iv-363: le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano:
che vicino a morte / giaccia oppresso languendo il guerrier forte. idem, 9-42:
mai non avea bene, / sempre languendo e sospirando in pene. g. m
soavemente. anonimo, ix-952: così languendo andò tanto attorno / che 'l sol calò
ché l'uom certo di sé, vive languendo. dante, par., 15-118
/ tra l'inutile ciurma al suol languendo. colletta, i-42: fece sbarcare nel
guittone, xv-96: e nante creo / languendo e meglio- rando / e 'n guerigion
90-115: per te, amor, consumome languendo, / e vo stridendo per te
alcuno pregiudicio. fiore, 35-3: languendo lungiamente in tal manera, / e'
guittone, ii-224: e nante creo / languendo e megliorando / e 'n guerigion sperando
dannato, / sì che senza morir languendo more. d. bartoli, 9-24-2 (
da l'immenso ardore / refrigerio e pietà languendo chiede. 2. sformato
bene, / e sempre a'piedi toi languendo giace. di costanzo, 102:
. bentivoglio, 4-294: presto in essi languendo il primo impeto, presto cominciarono anche
varria morire disperato, / ca vivere languendo in tale stato. ser giovanni, i-60
: se sotto l'astro diurno, languendo per la terra in profondissima quiete tutti
incarcerato tuttavia languiva / e tai parole languendo esplicava / che quasi il monte per pietà
oppresso / tra l'inutile ciurma al suol languendo. alfieri, i-140: io ammalato
in cielo il maggior lume errante / e languendo morir si veggion l'erbe, /
forze all'orso, sin tanto che languendo si riduce agli ultimi fiati. buonafede,
goti. anonimo, ix-952: così languendo andò tanto attorno / che 'l sol calò
. leopardi, 362: sento che va languendo entro mio petto / la vital fiamma
che verso gli estremi, dove ella va languendo, e finalmente sfumando svanisce.
, / e sempre a'piedi toi languendo giace. a. verri, ii-372:
dell'aria] i frutti della terra, languendo, morirono crudi e imperfetti.
. innanzi colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con
inchioso / mi sento il male ond'ie languendo moro. crescenzi volgar., 9-18
ii-8-86: viverò contemplando, baciando, languendo, gemendo d'amore insodisfatto e incontentabile
, vii-389: né infingardì le membra languendo fra le morbidezze. c. dati,
peggior quella che sposo odiato / soffre languendo a ingrata sposa allato. pancrazi,
della vertigine va di grado in grado languendo. 3. figur. assumere
vita; se sotto l'astro diurno, languendo per la terra in profondissima quiete tutti
/ tra l'inutile ciurma al suol languendo. guadagnoli, i-ii- 127:
bruni, 310: qualor, languendo l'alba, apparir suole / su
/ dai quali in su si vive poi languendo, /... / vedea della
, 7-i-95: occhi, piangete, ché languendo giace. tasso, 19-26: moriva
. betteioni, iv-4: andò lentamente languendo, fino a che... si
vegghiare maceroe il corpo suo che, languendo di gravissima e quasi continua infermitate,
percossa e perigliosa, / stava olivier languendo in su l'arena, / e
peggior quella che sposo odiato / soffre languendo a ingrata sposa allato. parini, giorno
/ tra l'inutile ciurma al suol languendo. fucini, 282: dalla dura seggiola
1827 (117): la conversazione andò languendo fino alla fine]. codèmo,
: ella [la luce] va languendo, e finalmente sfumando svanisce, quando
. bruni, 310: qualor, languendo l'alba, apparir suole / su
: la velocità del mobile vien sempre languendo, poiché sotto tempi uguali va passando successivamente
penare. v guittone, xxxii-175: languendo gauderea, come gaudea / in fede
francesco eia barberino, iii-416: per me languendo / nel disperato et aspero mio danno
/ e 'l corpo lascia, misero, languendo. pulci, 11-1: o santo
. bonaventura volgar., 3-213: languendo in questo desiderio, si angosciava fortemente
inimico della umana generazione tentando dimostroe, languendo d'invidia de'martiri. tassoni,
con impazienza non so che occasione, languendo per il desiderio di possedere un fucile
francesco da firenze, xlviii-58: tu che languendo va'ti de l'amore, /
pensava, innanzi colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con
, niente aggio riposo. -morire languendo: morire d'inedia, lentamente.
sospetto menò a lucca e in pregione languendo gli fece morire. c. gozzi,
inedia e fame mezzi i cittadini / languendo estinti son. 20. prov.
mi faza el to langore, / languendo mora e cusì viverò / de vita nuova
a gernando, che veramente per te languendo si muore. nievo, 1-373:
vai. canteo, 101: qual uom languendo giace in febre ardente, / ch'
pensier miei, che se ne stan languendo in continua voglia. -accordare un liuto
guittone, xlviii-194: corpo ami; languendo, lì sanarlo pugni; / e
gita fora. fiore, 35-1: languendo lungiamente in tal manera, / e'
macilenta / decta è mestizia, che languendo more. caro, 1-565: di sichèo
simiglianza del suo vano stato, / languendo l'alma sempre tempestata. granucci,
loro parlato. fiore, 35-1: languendo lungiamente in tal manera, / e'non
a poco. frezzi, iii-15-127: va languendo il misero ama- dore, / chiedendo
grave percossa e perigliosa / stava olivier languendo in su l'arena, / e del
l'erbe e i fiori / muoion languendo nel materno seno, / arsi dalli
, a urania, a temi, / languendo sta sul limitare avaro, / né
guittone, xv-94: nante creo / languendo e megliorando / e 'n guerigion sperando
. guglielminetti, 2-47: gabrio (languendo sotto la mollezza delle mani carezzose) -
, /... / sospirando e languendo, / presa per man colei sì
guittone, xlviii-195: corpo ami; languendo, lì sanarlo pugni; / e
vorria morisse disperato, / ca vivere languendo in tale stato. g. cavalcanti,
'l sole; / per ella vo languendo. chiaro davanzati, i-20: s'
363: le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo e pallide finalmente si abbuiano. manzoni
'nfocato misterio. / prenno liquidisce, languendo partorisce: / partorisce uno ratto,
: la velocità del mobile vien sempre languendo, poiché sotto tempi eguali va passando successivamente
e le nuvole rosseggiano, poi vanno languendo, e pallide finalmente si abbuiano:
ordinaria, la quale al principio d'inverno languendo si piega seccata sopra al piano.
: prenno [il cuore] liquidisce, languendo parturisce. antonio da ferrara, 153
xlvtii- 193: corpo ami; languendo, lì sanarlo pugni. albertano volgar.
luci leggiadre / langui- scon, ma languendo / non restan già d'esser rapaci e
'nfocato misterio. / prenno liquidisce, languendo parturisce: / parturisce uno ratto,
che reclinava le reste e le spighe languendo. - in similitudini.
luci leggiadre / langui- scon, ma languendo / non restan già d'esser rapaci e
interno sentimento di rammarico rimproveravami che, languendo nell'ozio del mio soggiorno, rinunziavo
, xlvii-242: o sol, per cui languendo risospiro. manzoni, pr. sp
la più gradita; / l'altra languendo in voi misera stassi. / deh,
: signor mio, ch'i'vo languendo per te ritrovare. -ricuperare l'uso
di lasciare simil bestia, sarei stato ancora languendo per quelle spiaggie, e sarebbesi rotto
: il re si stette / più dì languendo entro una grotta oscura, / lungo
lungo saettar già stanca; / ma languendo non langue e di bellezza / alcun
pensava, innanzi colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con
: così le grandi fondazioni caravaggesche, languendo il genio di caracciolo, venivano sdimenticate
su lo sdrucciolo del secolo decimosesto, languendo l'unità classica, tornarono a gallacon i
che reclinava le reste e le spighe languendo. 2. che ha esaurito
3-4-245: ella [la luce] va languendo, e finalmente sfumando svanisce, quando
della vertigine va di grado in grado languendo. f. f. frugoni,
; / l'aier s'obfusca et io languendo grido, / quando nel bel ovil
quando mi trovo solo nel letto / cado languendo, che me sincoperà. francesco di
sei pensava innanzi colei per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con
dolorosa, / che mi distrugge e consuma languendo. = comp. dal lat.
. betteioni, iv-4: andò lentamente languendo, fino a che... si
. fiore [dante], i-35-4: languendo lungia- mente in tal manera, /
, così constante / serà il mio cor languendo, / infin che d'esta vita
dardo in la mortai tenzone / geme languendo e le ferite bagna / col proprio pianto
sconosciuta fiamma acceso il petto / stan languendo le turbe. cesarotti, 1-ii-262: così
90-116: per te, amor, consumome languendo, / e vo stridendo per te
3-4-245: ella [la luce] va languendo e finalmente sfumando svanisce. lemene,
pietra0 dardo in la mortai tenzone / geme languendo e le ferite bagna / col proprio
affatica, / s'udìa dir carlo languendo d'amore. d'azeglio, 5-170:
sete. canteo, 101: qual uom languendo giace in febre ardente, / ch'
dove l'adirata / fortuna mi porrà così languendo. sarpi, ix-129: l'arciduca
ariosto, 18-153: come purpureo fior languendo muore, / che 'l vomere al passar