idem, iv-2-780: era come una landa stigia, come una visione dell'ade:
modestissima azienda agricola dopo cento chilometri di landa e di ambe. = fr
modestissima azienda agricola dopo cento chilometri di landa e di ambe. levi, 1-119
nel mio sangue l'appassionato aroma della landa che versa la resina dalle mille e
che monti aprichi e boschivi, una landa. saba, 17: ritornando all'oziosa
nel mio sangue l'appassionato aroma della landa che versa la resina dalle mille e
solo in un deserto africano, in una landa artica. = voce dotta,
asfodelo. idem, ii-955: la landa originaria / verso il sogno propaga le
d'attorno. panzini, ii-iio: nella landa sorge una colonna mozza; alcuni fiori
merlato... il profumo della landa, l'aulente malinconia della spiaggia oceanica,
stuoli di balene... sovra una landa senz'acqua e senz'erba..
un bello stellato anche sopra quella triste landa. palazzeschi, 4- 303: da
, 34-162: e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto
fuori gione incolta, brughiera, landa. i morti coi denti bianchi
paese. panzini, ii-iio: la selvaggia landa si rispecchia nei selvaggi volti, e
parea / donna vedere andar per una landa, / cogliendo fiori. idem, purg
simili è piena / per la mia landa ungarica / o il mio boemo suol.
lamone. prima di allora tutta quella gran landa era valle; cioè lagune e paludi
eriche e ginestre; sterpeto, macchia, landa. fil. ugolini, 67:
scopeto ('gli scopeti de la bassa landa ', carducci) ».
metallo brunito. linati, 8-128: quella landa di cielo... cadeva sì
fanzini, iii- 393: era una landa malsana dove pascolavano le bufale nere,
, la pianura sotto budarturo come una landa bruciata dal sole, i monti foschi
loggia. panzini, il-no: nella landa sorge una colonna mozza; alcuni fiori
tutto il mattino per la dolce landa / quinci è un cantare e quindi altro
le larghe vie sabbiose, chiamate guardafuochi nella landa, che non valsero a preservare le
in uno dei campi più vicini alla landa incolta, un cascinotto. così i
una garlanda / de fior de verde landa; / soto à un destrer, /
larghe vie sabbiose, chiamate guardafuochi nella landa, che non valsero a preservare le
ma frazione di poche case disperse nella landa. 3. ant. disposto,
1 donna vedere andar per una landa. = < voce dotta,
la pianura sotto budar- turo come una landa bruciata dal sole, i monti foschi
modestissima colonia agricola dopo cento chilometri di landa e di ambe. 6.
/ vidi una donna andar per una landa. boiardo, 2-9-18: e l'aspro
come una cripta, ma il salmo della landa la riempiva come il rombo dell'
. sarebbe stato difficile immaginare una landa altrettanto squallida e desolata. 2
seggo la notte; e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'
e a capo erto, come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo
dalla parte ove il monte dirupa nella landa fiorita sino al limpido rio quella rovina par
cui l'occhio varcava a correre giù della landa bianca e resa più ampia da tutto
propose a osmida il cavalier d'ir- landa; / onde con latte e burro allor
fango. d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolato: ma
dun mountains nella nuova ze landa, dove fu scoperta. dunóso
erin, il nome antico dell'ir- landa. erinni (ant. anche
a capo erto, come cerbio in landa, e riguardano a traverso come cavallo
di galoppare, come su una vasta landa gialla, / nel campo falciato della mia
egli perduta / la monetina in una landa immensa, / la cerca invano per la
. d'annunzio, v-3-265: la landa pareva sollevarli e respingerli [quei grandi velarii
. leopardi, 34-163: su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'
seggo la notte; e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'
calvino, 1-172: gli parve una landa plumbea, stagnante, ricoperta dalle fitte
gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante ch'è
. d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolato: ma
inf., 14-10: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni pianta
parea / donna vedere andar per una landa / cogliendo fiori. folgore da san
guelfa mettevano loro in collo una gril- landa d'ulivo inarientata, giuliva. alberti,
gola della roccia tagliata si scorge una landa selvaggia, terra senza semenza. moravia,
e. gadda, 2-90: ricordo la landa impelagata dalle pioggie sotto il cielo basso
ghirdi dame pomposamente ingamurrate e inguarnaccate. landa in merito di ciò. = denom
dove la campagna colta moriva in una landa di felci e di scope].
6-ii-268: i dintorni sono una specie di landa... tanto poveramente coltivata da
d'annunzio, iii-1-779: forse nella landa d'oblianza / ritroverò la mia /
, iii-63: mi ritrovai per una landa ascosa, / che il sol di maggio
. levi, 1-186: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure
inf., 14-8: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni pianta
a capo erto, come cerbio in landa. fazio, i-12-45: chiare fontane ed
, il pavimento e suolo di essa landa era un rena arida e spessa.
: la campagna colta moriva in una landa di felci e di scope].
la notte; e su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto
po. / da gli scopeti della bassa landa / pigro 11 pizzaccherin si rizza a
ii-268: i dintorni sono una specie di landa, una pianura sabbiosa ed estesissima,
intisichiti. panzini, iii-393: era una landa malsana, dove pascolavano le bufale nere
il buon eremita viveva nella solitudine della landa. la landa disegnava all'orizzonte un
viveva nella solitudine della landa. la landa disegnava all'orizzonte un cerchio senza un
nuvola cadeva sulla duna, sulle marruche della landa levi, 3-39: ci si inoltra
scorto che un deserto senza limiti, una landa senza osasi, senza acqua, senza
5-148: i pensier miei / sono una landa desolata e scura. sorsi, 73
fa, la mia anima era una landa arida, secca, gelata; ma,
che finora m'era sempre apparso una landa di noia, d'un tratto stasera diventava
suo quartiere: e gli parve una landa plumbea, stagnante, ricoperta dalle fitte scaglie
parea / donna vedere andar per una landa / cogliendo fiori. buti, 2-654
una garlanda / de fior de verde landa. bandello, ii-1061: vedesti mai di
di copia versa flora, / una landa, un pratel verde e gientile, /
betteioni, i-519: in sì nemica landa hai tu la prora / drizzata.
d'annunzio, iii-1-779: forse nella landa d'oblianza / ritroverò la mia / arpa
di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme. fucini, 775: la
si apre davanti a noi la sterminata landa delle lave nude, illuminate in pieno dalla
cielo / ai solchi demoniaci d'una gran landa di mare? linati, 8-128:
quando mi volsi a mezzodì, per quella landa di cielo che cadeva sì maestosa laggiù
non è più un torrente, ma una landa mirabile tra le alte sponde lontane.
. d'annunzio, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolate; ma
verso quell'astro che si chiama 'landa 'nel braccio sinistro di ercole.
(sec. xii), spagn. landa. landa2, sf. marin.
cfr. sic. calabr. lanna, landa. landamano, sm. funzionario
landra2, sf. marin. landa (v. landa2).
ripassò il bosco, le macchie, la landa; giunto nel lavorato, rivide il
inf., 14-9: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni pianta
lienda 'tiritera *, piem. landa 'lungaggine, noia ', calabr.
di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme. buzzati, 6-154: era come
visconti venosta, 195: ricorderò la landa che, arida e maestosa, si diparte
caldo e secco dopo aver attraversato la landa del campidano; e lo scirocco che
stagnante. panzini, iii-393: era una landa malsana, dove pascolavano le bufale nere
, fè detto niccolò in detta gril- landa. g. barbaro, ii-105: la
il mare nostro / nel vento della landa solitaria. -mare sporco: quello
gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante ch'è
adesso dal monte andando a perdersi nella landa confinante con la spiaggia.
leopardi, 34-166: su la mesta landa / in purissimo azzurro / veggo dall'alto
pellegrino / finge acque terse in verde landa ombrosa. graf 5-553: su verdi
uno di quegli affocamenti improvvisi che nella landa sembrano l'inganno della morgana occidentale intenta
due cardellini non avevano meta e la landa si stendeva all'orizzonte senza confini,
come al mercato. vengono fuori alla landa cespugliosa della spiaggia libera, dove si sa
che un deserto senza limiti, una landa senza oasi, senza acqua, senza verzura
. linati, 17-153: è una landa morta, ocràcea, appena qua e
poveri di sostanze nutritizie, quali la landa dell'europa centro-settentrionale (un organismo per
dinanzi a me l'orizzonte interminato della landa, talvolta invece mi avviluppava in un
arrivammo finalmente... in una landa scoperta che al raggio della luna riluceva stranamente
guerra. amari, 1-2-271: io- landa, amorevolissima ad entrambi,...
. = deriv. da péj \ landa, con accostamento a balandrano (v
= deriv. da pellancia. pel landa, v. pelanda1. peliate e
importante funzionario della provincia d ^ o- landa, al quale, dopo la costituzione delle
sanminiatelli, 11-71: il bosco lontanava nella landa, la landa si perdeva nel buio
il bosco lontanava nella landa, la landa si perdeva nel buio. vittorini, 2-162
/ noi caccio con ispada né con landa. -avere in piacenza: amare
alla mia casa d'esilio laggiù nella landa. comisso, 1-233: il porto è
: da gli scopeti de la bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo
carducci, iii-3-288: dagli scopeti della bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a
, gli pareva di trascorrere per elisia landa e campagna, di aliare oltre il
, siede nel mezzo / dell'inospita landa; e da la lunge / fra il
sfolgora il sole si trapianta in una deserta landa. bettini, 1-338: i campi
desolate prospettive pratose che formavano come una landa perduta. prattica e deriv.
il mare nostro / nel vento della landa solitaria. deledda, iii-336: nuvole arcigne
desolate prospettive pratose che formavano come una landa perduta. buzzati, 4-120: molti borghesi
desolate prospettive pratose che formavano come una landa perduta. viani, 14-57: costumi da
eccovi l'inghilterra che trema dell'ir- landa e di sé; a racconciare intenta piuttosto
muzio, 1-89: né dirò 'landa 'né 'smagare 'né 'ven-
quando uscimmo, il silenzio dell'immensa landa, con le sue miriadi di tronchi dissanguati
resta. -per estens. caldo della landa. boiardo, 1-11-8: l'aste
davanti alla mia casa d'esilio laggiù nella landa. 10. continuare a esserci
, chiamate 'controfuoco 'nella mia landa d'esilio, quasi man- dre di
lxxx-4-415: scoperta dall'inghilterra et 01- landa l'occulta trama et unione, proruppero immediate
suolo. graf, 4-80: una funerea landa deserta, /... /
egli perduta / la monetina in una landa immensa, / la cercava invano per
. buzzi, 229: la landa vasta cerulea corre / segnata di lente ruote
, infi, 14-9: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni pianta
finestra era aperta sull'immensa solitudine della landa: contro le stelle risaltava, non molto
3-225: vedete quel prato? era una landa, imputridita da sortumi e canneti.
/ si ritrovò nel mezzo ad una landa. d'annunzio, iii-1-602: io
, 2-244: alla nostra sinistra la landa fino a dondolanti colli, senza alberi,
in questa / altro non chiedo tenebrosa landa. -ritemprante. poerio,
[la maddalena] pascendo per la landa, / ké ià non avea altra vivanda
suo quartiere: e gli parve una landa plumbea, stagnante, ricoperta dalle fitte
agguaglia alcun estremo. -sostant. landa desolata. fazio, iv-n-55: sì
; ché pioveva e non pioveva, nella landa. una nuvola bucherata spruzzolava un tratto
popolo sciamato d'inghilterra o d'ir- landa in america. g. raimondi, 2-19
: vedete quel prato? era una landa, imputridita da sortumie canneti. io diedi
: da gli scopeti de la bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo
in un biancheggiamento / smorto, come una landa selenite. = voce dotta, lat
penticolo a sonagli, / per la landa si dona. 2. per
sustanza buzzati, i-491: sulla landa sgretolata dal sole e dai sec
che un dèserto senza limiti, una landa senza oasi, senza acqua, senza verzura
3-225: vedete quel prato? era una landa, imputridita da sortumi e canneti.
tari ai volatori. quella morta landa. = comp. da sotto1
spadroneggiava come una reggente per tutta la landa. bonsanti, 5-45: quel sole.
trovava invece allo scoperto su una landa spazzata da venti asciutti. -svuotato
il giorno: così solo in questa / landa selvaggia tu dimori? d'annunzio,
alla mia casa d'esilio laggiù nella landa. gozzano, ii-271: visse a
fior, molta spina, / e una landa intristita, / che col nulla confina
di lividi e splendenti orridi ghiacci / landa enorme quel mar. e. cecchi,
. 21. marin. staffa della landa: anello di ferro che rinforza la
di ferro che rinforza la tenuta della landa nel fissaggio delle sartie. dizionario di
babel di sterminata / ombra stampava la deserta landa. 14. proiettare un raggio
annunzio, iv-2-780: era come una landa stigia, come una visione del
vipistrelli, squittente sottovita di quella morta landa. = deriv. da sventura,
. d'annunzio, iv-2-414: tutta la landa pareva tornata alle sue origine vulcaniche nell'
che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore lugubre e ubbriacante ch'è
. villani, iv-10-342: messer vergiù di landa... prese castel- vecchio e
. beltramelli, ili-m: il vecchio della landa tacque, gli occhi fissi su le
ombra che non ne facciano i peccatori nella landa sabbiosa del terzo girone, laddove scorrono
di mille specie di alberi, in una landa nella quale vegetano oggi poche erbe infestanti
peo] e dal lat. mediev. landa 'vasto territorio pianeggiante', di origine gallica
c. levi, 1-184: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure
ginestre); sterpeto, macchia, landa. s. franci [il