, 459: accettò michele [di landò] la signoria. idem, 488:
villani, 4-58: il conte di landò, perché il re non si provvedesse contro
tempo. ottimo, ii-560: par landò del sopraddetto albero chiamato legno di vita,
modo, / che le nozze di landò andranno a monte. viani, 14-405:
, 8-74: fu detto al conte di landò,... che la seguente
villani, 9-30: currado conte di landò capitano e guida della compagnia, con gli
detto; e se ci capita / landò, apri, e di'ch'io sarò
i-732: scalpitarono poi attelati ai landò i destrieri lucenti dell'ottocento.
villani, 8-74: [il conte di landò] avanti al fare del giorno avacciò
. m. cecchi, 1-1-401: quel landò, ahimè, mi ha messo /
, se non quand'io / viddi che landò l'arebbe [la fanciulla],
farò in modo / che le nozze di landò andran da banda, / né se
. stefani, 5-41: questo ser landò bargello ordinò in firenze una certa moneta
cattiva lega, per ordine del bargello landò de'becchi, nel 1316.
la signoria del detto bargello [ser landò d'agobbio]...,
, 2-96: stretta in un angolo del landò, in testa un piumino che assentiva
: passando accanto a uno di quei landò d'affitto, in piazza, ecco,
2-96: stretta in un angolo del landò, in testa un piumino che assentiva al
, 4-90: la compagnia del conte di landò era cresciuta nel regno in quattromila barbute
, e le avrebbe comandate il conte landò, fra moriale od il duca guamieri
. savinio, 2-97: il landò transitò al suono delle bubboliere. =
creò e fece un bargello uno ser landò d'agobbio, uomo carnefice e crudele
essa tutto dì. -già è 'l caso landò, i ch'è più vecchio!
. salviati, i-309: bonaiuto di landò, cassettaio. 2.
cattivo, pur noi / ci rivedremo, landò. davila, 1-3-149: il quale
. guittone, 156-1: alberigol de landò, appena cosa / disconcia ed annoiosa
bartoli ci à visti creditori di francesco e landò di bernardo galilei e d& lanaiuoli
/ questa del darla così tosto a landò, / e di cacciar costei di casa
la quale era coperta dalla paglia. landò, 21: in tal furor venne che
si vedevano anche certi strani, decrepiti landò neri, con i timoni e le molle
mio vecchio cerchi di provvedersi altrove. landò, 78: fu egli finalmente astretto
trasandato, sudicio, lurido. landò, 32: gran moltitudine de'fanciulli vide
de le quale ne era monarca. landò, 138: a lei me n'andrò
e sassi mossi avria a compassione. landò, 46: venne, dico un briccone
disagio: comodamente, senza difficoltà. landò, 91: ponetevi adunque in una bigoncia
guittone, 157-5: alberigol de landò, appena cosa / disconcia ed annoiosa
guittone, 157-2: alberigol de landò, appena cosa / disconcia ed annoiosa
arò gl'iddìi alla mia gloria presti. landò, 156: crederò io mai,
il doge guernieri e il conte di landò e m. gianni d'omicchi e alcuni
goder quelli e sustentarsi il verno. landò, 70: rivolge subitamente l'animo
che il soldano gli fe'donagione. landò, 57: più d'una fiata gli
di finissimi drappi e di tappeti. landò, 97: una barca grande ornata de'
anche nell'ordinamento dello stato. landò, 108: udito che ebbe l'ecclesiastico
mio commesso nel disiderio di messer pietro landò: d'intorno alla grazia testamentaria,
, 4-i-203: veggo un michel di landò, un masaniello, / bere al
, 183: ordinò guglielmo di landò] che ciascuno consolo... avessero
capponi, 331: uno michele di landò pettinatore, ovvero, che fusse sopra i
, che ella si chiamò per contenta. landò, 18: zenobia è buona femina
203: veggo un michel di landò, un masaniello, / bere al
/ non si vedea de'riguardanti alcuno. landò, 44: egli, appena potendo
quali danari s'ebero da benintendi e da landò fi albizzi marmonachi. cieco, 1-11
: il sussiego del loro sedere in landò, e la floridezza un po'flaccida e
fondaco d'opere di misericordia. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della
sé straordinari pregi. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della mia
il cavare e fare una fossa. landò, 54: sendo poi assetato fece
ferro usata dai germani. landò, 2-100: lunghi aste, e lunghi
mette il piede sul predellino del « landò ». -voce concitata, grido
modo convulso, disordinato, clamoroso. landò, 31: veggendola sì tinta, pensò
forte, animoso e gagliardo cavalcatore. landò, 17: nei servigi delle donne gagliardo
/ senza far motto il gaglioffone. landò, 45: sarebbe meglio che avesti ancora
s'incominciò a dimesticare con federigo. landò, 61: il garzoncello, che
vostra signoria chiama gemme. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto della
la fortuna, innanzi che messer piero landò, generale dell'armata de'vi- niziani
essendo giovani ai padri hanno prestato. landò, 120: il garzone ritennero amen-
del numero de uno millione cernuta. landò, n7: per quanto dai suoi
finimondo (con valore iperbolico). landò, 27: se per la mala ventura
equazioni, congiunzioni e giudici. landò, 67: pieno di sdegno,
giurato avea su l'ostia sacra. landò, 124: tirò per 'l
godeva di lei una decina di notti. landò, 123: a costui pose la
non trastulasse cum le cative temine. landò, 99: i più discreti paceficarono
questo male è imputato a lui. landò, 119: ritrovatoci un solo garzone
segno in testa e drieto le granate. landò, 90: i fanciulli con
san giovanni boccadoro ugner le mani. landò, 86: andò alla fomaia, ed
agg. pieno, mente piangendo. landò, 32: ritrovò costei che s'aveva
] s'impara uno eterno gridore. landò, 2-188: non odono i soletari
stampar di varie e belle forme. landò, 26: odiava la madonna più che
per cientinaio l'anno benedetto da dio. landò, 16: essere agnolo un grande
affa casa, al mio stato. landò, 77: aveva il cuoco una scimia
de gli altri guidaleschi non dico. landò, 2-257: era la più brutta femina
: avete a guidar la giustizia voi? landò, 44: lo prega..
tu te la guidi con questo tuo landò. -guidare al talamo: dare in
moralmente; indottrinare. g. landò, li-8-247: sono andati sempre più imbevendola
: io sono venuta a cesena in landò. mia figlia pure s'è scomodata.
sono in questo ragionamento trascorso. landò, 114: ahi, misera me
marittima... importuosa e tempestosa. landò, 2-75: scilla...
, allor più presto cade. g. landò, li-8- 246: imprese di non
e de'notai..., e landò loli, per l'arte degli speziali
/ in tilbury, in pariglie ed in landò. -regge una prop. finale
si rende incapace del vero. g. landò, li-8-230: il mare ad ogni
ruberto è venuto a casa indiavolatissimo. landò, 100: veggendo per tanto i parenti
e non le desiderano. g. landò, li-8-220: gli è stato ben
inexcogitabile subtilitate dello intellecto. g. landò, li-8-249: è andato sempre più
/ si vergognò veggendo don baccello. landò, 86: la fornaia che ci cuoce
faccia con due guerrieri combattitore. g. landò, li-8-273: anderebbe sobria anco nelle
. villani, 11-14: il conte di landò con messer ambrogiuolo... corsono
si ingolfasse in questa pratica. g. landò, li-8-224: li sudditi i quali
oscurità di lunghissime notti. g. landò, li-8-239: in quel paese le scintille
l'esser molte mi molestano. g. landò, li-8-248: bene spesso non è
e molto insiememente ne avevano riso. landò, 2-55: al buio si ritraggono gli
sotto ogni aspetto. g. landò, li-8-276: mi consolò ed onorò a
cede e gli dà loco. g. landò, li-8-230: parzialissime doti veramente sono
, 9-30: parendo al conte di landò... avere poco onore della invitata
romanzata di masaniello, di michele di landò, di cola di rienzo senza credersi
irresolute pronosticano il male. g. landò, li-8-219: il re giacomo vi
infittirsi, infoltirsi). landò, 2-186: a punto che veggiamo troncato
nelle cose loro dimostrano gl'italiani. landò, 1-3: io vidi già l'italia
id est nemico al sangue italiano. landò, 1-10: vidi in sicilia tanta
ed angui / tosto eran fatti. landò, 66: li amazoni furono i primi
laidezza che la sanità o bellezza. landò, i-9: di molta laidezza fu
seguente, domani '. landò, sm. carrozza signorile, con doppio
ho sessanta corsieri, / svimèr, landò, carrozze, venti legni / d'intaglio
[s. v.]: * landò '. francesismo dell'uso. specie di
di giorno speriamo che... un landò... uno strascino...
. fil. ugolini, 197: * landò '. per * cocchio, carrozza
teatro che l'ora era passata. due landò, a due cavalli; cavallo più
la moglie si servivano da padroni dei landò pomposi e dei superbi cavalli della scuderia
che mette il piede sul predellino del * landò '; poi, quand'è scesa
cupè, fiàccaro (martelli), landò ». landòla, sf.
dato a'latrocini? a. landò, lii-i 1-469: corre voce che i
idem, 6-39: il conte di landò era lungamente stato colla sua compagnia a
e donne sono ridutti ad abitare. landò, i-18: non vede i schifevoli lazzarosi
una quantità di sangue che corra. landò, 97: gli posero al volto
, due lavorate d'oro leggiadramente. landò, i-27: situata... [
della marchesana fatto al re di francia. landò, 25: in questa novella
razza (un animale). landò, i-40: abbandonarono il legitimo cavallo et
umanità e de la sincerità sua. landò, i-13: che litteratura ebbero francesco
trova o si estende verso levante. landò, i-33: vinegia... voltò
; è utilizzato in profumeria. landò, 1-13: non racconterò delli aranzi da
serviziato degli amici, dal nostro giuseppe landò passerini dei patrizi di cortona litteratissimi.
lippitudine, ciò è al cispo. landò, i-21: non accade per opra de'
che de i greci, liquirizia. landò, 3-137: bevono [gli agricultori]
bellezza, senza lisciamenti, inganna molti. landò, i-47: presto con sue peregrine'
che si colorano e fanno altre lisciature? landò, 2-49: da che viene che
ogni dì quindici moggia di grano. landò, 26: quella più felice si reputa
, 8-209: uno di que'sganasciati landò d'affitto con l'attacco a tre
, ti fa bianca rossa e lustra. landò, 27: eccoti tre ampolluccie,
sei pur lunatico, / girifalco. landò, i-13: veggo io senza fallo quasi
non può esser senza il luogo. landò, i-63: questi si potrebbono dir peccati
il pesce lupo e il pesce asinelio. landò, 2-79: ho veduto con mio
per lusinghe, altre per oro. landò, i-ix: le brutte sono più
venti anni... e lussuriava. landò, 3-166: se il maschio o
, e così luta il recipiente. landò, 3-139: le case erano basse.
con insistenza meticolosa. g. landò, li-8-245: entrò poi essa assemblea in
non riverisce il suo maggiore. landò, i-44: essendo vissuto molti anni
ricchissimo, e di basso oltramodo potente. landò, i-12: fecero già un decreto
a purgarlo da ogni maldi- cenzia. landò, i-58: il corbaccio non contiene altro
fracassa ferri e mangiacatenazzi. landò, i-20: non vidde in sicilia
-dimandatemi come? o se e'vien landò / a mano a man per veder
la ruota o diciamo bossolo marinaresco. landò, i-33: genova prima, capo
la marinarézza son tutti fedelissimi. g. landò, li-8-232: ne cavano [dal
. patto, alleanza. g. landò, li-8-245: entrò poi essa assemblea in
che la pareva un mezzo cocodrillo. landò, i-13: non crederò similmente che
per l'arte del cambio, e landò loli, per l'arte degli speziali
alcuna che sia ne l'amo. landò, 2-80: cosa miraculosa giudicai l'astuzia
dei suoi diritti su scech said. landò! fi, 14-11: -lei! -ridisse
. -corrompere con denaro. landò, 3-173: questa foggia di apprezzare e
, per l'arte del cambio, e landò loli, per l'arte degli speziali
a menar le greggi al campo. landò, i-21: ciechi fatti, non
sia l'avanzo dell'altre cose. landò, i-12: ilarione... e
e dopo tre di sarà puro. landò, i-33: ciascuna vite produce una gran
e sì mise l'oste la tavola. landò, i-29: non è anche il
staia di grano sopra le spalle. landò, i-47: governi l'uomo e non
se la fiammetta starà ben; ché landò / l'accarezza e non l'ha.
di mezzo: intervenire con foga. landò, 78: saltò di mezzo il fiorentino
, 11 mele e la manna. landò, i-33: ivi ancora l'ape fanno
bonò, cognato del castellano. g. landò, li-8-223: lo castigò, liberandolo
-ant. intrigo, raggiro. landò, i-60: non vi è parte alcuna
, vestiva certi panni di bigio mischio. landò, i-27: incomincio dalli ingegnosi artefici
145 -tit.: facendosi cavaliere messer landò da gobbio in firenze per essere podestà
sotto allegorie o allusioni). landò, i-56: crederemo noi che senza gran
, e d'ambracani e altre frascariucce. landò, 26: quella più felice
i-308: in tre, sedevano sul landò, quarta la tenutaria o la
in modo / che le nozze di landò andran da banda. giorgio dati,
con un moggio di spenta calcina. landò, i-33: incominciamo un poco dalla
atto a mollire una sì forte novella. landò, 2-133: non ci è però
una punizione, rimproverare aspramente. landò, 31: alla croce di dio,
inestimabil fatica e pericoli gravissimi investigato. landò, i-31: spero che, stando fuori
carità e vertù ch'è con carità. landò l fi, 2-121: quindi imprese
, 38: o se e'vien landò a mano a man per veder qui costei
m. cecchi, 1-1-408: fatevi, landò, ritondar la barba / come la
di colei ch'è la tua nuora. landò ifi, 2-127: a piè della
madornale (una bugia). landò, 75: nella seguente novella narransi alcune
/ che * fa bestia mulina. landò, i-40: io per me..
-piatto preparato con tale pesce. landò, 1-48: agomoncelo... fu
apennin la schiena algente. g. landò, li-8-230: parzialissime doti veramente sono
servi di dio, onorabili disonorati. landò, i-41: potrei far ancora una
egli sia stato anco timido. g. landò, li-8- 234: è nato che
. in modo dannoso, nocivo. landò, i-21: molte altre infirmità..
), i musoli e i delfini. landò, 1-9: il giorno seguente apparve
saracino. -di animali. landò, 1-42: non debbo ancora narrarvi delle
nocevolis- simo come giovevolissimo non sia. landò, 1-29: [i vini]
di, come intrò [michele di landò] in palagio, a parlamento, e
soprattutto in occasione della quaresima. landò, 1-59: macaria da cremona fu l'
pro- dur tanti effetti. g. landò, li-8-276: mi consolò ed onorò
la chioma e portava i capelli lunghi. landò, 2-90: mangiano pubblicamente; nutriconosi
e li assai non potevano nutrire. landò, i-24: quanto però fusse savio,
d'esserciti e di cavalli in aria. landò, i-20: mi fece venir voglia
coll'oche a filar sotto la balza. landò, 2-il4: ho veduto similmente un
venendo a morte [la moglie di landò], gli lasciò seicento / ducati di
limosina, che fece / far a landò occhi pazzi. -farsi dimostrare a occhio'
, vermiccielli..., offelle. landò, 1-59: melibea da manerbio fu
o / fellélla (offelétta). landò, 1-6: goderai in milano di cervelato
calamaro, totano; lolligine. landò, 1-50: il primo che mangiasse l'
all'improvviso (un animale). landò, i-3: essendo il cavallo uno animalazzo
, dell'agresto che chiamano omphàcio. landò, 1-68: del vino detto omphàcio
le si fanno, tanto meglio operano. landò, i-17: parevagli che l'arme
ciò che ha funzione esclusivamente stimolativa. landò, i-62: non errò egli bruttamente dicendo
cecchi, 28: se ci capita / landò, apri e di'ch'io
ria perché viene quando l'orzo. landò, 1-13: [quivi sono]
lo segno ordinato per li trattatori. landò, 19: ad agnolo, ch'era
vaghi orecchi [ecc.]. landò, i-44: odono gli orecchi sì frequentemente
marchese i modi tenuti per lo conte di landò ed origliando i cercamenti che i tedeschi
stalla ho sessanta corsierii / svimèr, landò, carrozze, venti legni / d'
salutò. -mangiare eccessivamente. landò, i-54: né trovo cosa che di
l'ospedale tra i poltronieri e furfanti. landò, i-40: poco onorevoli città ormai
oxalme, cioè aceto e sale. landò, 1-69: timoteo cogellio fu inventore di
ma col sugo delle melagrane acetose. landò, 1-69: iero- niano, medico
(anche di uno scheletro). landò, 2-88: passai ancora, non senza
, che vi è prodotto. landò, 1-13: che dirò delle castagne assai
seme del bassilico largo che è nero. landò, 1-62: dell'ozimo, vivanda
] e non può stare oziosa. landò, 1-61: noi spontaneamente, come
le disse che la si pacificò. landò, 99: i più discreti paceficarono con
ondulato (una stoffa). landò, 1-40: venti sei braccia di stametto
a colui che è stato morso. landò, 1-7: guàrdati di rimescolarti con
come la rapa e schiacciata. a. landò, lii-11-471: si risolse che napoli
: opera dello scrittore milanese o. landò (15121560 c.), pubblicata
rigore, dimostrata e confutata. landò, i-tit.: paradossi cioè sentenze fuori
modo stringato, conciso; succintamente. landò, 1-52: vogliono alcuni scrittori li quali
fra 'quali fu giovanni di ser landò fortini. fontano, 329: intertanto
di madre non era loro pari. landò, 17: aveva pandaro una sorella
sembiante faccendo di rider d'altro. landò, i-59: quando il tristo parlò di
partirono fossa fune da l'altre. landò, i-46: sforzati non siamo di separar
soggettivo o oggettivo). g. landò, li-8-230: parzialissime doti veramente sono
mettendoli suso del suco d'aranci. landò, 1-51: iasone salammo fu l'inventore
cioè composizione di galle e passule. landò, 1-53: gasperia comasca, femina
di pasta, come i coriandoli. landò, 1-56: cucculo da gra- nopoli
pasta dolce di mandorle; marzapane. landò, 1-5: mangerai in napoli di susameli
, lessi, arrosti e torte. landò, 1-53: sabino galla fu il primo
cannella, / che ne dirò? landò, 1-60: cornelia calandra fu l'
cibi le radici saporitissime la quaresima. landò, 1-57: il primo che mangiasse
-al sing. con valore collettivo. landò, i-5: debbonsi disiderare le ricchezze per
squilibrato. - anche sostant. landò, i-25: qual buon poeta oggidì si
ben pazzesca e mal lodata impresa. landò, i-25: godendo de'previlegi pazzeschi,
nobile, / che fu moglie di landò, or fa tre mesi, / venendo
limosina, che fece / far a landò occhi pazzi. -fare uscire a qualcuno
la colpa purgar del primo padre. landò, i-44: il simile ha fatto
cfr. pelatina1). landò, 1-7: guàrdati di rimescolarti con cortegiane
valige] ve ne fu una di landò moriconi, in nella quale erano molte
d'odio che di fama degna. landò, i-n: meglio... il
canestro di pruna o di percoca. landò, 1-5: gusterai quelle perco- che
da lo scoglio in cui percossero. landò, 113: il giovane, del tutto
, sterile (una pianta). landò, 1-38: ho tralasciato d'aver veduto
si trovò qui con altri pergamini. landò, i-62: furacchiava poi da'libri che
(come leucoma e pterigio). landò, 1-21: non accade per opra de'
sale le peme e 'l lardo. landò, i-54: che dirò di te,
comune e 'l consiglio di lucca quello che landò avea adoperato, doppo le molte lèctore
: l'essere ingrato è pestilente vizio. landò, i-7: fu la caccia,
ereticale, una concezione pagana). landò, i-59: infelici noi, se essi
e pettuncoli insalati pesti con cedria. landò, 1-51: polibio di megara fu
come de'birri un assassin di strada. landò, 1-57: alla medesima [melibea
decembre fu tagliato a pezzi giovanni di landò detto giovanni d'ambrosino, parziale de'
/ ancor mi sia cangiata la figura. landò, 2-43: -quali sono le
rombi, le solee e li passati. landò. 1-51: archelao da lisbonara fu
qualunque reggimento della città di firenze. landò, i-24: chiunque è impazzito.
favore del conte contra il conte agostino landò col quale piativa la giurisdizione d'un castello
alquanto in verso 'l sole. landò, 3-135: la isola degli utopi,
un gruppo omogeneo). g. landò, li-8-255: siccome fu facile l'esempio
fra pietruzze vive dal piede del monte. landò, i-29: non sapendosi mai partire
, che erano di molte valuta. landò, 3-177: niuno di loro piglia cosa
sopra tutto piglia un cuoco pulito. landò, 3-174: come gli utopiensi cercano gli
pistacchea e altri confetti si confortarono. landò, 1-61: aglais tibicina fu la
e generano buono umore, ma grosso. landò, 1-63: clenandro de negroponte fu
. ant. sidro di pere. landò, 1-70: bestonio idruntino tu l'inventore
fuoco, per che forte ardono. landò, 3-152: raccogliono [gli utopiensi]
potere / tutti i pistor del re. landò, 1-47: longamente si stette senza
ti conserva la carne asciutta e giovane. landò, 27: eccoti tre ampolluccie,
, il sensale, il facchino. landò, 1-53: montino da cesenna,
può prendere con le dita. landò, 140: scese ch'ebbe piero le
formaggio e burro fuso. landò, 1-59: lasagnuole, pinzòccheri, vivaruolo
a tre della famiglia de'piccoluomini. landò, 3-186: sia orazione supplicatoria,
lievito con un po'di latte. landò, 2-146: in molti luoghi si costuma
region. ant. pioppa. landò, 1-26: conobbi alcuni trasformati in pobbie
dell'azzioni e della nostra vita partemio? landò, i-27: siede [parma]
/ po''n favole e 'n canzon. landò, 123: aveva il detto maestro
polpette che dentro la tascoccia riposi. landò, 1-53: montino da cesenna picicaiuolo
dei ceti inferiori). landò, 1-47: si visse longo tempo in
j: 'pomiciare': fare il pomicione. landò ifi, 1-91: che ne direste
più che la calamita il ferro. landò, 1-39: mi spiacque l'udir che
remi e la coda per temone. landò, 2-80: memorabil cosa èmmi anco paruta
la moglie si servivano da padroni dei landò pomposi e dei superbi cavalli della scuderia
antichi romani come offerta sacrificale. landò, 2-146: altrove s'è veduto mangiare
egli m'è il mio michele di landò, che abbatté la furia del bestiale
un moto, una rivolta). landò, 1-16: pare a molti popoli che
abbo dato a refare a iacomo de landò da uliveto una troia com doe porcelle,
ben secco alle doglie del capo. landò, 1-60: susanna melina fu la prima
porco, la salpa, il cantaro. landò, 1-48: cleope, re dell'
li apparve d'angeli sì carca. landò, 3-157: essa [la natura]
ogni banda si sforzan di porger riso. landò, i-48: debbo io seguitare narrando
dell'altro sposo avrà questa cura. landò, 3-147: si pongono d'ambedue le
volea avere vivo in sua possanza. landò, i-51: ebbe già un servitore diogene
è vero / che se ritruovi. landò, i-44: il signor palavicino vesconte,
morti e nell'abbattere gli onorati. landò, 108: rispondendo nicolò, confessava
potìssime, cioè ottime e sovranissime. landò, 2-59: odiano le nuore, come
parrebbe propio non fusseno conosciute ». landò, 1-18: andai finalmente a modona,
proiezione e buono fine così fu. landò, i-45: o academia singolare..
prego a me perpetuo tant'onore. landò, i-23: quando elle si partivano per
linguistico o erudito. g. landò, li-8-230: con le pregiabili condizioni che
posero il pregio a ciascheduna cosa. landò, i-20: tante donne in viso mirò
onorevoli preminenzie del comune a compagnia. landò, i-24: per conseguir preminenze,
e elli promettea di rendere il campo. landò, 3-137: quando è tempo di
, 156: ano dato ei detti landò e vieri staia xii de grano e
. quagliata, latte rappreso. landò, 1-7: mangerai delle presenzuole, de'
all'esecuzione di un'opera pubblica. landò, 2-117: fu dificato [un tempio
noi e la sua smisurata bontà. landò, 2-84: ho veduto il fonte aga-
non fossimo stimati ne la filosofia. landò, i-n: fui sempre di questo parere
l'un de l'altro prigionieri. landò, i-43: chi è in questa vita
, non dubitando punto della sua persona. landò, i-39: imitiamo l'opere di
tutti in età da mangiar pane. landò tfi, 2-45: di professione cucitrice
aveva fatto bonissimo profitto nel disegno. landò, 3-143: quei., che
voler profondarsi alla cognizione di io. landò, i-14: la scrittura santa amorevolmente n'
/ credenza di durar contra chi sia. landò, i-30: se l'esilio fusse
più dura anzi mortale battaglia apparicchiata. landò, 54: navigò con molta prosperità
raggiungere determinati risultati. g. landò, li-8-247: vuol darsi a credere di
lusuria, quali dopo il fatto occideva. landò, 3-168: non meno [gli
dovrebbero rinnovarsi. pirandello, 0-277: landò, di fronte alla provocazione, ancora
, 62: conte di vanni e landò chelini, chiamati per deovive camarlengo e
di provisione e lo mandò in dietro. landò, 80: se pur volete che
con l'ozio e con la quiete. landò, 3-167: ne l'eleggere le
sugossi e meza libra de prugnolli. landò, 1-69: del vino fatto de prugnoli
, ed in occulto ed in pubblico. landò, • 23: tiene per cosa
petta di pan di puccia. landò, 1-5: quanta invidia ti porto
per havere de costei perpetua spectatione. landò, 1-67: i vini di valtelina,
2. bambolotto, bamboccio. landò, 3-152: i nostri [fanciulli]
che io mangi, e dirottelo. landò, 2-144: conobbi un re nell'india
a base di carne; pietanza. landò, 2-146: in molti luoghi si costuma
e chi ardirà sia punito nella vita. landò, 3-167: gli adulteri puniscono con
la punta o 'l mal di petto. landò, 1-59: meluzza comasca...
con stil purgato e mondo. g. landò, li-8-252: viene raccontato un sogno
f f g. landò, li-8-226: perché poteva allora temere il
ispendere puttaneggiando, ma guadagnare signoreggiando. landò, 46: che vuol dire che tutta
immorale, impudico; condotta licenziosa. landò, i-60: che frutti poi si cavano
pirandello, 8-209: uno di que'sganasciati landò d'affitto con l'attacco a tre
quali facilmente si misurano col quadrante. landò, 2-225: pieno di sdegno,
/ bighe e quadrighe, / sterzi, landò e cupè. 2. gruppo
tiere e che non mi debba querelare? landò, 1- ^ 7: chi è
] quiriane e le scanziane. landò, 1-13: quivi sono le mele appia
, quella città, se michele di landò, scardassiere, creato subito da quella gente
feroce (una satira). landò, i-58: il 'corbaccio 'non
la quale è prima via di salute. landò, 2-11: forse ciò avviene per
mani terrose e coi capi rabbuffati. landò, 157: sendo al tutto sforzata la
creando confusione nelle cause. landò, 1-35: vennermi a fastidio questi tanti
. -appagarsi, contentarsi. landò, i-24: veggo ancora il pazzo niente
menili / qui in casa mia. landò, i-30: la patria...
base di radice di rafano. landò, 1-65: cresto bizantio sofista fu il
era entrato tutto, / pel conte landò pur raffigurando. marino, 1-14-69:
che contrito cor giamai non sprezzi. landò, i-io: apertamente confessano che, non
. ant. rallegrarsi, godere. landò, 1 -6: se ricco sarai,
. tr. rallegrare, allietare. landò, 1-13: su questo fertilissimo monte fatto
in un piccolo paese come vignetta? landò idi, 15-76: l'onore,
vi governerete ancor vui. g. landò, li-8-219: il re giacomo vi
uno avere parlato e conferito coll'altro. landò, i-17: con simil decreto,
-richiamare alla mente, aver presente. landò, i-36: essortandoci la scrittura divina al
noi germogliavano e disperge il fiore. landò, i-25: egli è pur a fede
il... rapano ardente. landò, 1-65: cresto, bizanzio sofista,
. acquetato, calmato, rasserenato. landò, 32: vattene, lucina, in
comunicare un'impressione alla mente. landò, i-21: gli occhi...
sui cuscini di pelle rossa di questo sontuoso landò. -particolarmente affezionato (un amico
in queste membra tribolate e frante. landò, 1-29: quivi sono vini stomatici,
al buono (il tempo). landò, 1-69: rassettandosi finalmente il tempo,
a ridere per le lor sciocchezze. landò, 2-15: spesse fiate i figliuoli bastardi
ne l'altra investigar la mediocrità. landò, 155: s'innamorò...
con un pieno panier di raviggiuoli. landò, 1-5: mannucherai in siena ottimi marzapani
tra ravaioli con spoglia e senza spoglia. landò, 1-58: libista, contadina lombarda
nel forno o ne la padella. landò, 1-5: mangerai in napoli di susameli
/ d'aver con la paniza. landò, 1-57: del far pnmo ravizze con
: la più parte dei veicoli erano landò e brougham che razzavano via laccati e
al mondo miglior non gli tiene. landò, 1-67: li racesi, amabili e
avemo facto una grande pacie lo conte landò e io, e credo che sarà regnicolo
nell'espressione senza remissione). landò, 1-58: non aveva il meschino più
ch'altri la gode ch'io. landò, 132: dove dormisti tu questa notte
propri del pensiero politico rinascimentale. landò, 3-135: secondo libro di quel parlamento
bastone e corse giù per la scala. landò, i-19: restò egli per questo
capacitarsi; accettare, ammettere. landò, i-60: ancora non restiamo capaci che
restringerle a tre capi. a. landò, lii-i 1-462: queste provincie tutte comunemente
le lunghe seste reumatiche da un vetusto landò matrimoniale sfolgorante di ottoni.
. scricciolo (troglodytestroglodytes). landò, 1-56: sisigabo fu il primo che
quello onore è fatto loro da'ribaldi. landò, 129: fece sembiante il rubaldo
de la casa libre xvm. g. landò, li-8-230: non se ne vedono
contra segni che m'aveva detto antonio landò e della forma e del peso. groto
due persone come ancora nel dipartirsi. landò, 3-167: ne l'eleggere le
opportuno ostello. / ivi ne riducemmo. landò, 1-12: o che abitar magnifico
accesi e riempiuti. g. landò, li-8-234: è noto che gli uomini
presto da vedere che da riferire. landò, i-62: di qui avenne forsi anche
mai dal mio riposo. a. landò, lii-i 1-467: avendo i tribunali
. -decidersi, determinarsi. landò, 2-30: dànno le donne innamorate colpa
brigate per anco no'l'aspettavono. landò, 3-156: niuno mai ha seguito
, quelli cum sua alterazione minuendo. landò, 1-61: non fu biasimata cotal
in roma in preda de'franciosi. landò, i-17: vorrei che simil consiglio seguitassero
molto obbligato ve ne rimarrò. landò, 2-167: io credeva che i mercanti
femina e or con quella rimescolando. landò, 1-7: guàrdati di rimescolarti con
il bee, cento il rimproccia. landò, i-47: non vezeggiandola poi [la
mi pare una vergine senza rimprocchio. landò, 1-31: stetti più di quattro mesi
repressione di un sentimento. r. landò [in novo libro di lettere, cxxv-399
carlo vadia continuamente rinfrescamento di pane. landò, 1-9: fornitici di rinfrescamento, salimmo
/ -e la vecchia franzese col suo landò / sarà la quarta. / sì,
. acciò / che la fiammetta non avesse landò: / che se e'seguiva,
che un po'sale ma poi riscivola landò lo sforzo si rompe. calvino, i-101
speranze sono in tutto morte. landò, i-62: veggio e signori nostri
la condizione sociale). g. landò, li-8-224: li sudditi, i quali
, 156: hano dato ei detti landò e vieri staia xii de grano e
sia di sé maggiore ». g. landò, li-8-255: siccome fu facile l'
al successo. g. landò, li-8-255: la speranza che alcuni [
di tutti i pesci sorti differenti ». landò, 139: finito adunque ch'egli
son, son pur vostro finalmente. landò, 150: il fanciullo riverentemente disse
che più dir non si poi. landò, 113: il giovane, del tutto
è una robba morbida per eccellenza. landò, 2-35: come le donne mancano
: e funne rogato ser benedetto di ser landò, notaio de'detti dieci. g
ma il pesce tordo così non facìa. landò, 1-53: titto valgio romano fu
tuorlo d'uovo frullato nel vino. landò, 1-59: meridiana da cesenna fu l'
-sm. carne arrostita, arrosto. landò, 1-60: asidama milesio fu il primo
e ve ne sono anco delle bianche. landò, 1-13: pruna di diverso colore
erba volgare, è nota a ciascuno. landò, 2-13: solevano già i novelli
è il fiume xantho presso troia. landò, 1-54: tigellino epirota fu il primo
costanzo, 1-177: il conte di landò, ch'era in aprazzo, intesa la
, e da ogni lato due occhi. landò, 2-70: -ruota di prora
, uomini per natura feroci, rusticani. landò, 3-174: questo popolo è luntano
ant. specie di birra. landò, 1-70: gregorio buccalino, dalmatino dell'
di merci con acquisti smodati. landò, i-62: narra laerzio nella sua vita
un abito, un paramento). landò, 3-184: questi e dai loro popoli
bon fra. lla salsicia e tordo. landò, 1-6: averai in mo-
scappi, lxvi-2-53: torte di salviata. landò, 1-59: melibea da manerbio fu
sorbo, il sambuco e il fico. landò, 1-64: il primo che mangiasse
anche il necessario per vivere. landò, 1-3: milano... mi
guerra, latino romanesco, sanseverino. landò, 1-5: disidererò io d'essere
del bere in quelle abondanzie sardesche. landò, 1-21: se platone, il quale
consuma la lencza in li scogli. landò, 2-79: ho veduto presso di brindesi
o fluviatili, o marini. landò, 1-48: menade troiano fu il primo
e 'l bottaccio e 'l sassèllo. landò, 1-56: nello farullo fu il
per non essere ella tanto acuta. landò, 1-60: il primo che usasse la
/ in suo'borie in suo'pazzie. landò, 2-251: lodovico, sovenendogli della
. rovinare al suolo sradicato. landò, 68: rovinarono torri, sbarbicaronsi molte
n'andrà con le trombe nel sacco. landò, i-49: temendo di non partorir
pedante, scansafatiche e inconcludente. landò, 1-35: vennermi a fastidio questi tanti
/ di capponi cibandosi e di stame. landò, 2-13: solevano già i novelli
vuole che si ripongano in dogli. landò, 1-13: quivi sono le mele appia
fauci, l'infiammagione, la schiranzia. landò, 1-57: se si arrostisse il
gonfalone della giustizia un certo michele di landò, pettinatore ovvero scardassatore di lana,
, quella città, se michele di landò, scardassiere, creato subito da quella
-non appesantito dal cibo, leggero. landò, i-54: come mi trovo la sera
l'autorità di qualcuno. g. landò, li-8-241: ha mirato ella in ogni
d'erba e non di pesci. landò, 1-51: eliperzio, prefetto dell'armata
sm. dial. calzolaio. landò, 1-53: flavio montello, scarpolino,
condurre ricerche d'archivio). landò, 1-71: parve, lettori, ch'
zucchero o caramelle. -scartoccino. landò, 1-41: trovai d'alcuni moderni poeti
sf. ant. marzaiola. landò, 1-56: nello farullo fu il primo
spinarolo (squalus acanthias). landò, 1-48: l. nerazio scelerato (
montagutolo, 62: conte di vanni e landò chelini, chiamati per deovive camarlengo,
e con lui suggellato. r. landò [in novo libro di lettere, cxxv-397
casereccio napoletano a base di mandorle. landò, 1-5: mangerai in napoli di susameli
sapea di lezzo, sapea di cimici. landò, 1-23: fu il letto proporzionato
cotta allessa. landò, 1-48: agomoncelo, prefetto di alessandro
virtù, una caratteristica fisica). landò, i-io: o bruttezza adonque santa,
delle botte e di simili cose schifevoli. landò, i-18: non vede i
a chi non è uso a mangiarne. landò, 1-6: non mi voglio scordar
sculture cominciavano a risuscitare. g. landò, li-8-239: in quel paese le scintille
. pigro (l'appetito). landò, 1-59: menina briancesca fu l'inventrice
e dieci stelle sciolte meno un mazzo. landò, i-42: io non ho mai
- un messer tindaro, sciotto. landò, 1-2: il padrone era raguseo,
portarono confezzioni sciroppate, cedro, limoncini. landò, 2-13: perché solevano già i
iii-208: io sono venuta a cesena in landò. mia figlia pure s'è scomodata
: -152 - michele di landò, umile artigiano,... consentì
i pericoli ch'avete scorsi per me. landò, 50: andos- sene..
uno scritto, ecc.). landò, 34: non potendo io..
sono proprie passioni del senso commune. landò, i-21: non accade per opra
farina, zucchero e uova. landò, 2-146: in molti luoghi si costuma
? h che appetito! ». landò, 130: era la moglie del mugnaiola
crinale usato per spartire i capelli. landò, 1-40: fomisceti di staffe, di
rilasciando la molla del meccanismo azionatore. landò, 1-23: fummi mostrato un uomo di
la terra avanzata dall'acqua in quantità. landò, 2-288: molti altri ne potrei
giorno speriamo che... un landò..., uno strascino..
l'attuazione di un progetto. landò, 2-191: alla solitudine ti chiamo.
abitatori, vi fermarono le sedie loro. landò, 2-100: hanno i garamanti niuna
si dirizzorno gli aragonesialla terra di portovenere. landò, i-17: vorrei che simil consiglio
seguaci e partigiani. g. landò, li-8-250: ha sempre anco procurato di
del ciel, che l'altre avanza. landò, i-45: chiunque ben avvertisce troverà
sarà tanta che occuperà la semente. landò, i-33: in india hanno due
compiuto, ma di leggiero intelletto. landò, i-52: parrebe- mi ad ogni
e sepellire l'insolenzie di domiziano. landò, i-42: può ben...
da scestio, già servo poi franco. landò, 1-13: quivi sono le mele
più serviziato degli amici, dal nostro giuseppe landò passerini dei patrizi di cortona litteratissimi.
fatica le lunghe seste reumatiche da un vetusto landò matrimoniale sfolgorante di ottoni, unico veicolo
fare l'operazione con la sfera solida. landò, 2-228: senza farci sopra più
, spossato (un cavallo). landò, 1-23: vergendo i cavalli sfianchiti e
momi nell'aretino, nel franco, nel landò ed in molti altri c'han fatto
. affamati rozza: uno di que'sganasciati landò d'affitto con l'attacco -per estens.
vel dirò ben se n'esco. landò, 1-5: tu sguazzerai con que'
ferite, senza lasciarvi nascere infiammagioni. landò, 1-55: infermando, soglionsi purgare
esercizio delle attività lavorative. landò, 3-140: ogni trenta famiglie si eleggono
contra li soi privilegi per sier piero landò a uno signoréto trovato con arme era stà
sottile e bianca del grano. landò, 2-145: ho veduto in molti luoghi
massimamente quella che si fa per virtù. landò, i-4: tra l'amante e
, gli promise farlo volentieri. g. landò, li-8 246: quelle
sa come le cose potrebbono riuscire. landò, 2-30: dànno le donne innamorate
io non ho bisogno di tante smancerie. landò, i-n: fui sempre di questo
nella considerazione (la reputazione). landò, 70: ugo che era tutto avezzo
ii-318: le vostre campagne mostran male per landò, i-64: essendo vicino al fiume euripo
si giudica che sia affaticante e sofferente. landò, i-9: sono ancora e belli
frangibile, ma dura e tegniace assai. landò, 2-162: non avrei già io
che senza perdere tempo soldasse cento fanti. landò, 3-151: soldano con grossi stipendi
luce, macchiare la fama altrui. landò, i-14: afferma pur platone che un
/ qual ti par saper fare. landò, i-57: so che neanche ociosa starassi
assaggiare le molte vivande ottime. g. landò, li8- 274: sono tuttavia ora
landò, 1-53: menippo da sessa legnaiuolo fu
nimici allora che men vi pensano. landò, 43: il traverso, ch'era
una gran febre dietro un salasso. landò, 1-19: la seguente notte fui
abbandono. -glassa. landò, 1-5: tu sguazzerai con que'caci
apriamo il petto per sorbircele tutte. landò, i-55: non mel persuadereb- bono
conduce li figli in l'acqua. landò, 2-104: non sono meno di questi
con gran furia il cibo non digesto. landò, 1-6: è pur una cosa
poteva com- modamente sostenere trenta monachi. landò, i-24: quanto però fusse savio
-ornamento o protezione del corpo. landò, i-27: incomincio dalli ingegnosi artefici di
ha sua maestà in germania. g. landò, li- -245: li protestanti
o dal mordimento altrui vi ci'nvita. landò, i-3c): il palazzo di
bisogna che ad altrui facciano scrivere. landò, i-13: che lettere ebbe gattamelata,
uno che venne paltonieri con la morte del landò. 10. inversamente (in una
tanto mi giudicherete degno di compassione. landò, i-17: mi soviene..
pur cazadi li papalista. parlò sier piero landò, savio a terra ferma, sier
danari. (v.). landò, 1-7: vatene alla barca, né
dell'anello (diplodus annularis). landò, 1-52: trasea, stoico severissimo,
mensa. bresciani, 4-ii-159: mimo e landò aveano già sgranocchiato una pagnotella con di
o esterna alla calotta). landò, i-21: ciechi fatti, non ci
multo speciale pensiere sopra de zio. landò, 3-146: hanno special cura degli
chiuso e l'altro intento / speco- landò ciascun l'orbe lunare, / scorciar potrà
lascive e disoneste temine del mondo. landò, 26: quella più felice si reputa
un organo di governo. g. landò, li-8-246: venne [il re]
orsù maritila / a sua posta, ché landò sarà come / l'artigliere in campagna
spicciò il sangue qual d'una ferita. landò, 1-18: come io vidi
eletti lini / della consorte pia. landò, 1-5: non si cibano gli armenti
sinistra. -canna fumaria. landò, 2-275: una favilluzza di fuoco sendo
-lume di un vaso sanguigno. landò, 1-61: non fu biasimata cotal invenzione
spiri a quel che sia meglio. landò, 88: buono per dio fu che
che viril lo sguardo. g. landò, li-8-246: se ha avuto talvolta sdegni
-chi). ant. milza. landò, 1-53: menippo da sessa legnaiuolo,
ali (un volatile). landò, 1-55: agomontino persiano fu il primo
e ignudi sempre tutta la gamba. landò, i-31: mostrava molto d'aver a
non ne mena il mainoldo da mantova. landò, 103: né molto tempo
, i quali morti sono sprovedutamente! landò, 105: marzia, che aspettava nicolò
(aiosa fallax lacustris). landò, 1-48: l neratio scelerato (se
l'autorità del sovrano. g. landò, li-8-233: ben si vede come il
. cutrettola (buaytes). landò, 1-53: clemente da chiavari..
poca stabilità degli accidenti del mondo. landò, i-9: la vera liberalità si conosca
. guicciardini, vl-i: michele di landò, uno de'ciompi ed allora gonfaloniere di
che la volevano mettere e'fiorentini. landò, 1-8: se elena la greca e
d'un campo che. ffue di messere landò, denari xii. l.
merluzzo conservato in tale modo. landò, 1-57: clemente d'augusta fu il
cotomici, ti saziasti insino a stomacaggine. landò, f. scala, cv-234
. bresciani, 4-ii-159: mimo e landò aveano già stranocchiato una pagnotella con di
medicina, una sostanza). landò, 1-29: quivi sono vini stomatici,
loro e per carestia di victuarie. landò, 33: o veneranda imagine, io
giorno speriamo che... un landò,... uno strascino,.
. con valore rafforzativo: grandemente. landò, i-32: al tempo dell'abondanza,
di voi si dolgano strettissimamente. landò, i-n: scrive valerio massimo che marco
altro che a studiar nelle lingue. landò, i-37: l'uomo per quelle è
): la stanza si era istretta: landò, 1-37: chiunque considerasse che in
boccacin bianco con un grembial giallo. landò, i-io: avendogli iddio fatto sì
voglino vestire alla spagnola col triciale. landò, 2-20: le meretrici non si lasciano
destano e letargici con l'odore. landò, 1-52: aristodemo di argo,
richiamar col logoro il falcone. g. landò, li-8- 234: è noto
ch'ella si strugge altrui in bocca. landò, 1-5: mangerai vitella di surrento
/ che ti far nostre strimente. landò, 2-15: per la diversità dei semi
sì grande erta sopra e cieli. landò, i-39: il palazzo di trento,
trattar le cose, e così bassiano landò, di cui fu scolare mentre stette in
/ in così calde e profumate linfe. landò, 2-207: venuta...
o una sua parte al vapore. landò, 27: madonna caterina con una pentolina
. -trambusto, confusione. landò, 2-288: non odono i soletari quei
continuamente egli avessino la veste candida. landò, 1-19: non vedevano con sì
offerta in sacrificio al dio sommano. landò, 2-146: in alcuni paesi si usano
, partito preso; moda culturale. landò, i-60: con una mirabil superstizione sforzavasi
la seconda è narratoria e supplicatoria. landò, 3-186: sia orazione supplicatoria,
pan pepato ai zucchero e di mele. landò, 1-5: mangerai in napoli di
me la dèi aver fregata! » landò, 1-6: salcicciotti, i migliori che
prendere aria e per ripulirlo. landò, i-5: accecato sei, se non
ho sessanta corsieri, / svimer, landò, carrozze. = forse adattamento del
notevolmente un cibo, il vino. landò, 1-69: maestro placidio da villana lituano
cena a me condotte. r. landò [in novo libro di lettere, cxxv-398
le chiese, non tagliano le biade. landò, 3-137: quando è tempo di
/ uscì la gente dbgni gloria ereda. landò, i-36: introdutta fu negli esserciti
. -anche in un contesto metaforico. landò, i-5: accecato sei, se non
sia ben onta ai butiro fresco. landò, 1-59: macaria da cremona fu l'
misericordia; insegnami le giustificazioni tue. landò, i-19: tobia diventò ceco, non
chiama l'un, l'altro carpione. landò, 1-52: il temalo da'latini
. 3. temperino. landò, i-15: gioan scoto...
prontitudine di consiglio, tenacità di memoria. landò, 1-41: chi è che a
qualche termine al governo. g. landò, li-8-241: ogni esborso viene stentato gli
9-36: quando il popolo vide michele di landò e gli altri priori fuon e rimasi
, anche, grossolana, incolta. landò, 1-7: io mi maraviglio grandimenti che
-a). ant. tessitore. landò, 39: avvenne che il medico s'
medesimamente quella che si fa del grano. landò, 1-70: lppo- crate di coo
deliziosa che la avarizia maladetta. g. landò, li-8-220: gli è stato ben
et empiasi la scorza di tal composizione. landò, 1-6: non ti scordar la
passare sei mangiano e 'topi. landò, i-5: accecato sei, se non
il pesce tordo così non facìa. landò, 1-53: titto valgio romano:
partic. di tessuto modesto. landò, 1-4: il buon romito pose mano
, noci o da altri dolci. landò, 1-66: farello pedemontano: fu il
/ e cade trangosciato alla foresta. landò, 2-149: ti potrei dir di un'
aguto si riposa sopra l''0'. landò, 151: sparsesi allora per toscana
dal comune, straordinariamente. landò, 1-35: vomene ad udir chi trasordinariamente
, farne più, trasportar cose. landò, i-12: hilarione... et
. -copiare un manoscritto. landò, i-62: furacchiava poi da libri che
non torni se non le tricnie. landò, 1-53: teseo bizantino, che fu
damnati e persi se possano alegrare giamai. landò, i-45: quella povertà non
non fa a quello lesione né molestia. landò, 1-42: vidi combattere eserciti di
le nubi frede. bonavia, 367: landò moriconi mandòe per me la prima volta
'mperadore, gli avea questa grazia conceduta. landò, 02: mentre in così
tenuta per madre delli dei e per con- landò, 1-13: che dirò delle castagne assai
una situazione critica. g. landò, li-8-256: questo rispetto ben è potente
per ottenerne uno maggiore in futuro. landò, 20: detto mi aveva che dimani
un animale. g. landò, li-8-225: gl'inglesi avevano introdotto fino
, i-25: tu sei usurario. landò, i-20: non vedrò...
società immaginata da th. more. landò, 3-135: di quel parlamento che fece
di utopia. -anche sostant. landò, 3-152: questi metalli, tanto grati
utopia. - anche sostant. landò, 3-135: la isola degli utopii,
comportamenti di una persona). landò, 2-9: perché sono gli uomini malinconici
1-113]: si vedono... landò ed altri ornatissimi cocchi, che viesempre
di ferri villeschi e da cavare. landò, 3-136: utopo,...
. flaccido (la pelle). landò, 27: eccoti tre ampolluccie, delle
offendere, come il vitello marino. landò, 1-9: il giorno seguente apparve e
ti serò tenuto al mio vivente. landò, i-20: non mi ricordo in tutto
lo pubblicò egli stesso nella volgarizzazione del landò. 2. per estens.
e letter. pesce spada. landò, 2-79: ho veduto con gran maraviglia
; colorito rosso delle guance. landò, 97: gli posero al volto una
presenta mancinismo. - anche sostant. landò, 1-31: vidi in bergamo tassi vigilatissimi
il fiore suo che l'aprono. landò, i-58: con maggior sofferenza sostenuto
di lana, sargia. landò, 1-40: torrami in ferrara due pezze
ultimi anni del principato del doge p landò (1539-1545), quando, presentando
, zecchièro, zechièré), di pietro landò (1539-1545) -era rabbreviazione della formula
simile a quella che si chiama cervisia. landò, 1-70: callimeno pendonio fu inventore
, cialde e frutta di più sorte. landò, 1-61: aglais tibicina fu la
nel vino: bere smodatamente. landò, 29: la fante credendo che la
e ha valore spreg.). landò, 4-60: dante, huomo di soverchio
ragguaglio delle carrozze, dei cabriolè, dei landò, dei tilbury, delle brische.
cordovano. - anche sostant. landò, 4-51: seneca, cordovese et mastro
. ant. pedante, cavilloso. landò, 4-68: uomini per la maggior parte