vassene tragittata / in peregrina arena. lancellotti, xxiv-303: potevansi assicurare le tenerissime
padre il favor del popolo stato infelice. lancellotti, 225: io tengo ch'il
, quando si fa col debito modo. lancellotti, 495: la peste in venezia
incredibili; sgradevoli, rischiose. lancellotti, 223: quivi sì che se ne
cesso d'impiegare tutte le diligenze. lancellotti, 179: le viscere più segrete [
triclinio ne aveva tre). lancellotti, 145: immaginategli gettati sopra que *
che lo potevano persuadere e dissuadere. lancellotti, 3: per l'avvenire più occhiuti
. ant. pula del grano. lancellotti, 402: un'aia, dove sia
luogo di muraglie e di pitture. lancellotti, 393: [gli ecclesiastici] sieno
di gran valore e autorità. lancellotti, 462: [queste voci non escono
di poi lo mette in banco. lancellotti, 168: in quanto a'principi,
quanti fa mia suocera / al marito. lancellotti, 224: questi con mill'altri
avuta di onorar i loro pari. lancellotti, 278: questi...
ciò che si è scritto. lancellotti, 541: quel gran platone, monarca
; se non, faccia paura. lancellotti, 233: vanità che...
altro, vi bisognerà del buono. lancellotti, 300: che comunemente gli uomini già
, mi contenterò che siano gnocchi. lancellotti, 38: la farina che veniva dal
curioso di vedere che stile tiene. lancellotti, 139: non oggidì solamente, ma
grande di bussole usate dagli agrimensori. lancellotti, 183: com'è possibile che
a particolari: scendere a particolari. lancellotti, xxiv-272: caliamoci un poco a qualche
con le piante calcandolo 10 spezza. lancellotti, xxiv-297: il piano [della stampa
perché non ho né vena né tempo. lancellotti, xxiv-293: perché, mi risponderanno
la sua compagnia camina di buona voglia. lancellotti, xxiv-282: sostengano e raffrenino il
opre del senno adempirà la mano. lancellotti, xxiv-292: se gl'ingegni vanno
bella e che sappia fare qualche cosa. lancellotti, xxiv- 292: ancorché io
che abbino diverse lingue tra loro. lancellotti, xxiv-296: non è credibile poi quanto
ignoranza, radice e fomento hanno. lancellotti, xxiv-270: passarono a'mali di pena
da mille carnalità e da mille brutture? lancellotti, xxiv-269: i mali di colpa
non ficcherete voi questa carota altrimenti. lancellotti, xxiv-292: lasciate dire chi vuole
, le bracche, i piedi. lancellotti, xxiv-297: i torchi [della
di que'tragici amori in carte scrisse. lancellotti, xxiv- 304: questo è
cangiati in meschite i nostri altari. lancellotti, xxiv-270: passarono a'mali di
per un cenno fabricarne questo picciolo poemetto. lancellotti, xxiv-309: potrò io dar qui
interno censor l'arreca e porge. lancellotti, xxiv-286: concependo i simolacri delle
'l cervel vuol lambiccar, lambicchi. lancellotti, xxiv-311: s'occorresse a voi esser
l'ulteriore determinazione di un concetto. lancellotti, xxiv-292: è necessario dunque affermare
vi si scorgono mercé del telescopio. lancellotti, xxiv-304: perché si metteva a
per scole e per altre pie opere. lancellotti, xxiv-271: mirate che be'cristiani
letter. immaginare, sognare. lancellotti, xxiv-282: propone questi un problema
perder l'animo e la lena. lancellotti, xxiv-292: se gl'ingegni vanno
semplice, e quale il composto? lancellotti, xxiv-289: non sento, quanto
un colore rosseggiante abbruciato dal sole. lancellotti, xxiv-271: ho pensato, e chi
ciottoli e conche intreccia e mesce. lancellotti, xxiv-312: se sono in monti o
e dal secondo al quarto la quadrupla. lancellotti, 4. mus. aria di collera
, / ma dal niente origine pigliàro. lancellotti, xxiv-a luce; e imperciò non è
la dolce suavità della sua risonanza penetrativa. lancellotti, xxiv-308: belle cerimonie! dicano
vaga fanciulla 11 cor gli accese? lancellotti, xxiv-269: i mali di colpa,
la prima non è di prezzo alcuno. lancellotti, xxiv-273: chi è colui in
faccia posser credere che sete ciechi. lancellotti, xxiv-271: molto più noi cristiani
causa nel vidente si chiama bellezza. lancellotti, xxiv- 310: non è
fa costui che compone al presente. lancellotti, xxiv-297: poi trovarono da comporre
i compositori facciano con quel testo. lancellotti, xxiv-298: sarebbono purgati d'errori
. tipogr. ant. compositoio. lancellotti, xxiv-297: trovarono da comporre agevolissimamente
cetera con reciproca melodìa convengono insieme. lancellotti, xxiv-285: supposta questa parità dell'
risoluzione a'suoi corrispondenti di fiandra. lancellotti, xxiv-310: non è tutta carità
senza peregrino concorso le cose tutte. lancellotti, xxiv-270: passaremo a'mali di
solo udire, ma vedere si possono. lancellotti, xxiv-277: piange costui 300 anni
di ciò dando la colpa a noi. lancellotti, xxiv-271: molto più noi cristiani
morire: uccidete anche la bestia. lancellotti, xxiv-292: è necessario dunque affermare
/ di novelle congiure occulte reti. lancellotti, xxiv-269: i mali di colpa
che a prima vista si dimostravano. lancellotti, xxiv-269: io, avendo consumato
imagine della forza del suo lume. lancellotti, xxiv-286: [l'inteldi maria
9. ant. teoria. lancellotti, xxiv-290: io non voglio trattenermi a
io a visitar lei con questa mia. lancellotti, xxiv- 292: io non
selva a contemplare di dio. lancellotti, xxiv-313: quando io l'ebbi
il popolo a cui s'aggionge. lancellotti, xxiv-269: contratto dunque un giusto sdegno
ad accomodarsi con la scarpa stretta. lancellotti, xxiv-285: il predominio del fuoco vogliono
uno scrittore, un artista). lancellotti, xxiv-284: è possibile che la filosofìa
vino / al ben cerchiato tino. lancellotti, 159: una corba, dove era
salario che eglino non avevano in prima. lancellotti, xxiv-311: oimè, oimè,
e comperai i zoccoli e 'l cordone. lancellotti, 381: fino ne'laici apparisce
. ant. azzimato; agghindato. lancellotti, 34: trovo che questi tre gravi
lunga, corrente, grande e soda. lancellotti, xxiv- 285: il predominio
non corriamo a vendicarlo in fretta? lancellotti, xxiv-301: vorrei che, quando udiamo
spinto a far quel per non rubare. lancellotti, 357: non debbono gli oggidiani
: dilungarvisi, trattarli diffusamente. lancellotti, xxiv-280: desideriamo ancora molto maggiore
che a sostenere una grossa piena. lancellotti, 391: lascia correre l'uso
hanno saputo né leggere né intendere. lancellotti, xxiv-298: sarebbono purgati d'errori
meglio intesi di tutti gli altri. lancellotti, xxiv-298: i plantini, i cardoni
-in contrasto, di rimando. lancellotti, 185: sicome i servi di dio
-in modo simile, a somiglianza. lancellotti, xxiv-290: io non voglio trattenermi a
mascelle, e si fe'brutta. lancellotti, 36: le donne oggidì curiose e
la fede de'principali ministri altrui. lancellotti, 196: sempre, e non
che poi son dette rane. lancellotti, 318: non parliamo neanche de'parti
. ant. decadenza, degenerazione. lancellotti, 371: a che fine o maravigliarsi
uno stato, ecc.). lancellotti, 81: a coloro i quali esercitavano
che facile a cadere nella corruzione. lancellotti, 49 7: continuandosi le guerre
viver la vita è viver con conforto. lancellotti, xxiv- 269: fermissimamente credo e
or sia tuo cor contento ». lancellotti, xxiv-311: venni di questa natura
o militare, o cortigianesco. lancellotti, 235: l'ariosto poi,
4. dimin. cortigianèllo. lancellotti, 234: basta che ancora già davano
sorte ti vien fatto che prendi lancellotti, 176: usavano vasi e bicchieri di
li cherusci qua e là forsennato. lancellotti, 305: ma che mò le nostre
/ una dire- zion tante fortune? lancellotti, xxiv-296: non è credibile poi
a non vi poter far paragone. lancellotti, 223: non riconoscono [i
berzaglio / degli archi e degli schioppi. lancellotti, 179: basta insomma che
fiume, che facesse il medesimo effetto. lancellotti, 463: si tenne,
, ond'ei son membra e parte? lancellotti, xxiv- 270: molto più
agg. scosso, smosso. lancellotti, 455: in bologna il dì del
crollo e male stato e avversitadi. lancellotti, 258: la malizia è occasione
sapete, io son seco adirato. lancellotti, 244: sì come la tigre abbonisce
di dolce e fanno sentir l'amaro. lancellotti, 228: essendo cosa ordinaria e
la crudità in quel modo si cura. lancellotti, 311: le crudità nascono nel
volontà d'una donna benché cruda. lancellotti, xxiv-306: bruciandosi la carne con una
. imperfezione mista a qualità buone. lancellotti, 38: non fu mai cosa buona
tant'è soave, il vento. lancellotti, 117: e qual è quel paese
trova in tanta stima e pregio. lancellotti, 134: non mosse mai costui
. stor. piccola coppa. lancellotti, 176: usavano vasi e bicchieri di
sm. ant. temporeggiatore. lancellotti, 62: della fortezza del medesimo,
dato in custodia al portator volante. lancellotti, 267: sisto, giudicandolo degno
scoperta la fallacia del vostro argomento. lancellotti, 439: sarei troppo stucchevole forse
credulità, balordaggine, stupidità. lancellotti, 1-313: dicessero pure quello che volessero
misera e abietta richiede e comporta. lancellotti, 241: la pessima e dan-
noi per- niziose e dannevoli. lancellotti, 549: grandine in quan
semplice giubbone di taffettà dintorno slacciato. lancellotti, 1-448: il re...
ch'era il doppio più grosso. lancellotti, 281: disoggidiscansi in somma quanti
avanzate a combatterlo senza averlo riconosciuto. lancellotti, 481: venne una pioggia di
/ dare a la palla, sconci. lancellotti, 378: disperati molti danno di
quell'isola fino a 28 giorni. lancellotti, 78: gran cosa mi parve
e di stamparla qui in parma. lancellotti, 28: che anche gli ebrei
amava il giovinetto daen- doli parole. lancellotti, 193: i cattivi mercanti..
stanze vengono d'ogni dolcezza ignude. lancellotti, 505: scorso che fu un
agostino se voleva parlare a pietro pagolo. lancellotti, 381: si frequentarono o dispensarono
o di dire). lancellotti, 245: spero di questa materia tesserne
motori a mobili assai più indegni. lancellotti, 1-238: il male non ha
fecondi la delicatezza e l'ozio. lancellotti, 25: forse in quel tempo
di manicaretti assai piacevole al gusto. lancellotti, 505: scorso che fu un'anno
danaiosi, / scioperati e curiosi. lancellotti, 179: un genovese, quasi
corpo ponderoso, denso e freddo. lancellotti, 57: l'acque per luoghi densi
pasta fussero il trattenimento di quelli. lancellotti, 108: in somma la famosissima
, riprovazione, condanna. lancellotti, 342: ma io ho mille volte
con particolare amarezza e con rincrescimento. lancellotti, 116: fa per me assai il
; spossato, sfinito, prostrato. lancellotti, 55: un uomo savio dunque,
intorno e osservarla, cadde in sospetto. lancellotti, 479: di tutto l'erbaggio
non li pascerebbe un verde egitto. lancellotti, 103: a venezia si dànno
e lo destinò al comando navale. lancellotti, 82: fu condotto in francia
si giudicarono più colpevoli tra gli harlemesi. lancellotti, 261: al fanciullo che vuol
capo, di dominare sette mondi. lancellotti, 174: oggidì si tracanna del
suo nuovo principato su l'armi. lancellotti, 522: imparò di filare,
di calma li face a dibisogno. lancellotti, 45: infiniti altri hanno dibisogno
rivolgersi a'compagni e mostrarla loro. lancellotti, 66: facendo così viverà quietissimo,
/ andato ed apparato a digiunare. lancellotti, 286: essendo allora la ghianda
nostri cittadini dilegui le grandissime ricchezze. lancellotti, 481: nel principio dell'anno
l'intera salute di quel piissimo regno. lancellotti, 333: di tutti i secoli
/ come ciel che si strugge. lancellotti, 1: velocemente più che batter
non di udire la voce del pastore. lancellotti, 519: morte che furono,
- pignolo, schizzinoso. lancellotti, 26: e quanto crediamo, che
questo alto confin l'anime spente. lancellotti, 321: noi... crediamo
cominciò a sentire tentazione e diletto. lancellotti, io: sarebbe utile per avventura,
gilio, cioè la facciata dinanzi. lancellotti, 518: una bestia lunga 17 piedi
per estens. distrutto, abbattuto. lancellotti, 451: per lettere di spagna s'
e dritto sostenere le impetuose adversità. lancellotti, 1-105: la fortuna cerca i
, valore, concretezza, solidità. lancellotti, 375: non doversi dar luogo ad
, a poco a poco disabitarsi. lancellotti, 496: quella città si sarebbe
far vedere chiaramente le cose. lancellotti, 1-27: tratteremo più giù di questo
nitido, chiaro, manifesto. lancellotti, 1-24: siami lecito d'usare questa
letter. scervellato, sciocco. lancellotti, 1-558: guardate; quei romani discervellati
adatto; sconvenienza. lancellotti, 146: quanto alla maddalena, stando
d'egitto il dì ch'ella disegna. lancellotti, 1-50: sisto v..
. rifl. slogarsi, disarticolarsi. lancellotti, 2-229: laonde essendole necessario per
di salute, disturbo fisico. lancellotti, 498: di state e d'autunno
quali giungono gli uomini più sobrii. lancellotti, 481: i romani, per
fisica o intellettuale o morale). lancellotti, 1-19: la docilità...
risi e con disprezzi a scherno. lancellotti, 74: dove oggidì gl'insulti,
quell'età, dimostrare alla distesa. lancellotti, 288: io non mi sento per
falso pelo o la mentita faccia. lancellotti, io: tanto sono fallaci i sentimenti
bel tempo. -recipr. lancellotti, io7: mi s'appresentano i veneziani
affanno, male, e disturbavi tutto? lancellotti, 315: l'infermità che noi
del corpo, scompenso, malattia. lancellotti, 310: chi mi domandasse donde proceda
appellagione potesse esequire le sue diliberazioni. lancellotti, 1-518: qualcheduno fu dettatore dieci
era diviso che gli fosse molto cara. lancellotti, io: rassembrano i vecchi alla
dell'aria, del clima). lancellotti, 470: bene spesso avanti che siamo
, di potere, ambizione. lancellotti, 71: forse vizio nuovo, insolito
che le muse t'hanno rifiutato. lancellotti, 287: oh non si sente mai
me per molto dormiglioso e trascurato. lancellotti, 2-193: ha poi molto del verisimile
non quello che per accidente segue. lancellotti, 223: non si dice mai
era di cenere d'umiltà disprezzata. lancellotti, 58: dove non voglio tralasciar di
dolerti di me né di lui. lancellotti, 191: sempre vogliono torti qualche
a bada / del popolo latrante. lancellotti, 288: menava seco i drappelli
e casi) alcune voci appartate. lancellotti, 183: è parola ebrea di numero
usi e i costumi ebraici. lancellotti, 84: quando, vedendo quelli [
del sole, cioè restano ecclissate. lancellotti, 555: la luna, su
così così, mediocremente, mezzanamente. lancellotti, 8: quando eccoti che fassegli
in realtà sono vuoti e ampollosi. lancellotti, 203: a quanti imperadori, cioè
pose nel genere de gli enti. lancellotti, 1-238: la privazione quanto a sé
, o anche rimprovero. lancellotti, 400: chi è colui in comparazion
in modo irriflessivo. lancellotti, 348: che importa che colui.
il diffondersi delle eresie. lancellotti, 399: l'oggidianismo apporta danno all'
ma restano impotenti a poter rigenerare. lancellotti, 522: a siena avanti alla porta
mio rifugio nel tempo della tribulazione. lancellotti, 457: il che fatto il
che nell'uomo non avea fatto. lancellotti, 323: non darammi mai veruno ad
tenga / per una donna esemplare? lancellotti, 63: credono forse che tutti e'
stella, un pianeta). lancellotti, 471: empirono l'aria di schiamazzi
fian vostra, e non difesa loro. lancellotti, 397: ha fra faltre
gli oltraggi di tutti gli uomini. lancellotti, 247: la porpora, cioè
. -eleganza raffinata, ricercatezza. lancellotti, 28: con questa tanta esquisitezza d'
mesi si estenuò all'ultima esinanizione. lancellotti, 540: fiumi grossissimi e ricchissimi
da'greci si dice eubulia. lancellotti, 1-15: le parti prin
. buona coscienza, buona inclinazione. lancellotti, 1-242: ne gli...
ordinato ed ossequente alle leggi. lancellotti, 1-228: l'uomo prudente fa l'
affogassero nell'acqua i suoi soldati. lancellotti, 466: fu creduto che per
villancioni dan col grifo nel fallimento. lancellotti, 194: avendo inteso castruccio castracani
/ un animai difforme e contrafatto. lancellotti, 505: si vedevano certi fantasmi
di rose e carica di spine. lancellotti, 262: oggidì la virtù è
gli alloggiamenti di mesia e pannonia. lancellotti, 286: essendo all'ora la
leggero sbaglio, piccola bugia. lancellotti, 2-4: mirate stravaganza, vedete varietà
allenissimo; spreg. farfallonàccio. lancellotti, 2-24: orsù, sia un farfalloncèllo
, inventato di sana pianta. lancellotti, 2-333: leggendo il rodigino si crederà
a esagerare, a inventare. lancellotti, 2-184: specoli chi vuole, non
, grossolana esagerazione; fandonia. lancellotti, 2-154: che... sieno
, invenzione priva di fondamento. lancellotti, 2-246: voglio conchiudere che, fosse
. ant. fantasticante, favoleggiante. lancellotti, 2-103: udiamo il non manco degli
bugie, inventare spropositando. lancellotti, 2-23: livio... farfalloneggiò
anch'egli. -tr. lancellotti, 2-48: perché le dieci fanciulle,
di fanciulli. -sostant. lancellotti, 2-99: quel farfalloneggiare che v'erano
ant. fantasticato, inventato. lancellotti, 2-42: di qual popolo, di
inventare bugie, nell'esagerare fatti. lancellotti, 2-99: che 400 (forse disse
ant. infondato, fantastico. lancellotti, 2-143: veniamo un poco, se
favoloso; stravagante, cervellotico. lancellotti, 2-14: i nostri non hanno sì
favole, narratore immaginoso e bugiardo. lancellotti, 2-116: non ci è rimedio.
altro che una ozio- sissima pace. lancellotti, 18: così il primo uomo,
amor che le inspira, alta fortuna. lancellotti, 275: non è solita questa
. 7. preferire. lancellotti, 4: quel gran savio seneca pare
molti femo giudizio fusse stato avvelenato. lancellotti, 503: la febre italiana (così
erano di continuo mutate con gran prestezza. lancellotti, 158: i cibi..
ed il culto divino dove non erano. lancellotti, 1-485: andava attorno pregando il
del fucile. -per simil. lancellotti, 414: le porte delle chiese in
fermezza di corpo e d'animo. lancellotti, 516: ad un fanciullo di hefia
ferocità, se non l'usasse? lancellotti, 1-466: quando lo vidde [il
. nellata col ferro caldo. lancellotti, 28: col ferro e con
a molti è gioia o sicurezza. lancellotti, 1-48: papa pio iii, uomo
dicono che ve ne è quantità. lancellotti, 181: un altro argomento della nobiltà
il maggior desiderio ch'io avesse. lancellotti, 542: oh non fina mai d'
detto principe ed intelligenza di detto generale. lancellotti, 1-115: socrate grandissimo filosofo.
finiscono e si risolvono in polvere. lancellotti, 41: qualche fabbrica è mal'
medico se questa è una finta. lancellotti, 341: acciò che non s'avesse
di varlungo a l'arno in riva. lancellotti, 9: nella mente, quasi
di tutte le cose che intervengono temporalmente. lancellotti, 9: né de'passati piaceri
migliore qualità di lampreda. lancellotti, 161: erano portate l'anguille,
alla nostra foggia quasi le travestisce. lancellotti, 7: donde abbiamo da creder
la curiosità, l'appetito). lancellotti, 313: a che fine..
: il vino stesso. lancellotti, 176: so bene che gli antichi
in grembo; allevare, sviluppare. lancellotti, 539: non formano, non rattengono
, di un ragionamento). lancellotti, 304: credete voi, signori oggidiani
. ant. caratteristica somatica pronunciata. lancellotti, 1-122: la qual fisonomia non è
senza dubbio è segno di fortuna. lancellotti, 524: una disusata fortuna di
di consulta e non di determinazione. lancellotti, 211: in tanto una legge
notte, di mattina e sera. lancellotti, 453: fecero ancora [i terremoti
un mondo dall'altro. lancellotti, 316: difficilmente assegnerassi nuova cagione
possa essere franchigia ad alcuno delinquente. lancellotti, 78: romolo, volendo fondare una
di s. lucia una bellissima bara. lancellotti, 381: donde tante compagnie,
dirizzar la mia frizza al cielo. lancellotti, 405: avvelenate frezze dall'arco della
, sf. ant. riluttanza. lancellotti, 2-216: né mi servirei di questo
male che il re l'ami. lancellotti, 3-9: alla memoria posta nella parte
la conoscenza; renderselo familiare. lancellotti, 3-207: seneca è tanto da me
nelle speranze, nelle previsioni). lancellotti, 303: rimangono bene spesso frodati delle
così odorosi e sì gentil frutti. lancellotti, 557: caldo insolito di modo
... si mosse da lucemborgo. lancellotti, 447: un putto d'un'
sicurissima ordinazione e fermezza allo stato. lancellotti, 386: accioché la monarchia della chiesa
venni fugastro e come un fuoruscito. lancellotti, 1-170: essendo alcibiade in gran
della fede con una infinità di figure. lancellotti, 165: lepido console mandò
, / mi rapisce e disvia. lancellotti, 3-165: il furore poetico..
anche per il trasporto di persone. lancellotti, 519: fu portato pure a perugia
perché sono vini sottili e secchi. lancellotti, 151: tutto che si tenga che
: ardir congiunge a gagliardia suprema. lancellotti, 3-328: il volgo de gli hogg
d'essere ancora sana e gagliarda. lancellotti, 208: i mosconi e altri
ragioni quasi più d'alcun altro. lancellotti, 231: se ne lamenta alla gagliarda
riso in bocca si danno il gambetto. lancellotti, 252: quell'altro tristo,
de quelli incitò trovarne la salamurra. lancellotti, 159: intorno a gli angoli
non si ottengono buoni risultati. lancellotti, 1-608: bisogna caminare co 'l piè
di pernice, callo. lancellotti, 330: la lepra poco prima del
dee venere, flora, latona. lancellotti, 175: agostino santo mostra quanto
di gentilezza. -eleganza. lancellotti, 323: può ben'esser..
il grano se ne rimanesse purgato. lancellotti, 30: mille sbelletti e impiastri.
mazza all'arcion che getta foco. lancellotti, 450: un terremoto rovinò terre
, anzi abbrusciamole in casa. lancellotti, 450: il terremoto...
intende è imo gettar via le parole. lancellotti, 286: getto via il tempo
ghiaccio, coprire di ghiaccio. lancellotti, 565: freddo in francia ghiacciò i
bubbone della peste. lancellotti, 505: scorso che fu un anno
si pon far ungere e riporre. lancellotti, 38: è necessario, se vogliamo
, le stianze, le peste. lancellotti, 497: cominciò in genova, e
conoscenza del bene, e del male. lancellotti, 430: scrive mosè ch'ai
l'origine da gente povera e vile. lancellotti, 530: un'istrione o giuocoliere
i spiriti, consola l'anima. lancellotti, 405: io godo, gioisco e
fare rapide evoluzioni; dimenarsi. lancellotti, 473: il ghiaccio del po fu
lumache in su la prima vista. lancellotti, 63: si veggon bene spesso
in riso e t riso in ira. lancellotti, 89: con quella graziosa similitudine
che sol salvossi in quel sollevamento. lancellotti, 3-32: usciamo un poco di roma
/ de'secoli volubili e correnti. lancellotti, 347: in piccol giro di tempo
scritture per guida che non fallano. lancellotti, 447: io non veggo mica che
uomini conoscenti e grati si faceva. lancellotti, 116: non succede un minimo
si ispira allo spirito della legge. lancellotti, 1-15: le parti principali della prudenza
-figur. far da padrone. lancellotti, 77: veggasi... se
le mie entrate fin alla morte! lancellotti, 184: gli avari...
goffamente il nome di quella famiglia. lancellotti, 93: tutto questo mucchio d'
, idea o discorso sciocco. lancellotti, 3-349: questa goffata vada nell'istesso
rompere il capo con queste goffarie. lancellotti, 1-721: era una gran gofferia
] si chiama golosità e briacchezza. lancellotti, 153: ora chi potrebbe mai
puoco / furarsi da la madre. lancellotti, 215: vi fanno attorno tante galanterie
. tratteggiato (un disegno). lancellotti, 3-242: fu inventore della miniatura granita
e servirai graziosamente a gesù cristo. lancellotti, 66: graziosissimamente rigoroso verso un figlio
e s'estinguono ardendogli co 'l fuoco. lancellotti, 478: abbondarono nell'isola
, e imperò non agevolmente inebbria. lancellotti, 178: con l'acqua calda rompevano
region vaporosa è grossa molte miglia. lancellotti, 561: il po agghiacciossi, che
n'abbia una percossa / della morte. lancellotti, 200: non che io mi
, sf. ant. grossolanità. lancellotti, 3-62: l'ignoranza e la grossolanaggine
guardingo, e amerà te sola. lancellotti, 3: per l'avvenire più occhiuti
nocivi, ecc.). lancellotti, 481: venne una pioggia di pietruzze
d'intiero gusto a quelle provincie. lancellotti, 339: affermava d'aver avuto
si iattò molto di tali operazioni. lancellotti, 2-284: questa è una di quelle
amorosi poeti le donne son chiamate idoli. lancellotti, 3-133: in quanto al boccaccio
. ant. prima colazione. lancellotti, 140: quando differivano il mangiar al
che de l'inganno era ignorante. lancellotti, 3-269: di questo nobilissimo ordigno
biamo pentircene per la medesima via. lancellotti, 444: uscita dalle mani
l'ha convertita in soavissimo sonno. lancellotti, 527: in cremona...
molto diversa dalla buona maniera antica. lancellotti, 1-379: già è gran tempo
, a una storia fantastica. lancellotti, 427: fino gli scrittori in prosa
nel teatro universale di tutta europa. lancellotti, 305: va il fanciullo insieme
a predar cominciò gl'ingegni e forze. lancellotti, 223: quando in somma s'
. -raro. ingombrare. lancellotti, 1-258: è da stomaco non sincero
. confondersi, smarrirsi, sbagliare. lancellotti, 1-388: quanti innocenti quanti, la
/ e mille mille inusitati imbrogli. lancellotti, 31: le replicano...
agg. abbrutito. lancellotti, 3-8: se fosse vero tale decrescimento
: tanti iminentissimi et diversi pericoli. lancellotti, 2-151: uno d'essi nel vero
, venne a immarcirsi e mancare. lancellotti, 1-163: non viene ad immarcirsi
. -al figur.: corrompere. lancellotti, 80: questa contagiosissima e maladetta
, conviene che gli fosse immascherato. lancellotti, 30: nella donna la più vera
, sin che ritornasse dalla impagliuolata. lancellotti, 305: congratulandosi seco del felice
. (anche di animali). lancellotti, 1-534: comparir quivi subito una lupa
ant. impenetrabilità, incomprensibilità. lancellotti, 1-160: doppiezza, falsità, ippocrisia
già ne'procellosi golfi / imperversarsi. lancellotti, 468: l'anno 489 di
mucosa. -spreg. belletto. lancellotti, 30: donne, se la natura
denaro per evitare una pena. lancellotti, 3-315: né di tante ribalderie oggidì
rese capace d'un onestissimo amore. lancellotti, 368: siamo... tutti
diventare piccolo come un pigmeo. lancellotti, 300: sarebbe quasi già ridotta la
a testa. -scherz. lancellotti, 299: oggidì siamo molto imperfetti.
felicità privata. -impers. lancellotti, 1-680: io vi dimando, signori
lasciarsi levare un punto dell'autorità. lancellotti, 1-71: non averà dunque chi imprenda
gli antichi per altro la usassero. lancellotti, 2-140: pecunia fu chiamata a pecore
ruine nostre e improperarci i peccati. lancellotti, 1-660: in un trionfo celebrato per
. -inorgoglirsi, insuperbire. lancellotti, 1-11: né questi disperarsi e non
o non riesce a capire qualcosa. lancellotti, 2-119: ah, natura verso di
il staro, a vicenza lire 15. lancellotti, 473: incominciò ad incarirsi il
modo d'un piatto da vivande. lancellotti, 2-75: dice nel mondo nuovo
una o all'altra venere sieno inchinati. lancellotti, 1-399: diede in ima donna
è di forza straordinaria; potentissimo. lancellotti, 1-647: l'armata era incomparabile,
, se ne stesse lungamente prigione. lancellotti, 113: io non iscorgo inconvenevolezza
di stil che si chiama fredda. lancellotti, 358: i soldati pieni di preda
, delle condizioni atmosferiche). lancellotti, 469: infastiditi bene spesso da tanta
ad incresparsi e ricciarsi la chioma. lancellotti, 28: col ferro e con
regolarla e ridurla in un modo. lancellotti, 1-15: e però quando si
dirige, che funge da guida. lancellotti, 1-16: la regola indirizzativa nel prencipe
-assol. scendere in particolari. lancellotti, 1-144: virtù,...
e feroce / -perché ci tenti? lancellotti, 64: i giovani oggidì non
il carlo. l'argento indorato. lancellotti, 3-344: i corami lavorati garibaldi,
indovinare, n. 5). lancellotti, 1-23: poco o nulla vale la
chi fugge più discosto, l'indovina. lancellotti, 1-303: ne gli affari di
palese la debolezza delle loro forze. lancellotti, 2-355: è ora oggimai d'
un errore; prendere un abbaglio. lancellotti, 2-10: alessandro d'alessandro scrittore del
; fruttificare (un albero). lancellotti, 3-19: una terra, per sé
le pietre si convertiranno in cenere. lancellotti, 525: dissero i pratichi che
furbo, smaliziato, scaltrito. lancellotti, 447: non è vero..
imbaldanzire, eccitarsi; ringalluzzire. lancellotti, 66: non s'ingalluzziscano per questo
adirarsi; sfogare la propria collera. lancellotti, 3-264: m'innalzo un poco e
. figur. imprigionato, serrato. lancellotti, 473: ci s'andava [sul
io quando ogni dì e quando ogni due lancellotti, 505: furono vedute prima di questa
qui la tavola e le sedie. lancellotti, 2-118: inacquare un'orticello, seminare
il tempo, la stagione). lancellotti, 1-140: la stagione va secca,
un male fisico o morale). lancellotti, 1-6: maravigliami... che
abondare e inondare sopra di te. lancellotti, 442: tutti, doppo avere raccontato
ant. essere numeroso, abbondare. lancellotti, 1-319: non era più quel tempo
. -infiammarsi, animarsi. lancellotti, 2: quale dal cielo novellamente caduto
in dubbio s'io son dessa. lancellotti, 3-8: se fosse vero tale
che a tali personaggi si aspettano. lancellotti, 2-302: non attendono un poco
alla intemperanza dalla parte del mancamento. lancellotti, 1-107: non crediamo mai che crisostomo
amor privato verso qualsivoglia congiontissima persona. lancellotti, 2-56: l'amore verso i
negli umani progressi incontrare ci possano. lancellotti, 3-439: quest'uomo commette.
, rendere fiducioso, rassicurare. lancellotti, 218: pare che siasi usata una
, sicuro di sé. lancellotti, 1-469: perché tutto tutto insperanzato,
sostenne tutto lo insulto della fortuna. lancellotti, 1-22: con l'officio della
-ribellarsi. - anche sostant. lancellotti, 1-2: che altro, dico,
mi pigliò tutta la parte dritta. lancellotti, 3-355: gli antichi...
e del spazio comprendere i passi. lancellotti, 1-250: non bisogna far conto
che il sole alla terra dona. lancellotti, 1-435: si sospetta e si
difficoltà, impedimento; distrazione. lancellotti, 2-5: i greci chiamarono la notte
impadronirsi del potere con la forza. lancellotti, 2-342: cominciava a sospettare ch'egli
cuori e dell'inclinazione degli ascoltanti. lancellotti, 13: intirannitasi [la concupiscenza]
-figur. invenzione fantastica ed estrosa. lancellotti, 2-227: cedano pure questi ed altri
, intricati, per iscolpar se medesimo. lancellotti, 2-76: gli osti la sera
che se gl'intrighi infra le dita. lancellotti, 1-369: quelli che solevano custodire
-intr. con la particella pronom. lancellotti, 388: mostrino, a quei che
era intruso nell'amministrazione di bordeos. lancellotti, 3-117: v'ha chi fece non
tanto peggiora più, quanto più invetera. lancellotti, 447: non è vero che
alle brinate e contro a'venti. lancellotti, 3-354: facevano manco di 100 anni
- anche al figur. \ lancellotti, 1-509: porsi a rischio di mettersi
. -impresso nella mente. lancellotti, 303: s'è vera quella sua
, lusinga, alletta, attrae. lancellotti, 196: più parve che dicesse plinio
le bellezze sue non abbia parte. lancellotti, 2-104: non ci era..
venire in succhio la sibilla tiburtina. lancellotti, 2-163: giran- dolette solite di
cioè il cavallo e il cavaliere. lancellotti, 2-37: i poeti iperboleggiano e hanno
l'anima ispirò del casto petto. lancellotti, 1-115: stavasene il medesimo solone,
. anche con la particella pronom. lancellotti, 3-19: una terra per sé fertile
poetica non s'allontani gran fatto. lancellotti, i-m: il primo vero e reai
stiniano per la civile e quelle di lancellotti per la canonica. mamiani, 3-19
diviso in vocale, istrumentaria e saltatoria. lancellotti, 3-216: di tre sorti è
, incretinire, rimbecillire, inebetire. lancellotti, 1-88: potrà alcuno non dolersi,
partic.: stringa per scarpe. lancellotti, 24: si riscalda quivi, quel
ma sì bene ammonitori e consigliatori. lancellotti, pref.: conoscendo eglino [gli
fan dell'altrui case un ladroneggio. lancellotti, 193: in due modi..
pelo e nuovo, non pareano. lancellotti, 555: fu presentata all'imperatrice
marcantonio e della partita dell'oratore. lancellotti, 1-199: spirata l'anima senza far
lastricavano di pietroni quadri di travertino. lancellotti, 3-417: tanta cura e diligenza
/ amorbò tutto quanto un lavatoio. lancellotti, 322: si risentono gli oggidiani
brame della gola e del ventre. lancellotti, 155: vissero in questo tempo due
singole persone. -voto. lancellotti, 386: avendo sciolto dal legame di
che non è figurata in moneta legittima. lancellotti, 1-156: scuoprono d'aver
imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello. lancellotti, 1-34: è cosa da uomo
/ se la mutasse compagnia nel letto. lancellotti, 1-210: quei nei, quelle
340 mila lesti ad ogni bisogno. lancellotti, 235: dipinse un uomo ben vestito
ant. disastro, sciagura. lancellotti, 4-323: ecco... disturbare
: egli accende candele / di libbre. lancellotti, 2-15: gran cose abbiamo da
li cadde il libracciol di mano. lancellotti, 1-703: che 'l lupo..
che già molte n'abbiam insegnate. lancellotti, 330: una infermità gravissima e
di verdi erbette o di gemmati fiori. lancellotti, 1-507: allora il medico,
.. cominciò la zuffa per dispetto. lancellotti, 3-138: s'ad alcuno non
vuoti i lombi e la schiena. lancellotti, 1-232: la virtù informativa spiccata co
e usasi poscia in cambio di vino. lancellotti, 2-240: cerco che cosa fosse
che mi faceva lubrica la lingua. lancellotti, 248: gli uomini erano di
, e più d'una bilancia aggrava. lancellotti, 4-326: cadde fra poco che
, il finto suo corpo onorava. lancellotti, 1-641: v'ebbe un infinito numero
] si veste di negro e lugubre. lancellotti, 1-437: arrivò la vigilia di
/ con luminari e gran solennitade. lancellotti, 1-324: perché non luceva la
di cattivo o di buon umore. lancellotti, 1-322: non erano di luna.
i-viii- 196: puttana lusinghiera. lancellotti, 236: la speranza...
da reprimere e come da legare. lancellotti, 542: chi sa che a guisa
i sacrifici secondo la vecchia usanza. lancellotti, 2-7: serse subito lo fece squartar
macello non tore della gabella del macello. lancellotti, 481: della se ne
ha il cor né di macigno. lancellotti, 1-164: gl'indovinanti hanno da compatirli
gravità; sbaglio, sproposito. lancellotti, 2-59: io non ho letto né
di carattere artigianale; laboratorio. lancellotti, 3-117: infiniti imprudentissimi e ignorantissimi.
modo poco convincente o non esauriente. lancellotti, 4-241: venne una lettera di risposta
un poco qui ed un poco qua. lancellotti, 326: comparse in italia un
, acciocché tu non sii malignato. lancellotti, 1-421: ienio ruffo, uno de'
a tutte le vie che fossef possibili. lancellotti, 3-320: non piace a tutti
età infantile; smaliziato, scaltrito. lancellotti, 343: so io che s'odono
8. svilito, corrotto. lancellotti, 1-163: la virtù è bastevole da
solamente su pe'libri de gli scrittori. lancellotti, 3-141: la lingua latina è
, che corra risico di traboccare. lancellotti, 2-39: che sorte di ricognizione
a stilla. -palesare. lancellotti, 521: due giovanette, francesca e
una parte del corpo). lancellotti, 2-253: maneggiando io il braccio qua
perché stando a giacere possano rugumare. lancellotti, 232: aveva questa bell'
nato, oggetto d'arte. lancellotti, 3-211: fece serpi e uccelli di
più forte, si dice ribadire. lancellotti, 3-81: s'andaste in una
di qualche cosa; putridume. lancellotti, 1-521: nel cadavero di lui,
buoni a passeggiar per la città. lancellotti, 3-323: i calzolai tingono,
severa, a un controllo accurato. lancellotti, 1-213: tutti [i pensieri]
fermava con l'aceto già detto. lancellotti, 516: ad un fanciullo di
lancellotti, 2-117: la malinconia istessa sarebbe atta
alla prima madre l'orrido eccesso. lancellotti, 1-72: sono molti travagliati non
-ant. accolta di persone ipocrite. lancellotti, 1-156: abbiamo da immaginare che tutta
non siate in firenze, fanno massa. lancellotti, 3-28: fa- cevasi ancora gran
nui femo le vendette di vilani. lancellotti, 2-80: trattò con una massara,
cose appartenente all'uso della casa. lancellotti, 267: morì in bologna sì povero
una persona, l'ingegno). lancellotti, 152: non è vero né può
sale materiale e di pochi caratti. lancellotti, 2-265: già scrivevano,.
materiali, non era tenuto conto niuno. lancellotti, 152: non è vero né
po'materialetto. -materialòtto. lancellotti, 3-328: il volgo degli oggidiani,
-ottusità; torpore, limitatezza intellettuale. lancellotti, 1-108: una buona natura, o
essere stato al concilio de gli dei. lancellotti, 255: se pure aveva
5. prov. lancellotti, 55: chi non fa delle matezze
compimento di una determinata età. lancellotti, 2-145: sì come...
e sfacciataggine che maturézza e giudicio. lancellotti, 446: sempre s'è
con più prestezza avrei trovato matusalemme. lancellotti, 1-736: carlo vili, re di
la mannaia e col mazzo apparecchiarsi. lancellotti, 2-33: avutolo nelle mani,
, infimo (un ceto). lancellotti, 1-780: apertamente scrive ne'suoi esempi
tanto di grazia da questo magnanimo prencipe. lancellotti, 3-66: i prencipi oggidì non
all'offerire di qualunque cosa, faceano. lancellotti, 3-192: vogliamo mo'che i
paesi giogo intollerabile di severissima inquisizione. lancellotti, 2-163: girandolette solite di parole
bestia ch'abbia cinque sensi. lancellotti, 1-155: che s'in alcuno
, memoriosissima, parla cinque lingue. lancellotti, 3-303: dato che ciro fosse
seguito a un'alluvione). lancellotti, 2-307: le legna menaticcie del po
se nel principio del male appariscono. lancellotti, 330: parla... d'
fastidio delle avversità di questo mondo. lancellotti, 2- 153: supponsi prima
altre sue composizioni maravigliosamente ha dimostrato. lancellotti, 273: molti altri versi.
... là se n'andò. lancellotti, 481: della carne v'ebbe
raccontando fra lor la gente morta. lancellotti, 142: la merenda, nominata
e egli faceva la meriggia dinanzisi. lancellotti, 2-41: platano, albero e più
è da ricordarsi e da celebrarsi. lancellotti, 3-159: l'istoria di monsignor
cose mal note agli uomini merlotti. lancellotti, 1-197: vuotar la borsa
congiungimento carnale, rapporto sessuale. lancellotti, 1-570: l'esser [romolo]
. -rifl. recipr. lancellotti, 288: sul mattino si radunavano molte
quale i venniziani chiamano bucentoro). lancellotti, 1-2: stranissimo spettacolo...
che fa mestier che così sia. lancellotti, 217: fa di mestieri che
terra e di ciel meta e coperchio. lancellotti, 1-25: io nego che un
con quelli che sono buoni a questo. lancellotti, 481: i romani..
la guerra che la pace sospetta. lancellotti, 1-391: guardatevi, signori,
il mio non degno / caso riconoscete. lancellotti, 1-89: se desidera la donna
i primi suoi armatori il secondo. lancellotti, 1-644: era d'un volto
quale hanno i savi la virtù collocata. lancellotti, 313: eustachio si risente e
: lasciatomi mezo morto, si fuggì. lancellotti, 1-400: vedendosi il re da'
chiedi, / stammi a udir. lancellotti, 2-182: non so s'avessero gatti
penetrano la midolla del suo governo. lancellotti, 2-145: fino ad una certa
gli orecchi e voltargli le spalle. lancellotti, 1-495: un miglióne di soldati
antenato che risale a tempi remotissimi. lancellotti, 2-267: o padri od avi o
mill'anni d'essere a cavallo. lancellotti, 4-122: pareva un'ora a mill'
francesco di paola [ecc.]. lancellotti, 4-161: quei preti minimi.
e correva a manimettere un altro marmo. lancellotti, 401: ci dimentichiamo..
di qua ten fugga a volo? lancellotti, 1-276: la reggia, dove abita
or ministri de gl'imperi sui. lancellotti, 4-92: era morto l'abbate di
parti e trascorresse subito il tutto. lancellotti, 2-397: essendo questi [i pigmei
retori s'insegnava con picciola mercede. lancellotti, 1-29: so ch'alcuno indovinante
di riso a chi 'l vedea. lancellotti, 299: oggidì siamo molto imperfetti
misser mano dopo che fu morto. lancellotti, 348: viene ad esser quasi
mira: avere uno scopo onesto. lancellotti, 1-138: ah, che quell'imperadore
samente corse ad assaltarli. lancellotti, 4-118: checché fosse, insomma
zucchero e cotti. v. lancellotti, 418: ova misside, servite sopra
. moderazione, indulgenza, clemenza. lancellotti, 1-236: i romani con molto maggior
2-323: e mò che fai? lancellotti, 1-21: le passate [cose]
sm. ant. fazzoletto. lancellotti, 1-447: quando il duca fu dentro
di stuzzicarlo con le molli. v. lancellotti, 206: [vi era]
poco più prestamente. v. lancellotti, 13: fette di pane di spagna
dà legge, rabuffa e discaccia. lancellotti, 541: quel gran platone,
sprezzava queste e si riduceva alle monastiche. lancellotti, 3-296; le parti soggette alla
di pervenire senza niun rispetto mondano. lancellotti, 1-175: questo raimondo, se
esser detto piuttosto mondano che ateniese. lancellotti, 1-133: come fu aristippo e
, secondo la dottrina pitagorica. lancellotti, 3-216: di tre sorti è la
uno grande montono de corpi morti. lancellotti, 149: vergiglio quivi parla dei
potrà appigliare e renderci buona usura. lancellotti, 2-280: io quanto a me,
d'uno si propagava in molti. lancellotti, 503: uscì, quasi ardentissimo
uomo o altri animali. lancellotti, 1-64: mordacità canina o cagnesca,
uno scritto, di un discorso. lancellotti, 4-177: più di quattro anni dopo
... casetelli, morselli. lancellotti, 237: [fu servito] ortolani
con certe pompe e cerimonie speziali. lancellotti, 48: molti ricchi te- stamentano
il volto o il petto. lancellotti, 4-361: quelle minute pezzette nere,
fraole, pere muscarole belle mature. lancellotti, 146: [furono servite] pere
petto / impresso avea la gioia. lancellotti, 1-122: non so poi i tanti
la mellonaggine del re di cipri. lancellotti, 210: motteggiano le leggi chiamandole
dell'arboro le biette caddero di fuori. lancellotti, 2-119: quanti anni ci bisognino
che sostanziale, de la lingua. lancellotti, 1-84: sia un uomo savio,
, non adagio e in mucchio. lancellotti, 351: così tante volte con
, rancie e piene di tarli. lancellotti, 3-334: diogene scalzo,
, sf. dial. albicocca. lancellotti, 3-28: facevasi ancora gran conto fra
agradables si fanno leggere filosofia. lancellotti, 2-12: non far oltre il
un dato avvenimento si compia. lancellotti, 1-738: il buon cortigiano non si
sano da usare, ma ristucchevole. lancellotti, 318: diciamo bene qualche cosa
desiderando di conseguire la posseduta bellezza. lancellotti, 1-236: si muove quel divino
ancora fra i vini dolci. lancellotti, 2-240: murina poi dicono essere vinum
pieno di quella materia odorifera. lancellotti, 273: minestrina di rossi
messa e risposono all'altre orazioni. lancellotti, 120: recarono appresso piccioni e
; deformazione, alterazione artificiosa. lancellotti, 4-260: quanto al secondo processo,
della diffusione agli abitanti di napoli. lancellotti, 326: comparse in italia un morbo
. capacità di discernimento; giudizio. lancellotti, 101: io non posso..
emettendo una voce fortemente nasale. lancellotti, 1-122: certi... in
morale, di corruzione dilagante. lancellotti, 3-379: ogni picciol neo ne gli
non è maraviglia se mi fai nausea. lancellotti, 3-326: -filos. nel pensiero esistenzialista
le carni con contorni e guarnizioni. lancellotti, 4: galli d'india arrosto,
di usar più numerose severi- tadi. lancellotti, 4-153: parve che don secondo al
mostrano negazione degli altri sei mesi. lancellotti, i-365: per onestare la negazione
tener ferme le merci e negociarle. lancellotti, 191: 1 mercanti e in
modesto amore, l'ozio negozioso. lancellotti, 2-134: gli spartani godevano una
-contenuto o significato essenziale; succo. lancellotti, 2-336: il punto e nervo de'
sangue suo netto da così lorda macchia. lancellotti, 1-661: voglio che la mia
ne nasce scandolo, / suo danno. lancellotti, 3-300: è quasi proprietà dell'
prevalentemente decorativa). v. lancellotti, 64: una rognonata di vitella arrosto
lattughe, dette da loro ninfe. lancellotti, 516: in ro- berch [
medesimo centro d'un prato voti. lancellotti, 219: galeazzo sforza, duca
su la graticola. v. lancellotti, 300: si diede al fine l'
-diceria, voce infondata. lancellotti, 4-258: per ismaccare don secondo e
, a volger testi e chiose. lancellotti, 4-108: il barcarolo parimente pensava
'stanza sua ho scritto e ho notato. lancellotti, 4-102: gli vennero alle mani
angolo sono invenzioni d'animo divino. lancellotti, 3-417: tanta cura e diligenza impiegavano
ove l'errar è cosa troppo rea. lancellotti, 2-76: gli osti, la
e occupato core suppurando se ricentasse. lancellotti, 2-195: il nome di quest'isola
e dal freddo e dal caldo ripararsi. lancellotti, 2-129: bella vergogna! perché
e specialmente alle sentenze). lancellotti, 4-260: quando al secondo processo,
ne spacci e pochi ne nutrichi. lancellotti, 4-317: sorge di là dal transimeno
queste macchine 'nuvole '. v. lancellotti, 238: all'apparire di uesto
i tuoni spaventosi et i folgori repentini. lancellotti, 2-126: già è notte,
alla legge di dio e del giusto. lancellotti, 3-418: già non solamente fra
la consistenza di un errore. lancellotti, 1-176: a queste cento e mill'
con gli occhiali / seguiva indi mercurio. lancellotti, 3-345: non ebbero gli antichi
anche: sospettoso, diffidente. lancellotti, 3: per l'avvenire più occhiuti
occhiuta a l'orbo senso insegna. lancellotti, 2-243: o veramente occhiutissima contemplazione
lionello l'uno e borso l'altro. lancellotti, 1-543: tullia, una delle
offendenti per indurli a riconoscere vequità. lancellotti, 1-729: dimandando perdono l'offendente all'
è assuefatto offende il cere- bro. lancellotti, 312: debbono fuggirsi molte sorti di
= deriv. da oggidiano-, cfr. lancellotti, 4-292: « [don
tempo presente, l'età moderna. lancellotti, tit.: l'oggidì, overo
consuetudine del parlar toscano d'oggidì. lancellotti, 260: non istimino cosa d'
mo derna. lancellotti, 94: precipitaronsi ad oggidianare anch'eglino
col confronto nostalgico col passato. lancellotti, 73: questa è la più stupenda
decadenza irrimediabile della civiltà. lancellotti, 40: l'origine di cotesta vostra
presente contrapponendogli nostalgicamente il passato. lancellotti, 403: parlisi con essi, se
l'ippocrisia. -sostant. lancellotti, 46: allora si doveva mormorare,
come peggiore rispetto al passato. lancellotti, 4-292: [don secondo] non
biasimandoli in modo preconcetto. lancellotti, 409: se dunque più di 1200
a notare alcuni dei sopradetti riscontri. lancellotti, 4-98: il generale mise fuori
a voi dato qualche parte di diletto. lancellotti, 1-808: queste e altre simiglianti
avversario antico oggi ne 'nvidia. lancellotti, 30: bisognerebbe po
di dignità o benefici e onorevolezze. lancellotti, 1-411: il senato, trattando
-essere d'onorevolezza: onorevole. lancellotti, 4-111: pensò il generale subito in
opinio- nacce del vulgo bisogna scansare. lancellotti, 1-61: vedendo gire le cose
di mille anni ch'io il veggia. lancellotti, 4-122: pareva un'ora mill'
un ordinario e moderato desinare contenti. lancellotti, 15: re tolomeo, facendo
: tace il fellon l'ordita froda. lancellotti, i-m: mi commuovo per le
numero di regni soggetti a quell'impero. lancellotti, 4-216: il generale aveva con
niente, non accorgersi di nulla. lancellotti, 1-556: quello stare a dormire nell'
di capacità fisiche e spirituali. lancellotti, 1-102: pur bisogna 'indovinarla', cioè
uomini non meno letterati che buoni. lancellotti, 3-96: com'è possibile, con
palazzo quirinale del papa e in quello dei lancellotti ha spiegato un ottimo gusto di ornato
che divorò co'denti una zappa. lancellotti, 2-132: 1 cavoli e l'
s'è il beccafico unito. v. lancellotti, 32: ortolani arrosto, serviti
, esserci abituato; assuefarvisi. lancellotti, 216: io credo che qualche principe
per buona pezza morta la riputavano. lancellotti, 2-230: quant'arte e diligenza
sono proibite ad essere prese e vendute. lancellotti, 162: un altro gentil'uomo
e ha valore iron.). lancellotti, 2-192: trovo differenza grande fra plinio
si sentiva vivamente il bisogno.. lancellotti, 3-82: ha egli otturato alcun buso
prendere dalle passioni; ritegno. lancellotti, 1-85: una stupidezza, ottuosità,
anco i denti e li fa ottusi. lancellotti, 2-3: fra tutti i sensi
iida un pesce / lunghetto e bianco. lancellotti, 401: iamo come ottusissime talpe
di teatro a foggia. v. lancellotti, 86: pasticci reali ovati di
che per la carestia non romoreggiasse. lancellotti, 1-438: perché...
a'piè d'un uscio. v. lancellotti, 73: pagnotte ripiene di pastume
sostentarsi con il proprio lavoro. lancellotti, 1-281: accostossi [senofonte] ad
muta a pallore e a discolorazione. lancellotti, 490: la ruggine...
ottenere la palma in questa professione. lancellotti, 3-132: il boccaccio riportò nella prosa
o con altra materia. v. lancellotti, 272: [fu servito] un
ghiare palumbi de palumbare. v. lancellotti, 87: piccioni di palombara,
-crasso (l'ignoranza). lancellotti, 3-45: serpentissimi uomini e colmi.
, senza possibilità di dubbio. lancellotti, 1-437: aggionge il corio molt'altre
dei convitati. v. lancellotti, 28: panattiere, salviette profumate,
mus. bandura. v. lancellotti, 203: una donna della stessa pasta
meglio che il papalino. v. lancellotti, 14: biscotti papalini ammollati
tutto il mese di settembre. v. lancellotti, 174: piatti imperiali di paperi
, falchi, ecc.). lancellotti, 3: mi sono lasciato sospingere di
, farina e uova. v. lancellotti, 28: pappardelle di monache, coperte
grecheggia e con la inconsiderazione paradosseggia. lancellotti, 1-99: che diremo..
le quali io porrò qui parafrasticamente. lancellotti, 1-54: gellio quasi parafrasticamente approvando
senza pur mutar la sedia alle voci. lancellotti, 138: i santi padri,
il corpo vien fatto in quattro pezzi. lancellotti, 530: due fanciulli, nudi
fussero particolarissime pecorelle della gregge tua. lancellotti, 3-210: quanto al misurare le
. intr. scendere in particolari. lancellotti, 1-144: virtù... come
a una delle parti in causa. lancellotti, 1-526: [valerio massimo] è
conservatore di un bene materiale. lancellotti, 1: portando ciaschedun uomo..
cera nodrisca il torchio del giorno. lancellotti, 539: non si spreme e cava
adorare, a fare opere di carità. lancellotti, 391: conviene...
e mandatele in qua e in là. lancellotti, f f 247
2. ritratto, raffigurazione caricaturale. lancellotti, 1-630: lo dipinsero addormentato con
fiume d'arno passò i suo'confini. lancellotti, 466: adì 7 gennaio l'
l'arena un uomo grasso passa travaglio. lancellotti, 3-432: bisogna che fra '
punto secondo il parere del puro prattico. lancellotti, 3-178: minaccia giove in vendetta
non degnarlo di uno sguardo. lancellotti, 4-118: conoscendolo che egli era di
riscuotere una somma di denaro. lancellotti, 2-54: vestiti, armati in somma
passar! [fichi] o calestruzzi. lancellotti, 2-86: io non so di
-passato in voce: trasmesso oralmente. lancellotti, 2-238: pochissimi hanno tessuto istoria di
ombrosissimi passeggi della vigna di lui. lancellotti, 2-219: o gloriisi, o
rumbi in lo sito solamente de corpi. lancellotti, 2-179: crediamo noi che fossero
/ alternar versi al pasteggiar beato. lancellotti, 157: il tanto pasteggiare dei
di bugie e di vane speranze. lancellotti, 21: assuero... per
del diletto e trapassano l'utile. lancellotti, 1-479: ada,...
del modo di comporre un pastizzo. lancellotti, 120: furono posti innanzi alle
-vezzegg. pasticciòtto. v. lancellotti, 2: pasticciotti di piccioni senz'osso
duttile (il cervello). lancellotti, 2-386: io non arrivo a specolar
pastume di marzapane fritte. v. lancellotti, 2: polpettoni grossi, con
alessandro, mio padrègno, in genova. lancellotti, 1-674: filippo, padrègno di
, mirandosi nello specchio, pavoneggiasse. lancellotti, 3-331: gli antichi quando si
o offensivo, con malvagità. lancellotti, 1-537: ah che dio castigarà questi
; l'essere forestiero, straniero. lancellotti, 2-136: licurgo non voleva affine che
non sanno a qual parte pendere. lancellotti, 4-79: era don lorenzo per natura
penetrali / de l'alme innamorate. lancellotti, 1-115: pensi, specoli, m'
stati tagliati né penetrati da nessuno. lancellotti, 1-458: penetrò le genti ricoperte
con l'artiglieria, variandosi verso des. lancellotti, 3-393: io quanto a me
mi passerà l'anima e il core? lancellotti, 1-167: se bene non apparisce
che può essere trafitto o lacerato. lancellotti, 1-71: né importi che molti lo
sagacia, perspicacia; preveggenza. lancellotti, 1-565: la prudenza vostra, signori
l'ha conservato con la penna. lancellotti, 2-94: valerio massimo...
quello che si fossero l'armi. lancellotti, 3-132: boccaccio riportò nella prosa
, sberettate, passeggiamene e serenate. lancellotti, 358: ho sentito ancora a'
alla impensata e pazze alla pensata. lancellotti, 3-320: non piace a tutti
pensier ne tegnamo che tu medesimo. lancellotti, 3-23: ligurgo...
cenai quel pezo di tinca. v. lancellotti, 54: pera reali di genova
ove volete che io percuoti e taglie? lancellotti, 1-519: avevano...
più bel tempo dell'età sua. lancellotti, 370: avendo il primo padre perduto
occupazioni futili; fannullone, sfaccendato. lancellotti, 1-25: ha... da
, i quali fare volea morire. lancellotti, 2-2: s'erano i locresi governati
a comprendare né intendare a perfezione. lancellotti, 3-203: volgendomi poi a dietro
che la pergolese o duracine. v. lancellotti, 240: olive in porcellana,
scrivano le più volte 'a ciò'. lancellotti, 3-219: l'esercito di alessandro
. accuratamente lessato. v. lancellotti, 8: tordi arrosto, tramezati di
ant. accuratamente lessato. v lancellotti, 185: fettoline di presciutto, creste
la fortuna, la universal corruzione. lancellotti, 3-80: io sono una sentina
delle sciocche se ne ritrovano. v. lancellotti, 188: persiche tagliate con
l'ha fatto dimenticare. v. lancellotti, 106: un altro bacile di ramagli
persone publiche, ma contra privati. lancellotti, 403: io sono persona privata e
pesatézza, sf. ponderatezza. lancellotti, 1-20: il che...
estens.: mostro marino. lancellotti, 2-380: senza burle, per non
principio del xvm del 'purgatorio'. lancellotti, 424: trovo questo lamento di
cui si rimediava con l'olio. lancellotti, 326: comparse in italia un morbo
e petresemolo con altre stranie erbuccie? lancellotti, 2-132: i putti...
di pavoni o altri simili. v lancellotti, 238: erbette fntte intorno, tramezati
era, spiaceva forte al volgo. lancellotti, 2-129: con quale sferza cotesto
per foggiare i nei posticci. lancellotti, 4-361: aborriscono [le donne francesi
d'una pura e chiara revità. lancellotti, 3-434: l'imperadore caligola, perché
, camici, stolle, pianette. lancellotti, 4-152: non arrivò così presto
solamente un poco di concavità naturale. lancellotti, 3-405: questa terra di fabriano
-alla buona, senza lusso. v lancellotti, 244: la tavola...
piatti, molto onorevole. v. lancellotti, 3: minestra di piccioni spolpati,
e egli mi mostrano a dito. lancellotti, 1-26: ci bisogna cervello all'
salsa d'aceto. v. lancellotti, 9: stame arrosto, sei per
. steccato, lardellato. v lancellotti, 193: vitella arrosto piccata minutamente
di carne sminuzzata; piccatiglio. v lancellotti, 56: zuppe fatte in modo di
suo tempo i pistacchi. v. lancellotti, 265: un piatto reale di
i mali umori nascono nel corpo. lancellotti, i-639: gli nacque
l'altra da piè quattro dita. lancellotti, 1-41: tiberio con un piè d'
-cadere casualmente sott'occhio. lancellotti, 3-5: un oggidiano di questi tempi
la vacanza dell'abbazia della vangadizza. lancellotti, 2-78: essendo gionto in non so
. -criticarlo, biasimarlo. lancellotti, 202: mettere i piedi addosso al
. -malleabilità di un metallo. lancellotti, 180: plinio...,
disciplina. -adattabilità; remissività. lancellotti, 1-286: pieghevolezza al dipendere dall'altrui
grave, / diè di piglio. lancellotti, 1-553: alterati... gli
poco di esso [porco]. lancellotti, 477: furono trovate nel castello di
, zuccherini e pane pepato. v lancellotti, 40: crostate di pignoccata,
spalmato di condimento. v. lancellotti, 56: zuppe fatte in modo di
degli altri cittadini fruttuosi. v. lancellotti, 31: capponi bolliti, ripieni
quantità copiosa; profluvio, dovizia. lancellotti, 4-125: soleva dire don secondo che
lasciarlo cadere dall'alto. v lancellotti, 157: ova misside, fatte piovere
la quale nasce il seme. v lancellotti, 7: capponi coperti di gelatina,
del porco esser visto. v. lancellotti, 4: tartarette di cedro condito e
imbrattate i pezzi della carne. v. lancellotti, 46: un piatto reale di
-contrarietà di minima importanza. lancellotti, 1-673: abbiamo toccato con mano che
tranquillo, padrone di sé. lancellotti, 1-85: placidezza tale che non sapesse
. disus. vassoietto. v lancellotti, 39: plattìgli di locuste con acqua
le vezzose del mar candide ninfe. lancellotti, 1-392: quando furono alla porta
chi non le va bene a gusto. lancellotti, 186: non solamente la plebaglia
tosto anichino / poccioso e tondo. lancellotti, 1-59: d'altre fortune ancora
una vivanda). v. lancellotti, 13: pasticci podriti di brasolette,
una lunga cottura; ogliapodrida. v lancellotti, 4: stame mez'arrosto, poi
lancellotti, 2-165: non ha difficoltà veruna,
modo esauriente e con metodo scientifico. lancellotti, 2-9: erodoto... fu
prima le trippe politamente. v. lancellotti, 145: piatti reali di trotte di
grande anatomista e minuzzatore di tacito. lancellotti, 434: senza quelli occhiali d'
, della quale egli è membro. lancellotti, 1-276: tutte le lingue dissero
-farla polita: farla da furbo. lancellotti, 2-159: livio la fece polita:
prima di notte. -cartiglio. lancellotti, 1-175: sopportò quest'ingiuria gualtierio
, senza averla ancora intieramente letta. lancellotti, 1-447: quando il duca fu dentro
di verzure o di visciole. v lancellotti, 33: oglia podrita, in
rizzati. -pollancòtta. v lancellotti, 7: polancotte arrosto, avvolte in
(sm.). v. lancellotti, 4: pasticci reali ovati, con
o fredda, affettata. v. lancellotti, 2: polpettoni grossi, con sotto
e un poco di aceto mescolando. lancellotti, 147: la pulte...
polvere quel tal membro. v. lancellotti, 31: capponi bolliti, ripieni di
odoriferi ungenti e misture. v. lancellotti, 286: cotti fi capretti] si
rame, piccolo paiolo. v lancellotti, 210: minestrina di gnocchetti, impastati
fianco e con le gombite tese. lancellotti, 37: non si potevano provocare
quelle che costoro dicono porcellette. v lancellotti, 96: porcellette fritte, poi stufate
col cibo ancide i purpurati regi. lancellotti, 236: quei sagri e purpurati padri
, il purpurisso, il cinabrio. lancellotti, 31: le replicano e riprendono [
: sediario pontificio. v. lancellotti, 256: si aprì un tinellone dov'
due figliuoli nati d'una portata. lancellotti, 1-699: partorisce una meretrice sette
portato convenne che partorisse doloroso fine. lancellotti, 2-263: d'egual passo credo
vergini, decoro alle persone religiose. lancellotti, 2-65: s'erano contadini, dunque
la sinistra e la dolcezza dello sguardo. lancellotti, 1-464: ebbe ancora alessandro una
, vivere e comportarsi da cortigiano. lancellotti, 1-281: accostossi [senofonte] ad
(in una danza). lancellotti, 1-89: non s'ha da correre
/ man- cavan le figure solamente. lancellotti, 4-102: di tutto quel tempo
dove il signor loro li comanda. lancellotti, 4-361: del rimanente, toltone
d'ostenden, conforme di positura. lancellotti, 2-125: provo ancora qualche difficoltà
maniere, qualche torta per postpasto. lancellotti, 2-174: senza tant'arrosti,
/ ogni timor degli emuli postposito. lancellotti, 1-418: dimandando tu un beneficio
dire, gli diedero la morte. lancellotti, 1-640: perché tra le
gionge, sonando il corno all'osteria. lancellotti, 1-458: dario di parisate per
d'ogni sorte di leccami. v lancellotti, 37: rombi in potaggio,
di testicoli di polli. v. lancellotti, 136: linguattole meze cotte fritte
si farebbe sempre la sua certezza. lancellotti, 479: il mal governo e
piccole dimensioni o anche il mare. lancellotti, 2-30: tolomeo, come se non
. -con metonimia: miniera. lancellotti, 181: l'altro modo di trovarlo
voi parlare, e sempre in bene. lancellotti, 141: si veniva alla cena
trancierà lontana dalla fortezza un miglio. lancellotti, 3- 415: un poeta va
-figur. avere una conoscenza approfondita. lancellotti, 366: fra gli autori e per
da'pratichi, seguitar i migliori. lancellotti, 161: erano portate l'anguilla e
che sanno disputare sopra il sonetto. lancellotti, 463: con qual ragione e fondamento
rupe, come pena capitale. lancellotti, 1-173: imputati due cavalieri spagnuoli falsamente
) a meza strada non precorra. lancellotti, 1-551: dove non essendo né
... predicavano misteri divini. lancellotti, 1-120: dice eliseo: porta l'
/ come bramosa di sapere il vero. lancellotti, 1-48: ancorché molti prìncipi grandi
erano molti che sentivano per lui. lancellotti, 3-314: mi mova di credere ch'
lingua si vede pregno di significati. lancellotti, 3-371: non parlo dello stile
omaggio al vecchio. -insistenza. lancellotti, 3-456: enrico glareano, sopra l'
, divulgandone un'altra in contrario. lancellotti, 4-216: il generale aveva con
leonardo, 9-14: presegniare: prefigurare. lancellotti, 496: consumò molte migliaia
prestigie, e così in un piccolo. lancellotti, 534: si può dire che
, non che insignorirti degli uomini. lancellotti, 1-92: la tanta impassibilità della
la sua presura spettabile testimone. lancellotti, 1-341: la perdita dell'amo non
altrui prevale. -scampare. lancellotti, 4-59: don secondo cadé ammalato sì
a coda ritta come la fantasma. lancellotti, 328: eraclio, im- peradore
terra e il ciel d'intorno. lancellotti, 9: nella mente, quasi
causa prima di ogni destino umano. lancellotti, 1-544: molti tempi dedicò [servio
tutto dì a gara a allargarlo. lancellotti, 3-441: erra il bardi nella
una personagode di tale condizione. lancellotti, 1-388: filota fu potente per la
intanto non aborriva le imperfezioni umane. lancellotti, 1- 147: bene si
imminenza del verificarsi di un fatto. lancellotti, 1-399: bella bontà, bella giustizia
fiamminghi, ricoperse alcune isole della zelanda. lancellotti, 461: il più antico terremoto
. alle minere inesauste di sale. lancellotti, 2-125: non tutte le terre,
, alla quale senesi dicono provenda. lancellotti, 232: levar via dalla mangiatoia d'
. applicare (una legge). lancellotti, 4-182: perché cola si professava di
essi [gli ungheresi] molta professione. lancellotti, 3-344: 1 corami lavorati e
profilati e intertessuti d'oro. v lancellotti, 80: pollastri arrosto, serviti con
. g. t. giglioli [in lancellotti, pref.]: spero poi
, anche smodato, dei profumi. lancellotti, 256: ebbe luogo la miseria o
particolarmente intenso (un sentimento). lancellotti, 1-88: la letizia non è altro
o come sostituto temporaneo. lancellotti, 3-52: nacque disturbo grande quest'anno
di maggiore momen to. lancellotti, 3-319: fu e sarà degno di
la mia stirpe il nome in pronto. lancellotti, 3-189: pochi anni adietro visse
in altro luoco per altro proposito. lancellotti, 371: a che proposito..
degli idiomi italiani. -eccessivo. lancellotti, 3-117: v'ha chi fece non
negli atti e nelle parole di belacqua. lancellotti, 3- 299: è quasi
propugnatore con illustre sopranome si facea. lancellotti, 1-425: io non sono per
con prepotenza (un'espressione). lancellotti, 1-113: dìamisi licenza di finire con
-in relazione con un discorso indiretto. lancellotti, 2-330: né sono io sì stitico
reggere i corpi a sé contigui? lancellotti, 3-158: molti e talora ignorantissimi
il genere umano, l'umanità. lancellotti, 335: né perché la scrittura santa
, a prosperati, a perseguitati. lancellotti, 1-9: io non ho dubbio
fontane ed adorne di magnifici palagi. lancellotti, 3-80: rido di certi che si
situazione: con incerta speranza. lancellotti, 1-283: troppo vasto pensiero è quello
rilevare, porre in evidenza. lancellotti, 1-528: né meno ci proponiamo per
ue, stettero da longi alla fucina. lancellotti, 1-581: molte fiate chi
di buoni e sfoggiati tartuffi. v lancellotti, 2: cappottata reale, fatta
è necessario, sostituisce un vicario. lancellotti, 4-230: portò don secondo la lettera
un sentimento o a una passione. lancellotti, 1-647: perché si era troppo provocativo
tassis, proweditor generale dei viveri. lancellotti, 1-695: guerreggiando gli ateniesi contra
oro l'anno dal comune di firenze. lancellotti, 4-180: succedette abbate don angelo
ant. molto prudente e circospetto. lancellotti, 1-22: né l'uomo è bastevole
, agresto e mosto cotto. v lancellotti, 54: pera reali di genova,
-inclinazione, tendenza; propensione. lancellotti, 304: eh sì, che gfi
li russe tolto for di mano. lancellotti, 1-216: o dio che tormento?
antica roma come materiale scrittorio. lancellotti, 3-99: per quello che si raccoglie
pugno l'esito di tuttala guerra. lancellotti, 1-514: così come syavesse avuto
spregevole, da scartare. lancellotti, 1-162: fino che qui viviamo,
onor chi in sé non si corrompe. lancellotti, 1-103: molti 'indovinanti '
... col petto di palombo. lancellotti, 2-12: non poteva spurina ischermirsi
una verga o un palo. lancellotti, 1-2: stranissimo spettacolo...
sonno le pungenti cure dello stato. lancellotti, 405: pungentissima e insieme spropositatissima
di pennello: tipo di miniatura. lancellotti, 3-242: giovan maria bodino del friuli
di fiume rotonde o puntate diligentemente. lancellotti, 3-114: i caratteri erano di
il viluppo ritenuto da lui. v. lancellotti, 286: capretti intieri arrosto,
di ricever cortesia che di fame. lancellotti, 2-262: tu sei troppo sottile,
alcuno, e poi pur viva. lancellotti, 3-309: del tilli, generale della
proibire ne'corpi vivi la putredine. lancellotti, 1-464: il sole rasciuga l'
principe. 14. prov. lancellotti, 267: avendo presentato [teodoro gaza
addurre la ragione quadrante e naturale. lancellotti, 4-63: o per essere questa
tratta di misure di superficie). lancellotti, 210: galeazzo sforza duca di milano
fa questo moscato che hai comperato! lancellotti, 3-413: il mondo, quanto
preparazione gastronomica). v. lancellotti, 182: piatto reale quartiato. il
intorno alla nascita degli autoctoni). lancellotti, 286: se le quercie partorivano gli
metterla a partito, si mettarà. lancellotti, 1-11: prudenza non è altro.
e racconciarle o mandarle agli arri. lancellotti, 2-118: piantar de'fiori, spazzare
la ciurma, perché sia più polita. lancellotti, 514: fece tutto attonito
bocca una lima, e radevala. lancellotti, 317: intorno al mar rosso furono
acqua marina calda difficilmente si raffreddano. lancellotti, 169: comparivano...
si dà in preda all'angoscia. lancellotti, 1-472: dicono ancora che fu
quel raggiramento, generarono il mondo. lancellotti, 2-49: il tevere vasto e
raggirarsi troppo intorno alla sua nobiltà. lancellotti, 3-318: il nome di giustizia
necessariamente introdotta la ragion di stato. lancellotti, 79: questo dare il primo
. -peggior. ragionàccia. lancellotti, 1-761: questa ragionaccia di stato del
region. mazzetto. v. lancellotti, 44: secondo servizio di credenza:
una rametta di salvia. v. lancellotti, 119: piatti reali di capponi arrosto
in abito turchin ranciato e bigio. v lancellotti, 107: il secondo scalco e
dei rapaci (gli artigli). lancellotti, 521: nella prima baruffa..
vi fussero a punto immersi dentro. lancellotti, 202: fino al tempo di seneca
lo rassomiglia al canto delle cicale. lancellotti, 341: quanto alle guerre,
forestier modesto / fawi al dir rattenuto. lancellotti, 2-24: vedendo tanta solitudine,
si mangia nell'autunno. v. lancellotti, 74: un bicchiero di panna o
ravigioli in brodo di fagiani. v lancellotti, 140: ravagiuoli verdi senza sfoglio,
mano in mano nella padella. v lancellotti, 165: ravioli senza sfoglio,
e farete i ravioletti tondi. v lancellotti, 262: bocconi a modo di ravioletti
di pesce in adobbo reale. v lancellotti, 13: zuppe reali, con fette
2. con ricca guarnizione. v lancellotti, 112: sommata, per il terzo
guarnito (un piatto). v lancellotti, 36: trotte carpionate, servite in
e i simboli del re. lancellotti, 1-398: questi,...
e lo scudo e la spada. lancellotti, 1-455: della moglie di dario bellissima
tiva, politica, icononomica e militare. lancellotti, 1-16: la moltitudine di città
urbano sesto napolitano sedeva. v. lancellotti, 216: sco- scossù, fatti
moggia quaranta l'anno di mezzo. lancellotti, 1-195: che mio padre od altri
tutti eminente e superiore a tutti. lancellotti, 75: dove dunque trova tante
loro operazioni. -presunto. lancellotti, 1-170: io, dico, quanto
atto di guardare chi entrava. lancellotti, 1-59: d'altre fortune ancora leggiamo
un solo vedersi restringere il cuore? lancellotti, 312: chi... vuole
notte a recitare divotamente il divino ufficio. lancellotti, 1-86: se 'l savio non
convenevole magnificenza. -eccezione. lancellotti, 2-19: erodoto senza restringimento nissuno
retroscritta boza di supplica. v. lancellotti, 45: ricotte, tramezate con
-in un inciso. v. lancellotti, 73: pagnotte ripiene di pastume di
-per simil. privilegio. lancellotti, 2-39: che sorte di ricognizione,
persona, il suo intelletto). lancellotti, 1-150: tante volte replica [seneca
. ricompensato per i servigi resi. lancellotti, 257: non è cosa punto nuova
intende e si ricorda e vole. lancellotti, 1-251: i ciechi, perdute quelle
anche le persone basse sdegnerebbero guardarli. lancellotti, 421: che s. giovanni
, il procedere d'un altro. lancellotti, 4-294: fece un discorso,
concreto: affermazione insensata, stolta. lancellotti, 4-180: succedette abbate don angelo pao-
.. ben regolato nelli tempi passati. lancellotti, 1-18: adriano...
arrostita senza voltarla o rifarla. v lancellotti, 194: ripieni li paperi,
rifatta in brodo magro. v. lancellotti, 268: zuppe con fette di pane
. -cura; risanamento. lancellotti, 415: ha da farcisi..
si trovaron molti pezzi di marmi. lancellotti, 40: gli edifici oggidì si
rifusa di molti miracoli della natura. lancellotti, 1-749: nominando...
. -così come viene. lancellotti, 1-76: quell'animo, che noi
figur. corrente minore di pensiero. lancellotti, 1-23: questa è tutta dottrina angelica
8. rimessiticcio; nuovo germoglio. lancellotti, 2-119: quanti anni ci bisognino per
oceano, supera questi rigorosi rifei. lancellotti, 473: rigorisissimo e lunghissimo fu
di studio (un autore). lancellotti, 366: fra gli autori e per
ricordo, di un sentimento). lancellotti, 1-419: forse questo cinna, passato
che è pemizie per la repubblica. lancellotti, 4-281: stimava sopra ogni altro
d'amor che 'l cor consuma. lancellotti, 482: una grandissima fame nel 1146
cacare il sangue a quante sete. lancellotti, 3-316: io per me non istimo
o di esalciso. tazione. lancellotti, 106: veggo poi infiniti altri mali
. o ipotetiche). v. lancellotti, 68: volendo il mondo a lor
. ed al ben far rincora. lancellotti, 1-546: giunio bruto, il
sopra la separazione dell'anima dal corpo. lancellotti, 4- 104: perche il
con la ringhiera di travertino nel palazzo lancellotti. pacichelli, 2- 242:
, ragionando con lei, di ringiovenire. lancellotti, 338: un tale hugno
cielo che parve rinnovarsi il diluvio. lancellotti, 454: nei giorni seguenti [i
. 2. rinsavire. lancellotti, 1-440: è stato talvolta sì potente
dell'onestà rintuzzare quelle primiere scintille. lancellotti, 67: l'insolenza e temerità,
disegni, al suo voler restio. lancellotti, 4-256: don secondo era stato cagione
una barriera (le onde). lancellotti, 2-198: veggonsi quivi sassi rozzi,
libertà, una ribellione). lancellotti, 103: tentano poi i fiorentini di
-fare ripiego: porre mente. lancellotti, 211: perché ha da porsi in
scrittura e ripiena di molta erudizione. lancellotti, 1-275: cortigiani... portati
l'impresa a riportar l'onore. lancellotti, 3-132: basta che 'l boccaccio riportò
da tavola diviso in diversi scomparti. lancellotti, 159: nella detta cena di trimalcione
a trovarlo nel suo ufficio a via lancellotti, in una giornata d'inverno. uno
quand'ell'è riscaldata e raffreddata. lancellotti, 3-324: oh che mala razza questi
la validità di un'affermazione. lancellotti, 1-226: a quello che toccossi:
alla vista (una visione). lancellotti, 552: in polonia, quando era
a un notevole grado di perfezione. lancellotti, 3-183: sia come si voglia fu
mi risvegli mai dal mio riposo. lancellotti, 376: non è forse così agevole
tallora la ritentiva de'sensi miei. lancellotti, 1-31: diffidandoci...
riferimento a doti fisiche o spirituali. lancellotti, 4-81: se don lorenzo gli [
ritrovi, caddero nelle lusinghe de'vizi. lancellotti, i-727: quanto, quanto bisogna
senza tema di magistrati, loro ritrovi. lancellotti, 3-148: porgansi l'orecchie agli
3. riesame complessivo; ricapitolazione. lancellotti, 379: affine che gli oggidiani rimanessero
il sinistro successo nella poca loro abilità. lancellotti, 2223: questi risponde semplicemente di
tiella con il suo sapore. v. lancellotti, 77: pavoni rivestiti, adomati
con cento aratri rivollevano la terra. lancellotti, 2-65: i capitani erano chiamati dalla
minuziosa; frugato, rovistato. lancellotti, 3-445: sono pochi mesi che vennero
si conviene, francamente combattendo morì. lancellotti, 1-645: le cose della republica
, acciò ch'io possa valermene. lancellotti, 4-82: la notte finalmente delli
come i porci e le talpe. lancellotti, 524: una gatta allevata in quella
che se li trovavano. v. lancellotti, 64: una rognonata di vitella arrosto
rombi, squarine, altri pesci alati. lancellotti, 2-179: cefali, triglie,
non gusto quaglia né colombo. v lancellotti, 37: rombi in potaggio, fatto
di furbi, di guidoni e masnadieri. lancellotti, 1-141: che versa affronti,
, ecc.). v lancellotti, 30: salami spaccati agghiacciati, con
rosone di piccole dimensioni. v. lancellotti, 232: rosoncini di pasta di sfoglio
, fiadoncelli, rosoni. v. lancellotti, 1: stame arrosto, poi lardate
e orientale nell'anno 1020. lancellotti, 503: uscì quasi ardentissimo fuoco dalla
de uno poco de vino. v. lancellotti, 2: pasticciotti di piccioni senz'
; rudere, rovina, maceria. lancellotti, 113: chi non vede bene spesso
avete raunata per far parer vano altrui. lancellotti, 4-271: ancorché [don secondo
niun luogo vi si poteva andare. lancellotti, 181: l'altro modo di trovarlo
raccoglie legna abusivamente nelle proprietà altrui. lancellotti, 2-132: che legna erano queste?
peroché tutta la ritirano in loro stessi. lancellotti, 490: qui tu senti nominare
). - anche assol. lancellotti, 2-20: dovevano ruspare, e beccare
singozzare e ruttar come una arlotta. lancellotti, 2-82: argomento io che fosse
. ottusità, durezza di comprendonio. lancellotti, 2-386: io non arrivo a specolar
, involuta, poco chiara. lancellotti, 2-206: intopperà, s'io non
spiace a l'orecchie e nace. lancellotti, 4-49: o perché non fosse nodrito
di ghiaia mista con sabbia. lancellotti, 3-417: tanta cura e diligenza impiegano
senza colpa / lacero ne rimane. lancellotti, 66: non s'ingalluzziscano..
: il frutto di un saccheggio. lancellotti, 1-335: il capitano ha da esser
un campo (un insetto). lancellotti, 483: le locuste saccheggiarono la francia
a la francese e sono adunati. lancellotti, 4-318: del primier valor son
i cor, congionte l'alme? lancellotti, 1-3: nell'uomo, carico di
di pasticci di capriolo freddi. v lancellotti, 130: capponi bolliti salpi- mentati
un poco di mosto cotto. v lancellotti, 249: animelle arrosto, lardate
e quella medesima produce nocente erbe. lancellotti, 3-353: l'acqua del tevere.
procurare salvezza e scampo alla vita loro. lancellotti, 1-361: casena, la quale
che si verifichi un dato evento. lancellotti, 293: a tutti sapeva un'ora
7. saggio, assennato. lancellotti, 1-29: de'vecchi veri, gravi
risaputo, con valore iterativo). lancellotti, 2-14: non poteva mai egesia trattare
e come sf.). v lancellotti, 61: biscotti savoiardi, in tazzette
17. alzarsi di scatto. lancellotti, 2-95: i figliuoli, tutti intimoriti
, è molto malagevole a sbarbare. lancellotti, 3-87: quivi [nelle 'tusculane']
per esser lontano di luogo e tempo. lancellotti, 1- 780: cicerone, in
-far recedere da un'opinione. lancellotti, 303: io, quanto a me
belletti, di prodotti cosmetici. lancellotti, 29: son le povere donne per
difetti o i segni dell'usura. lancellotti, 3-323: i calzolai tingono, ungono
o più degno di ammirazione. lancellotti, 2-162: il nostro farfalloniero valerio massimo
sei servo d'un pazzo pensiero. lancellotti, 175: agostino santo mostra quanto
le meraviglie, per la sbirreria. lancellotti, 1-199: accortosi lo svegliato mercante
allo sboccamento della mosella nel reno. lancellotti, 1-663: per la tempesta sopravenuta non
, ma il falso testimonio sbocca bugie. lancellotti, 3-389: non è egli vergogna
mille cecchini per riscatto del fratello? lancellotti, 3-381: in una antica e
un impulso, in una passione. lancellotti, 400: giovanni, sfrenatamente desiderando
voi che mi sento sbranare il cuore. lancellotti, 4-259: don secondo si sentiva
. venire fuori durante una discussione. lancellotti, 100: udirai... sbreccar
scambievolezza / rechi de le stagioni. lancellotti, 2-331: la natura..
varia il campo in ogni parte. lancellotti, 1-500: la notte, secondo che
il tempo, ecc.). lancellotti, 535: un fulmine cento giorni prima
(un pesce). v. lancellotti, 143: piatto reale di lamprede,
mettile in quindici libbre di mosto. lancellotti, 1-760: galieno impe- radore,