'ngegno; / ché quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non
rilento; ma il fuoco dell'anima lampeggiava ancora dalle ciglia canute. serra,
nuvole dense premettero sui monti. crudamente lampeggiava senza tuoni, poi, quando questi
rilento; ma il fuoco dell'anima lampeggiava ancora dalle ciglia canute. piovene, 1-242
a mirar l'astro di venere che ci lampeggiava su gli occhi. = voce
, qualche cosa appariva di continuo, lampeggiava, di pelo o penne, balzava,
nuvole dense premettero sui monti. crudamente lampeggiava senza tuoni. g. bassani, 1-
'ngegno; / ché 'n quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non
lieti, la luce inusitata, che lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar
'ngegno; / ché 'n quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non
collodi, 22: tonava forte forte, lampeggiava come se il cielo pigliasse fuoco.
tuoni di un temporale che, ora, lampeggiava alla finestra. -con riferimento
saluzzo roero, 3-i-129: di tal lascivia lampeggiava il viso / che la casta donzella
piede altrove. tasso, 13-i-272: dove lampeggiava un dolce riso / languidi e rochi
, ma un fuoco affatto nuovo gli lampeggiava dalle ciglia canute. pirandello, 6-747
, / e tutto come un foco lampeggiava, / battendo dentro al cor come un
di nebbie e luminosa / mi lampeggiava nell'aperta mente. foscolo, iv-339
stesso cavalier di cupido, nel cui volto lampeggiava così tenera e bella gioventù. birago
signora come quella, la cui bellezza lampeggiava. marinetti, i-276: il teatro
, 88: le tue confidenze dove lampeggiava l'ambizione e il grande egoismo mi
'ngegno; / ché quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non
simile amorose parole, com alcuni sospiretti lampeggiava a le volte i soi begli occhi
sì come lieta / della vittoria, lampeggiava un riso, / che parea che dicesse
sanleolini, 1-i-1-161: quasi lucidissima stella, lampeggiava indicibile ardore di vera virtude. carducci
: quanti baleni di nuove idee gli lampeggiava il mondo antico dell'arte. in quello
sgombra di nebbie e luminosa / mi lampeggiava nell'aperta mente. fil. ugolini
del fiorito viso; / e dove lampeggiava un dolce riso / languidi e rochi mormorar
màlaparte, 7-401: una vasca dove lampeggiava morbidamente una famiglia di pesci rossi.
i-589: di sotto a questi sentimenti, lampeggiava un or goglio nazionale vivissimo
la situazione de'luoghi sui quali progressivamente lampeggiava. 3. con aumento di
: un viso da fanciullone entro cui lampeggiava la rastrelliera dei denti d'oro.
rannuvolarsi. giuliani, i-503: come lampeggiava iersera! uno incalzava l'altro;
stesso cavalier di cupido nel cui volto lampeggiava così tenera e bella gioventù. cesarotti
terribil fuoco ei si comincio a schiarire e lampeggiava. lauro, 2-136: quando si
'ngegno, / ché 'n quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non so
[greene], 184: quando lampeggiava, poteva vedere la radura; tutt'intor-
ii-8-310]: quanti baleni di nuoveidee gli lampeggiava il mondo antico dell'arte! in quello
suoi divoti, dicevasi che la faccia gli lampeggiava e da que'suoi caratteri sprizzavano scintille
stringevanli, allora veramente la or virtù lampeggiava, allora con indomabil valore il nemico
lo 'ngegno; / ché quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non so
ii-105: dal velluto della sua voce già lampeggiava l'acciaio. -con riferimento
stesso cavalier di cupido, nel cui volto lampeggiava così tenera, e bella gioventù.