tasso, 6-i-59: qual da cristallo lampeggiar si vede / raggio ch'accender suole
le stelle / oltre l'usato, e lampeggiar tremanti; / come ne gli occhi
appaghi. sbarbaro, 1-11: il lampeggiar degli specchi m'appaga. 2.
bembo, 7-4-175: il dolce lampeggiar de gli occhi che io cotanto amo
« perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? ». idem
de la bianca mano, / e 'l lampeggiar del riso umile e piano / veggia
doppio cinabro. campanella, i-272: 'l lampeggiar del riso e i grati accenti /
che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia, /
/ se non se in quanto un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda.
dove l'odore del muschio, il lampeggiar delle occhiate, e il chiaro del
la serena / faccia converti e 'l lampeggiar del riso. saba, 20
colori ed hallo / del gran pianeta al lampeggiar converso, / veggendo iride fatto un
me la serena / faccia converti e 'l lampeggiar del riso. 3. figur
colori ed hallo / del gran pianeta al lampeggiar converso, / veggendo iride fatto un
di diamanti. marino, 2-141: vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d'avorio
: perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? bibbia volgar.
fronte adorna e veste; / e lampeggiar fa, quasi un doppio sole, /
essempi ai paragoni illustri. / vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d'avorio
. canteo, 73: non vedi lampeggiar sovra la testa / un cometa,
la fronte adorna e veste; / e lampeggiar fa, quasi un doppio sole,
per le finestre aperte si vedeva un lampeggiar frequente, si udiva qualche rombo sinistro
giovane, 9-817: né perch'io vegga lampeggiar sul bisso, / o 'n su
altrui porge. bembo, 1-2io: veggo lampeggiar quel dolce riso, / che mi
... angelo umano, / col lampeggiar del riso umile e piano,
che foglia crolli / né tuono o lampeggiar per l'aere fosco. bandello,
che tuoni. tasso, 16-69: un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda
aureo cerchio, quale / veggiàn di notte lampeggiar baleno. aretino, 9-408: il
il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar baleni, ribombar tuoni, levarsi impetuosi
fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia,
che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone e diluviar moschettate, restando
volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfro.
ver non si travia chi stima / lampeggiar dentro della terra occulto / antico incendio,
/ or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'fiori. boiardo, 1-21-40: né
: fra que'rami / veggo già lampeggiar l'armi rubelle. alfieri, 1-641:
: a te sul capo / ei lampeggiar vedea con livid'occhio / il regai serto
-sostant. beccuti, 1-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in
giorno. marini, iv-126: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il
fortunata aurora, / signor, vicina a lampeggiar su noi, / e veggio amor
ci riveggia qui la nova aurora / al lampeggiar del matutino foco. s. ferrari
, 476: fiamme le vele al lampeggiar del sole! / seni le vele al
, 1-11 (i-139): veggendo lampeggiar gli occhi a la donna, cominciò a
mi disface. tasso, 4-91: lampeggiar fa, quasi un doppio sole, /
se stesso aspro e selvaggio / pur lampeggiar ne l'una e l'altra stella /
appare un sole, / e 'l dolce lampeggiar del chiaro volto, / m'hanno
speranza prese. bembo, lxv-38: il lampeggiar de'begli occhi sereni, / non
uom confonder puoi / co t vago lampeggiar de gli occhi tuoi. manzoni, pr
la durenzza risentita de'lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma vivo degli occhi,
perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? ». petrarca,
d'or puro lucente, / e 'l lampeggiar dell'angelico riso i...
io le fossi presso, / e veggo lampeggiar quel dolce riso / che mi furò
primavera ogni bel fiore / si vede lampeggiar ne l'erba fresca. b. davanzati
sanctis, ii-6-205: quelle similitudini gli fanno lampeggiar dinanzi delle verità generali, ch'egli
. bandello, ii-1210: il dolce lampeggiar, il rar concento / d'alme
talor vien ch'io rimiri / madonna lampeggiar lieta e vezzosa. marini, i-171
andromeda. marini, iv-126: al lampeggiar del lucido acciaro, tutto si rasserenò il
gozzi, i-21-153: egli risponde / col lampeggiar d'un libero sorriso, / che
la durezza risentita de'lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma vivo degli occhi, indicavano
aggiacciar dentro e di fuore / al primo lampeggiar de'raggi suoi. tasso, 20-128
d'or puro lucente / e 'l lampeggiar de l'angelico riso / che solean fare
cantando del piacer che piove / dal lampeggiar d'un angelico riso. tasso,
fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia,
con tutto ciò potrebbe dai presenti danni lampeggiar fuori più viva gloria, se gli
aggiacciar dentro e di fuore / al primo lampeggiar de'raggi suoi. molza, 1-150
d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, / che costei
tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone. 3. figur
d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, / che costei
di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi, / tutti li
il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar baleni. panzini, i-675: l'
crespe chiome... / e 'l lampeggiar de l'angelico riso, / che
/ là tra la nube il polvere il lampeggiar del bronzo. d'annunzio, iv-2-301
, / se non se in quanto un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda
tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi paria, lampeggiar baleni, ribombar tuoni, levarsi impetuosi
imperiali. marini, 272: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero
tutti gli artifici avanza, / onesto lampeggiar degli occhi divi, / degno saresti
ridesta / in fondo agli occhi il lampeggiar d'un riso. -far ritornare
sia quello che nelle acutezze ridevoli faccia lampeggiar fuori il riso. c. i.
il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar baleni, ribombar tuoni. marino,
, un vago riso, / un spesso lampeggiar in un bel viso / mi fa
splendori lucidissimi. beccuti, i-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in
che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone e diluviar moschettate, restando
« perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? ». petrarca
primavera ogni bel fiore / si vede lampeggiar ne l'erba fresca, / che da
giov. soranzo, 13: il lampeggiar del guardo e del bel riso / ei
serdini, 1-31: io guardo il lampeggiar de'lucenti occhi, /..
che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia, /
co '1 lampeggiar tuona in un punto e scoppia, /
di roma. bembo, lxv-38: il lampeggiar de? begli occhi sereni, /
bembo, lxv- 38: il lampeggiar de'begli occhi sereni, / non scordato
dolce sfavillar de'vostri sguardi, / al lampeggiar del'angelico riso / non si facci più
frugoni, vii-676: il cinico, al lampeggiar della sualumiera e allo sfolgorar del suo guardo
i miei lumi contenti / pareano al lampeggiar d'occhi ridenti; / e,
di tal ostro / che nel tuo lampeggiar il mondo alumi. pascoli, 1166:
appare un sole, / e 'l dolce lampeggiar del chiaro volto, / m'hanno
, 1-11 (i-139): veggendo lampeggiar gli occhi e la donna, cominciò a
volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfo. =
perchè la faccia tua testeso / un lampeggiar d'un riso dimostrommi? » boccaccio,
che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia, /
.. or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'nori, / or trasparir fra
il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar baleni, ribombar tuoni. fogazzaro, 10-
volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfo.
talor vien ch'io rimiri / madonna lampeggiar lieta e vezzosa; / ardo quando talor
volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfro. chimicare