[i pesci] con un grosso lamo appeso a una cordicella rinforzata, attorno
[i pesci] con un grosso lamo appeso a una cordicella rinforzata, a
stomaco. s. giro lamo volgar., 1-30: l'imo lato
altr'esca, gettando solamente il suddetto lamo sopra l'acqua. verga, 3-66:
gettando solamente il sud detto lamo sopra l'acqua. giusti, 2-61:
-éntis (s. gero lamo), comp. da in- (assimilato
de'vizi impugnanti. giro lamo da siena, i-37: attende col salmista
lamna (v.). lamo, sm. dial. amo da pesca
falsa per pecunia, e questo è il lamo che piglia. bianco da siena,
amor amor, preso m'hai col tuo lamo. savonarola, 8-ii-376: la morte
della vita, e la divinità fu il lamo che prese il corpo e fecelo vivo
forse / preso non son da men tenace lamo. giovanni da verazzano, lix-179:
hai condotto! pare un luccio scocciato dal lamo. montale, 5-113: ho cominciato
per te (lo chiamavo 'il lamo '). = deriv.
; cfr. il toscano popolare il lamo, lombardo ed emiliano al lam ».
, onde il suo cuore / preso al lamo col sangue aveali amore.
del taparasimpatico spinale) disposta laterodorsal- lamo, costituisce l'origine del nervo acustico.
parturitio -ònis (san gero lamo) nome d'azione da parturire (v
un chiodo torto in vece d'uno lamo non ne pigliasse a suo piacere.