giorno pe'villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a sé il lusignolo, come
. nel pesce stella, ne'denti di lamia o cane carcaria, e d'altri
. cavalcanti, 2-319: interrompendo fastidiosamente lamia il parlare di crasso, e dolendosi che
armonici strumenti / de'profeti santissimi una lamia / mette in canzone i flebili lamenti
, / ch'ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un guardo
; perplessità, incertezza. lamia, 1-38: su le cose che si
giorno pe'villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a sé i'lusi- gnolo
sangue. cavalca, ii-126: lamia è una bestia crudele, la quale,
;... e quivi giacerà lamia, e troverà riposo a sé. lamia
lamia, e troverà riposo a sé. lamia si ha piedi di cavallo; con
un convito, per mezzo d'una lamia, il cui disegno / rimase in me
segni, n-221: quella donna chiamata lamia si mangiava i feti delle donne gravide
m. cecchi, 1-1-143: una lamia non è sì bella. = voce
. = voce dotta, lat. lamia, gr. xà (j. ia
chiama con nomi de boi, de lamia, de aquila e de rana, in
greci sotto nome di bue, di lamia, d'aquila e di ranocchio chiamano.
l'elefante marino, il melanzio, la lamia, il bue marino, il montone
sono tanto simili ai denti del pesce lamia, che da alcuni sono spesse volte scambiate
salvini, v-387: avvi il pesce lamia, i denti di cui dicono che
giorno pe'villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a se'i'lusignolo,
= voce dotta, lat. lamia, gr. xà (i. ta
di insetti coleotteri della famiglia cerambicidi (lamia textor), lungo circa 30 mm
= voce dotta, lat. scient. lamia, dal lat. class, lamia
. lamia, dal lat. class, lamia (cfr. lamia1).
eminentissimo, sopra marmoree colonne sostenenti candida lamia, se ne lieva uno tra le
scriva che voi facciate nelli peducci della lamia di mezzo duo arme del viceré e
dua della communità di napoli e nella lamia di sopra dua montoliveti e dua arme
che l'assomigliano alla gola del pesce lamia. la sua specie più comune è il
il pieri propone, dubitativamente però, lamia, considerato che questa specie di animali
in trezene, per placare le ombre di lamia e di aufesia, fanciulle cretesi
vivea [demetrio] con criside e lamia e demio e anticira, pubbliche meretrici
di morte e motteggiando dell'amore di lamia, diceva non aver veduto mai prima
deriv. dal lat. tardo masca * lamia, strega '; cfr. piemont
deriv. dal lat. tardo masca 1 lamia, strega ': v.
telefante marino, il melantio, la lamia, il bue marino, il montone
, 266: vissero [pisone e lamia] con tanta moderazione e avvedutezza che
sono tanto simili ai denti del pesce lamia che da alcuni sono spesse volte scambiate
, v-236: lussuriosamente vivea con criside e lamia e demio e anticira pubbliche meretrici.
esimia / ch'ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un
, / ch'ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un guardo
di morte e motteggiandolo dell'amore di lamia, diceva non aver veduto mai prima
301: m'avvisarono per quanto avessi cara lamia vita a non mettermi più a que *
i-274: deh, per pietà, chi lamia fiamma ammorza, / che mai non mi
romita, / quanto simile al loco è lamia vita! papini, 27-737: ricordavo il
fina, / amore, se risurgi, lamia mente, / e sì forte seguente -
pue- rum ». tutti sorrisero. lamia, così sorpreso, sentenziosamente rispose:
, xiv-37: non potè star nascosa / lamia voglia e 'l talento: / però fa
: - voglio andarmene in casa a consolar lamia moglie, che deve aver un gran dolore
mi hai voluto vedere in luoghi nei quali lamia presenza manifestava a tutti sfrontatamente lo scopo
chiama con nomi de boi, de lamia, de aquila e de rana, in
greci sotto nome di bue, di lamia, d'aquila e di ranocchio chiamano,
li trattenevano colle novelle delle torri della lamia e dei pettini del sole. pascoli