quivi le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù divina
quasi una prova: / de. lamento si rinuova / la sua mente spesse nata
, 1-344: non pregio, non lamento al meschin vale, / ch'ella sta
, 70: questa vechiega è piena di lamento / e non fa altro che dir
messer corso donati, e feciono gran lamento, e l'uficio come allora fosse
. 2. per estens. lamento accorato e insistente. pratolini, 8-117
per simil. lanciare grida lugubri, di lamento funebre, di dolore o condoglianze,
159: egli udivano un grande ur- lamento e romore il quale faceva quella brutta gente
esprime dolore, disperazione, rabbia; lamento straziante. dante, inf,
madama beritola, finito il suo diurno lamento, tornata al lito per rivedere i
aurora il chiami / a men soave tacito lamento. scoli, 318: ad
fu spento, / e di più far lamento / valor non mi restò.
. monte, 1-vii-59: s'eo lamento aggio fatto plùi, / dico che '
in questi dì di pianto e di lamento e di veduità. buti, 1-340:
. anonimo, i-506: cantando mi lamento, / quest'è la mia vengianza.
, o patria! » ecco, il lamento / del cuore ventenne s'udì.
: qui fu che sciolse il flebile lamento, / o l'aspro duolo ond'era
5-5: c'è una specie di lamento che odo soltanto nello star coricato. sono
... fecero gran pianto e lamento della sua morte; e facendo la vigilia
le strida, il compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù divina
loro vocabolario, onde quetare al fine il lamento e delle scienze e delle arti.
tarchetti, 6-i-352: quelle voci di lamento si udivano ancora quantunque più fioche,
vocerato, sm. nenia, lamento funebre, vocero (anche con riferimento
con forza, con intensità (un lamento). felice da massa, xliii-281
, xliii-281: non si potrebbe pensar il lamento / vociferato da lei [maria]
giornali sono ossessionanti. 2. lamento, deprecazione, recriminazione. saraceni,
, via. -ahi voti: lamento di compassione, avvertimento, anche scherzoso
dossi, 1-i-497: il continuo lamento della coscienza e l'autosfiducia di poterla
: così si perse nella notte il convulso lamento della paura di mariarosa stellina folgorosa made
top dello chic classico, l'autosbudel- lamento cerimoniale molto ammirato da tutti e chiamato non
quella chiave nella sua serratura, quel lamento, era quello del mio cuore che s'
icapellieleguanciediluieinterrogò poiconvoce che sì e no pareva lamento: – ed ora, sposo, può
piagnucolata, sf. pianto o lamento sommesso, insistente, querulo.