massimamente che con alcuna disiata notte e lamentata e con abbracciamento lungo e sospiroso e
, velata o no, dimostrata o lamentata, l'inutilità dell'esistenza, il sopravvento
ingegno. gobetti, 1-i-458: la lamentata incultura dei deputati rappresenta l'incultura e
] i-413: ogni etade s'è lamentata de'costumi del suo tempo,.
detto nulla, non si era mai lamentata. -ant. senza la particella pronom
guaimentare (v.). lamentata, sf. ant. lagnanza, lamentela
piagnea; / ànvito no avea de mea lamentata. = forma femm. sostant
sua inaspettata e non mai a bastanza lamentata morte. botta, 6-i-97: andavano
* lamentato disordine, lamentati inconvenienti, lamentata disgrazia ', per l'accennato disordine
massimamente che con alcuna disiata notte e lamentata, e con abbracciamento lungo e sospiroso
cattaneo, vi-1-261: da tutti è lamentata la mancanza in italia di litantrace.
detto nulla, non si era mai lamentata. pavese, 9-100: clelia mi piantò
sta il segreto dell'inerzia da me lamentata. nievo, 583: - capitano
ii-11-16: anche qui è stata accusata e lamentata, e ancor oggi si lamenta,
ii-n-16: anche qui è stata accusata e lamentata, e ancor oggi si lamenta,
simintendi, 2-244: sendosi [venere] lamentata co'fati, disse: tutte le
; / anvito no avea de mea lamentata. / ella [la madre],
26-111: la senescenza già tante volte lamentata in certe lettere, e che pareva portare
ii-11-16: anche qui è stata accusata e lamentata, e ancor oggi si lamenta,
che molte fiate vosco mi sono domesticamente lamentata de la strana vita che tiene mio