valsanìa, attorno al vecchio principe di lamentano, acceso di vendetta dopo quello scandalo
. leonardo, 2-613: a torto si lamentano mato a rispondere. li
. bencivenni [crusca]: si lamentano dello amareggiamento della bocca per cagione della
: e si contristano e si angosciano e lamentano che quel che fu non è più
a questi ultimi, poi, quando si lamentano, dio dice: « arrangiatevi,
di che cosa di noi sì acerbamente si lamentano. caro, 9-1-307: perché vuol
. bencivenni [crusca]: si lamentano d'un catarrone, il quale sempre
di fiocco sul davanti. molti si lamentano che manca loro il tempo, mentre
, e di cotale diguazzamento sempre si lamentano. aretino, 1-37: se per vostro
ignorava come qualmente il principe don ippolito lamentano tenesse una guardia di venticinque uomini con
. b. croce, i-4-37: lamentano che alla storia manchi la virtù dell'osservazione
delle inversioni conservata nella loro lingua si lamentano. -forza naturale. vallisneri
ignorava come qualmente il principe don ippolito lamentano tenesse una guardia di venticinque uomini con
c., 2-139: a torto si lamentano gli uomini della loro natura, dicendo
e i geni un po'falliti si lamentano dell'ottusità del pubblico. baldini,
, ii-63: tutte le classi si lamentano: è una continua geremiade. de roberto
dossi, 1-i-442: quelli osti che si lamentano ora di qualche centinaia di lire impagate
altro che di quello, e ne lamentano dappertutto l'assenza e ne invocano dappertutto
e col paragone della logica aristotelica, lamentano l'incompiutezza della logica
devono essere restituiti, ma che si lamentano ancora di qualche inessecuzióne et aggravio,
uomini di scienza e di pratica si lamentano che ce n'è d'avanzo, e
fanno interventi-fiume parlando come diplomati / lamentano mancanza (carenza) di parole d'or
pochi riconoscono e molto più pochi si lamentano che manchi loro ingegno, giudizio e
achille. e. cecchi, 8-82: lamentano i lutti della guerra, le case
milizia, vii-222: gli stessi francesi si lamentano... che da per tutto
punto di somigliare ai piccoli amanti che si lamentano e maledicono? -sostant.
, 13-77: quei poveri, che si lamentano di non trovar da lavorare, il
uomini di scienza e di pratica si lamentano che ce n'è d'avanzo, e
la tonaca da seminarista di don cosmo lamentano. finì di tirarla fuori tutta,
successioni d'uffici... si lamentano trovarsi troppo abbondantemente nelle famiglie illustri e
questi nostri morbidi e dilicati che si lamentano, concedo loro che queste cose, che
tra gli uomini del partito ammirano, lamentano o biasimano, non si commovono all'
. soderini, ii-269: gli ortolani si lamentano del porro, dicendo che niuno altro
felice da montecchio, lxii-2-1-32: si lamentano meco su la paucità dell'argento.
è un cattivo soggetto. tutti se ne lamentano, tutti ne riconoscono la perversità,
8-161: ti hanno detto che non si lamentano, che chiederebbero poco o nulla,
della sainte-barthélemy, gli uomini della lega lamentano che sia stata troppo dolce, troppo
coloro che hanno questo male sempre si lamentano d'un gran pondo in quella parte
la nobiltà e il popolo, si lamentano pubblicamente, dicendo che gli estremi disordini
poi; ond'è che gli ortolani si lamentano del porro, dicendo che niuno altro
amata, nondimeno s'affliggono e si lamentano. giacomo soranzo, lii-3-37: il
uomini di scienza e di pratica si lamentano che ce n'è d'avanzo.
s. contarmi, li-1-321: si lamentano assai di essere costretti a recarsi nella
tui, ca poco n'èi regraziato. lamentano abruzzese, lxxxvii-32: pro nui [
. muratori, cxtv-14-255: si lamentano i padri gesuiti che in perugia,
i professori qui e in lombardia si lamentano del cresciuto lavoro e delle diminuite retribuzioni
quelli che sono ancora meno fermi si lamentano d'essere caduti, o per provocaménto
sapia vostra signoria che li nostri se lamentano purassai de la mala compagnia li è
-composto da persone che si lagnano o si lamentano. pratesi, 1-406: tutto quell'
tiepolo, lii-i-ioi: i popoli si lamentano che, per donar troppo, essi
. piovene, 5-483: 1 ragusani lamentano di non risentire gli effetti nella nuova
pensieri rei cne 'l nemico diè loro. lamentano abruzzese, lxxxvti-32: tradiulu iuda,
la nobiltà e il popolo, si lamentano pubblicamente, dicendo che gli estremi disordini
se stessi dirieto a le bagasce, si lamentano sempre del poco cervello di questa e
le mani, ed altri caduti si lamentano e chiedono pietà alla madonna, tendendo le
svizzeri sono molto scandalezzati con francia e si lamentano di non essere pagati. c.
egregi pittori. giuliani, ii-412: si lamentano che scarseggia la legna ed è troppo
con gli uomini di pratica si lamentano che ce n'è d'avanzo. piovene
scolastiche discipline truffate dagli autori, che si lamentano tutto giorno d'esser assassinati da certi
meno frequentate dell'usato e i parroci lamentano il poco concorso a'sacramenti.
cavour, iii-371: a quelli che lamentano questo servizio della banca di vienna dirò
sorriderle. droni, s'affliggono e si lamentano. 3. inopportuno, in
un cattivo soggetto. tutti se ne lamentano, tutti ne riconoscono la per
la nobiltà e il popolo, si lamentano pubblicamente, dicendo che gli estremi disordini
dell'ottocento gemono per l'afa e si lamentano per la sizza più di tutti i
ogni usanza estimate e tassate, si lamentano. cavour, iii-37: il principio
cura delle malattie [redi]: si lamentano d'un tielismo salato e amaro.
letterarie. marino, xii-244: si lamentano ed arrabbiano che nel proemio fatto dal
e quello che suda in città si lamentano, sbuffano e interrogano gli esperti del tempo
. tommaseo, 2-ii-39: spesso lamentano le sorelle sul morto: e sono
nostra cultura all'estero..., lamentano all'unanimità la mancanza oggi in italia
2005], 11: i consumatori lamentano che non sia stata inserita la '
dà a confindustria e le imprese si lamentano. si dà al sindacato e succede lo
all'orizzonte sono senza armi, e lamentano un danno collaterale: qualcuno ha ucciso i
è diventato troppo alla moda, si lamentano. non ha più un cazzo di
25-viii-1992]: « che barba » si lamentano i critici all'uscita di ogni suo