di virtude. arrighetto, 235: conciofossecosaché lamentandomi i'narrassi i miei miseri fatti,
. g. belli, 2 7: lamentandomi io della mia malasorte e della impotenza
dal marchese dtjembo per dimandargli licenza, lamentandomi con lui dell'operato; il quale
l'entrada. giamboni, 10-4: lamentandomi duramente nella profondità d'una oscura notte
: ma se alcuno estimassi che, lamentandomi io delle miserie della patria, parli
di essa. giamboni, 10-4: lamentandomi duramente nella profundità d'una oscura notte
3-i-203: forse, domani, risbadiglierò lamentandomi. = comp. dal pref.