zone montuose, per il resto si lamenta spesso che la meccanizzazione è poco sviluppata,
di mente. ariosto, 30-31: si lamenta e si duol che per lui sia
core innamorato, / messere, si lamenta / e fa piangere li occhi di pietate
all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne, / d'amorosi pensieri
ma chi più del dover s'ange e lamenta / d'esser nato mortai, dunque
202: su 'l cadavere / si lamenta con dio la madre annosa / ch'
che 'l suo fattore, quando si lamenta contro ai flagelli di dio. e certo
quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di
iacopone, 74-2: la bontà te se lamenta che l'affetto no l'ha amata
scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena, meno / che non la foglia
: la mia donna crudele, che si lamenta di questa lontananza, dovrà mille volte
volgar., 1-22: l'uomo si lamenta follemente della tostana e avacciata morte.
altro. giusti, iii-89: si lamenta il paesucolo b e il paesu- colo
tempo quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda
la scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena, meno / che non la
e in verghe o in vasel- lamenta rotte d'argento, o in moneta d'
si va via; / e ivi si lamenta / d'amor, che fuor d'
scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena, meno / che non la foglia
, piena di acciacchi, che si lamenta continuamente; persona gretta, che dà
lane; onde appo omero si lamenta atreo che tieste gli abbia le pecore d'
, par., 14-26: qual si lamenta perché qui si muoia / per
il fece, e già non si lamenta, / et ebbe manigoldi col cuor crudo
compiange; che si lagna, si lamenta. buti, 1-158: i lussuriosi
: pur su 'l cadavere / si lamenta con dio la madre annosa / ch'abbia
, esclama, mormora, e si lamenta. goldoni, vii-1052: -m'ho da
e tanto vale, / che spesso si lamenta e si cordoglia / ed ha dolor
anima ch'era mesta / non si lamenta più; / questa domenica è la festa
mortalità natia. redi, 16-ix-99: si lamenta... di debolezza di stomaco
depresso, non è vero? si lamenta? è triste? soffre di essere ammalato
quel, di che l'uom si lamenta sia bene o sia male. de roberto
fortunato non dà retta a chi si lamenta della propria miseria. firenzuola, 730
romanzo di tristano, 280: tristano si lamenta che lo male sente; elli sospira
il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena, meno / che non la foglia
di eredità private, e nessuno se ne lamenta; infatti non riteniamo questo divieto un
all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne, / d'amorosi pensieri il
felice, in una / brevissima ora si lamenta e dole; / o per famosa
amante di quaranta anni, con cui si lamenta d'essergli attaccata perché sperava di doppiare
si dispera di questo duplice amore, e lamenta il povero sviato cor, e invoca
. iacopone, 52-1: iesù cristo se lamenta de la ecclesia romana, / che
li èlegi latini, flebili affetti e amorose lamenta zioni esprimere. ariosto,
/ che gli estinti ne'campi ermi lamenta, / sulle tombe lucete! a
il cuoco dell'osteria vicina, che si lamenta soltanto del violino dell'accusato, il
). redi, 16-vi-211: si lamenta v. s. illustrissima di ima
esecrata. giusti, iii-89: si lamenta il paesucolo b e il paesucolo c
redi, 16-ix-99: [si lamenta] di debolezza di stomaco, di flussioni
da siena, 483: ella si lamenta colla suociara e colla cognata, dicendo:
fantasie nuove in quelli co'quali si lamenta delle sue condizioni; affetto e immaginazione
, / pur voi chiamando, si lamenta ed agne. 2. figur
ferruginoso. redi, 16-ix-311: si lamenta v. s. illustrissima che la
che se alcun povero od altro si lamenta dinanzi da lui, che non possa
ariosto, 45-39: qual progne si lamenta o filomena, / ch'a cercar esca
ariosto, 45-39: qual progne si lamenta o filomena / ch'a cercar ésca
). redi, 16-ix-99: si lamenta... di debolezza di stomaco,
così biondo / ascolta come forte se lamenta / che la fortuna l'ha cacciato al
belo tremulo d'una capra che si lamenta d'esser proscritta dove è permessa la
la scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena, meno / che non la
alle fredde fenditure delle imposte, si lamenta co'suoi zilli capricciosi che si perdono
altro. lancellotti, 231: se ne lamenta alla gagliarda il caporale, come ognuno
letter. che geme, che si lamenta; piagnucoloso. batacchi, 3-76:
agg. che geme, che si lamenta; piagnucoloso. -in partic.:
del focolar / la tua lima assopita lamenta / grillo del focolar / che la
guaiolènto, agg. letter. che si lamenta; piagnucoloso, gemebondo.
1. nelli, i-35: si lamenta che le pieghe delle camice dell'olanda
essere un poco migliore, ma si lamenta 1'affastellamento e l'imbottimento dei programmi
. c. croce, 2-35: si lamenta e par che dica / ch'imitando
tormento, / de lo 'ntenner se lamenta, / che 'l tempo glie empedementa
, iii-113: contra gli cherici cristo si lamenta e dice:... quello
: se inconsolabilmente dì e notte si lamenta e si rammarica, ha bene donde con
4 costretto a fare un duello, si lamenta che l'avversario usa dire * diviato
cavalca, 9-216: per geremia si lamenta iddio di questi tali e dice:
. ant. che nega, che si lamenta, che protesta. s
, e de'tuoi fati iniquissimi ti lamenta. ariosto, 22-47: un castel de'
quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di
cavalca, 18-74: per li profeti si lamenta che non trova chi s'interponga fra
anch'egli nel primo introito suo si lamenta. battista, ii-277: quella parte
piovene, 7-119: lo stesso economista lamenta che, mentre in inghilterra ci si
prati] di questo duplice amore, e lamenta il 1 povero sviato cor '
riscuote dal suo isolamento e se ne lamenta come di un abbandono. d'annunzio,
3. per estens. persona che si lamenta continuamente e in modo fastidioso.
lagnosissimo). che si lagna o lamenta continuamente; cruccioso. iacopone [
'l va percotendo, non se lamenta con lagnose strida, / ma reman forte
, agg. ant. che si lamenta penosamente, gemebondo. fr. colonna
), agg. che si lamenta, che emette gemiti; gemebondo.
guittone, 126-2: s'el si lamenta null'om di ventura, / a
docemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne. pulci, 1-3:
filomena, / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di
. guaisce... e si lamenta a lungo, finché l'ultimo uggiolìo non
guittone, 126-1: s'el si lamenta null'om di ventura, / a gran
: / di ciò il superbo si lamenta e pente. antonio da ferrara,
par., 14-25: qual si lamenta perché qui si moia / per viver colà
. muratori, 8-ii-293: ognuno si lamenta della sua memoria, ma pochi riconoscono
io sento: / dunque ognun si lamenta di se stesso. -ant. senza
pindemonte, 200: nel rio che si lamenta, e in ogni fronda / che
, lxxv-199: un mandolino che si lamenta, suona / in un chiaro di luna
8-11: la notte l'acqua si lamenta compressa nei tubi e vuole uscire.
14-207: tutta la cultura d'oggi lamenta un vuoto nella civiltà che ebbe in
. proverbi toscani, 241: chi si lamenta può guarire. = voce
femm. -trice). che si lamenta, che fa rimostranze, che protesta.
. 3. che si lamenta spesso o per futili motivi; querulo
lamentoso. 2. che si lamenta senza posa e per futili motivi;
làmmia2, sf. tose. chi si lamenta continuamente e per futili motivi.
44-48: seco di sua fortuna si lamenta, /... / poi che
del focolar / la tua lima assopita lamenta / grillo del focolar / che la
. malispini, 13: sempre si lamenta, chiamando sempre nel suo pianto la
da lamentarti? -chi è che si lamenta, secondo te? -perché? ti sei
[il resto della folla] non si lamenta; che anzi alla torpida ed infantile
arbasino, 12-30: un soldato grasso si lamenta, goffo, quasi senza voce,
. pavese, 9-89: - si lamenta che gli costa troppo, -aggiunsi.
. v.]: a chi si lamenta che la penna non gli fa bene
flauto. d'annunzio, v-1-415: si lamenta del giardiniere pigro. prende un manticétto
martire!: per indicare chi si lamenta senza motivo. p. petrocchi [
povero martire! ': a chi si lamenta del bene stare o di noie che
quando filomena / con la sorella si lamenta e plora /... /
, costretto a fare un duello, si lamenta che l'avversario non stia mai fermo
italia chere / umil mercede e si lamenta e plora. guizzalotti, 269:
2. figur. che si lamenta in continuazione con voce lagnosa e stridula
lamentarti? - chi è che si lamenta, secondo te? - perché? ti
al belo tremulo d'una capra che si lamenta d'esser proscritta. -funzionario
cavalca, ii-45: abacuc profeta si lamenta e dice a dio: or come
con insinuazioni malevole; che si lamenta, che protesta con voce sommessa e
mugola, che emette mugolii; che si lamenta sommessamente. carducci, iii-1-287:
ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. ariosto, 26-27: alcun muliebre
guittone, 126-2: s'el si lamenta null'om di ventura, / a
'converso '... si lamenta qualche volta delle mutilazioni che in tempi
ascolta senza parlare; che non si lamenta, non protesta; che è chiuso
si dà ascolto alle querele di chi lamenta gli alti costi nazionali ed implicitamente ed
quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda
parola 'oggidì 'che suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, aonde poi
'oggidì 'che suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, donde poi a
persona o cosa di cui ci si lamenta. angiolieri, vi-1-296 (4-1)
all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne, / d'amorosi penseri il
diretto della cosa per cui ci si lamenta. antonio degli alberti, 1-21:
di cotto: spesso ci si lamenta a torto. gallarli, 30:
oblia, i e così pargoleggia e si lamenta / s'avien che perda poi ciò
traile ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. g. gozzi, 356:
salute stiamo bene, la nonna si lamenta della tosse ma in realtà è sempre
traile ostetrici e le grida delle iddie si lamenta. 14. per estens.
bra / tutte le notti si lamenta e piagne, / d'amorosi
letter. che piange, si lamenta. arrighetto, 214: arrighetto consoli
letter. che piange, che si lamenta levando grida, gemiti. fr.
-a). che piange, che si lamenta. passeroni, 1-133: era mista
2. sm. persona che si lamenta costantemente e in modo noioso; che
-a). chi piange o si lamenta continuamente in modo noioso; chi si
-in partic.: chi si lamenta di una situazione, di un fatto
piagnóso, agg. letter. che si lamenta continuamente; che ha una visione pessimistica
. -per estens. chi si lamenta a ogni minima occasione, con insistenza
e sporchi. -che si lamenta a ogni minima occasione, con insistenza
(femm. -a). chi si lamenta di ogni cosa, è sempre
lo core innamorato, / messere, si lamenta / e fa iangere li occhi di
. tose. persona che si lamenta insistentemente e anche a torto della propria
di chi, senza gran cagione, si lamenta e si mostra addoloratissimo. dicesi di
3. figur. che si lamenta in continuazione e in modo indistinto;
. -a). tose. chi si lamenta con fastidiosa insistenza della propria sorte
, par., 14-27: qual si lamenta perché qui si moia / per viver
che se spavente nel sompno e che se lamenta ch'el fi pizato per tuto.
/ corre su 'l lito e si lamenta e plora. nannini [ovidio]
chere / umil mercede, e si lamenta e plora. c. i. frugoni
quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di
e letter. che piange o si lamenta. onofri, 11-168: cori,
mestiere..., la dama si lamenta del suo fidanzato. verga, 2-342
e lamentata, e ancor oggi si lamenta, la caduta dall'altezza in cui
. gramsci, 6-83: d fracchia si lamenta miserevolmente che non siano riconosciute ed apprezzate
e lamentata, e ancor oggi si lamenta, la caduta dall'altezza in cui
. si dice spregiativamente di chi si lamenta, si querela, prevedendo mali e
dilano / supplice il priega e si lamenta e duole. p. f. giambullari
volgar., 6-109: la signa se lamenta de la bructa soa natica. la
. ariosto, 45-39: qual progne si lamenta o filomena, /..
sm. ant. che piange, si lamenta. cazamonte da bologna,
grida e rivolta le punte / e si lamenta. -mostrarsi ostili, opporsi.
fioretti, 2-3-24: enea naufragante si lamenta, s'awilisce d'animo così pusillani-
, par., 14-25: qual si lamenta perché qui si moia / per viver
ricchezze. marinetti, 3-305: si lamenta del quattrinarismo frenetico di bruno corra e
si dà alle querimonie anche lui, si lamenta di non essere apprezzato come merita.
querimoniose. 2. che si lamenta, che esprime malcontento o fastidio,
quèrulo, agg. letter. che si lamenta o si duole per un danno o
. -in senso generico: che si lamenta; che chiede riparazione. boccaccio
, par., 14-26: qual si lamenta perché qui si moia / per viver
ogni cosa biasima e d'ogni cosa si lamenta e mostra di voler racconciare il mondo
beata la radunanza dove marta di maria si lamenta! livio volgar., 1-314:
ii-212: apollo ha ben ragion se si lamenta. fausto da longiano, iv-223:
ragnóne2, sm. dial. chi si lamenta con fastidiosa insistenza, piagnucolone.
rammarichevole. 3. che si lamenta spesso anche per futili motivi; querulo
. ant. e letter. che si lamenta; dolente. bonvesin da la
pace tapina. 2. che si lamenta di continuo; querulo, lagnoso.
recriminare), agg. che si lamenta, che esprime risentimento, delusione,
. piovene, 7-1 io: un economista lamenta che, in questa fase decisiva dell'
, par., 14-27: qual si lamenta perché qui si moia / per viver
tommaseo, 2-iii-95: egli non si lamenta, ché non ha tempo né forze;
. ottieri, 3-125: si lamenta perché guadagna troppo poco. prima,
riscosse, ad un contribuente che si lamenta a ragione del torto fattogli. bacchelli
). segneri, iii-1-133: si lamenta di voi la santissima ver
soffiare; / di che sì prato si lamenta e langue. -accalorato in un discorso
riscuote dal suo isolamento e se ne lamenta come cu un abbandono. svevo,
. buonaccorsi, 183: lei si lamenta sanza aver mai posa / con suavi
, / pur voi chiamando, si lamenta ed agne. tasso, 18-105: ristagna
girella: volessi dire che la signora si lamenta sempre di te. -al
femm. -trice). che si lamenta, che brontola. = nome d'
. sanudo, liv-266: molti si lamenta di soa santità, parlando rotamente di
. croce, 2-35: il cocco si lamenta e par che dica / ch'imitando
cattivi umori. redi, 16-ix-99: si lamenta... di debolezza di stomaco
. rocco, 1-72: chi si lamenta de'putti? che male fanno essi
. scalvini, 1-388: chi si lamenta che non ascolta mai una buona sinfonia
, e del infido / re si lamenta e de l'antico oltraggio. carducci,
. guaisce... e si lamenta a lungo, finché l'ultimo uggiolìo
roseo, 7-4: lodovico martelli si lamenta / che sian le spade con inganno
regione val d'aosta, la quale si lamenta sempre di ciò che fa o non
e spada. emiliani-giudici, ii-314: goldoni lamenta la propria sorte che lo forzava a
: lo schifosissimo « corriere lombardo » si lamenta m un trafiletto delle accoglienze che milano
c. e. gadda, 7-18: lamenta, il cantore di loretta, che
dove / volgere il piede e si lamenta e duole; / vedesi trasportato [
in pace, ma se ne cruccia e lamenta contra dio. novellino, xxviii-810:
carducci, ii-4-337: il bustelli si lamenta che in cima al suo saggio non
vogliono dire le parentesi quadre. si lamenta per degli errori incorsi. 4
, i-262: alle serramenta / percotee si lamenta /... / l'aquilone irritato
sua settimana, sicpiegati di banca, lamenta il generale, saremmo compiutamente felici.
cignio vicino alla morte / cantando si lamenta, affligge e dole / della suo'
tansillo, 3-34: con ragion si lamenta mio marito / e staper impazzir, se
scalvini, 1-388: chi si lamenta che non ascolta mai una buona sinfonia
, i-240: piange il paggio e si lamenta / notte e dì sulla mandola,
affannosa. le donne trasalgono'. -si lamenta, / smania nel sonno. fa
e lamentata, e ancor oggi si lamenta, la caduta dall'altezza in cui l'
: « io e te quando ci si lamenta » merita e deve soppiantare quest'altro
val d'aosta, la quale si lamenta sempre di ciò che fa o non fa
crude stelle e def tuoi fati iniquissimi ti lamenta. varano, 1-543: ah!
almeno fino al 'p6 la rivoluzione, lamenta che la vendetta non invocata per 1 carnefici
ordina, della quale l'apostolo si lamenta che alquanti uomeni si sono spartiti et
spellicciati. jahier, 18: e si lamenta se il suo pastore la trascura, la
cino della morte di selvaggia non si lamenta e stride, costui per il caso di
tacito dito. -che non si lamenta, che non protesta; soddisfatto in
ariosto, 45-40: qual progne si lamenta o filomena /... / tal
: vi ha tal'uno che fortemente si lamenta di esso che non voglia a poco
né si superano le chiacchiere quando si lamenta che 'cime tempestose'non tiene insieme, che
, iii-58: spesse volte il padre si lamenta del figliuolo, s. gregorio
e gentili / che di fortuna avversa se lamenta. a. f. doni,
. redi, 16-vi-211: solo si lamenta v. s. illustrissima di una
/ soffia, e trenfia, e si lamenta, e pare / un asin vechio
. guerrazzi, 1-848: l'italia si lamenta vedovata di uno dei suoi più nobili
; / di che sì prato si lamenta e langue. -che contiene una
). redi, 16-ix-99: si lamenta... de', rugiti e del
è peccato mortale, in quanto si lamenta di dio; ed è morte eterna,
. 199: il costetti si lamenta che il suo libro non comparisce nelle
: il povero rampichino... si lamenta co'suoi zilli capricciosi che si perdono
quella tanta debolezza della quale tanto si lamenta, fortificata e corroborata della grazia tua
amor ch'è 'n cor mortai, lamenta e dole, / e piange apollo e
il povero rampichino... si lamenta co'suoi zilli capricciosi che si perdono contro
f. invar. region. chi si lamenta, chi si lagna continuamente.
e un libro di cui tale mckibben lamenta la fine della buona, vecchia, cara