2. disus. complicato; lambiccato. baretti, i-145: i galantuomini
spirito come l'abracadabra della cabala; lambiccato, stravagante, bizzarro, che gioca
, di almanaccare), agg. lambiccato, complicato. bacchelli, 1-iii-599:
bischizzare), agg. ant. lambiccato, ghiribizzoso. galileo, 5-155
vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso, chiarificandolo
de cieli e mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
de cieli e mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
-di solito con valore spreg.: concetto lambiccato, immagine affettata e goffa.
. magalotti, 9-2-264: io dopo essermi lambiccato registrata in conto a riscontro di un'altra
vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso.
un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di epilettico boreale
con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di epilettico
vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso.
un effetto artistico); distorto, lambiccato (un'interpretazione); complicato,
vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso,
fondate. magalotti, 1-165: il giorno lambiccato per una maniera di feritoie, che
, al contesto o alla situazione; lambiccato (un concetto, un discorso,
nelle orecchie imbiancate muore / semifrancese lambiccato gergo / di frollo adon, che
: nelle orecchie imbiancate muore / semifrancese lambiccato gergo / di frollo adon, che
, / dir voglio impiastratogli visigoto / lambiccato di metrica stoltia. carena, 2-155
l'opulentissimo regno [era] succhiato e lambiccato incessantemente con asportarsene altrove l'oro.
de vous convoiter, aglaia? -aveva lambiccato barberino mettendo allo sbaraglio la sintassi.
concepito da dante e dal petrarca, lambiccato e affinato poi e sempre più guasto
composti. = comp. di lambiccato. lambiccato (part. pass
= comp. di lambiccato. lambiccato (part. pass, di lambiccare)
adorate meco in rosa sì santa un lambiccato di perfezione, una quintessenza di spirituali
sono, per dir così, un lambiccato di quante pene tra noi si soffrano
la rugiada, benché sia tutta un lambiccato del cielo, con tutto ciò fa
, che tuttavia accennava di spegnersi, lambiccato da me, non gliene lasciava discerner
tetti, gli ornamenti, e il giorno lambiccato per una maniera di feritoie che distillavano
poema che presentò, quantunque studiato e lambiccato, si trovò sì pieno di
quanto di più sottile e di più lambiccato si è scritto su questa materia.
, ii-228: cos'è quello stile lambiccato e prezioso, che affettan certuni privi
era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi
hanno fatto dell'arte qualcosa di tanto lambiccato e astruso che si direbbe ima religione
orizzonti, e se talvolta è strano o lambiccato o troppo metafisico spesso ha note di
di prosa senza subito rivelare uno spirito lambiccato e superficiale. bocchelli, 2-i-373: quella
opera d'arte). - anche: lambiccato. cesari, ii-158: i due
, con minuziosa cura dei particolari; lambiccato. firenzuola, 232: raccontaci quella
avv. in modo macchinoso, complicato, lambiccato; confusamente; artificiosamente. tommaseo
nel lezioso, nel ricercato, nel lambiccato (lo stile, la lingua,
meticolosità nella ricerca formale; elaborato, lambiccato, ricercato (un'opera letteraria,
, anche in modo eccessivamente compiaciuto e lambiccato) con ricchezza di accorgimenti espressivi e
eccessivamente ricercato; che ha uno stile lambiccato, lezioso (uno scrittore).
dei maomettisti; perché un dualismo lambiccato più si dilunga dal vero che un
sottopostovi, renda il licore, che, lambiccato, serve per vino. accade alle
[di napoli], succhiato e lambiccato incessantemente con asportarsene altrove l'oro e
un oracolo; che è o appare lambiccato e astruso. -anche: volutamente misterioso
. bruno, 3-466: -s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
de cieli e mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
cielo si fosse diluviato nell'abondanza e lambiccato nella finezza: non per tanto debbo partico-
era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi d'
/ che, in prezioso velo / lambiccato dal ciel, sparso da amore, /
: ricercato, artificioso, affettato, lambiccato. busenello, 112: titoli e
lo potei indovinare, e mi sono lambiccato il cervello dietro. -argomento intorno
de cieli e mondi, ove s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
quanto di più sottile e di più lambiccato si è scritto su questa materia per
adorate meco in rosa sì santa un lambiccato di perfezione, una quintessenza di spirituali
leghe? forme quintessenziate? -artificioso, lambiccato (lo stile). bacchetti,
10 % di mosto dolce bianco, 'lambiccato 'ossia filtrato, quintessenziato, depurato
raffinatezza. -concetto sottile o anche lambiccato e astruso. cesari, iii-559:
congratulò con un motto tra saccente e lambiccato. bonsanti, 4-345: « la ragazza
su doppi sensi; concetto o ragionamento lambiccato o astruso. aretino, 10-17:
un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di epilettico
.: mi sono inutilmente scervellato (lambiccato il cervello) a trovar ragioni che
bruno, 3-466: s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
.: atteggiamento mentale, ragionamento intellettualisticamente lambiccato. l. pascoli, iv-1-201:
significato marginale, talora espresso in modo lambiccato. s. maffei, 9-46
distorce i dati obiettivi; cavilloso, lambiccato (un'opinione, un'interpretazione).
e cavilloso o anche eccessivamente sottile e lambiccato. dominici, 1-187: nel
non correva nel po, se non lambiccato e chiaro per la materia deposta. porcacchi
una teoria, un'opinione); lambiccato, astruso (un ragionamento); peregrino
è immondo ». -pensiero, concetto lambiccato. gioberti, i-222: bossuet.
: risparmio minuto alquanto penoso e quasi lambiccato. 5. persona parsimoniosa e
; che appare artificioso, involuto e lambiccato, privo di naturalezza e di spontaneità
strambaménte, avv. in modo lambiccato e artificioso; astnisamente. muratori
. -ci). letter. eccessivamente lambiccato (un concetto). g
era una tattica premeditata, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi
infondate; ragionare o discutere in modo lambiccato e inconcludente; elucubrare lungamente.
. gató). artificioso, lambiccato (un ragionamento). bacchetti
2. che ragiona in modo artificioso, lambiccato. papini, iv-1203: questo simbolo
, spiritualia nequizia, qual sunto più lambiccato che noi pur volgarmente chiamiamo spirito.
bruno, 3-466: s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti
, l'anima distrutta. 5. lambiccato, eccessivamente elaborato, privo di spontaneità
-giro di parole, ragionamento astruso e lambiccato. papini, x-1-565: in quelle
. bruno, 3-466: s'han lambiccato il cervello tanti gran commentatori, parafrasti,
con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di retore secentesco e di epilettico
grande come uno ovo, de quel vino lambiccato. -recipiente per penne e matite
osservi come i nostri etimologisti si son lambiccato il cervello per trovare onde sia venuta
pigafetta, 182: hanno vino de riso lambiccato più grande e meglio de quello de
. troppo spesso snervato, triviale, lambiccato, antitetico, lezioso, bisticcioso, epigrammatico
così voglio sperarlo) il ricercato, il lambiccato, il concettoso, il cicisbeatorio stucchevole