questo vitigno è ottimo per fare agresto. lalli, i-1-73: ben le tue genti
d'una noce divisa ambe le scorze. lalli, 1-1-80: con novi colpi
di quelle vittoriose fiamme ed amori. lalli, 1-1-12: or quivi un giorno
dolcezza in braccio a l'erba. lalli, 1-1-1: canto le strane guerre
de'tempi com'andaro umidi e molli. lalli, 1-1-5: eravi una cittate insino
spirto dal suo corpo andrà diviso. lalli, 1-1-18: o d'infami animai sordida
concorro con apelle in riputarlo tale. lalli, 1-2-5: [mosche,] volanti
pallon come si fa in toscana. lalli, 3-74: i più robusti..
dell'ingratitudine di un prencipe sconoscente. lalli, 2-86: no 'l seguitammo, e
cui diceva 'l popol: dàlie dàlie. lalli, 2-15: con man legate lo
che si dia sodisfazione a tutti. lalli, 2-2-89: or di queste nel mezzo
tempo a pronunziare la diffinitiva sentenza. lalli, 5-129: [enea] con inappellabile
gibelline, non fe'altro effetto. lalli, 7-44: qui tenean corte, qui
, e la dieta si disciolse. lalli, 4-12: or il mar gonfio,
e fiero, e di ferir maestro. lalli, 1-139: gli scalchi portan già
egli mostrò di aderire al detto. lalli, 3-97: tu ascolta e nota
/ posero. -figur. lalli, 2-3-62: de l'ignoranza perfida e
mi feciono una la più cirimoniosa orazione. lalli, 1-4-6: per estirparle io m'
che non trovaron mai le genti argoliche. lalli, 6-225: uscito enea da quegl'
saper che diavolo ha preso costui. lalli, 5-177: o padre, aspetta,
viva donna le si possa rassomigliare. lalli, 3-84: od in qual altro più
: difendere dall'assalto nemico. lalli, 2-99: appaion già color che dentro
men gravemente i difetti della mia vecchiaia. lalli, 2-4-4: se (come odo
sospetto. -senza commettere colpa. lalli, 3-105: ora (e che non
sincere, per la vicinanza de'luoghi. lalli, 2-1-13: un mal che ne
curiosi a morirsi di febbre etica. lalli, 5-168: avea studiato il codice
sublimi sfere. -rifl. lalli, 1-5-16: portan di bianco lin tela
fiocca il dicembre in dilatate falde. lalli, 1-3-40: già la nube dilatata
frutti sperge gli uccelli e consume. lalli, 1-1-16: o bella olinda -dice
corporal né spiritual sostanza esser debba. lalli, 7-92: quanto amata più batteva
e altre cose criate dalla natura. lalli, 3-74: ignudi ed unti (
si ragionasse di qualche dilettevole materia. lalli, 6-93: palinuro, il nocchier,
fior de l'età verde ancora. lalli, 10-2: giove a dir cominciò:
. di settentrione diluviarono in italia. lalli, 6-78: piovevan, diluviavano giù a
a cose: che esprime mestizia. lalli, 6-108: vider poi gente con dimessa
volto / già dimostrava dal sovran balcone. lalli, 1-1-17: sogno già dolce,
han cominciato a dar nelle stoviglie. lalli, 2-112: rabbiosamente oltre si spinse,
le greggi insieme alle capanne ammassa. lalli, 3-2: su 'l monte d'
sono al dirimpetto, detti i garagagi. lalli, 3-4: non lungi era di
abbandonarono le trincee, credendole forzate. lalli, 8-174: vedevasi il gran nilo
-parlare a dirittura: ragionevolmente. lalli, 2-9: ma capi ed altri con
drappi io ne patisco grandissimo disagio. lalli, 1-35: le vettovaglie lor,
potermi da per me stesso disbrigare. lalli, 5-70: a fatica / s'era
agg. ant. scarmigliato. lalli, 4-72: tiade parea, che 'l
dischiuda l'uscio al dì nascente. lalli, 1-4-41: note aggiunge di sì rio
agguati, ma piuttosto a discoprirli. lalli, 8-160: scorgeasi quivi un'oca
sì come degli attivi l'operare. lalli, 6-159: così discorse la sibilla,
rocche, fortezze e tai cose. lalli, 4-65: enea / faceva l'architetto
afflitti e disfatti dalle fresche rovine. lalli, 2-77: fendemmo tutta la città
eh? ohimè, io ero disfatto. lalli, 4-90: che altro era egli
'l disfavor di vostra signoria reverendissima. lalli, 5-160: a me voi fate questi
il fior d'ogni gentil persona. lalli, 1-2-34: [il destrier] le
in parte a disfocar il core! lalli, 12-158: deh lascia tu, che
delle fronde, sfrondare. lalli, 2-2-3: disfrondan le piante arido il
. -abbattere, schiantare. lalli, 6-46: né il nido fu secur
fosse stato il ladro della catena. lalli, 10-125: posero su lo scudo
arbore via da sé scaccia e dismembra. lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico
umani a movimenti disordinati e disonesti. lalli, 2-3-71: l'amor disordinato e
e i suoi legni disperse. lalli, 1-79: mira colà di cigni una
non potevano affatto dispergere gli abitatori. lalli, 12-102: di gran polvere al
le piante minor dispiega l'ombra. lalli, 1-1-56: beata piaggia, ove
poi se mi dispogli e vinci. lalli, 1-3-56: l'offizio ei poi di
, e lì metti detta destillazione. lalli, 1-5-13: altri stilla e destilla e
avete pensato di far male o bene. lalli, 2-3-29: l'ibero che 'l
, ivi vicina, si ripose. lalli, 5-192: un passaporto, acciò che
prima sia stato annodato e disciolto. lalli, 6-60: finito questo, l'altre
troverai colle mani piene di vento. lalli, 5-164: se tu daver non
quali sono poco meno ch'ignorante. lalli, 1-142: egli diè a diveder bianco
giusto per avere cattive notizie. lalli, 6-218: rispose anchise allora: o
ne vid'io far mina e scempio. lalli, 4-156: spoglie dogliose, voi
con- tra quel forte predator fellone. lalli, 5-192: donagli ch'egli varchi
, e più mordea la frigida ora. lalli, 2-2-3: l'una e l'
avea d'oro trapunto e ricamato. lalli, 10-40: duo leon frigii co 'l
atto vile, secondo l'appetito loro. lalli, 6-166: or quivi collocati eran
cosa). - anche assol. lalli, 2-6-9: mandò per mar da tutti
mondo, come indegni di vivere. lalli, 12-15: deh turno mio, dicea
con durindaine di là e di qua. lalli, 2-79: i teucri ancor quantunque
/ leggiadramente allor s'un ceppo assiso. lalli, 1-1-n: altre hanno voci di
trae del continovo non pensati beni. lalli, 1-1-6: siede al reai palagio
e nomi scolpir, fumi di gloria. lalli, 1-90: quivi didone, a
moristi, volgo il fedel core. lalli, 1-3-73: già colei di risvegliata in
coda, e l'upupa la cresta. lalli, 1-36: tre grossi cervi intanto
a le stelle il crin vicino. lalli, i-i-ii: de tonde, altre nel
disgombravano i merli e le finestre. lalli, 2-3-11: quando uscir può di
, / e 'l tuo signor attendi. lalli, 1-3-37: ecco, a pena
capo grosso, ergo alla zappa. lalli, 7-91: ecco, che in tanto
se non mi fermo un poco. lalli, 1-4-33: qual curva testuggine s'inchina
suoni. - anche al figur. lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e
da fare sfondolare uno esercito di brache. lalli, 1-1-7: quivi ampie strade or
-con riferimento a esseri inanimati. lalli, 1-2-38: di spada in vece al
, or chi il potrebbe esprimere? lalli, 1-4-19: di quel che l'
trovando per conseguenza alcuno esquisito pittore. lalli, 2-2-24: ne mandò ciprigna a far
sole a seccare in picciole manuelle. lalli, 12-60: un di questi investito e
a nostri nepoti in cielo è fisso. lalli, 1-4-39: quel grande imperador,
in voi resterà memoria di queste cose. lalli, 1-3-36: provano alquanto tranquillato il
/ gli usurpatori di sion minaccia. lalli, 3-146: quando ecco verso noi venir
, confermar tutte le mie deliberazioni. lalli, 2-6-75: facilitar spagnoli e genovesi
or contesta / non lo sostenne. lalli, 9-164: a bizia poscia formidabil
pago, si levasse la quarta parte. lalli, 6-124: sforzavasi d'ascondere il
qualcuno di tutto ciò che possiede. lalli, 2-4-42: avea '1 suo naso un'
morir cor- tigian de la pagnotta. lalli, 1-76: lasciai con venti navi
sia corretto, quando si falseggia. lalli, 2-3-56: nova moneta fu da lor
fuori, avere tosse umide e asciutte. lalli, 2-43: portaro al campo la
e quistionare. -figur. lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico,
attendere, impegnarsi, dedicarsi. lalli, 1-1 31: acate ad eseguir le
malinconico e quasi come una fantasma. lalli, 3-146: quando ecco verso noi
fare suoi castelli in aria. lalli, 8-8: ogni uom dormiva, eccetto
, a fantasticherie, a girandole. lalli, 5-1: già l'alta pira di
sconci modi che si sappino fantasticare. lalli, 2-3-67: queste e mille chimere
o celeste, come volea valentino. lalli, 6-75: la sibilla, poiché l'
baro (cfr. lestofante). lalli, 1-55: romolo uno di questi,
farsetto, e servir messer agabito. lalli, 5-34: l'ultimo [legno]
v'abbia per lunghezza a fastidire. lalli, 12-204: in questa forma il
di vano fasto e di superbo orgoglio. lalli, 8-4: turno cerca di schiacciargli
pena e l'acerbo aspro dolore. lalli, 7-91: oh mi dirai che del
e comprarmi un mastello di vino. lalli, 9-94: fammi un favor,
conveniente, quegli della sua parte. lalli, 1-4-52: brama ella secondar la
, piglia cattività dal campo vicino. lalli, 8-161: i galli, da la
fazzoletto agli occhi: piangere. lalli, 2-2: non potrò, per duol
quando il tuo fallo è certo. lalli, 1-1-34: ahi cosa indegna e
aperse le labbra e la favella. lalli, 1-5-11: quindi è ch'un
che l'altezza facea degli edifici. lalli, 2-77: fendemmo tutta la città
o negozio di ferramenta. lalli, 7-46: oltre di ciò parea che
/ spira alfin quasi niente. lalli, 12-91: il galante cerusico fra tanto
o nulla, niente affatto. lalli, 9-89: niso poi facea certi passacci
pillole fetide, o con queste pillole. lalli, 2-3-10: non vuol già medicine
vi è di lor pezzo né fetta. lalli, 1-21: sminuzzano i cuori in
,... soprastemmo alquanti giorni. lalli, 11-33: gli alberi taglian con
cui sangue e pallor son gli ornamenti. lalli, 6-52: andando a riposarsi
fiammeggia sempre e nutresi di core. lalli, 1-3-10: di sdegno e d'amore
far pigliare fiato alli regni suoi. lalli, 1-115: o'miei troiani, ripigliate
tutte del corpo belgico le genti. lalli, 10-112: le disugualità son troppo sconcie
tra'monti, come in casa sua. lalli, 3-106: l'ingordo mar famelico
felce il seme ella vi mise. lalli, 2-1-44: molte licenziose ed impudiche
, per suo più fidato ricetto. lalli, 1-1-17: sogno già dolce, ch'
l'oracol febeo presagio fiero. lalli, 4-72: a così fiero avviso,
di mia man press'un orecchio. lalli, 2-51: a la gola ed
, sin a tanto che restino morti. lalli, 2-81: volea fuggir co'suoi
, ed in firenze molti altri. lalli, 4-95: enea fra tanto studiato avea
constituita per fine di conseguir qualche bene. lalli, 1-5-17: poscia a fin che
viene a i finimondi e agli anticristi. lalli, 12-141: tosto ella [la
ch'erano più amate da lui. lalli, 2-120: l'alma mia madre [
in contemplazione delle pene deh'inferno. lalli, 6-216: chi è quel cavaliero
i venti] van per ogni foce. lalli, 1-3-16: il suo sposo e
che io vedevo sollevato dagli altri. lalli, 1-2-21: contro di lui drizziam pur
-per simil. e al figur. lalli, 6-45: con singulti enea troppo angosciosi
intendimento. -lo foracchio pelle pelle. lalli, 7-117: già foracchiar la pancia
un petto divin forato e rotto. lalli, 6-108: vider poi gente con
decrescendo vien di mano in mano. lalli, 1-1-68: le zampe aguzza [la
dorme, non stuzzicar il formicaio. lalli, 12-91: il galante gerusico fra tanto
quasi tutti fuggiti per lo fracasso. lalli, 1-27: nettuno a così gran tempesta
antichi chiamati il forno del tempo. lalli, 1-82: la dea gli accolse
in terra tutto franto e pesto giaceva. lalli, 1-4-69: lo stame vital cloto
). - anche al figur. lalli, 4-138: mirasi spumeggiar l'ampia marina
, sm. imbroglione, gabbamondo. lalli, 10-137: era questi un ciancione,
cibi rari e squisiti). lalli, 1-5-10: là di cerere bella a
avesse fatto spinta da frenetico amore. lalli, 5-188: giunon persiste ancora /
dominio, regnare, governare. lalli, 1-1-4: il freno / [domiziano
, mandar fuora le parole non posso. lalli, 2-6-2: resister non poteano a
che io non ne seppi cavar costrutto. lalli, 1-1-58: fatti li complimenti e
frigido scorpion, l'audace serpe. lalli., 4-86: verso l'italia io
in questa guisa si guerreggia? lalli, 9-143: ite a far danze,
garbando se non carne di agnello. lalli, 2-2-70: de le teste ogni dì
infine di piccola e frivola difesa. lalli, n-120: ordita ha enea per trappolar
quello lo facci frizzante e piccante. lalli, 2-6-43: non mancò di mandar duecento
/ gran conto e noi lasciavano frollare. lalli, 2-6-12: taranto mandò lor tremila
corrotto moralmente, impuro, pervertito. lalli, 7-148: oggi è il secol d'
/ di lor fan alta strage. lalli, 7-34: una corona in atto riverente
esci presto di questo affanno ». lalli, 9-188: che sotto pena d'
. -letter. vulcano. lalli, 2-6-41: castagne, mela e pere
, fermati, ornai la fuga allenta. lalli, 2-34: fu notturna la fuga
ant. fuggiasco, fuggitivo. lalli, 8-81: qua, balestrato anch'io
posino su la cornice di sotto. lalli, 6-18: ecco, che per
e di negro sangue i mari sparsi. lalli, 9-164: a bizia poscia formidabil
, in quella se ne venne. lalli, 6-2: chi attende a far
lor greggia / vien furata dai lupi. lalli, 1-2-57: la famelica mosca avidamente
, furore, ardente passione. lalli, 1-3-46: udissi intorno un furiai bisbiglio
eterno, e questo il vedi. lalli, 1-1-9: appresso i vaghi e leggiadretti
imbroglione, truffatore. lalli, 4-74: ahi, perché tu mi
; imbroglione, truffatore. lalli, 2-21: egli, che ben conobbe
fatto se'prigion d'una fanciulla. lalli, 6-75: la sibilla, poiché
verso roma a la gagliarda cavalcarono. lalli, 2-5-10: posto in abbandono / l'
in fatti, galante come son io. lalli, 12-91: il galante cerusico fra
salciciotti, provature e mille altre galanterie. lalli, 1-139: gli scalchi portan già
; alacremente; avidamente. lalli, 8-90: accetta, eroe troian,
un pranzo abbondante e squisito. lalli, 8-43: la famelica turba a pena
. garbo in tutte le sue cose? lalli, 3-118: accostatosi più a canto
garbuglio che non so come distaccarmene. lalli, 1-35: gran disaggio avean de
nel garbuglio, avea molte passioni. lalli, 10-2: diletti miei, / che
che mira l'occhio il core apprezza. lalli, 1-3-73: già colei di risvegliata
condotte / trecento o poco più tagliaricotte. lalli, 2-12: stanno i greci inchiusi
a procacciar magliuoli e piantar vigne. lalli, 6: tirato da non so qual
/ viva libero astor senza sonagli. lalli, 6-112: v'era ceneo, il
è de le opere nobile e gentile. lalli, 10-50: avea [la galea
voglia che egli ha di mangiarsela. lalli, 2-1-56: concessoli solo acqua e biscotti
/ così ne venne immantinente giotto. lalli, 10-172: perché egli era di
è molto desiderabile o gradevole. lalli, 2-157: poscia in italia giungerai di
come ghiro e cacasse come una vacca? lalli, 4-133: così didon si affligge
gli altri stava un gi- gantone. lalli, 3-76: io lo scudo concavo e
guasti solamente tre di quei gigli. lalli, 1-3: tu sacro eroe, che
l'amante roman perdesse il gioco. lalli, 2-74: inteso questo e tratto
altri simili hanno secondato i poeti. lalli, intr., 8: conveniva ch'
consoli, ambasciatori; trabea. lalli, 11-82: io manderei or or cento
fortunale ruota fuor che l'uomo. lalli, 7-90: dov'è, dov'è
ognun pensò che l'alma gita fosse. lalli, ii-41: se 'l mio figlio
/ si sentiva cantar la gerometta. lalli, 6-169: or lungo un ruscello,
abbi a essere sotto copia d'acqua. lalli, 2-34: stei celato /.
la transazione del concilio in germania. lalli, 1-2-22: a questo dir tutte l'
sue leggi secondo il suo giusto. lalli, 6-142: radamanto è padrone,
come se guardassimo direttamente nel sole. lalli, 1-1-41: molle è l'arco
mi sono già tre dì rinfantocciato. lalli, 6-196: vedilo che su l'
alta voce: gnaffe, gnaffe. lalli, 3-89: ma tu, gnaffe,
-per estens. schiena, dorso. lalli, 8-164: i veloci delfin, scorrean
divenuta curva, gobba e picciola. lalli, 2-3-71: se l'amor disordinato e
le labra / gocciolava una bava sanguinosa. lalli, 6-114: gocciolavano ancor da la
parola, la voce). lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e
e gorgoglioso, sfondante e arenoso. lalli, 7-in: si come un caldar,
gli più bravi spadacini della terra. lalli, 9-172: or fatti innanzi, tu
retrocede a guisa de un grancio. lalli, 4-64: pareva un'uc- cellaccio
in molte e moltissime grazie abondare. lalli, 3-172: salinute... ogni
un giardinetto par fresco ed ombroso. lalli, 1-33: stassi su la riviera collocata
greppo pendeva, cloe la garriva. lalli, 5-109: da un greppo talor
a la difesa contro ernesto corre. lalli, 2-3-7: scilla... al
o è proprio dei grilli. lalli, 1-5-10: l'erbe tutte, i
non abbia il grillo d'infilzar versi. lalli, 4-135: la donna ha i
capo, come è lor costume. lalli, 4-4: sol costui l'antica fiamma
: i'porto / groppa malvolentieri! lalli, 4-55: a me, lasso,
a ruggier per strani groppi scorse. lalli, -1-48: passò il timavo, e
dica: che puzzo è questo? lalli, 2-156: mi rapì giove al ciel
sul viso; spaccare la faccia. lalli, 1-95: eravi diomede, anch'egli
il male di carlo vili franzese. lalli, 2-3-13: ma sovra ogni rimedio ha
sua ombra fa impazzar gli uomini? lalli, 2-116: io scorsi / elena l'
d'adular fin da la cuna. lalli, 2-46: se mai / riceverà per
col più vile uom del mondo. lalli, 1-140: ne la cucina,
scuola, ciechi guidoni di ciechi. lalli, 8-163: a questi il bravo
e suave, quando fresco si mangia. lalli, 5-25: cinque porci gustevoli a
e ciò fatto, lo fece imbalsamare. lalli, 10-121: una tomba gli dia
. far adirare, far arrabbiare. lalli, 10-11: iride hanno or mandata a
barillo di luiatico della buona fatta. lalli, 2-6-52: imbriacò quell'uom de
punta del coltello per darvi più grazia. lalli, 6-164: v'era alcun che
confusione: raggiro, inganno. lalli, 2-27: datemi dunque qual maggior sapete
. -anche: intricato. lalli, 6-9: eravi l'imbrogliato laberinto,
confuso, disorientato, titubante. lalli, 3-148: egli ancor ci conobbe,
far le concordanzie a suo mal grado. lalli, 1-2-68: era il susurro tuo
animali, di morti animali impastato? lalli, 2-6-41: civita castellana [inviò
le orecchie impeciate do- vriano rispondere. lalli, 4-104: perché fa meco il sordo
poltiglia di piante usata per sortilegi. lalli, 7-47: pico, cui circe con
la pace... -vate impicca. lalli, 5-43: e già; dicea
questo disgraziato faccio tagliar le gambe. lalli, 12-206: or ci mancava questa
mediocre valore, di poco pregio. lalli, 6-200: questi è colui, che
modo che non si posson mangiare. lalli, 1-4-5: scote la terra, inamarisce
. colpito da amore morboso. lalli, 6-8: pasife bestiai da furia spinta
quello abbino fin ora fatto. lalli, 5-106: stanno in guardia un
delle molucche fossero deboli e incancherite. lalli, 11-83: ho detto, or dite
fa nero e più si incarna. lalli, 12-87: tratta la piaga da se
strani, d'incerto sentimento e confuso. lalli, 1-19: io solo qui per
ant. inchino, riverenza. lalli, 6-161: con mille riverenze ed inchinate
cosa alcuna inconcessa e men che debita. lalli, 1-130: fatto un fardel
cortine, circondare di cortine. lalli, 1-127: fé spazzar tutte e incortinar
uniforme; triste, desolato. lalli, 2-1-3: legga quest'opra sol chi
legarmi il tuo stuolo s'indraca? lalli, 10-13: contro lui par che
indurata mente / o smover o piegar. lalli, 9-122: i teucri, induratissimi
e superficiale; dare un'infarinatura. lalli, 6-3: la sibilla di sua bocca
. insignorire, mettere a capo. lalli, 5-181: fra tanto enea de la
e com'un tordo infil- zolo. lalli, 1-1-83: chi di qua, chi
suoi sillogismi col metodo triviale ordinato. lalli, 1-46: indi nascon gli uomini saputi
idea, prendere una decisione. lalli, 5-145: iri, che aperta scorge
scusa ed han di me pietade? lalli, 2-3-13: questo è quel legno
piagge v'ingemma e i colli indora. lalli, 1-3-34: l'alba..
voi? -acer. ingratóne. lalli, 7-102: che il re ingratóne,
si ritoglia. -ingratonàccio. lalli, 4-92: vanne pur in mal'ora
/ agli insensati e inanimati sassi! lalli, 1-5-65: feroce leon, s'acuto
della testa: / insolen- taccio! lalli, 6-92: o cento volte insolentàccio e
questi oratori e ridersi degli altri? lalli, 10-6: tu vedi pur de'
institichisci). rendere stitico. lalli, 5-25: non vi furon stame,
sudicio, sporco, unto. lalli, 3-147: folta aveva la barba e
a lassarla andare, come la va. lalli, 11-58: or dite, da
2. torcere, piegare. lalli, 1-1-68: qual franco lottator, che
-ant. capigliatura a trecce. lalli, 12-200: havvi due furie al mondo
medicamentoso o velenoso; intruglio. lalli, 2-1-52: su 'l primo si credean
con la malva e con l'assogna. lalli, 9-181: uccise
incontanente le intrigò e le prese. lalli, 1-1-10: sorge nel mezzo, con
va col capo rotto in breve spazio. lalli, 4-118: di mala voglia /
passi molti difficili della sacra scrittura. lalli, 6-28: così madonna diè le sue
d'astio, di rancore. lalli, 2-1-10: crude, spietate, inviperite
volti / de'numi a troia infesti. lalli, 2-125: vidi che troia,
, 11 mio dolce intingolo gustoso. lalli, 3-12: era questi un fanciullo
va alcun che da lor sian lodati. lalli, 6-213: diano altri pur con
il progresso che averanno in futuro. lalli, 5-142: le diede un'instruccion lunga
sono fra se stesse totalmente uguali. lalli, 10-82: la lancia fatai,
o confermando in ciò il mio parere. lalli, 12-94: è un'erba rara
/ de'torvi sguardi lor focosa lampa. lalli, 1-2-29: versa da gli occhi
di gran carriera; di corsa. lalli, 3-130: tutti sorgemmo incontinente in piede
si spenga nel cielo il lanternone. lalli, 2-1-19: [le furie] si
della mia patria in brodo lardièro. lalli, 6-164: vider molt'altri poi
vicino, stare alle costole. lalli, 12-171: qui 'l chiudea la città
voci, la versione del motto. lalli, 9-3: esser suol tra'bravi
delle botte; rimetterci del proprio. lalli, 3-159: compagno de le bestie io
di latte, se ne rideva. lalli, 10-18: io forse il consigliai ch'
più al riposo che ai negozi inchina. lalli, 5-64: ebbero poi per lor
, oh che loffe che tranno! lalli, 3-65: l'altre [arpie]
candelabro, lampada. -anche persimil. lalli, 8-24: era già febo co 'l
, lei li racoglie cum luculente orazione. lalli, 2-3-62: noi siam di quella
di squallor luridi e marci. lalli, 6-139: de la primiera entrata è
grande lustróre a tutto quello atrio. lalli, 7-4: ha un palazzotto eccelso
vaga e più gioconda che mai. lalli, 1-2-4: il maestevol ciglio, /
esperienza o per grande abilità. lalli, 2-2-40: mira un colà che,
queste cose per lungo tempo ingannato. lalli, 6-142: radamanto è padron:
ne eschino per le maglie rotte. lalli, 12-13: gli aiuti de la mamma
colla malora i padri ignoranti, avari. lalli, 1-103: con molti premi ogn'
. -danneggiare, guastare. lalli, 2-101: l'acqua,..
. -come epiteto ingiurioso. lalli, 11-193: o mammalucco, / quel
di bologna con esso signor cardinale. lalli, 4-67: sei riuscito in somma un
. -insidioso, subdolo. lalli, 9-63: il fato,, traditor
: esprimere soddisfazione, contentezza. lalli, 3-123: così piangeva e nel partirmi
, che pur more per voi. lalli, 7-128: la furia, in rimirando
nel fianco della nave verso la poppa. lalli, 8-39: donommi, dico,
le maniche, ma li fianchi 'calano. lalli, 2-1-47: con due orecchioni al
, e per ciò volete darmi martello. lalli, 8-67: essi eresser l'altar
mantenermi, mandassi ora a disincantarlo. lalli, 2-4-31: impiega pure i tuoi
. -acer. manticióne. lalli, 5-107: danno tal'or matte percosse
furono feriti con arme a mantenente. lalli, 4-97: fur gli albori tagliati
pomi selvaggi e pere si manuca. lalli, 11-156: che ti pensasti tu
li morti non mangiano gli uomini. lalli, 4-23: so ben che solo per
'vuol dire 'paese'e 'regione'. lalli, 1-133: figlio mio bel,
'l farò pur morir dalla marcia fame. lalli, 2-21: di- rowi il marcio
: tentare il tutto per tutto. lalli, 2-64: troia nostra è spedita;
/ ne le maremme del paese tosco. lalli, 10-137: più grilli avea nel
incominciò i men pratichi a sommuovere. lalli, 12-29: a riguardar ne gir su
vi voglio sdimezzar come duo pani. lalli, 8-34: questa gente del lazio empia
la testa e parte delle gambe. lalli, 2-15: con man legate lo
. -ingannevole, fallace. lalli, 4-137: guardaci tu, con tutti
proteggersi dalle punture delle api. lalli, 1-2-49: indi preso tra lor saggio
proposto, ma in altro modo diverso. lalli, 5-25: cinque porci gustevoli a
né risultato, affannarsi inutilmente. lalli, 2-5-9: il nostro stuol con l'
mattaccini, messeratiche / farete ragunare. lalli, 5-69: finiti i don,
sentir per colei pene e tormenti. lalli, 3-131: italia, italia, esclama
! chi'tt'ha insegnato ta'parole? lalli, 10-43: stuol di seicento giovanotti
suol dir michelagnolo, spinto fuore. lalli, 5-107: dànno talor matte percosse
, brutale (un colpo). lalli, 8-109: il bronzo, il ferro
... e mattonarne dua. lalli, 3-36: ned io mancai dar leggi
mazzafrusti. -sf. mazzafrusta. lalli, 1-148: or di priamo or di
. - anche al figur. lalli, 8-22: in quei tempi imbizzarrito,
primavera rinsucchiascano, diventando più grosse. lalli, 2-6-15: amalfi, non avendo oro
teseo l'orecchie fa da mercadante. lalli, 7-137: ei stava saldo a quel
fai che gli è or di merenda. lalli, 3-132: dateci italia, e
. dial. minchione, babbeo. lalli, 9-143: voi con veste intagliate a
mille versetti sempre allegra e gioiosa. lalli, 2-3-18: prenda intanto per cibo il
dicea nel suo cor: genti merlotte. lalli, 1-147: costui cantò del cielo
guasta, facendola pianger sangue per tutto. lalli, 2-1-22: d'oro in cucina
mulla mezzana, qual sia piacevole. lalli, 9-90: salvo era giunto dentro i
poco, neppure un briciolo. lalli, 5-46: non gli lasciò pensar il
un cotal micolino ve ne fosse nascoso. lalli, 4-81: terrò di ciò dolce
mettere in atto un progetto. lalli, 10-23: a me, a me
ci è altro che onde e sassi. lalli, 7-24: vede poi mirabilia ad
l'idolo di beelfegorre avevano adorato. lalli, 2-1-39: si mischia l'uom
tua, la perpetuità della tua spezie. lalli, 1-4-70: mastica mò, se
d'arme per tre anni da venire. lalli, 9-62: da mò padron universal
di questa città tante che bastano. lalli, 11-10: empito avria di lagrime
a molle, sono levati dal dolore. lalli, 12-30: la dea..
lavi ben le mano e il viso. lalli, 7-126: non potè magnar più
se ne venia disonorato e mesto. lalli, 2-151: a casa ancor
: vivere tranquillamente, godersela. lalli, 4-85: il padre giove viver non
parea nel volto aver un mongibèllo. lalli, 12-24: così impazzisce e da le
son in disdetta con monne muse. lalli, 2-3: de la trama scelerata e
e acuto. - anche sostant. lalli, 8-166: augusto... /
frascherie l'ho messe a monte. lalli, 4-105: del maritaggio, c'
a combattere l'uno con l'altro. lalli, 6-72: l'eumenide,.
freddo, ecc.). lalli, 2-1-48: sopra [il naso]
saper a chi tu desti quella lettera. lalli, 4-39: driopi, cretesi e
moresca in giuppone con le mosche. lalli, 1-2-46: con questo saltar credea
cometa / sembra che sangue avventi. lalli, 12-206: or ci mancava questa
avere la mosca: esserne infastidito. lalli, 4-95: l'afflitta di don,
, anisi e simili odoriferi composizioni. lalli, 1-1-55: ferno al buon corriera un
che è formato da mosche. lalli, 1-2-1: la bella armata moscareccia intanto
nuove ben unte e co'cavalli velocissimi. lalli, 5-40: non fecero già mai
, pareva proprio un diavolo infernale. lalli, 2-1-49: v'è, con la
l'aria gentil di quel mostaccio ladro. lalli, 2-97: pirro, per l'
i giudei con mostacci da tedeschi. lalli, 1-99: mira il proprio mostaccio ivi
il tutto ancor del suo salario. lalli, 2-1-6: venere e giunone, /
cioni? -di grazia, comincia tu. lalli, 3-75: i gelidi aquiloni /
fai venire la mostarda al naso. lalli, 2-1-12: il lor vizio [dei
ogni balcon risplende in bella mostra. lalli, 7-167: l'olive sue, che
, ferire. -anche recipr. lalli, 10-28: giove sarà neutrale in questa
terello di muffa, ammuffito. lalli, 2-4-19: e 'ntanto per comprar del
ch'io rispondessi? di mulattiere? lalli, 1-97: volta lor le spalle in
musicale. -anche iron. lalli, 2-1-46: i piedi [della danzatrice
diede sul muso un gran punzone. lalli, 10-94: di dauco erano figli ed
empie per la paura le mutande. lalli, 6-121: i greci tosto gli
andrete, dormiglioni, a nanna. lalli, 12-214: talor che l'uom si
andàr presi pel naso dagli attori. lalli, 10-19: qual dio, quale
palmo di naso a l'altra ripa. lalli, 1-11: io son per restar
: attaccarlo, criticarlo aspramente. lalli, 2-2-38: fra chi darà del naso
natiche a sedere'. sedersi. lalli, 8-42: gli altri su l'erba
. -andarsene in fretta. lalli, 6-96: se non vuoi ch'io
quando il confin del bianco piè scoverse. lalli, 1-3-25: vengon d'olinda allor
conca, letto di un fiume. lalli, n-74: in quelle angustie [il
alcun danno, il minimo male. lalli, 9-68: spero io che ben succederà
imposta, tassa, servitù. lalli, 3-143: ha veramente il porto per
, ira, furore, sdegno. lalli, 12-222: ah, poi soggiunse,
di sua virtù disputando col dente. lalli, 3-63: [le arpie] se
a nozze, mi truova sempre presto. lalli, 2-1-17: risposero le furie:
a quelle che sono più basse. lalli, 2-3-32: e si veste e si
alla dignità di questa eccellentissima repubblica. lalli, 8-6: tutte ste trame erano
allo sviluppo di una malattia). lalli, 2-1-52: su 'l primo si credean
letto / cadendo di brindon fu prigioniero. lalli, 8-123: da te gran tebro
-allineato in modo rigoroso. lalli, 1-1-7: quivi ampie strade or lunghe
nella mente; venire dimenticato rapidamente. lalli, 12-12: turno più s'inaspra:
una connotazione iron.). lalli, 2-1-47: v'è martellina ch'altrui
considerato l'iniziatore dell'arte medica. lalli, 2-3-1: il grande osservator de gli
, barbuto, orrido, collerico. lalli, 5-10: con sudata faccia /
. -spreg. orsàccio. lalli, 11-167: imbriaconi, ingordi; /
ventre enfiato a modo di femmina pregna. lalli, 3-7: a vista tale /
ant. mangiata, scorpacciata. lalli, 8-156: poi scannare una scrofa,
so che qualche trappola ci è fatta. lalli, 8-6: tutte ste trame erano
che è simbolo della patria. lalli, 1-49: qui fondò padoa, qual
senza guadagni o vantaggi adeguati. lalli, 2-3-80: un mestier che dà paglia
farne ciò che si vuole. lalli, 1-45: padre,...
archi a pallotte o balestre a bolzoni. lalli, 2-1-47: una balestra da pallotta
erano attaccati pallottoni grandissimi di verdura. lalli, 7-152: ne vanno i suoi
palo in frasca -pur qui siamo. lalli, 7-53: abbiam patito un duro
di panina che vien dalla mecca. lalli, 2-6-29: mandò poscia [matelica]
pa- nonto, lamprede alla portughese. lalli, 6-129: cenammo a crepa pancia
2. acer. pappardóne. lalli, 11-156: o toscan pappardone insolentaccio.
pieno dal dalecampio latinizator di ateneo. lalli, pref. \ è un discrivere,
oltraggio. -alla pari. lalli, 5-41: alcuna volta givan di paraggio
-non ci si può più vivere. lalli, 2-5-15: credean trovare, in
usare il linguaggio proprio dei bambini. lalli, 1-1-39: ciascun che l'ode e
sm. ant. passatempo. lalli, 3-163: questa [zampogna] in
per estens. giramondo, vagabondo. lalli, 2-2-28: avesse almen...
mescolate ogni cosa insieme in una pasta. lalli, 1-127: torte, paste e
le battaglie, scorsero in borgo. lalli, 9-124: crocchiò per lo gran
e pastinano i sarmenti a compasso. lalli, 8-75: né sapean far di gran
agevolmente si dà pastocchie alli innamorati. lalli, 4-42: giunone /..
casca volontieri al suon delle patacche. lalli, 8-62: ripiglia i suoi tori e
sf. scherz. dimostrazione esibizionistica. lalli, 9-13: passeggiò [turno].
ti porto all'ospedal dei pazzarelli. lalli, 1-84: vede popolo assai, benché
erminia, ha avuto paura della pelle. lalli, 2-30: chi dovesse morir non
: pietà certamente intempestiva e pilosa. lalli, n-127: né creder che l'amor
/ lunge irato mugghiar sente il metauro. lalli, n- 177: apollo mio
: pendolonè: che sta pendente. lalli, 1-96: giace tutto rovescio il ta-
penacchiere lunghe come code di volpi. lalli, 9-170: turno fu tosto..
-mulinare (le braccia). lalli, 1-1-15: il gran paladino..
punte, finalmente perse la vita. lalli, 4-75: non ti convien solcar tonde
no lo aresti caciato de l'orto. lalli, 9-147: to', disse ascanio
non si misurano con le pertiche. lalli, 9-53: siam giovinotti, ma sicuramente
.: nec animans, nec inanime. lalli, 3-124: questa italia promessa mi
viso sen partì grinzo ed agresto. lalli, 1-5-62: vanno al secondo incontro
scusa del petrosello: oh sempliciotta! lalli, 7-83: per mover l'arme
mendicare; indigenza estrema, povertà. lalli, 7-57: da galant'uom ti giuro
-con riferimento a un animale. lalli, 11-21: de lo stesso pallante un
1'esistenza. -sostant. lalli, 6-45: corsero i teucri a fare
ch'io mi truovi in piccardia. lalli, 4-47: rimesciando (la fama
di una goccia o della pioggia. lalli, 11-74: un fremito s'udia,
per estens. rosicchiato, mordicchiato. lalli, 8-43: la famelica turba a pena
gema il nemico al duro pondo. lalli, 5-100: di sette cuoi bovini
d'una che si pisciò sotto. lalli, 5-48: s'avean pisciato sotto
mio, che 'l pizzicor d'amore. lalli, 6-1 io: a tutte l'
degli amanti. -di animali. lalli, 11-116: sciolto poliedro egli [turno
roma perda una così fatta vecchia. lalli, 10-154: giove a lei: se
ma più poderoso e meglio da durare. lalli, 5-26: nuove tazze colmàr presso
e poi battuta, riescono eccellentissime. lalli, 7-99: turno, a meza
che pensa rimaritarsi con un schiavo? lalli, 8-51: restò a l'or cacco
un terreno, un campo). lalli, 1-5-7: pompeggiavan le spighe, e
de la fortuna a'buon'ribella. lalli, 7-84: tosto, che quella porca
ombrare in cosa alcuna per lui. lalli, 5-64: ebbero poi per lor buon
a qualcosa: inviarlo, spedirlo. lalli, 2-6-43: non mancò di mandar ducento
, dove dovea fare una posata. lalli, 11-190: vicino al monte al re
scampare a ogni agguato. lalli, 6-60: eravi una spelonca in certe
fare del o il pottà). lalli, 12-106: tolunnio poi, l'astrologo
le poverazze portano filze di perle. lalli, 3-52: l'istesso palinuro:
ed alzar le lor prammatiche e constìtuzioni. lalli, 6-96: ferma là, chi
e non quelli che sono innocenti. lalli, 7-26: di maritar tua figlia
consistenza nelle parti alte del vaso. lalli, 2-3-10: a le fistole poi,
mi prema e dia dolore ». lalli, 1-41: ma ben sapea dove premea
-di presto: entro poco tempo. lalli, 6-14: che ti venga il canchero
il morino si presume di sapere. lalli, 6-68: perdonatemi voi, se
v.). -principòtto. lalli, 5-30: voglio inferir che con ragion
e principali che io non sapeva. lalli, 5-97: certo ha bravi discepoli
preoccupazione, liberarlo da un'angustia. lalli, 2-32: alfin pur diè quella sentenza
delle mie zacchere un puntai d'aghetto. lalli, 6-153: i ricchi avari.
chiarla; ma ogni fatica era nulla. lalli, 8-95: monna ven- nere /
puro: essere innocente e onesto. lalli, 6-183: gli uomini da principio tutti
sono in puza alla canaglia ebrea. lalli, 11-87: costui, ch'è gran
non mi cape, non mi quadra. lalli, 5-172: naute mio bello,
popelli faex in eodem proposito '. lalli, 5-104: un mio amico, /
alla vista e di maggior valore. lalli, 6-94: ciascuno / mangia..
/ credo che stancariano ogni fort'asino. lalli, 7-176: gli equicoli guidasti,
: per poco o nulla. lalli, ii-iii: uscì fuora [turno]
, sm. grossa quercia. lalli, 7-120: tirro... stava
medesimo lo querela poi di falsità. lalli, 1-5-31: fu in querelar l'alfier
-mezzo perfetto, sicuramente efficace. lalli, 4-115: poi che didon, dal
fatica a racozzare insieme quei musici. lalli, 11-63: avete da saper che tutti
-contratto in una smorfia. lalli, 3-146: ecco verso noi venir si
tatto col pizzicore de'suoi diletti. lalli, 2-2-54: in chiari articolati accenti,
. ant. floscio, cascante. lalli, 2-1-49: v'è, con la
, alle case loro si ritornarono. lalli, 3-66: non vi è bastato,
parte di esso. -anche rifl. lalli, 1-113: quel, di che supplichiam
, quando ell'eran rotte affatto. lalli, 2-1-22: altri... con
un ravanello: non stimare nulla. lalli, 7-74: non si potean stimare un
-stimare quanto un ravanello: pochissimo. lalli, 4-6: né udrai di madre il
e gli occhi serra / in arrivando. lalli, 1-3-56: l'offizio ei poi
avere le mani in quei danari profumati. lalli, 7-95: si rabbellisce e pettina
influenza, ai propri voleri. lalli, 1-81: enea, come un fanciul
reggere il confronto con qualcuno. lalli, 6-221: ahi poverel! nessuno avrebbe
fia nostra rubella, / la prenderemo. lalli, 1-3-7: sia...
/ gravida vedoella in bruna vesta. lalli, 12-160: bestemmia la sua sorte
impetuoso (la fiamma). lalli, 4-75: non ti convien solcar tonde
il dente: soddisfare la gola. lalli, 5-17: sguazzate pure e ricreate il
in una discussione; replicare. lalli, 1-5-46: così pronto serpentin risponde /
intensi bagliori; luccicante. lalli, 10-1: su 'l seggio si pon
violenza di un elemento naturale. lalli, 7-137: saldo come una rupe,
cervello (con valore intensivo). lalli, 12-49: certi rispetti, certi solfanelli
imbrattarsi, avvoltolarsi in qualcosa. lalli, 10-102: quel cade e nel suo
lare, mischiare. lalli, 4-47: rimesciando [la fama]
(due eserciti in lotta). lalli, 11-144: 1 rutoli due volte
il naso in segno di disgusto. lalli, 2-2-38: fra chi darà del naso
. che è indietreggiato rinculando. lalli, 10-136: 1 rinculati rutoli fra
, collera (lo sguardo). lalli, 12-37: turno... /
dentro d'acciaro e 'ntomo d'oro. lalli, 3-116: vasi di buon metallo
perduto e nissuno non ha vinto. lalli, 5-122: cavò ciascun da la faretra
ripa, ch'io mi vi pitterei. lalli, 8-45: in quella ripa dirupata
pioggia (una pianta). lalli, 1-3-33: invigorir le forze e ritornare
, fare dietrofront). lalli, 9-187: due volte con lo sguardo
. mettere in subbuglio, sconvolgere. lalli, 12-184: bene ha 'l capo tondo
qualche zampetto o scorticando qualche groppone. lalli, 4-33: chi rodde con le
e bevo e grattomi la rogna. lalli, 5-4: in cervello, o compagni
aspettative; servirlo di tutto punto. lalli, 12-181: fu quella fiata / turno
la passeretta gracchia e a tomo romba. lalli, 5-56: come una colomba esce
del tempo, del fato. lalli, 9-107: ora il fiero destin con
de la prigion la porta fanno aprire. lalli, 6-131: di casa mi levò
fan, del sonno prese. lalli, 9-42: ve'là il nemico a
aromatico rosato e la rosata novella. lalli, 9-134: era stato ferito il
ho io un bellissimo rotto del mio signor lalli, che mette in garzoncina egli medesimo
or boccone, or per il lato. lalli, 1-96: giace tutto rovescio il
zaffiri e certi rubinetti e granate. lalli, 2-2-44: quasi che dentro il gange
al monte per ruvida erta via. lalli, 3-111: giunto in italia a la
sempre ciò che voi sentite dire. lalli, 5-36: or qui il saccente enea
di qualcosa: ottenerne in abbondanza. lalli, 4-11: or, se unirem con
compimento un'impresa o un progetto. lalli, 1-113: o se il pietoso enea
(con uso scherz.). lalli, 5-146: quanto era meglio di morirci
che ha la proprietà di incollare. lalli, 2-2-28: se qualche fioretto v'è
importa, purché tenga urbanità e sale. lalli, 2-intr.: alle materie piacevoli
mente si possono mantenere. lalli, 12-128: tu, che per dieci
e; voglia, capriccio. lalli, 0-22: ella, a cui bel
, il passamezo, il saltarello. lalli, 9-28: a l'ora, a
elementi naturali (un cadavere). lalli, 6-88: or che ho finito i
, che salticchiano intorno a le amorose. lalli, 5- 108: darete intorno
sanguigne, impallidite e smorte. lalli, 10-171: a latago poi,
vacca, dieci libre di pane. lalli, 2-6-68: chiedean del legno per
. -acer. saputone. lalli, 7-107: oh che gran saputona che
e condoletti e lamprede e sardelle. lalli, 4-126: fin dentro al mare i
a bocca aperta senza fare motto. lalli, 12-114: io son, dicea,
zinna / del fiasco e della tazza. lalli, 5-27: si dièr tutti alfin
e interrogato 'super aliis et complicibus'. lalli, 1-1-59: o dolce asilo, o
millanteria, esibizione di megalomania. lalli, 12-211: sappi ch'io t'ho
sbriliare i loro ginetti di spagna. lalli, 7-161: questi sbrigliò instupidita gente
dagli occhi (le lacrime). lalli, 3-123: cosi piangeva, e nel
sbucar fuora tutti i vostri scartafacci! lalli, 1-72: l'accortissima donna, in
le strade e per le grotte. lalli, 11-51: chi si dolea del figlio
e gelosie come si usa adesso? lalli, 7-56: per noi stessi afflitti e
scale adoperano l'orno e l'acero. lalli, 2-92: facean suso la porta
suoi scalini per fianco in prospettiva. lalli, 6-54: seguìano intanto i teucri,
, dieci falliti e dodeci sfratati? lalli, 1-13: io, regina così
-costituire fonte di dissesto economico. lalli, 4-126: ogn'uno...
fecero uno strepito pieno di confusione. lalli, 6-22: scapestratissima giumenta /..
/ stava qual mi vedete. lalli, 2-34: fu notturna la fuga e
sessuali alternando le posizioni reciproche. lalli, 4-48: si stan [enea e
gli porgiam l'occhio al primo. lalli, 2-3-50: v'era scritto in su
speziali, come tu l'intendi. lalli, 2-39: io farò il tutto al
14. dimin. scempiar èlio. lalli, 5-119: dove a criticare, ahi
schiacciata da essere cotta sotto la cenere. lalli, -42: da manucar portaron e
degna sorella dell'invitto capitano oronte. lalli, 3-45: a conto, ad ausonia
bambino. -vezzegg. schienòtta. lalli, 6-61: di nere liste che parean
campane e le funi lor spezzare. lalli, 4-63: sostien [atlante],
criptico; risolvere un enigma. lalli, 3-26: disseci anchise: « non
al nostro spaccio ornai date licenza. lalli, 4-17: o de la pazza aruspica
! -come epiteto ingiurioso. lalli, 2-118: dunque ardirà costei [elena
e l'invernata poi gli scorticò tutti. lalli, 7-16: un glio suo la
penetri, d'una faccia sfacciata. lalli, 4-129: deggio andar io, sola
con forza (un vento). lalli, 4-108: qual quercia a l'or
-con violenza. sgangherata. lalli, 1-5-11: un vecchio e sgangherato e
che tocche fur da l'ostinata selce. lalli, 5-57: sergesto in di chi emette
6. vezzegg. socraticùccio. lalli, 5-75: niso gli [a eurialo
ridicano le cose passate sapute dal sognante. lalli, -176: o come un
del viso un pentolino di solimato nostrale. lalli, 1-1-88: trana disavventura intanto
hanno fatta gagliarda e ferma messa. lalli, 2-1-3: legga quest'opra sol
dal servo per pagamento della sonnolente pozione. lalli, 6-105: pon tosto mano a
sorpresa (un evento eccezionale). lalli, 2-137: così dicendo, d'orrido
che tucta le spaccao in diverse parte. lalli, 9-174: la testa gli spaccò
l'altro dier di morte spaccio. lalli, 9-130: presolo per le gambe ci
- prendere come proprio modello. lalli, 7-26: avrà figli in cui ciascun
di qualcuno o di qualcosa. lalli, 9-86: fece lor la spia fra
ogni intestino mio nel ventre s'ure. lalli, 2-3-19: mirra e storace il
che fanno spiritar le belle zitelle. lalli, 6-121: 1 greci tosto gli
, che viso di spiritato ». lalli, 2-150: mi armo e con furor
partic., i rondinini). lalli, 12-109: come una rondinella de'signori
ti fui padre, sol lode immortali. lalli, 1-3-71: dolce morir, se
/ dal mal francese alfin morto restai. lalli, 1-5-67: ti vanti in vano
altre ancor con l'acqua pura. lalli, 5-186: versò di vin puro e
seguito a una grave sconfitta). lalli, 11-5: latino andremo a debellare ornai
in contrasto, in grave disaccordo. lalli, 7-227: morir molti altri, e
). -peggior. statuàccia. lalli, 5-104: parea una statuaccia in veritate
invar. ant. taglialegna. lalli, 2-5-21: allor quei famosissimi guerrieri,
. -a mani vuote. lalli, 12-134: che deggio far? chi
in versi e chi 'n amore. lalli, 1-5-14: altri d'astrologia gli alti
vadano stillando intorno al discorrervi sopra. lalli, 3-40: scifre egli [apollo]
asino (come epiteto ingiurioso). lalli, 11-165: una donna vi caccia:
resto si può dir carta di straccio. lalli, 12-120: a un batter d'
, senza rispetto alcuno, strapazzavano. lalli, 6-92: ah palinuro, tu se'
2. dimin. stregoncèlla. lalli, 10-12: tratta han d'avemo quella
dànno segno che deggia essere tristo tempo. lalli, 6-74: l'idra, che
rotte per la inconsiderazione ai sua maestà lalli, 7-165: l'ordin stabilito non si
luci- gnuolo non arde, vedi. lalli, 1-42: ogn'un fa fuoco o
aperta per succhiare dell'acqua corrente. lalli, 5-201: messere enea in tauro,
. -tic, toc, tac. lalli, 10-171: fermati disse; or fa
tafani (uno sciame). lalli, 1-2-33: famelico, digiuno e pien
scogli, schegge, bronchi ed erba. lalli, 7-89: la nostra figlia.
un soave e dolce sonno desto. lalli, 8-1: 'l suon del tarantara s'
di cui è fatta una nave. lalli, 5-154: le temine, guardando con
non meno che il signor keplero. lalli, 2-4-25: ben concediamo che lavar la
metalliche. -anche sm. lalli, 2-56: s'udian far cigolando un
. -acer. tirannóne. lalli, 8-69: egli in grazia de la
calzino, i calci, il gambino: lalli, 1-1-33: si tiri / in opra
coinvolgere a forza in qualcosa. lalli, 8-126: tu dunque, poiché il
disus. stretta di mano. lalli, 2-6-2: resister non poteano a la
alla difesa. -sostant. lalli, 2 -intr:. che sarà con
tutti cinque posti nel turrone del palazzo. lalli, 2-1-48: v'è delia la
alquanto migliori dei capuc- ci. lalli, 2-5-15: non v'era pan,
virgiliano composta da g. b. lalli (1572-1637). g. b
1572-1637). g. b. lalli, tit.: l'eneide travestita.
di uso famil.). lalli, n-99: a detto suo, sino
insopportabile (un rumore). lalli, 11-36: fanno le donne, com'
ammirandi dell'eccellentissimo giuoco del trionfétto. lalli, 1-53: il giovinetto / ascanio
nessun altro, a quattr'occhi. lalli, 11-141: tire, fra gli altri
cui è stata diluita tale sostanza. lalli, 2-2-59: provò con acqua tuzia e
e delicato (una persona). lalli, 9-98: ma vibrando volscente il ferro
cibo grosso e duro d'impromesse. lalli, 2-4-11: cessò la passion che
'l sangue giù pel petto gli trabocca. lalli, 4-33: chi rodde con le
astenuto da fare il zanni pel corso. lalli, 11-65: e d'atreo il
fuggendo il ziffe zaffe e serra serra. lalli, 9-155: viddesi un ziffe zaffe
l'alchimia o l'alchimista. lalli, 1-5-13: altri stilla e destilla e
segno bicorporeo de'cristiani ed ess vecchi. lalli, 1-4-29: quivi, mentr'empie
. ant. ordine di arresto. lalli, 1-1-60: paesi così cari e benedetti
, agg. letter. castalio. lalli, 2-1-2: porgimi, o musa,
succhiarne il sangue; tafano. lalli, 1-4-66: ma mentre alla gran reggia
per imitare uno scampanio a distesa. lalli, 2-intr.: all'arme, dico
flessuoso come un serpente. lalli, 1-5-65: quel feroce leon..
parzialmente stretto (un pugno). lalli, 1-3-2: mai 'l semichiuso pugno indarno