cfr. piem. lait. laidume, sm. aspetto laido, sporcizia;
un frate, mirabile per vecchiezza e per laidume, con la stola al collo.
/ d'ogni occhio intrepido / al laidume. arlia, 1-196: 'laidume',
in generale i romanzi moderni sono un laidume. io non so come per tanti anni
per tanti anni ha potuto tollerarsi quel laidume di mercato vecchio'. arrighi, 3-89:
di tito, riscattava... il laidume del paletò e delle ciabatte. papini
: i torrenti dove si rovesciava il laidume dei panni cittadini. -disonestà,
confessare a dio e agli uomini il laidume della tua vita con parole aperte,
: raccattare laidumi, sfoggiarli. il laidume di certi giornali che si dicono popolari.
, andando con lui, incontravamo un laidume di ciana o una megera o una
, riscattava per così dire il laidume del paletò e delle ciabatte. fo
bellini, ii-12: nuotavano i rocchi nel laidume, / siccome i pesci nuotano nel
; i torrenti dove si rovesciava il laidume dei panni cittadini; i fiumi inquinati dalle
pudore, la vigliaccheria sessuale, il laidume confessionale! = nome d'
-al figur.: sozzura morale, laidume. scala dei claustrali, 462