è per sé da biasimare, è più laida che quella che è per accidente.
senza alcuna rammemorazione di cosa brutta né laida né bassa; e quelle accozzare,
volgar., 7-29: ahi come è laida cosa di perdere senno. guinizelli,
marmora], ed è poco e molto laida cosa, ed è piùe da
piangi te medesima: ed è assai laida cosa piangere altri se stesso. compagni,
senza alcuna rammemorazione di cosa brutta né laida né bassa; e quelle accozzare,
ancròia, sf. ant. vecchia laida. centura; onde peggioraria una
sia sottoposta, cosa è perigliosa e laida troppo, e ontosa a chi reggie.
più grande, siccome la nota è più laida e più grande e più appariscente nella
si tigne, così il cuore con laida simulazione si macula, mi dileggiò.
la gente riprenda / d'una laida vicenda, / tu dèi essere acorto.
/ di suicidio, e da la bocca laida bestemmiatrice / un rospo verde palpiti!
per sé da biasimare, è più laida che quella che è per accidente.
e vecchio che s'impaccia / di così laida taccia / fa ben dopio peccato,
coperto di cenci congiunti, / dirà una laida cantando a digiuno. tasso, 6-ii-167
. ariosto, 7-72: donna sì laida, che la terra tutta / né la
: la natura infernale non è ancora laida e brutta; anzi balzan fuori tutt'
rustico, vi-1-140 (13-10): laida la céra e periglioso ha 'l piglio
[dio] nella mammella d'una laida infermità, che si chiama cancro. garzoni
for di lei va pregio, e ven laida bellezza. iacopone, 7-31: tanti
cipolle capovolti, o copertura emnon una laida manipolazione di carnicci venefici ed erbe bricata
/ cui la gente riprenda / d'una laida vicenda, / tu dèi essere acorto
ne raffiguri una con faccia morchiosa e laida a modo di lumaca portar la chiocciola
prò cortese e canoscente / ch'è laida sì, che vive in dispiacere.
prò cortese e canoscente / ch'è laida sì, che vive in dispiacere; /
donna prò cortese e canoscente / ch'è laida sì, che vive in dispiacere;
della moltitudine sovrana che vuol dimenticare la laida vita della giornata. 3. prov
sguardate più che voi, per vostra laida cotta? e tornaste e mostraste cruccio
polpetta cicognina non è se non una laida manipolazione di carnicci venefici ed erbe più
/ cui la gente riprenda / d'ima laida vicenda, / tu dèi essere acorto
po dir dannosa, / disorrata, né laida, u'non peccato. dante,
sia sottoposto, cosa è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie.
e lascivie, quel che personaggi di così laida condizione rappresenterebbono; e tanto bastò al
canaglia giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle nostre armi
di sentenze, 1-42: fuggire a una laida malvagità, nella quale non cade niuno
cittadinesca discordia e il divoratore fuoco della laida invidia. machiavelli, 513: per
lei conosce e sae, / ch'è laida sì, che troppo li dispare;
anzi di avere amata sì disamabile e laida bruttezza! -non confortevole (un luogo
dell'umanità. è diventato una prefica laida... coi suoi occhi orribilmente strabici
al legato del papa per discusarsi della laida partita da brescia del dogio arrigo suo
che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialemente
dir dannosa, / disorrata, né laida, u'non peccato. diforrévole,
d'altri animali, oh come sarebbe laida cosa! così è laido il peccatore.
cittadinesca discordia e il divoratore fuoco della laida invidia. sannazaro, 6-99: tutte le
che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offendei omo a omo, e spesialmente
uditori dubitarono o che fosse qualche laida enormità o pure volesse entrare in qualche
, così parve la fuga loro più laida e più vituperevole poich'egli furono fuori
sempre disgustato e mi disgusta come cosa laida in sé e contraria alla dignità virile
colombini, 1-209: vi mandiamo questa laida... per la fretta non
soprappreso da una estremamente acuta febbre di laida disonestà, e veggendomi vicino a perire
ma tale trade, è fellona e laida, e finge esser bella. dante,
. guittone, i-10-198: se tutta laida e lorda è meretricie, no è
ma tale trade, è fellona e laida, e finge esser bella. cassiano volgar
guittone, i-10-199: se tutta laida e lorda è meretricie, no
tale trade, è fellona e laida, e finge esser bella. francesco da
xxxv-35: sputo, fragelli e morte / laida prendesti traforte, / vita noi dando
operare, nulla cosa temere altra che laida, e prospera e aversa sostenere forte.
col cuor e co'la mente 'l signor laida. / iesù li occhi amorosi vèr
/ ché tu, pensando ch'hai laida la faccia, / e se'croia e
si convenga loro usare qualunque vita più laida sia. bisticci, 3-291: tolse moglie
faccia, / ch'ell'è sì laida che voi che vo piaccia / che quisto
dalla canaglia giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle nostre armi
che peccato grande, e desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e
la prima volta la ghigna sconcia e laida della malvagità gratuita. tornasi di lampedusa
d. bartoli, 42-iii-154: grinzuta, laida, scolorita, bavosa, affacciossi un
, la quale aveva una fante si laida e sì guattera che non aveva stomaco
rustico, vi-1-140 (13-10): laida la cera e periglioso ha 'l piglio
ecclesiastico, e lo vide imbrodolato nella laida e feroce ignoranza dei laici. -pervaso
: vecchio che s'impaccia / di così laida taccia / fa ben dopio peccato,
. davanzali, i-70: alcuni, con laida fuga inalberati, s'appiattarono tra'rami
, soggiogare. giamboni, 8-ii-145: laida cosa è, che molto si fa
le aberrazioni e la tristezza della più laida vecchiaia, del libertino impotente, dell'estetizzante
mento gli pende [a caronte] laida vista / selvatica di lordi peli et uncti
vemo noi usare quando la nostra causa è laida e disonesta in alcuna guisa.
, da questa sozza guerricciola o * laida ', perché io aborro le consorterie
]: tu non dei volere cosa laida o disonesta o indovuta. marsilio da padova
, da questa infuori, difettuosa e laida ci appare. canti carnascialeschi, 1-368
nesciente e fello, / che 'n donna laida o vii mette talento. iacopone,
stirpe, quel baroncello aggiungeva una laida e furiosa lussuria violentatrice di villane e di
aveva intraveduto la sua immagine brutta, laida, ributtante. misasi, 4-11:
: così è la macchia di lussuria più laida e più pericolosa ne'cherici e ne'
= voce toscana, analoga al piem. laida * gazza '; voce registr.
di corpo l'animo non si laida, ma di bellezza d'animo
del dire; cioè: onesta, laida, dubbia e vile... dubbia
fare e poi fallire, / mai sre'laida mostransa. frate ubertino, i-ii:
da s. c., 14-2-5: laida è ogni parte che al suo tutto
i-109: i suoi occhi, infiammati di laida rossezza, pareva che dalla testa schizzare
gran belezza / che 'l tempo in laida forma non trasmute. m. palmieri,
, 2-3-22: dal mento gli pende laida vista / selvatica di lordi peli et
, colla faccia... tutta laida di fango. g. p. maffei
partì. salvini, 39-i-119: che laida cosa è a vedere uno alterato dall'
... non arrivava a nascondergli la laida calvizie precoce. bonsanti, 4-205:
guasto e distruggimento quella regione sozza e laida rendeo. gozzano, i-502: l'interno
, da questa infuori, difettosa e laida ci appare. -trasandato, povero
, ed io no, per mia laida cotta. cavatea, 19-196: andarono a
quasi di rimproverar loro tacitamente la sua laida favella. caro, i-72: se volete
aleandro, 1-67: qualsivoglia parola non laida e non plebea in sito conveniente ben collocata
tua pare; / non me, che laida son, e non te vale. rustico
rustico, vi-1-140 (13-9): laida la céra e periglioso ha '1 piglio.
che dianzi avea lasciata, / donna sì laida, che la terra tutta / né
. nomi, 11-30: quantunque fosse così laida e brutta / da fare spiritar fino
receve la preziosa seta, / vitro de laida cenere e de rame moneta. graf
, ii-232: bestia / di corte gambe laida e obliqua. 4.
e fello, / che 'n donna laida o vii mette talento. cavalca, 16-2-269
impudica, tal parola subito la fa laida, sozza, diforme. giraldi cinzio
vulcano, che la sua moglie sia laida. g. gozzi, i-26-149: egli
; e in somma, la più laida bestia e la più bestiale figura che mai
331: la bestia immonda, laida, feroce appariva in lui, senza
noi usare quando la nostra causa è laida e disonesta in alcuna guisa. guidotto
si rammarica di alcuna servitudine o cosa laida o vile che gli convenga sofferire,
. ristoro, 1-2: è una laida cosa all'abitatore della casa di non sapere
tu piangi te medesima, ed assai è laida cosa piangere, altri, se stesso
19-82: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente,
ri- cuopra. cavalca, vii-197: laida cosa è amare la creatura più che
g. villani, 7-39: avvenne una laida e abbominevole cosa sotto la guardia del
. davanzali, i-70: alcuni, con laida fuga inalberati, s'appiattarono tra'rami
loro vita laidissima. alfieri, iv-266: laida adulazione, incredibile viltà, oblio totale
a poco, di fronte alla nuova, laida guerra, guerra di lucro, guerra
aver avuto paura, la livida, laida, umiliante paura. -con uso neutro
i-1832: guardati ad ogn'ora / che laida guardatura / non facce a donna nata
, quando stanche di far vita così laida intendevano ritirarsi. muratori, 5-ii-
la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine. lucini
prosseneta e la cortigiana, la parte più laida viene sempre officiata dalla prima. jahier
polluzioni dormendo, questa sia senza nulla laida fantasia. alberti, i-169: s'egli
pirandello, 7-620: doveva essere una laida tristezza, se nessuno osava parlarne,
è... che nessuna cosa laida suoni nel tuo dire. francesco da barberino
b. fioretti, 2-2-74: opera laida [la 4 pace 'di aristofane]
che scoppiano furibonde ad ogni sua trovata laida sul modo di castigare cecco beppe.
[li garzoni] ch'ellino non veggano laida né disonesta pintura, siccome se una
prender bon rispetto / e tollele de laida responsion fare. s. bernardino da siena
ricorrendo troppo frequenti, potrebbero meritare più laida appellazione. foscolo, xiii-2-161: era
: sputo, fragelli e morte / laida prendesti traforte, / vita noi dando
dando tuttore. idem, xlviii-56: laida e dannosa in corpo ò malatia.
sia rimembranza de la pena oscura / la laida morte di piano nascoso. marchetti,
-non ne vo'più di 4 vesta laida vita. -con uso neutro.
sfida, / e qual per me è laida e qual è bella, / poi
alcuno ama, puote morire o diventare laida. trattato delle mascalcie, 1-251:
un bacio? 2. persona laida, sporca, repellente. cicognani,
= dal persiano e hindi lalà. laida, v. lalde.
laldè, sf. invar. { laida, laulde).. ant. lode
: ine cantammo il boccia e io una laida. e poi il menammo in mezzo
xvi se colo la pronuncia laida, sebbene però raccomandi la grafia
fa el conoscidore / disconoscente e dà laida resposa, / e 'l molto leai falso
, 19-83: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente,
galante. guittone, 81-13: donna laida, che leggiadra se'e vana.
guittone, 81-n: ché tu se'laida 'n sembianti e villana, / e
e liscio e ornamento, / ch'è laida cosa vedere alcuna d'esse / portar
, della livida pedanteria, e della laida ciarlataneria. bacchelli, 1-i-233: le ultime
d'aver avuto paura, la livida, laida, umiliante paura. -miserabile,
, 2-3-22: dal mento gli pende laida vista, / selvatica di lordi peli
negli scherzi del popolo adunato la lubricità laida e bonaria si divertiva a unirsi colla
poco, di fronte alla nuova, laida guerra, guerra di lucro, guerra per
, 19-86: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente,
si tigne, così il cuore con laida simulazione si macula. guerrazzi, 1-366:
. guittone, xlviii- 56: laida e dannosa in corpo è malatia. g
. giusti, 4-i-90: a questa laida / orda e marame / di conti
inconvenienze? giusti, 2-103: vedi che laida guerra, / che matassa d'inganni
fondamento del dire, cioè onesta, laida, dubbia e vile. la primiera è
alcuno difende la giustizia dalla ingiustizia; laida è quando alcuno difende la ingiustizia e
ubertino d'arezzo, xvii-808-13: è laida cosa, secondo ragione, / a
mida, / oscura, fosca, laida fatta ed atra. -aver le mani
a questi sergenti, che ti menano così laida mente? proverbia super natura
modo del favellare, e che nessuna cosa laida suoni nel tuo dire. cavalca,
[donna] con faccia morchiosa e laida a modo di lumaca. amenta, 2-84
; la quale corrotta, a così laida morte si correa. idem, purg
: guardati ad ogn'ora / che laida guardatura / non face a donna nata /
si tigne, così il cuore con laida simulazione si macula. baruffaldi, 22:
il giudizio / verso di questa spuria e laida fera. / l'anima, ch'
negligenze e la compas sione laida. iacopone, 1-58-167: cusì tributato vengo
la macchia è più appariscente e più laida che in altra roba. questa roba
e la cortigiana, la parte più laida viene sempre officiata dalla prima.
animale sia sottoposto, cosa è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie.
. giusti, 4-i-90: a questa laida / orda e marame / di conti aerei
rimembranza de la pena oscura / la laida mortte di piano nascoso, / e.
, xxxv-n-594: o morte oscura di laida sembianza. dante, vita nuova, 35-6
vara], i-211: laida prima volea essere pagata che lasciarsi godere
. ulloa [guevara], ì-211: laida prima volea essere pagata che lasciarsi godere
nomi, 11-30: quantunque fosse così laida e brutta / da fare spiritar fino
tempo stesso. -donna vecchia, laida, ripugnante. r. sacchetti,
volontà gli si leva dal senso mostruosamente laida, vuole ancora, e la figlia l'
19-83: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente, un
dire d'una qualche persona o cosa laida e sozza, diciamo: 'brutta quanto
quanto piccina e ridicola e sciocca e laida quella brutta e imbellettata pedantessa della staci
rustico, vi-1-140 (13-9): laida la cera e periglioso ha 'l piglio
: quanto piccina e ridicola e sciocca e laida quella brutta e imbellettata pedantessa della staèl
., 198-4: quando la causa è laida per cagione di mala cosa, sì
; acciuffare. rustico, xxxv-ii-358: laida la cera e periglioso ha 'l piglio
rustico, vi-1-140 (13-9): laida la céra e periglioso ha 'l piglio
l'uomo ammonestare ch'ellino non veggano laida né disonesta pintura, siccome se una femmina
riguardo della grandezza del cielo, sì laida a riguardo di quella grande chiaritade,
mida, / oscura, fosca, laida fatta ed atra. monti, x-3-271:
altri miseri passeggeri la vostra polisarcica e laida presenza? polisata, sf. dial
polluzioni dormendo, questa sia senza nulla laida fantasia. landino [plinio], 604
, a'nostri tempi, codesta signora laida, calerebbe la posta e si contenterebbe
, 19-83: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente,
tutti quadri perfetti, sia pure della laida perfezione che è propria alla pornografia.
, che non arrivava a nascondergli la laida calvizie precoce. piovene, 14-128:
dell'umanità. è diventato una prefica laida. da quando veglia a quando s'addormenta
anima, peccatore, com'ella è laida e iscura! non ha istalla né privado
da questo dannosissimo errore quella triste, laida, iettatoria rappresentazione a base di facce
la cortigiana, la parte più laida viene sempre officiata dalla prima.
raffiguri una con faccia mor- chiosa e laida a modo di lumaca portar la chiocciola su
gelosia si pervertisse in non so che laida pnirigine. -morbosità. c.
[guevara], ii-142: di questa laida scrivono che era elegante nella persona
prezzo d'oro, assassini di quadra / laida, traditrice, ingorda e ladra?
restoro, ii-4: è una laida cosa a tabetatore de la casa de
, xxxv-ii-594: o morte oscura di laida sembianza, / o nave di turbanza,
si rammarica di alcuna serritudine o cosa laida o vile che gli convenga soffrire,
senza alcuna rammemorazione di cosa brutta, né laida, né bassa. tassoni, iv-1-84
ubertino d'arezzo, xvii-808-11: è laida cosa, secondo ragione, / a
sia sottoposto, cosa è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie.
rendere a. ddio, ché molto è laida cosa giudici giudicare cosa e om rendere
ammaestramenti, 182: niuna cosa dèe parere laida per rimedio di rendersi salvo. passavanti
fa el conoscidore / disconoscente e dà laida resposa. fatti di alessandro magno volgar
a versailles si continua l'opera più laida di restaurazione che conti la francia dopo il
guevara], i-205: fu questa laida tanto amorosa nella sua conversazione e tanto bella
pellegrino, quando vide la donna così laida, disse a coloro che lo avieno sfasciato
19-82: dopo di lui verrà di più laida opra, / di vèr ponente,
, che stanno al luoco, la più laida / e la più sporca che vi
ah vergognosa italia ricasoliana! ah sozza e laida e brutta plebaglia rinfantocciata diplomaticamente! idem
ubertino d'arezzo, xvh-807-n: è laida cosa, secondo ragione, / a
ubertino a arezzo, xvii-808-14: è laida cosa, secondo ragione, / a
, quando stanche di far vita così laida intendevano ritirarsi. ù. vecchi [
: 1 suoi occhi, infiammati di laida ros -illuminato da bagliori rossastri
. restoro, ii-4: è una laida cosa a l'abetatore de la casa
, e se essarmnata esteriormente, la troviamo laida e rugginosa come ogni forma di governo
la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine,
di rustichezza di corpo l'animo non si laida, ma di bellezza d'animo il
. ovidio volgar., 6-512: laida li bragi d'ella saltante cum la
ricorrendo troppo frequenti, potrebbero meritare più laida appellazione. cesari, ii-56: io
e qual [stella] per me è laida e qual è bella, / poi
la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine.
guardare che tu non sia povero di laida povertà, e che tu non abbi
tu non abbi inferma la vita né laida scarsità. chiaro davanzali, lvtii-58:
nardi, 15: raccontasi qui una laida e crudele scele- ratezza, fuori d'
, 767: una cosa turpe, laida, lurida; una schifezza orrenda! da
177: i suoi occhi, infiammati di laida rossezza, parea che della testa schizzare
sconciamente e travolta le sue fatteze e tutta laida di fango. marino, 1-18-107:
gianni, xxxv-ii-594: o morte oscura di laida sembianza, / o nave di turbanza
, 1-4-183: una sì scontrafatta e laida femminaccia, che mette orrore a vederla
. davanzati, i-70: alcuni, con laida fuga inalberati, s'appiattarono tra '
, sf. dial. donna brutta e laida. e natura di tumori che
freda e secca, / certo di laida tecca. fiore [dante], i-107-9
si rammarica di alcuna servitùdine o cosa laida o vile che gli convenga soffrire,
. ecco la pallida morte, / laida, scura e sfigurita. giuliani, i-511
la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine. faldella
de la pena oscura 7 la laida morite di piano nascoso, / e.
ah vergognosa italia ricasoliana! ah sozza e laida e brutta plebaglia rinfantocciata diplomaticamente!
nomi, 11-30: quantunque fosse così laida e brutta / da fare spiritar fino
di mammata deforme, brutta, sconcia, laida, feda, turpe, antipatica,
la mia fu savia, certamente questa laida fu ignorante, e se quella fu acuta
animo. libro di sentenze, 1-9: laida cosa e molto da biasimare è di
sia sottoposto, cossa è perigliosa e laida troppo. maestro sanguigno, 95
la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine,
che non si vegga in tutte una laida sporchezza innestata ad un infame ateismo.
giudizio / verso di questa spuria e laida fera. 10. anat. disus
quale avrebbe mosso lo stomaco alla più laida femina che mai fosse. goldoni,
, i-70: alcuni, con laida fuga inalberati, s'appiattarono tra 'rami
: guardati ad ogn ora / che laida guardatura / non facce a donna nata
dato... la voce più laida e trista, il basilisco stride; e
: vecchio che s'impaccia / di così laida taccia / fa ben dopio peccato /
quasi di rimproverar loro tacitamente la sua laida favella. guicciardini, 2-2-97: lo obietto
tu piagni te medesima, e assai è laida cosa piangere altri se stesso. dante
è freda e secca, / certo di laida tecca. giamboni, 8-i-185: la
. 3. figur. donna laida e sfatta o anche dissoluta. forteguerri
m. savonarola, 1-186: laida avicena la terbentina, data a quantità
rustico, xxx-ii-358: laida la cera e periglioso ha 'l piglio,
qualcuno. giamboni, 8-ii-411: laida cosa è quando il maestro toma la
nelle umane cose non è niuna più laida, come di tornare a gravezza sopria'buoni
xxxv-36: sputi, fragelli e morte / laida prendesti [gesù], traforte,
volgar., ii-57: la lussuria è laida in ogni età ma in vecchiezza è
, xxxv-ii-59a: o morte oscura di laida sembianza, / o nave di turbanza
. guittone, i-x-36: se tutta laida e lorda è meretrice, non è già
; ma tale trade, è fellona e laida, e finge esser bella. non
. monti, xii-3-80: di questa laida pestilenza vaccinata in tutto il bel corpo
ne raffiguri una con faccia morchiosa e laida a modo di lumaca... un'
tal garbinela, / no la fe$e piu laida vetrana ni poncela. scampolo dugentesco sul
della stirpe, quel baroncello aggiungeva una laida e furiosa lussuria violentatrice di villane e
tacque, poeta avvenirista, / la tua laida canzone? idem, 5-152: