accidente, sia sanza voce lo suo lagrimare. petrarca, 27-7: sì che s'
: cominciò [frate ruffino] a lagrimare fortissimamente e adorare santo francesco. leggenda
guancie ricoperti di fango, fatto dal lagrimare degli occhi per l'amor della polvere.
: qui pianser gli occhi, e a lagrimare intenti / sparser di perle orientali un
la fronte / molle, e di ardente lagrimare il viso. colletta, i-266:
non ha veduto... cent'occhi lagrimare e poco men che altrettanti mostacci,
mondo. monti, x-2-57: un lagrimare, un dimandar mercede, / con
, sì che l'uno cominciò a lagrimare, e l'altro cominciò a guatare
sono, sì che l'uno cominciò a lagrimare, e l'altro cominciò a guatare
, e quel decoro / suo dolce lagrimare, e quell'invitta / forza ch'
compieta, intenerisce, e diducegli a lagrimare. seneca volgar., 3-357: egli
quelle storie dolci e idiote che fan lagrimare di commozione gli umili. 13.
desiollo invano. gambata, ix-275: lagrimare / sol quest'alma desia e brama.
ciascheduno. alfieri, 8-229: il lagrimare in due, quasi è diletto.
perdi l'amico, che non discorrano da lagrimare, e no da piangere.
ed esangue, non potè contenersi dal lagrimare. [sostituito da] manzoni,
innanzi che la sua gemma cominci a lagrimare. beicari, 3-2-20: essendo in
cuore di sospirare, a gli occhi di lagrimare alla lingua di rammaricarsi,..
nel leggerla, non m'abbia fatto lagrimare, e spesso dirottamente. carducci, 77
greve di pianto / che non posso lagrimare. buzzi, 238: l'uomo greve
gli umori discendono agli occhi e fannogli lagrimare, e fanno sopr'essi panni di
vedendola [maria mag- dalena] gesù lagrimare, e simile e giudei ch'erano co'
amante, sarai sforzata per dolcezza a lagrimare? oddi, 1-104: farete quel c'
ricordare, le mie peccata piangere e lagrimare, e intro a tanto ch'io vivo
, l'andazzo di lamentarsi, di lagrimare e di accennare a un doloroso legame
uno istesso tempo piangere e muovere a lagrimare. rezzonico, xxiii-247: andai l'
459): dalle lagrime di lui a lagrimare invitato, gli rispose piagnendo: -tito
leti, 1-38: si diede a lagrimare tutto solo, di modo che scoperto
lacrimare (ant. lagremare; letter. lagrimare), intr. (làcrimo)
v-186: amaramente incominciai, non a lagrimare solamente, ma a piangere.
le viti si potano e cominciano a lagrimare. d. bartoli, 9-31-1-54:
destuendosi il lastrigato, che fa poi lagrimare le volte da basso, a ruina de'
glorie di cesare, non posso non lagrimare il termine della sua infelicità, che
i confessori vi aspettano, affine di lagrimare amarissimamente sì gran miseria con esso voi.
barberino, ii-230: non si disdice legger lagrimare / in donna o dubitare, /
poi che alquanto mi fue sollenato questo lagrimare, misimi ne la mia camera, là
[la vita eterna] per uno solo lagrimare. collenuccio, 1-170: quanto con
non vedere, mal d'occhi e lagrimare. baldelli, 3-582: se già la
le viti... per lo troppo lagrimare perdono il frutto. -per
suoi nemici. = corruzione di lagrimare, per influsso del lat. arcaico
che alquanto mi fue sollevato, questo lagrimare, misimi ne la mia camera,
destruendosi il lastrigato, che fa poi lagrimare le volte da basso, a ruina
dolce dolce che la invitava a un lagrimare tranquillo. b. croce,
tanto mesta e sì dolorosa, che a lagrimare ci mosse tutti, e fececi intenti
chiamano dalla plebe luccioloni, e il lagrimare dicesi luccicare e fare i lucciconi o
] che paion due disiri / di lagrimare e di mostrar dolore, / e spesse
tanto mesta e sì dolorosa che a lagrimare ci mosse tutti. pulci, 27 *
poi che alquanto mi fue sollevato questo lagrimare, misimi ne la mia camera,
boccaccio, iv-145: le guancie per lo lagrimare divenute aspre si ritornarono nella pristina loro
salamina. tasso, n-iii-790: il non lagrimare ne la morte degli amici, il
accenti / e 'nsegni meco a lagrimare a'venti. 8. funestato
il piatoso padre ieronimo, cominciò a lagrimare e, confortandogli, disse loro: figliuoli
/ e per pietà si mette a lagrimare. cesarotti, 1-ix-15: ah ch'
lui ricordare, le mie peccata piangere e lagrimare, e intro a tanto ch'io
poi, con un gaudio che lo fece lagrimare, vide il grano sbullettare e poi
leti, 1-38: si diede a lagrimare tutto solo, di modo che,
non attende ad altro che affannarsi e lagrimare, e pregare. vittorini, 9-264
quel punto sì nove / che farian lagrimare chi le 'ntendesse. boccaccio, dee.
quel naso, poniamo, lunghetto, al lagrimare dell'occhio offeso; attenti spietatamente che
non ha veduto... cent'occhi lagrimare.. nella compassionevol cirimonia che fa
raccendimento de'sospiri si raccese lo sollenato lagrimare. 4. ripresa di un
voglio rafinare / del piangere e lagrimare / la forte ventura mia. boiardo,
non voglio rafinare / del piangere e lagrimare / la forte ventura mia. g.
, che non si potea restringere di lagrimare. -astenersi dalla tentazione, dal
e le guance ricoperti di fango fatto dal lagrimare degli occhi per l'amor della polvere
s. v.]: 'rilagrimare': lagrimare di nuovo nel senso corporeo,
, ella con sospiri cominciò duramente a lagrimare. pulci, 7-23: manfredon comincia a
lo stesso ripentire: e ripentire e lagrimare per non più che desideri del cuore,
, xxxv-ii-734: piangere mi face e lagrimare / lo greve mal che. nn'ha
gli occhi del quale sono primi a lagrimare. giorgio dati, 1-117: giunto
desti in oriente / quest'occhi lassi a lagrimare 10 desto, / e con un
, i-53-11: se. ttu non potessi lagrimare, / fa'che. ttu aggie
... quanto convenga a te lagrimare per gli scapiti eterni, senza piangere danni
, accrebbe molto la sceleratezza e fece lagrimare ogniuno. castelvetro, 8-1-460: per
, il quale ti faccia, bevendolo, lagrimare per la dolcezza. cesarotti, 1-viii-231
la tua mente, non partendoti dal pietoso lagrimare, quando ti ricordi del tuo diletto
mi serpe e gli occhi / a lagrimare invita. marino, 1-1-165: sente
sgrupparsi nel petto e si mise a lagrimare sommessa. stuparich, 1-233: silenzio tutto
no, sì che l'uno cominciò a lagrimare e l'altro cominciò a guatare il
la loro letizia manifesta / con dolce lagrimare e col far preghi / che morte un
che alquanto mi fue solle- nato questo lagrimare, misimi ne la mia camera, là
raccendimento de'sospiri si raccese lo sollenato lagrimare in guisa che li miei occhi pareano
: giulietta, allargate le vene al lagrimare, a quello punto non metteva sosta,
to scientifico. affannarsi e lagrimare e pregare. ferd. martini, 1-ii-336
caduta; ora si spietra al di lei lagrimare funesto. s. maffei, 7-54
tormenti nostri non furono mai senza mio lagrimare. n. villani, i-8-74:
di romperti, m'ha mossa a lagrimare e istrinta a scriverti. 7
i-53-10: se. ttu non potessi lagrimare, / fa'che. ttu aggie sugo
né gli occhi asciutti si tenga a lagrimare. luogo, un ambiente o
/ che non mi so tener di lagrimare. forteguerri, iv-277: non mi posso
, 20: qui so'le cose da lagrimare, e le cose averse che toccano
allo amante, sarai sforzata per dolcezza a lagrimare? monti, iii-52: io mi