smorto, / e gli occhi in terra lagri- mando abasso. boccaccio, dee.
bacchettoni: / percotendosi il petto, e lagri- muccie / costor spargon fra gonzi;
7-164: tutti i pendagli e tutti i lagri- moni degli orecchini e delle spille e
: sembra al lissoni inutile latinismo per * lagri- mare, piangere '; ma veramente
una scena. nievo, 204: martino lagri- mando per la morte di germano,
, 15-2-76: noi, da un cori lagri- mevole e doloroso spettacolo atterriti, di
e della mina. cesarotti, ii-33: lagri- moso e fosco / quegli si stette
sminuita, né ch'ella precipitasse in un lagri- mevole stato di depressione. cesarotti,
, inventando il nome derisivo di 'comico lagri- mante ', e trattando simili opere
casi di madama beritola loro avrebbe condotte a lagri- mare. fr. sassetti, 24
chiabrera, 204: e che? dunque lagri- moso, / doloroso, / angoscioso
vincitore mirava con atroce giocondità questi casi lagri- mevoli anco a narrarsi. quando poi
e del giusto mardocheo e di lavinia che lagri- mava, prorompe in questa esclamazione:
riguardandosi le braccia, dicesi, che, lagri- mando, disse: queste mie braccia
per chiarificare la vista, fa così abondantemente lagri- mare, come si faccia ogni
nel rilevare quel bel nome adorato, due lagri- mette gli vennero giù per le guance
magiori del reame stavano incantonati, e tutti lagri- mando e piangendo. compagnia del mantellaccio
3-30: sappia trovar diletto / un'infelice lagri- mando, e scioglia / gl'impeti
dalle zanne di un lupo, inconsolabilissimamente ne lagri- mava. cesarotti, 1-iv-317: perché
furono incontrati infìn sulla bocca da due lagri- mette, che inviarono gli occhi per
luci / pavide al ciel, tremando, lagri- mando, / tra la pompa feral
alle lagrime, per lo bene aver fatto lagri- mando degli occhi due fontane, né
imperiali, 4-546: a lo spiccarsi in lagri- mose vene / dal concavo solar,
3-41: le viti che per lo troppo lagri- mare perdono il frutto, dicono i
dagli occhi / de la tua dama dolce lagri- metta, / pari a le stille
lasciati scappare, se si può, due lagri- muccie, accompagnate da due sospiri ladri
1-84: spesso... per divozione lagri- mava. guidiccioni, 5-54: dimmi
quel florido e potente regno una scena di lagri- mevoli miserie. brusoni, 890:
sicuro che gli occhi nostri, dal lungo lagri- mare convertiti in fonti, converanno continuamente
bara, e gli fèr cerchio, / lagri- mando, i compagni.
le guance nette di rugiada / che, lagri- mando, non tomasser atre. buti
geometrizzare tutta la vita. cosa non solamente lagri- mevole in tutti i casi se riuscisse
benché defunto: / oh, s'una lagri- metta in lui cadesse, / mirra
fortuna sì molesta, / rise fra gente lagri- mosa e mesta / per isfogare il
a me piace di narrarvi le funeste e lagri- mose nozze d'un cittadino di firenze
ischivar d'udir l'ultime note / che lagri- mando e sospirando io scrivo. gigli
scuraggine biasimando, lei nelle braccia ricevuta lagri- mando teneramente basciò. fioravante, 126
: 'oligodacria ': difetto d'umor lagri- male. = voce dotta,
disapprovò le sue divote imprese, mentre lagri- mosa dedicava alle onoranze del figliuolo di
con salute li rapporta, / se medesma lagri- mata. dante, purg.,
a quella prospera età in cui si staccano lagri- mando dalle famiglie. -vittorioso
in veste oscura / troppo aspro il fato lagri- mando appella. buonarroti il giovane,
raccendimento de'sospiri si raccese lo sollenato lagri- mare. boccaccio, dee.,
. caro, 6-692: così dicendo e lagri- mando intanto / placar tentava o raddolcir
relativo, stilla in lagrime ruggiadose le sue lagri- mose rugiade. 2. che
ignota si accompagna / bara che passa quasi lagri- mando / una spenta dolcezza. ungaretti
, viii-1-13: egli era sì per lo lagri- mare, sì per l'afflizione che
., 3-7 (1-iv-305): aldobrandino lagri- mando pietosamente gli ricevette e tutti bardandogli
sostene inopia, / salvo di quel che lagri- mando stillo. marco polo volgar.
890: in questo conflitto successe un caso lagri- mevole, poiché un vassello francese,
de'panni bruni vestita e così colli occhi lagri- manti e piangenti, senza altro affazzonamelo
barbara menfi i pregi oscura, / prefica lagri- mosa arte si duole, / sciolta
, / ornai chiudendo il varco / al lagri- moso fonte. tasso, 4-84:
, 8-105: questo stile o costume, lagri- moso moraleggiante sermonesco e passa, come
1-105: ciò... scontriamo nella lagri- mosa / cipolla agli occhi e nel
con gli occhi / comincio, e 'ntanto lagri- gelletti gai, / che vanno
): il giovine, che sempre la lagri- mente e dolente donna tenuta aveva nella
al più profondo compianto, d'innanzi alla lagri- mevole situazione della fanciulla.
, ii-80: a mesta pupilletta / sospesa lagri- metta / quanta dolcezza ed eloquenza dà
il tocchi. caro, 6-1312: anchise lagri- mando gli rispose: / « amaro