e gli risponde, / né più si lagna de l'antico oltraggio. parini,
con l'assiuolo il lu- gberin si lagna, / col sagace fringuel lo storno ingordo
, orfeo, 59: di ciò si lagna il mio cornuto armento, / né
ed orba / d'ogni suo ben si lagna e s'addolora. dossi, 29
d'avena / nel canto che si lagna / monotono di pena. idem, 34
van per tutto concordi il lupo e lagna. = lat. agnus *
: con l'assiuolo il lugherin si lagna, / col sagace fringuel lo storno ingordo
ben de l'andata il paladin si lagna: / non ch'abbia così in odio
: il mal amministrante più spesso si lagna degli amministrati che essi di lui: nella
casa, e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non sa
: ben de l'andata il paladin si lagna: / non ch'abbia così in
e gli risponde, / né più si lagna de l'antico oltraggio. carletti,
: con l'assiuolo il lugherin si lagna, / col sagace fringuel lo storno ingordo
balbetta, che sbeffa, che si lagna, che chiama. 2.
balzel gravoso, / e quei si lagna che più rea fortuna / di giorno in
sappi ch'ognuno, imperador, si lagna. boiardo, 1-21-16: e, vergognando
: i cantarelli delle darsene, dove si lagna l'acqua che, croccolando dalle bocchette
nostre mani; sicché il botanico si lagna dell'agricoltura, che trafigurò ogni vestigio
paga una lira il giorno e non si lagna se qualche sera trova la sua camera
/ calandra grida, o rossignuol si lagna, / o, tra caverne e rupi
quei canta e nel cantar geme e si lagna, / e questo il canto e
/ ed u'cantando il lusignuol si lagna, / e dove sverna il gentil
52: poi mi guardate come chi si lagna 1 di colui che non è carne
riesce / a impietosirvi più con la sua lagna. -non sapere se uno è
awiene di urtare un cembalo sconquassato che si lagna. saba, 9: spesso tu
/ a conquider chi fior di lui si lagna. dante, inf., 7-90:
è in questo grado lo chiamano 'lagna ', e ogni cocco ne darà
alta voce un uom d'amor si lagna. / dolor il ciba, e di
piedi. algarotti, 2-459: ancor si lagna / in mezzo agli ostri e a
. algarotti, 2-459: ancor si lagna / in mezzo agli ostri e a
è in questo grado lo chiamano lagna, e ogni cocco ne darà
ant. che compiange; che si lagna, si lamenta. buti, 1-158
e chioma sciolta / de le stelle si lagna invide e crude, / battendosi con
. v.]: quando alcuno si lagna di checchessia avvenutogli per colpa sua,
bruno, 3-1024: quando l'anima si lagna dicendo: 'o cani d'atteon
sappi ch'ognuno, imperador, si lagna. / quant'io per me, ripasserò
cura: / di ciò si lagna il mio cornuto armento, / né vuol
orma di lui, se ne corruccia e lagna; / pur consolarsi ad or ad
/ si fanno avanti; e ferraù si lagna, / e piange, e incolpa
lo vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego
, 154: quel di costantinopoli se lagna / de to mala degagna / che gli
azeglio, 1-345: chi di loro si lagna che la religione è scordata e depressa
meco del mio martir grida e si lagna. giannone, 2-i-150: l'istituzione.
: or così mentre venere si lagna / cercando 'l figlio, il genitor la
conforti? / o disperatamente ancor si lagna? leopardi, 338: che penso?
vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego /
forza piegarsi. negri, 2-784: si lagna del clima, dell'aria pavese che
vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego /
graziani, 80: or mentre ella si lagna, altra cagione / con nova pena
. cecchi, 5-63: questo si lagna d'una carie, e scopre col dito
7-29: con l'assiuolo il lugherin si lagna, / col sagace fringuel lo storno
in casa e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non sa
, / la farfallùccia del freddo si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli
non faceva che raccomandarsi e far la lagna. 4. raro. lavorato
, / la farfalluccia del freddo si lagna, / mi morir cinque di rosa arboscelli
trova il nido voto; o qual si lagna / turture c'ha perduto la compagna
non faceva che raccomandarsi e far la lagna. -cucire, ricamare.
vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego /
: con l'assiuolo il lugherin si lagna, / col sagace fringuel lo storno ingordo
rosignuol, che d'amor cerca e si lagna: / il suo fuggevolìo tra pianta
onestà sovrano, / di che si lagna, e 'l puoi sentir lontano, /
tasso, i-190: un garrulo dio si lagna e duole / con tonda chiara che
. -per simil. lamento, lagna. cicognani, 2-76: vien tutta
esperimental è giuratissimo professore, non si lagna punto che la natura gli abbia chiusi gli
petrarca, 173-8: con amor si lagna, / ch'ha sì caldi gli spron
la causa delle liti, e si lagna di essere provocato '....
e con tal maestà si'dole e lagna, / che muovere a pietà d'intorno
: del mio martir grida e si lagna. leopardi, 13-23: per terra
tre dei più piccoletti che facevano la lagna, con il moccio sotto il naso
figli, / idear fammi elisa che si lagna. foscolo, viii-14: la più
sue né del severo / cielo si lagna. amari, 1-1-240: mezz'ignudi fug-
, / l'immancabile vento che si lagna, / ed i rigor (come suol
una moglie fantastica le spese, / si lagna che il di sedici non viene,
, 9-27: sentimmo appena cominciare una lagna d'improperi e minacce, che già
comoda sede a quel più duolsi e lagna / de l'empia sorte e de l'
ma traversa le piante incorporeo, e si lagna / con quel gemito rauco di chi
intorno. 3. che si lagna continuamente, gemebondo, piagnucoloso; annoiato
sacchetti, 153: per ch'e'si lagna / de la indozza, / e
infedele, / odi ariadna trista che si lagna. tansillo, 2- 179:
: / per ingenito ognuno se ne lagna. salvini, vii-546: 'per ingenito',
dondi, 241: per pietà si lagna, / con dolce modo e bela
tasso, 7-1-21: mentre così si lagna, ode un feroce / innito di
che sì di leggieri il misero corpo si lagna. b. croce, ii-2-55:
misero accidente / rinaldo senza fin si lagna e duole; / né il core intenerir
, la maledice, si affligge, si lagna. manfredi, 4-337: quelli che
sacchetti, 153: per ch'e'si lagna / de la indozza, / e
xiii-77: ecco come con lui si lagna e come / del volto irriga il pallidetto
rassegnato ei lavora, e non si lagna. bartolini, 15-252: le lagrime.
col iusto: sempre n'à qualche lagna. guido da pisa, 1-141:
7-14: basta, laggiù, con quella lagna. bocchelli, 13-701: -poi,
. che cos'è... questa lagna? stuparich, 5-329: il suo
5-329: il suo lamento è diventato lagna straziante e infine ululato feroce. pensammo
393: continuò per qualche secondo la lagna della sua voce. 2. faccenda
bastata un'ora per cuocermi: una lagna. bocchelli, 2-xi-295: -me lo tengo
storte... -anche questa lagna è meglio che finisca. bianciardi,
.. telefonare al portiere -disse la lagna dal profondo. buzzati, 6-233: uffa
col iusto: sempre n'à qualche lagna. maestro francesco, 305: s'eo
e con voi stando non sento mai lagna. schiatta pallavillani, xvii-779-16: da
/ poi fia conquiso chi gli à data lagna. cenne da la chitarra, vi-n-184
: di aprile vi do vita senza lagna. vita di s. petronio, 20
miser l'imperadore, no ve dadi lagna, che io girò a l'arcevescovo e
lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar per questa
timore / el qual non le dà lagna. felice da massa marittima, 41:
puoi / a la miseria lor piena di lagna, / e la giustizia ornai più
, se si coglie tenero, lo chiamano lagna e serve per berne acqua.
villanello] e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non sa
, s'udita da lei talor si lagna, / reca ad altra cagion del cor
spenta / vacuità l'anima mia si lagna. d'annunzio, iii-2-270: la
altare la figlia d'astaco che si lagna e repugna. montale, 9-55: dentro
gentile, / il lusignuolo sente che si lagna. varano, 1-528: odi quel
visco, ove cadde, ancor si lagna, / e in miserabil metro il canto
pagnini, xxii-1166: qual tortorella che si lagna e plora / suo ben perduto,
l'afflitta lingua ora s'adira or lagna. 2. esprimere rammarico,
donna un dì col suo guardian si lagna / e d'un servigio umilmente el
, 141: per la fé che si lagna in varie rime, / per le
e toleranzia alcuna si duole, si lagna, si rammarica. tasso, 1-51:
396: oggi, se un uomo si lagna d'infelicità morali che non si possano
finora, poverino, / lo stomaco si lagna; / e finora per noi non
donna si stringe le spalle / e si lagna che ha perso la sciarpa a colori
non magna; / e merta onta chi lagna / prender ha mertato. roseo,
però, se caron di te si lagna, / ben puoi sapere ornai che 'l
, / che del vii tolomeo si lagna e plora. cariteo, 89: di
o con quanta ragion di me si lagna / il mio custode, il mio maestro
vostro son, che per pietà si lagna, / con dolce modo e bela
, 2-36: quest'onda che si lagna. camerana, 255: è il vespro
in pace. il vento profondo si lagna. graf, 5-340: ecco, il
fronde / freme, s'agita, si lagna. rubino, 193: è triste
ignudi, / l'immancabile vento che si lagna. govoni, 43-41: anche il
cavallo / legato corto all'asse che si lagna. marotta, i-58: una
di voi spezza il pane raffermo che si lagna frantumandosi. 5. tr
lagnèla, sf. region. lagna. gozzano, i-1278: e
consigli? = deriv. da lagna per anal. con lamentela.
lamento continuo, ripetuto, insistente; lagna. boccarino [in redi,
superi, lagnosissimo). che si lagna o lamenta continuamente; cruccioso.
lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar per
vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego /
lèvati quinci e non mi dar più lagna. bibbia volgar., i-238:
liènda, sf. dial. tiritera; lagna; rimprovero noioso. redi,
. papini, x-2-540: egli si lagna soltanto che il comune non pensi a
: con l'assiuolo il lugherin si lagna, / col sagace fringuel lo storno ingordo
. region. lungaggine, tirata; lagna. cantiì, 2-273: manzoni fu
., per incrocio, da lungo1 e lagna (v.); cfr.
di lungagnate verbose. 2. lagna, tiritera. viani, 14-238:
= deriv. da lungo1 incrociato con lagna (v.). lungàgnola1
grandissima pistolenzia. iacopone, 8-24: lagna puoie, fèrete, tènete en gelosia,
lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar per questa
un macilento mortifero su le guance si lagna. 7. stentato, scarso
/ ma pure orlando con seco si lagna, / perché pure era ornai di
/ ma della sua partenza ognun si lagna. iacopo del pecora, lxxviii111- 58
lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar per
-estremo. cesarotti, 1-xix-137: si lagna il sig. abate toaldo che l'
e delicato come il cittadino, si lagna del clima e della temperie, e
. sappia io soltanto / se si lagna di me, se mancatrice / mi crede
riposa e stagna / d'alto piacer si lagna. b. croce, iii- 25-19
l. salviati, 9-93: si lagna [l'accademia]... della
mai non vidi, e in van sen lagna, / l'italia, che in
visco, ove cadde, ancor si lagna / e in miserabil metro il canto elice
. giuglaris, 3-29: chi si lagna di patir micrania alla testa, chi
sento che là dentro ogn'un si lagna / e ha invidia a noi che
misero accidente / rinaldo senza fin si lagna e duole. tasso, 13-57:
tre dei più piccoletti che facevano la lagna, con il moccio sotto il naso.
campagna / calandra grida o rossignuol si lagna / o, tra caverne e rupi,
. bocchelli, 1-iii-93: la sua lagna, fastidiosa come lo stridere perenne d'una
in pace. il vento profondo si lagna. pascoli, 200: vedono. sorge
e le speranze e poi delle angustie si lagna. c. bini, 1-64
fastidio. svevo, 8-818: si lagna della monotonia del proprio pensiero. una
, 80: del tuo lungo morar si lagna e duole. = voce dotta,
, sm. ant. persona che si lagna continuamente e fastidiosamente, o che
/ chi abbandona lei d'altrui si lagna. serafino aquilano, 51: dolce nimica
317: non odi tu giovanna che si lagna? / t'aspetto a yust.
ant. persona che piange e si lagna continuamente, in modo lamentoso e fastidioso
bagna, è ben matto se si lagna. e. cecchi, 6-142: chi
l'alma che d'amor tanto si lagna! 8. avv. ant
costanza scrive alla caterina, ella si lagna di averle scritto altre volte e di
in italia l'operaio soffre e si lagna, ma senza pensare ai rimedi, senza
/ e delle azioni mie niuno si lagna. manzoni, pr. sp.,
pagnini, xxii-1165: quand'ei dolce lagna vasi, i ruscelli / obbliavano il corso
sappi eh'ognuno, imperador, si lagna. ariosto, 24-30: ognun che vive
/ ecco piange betlemme: ecco si lagna / che 'l ferro i figli e
/ a la miseria lor piena di lagna. leandreide, lxxviii-11-383: più vuolte,
, / del tuo lungo morar si lagna e duole. -donna di palazzo'
una montagna / a partorir, si lagna, / suda, muggisce, esclama,
col iusto: sempre n'à qualqe lagna. giacomino da verona, xxxv-1-629: de
aveva accolto il figlio con una lunga lagna della propria miseria. = comp.
i-2-51: don diego col destin si lagna / che tal di nobiltà sia la penuria
figuratavi la città di anversa che si lagna della quasi perduta navigazione e mercatura.
/ il giusto cerchio sopra voi si lagna. bibbia volgar., i-80: faccioti
ii-6-39: con un'aria di modestia si lagna spesso di tanti onori che lo perseguono
. che piange, che si lagna in modo continuo e fastidioso; piagnucoloso
mondo. 2. che si lagna di continuo e per lo più per
continuamente in modo noioso; chi si lagna abbandonandosi facilmente alla disperazione e al pessimismo
2. per estens. che si lagna, per lo più per futili motivi
poco conto; che protesta o si lagna insistentemente e pedantemente, procurando fastidio.
costa; soffre di molti doli; si lagna ch'è una pietà a sentirlo.
: su in ciel santo stefano si lagna / di vedere un pirata in cappamagna.
esangue / del suo caro figliuol si lagna e plora. 0. rinuccini, 49
/ tempo, ben con ragion si lagna e plora. l. martelli, 3-176
, / che del vii tolomeo si lagna e plora. luca pulci, i-7:
a ciò. lacopone, 8-23: lagna puoie, fèrete, tènete en gelosia.
barberino, i-240: minor non ben si lagna / di meno aver, ma del
ordire inganni. iacopone, 8-25: lagna puoie, fèrete, tènete [il diavolo
donna un efi col suo guardian si lagna / e d'un servigio umilmente el
giuoca una partita, perde, non si lagna, chiede il permesso di ritornare:
serdini, 1-67: l'anima si lagna / del converso uso, in sua natura
: il pulito narcisso... si lagna / del disperato error ch'a morte
, / dove gran gente con disio se lagna. nardi, 8: il feriale
? de roberto, 10-126: ella si lagna, è vero? perché la prosa
o briga. 2. che si lagna con eccessiva frequenza, quasi di continuo
agg. letter. ant. che si lagna o si duole per aualcosa; che
cantù, 3-260: se mia moglie si lagna qualche volta che non va così spesso
di aprile vi do vita senza lagna: / tavàni a schiera con asini
il tuo cuor / casca, si lagna, / s'impiglia e muor. cesareo
rammaricóso, agg. letter. che si lagna o si duole per qualcosa; che
d'una moltitudine dolorosa che non si lagna perché accetta il suo compito e la sua
, / benché nel cor portasse mortai lagna, / vedandomi tratar co'tal menzogna
: oggi non potremmo che riattaccare la lagna su ciò che non e stato, su
1-504: la sguattera... si lagna e bestemmia dia col governo, niegano
cantù, 3-260: se mia moglie si lagna qualche volta che non va così spesso
, con valore iter., e da lagna re (v.)
e per lo spesso / bosco si lagna e fregasi alla fronda. 7
in casa, e qua e là si lagna, / come 'l tapin che non
lupo e i gemiti del vento che si lagna tra le fronde. slataper, 1-36
altare la figlia d'astaco che si lagna e repugna. -recalcitrare (un animale
donna tua, per cui si duole e lagna / napoli mesta. tommaseo, 11-261
donna tua, per cui si duole e lagna / napoli mesta, e 'l duolo
bagna: / del suo partir si lagna / negletta la beltà. cesarotti, i-xvi-i-iio
in casa, e qua e la si lagna. -ritornare a casa: rincasare
pur un dio ed alato, si lagna dell'onde del mare e della solitudine e
, ix-1045: della rotta fé si lagna a torto, / chi in sé l'
cuticagna: / per ch'e'si lagna / de la indozza, / e intozza
pari questo capitolo e il quinto. lagna, 1-37: non ci capiva un'acca
perde, sì il core isbatte e lagna. re enzo, 220: di manti
, e sol di ciò si lagna. = comp. dal pref
cosa sola il mondo di voi si lagna; pare a quelli che amano le cose
/ l'afflitta lingua ora s'adira or lagna. a. f. trotti
. / ahi come ella fra sé si lagna e dole, / vedendosi sì bella
d'ogni altro obietto che talor si lagna / del sonno il cor che sol da
di urtare un cembalo sconquassato che si lagna. ojetti, i-24: gli mandarono
: in van [la volpe] si lagna e sgnavola. tommaseo [s. v
. g. gozzi, 1-i-56: si lagna dello sceich anche il figlio primogenito ahmed
: chi non sospira e non si lagna e dole? / anima, quai singulti
, iv-642: 'sminfa': voce romanesca, lagna, musica, ballabile volgare.
in italia l'operaio soffre e si lagna, ma senza pensare ai rimedi, senza
però, se caron di te si lagna, / ben puoi sapere ornai che 'l
che del ginocchio urlando alto si lagna, / esce tutta a furor la compagnia
sperpetuóne, agg. che si lagna in modo continuo e fastidioso, abbandonandosi
. giuglaris, 3-29: chi si lagna di patir micrania alla testa, chi spirita
3-147: fra vedovi dirupi egro si lagna / di mergellina tonorato colle. / con
tommaseo, 147: del lamartine e'si lagna che nel quarantotto fece del male all'
, 173-8: seco e con amor si lagna, / ch'ha sì caldi gli
vuoi / questa debole vita che si lagna, / come la spugna il frego /
e, non possendo, con squittir si lagna. verga, 8-301: s'udiva
, ond'ei percosse, e se ne lagna. guerrazzi, iv-323: investiti i
sacchetti, 153: per ch'e'si lagna / de la indozza, / e intozza
costui per il caso di lauretta si lagna e plora. -parlare con voce
tace la lingua, e '1 cor si lagna. fagiuoli, vii-108: la lingua
/ che nel solingo letto ognor si lagna / e con mille paure si tapina.
in casa, e qua e là si lagna, / come 'l tapin che
rifasciar di nuovo la parte offesa, si lagna, geme, 2. per
e delicato come il cittadino, si lagna del clima e della temperie, e
: febus, che alora d'amore si lagna, / aperse f; li ochi
di nuovo la parte offesa, si lagna, geme, sospira. de dominici,
un poi vien men, l'altra si lagna / e fere il ciel di doloroso
: d'aprile vi do vita senza lagna: / tafani a schiera con asini a
3-147: fra vedovi dirupi egro si lagna / di mergellina l'onorato colle.
la rugiada bagna / la vivuola si lagna / e trilla il ribechino.
region. chi si lamenta, chi si lagna continuamente. g. brera
-a). che piange, che si lagna in modo continuo e fastidioso; piagnucoloso