, lusinghe e chi affattura / falsità, ladroneccio e simonia. castiglione, 430:
, e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti
86 [inf., 11-60]: ladroneccio, simonia, ruffiani e barattieri.
le mani nella dazione, e nell'ultimo ladroneccio della infelice patria loro. -dazione
li conviene cadere in rapina ed in ladroneccio. pascoli, ii-88: come avari
lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti
furaménto, sm. ant. furto, ladroneccio; usurpazione. - anche al figur
gentili, oggi furtivamente, e quasi per ladroneccio, più che per buone arti,
la bugia, e nella bugia cova il ladroneccio. alfieri, i-80: la mia
così appellati: simonia, usura, ladroneccio, pergiuro, furto, bugia,
: della grassazione, overo del famoso ladroneccio in strada publica, si è..
li conviene cadere in rapina ed in ladroneccio. cicerone volgar., 1-463: fu
imbolaménto, sm. ant. furto, ladroneccio. g. m. cecchi
perché possiamo ancor noi senza sospetto di ladroneccio usare, et usandolo non possiamo dir che
nel valor della roba la gravità del ladroneccio [di verre], dice [cicerone
lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio, e simonia, / ruffian,
. ladracchiuoleria, sf. piccolo ladroneccio. tommaseo [s. v
, sf. ruberia, furto, ladroneccio; appropriazione indebita; propensione abituale a
2. impresa ladresca, furto, ladroneccio, ruberia, rapina, spogliazione,
; furfanteria, bricconeria; furto, ladroneccio. giuseppe flavio volgar.,
ladroneccerìa, sf. ant. furto, ladroneccio. f. f. frugoni
di ripezzo. = deriv. da ladroneccio. ladronéccio1 (ant. ladronéggio,
la volontà sua, è furto e similmente ladroneccio; ma questo uso si può venire
forza insieme, et allora si chiama ladroneccio. straparola, i-24: avvenga che cassandrino
selvicultura. de sanctis, ii-15-79: il ladroneccio era organizzato dalla reggia sino alla casa
costoro, che di piccolo e vile ladroneccio pervenissono al regno, terribile e forte e
più tosto a guerra feroce che a ladroneccio l'incursione loro rassomigliava. cesarotti, 1-
calcoli d'una falsa scienza consigliarono quel ladroneccio. -inclinazione a rubare; il vizio
lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio, e simonia, / ruffian,
, né io anima fuia, che per ladroneccio o furto sia degna di rimanere in
le gote, / quando bestemmia, ladroneccio, dolo, / usura et omicidio,
e che pensate voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso,
la bugia e nella bugia cova il ladroneccio. delfico, i-336: la frode,
, i-336: la frode, 11 ladroneccio, la trascuratezza dei più sacri doveri ed
per diritto umano, in nome del ladroneccio e della barbarie. -attività criminosa.
condotti all'esercito carichi vergognosamente del proprio ladroneccio, seguitati da quei miserabili che l'
era propria dello 'nventore, diviene per ladroneccio d'alcuno commune a lui ancora,
noti, non si può dubitare di ladroneccio, percioché son luoghi publici ed esposti
non potea manco aver sospetto del suo ladroneccio. 5. ant. banda
sia abbagliata e avventurata in guisa di ladroneccio e berroveria. 6. locuz
. -fare, commettere, esercitare un ladroneccio: rubare, dedicarsi a un'attività ladresca
i ladroni pensarono d'esercitare il lor ladroneccio, poiché gran moltitudine di mercanti quivi
liburnio, 3-31: teopompo istorico fece ladroneccio delle scritture di xenofonte e trasmutolle in
e trasmutolle in peggio. -per ladroneccio, per via di ladronecci: in
. oggi furtivamente, e quasi per ladroneccio, più che per buone arti,
da ladroneggio, var. ant. di ladroneccio. ladronéggio, v. ladronéccio1
latro néccio, sm. letter. ladroneccio. -anche: scorreria, saccheggio,
fuga. = cfr. ladroneccio *. latronerìa, sf.
e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti e
lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti
propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. benvenga, 35: il suo
propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. botta, 6-i-277: avere in animo
di giotto? viceconsolo di candia di ladroneccio e di maestà, suggello -solennità,
1-25 (i-309): ragionandosi d'un ladroneccio che era stato fatto a crescentino,
bisogno d'un furbo, ingrandito dal ladroneccio. 3. figur. che
ribelli] che di piccolo e vile ladroneccio pervenissono al regno, terribile e forte e
noi né nemico, fu trapasso di ladroneccio e avarizia da pirati, non gloria
i ladroni pensarono d'esercitare il lor ladroneccio poiché gran moltitudine di mercanti quivi era
all'uno (demostene] convinto di ladroneccio fu disonorato, all'altro [cicerone]
piagatore del diavolo piagante il mondo con suo ladroneccio. goldoni, xffl-590: pur troppo
del diavolo piagante il mondo con suo ladroneccio. = nome d'agente da
: -che pensate voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso,
noi né nemico, fu trapasso di ladroneccio e avarizia da pirati, non gloria alle
che uno sbaglio alla posta, un ladroneccio di dieci soldi da parte d'un
e die pensate voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio, pidocchioso,
certezza che non s'era trattato di ladroneccio predonesco, ma di confisca regolare.
mal affare che di continuo commettevano qualche ladroneccio, gli abitanti, chiamati per decreto del
la malizia occolta dar luogo al publico ladroneccio, e non è chi la interrompa
propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. magalotti, 26-140: cominciò il discorso
: più tosto a guerra feroce che a ladroneccio l'incursione loro rassomigliava. delfico,
e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / rafnan, baratti e
castelvetro, 8-1-290: quando la 'nvenzione per ladroneccio è reputata di colui che l'ha
deriv. da ruffiano, sul modello di ladroneccio (v.). ruffianeggiante
torino a venezia, come informato del ladroneccio e delle furberie del donato e picco
. buti, 1-475: ipocresia, ladroneccio, fraudulento consiglio, seminamento di scandalo
lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti
e chi affattura; / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti
, a guisa d'un ladroneccio in luogo d'una solenne e sagrata milizia
somiglianza dell'indole nell'ingordigia, nel ladroneccio, nella frode e in ogni peggior
cesio cordo vice consolo di candia di ladroneccio e di maestà; suggello allora d'
, ruberia. giamboni, 203: ladroneccio è una palese tolta dell'altrui,