-locuz. con ellissi del verbo: al ladro (dare addosso), alla malora
finestre, cominciarono a gridare: al ladro, al ladro. idem, dee.
a gridare: al ladro, al ladro. idem, dee., 5-3 (
collo, udii subito gridare « al ladro ». pavese, 5-15: si cammina
gozzi, i-148: abbrancò la mano del ladro e la tenne salda. baretti,
. abigeo, sm. dir. ladro di bestiame, reo di abigeato.
via, lontano; rubare'): ladro di bestiame (ul- piano: «
che con furor s'aventa / adosso al ladro, ad achetarsi è presto, /
levi e attenti / quai son d'un ladro, quando al furto appressa, /
amministrativa, eccezionale, ne faceva un ladro consumato nelle più acrobatiche possibilità. idem
): essendo istato vigilato da un ladro, il quale sott'ombra di dire
tu dica che non ci è il più ladro adulatore al mondo. barelli, i-143
fa il peccato di nascosto, fi ladro va a rubare la notte e ha
v'afratellare con colui, ché è un ladro quando gli vien fatto, e ne
, iii- 411: il mondo è ladro! ecco che cosa è il mondo.
armata, quella dell'assassino, del ladro, del rapitore. moravia, vii-170
: empio, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare suo
il presente con la stessa ubiquità del ladro di polli che si crea un alibi.
gr azzini, 3-1-107: o mondo ladro, or ve'chi se fallaccia! allegri
e s'ingegna: ma non è un ladro volgare: è piuttosto un dilettante che
25-2: al fine delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le
bibbia volgar., ix-525: il ladro non viene per altro che per involare
, 9-568: scannato sarai tu, ladro assassino; i... i scannato
umanità. sannazaro, 2-61: cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta /
tanti mali,... siccome malvagio ladro appiccato alle forche, amarissime pene sosterrae
inf., 24-139: io fui / ladro alla sagrestia de'belli arredi, /
dati, 3-47: appostò egli il ladro quando era in sul fico. l.
con furor s'aventa / adosso al ladro, ad achetarsi è presto, / che
che con furor s'aventa / adosso al ladro, ad achetarsi è presto, /
salitor di alberi, è somigliante al ladro. bruno, 3-842: la beatitudine per
che dentro vi sono, o 11 ladro da poterle tórre ». il lat.
terribile e nera comsono, o il ladro da poterle torre; e di quinci viene
argomento di dentati ferri; che il ladro cupidamente piegatosi per involarlo, e subitamente
5-236: che se non sapesse che fosse ladro, non li parrebbe il tratto arguto
femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo
inf. 24-138: perch'io fui / ladro alla sagrestia de'belli arredi. b
un tale che corre dietro a un ladro, è arrestato per ladro. settembrini,
a un ladro, è arrestato per ladro. settembrini, 1-412: se poi
., 1-17: quel tesauro non può ladro imbolare, né tignuola mangiare, né
rugiada per farne perle, non è ladro, ma artefice. algarotti, 1-378
attorte. panzini, iii-169: il ladro... era proprio un brutto ceffo
le pene dell'inferno per questo fegato ladro che mi è toccato e che nell'autunno
afratellare con colui, che è un ladro quando gli vien fatto, e ne ho
che con furor s'aventa / addosso al ladro, ad achetarsi è presto, /
sapere chi fosse questo scaltrito ed avvisto ladro. avvitaménto, sm. l'
se casca in un borro, se il ladro la ruba, se il pastore la
. dati, 3-47: appostò egli il ladro quando era in sul fico; e
mai insultato fuorché una sola volta da un ladro che non lo conosceva e che fu
, spesso vivente alle spalle altrui, ladro e delinquente all'occasione. negri, 1-320
barabba, il quale era omicida e ladro. e radunati che furono li iudei,
. attività del baro; azione da ladro, da furfante. castiglione,
-io non credo che sia il più ladro romper di testa né il più crudo crepacuore
ingannati, xxv-1-369: voi séte un ladro, un giocatore, una mala lingua
pea, 1-29: entrare in casa come ladro, essere sorpreso 2. ripa
scoscesa e rocciosa e sterile delle coste come ladro, fuggire, barricarsi per non essere spellatobasse
, 707: so che sapete del ladro sottile, / che a giove fe'
sia più giustizia, / malfusso, ladro, strupatore e mecco, / fornicatore,
, / non se'tu ganellon, traditor ladro? *. 3. strenna
bel paese è meglio nascere col bernoccolo del ladro che con quello dello scrittore. carducci
paese è meglio nascere col bernoccolo del ladro che con quello dello scrittore. giusti,
fuor di squadro / il bernoccolo del ladro. nievo, 703: avea preso tanto
ad uno diceva: -costui è un ladro -quello è un birbante -quell'altro è
., i-70: si fa l'uomo ladro, ghiotto, lussurioso, cupido,
, adultero, omicida, feritore, ladro, fallace; non mangiar carne d'
pidocchio riunto, al serenissimo facchino, al ladro nobilissimo, e peggio. -digrignare
: il cane custode sempre seguitò il ladro abbaiando né mai cessando, avvenga che
si manda a far giustizia, il ladro va innanzi e il boia
loro debba essere birro, e chi ladro; quelli, che sono eletti birri,
5-1 io: « sei un bel ladro, sai? » gli dissi bonariamente.
per comperarla. -reggere la borsa al ladro: farsi suo complice. pratolini,
. borsaiuòlo), sm. ladro di borse, portafogli (in luogo pubblico
. note al malmantile, 1-62: ladro di calca, nella quale entrano per rubar
alba il conte ugolino, augusto, ladro spostato, lima sorda, giovane borsaiuolo
medesimo punto sparare un'archibusata. il ladro sentendo colpirsi nello stesso tempo della bottata
ritornaro lieti e solleciti al lor ridotto ladro, e quivi s'accinsero a ripartirlo.
bosco. svevo, 5-108: [il ladro] era disceso... prima
zio materno, tristo bravaccio ed astuto ladro, veduta l'indole svegliata del giovanetto
ciel sia più giustizia, / malfusso, ladro, strupa- tore e mecco, /
brillantine. montano, 410: il ladro memorialista gira l'europa con certi zingari
lungo il viaggio, / mi prese il ladro al seno, / e mi lasciò
camin vi squadro, / cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta / in
, / sta 'n te; ecco '1 ladro, ecco il topo certo, /
. c. dati, 3-93: un ladro,... fingendosi calderaio,
calli infernali, del buio e del freddo ladro. d'annunzio, iv-2-551: eravamo
chiama ladro il repubblicano, e il repubblicano che chiama
repubblicano, e il repubblicano che chiama ladro il costituzionale. la calunnia è sempre calunnia
3-1 io: e lo chiamò [il ladro] né rispondendo egli, aperse la
aperse la cameretta, e vedde che il ladro se l'era battuta. carena,
cose vedute. paolo zoppo, v-247-4: ladro mi sembra amore, poi che fese
naso camuso, ordinariamente è faccia di ladro. nievo, io: il suo naso
, sfruttatore di bagasce, ricattatore e ladro. alvaro, 9-39: « io
di san marco e quando pigliavano un ladro lo cucivano dentro in un sacco e poi
-io non credo che sia il più ladro romper di testa né il più crudo
c. dati, 3-48: il ladro sentendo colpirsi nello stesso tempo della bottata
or di gittare adosso a questo albanese ladro una rete da non potersene, se non
di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario il deputato icchese, il consiglier
capre e duo capretti per malizia / quel ladro caprato, sm. chim. nome
tassoni, 313: adunque uno spagnuol ladro, marrano, / dalla casa del diavolo
di scritti. 3. scherz. ladro, truffatore. garzoni, 1-101:
ariosto, cinque canti, 3-92: come ladro il legò, non che cattivo,
: 'cavaliere d'industria'. borsaiuolo, ladro in guanti gialli, truffatore elegante.
xocivó$ 'recente 'e amorfa 'ladro '. cenomaniano, agg.
notte a pigliare un par mio com'un ladro? lippi, 10-55: il demonio
credevo ben tu fussi tristo / e ladro e ghiotto e padre di menzogne, /
le mie scritture. nieri, 142: ladro da sfondi o da chiavi false veramente
un po'di nome, anche di ladro emerito. ciancicare, intr. (
/ empio, d'animo falso e ladro e fello. bencivenni [crusca]
e levi sei, vuol dire tu sei ladro. il detto viene dalla malizia di
monti, x-3-322: non istupir: quel ladro circonciso / per cui fu cristo ucciso
.. laggiù!... quel ladro di canali!... fortuna
(cfr. gr. xàétrmc 4 ladro ', da xxérctto 4 rubo ')
lasciate a'carnefici, il paradiso al ladro, giovanni alla madre, la madre
lucii, l'uno fu condannato per ladro, l'altro per omicida. vico
loro tutto ad un tratto come un ladro, come un mariuolo che aveva raccattati
. ariosto, 482: ah ghiotton, ladro, traditore e perfido, / e
ch'elli sia preso, siccome malvagio ladro appiccato alle forche amarissime pene sostenere.
. prov. la comodità fa l'uomo ladro: l'occasione induce a peccare,
mia, la comodità fa l'uom ladro. = voce dotta, lat.
e si crede spiritoso. il padre è ladro e si crede una gran testa.
comune con quella del sicario o del ladro. alfieri, xiii-33: io fui già
era diventato, se si potesse dire, ladro di concetto: disegnava i colpi,
guardando per torto trovò il luogo dove il ladro soleva entrare. 2.
né tignuole, né ruggine, né ladro può difraudare i concupiti e sperati beni.
tema di errare, possiamo chiamare affarista, ladro concussionario il deputato icchese, il consiglier
al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso... gli sbirri
): è da amare innanzi il ladro, che lo continuo bugiardo. boccaccio,
comune con quella del sicario o del ladro. cuoco, 1-148: nei luoghi
poco, il ragionamento che fa un ladro o un assassino, i quali non
iii-9-198: la società non condanna alcun ladro o assassino, ancorché colto in flagrante,
contumelia; ma se dice, tu se'ladro, non solamente dice con vizio,
tiranni de le vostre messioni, che del ladro che menasse alla sua casa li convitati
. dati, 3-109: entrò un ladro, e... prese da un
6-31: sul più bello, il ladro se l'era svignata a tutta gamba.
a tutta gamba... il ladro aveva tagliato la corda. pavese, 5-92
como, / i mercatanti, il ladro ed orione. varchi, 7-548: non
e. cecchi, 6-364: il buon ladro faceva vita tranquilla e ritirata. con
o l'altro un nostro fratello ladro provi con saldo ragionamento alla eccellentissima corte
dicendo: < can felone, i ladro, ribaldo, maledetto e rio ».
pecca d'intolleranza il costituzionale che chiama ladro il repubblicano, e il repubblicano che
repubblicano, e il repubblicano che chiama ladro il costituzionale. imbriani, 2-55:
: io non credo che sia il più ladro romper di testa né il più crudo
, sfruttatore di bagasce, ricattatore e ladro. e. cecchi, 6-357: la
goloso, ghiotto, cupido e lussurioso, ladro, superbo, bugiardo e avaro.
la torre, credendo trovar vivo el ladro e preso al veschio, el trovò morto
oh che brutto suonar! che suonar ladro! / impicciate il bemmì coll'effautte,
). che depreda; rapinatore, ladro, spogliatore; saccheggiatore, devastatore.
questo splendore da investigare e comprendere il ladro inimico e nocivo all'uomo.
(femm. -trice). disus. ladro, rapinatore; saccheggiatore, depredatore.
così fecero buona desinata alla barba del ladro. salvini, vii-532: 'scapponata
liguria. tasso, 8-2-790: e ladro il ladro / non fora, e
. tasso, 8-2-790: e ladro il ladro / non fora, e non faria
consuma (i beni altrui); ladro, rapinatore. boccaccio, i-565:
poi fu accusato e condannato come un ladro. de roberto, 1-241: avete
[a gesù], / chi dice ladro e chi traditor chiama. boiardo,
tal scienza si possa sapere se un ladro sia domestico o forastiero. gioberti,
, o di qualche peggiore vendetta di quel ladro, di quell'assassino dell'appaltatore
di vitellio, traditor d'otone, ladro del donativo. 4. mettersi a
ti- gnuole, né ruggine, né ladro può difraudare i concupiti e sperati beni
, sommesso e quasi supplice, il ladro che lo aveva spogliato. panzini,
/ che più né rabican né 'l ladro vede, / e gira gli occhi e
e s'ingegna: ma non è un ladro volgare: è piuttosto un dilettante che
leggiadro, / ma come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan
perciò per questo da essere impiccato il ladro, ovvero dimembrato, ma dee essere
desmenticava, / ma de quel signare lo ladro sospettava. s. bernardino da siena
. pareva che avessimo noi incaricato il ladro del furto. ciò dimostrava in lui un'
, ditemi, appuntino / tanto al ladro diritto che al mancino? c. e
moravia, xi-539: c'è un ladro in questo autobus... conducente dirotti
fratei mio, / aiutami tener il ladro che / m'ha diserto. boccalini
19-85: un traditore / d'un ladro, un ladro maladetto solo, / granchio
traditore / d'un ladro, un ladro maladetto solo, / granchio, è
/ accende all'improvviso, come un ladro, / un'occhiata di sole, /
volgar., i-362: se desfacente lo ladro, ovvero cavante la casa fosse trovato
tassoni, 313: adunque uno spaguol ladro, marrano, / dalla casa del diavolo
, il comodo / fa spesso l'uomo ladro. 9. spreg. disgraziàccia.
alla cera, che fosse stato il ladro della catena. lalli, 10-125: posero
detto e sebbene lo sapesse disonesto e anche ladro, era pur sempre il figlio suo
ix-269: io non sono voluto essere ladro con displicènzia di qualcuno, per rubare
-trice). disus. a letter. ladro, rapinatore. giannone, 1-iv-29
sulle gambe. landolfi, 3-147: il ladro, nascosto nella cantina, sentiva quel
. f. doni, 75: o ladro di tutto il tesoro del mondo,
questa presunzione fa l'uomo infedele, ladro, e di questo seguita perpetuo vituperio
per l'orto trovò il luogo dove il ladro soleva entrare. simintendi, 3-74:
don tinu, gridando: -birbante! ladro! scomunicato! moravia, viii-8: i
, magnaterra, magnaferro, volto invetriato, ladro insaziabile. 6. che
dolo, / chi sarà stato il ladro? fagiuoli, 1-6-388: se orazio non
. rovani, i-570: se un ladro, giunge a involare con fortuna una somma
valore. monti, 10-347: quindi il ladro in scandea diello [un morione]
di carne: ed essendo stato ritrovato il ladro, fu impiccato; ed il macellaro
, / ma come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto
di giorno il meccanico e di notte il ladro. -con uso avverbiale.
doppio. boterò, i-77: il ladro non era condennato se non nel doppio
. / goffo il soggetto, / ladro il libretto, / tutto un'orribile /
buonarroti il giovane, 9-710: fuggesi un ladro / con un subbio in ispalla,
drappo di su l'altare e coprire lo ladro la sua mensa? inventario di alfonso
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
oh che brutto suonar! che suonar ladro! / impicciate il bemmì coll'effautte,
: ma se per caso addiverrà che il ladro venga, come venire suole, il
ammazzare e uccidere; se questo cotale ladro verrà, cioè se la dazione del
un po'di nome, anche di ladro emerito. e. cecchi, 9-225:
apostrofi individuali, come « buffone! ladro! iettatore! ». piovene,
per l'orto trovò il luogo dove il ladro soleva entrare. b. pitti
, l'asfissiante, il traditore, il ladro acido nitrico. 2. interprete
tanto terribile / in dir di nicolò ladro espertissimo, / parlar con teco mi
: quanto agli esempi di cornelio, del ladro e martiri, doversi sapere che sono
accadde che l'archibugio esplose e il ladro rimase gravemente ferito. c. e.
e odiosa come il sonno imposto da un ladro alla sua vittima con un fazzoletto inzuppato
o chiedi il furto o 'l ladro chiedi; / quel no 'l vedrai in
baro, che va per l'ordinario, ladro, che è consequente da quello,
e così fecero buona desinata alla barba del ladro. -far fallimento: decadere, andare
il fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire. ibidem, 230
inf., 24-139: io fui / ladro alla sagrestia de'belli arredi, /
di monete. ariosto, vi-46: ladro, falsamonete, tagliaborse. 2
biglietto di lettera che egli è un ladro e un falsario? d'annunzio,
trascinarlo in un raggiro, per cui risultava ladro e falsario. 2. chi
sanno tutti che razza d'imbroglione, di ladro e di falsario è il vostro principe
segneri, iii-3-273: non merita perdono quel ladro, il quale, sebben promette di
alquanto diversa. nieri, 142: ladro da sfondi o d. a chiavi false
, 2-4: chi dicesse a te ladro, lo diria / (quanto io n'
, / cape con tutta la famiglia il ladro. tasso, 16-16: par che
celle, 4-2-30-1: ma chi è famoso ladro, e manifesto, questi cotali sono
, un po'di nome, anche di ladro emerito. bocchelli, 12-121: -se
4-23: stava litigando con quel ladro del sensale pirtuso, che le
a sentirlo, è briccone, colui ladro, l'uno melenso, l'altro dissoluto
pascoli, ii-597: per tale somiglianza di ladro ad eroe, a dante viene in
te ne venisse infamia, accettare un ladro, favoreggiare a un proditore della patria
, / or me le tien quel ladro del fattore. ariosto, 32-38: perché
. / empio, d'animo falso e ladro e fello. sacchetti, 61:
: o che il vostro famiglio è un ladro, o che egli è un
ariosto, 2-38: tosto che 'l ladro... / vede la bella e
., i-362: se desfacente lo ladro, ovvero cavante la casa fosse trovato,
ferraguto, sm. smargiasso, spaccone; ladro di strada. tassoni
: al fine delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le
deve ficcarti in testa che per fare il ladro ci vuole coraggio, decisione e sangue
quel fico traditore, e questo serpe ladro il quale tentò la donna che è
, ii-13: già l'alma del buon ladro, a cui promessa / del ciel
; furbacchione. -ant. anche: ladro che agisce con destrezza e astuzia; mariolo
al francese sai tu chi è il ladro? quegli che si è lasciato rubare;
monastero. pananti, ii-131: un ladro... i suoi dì finir dovea
avessi fatto quella finzione di quel ladro solo per rubare io le gioie
reciso: « questa è faccia di ladro ». fisiomàntico, agg.
respinse la cassa al suo posto come ladro colto in flagranti. carducci, iii-28-96:
sapiente / di villeggianti, un balzo da ladro / basta sul cavallo d'un frontone
. feuillantines. fogliardo, agg. ladro. p. fortini, i-569
', connesso con fùr fùris 'ladro '; cfr. fr. furon,
caterina da siena, i-95: il ladro... ha paura delle forche,
a restare, che non ha il ladro d'aver da ultimo ad andar sulle
ultimi a tavola. -prego di ladro non passa le forche: ciò che
m. cecchi, 1-2-236: priego di ladro non passa le forche. 15
. rovani, i-570: se un ladro giunge a involare con fortuna una somma
', deriv. da fur -ris 'ladro ', in quanto il tralcio secondario
uno zoccolo, e slànfete: il ladro te lo ha bell'e che fottuto.
farsi fottere quanti sono, mondo, ladro! = dal lat. * futtère
c. dati, 3-93: un ladro,... fingendosi calderaio andò
gli ingannati, xxi-1-231: voi sete un ladro, un giocatore, una mala lingua
: per uno fraudolente furto che questo ladro caco gli fece,...
. xvi): propriamente 4 ladro molto scaltro e abile '.
compatta. parabosco, 6-38: ah ladro, ancora fai fronte? muratori,
furicàre, deriv. da fur furis 4 ladro ', in quanto 4 cerca e
buon cristiano di cheli mosca, famoso ladro, che era venuto a dare il buon
casa, 707: so che sapete del ladro sottile, / che a giove fè
). ant. e letter. ladro; disonesto, falso, malvagio.
la gola s'induce l'uom a essere ladro e codardo e poltrone, e la
. « fur » è detto il ladro che imbola di notte, da « furvo
. * furius (da fùr fùris 'ladro '). fulano (folano)
stimato e meritava d'essere stimatizzato come ladro delle altrui fatiche litterarie. forteguerri,
son già morta; / ché un ladro m'ha assalito in su la strada.
. fùràx -dcis (da fùr fùris 1 ladro '). furacità, sf.
tornò alle forche, e '1 ladro era tolto e spiccato. =
seneca volgar., 2-70: se un ladro ti furasse una tua casa, tu
da siena, iii-193: quando il ladro è nascosto e nascostamente t'à furato ed
terra. marino, vii-345: felice ladro, che con mani inchiodate hai saputo
vi-11-54 (19-92): di quel ladro dico / ch'ai figlio furarebbe. bartolomeo
bel furare fa alle volte l'uomo ladro. nannini [ammiano], 41:
'(da fùr fùris * ladro '). furato (part.
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
letter. che è dedito ai furti; ladro, rapinatore; usurpatore. - anche
« coquillards », nel senso di 'ladro ', deriv. da fourbir '
forbire, nettare ', in quanto il ladro « pulisce » le tasche della
deriv. da fùr -fùris * ladro '. furènte, agg. (
deriv. dal lat. fùr -fùris 4 ladro '. furerìa2, sf. milit
, deriv. da fùr fùris 4 ladro ', per la sua capacità di cacciare
disonesto; che vive di imbrogli; ladro, manigoldo, briccone, malandrino.
a correre e gridando: « al ladro » i monelli alla volta gridavano: «
{ fure), sm. ant. ladro. - anche al fìgur. latini
dio, per certo tu se'furo e ladro. zanobi da strata [s. gregorio
voce dotta, lat. fùr fùris 4 ladro ': da cui la forma
furò ne, sm. ant. ladro. - anche al fìgur.
dotta, lat. tardo fùrs-snis, 4 ladro '. furóni, avv.
di nascosto, furtivamente (a guisa di ladro). aretino, 8-376:
53: come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan
19-223: per merito del santo prete il ladro fu liberato, e fu ben lieto
o chiedi il furto, o 'l ladro chiedi; / quel no 'l vedrai in
logica. bocchelli, i-217: ecco il ladro, mastro matteo. l'abbiamo colto
rubare. folengo, ii-199: ladro non stette mai gelato e smorto,
, deriv. da fùr fùris * ladro '. furùncolo, v.
, iii-228: 'fur'è detto il ladro che imbola di notte, da
'l quadrante / che poco temo il ladro e 'l gabbadeo; / io che,
: mettermi al servigio d'un imprenditore ladro? costruirgli su false fondamenta riempite di
gazza ', nel senso traslato di uccello ladro e con voce sgraziata.
come una gallina spennata viva contro quel ladro. moravia, vii-78: le donne facevano
sfrut 12. gerg. ladro. tati nei giacimenti minerari, e
gàspero, sm. popol. tose. ladro (con spe ciale riferimento
'gaspero', nell'uso comune vale ladro, e però al gatto, che è
, e però al gatto, che è ladro di sua natura, si suol
arila, 1-172: essendo tal animale ladro per sua natura, per traslato,
si dice 'gatto 'a chi è ladro. es.: guardati da quel
gelato tutto. folengo, ii-199: ladro non stette mai gelato e smorto,
lo stato che ruba al popolo, è ladro; il popolo che ruba allo stato
il popolo che ruba allo stato, è ladro; e chi ruba a un tempo
pigmalion allotta, / cui traditore e ladro e parricida / fece la voglia sua dell'
a te, ghiot- tarella. paioti ladro, io? pascoli, 1256: non
, / come è uxanza de zascun ladro felone. idem, 16-6: poi si
/ un barro, un giuntator, un ladro. aretino, 8-388: fatto animo
uno ad uno diceva: -costui è un ladro -quello è un birbante -quell'altro
suggetto assassino, ribaldo, astuto, ladro, doppio, tenace, asino, arrogante
verga, 4-23: stava litigando con quel ladro del sensale pirtuso, che le voleva
/ un barro, un giuntator, un ladro. -fermati / che tu sei
iv-242: non è giusto padrone il ladro di ciò che ruba. g. capponi
pianto il giusto, in gozzoviglia il ladro. betocchi, 5-24: lo sguardo di
niuno busardo mancò mai che non fusse ladro, traditore o pazzo glorioso simile ad alcuni
mi credevo ben tu fussi tristo / e ladro e ghiotto e padre di menzogna,
governo delle vostre statue. -governo ladro!: imprecazione popolare. -
popolare. - piove, governo ladro!: motto che si ripete per
avevo detto io! piove, governo ladro! quarantotti gambini, 6-88: è figlia
noi si era in guerra. governo ladro! - mettere a governo
cominciava a dare una grande angoscia al ladro; diamine, rannicchiato così fra due botti
sm. chi commette grassazioni; ladro di strada, brigante, rapinatore.
. -grassatore in guanti gialli: ladro gentiluomo. bocchelli, 6-161: il
, lat. grassàtor -5ris * vagabondo, ladro di strada ', deriv. da
. gratta2, sm. gerg. ladro. pasolini, 3-72: era un
davanzali, ii-107: gridavanlo... ladro. alfieri, 1358: spender mia
e con le lime sorde [il ladro] ha schiavato la bottega, appostata
potuto almeno salvare dalle grinfie di quel ladro il resto che, se non più agiatamente
8-297: abitatore [della spelonca] un ladro / n'era, caco chiamato,
, ii-1-10: t'accusa il grugno di ladro e d'intrigante. nieri, 198
persona della buona società che fa il ladro. frassi, 75: vi è
platone -4 absit iniuria verbo '-è il ladro in guanti gialli. bocchelli, 6-161
ond'io diviza: / falso, ladro, micidiale e trado, / reo verso
sentenza a rigore, e diventò un ladro, perché il suo padrone ugonotto era un
, 7-1138: seguitarono così spia! ladro!... pigiando a mano a
spia, l'altro su l'a di ladro. — i prostetico: quello premesso
, chi osceno il fuoco, chi ladro il capestro, chi micidiale la scure
. b. doni, 4-5: il ladro... non vi trovò altro che
-assol. garzo, xxxv-11-304: ladro che 'mbola / impes'è per la
-trice). tose. ant. ladro. - anche al fìgur. boccaccio
imbecille ignorante presuntuoso schiavaccio facchino imbriaco galeotto ladro ruffiano del cav. fanfani.
modo da farlo parere poco meno che ladro da forche. manzoni, pr.
cavalca, iii-102: incontanente che il ladro sa per certo che dee essere impiccato
un vincastro di salcio la frustarono da ladro senno. = denom. da mitria
carro per andarsi a impiccare per solenne ladro, e sentendo il carro rimbalzare per
panni. nievo, 9-138: ogni ladro impancato alla taverna / può conciar come
così tosto rimettersela indosso, [il ladro] fu forzato a lasciarla e velocemente fuggire
latini, rettor., 44-9: il ladro èe da 'mpendere, perché commette furto
. ariosto, 27-91: -io voglio questo ladro tuo vasallo / con le mie mani
pur io, che m'impicco per un ladro quattrino. -capitare male.
platone da un maldicente udì tacciarsi di ladro,... come se avesse,
, xxv-1-4: però non sia chi per ladro imputi lo autore. e se pure
che dirà il mondo quando vuol dir ladro? tommaseo [s. v.]
: a te, figlio d'un ladro, i miei rasoi / rivolgo, e
pietoso. busenello, 31: fattosi ladro a mie preghiere amore, / levò dagli
con furor s'aventa / adesso al ladro, ad achetarsi è presto, / che
se ne veniva a veder se il ladro era ne la rete incappato. b
.. arrampicarsi per inferriate come un ladro aristocratico, avea dovuto naturalmente..
. dei graduati della setta di equilibrio, ladro, falsario, f. f
, 216: questa vita ammonisce il ladro de lo 'mbolare, l'iracondo de lo
(una cri al vero ladro, e una gran spinta a sottrarsi dalla
). massaia, xi-50: il ladro colà è odiato, pubblicamente giudicato,
. ariosto, 2-38: tosto che 'l ladro, 0 sia mortale, o sia
la 'nfertà della carne, ma 'l ladro ad ogni modo si debbe cacciare.
infornare: l'occasione fa l'uomo ladro. pataffio, 6: tu non
.. mettermi al servigio d'un intraprenditore ladro? costruirgli su false fondamenta riempite di
il canarin d'amor, / quel ladro traditor / resti ingabbiato. bocchelli
e tienlo chiuso, / ché qualche ladro non facesse ufficio. / -eh,
/ querulo il fanno e disperato e ladro. capuana, 14-73: se coda pelata
cavalca [tommaseo]: se io son ladro, tu se'assai maggiore e piggiore
/ col mozzo capo gl'insanguinava il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti
fu cupo, fu giurisperito, e fu ladro insanguinato. 5. figur
/ e diventò ministro e presidente, / ladro fra i ladri sotto menzognere insegne.
non può non fingere; avoltoio il ladro, non può non insidiare.
di esserti introdotto in casa mia come un ladro per insidiarmi la figliuola? moravia,
segneri, iii-3-250: anche l'adultero è ladro, ma ladro insigne, mentre non
: anche l'adultero è ladro, ma ladro insigne, mentre non leva la roba
1-iv-467: i savi legislatori finiscono il ladro che assalta il viandante o s'insinua
modo insolente / è una cosa da ladro. monti, iii-344: ho tollerato
aver 'del fanfani 'per significare essere ladro porco spia e somaro, si potrebbe intendere
in più nazioni (polizia internazionale, ladro internazionale). 3. che supera
8-167: avrebbero ritenuto che fosse un ladro notturno e come me sarebbero corsi di
da paladino ti portasti ieri nel pigliar quel ladro. vasari, 4-i-110: venni in
meriggio secondo l'uso, venne il ladro e salì sulla siepe; e volendosi
/ smetti! t'accusa il grugno di ladro e d'intrigante. pirandello, 6-161
debite e diligenti inquisizioni, se il ladro non si poteva ritrovare, né di
hominum'. segneri, iii-1-264: quel ladro là sul calvario... avea già
. m. villani, 9-31: il ladro, sorpreso nel fallo, invilisce.
sia battuto. sercambi, i-i-ioi: un ladro... di continuo di dì
attribuito a cino, iii-9-3: lo sottil ladro, che negli occhi porti, /
sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui è
, ruba, sottrae, asporta; ladro, trafugatore, rapinatore. mariconda
al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza,
rammentarle è uno spavento; lo chiama ladro, spia, assassino, irco,
solo ispirator di dante, i quando ladro il dannaste e barattiero. saba, 257
, ii-20: ciascuno di questi [il ladro, l'iracondo, il lussurioso e
il ladro confessante, non la peccatrice lagrimante. boccaccio
deriv. da ladrocchinolo, dimin. di ladro. ladràglia, sf. spreg
del rubbare. = deriv. da ladro, col sufi, collettivo e spreg.
alla maledetta. = deriv. da ladro. ladraménte, avv. con
. (ladréggio). comportarsi da ladro; compiere furti frequenti. brusoni
di ladreggiare. = denom. da ladro, con l'infisso dei verbi iterativi.
ladrerione. = deriv. da ladro. ladrerìa2, sf. veter
colpi ladreschi. = deriv. da ladro. làdrico, agg. (plur
, che le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
giù son messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi
non so come io non t'uccido, ladro disleale, che ti fuggivi col mio
dilicatezze. patrizi, i-339: il ladro, preso tempo, avventossi all'oste suo
ritenerla per semprecome propria, si chiama « ladro ». manzoni, pr. sp.
sedeva già vicino e le adocchiava il ladro mortuario che ne avrebbe rubato il nastro la
legitimo armatore ma un pirata, un ladro di mare, ogni sovrano del luogo
-ladro di strada (anche semplicemente ladro): brigante, ladrone, tagliaborse
tossa / col mozzo capo gl'insanguina il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti
, 3-86: lui dunque era un ladro di strada, uno di quei sanguinari il
metodi il filosofo guidasse l'educazione del ladro innanzi a cui la terra tacque, nessun
guido, che fate di me sì vii ladro? / certo bel motto volentier ricolgo
fia chi dirà lo autore essere gran ladro di plauto. rosmini, 6-21: parrebbemi
parrebbemi di meritare la taccia di sfacciatissimo ladro dell'altrui roba, se io m'
. dante, lxxi-i: lo sottil ladro [amore] che ne gli occhi
/ che 'n questa età mi fai divenir ladro / del bel lume leggiadro, /
savonarola, iv-304: la vanagloria è un ladro che sta nascosto, e a poco
cerimonie esteriori per captare benivolenzia e questo ladro della vanagloria ti ruba l'anima che
[s. v.]: * ladro di cuori ', per celia o
[s. v.]: * ladro '. chiamasi in tal modo un
.: 'togli con le forbici quel ladro dal lume. guarda quanto è cresciuta
cresciuta la fiaccola della candela: qualche ladro s'è attaccato allo stoppino '.
9. locuz. -andare come il ladro al furto: camminare in punta di
, / ma, come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan
villan diletto. -andare come il ladro alla forca: andare in un luogo
e io vi andai / come il ladro alla forca, dubitando / che, partito
, impenetrabile. -cacciare qualcuno come un ladro: allontanarlo da sé in malo modo
sé in malo modo. -come un ladro: di nascosto, furtivamente, senza
abbrunate; e ogni tanto, come un ladro, tastarti sotto la bluse, caro
commetter male. -gridare al ladro o ai ladri: invocare aiuto per
): cominciarono a gridare: al ladro, al ladro. d. battoli,
a gridare: al ladro, al ladro. d. battoli, 2-2-117: ma
a'ladri. -non avere un ladro di un quattrino: trovarsi nella più
male, / e non aver un ladro d'un quattrino, / e guardar
ladri: orribile. -vergognarsi come un ladro: provare viva vergogna. pratolini
me ne vergognai in cuor mio come un ladro. -vestito da ladro o come
come un ladro. -vestito da ladro o come un ladro: in modo
-vestito da ladro o come un ladro: in modo molto sciatto.
. garzo, xxxv-n-304: ladro che 'mbola / impes'è per la
figliuola, la comodità fa l'uom ladro. tommaseo [s. v.]
tavola ruba più che non fa un ladro. (consuma e gli averi e le
dinanzi. ibidem, 171: il ladro crede che tutti sien compagni a lui.
, ii-19-31: chi è bugiardo è ladro, dice il proverbio; essendo giornalista,
-non ride sempre la moglie di un ladro: prima o poi le malefatte e
: sempre non ride la moglie del ladro. segneri, iii-2-110: siete pur voi
di dire: che la moglie del ladro non ride sempre. tommaseo [s
]: non ride sempre la moglie del ladro. (il tristo e i suoi
pena una volta). -prego di ladro non passa le forche: v. forca
ma poi prese semplicemente il significato di ladro ». ladro2, agg. (
femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo
quello che scriverete non lo consumerà il ladro tempo, qual suole consumare li visi
anno. battista, v-30: è ladro il tempo, e con la man
ch'io non me n'accorsi, un ladro sguardo / v'entrò di lilla.
160: non ha 'l mondo il più ladro stomacuzzo. idem, 119: non
/ m'era egli in questo mondo ladro e lordo. n. franco,
, dibattendo i denti / per un ladro spedale che non hanno. salviani, 33
mio modo, senza spenderci un quattrino ladro. magalotti, 7-191: tornatoci un'
gozzi, i-26-155: ho uno stomacuzzo così ladro, ché ad ogni otto giorni mi
io fossi venuto per divertirmi in questo ladro paese di reumi? -miserabile (una
il battesimo porco che ti diede quel prete ladro! 7. disadorno, trascurato
. i non già per questo il ladro mio destino / ch'io non v'ami
arrighi, 3 * 134: d'esser ladro e di fare lui stesso l'arruffamatasse
da far piangere. -piove, governo ladro: ironicamente attribuito agli eterni protestatari.
fanzini, iv-303: « governo ladro! » e, compiutamente, «
, compiutamente, « piove, governo ladro! ». si diceva per dileggiare coloro
per me specialmente che avevo un sonno ladro e per i miei compagni fu un
11. con valore di inter. mondo ladro: a esprimere stizza, dispetto,
palazzeschi, 1-196: vuoi finirla, mondo ladro! bartolini, 20-250: delle stelle
importa, / mondo cane, mondo ladro? = cfr. ladro1.
xii-114: rubommi il cuore [un ladro sguardo di lilla]; ond'io
chi compie furti di poca entità; ladro da strapazzo, giovane ladro, ladroncello
entità; ladro da strapazzo, giovane ladro, ladroncello. carducci, ii-13-254
i-329: [iscandalizzerai alcuno] dicendoli ladro, micidiale, assassino, rubatore o
della lanterna. savonarola, 7-ii-239: e1 ladro che va di notte per fare male
, 1-601: erano questi da auttolico, ladro sottilissimo,... con le
. savonarola, 7-ii-45: fu ritrovato il ladro, e fu preso e lapidato.
laro1, sm. ant. ladro. patecchio, xxxv-1-588: enoiar
sazo. = alteraz. di ladro. cfr. rohlfs, 260: «
latro1, sm. ant. ladro. -anche: brigante, grassatore;
latro -onis * soldato mercenario, ladro '(cfr. ladro1).
27-427: io vedo nel mondo il ladro che si gode in pace il ricavo dei
per andarsene. -per metonimia: ladro; pirata. fed. della valle
. latro -dnis 1 soldato mercenario; ladro '; cfr. ladrone.
aver 'del fanfani 'per significare essere ladro porco spia e somaro, si potrebbe
sola vorrei, / dori mia, divenir ladro. mascheroni, 8-317: colle forti
se 'l tuo decreto fusse appo alcun ladro, / u se tu fussi in india
di volpe. speroni, 1-3-412: al ladro o al traditore, le cui opre
-lesto di mano, di mano lesta: ladro. -anche sostant. g.
. dal gr. rnoxi] q 1 ladro, predone ', e ptcoais *
a firenze al canto delle rondini, per ladro di bestie, delle quali fu sensale
drappo di su l'altare e coprire lo ladro la sua mensa? cavalca, 20-96
pirata, predone di mare. -anche: ladro, predatore. sanudo,
575: ho rubato sotto un governo ladro, ed ora restituisco sotto un governo
, 295: non v'è maggior ladro d'un cattivo libro. (perché ruba
tener pompilio in prigione, non sendo il ladro; perché non lo facciamo liberare acciò
cagioni: cioè o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al
entro drento con quel propio avvedimento del ladro il quale coi grimaldelli e con le lime
lime sorde. -per estens. ladro. pataffio, 1: tu mi
d'un usuraio, peggio d'un ladro, che almeno rubano e strozzano chi
frugoni, vii-760: 'oltre tesser ladro di solfa, era lascivo, licenzioso,
il codardo, lo sgherro, il ladro, chi nel mal si bea, chi
. frugoni, vii-761: oltre tesser ladro di solfa, era lascivo, licenzioso,
or di bellezza veste, / d'un ladro in exten- guibil fuoco accesi / l'
de gli ipocriti, disparandomi del giudicio ladro e de la consuetudine porca che proibisce
fanno, nella fine il più coperto ladro divenne che quasi mai macinasse grano.
avete qui ruggieri d'aieroli preso per ladro, e non è così il vero.
alcuna macula, come di traditore o di ladro o di micidio o di bastardo discesi
bello, / quando mi fu da un ladro traditore / con improvvisa man tolto il
* mafioso 'non era un ladro, né molto meno un brigante.
statuti. il mafioso non è un ladro, non è un malandrino; e se
qualità di mafioso è stata applicata al ladro, ed al malandrino, ciò è perché
sapere che nel modo di sentire del ladro e del malandrino il mafioso è semplicemente
[all'arte della seta] come era ladro, e come della seta rubata faceva
, 1-25 (i-309): se il ladro non si poteva ritrovare...
gnaterra, magnafèrro, volto invetriato, ladro insaziabile. = comp. dall'
lo voglio scannare con un bastone; ladro, magnapagnòtte, traditore.
magnatene, magnaferro, volto invetriato, ladro insaziabile. = comp. dall'
, 261: brontolando la parola « ladro » venne, con le braccia ciondoloni e
sole. caro, 8-296: abitatore un ladro / n'era, caco chiamato,
tutto lardo per la grassezza, tutto ladro per la rapina. redi, 16-viii-253:
io non so chi s'è più ladro / di te che vuoi malandrinare. bresciani
crimi nose, delinquente; ladro, disonesto, ribaldo. m
. goldoni, x-1042: cane, ladro, assassino, / traditor, malandrino
lunga bravaria / e ciò che il ladro medico favella / de l'arte del mal
ancora maldestro. manzini, 8-16: il ladro,... maldestro, trattenne
uomo disleale, malvagio, omicida, ladro é ad ogni malfar disposto.
; fuorilegge, delinquente, bandito; ladro, assassino, truffatore. giamboni
sia più giustizia, / malfusso, ladro, strupatore e mecco, / fornicatore,
allegri, 96: essendo preso per ladro il carpigna, / il giudice gli fece
uomo malvagante, ora bizzoco e ora ladro, ebbe mozzato il capo, come
, reo e scognoscente amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto
essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale, neh'aprire la
erano a ridosso: « è un ladro colto sul fatto. si ritirino,
, ditemi, appuntino / tanto al ladro diritto che al mancino? p. petrocchi
gli faceva grazia di fargli ritrovar il ladro. -non adempiuto pienamente (un
13. che è lesto di mano, ladro. tesauro, 2-205: sì come
in casa). mangia alil buon ladro portava una divozione particolare. e non
. genovesi, 2-124: il ladro manifestario sia punito del quadruplo: dalla
aspetta. nievo, 9-138: ogni ladro impancato alla taverna / può conciar come
abbiamo diversi modi di dire copertamente esser ladro ', come 'sgraffignare,..
ariosto, 27-91: io voglio questo ladro tuo vasallo / con le mie mani impender
mature. -che ruba abitualmente, ladro matricolato. g. m. cecchi
di cuore. -faceto di mano: ladro. pascoli, 1-688: come suffeno
messo a gridar giustizia e vendetta contro quel ladro gabbamondo. baldini, 6-248: ti
con un ferro rovente sul braccio al ladro un carattere, onde poscia conoscerlo recidivo;
trovano disonorante. massaia, xi-50: il ladro colà è odiato, pubblicamente giudicato e
quel sangue il dito / tinse il ladro, il pezzente e l'assassino.
. 2. chi compie furti; ladro; borsaiolo, borseggiatore. sanudo,
il furto occulto, posto che il ladro s'aggregasse alla classe de'mariuoli, governata
meno il quarto che si dava al ladro. botta, 6-i-131: specialmente non sofferisse
6. inter. governo mariolo: governo ladro (espressione ironicamente attribuita agli eterni
e sm. scherz. mariolo, ladro, briccone. bernari, 7-58:
uccido. 3. per estens. ladro, bandito, brigante; assassino,
/ con la sua maza el gran ladro percosse / e poi sotto ella ogn'altro
percosse / e poi sotto ella ogn'altro ladro cade. anguillara, 9-44: ercol
agro cajnpano. -per estens.: ladro, furfante, malfattore. panzini,
più giustizia, / malfusso, ladro, strupatore e mecco, / fornicatore,
, iii- 154: disse al ladro: in verità ti dico che oggi sarai
. esopo volgar., 5-206: lo ladro le venne sì menando [le pecore
/ menarmi a morte, come un ladro, stretto, / di sangue intriso e
falso. cavalca, ii-72: ogni ladro e spergiuro sia giudicato, e verrà
giudicato, e verrà a casa del ladro e di quello che giura lo mendacio
de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati
/ cape con tutta la famiglia il ladro. tasso, 14-49: non mancar qui
entrare né per forza né per inganno ladro né malfattore. savonarola, 13-89: par
: se hai detto ch'io sia ladro, hai mentito... la mentita
: nelle moltitudini si nasconde facilmente il ladro, l'assassino, la spia ed
... era grande e maraviglioso ladro e facea grandi e belli furti di bestiame
è fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire... mercante
corno, / i mercatanti, il ladro ed orione. lippi, 9-11: se
paura aggriccio. /... / ladro ti chiama di ciò ch'ei t'
'l merco, bisogna che averta il ladro, che 'l segno sia tale,
la meretrice consunta riceve gli amplessi del ladro macchiato di sangue. di giacomo,
tizzone, vostro cugino, che il ladro aveva fatto impiccare come era meritevole,
condegno / di tante cortesie, a dirmi ladro. amari, 1-2-14: stigaronli [
le vostre mes- sioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati
: il più pazzo, 11 più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo mondo
giù son messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi
cattiva vita; e cominciò ora uno per ladro, ora due per micidiali e quando
parola, ciò sono villanie, dicendoli ladro, micidiale, assassino, rubatore. cantari
don alfonso avrebbe saputo perdonare ad un ladro, ad un micidiale, non a chi
le sue gioie col libertino, col ladro, col micidiario. -delittuoso.
: campate farione, percioché egli non è ladro. tasso, 2-27: come la
. ariosto, 2-38: tosto che 'l ladro, o sia mortale o sia
stimmate. gigli, 2-228: il pover ladro cominciò a temere / che in forca
rientra al buio, guardingo come un ladro. — senza mistero: apertamente
-non ride sempre la moglie di un ladro: v. ladro1, n.
, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza
: conta il savio ch'era un ladro in una contrada, il quale molestava di
importa, / mondo cane, mondo ladro? bernari, 1-132: allora il
respiro anche per me! -mondo ladro: v. ladro2, n. ii
sua assenza in brianza, e il ladro consumo che da lui e dal mo
, 4-157: tieste... fu ladro avendo involato il montone del vello dell'
. cavalca, 19-222: venne un ladro ed entrò in quel luogo dove stavano
squadra). 8. ant. ladro (con allusione alla capacità del mordente
, v-520-132: moga, moga el ladro en croce. dante, vita nuova,
lenta. ariosto, 22-13: quel ladro non si stende a tutto corso,
comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua brutta
afferrare, / dicendo: -dacce il ladro, tu se'morta. g. gozzi
sedeva già vicino e le adocchiava il ladro mortuario chq, ne avrebbe rubato il nastro
57: il sacrificio che era di ladro o di morturiere... piaceva più
/ l'aria gentil di quel mostaccio ladro. lalli, 2-97: pirro,
parti più riuscite delle 'memorie di un ladro 'deriva appunto dall'esservi mostrato qualche
ferire, / alcide valoroso, / quel ladro mostruoso [caco]. lippi,
tossa / col mozzo capo gl'insanguina il ladro. carducci, iii-4-76: è il
quello che abbia ad essere di questo ladro mudo di biade avanti e poi l'eclissi
/ non se'tu ganellon, traditor ladro? -farsi mummia del sole:
graf, 5-1033: vediamo. 'governo ladro... / i furti nei
di trovare le pedate de l'audace ladro eh'essendosi nascosto sotto '1 suo letto li
sul muso... era un ladro, lo sapevo, e un giorno glielo
luna, introd.: il bon ladro non solo da'latini ruba, mamirabilmente
624: basta ormai che si scopra il ladro vero, come accade nel punto in
da siena, iii-193: quando il ladro è nascosto e nascostamente t'à furato ed
berni, 50-38: allor saltarno tutti al ladro al naso, / ecco dicean la
praticarla. panzini, iv-444: un ladro colto in flagrante mentre il boia faceva
giù son messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi
occhi, ma se qual si vogli ladro che avesse il furto innanzi e negasse
, 2-19-47: il cavallier, lasciando il ladro fello, / con la sua
io avessi sopportato che sotto nome di ladro voi foste morto? -sotto nome
vuoi partir di notte, come furo e ladro?... va'di dì
nonoplo. boterò, 1-3-59: il ladro è ancor egli punito nella vita se
turbando / per mala- bocca, quel ladro normando. b. pitti, 1-87:
marchetti, 5-175: di notturno / ladro il sembiante sconosciuto. panciatichi, 231
presente di spirito creduto l'avrebbe un ladro notturno e non l'avrebbe trattato con
dir. nell'antico diritto che il ladro titolo derubato, e pari a
l'usanza l'armento, s'accorse del ladro. spontone, 1-177: fece
un bel duetto nuziale baritono-soprano: « al ladro! al ladro! ».
baritono-soprano: « al ladro! al ladro! ». -che evoca l'
del cannone di qualche vero pirata o ladro di mare, egli è chiaro che essi
io gli insegni o ricordi che un ladro, che un usuraio, che un falsario
, 322: l'occasione fa l'uomo ladro. 12. dimin. occasioncèlla
al naso che ciò che vedete vi par ladro della donna che amate. garzoni,
cogli occhi rossi. -occhi di ladro, di pulce o di pernice', tipo
, 1-ii-83: ti potrei anche dire ladro, se non mi riguardassi per non far
antonio, volendo occultamente riprendere un servo ladro, disse: costui solo è quello
: nelle moltitudini si nasconde facilmente il ladro, l'assassino, la spia ed il
bardo, pena in base alla quale il ladro doveva restituire, oltre alla cosa
nebbia / al pastor odiosa, al ladro cara / più che la notte. manzoni
11 merito mio: altrimenti sarei un ladro. d'annunzio, ii-576: ti
: vedendo i due uomini, il ladro, un omaccione grasso e grosso, dal
barabba, il quale era omicida e ladro. boccaccio, viii-3-110: percioché violento
83: io non viddi mai il maggiore ladro di voi: pure se queste pollastre
bibbiena, 2-8: non sia chi per ladro imputi lo autore. e, se
, 8-1-371: tieste... fu ladro, avendo involato il montone del vello
ariosto, 2-38: tosto che 'l ladro, o sia mortale, o sia /
orrenda. caro, 8-294: un ladro... / caco chiamato, un
le tenebre amiche amor nascoso, / fatto ladro notturno, invola i cori. b
che poi fu accusato e condannato come ladro. -di animali. b
. un simil caso d'un finissimo ladro che, ucciso per le sue tristizie,
che per la porta, quello è il ladro e non è il vero pastore
ne l'ovile, / anzi è un ladro, un traditor sottile. a.
. a. boito, 1-1019: -al ladro! -al pagliardo! - squartatelo!
per questo esaltare, lo palesa per ladro con non molta sua lode.
dal domestico scrigno sempre esausto / al ladro in faccia e all'esattor ridea ».
16-108: il venditore di cristo, ladro, falsario, paraninfo... della
-togli branca, presto spacciati. -al ladro, al ladro. -non ci si
, presto spacciati. -al ladro, al ladro. -non ci si può più vivere
cassola, 5-88: per quanto nessun ladro sia mai entrato nel campo quando insieme
e in roma, di uccidere il ladro di notte? 3. che
pigmalion allotta, / cui traditore e ladro e paricida / fece la voglia sua de
un fuggitivo un arcivescovo e d'un ladro un martire. spallanzani, iii-326:
chiudi co'tuoi rami / irsuti al ladro dormi 'l-dì; ma dài / ricetto ai
, 20-364: avetelo legato a modo di ladro il signore delle virtudi e colui che
3-343: s'infilava nelle chiese come un ladro, quando non era festa di precetto
/ col mozzo capo grinsan- guinava il ladro / che lasciò sul patibolo i delitti.
. monte, 1-7-12: falso, ladro, micidiale e trado; / reo ver'
visitare la sorella ed il cognato, come ladro e traditore e patricida, intrò nel
: a parigi... fu uno ladro di nome cu- pin lo quale di
doni, 4-43: cominciò [il ladro] a trar via il capo, a
... la comodità fa l'uom ladro. = lat. peccare, probabilmente
, asin, porcaccio, / spia, ladro, sensale in cui pose / pandora
casa nostra... tu sei ladro, usuraro e perfido. 1. nelli
io avessi fatto quella finzione di quel ladro sol per rubar io le gioie.
latini, rettor., 62-23: il ladro èe da 'mpendere, perché commette furto
preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto, / di sangue intriso
vangeli volgar., i-4: il ladro non viene per altro che per imbolare
l'amor salva e redime / il ladro e la perduta. papini, 8-253:
oste era un perfettissimo composto di buon ladro e cattivo cuoco. f. m.
il bagaglio, e chiunque si trovi ladro, sia ucciso. cantini, 1-18-539:
opera sua, disinteressatamente, contro quel ladro che con tanta pervicacia s'accaniva a
giorno o l'altro un nostro fratello ladro provi con saldo ragionamento alla eccellentissima corte
a gridar giustizia e vendetta contro quel ladro gabbamondo. bemari, 4-189: entrava
, che poi diventò una peste di ladro di polpette e fece una brutta fine.
: vanne alle forche, o pezzo di ladro! manzoni, fermo e lucia,
belli, 103: il fuggitivo era un ladro di 26 anni,...
a codesto mezzo, di denunziarmi come ladro... senza neppur considerare che questa
femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo
/ cape con tutta la famiglia il ladro. citolini, 542: le sedie con
/ ma, come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto
del vecchio vicaro / tucti gridano: al ladro, piglia! piglia! boiardo,
/ ma, come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto
pirandello, 7-1138: seguitarono così -spia! ladro! come se non volessero più finire
passo chiudi co'tuoi rami / irsuto al ladro dormi 'l dì; ma dài /
esser certo. -piove, governo ladro!: v. governo, n.
fumo delle pipe'. d'un gran ladro, d'un governo tassatore o simili.
chi non piscia in compagnia o fa il ladro o fa la spia. idem [
a dormire isproveduto; / lo gioveneto ladro zià non dormiva, / ma per quela
, così a rifuso, venne un ladro e dette di piglio su questo monte e
di corpo. cesari, 6-449: il ladro..., appena ebbe in
non è altro che far compagnia con un ladro, e dare il suo a un
sua volta. 2. scherz. ladro di polli. gelsi, io:
sparviero..., dovea pagare il ladro tanti scudi d'oro, o non
che si diano a questo mestiere del ladro per ordinario sono poveri poltroni e viziosi
modo che la necessità fa l'uomo ladro, costui, trovandosi nelle strette, ebbe
popolino testa e corpo, tu, italiano ladro, dici: « io non mi
asin, porcaccio, / spia, ladro, sensale in cui pose / pandora i
porco, del mascalzone, occorrendo del ladro a persone rispettabilissime. fogazzaro, 5-412
il battesimo porco che ti diede quel prete ladro! -minimo, che non vale
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
ben vivere, 11: pognamo che ladro non li ti possa imbolare, né
. g. gozzi, 1-118: il ladro va qua e là voltando strade,
i quali, postisi a difesa del ladro, tolsero il coltello all'infelice cappellaio
vecchio a questo. lo porta a diventare ladro di gioventù. calvino, 5-59
... -uscite dal portizzo farabutto ladro o v'infiocino. = voce
questi momenti da una buona querela di ladro, eh! saremmo stati in porto
entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. -lasciare posto
: s'infilava nelle chiese coma un ladro, quando non era festa di precetto
da riez e involò con la preda il ladro ancor se stesso, aggiungendo lo sprone
fra giordano, 7-129: chi predestinasse al ladro che dee essere impiccato e dicessegli:
, 6-364: a questo crocifisso il buon ladro portava una divozione particolare. e non
vesca- gine stemperata aciò che se il ladro v'entrasse vi fusse preso.
, dal carillon parlante che dice 'al ladro 'al big bang miniaturizzato, dànno
presente di spirito creduto l'avrebbe un ladro notturno. -immediato (un risultato,
lupo / odiata presenza o di notturno / ladro il sembiante sconosciuto, spesso / s'
fu poi da quella gente / come il ladro l'annel tolse de dito / e
loro; / così non costa al ladro il suo tesoro, / ne spende il
personificazione della menzogna, il mentitore è ladro, il ladro è assassino, e
menzogna, il mentitore è ladro, il ladro è assassino, e potrei trovare al
6-364: a questo crocifisso il buon ladro portava una divozione particolare. e non soltanto
di campagna rassomigliare da lungi ad un ladro che viene audacemente a domandarvi la borsa
la legge mi concede procedendo contro il ladro. cucini, 4-200: la sesta
dei graduati della setta di equilibrio, ladro, falsario, truffatore, barattiere da giuoco
, 1-49: è l'arte del ladro quasi la più antica del mondo: rivolgami
si chiama, / et è gran ladro, prodigalitate, / che tolle dignitate,
/ si vedevano titoli [spia, ladro, falsario, ecc.], /
l'esamine loro lo diporranno in processo per ladro delimitino fine a dio rapito e in
del machiavelli, anche la teorica del ladro a faccia aperta fa progressi. -con
pace degli ipocriti, disparandomi del giudicio ladro e de la consuetudine porca che proibisce
catzelu [guevara], ii-51: ladro corsaro è quel monaco che tien nella
in lui fosse pronunziatissimo il bernoccolo del ladro o l'attitudine a volgere in guadagno lecito
, e dalla premura di propalarmi per un ladro,... che detta relazione
scalini, 1-17: a dirvi quel ladro del vero, io ho cotto un poco
/ l'aria gentil di quel mostaccio ladro. -a mano a mano che s'
[il tossicodipendente] anche a diventare ladro, prostituto, spacciatore per potersela pagare
alta voce: chi è stato il ladro di quei danari involti così e così?
parte remota della città, il buon ladro manteneva e soleva visitare un'altra amica
buonarroti il giovane, 9-527: al ladro / gli son infesti i cani,
: rousseau, da bambino, fu ladro e psicopatico sessuale e vico diventò genio
possono ricordare lo ptinus fur o ptino ladro, che infesta i granai, i
lievemente variegato. la larva del ptino ladro ('ptinus fur '), fornita
detti anche 'ptilini '; 'ptino ladro ', piccolo coleottero che vive nei
del mel dolce cupido, / volta al ladro un'ape punge la bella mano.
la coda e ciò che hai, / ladro furbo cornuto, / che un punto
siepe delle spine all'orto perché il ladro non vi possa entrare, trovando le punture
11-8: l'agguato, per scoprire il ladro che svuotava di notte la puppera della
/ spero ch'el furto arrà il ladro a scoprire. / e forse purgarasse qualche
mio modo, senza spenderci un quattrino ladro, mozzini, 246: il dì detto
di mentire o ismentire o di chiamare ladro, figliuolo di puttana o « io mi
chi lodasse alcuna persona che fosse scaltrito ladro o vergognoso puttaniere, o lodasselo di
franco, 128: d'arezzo il caprar ladro, un bel capretto / dianzi involato
bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. / dettogli alfine ancor becco coll'
, / odio il vulgo e l'ozio ladro, / né qual albero io qui
non mi farai il quaresimalista, tu ladro! calvino, 13-83: i quaresimalisti della
ottimo, i-415: il serpente è ladro, ed è detto da 'serpo
per me mi potrei impiccare per un ladro quattrino. saiviani, 33:
a mio modo, senza spenderci un quattrino ladro. g. correr, lii-4-197:
dalla voce indigena kkechùwa, propr. 'ladro, razziatore ', attraverso lo spagn
quistione mossa per lo stupore conceputo d'un ladro trasformato in apostolo. da ponte,
questura che spia le mosse di un ladro. carducci, iii-4-297: vedrai ceri ingegnere
, 1-54 (137): il ladro mi si raccomandò, -dicendo che mi renderebbe
ch'era stato un'altra volta il gran ladro. ricominciavano a raccontarsi per filo e
d'un usuraio, peggio d'un ladro. -sostant. c.
nimico. menzini, i-305: al ladro, al ladro... /.
menzini, i-305: al ladro, al ladro... /... /
; cioè, o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al
astolfi, 1-49: è l'arte del ladro quasi la più antica del mondo;
rana. bencivenni, 4-54: il ladro gitta la piccola ranella in bocca al
/ empio, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare suo
grillo, 21: non bastava al ladro usar la rapacità della mano, se
riez et involò con la preda il ladro ancor se stesso, aggiungendo lo sprone
dispensa ed in cucina / scorre, ladro notturno, e in teso agguato / trova
lvii-77: a te, figlio d'un ladro, i miei rasoi / rivolgo e
. c. dati, 3-93: un ladro,... fingendosi calderaio,
.. vale qualcosa di simile a 'ladro '. 'i razziatori di biciclette
guardiano e pastore, ma siccome furo e ladro, a reggimento o signoria della badia
con un ferro rovente sul braccio al ladro un carattere onde poscia conoscerlo recidivo.
-con riferimento scherz. al bottino di un ladro. ghislanzoni, 124: rubava,
approvarle. monti, x-5-25: se'ladro, un dice a pedio. a refutarlo
2-241: il commessario, fattolo [il ladro] pigliare e chiaritosi per propria confessione
e pastore, ma siccome furo e ladro, a reggimento o signoria della badia pervenire
esse liberi. cavalca, 20-509: o ladro, ancora se'tu fermo nella tua
a bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. 3. sm. smottamento
scotta: io t'insegnerò a procedere, ladro civile! to', prendi questa a
vecchio... -lo scentapollai, il ladro di macchia, l'acceffa- galline,
. passeroni, 7-115: tu sei ladro e il repulisti / far vorresti. d'
, nell'allucinazione, credette gli gridassero al ladro. piovene, 1-250: vestiva con
fra giordano, 5-309: chi predestinasse al ladro che dèe essere impiccato e dicessegli:
d'ingiurie come l'assassino o il ladro, e mi voleste lontano per sempre
reo e scogno- scente amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto,
luigi ronzoni di bologna, che, sentenziato ladro e indegno d'onore, pubblica un
con un ferro rovente sul braccio al ladro un carattere, onde poscia conoscerlo recidivo
darò bando delle forche come convinto per ladro. 4. ritornare a possedere una
assassino, sicario. - anche: ladro, furfante, brigante. cavalca,
, malfattore, delinquente. -anche: ladro, furfante, brigante.
propri errori si fanno arme. oh ladro! ma mi ricapiterà sotto.
specie, sfruttatore di bagasce, ricattatore e ladro. flaiano, 1-68: è la
guido, che fate di me sì rii ladro? / certo bel motto volentier ricolgo
ricoglitor mendico. -scherz. ladro. buonarroti il giovane, 9-23:
anceschi. -e quando toma, mondo ladro? -se lei crede, potrei uscire in
lei crede che colui sia veramente il ladro, ricorra, e gli sarà fatta
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
-non ride sempre la moglie di un ladro: v. ladro1, n.
lxxviii-ii-86: punito è da serpenti ciascun ladro, / sì che rifacti sempre si disfanno
entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. silone, 4-36: finì
debbono rifondere. lucini, 4-207: un ladro è sempre un furbo, tanto più
co nobbe questo esser un ladro, il quale, credendo far buon
gialla, così a rifuso, venne un ladro e dette di piglio su questo monte
. riga di composizione incompleta. -righino ladro: quello formato da poche lettere.
carro per andarsi a impiccare per solenne ladro, e sentendo il carro rimbalzare per
giace dispettoso e torto, e il ladro fugge senza parlare più verbo, quando
carro per andarsi a impiccare per solenne ladro e sentendo il carro rimbalzare, per
cardinale di san marcello, senza rispetti, ladro, con loro verrettoni, ma furono ben
mente, inventore della lira, ladro, datore di guadagni, sì
a un bisogno la vita, [il ladro], avendo impegnata la cappa in
alto. pratolini, 6-153: un ladro non rimpinza la valigia con delle pantofole usate
livorno', che zoppicava, chiamandolo assassino, ladro, ciampicone da forca, e rincalzando
faldella, i-4-208: il tale è un ladro maledetto... ha abboccato in
la sentenzia de la morte de uno ladro alla renghiera del podestà, bruschino essendo a
per dormire, sentì non so che ladro, il qual cercava la casa una
la gola. cammelli, 252: o ladro, falso e rio, / spero vederti
pigmalion allotta, / cui traditore e ladro e parricida / fece la voglia sua de
abbaiato un pezzo e inseguito accanitamente il ladro che fugge, si ritira ben tosto
, 113: era... un ladro travestito da pellegrino per riscuotere la fiducia
: quel diritto che sia lecito uccidere il ladro di notte in ogni modo..
dicendo: -che vi par di questo ladro? / domattina si tiri fuor pennoni,
rator di ferrara e disse zerca uno ladro retenuto qui in prexon per li signori
quelli che si diano a questo mestiere del ladro per ordinario sono poveri poltroni e viziosi
. alfieri, i-19: benché il ladro sia alquanto peggior del bugiardo, pure
che non di vedermi riuscire un po'ladro. documenti delle scienze fisiche in toscana,
d'altri. foscolo, xvii-283: ladro ti chiama di ciò ch'ei t'invola
tosto un boia / sì che 'l ladro maligno / attanagli ogni ai su tutti i
amico dei tedeschi) / che sei ladro mi dice e 'rocchettiere'. = voce
ingiuriose lo tassarono d'avaro, di ladro e d'oppressore della povertà, imprecandogli
: s'infilava nelle chiese come un ladro, quando non era festa di precetto;
l'ultimo polmone / come un feroce ladro. 10. rasentare.
alzando la voce, ripeteva: « ladro! ladro! »... placido
la voce, ripeteva: « ladro! ladro! »... placido, accie-
ch'io son più sospettoso che un ladro; e per mia disgrazia piglio sempre
cancello dell'orto. -l'attività del ladro. manzoni, fermo e lucia,
mie scappatelle. 2. sm. ladro. nievo, 1-284: egli è
il rubamento. -l'attività del ladro. pecchia, conc.,
volgar. [tommaseo]: entrowi lo ladro rubante e lo ladroncello di fuori.
de amicis, xiii-240: 'rubapianete'(ladro di chiesa). = comp
popolo la verità. ghislanzoni, 5-46: ladro è del popolo / chi ruba al
delitto disonorante: sarebbe come derubare un ladro. 31. compiere il plagio
33. locuz. -rubare a casa del ladro: riuscire a ingannare anche chi è
per via d'un uomo che era un ladro finito, e lo dovetti cacciar di
uomo meritava... la prigione del ladro. c. e. gadda, 6-36
sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui è
letter. che compie furti, rapine; ladro, rapinatore (nell'espressione rubatóre di
libri criminali lucchesi, 60: tu se'ladro e as- sessino e rubbatóre di strade
, 77: non è un sol ladro quello che fa ogni sorte di rubarie,
sia più giustizia, / malfusso, ladro, strupatore e mecco, / fornicatore,
, ii-19-31: chi è bugiardo è ladro, dice il proverbio; essendo giornalista
ch'avrà en ciel tesaurigadho / per ladro ni per fuiro no li serà envoladho
la voce di diavolo e il passeggiar da ladro: che volta colla rota, altra volta
, 2-63: una notte entrò un ladro, e nella stanza propria ove era
d'uomini; come si dicessi un ladro publico. = comp. dall'
luoghi sacri. 2. ladro, bandito. -anche: chi compie atti
colui che deve essere (come il ladro trovato colle mani nel sacco) bastonato
parecchie dozzine di ciottoli: « signor ladro! » dice piangendo, « pigliatevi
3. in senso generico: brigante, ladro, malfattore. de bonis, 13
cielo, dove non ruba il ladro ed etiam non corrumpe la tarma.
, o sacrilegio / femminin masculin e ladro egregio, / al ben da poco
uva, 49: sì come un ladro può questa spogliarmi / gonna ch'io vesto
? ». bontempelli, ii-913: il ladro luca... misurava il tempo
». faldella, 0-646: « governo ladro! » potevano sacrare gli esuli d'
son messo tanto perch'io fui / ladro alla sagrestia de'belli arredi. tavola ritonda
credi fuggire? sta'saldo; viso di ladro: onde hai tu rubata questa mia
amore i e di cristo e del ladro oggi si mira: / questo del primo
, superbo e dappoco, bugiardo, ladro, senza fede, senza ver
salitor di alberi, è somigliante al ladro, il quale a pena può godere de
8-19: essa stava litigando con quel ladro del sensale pirtuso, che le voleva rubare
ficcarti in testa che per fare il ladro ci vuole coraggio, decisione e sangue
accidente lo farò venire a te, ladro da forche, io ti stritolerò, non
3-86: lui... era un ladro di strada, uno di quei sanguinari
specie d'imbroglione, di baro, di ladro non so neanch'io come spiegarmi.
la sera, andossene al luogo dove il ladro detto li aveva; e cavando,
f. argelati, cxiv-3-549: il ladro che mi ha sassinato è tuttavia in prigione
pensavate mo'di averle fatto a qualche ladro o sassino. = var.
d'un sensale livornese, / più ladro d'un fattore maremmano / e più duro
lo svegliato mercante che quegli era un ladro, uscì pian piano da basso et
ercole bentivoglio, 6: sbirro e ladro è tutto uno. 8. dimin
-trice). vandalo di monumenti, ladro di opere d'arte. pesci,
l'inconsulto sbraitare.. perché / governo ladro? perché puttana / la beata vergine
sbranatoli / un assassino. 2. ladro, truffatore (e ha valore scherz.
/ mente, e preso o per ladro o per adultero. / che quando a
chi lodasse alcuna persona che fosse scaltrito o ladro o vergognoso puttaniere. jacopone, 43-139
,... essendo egli creduto il ladro,... lo ricondussero preso
cane, o ti scanno » urlò il ladro con un rapido scambietto, facendo lucicar
idem, vi-213: lasciatemi scannare questo ladro che mi ha giuntato di dieci lamprede.
. piuttosto andiamo tutti in galera. ladro, ladro » riprendemmo a gridare.
piuttosto andiamo tutti in galera. ladro, ladro » riprendemmo a gridare. -scannare
pre- invemale, scantonante come un giovane ladro. scantonare, tr. (scantono
persona. cicerchia, xliii-330: ladro, se tu puoi scappa! boiardo,
s. v.]: 'scarpatóre': ladro di campagna. fucini, 759:
de'sommi, 1-61: tenete saldo quel ladro, non lo lassate, chi io
, fui obbligato a far arrestare: ladro, spia e ogni cosa. carducci,
rimprovero. lomazzi, 4-ii-112: il ladro... ricuopre i suoi difietti sotto
non scoppiettar più, li chiamavano fulminanti da ladro o stecchini senza schianto. pratesi
entro drento con quel proprio avvedimento del ladro, il quale coi grimaldelli e con
schidioni del cancello, perché è un ladro, e scavalcava il cancello per venir
e far saltare il cervello a caio ladro e che si faccia portar via la roba
far tanto rumore! -odi schiuma di ladro. oddi, xxi-ii-248: andiamo fino
nel gergo della malavita, chi deruba un ladro della refurtiva. 5. dimin
ultima esperienza è stata fatta sopra un ladro condannato a morte, il quale boudet
/ smetti! t'accusa il grugno di ladro e d'intrigante. -fare
braccio d'una bella, ei [il ladro] la cavezza / all'asino discioglie
aquesto e a quello il suo senza esser ladro / e, non renden- dol,
il birro, che spiano al buio il ladro, lo sorprendono, lo chiappano,
, o sacrilegio / femminin masculino e ladro egregio, / al ben da poco
morale. bernari, 3-172: « ladro?.. » ripetè il calvo esplodendo
calvo esplodendo inuna risata. « ma che ladro!.. qualche antifascista, forse
reo e scognoscen- te amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto,
marchetti, 5-175: di notturno / ladro il sembiante sconosciuto. verga, 8-312
lui vii di natura, / scordato, ladro, pien d'ogni lordura.
la maggior ladroncellerìa che si imaginasse mai ladro. n. franco, 17: qualche
non può non fìngere; avoltoio il ladro, non può non insidiare; scorpione ilmaligno
scotto. boiardo, 2-15-68: il falso ladro... /...
deh, ninfa, chi è quel ladro che t'attizza? ». 2
poco, / per pic- ciol furto ladro si condanna. 5. dimin
pane de la sua farina, fu ladro per arte e non per paura. moretti
: mi dice anche: « traforello! ladro, ladro, domenico da montecchiello, 48
dice anche: « traforello! ladro, ladro, domenico da montecchiello, 48: l'
: aspetta ad avvertirmi che è un ladro notorio, dopo d'aver avuto rissa
bactuto secondo / che. ffuss'um ladro, e ciò mostra la vista. bibbia
spalla, con lettere che dicevano se era ladro o ©micidiale o traditore. brasca,
-per estens. marchiare uno schiavo o un ladro. anonimo [agricola], 199
-a vedere la croce da lontano, il ladro si segna: il gesto di pietà
segna: il gesto di pietà di un ladro è contraddetto dal suo comportamento o indica
trova il bargello e dàgli i segni del ladro, se però gli sai, e
, de le vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li
mentre [il re] dava del ladro e dell'ignorante ad un valente ed
(e, per estens., un ladro); braccarla. dante,
analogo. paolo zoppo, lxv-3-9: ladro me senbra amore po'chefese / sì corno
sia fuori del ragionevol senso o qualche ladro, percioché quel che tu dici verisimil-
ronzoni di bologna, che, sentenziato ladro e indegnod'onore, pubblica un atto di
. dante, lxxi-4: lo sottil ladro che negli occhi porti / vien dritto
una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale nel- l'aprire la
caterina da siena, i-67: o ladro ignorante debitore, non aspettate più tempo
, 19-222: incontanente che [il ladro] fu giunto a quel luogo
svillaneggiavano per mezzo d'usciere; glidavano del ladro; volevano mettere i sigilli; sequestrargli
arà rubato, io accusarò lui per ladro et egli si richiamarà di me d'avermi
di 'solennissimo'il popolare fiorentino 'un serenissimo ladro, usuraio'. 5. sf
la serpe, spento ilveleno. ucciso il ladro (se era lui che rubava),
vi può entrare né per forzané per inganno ladro né malfattore. lorenzo de medici,
xxv-1-369: io che voi sete un ladro, un giocatore, una mala lingua,
questa è veramente da ridere. se un ladro mi sfascia la casa ed io chiamo
, sfruttatore di bagasce, ricattatore e ladro. bacchetti, 21-98: non armate /
bottega, le lunghe mani lisce da ladro sui ginocchi. 2. piccola predella
sgommatóre, sm. gerg. ladro di gomme di automobile. = comp
sgraffignóne, agg. scherz. ladro, rubatore. rajberti, 1-144
: son bene sgraziato io: fuggesi un ladro / con un subbio in ispalla,
porci. idem, vi-267: -e tu ladro publico? - non più, che
della porta, 1-28: io son ladro, buggiardo, furfante e ruffiano, e
attaccare o inseguire un nemico, un ladro, ecc. luca pulci, i-73
ibidem, 9-25: quel giovane ladro di zo molto sospira, / non per
qualcosa e allora oveva entrare come un ladro nella stanza degli sposi per sicurarsi che
ch'io non men'accorsi, un ladro sguardo / v'entrò di lilla: e
: io non fui mai dell'altrui ladro; ma sì bene spregiator del mio.
. de amicis, xiii-240: 'rubapianete'(ladro di chiesa); spulcialètti'.
splendor del padre, legato come un ladro,... sputacchiato come il più
allegri molto, / dizeva: « o ladro, tu g: rderai le tue
squa dra, negar da ladro; la bugia è il tuo occhio dritto
/ tu debbi esser per certo ualche ladro! riccoboni, 13: non stupir se
se non sai, scipito e ladro. beicari, 4-74: una volta essendo
. beicari, 4-74: una volta essendo ladro, / con alquanti compagni, come
è de'furti, e tu sei ladro. manfredi, i-134: vi siete fatto
: al fine de le sue parole il ladro / le mani alzò con amendue le
'l camin vi squadro, / cacciate il ladro. 10. milit squadrare il
, 149: che vi par di questo ladro? / domattina si tiri fuori pennoni
bizzeffe / di villanie come relapso o ladro. -sotto squadro: al di
de amicis, xiii-240: 'rubapianete'(ladro di chiesa), 'spulcia- letti',