anche lei, ammanettata, come una ladra, lei che ci aveva dell'oro quanto
. grazzini, 1-1-60: questa febbre ladra che m'ammazza / non stimerei un
l'autorità de l'anticaglia / vuol esser ladra poltrona insolente, / ch'ogni cosa
, dell'albero sterile o della volpe ladra. 2. dimin. apologhétto.
lettere d'appigionasi, ch'è di quella ladra, tradi- toraccia, rubacuori? fagiuoli
mercanzie... sono di così ladra qualità e di tanto dura digestione che non
trafurello. baretti, 2-56: fu una ladra cosa scritta da un uomo conosciuto per
strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana, maladetta botta. pulci
tavola, e la nuova / è una ladra genia di paladini. / tanta è
/ che me apparirò in quella notte ladra, / principio de martiri e de disdegni
, 803: difetto corporal fa l'alma ladra. / impeggiorando, dico, le
de'biglietti, rimesso il portafogli, nella ladra, s'avviava, come per andarsene
, dell'albero sterile o della volpe ladra. sinisgalli, 6-164: il pregio
la dimessa tua fronte non cinge / ladra ricchezza immonda, o gloria infame.
biglietti, rimesso il portafogli, nella ladra, s'avviava, come per andarsene
e degli sciti / razza peggior assai, ladra, assassina. fagiuoli, 3-3-89:
che una sì fatta buona femmina sia ladra? 39. prestare,
, defraudatrice del bene altrui, più ladra de'borsaiuoli. = voce dotta
di costei, perché ella è una ladra pubblica, che non ha coscienza né fede
cialtroni che fanno desco in quella terra ladra. -sotto il desco: sotto sotto
, 802: difetto corporal fa l'alma ladra. boccaccio, dee.,
arnese pezzo per pezzo, la ferocia ladra lo abbrancava ignudo per dilacerarlo.
tutti i castelli d'oro sognati da sua ladra signoria diroccarono a un tratto, né
dell'albero sterile o della volpe ladra. -sostant. f. f
abandona e fassi vile / serva e ladra, di virtude strana / da sé
le più volte si trova ghiotta, e ladra, / sendo ben brutta allor si
12- 333: « ehi! ladra, donnaccia » proferì con furore, «
l'arnese pezzo per pezzo, la ferocia ladra lo abbrancava ignudo per dilacerarlo. viani
abbandona e fassi vile / e serva e ladra e, di virtute estrana, /
/ le più parte si trova glotta e ladra; / e quando viene en etate
non mi vaglia, e che la ladra podagra mi sopragionga al solito, facendomi
felice di mandar via teresa che è ladra, insolente e... ma,
vera zingara, tu devi essere ima ladra ». 5. interstizio;
perché non la tenessero in conto di ladra. d'annunzio, iv-2- 795
così falseggiate da molti con una sconciatura ladra, che ha quel poeta più regatieri
misericordia. alvaro, 9-48: è una ladra... frugàtela. deve avere
ficcò le unghie. -sf. ladra; meretrice (nel linguaggio dantesco).
fatica mi procaccia il farro, o ladra degna di forche, il modo dii furare
una moresca, / qual esser possa più ladra e furbesca. latti, 10-172
per ciò popolarmente è anche detta gazza ladra). novellino, 33 (
stanza della signora li avesse involati ima gazza ladra, la esposi io a tavola.
, simili a quelli di una gazza ladra. bartolini, 15-10: una risata stridula
strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana, maladetta botta. pulci
pare una bella impertinenza, / che una ladra genia di farabutti / venga a imbrogliar
povertà oziosa, ingrata, avara, ladra e diabolica, e l'hanno per santissima
lombi. / difetto corporal fa l'alma ladra. / impeggiorando, dico, le
e spennacchiata / la men ladra di loro aquila giace.
or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è laureato il
/ che me apparirò in quella notte ladra, / principio de martiri e de disdegni
braghiere non mi vaglia, e che la ladra podagra mi sopragionga al solito, facendomi
. i. nelli, i-102: ladra senza coscienza, ingannatora. tagliazucchi, 1-iii-17
è povera ma ingegnosa e molto ladra, per la qual cosa chiamammo queste
un respiro; aveva tutta la cupidigia ladra nelle pupille aperte sulla preda.
[s. v.]: 'ladra ', tasca nascosta che si fa
canonico cavò fuori, presto, dalla ladra del soprabito, il portafoglio.
[s. v.]: 'ladra 'chiamano nelle campagne fiorentine una
[s. v.]: 'ladra ', vescichetta nella pelle del
1-155: è [una schiava] ladra pessima, sì che no te ne venissi
di costei, perché ella è una ladra pubblica. loredano, 5-115: parea
: corteggiatore irresistibile, rubacuori. - ladra di cuori: donna di straordinario fascino,
: questa si fece per me sottil ladra, / ché il cor mi tolse in
l'ora / che 'l cor, ladra, me robasti, / che l'angelica
lorenzo de'medici, ii-209: questa ladra, o amor, lega, / o
* la mia ladruncola, la mia ladra, la mia ladruccia, la mia
cocodrilli o ippopotami, / e truppe della ladra araba plebe. borgese, 1-118:
vide i suoi occhi neri di bambina ladra, così seri e così ridenti, quando
. moneti, 159: molti con ladra man dell'altrui panno / per sé soglion
l'aggettivo che mi suggerisce: ombra ladra. non sembra aderire a nulla,
bisticci: ombra libera. -gazza ladra: v. gazza, n. 1
padre. beccuti, i-291: o ladra usanza, scellerata e prava! manzoni
mi metta il cervello in riposo di questa ladra pensione. berni, 160: non
o le petecchie / quanto quell'era ladra e disonesta. grazzini, 148: sollazzo
trovai così ladra [la copia del quadro], che
, vi-60: che ti par, sorte ladra, del caso mio? la torrò
che ti manca più di farmi, fortuna ladra? n. franco, 3
. dossi, i-19: ella covava una ladra paura... per certe mie
: da venti giorni menava una vita ladra, disperata, piena di scosse e di
: a una legnata... più ladra, gorgo si rivolse di scatto,
quell'intemo, mi venne una gioia ladra. 10. sacca ladra:
ladra. 10. sacca ladra: tasca interna. viani, 19-435
il soldato piantò una granfia nella sacca ladra della giubba. 11. con
i-308: quel ch'a la bella mia ladra d'amore / fugar sagaci men di
questa schiuma melmosa d'umanità sozza e ladra fiata dalla latrina del cuore il suo disprezzo
or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è laureato
grazzini, 56: questa febbre ladra, che n'ammazza, / non stimerei
or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è laureato il
. serao, i-788: -assassina e ladra! -gridò il povero pazzo, nella
gli scrocchianti attivi, sono di così ladra qualità e di tanto dura digestione, che
: non è [anna] né una ladra, né una manutengola, né un'
cialtroni che fanno desco in quella terra ladra. carletti, 225: tengo per
i-476: da venti giorni menava una vita ladra, disperata, piena di scosse e
ortis quella specie di libertà interessata, ladra e meretricia francese, ed infranciosata nella
: non è [anna] né una ladra, né una manutengola, né un'
valore in inter. miseria! miseria ladra! porca miseria! che miseria! -
francati, 4-194: avevo che la mortaccia ladra avrebbe fatto bene a raccogliermi!
,... è una brutta ladra mortadifame venuta a sgraffignar quanto le capita
l'aspettavo d'aver a essser la ladra e la bugiarda io, me l'aspettavo
dossi, 3-24: ella covava una ladra battisoffia... pei quarti d'ora
il tuo paese / ti diè d'anima ladra e barattiera. -compagnia nera
tavola, e la nuova / è una ladra genìa di paladini. d'annunzio,
/ le piu parte si trova glotta e ladra; / e quando viene en etate
, e la nuova / è una ladra genìa di paladini. tommaseo, 21-189:
: che rozza, che vacca, che ladra, che troia, ella lo vuol
. moneti, 159: molti con ladra man dell'altrui panno / per sé
l. giustinian, 1-118: sta ladra m'a passato / el core d'amore
mate inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze,
, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata
l. giustinian, 1-27: qual ladra, qual zudea, / pele- grin
mi metta il cervello in riposo di questa ladra pensione; e se sono andate a
costà si manda per vendere, è ladra pessima. domenichi, 6-33: le
della sinfonia della semiràmide o della gazza ladra. -sm. frase o brano
aggiunta la bellezza, qualità amabilissima e ladra dei cuori. -dimensioni ridotte o scarsamente
l'ora / che 'l cor, ladra, me robasti, / che l'angelica
. n. franco, 6-108: ladra natura, che sia ammazzato il nome che
altra povertà oziosa, ingrata, avara, ladra e diabolica, e l'hanno per
reo. beccuti, i-291: o ladra usanza, scellerata e prava! pallavicino,
gara. saba, 313: la sai ladra e bugiarda, una nemica / dei
xvi-480: quel giudizio della crusca è cosa ladra... monti e lamberti,
niccolò del rosso, 1-11-13: so$a ladra! / po'che amore per so
bene spesso serviti da gente empia e ladra. 4. sm. nel rinascimento
/ le piu parte si trova glotta e ladra; / e quando viene en etate
/ le piu parte si trova glotta e ladra; / e quando viene en etate
male inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze,
, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata
all'essermi detto puttana, ruffiana e ladra ho... avezze le orecchie.
onor del cielo, se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò
/ non tenebrosa ed in lucie non ladra, / diana, e già la notte
/ laida, traditrice, ingorda e ladra? cennini, 3-183: tolli un pezzo
or vatti ad impiccare, o morte ladra, / ch'oggi s'è laureato il
quando gli vedi nella estremità, se'ladra, e come raptrice de'ben loro saresti
tanto tempo e'son stato / a questa ladra servitor fidele: / per lei ho
se amor giamai ad donna vaga e ladra, / nel cui servigio per continuo affanno
, qui invece, simile a gazza ladra, te appiattò e te conservò così bene
se ha un bianco ah'inizio, ladra o mozza o rotta o zoppa se
così falseggiate da molti con una sconciatura ladra, ché ha quel poeta più regatieri
morte del niccolini; ma è sì ladra cosa che mi vergogno a solamente riguardarla
militari reggimenti è pur troppo invalsa quella ladra parolaccia del ripienare, quandoché col rintegrare
mi metta il cervello in riposo di questa ladra pensione; e se sono andate a
e l'ora / che 'l cor, ladra, me robasti. f. f.
/ le piu parte si trova glotta e ladra; / e quando viene en etate
che acquista a italia il nome vii di ladra / in tra il baratto e la
declamazioni. carducci, ii-2-260: quella ladra smania di allargare i pensieri all'infinito,
andreini, 39: io posso giustamente chiamarvi ladra, micidiale e sacrilega...
, rché son inamorato: / sta ladra m'ha passato / el core d'
una piramide d'egitto contra raspro colpo della ladra fortuna. bandello, 1-49 (i-580
salma / carcata per la via di questa ladra / che 'l cor rubato m'ha
tronconi, 2-54: non è né una ladra, né una manutengola, né un'
pazienza. cini, 43: questa ladra / della fortuna cerca pur di farmi /
« che rozza, che vacca, che ladra, che troia, ella lo vuol
la terza moglie.. / vecchia, ladra e bacchettona; / s'io resisto
miei fratelli non è solo misera e ladra. -con sineddoche: singolo discendente
questa schiuma melmosa d'umanità sozza e ladra fiata dalla latrina del cuore il suo disprezzo
sciampina, sf. gerg. ladra (anche nell'espressione imprecativa orca sciampina
così falseggiate da molti con una sconciatura ladra. muratori, 7-i- 402: nell'
suggello per ruffiana e la cavezza per ladra. g. m. cecchi, 1-2-465
vide i suoi occhi neri di bambina ladra, così seri e così ridenti, quando
ha valore scherz.). ladra sanguinaria e marcia / sei già tarlata magra
più fonda e nera d'una tasca ladra, l'invidia per l'uomo che sa
nude, accerchiandolo di carne profusa e ladra. -uscire dall'asola (un
al sangue, vacca, slandra, ladra, / né con spada o baston sfogò
/ le piu parte si trova glotta e ladra. /... / possa ch'
. barboni, ii-1-899: una gazza ladra volava da una proda all'altra d'
male inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze,
, in qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata
per cui disartigliata e spennacchiata / la men ladra di loro aquila giace. cattaneo,
aretino, 20-306: se la ruffiana ladra mi ci ha fatto stare, le darò
lucilla. carducci, ii-3-77: se questa ladra malattia finisce e il mio cuore tomi
mesco. g. visconti, 2-42: ladra, che pur non sol te stessa
, 806: difetto corporal fa l'alma ladra. / impeg- giorando, dico,
per troncar l'arco a questa bestia ladra. n. franco, 6-85: veggo
che sia, dirò: « soga ladra! / po'che amore per so preso
letterario, 259]: tu donna ladra sanguinaria e marcia / sei già tarlata
fece spesso pigra la nostra carità, ladra la nostra mano. -di animali.
« che rozza, che vacca, che ladra, che troia: ella lo vuol
bosco, che non ne sann'una ladra. = acer, di toppo1.
« che rozza, che vacca, che ladra, che troia ». g. p
san luca, che è la più ladra cosa che sia al mondo.
« che rozza, che vacca, che ladra, che troia, ella lo vuol
di vescagine stemperata aciò che se il ladra v'entrasse vi fusse preso. =
niccolò del rosso, 1-11-14: soga ladra! / po'che amore per so preso
terza moglie... / vecchia, ladra e bacchettona; / s'io resisto
, osserverò solo che la sordida e ladra tara delle soperchierie ha troppo spesso ridotto a
zudia. idem, 1-27: qual ladra, qual zudea, / pelegrin zoveneto,
: sui king regolavi la tua vita / ladra: sorridevo alle tue credulità.