aspetta? / soccorrer qui, non lacrimare accade. idem, 43-82: in questo
gli accusanti gioire, non quando i figliuoli lacrimare. tommaseo [s. v.
dopo che quanto gli parve e de lacrimare e de basciarlo se ebbe saciata, ancora
molto lacrimare accade che siano talmente appannati gli occhi
congiuntiva, è tutta sifilide arretrata cotesto lacrimare. -in arretrato: che non
un gran lamento, con un pietoso lacrimare che quivi entro si faceva, con batter
che vede l'occhio offeso dal male lacrimare, pon mano a far i lacci,
posto, con gran reverenda e divoto lacrimare il cristianissimo imperatore al soldano consignò.
oscillava rapidamente, e curvandosi faceva lacrimare il cero consunto. alvaro,
2-2: l'abate, quando vide lacrimare / orlando, e diventar le ciglia
2-2: l'abate, quando vide lacrimare / orlando, e diventar le ciglia rosse
perché l'odore acuto della cipolla fa lacrimare). collodi, 590: quelle
voce dotta, lat. tardo collacrim&re * lacrimare, piangere insieme ', sul modello
/ a i dolci baci, al dolce lacrimare? bembo, 1-148: quando aviene
della robbia, 1-303: e cominciò a lacrimare con tanta divozione e decoro ch'e'
e turbò se medesimo, e cominciò a lacrimare. iacopone, 10-21: la speranza
2-2: l'abate, quando vide lacrimare / orlando e diventar le ciglia rosse
faccia di teresa, che cominciava a lacrimare; e le lacrime cadevano su le
fumo '(per la circostanza che fa lacrimare gli occhi). cfr. fumario
e quantità del frutto, quando non potessero lacrimare e debilitarsi per mezzo dello spargimento della
, xxi-769: non vogliate piagnere né lacrimare, poi che gualfredo vostro s'affretta d'
(gràlimo). dial. ant. lacrimare, piangere. baldovini,
toscana e merid., variante di lacrimare per metatesi reciproca (cfr. gralima)
in- * sopra 'assimilato in il-e lacrimare 'versare lacrime, piangere ').
, 2-2: l'abate quando vide lacrimare / orlando,... / e
vostri certo, madona, / porgenti a lacrimare, / quando la mia persona /
rissosa, che mi faceva idealmente lacrimare. calvino, 6-136: la sua mente
. lacrimubuis, agg. verb. da lacrimare 'spargere lacrime '.
part. fut. pass, di lacrimare * piangere '. lacrimante (part
lacrimante (part. pres. di lacrimare), agg. (letter.
ceri / lacrimanti nei candelieri. lacrimare (ant. lagremare; letter. lagrimare
tozzi, v-28: egli era per lacrimare. emilia rispose: -non ci sono io
rosetta ed io cominciammo a tossire e a lacrimare. -con riferimento agli occhi.
questi segni tu vederai li ochi forte lacrimare e una mazuor febre, cussi debi su-
nella primavera [le viti] non possono lacrimare né debilitarsi spargendo la loro virtù,
i fichi per la gioia di vederli lacrimare. -uscire a goccia a goccia
/ forsi che il rimirarti e il lacrimare / qualche conforto porgerà al mio dolo
troppo scrivere et omni cosa frigida fricta al lacrimare. 13. per estens. gemitìo
= voce dotta, lat. lacrimare 'versare lacrime lacrimato (part
lacrimato (part. pass, di lacrimare), agg. (letter.
-5nis, nome d'azione da lacrimare 'piangere '. lacrimévole (
= agg. verb. da lacrimare. lacrimevolménte (letter. lagrimevolménte
. affetto da lacrimazione; costretto a lacrimare per infiammazione o irritazione dell'apparato lacrimale
lagrunare, intr. ant. lacrimare, piangere. albertano volgar.
occhi ànno cessato... de lacrimare. boterò, 6-49: dio volse
che fai, / e più non lacrimare: / per mi za mai vergogna non
. per estens. fare i luccioloni; lacrimare, piangere, avere gli occhi lucidi
pulci, 2-2: l'abate quando vide lacrimare / orlando e diventar le ciglie rosse
in cadavere anche stupenda trasse il popolo a lacrimare, i dotti a comporre versi dove
alcun che tema, / né più de lacrimare il cor se bagni. aretino,
bruciore, intenso prurito; che fa lacrimare gli occhi; che procura una viva
una mortadella al sole di luglio: lacrimare, piangere copiosamente. ghislanzoni, 17-59
troppo scrivere et omni cosa frigida fricta al lacrimare. tutte queste cose noceno. lauro
/ tempo non è, ma sì da lacrimare. ariosto, 9-57: qui la
restino... il pianto e il lacrimare / e solo al resto attendiam del
[costantinopoli] gridare, / acerba lacrimare, / verso quel costantino imperatore.
percossi di pietà, in- cominciaron a lacrimare. dominici, 4-63: io mi sento
.. percossi di pietà incominciaron a lacrimare. poesie musicali del trecento, lxxxiv-216
tempo non è, ma sì da lacrimare. niccolò cieco, lxxxviii-11-178: tu
-dare gli occhi al pianto: lacrimare disperatamente. baldi, i-63: se
tempo non è, ma sì da lacrimare. sannazaro, iv-187: il nome tuo
certo, madona, / porgeriti a lacrimare, 7 quando la mia persona /
semina, e alla perla simbolo del lacrimare. pascoli, i-107: tanto io quanto
curva su quel morto, gridare e lacrimare, e quel danzatore nudo spiccar salti,
, / un gioco mi parrebbe a lacrimare. epicuro, 40: io son d'
... il pianto e il lacrimare / e solo al resto attendiam
sanguinavano, rovesciate, bruciate dal continuo lacrimare. = deriv. da rete
sennini, 95: riconosciutosi, cominciò a lacrimare e rin- tenerire di cardina. machiavelli
suti, / che ci han fatto lacrimare: / non possiam più ritti stare /
, i-53-12: se. ttu non potessi lacrimare, / fa'che. ttu aggie
, curva su quel morto, gridare e lacrimare, e quel danzatore nudo spiccar salti
naso un certo pizzicore che forza a lacrimare. monti, xii-6-467: quello sparlare delle
ha gli omeri troppo forti oramai per lacrimare a tutte le sgarberie o a tutti i
lacrimusi occhi ànno cessato non sulo de lacrimare, ma continuamente constritti da dippia doglia
2-407: tu gli occhi stanchi dal lacrimare, per lo spazio di tre ore e
sangue umano stilla. 22. lacrimare, piangere a dirotto in modo incontrollato
, uando vide alcuno dei ministri lacrimare, con grande affetto isse:
2-34: eccovi presente un'acutezza da fare lacrimare gli occhi, gricciar i capelli,
, minciammo a tossire e a lacrimare. tossicoso2, agg. che