lo scialle, silenziosa, senza una lacrima... il carretto si rimise in
urta, lo picchia, gli sollecita una lacrima. 3. intr. civettare
, iv-1-264: egli ripensò anche alla lacrima che le avea velato gli occhi,
la forma e il movimento di una lacrima e ne aveva dedotto le sue teorie
dell'animo si raccoglievano ora in una lacrima. idem, iv-1-376: sorpresa dalla profonda
chiamato ancora ammoniaco timiama, è una lacrima d'una ferula, secondo dioscoride;
ii-938: aroma / era del cuor la lacrima non pianta. idem, iv-2-108:
sulla guancia destra il solco di una lacrima. boine, ii-100: un'atona arida
bdellium indiae et arabiae arbor, cuius lacrima melior arabica. est enim lucida,
lampante, colare dal firmamento come una lacrima sul più tenebroso velluto. manzini,
valga, al ricordo, anche una lacrima, / anche un solo sospiro.
non che viti di buona qualità, cioè lacrima, canaiolo, sangioveto, mammolo e
sanguinante / crin, pria che d'una lacrima tu possa / contaminar queba candida salma
di rado il ciglio barava una mezza lacrima in quel casino del sentimento mondano.
pur trema ancora la commozione come una lacrima sul sorriso che l'ha rischiarata,
de'fiori, la cera de la lacrima de gli alberi, il mele de la
ed al suo piè la dolce / lacrima di lieo stillan le viti.
e duramente colpàbile quelli che piange e lacrima la morte del parente suo, e
, e duramente colpàbile quelli che piange e lacrima la morte del parente suo, e
pur trema ancora la commozione come una lacrima sul sorriso che l'ha rischiarata,
, vi-442: io ti inebrierò colla mia lacrima, però che la voce delli conculcatori
/ crin, pria che d'una lacrima tu possa / contaminar quella candida salma,
pur trema ancora la commozione come una lacrima sul sorriso che l'ha rischiarata,
alfio, nel cui occhio brillava una lacrima. -da corruccio: tale da
2-21: non importa se ora ho qualche lacrima per te, / per tutti quelli
, conservò il palpito, cristallizzò la lacrima! 2. figur. fissare
che nei tipi più antichi rappresenta una lacrima, nei tipi più recenti una colomba
, che onorai, non avremo una lacrima. baldini, x-140: le facciate crollanti
... / se non vedea la lacrima distinta / tra fresche rose e candidi
, deriv. dal gr. sdbcpuov 'lacrima ', xùcmc * vescica '(
succo di scamonea ', propriamente 4 piccola lacrima ', dimin. di sdbcpuov *
', dimin. di sdbcpuov * lacrima '. dacrigèlo (anche dacrìgelo
. dal gr. 8<4xpuov * lacrima 'e (sstjv -évo »; *
. dal gr. sdbcpuov * lacrima 'e xùotu; 'vescica '(
, comp. dal gr. sdxpoov * lacrima ', oclfxa * sangue 'e
, comp. dal gr. sdbcpuov 4 lacrima 'e oc 4 pietra '.
. dal gr. 8<4- xpuov 4 lacrima 'e il sufi, -orna (che
, comp. dal gr. sóxpuov 4 lacrima ', nóov 4 pus 'e
comp. dal gr. sdtxpuov 4 lacrima 'e (tèa 4 scorro '.
tuo sen regale / la sua spregiata lacrima depone, / e a te beata,
dito vicino alla bocca per deviare una lacrima che era in procinto di penetrarvi. moravia
propriamente dimin. di sdtxpuov * lacrima '). dialacca, sf
non han ne gli sbarrati occhi una lacrima, / ma digrignano i denti e a'
dipoi si cacci in quel foro della lacrima cirenaica dibattuta e dilavata con l'acqua.
, 1-290: oh come è virtuosa questa lacrima! che quando tu piagni bene i
l'occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. borgese, 1-410: l'
1-290: oh come è virtuosa questa lacrima! che quando tu piagni bene i
d'una parola, / d'una lacrima sola e d'un sospiro, / udendo
risuda, chiamasi sangue di drago in lacrima, che è il vero cinabro di discoride
nave / degli insepolti, prima che la lacrima / d'espero sgorghi sul dolor del
l'occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. bontempelli, 19-156:
non l'ho mai visto versare una lacrima ». -di facile: facilmente
tuo sen regale / la sua spregiata lacrima depone, / e a te beata,
come se fosse spiritato: / la lacrima i francesi ci han rubato! marcello,
i castighi senza un gemito né una lacrima né un lamento, con una fiera
. serra, ii-614: talora una lacrima improvvisa e pura scorreva dagli occhi fisi.
tutte le membra ed irrigidisce fino la lacrima. 3. ant. costituzione
bianco degli occhi e vi scorgerete una lacrima d'oro per il fuggitivo autunno. saba
con indifferenza, di rado spargono qualche lacrima. carducci, iii-7-12: nei funerali
, galanteria creata apposta per rasciugare una lacrima nell'angolo del ciglio. -bardatura
che malinconia, che apre il varco alla lacrima. bilenchi, 184: si era
giù per le gote. -grossa lacrima. lippi, 5-24: mentr'ella
soderini, iii-94: la gomma è ima lacrima congelata e rassodata nei tronchi degli arbori
divina foresta spessa e viva, / lacrima il cardamomo, trasudano le gomme.
confusione, rumore. -spuntare (una lacrima); farsi affannoso (il respiro
l'opera altrove, / e l'egra lacrima / sovra si piove / orfana vergine
gràlima, sf. dial. ant. lacrima. baldovini, xxx-n-32: le
un villan cotto, / imbottata di lacrima una truffa, / attaccò briga. a
s'immerge, / io non posso una lacrima, un sospiro / da matilde sperar
l'occidente quand'è per sgorgarne la lacrima di espero. 2. intr
tommaseo, 11-123: arrossisti, e una lacrima imperlò le tue rose. guerrazzi,
saba, 118: nei suoi occhi una lacrima s'accese, / rifulse sulla guancia
debole finisce per sentirsi infelice. e lacrima di non potere. -per metonimia
una commediante, oretta si strugge e lacrima e gherardo si infurbisce ancora e non
che spunta fra le palpebre (una lacrima). aretino, 9-384: disse
lacrime, di pianto: v. lacrima, pianto. -innaffiare col proprio sangue
lacrime, di pianto: v. lacrima, pianto. -innaffiato di sangue o
/ degli insepolti, prima che la lacrima / d'espero sgorghi sul dolor del mare
occhi intenti, sui quali brillava una lacrima quasi invetrata. -per simil.
lacre (v. lacca3). lacrima (ant. làcrema; letter. làgrima
.. / se non vedea la lacrima distinta / tra fresche rose e candidi
/ e tese da cui scende qualche lacrima tra dito e dito spicciando.
cricche crocche, poi del pecorino con la lacrima. -esigua quantità; piccola macchia
cipolla tritata in un piatto condita con qualche lacrima d'olio. -letter.
chiamato da certi liquore, da alcuni lacrima, nella corteccia, e più quando muovono
netta; once una, mastice in lacrima. auda, 33: il galbano
lagrima. 6. bot. lacrima di giobbe: erba perenne della famiglia
vini che se ne ricavano (come: lacrima di puglia, di chieti o di
tempo fosse in pregio come è ora la lacrima, la quale, tutto che sia
di due sorti, perfetti, uno lacrima nera e migliore, l'altra sorte
trinci, 1-58: l'uva, chiamata lacrima di napoli, è di qualità rossa
bel'e pagnotte, delle bottiglie di lacrima, delle robe cucite...
elisire? 8. fis. lacrima di batavia (o batavica o d'
d'olanda, o, semplicemente, lacrima): gocciola di vetro fuso,
massa vetrosa; in tal modo la lacrima, mentre resiste a violenti colpi nella
inghilterra. 9. geol. lacrima di lava: stilla di lava lanciata
bene- fattrice. -avere la lacrima facile, avere le lacrime in tasca
.. /... represso qualche lacrima, / danzano al fruscio di un
. = voce dotta, lat. lacrima (lacrùma), lat. are.
georgofili dicono e scrivono più volentieri 'lacrima ', ecc. che 'lagrima '
1 pieno di lacrime '. lacrima christi (làcryma christi, lacrimacristi,
= voce latina, che significa 'lacrima di cristo '. lacrimale (
gemitante. = deriv. da lacrima; cfr. fr. lachrymal (sec
la vite del vesuvio / sì dolcemente lacrima, / a comprarti la lacrima. trinci
sì dolcemente lacrima, / a comprarti la lacrima. trinci, 1-36: nella primavera
fumava tabacco imbevuto con un liquore che lacrima e spiccia naturalmente odoroso in vari luoghi
5-51: dal cielo stellato la rugiada lacrima, / e il volto mio di
come nella bruma del ricordo / e lacrima la palma ora che sordo / preme
la tolfa, / altri il sangue che lacrima il vesuvio. -far spuntare (
pianto. - in senso concreto: lacrima. iacopone, 2-59: lo lacremar
il cane nell'urna. / fossile la lacrima, / nel lacrimatoio.
da fr. gualterotti con giustapposizione di lacrima e singhiozzevole (v.).
). = deriv. da lacrima col suff. chim. -ite; cfr
. = forma m. di lacrima. lacrimògeno, agg. che
. -poet. umore lacrimoso: lacrima. b. tasso, i-132:
voce dotta, lat. lacrimósus (da lacrima 'lacrima '). lacrimucciare (
, lat. lacrimósus (da lacrima 'lacrima '). lacrimucciare (letter.
làgrima e deriv., v. lacrima e deriv. lagrunare, intr
di luna esita, come / una lacrima che non sa più scendere / dalla
chiamato da certi liquore, da alcuni lacrima. idem, iii-164: nel cavare la
eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore
. ariosto, 10-96: vedea la lacrima distinta, / tra fresche rose e candidi
.. tutto liquidisce, si fonde, lacrima d'ogni parte. bresciani, 6-xiv-524
chiamato da certi liquore, da alcuni lacrima. cavazzi, 27: dalle ferite [
. litagròstide, sf. bot. lacrima di giobbe [coix lacryma
[coix lacryma jobi). cfr. lacrima, n. 6. tramater
lontana. giusti, 4-i-52: un'amorosa lacrima furtiva / bagna il viso pudico /
. luccicóne, sm. grossa lacrima che spunta fra le palpebre di chi
. tarchetti, 6-ii-316: vidi lucere una lacrima sui di lei occhi, e mi
l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore
, / non veduta, una tua lacrima cade / sulla tovaglia macchiata di vino.
. 2. 3. dial. lacrima, luccicone (ed è voce propria
e a mescere alle lacrime patrie il 'lacrima christi'? pascoli, ii-1682:
... questa virtù ha la lacrima maggiormente. oh spegne fuoco la lacrima
lacrima maggiormente. oh spegne fuoco la lacrima? boccaccio, dee., 8-10 (
poco sincero (un sospiro, una lacrima); sommesso, fievole, appena
che maturano più difficilmente, come sarebbero lacrima di napoli, rafaone, malaga bianca
non che viti di buona qualità, cioè lacrima, canaiolo, san gioveto, mammolo
so come gli occhi possano supplire a tante lacrima e 11 petto a tanti sospiri.
impazienti. calvino, 6-75: ancora qualche lacrima gli cola per le guance e lui
. piccolo foro dal quale gocciola la lacrima del fico. a. del rosso
, l'intenerimento, l'illanguidimento, la lacrima. volponi, 2-384: sparire in
.. ma non fu se non una lacrima; e io (umiliante cosa ma
, v-189: guarda la forza della lacrima che dà prima mundicia a sé. o
, ella piace molto a dio la lacrima del cuore! beicari, 6-264:
nella bruma del ricordo - / e lacrima la palma. -eco del mare
narrando, / sparger lo vidi una lacrima sola. -con metonimia. solaro
. -secreto, versato (una lacrima). simintendi, 1-87: le
occhi, spalancati, senza traccia di lacrima, dove si vedeva fiammeggiare tranquillamente l'
-spuntare, stare per traboccare (una lacrima). petruccelli della gattina, i-t-286
negletto, / e l'arsa sua lacrima bagna / la barba cadente sul petto
fosse in pregio come è ora la lacrima, la quale, tutto che sia premuta
improprie parole. montale, 2-77: lacrima la palma ora che sordo / preme il
e a mescere alle lacrime patrie il 'lacrima christi '? 5.
lacrime agli, sugli occhi: v. lacrima, n. 12. -con
-venire le lacrime agli occhi: v. lacrima, n. 12. -vincere
[onichina] si genera dalla lacrima di un albero detto onica:
, con un sorriso un poco velato dalla lacrima. alvaro, 12-85: ella gli
óxlfo »; 'poco'e sàxpu 'lacrima '. oligodattilìa, sf. medie
continuo del pianto. - anche: lacrima, pianto. petrarca, 237-23:
l'onica] si genera dalla lacrima di un albero detto onica: e che
un solo raggio, / od una sola lacrima, / gli occhi tuoi opachi,
qualcosa. moretti, 15-12: quella lacrima oscilla, cade sul registro mentre lei
debole finisce per sentirsi infelice. e lacrima di non potere. / sono graduati paesani
: egli tace e subisce: la lacrima ristagna, ha principio la rassegnazione,
del de amicis, sempre con la lacrima in pelle in pelle, si è mutato
10. bot. region. lacrima di giobbe (coix lacryma jobi:
(coix lacryma jobi: cfr. lacrima, n. 6). pascoli
loro. beccuti, i-129: una lacrima è 'l premio, un laccio il pegno
suo obolo senza averti dato almeno una lacrima. de sanctis, 11-71: la terra
-piangere calde lacrime: v. lacrima, n. 12. -piangere come
-piangere tutte le proprie lacrime: v. lacrima, n. 12.
, 5-51: dal cielo stellato la rugiada lacrima / e il volto mio di freddo
velo né un'incrinatura, ma una grossa lacrima cadde sui baffi di foggia umbertina.
sguardo cupo e fermo, senza una lacrima, ella fissava il corpo rigido dell'
sotto gli occhiali per asciugarsi un'impercettibile lacrima. -per simil. sommità aguzza
dire? il loro sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due
occhi pomice: non versare neppure una lacrima. buonaparte, 3-10-57: adesso ho
debole finisce per sentirsi infelice. e lacrima di non potere. -di animali
/ come nelle bruma del ricordo / e lacrima la palma ora che sordo / preme
spirto? beccuti, i-129: una lacrima è 'l premio, un laccio il pegno
il primo luogo il greco e la lacrima; vi è anche il chiarello, la
fierezza, con a portata di mano la lacrima e il sorriso, la carezza e
3-238: 'la parola unge e la lacrima punge ': usasi a significare la
grande male [dei peccati] la lacrima preziosa [della contrizione] lo spegne.
che maturano più difficilmente, come sarebbero lacrima di napoli, rafaone. idem, 1-69
brancati, 4-327: s'asciugò una lacrima che gli s'era raffreddata sulla guancia.
incominciar, qual ramogna portando / una lacrima vostra ed un rimpianto? = voce
il debole finisce per sentirsi infelice. e lacrima di non potere. (sono graduati
soderini, iii-94: la gomma è una lacrima congelata e rassodata nei tronchi degli arbori
, 1-289: viemaggiormente ti rifrigera la lacrima... vuoli vedere come rifrigera l'
] sen regale / la sua spregiata lacrima depone, / e a te beata
panzacchi, 1-182: una cocente / lacrima alla reietta / per la gola bellissima
.. /... represso qualche lacrima, / danzano al fruscio basso di
formasse, in quel momento, una lacrima!: la vita. e invece
... ha potuto spremere una lacrima di senile e ancora amara pietà.
5. locuz. ribere la lacrima, le lacrime: reprimere il pianto
: perché mai ei se la [la lacrima] ribeveva? pascoli, 9:
agostino volgar., 4-95: questa [lacrima] ispegne i movimenti disonesti dell'anima
era, quando fu servita in tavola lacrima volta, sì che raffiguri un piatto fresco
confini. tarchetti, 6-i-350: una lacrima... si arrestò sulla sua mano
ragazza. moretti, i-543: non una lacrima quando il rigattiere le stimava i mobili
-che spunta ancora dagli occhi (una lacrima). carducci, iii-4-316: la
: la gioia pur tra una rimasa / lacrima brilla in viso onesto e bello.
v'è chi tien conto d'ogni lacrima versata per darcene dopo morte una rimunerazione
tenea dell'infelice, ove l'estrema / lacrima rilucea. né dielle il core /
, caluso, frontignan, lunel, lacrima di spagna, tokai di ungheria,
ma tra i floridi contenti / qualche lacrima romita / verserai sulla smarrita / che
a noi: arrossisti, e una lacrima imperlò le tue rose. piave, xc-318
, caluso, frontignan, lunel, lacrima di spagna, tokai di ungheria,
questo pensiero avendogli spremuta dagli occhi una lacrima, vi passò ruvidamente il dorso della
dalla propria saccoccia. -essere una lacrima per saccoccia: essere incline al pianto
è tutto uno scodinzo- lamento, una lacrima per saccoccia. -far venire il
su un certi liquore, da alcuni lacrima, nella corteccia, e più albero,
. -lacrime di sangue: v. lacrima, n. 1. -lacrime e
plage la purpurea sanie (sì corno lacrima profluente) excussa in li mortari pistando
ii-189: le dette uve sono tribbiano, lacrima di napoli, bergo, canaiolo,
sfa, e giù ne goccia una viscida lacrima. c. e. gadda
, è tutto uno scodinzolaménto, una lacrima per saccoccia. = nome d'azione
. 4. sgorgare (una lacrima). landolfi, 2-194: le
nel tuo sen regale / la sua spregiata lacrima depone. giusti, 4-i-94: signor
la sensibilità, la voluttà e la lacrima; tutto quel complesso di amabili qualità
dell'infelice, ove l'estrema / lacrima rilucea. de amicis, xii-158: tutt'
infinitamente soave, come velato da una lacrima che non potesse sgorgare, quasi implorante,
/ et in quel cambio singiotisce e lacrima. fracnetta, 3-170: avveniva anco a
morire così, socraticamente, senza una lacrima e un gemito, o almeno senza
. moretti, i-543: non una lacrima quando il rigattiere le stimava i mobili
la divina foresta spessa e viva, / lacrima il cardamomo, trasudano le gomme
fumava tabacco imbevuto con un liquore che lacrima e spiccia naturalmente odoroso in vari luoghi
, 2-i-599: a un singhiozzo, una lacrima spicciò dalle palpebre e scorse sulla sua
ossute e tese da cui scende qualche lacrima tra dito e dito spicciando.
eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore
ripetendo fra i denti / spremendo una lacrima idiota. -provocare la caduta della
spreme di quando in quando qualche lacrima. -stillato (il sudore)
del tappo, avevano chiuso con qualche lacrima la cerimonia. = deverb.
suo misterioso fantasticare si appannavano ad una lacrima bianca che si stendeva come un velo
concedersi anche il gusto e il lusso della lacrima sollecitata con la vecchia canzone strappacòre.
-strappare le lacrime a qualcuno-, v. lacrima, n. 12. -strappare le
.. / se non vedea la lacrima distinta / tra fresche rose e candidi ligustri
-avere le lacrime in tasca: v. lacrima, n. 12. -avere le
137: ride come un angelo e lacrima a raccontarmi la moglie brava. le serba
3-230: mamma non potè trattenere una lacrima ma ne attribuì la causa al camino
, 137: ride come un angelo e lacrima a raccontarmi la moglie brava. le
e lo signore iddio torrà via la lacrima d'ogni faccia; e lo vituperio
il riempiono. bontemfi, 1-1-13: la lacrima, umor seroso portato negli occhi per
divina foresta spessa e viva, / lacrima il cardamomo, trasudano le gomme.
essere in procinto di sgorgare (una lacrima). nigra, 49: una
: non le rivide più; e una lacrima gli tremolò negli occhi. verga,
infinitamente soave, come velato da una lacrima che non potesse sgorgare, quasi implorante
3-33: qualche volta vedevamo una vergognosa lacrima spuntare nell'occhio di don placido, che
allegrar colla vana speranza, / che una lacrima sola, un sol sospiro, /
che a solo pensarci, 'pur pensando', lacrima, come pur ora fosse stato offeso
canapina, / la malvasia, la lacrima o 'l moscato, / e solo a
per ferta del suo colle, fece qualche lacrima. 2. ricovero per greggi
di ruggine. 7. lacrima batavica (v. lacrima, n.
7. lacrima batavica (v. lacrima, n. 8). redi
dall'imp. di spremere e lagrima per lacrima. spring, sm. invar
con il luccichìo d'una qualche mezza lacrima dentro il virile sorriso, alla di
società italiana di dacriologia (studio della lacrima) e della superficie oculare, primario
lor lacrime. = deriv. da lacrima. r lacrimatòrio, agg. urna