che, stracciando, ne portò un lacerto. idem, purg., 31-100:
ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso. beltramelli, iii-515: il fornaio
e accidenti a rocchio, secondo il lacerto passionato. dante, inf, 22-72:
che, stracciando, ne portò un lacerto. buti, 1-575: lacerto è propriamente
portò un lacerto. buti, 1-575: lacerto è propriamente congiunzione di più capi di
, sì che stracciandolo portonne via un lacerto, un braccio od un muscolo del braccio
con uno uncino, e portonne un lacerto cioè un muscolo. eneide volgar.,
dalla pianta del piede al confine del lacerto, e di là a mezo la
la lancia fina, / nel suo destro lacerto oltre si caccia. monti, 5-103
recide. sanguinoso / casca il mozzo lacerto nella polve. mamiani, 1-259:
mamiani, 1-259: piacemi al bel lacerto / di ritondette braccia / aureo serpe
ove orrivile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva ah, ah, ah
così che ai corvi non restò un lacerto. papini, x-1-216: ad altri
e lungo brodo, un osso e qualche lacerto di muscolo e due zampe di gallina
scopre, / mostra ferito e brutto ogni lacerto / ch'a fin de futur premio
una parte singola della natura è solo un lacerto, una certa massa materiale, che
mi parla di sé da qualche suo lacerto. 5. region. parte
in quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo e uno nervo de vitello.
8. con funzione di agg. collo lacerto (o pendente): in zootecnia
/ e sotto sasso e prun fugge il lacerto? ramusio, iii-62: sonvi molti
la primavera infra l'erbette / il bel lacerto picciolo s'attese. ungaretti, xi-328
= voce dotta, comp. da lacerto e dal lat. fulvus 'giallo
, infrante! = deriv. da lacerto (v.) sul modello dei dimin
, lat. lacertòsus, da lacertus 1 lacerto \ lacessito, agg. ant
. dal ven. lanzardo, alterazione di lacerto (passato dal serbo-croato lancarda).
che, stracciando, ne portò un lacerto. bandello, 4-5 (ii-656):
mi parla di sé da qualche suo lacerto. 2. per estens.
così che ai corvi non restò un lacerto. d'annunzio, ii-405: s'affettò
accidenti a l'occhio, secondo il lacerto passionato. fra giordano, 2-229:
leandreide, lxxviii-ii-365: l'un suo lacerto e l'altro era conquiso / e
4. brano, frammento, lacerto (di un'opera letteraria, di
recide. sanguinoso / casca il mozzo lacerto nella polve. foscolo, sep.,
braccio con uno uncino e portonne un lacerto cioè un muscolo. trissino, 2-3-5:
in quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo e uno nervo de vitello
bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva « ah ah ah
e accidenti a l'occhio, secondo il lacerto passionato. ottimo, i-500: li
falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto di carota
in quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo et uno nervo de vitello.
falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto di carota
sì che, stracciando, ne portò un lacerto. guido da pisa, 1-322:
che, stracciando, ne portò un lacerto. 6. colpire, percuotere
3-253: infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto di carota,
ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva ah ah ah. verga
falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto di carota,
, astraendo, notomizzando, strappando il lacerto dalla muscolatura e la fibra del lacerto
lacerto dalla muscolatura e la fibra del lacerto, individualizzando, dimenticando gli impulsi della
lungo brodo, un osso e qualche lacerto di muscolo e due zampe di gallina.
/ sì che, stracciando, ne portòun lacerto. marco polo volgar., 3-13:
ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva « ah ah ah
che, stracciando, ne portò un lacerto. livio volgar., 2-305: si
quell'atto di guardar la ferita del lacerto stracciato, è pennellata maestra.