terra s'aggomitola. rajberti, 2-169: lacerti che scattano e quasi si aggomitolano sulle
buoi, ed hanno una similitudine con i lacerti delle auricole, e sarà un intrezzo
, ed hanno una similitudine con i lacerti delle auricole, e sarà un intrezzo
prominenze parallele, che si chiamano colonne o lacerti; e sono archi di fibre carnose
e nervi, entrate infra i muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento.
nervi, entrate infra i muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento. marino
di amarti. rajberti, 2-169: quei lacerti che scattano e quasi si aggomitolano sulle
più volte in mar di leandro i lacerti. cammelli, 77: gli detrattor,
, 3-27: ciascuno occhio àe vm lacerti che 'l movono; e, quando si
dall'estremità della tromba, mediante certi carnosi lacerti, da'quali è formato l'
, 3-27: ciascuno occhio à vm lacerti che 'l muovono e, quando si magagnano
membri e le grand'ossa, e'lacerti spoglia e denuda. boccaccio, iii-5-32:
più volte in mar di leandro i lacerti. leonardo, 7-i-183: ne'giovani non
: ne'giovani non ricercherai muscoli o lacerti, ma dolce carnosità con semplici piegature
graf, 3-268: petti villosi, / lacerti poderosi, / tinti in color di
pure, i piedi perfetti; i lacerti vivi tuttavia sotto la pelle bionda.
magari in lor vita, tèpide sui lacerti e le membra. — di animali
, facendo le predette cotture dentro ne'lacerti. m. garzoni [tommaseo
ristretti ed asciutti, così che i lacerti appaiano, e si distinguano l'uno
quelle, che occorrono all'estremità de'lacerti nervosi e o nel fine di quelli
quasi affatto privo delle solite colonnette o lacerti e fibre, e solchi e risalti,
prominenze parallele, che si chiamano colonne o lacerti; e son archi di fibre carnose
[s. v.]: * lacerti 'o * colonne 'diconsi dai notomisti
in lor presenza si buttavan quei sanguinosi lacerti in pasto ai pesci. bacchelli,
... seminando in bronzo su questi lacerti marmorei i nomi di cento e cento
tocco le corde / che legano i lacerti dell'anima mia / alle più profonde
ma mezzuomini e sottuomini, aborti e lacerti di uomini. luzi, 4-56:
, venti servi portano cosce di bue, lacerti in giro: ognuno col coltello affilato
, iii-62: sonvi molti lagarti cioè lacerti e ramarri, della foggia di quelli
: / lascia mezzo mangiate idre e lacerti, / e va con passi inutili et
forza, tramutando il sasso nel guizzare di lacerti. 2. acer. lacertóne
, iii-62: sonvi molti lagarti, cioè lacerti e ramarri, della foggia di quelli
, 3-27: ciascuno occhio àe vm lacerti che 'l muovono; e, quando si
più di duecento (senza contare i lacerti) e son giunte in copie guaste e
sudor piove in copia / dai gran lacerti ignudi. govoni, 227: un ragazzo
la notomia di nervi ossi muscoli e lacerti. = nome d'agente da
/ muscoli altri gli appella, altri lacerti. metastasio, 1-ii-142: un sol occhio
cosa s'hanno a mottonare / i lacerti, i capponi e le porchette
, ed in quel punto contraendosi i lacerti dell'auricola, è forzato ad entrare
, 3-27: ciascuno occhio àe vili lacerti che 'l nocono; e, quando
pesci volanti, i pesci rondine e i lacerti. -pesce volpe: v.
tocco le corde / che legano i lacerti dell'anima mia / alle più profonde
della natura de'nervi, muscoli e lacerti, saprà bene nel movere uno membro
, ed in quel punto, contraendosi i lacerti dell'auricola, è forzato aa entrare
ricomposizione, operato da felsenstein stesso sui lacerti offenbachiani che formano le 'ricostruzioni ideali'correnti
, venti servi portano cosce di bue, lacerti in giro: ognuno col coltello affilato
università di bisceglie, 62: li lacerti, scortane, treglie, acore,
di fumo, ingombro di visceri e di lacerti, asce e coltelli di selce grondanti
contengono le mammelle e sono pieni di lacerti, di vene, di arterie e di
mez- zuomini e sottuomini, aborti o lacerti di uomini. alvaro, 11-31:
la scena cerulea e profilano / i lacerti purpurei delle dita / fino ai corru
nascono dalle estremità de'muscoli, detti anco lacerti. lubrano, 2-384: non vi
e in loro presenza si buttavan quei sanguinosi lacerti in pasto ai pesci delle peschiere,
pinerolo avvolgevano le fasce intorno ai tigliosi lacerti dei loro polpacci. 4.
grafi 5-662: petti villosi, / lacerti poderosi, / tinti in color di rame
medema cossa la qual è componuda de lacerti cartilazene over da li nervi che vengono
quali corde, entrate infra i muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento.
, tanto da apparire oggi, nei lacerti di 'videoteca', un ritratto antropo- logico