cavità peritoneale (dovuto a ferite, lacerazioni o rotture di organi intraperitoneali).
quasi traendo un consiglio da quelle interne lacerazioni, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana
.. irrorava d'alcool frizzante le lacerazioni vive. 2. che fa
senza che si siano prodotte piaghe o lacerazioni. durante, 2-191: chiamansi fonghi
taglio netto, privo di slabbrature o lacerazioni (una ferita). dalla croce
per sua natura tende a produrre lacerazioni. vallisneri, iii-543: perché
sollecitudine tranquilla (tranquilla tra le orribili lacerazioni del male!), per essere pronto
casa. dramma sentimentale, di piccole lacerazioni sentimentali che si esaurisce nel mero dialogo
delle camelie ', analizzare le ultime lacerazioni della realtà nella trama già troppo logora
d'un pezzo, senza dualismi, senza lacerazioni, senza dialogo. bernari, 5-207
quasi traendo un consiglio da quelle interne lacerazioni, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana
avrebbe potuto... analizzare le ultime lacerazioni della realtà... in questo
e bofonchiando, o a rimarginare le lacerazioni. -assol. crescenzi volgar
lui tutte le torture, tutte le lacerazioni, tutti gli strappi al cuore prodotti
tumultuosa e, anche, da contrasti, lacerazioni, travagli; manovra, iniziativa o
atto a produrre o produce ferite, lacerazioni e, per estens., lutto,
provocano l'apertura all'urto con gravi lacerazioni nei tessuti colpiti. -anche: proiettile
una dilatazione insufficiente e a costo di lacerazioni più o meno profonde; il parto
-passare come scalzo per pruno: provocare lacerazioni e far sorgere dubbi e incertezze nell'
guardati da una rete di metallo piena di lacerazioni, con le commessure rafforzate da bande
del celibato. -figur. ricomporre le lacerazioni dello spirito. f. f.
delle lacerazioni vascolari, e anche la rottura della vena
che non ha subito rotture, danni, lacerazioni o incrinature; integro. dante
4. che presenta ferite e lacerazioni procurate da armi da taglio o da
la particella pronom. procurarsi fratture e lacerazioni in seguito a un urto, a
intensità e violenza da riportare fratture, lacerazioni, squarci; fracassato (il corpo
evidenti guasti, deterioramenti, rotture o lacerazioni; deturpato da atti vandalici (un
la particella pronom. procurarsi graffiature e lacerazioni superficiali sfregando contro rovi, siepi,
. rife rimento alle caratteristiche lacerazioni che si produ cono nelle
i punti a dentro e fuori sulle lacerazioni fatte dalle bastonate dei contadini,.
sollecitudine tranquilla (tranquilla tra le orribili lacerazioni del male!), per essere pronto
puliti. - che presenta lacerazioni nella buccia (un frutto) o
da una rete di metallo piena di lacerazioni. -loculo di un frutto;
ciò, spellicci). danneggiare con lacerazioni la pelliccia cione'...: pianta
villosa tutta punteggiata da piccole ulcerazioni e lacerazioni fattevi da alcune particelle di fungo che
una o più gravi ferite, piaghe, lacerazioni o mutilazioni; sventrato, fatto a
guscio. 5. danneggiato da lacerazioni o squarci, anche per il lungo
, se ripetuti, potevano cagionarle delle lacerazioni vascolari, e anche la rottura della vena
sdraiare per molte ore l'accusato per infliggergli lacerazioni e stiramenti; eculeo, cavalletto.
villosa tutta punteggiata di piccole ulcerazioni e lacerazioni. rosmini, x-87: quella tonaca
e lancinanti o, anche, ferite, lacerazioni; opprimere, affliggere, tormentare (
utero in partic. per riparare le lacerazioni avvenute durante il parto. = voce
collo uterino, di neoplasie e di lacerazioni conseguenti al parto. = voce dotta
zione plastica della vagina dopo lacerazioni o traumi. = comp. da
villosa tutta punteggiata di piccole ulcerazioni e lacerazioni fattevi da alcune particelle di fungo che
, l'accelerazione al cambiamento e le lacerazioni che ne conseguono nel tessuto sociale sono
, le profonde crisi, con relative lacerazioni del tessuto 'comunionale', che hanno accompagnato
poter far spazio anche alle distonie e alle lacerazioni. s. nievo, 6-245: