. tagliato a pezzi; stracciato, lacerato. marcellino, 2-11: a
. boccaccio, iv-121: né al tuo lacerato corpo sia dato fuoco o sepoltura
con mille punture d'agucchie ferito e lacerato. idem, 1-912: dar la corda
simintendi, 1-68: e 'l compimento del lacerato carro èe sparto ampiamente. boccaccio,
me. idem, i-507: quel lacerato cadavere (formicolante, come di bachi
imposte, per mezzo a un gran ragnatelo lacerato. panzini, i-113: la barba
signor falco, spogliato tanti nidi, lacerato e ucciso tanti innocenti augelletti. =
/ roso gli è il petto e lacerato il core / da gli interni avoltoi,
, sta in atto di cadere assalito e lacerato da una donna, parimenti in abiti
fanciullo, il quale era stato tanto lacerato e scorticato per tutto, che a fatica
lui. marotta, 2-159: dopo aver lacerato il mio vestito in più punti lo
cortile i minuti brani d'un giornale lacerato e quelli si sparsero sul selciato.
veste. simintendi, 1-133: tu, lacerato, sarai sparto in mille luoghi,
figura umana / e venne cervo e lacerato fue / dai proprii cani, però
poco castigato per mia mano che molto lacerato per man d'altri. varchi,
figura umana / e venne cervo e lacerato fue / dai proprii cani, però che
, i-116: egli [veuillot] ha lacerato arditamente il velo in cui si avvolge
tommaseo, ii-198: con quale avanzo di lacerato abito coprirem noi le costoro vergogne?
bucherellato come un crivello; perforato, lacerato, ferito in più punti. cattaneo
degnerai dell'onore de'tempi, tu lacerato, sarai sparto in mille luoghi, e
regionalistico. pirandello, 5-164: aveva lacerato tanti e tanti fogli di carta:
sommessa, s'agitava uno spirito così lacerato che cristoforo ne ebbe sgomento come d'un'
per la voluttà coll'abito stretto e tutto lacerato... con furore è menato
e 'l bel viso senza alcuna pietà lacerato con crudeli unghie. canteo, 305:
. fatto a brani; sbranato; lacerato. nannini [ammiano],
te crocifisso, da un dio per te lacerato, da un dio per te diluviante
maestro alberto, 87: e 'l primo lacerato dall'asprezza / dell'ire lor rabbiose
, per torre i sua fichi, tutto lacerato, diramato e rotto. alamanni,
/ ma se corre e dirompe / lacerato tra'sassi i rochi argenti, / fa
vii-149: appena vede aperto il velo, lacerato l'impedimento e disbendato il ritratto,
canuta chioma / di polve aspersa, e lacerato il manto; / e si batte
: per noi fu crudelmente disciplinato e lacerato e tormentato. s. caterina da
el limoso fiume, ove vedeva el celo lacerato per gli impedienti rami frondosi, e
-tagliato, spezzato, rotto; sfracellato, lacerato. dante, purg., 24-87
orecchi, il naso e 'l volto / lacerato, incischiato e monco tutto. arici
io de continuo soffiato, morso e lacerato. machiavelli, 1-i-73: è necessario
, rovinato; fatto a pezzi, lacerato, strappato, staccato; ridotto a
, agg. ant. stracciato, lacerato. de jennaro, 87: vidi
, sarà necessitato a cedere, e verrà lacerato, o pure le sue parti
intra li nemici gittata, né al tuo lacerato corpo sia dato 0 fuoco o sepoltura
valerio massimo volgar., 1-452: lacerato con più battiture, e posto nell'
: / el mio corpo crudamente / lacerato è d'una belva. savonarola, 8-i-171
ma sol che i cani ingordi / lacerato l'aveano. 8. che
il latte io vedo esusto, / e lacerato in mille parte il petto, /
ciò pone come quel fangoso fosse lacerato dall'altre anime de'dannati che quivi erano
. -in partic.: ferito, lacerato. d'annunzio, v-2-92: il
consola. 2. ferito, lacerato; percosso. guittone, i-21-178:
estens. fatto a brandelli, ferito, lacerato. - anche al figur.
, così indescrivibile, che dante avrebbe lacerato la penna coi denti, nella disperazione
, 12-199: sebbene avessi il cuore lacerato la convinsi a restare, a non
artiglio / d'amor ghermito, è lacerato e roso / dal crudo rostro d'ansiosa
maestro alberto, 87: il primo lacerato dall'asprezza / dell'ire lor rabbiose
f. casini, i-615: sarà ora lacerato da sferze, ora grandinato di pietre
255: egli [il cuore] è lacerato / per greve mal sofrire / e
con ignominia e con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione.
e come quel possente impera sia stato lacerato e diviso in varie parti per sempre
[mosè] di tanto fuoco che, lacerato il privilegio dell'indulgenza, bramò tutte
il naso e 'l volto / lacerato, incischiato e monco tutto. g.
sangue e di ferite, / lacerato, incischiato e monco tutto! monti,
sua, potrai senza paura di esser lacerato mostrarti a ciascuno. giordani, iii-54:
di santa colonna morto, trucidato, lacerato. monti, x-5- 428:
di parto maturo, ma infracidilo e lacerato da'granchi. codèmo, 353:
inverminita. 2. ferito, lacerato; straziato, dilaniato; contuso,
con ignominia e con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione.
sei mesi, e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. nannini [olao
voluto rinettare, troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa
giace, e su 'l terreno ignudo / lacerato il lasciaro ed insepultó. marino,
. nardi, 206: essendo lacerato e guasto da tutte le pene insopportabili
scuro. 2. dilaniato, lacerato, straziato (con partic. riferimento
. roncaglia, 2-7: son da digiuni lacerato e 'nfranto, / dalla astinenzia tutto
essere ridotto sì a poco e cotanto lacerato il territorio. giordani, x-33: il
', cioè essere insino alle natiche lacerato e diviso. g. gozzi, 4-4
del mondo negli arcioni; e così essendo lacerato ad ogni passo e percosso, giunse
la forza, non soffri di essere lacerato dai tormenti e confessò. brusoni,
signor falco, spogliato tanti nidi, lacerato e ucciso tanti innocenti uccelletti. pirandello
panni m'have. cesarotti, 1-xxxv-218: lacerato alfine / è il velo dell'error
e s'avvien che il medesimo sia lacerato, nelle sue minuzzaglie nero il diresti.
. rajberti, 2-214: dante avrebbe lacerato la penna coi denti, nella disperazione
anguillara, 1-22: senza esser rotto e lacerato tutto / dal vomero, dal rastro
per torre i sua fichi, tutto lacerato e diramato e rotto. bocchelli,
petto che lo emise dovette esserne tutto lacerato. bocchelli, 1-i-15: non poteva
ogni vergognia, patito ogni stento, lacerato il corpo mio in ogni fatica,
svergognato tavemiero ed adultero, che avesse lacerato li suoi beni patrimoniali o col dado
vi-1-119: errai, signore, e lacerato ho gli anni / tra mondane follie,
. collenuccio, 18: essendo poi lacerato lo imperio di roma da quelli trenta
male conoscesse, / com'egli è lacerato / per greve mal sofrire / e per
e tutto da'morsi della invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. bellincioni,
e macero. nardi, 206: essendo lacerato e guasto da tutte le pene insopportabili
tanto più sono io crudelmente afflitto, lacerato dalla conscienza, dal debito, dal dovere
anco / roso gli è il petto e lacerato il core / da gli interni avoltoi
, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono; cessò il
suo debito, il canova vuole che sia lacerato l'obbligo ch'ella mi fece,
tale rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo
, e 'l bel viso senza alcuna pietà lacerato con crudeli unghie. f. f
addoperato. = comp. di lacerato. lacerativo, agg. atto
agg. verb. da lacerare. lacerato (part. pass, di lacerare)
lo monacello morto, che era tutto lacerato, lo quale non poterono portare se
aspri chiavelli e di lancia corale tutto lacerato e fracassato e passato, acciocché fosse
questo legame che tiene dio-e-uomo piagato e lacerato in sul legno della croce. leggenda aurea
stette sei mesi e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. luca pulci, 4-59
tutto il dosso / pelato, infranto e lacerato e morso. anonimo, 23:
di parto maturo, ma infracidito e lacerato da'granchi. botta, 6-ii-457: ne
: raccoglie in grembo il proprio figlio lacerato dalla bestiale ira degli uomini. montale,
spoglioe le sue vestimenta e misesi uno lacerato e vile vestimento molto vecchio. g
stendardo fosse in molte parti perforato e lacerato, sal- vossi. g. gozzi
credettero almeno di ritrovare il mantello tutto lacerato dalle coltella, fesso il cappello e
argenteria mal nascosti sotto un vecchio velluto lacerato. quasimodo, 2-27: proserpina,
bassa d'italia, onde resti in perpetuo lacerato il mesterioso velo che sino ad ora
: amor sen ride ed avido / del lacerato velo, / punge la notte a
suoi mali, poveramente vestito e tutto lacerato. 3. spezzato, spaccato
: il fianco del monte era profondamente lacerato e corroso. linati, 17-179: si
graf, 5-50: un antico, lacerato legno /... per ignoto
: sei un terreno che, per quanto lacerato, ha dato poco lo stesso.
s. v.]: 'lacerato ', detto dei fichi: naturalmente aperti
di pessimo augurio è tutt'intorno, lacerato di quando in quando dai lamentevoli fischi
nel suo discorso vi fosse qualcosa di lacerato e di bleso. 5.
continue percosse dell'artiglieria nemica, tutto lacerato. assarino, 2-ii-146: i veneti
poco castigato per mia mano che molto lacerato per mano d'altri. n.
alcune edizioni non v'è, o è lacerato. 7. spossato, esausto
roncaglia, 3-7: son da digiuni lacerato enfranto, / dalla astinenza tutto consumato.
martirizzata in tutt'i membri del suo lacerato corpicciuolo. cesarotti, i-xxxv- 185
stata regina del mondo, così miseramente lacerato. dovila, 278: con che
forze poteva il re, con il regno lacerato e diviso e ridotto in diffidanza d'
medesima, attorniato da soldati forestieri, lacerato dalla guerra civile,...
dominici, 4-133: né ancora, così lacerato, mi so rattenere che non voglia
6-134: pieno del tuo delitto, / lacerato, trafitto / da'seguaci rimorsi,
, ix-863: ora da'miei rimorsi ho lacerato il seno. monti, ii-204:
monti, ii-204: ho il cuore così lacerato che ho bisogno di tutto il sentimento
mi rimisi finalmente per via col cuore lacerato. -in costruzione ellittica affine al
obbligato ad abbandonare la corte, lacerato da tutte le lingue, trafitto da tutte
lasciai giovenilmente sfuggire dalle mani veggomi continuamente lacerato dalle lingue del volgo. -sostant.
dotta, lat. idcer 'lacero, lacerato, straziato '(ma è anche
(ma è anche forma contratta di lacerato). làcero2, sm. letter
non mai ancora, la sofferenza del pudore lacerato da quelle laide mani.
silenzio di pessimo augurio è tutt'intorno, lacerato di quando in quando dai lamentevoli fischi
1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono; cessò il
significato attenuato: strappato, stracciato, lacerato. boccaccio, iv-153:
di segnatasse. -crivellato, lacerato, piagato (una persona).
e da ogni parte del mio corpo lacerato sgorghino sorgenti di sangue in lavanda de'
368: l'abbiamo a membro a membro lacerato / in molti pezi con crudele strazio
barberini in ordine al rimorso di vedersi lacerato dalle lingue della corte. goldoni,
pezzi, ridotto in brandelli; dilaniato, lacerato. d'annunzio, v-1-398: vidi
e dagli unghioni della malavoglienza lacerato. = comp. per giustapposizione da
vizio malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni, le quali non
mal partito; ferito, straziato, lacerato, percosso. mariano da siena,
f. casini, i-615: sarà ora lacerato da sferze, ora grandinato di pietre
svergognato taverniero ed adultero, che avesse lacerato 11 suoi beni patrimoniali o col dado
tanto che quello che vi è di lacerato e marcito non si sia totalmente separato.
: né [il polpo] sì lacerato il masso lascia, / né l'abbandona
, di parto maturo, ma infracidito e lacerato da'granchi. -che ha raggiunto
366: l'abbiamo a membro a membro lacerato / in molti pezi con crudele strazio
s'av- vien che il medesimo sia lacerato, nelle sue minuzzaglie nero il diresti
fece portare innanzi lo monacello morto tutto lacerato, lo quale non poterono portare se
del muro caduto gli avevano tutto minuzzato e lacerato non solamente gli membri, ma tutte
con minugia minuzzate. -fratturato, lacerato, maciullato. fioretti, 2-26 (
, il naso e '1 volto / lacerato, inciscliiato e monco tutto. g.
sangue e di ferite, / lacerato, incischiato e monco tutto!
, vi-1-119: errai, signore, e lacerato ho gli anni / tra mondane follie
, 13-305: vili che mi hanno lacerato e insultato, possano morir tisici.
i denti, azzannato; ferito, lacerato, leso da una morsicatura, morsicato
e tutto da'morsi della invidia esser lacerato, non ho potuto cessare. libro
io vedo ancora il suo candido seno lacerato da una ferita profonda, vedo i
sopravvive a se stessa fra lo scenario lacerato dell'impero di carlo v, e
mosse / alla tua morte. dianzi lacerato / fosti e di dure verghe quasi
pezzi, a brani, smozzicato; lacerato, coperto di ferite (una persona)
.. quel gran corpo... lacerato a membro a membro sotto i tiranni
mondo negli arcioni; e così essendo lacerato ad ogni passo e percosso, giunse
o salsicciotto fulminante, che percosso o lacerato serve ad accendere le armi da fuoco
debito, il canova vuole che sia lacerato l'obbligo ch'ella mi fece.
dolorose. rettori, 9: è lacerato lo schiavo dal nervo o dalla verga
martire, / mio spirto mesto, lacerato e stanco. sassetti, 380: se
d'italia, onde resti in perpetuo lacerato il misterioso velo che sino ad ora l'
eccezionalmente -a particolari condizioni e sia lacerato l'obbligo ch'ella mi fece e le
quali tu mi hai per addietro così empiamente lacerato? 2. d'ora innanzi
. in me non facesse- ron similante lacerato. = agg. verb. da
assieme e accordati avevano censurato o piuttosto lacerato di mano in mano tutta la sua
, 16: filippo,... lacerato con oltraggi di motti e libelli famosi
sf. medie. sutura dell'omento lacerato da eventi traumatici e operatori. =
il tessuto cellulare, o sia stato lacerato qualche vaso, ec. =
gli insegnamenti del vangelo, quando avete lacerato quel patto che formava solo la vostra
mastino a rischio d'esser da lui lacerato e sbranato. gemelli careri, 2-i-219
pezzi, spezzato. - anche: lacerato, rotto. sacchetti, v-151:
con satire, pasquini e scritture avevano lacerato il nome e la condotta del conte
6. che può essere trafitto o lacerato. lancellotti, 1-71: né importi
malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni, le quali non
continue percosse dell'artiglieria nemica, tutto lacerato. davila, 716: occorreva al
pe'luoghi petrosi trascinando, aveano tutto lacerato e in sì fatta maniera concio che
colore del verderame. -essere lacerato, smembrato o squarciato. bùgnole sale
questo legame che tiene dio-e-uomo piagato e lacerato in sul legno della croce. ariosto,
gambo cilindrico, con un largo anello lacerato. vocabolario di agricoltura [s
, 1-260: i contrasti che mi avevano lacerato negli ultimi tempi posarono.
un poveruomo, come mi dissi, lacerato tra l'interesse e gli affetti,
sollecitudine, chi condotto dal timore d'esser lacerato dalla furia del popolo e chi con
in procinto il cristianesimo tutto di vedersi lacerato sin nelle proprie viscere, cesare obligato
chioma di fango e di sangue, lacerato l'inguine pubescente, squarciato il divino
e spuntare le pungenti spine onde è lacerato. [sostituito da] manzoni, pr
il tuo sorriso, belcolore. avevamo lacerato il castello dell'ipotesi per rientrare nella
ha voluto rinettare troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa
racconciati tossa. -ricostruire l'imene lacerato. groto, 2-12: sa racconciar
imperio. quel gran corpo che, lacerato a membro a membro sotto 1 tiranni e
qua e là sparso di celle o lacerato. = voce dotta, lat.
spesse volte [tereo] radomando lo lacerato corpo [cìi filomena] colla sua lussuria
, dicesi che spesse volte raddomandò il lacerato corpo con la sua lussuria.
l'imperio, quel gran corpo che, lacerato a membro a membro sotto i tiranni
(rammèndo). riparare un tessuto lacerato o logoro, riunendo i lembi dello
'per addolcirsi nell'attacco 'il lacerato spirito del mesto genitore.. 'e
li nemici gittata, né al tuo lacerato corpo sia dato o fuoco o sepoltura,
con satire, pasquini e scritture avevano lacerato il nome e la condotta del conte.
melosio, 3-i-31: questo sdruscito e lacerato amanto /... a rappezzar
-con allusione oscena: ricostruire l'imene lacerato. bellincioni, ii-87: se un
martirizzata in tutt'i membri del suo lacerato corpicciuolo. f. f. frugoni,
e riscaldato in così fatto modo, lacerato e sgraffignato tutto il viso.
un oggetto frantumato, di un foglio lacerato. -anche: richiudere uno squarcio,
o alla mala fama di chi è lacerato, o agii sconcerti che in alcune chiese
e con fatti perseguitato e con motteggi lacerato, non paresse avere agli occhi loro
attimo ritessere il velo che tu hai lacerato; posso in un attimo rifasciarti della
, 6-ii-302: vi scrivo col cuore lacerato. se il sagrifizio di dieci anni della
rimendatura, sf. riparazione di un tessuto lacerato o liso per mezzo di una cucitura
mordimento!) ha per secoli molti lacerato col proprio ferro le proprie membra.
professorale più quadra. -ricomporre un corpo lacerato e risuscitarlo con un miracolo.
sempre più le ferite del mio troppo lacerato cuore, massimamente allorché io metteva a
d'una foca marina fu strascinato e lacerato. f. giustiniani, 40:
ha voluto rinettare troppo ingiuriosamente è stato lacerato senza potersene raccorre né meno una testa
: essi affermavano lui avere non solamente lacerato e corpi de'sottoposti, ma avere
riferimento a un vaso sanguigno occluso o lacerato. redi, 16-iv-275: si trovò
riacceso e riscaldato in così fatto modo, lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto
, 191: lo mio core è lacerato, / dentro al ventre è angosciato,
niccolò da correggio, cvi-226: sun lacerato dal capo a le piante / fra
mastino a rischio d'esser da lui lacerato e sbranato, il che avrebbe senz'
, di risquarciare), agg. lacerato di nuovo, fatto a pezzettini.
poi disfatta; tessere di nuovo un velo lacerato. -al figur.: far rivivere
fragile velo delle illusioni che voi avete lacerato... ma questa vostra lettera annichilisce
un attimo ritessere il velo che tu hai lacerato; posso in un attimo rifasciarti della
credettero almeno di ritrovare il mantello tutto lacerato dalle coltella, fesso il cappello e
col capuc- cio rivolto alla spalla, lacerato, e porta con seco una lesina.
o ai gomiti. -apparire lacerato. molmeri, 2-141: dove si
, una parte del corpo); lacerato (la pelle, le carni, le
travagliata dal vento. o. lacerato (un tessuto, un indumento);
a cose im 49. lacerato dalle discordie interne; preda delportanti nelle
aspri chiavelli e di lancia corale tutto lacerato e fracassato e passato, acciocché fosse
fremente raggia e s infuria, per divorar lacerato, a zanne bavanti, il mal
tarchetti, 6-ii-301: vi scrivo col cuore lacerato. se il sagrifizio di dieci anni
, xxxvtli-312: ben pon'mostrarli il lacerato fianco / e le ferite lor non salde
petto, che mi sento sbarbar fuori il lacerato cuore. cicognini, 53: talor
fiocina. 3. per estens. lacerato, stracciato (un tessuto, un
2. per simil. squarciato, lacerato o sfilacciato (un oggetto, un
uso aggett.): stracciato, lacerato. gozzano, i-376: velieri panciuti
sei mesi, e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. citolini,
pesce. 2. ferito o lacerato superficialmente (una persona, una parte
e intartariati parevano enormi. -disus. lacerato in profondità, scorticato. busenello,
urlo rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo
sopravvive a se stessa fra lo scenario lacerato dell'impero di carlo v, e napoleone
fra queltimmensa mina, chi rotto, chi lacerato, chi ammaccato, chi arso,
via sulla motocicletta era come un brano lacerato dall'esplosione. -lanciarsi con
e sembrerà avvicinarsi. 3. lacerato, squarciato. 3. locuz.
pass, di sciliare), agg. lacerato, ricoperto di ferite. laudario
lingue umane mordaci; né ancora così lacerato mi so rattenere che non voglia del
, spaccato, crepato, incrinato; lacerato, stracciato; diviso, separato da
scoppiare1), agg. crepato, lacerato, spaccato. burchiello, 19:
800 versi, sicché, scortato e lacerato e toso, il libro donerà una
. escoriato (il corpo umano); lacerato (la pelle). orlandi,
più fretta, / vai dove resti e lacerato e morto. b. corsini
è infermo e giace, iscosso e lacerato dalle vanitadi per le quali passa.
borsetta screpolata. -raggrinzito e spaccato o lacerato (la pelle del corpo);
carmi. 5. ferito, lacerato. marino, 1-18-80: 1 cani
che subito dalla gente era smembrato e lacerato. metastasio, i-ii-1283: il figlio
malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni, le quali non
mostranole mammelle. -per estens. lacerato, strappato. anonimo romano, 1-106
di virtù ripieno / coperse il corpo lacerato e sfesso. 3. nel
(una tasca); squarciato, lacerato (un dipinto, un tessuto).
, maglio, che le aveva un poco lacerato il lobo. arpino, 11- per
640: da ogni parte del mio corpo lacerato sgorghino sorgenti di sangue in lavanda de'
riacceso e riscaldato in così fatto modo, lacerato e sgraffignato tutto il viso, rotto
: il lettoenorme del mare, solcato, lacerato in mille bracci contrastanti, esplose in
ricoperto di sangue e di ferite, / lacerato, incischiato e monco tutto! sereni
stesso. -margine molto allargato e lacerato di una ferita. piovene, 6-304
smoqqicato, smozicato). sminuzzato; lacerato, sbrindellato (un pezzo di carta
. ferito da tagli o graffi longitudinali; lacerato (il corpo, una parte di
nel silenzio triste e nero, / lacerato da mille solchi immani / scrosciò a terra
piantarono la compagnia. 6. lacerato nella continuità (una vena).
,... allora si vedeva o lacerato fra gli sterpi o sommerso nel fango
: essi affermavano lui avere non solamente lacerato e corpi de'sottoposti, ma avere
melosio, 3-i-31: questo sdruscito e lacerato amanto, / che a rappezzar
per la fortuna de lo populo romano lo lacerato corpo e la capo spartita da lo
sensi del corpo. 7. lacerato da sentimenti contrastanti (una persona).
don ranbaldo ». 2. lacerato, stracciato (un indumento).
: essi affermavano lui avere non solamente lacerato e corpi de'sottoposti, ma avere spogliate
, i-232: questo regno distrutto, lacerato e squadernato da ogni canto.
. ugurgieri, 387: il serpente lacerato rivolge i tortuosi volumi e rizza le
squarciati. 2. strappato, lacerato, ridotto a brandelli. ga,
. 3. ant. l'essere lacerato, strappato. berni, 330:
, lxiv-148: lo cor m'è lacerato, / d'uno foco è stermenato.
25-vii-1988], 3: ha lacerato nel dopoguerra gli stilemi e le convenzioni del
superi, stracciatissimo). strappato, lacerato, ridotto in brandelli (carta o
straziato da ferite (le membra); lacerato (la pelle). cavalca,
arcifanfero -sostant. pregion e lacerato. degli strafottenti, be', dillo
e dal tempo. 2. lacerato, strappato (un foglio).
lacero su uno straccio / bagnato e lacerato come me. = comp. dal
., quando tutti i strappato, lacerato qua e là. posti a sedere normali
senza cibo, senza sonno, straziato, lacerato dall'amore e dalla disperazione. carducci
di strippare2), agg. tose. lacerato (un indumento); sfondato (
, con gambo provvisto di un anello lacerato, lamelle di colore violaceo e cappello
2. per estens. pezzo di tessuto lacerato. b. giambullari, ii-376:
: ascoltò la mia esecuzione del 'lacerato spirito', consigliandomi di perseverare nello studio
perla. 4. strappato o lacerato con violenza dal corpo (un organo
schernita altrui dimostri / svenato il braccio e lacerato 11 core. -psicologicamente abbattuto
2. per estens. squarciato, lacerato (un involucro, un pacco,
mondo, e dagli unghioni della malavoglienza lacerato, dentro una botte alla maniera cinica
svergognato taverniero ed adultero, cne avesse lacerato li suoi beni patrimoniali o col dado
dell'errore commesso fusse in questa guisa lacerato nel cuore dal rimorso di quella rimembranza
tormentato, angosciato da un sentimento; lacerato da un dubbio, da un conflitto interiore
un anziano / qualcosa in esso si è lacerato / e io infatti intravedo l'intollerabile
2. ferito gravemente, lacerato, trucidato, squartato (una persona
suoi medesimi denari. 3. lacerato, stracciato, ridotto in brandelli (un
pe'luoghi petrosi trascinando, aveano tutto lacerato. landino [plinio], 163:
a scoprire più tardi, era stato lacerato dai grossi cani de'pastori veniticci, e
questo mondo fuori per le fessure del lacerato corpo. 4. figur.
per la fortuna de lo populo romano lo lacerato corpo e la capo spartita da lo
. ugurgieri, 387: il serpente lacerato rivolge i tortuosi volumi, e
loro sviluppo e che si rompe e rimane lacerato nel loro crescimento. 'volva o borsa
abbrindellato, agg. strappato, lacerato, sbrindellato. gramsci, 14-92:
dei suoi tubi di scappamento nel carminio lacerato delle labbra del mare. r
astruso, noiosoallementiitaliane, eperadattarsianoideveesserestiracchiato, lacerato, gonfiato, mutato in ogni sua parte