interrotto da continui risvegli affannosi e scoppi laceranti di tosse. un giorno la febbre
silenzio, fanno una pausa negli stridi laceranti. sbarbaro, 1-69: di notte
pazza '; ed ha delle situazioni laceranti, ma la parte è alta come ora
in modo così spropositato che quelle strida laceranti irritarono la fanciulla. per impedirmi di
la cui gola è chiusa dai singhiozzi laceranti che d'un tratto scoppieranno. pea,
tutti in una volta, inseguendo con laceranti unìssoni i fonismi di quei due.
sana, si trascinò in mezzo a dolori laceranti fino sull'orlo del burrone, e
uscio di camera... cacciando laceranti guaiti di contentezza. — anche di
stringendone inestricabili nodi per giungere a conclusioni laceranti. -arduo a compiersi (un'
irto. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi apuane ostentano
quell'urlo, un séguito d'urli, laceranti, pazzi, come di chi sia
vivo. saba, 532: le laceranti / sirene dei vapori che partivano. govoni
: le rondini volavano con lunghe strida laceranti passando e ripassando fino a sfiorare le finestre
/ scoppiando sopra le oscurate case / con laceranti fulmini sanguigni. 3.
. maestro alberto, 13: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan
più rare e più ardue e più laceranti voluttà, stordimenti non ancora provati,
: si contorceva sul letto con singhiozzi laceranti, con urli disperati che non riusciva completamente
nonna, i suoi singhiozzi aridi e laceranti. 5. che incute terrore
nina pazza; ed ha delle situazioni laceranti. palazzeschi, 3-143: per quanto
stringendone inestricabili nodi per giungere a conclusioni laceranti. ungaretti, viii-29: non più
disgraziate appare troppo idiota in una città di laceranti incredulità com'è roma. alvaro,
e il libro delle metamorfosi come intuizioni laceranti della civiltà alle sue origini.
poetiche favole, i giganti il cielo laceranti? boccaccio, dee., 4 -intr
. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi apuane ostentano
: destandosi di soprassalto udì certe grida laceranti e ululi lunghi e mugolìi da belva ferita
. maestro alberto, 13: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan
scoppiando sopra le oscurate case / con laceranti fulmini sanguigni. palazzeschi, 1-102:
ravanéto. cicognani, vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi apuane ostentano
, il pronto ricupero, le vampe laceranti la notte, la subita impennata di qualche
: senza dubbio erano conseguenza di brame laceranti, di terrori mortali. 10
i-331: le intestine rivalità, le laceranti fazioni che in tutti i secoli bruttarono la
, 15-41: li accolse con fischi laceranti, con tal furore e tale una sassaiuola
scoppiando sopra le oscurate case / con laceranti fulmini sanguigni. rebora, 90:
l'arme di selce ha spigoli / laceranti ed acuti. ojetti, ii-328: tanfo
scende in zona ruvida viva con intensità laceranti (pinastri con rovi), poi in
irritazione e isteria melodica, tutte laminate e laceranti. 4. recitare insieme,
ora più deboli, ora sopportabili ora laceranti. bernari, 6-277: la velatura depositata
. maestro alberto, 14: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan
(i cannoni); emettere suoni laceranti (una sirena); stridere sull'
non insulti, non parole: urli laceranti, selvaggi, di animale giovane infuriato.
esami di coscienza, a vivisezioni anche laceranti. = voce dotta, comp.