il lungo odore; / ogni varco da lacci e can chiuso era, / di
onore. tasso, 8-4-92: a'duri lacci del peccato avinti / co'nodi di
veggio / che mi possa adescar ne'lacci suoi. dotti, iii-258: riso
, 34-77: vede in ghirlande ascosi lacci; e chiede, / et ode che
chiuso, stretto con fibbie, bottoni, lacci; allacciato. cavalca,
insieme / ricche spoglie a le membra e lacci ai cori. magalotti, 20-24:
sono una spezie di tonno) con i lacci, senza altra esca, non ostante
perché io le veggo aliare certi uccel- lacci di questi cittadini intorno tutto il dì.
/ ricche spoglie a le membra e lacci ai cori. testi i-234: chi
fiori. sempronio, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli, /
. -annodare le scarpe: annodarne i lacci, allacciarle. -annodare, annodarsi
correnti fere / fu trovato il pigliar con lacci e cani, / e la forza
scorge. idem, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un
moncone del duodeno, tutto preso dai lacci del vicinato, si comporterà come una derivazione
la dama gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci
. sempronio, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli,
ruffiani degli uccellatori a far fruttare i lacci, che ascondono fra le fiondi.
idem, ii-512: primitive scarpette a lacci, con doppio arco di bullette lucenti
colle quali abbiamo detto ch'ella tendea lacci a questo e a quello. tasso,
stando nel mezzo delle tentazioni e de'lacci della tempesta del mondo, si studia
adorno. sempronio, iii-214: cari lacci de l'alme aurati e belli,
io stringa / quella ond'amor ne'lacci suoi mi strinse. morando, iii-227
: sogliono i miseri, ne'tuoi lacci avviluppati, prendere per te questa scusa:
solo, perché non può spezzare i lacci che lo avvincono agli altri uomini e
zoppa, / al vischio, a'lacci, di che 'l mondo è pieno,
tasso, 3-21: ché, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un
piene di giavellotti a testa mobile, i lacci di ba nano per catturare
, / donna del re che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero
e potassa, chi a tendere i lacci agli uccelli; e i grandi arrosti di
passare gli aghetti (le stringhe o lacci). sacchetti, 83-7:
, 1-i-59: lui ragazzetto andava a tender lacci (favellando alla toscana) un balocco sanese
e potassa, chi a tendere i lacci agli uccelli. boccardo, i-375: poche
, 10-69: entro una buca / di lacci [noi] avvolse, ove non
o morti... con rete e lacci,... buche cieche [
st., 1-27: ogni varco da lacci e can chiuso era: di stormir
per la caccia delle pénale che sono lacci di crine di cavalli. prendono dai
disciogliere e cader finalmente d'addosso i lacci e le catene che l'avean tenuto
gli risponde / quasi d'amor lodando i lacci e gli ami. = deriv
: come i bracchi le fiere ai lacci menano, / così [i parenti]
gli risponde / quasi d'amor lodando i lacci e gli ami. olina, 7
9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi con tremula
, la ragnuola, la pantiera, i lacci e la rete da gambe:
, ii-256: vi ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze fur
marioli, per esser egli padrone de'lacci, signori della forca e re de'
altro capitolo, quello del fiocco dei lacci delle scarpe. 3. ant
di religione, mi prepara insieme novi lacci e nove insidie per captivarmi più suo che
langelo], avendo egli rotti i lacci e le catene delle cose che
affanni cresci, / che dolci lacci e quai catene d'oro /
viver tirannesco, / di catene, di lacci, piombo e vesco, /
canne è quel medesmo degli astuti / lacci, e la cera troppo sa di miele
l'arme spoglia / e porgi a i lacci suoi le man cattive. bruno,
male lacrimare, pon mano a far i lacci, ad ordinar i cauteri, ed
, ii-256: vi ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze fur
difesa) entro una buca / di lacci avvolse, ove non è che luca
ariosto, 5-42: per scoccar dunque i lacci che condotti 1 avea sì cheti,
la dama gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci
. idem, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto
st., 1-27: ogni varco da lacci e can chiuso era. ariosto,
32. abbottonato, stretto da lacci, stretto intorno al corpo (un
. i ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro, per prendere
ariosto, 34-77: vede in ghirlande ascosi lacci; e chiede, / et ode
in sugo, i ributti dei cavo- lacci: quando non si guadagna non si spende
ciocca. sempronio, i-96: cari lacci de l'alme aurati e belli, /
. e letter. stringere intorno (lacci, cinghie, ecc.). -in
incendi cocenti, / le travi e i lacci e''nfiniti veneni, / l'orribil
infrangibile la vergogna del ricadere in quei lacci, che con tante pubblicità avrei vituperati io
sembiante / la libertà essere assoluto dai lacci delle colpe, dovea fame penitenza del labbro
/ stanno alla colta per tirargli i lacci. coltare, tr. {
, 5-42: per scoccar dunque i lacci che condotti / avea sì cheti, andò
e null'altro bramava) di sottentrare ai lacci coniugali ch'ella stava per rompere.
canne è quel medesmo degli astuti / lacci, e la cera troppo sa di
la dama gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci
già la dama gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare
toledo, credette opportuno invilupparla tra i lacci di una giurisprudenza cavillosa. colletta,
la caccia delle 'pénale * che sono lacci di crine di cavalli. prendono dai
pascoli, 172: nera tra i lacci vola una cornacchia. d'annunzio, v-2-542
grivello..., come con lacci di stretta e lunga amicizia con cui siete
sotto il mento, mediante due lacci; anticamente venne portato in varia
particolare, cuffia da uomo priva di lacci che la fermino sotto il mento.
gran sospetto / che vada in quelli lacci a dar del piede. castiglione, 293
seguitammo, e al fin ne'propri lacci / andammo follemente a dar di petto.
ché fabricate / ho rete mante e lacci a voi lacciando. cavalca, 19-27:
debile e zoppa / al vischio, a'lacci di che 'l mondo è pieno;
ha tesi [il dimonio] i lacci dinanzi alli nostri piedi e per tutte le
vedonsi sopraveste inzolferate, ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni sorte
, altrimenti non potrai ponere contraesse li lacci. papini, i-61: anima,
è mia desia, / che da'lacci interna'sempre mi cansi. canti carnascialeschi
fuga è volta, / e de'lacci d'amor leggiera e sciolta / vola dinanzi
altrimenti non potrai ponere contra esse li lacci. s. bernardino da siena, 463
più bella fera or t'ha ne'lacci involto. castiglione, 222: panni
, involti nelli errori e inviluppati ne'lacci del peccato; e nelle mani del diavolo
: il lione non si defende da'lacci, la golpe non si defende da'
125: prendi, amor, de'tuoi lacci il più possente, / che non
era abilissimo a uccellare colle panie, coi lacci e colle reti, dilettandosi molto degli
dove diletto cercan, ne'sopposti / lacci sottentron drieto al falso duce. parini
della vera umiltà è quella che tutti questi lacci rompe e fracassa; e tràne l'
'n fuga è volta, / e de'lacci d'amor leggiera e sciolta, /
: di', signor, con che lacci da te presa / più gioven figlio della
/ la condurrà [la barca] de'lacci antichi sciolta / per dritissimo calle,
battaglia; e già li erano dirotti li lacci dell'elmo, onde il suo capo
vostra sicurtade, / che di leciti lacci avrete scarco / il più gran traditor di
ministero. 3. liberare da lacci, da catene; slegare. dante
! pietosi ministri, / disciogliete que'lacci, o meco almeno / dividetene il peso
indarno prove / tornarmi ai già disciolti lacci suoi. ariosto, 42-8: sanguinoso
, amor, da poi / che dalli lacci tuoi mi dislegai. / cagion della
, staccare, sfilare, sciogliendo i lacci (armi, vesti, catene)
, amor, da poi / che dalli lacci tuoi mi dislegai. bandello, 1-15
disperata morte. cesarotti, i-287: i lacci, i precipizi e l'al tre
/ dove diletto cercan, ne'sopposti / lacci sottentron drieto al falso duce. ugo
, 1-1-215: mi erano stati tesi tanti lacci, che im- possibil era che io
porse agli uditori, ma sé de'lacci di vituperosa morte disviluppò, come voi
! pietosi ministri, / disciogliete que'lacci, o meco almeno / dividetene il peso
unico domator, videla sciolta / da'suoi lacci tenaci ir per la piaggia, /
occhi vaghi e col cianciar donnesco / lacci tendea. sannazaro, iv-26: pensando
e i fatti di costoro si risolvevan in lacci di malizie. buonarroti il giovane,
dietro il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi.
dodici per volta: uova, limoni, lacci, bottoni, ecc.).
vedonsi sopraveste inzolferate, ivi mannaie e lacci, ivi eculei e torture d'ogni sorte
mediante legature, applicazioni di pinze e lacci sui vasi sanguigni), chimico (
, e nell'arena / erbigera tessean lacci inumani / ove lor venia men valore
dietro il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi. erette
i'bramo sempre, e i tuoi lacci nascondi / fra i capei crespi e biondi
sole / poscia ch'io fui ne'lacci d'amor preso ». stuparich, i-140
leopardi, 2-5: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor l'itale menti
ché fabricate / ho rete mante e lacci a voi lacciando: / di che
alle mie antiche pene, / ch'altri lacci e catene / vai fabbricando ognor più
di più, essi, che fabbricaron lacci e catene per tutta la poesia, solo
, -disse - / sieno i miei lacci, i dardi e le facelle. tansillo
gemitìi e le pozze si stendono i lacci terragni per accalappiarvi le pernici, le
4: a que'cavigliuoli pendono assai i lacci da accappiare le pernici bianche, le
3-193: avvezzi a vivere come anima- lacci sbucati di sottoterra, prendevano per dappocaggine
si crede, / móstrati sciolto da'suoi lacci vivo. poliziano, st.,
come l'ho preso / con questi lacci, pria non dislegarlo / intendo, che
, videla sciolta, / da'suoi lacci tenaci ir per la piaggia, /
. leopardi, 2-6: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor l'itale
chiude su uno dei lati con bottoni o lacci. m. franco, 1-141
te, ch'ei disciolse / dai duri lacci, e il reo discono con l'
9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e ghiande ardenti ardessero la barba e li
spasimi, / tormenti, martini, lacci, dardi, quadrella, fiaccole, /
l'avarizia], ove i tuoi lacci ordisci / fra spine, e pene:
: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi con tremula
sostant. tristani, lvi-187: i lacci rompi, spezza la catena, /
, mentre un commesso gli tirava i lacci delle scarpe nuove e gli palpava la fiocca
vestirsi? abbottonarsi, farsi il fiocco dei lacci delle scarpe, il nodo della cravatta
0. rucellai, 2-5-14-24: tanti lacci a'sudditi, con nuove leggi, con
b. croce, iii-16-11: i lacci della fiscalità bizantina vennero « rotti dall'opposto
corpicelli dell'acqua, allora sì che i lacci loro sono stabili e tenaci, e
il comporre fittizie parole, le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura
fuga è volta, / e de'lacci d'amor leggiera e sciolta / vola
allor mi scossi, / che i forti lacci infransi. nievo, 1-338: il
. bellincioni, ii-139: d'uccel- lacci un fracasso / verrano, monsignor, per
lasso, interrotti / i saldi e infiammati lacci suoi; / né dell'incendio mio
/ m'acquistarai cum stringhe, specchi o lacci, / o cum altra frascuzza che
, per legar stretto un cor, lacci d'argento. salvini, v-513:
piovano arlotto, 58: con lacci e con panie, frugnoli, ragne
fuga è volta, / e de'lacci d'amor leggiera e sciolta / vola
si svolge / stanca talor fera da i lacci, e fugge. forteguerri, 1-71
mi cerchiarono e vennero innanzi a me gli lacci della morte. petrarca, app.
: ella non per altro trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di persone
diagnosi, ma non sono caduto nei sottili lacci della tua furberia letteraria. piovene,
, e non miei pari. / lacci dunque a me por? cestole e
ossa di pesci trattenuta mezza a gala da'lacci che ad uno scoglio s'eran per
gemitìi e le pozze si stendono i lacci terragni per accalappiarvi le pernici, le
.: uncino metallico per trattenere i lacci delle scarpe. giusti, ii-431:
: attrezzo che serve per infilare i lacci delle scarpe e degli stivali. -uncino
il creatore]; e molti co'lacci l'hanno sì incannate che appena si
volto, /... i lacci infrangi e slega. perticari, ii-417:
gli occhi vaghi e col cianciar donnesco / lacci tendea... una angiolella.
1-4: queste son le saette e i lacci, amore, / e 'l foco e
pretoio, / usciti già dagl'incantati lacci, / per grazia di quel becco volatoio
rame lasciano vedere tutti i volumi gial- lacci della teologia seminaristica. = adattamento
1-3: di', signor, con che lacci da te presa / più gioven figlio
: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi con tremula canna
mill'arbori fronzuti /... / lacci tendea, da lei prima tessuti /
di seguire il vii signore: / i lacci spezza e glie li gitta in faccia
e gogne, / i gioghi, i lacci ed ogni sua catena. poliziano,
bisogna adunque essere golpe e conoscere 'e lacci, e lione e sbigottire e'lupi.
prov. -il leone non si difende dai lacci, la golpe non si difende dai
34: il lione non si defende da'lacci, la golpe non si defende da'
. capilupi, 56: tendi pur lacci a mie voglie ostinate, / che vivrò
poi granare il campo o granare i lacci, cioè i lavori disegnati. milizia,
dio non mi può guerire / de li lacci che [i demoni] tendeno per
- e'ci sarà da pascere uccel- lacci. i - e da far fegatelli e
. boccaccio, vi-4: da'quai [lacci d'amore], chi v'incappava
frugoni, vi-330: godeano sciolte da i lacci corporali, pria che questi le stringessero
.. / e quando al fin de'lacci uscir non puote, / cader si
di potere sciogliere gli uomini da que'lacci e da quella cecità nella quale sono
corpo tutto fasciato e impacchettato in strettissimi lacci i quali però non le impedivano di
-in partic.: legare strettamente con lacci le mani e i piedi. compagnia
con una corda o con cinghie, lacci, ecc.; strettamente legato; messo
spinge e stimola ad ira, a lacci, a ferro, a veleno e a
jennaro, 123: tu donque di soi lacci sciolto e guerra, / sequi la
gratta un poco / ove rodono i lacci e le costure. e. cecchi,
martini, i-10-73: mi impigliarono i lacci di morte. sbarbaro, 1-98: la
ragno] guata se l'alia tra i lacci implica / la mosca. carducci,
so com'io possa scampare di suoi lacci. n. franco, 4-168:
non tendete, o dive, / i lacci e l'armi d'impromesse e
s'imputa a lui, perché sdegnò quei lacci, / che amor gli offri di
mirti fioriti e tra laureti, / lacci suol dar d'innanellato crine. imperiali,
dalla propria grandezza, tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano. 2.
negli agguati, negl'inganni e ne'lacci che ci son tesi: lo stesso che
chi mai non è stato negli amorosi lacci incalappiato. giusti, v-214: mi
gambe a gangheri; e molti co'lacci se l'hanno si incannate, che
memoria tutto mi incapestra / ne i bei lacci d'amor, ché chi non ama
.. che amenduni siate incapestrati ne'lacci di quel fanciullo che troppo più lega
, da lepido in fuori, ne'lacci di varie colpe che loro tese tiberio incapparono
piè, che non sia preso / nei lacci e non incappi nella brace. cassola
de'bruti peggiore, affinché, ne'lacci incappato, preda del diavolo tu non
indole ringhiosa e trista vorrebbe spezzare quei lacci che l'educazione le aveva imposti.
chi non sa che sian dardi, lacci e foco, / l'amoroso parlar
ammaccano [l'argento vivo]; lacci non l'inceppano; prigioniero si scarcera,
prima che buda si piangesse inceppata fra lacci de'barbari ottomani. alfieri, iii-1-180:
la fronte scropolosa, gli occhi lacci a spiovente d'incerata come i marinai dell'
anzi pur nove pene: / nodi, lacci e ca tene, /
pin posando, / non mira i lacci ove 'l meschino inciampi. boterò,
. lorenzino, xxv-2-178: in tali lacci mi truovo esser incorso che altra liberazion
, non ti fur scossi / i lacci tuoi, spietato vento indegno.
fallo a noi di servitude, / i lacci infrangi e slega. goldoni, xii-661
che libero rimango / da i crudi lacci ove era prima involto. -rovinare
, non già per infrenarsi nei suoi lacci..., ma per meglio guardarsene
di angela soltanto, questo continuo gettare lacci al collo, questo inventare inesauribilmente,
meno che avvolti e annodati i miserabil lacci e l'aspre e gravi catene di
un semplice augelletto, / veggendo i lacci tesi per suo danno, / fugge prima
, spinge e stimola ad ira, a lacci, a ferro, a veleno e
: / e seno e fianco ne'bei lacci stretto / rapidissimamente a sé lo spinse
le- gommi; e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma:
asciutte, snodò la lingua ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca
sulla spalliera della sedia giace, coi lacci a terra, il busto che inguainava
4-2 (93): arrappatigli i lacci dell'elmo nascosamente, lo inaveroe nel
roccoli '. -figur. cadere nei lacci amorosi, innamorarsi. poliziano, 1-675
, 1-55: flagellava, con pesantissimi lacci di ferro, l'intero giorno, le
asciutte, snodò la lingua ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca
in don le invia, / ai lacci inserte, a le novelle spose. carducci
/ d'amor le 'ngiurie e'lacci e 'nsidie ed onte. piccolomini, 1-356
le reti de i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna
tirannesco, / di catene, di lacci, piombo e vesco, / di tetri
, interrotti / i saldi ed infiammati lacci suoi; / né de l'incendio
alcuni [pesci], che intoppàro in lacci / più larghi, fuor ne saltan
. pindemonte, ii-424: ma da'lacci invisibili, che mano / sì dotta intreccia
roero, xxii-1108: le fanciulline i lacci intricano, / che an- nodan l'
di esse [barchette] con certi lacci di corde. -ornare, decorare
, ancora e tutta, disciolta da codesti lacci, * regina tornerìa la terza volta'
nella età più fiorita s'intricherà ne lacci di mille errori. mestastasio, 1-ii-627:
mille errori. mestastasio, 1-ii-627: ne'lacci stessi, / che ordisce a danno
... è talmente intricato ne'lacci d'amore che ha preso per moglie la
, 30-48: i molli cittadini / aggiustan lacci e reti ed altri intrichi / per
, dagli intrichi del mondo, dai lacci di satanasso. gualdo priorato, 10-v-44:
io son fra color che nei tuoi lacci / più mi trovo intrigato. aretino,
, vii-21: sì dolcemente a'sua lacci m'adesca / amor, con gli occhi
pur tanto / d'una plebea ne'lacci. tronconi, 2-269: tisbe diceva bensì
invesca / quasi augello il garzon tra lacci e reti, / e col suo
, cioè le nostre affezioni, in questi lacci, e... sì c'
doni, 69: o mondo pien di lacci, sì che io comprendo da una
più bella fera or t'ha ne'lacci involto. ariosto, 373: non
intorno a quello reti tendere, / e lacci e nodi sì possenti e validi,
pietade / ha spesso altrui fra duri lacci involto. buonafede, 5-339: con queste
che dianzi mio cortese liberatore ne'miei lacci rimase involto. forteguerri, 26-6:
forteguerri, 26-6: involto / in duri lacci, e timido e piangente, /
quel tropo nemica, / che, nei lacci d'amor crudele involto, / affatica
mi tormenta, / sì dolci i lacci ove mi trovo involto, / che essere
e de'torrenti i piedi / ne'lacci involve. 4. trascinare nel
che essendo quello che sei e veggendoti nei lacci amorosi irretito, mai non abbi cercato
il suo cuore era irretito ne i lacci d'amore e stracciato di continuo dal
2. trappola, fatta di lacci, usata per l'uccellagione. bacchi
di ritrovo e di riposo, si tendono lacci, e si tendono a migliaia.
. chi tende trappole fatte con lacci per catturare uccelli. -anche al
bastarebbono tutte le stringhe e tutti gli lacci che abbian saputo e sappian mai intessere ed
ugolini, 135: 'lacciaiòlo'. tenditore di lacci. = deriv. da laccio.
. venat. sistema di caccia che impiega lacci collocati sui sentieri di passaggio della selvaggina
e fosse, e lacciati in tutti i lacci ed infermati in ogni infermità. f
consiste nel tendere trappole, fatte di lacci, alla selvaggina indotta a immettersi in passaggi
. laccièro, agg. che tende lacci; lusinghiero, insidioso. tommaseo
.]: 4 laccièro', che tende lacci, che ha lacciuoli; lusinghiero.
perché quanto più tirava, più ne'lacci si strigneva. seneca volgar.,
cacciando e pescando con mazzuoli, con lacci e con reti, e non è alcuna
volgar., 10-22: si fanno molti lacci delle setole del cavallo, in una
all'acqua, onde passano, cotali lacci si tendono. lorenzo de'medici,
un semplice augelletto, / veggendo i lacci tesi pel suo danno, / fugge pria
bosco cinto di reti e di molti lacci tesi, il re, disposte le persone
le bestie. tanara, 181: i lacci si pongono in terra tra sieparelle con
vitto, a passare dove sono i lacci. loredano, 1-203: co 'l tender
'l tender reti a gli uccelli e lacci alle fiere, si ribellava dalla tirannide
: in bosco alto e fronzuto / i lacci infidi il cacciator dispiega. massaia,
, 1-i-58: ragazzetto andava a tender lacci ed archetti alla selvaggina del gran bosco
. i ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro per prendere alcuni
/ guata se l'alia tra i lacci implica / la mosca, premio di
b. del bene, 1-308: i lacci..., con cui si accalappiano
, 25-17: avea la donna intanto i lacci tolti, / ch'ambe le mani
le regie sue tenere mani / eran da'lacci indegnamente avvinte. tasso, 7-32:
arme spoglia / e porgi a i lacci suoi le man cattive. bonarelli,
stretta legommi; e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma. b
, ix-317: clarice sia / sciolta da'lacci. giusti, 4-ii-564: gli amici
giusti, 4-ii-564: gli amici di lacci mi videro avvolto / e intanto quaggiuso
snervi e spolpe / questi mortali miei lacci e ritegni. tasso, 14-7: il
e con ciò iscioglier l'anima mia da'lacci di queste membra. menzini, iii-119
la vita e che non sciogli i lacci rei? varano, 1-157: perché,
ciel era che snodi / morte que'lacci, che altrui fur più cari,
. graf, 5-620: da'suoi lacci sciolta, l'anima s'infutura.
le funi, le catane e i lacci, / onde avvinte gemean miseramente.
di vita non bastano a contenerla né i lacci serrati della disciplina, né la mano
di forche, di mannaie, di lacci e di fuochi ne'demeriti della sua nobiltà
li levòe lo scudo e arrappatigli i lacci dell'elmo nascosamente lo inaveròe nel volto
da chiamare smerli; / da i lacci e dagli occhielli è fatto a merli;
zendado morello era vestita, / con mille lacci e mille nodi attorno, / di
troncone al quale si leghino uno o più lacci, che venghino ad avanzare sopra il
piombo, che da lei pendevano appiccate con lacci di cuoio. tasso, 3-21:
cuoio. tasso, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto
da estate; mutande di quelle coi lacci. savinio, 10-20: sulla spalliera
sulla spalliera della sedia giace, coi lacci a terra, il busto che inguauiava
giovani, e particolarmente del portare certi lacci o fiocchi che fossero di seta alle
: un commesso gli tirava i lacci delle scarpe, nuove e gli palpava
nelle nere scarpe tutte infangate, dai lacci consunti e legati in fretta, i suoi
un po'd'elastico nero per i lacci delle calze. -piccola fascia di
qualunque modo servisse, come di far lacci, ponti, ovvero palchi e simili
1-59: sciolse [l'orno] quei lacci, onde per cento e cento /
muse, rinchiuse / tra impacci di lacci / di rose odorose, / van
così! vailini, 73: tra i lacci / dell'erba emergevano bracci / di
, 1-109: le viti che i lacci / delle radici stringono. -plur
adimari, 1-55: flagellava, con pesantissimi lacci di ferro, l'intero giorno,
i-135): era sì irretito nei lacci del dissordinato diletto che da la pratica
sul primo giovenil errore / parvermi i lacci tuoi dolci e soavi. tasso, 6-57
mio bel foco, / forse in lacci più forti e più tenaci / che stretto
, / affin che tu dagli amorosi lacci / dell'altrui donna ti disciogli e
giovani eroi van rimembrando / i cari lacci altrui, mentre da lungi, /
/ ad altra intorno, i cari lacci vostri / pochi giovani eroi van rimembrando
nobile, / me ne'dolcissimi suoi lacci mirtale / tenne. d'annunzio, i-133
, i-133: me tengono avvinti i lacci di bella fanciulla, / e siedo,
luigini, xlv-223: io, astretto dai lacci della gratitudine, non ho potuto non
sempre. bruno, 3-550: con lacci di stretta e lunga amicizia, con cui
repubblica, s'è tanto, con nuovi lacci di gran favori, in ogni tempo
stringevano i petti, e in nuovi lacci / di fraterna amistà l'anime invitte
rotto le catene, strappato tutti i lacci, respinto le cinture di salvataggio e
: se alcuno non avea sì fatti lacci d'amicizia o parentela che lo stringessero
braccio. papini, x-1-980: non volli lacci di moglie né molestie di figlioli.
iii-539: vieni, e spezza i miei lacci, e quinci tolta / locami tu
son tutti insieme uniti / con saldissimi lacci in un volere, / s'eran carchi
parve che con essa si disciogliesse i lacci che lo legavano alla casa d'austria
romani a trovar modo di rompere questi lacci. 7. per lo più
ornamento. petrarca, 55-15: tende lacci in sì diverse tempre, / che
occhi vaghi e col cianciar donnesco / lacci tendea,... /..
singu- larissima beffa pigliasse fra'suoi volpini lacci una de le più illustre donne de
di profumi, di ricci et altri lacci del diavolo. baldi, ii-124:
reti de i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna vi
.. la morbidezza delle carni sono lacci che prendono gli animi di coloro che
indole mi avea preservato dai di lei lacci. bocchelli, 3-204: si dicevano al
della razza vittoriosa eran finiti nei suoi lacci. manzini, 18-52: lo sguardo
che pensato àn già can- pare dei lacci del mondo e di mano di zattanas,
, / quand'i'gli tenni ne'mi'lacci presi. boccaccio, dee.,
figliuolo e le legioni e la repubblica ne'lacci di manifestissimo insidiatore. sacchetti, 252
. bernardino da siena, iv-194: molti lacci à tesi il dimonio per pigliare l'
gran sospetto / che vada in quelli lacci a dar del piede, / di che
vita mortai bosco selvaggio / pien di lacci infiniti, visco e reti, / ove
tutti, da lepido in fuori, ne'lacci di varie colpe, che loro tese
trovo che mi erano stati tesi tanti lacci che impossibil era che io non restassi
2-34: non per altro trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di persone
dormivano gli offesi, tendendomi per tutto lacci e insidie. c. gozzi, 4-317
padri; / o le maritan con lacci ed inganni, / o fan nuziali inventati
pellico, 3-133: a beltà somma / lacci il maligno tende ognor. leopardi,
, 190: son così dolci i lacci della carne / anche se legano, se
cura / è nubilosa e legata con lacci, / che porta seco lo mala
petrarca, 214-25: pien di lacci e di stecchi un duro corso / aggio
non m'oso partire / da questi lacci, ond'ène 'l mondo avvolto, /
meno che avvolti e annodati i miserabil lacci e l'aspre e gravi catene di servitù
necessità, non ti libera però da'lacci de'debiti. boterò, 22
hanno, di far male e i molti lacci e del mondo e del senso,
speranza, lx-2-48: sciolta la lingua dai lacci in cui la strinse a stupidezza tra
. siri, iv-2-770: in mille lacci di gelosia e di timore restava in questo
ed oscure ella s'incammini o se ne'lacci della fallacie e negli aguati degli errori
bramando il mio bene, / tra lacci, fra pene / io vivo quaggiù.
di toledo, credette opportuno invilupparla tra i lacci di una giurisprudenza cavillosa. manzoni,
. grossi, ii-34: fu dai lacci della colpa sciolto / perché i vessilli
, e molto meno incomodi e noie e lacci e strettezze e gastighi. carducci,
, se l'italia giunga a scuotere que'lacci d'ignavia in cui il poco vostro
5-420: mi sentivo già preso nei lacci della vita. bechi, 2-244: tutto
, 2-244: tutto quel viluppo di lacci burocratici che incapestano perfino la più bella e
poterono iniziare lo svincolo della proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case e del
, / donna del re che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero
: io son fra color che nei tuoi lacci [o mondo] / più mi
: o voi, che 'n forti lacci e ree catene / vinti, presi e
che stima serti d'oro i ferrei lacci! metastasio, 1-2-237: io ti
questi / di colpa e di virtù lacci servili, / utili all'alme vili,
c. gozzi, 1-278: in vergognosi lacci schiava umile / e sino a quando
riformatore è allora quello di rompere i lacci della dipendenza. carducci, iii-7-106:
ogni altra cosa a liberar l'europa dai lacci della scolastica e dal carcere tenebroso del
conosce a pieno le angoscie di questi lacci. -obbligo, dovere, compito;
pur credo farlo, benché e'sia in lacci e in faccende tante che miraeoi fia
io non mi posso sviluppar da molti lacci che mi ritengono in roma. fogazzaro,
, il quale al fine è legato da'lacci de la ragione. -verifica,
. maffei, 7-25: pur negli empi lacci ancor m'avvolgo / e pure ancor
, per ultimo e solo rimedio, lacci di seta, e poi taglio, e
e di perenne amicizia. 12. lacci d'amore: nel ricamo, motivi ornamentali
poi granare il campo o granare i lacci, cioè i lavorìi disegnati. '
.. campeggiare il campo 0 vero lacci di cinabro temperato pur con rossume d'uovo
ugolini, 135: 'lacciolàio'. tenditore di lacci. meglio diremmo 'lacciaòlo '.
si lamentava che alcuni suoi vicini con lacci gli pigliavano i colombi della sua colombara
poi che vi tremi d'inquietudine / in lacci costretta / l'animula tua, sirenetta
: si sono ancora pigliate quaglie con lacci di crine di cavallo, i quali facendo
. del bene, 1-308: i lacci altresì, con cui si accalappiano [i
ch'ei la voglia lassar di questi lacci. fantoni, i-151: resta al rimorso
i-191: amor, io lascio i lacci e le catene; / e do le
chiuso? molza, 1-146: tra mille lacci e mille reti involto / tosto amor
cuori latra: / non vi sono né lacci né fiammelle / né saetta a triangolo
, se poi credi / fuor de'lacci d'amor fuggir securo. caro, 10-213
nascosa, / atorniata è da diversi lacci / con groppi e con legacci.
spago, filo, cinghie, funi, lacci, al fine di congiungere o fermare
pianto un dì bagnati, / bruciami questi lacci che mi legano / ancora a'dì
m'hai sì ravviluppato, / ne'tuo'lacci il cuor legato, / paio un
/ più bella fera or t'ha ne'lacci involto; / dianzi eri tuo,
'n fuga è volta, / e de'lacci d'amor leggiera e sciolta / vola
. petrarca, 214-26: pien di lacci e di stecchi un duro corso /
occhi vaghi e col cianciar donnesco / lacci tendea, da lei prima tessuti / de'
, v-869 (250-7): sì cari lacci al cor di seta e d'oro
... essere golpe a conoscere e'lacci, e lione a sbigottire e'lupi
morte e de'peccati e perigli e de'lacci del mondo e di miseria e di
ma se ritorno libero / gli antichi lacci a sciogliere, / no, che non
, / donna del re che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo libero
rio servaggio mi richiama amante / co'lacci un crine e con le fiamme un
: pure ciglia serene, / onde lacci e catene / fecer mia libertate.
, lima sorda, pania tenace, lacci coperti. bocchelli, 4-193: il tonno
: vieni, e spezza i miei lacci, e quinci tolta / locami tu nella
canto; / e mentre usignoleggia, / lacci tende al desio, / per stiavi
di dio, sciolti e leggieri dai lacci e gravezze delle colpe terrene, caminate pel
/ se brama andar da suo'be'lacci sciolto. l. adimari, 65:
vi liberi da tutti li sopra scritti lacci. s. bernardino da siena, iii-280
/ non ho ragion se de'tuoi lacci sciogliomi? rime anonime napoletane del quattrocento
bastarebbono tutte le stringhe e tutti gli lacci che abbian saputo e sappian mai intessere ed
da barberino, ii-178: si ruppe e'lacci d'uno cosciale ad alispon, e
sacro, che si doveva prender coi lacci, senza ucciderlo, per togliergli le due
proveduto aveano i greci accorti / i lacci, le catene e le maniglie, /
-benda rettangolare di garza, fornita di lacci ad ognuno dei quattro angoli, che
avremo certamente il tempo di preparare dei lacci per i loro piedi [degli elefanti]
cacciando e pescando con mazzuoli, con lacci e con reti, e non è alcuna
, i-133: me tengono avvinti i lacci di bella fanciulla. 3.
a sinistra da un grande mazzo di lacci neri da scarpe, e a destra
va per se medesimo inviluppando in certi lacci che l'han tolto incatenato come uno
/ ecco la sua fortuna infra que'lacci, / che tesi avea per grosse
cicuta aglina). sete / prendete i lacci ad emular d'amore. monti, 4-168
giesù la spada cinge / l'empio ne'lacci suoi talora stringe? foscolo, v-302
tose. chi tende trappole fatte con lacci tesi fra alberi o rami per catturare
di penere, le quali sono lacci da pigliar merli e tordi. govoni,
da chiamare smerli; / da i lacci e dagli occhielli è fatto a merli;
pensai d'aver pigliato moglie / con mille lacci, e più tormenti e doglie,
quella reticella / vi scorgerai mille amorosi lacci. castellini, 1-20: se le
di piombo,... pugna- lacci, targhe, mezze teste. barbaro,
apriva piaghe, minacciava ardori, / tendeva lacci, so- spingea quadrella. baldi,
i medici per ultimo e solo rimedio lacci di seta, e poi taglio, e
. tasso, 3-21: rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto
a'cuor più grave1 il rischio, / lacci e zimbelli [amore] racchiudea nel
rupper le funi, le catene e i lacci, / onde avvinte gemean miseramente.
fuoi già, amor, nei tuoi lacci sì 'nvolto / che lieve riputava l'alma
, 'pezze, fascie, ipodesmidi, lacci, mitelle, coscinetti,
.. i molli cittadini / aggiustan lacci e reti ed altri intrichi / per
, pezze, fascie,... lacci, mitelle, cosci netti, ora
tutti rallevati in monte / va con lacci ingannevoli cacciando. leopardi, 21-25: mirava
gli occhi, la morbidezza delle carni sono lacci che prendono gli animi di coloro che
mormorio delle voci e dalle stretture de'lacci e vedutisi non solamente scoperti dalla regina
dietro il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi. erette
toro / e reluttava in salti e in lacci, irsuto / di pino aspro le
quali animali pigliano vivi con i lacci e gli ammazzano con le basto
valere. petrarca, 270-56: i tuoi lacci nascondi [o amore] / fra
convien che stretto el leghi con ta'lacci / che sia necessitato a tua presenza /
de gli altri, / aa intorti lacci incatenati il capo, / qui pigri
, 23-107: quantunque talor prendan con lacci / ben attorti un ippagro in scaltri
elli si perde, e cade sovente ne'lacci dell'uccellatore di ninfèrno, cioè del
delle nocitrici mani e di scamparti da'lacci de'tuoi avversari! ottimo, i-73
zendado morello era vestita, / con mille lacci e mille nodi attorno. p.
e insinuati / sciolgon repente i duri lacci, e tutti / dell'interna testura
non m'ha l'avversario a i lacci giunto, / perché usasse ver me tutte
, dilatare il suo regno con profani lacci d'illegittimi amori. fagiuoli, iii-95
e molto meno incomodi e noie e lacci e strettezze e gastighi, ed era perciò
mondane] / è nubilosa e legata con lacci, / che porta seco lor mala
il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi. scaglione,
le porte aperte, lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con
mia morte; lingua che, ligando senza lacci e catene, hai ligato tanti e
/ stretta legommi e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma:
: il sole calava tra certi nuvo- lacci di pece. = da un lat
grue, aironi e altri uccel- lacci. redi, 16-vi-314: per oca reale
cartoni, in cui vengono fatti passare lacci, fibbie, ganci, ecc.
è da chiamare smerli: / dai lacci e dagli occhielli è fatto a merli;
che sono [le cose curiose] lacci e ruina di molti altri. onde coloro
voglia sua figlia adrasto / tra infami lacci. onde si aspetta meno / sorge
o valore, / onde scampar da'lacci immantinente, / che prevalse il potere
: nelli successi passati siamo usciti delli lacci tesici assai onorevolmente. 8.
rinnovando / d'amor le 'ngiurie e 'lacci e 'nsidie ed onte. de
fatti dai bestiami, son tesi i lacci a scatto o a barcocchio, come diconsi
. maffei, 7-67: que'fieri lacci, onde il mio core avvolsi, /
anco la prigion ricusi / e i lacci schivi, quasi ignobil pondo, / e
1-3: di', signor, con che lacci da te presa / fu l'alta
certi segni, / che ordisci novi lacci e novi faci, / e di ritrarmi
ordendo. metastasio, 1-ii-627: ne'lacci stessi, / che ordisce a danno altrui
, 13-61: orditor fu de suoi bei lacci intorno / il bombice, e dapoi
coperta, nei quali vengono fatti passare lacci, fibbie, ecc. bibbia volgar
per il passaggio delle stringhe o dei lacci orecchiuolo. giuliani,
per il passaggio delle stringhe o dei lacci. giuliani, i-13: orecchioli ovvero
/ la condurrà [la barca] de'lacci antichi sciolta, / per dritissimo calle
, gioiellini, velette, nastri, lacci, cuffie, cappucci. -a,
: gli metti [al cavallo] i lacci sotto il petto e l'ortighetta
/ la condurrà [la barca] de'lacci antichi sciolta /... /
per custodire il monaco sempre illeso da'lacci e dagl'inganni diabolici ed a condurlo
quali noi caminiamo, ponendoci in quelle i lacci per farci cadere. 8.
begli anni / dovea tenerne in dolci lacci avvinti / e che mi fu del
a'torrenti il piede / fra duri lacci di cristal gelato / borea imprigiona, anzi
qualunque modo servisse, come di far lacci, ponti, ovvero palchi. giornale
/ mille catene, mille ceppi e lacci, / mille cor, mille palme /
. piovano arlotto, 58: con lacci e con panie, frugnoli, ragne
la sua passion dominante era di- tender lacci e panie di parole per gloriarsi poi di
romito... sciolto fra i lacci, svelto fra le panie, illibato fra
ragnuola, la pan- tiera, i lacci. soderini, iv-361: in francia,
, con du scarpe de pezza senza lacci (e, dentro, li piedi)
che con face di rosa / e con lacci di frondi entri fra dèi.
/ ricche spoglie a le membra e lacci ai cori. pirandello, 7-640: su
, alle quali credendo sarebbono intoppati ne'lacci, se avvisati da gli amici non
che, se voleva per mezo de'lacci, de'quali pieno è il mondo,
4. venat. nella caccia con i lacci, piccolo passaggio obbligato ricavato con frasche
elle sieno dorate. bracciolini, 5-1-12: lacci... a me? pur
gigli, 2-246: tese ad ambo gesù lacci d'a- more / ed offre ad
. amò meglio di sprigionare da'lacci del corpo il suo spirito non avezzo
. leopardi, 2-5: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor l'itale
le porte aperte, lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con
: il sole calava tra certi nuvo- lacci di pece. pascoli, 86: rosseggia
[le tortore] si pigliano con lacci, ma è facil cosa che succeda rare
or ritornar mi fanno / in que'lacci amorosi, ove già m'ebbe / amor
, / là tra le viti che i lacci / delle radici stringono. =
congegno per uccellare, costituito da quattro lacci di setole di cavallo infilati in un
il nome di 'penere 'a quattro lacci fatti con setole di cavallo,
bacche,... incappano ne'lacci e vi rimangono appiccati. ferd. martini
/ sì desiosamente avviticchiati / stan con lacci venerei, infin che lassi / per
imaginazione da satiro, 'sciogliere i lacci del corsetto e nude mostrar le poppe
tenati in amore, / come in lacci di fé, prodi e famosi.
non incappare ad ogni piè mosso ne'lacci dell'abbominevole arte e pestilenziosa, che
pettina volante fissata al corpo con due lacci. -davantino di un abito femminile
, 30-48: i molli cittadini / aggiustan lacci e reti ed altri intrichi / per
, / donna del re che nostri lacci ha sciolti / e fatto 'l mondo
basso o priva dì tacco, senza lacci, che lascia scoperto il calcagno,
parlan anche quelle uscite / fuor dei lacci di tua gabbia, / donne misere
di non incappare ad ogni piè mosso ne'lacci dell'abbominevole arte e pestilenziosa che tutto
gran sospetto / che vada in quelli lacci a dar del piede. cellini, 1-109
sia degli altri, / da intorti lacci incatenati il capo, / qui pigri sempre
alfieri, 12-190: - ei forse / lacci al vecchio non tende. -egli è
dì a piuolo, / or con lacci provandoti, or con salti, / e
, / e per tutto reti e lacci coperti pone: / qui le saette sue
per assicurare un più solido attacco ai lacci del sigillo pendente. = voce dotta
altrimenti un semplice augelletto, / veggendo i lacci tesi pel suo danno, / fugge
46: prendi, amor, de'tuoi lacci il più gassente, / che non
quello a reti tendere, / e lacci e nodi sì possenti e validi / che
, l'inganni tuoi, / suavi e lacci e preghi / con quai tu prendi
togliendo e precidendo dinanzi da me i lacci de'peccati. b. pulci,
ne sono da ogni parte preparati i lacci, tese le reti e apparecchiati i precipizi
singularissima beffa pigliasse fra 'suoi volpini lacci una de le più illustre donne de
, 182: bench'io sia da mille lacci stretto, / non dè [madonna
in agguato / è prendìbile o in lacci o pure in reti. idem, 4
, prima che buda si piangesse inceppata fra lacci de'barbari ottomani; gode questa città
prosumptuosa, che bisogna / pormi con lacci o con parole assedio? savonarola,
cerca d'offendermi e mi cava da'lacci degli iniqui. segneri, iii-2-145:
tenuto nella servitù del demonio e ne'lacci del peccato. mascardi, 2-326:
un semplice augelletto, / veggendo i lacci tesi pel suo danno, / iugge pria
l'indivisibili lor parti / con forti lacci collegate e strette. -elemento chimico
, / priva dell'esca e son tra lacci avvolta. vico, 4-i-956: col
che veggono chiaro di dietro i lor lacci e li ingegni del diavolo
, 1-648: quando al tuo re segreti lacci infami / tendevi; e quando a'
dio, qual uomo hai ne'tuo'lacci involto? » tesauro, 5-8: gran
». alberti, ii-33: vostri lacci e legami / non sia pompa né superbia
prudenza del secolo molto pieno e de'lacci del dimonio molto forte legato. trissino
, mentre un commesso gli tirava i lacci delle scarpe nuove e gli palpava la fiocca
i punti di legge, quasi er lacci o steccati con cui si voglia legare e
non tendete, o dive, / i lacci e l'armi d'impromesse e doni
, zim belli e vari lacci. simeoni, 13: gran rabbia è
2-34: ella non per altro trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di
latra: / non vi sono né lacci né fiammelle / né saetta a triangolo né
quella reticella / vi scorgerai mille amorosi lacci, / mille punte d'amor, mille
giusti, 4-ii-564: gli amici di lacci mi videro avvolto / e intanto quaggiuso
piglia qualcheduno [degli stomi] con lacci adattati ne'prati, e massime ove è
cara. moniglia, 1-ii-147: in duri lacci avvinta, / passa sopra il moscheo
tiene / lo scarsellin pendente da'suoi lacci / più d'un sonaglio querulo s'attiene
gode in ciel l'alma, i lacci suoi disciolti. g. gozzi, i-1-125
: parlan anche quelle uscite / fuor dei lacci di tua gabbia / donne misere nudrite
treccia o a crocchia, stretto da lacci, fermagli, reticelle (i capelli)
bacchelli, 1-i-58: ragazzetto andava a tender lacci ed archetti alla selvaggina del gran bosco
2-34: ella non per altro trattiene ne'lacci de'suoi artifici così gran numero di
a esilio, a infamia, a lacci, a pena, a quanto / dannarli
, 1-9-10: una corda, / di lacci ad ogni palmo ragroppata.
la sua sagacitade, / tende li lacci sotili e asai. lapidano estense, 158
ra- gnuola, la pantiera, i lacci. caro, i-305: dafni..
. piovano arlotto, 58: con lacci e con panie, frugnoli, ragne,
. e let- ter. stringere con lacci; affibbiare, annodare. andrea
animali tutti rallevati in monte / va con lacci ingannevoli cacciando. 2.
el [proteo] leghi con ta'lacci / che sia necessitato a tua presenza /
allacciata al petto... con lacci ranciati. d'annunzio, i-917: le
e che s'adopera per torcere i lacci, stringendo così in giro un membro
ciel era che snodi / morte que'lacci che altrui fur più cari, / nelle
d'iin fato indegno, con gli lacci de ferine affezioni, ma un impeto
diva? ond'ella: perché con lacci e reti piglionsi le silvestre e irsute fiere
hai sì ravviluppato, / ne'tuo'lacci il cuor legato, / paio un pesce
'l mio mentito volto, ne'lacci amorosi il cuore del bassà.
piccolini, furono trovate la mattina morte co'lacci alla gola abbracciate insieme. amputare
sciempiezza disciolsero i lacci sagri de l'amor maritale. manzoni
finimenti del cavallo, ciascuno dei due lacci laterali della selleria in cui si infilano
della mia recidiva sciempiezza, disciolsero i lacci sagri de l'amor maritale.
10-16: orlando, ristretto / da duri lacci e della rea sentenza / ornai vicino
poterono iniziare lo svincolo della proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case e del
.. s'è tanto, con nuovi lacci di gran favori, in ogni tempo
, perché restavano imprigionate fra i lacci delle erbe. poi le lanciava sulla
sco cinto di reti e di molti lacci tesi, il re, disposte le
: né d'amor visco temi, o lacci o reti, / né 'ngano
diedi ne le reti non veggenao i lacci. f. corsini, 2-209: si
: di', signor, con che lacci da te presa / fu l'alta mente
e segato il grano, con retette, lacci et archetti. -reticèlla (v
comando. 2. richiuso con lacci. dannunzio, iv-2-1287: la visita
: co 'l tender reti agli uccelli e lacci alle fiere si ribellava dalla tirannide dell'
nuovamente con la cinghia, con i lacci (il cavallo, la spada)
: li porge una corda, / di lacci ad ogni palmo ra- groppata, /
. -di animali: riluttare a lacci e corde. ugurgieri, 219:
/ e reluttava in salti e in lacci, irsuto / di pino aspro le
al busto una sottana per mezzo di lacci e stringhe. g. cheliini
amor, che mi scapestri / de'lacci tua, che si mi stringon forte,
dei numidi molto facile ad irretirsi nei lacci de l'amore, veggendosi tanta beltà
mazza, i-153: né tu da'lacci indegni ancor ti snodi, / in cui
dalla nativa fluidità e quasi con tenacissimi lacci legati. 15. mettere in movimento
stretta le- gommi e rinforzò i suo'lacci / con la mia lunga chioma.
dio, qual uomo hai ne'tuo'lacci involto? / fai tu di nuovo in
indole ringhiosa e trista vorrebbe spezzare quei lacci che l'educazione le aveva imposti.
rinnovando / d'amor le 'ngiurie e 'lacci e 'nsidie ed onte. luca pulci
selvaggia indole mi avea preservato dai di lei lacci. ma in questo ritorno, ingentilitomi
sboccati sulla noce del piede e sempre senza lacci. 2. raggrinzito, avvizzito
/ ecco la sua fortuna infra que'lacci, / che tesi avea per grosse fiere
st., 1-27: ogni varco da lacci e can chiuso era, / di
55-17: amor... / tende lacci in si diverse tempre / che quand'
? 2. uscire fuori dai lacci (una persona). marsilio da
.. / scuoter dawer popol che in lacci geme, / né ad opre maschie
suo dolore. bruni, i-133: ne'lacci tuoi forti e tenaci / godon l'
: or ritornar mi fanno / in que'lacci amorosi, ove già m'ebbe /
a treccia o a crocchia, stretto da lacci, fermagli, reticelle; raccolto (
ch'io son ristretta con voi ne'lacci d'amore con sì forti nodi che
giamai. bruni, i-133: ne'lacci tuoi forti e tenaci / godon l'anima
qualche genietto / vi tiene il cuor tra'lacci suoi ristretto. -unito da
due secoli è ristretta? -stretto dai lacci, legato. forteguerri, 18-16:
che orlando, ristretto / da duri lacci e dalla rea sentenza / ornai vicino
rajberti, 5- 200: a questi lacci, per quanto seccato e ristuccato, non
fuochi,... le gole ai lacci e i colli a le mannaie.
snervi e spolpe / questi mortali miei lacci e ritegni. tasso, 12-70: già
io non mi posso sviluppar da molti lacci che mi ritengono in roma. nannini [
caccia, uccelli, borse, reti, lacci, archibugi ed altri arredi atti alla
366: pigliasi [il tarabuso] co'lacci, e quando vi s'inciampa,
certi segni, / che ordisci novi lacci e nove faci, / e di ritraimi
, 18-74: ma tosto celebrati gl'infranti lacci, / la mia ragione non rivacilla
, 1-55: flagellava, con pesantissimi lacci di ferro, l'intero giorno, le
con suo ro- more / per rompor lacci lo comprenderai / che delle man ti
innanimati dalla propria grandezza tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano. brusoni, 4-
ernia contumace, / e rotti i lacci il gran braghier sdrucito / resta alle
. tristani, lvt-187: 1 lacci rompi, spezza la catena, / odia
demonio tuo capitale nemico ti ha teso lacci per tirarti all'infemo, egli di sua
vedete come questo ingiustamente / mi tende lacci e cerca occasione / di romper meco la
per rompere i flati. -rompere i lacci: eliminare costrizioni e divieti. giordani
una santissima legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano.
rotto le catene, strappato tutti i lacci, respinto le cinture di salvataggio e rifiutato
però il suo cuore era irretito nei lacci d'amore e stracciato di continuo dal
impubere alla svolta e tesi ha i lacci, / andarne a stiene rotte e nervi
ruffiani degli uccellatori a far fruttare i lacci che ascondono fra le f rondi.
maniera / amor crudel m'ha nei soi lacci avolto. -respirare affannosamente quasi
sta, s'io son trascorso / nei lacci citarei con nuovo inganno, / sapendo
palese, allorché ristrette sono o tra lacci o nelle gabbie? cacheraho di bricherasio
/ spirto, ti prego, in feri lacci avvolto, / da'quai non fia
occhi, la morbidezza dehe carni sono lacci che prendono gli animi di coloro che
sua saga- citade, / tende li lacci sotili e asai. esopo volgar.,
è villancello che non ne pigli coi lacci, ponendoli a'passi. -come
tutti quanti giù nel piano / coi lacci al collo e con le chiave in mano
ne resta, / ché, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un
dì a piuolo, / or con lacci provandoti, or con salti, / e
ii-249: le non mal nate alme dai lacci / d'un vile ozio sciorriansi;
intrecciate, trattenuto al piede da strisce o lacci di tessuto o di pelle variamente disposti
con nei piedi un paio di sanda- lacci con le punte asportate. =
. tu leghi lei non sapiente con lacci e con fermi legami. 2
fiere / tutte prese saran con questi lacci; / né vorrò ch'indi partano,
l'impubere alla svolta e tesi ha i lacci, / andarne a stiene rotte e
negando avvenire in esso che si sfuggano i lacci tesivi dal nimico e che si resista
aspettiamo dunque che venga sbarazzata dai lacci che la tengono ancora avvinta, che
guisa di fiere a cui sien rotti lacci e sbarrati gli ostacoli, scorrendo furiosamente
per lasciare sborro alla strettezza di questi lacci. -svago, divertimento. beolco
t scaglie, sferze, zimbelli e vari lacci. domenichi [plinio], 3-5
la menasse via per iscalap- piarla da'lacci che ha tesi vostro figliuolo.
mi scape stri / de'lacci tua, che si mi stringon forte,
scapole. 4. sciolto da lacci o catene (un animale).
ora si parrà come tu guarderai di lor lacci [degli spiriti maligni], donde
ammaccano [il mercurio]; lacci non l'inceppano; prigioniero si scarcera,
malleolo, e può essere dotata di lacci o di fibbie o esserne priva. -scarpa
tiene / lo scarsellin pendente da'suoi lacci / più d'un sonaglio querulo s'attiene
parole. goldoni, x-608: da'lacci neghittosi del silenzio / scatenando la lingua
la vostra signoria mi va ordendo nuovi lacci innanzi per disviarmi da la via buona e
fuor di periglio la donzella, / dai lacci scevra del dimonio fero. foscolo,
fiere 7 tutte prese saran con questi lacci. c. bragaccia, 1-583:
, / quanti vi son d'intorno lacci tesi / per farvi in terra dar delle
posa ferono; / ciascun s'affretta a lacci e reti stendere, / poi con
voi, che bene spesso cadeste nei suoi lacci. f. f. frugoni
dolgo. / seguoti, ma fra i lacci, onde m'involgo, / e 'l
: l'alma per te visibile / da'lacci suoi siscinge, / e quando canta o
scinto, / in uom cieco e 'n lacci avvinto / forza tal ch'ogn'altra
sciogliemmo, scioglie -aprire i lacci che tengono chiusa una calzatura; scalzarla
21. liberare una persona dai lacci o dalle catene che la stringono impedendole
», disse « o principe, questi lacci ». pirandello, 8-336: essa,
/ ma se ritorno libero / gli antichi lacci a sciogliere, / no, che
. 47. rifl. slegarsi da lacci, da catene (anche di soggezione
nello sciogliersi per pochi giorni da codesti lacci. colletta, 2-i-198: sciogliendosi gradatamente
ii-249: le non mal nate alme dai lacci / d'un vile ozio sciorriansi;
piacere. 63. liberarsi da lacci e pastoie (un animale);
10. spezzato, aperto (catene, lacci); slegato, reciso (un
un abito); non chiuso da lacci. anonimo, xcii-i-329: questo è
a dio. petrarca, 6-3: de'lacci d'amor leggiera e sciolta, /
per lo più dei panni e particolarmente dei lacci. 4. turbare, confondere
: per scoccar... i lacci che condotti / avea sì cheti, andò
/ scoccherebbe. ammirato, ii-52: li lacci tesi da vulcano scoccarono. g.
/ qual nave scoglio, gli amorosi lacci. bandello, 1-27 (i-359):
la vostra signoria mi va ordendo nuovi lacci innanzi per disviarmi da la via buona,
notte il tennero, / in vari lacci avvinsero, / e crude lo trafissero /
. brevio, 37: rompendo i lacci e le catene di questo sconvenevole et abbomi-
/ vedi ch'io son drento a tuo lacci scorso. -tendere, inclinare.
. deledda, v-382: le scarpette a lacci, il grembiule a legaccio scorrevole.
collo. salvini, 48-52: con lacci scorsoi altri s'impiccano. g. gozzi
il suo camino, / e quindi ai lacci barbari e scortesi, / che fortuna
si gratta un poco / ove rodono i lacci e le costure. p. cattaneo
con le mie man li aiutai fare i lacci, / acciò chepiù e più servo mi
suoi communi come dotti, / ma conpiù lacci maledetti e dotti / per opprimer il pover
e da poche e superbe a'crudi lacci. / iddio tutte le sfacci. beicari
una veste o un copricapo sciogliendone i lacci. ovidio volgar. [crusca]
ha gli abiti slacciati o scomposti, senza lacci o cintura, anche per agevolare i
, il zappatore, / e seco lacci, / che porta seco lor mala natura
li porge una corda, / di lacci ad ogni palmo ragroppata, / e una
posa ferono; / ciascun s'affretta a lacci e reti stendere, / poi colla
in sembianza di schiava, infra suoi lacci / cassandra trae. fantoni, ii-65:
.. essere golpe e conoscere e'lacci, e bone a sbigottire e'lupi.
han l'indivisibili lor parti / con forti lacci collegate e strette. beccaria, i-271
scintille publicasse con fasto non valevoli i lacci di quell'onde a imprigionare la libertà delle
/ di nostra vita e ne disciolga i lacci, / pria che tu possa d'
. 15. ben chiuso con lacci, bottoni o fibbie; molto aderente
vita non bastano a contenerla né i lacci serrati della disciplina né la mano ferrea
al rio servaggio mi richiama amante / co'lacci un crine e con le fiamme un
faticate, servacci, schiavacci, anima- lacci, / arabi, persi e greci,
e da poche e superbe a'crudi lacci. / iddio tutte le sfacci; /
bella: di quei nastri ei trama / lacci a l'onore e, credi a me
marioli, per esser egli padrone ae'lacci, signore della forca e re de'
scioglia? / per- ch'è ne'lacci tuoi stretto sì forte / ch'a pena
sieparèlla. tanara, 181: i lacci si pongono in terra tra sieparella con
il vitto, a passare dove sono i lacci. bresciani, 6-x-370: l'unico
dolci, ma finti, / son questi lacci indegni? menzini, iii-118: «
voi / le ritorte doppiatemi ed 1 lacci. manzoni, pr. sp.,
slacciaménto, sm. scioglimento di lacci. = nome d'azione da slacciare
, slacci). sciogliere i lacci che chiudono un indumento o far uscire
10. ant. sciogliersi da lacci, liberarsi da catene. dante,
); aprirsi per lo scioglimento dei lacci (un indumento). becelli,
più allacciato (un indumento provvisto di lacci, una calzatura, i lacci stessi)
di lacci, una calzatura, i lacci stessi); non abbottonato o agganciato
mani, anche le proprie) dai lacci o dalle catene che la stringono,
per lasciare sborro alla strettezza di questi lacci. c. i. frugoni, i-13-249
in te regna scintilla pietate, slega dai lacci tuoi valerio e fa'che di me
dal fallo a noi di servitute / i lacci infrangi e slega. 7
agg. liberato, sciolto dai lacci che stringono, che tengono avvolto, che
slegato. 2. liberato dai lacci che stringono e tengono prigioniero (una
10-54: non si può vagare liberi dai lacci e slegati, se non si impara
: godeano [le anime] sciolte dai lacci corporali, pria che questi le stringessero
snervi e spolpe / questi mortali miei lacci e ritegni. 7. figur
interpretazioni. chi lo indossa sciogliendone i lacci; sfibbiare un'arma qual
: lare le parole. lacci o dalle catene che ne impediscono i movimenti
in ciel era che snodi / morte que'lacci che altrui fùr più cari, /
. mazza, i-153: né tu da'lacci indegni ancor ti snodi, / in
soletto / mi trovo errando in stretti lacci involto. -che vive in solitudine
correggere gli uomini le carceri, i lacci, le mannaie, gli esili et infinite
, / sì desiosamente avviticchiati / stan con lacci venerei, infin che lassi / per
, 2-3: non fien da * lacci sciolte / dell'antico sopor l'itale menti
i punti di legge, quasi per lacci o steccati con cui si voglia legare e
detti / d'un animo sorpreso / da'lacci delpensier ch'altrove 'l tira. marini,
da ancona a sebenico: sorvolando altri lacci. 4. non vedere,
fame, / venne a cader tra i lacci degli sgherri.
piaghe, minacciava ardori, / tendeva lacci, sospingea quadrella. 3.
, i primi tempi, lo scioglier dei lacci, lo sganciare nereffetti violenti, da
: quantunqua [noi diavoli] li tendiamo lacci [a san francesco] o ad
cura / è nubilosa e legata con lacci, / che porta seco lor mala natura
, 399: il demonio sparge i suoi lacci per tutto. pallavicino, 1-312:
». falugi, 1-39: ecco e lacci e le dorate corde / dello sparvier
o munizione, balestre, reti, lacci. 2. franato, demolito.
, non ti fùr scossi / i lacci tuoi, spietato vento indegno, / perché
patto (detto più anticamente patto di lacci e spilli) che poteva venire stipulato a
6-ii-1961]: gaiardoni ha i musco- lacci di rousseau, e così mi spiego la
e alato / gli spiriti gentil ne'lacci serra, / e 'l corso di costui
, spiritelli, lochi e altri ucel- lacci, subito si vanno aguattare.
or tarme spoglia / e porgi a i lacci suoi le man cattive.
snervi e spolpe / questi mortali miei lacci e ritegni. magri, 131: la
[catone] meglio di sprigionare da'lacci del coipo il suo spirito non avvezzo
fatto dal mondo, a più saldi lacci di desideri divini. -rifl. astrarsi
, / sprigionando il bel crin dai lacci fora, / fece a l'aura ondeggiar
la notte il tennero, / in vari lacci avvinsero / e crude lo trafissero /
/ e reti e stagge e sospirosi lacci. -ciascuna delle aste incrociate della
pietra fibrosa, dalle cui fibre si fan lacci e tele che stanno a fuoco.
un piede si storse sulla fiocca stretta nei lacci. 11. piegarsi, flettersi
st., 1-27: ogni varco da lacci e can chiuso era, / di
: il suo cuore era irretito nei lacci d'amore e stracciato di continuo dal sentimento
a'torrenti il piede / fra duri lacci di cristal gelato / borea imprigiona, anzi
), agg. ant. libero da lacci, da pastoie (un animale)
dritto / di vincitor, fra duri lacci avvinta / in argo la [cassandra]
e molto meno incomodi e noie e lacci e strettezze e gastighi. -limite
o immobilizzato da corde, catene, lacci, fasce, chiodi, ecc.;
poliziano, 1-534: perch'è ne'lacci tuoi stretto sì forte [il cuore]
/ quasi in ombra adorai, fra lacci d'oro, / prigioniero d'amor,
/ qual se gemesse il cor in lacci stretto. -in posizione pred. e
dal fallo a noi di servitude / i lacci infrangi e slega. -in
l'indivisibili lor parti / con forti lacci collegate e strette. montale, 1-113:
corpo o a una sua parte da lacci, bottoni o fibbie. anonimo romano
-con gli abiti ben chiusi da lacci o fibbie. g. cavalcanti,
mormorio delle voci e dalle stretture de'lacci. leopardi, 831: chiuderle il
ant. e letter. liberare da lacci, da legami, da viluppi o da
: il preghi... che dai lacci suoi vi striche. d'annunzio,
bastarebbono tutte le stringhe e tutti li lacci che abbian saputo e sappian mai intessere ed
essi altro che burle strane, di lacci tesi di notte per fargli precipitare,.
. 2. ben chiuso con lacci e fibbie, tenuto aderente al corpo
animale) con corde, catene, lacci o altri vincoli. guinizelli, xxxv-ii-478
una santissima legge, ha rotti i lacci che il giusto desiderio naturale stringevano,
alcuni [pesci], che intoppare in lacci / più larghi, fuor ne saltan
/ ove diletto cercan, ne'sopposti / lacci sottentron drieto al falso duce. bembo
letter. ant. scioglimento, liberazione da lacci e catene. giov. cavalcanti
ravviluppare co 'l mio mentito volto ne'lacci amorosi il cuore dal bassà e quindi
viceré di sicilia, per svilupparsi dai lacci tesigli dai siciliani... a mettere
che avvince, da catene, da lacci; ritrarre la mano che altri trattiene
cespuglio vietato, se incappano ne'vostri lacci o s'impanino nelle vostre bacchette, restano
vive [le oche selvatiche] con lacci si traducono tra le domestiche e tarpate vivono
punto allentar le commessure / i taurini lacci abbian possanza. -che si riferisce
. i ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro per prendere alcuni
medici, i-191: amor io lascio 1 lacci e le catene; / e do le
399: il demonio sparge i suoi lacci per tutto: ma i più tenaci e
uccellagione; disporre, collocare trappole e lacci (anche al ngur., con
... tendere reti, panie, lacci, gabbie, gabbiuzze...
la sua sangacitade, / tende li lacci sotili e asai. aleardi, 1-309:
si perita e destra / in tender lacci ed in formare i nodi / con che
tuoi crimini. / -ti prenderà nei lacci che tu tendi. bollettini della guerra
men ti veggano che con più tendicoli, lacci e reti di previdenza ti perseguitano.
1-i-305: io misero fui il tenditore de'lacci, ne'quali io son caduto.
e svegli da lor tenebrìa / e dai lacci internai sì ce disleghi. meditazione sulla
, che ella spera di sfuggire a lacci matrimoniali; me ne rallegro con lei
nell'attesa del fidanzato, preso nei lacci della metropoli tentacolare. 3.
, amor, che mi scapestri / de'lacci tua, che sì mi stringon forte
lorenzo de'medici, 10-ii-425: veggendo i lacci tesi pel suo danno. ariosto,
, per meglio assicurarlo al cadere ne'lacci tesi. g. stampa, 69:
cava testùgine vocale, / tende amor lacci, e adesca al suon mortale /
insinuati / sciol- gon repente i duri lacci, e tutti / dell'interna testura i
come se avessi sciolto qualcuno di quei lacci che sostenevano tutto intorno a lui.
punto allentar le commessure / i taurini lacci abbian possanza. 3. come
/ la [l'anima] condurrà de'lacci antichi sciolta, / per dritissimo calle
tutta la faccia della terra tesi infiniti lacci, trappole e trabocchelli, e dicendo
. / - altre reti, altri lacci, altri lavori / formar vogl'io per
piume al rezzo, / ma dai lacci di morte avvinta resti, / e poco
tucta terra di lavoro, / mille lacci e mille trappoli / sono intorno con
volle ammaestrare i mortali e liberarsi da'lacci delle compiacenze amorose, tra i più
lxxxviii-ii-746: gran forza, inganni e lacci ha il cieco alato / e, bench'
cocenti, / le travi e i lacci e''nfiniti veneni, / torribil rupi e
stoffa uniti al vertice e muniti di lacci che si legano sui fianchi. 12
latra: / non vi sono né lacci né fiammelle, / né saetta a triangolo
. ciro di pers, 2-37: lacci no ma tributi / al cor del mio
, / sol pe'brutti non ha lacci, /... / nel lor
. / sciogliete, sì troncate / questi lacci sì stretti. -troncarla con
abilissimo a uccellare colle panie, coi lacci e colle reti. -sostant.
si perde, e cade sovente ne'lacci dell'uccellatore di ninfemo cioè del diavolo che
; e l'ucciellatore cadde ne'suoi medesimi lacci. g. gozzi, 1-230:
canto; / e mentre usignoleggia, / lacci tende al desio. govoni, 2-112
, ma senpre abbiate / questa da'lacci suoi vacua e sgonbra. landino, 403
ed in vegghia tese tante maniere di lacci contro di lui. sacchetti, x-191-4
noi non piaccia, subito si viene ai lacci, al ferro ed ai veleni.
uccelli, quali pigliano con archi e con lacci. sansovino, 6-225: fu gran
incendi cocenti, / le travi e i lacci e''nfiniti veneni, / l'
lo più allacciar si sogliono) con lacci ranciati. 2. sm. colore
poeta. parini, 539: a quel lacci avvinta sono, / a quel barbaro
legare una persona o un animale con lacci o catene per ostacolarne i movimenti e
noi non piaccia, subito si viene ai lacci, al ferro ed ai veleni.
casini, i-348: ordinò che si tendessero lacci contra e che tragga in salvo gli argivi
per la sua volpigna furbizia. tanti lacci. manzoni, pr. sp.,
che pensato àn già canpare dei lacci del mondo e di mano di zattanas,
co'piedi ne'zeppi, senza sciorre né lacci, né le cate -in
enciclopedia hoepli, 453: 'bolas': i lacci adoperati dai gauchos. = voce spagn
bootstraps, propr. 'tirarsi su per i lacci degli stivali', per indicare la capacità
, 'masseuse'incorpettata stretta in cuoio nero, lacci, fruste, catene, accessori cattivi
che rasenta la follia gettano loro dei lacci. = adattamento di una voce
, io: corpetti e stretch a lacci compaiono sempre più spesso in pubblicità e al
pre dato e ristretto in lacci per sempre indissolubili. 2.
, ti distringhi). sciogliersi i lacci delle calzature. del carretto, 7-39
faticavano a tenerla / con bende e lacci sulla branda – leda / a gambe larghe
di beige e marrone, legati da lacci in cuoio. = voce ingl
stiacciuole, panie, archetti, gabbiuzze, lacci, stringoli, penere, erpici,
che una: stringhe, da stringere, lacci da scarpe. = voce umbra,
quei reggiseni aguzzi, quei corsetti, quei lacci di pelle nera mi erano diventati talmente