viii-1-120: e per acheronte sentono la labile e flussa condizione delle cose disiderate e la
torini, 266: l'acqua sempre fu labile, navicabile e potabile. paolo da
. appariscènza, sf. apparenza labile, incerta. beltramelli, i-255
che l'onda più labile spiana. alvaro, 7-292: e i
ciò che è più intimo e più labile, tanto fugace che non riesce nemmeno a
guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti
, / poneva or l'altro un labile verzotto / dentro un orciuolo. de roberto
: di breve durata, caduco, labile; declinante; che sta per toccare
figur. fugace, effimero, passeggero, labile, perituro. petrarca, 320-5
la penna e, per quanto la labile memoria fu capace, ne ho scripte
weizman inglese, non è semplicemente un labile fatto di cultura, diciamo pure dell'intelligenza
su la china eguale, / come labile tela su telaio / celere intesta di
tratta di rispondere su questo argomento diviene labile, svanita, pavida, demente, e
durante tutto il concerto, una presenza labile m'era stata alle spalle, appena separata
guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti
flebile suono è del vento, / quel labile tuono è del fiume. d'annunzio
17. figur. instabile, labile, mutevole. bartolomeo da s.
, sm. chim. composto molto labile, che si decompone continuamente in creatina
isomere, transitabile] e cis [labile]; si presenta in cristalli di colore
passeri più loquaci che mai fra il labile ricovero delle foglie decrepite. sinisgalli, 9-49
che deludono / la mia canuta e labile vecchiezza, / e dal potere amar
che architetti hanno ritrovato che con questa labile architettura impiegano un minor capitale, e
e. gadda, 5-202: la spuma labile della speranza sembrò dissolversi dentro l'oscurità
imperfette e dubbiose. -caduco, labile, inconsistente. boccaccio, iv-105:
minore, il duraturo al momentaneo e labile, il fondamentale all'occasionale. pavese
: impulso violento ma fugace, labile infatuazione. casti, ii-8-44:
. momentaneo, provvisorio, transitorio; labile, precario, debole, inane; che
camini. — sostant. cosa labile, peritura; caducità; illusione.
, esteriore, apparente; effimero, labile, caduco. govoni, 2-88:
. figur. il lato più superficiale e labile di una dottrina, di un sistema
sembra di legno e di cartone, più labile di chi l'abita. soffici,
5-52: rimaneva quell'essenza preziosa e labile che è una donna. -con
estiva. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico
baluardi di rena che l'onda più labile spiana. pecchi, 9-67: anche a
, / suscitato e ispirato i come labile smemorata forma / dal mio stesso dolore,
de sanctis, i-270: questo momento labile di gioia, così raro per l'infortunato
. acido ferrocianidrico: composto assai labile del ferro bivalente, ottenuto trattando una
/ con colui ch'è fiacco e labile, / sebben forza ha di resistere /
muove da ferma determinazione; fugace, labile (un sentimento, una speranza,
fiammelle si propagava intorno; certo la labile barriera di foglie bagnate non gli avrebbe
amarci. botta, 4-163: quanto è labile e fievole, e forse inesplicabile l'
finire; ca duco, labile, perituro. leggenda di s
-effimero, di breve durata, labile. lorenzo de'medici, ii-119:
proprio stato, la propria condizione; labile, mutevole, instabile. lubrano,
soave e straniero, / quel rivolo, labile, lene, / d'ignota sorgente
cento, / che fonda in mar suo labile edilìzio. -fondarla, fondarsela:
il tempo); caduco, effimero, labile (una situazione, una circostanza)
silenzio e di fugacità, visione mobile e labile come le cose che appaiono fra il
8. caduco, precario, labile, effimero; evanescente, fragile.
e i fumidi vapori / che con labile ovolo / escono dal paiolo.
mia compagna è divenuto anch'esso un labile volto affocato, un riverbero, in
degno di lui e il benefizio fu labile più della mia fede germinante.
bocchelli, 11-9: pur tenue e labile e fioca e remota, basta l'eco
vitrea, ialina, indescrivibilmente fragile e labile, non avevano realtà terrestre né comunione alcuna
dal gr. ostop 'acqua 'e labile (v.). idrolabìlìtà
in esso, ma distorto e fatto labile, / un tuo barbaglio. cassola
con l'atteggiarsi del viso o il labile sfiocearsi delle dita. soldati, 2-204
6. debole, infondato, labile, fallace (una speranza, una
mattino quando ogni segno, il più labile, resta inciso sulla lastra pulita della
. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico volto
vita, come un senso che sotto il labile istante s'accumulasse un tesoro già mio
del tempo,... cieco, labile, mesto, ed a se stesso
vitrea, ialina, indescrivibilmente fragile e labile, non avevano realtà terrestre.
atto, un gesto, un labile, / ormai s'è visto, io
, / poneva or l'altro un labile verzotto / dentro un orciuolo. bocchelli,
eterno / punto comandi corra il tempo labile, / come rota faria su fisso
de sanctis, i-270: questo momento labile di gioia, così raro per l'
lo 'ngegno piccolo e la memoria labile? marsilio da padova volgar.,
sol con un cenno / fondata opinion labile e frale? giov. soranzo, 155
istinto. -caduco, effimero, labile. de sanctis, ii-292: le
sottile diga insommergibile unisce l'isola a un labile paesaggio di tipo emiliano. 2
-destinato a mutare o a venir meno; labile, caduco, effìmero; esposto a
tremuoti rupi ombrose, / fragile, / labile, / palpita, / scapita /
di bel soggiorno / in questa vita labile e meschina? lorenzo de'medici,
eterno / punto comandi corra il tempo labile, / come rota faria su fisso
guicciardini, 2-1-76: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti
veder di sue fortune / fondamento non labile e non vano. f. f.
è sussistente: tutto il resto è labile. redi, 16-i-2: se dell'uve
vene, / questa vita è troppo labile, / troppo breve e sempre in pene
vitrea, ialina, indescrivibilmente fragile e labile, non avevano realtà terrestre né comunione
forme. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico
13- 500: una sola speranza labile gli restava: che quel pane non
flebile suono è del vento, / quel labile tuono è del fiume. gadda conti
poco la grotta si aureolava di una labile luminosità diffusa. zavattini, i-104: un
diffusa. zavattini, i-104: un labile gorgoglio giungeva alle nostre orecchie.
, 7-124: è sera: un riso labile si perde / sulle tue labbra,
, 5-160: il suo riso era labile, inavvertibile, sepolto. cassieri, 1-213
quattro e alle sei, ma con labile sollievo. -che non dà affidamento;
custodire l'onestà delle donne qual vetro labile. gozzano, i-473: di marmo candido
eterno, e pure sembra fatto dalla sostanza labile e translucida delle nubi.
diga insommergibile unisce l'isola a un labile paesaggio di tipo emiliano. 2
, lo 'ngegno piccolo e la memoria labile? s. bernardo volgar., iv-17
né 'l grosso ingegno, né la memoria labile, né ancora l'appetito inquieto.
inteso e immantinente / si fa memoria labile e balorda. de sanctis, ii-
quasi come la donna, di memoria labile se vista o tatto non la raccende.
se ne ricordavano ed erano quasi tutti di labile memoria. bocchelli, 1-i-470: la
di solito è di labile e svagata memoria, contro cotesto giovine l'
si conveniva, come uomo fragile e labile; non di meno con tutto il
, iv-296: a morir venne, / labile e schifo nelle membra, e torbo
tratta di rispondere su questo argomento diviene labile, svanita, pavida, demente,
.], 29-30: la loro labile e perversa conscienzia si è nascosta agli
, i-375: so non esservi cosa più labile d'una femmina che nella propria beltà
/ con colui ch'è fiacco e labile, / sebben forza ha di resistere
. è dissimile in tutti gli uomini, labile, incerta, menzognera.
bembo, 1-67: da natura più labile siamo ciascuno a ramaricarci delle sciagure,
/ non mi posso da questo mondo labile, / se non m'aita il
alla acqua de'fiumi, ch'è labile e transitoria come il peccare. delle colombe
arginetti,... essendo di acqua labile e flussibile, fare argine alla stessa
regni, al sussurro canoro / del labile rivo. ungaretti, ii-48: d'oro
rivi. bocchelli, 1-i-160: l'acqua labile sotto le chiglie piatte dei sandoni e
le cui solitarie / lacrime lecca il labile lombrico. 5. dotato di
suo parlare com'è la lingua, più labile d'ogni biscia. pascoli, 252
fior di / grandi acque mute su labile nave. idem, 293: acqua perenne
ch'è bagnata dall'acqua, diventa labile. milizia, v-180: avendo a combattere
combattere con un terreno non vergine, labile ed inconsistente,... non
labilità, sf. letter. l'essere labile, effimero, passeggero; destinato a
sentimento); tenue, tiepido, labile (una virtù, un moto dell'
soave e straniero / quel rivolo, labile, lene. d'annunzio, ii-706:
d'annunzio, v-1-485: nell'ora labile, tutte queste grandi cose operavano con
liquidi e squacquerati. -debole, labile (la memoria). poeti perugini
stato era liquido, la famiglia era labile: quando lo stato si solidificò, la
la terra e per questa cagione molto labile, non vi si può fermare il
sospetto); incerto, debole, labile (una speranza, una probabilità).
resti un giorno / neanche un mantello labile di luna. -con riferimento a
[di parole] qualcuna maiusco- labile, là, una bella maiuscola!
estens. fragile, stentato; tenue, labile, evanescente. aleardi, 1-46
forme che dentro / malvive svanivan nel labile / gesto vigliacco, nell'aria / senza
resti un giorno / neanche un mantello labile di luna. 3. figur
e, per estens., alquanto labile, tenue, languido, effimero: un
e straniero, / quel rivolo, labile, lene, / d'ignota sorgente,
, tenace, debole, fragile, labile, ferrea, vivace, agile, ecc
: quella dell'individuo che è la più labile, ristretta e corta; quella del
è dissimile in tutti gli uomini, labile, incerta, men / ognera? piovene
di bel soggiorno / in questa vita labile e meschina? davila, 287: il
breve durata; idea o progetto effimero, labile, precario; opera caduca.
= comp. da meteora e labile (v.). meteorolésco
con l'atteggiarsi del viso o il labile sfioccarsi delle dita. bigiaretti, 8-147
saldamente radicato nell'animo, fiacco, labile (un sentimento). tarchetti,
confidar ne la mente, perché è labile. -per estens. rapido bozzetto
-indistinto, evanescente; effimero, labile. - in partic.:
sole, un disco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di vapori
sensuale, edonistico. - anche: labile, caduco. guittone, xxxii-57:
cosa, più che 'l vento / labile e vana e monizion d'affanno.
eterno / punto comandi corra il tempo labile, / come rota faria su fisso
resti un giorno / neanche un mantello labile di luna. pavese, 5-75: andiamo
monumentale a ciò che v'è di più labile e irripetibile nell'animo umano.
dote, un sentimento, un pensiero labile, illusorio, un comportamento cauto,
riconoscermi, / suscitato e ispirato / come labile smemorata forma / dal mio stesso dolore
di tenero, una umidità lucente e labile che assomigliò il bianco dell'orbe ai
ungaretti, iv-32: tornano al lustro labile d'un orcio / gonfie ortensie dall'
). ossiemoglobina, sf. complesso labile, costi tuito dall'associazione
dei fanciulli. 5. effimero, labile (la fama). foscolo,
madre di pentimento è la vecchiezza, / labile è nostra etate più che un fiume
tessuti i ricordi perenti, che è più labile ancora di quella che ci turba nei
la terra e per questa cagione molto labile, non vi si può fermare il
resti un giorno / neanche un mantello labile di luna. -lamentarsi per le pene
). migliorini, 2-144: più labile è il criterio di evitare le troppo lunghe
alternante, bigemino, dicroto, ineguale, labile, paradosso o respiratorio, quadrigemino,
malatesti, 2-10: colmami quella ciotola men labile / e portami, ecchimenide, da
/ che porpora sì liquida e sì labile / l'anfore non mi succhino o le
la nostra conoscenza dell'universo è molto labile e frammentaria. -avere pratica, perizia
malinconico (perché incerto, precario, labile, vano: gli atti, le esperienze
amica della de paolis ', la labile segreteria della scrittrice. tecchi, 10-9:
., 2-35: la memoria e fatta labile, la prestanza ed il valore del
l'ardente foco dalle labile rote dello illuminoso phoebo. boiardo,
[in america] è... labile, sporadica e provvisoria. -contingente.
un senso di precarietà; instabile, labile; incerto per quel che riguarda le soluzioni
. (v. psiche2) e da labile (v.). psicolagnìa
letterari italiani. 6. traccia labile (in contesti iperbolici). casoni
indica pure un confine, ma un labile confine che si sposta continuamente e dà le
i suoni / soffoca già la più labile ardenza. -con riferimento a soggetti inanimati
, 2-1-95: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici ricevuti
, 3-158: la memoria degli uomini è labile e ritrovasi difficilmente due che delle cose
argento, un tardivo riflesso, una labile riesumazione della 'belle époque'. 3
le vene, / questa vita e troppo labile, / troppo breve e sempre in
sole, un tosco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di vapori sulla
. frugoni, 380: fragile, / labile, / palpita, / scapita,
fior di / grandi acque mute su labile nave) / gridò: signore, fa
. manzini, 13-328: qualcosa estremamente labile ed intimo: come il margine della
, il becchino si ritrova nella rubrica labile della memoria. e a lui non si
cedere segnarti / codesta via di fuga / labile come nei sommossi campi / del mare
eterno / punto comandi corra il tempo labile, / come rota farìa su fisso perno
e durevole da ciò che è stolto e labile, pure perdonando agli uomini d'
le vene, / questa vita è troppo labile, / troppo breve e sempre in
arte. bacchelli, 2-xv-78: è un labile e scarso 'idealismo'? fu, come
sembra di legno e di cartone, più labile di chi l'abita.
e durevole da ciò che è stolto e labile. -scegliere, selezionare fra più
. 11. realtà inconsistente, labile, precaria (anche con riferimento alla
ragionevole. 7. ant. labile, caduco. fra giordano, 7-244
profilo dell'identità, la rendono meno labile. = comp. dal pref
sdrucciolente e benché tu edifichi in luogo labile e ruinoso, nientedimeno fa'fedelmente quello che
. -che tende a dimenticare, labile (la memoria). boccaccio,
dimentica facilmente ciò che ha appreso; labile (la memoria). buonarroti il
segnarti / codesta via di fuga / labile come nei sommossi campi / del mare
di mesi, comincia a farsi insipido, labile. lascena della mia cacciata dalla casa di
il ragionamento non è più che una labile e trasparente parvenza, da cui traluce
di miserie indegne e prave / pieno il labile sennùccio, / mi dipingi un bambinuccio
in costruzione?) calcinò rapidamente la labile arricciatura delle superficie. manzini, 17-37:
e straniero, / quel rivolo, labile, lene, / d'ignota sorgente,
e temprato assolutismo cozzava scornato contro il labile invincibile sipario della finitudine di lei.
b. cerretani, 2-6: lorenzo alla labile memoria soccorrerà bisognando. monti, v-300
alcuno detto delle scritture; non sofisma labile, come faceano coloro, ma sofisma,
ancor di bel soggiorno / in questa vita labile e meschina? boiardo, 1-24-58:
indivia, / poneava or l'altro un labile verzotto / dentro un orciuolo: ché
cedere segnarti / codesta via di fuga / labile come nei sommossi campi / del mare
. 27. poco durevole, labile (un colore in pittura).
che di sparente, un che di labile. fenoglio, 5-i-643: johnny..
in america] è... labile, sporadica e provvisoria. fenoglio, 5-i-1076
volto della signora rosaria. -divenire labile (un ricordo). piovene,
, i-375: só non esservi cosa più labile d'una femmina, che nella propria
iddio è sussistente: tutto il resto è labile. carducci, iii-26-23: cominciando per
, se non altro, è di labile e svagata memoria, contro cotesto giovine l'
e meccanico nervosismo. -vago, labile (un ricordo). bacchelli,
2. figur. essere incostante, labile (la mente). g.
colori temperati. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico
poco intenso, poco vivo, debole, labile (un sentimento, un'emozione)
(v. termometro) e da labile, n. 7 (v.)
pascoli, 511: mia terra, mia labile strada, / sei tu che trascorri
può assimigliarealla acqua de'fiumi, ch'è labile e transitoria. = voce dotta,
pascoli, 511: mia terra, mia labile strada, / sei tu che trascorri
del sole, un disco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di vapori
ai balconi di questo paese, / labile memoria ormai / dimentica la sera.
, a venir meno, in quanto labile, di durata effimera, che costituisce
traluce. 5. minima, labile traccia di qualcosa. g. bentivoglio
. -privo di fondamenti certi; labile, mutevole (una notizia).
/ e i fumidi vapori / che con labile volo / escono dal paiolo. calvino
. dal gr. veìiqov 'nervo'e da labile. neurolìtico, agg. (
2. per estens. carattere labile, caduco e incostante, in partic.
. alvaro, 10-26: osterie col labile profumo del vino cannellino. cannènse,