dubitative, piene d'involuzioni e di laberinti. lorenzo de'medici, i-151: or
: smarriti altri per selve e laberinti, / per paduli ammemmati. salvini [
della professione armonica, mentre dagl'intrigati laberinti di tanti tempi, contratempi e cifre,
, andava continua- mente errando per i laberinti del proprio capriccio? milizia, ii-206
o scuri enigmi, o intricati laberinti, o indiavolate sfinge, risolvetevi, o
iddio, andava continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? bettinelli, i-290
capzioni, o scuri enigmi, o intricati laberinti, 0 indiavolate sfinge, risolvetevi,
sono [le catacombe] specie di laberinti sotterranei con varie nicchiette a più
, e forami e condotti e giravolti di laberinti, di chiocciole, di seni,
, 3: costoro presumono condurti per laberinti alla conoscenza del bene, e spargono per
enimmi, pieno di orizzonti e di laberinti. 4. figur. ripetuto
ti condurrò per quelle stanze, che sono laberinti di confusione, dove chi non ha
vuol durar delle fatiche a uscire de'suoi laberinti. manzoni, pr. sp.
2-480: talor vo i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in
giammai sifno né scio, / quai vaghi laberinti e quai melodi / dedale qui quel
vuol durar delle fatiche a uscire de'suoi laberinti. = deriv. da forza.
: talor vo i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in
i-j: perché non ci intrichiamo tra'laberinti dell'equivocazione, dobbiamo presupporre, che
a grotteschi, a fioroni, a laberinti. galileo, 1-1-133: ho fatto alcuni
immersi nella notte, errai / per laberinti di solinghe vie. pascoli, 706:
le indisposte appoco appoco e insensibilmente in laberinti inestricabili di nuove ed imbrogliatissime malattie.
temere d'invilupparsi negl'inesplicabili e oscurissimi laberinti ortografici. = voce dotta, lat
le indisposte appoco appoco e insensibilmente in laberinti inestricabili di nuove ed imbrogliatissime malattie.
che feci loro fare per quegli inestricabili laberinti di venezia non saprei ripeterli ora.
qualche separato luogo si possono accomodare i laberinti con strade ritorte et ininvestigabili.
di vederlo inselvato per un tempo nei laberinti dell'allegoria. de sanctis, ii-1-118:
dipingevano gli antichi ne'pavimenti delle loggie laberinti, quadri e tondi, per i quali
dedalo, non sono buoni che a far laberinti, voglio dire ad intricare i negozi
1-7: perché non ci intrichiamo tra'laberinti dell'equivocazione, dobbiamo presupporre che il
. un accordo per togliersi dagl'intrigati laberinti del foro strepitoso. 3. ingombro
temer d'invilupparsi negl'inesplicabili e oscurissimi laberinti ortografici. testi, 2-181: questo
: talor vo'i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in sacra
[i frati] hanno mille oratori e laberinti, / da far i fatti lor
i-533: oh di roseti / profondi laberinti / ove i poeti / in giacigli
ne'vortici bollenti / mille meandri e laberinti ondosi. -letter. meandro (
quest'onde, / che con bei laberinti / tra narcisi e giacinti / trascorrono il
schiere, / per le liquide vie fan laberinti. -letter. linea serpeggiante e
e diversità di reti, ami e laberinti di ramoscelli nell'acqua, ma adoperano
in sicuro, altrimente si porrà in gran laberinti. galileo, 3-4-171: egli
io non pretendo d'invilupparmi affatto nei laberinti d'elicona. manzoni, pr. sp
mi distolse dall'orazione pura per traviarmi nei laberinti della fallace speculazione. sbarbaro, 5-111
di verdure et arbori, tempi, laberinti, logge, sedie, animali et altre
qualche separato luogo si possono accomodare i laberinti con strade ritorte et ininvestigabili. tasso
marini, i-28: per quei viali e laberinti deliziosi, tutti i cavalieri, e
coll'altro con segreti e profondi canali e laberinti. campania, 13-45: anima de
ne'vortici bollenti / mille meandri e laberinti ondosi. = voce dotta,
lentàggine, stradicciòle boraccinose avviluppan- tisi in laberinti sotto tombrellatura cupa delle piante alte.
ne'vortici bollenti / mille meandri e laberinti ondosi. campailla, 7-63: discerne
sbalestra, / entra vagando in cento laberinti, / oh signor che pasticcio,
, / ponti, pozzi, prigioni e laberinti / e, quando ad ogni ben
ad altro passiamo, debbiamo ragionare de'laberinti, opera veramente mostruosa dell'umano ingegno
7-85: fiumicelli motosi stagnavano in laberinti orlati di vegetazione, nerissima come le
natatrici schiere / per le liquide vie fan laberinti. menzini, ii-79: si allegrò
1-ix-258: talor vo'i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in
per non calare mai più in questi laberinti [dell'amicizia e dell'amore],
iii-2-46: stradicciòle borraccinose avvi- luppantisi in laberinti sotto l'ombrellatura cupa delle piante alte
dritte miri, / or che di laberinti hanno sembianza, / e di vari e
temere d'invilupparsi negl'inesplicabili e oscurissimi laberinti ortografici. magalotti, 9-1-88: o
di grave cuoio il piede errante / laberinti palustri e cerca e fende. dotti
scene da noi si applaudisce a quei laberinti di architettura dove si smarrisce il vero,
de egitto, mausolei di caria e laberinti de chiusi. -stor. battaglia
lascia è vile, / ch'ordisce laberinti e fa che s'ami / e carcere
sopraffine escogitazioni di chi va chimerizzando nei laberinti dell'estetica e le giravolte seccagginose dei
i-ix-258: talor vo i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in
, con forza veramente erculea, nei laberinti archeologici giunse fin dove privilegiato umano intelletto
sopraffine escogitazioni di chi va chimerizzando nei laberinti dell'estetica, e le giravolte seccagginose
pericolose rivolte, ed a foggia dei laberinti di vilup- posi raggiri hanno il minotauro
più gentili e più radi, che laberinti si appellano, intralciati ad arte di
più gentili e più radi, che laberinti si appellano, intralciati ad arte di
baldelli, 5-3-167: dobbiamo ragionare de'laberinti, opera veramente mostruosa dell'umano ingegno,
1-ix-258: talor vo i foschi / fisici laberinti anche cercando, / dove natura in
sì solitario e sì sciolto che fra 'laberinti della filosofia non somministri qualche aureo filo
talora con un epiteto solo, certi laberinti, certi abissi del cuore umano. pascoli
veleni, la politica sfascierebbe i suoi laberinti. -illuminare, mettere in evidenza
scene da noi si applaudisce a quei laberinti di architettura, dove si smarrisce il vero
solitario e sì sciolto che fra 'laberinti della filosofia non somministri qualche aureo filo
che meraviglia è che abbiano inciampato in vari laberinti d'eresie? -da una
iddio, andava continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? svevo, 5-342
dove uscire al suo disegno e stricarsi dai laberinti del mondo. p. torelli,
ad altro passiamo, dobbiamo ragionare de'laberinti opera veramente mostruosa dell'umano ingegno:
tosto, per quei viali, e laberinti deliziosi, tutti i cavalieri e donzelle e
sua arianna prudenza, per uscire da i laberinti più vilupposi. -contorto,