detti alla difesa, hanno il labbro superiore allungato. = voce dotta,
, che hanno il rostro unito al labbro. m. a. marchi
presentano il rostro alla base riunito al labbro, onde sembra come orecchiuto. =
cioè a dire con cuor mondo e labbro verace e con interissima annegazione e rinunciamento
le francesi. -pendulo (il labbro). g. f. morosini
rivolgere all'insù o all'ingiù (il labbro). dante, inf, 30-57
proseguire. quel 'tutte'le era uscito dal labbro per ripiombarle sul cuore.
ripurgandolo / e scemandolo / presso 'l labbro del paiuolo / col bucato ramaiuolo /
che gli risaltava con iscoppio improviso dal labbro. 7. rinfocolarsi (una discordia
son due rose damaschine; / può quel labbro vezzosetto / il mio petto -riscaldar.
sempre colui / che da lunge, dal labbro d'altrui, / come un uomo
ragazza con un sorrisetto a fior di labbro. -avventurarsi in una situazione pericolosa
pea, 1-242: il paiolo mette il labbro nero sopra il risegolo della bocca.
possa la gola, che sfiora il labbro e non passa al cuore, alla
è sincero. 'riso che fiora il labbro e non passa al core, alla midolla'
/ con quest'onde sì chiare / il labbro asciutto o la bagnata fronte? gemelli
cielo profondo / e l'indice al labbro, secondo vatteggiamento romantico. ungaretti,
al contrasto. -rompere gli accenti sul labbro: troncare le parole in bocca.
risata mi ruppe gli accenti sul labbro. -rompere gli argini: v.
, 19-74: dolce parola di rosato labbro. g. b. angioletti [«
ironia che li sconcerta. il suo labbro rosato si abbassa, nei suoi occhi nasce
: biondo il crin, roseo il labbro e sparso il mento / della prima lanugine
/ lunghe le navi, e 'l labbro arriccia spesso. 8. pomello
forse fratelli. -vermiglio (il labbro). gli ingannati, xxv-1-339:
. comisso, 17-59: uno col labbro leporino perseguitava ad apparire a ogni angolo e
tira al rosso, ed ha il labbro di sotto grosso, come tiene anco
nel canale inguinale per terminare nel grande labbro omolaterale. r. cocchi, 1-57
/ un fiore superbo di sangue su labbro vermiglio, / il vuoto dei petali tolti
bianchi, scoperti fino alla radice del labbro un po'rovesciato, acuminati e curvi
artificio, a cui null'altro / labbro mai non attinse il rubicondo / umor del
rubinetti. 2. figur. labbro vermiglio. poesie musicali del trecento,
di piropo. 6. labbro vermiglio. incerto autore, i-211:
più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme
; amor spronalo; / e il labbro indotto: io t'amo, proferì.
ed acri idee maciulla, / col labbro in fuor pesando ogni concetto / e che
e che? vavena rustica / dal labbro tuo risuona, / o figlio de l'
..; ma, rammarginatone solo il labbro e saldata di fuori, con tuttavia
tua. fantoni, ii-34: dal sacrilego labbro appena sciolse / gl'irati accenti che
è termi nata da un labbro mobile e l'altra è più o meno
nova / felicità principio, ostenta il labbro / de'giovani e la guancia enorme il
nova / felicità principio, ostenta il labbro / de'giovani, e la guancia,
quel sapor venne a corinna / sul labbro, vinse tra pelce quadrighe / di pindaro
/ mentr'io bagno nel fiele il labbro secco, / far sentire una zolfa orrenda
turba, / v'è chi il perfido labbro in lor satolla. -servire a
x-4-295: io vò rodolfo interrogar: dal labbro / la verità strappargli, alla vendetta
ripartire lo sbelletto / alla guancia, al labbro, al petto. =
si tampona col fazzoletto uno strappo sul labbro, pigiano il tasto del giradischi e
, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato e il piglio sbrigativo del vice-capitano
/ che qualor chiude ed apre il dolce labbro / o scopra o mostri le sue
zeppo di numeri e segni, rodendosi il labbro butterato da scaglie di rossetto.
l'osseo giogo e l'estremo / labbro della scaglia montana, / come il nervo
.. con iscancerie di porcellane a labbro d'oro. bersezio, 1-57: senz'
: mi lasciava tratto tratto scappare dal labbro qualche sospiretto furtivo. milizia, iii-154
princìpi e dei grandi stranieri dal cui labbro li aveva attinti, entrava timido e circospetto
arma. gozzano, ii-456: concavo un labbro chiude nell'incavo / il margine fogliare
luogo il molto potente pontefice dal cui labbro di lepre, dal cui pugno scettrato
scherno e di pietà, le sollevò il labbro carnoso. c. e. gadda
cresta / prendono il garbo, e il labbro divien becco, / che però
di angosciosa febre, / arido il labbro, pallido il sembiante, / odon mesto
egli ricordava come un brivido il suo labbro superiore che si sollevava sui suoi denti
solito freddo « desidera »? pendente dal labbro. angioletti, 1-143: mi si
una schiumétta maligna comincia a ribollirgli tra labbro e labbro. 3. pasticcino
maligna comincia a ribollirgli tra labbro e labbro. 3. pasticcino di meringa
. pirandello, 7-67: già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare i
rilievo alla peluria che le scialbava il labbro. 4. sbiancare, lavandolo
/ col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato / e lingua balbuziente.
schiacciato, e la troppa lunghezza del labbro superiore, raso, rilevato, gli
che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure davanti a uno scienziato che
. -sciogliere la lingua, il labbro, le labbra, la bocca:
aspetto, / sciolse appena il dolce labbro, / mi sentii ferir il petto /
/ già in sua beltà possente, il labbro sciolse / a questi accenti. g
. goldoni, ix-560: tu con labbro sciolto, ad insultare avvezzo, / aggiungi
questo brindisi che scocca / dal mio labbro / non è fabbro / di discordie o
vidi fare [al cane] col labbro e il mugolio che l'accompagnava..
, ha tuttavia di latte scolante il labbro. idem, iii-317: vedeansi..
: soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse, il
occhi e le guance scolorirsi e il labbro / al maggior figlio tuo. tarchetti,
a passi malfermi. -esangue (il labbro). garopoli, 12-16: rugoso
bianca come la neve..., labbro rubicondo e ridente; il naso solo
il crine incolto, / tremante il labbro, sconvolto il sembiante. nievo, 298
solito freddo « desidera? » pendente dal labbro. bartolini, 16-53: oropa continuava
strumento musicale (la mano, il labbro). stigliani, i-io: ella
voci e 'l canto, e con adunco labbro / scorrendo sovra1 calami. tornielli, 495
che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure davanti a uno scienziato che forse
... un gonfiore nerastro al labbro di sopra e qua e là lividure che
, a forma di scodella, nel labbro superiore. iramater [s.
chiuso nella fruttificazione; corolla bilabiata col labbro superiore armato e munito alla sua base
sua base di due denti, col labbro inferiore più largo e smarginato e col tubo
, aw. tose. penzoloni (il labbro). p. petrocchi,
p. petrocchi, 1-47: col mio labbro sdondoloni, cogli occhi lacrimosi, mangiai
mina il marmo s'apre come un labbro; lo solleva, a volte lo stacca
da ponte, 1-560: già quel mendace labbro / torna asedur costei: / deh!
, 15-72: per non rider turpino il labbro morse, / e suggerì di vain
ii-1-522: né tutta mai / questo labbro pudico osato avrìa / dirti l'ebbrezza del
gualdo, 1203: vidi l'umido labbro e pur procace / lo sguardo per lussuria
giuno un cotal riso / a fior di labbro aprì, ma su le nere /
più denti in bocca e se sotto il labbro imberbe gli sbiechi aguzza e vezzosetta la
, / ch'hanprincipio d'allor che il labbro infante / preme il tenero sen che
coniugali; quando si provarono di riportarvi il labbro, sentirono nausea della sentina che vi
nata! / mi gronda mele il labbro e tutto sente / anche il sapor la
agglutinati e disposti ad elmo, dal labbro privo di sperone e ripiegato in giù
papilla conica che si apre sotto il labbro inferiore, ed è secreta da due ghiandole
: un che di settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà
ed egli le rispondeva a fior di labbro, sfiaccolato, senza capirne la suprema importanza
, con due baffetti radi e sfilacciosi sul labbro su- eriore. landolp, 8-212:
segnava la guancia, dall'occhio sinistro al labbro superiore. d'annunzio, iii-1-453:
: l'occhio tuo stesso, men del labbro ardito, / sfugge un incontro che
/ chi 'l crin, chi 'l labbro tumidetto in fuori, / e chi questo
: la sanremo aveva il sifiloma sul labbro, neanche a dirlo. è largamente
perviemeglio il sigarétto accendere / accosta il nobil labbro un cavaliere / a quello d'un
sacro silenzio i muti nodi / in quel labbro modesto; / ma poi libero e
/ e 'l bel silenzio, che sul labbro ha 'l dito. fantoni, i-137
voce, ma voce sonora / formata dal labbro spirante, / in cavo artificio s'
si fece radere il mento, il labbro, le gote, lasciandosi certe basette
. che presenta un movimento orizzontale del labbro sinistro nella direzione di chi stia osservando
: 'figulo a figulo è contro, col labbro ha ruggine il fabbro, / l'
: io vò rodolfo interrogar, dal labbro / la verità strappargli, alla vendetta /
e da un denom. da labbro (v.). slabbratézza
2. per simil. pendente (il labbro inferiore). manzini, 14-155:
). manzini, 14-155: il labbro inferiore nero, slembato, come un
-deformato in una smorfia (il labbro). manzini, 18-171: il
). manzini, 18-171: il labbro di sopra, stentato, scopriva la
lebbra. emanuelli, 3-85: il labbro superiore era già stato rosicchiato dalla lebbra
, / smorza la vampa all'arso labbro suo sitibondo. montale, 5-86:
2-132: un che di settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà
: tu... smozzichi col tuo labbro gentile e temperi così vagamente la parola
, 13-340: sovratutto difficile era alzare il labbro superiore mostrando i denti in un simulacro
, prognata, monocola e aveva il labbro leporino, si chiamava aspasia.
tratto, un soavissimo sorriso gli fioriva sul labbro e gli si pingevano nello sguardo gli
che il dolce riso / sempre ha sul labbro, e placida e soave / aria
buonarroti il giovane, 9-858: il labbro avea di sotto / che gli si arrovesciava
ascostamente sogghignando, o mordersi talora il labbro di sotto non affettatamente, ma quasi
da una cicatrice che dal mezzo del labbro superiore andava fino all'orecchio, come
: si desta ne'precordi e viene sul labbro la sollazzevole risata. -godereccio (
, 62-273: quale parola suonò ultima sul labbro dei nostri màrtiri nell'ultimo quarto di
più di loro, e che hanno il labbro disotto più di uno sommesso largo.
la febbre sorda mi aveva screpolato il labbro inferiore. stuparich, 5-386: da qualche
mascheroni, 8-270: oimè il soave labbro, oimè gli accenti / limpidi,
. fanzini, ii-215: sospinsero il labbro nell'atto che vuol dire: «
argenteo corno 7 melodia sospiranti al labbro appresso. 12. lasciar fuoriuscire
sguardo arroventato, ma si morse il labbro di sotto. bernari, 6-165:
stranamente un cupo riso / stridea su 'l labbro pallido e sottile. pavese, 6-261
guisa di maciulla, / cascante il labbro sotto; e infermo fare. landolfi,
tira al rosso, ed ha il labbro di sotto grosso, come tiene anco carlo
lo sguardo arroventato, ma si morse il labbro di sotto. -genitale, deretano
, solco me diano del labbro superiore: filtro (per cui cfr.
: -ed il cor vostro / con il labbro si accorda? ed il bisogna /
triangolare, che dalla fossa sottospinosa e dal labbro anteriore del margine spinale deh'omoplata si
denti, la puntina in mezzo del labbro superiore e il principio del palato.
toccava co 'l dito la sottosporgenza del labbro inferiore onde gli cola la barba veneranda.
dal ciglio, non un accento poi dal labbro ti cadano a lamentar la morte di
, agg. invar. che spacca il labbro (una percossa).
comp. dall'imp. di spaccare1 e labbro (v.). spaccalégna
vederlo spaccato. -lacerato (il labbro). fenoglio, 5-i-1655: il
). fenoglio, 5-i-1655: il labbro inferiore era spaccato netto. 2.
marchesa colombi, 2-58: sporse il labbro inferiore e fece spalluccie, come per rimproverarmi
; coi baffi tagliati a spazzola sul labbro sporgente, l'ufficiale calcola sopra un quaderno
-a spazzolino: sottile e pareggiato sul labbro superiore (i baffi).
viso morto, / come ascoltare un labbro chiuso. -in similitudini e in espressioni
altro. -essere cascante (il labbro). g. brera, 4-76
, 4-76: gli spenzola un poco il labbro superiore sopra il vuoto della bocca aperta
le gengive pallide, sporgenti sotto un labbro inquieto che si ritraeva in su come
quell'altro, che s'avanzava col labbro spenzolato e con gli occhi immobili, non
: atticciata e manesca, le segna il labbro un principio di baffi; e la
, spinole d'argento, muggini sinuosi col labbro leporino, triglie col barbiglio alla napoleone
); che cresce a coprire il labbro superiore, allungandosi folto ai lati della bocca
22-198: tra il naso e il labbro superiore spiovono i baffi neri. g.
voce, la voce sonora / formata dal labbro spirante, / in cavo artificio s'
!.. la parola spira sul labbro ». bonsanti, 5-25: quel fischio
vanni a più colori / sul mio labbro posar ogni momento. dossi, iv-195:
alla favella / spontanea allor discende / dal labbro mio. rajberti, morte spontanea,
). con un labbro rivolto / indentro e un altro in fuora
frutto ch'avea còlto; infino al labbro / ei me lo sporse: quell'odor
, abbassò gli occhi, sporse il labbro inferiore. brancati, 4-238: edoardo sporse
. -proteso in fuori (il labbro). fenoglio, 122: lui
. fenoglio, 122: lui col labbro inferiore tutto sporto stava a guardarla a
pisa, 1-68: intorno intorno fa'uno labbro d'oro a modo di spranga per
1-117: se la tua vergogna / il labbro non ti spranga, / se il
. gadda, 6-284: un mezzo labbro gli si storse all'insù, in una
. goldoni, xii-548: se al labbro non credi, / quel pianto tu vedi
nelle spalle, facendo sporgere sprezzantemente il labbro inferiore. b. croce, ii-6-263:
, / e compongono gli atti e il labbro e il riso / non spronati dal
, 4-72: l'immonda vedi ridondar dal labbro / sputata schiuma de l'acceso rame
negare che ucciderebbono il riso sul labbro a momo, anzi a brighella e a
colà quel giumento, come succhia con labbro ingordo e tritura con mascella scrosciante la
languenti di angosciosa febre, / arido il labbro, pallido il sembiante, / odon
fracchia, 1020: senza staccare dal labbro la sigaretta tinta di carminio, sanno dire
che col ciglio pendeva dal di lui labbro, così gli disse: « amico,
consiste nel procedere prima alla chiusura del labbro (cheilopla- stica); un anno
stagnare il sangue che gli usciva dal labbro spaccato. -tamponare, anche mediante
una secreziocarcano, 1-86: sul suo labbro / è morta la preghiera, e in
cetra, / che del fiato di dio labbro divenne? / segno non è da
dalla loro corolla fatta a maschera col labbro inferiore molto angusto. = voce dotta
il sozzo strupo / sembra al suo dolce labbro troppo asprigno. sterpigno2,
e stinti. -esangue (il labbro). arbasino, 23-414: bianca
occhiaie viola e verdi profonde fino al labbro stinto. -ingrigito, incanutito.
[la parola] che al labbro se gli appicca, / sogghignando con
ella ed immemore / frattanto illividisce il labbro e il petto / in baci e
colore, gli occhi affossati, il labbro ascendente agli angoli, stretto e livido
un cupo riso 7 stridea su 'l labbro pallido e sottile, / e c'
comp. dall'imp. di stringere e labbro (v.); voce registr.
conica a spira con protuberanze spinose e labbro roseo all'apertura, spesso usata per
vistosa, del margine esterno (o labbro), dell'apertura, nella cui parte
: più non movea / né man né labbro la trafitta; ed io / tutto
un po'stupita dal sonno, col labbro un po'aperto come quello d'una bambina
submèntum, sm. entom. parte del labbro inferiore degli insetti. =
/ con la potenza del diletto il labbro, / dal mio seno inspirato uscia
suggello, ch'eterno la morte sul labbro / pone agli uomini tutti, avesse allor
giulio strozzi, 17-23: sugge il labbro le labbra, indi più grato /
a suggere / le fraghe d'un bel labbro, / né d'amor chiese un
tommaseo, i-iio: il fanciul dal vostro labbro / sugge in primo il verbo arcano
fosse offerta. tarchetti, 6-i-389: il labbro che si accosta al calice del piacere
violetto delle palpebre, l'ombra sopra il labbro superiore si vedevano da lontano. tecchi
, o donna! / chiudi quel labbro., insano! / forza suprema invano
/ che duolo e forza mi svellea dal labbro, / quai nulli e vani la
visibil negli occhi / e sul tacito labbro è il prego interno. g. chiarini
, ii-235: udite / con labbro taciturno / del pio filippo i solitari accenti
una piega cutanea alquanto pronunciata (il labbro). tozzi, v-441: il
il nasetto un poco alzato, come il labbro di sopra tagliato nel mezzo.
o anche di un solido 18-171: il labbro di sopra, stentato, scopriva la gengiva
è detto anche taglio davanti, gola o labbro. b. croce, v-1-162:
a sinistra gli staccò i baffi, sul labbro non rimase che un ciuffo tagliuzzato di
la pietà, per cui sorride talvolta il labbro dell'infelice condannato ai sospiri. pascoli
colà quel giumento, come succhia con labbro ingordo, e tritura con mascella scrosciante la
le parti da uomo, coi battetti sul labbro fatti con tappi di sughero bruciati.
spesso in core, / senza aprir labbro, ridicendo: « ahi, quante /
meridionale, lamella o cilindro inserito nel labbro inferiore come ornamento. = voce
e a piè d'astrea / mordeasi il labbro il creditor non pago. pascoli,
di pensare a togliersi l'ingiuria dal labbro e dal mento, distribuiva ceffoni e tempioni
del tentar col ferro / l'estremo labbro della piaga. grossi, ii-346: i
credenza, e che si volta fra il labbro di sotto e le gengive. adr
è diletto / star del bell'umido labbro vicino. d'annunzio, iv-2-228: le
e tiene ufficio di governo non apra labbro, se gli cale la fama, nei
tira al rosso, ed ha il labbro di sotto grosso, come tiene anco carlo
(giocché dio favella / sul vostro labbro) dite, il re ripiglia, /
al naso dell'animale, talvolta anche al labbro e all'orecchio. tommaseo
mobil cerchio, che si applica al labbro anteriore, od anche al posteriore, od
mano gli trema, mentre si tortura il labbro inferiore. volponi, 9-181: adesso
8-203: una lieve peluria copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita
, 1-vi-273: sorriderai almeno a fior di labbro alla descrizione tragico-comica di questa mia vita
tutto; traluna l'occhio, balbetta il labbro, ed infermo, ed incostante il
povera trasognante, balbettate di sotto il labbro gonfio, di sotto la gengiva sanguinolenta
1-i-57: mi lasciava tratto tratto scappare dal labbro qualche sospiretto furtivo. cantù, 3-113
il passo / e la bava dal labbro cala a basso. tabucchi, i-105:
; ha notevoli dimensioni, colore grigio e labbro superiore provvisto di numerose setole cornee dal
'io ho', per le setole presenti sul labbro superiore; nome inventato da linneo anche
occhi neri pieni di tristezza, un labbro vellutato da un bel paio di mustacchi nascenti
emunte guance, ardito aspetto; / labbro tumido, acceso e tersi denti;
ridente e colorita, / nere pupille e labbro tumidétto, / vezzosa agli atti e
dell'incesso; o della turgidezza del labbro, della gravezza delle palpebre, del velo
; e tosto il turgido / bel labbro tuo risponde. d'annunzio, i-56:
monti, 19-206: non verrà cibo al labbro mio né beva, / s'ulto
. -bagnato superficialmente di saliva (il labbro, la lingua), di sudore
. bot. fornito di un solo labbro (un calice o una corolla gamofilli e
'unilabbiato': che non ha che un sol labbro, come la corolla di certe piante
le parti da uomo, coi baffetti sul labbro fatti con tappi di sughero bruciati.
gramdischi che la donna porta incastrati nel labbro inferiore e in maticali o lessicografiche
parini, giorno, xv-61: il vago labbro, / e di rara facondia /
'l fronte i riccioli, / su 'l labbro tremola un desiderio. -di animali
che cassandra e il lauro / respirimai sul labbro a quanti or dànno / il novissimo vale
, mi fu dimostrato che lo strettissimo labbro su cui io giaceva impediva solo che
parola 'repubblica'può suonar oggi sul mio labbro coll'indipendenza ch'io aveva quando,
gli avambracci, le guance, il labbro superiore e persino il collo.
lingua. grafi 4: tu dal mio labbro fai proromper gl'inni / venenati,
/ desti a quel dolce di calliope labbro / che amore, in grecia nudo e
. 7. 10. bot. labbro di venere, v. labbro1, n
, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato, e il piglio sbrigativo del
quattro colombe, che stanno scherzando sul labbro d'un vaso rotondo ripieno d'acqua.
, come rosa: / sottile il labbro, e molto è più vermiglio / delle
a significare il vermiglio delle gote e del labbro. c. levi, 3-64:
cui ancora si scorge una verruca sul labbro taciturno, è il massimo fabio,
un'occhiata di compiacenza, apre il labbro per rispondere. vertebrato, agg
, soffesconde gli amorini scolpiti sotto il labbro del vaso. di tre o più
sua guata furtivo; / or sul labbro si perde, or tra il geloso /
come poi pinger tu dèi / il suo labbro, io non saprei; / tenerello
la villanella alzò le spalle; sporse il labbro per atto di disdegno; fece perfino
. dendo, e molto / con muto labbro venerai le ninfe, / non forse
più solenne è quella che sta sul labbro di colui che vuole sagrificare i suoi figli
chi udito que'paroioni, sporgeva il labbro di sotto e arricciava il naso.
gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'baci? / vieni, all'ora
cappello in testa e la sigaretta spenta al labbro. n. salvataggio [« casaviva
16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga,
calice (v.). il labbro sottile e molato, la vitreità destituita di
certi, o miei fratelli, sul labbro finché avrò vita. -comportarsi in
orribilmente bianchi, scoperti fino alla radice del labbro un po'rovesciato, acuminati e curvi
avulsione di un organo mobile (lingua, labbro inferiore) da un organo immobile (
un organo immobile (guancia, palato, labbro superiore), e spesso la corrente
, 1-164: armoniosi accenti / dal tuo labbro volavano, / e dagli occhi ridenti
pea / col guardo in sé raccolto il labbro apriva. 6. incerto,
i baci allora / pre- mean sul labbro in vorticosi giri / l'anima fuggitiva a
tutti con queirimpalpabile zanzarìo a fior di labbro, di ben altra famiglia della loquela.
baruffatili, \ -$y. il bel labbro / di vivace zinabbro / le punse d'
con corpo allungato, orecchie lunghe, labbro superiore pendulo e zampe molto corte;
dicesi un pezzo di artiglieria foggiato a labbro di campana in fondo dell'anima.
comp. dall'imp. di lucidare e labbro. lucidante (part. pres
piccolo pizzo che si fa crescere sotto il labbro inferiore; mosca. = dimin
: il bicchiere in mano, forbendo il labbro sotto il baffo, sussurrava parole,
scrofulariacee, con fioribilabiatigiallio rossi e il labbro inferiore della corolla concavo e arrotolato, coltivate
rezzonico, 4-ii-98: tal mitridate sul volubil labbro / armonizzar le barbare favelle / godea
l'aspetto, la conformazione di un labbro. govoni, 18-123: la linea