le cingessi la vita, deponessi sulle labbra grosse quel bacio che non ha importanza per
! e1 naso fatto acuto, le labbra flappe pendeano. = etimo incerto (
in modo da ottenere, applicando le labbra alle successive imboccature, una scala di
e bianche come l'alabastro, le labbra palliduccie, i lineamenti e la struttura
pantera, certi denti viperini, due labbra scarlatte. cicognani, 3-122: usava una
annunzio, iv-2-242: i lembi delle labbra ai lati della mandibola superiore pendevano flosciamente
, assente, nel flosciore / delle labbra allentate in smorfia informe. = deriv
quasi dal seno potente le montasse alle labbra un dolcissimo flusso. piovene, 5-201
nell'incoscienza con un sorriso voluttuoso sulle labbra, le mani contratte a raccogliere il primo
quasi dal seno potente le montasse alle labbra un dolcissimo flusso. 6. grande
sue gli sgorgò fervido, impetuoso dalle labbra. borgese, 1-183: quel flutto di
un flutto di tenerezza mi veniva alle labbra e si voleva mutare in parole.
palma / appena sente, dietro / le labbra, il fresco / suo dente di
: il suo dialetto, sulle sue labbra, acquistava la gentilezza perduta d'una
. -letter. figur. le labbra. s. ferrari, vi-1077:
i gerghi, con della peluria sulle labbra laide come una matrice abusata. alvaro,
, 81: quando poi egli parlava a labbra strette delle vicende di francia..
, dalla grana della pelle, dalle labbra gonfie come un germoglio. -rudimentale bottone
cipria di un bianco gessoso, le labbra male impiastricciate di troppo rossetto, ella
un modo solo: aver sempre sulle labbra l'opposto preciso di quello che si pensa
il capo, gettavano a fior di labbra, il bacio dove andava andava.
fuori. fazio, v-27-42: muovon le labbra, nel lor ragionare, / al
, ma il riso le morì sulle labbra. d'annunzio, iv-2-628: la pienezza
una tazza d'acqua ghiacciata a quelle labbra sitibonde. comisso, 15-65: era stato
io vidi / il respirar sulle gelate labbra: / serrate le palpebre, e
i piè di ghiaccio / e le labbra dal vento maltrattate, / venir l'inverno
dire che ghiottamente se ne leccò le labbra. vallisneri, i-401: tirato in
improvvise, m'impresse su guance e labbra un'ondata odorosa, poi continuò 1
, giorno, i-197: le impure labbra / ch'osan macchiarsi ancor di quel
occhi incantati; abbacinati, con le labbra spenzolate. nigra, 62:
gigaro che protendevano gli smorti pistilli dalle labbra di carnosi e variegati petali. =
abnorme sviluppo del clitoride e delle grandi labbra, che simulano l'aspetto dei genitali
ginocchi, sorridendo nervosamente, con le labbra aride. -fare atto di sottomissione (
colamenti degli occhi, del naso e delle labbra. = deriv. da giocolare2.
muti ne apprendono il dolce stile dalle labbra de'giocolari e degli orbi, che
colla lingua, o di vezzeggiarla colle labbra, o di spremerla giocolando colle gingie.
dati, 168: ridean le labbra di rose, e facea sì bel riso
la tua bocca di piacere e le tue labbra di giubilo. pea, 7-372
un pittore pingesse i primi attaccati con pavide labbra alle vene giugulari dei secondi, ed
.. esprimere, se non con le labbra giunte. chiabrera, 509:
occhi arrossati come da febbre, le labbra più porporine del giusto. brancoli,
i begli occhi e muoveva piano le labbra... come chi, per dominare
: spiccò dagli occhi egualmente e dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza
il giovane glorificato dalla brieve impressione delle labbra, partissi così colmo di gioia, che
spalle, / ed affrettando il muover delle labbra, / e biascicando,
che si riferisce alla lingua e alle labbra (uno spasmo). = voce
nata e medicata, colpa della quale le labbra s'uniscono e s'attaccano insieme
molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lacrime
di vino o di giulebbe da immollarti le labbra. cicognani, 13-461: quando il
.. chiama uno schernevole sorriso sulle labbra di que'moltissimi ai quali vivere non altro
3-68: ha la gola amara e sulle labbra un lieve sorriso. -avere
polsi ardevano come tizzoni, e aveva le labbra e la gola riarse quasi per febbre
col suo gommoso pallore, e le labbra pinte del minio più emaciato. banti,
le sembra adesso di avere anche le labbra intirizzite, e che la lingua le sia
a darmi noia, mi gonfiano le labbra. corazzini, 4-159: le palpebre
né già piangea, ma in su le labbra / gli si gonfiava il tremulo sospiro
guardava attenta, attratta... dalle labbra gonfie come un germoglio. betocchi,
lieto in vista, / mille corrono ognor labbra anelanti. foscolo, gr.,
gorgo, a rintuzzar nelle sacrileghe sue labbra gli orpellati vituperi. -figur.
, [il conte zio] strinse le labbra. scalvini, 2-18: costui che
colorite le gotuzze né così rossette le labbra. chiabrera, i-ii- 56:
/ le gotuzze, / le due labbra rubinetti. parini, 329: poi.
zaini e certi gotti / che avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille
114: io sentii che accostavi / le labbra al mio labbro a baciarmi; /
il respiro, passandosi la lingua sulle labbra, gravida anche lei di qualche cosa
, / ed affrettando il muover delle labbra, / e biascicando, ansando e digrignando
maestrina, una giovane bruna, con le labbra e le guance dipinte, un gran
ottentotte e boscimane, costituita dalle piccole labbra che, per il loro eccezionale sviluppo
. locuz. -fare greppo: raggrinzare le labbra incominciando a piangere (e si dice
', dicesi di certo contorcimento di labbra che fanno i bambini quando vogliono cominciare
lagrime agli occhi e il greppo alle labbra. de marchi, ii-564: la nunziadina
non voler piangere, e piangeva. le labbra costrette per forza a sorridere, invece
un assetato, che vi accosti le labbra. manzoni, pr. sp.,
di scherno che si fa atteggiando le labbra in modo da imitare il grugno del
lucertole dei tetti. manzini, 12-97: labbra grigiastre come quelle dei negri. levi
il signore dalla sigaretta penzoloni fra le labbra, già grigio, un po'annoiato,
ansate un poco, e avete le labbra grige come se aveste mangiato la cenere.
di vienna, sire! -scandivano le labbra appena la griglia dell'elmo s'era sollevata
26-16: la bocca larga e le labbra sottili, col mento corto e le guance
, dal naso aguzzo, dalla bocca senza labbra sporgente fuor dalla parentesi di due rughe
. a. verri, 1-66: con labbra aperte prestava l'orecchio, grondando qualche
pic- cioletta e grossetta, con quelle labbra vermiglie, co li denti minuti e
/ la bocca piccioletta / e le labbra vermiglie / con grossette somiglie, /
ed aquilino. verga, 1-19: labbra alquanto grosse e sensuali. svevo,
smidollati bevuti e sonnolenti, con le labbra cicciose grumate di nicotina. =
. foscolo, iv-457: le mie labbra sono arse; il petto soffocato;
fiera botta, che li ruppe le labbra e dui denti in bocca. anguillara,
i più pacifici e lenti aguzzando le labbra hanno alzato il mento, avanzato una spalla
mi scopava la faccia, mi scorticava le labbra. 2. al figur. e
sardegna. oriani, x-27-176: le mie labbra, non ha guari, erravano su
forbito argento, / se non quanto le labbra oro gueraia. dossi, 793:
in molti; è storcimento / di labbra. b. croce, i-4-16:
che hanno i maschi di stringersi le labbra in una specie di bacio, ecc.
, ch'egli se ne succhiasse le labbra e se ne leccasse le dita. tassoni
: passava gustoso il vento fra le mie labbra. -ameno, accogliente (un luogo
segneri, ii-34: istaccare risolutamente le labbra dal calice avvelenato di quei libretti,
trovarne una goccia da inumidire le arse labbra. fanzini, iv-320: 'humus',
dorma, a tre palchi aprendo le sue labbra, / e l'ampio iato,
al collo, una idea di rosso sulle labbra. 15. mus. frase che
.. / faceva lui tener le labbra aperte. ottimo, i-520: la idropisia
scempia, a denti sporgenti, a labbra pallide e carnose, ignoranti affatto d'ogni
in due parti che formano due labbra: serve ad impedire che le materie escrementizie
angoscia mortale... illividiva le sue labbra, fiaccava le sue giunture. cicognani
: il conte illividì, mosse le labbra per rispondere, ma l'orgasmo gli soffocò
/ dolci infondete i moti / e da labbra fallaci / movete il riso, le
marchi, i-833: gli occhi, le labbra, il sorriso... della
boliscono gli occhi e ci fan sorridere le labbra. imbambagiato (part. pass
l'anima imbecille, e le tue labbra reficieno l'animo esuriente. gherardi,
, molti di coloro che hanno sulle labbra parole melate, e dimostrano la pietà
: la funesta parola passando per le labbra vermiglie le ghiacciò, le imbianchì.
a imboccare il ferito. -porgere alle labbra. sbarbaro, 4-21: lo tenevo
a fiato alla quale si applicano le labbra per suonare. -anche: il modo
rimbocchi: fare una smorfia con le labbra in segno di disprezzo; fare le
. l. bellini, 3-4: labbra imbottite di polpa e di pelle di
, 1-690: il cappellano colla verità sulle labbra ed il cuore in mano; il
sanguinanti. gozzano, i-826: sentiva le labbra imbrattate di polvere e il naso dolente
calde bollenti, / postevi su le labbra, imbriacati, / mi s'acco-
sempre me l'ho imbrogliato tra le labbra. monelli, 2-348: qualche cosa
letto, le mani sulle ginocchia, le labbra strette e imbronciate. pavese, 4-58
corpo umano (una mano, le labbra), o un qualsiasi elemento fisico
baci che vi aveva deposto, con labbra a imbuto e umide. -con
cresce in desir, se sol le labbra immolli; / cresce allor pianto agli
'. -immollare la bocca, le labbra, la lingua, il becco:
immolla un poco la lingua e le labbra secche per cotanto favellare. g. f
pontefice sul vivo piede / premer le labbra, poi render l'anima; / nuli'
bagna e addolcisce / e immorbidisce / labbra e intestini / degli ansanti ballerini.
il volto, le guance, le labbra, ecc.). simintendi
e opaca,... le labbra s'impallidirono. d'annunzio, i-653:
(il volto, le guance, le labbra, ecc.). amico
tra guance iva sfiorite, / e tra labbra impallidite, / al bel collo,
cilestri profondità de'suoi occhi e fra le labbra succhiose, inferna, scorgèndole in seno
/ non di rado il signor morder le labbra / impaziente, ed arrossir nel viso
barbiere] e a larga mano / le labbra m'infardavi e il naso e gli
, / ed il sovran de le due labbra impela. marino, 16-141: filato
che gli venivano spontaneamente e impensatamente sulle labbra. borgese, 1-221: la seguì
. marinetti, ii-249: le nostre labbra affamate hanno impepate e salate tutte le
. c. boito, 116: le labbra ferme scendevano un tantino alle estremità,
impreziosire. bandella, ii-1154: le labbra che natura, non fin'arte,
frugoni, vii-164: moveva fanatico le labbra, impiastricciate di schiuma, qual cavallaccio
può farsi se non sporgendo in fuori le labbra ristrette insieme, con che si viene
328: parole accenni / che su le labbra t'impietrò la morte. pavese,
elena, coll'occhio impietrato, le labbra convulse e cascanti. -irrigidito (
con gli occhi cerchiati di bistro e le labbra vilmente imporporate. -coperto di
freno in van col morder de le labbra / allo scrosciar de le importune risa.
egli consagrò... le sue labbra a'più arditi e quasi impossibili torcimenti
marinetti, ii-82: il fiato delle mie labbra saprà impregnarti d'amore il seno immacolato
276: così il bacio dato con le labbra della purità e della giocondità tua alla
giovane, glorificato dalla brieve impressione delle labbra, partissi... colmo di gioia
si tocca le palpebre, poi le labbra impresse dal bacio terribile. 4
volteggia sul collo, sugli occhi, sulle labbra che uscirono dalla mano, se non
: si chinò di slancio ed impresse le labbra sulla piccola piaga. cassola, 3-102
piaga. cassola, 3-102: gtimpresse le labbra sulla guancia. -colpire,
il cammino inverso su su fino a due labbra che vi impressero un bacio devoto.
le parole mi s'affollavano alle labbra, senza nesso, improferibili.
dica: / lungi o labbra profane. arici, iii-69: il marchio
ella cadde sul cuscino rovescia. le mie labbra soffocarono il suo grido. pirandello,
non per lasciar parlare attraverso le loro labbra il gral. -sostant.
, giorno, i-194: le impure labbra / ch'osan macchiarsi ancor di quel
fervidi sonanti / baci scoccavi nelle curve labbra / de'tuoi bambini. d'annunzio,
vocali, e che sia dolce alle labbra dell'uomo. 15. introduce
. piega conferita alle sopracciglia o alle labbra per esprimere meraviglia, compiacimento, simpatia
colonello, con un leggero inarcamento delle labbra che poteva sembrare un sorriso, mostrò
, 16 (281): stringendo le labbra, e facendone uscire un suono inarticolato
violante inasprita, spumando per furore le labbra, con mano convulsa si cava di tasca
/ il duolo e asciughi con le labbra il pianto. foscolo, xi-1-112: il
si spezzò prima d'avere / tocche le labbra del sacrificante. alvaro, 9-403:
, leggera mobilità delle narici, nelle labbra, nelle sopracciglia: come un trascorrere
la lingua e articolare parole con le labbra di quello. = comp.
in molti; è storcimento / di labbra, come avesse, altri l'incauto /
vede, / che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che
gozzi, i-14-8: non accostansi più le labbra alle palme unite e incavate delle mani
. curva, ansa, piega (delle labbra, del braccio, del petto)
come le mascare modanesi, incinabrandosi le labbra talché chi le bascia sente incendersi le
ardente incendiosa febbre, / l'asciutte labbra dall'arsiccia sete / ven- gonsi ad
il resto delle parole gli morì fra le labbra già quasi incenerite, e chiudendo pian
una peluria scura sulla faccia, tra le labbra e il naso. moravia,
ch'a ber d'altro liquor le labbra inchini. tasso, 2-39: a i
l'eteree sedi / chiuser le labbra, e le gioconde note / posero in
stendersi al suolo a bocconi con le labbra all'arena inchiodate, o tenendo alla
5-215: la parola inciampò tra le labbra. -trovarsi nei pasticci, in situazioni
: tom si ficcò i denti nelle labbra per non gridare, mentre l'ometto,
mascare moda- nesi, incinabrandosi le labbra. = denom. da cinabro
gambe snelle / per farmi con le labbra tumide / un imbronciato garofano, /
pensare però che moisè fussi mcircumciso delle labbra, cioè che 'l parlasse superfluo,
i-2-39: 4 essendo io incirconciso di labbra '. gli ebrei chiamano incirconciso di cuore
, immortificato. incirconciso e immondo di labbra. d'orecchi. 3.
, 5-237: ogni tanto le mie labbra... s'incollavano in un'adesione
incollavano in un'adesione convulsa sulle sue labbra amare. -diventare colloso, appiccicoso
mento in seno, e le sue labbra parevano incollate insieme. magalotti, 21-51
aperto per salutarla, dando alle mie labbra ondulazioni particolari per la incontenibile gioia di
, del volto); smorfia (delle labbra, delle narici). g
fronte, la pelle; atteggiare le labbra o le narici in una smorfia leggera;
una cotal ritrosetta... stringeva le labbra et increspava le ciglia ad ogni cosa
sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di quel che parla?
.); leggera smorfia (delle labbra, delle narici). redi,
vivaci e increspature di fronte e di labbra. cicognani, 13-19: la luce le
d'annunzio, iv-2-74: tergeva le labbra nerastre e i denti incrostati dell'inferma con
con quel moto avido e attento delle labbra protese con cui bevono i malati incurabili
, sempre cincischiano col menar de le labbra il 'miserere ',...
a ridere; e gli venne alle labbra un motto atroce. ma disse, incurantemente
802: un vago sorriso incurvò le labbra del maggiore iupiter mentre s'avviava con
d'annunzio, iv1- 118: le labbra troppo chiuse e un leggerissimo increspamento della
al tipografo parve indecente un sorriso sulle labbra dell'alfieri, massimamente contro a'dotti di
iv-1-20: alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia
occhi languidi, un sorriso indolorito sulle labbra. baldini, 4-217: un coro
ai pomelli, al mento; le labbra s'impallidirono. -tr.
, 5-48: dubito se le mie labbra indurite, potrebbero pronunciare ancora le piccole
tempo seppi. berni, 79: labbra di latte, bocca ampia celeste;
più grande in sen contro all'impure labbra / ch'osan macchiarsi ancor di quel
, se ne dovea / di quelle labbra uscir, ch'ultima fosse; / la
inestinguibile ed esiguo, / che le labbra effondean per tutto il viso.
, e a larga mano / le labbra m'infardavi e il naso e gli occhi
. serdini, 1-68: le 'nfastidite labbra in ch'io già pose / mille
sarei io sì pazza da accostar le labbra a cotesto zanzero di frigia,
nelle vene, e a contrarre le labbra a quella smorfia infernale, di cui
umile sorriso scosse e tremolò sulle sue labbra riarse dalla febbre infettiva. bernari, 6-203
1-337: con occhi infiammati e tinte labbra gli mostrava minacciandolo quel ferro tanto spaventoso
ai margini del prepuzio o delle grandi labbra o nella sutu- razione delle stesse (
2-480: chi mi purga oggi le labbra con le mollette infocate di un serafino
dovevano pure spiccare più naturali su dure labbra teutoniche in quanto colte nel momento che
naso, nella gola, tra le labbra inflesse, triturando co i denti canini
, infocar gli occhi, stringer le labbra, morder le dita. chiabrera,
bragia, tutta infocata e con le labbra enfiate, incominciò in tal forma piuttosto
: che lotta i primi baci / sulle labbra tremanti; / e gli offesi pudori
, / baci d'amore e di labbra infuocate. misasi, 1-45: pazzo
la prese fra le braccia, con le labbra infocate cercando le labbra di lei.
, con le labbra infocate cercando le labbra di lei. 7. che
di contemplazione, simil modo conviene le labbra della mente tua... colle forbici
/ dolci infondete i moti / e da labbra fallaci / movete il riso, le
la gretteria delle idee informavano le sue labbra polpute e brutalmente arricciate. lucini,
promessa, che una volta / da quelle labbra [di gesù } magna. boccaccio
figura concava della campana, con quelle sue labbra che mettono all'infuori, è attissima
del battaglio, che batte in su quelle labbra medesime. [sostituito da] manzoni
accovacciata sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far niente. -che
fogazzaro, 1-427: mi verrebbero sulle labbra parole evangeliche. le inghiottisco però e
suo dialetto nativo non ingiocondo sulle sue labbra. zendrini, iii-94: l'ingio-
sugli occhi, sulle guance, sulle labbra, sempre in silenzio. cicognani,
volte ad ingrandire. burchiello, 19: labbra scoppiate e risa di bertuccia, /
, 1-606: il sole c'ingromma le labbra. -figur. pervadere. linati
, con gli occhi molli e con le labbra asciutte, snodò la lingua ingroppata nei
naso a la faccia / e le labbra ingrossò quanto convenne. boccaccio, i-109:
ingrossata e accartocciata s'insinua tra le labbra vibranti, sembra che debba ostruirle e
da le piaghe l'inimico sire / con labbra molli ogni virtù le sugge.
, /... / stringe le labbra e inalza ambe le ciglia. tarchetti
. tra tarmi, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di
, ravvivare (il viso, le labbra). -anche: arrossare, imporporare,
, ravvivarsi (il viso, le labbra). -anche: imporporarsi, avvampare
imo del cuore il sangue, le labbra inquiete gli tremano. 8. crucciato
ghislanzoni, 118: si morse le labbra, e ripensò ai tempi beati,
, / perché taceano e avean le labbra / della sete mortale. 3
-dipinto violentemente col rossetto (le labbra). viani, 4-23: sul
un vaso di smalto accoccato. le labbra aveva insanguinate con della lacca.
marinetti, lxxv: v'invoco per le labbra insaziate / e per gli occhi voraci
, / e fia che grazia alle sue labbra aggiunga. muratori, 7-v-504: che
, con gli occhi molli e con le labbra asciutte, snodò la lingua ingroppata nei
e tutte quelle venutegli a fior delle labbra lo avevano turbato, gli erano parse
per insino a domani da leccarmi le labbra della dolcezza, che mi lasciarono in bocca
lui per insinuargli la particola fra le labbra. landolfi, 8-187: ho invitato
iii-2-1113: le parole le bruciano le labbra. insofferente, mortella si copre la
goccia giù in copia dagli angoli delle labbra e gli insordida la barba.
. gridi di ammirazione partono dalle loro labbra insugate, misti a pargoleggianti onomatopee.
s'allunghi e s'appesantisca sulle sue labbra cascanti. soffici, iii-575: la
dei giovani rammentavano nel rosso integrale delle labbra e delle guance tra il pallore delle
con apparente piacere, infilandogli fra le labbra la lingua, senza intemperanze oscene,
con gli occhi fissi, con le labbra strette, esprimeva molto più che non
intender degli occhi, col serrar delle labbra, diceva, tacendo, più d'ogni
alberi e frutta, di piegare le labbra nella smorfia fra intenerita e sprezzante che
vedermi; ed intercetta / su le labbra la voce le moriva. rosmini,
voleva mettere a forza fra le sue labbra, per interludio e pausa de'baci,
: ogni volta che aveva curvato le labbra per interporre una sillaba,..
scure, interriate e smorte / veggio le labbra. firenzuola, 370: smorto e
occhi incantati, abbacinati, con le labbra spenzolate. [ediz. 1827 (567
, con le mani giunte dinanzi alle labbra, « oh » diceva « per l'
circondavano l'orlo ov'egli metteva le labbra aspirando l'essenza del liquore intiepidato.
col dito intimatóre del silenzio attaccato alle labbra. = voce dotta, lat.
se non ho una sigaretta tra le labbra mi sento solo, monco e quasi intimidito
: rimase senza parola, e strinse le labbra, come se assaporasse l'intimo livore
, dico, a celebrare con le labbra intinte di turpiloquio e con in cuore
: egli parlava sottovoce, movendo appena le labbra, e col viso intirizzito.
x-2-157: aveva un sorriso intirizzito sulle labbra. intirizzo, sm. ant
imbellettare; stendersi sul volto, sulle labbra, sui capelli, cosmetici, unguenti,
intenta a intonacare di crema bianca le labbra screpolate dal vento. palazzeschi, 3-104:
io doverei tutt'ora / tener le labbra al pìspino del fonte, / vietando io
intozzata su di sè, con le labbra strette e le palpebre gravi, semichiuse.
, un altro nome simile viene alle labbra e intralcia, anziché aprire uno spiraglio
biascicare. viani, 10-211: la labbra marce di bava introgolano delle parole.
cucchiaio da zuppa e lo intromise nelle labbra schiuse della inferma. d'annunzio,
giorni; se ne portò una svogliatamente alle labbra. 2. che non si
dotti del tempo che pendono dalle sue labbra quasi da un oracolo. carducci,
le sue membra a storcersi, le labbra a disseccarsi. cagna, 2-37: il
2. bagnare con la saliva le labbra passandovi sopra la lingua; rinfrescare la
la bocca, la gola, le labbra per mitigare l'arsura. massaia,
, ed alla bella / spesso le labbra irrori; / egli facondo e audace è
e le stampò un grosso bacio sulle labbra. carducci, iii-26-333: il duca
. nievo, 9-36: fra le labbra sboccia [il sorriso], ed invermiglia
spalliere. tozzi, vi-927: le sue labbra non impallidivano mai; anzi parevano come
il volto, la pelle, le labbra); truccato. caro, i-349
orecchio beva / la dama dalle tue labbra rapita; / con cenno approvator vezzosa il
. bersezio, 298: pallido, le labbra scolorate, le gote contratte, gli
.. e restavano immobili, con le labbra serrate, con lo sguardo invetrito,
bocchelli, 18-i-271: aveva ancora le labbra sulla gelida mano di sua moglie,
annunzio, v-1-780: la preghiera muta nelle labbra dei condannati s'era fatta voce,
. muzio, 5-12: d'avventar labbra a labbra amor m'invoglia. giraldi cinzio
, 5-12: d'avventar labbra a labbra amor m'invoglia. giraldi cinzio,
involontario. pirandello, 6-158: le labbra di fuoco le si atteggiarono per un
stilla, ottima sembra / sulle sue labbra la ragion peggiore, / e i
[di gesù] dolcissima e le labbra sue inzuccherate et abbeverate di fiele.
iperbole, usa a sgorgare allegramente dalle labbra irresponsabili di simili corifei, si mescesse
ipocritissimo era il perenne sorriso freddo sulle labbra sottili. jovine, 2-29: penetrava
la u italiana, ma con le labbra in fuori, come per pronunciare i \
.. rivissero brutali nelle forme sulle labbra degli avidi manifatturieri. de sanctis, ii-15-
il naso un po'carnoso e le labbra tumide, fresche, sanguigne, dure,
misasi, 1-42: più vivo intesi sulle labbra il bacio che vi avevo dato una
o per cadente sera / sovra le labbra mie vien la preghiera, / ma
grottesca iperbole usa a sgorgare allegramente dalle labbra irresponsabili di simili corifei, si mescesse
parossismo... gli era salita alle labbra impetuosa, irre frenabile,
un'assidua discordia tra l'espressione delle labbra e quella degli occhi genera il mistero
se n'esce in rima / per le labbra gioconde ogni mio detto. battista,
/ senza un tonfano aver presso alle labbra, / s'ardisse a chiuder occhio,
pianto, con le mani giunte dinanzi alle labbra, « oh » diceva « per
. fenoglio in: fece con le labbra un verso d'irrisione. 2.
ma ella si è messa un dito sulle labbra. 5. sottoposto a stimoli
, ed alla bella / spesso le labbra irrori; / egli facondo e audace
di dolce sustanza la lingua e le labbra, che tutta la ristorava. cagnoli
in su. comisso, v-81: le labbra violacee erano rialzate sui denti e la
viaggio con un ciao pronunciato in cima alle labbra. banti, 8-201: queste incombenze
/ non abbia ancor de le vermiglie labbra / per renderli più cari al regio sposo
umana; non perch'ella derivi dalle labbra umane, per quella
tose. colpo, schiaffo dato sulle labbra, per lo più col dorso della mano
. pronunciare sommessamente, a fior di labbra. -anche: canticchiare a mezza
2. intr. muovere le labbra. d'alberti [s. v
]: 'labbreggiare ', dimenar le labbra. -sporgere le labbra, ammusare
dimenar le labbra. -sporgere le labbra, ammusare. -anche al figur.
lo più al femm.: le labbra; ant. e letter. le labbia
la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem, purg.,
e le corte parole / mosser le labbra mie un poco a riso. flore de
, 66: nettar trovai nelle sue labbra ascoso. tasso, 16-19: i dolci
fervidi sonanti / baci scoccavi nelle curve labbra / de'tuoi bambini. s. ferrari
che lotta i primi baci / sulle labbra tremanti; / e gli offesi pudori,
10-148: sono gelide e magre le labbra accostate, / ma nel corpo si fonde
ii-1250: ecco le foglie che son labbra verdi per respirare; ecco, 1
, v-223: siano fatte mute le labbra false, le quali contro il giusto parlano
vanno alla morte fieri col canto sulle labbra. pascoli, 475: voce d'una
con un ciao pronunciato in cima alle labbra. -con valore collettivo: bocca
fiato, * labbro 'diconsi appunto le labbra del sonatore, in quanto esse col
vulvare, sia all'esterno { grandi labbra) sia all'interno (piccole labbra o
grandi labbra) sia all'interno (piccole labbra o ninfe). m.
,... e poi le labbra de la natura e le sue camerelle e
trovai umida, e la bocca e le labbra mi parevano al tatto maneggiate et aperte
son grandi a segno d'uscire fuori delle labbra esterne. tramater [s. v
; * complicato ', se le labbra sono divise in un colle ossa mascellari
-labbra di tapiro: conformazione particolare delle labbra, in cui risulta la bocca semiaperta,
barba); l'apertura fra le due labbra la bocca (rictus); la
v.]: si chiamano * labbra 'i due lobi delle corolle labbiate e
prossimamente la forma e la disposizione delle labbra degli animali. valeri, 3-208:
erba e si raccoglie / tra le labbra del bocciolo di rosa. -labbro d'
ulcera... che ha le labbra tumefatte... costoro chiamano ostracina
la piaga già rincamata e con le labbra sì da presso ad essere interamente unite
piaga. marinetti, iii-51: spalanca le labbra della piaga. 8.
dentro molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le
. cesari, i-598: altri intendono le labbra per le palpebre, che sono labbra
labbra per le palpebre, che sono labbra degli occhi. 9. contorno
cessole volgar., 1-118: le labbra del tavoliere sono alte intorno. crescenzi volgar
in pozzo pongono sì che solamente le labbra soprastieno. s. bernardino da siena
. davanzali, ii-508: spicca le labbra della buccia dall'osso, che,
concava della campana, con quelle sue labbra che mettono all'infuori, è attissima
del battaglio che batte in su quelle labbra medesime. spallanzani, xxiii-435: sedutomi
xxiii-435: sedutomi... su le labbra del cratere e dimoratovi sopra due ore
.. guardava la configurazione di codeste labbra, le interne pareti. d. sestini
-i lor cavalli / spaventati -su le labbra dei pozzi. jahier, 214: tutta
, e rivoltino il verde in due labbra nere, buone a coprire il seme.
12. locuz. -a fior di labbra: v. fiore, n. 28
seno al seno. -a labbra asciutte: senza trovare alcun conforto,
guarire. / bestemmiava il meschino a labbra asciutte. -aprire, muovere le labbra
labbra asciutte. -aprire, muovere le labbra a qualcuno: conferirgli la facoltà o
: o padre eterno, apri le labbra mia, / e la mia bocca poi
-aprire, muovere, schiudere, spiccare le labbra: cominciare a parlare. novellino
dimostrava, e a pena potendo le labbra spiccar, disse. petrarca, iii-
2-42: poi mosse in silenzio / quelle labbra rosate. ariosto, 39-76: pur
. 1827 (345): mosse le labbra, e disse: « sentite lucia
! »]. -arricciare le labbra: v. arricciare, n. 2
. 2. -avere il cuore sulle labbra: v. cuore, n. 27
n. 27. -avere sempre sulle labbra o jra i labbri: ripetere continuamente
7-234: la chiesa ha cristo sulle labbra e non nel cuore. zena,
salon » di parigi hanno sempre sulle labbra la « grande peinture », ma
sapere. -avere un nome sulle labbra: essere sul punto di dirlo.
sul momento. -bagnarsi, inumidire le labbra: bere (per lo più in
, poscia ch'io ho bagnate le labbra entro alle onde di lete, e solcata
(284): lasciatemi bagnar le labbra; e poi vi dirò le cose d'
(284): lasciatemi inumidir le labbra; e poi vi dirò le cose
bagna i labbri. -bruciare le labbra: v. bruciare, n. 15
n. 15. -brunire con le labbra i sassi: v. brunire, n
, n. 4. -chiudere le labbra: tacere. dante, inf.
menzogna / de'l'uom chiuder le labbra fin ch'el puote, / però
v'esca. -col cuore sulle labbra: v. cuore, n. 27
n. 27. -con le prime labbra: a fior di labbra, con
-con le prime labbra: a fior di labbra, con grande moderazione e delicatezza.
si desti? -essere immondo di labbra, avere le labbra corrotte: andare
-essere immondo di labbra, avere le labbra corrotte: andare abitualmente soggetto a gravi
abito nel mezzo del popolo che ha le labbra corrutte. diodati [bibbia],
sia cosa ch'io sia uomo immondo di labbra ed abiti in mezzo d'un popolo
in mezzo d'un popolo immondo di labbra. idem [bibbia], 1-599
della lingua. -essere sulle labbra di tutti: essere famoso, nominato
con sacro orrore dei benpensanti, sulle labbra di tutti. -immergere il labbro
-immergere il labbro; mettere le labbra in molle: avvicinarle a una bevanda
immerse il labro. -intingere le labbra in un bicchiere o in una bevanda
per aizzarla! v'ha intinto le labbra e ripone. alvaro, 17-152:
: anna aveva appena intinte le labbra nel suo bicchiere. -leccarsi il
. -leccarsi il labbro o le labbra: passarvi sopra la lingua (ed
per insino a domani da leccarmi le labbra della dolcezza, che mi lasciarono in
con lui, rimane a leccarsi le labbra per tutto il tempo della sua vita.
vita. -mordersi, rodersi le labbra: come manifestazione esteriore di tensione,
vede, / che si morde le labbra e vuol razzare! ariosto, 33-41:
non di rado il signor morder le labbra / impaziente ed arrossir nel viso. manzoni
aver sofferto, ed essersi morse le labbra un pezzo, scappatale finalmente la pazienza
accuse ed ipocrite dichiarazioni, mordevasi le labbra. pirandello, 8-827: si volta
, e certo si morde così le labbra per tenere a freno un impeto d'
sussultare lo stomaco. -morire sulle labbra: non poter essere portato a termine
che subito la voce moriva loro sulle labbra! -non circonciso dei labbri,
-non circonciso dei labbri, incirconciso di labbra: che ha una pronuncia imperfetta, che
-parlare col cuore, con vanima sulle labbra: esprimere con la massima sincerità le
iii-312: io le parlo con cuore sulle labbra, e con tutta l'ingenuità di
egli, avvezzo a parlare coll'anima sulle labbra, credeva errore di buona fede:
l'ultimo sforzo. -peccare nelle labbra: peccare in parole. bibbia volgar
contro a dio. -pendere dalle labbra di qualcuno: ascoltarlo con la massima
a pendere, io, dalle sue labbra, e a giocare con lui a scopa
: quando parlava, tu pendevi dalle sue labbra. calvino, 7-118: gli ascoltatori
: gli ascoltatori... pendevano dalle labbra di chi raccontava. -stringere
chi raccontava. -stringere le labbra: per meraviglia o stupore, oppure
compassione e di premura, strinse fortemente le labbra. -sulle labbra estreme: sull'
strinse fortemente le labbra. -sulle labbra estreme: sull'estremità, sulla punta
: sull'estremità, sulla punta delle labbra. alessandro guarini, lxv-143: mentre
volavano. angioletti, 1-162: dalle labbra una parola, che volevo trattenere, mi
ribelle. -venire, farsi sulle labbra: con riferimento a parole, frasi
rodrigo, si sentì subito venir sulle labbra più parole del bisogno. bocchelli,
bocchelli, 1-iii-536: le venne alle labbra una preghiera: -madonna santissima,
babbo e di mamma s'attaccano alle labbra. (suoni labiali, e vuol dire
. scherz. persona che ha le labbra molto grosse.
labbruto, agg. letter. che ha labbra, grosse, sporgenti, tumide.
sm. ant. persona che ha le labbra molto grosse. / landino
, lat. labèo -ónis 4 dalle grosse labbra '. làbere (diai làbare
che appartiene o si riferisce alle labbra; che concerne le labbra; che
si riferisce alle labbra; che concerne le labbra; che è fatto, è emesso
che è fatto, è emesso con le labbra. ghislanzoni, 15-65: -nà!
, che provvedono all'irrorazione sanguigna delle labbra. -commessura labiale: ognuno dei due
collocate sotto la mucosa che riveste le labbra. -muscolo labiale: ciascuno dei due
all'apertura della bocca nello spessore delle labbra. tramater [s. v.
protuberanii che ornano la faccia interna delle labbra, al disotto della membrana mucosa. 4
si spiccano in vicinanza della commessura delle labbra. lo stesso dicasi delle vene. 4
i quali si estendono da una commessura delle labbra all'altra, e la cui riunione
la cui riunione produce l'orbicolare delle labbra. 3. fonet. che
fonet. che dipende dal movimento delle labbra (un suono). -consonanti labiali:
si articolano prevalentemente mediante il movimento delle labbra; si distinguono in bilabiali (le
il cui suono dipende dall'opposizione delle labbra fra loro, e labiodentali (le costrittive
la lingua, i denti, le labbra hanno la loro propria maniera di modificare
o inferiore, o di entrambe le labbra; questa perforazione presso taluni popoli raggiunge
un'articolazione fonetica mediante arrotondamento delle labbra. -anche intr. con la particella
pronunciato con protensione e arrotondamento delle labbra; che ha acquisito suono labiale.
dell'arrotondamento più o meno accentuato delle labbra (ed è considerata come caratteristica dell'
. letter. fare gesti con le labbra, far boccacce.
], perché sporgono / alte le labbra, o pure giù dimesse, / o
forma o colore simile a quello delle labbra. marinetti, i-ii7: subito
il cui lembo è diviso in due labbra, uno superiore e l'altro inferiore.
superiore, l'altro inferiore, detti labbra dalla rassomiglianza che offrono colla bocca degli
. fonet. articolato con protrusione delle labbra; labializzato (un suono).
riso labile si perde / sulle tue labbra, mentre t'inginocchi. tornasi di lampedusa
contemporaneo del dorso della lingua e delle labbra (un'articolazione, un suono).
si riferisce, che interessa contemporaneamente le labbra, la lingua e la faringe.
, paralisi e atrofia dei muscoli delle labbra, della lingua, della faringe e
che si riferisce, che interessa le labbra, la becca e la laringe.
di chi parla basata sul movimento delle labbra, senza udire alcun suono.
fonet. articolato con l'intervento delle labbra e il contemporaneo abbassamento del velo palatino
riunite insieme e munite di denti, labbra spesso grosse, pelle ricca di pigmenti
morde / l'orlicciuzzin di sue vermiglie labbra, / spesso movendo in compassati inchini
dalla croce, iii-28: conservi perpetuamente le labbra del male ugualmente unite, il che
qualor tra tarmi, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di
fama de'prossimi, nascondendo sotto le labbra il veleno. 9. trasgressione
infiammato mi scendeva fino alla connessura delle labbra arse. 2. pianto.
mano inanellata che premeva il fazzoletto su labbra dolo rose come per lenire
cardarelli, 916: la verità suonava sulle labbra di don giovanni con accenti ladri di
di lagnarsi dei padroni. stringeva le labbra, ammiccava, scuoteva il capo in
le parole simili che escono dalle sue labbra vellutate, suonano semplici e comuni perdendo
col viso acceso e poi smorto, colle labbra tremanti, vacillante nelle membra e inquieto
, v-1-780: la preghiera muta nelle labbra dei condannati s'era fatta voce,
neri e ricci, e mi rivelava le labbra rosse e ridenti, il seno colmo
, il ventre bianco argentino, le labbra porporine, ed è tutto vagamente attraversato
sospirosi omei. sestini, 214: le labbra languidette / di nèttar bagna.
moravia, iv-346: aveva... labbra vermiglie, occhi affogati in una languida
per il trucco degli occhi o delle labbra. sbarbaro, 1-146: allora balli
, passandosi un lapis di rossetto sulle labbra: « come abbiamo fatto sinora ».
anche: schiocco, biascichìo (delle labbra). petruccelli della gattina,
con un grassie! e una lappata di labbra fuggì via. = deriv.
del cane dagli occhi all'estremità delle labbra... pigliasi anche, più
; ma il sorriso non oltrepassa le labbra. 10. ant. in
naso altrui fa vento, / strige le labbra e inalza ambe le ciglia.
,... lingua, narice, labbra, e altre parti della bocca.
, i-112: ogni bacio lasciava le labbra gelide. -con un avv. o
il naso un po'carnoso e le labbra tumide, fresche, sanguigne, dure
ant. infezione cutanea localizzata intorno alle labbra. dalla croce, v-36: queste
e perché apparivano nel mento presso alle labbra furono dalla malvagia natura d'alcuni, che
del mezzo cerchio toccano i laterali delle labbra. 6. collaterale (una
e lattati. magalotti, 2-9: sue labbra eran scarlatto, / gli occhi due
bambino... moveva di continuo le labbra, come biasciando. a un tratto
matita: era stranamente diversa, le labbra esangui e la pelle lattiginosa.
2. rigurgito di latte che ristagna sulle labbra dei poppanti. 3. figur
. 7. prov. a tal labbra, tal lattuga: per indicare un
s. v.]: a tal labbra, tal lattuga (di cosa spiacevole
/ cresce il desir, se sol le labbra immolli. mattioli [dio- scoride]
virtù d'increspare al sorriso le regali labbra. pirandello, 8-336: le due
e non saper finire di recarselo alle labbra, con una tale avidità e brama
2. -leccarsi il labbro o le labbra: v. labbro1, n.
cagna, 1-94: la zina sporgeva le labbra a trombetta verso la mammina, e
letterari non sapevano fiorire più sulle sue labbra legate dalla paralisi. -di animali
i-108: ti fiorivano / su le labbra parole leggiadre, ne 'l tenero cuore
al contagio del riso si torturava le labbra. tozzi, vi-990: la moglie,
i legumi... col sorriso alle labbra. moravia, xii-48: tra mucchietti
che l'amore / te l'accosta alle labbra / come una tazza colma.
si arricciava la rada calugine; le labbra rosse ranuncolo, tumide e semiaperte.
l'angoscia / che nessuna dolcezza di labbra dischiuse / può lenire. morante,
, socchiudeva un occhio e sporgeva le labbra in modo lepidissimo dandosi l'aria d'un
sf. geol. sottilissima frattura a labbra congiunte delle rocce sedimentarie. =
metastasio, 1-i-917: non appressar le labbra / alla tazza letal. monti,
, / lascia che un bacio sulle labbra imprima. monti, x-5-398: or forse
la letizia, se appare, ha le labbra serrate e lo sguardo prudente.
(placche dei fumatori) o sulle labbra, talora sugli organi genitali; colpisce
di liquirizia, gote di camelia, labbra carnose sensualisime, flessuosa, molle.
imitate, ma spesso nel tacito modo delle labbra si ripetono sollecitamente le parole. manzoni
in atto di accostarsela quasi orizzontalmente alle labbra. è una libazione; e le pitture
con la sommità della lingua, delle labbra, ha il noto senso storico de'
. mungeano latte e lo porgevano alle labbra divine e quelle labbre divine libavano e
del paradiso. abriani, iii-497: delle labbra di lilla, amante ardito, /
/ liba or dagli occhi e dalle labbra or sugge. salvini, 12-1-
la rugiada quasi gelata su le lor labbra. guerrazzi, 7-352: forse prende
.]: ricusare i cibi libati dalle labbra. vivande apena libate. moretti,
più non mordo. -colto sulle labbra della persona amata. tommaseo [s
v.]: baci modestamente libati da labbra pure. 4. studiato
un'assidua discordia tra l'espression delle labbra e quella degli occhi genera il mistero
pur mi nuotava lieve lieve su le labbra. -tenue, sbiadito, pallido
del suo crepitio. isidoro vi immerse le labbra mentre la spuma lievitava.
. cecchi, 5-414: la bocca senza labbra lievita e si solleva con ondulazioni che
perugino / le madonne immortali / con labbra di rubino / e candori di vergini liliali
molto giovane,... con le labbra tinte di lilla, gli occhi cerchiati
tu tieni / vicino alla matita delle labbra, / al piumino, alla lima:
è anche colui che ha * con le labbra 'meno cose da dire, è
9-152: ricordava esattamente la piega delle labbra, gli occhi limpidi di animale, sazi
(quando si forma sulla lingua o sulle labbra) 3. affetto da linfatismo (una
della bocca chiamo io, se le labbra posson bene abbracciare la lingua dello stromento
. varchi, v-35: 4 aprir le labbra, e sciogliere la lingua e rompere
la lingua, i denti, le labbra hanno la loro propria maniera di modificare,
o di tenerezza carezzevole fa spuntare dalle labbra strette la cima della lingua. atto
roberto, 9-129: l'apprestare alle aride labbra d'un assetato un roseo pomo
pirandello, 7-167: era su tutte le labbra un liquido sorriso di beatitudine e in
allettamento voluttuoso era nell'apertura delle sue labbra, quando pronunziava la prima sillaba di
di liquirizia, gote di camelia, labbra carnose sensualissime. -umore nerastro.
fra tavoli dove godono le bibite sotto labbra strafottenti fra bambini bambine signore inebriate di
il viso era leggermente roseo, le labbra nerastre, il corpo di una lividezza cadaverica
contenuta. comisso, v-81: le labbra violacee erano rialzate sui denti e la peluria
: accresceva il lividume rabbioso sulle sue labbra e si dibatteva mutola fra le
eroso. boccaccio, 21-32-11: le labbra sue sono come quelle dell'orecchiuto asino
caratterizzata dallo sviluppo esagerato delle piccole labbra o ninfe, che sporgono talora vistosamente
, che sporgono talora vistosamente dalle grandi labbra (e tale particolarità anatomica è propria
», che si vede sempre sulle labbra del bismarck. 3. scrittura longobardica
: che lotta i primi baci / sulle labbra tremanti. montale, 2-94: ecco
testa nasconpoi rialzare il labbra e poi ha rimesso il
annunzio, iv- 1-14: aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza dei
signoria, e rilasciate / saran le labbra delle genti pie. nigra, 72:
si rivolse, mettendosi l'indice sulle labbra per indicargli di tacere, con un
sinistro e un ghigno ne torceva le labbra. landolfi, 2-125: gli occhi della
con un sorriso luciferino e byroniano sulle labbra amare. = deriv. da lucifero
la sua stagione; e mentre con le labbra la maledice, in cuor suo non
e di sguardo, dialogando tra le labbra e le dita, a mo'di un
gadda, 6-277: la ragazza, a labbra bianche, con il gesto di un
in dietro luminando, le scarlatte / labbra feroci mostrano una sega / di denti
di cosa proibita in quel contatto delle labbra col frutto dissigillato e sollevato nella mezza
dietro lunghe ciglia, / e le labbra schiuse. brancati, 4-51: il viso
dal naso corto e sensuale, dalle labbra carnose, lustre e tumide, gli
. buommattei, 33: congiungendo le labbra insieme, col medesimo spirito, mandato
gli occhi profondi e la macchia rossa delle labbra. bernari, 5-114: il naso
l'un dei capi e portatala alle labbra si sporse per accenderla alla fiammella della
il solito sorriso sull'epi- dermide delle labbra; espressione concisa, che ridotta in
un povero zingaro completamente macellato aveva le labbra asportate nette da un proiettile e tutti
come il mulino macina. le labbra macinando una frase di ieri e una conversazione
di un labbro o di entrambe le labbra, dovuto ad acromegalia, a neoplasie
2. antrop. forte sviluppo delle labbra (accompagnato talvolta da eversione).
i-160: schiuse la bocca e dalle labbra sottili, violacee, tutte maculate dalla febbre
due belli scudi d'oro, le dolci labbra due rubini. foscolo, gr.
voluttuosamente con erto il petto e le labbra semichiuse, mentre i capelli le svolazzavano
esempio, il bambino, applicategli le labbra alle mammelle, ne succhia il latte
, intensamente e dal modo sprezzante delle labbra di ferdinando terzi, ella intese,
una ferita il rossetto maldestro e sbaffato delle labbra. 6. sm. azione
deva una bocca molto rossa, dalle labbra informi; e marcello non aveva potuto
la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. piovene, 3-71: lo
il colore del ciclamino o quello delle labbra di mary quando ha freddo. tozzi,
boccone in bocca, faceva schioccare le labbra, dimostrava una voracità e una sete
. banti, 8-80: le labbra di teresa si muovono ora con quella
, un sussiego spagnolesco teneva strette le labbra e oscure le fronti di tutti quei
sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far niente salvo chiacchierare
sé nelle anime, è affiorata spontanea sulle labbra la parola « malinconia »; e
un tempo mesto e maliziosetto su le labbra. -maliziosino. tommaseo [s
un rosso / malore e fuoco sulle labbra e spuma. 2. figur.
pirandello, 8-996: le guardava le labbra appassite e i denti malpari.
i piè di ghiaccio / e le labbra dal vento maltrattate, / venir l'inverno
. caro, 11-916: ne le tenere labbra il padre stesso / de la fera
questa mammona imbrattata e succolenta torceva le labbra a un difficile sorriso. -dimin
... cominciale a baciare quelle sue labbra sottili, vermigli, e a toccare
rigonfio, provvisto di grosse setole sulle labbra superiori; arti anteriori a forma di
superiori sono corti e chiusi dentro le labbra; i suoi piedi posteriori sono cresciuti
... naso a punta, labbra arricciolate, mento piccolo e mancante.
delle parole gli morì fra le labbra. varano, 1-9: pietà me tanto
mancia, la ripose, poi strinse le labbra, e per di più ci mise
, 1-127: il signor ilario sbattè le labbra, posò una mano sulla spalla a
un povero zingaro completamente macellato aveva le labbra asportate nette da un proiettile e tutti
due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano.
diranno / le mani gli occhi e le labbra che non ho più / attraverso le
di pollo e bagnava a mala pena le labbra in un bicchiere di vino. montale
ricordi, nelle inie fantasie maniache, le labbra rosse di mia zia.
: fatene manicari alla lombarda / delle labbra, de'nasi e degli orecchi.
mano una certa scudiscia, / delle labbra, non sapendo che fare delle mani si
.. rivissero brutali nelle forme sulle labbra degli avidi manifatturieri. arlia, 333
un sorriso / di paziente amor le labbra ornata, / con le man giunte,
mantile alla bocca nell'atto di asciugarsi le labbra. passeroni, 6-161: a nettarsi
si buttò... a strisciare le labbra sulla sua pelle come un maomettano sulle
e lasciavano quel colore sulla lingua sulle labbra e sulle mani. pascoli, 500
virgolato da due baffi scendenti sotto le labbra marcate, gli occhi folgoranti sotto la
occipite, regione sopraccigliare, naso, labbra) quali residui della rete sanguigna embrionale
, / largo di dir fiume quelle rosate labbra. algarotti, 1-viii-71: una tale
passò negli occhi: negli angoli delle labbra, forse, un tremito amaro: come
, col muso ag- grinzito, colle labbra tremule, con le ciglia innarcate.
sopracciglia nere intense, e pure le labbra severamente suggellate, tinte di sfuggita d'un
porcine, / orecchie di somar, labbra bovine, / occhi di gatto e pel
molto serio ed è raro vedere sulle loro labbra spuntare l'apparenza di un sorriso.
rosso sulle guance e del rossetto sulle labbra. = dall'ingl. mascara,
sudore, si scioglievano quelle bocche, le labbra riprendevano il loro umidore, si scorgevano
a ecchimosi congiuntivali e della mucosa delle labbra e della bocca, che si manifesta
interessa i muscoli della guancia, delle labbra e della fronte. -maschera pellagrosa:
la bestemmia che gli erano salite alle labbra. -coprire di fronzoli; rendere
viso grosso e contraffatto, massimamente nelle labbra e nel naso, ed è di comune
sul tanche / e lo rimbecca con le labbra bianche: / vatti a riporre,
beva / la dama, dalle tue labbra rapita; / con cenno approvator vezzosa il
carcano, 66: vedendolo agitar le labbra, si sarebbe potuto dire che andasse masticando
altrui fama ed onore / le maldicenti aprir labbra mastine. 5. dimin.
cosmetica, usato per la colorazione delle labbra, per il ritocco delle ciglia e
tu tieni / vicino alla matita delle labbra, / al piumino, alla lima.
volto disfatto e fortemente truccato; le labbra di rouge viola, le sopracciglie soltanto
eran levate in alto maledicenti, mentre le labbra illividite ci lanciavano in faccia il grido
: se qualche frizzo mi si affaccia alle labbra, procede più da naturai bile e
, maturo, piccante e che lassi le labbra asciutte. tasso, i-34: i
della regione delimitata dalla mascella e dalle labbra. - muscolo maxillolabiale: muscolo che
d'avorio della mazzettina d'ebano su le labbra appuntite, si presentò al caffè il
massaia, ix-203: nel sentire dalle labbra di quell'uomo facezie e scurrilità anziché un
iv-2-246: come il bimbo increspava le labbra per piangere, ella fece due o
o stretto formasi tenendo un poco le labbra medesimamente in più stretta forma del circolo
nella lamina perpendicolare dell'etmoide, nelle labbra, nel palato, nella lingua. manzini
bicchiere del medicamento, strinse forte le labbra e cominciò a scuotere il capo in
a mente i teneri occhietti, le labbra floscie, e il mediocrissimo tutto della morosina
e molto meditativo: avevo ancora sulle labbra e nelle vene e nel cuore la gentile
riso in molti; è storcimento / di labbra, come avesse altri l'incauto /
lo più si riferisce al colore delle labbra o delle guance). faldella,
. borgese, 1-160: le sue labbra di melagrana divenivano così ammalianti che nessuno
perle mi agguagliò i denti e le labbra a'fiori delle melagrane. firenzuola,
melato. sestini, 214: le labbra languidette / di nèttar bagna; allettale
tintura e, mangiandone, lascia sulle labbra il nero. i suoi caratteri sono il
. molti di coloro che hanno sulle labbra parole melate, e dimostrano la pietà
in qualche modo melenso le errava sulle labbra dando al volto bianco e delicato un
: avevano [le donne] sulle labbra le frasi più melliflue dell'amicizia più affettuosa
selvaggio atroce poeta che ha così melliflue labbra. -per antonom. dottore mellifluo (
sorridenti / uomini vestiti di frode / con labbra dipinte su falsi / denti, mellìflui
la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem, par.,
,... e poi le labbra de la natura e le sue camerelle e
il capo); muovere (le labbra nel parlare o la bocca nel bacio
: sempre cincischiano col menar de le labbra il 'miserere *, il 1 domine
presi ne mena? -menare le labbra: borbottare. g. gozzi,
verghetta, non cessano di menar le labbra e borbottano, proferendo aria in vece
in un linguaggio che più non suona su labbra di viventi? perché volete che solo
, 5-76: pregava, mentalmente, colle labbra convulse e gli occhi chiusi per accogliere
erbe rugiadose, e la bocca e le labbra si scal- ficcano di piaghe e d'
affienino e le mani rapaci e le labbra mentitrici e 'l ferro sanguinolento, non
muscolo triangolare o depressore della commessura delle labbra, dal muscolo quadrato o depressore del
, 1-1-553: di sotto a le labbra il gentil mento, / ritondo, onesto
, con quel sorriso ambiguo errante sulle labbra. 3. per estens.
sul mentino, ad avanzare verso le labbra. -vezzegg. mentòzzo.
ne aveva, che con un moto delle labbra accennò a sotto il letto, il
di menzogna / de'l'uom chiuder le labbra fin ch'el puote, / però
, / quando con cuore e con labbra agitate / dici la tua menzogna.
quello della sorella di giove, le mie labbra al vino d'iberia.
egual si vide? / al tocco delle labbra soavissime e accorte, / il dabben
e cercava di sorridere alla mamma, colle labbra pallide, per farle intendere che si
sia fabro. pirandello, 5-438: labbra mercenarie, sì, avrei potuto baciarne.
volte: ogni volta premendo più forte le labbra su quelle di lei, le schiacciava
nascondere, nome da avere bruciate le labbra. intendete? avete inteso? questo vuol
rodrigo, si sentì subito venir sulle labbra più parole del bisogno. \ ediz.
: si sentì tosto venire su le labbra più cose da dire che non facesse
mal trattenute, e le bevean le labbra. foscolo, 1-167: straniere genti
s'indugiava poi con quella tra le labbra. 3. dial. matterello
la tua mano, se le mie labbra rischiano d'incontrare la freddezza metallica di
negli occhi e ne'cigli e sulle labbra turgide e ghiotte, d'un rosso ile-de-france
poco, lavai prende tra le grosse labbra la sigaretta e se la poppa a boccate
dal chiaro di luna stupidità metodica delle labbra e dei sessi. pavese, 10-200
figura concava della campana con quelle sue labbra che mettono au'infuori, è attissima
del battaglio che batte in su quelle labbra medesime. -mettere a male:
. guerrazzi, 2-692: schiuse le labbra ad un mezzo sorriso. de sanctis,
, n. 15. -a mezze labbra: a fior di labbra, sottovoce.
-a mezze labbra: a fior di labbra, sottovoce. chiari, i-67:
occhi si fanno troppo grandi e le labbra si chiudono per non comunicare.
4-41: il mezzo toscano spento tra le labbra, canticchiava arie verdiane. pratolini,
le grandi mani scheletriche, muovendo le labbra per le loro parole di bambini decrepiti
frugoni, iv-271: chi disse che le labbra della meretrice stillano mele, volle anche
arrighi, 1-142: una bocca con due labbra d'un color più vivo di quello
miele. slataper, 1-27: le labbra e il mento sono appiccicose di mele
: ben or, se l'aulorose / labbra onde il miei trabocca / bacio,
e moscato / par ch'escan dalle labbra di corallo. m. palmieri,
o alla bocca, col miele sulle labbra: con evidente compiacimento; con sincera
colle braccia aperte e col mele sulle labbra. -dare cotogno invece di miele
la dolcezza dei tuoi occhi e delle tue labbra, la meraviglia della tua mano.
il dito mignolo graziosamente ritto e le labbra chiuse, come in un trattato di
, per mimetismo, si chiuse le labbra fra i denti. 4.
i-293: lo fissava, stringendo le labbra, e scuoteva la testa sul cuscino;
minacciando. fantoni, i-51: le labbra il franco per vergogna morde, / l'
di ferro per foggiarlo col soffio delle labbra e con gli ordegni dell'arte.
che subito la voce moriva loro sulle labbra. gobetti, 1-i-133: non siamo
le teste oscillare al ritmo e le labbra muoversi alle parole della romanza in così
5. per simil. rosso naturale delle labbra. ariosto, 144: son questi
minio tolti? bandello, ii-1154: le labbra... natura, non fint'
dei suoi denti accresciuto dal minio delle labbra, il battito dei suoi cigli allungati
tuo viso / giovane! -rossetto per labbra. b. corsini, 1-68:
femmine con le tempie rosa, le labbra accese di minio e gli occhi neri che
su la gonna, / diede alle labbra un tocco di carminio. -figur
quegli occhi a mandorla e le grosse labbra imbronciate, il viso minutamente trapanato da
: o padre eterno, apri le labbra mie, / e la mia bocca poi
qual cosa le parole che uscivano delle labbra alla mirabile figliuola di giove erano tante
fermò alle tempie... aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza dei denti
f. frugoni, 4-581: quelle labbra, che loro stillavano il mele con aculeo
erano di una magrezza miserevole; le labbra violacee erano coperte di punti bianchicci;
dipinte, imbellettate, sudice. more dalle labbra enormi, siriache, berberine, arabe
l'ombra più nera / le fini labbra conosco. cicognani, 13-29: sentì la
: un'assidua discordia tra l'espression delle labbra e quella degli occhi genera il mistero
iv-1-20: alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia
bocca: l'accento dalla bocca alle labbra; la misura dalle labbra lo comunica
dalla bocca alle labbra; la misura dalle labbra lo comunica più o meno lungamento all'
morde / l'orlicciuzzin di sue vermiglie labbra. 8. moderare, regolare,
; tutto veniva misurato da stiramenti delle labbra. -percuotere, colpire (una
annunzio, iv-2-1205: pareva che le labbra appartenessero a un'altra donna, in mezzo
mio sonno, e che le mie labbra biascieranno più d'un « ave maria »
agitando l'indice sinistro e arrotondando le labbra come se poppasse -non tollererà l'oltraggio
c. dati, 9-14: delle labbra / gli animati coralli avviva un riso /
occhi senza cigli, serrando le modiche labbra che talora della bocca gli facevan quasi
centro. si dava il rossetto sulle labbra, togliendoselo con le dita, per le
] formarsi la voce dalle due nostre labbra, le quali non altrimenti sono che
vediamo di raccogliere un bacio da queste labbra che modulan così ardentemente i miei versi
singolari morbidezze di voce e atti delle labbra nel modular le sillabe espressivi d'una sensualità
canto e se le guardasse uscir dalle labbra in onde lucide e tonde. papini,
baciare. avvertì dapprima il contatto delle labbra, poi una sensazione indistinta di molle
colonnello restori, coi baffi molli sulle labbra e il cranio giallo tutto a bozze
e stringeva la bocca larga, dalle labbra molli, violacee. cicognani, 3-174:
... sembran così belle / le labbra che si porgono e così / molle
molli, / gocciar su per le labbra, e '1 gelo strinse / le lagrime
, tienla. — mettere le labbra in molle', v. labbro1, n
panza in su, ed allargate le labbra della natura, prendendo con la moietta
piaceva... di baciare quelle labbra umide che avevano il rosso casto del sangue
oppure sul dorso o sulle grandi labbra (mollusco penduto). - mollusco
barroccini, col mezzo toscano tra le labbra e la stampella bilanciata sulla coscia sana
se non ho una sigaretta tra le labbra mi sento solo, monco e quasi
come una nuvola in un silenzio delle sue labbra e rinasceva per una parola trasfigurato in
negli occhi ridenti e socchiusi, nelle labbra curve e nel mento pronunciato, un'arguzia
ripetute meccanicamente, che venivano istintive alle labbra: « mamma mia! madonna mia!
con un sorriso tra tenero e sdegnoso sulle labbra. -monta, -gli dissi raggiungendolo.
. -montare alla bocca o sulle labbra di qualcuno: fargli provare un bisogno
, se lo scherno le monta sulle labbra, su chi ricade la responsabilità?
: ancora / maturerà tra le mie labbra intatte / come tra fratte inesplorate,
, percettibile più nello sguardo che sulle labbra, le aveva risposto: « e perché
singolari morbidezze di voce e atti delle labbra nel modular le sillabe espressivi d'una
, i-271: come è che le sue labbra siano più morbide che le rose?
da calore mordace agli occhi e alle labbra. — lancinante, intenso (
, graffiato il sen, morse le labbra, /... proruppe alfin
morde / l'orlicciuzzin di sue vermiglie labbra. cesari, 6-122: giuseppe signori
sull'abbaino! -cogliere avidamente sulle labbra (i baci). faldella,
... di mordere sopra due labbra cedevoli e coralline una fitta di salubri baci
limpido, trasparente, che mordeva le labbra a guardarlo. gadda conti, 2-114:
e si mise a mordicchiarlo con le labbra. ojetti, i-790: giovanna,
, con gli occhi svergazzati, le labbra morelle,... furon vestite
mattinata, riparandosi 'more solito 'le labbra con la mano, cattolica ripigliò
cuore il cristo vivente meglio che sulle labbra. b. croce, iii-26-60:
rabbia quasi infernale, e aperse le labbra a parlare, ma gli morì nelle fauci
, i-406: alle volte le moriva sulle labbra la domanda se nei giornali non ci
becco, bocca ', quindi 'labbra, muso ', col suff. originariamente
languenti, mi baciava, e le sue labbra umide, socchiuse mormoravano su le mie
quasi impercettibile; proferire a fior di labbra. f f simintendi,
una morsa e, con l'indice sulle labbra: -silenzio! -mormorò -è mia figlia
bisbiglio, sussurro; discorso pronunciatoa fior di labbra; parlottìo sommesso e confuso. sanudo
, appressando al foro dell'ingresso le labbra e spingendo entro il fiato, dal
più persone che parlano a fior di labbra o discorrono fra loro a bassa voce
: un mormorio di piacere le uscì dalle labbra. - che bella giornata!
una morsa e, con l'indice sulle labbra: -silenzio! -mormorò -è mia
e gli schiacciò la parola fra le labbra. -in senso generico: stretta
questo strumento ritratte indietro le commessure delle labbra, torcendo la fune col cilindro di
. sol questo grido le uscì dalle labbra; e c'era, dentro, tutta
2. per estens. sfiorare con le labbra o coi denti. faldella,
occhi grigissimi e morsicanti e le tùmide labbra e il seno profondo, abbiamo incontrato
morsicato le mani. -morsicarsi le labbra: come manifestazione di disappunto, di
, impallidissi, sospirò, morsicossi le labbra, né potè pronunziar parola. p
stanza: la signora mor- sicavasi le labbra, e ciascuno rimase immobile per la
: il vecchio impenitente si morsicò le labbra e si volse al figliuolo con un visaccio
ella non rispondeva ma sorrideva morsicchiandosi le labbra, contenta. -addentare un cibo
di giacomo, i-716: ella aveva le labbra carnose e piccole delle meridionali dalla pelle
. le maniere sono queste: con le labbra somme, co t succo delle labbra
labbra somme, co t succo delle labbra, col morso e con la lingua.
, i-412: non potendo chiudere quelle labbra col suggello del silenzio di morte
fu un colpo mortale. apprese dalle labbra stesse dell'amica la domanda di matrimonio
pallore, cogli occhi offuscati, colle labbra sparute. manzoni, ii-103: immobile,
d'annunzio, i-345: parea che le labbra premute / fossero dalla morte, tanto
grigissimi e morsicanti, e le tumide labbra e il seno profondo, abbiamo incontrato
dipinti / e per orecchie rose e labbra mozze / dai volti umani in modo fier
, con un sorriso afflitto su le labbra. -ma certo! ognuno! -
cui gli occhi sorridevano dolce come le labbra, serbava ancora le grazie dell'ingenua
pagan... » mormoravano quelle labbra bianche come di salma, e il
rifinisce mai di zufolare ronzando intorno alle labbra e agli occhi del caro defunto.
animo e poco meno che aperte le labbra per dover dire alcuna cosa e un'
bucentoro, / sì eh'a le labbra fan doppio palvese. bracciolini, 1-9-11:
quale sapore con una frenesia tale delle labbra, che mi rivelò tutta una mostruosa voracità
di barbara, accompagnandoli col moto delle labbra, come si fa, nei momenti di
tra l'armi, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di
: la nutrice si asciugò precipitosamente le labbra bagnate di vino, depose il candito che
sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di quel che parla? rosmini, 2-35
sorrisetto motteggiatore gli rimase tuttavia su le labbra. tecchi, 11-190: la mia
la madre delle vocali e si finisce nelle labbra o ne'denti. -con metonimia:
(irrompe ugo a mozzarle su le labbra l'ingiuria). idem, iii-1-1204:
ultimo, le mozzò la parola sulle labbra. -concludere rapidamente (un ragionamento
i-728: i cattivi si mozzicarono le labbra quanao videro questo... e cominciarono
un attimo già mozzoni spenti fra le labbra livide dal freddo, correvano all'impazzata
onomat. da riconnettersi allo schiocco delle labbra usato come richiamo. muci2, v
rossetto anemico, color mucosa, sulle labbra. = voce dotta, lat.
, 4-37: castalia goccia / tiepida sulle labbra del turista / e il venditore d'
doveva tacere, aprendo e chiudendo le labbra come se cantasse anche lui, o emettere
di dolore disperato non potè uscire dalle sue labbra agghiacciate e risuonò nel suo largo petto
anielluccio, poi portò due dita alle labbra e schioccò un bacio in aria.
forma del naso, nel taglio delle labbra, nell'aspetto dei capelli e nel colore
lo dirò mai, -fece luca mugolando a labbra strette sotto il mulinare furioso del pennello
1-166: ogni volta che mosse le labbra per rispondere, le tremarono un po',
sottilmente dal moto della lingua e delle labbra di quel che parla? g. b
). nievo, 3-75: le labbra del giovine eran lì pronte, e un
con ostinazione (la bocca, le labbra). palazzeschi, 10-79: le
). palazzeschi, 10-79: le labbra del vegliardo / appaiono murate / anch'
felice. metastasio, 1-ii-846: le labbra sparse di nativa porpora /..
-figur. colorazione naturalmente vermiglia delle labbra. f. f. frugoni,
mise fuori la lingua a forbirsi le labbra muschiose. 2. che presenta
parini, io io: coteste labbra dalla cui poderosa muscolosità viene con tanto
volto prodotto dall'atrofia dei muscoli delle labbra (ed è caratteristico in alcuni casi
. capuana, 14-152: attaccava le labbra al muso stretto del fiasco.
traspare dagli occhi fissi e guizza sulle labbra strette. faldella, 5-48: don
2. medie. movimento delle labbra che si osserva in alcune malattie gravi
.]: 'mussitazióne': movimento delle labbra che fanno certi ammalati senza articolare alcuna
. gozzi, 1-228: guernito le labbra di due mostacchi che di qua e di
i suoi mustacchi che coprivano le sue labbra sottili erano tuttavia bruni. pirandello, 8-892
smania, con ardenti occhi e tremanti labbra e tutto il viso incerto e mutabile
non osando di muover giammai le rosate labbra a quei primi rozzi e mal composti
i singulti ci mutilavano ogni sillaba sulle labbra. 3. occultare del tutto
partic. organi genitali, denti o labbra, mani e piedi), con funzione
., v-223: siano fatte mute le labbra false. -sordo muto: v
9-85: che giova questo strepito di labbra, se il cuore è muto? tansillo
invece accresceva il lividume rabbioso sulle sue labbra e si dibatteva mutola fra le morse
, co 'l naso camuso con le labbra schiacciate, femmine cafre dalla pelle bianca
fini, / riseppi le sagaci / labbra e commista ai baci / l'asprezza dei
al mezo delle narici poi e le labbra, si vede un piccioletto cavo graziosetto oltre
molti. idem, 260: sotto le labbra trovate le gengie e i denti,
e 'l naso rabbuffato in suso e le labbra e le nari grosse eh'è maraviglia
: il naso un po'carnoso e le labbra tumide, fresche, sanguigne, dure
tanto sbottava a fischiare, appena sulle labbra, i motivi più belli o quelli più
. panzini, iii-508: quando due labbra porporine vi sorridono, quando due pupille
dietro lunghe ciglia, / e le labbra schiuse e le guance smunte e la fronte
-natare col muso: immergere avidamente le labbra in un liquido; sguazzare, grufolare.
: -vuoi che mi metta il rossetto sulle labbra? - perché, se le hai
, i denti serrati, e le labbra un pochino aperte. fracchia, 197:
dell'imene e il frenulo delle piccole labbra. tramater [s. v.
vagina e la commessura posteriore delle grandi labbra, o la forchetta.
navigo a mille leghe lungi dalle sue labbra. bonsanti, 4-72: non si
bontempelli, 20-96: le mie labbra suggono una bevanda necromantica, il cui
s'accosta / nefanda voce alle tue labbra? e torni / di nuovo a
, pronunciato prognatismo, occhio sporgente e labbra everse. r. biasutti,
, subito non vuole / gustar con labbra il cibo, né men bere. g
cameretta. pirandello, 7-550: dalle labbra di quella rozza contadinona si svolse a
de'nei, la pomata per le labbra, senza confondere alcun di questi utensili
cova nequizia interna. / ha sulle labbra il zucchero / ed il velen nel cor
il viso era leggermente roseo, le labbra nerastre, il corpo di una lividezza cadaverica
presso al letto, pallidissima, tergeva le labbra nerastre e i denti incrostati dell'inferma
grandi a segno d'uscire fuori delle labbra esterne, ma in altre terre e sotto
: le parole mi s'affollavano alle labbra, senza nesso, improferibili; la ragione
, / odo sonar su le nestoree labbra. -che appartiene a nestore in
, 66: nettar trovai nelle sue labbra ascoso / e tal chiusa dolcezza entro
confin di lauri cinto / e por le labbra al nettare supremo. baretti, 6-372
e succiando un nettare veramente celeste dalle labbra loro. -linguaggio puro.
-col nettare in bocca, sulle labbra: con espressioni elogiative; con grande
amabile che favellò sempre col nettare sulle labbra. = voce dotta, lat
. patrizi, 2-30: le labbra appresso, che paiono due preciosissimi rubini
disegnate con nettezza e in rilievo le labbra. 4. carattere di ciò che
. stuparich, 5-494: dolci, calde labbra amorose che mi guarivano dalla mia nevrastenia
cartesiano da far per maraviglia stringer le labbra ed inarcar le ciglia a cinquecento filosofi,
tabacco che macchia le dita e le labbra dei fumatori. soldati, 202:
parlare. moravia, 14-155: le labbra sollevate sui denti scuriti dalla nicotina. bernari
. bernari, 3-119: aveva le labbra gialle di nicotina, per il sigaro
alla tocca il pome, imprimendovi colle labbra convulse un bacio sul nome di maria
e la muta parola su e loro labbra di pietra era quella medesima che diceva
che diceva l'immobile sorriso su le labbra della donna consunta: - niente.
[il donzello nobile] fece con le labbra e col naso un certo niffolino,
7. anat. ognuna delle piccole labbra della vulva. r. cocchi
: alette carnose che formano le piccole labbra della vulva e nascono nella parte inferiore
(parziale o totale) delle piccole labbra. = voce dotta, comp.
sf. medie. infiammazione delle piccole labbra (nel corso di vulviti, vaginiti,
medie. incisione chirurgica delle piccole labbra. = voce dotta, comp
ii-559: il rosso corallino delle labbra appena dischiuse sul nitore dei denti
, cornie e cirege / son le labbra vermiglie e nel sovrano, / quasi
corsini, 14-68: se ornai le labbra ho riseccate / e forse mi son
nomando un caro obietto / lega le labbra il trepido / e reverente affetto.
l'usato nome / che suona in labbra umane. -dire, affermare; far
fonet. che è pronunciato con le labbra tese (una vocale: e tali sono
), con riferimento alla posizione delle labbra. nón arte, sf. filos
ingordigia del cuore, l'abbandono delle labbra semiaperte a bere la nostalgia dei crepuscoli
io dovrei tutt'ora / tener le labbra al pìspino del fonte, / vietando io
di dire / le faccia belle [le labbra] / oltre ogni uman desire /
l'avrebbe sposata. e si mordeva le labbra dalla rabbia. gliel'aveva fin detto
6-39: la testa reclinata, le labbra contratte nello sforzo, laide aprì i
gli tremava smarrito sulle larghe e livide labbra nude. 8. non ricoperto,
tanto in tanto a fior di labbra, quasi per conciliarsi qualche occhiata
tal vaghezza soave ed amorosa / giva le labbra colorando e 'l volto. manzoni,
pur mi nuotava lieve lieve su le labbra. -rigirarsi nello stomaco, non
di novità era che codesto fosse sulle labbra d'uno che voleva proprio stampare e vendere
/ bianchi, affilati, tra le labbra rosse / contratte in fiero ghigno.
innocenza e dalle poppe pendendo, a labbra suggenti, principiò ad attaccarsi, con occhi
elevazione; e si pronunciano con le labbra arrotondate e spinte un poco in avanti
, allo spirito della quale mandar fuori le labbra alquanto in fuori si sporgono. delminio
lingua verso il palato e metter le labbra in circolo, 'o 'largo
largo sarà sentito. e se le labbra lasceranno la forma del circolo, allargandosi
de la morte / non toccheran le labbra del fatale / giorno obliose.
carminella la pinzochera, con quelle sue labbra sottili e violette che si stiravano nel
; dà inserzione al muscolo triangolare delle labbra, al quadrato del mento e al
vediamo di raccogliere un bacio da queste labbra che modulan così ardentemente i miei versi
era suo costume, ma con corte labbra serrate, certo occhiare inquieto, certo
uno che ha sete e alle tue labbra beve. quarantotti gambini, 11-170: come
iron.), arrotondata stringendo le labbra in una smorfia, in un atteggiamento
annunzio, iv-2-276: la pappagorgia e le labbra le tremavano e le lagrime le sgorgavano
glauchi che tendono al bianco, colle labbra alquanto rilevate e rosso di pelo,
labiale se avviene a livello delle labbra, laringale instruzione a'cancellieri,
odorose. saluzzo roero, 1-i-36: le labbra talor dolce muovea, / labbra simil
le labbra talor dolce muovea, / labbra simil a fragole odorose. aleardi, 1-38
mia! io mi sento ancora le labbra umide e odorose). verga, ii-196
sentì schiaffeggiata da quelle parole che sulle labbra di don jacopo e accompagnate dal suo sguardo
che lotta i primi baci / 'sulle labbra tremanti; / e gli offesi pudori
pallore, cogli occhi offuscati, colle labbra sparute. montale, 9-37: di
a traverso che pare munita di due labbra. se ne trovano nella vescica aerea
durata che alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia
... sembran cosi belle / le labbra che si porgono e cosi / molle
. salomoni, i-273: a le labbra amate / giunte le labbra amanti,
: a le labbra amate / giunte le labbra amanti, / con qualche oimè dolcissimo
, il rossetto color mattone screpolato sulle labbra. -sudaticcio. dossi,
con la bocca amara, con le labbra asciutte, con gli occhi molli, col
mobilità unicamente del peduncolo caudale, delle labbra e delle pinne. tramater [s
marchetti, 5-178: spesso nell'amate labbra / lascian de'propri denti impressi i
stupor di già le serra / le labbra e al deboi suon toglie la via,
notare la permanenza di quel sorriso su le labbra del cognato, mentr'egli manifestava con
i limpidi orizzonti / s'incùrvino come labbra che un divieto / chiuda, e
dolce liquore / l'avide e secche labbra il fonte tira, / una sete maggior
l'ancella ». / ambo le labbra per dolor si morse / il re
, 69: la bella creatura compose le labbra ad una sorriso, nel quale alla
: nello specchio vidi inorridito le sue labbra rosse, tinte di fresco, i suoi
, gli ombreggiano la bocca forte dalle labbra sanguigne. -per estens. ricoprire
. pasolini, 1-130: le grosse labbra ombreggiate dalla peluria nera.
gli archi delle sopracciglia ombrose e le labbra violacee. -che proietta ombra quando
omeri. boccamazza, i-1-389: le labbra di sopra [del cucciolo siano]
lemene, ii-171: vibran colpo d'amor labbra omicide. zena, 2-158: le
spento da chi sa quanto tempo fra le labbra, gli occhi socchiusi, la bianca
se muovi al lor sorriso / le labbra, o le dischiudi alla parola / calma
ondeggia- ture, tinte di rosso alle labbra e vestite con un'eleganza cittadina
ix-88: questo popolo mi onora colle labbra, ma il loro cuore lontano è
occhi sempre opacamente malinconici e le tumide labbra che si gonfiavano di una continua,
e spicciato, da abboccarlo facilmente colle labbra, scendeva la medicina tanto precipitosamente che
opache l'ombre / ove l'avide labbra immolli ed ove / posi dormendo il
ristoro che nel mondo aveano aperto le labbra et operato la bocca al peccato de la
pasolini, 7-27: pendo dalle tue labbra, che dicono novità, / covate
stessa sicurezza, e talora dalle stesse labbra. gioberti, 5-140: parlano di
de'baci; e mi sento su le labbra una certa fresca soavità come se tu
/ l'orlic- ciuzzin di sue vermiglie labbra. = dimin. di orlo
intelletto, e cerni; ficca le labbra, e ciba l'approvata dottrina di
star poco bene in salute. -pendere dalle labbra di qualcuno: v. labbro1,
flaccido. boccaccio, 21-32-n: le labbra sue sono come quelle dell'orecchiuto asino
, iv-271: chi disse che le labbra della meretrice stillano mele volle anche inserire
punta del pennaiolo capovolta, tra le labbra. -figur. ispirazione letteraria.
consolazione di veder tutti pender dalle vostre labbra, annuire ai vostri detti e tenere
: il signore della sigaretta penzoloni fra le labbra, già grigio, un po'annoiato
occhi incantati, abbacinati, con le labbra spenzolate. [ediz. 1827 (
. 1827 (567): colle labbra penzoloni]. soffici, v-2-138:
, il marchese si sentì salir sulle labbra una risposta pepata, ma per amore
/ ché glielo pose in su le labbra amore. giusti, 4-ii-578: assicuratevi,
per succhiare tutta la voluttà di quelle labbra celesti: un suo bacio! manzoni
, percettibile più nello sguardo che sulle labbra, le aveva risposto. alvaro, 20-
: improvvisamente mi vennero delle parole alle labbra; senza una percezione della posta che stavo
spiriti sottili ed intensi debba percorrere tutte le labbra che passano, come le note d'
fra i denti, ora fra le labbra. 4. l'azione violenta e
ciascuna delle diverse z, bisogna che le labbra o la lingua o percuotano espressamente o
una mano, se la trasse alle labbra; la baciò due, tre volte,
paradiso! -sensuale (le labbra). chiabrera, 1-ii-124: sì