magno volgar.], 30-25: laban è interpretato 'imbiancamento 'e il diavolo
», cioè dell'imbianchimento, cioè di laban. 2. processo di decolorazione
facoltà). aretino, 19-154: laban, comosso dal parentado e da la
bibbia volgar., i-156: [laban] ispartì in quello dì le capre
volgar., i-155: disse a lui laban: io troverò grazia nel cospetto tuo
volgar., i-156: ispartì [laban] in quello dì le capre e le
lui se n'andò in mesopotamia a laban, fratello di rebecca, sua madre.
sua consobnna e le pecore erano di laban suo avolo, rimosse la pietra colla
suoi ministri. martello, 6-ii-379: laban, prendi mie guardie, de'sacrileghi
a giacobbe] rachel, si convenne con laban donna, in vista tutta sonnacchiosa
di quel novello servo della grazia o laban, e innamorato di rachele o della sapienza
grandezza dell'amore. e disse a laban: « dammi la moglie mia, imperciò
avea isteso lo tabernacolo. allora [laban]..., seguitando lui con
. parlato, var. del class, laban. lecanoràcee, plur. sf.
della coreologia, disciplina fondata da rudolf von laban (1879-1958) con l'obiettivo di
www. shp. it: nel 1920 laban pubblica la 'coreosofia', cioè la filosofia