che ciò vedevano. bembo, 1-142: la qual tuttavia, se è male intesa
puerilmente vi siate abbagliati. ma ritroviamo la causa dell'abbagliamento. 5.
5. pitt. l'attenuare la vivacità di un colore con la trasparenza
attenuare la vivacità di un colore con la trasparenza di un altro. vasari,
dà vivo splendore, fino a offuscare la vista. l. bellini,
dirla in una parola, questo bagliore toglie la vista della cosa abbagliante. baretti,
della cosa abbagliante. baretti, i-124: la virtù... deve essere paragonata
, iv-2-982: svelta e pieghevole [la negretta] come un giunco marino, tutta
del ghiaccio. viani, 19-336: la città dell'interno era grigia, nera
. gozzano, 261: il sultano e la corte, abbaglianti di stoffe vivaci e
il sole è forte e fa dolere la testa. l'erba lustra, e in
: forse no, non sarebbe sceso con la lanterna abbagliante in una mano e la
la lanterna abbagliante in una mano e la rivoltella nell'altra. govoni, 3-157
/ che non riescono più a tener la strada / tra gli abbaglianti fari delle macchine
di camion, bene che vi fosse la sua luce accecante tra le due file
tutti i mezzi che partivano s'appizzava la pantera, con gli abbaglianti alzati e
po'ecco gli abbaglianti, che illuminavano tutta la strada, tutta la borgata, diventata
che illuminavano tutta la strada, tutta la borgata, diventata una laguna, sotto
). offuscare lo sguardo, confondere la vista per troppa luce o per altra
abbagliava gli occhi di coloro che riguardare la volieno. dante, inf., 23-64
ti maravigliar, s'ancor t'abbaglia / la famiglia del cielo [gli angeli]
, / gli entra ne l'elmo e la vista li abaglia. alamanni, 4-2-119
flussione in un occhio m'ha abbagliata la vista. tommaseo-rigutini, 2572: abbarbagliare
fiso un oggetto, ci si abbaglia la vista, senza che l'oggetto sia
più niente. palazzeschi, 1-90: sotto la finestra una spianata di fiori bianchi che
miei. valeri, 47: la tovaglia / bianca sotto la lampada che abbaglia
47: la tovaglia / bianca sotto la lampada che abbaglia. onofri, 61
. negri, 1-937: se [la via] al sol d'agosto / di
. tozzi, ii-257: allora, apparve la prima luce dell'alba; e tutte
. tr. figur. vincere, soverchiare la capacità intellettiva (e anche quella dei
dei sensi); confondere, accecare la mente, toglierle il discernimento. dante
nostro guardare non può, cioè dio e la etter- nitate e la prima materia.
cioè dio e la etter- nitate e la prima materia. petrarca, 141-12: ma
abbaglia, / che fan da disperate la battaglia. getti, 121
splendor s'involve / che v'abbaglian la vista anco i più degni. marino
a vederla, cotesta sirena che abbaglia la ragione collo scintillare delle sue pagliuzze dorate
, confusi. palazzeschi, 143: la cena è finita oramai, / quel
un lenzuolo. bacchetti, 10-47: la violenza irremissibile e senza ripari dell'amore
2-105: con meravigliosi modi va uccellando la grazia dello amato, implicandolo con inganni
pedanti. cesarotti, i-227: egli tenta la mia costanza in tutte le maniere e
i-326: lungi da noi... la vana idea di brillar con un paradosso
d'illuminare. monti, iii-61: [la gioventù] lasciasi abbagliare dalle novità grandiose
dalle novità grandiose. pellico, ii-50: la superficiale filosofia che in francia precedette e
filosofia che in francia precedette e seguì la rivoluzione, l'aveva abbagliato. idem
, che ad altro. quel che abbaglia la mente, le tremola quasi brillando dinanzi
nel maggior numero possibile, per abbagliare la plebe di via montanara e dei dintorni
le nozze ». manzini, 8-51: la terra pullula d'offerte di gioia:
pitt. rendere opaca una tinta, attenuare la vivacità d'un colore con la trasparenza
attenuare la vivacità d'un colore con la trasparenza d'un altro. vasari,
7. intr. (anche con la particella pronom.). confondersi la
la particella pronom.). confondersi la vista per soverchio splendore, o per
splendidi tanto che quando e'fermava veementemente la luce in alcuno lo costringeva a guardare
all'esquisitezza, non è possibile con la vista numerarli, però che tra sì piccoli
cascò. fucini, 94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si
3. figur. smarrito, con la mente confusa; stupefatto; rapito;
oltremontano, io non cesso di encomiar la lingua, la letteratura, la galanteria,
non cesso di encomiar la lingua, la letteratura, la galanteria, che più?
encomiar la lingua, la letteratura, la galanteria, che più? la filosofia
letteratura, la galanteria, che più? la filosofia francese. manzoni, pr.
d'un solo non può essere, perché la sua figura o è convessa,
gli oggetti visibili col crescergli o diminuirgli; la concava gli diminuisce, e la convessa
; la concava gli diminuisce, e la convessa gli accresce bene, ma gli
). che abbaglia; che offusca la vista con luce troppo viva.
pone una similitudine, dove si tocca la scienzia che si chiama per-abbaiarne (part.
retore prese certamente un abbaglio, essendo la gemma delle viti termine proprio, perché
a colpa. abbaglio riguarda più direttamente la mente: l'abbaglio preso è talvolta cagione
se errai, ricadde / su me la colpa. cicognani, 6-193: volli fare
è un abbaglio. papini, 20-598: la visione d'una isterica, il sogno
vacillò. bacchelli, 3-219: apprese la notizia della partenza con dolore cupo, ed
, specialmente il segugio, quando insegue la lepre. berchet, 276:
tristano,... facendo rimbombare la valle di una fuga di abbaiamenti e poi
li rinfresca e il sole li scalda, la festa è grande e gli abbaiamenti senza
fine. tombari, 2-36: tutta la casa... echeggiava festosa d'abbaiamenti
e andavasi [il lupo] così per la terra e per le case e giammai
, i-290: abbaiando e sbrancandomi tutta la greggia, me l'hanno perseguitata dalla
. pavese, 5-87: c'era la storia del cane che lo tenevano
abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. -raro tr.
disse che chi sotto al piede ne portasse la lingua non sarebbe mai abbaiato da'cani
. tesoro volgar., 7-15: la zuffa de'cani dee l'uomo del
dante, inf., 7-43: assai la voce lor chiaro l'abbaia, /
]: soggiungendo in sua risposta che la voce loro assai dichiara; ma dice
. idem, i-149: niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è
niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è cara: lasciate abbaiare
sì. savonarola, 7-i-88: hanno la bocca e non parlano, ma urlano e
15-116: io stetti... come la paurosa lepre affaticarsi invano. sono /
[vidi] un can còrso abbaiar a la luna. son la principal. segneri
còrso abbaiar a la luna. son la principal. segneri, iv-670: vi sono
volgar., 2-187: e già era la lucerna addormentata, nel tempo che si
io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente dorme. segneri, iv-321:
: tanto bene può essere simulata [la quiete interiore] da quel maligno spirito
. ottimo, ii-124: è tanta la forza della fantasia, e sì debole
. - anche intr. con la particella pronom.: addormentarsi, assopirsi
, 5-13: bassa il romore e la gente s'adorme. petrarca, 264-63:
ruscelli. idem, 919: qual de la madre battuto pargolo / od in proterva
quale tu ti riposassi, e poggiandomi la bella testa su la spalla ti addormissi
riposassi, e poggiandomi la bella testa su la spalla ti addormissi. giocosa, 120
tedesca dolce dolce, con che addormiva la sua... piccina. pascoli
e già / era il fuoco, la coltre era e la cuna / per dormire
era il fuoco, la coltre era e la cuna / per dormire, per addormirti
, sedare. -anche intr. con la particella pronom.: placarsi, diventare
s'addorme. idem, 661: la cura ignota che il bel sen le morde
. gatto, 32: s'addorme la campagna / di limoni e d'avena
tommaseo [s. v.]: la malignità, stupidamente ingegnosa, trova maniera
recipr.: appoggiarsi col dorso, con la schiena, con le spalle; mettersi
... / e ciò che fa la prima e l'altre fanno, / addossandosi
lo tuo corpo morto è caduto; la tignuola sì si addosserà sotto a te
stesso come voler addossare a un fanciullino la soma di un somaro. nievo,
al rane. svevo, 3-657: la seguii di corsa chiamandola per nome ed
addossano casupole dove non si sa come la gente riesca a vivere. deledda, ii-981
1-309: quanto a quello mi dicesti la notte, ch'io gli ricordassi che le
suoi protesti, infino all'addossame ad alcibiade la colpa. d. bartoli,
un l'altro, ed addossarci reciprocamente la colpa del nostro viaggio. idem,
. idem, 4-101: addossavano tutta la colpa alla timidità e al dolore che
a poco a poco, si sarebbe dileguata la prima e calmato il secondo. leggi
agg. appoggiato col dorso, con la schiena; accostato strettamente; messo a
. de sanctis, ii-297: la severità dello stile è tale che rasenta
, iv-1-376: e io corsi, la trovai in piedi, addossata a un armario
. beltramelli, iii-537: sonnecchiava presso la soglia, addossato al muro, lungo
addossata al muro, mentre un uomo la inchiodava con la voce e con gli
, mentre un uomo la inchiodava con la voce e con gli occhi. sinisgalli,
spirito di partito, ne addiverrà che la giustizia e tutti i pu- blici affari
due figure poste in palo, che abbiano la parte posteriore rivolta l'una in
spalle, sul corpo, sopra la persona; indosso; strettamente accosto,
bene, sempre con loro addosso come la mia stessa carne: tutti i pensieri
27-789: non aveva anch'egli addosso la sua soma di peccati? palazzeschi,
diventati errabondi come le lumache si porteranno la casa addosso. -dentro (ne
161: [i ragazzi] avevano la febbre addosso per la smania di veder ballare
ragazzi] avevano la febbre addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino
gambe fiaccate, come quelli che hanno addosso la malaria. e. cecchi, 1-144
addosso eternamente trasfuse nella loro natura fisica la memoria delle difficoltà e delle umiliazioni.
e delle umiliazioni. idem, 6-385: la sua freschezza si spandeva nell'aria ed
nei pomeriggi domenicali, portandosi addosso la noia di tutti gli uomini.
poi come piacque a dio, per conservare la santa dignità papale, niuno ebbe ardire
ch'avesse avuto l'ardire di porre la mano adosso a biancofiore, o di farne
, 1-10 (116): colei la quale si vede indosso li panni più screziati
(322): noi sappiamo fermamente che la morte di tedaldo elisei è stata provata
, nevicando loro addosso il dì e la notte. ser giovanni, 55:
notte. ser giovanni, 55: la fanciulla dell'oste ebbe molto l'occhio addosso
bernardino da siena, 942: eco già la morte adossoti, e non provedi a
morte adossoti, e non provedi a la salute tua. leonardo, 2-128: chi
. leonardo, 2-128: chi cava la fossa, questa gli ruina addosso. chi
le parti ci avrebbero fatto gridare addosso la croce. idem, 5-181: tremanti
per troppo buon cuore: gettate tutta la colpa addosso a me. posso parlar
813: fatta subito confermar di nuovo la deposizione al piazza, s'andò di nuovo
raffinamento d'arte, quel menar ruvidamente la frusta addosso al mio amor proprio? giusti
l'essere lontano di costà mi mette addosso la nostalgia. nievo, 65: e
i manichi. pànzini, ii-318: la strada è stretta, e le donne
. le sta addosso con gli occhi la ragazza di mio fratello. pratolini,
diavolo addosso ad alcuni, e per la lingua loro predice le cose che sa egli
. carducci, i-i77: volle sfogar la paura messagli a dosso. idem, ii-9-169
dura, e mi piaceva sentirmi addosso la fatica. -d'addosso: dal
un velenoso calice col pretesto di cacciarmi la febbre d'addosso. verga, 1-55
lui si spinge / e nudo ne la destra il ferro stringe. tommaseo,
il primo imperatore cristiano, e adotò la chiesa di tutto lo 'mperio di roma.
è, senza riservo, in ira / la gente tutta, e se, qual
21-101: essendosi potuto vedere a bastanza la corrispondenza tra quelli di ciascun liquore negli esempi
dare il grado di dottore; dare la laurea. - per estens.: istruire
pover greggie, / addottorar vorries'in la prigione, / perché sapria ben poi
iv-61: ha ottenuto per grazia speciale la conferma del privilegio di addottorarsi. tommaseo-rigutini
molte bestie addottorate danzavano i tresconi con la sgonnellante scienza. 2. istruito
(116): tutti coloro ch'ànno la sutilità de l'anema per addottrinare ciascheduno
ch'or vorrebbero arrestare il moto, addottrinarono la crescente generazione, e i loro sforzi
vittoria. carducci, 477: e ne la man che in pace tra il sacrato
ii-922: come sarebbe mancato in dante la volontà di salire, dopo essersi fatto così
cassiano volgar., 142: quando dice la lezione, pensa qual cosa è
poteva direi addottrinato. leopardi, ii-1285: la ragione semplice, vergine e incolta
giudica spessissime volte più rettamente che la sapienza, cioè la ragione col
volte più rettamente che la sapienza, cioè la ragione col tivata e addottrinata
. b. croce, ii-8-123: [la bipartizione] dell'arte e poesia primitiva
viani, 14-265: mendicanti ciechi con la viola nel sacco di juta,..
gentile, 3-233: vale più sempre la geniale ispirazione e il felice impeto del
e il felice impeto del soggetto verso la realtà che non la più agguerrita e
del soggetto verso la realtà che non la più agguerrita e guardinga sapienza degli addottrinati
partitanti dell'alfabeto, disconoscevano e misconoscevano la parte che il fusto popolano..
: taluni nella lunghezza dell'addottrinatura pongono la sua efficacia. 4
. seneca volgar., 3-106: la natura ci generò addottri- nevoli. tommaseo
francesco da barberino, 65: meno'la dentro in camera nova, / le
corpi delle donzelle col coreo, con la lotta, con gittare il disco e lanciare
, 52-22: tant'era lo fervore de la primera fede, / occidennone uno,
lastri, 3-10: non bisogna svellerla [la paglia] né troppo fatta,
iacopone, 93-25: madonna, ecco la cruce, che la gente li
: madonna, ecco la cruce, che la gente li adduce. dante,
. villani, 11-1: per la quale rottura venne l'arno più a pieno
luogo de'frati minori, e poi tutta la città di qua dall'amo.
toglierei il cappotto, intanto che lui levava la roba dalla sporta. poi: -su
me cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua. buti [
e se qualcuno mi noia, dove va la barca va il nocchiero.
compagnone / con teco i'voglio impegnare la testa, / chi addurrà più bella cacciagione
ugurgieri, 69: e già surgeva la stella nunciatrice della luce...
si svioe con ciechi nuvoli, adducendo la non vera notte. tasso, 634
/ che 'n ciel gli dèi ne la gran reggia adduce. idem, 5-79:
adduce. idem, 5-79: parte la vincitrice, e quei rivali / quasi prigioni
poscia / per largò prezzo in libertà la pose. idem, 8-697: di
serena adduce al non previsto passo / la tarda età. idem, 40-21: ecco
. idem, 40-21: ecco pria che la speme in porto arrive, / qual
lete addutto. carducci, 682: quando la veglia bruna / lenti adduceva i sogni
bruna / lenti adduceva i sogni a la tua culla. pascoli, 625:
, 1-660: adduci / e riadduci la spola guizzante tra fili d'oro. montale
tempesta e grande affanno / li adduce la ventura. dante, inf., 14-129
adduce in forse, / rappella lei da la sfrenata voglia / sùbita vista.
delle consonanze, non mi parendo che la ragione che comunemente se n'adduce da
, per disimpegnarsene, le ragioni che la signora doveva intendere. idem, 424
. d'annunzio, iv-1-403: perché la cosa non sembrasse oscura e troppo subitanea
il fine, e che è perciò la ragion sufficiente. pea, 7-81: non
: non pagò addirittura, adducendo che la merce venduta era poca cosa. palazzeschi,
cui esser s'adduce / lo calore e la luce / con la perfetta sua bella
/ lo calore e la luce / con la perfetta sua bella figura. alberti,
, / menar le mani e ne la rocca addurmi. arici, 73:
. -trice). anat. muscolo la cui azione consiste nell'avvicinare una parte
aggiunto di muscolo che tira all'indietro la parte che è destinato a muovere.
. conduttore che convoglia in un apparecchio la corrente elettrica. 3. sm.
ade, sm. divinità che, secondo la mitologia classica, regnava su tutte le
vanivano come spirti. ojetti, 11-777: la storia di persèfone che un giorno nel
a cogliere un narciso, vede spalancarsi la terra e uscirne ade il quale se
terra e uscirne ade il quale se la porta nell'inferno e se la sposa.
quale se la porta nell'inferno e se la sposa. idem, ii-798: la
la sposa. idem, ii-798: la scultura è rozza; ma le due figure
non sia per l'appunto adeguabile con la parola; tra l'anime che sanno
tra l'anime che sanno intendersi, la parola è quasi tocco che sveglia accordi
, armonia. segneri, i-242: la santità dell'intelletto altro al fine non
intelletto altro al fine non è che la verità, la quale consiste in questo adeguamento
fine non è che la verità, la quale consiste in questo adeguamento, pur
le cose. pratolini, 2-237: la « scampanata * avviene sul tardi..
nostro meglio potesse adeguare, francamente menava la guerra contro ai nostri nimici. savonarola,
, iv-15: bisogna unire e adequare la intenzione di dentro con le opere di
, 5-3-721: non molto innanzi che la libra adegue / con la vigilia il sonno
innanzi che la libra adegue / con la vigilia il sonno; il buon villano
gl'imi. galileo, 4-3-114: la forza, posta nell'estremità b,
nell'estremità b, basterà per adequare la resistenza del grave d. maia materdona
al paragone. boccaccio, i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce
i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce d'apollo, né la bellezza
passa la luce d'apollo, né la bellezza di venere si può adequare alla
, e perciò s'adequa il dì con la notte. 3. tr.
ch'ei tra poco al suolo / la vostr'alma cittade non adegui. arici
scavando hai tanno prima, / empi la fossa, e il campo intorno adegua.
può essere; nonché i fatti con la loquenza agguagliare si possa, ma le
umori adequa. maestro alberto, 76: la morte spregia ogni gloria e onore,
si adattassero ai loro geni, e la teologia morale si adeguasse ai loro pensamenti
, che si adegua alla verità con la fede religiosa e con l'opera umanamente
esprimersi adeguatamente? manzoni, 116: [la scienza ha bisogno] della rivelazione,
, perché fu inventata dai parigini per la sola parigi. b. croce, i-4-175
, con certezza assoluta di fede, la perfezione e, dirò così, l'adequatezza
corpo di molte repugnanzie: e questa è la infermità corporale. sarpi, i-277:
sarpi, i-277: è ben lecito nominare la causa per l'effetto e questo per
non contento di se stesso, volle la sua bontà agli uomini comunicare. manzoni
fuori del primo ieratico non si rinviene la parola sincera e adequata, che esprime
adequata dei colpi d'occhi che dà la gran capitale quando tutti sono a passeggio
. b. croce, i-2-316: la filosofia, che ciascuno di noi asserisce in
. il prezzo medio di una merce, la media dei valori di monete diverse)
. manzoni, 6: alza la scure adeguatrice, e taglia.
. savonarola, iii-489: la verità è una adequazione© vero quadrazione dello
della cosa allo intelletto, cioè quando la cosa creduta e lo intelletto credente sono
che gli torrà il poter crescere più la sua velocità, e lo ridurrà ad
ideale della conoscenza, che era non la sintesi a priori ma l'intuizione intellettuale,
oggetto al soggetto. se una volta la raggiungesse, si sa, verrebbe meno
in questa scienza d'astrologia, fu la congiunzione di saturno e di giove a
disse che co'suoi istromenti visibilmente vide la congiunzione a dì 28 di marzo. f
è sempre adempibile, ben più che la tiranna legge dell'odio. adempiènza
aémpiere), conosce e adempie la sua propria e individuale missione tr
.). -anche intr. con la particella pronom. iacopone, 78-72
. se tu vinci, tu mi pagherai la promessione; se tu perdi, tu
dante, purg., 12-131: la mano ad accertar s'aiuta, / e
/ che non si può fornir per la veduta. idem, par., 15-66
, il nieghi, così a me la mia dimanda, se è giusta, non
gli fusse diuro a farlo, pur per la obbedienza santa, quanto potè il più
: il padre santo ammaestroe d'aempiere la perfezione del vangelio, di prendere la po-
aempiere la perfezione del vangelio, di prendere la po- vertade e d'andare per la
la po- vertade e d'andare per la via de la santa semplicitade. alberti
vertade e d'andare per la via de la santa semplicitade. alberti, 125:
[gli animali] solo per adempiere quanto la natura ad amare gli stimola, sofferano
questi influssi celesti adempieno sopra di me la loro malignità. tasso, 4-62:
e in un col regno a me serbi la vita / la tua pietà. idem,
col regno a me serbi la vita / la tua pietà. idem, 8-6-504:
adempie ed orna. sarpi, i-306: la fede dona tutto abbondantemente, e sola
il limon nave o galea, / su la cui poppa i vaghi augei cantanti /
promesse / cose. idem, iv-13: la giusta stima, in che sei tenuto
interamente il suo obbligo, che per la persuasione che ce ne fosse bisogno,
assegnava loro. leopardi, 32-171: la natura credei, fanciullo invitto, /
, con essa e per essa, la missione universale deu'uomo. pirandello, 5-65
, il figlio certamente sarebbe morto. la donna si stupì che un prete non
o predetta). -anche intr. con la parti- cella pronom.: avverarsi,
fra giordano, 5-321: è tanta la verità della scrittura santa, che una
al punto ch'or s'adempie / la vision ch'io fe'pochi giorni passati
di cesare, 306: al tempo de la sua signoria, tutto el mondo fu
in riposo, sì che fue adempita la profezia d'isaia profeta che disse che tutti
o santa venere, quando sarà che la promessa a me fatta s'adempia? idem
(45): e ogni dì aspettava la misericordia di dio che gli adempiesse la
la misericordia di dio che gli adempiesse la promessa. savonarola, iii-504: tutto
supplicazione accorata, che le fosse concessa la forza d'adempirlo. idem, pr.
, 26 (453): la pregò di non ridir la cosa ad anima
453): la pregò di non ridir la cosa ad anima vivente, e d'
, v-1-75 3: allora sarà adempiuta la parola che è scritta.
colmare. - anche intr. con la particella pronom. iacopone, 35-28:
. idem, 41-12: puoi glie donai la fede, che adempie entennanza,
adempie entennanza, / a memoria dede la verace speranza, / e caritate amanza
nave, per modo che si adempiva la nave. idem, ix-293: e a
poco ha, poco dà; ma la buona volontade adempia il poco. lorenzo
bisogno. castiglione, 355: onde la natura, quasi tornando in circulo,
, quasi tornando in circulo, adempie la eternità. tasso, 13-71: padre e
i-15: se vostra signoria non adempie con la sua eloquenzia i difetti de la mia
con la sua eloquenzia i difetti de la mia negligenza, dubito che anzi non
, / che 'l mondo adempie e sol la terra ingrata / ancor non ha purgata
animali, e men feconda in essi / la natura ti par, ben puote un'
numero. arici, 86: tremola ognor la bionda spica, e i solchi /
, e i solchi / adempie e vince la speranza avara. carducci, 322:
, 5-181: l'accappatoio che adempiva la forma e la statura della bella defunta
l'accappatoio che adempiva la forma e la statura della bella defunta.
col terzo caso. così 'adempio la promessa, adempio l'obbligo ', non
'al primitivo * adempiere '(secondo la preferenza toscana). adempiménto »
boccaccio, 6-379: infino a tanto che la loro fatica terminata fosse con grazioso adempimento
: nel primo bollor delle passioni, la legge che aveva, se non altro,
gli tornava d'improvviso alla mente, la mente, suo malgrado, la concepiva come
, la mente, suo malgrado, la concepiva come una cosa che ha il
lambruschini, 1-277: le occupazioni, la soddisfazione de'bisogni, l'adempimento delle
inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura
può rifiutare un adempimento parziale anche se la prestazione è divisibile. =
, siccome in specchio, che perfettamente la rappresenta; imperò che elli fu adempitore
., xxi-5 (256): la legge non promisse a'suoi adempitori e'doni
olivo, che figurano vittoria, con la corona intorno, che è il premio
odiosi. de roberto, 251: la gran maggioranza del collegio era per lui
il suo entusiasmo bastò ad alfonso per vagliare la sua mente. papini, 25-30:
ii-27: non voleva dare al comitato la sensazione di essere insubordinato; laggiù si doveva
linguaggio medievale degli alchimisti a chi ricercava la pietra filosofale, e passato nel xviii
certi segreti dottrinali o pratici ». la voce fr. adepte è documentata nel
nel bosco un bel giovenco aderbo / per la mia donna. pindemonte, 9-275:
botta, 4-931: il paese dove facevano la loro stanza i confederati,..
. galileo, 555: ora sapete la ragione del venir estrusi i gravi aderenti
si sollevava. alfieri, i-129: la porticina... metteva in camera di
alla mia. d'annunzio, iv-2-810: la fiammella d'una candela s'inclina sotto
azzurrino. ojetti, ii-283: ossuto, la barbetta bianca, la pelle aderente agli
: ossuto, la barbetta bianca, la pelle aderente agli zigomi. pea, 7-40
alla nuca. idem, 7-133: la persona par dimagrata dentro quella lunga tunica
. borgese, 2-165: più che la stoffa leggera e spesso fatta aderente dall'
o dalle rapide mosse, ciò che copriva la sua bellezza era la sua stessa grazia
ciò che copriva la sua bellezza era la sua stessa grazia. viani, 14-422:
nera aderente al bel corpo, come la scorza sul tronco di un albero.
8-62: quel mio modo di dare la mano come io la esigo da chi amo
modo di dare la mano come io la esigo da chi amo, palmo contro
. d'annunzio, iv-1-777: sentì la vita di lei avvicinata alla sua propria
rispondenze misteriose del sangue comune, e la tristizia del destino che sovrastava entrambi.
che la sfiora, amare la cultura, cioè i
che la sfiora, amare la cultura, cioè i morti indimenticabili?
morti indimenticabili? gentile, 3-27: la necessità di un'interpretazione sempre più adeguata
mi dirai tu. comisso, 21-31: la congiura degli ufficiali fu scoperta e la
la congiura degli ufficiali fu scoperta e la lista degli aderenti venne portata al comandante
.. solo avendo in essi ricercata la confidenza e una stretta aderenza alle cose
ii-185: ammirava [quei versi] per la loro aderenza quasi prosastica alla vita quotidiana
è sigillato da un soprannome che, per la sua aderenza spietata, distrugge quello del
, vii-38: e dove prima procurarono la libertà, cominciano, se ne avessino
se ne avessino occasione, a procurare la servitù, o cercando di farsi capi
di fare capo un altro, sotto la aderenzia di chi sperino più parte
sp., 4 (65): la famiglia dell'ucciso, potente assai,
istà bene. 6. fis. la forza che si oppone allo scorrimento reciproco
con questo vocabolo si suole generalmente indicare la resistenza che l'attrito oppone allo scorrimento
distinse aderenza da adesione, intendendo per la prima l'atto dell'aderire, del
restare attaccato de'corpi, e per la seconda la forza che li indusse ad
attaccato de'corpi, e per la seconda la forza che li indusse ad attaccarsi.
di parti distinte in origine. così la corolla detta monopetala, cioè d'un sol
. adèrgere, tr. (per la coniugaz. cfr. ergere).
adergendo loro medesimi più che non è la lunghezza del corpo loro, or si levano
817: è i novelli anni da la caligine / volenterosi la fronte adergono,
novelli anni da la caligine / volenterosi la fronte adergono, / o ebe,
che scalda il suo pallido viso e la rugiada che aderge il suo esile stelo.
di poesia, / luce d'amor che la mente saluti, / su l'ali
saluti, / su l'ali de la vita anco s'aderge / a te l'
fren ribelle: / ei s'immerge ne la notte, / ei s'aderge in
i-643: il contadino si aderge con la vanga accanto al cumolo del concime.
, iii-vi: questo aderimento a cui mira la carità, non consiste in altro che
civile di adesione... ma la voce aderimento, segnatamente dell'atto spirituale
contatto. redi, iii-444: tra la moltitudine degli antichi, alcuni con galeno
, alcuni con galeno l'hanno [la rogna] creduta nascere dall'umore melanconico;
alla ventura. idem, iv-2-1201: la sua bellezza aderì ai miei sensi perfettamente
. vi rientrasse a quel modo che la cosa rara si adatta alla sua custodia o
pea, 1-44: gli abiti, perduta la salda dello stirato, aderivano alla carne
slataper, 1-96: tentò con tutta la sua anima di darmi un bacio; ma
iii-vi: fassi al cristiano vedere come la fede ci discuopre il nostro ultimo fine vero
discuopre il nostro ultimo fine vero; come la speranza fa sì che ci alziamo ad
che ci alziamo ad esso; e come la verità fa che vi aderiamo. redi
che vi aderiamo. redi, 16-iv-154: la maggior parte pareva che aderisse a credere
o maligni speculatori, ai quali né la classe de'buoni né uno solo del
opinione... di quelli che restringono la morale alle relazioni degli uomini tra di
. gli uomini, poi, avanti la porta senza serrami per opera della redenzione
cristiani che alla redenzione non aderirono con la volontà, sebbene redenta. d'annunzio,
5-103: gli parve che essa [la chiesa] s'identificasse con la società corrotta
[la chiesa] s'identificasse con la società corrotta, meschina e crudele che
, d'altronde celebre, voleva aderire la nostra alla lingua latina. 5
. 5. intr. con la particella pronom. ant. accordarsi;
aderisce a tesse [= te, la verità]. machiavelli, 271: alcuno
nuovi inimici. guicciardini, iii-278: ottenuta la vittoria, milano e l'altre terre
aderpicare, intr. con la particella pronom. (m'adérpico,
, / se più celato non sta che la serpe. boccaccio, iv-31-40: dintorno
boccaccio, iv-31-40: dintorno ad essa [la fortuna e la sua ruota] vi
: dintorno ad essa [la fortuna e la sua ruota] vi vid'io assai
io assai, / i qua'su per la rota aderpi- cando / s'andavan con
giosafatte, 94: tutto quello che la femina aveva detto, non era se non
s'accorgono meno, quando sia sollecitata la lor vanità. nievo, 5: un
solo frutto raccolsi della mia vita, la pace dell'animo... questa io
nelle parole e nei gesti delle quali la castità medesima acquista il significato di un
2-125: preferisci che stasera fermi la tua donna per adescamento e la metta dentro
fermi la tua donna per adescamento e la metta dentro per sei mesi? leggi
, faccia opera di adescamento per agevolare la prostituzione. ibidem, 647-208: è
a torto, che dargli speranza che la fama gli sarà restituita. fazio,
.. piglia in tutto sopra sé la cura de'giovani. e prima gli adesca
g. gozzi, ii-43: unge piuttosto la lingua sua col mèle delle adulazioni e
. baretti, i-114: biasimevole è la vanità della donna immodesta che si adoma
sinistra né a destra, temendo non la compassione o l'amore l'adescassero fuor
, xv-2-477: ma cos'è mai la bellezza ineducata? fior senza odore; adesca
o vantaggi. nievo, 141: la vicinanza della fontana al casale di suo padre
legarlo, adescarlo, accendergli di nuovo la sete. beltramelli, iii-756: non
non v'è altro luogo sulla terra dove la felicità adeschi gli uomini come in una
ed un portacenere d'argento mostrato tenendo la mano dietro la schiena, adescava ogni
d'argento mostrato tenendo la mano dietro la schiena, adescava ogni sgualdrina. manzini
gentilezze fossero fatte per adescarlo a visitare la ragazzetta. piovene, 2-73: a poco
e poi senza adescare, ovvero empiere la lumiera con la polvere, dopo aver caricato
adescare, ovvero empiere la lumiera con la polvere, dopo aver caricato il pezzo,
14: adescare o inescare, mettere la polvere o lo stoppino nel focone del
affamato uccel che 'l buon villano / fra la neve adescato suol coprire / con l'
nota- tore / con amo adescatóre / la dolce vita insidiando giva. baldini,
s'accomodano gli elmi in capo, innastano la baionetta, cercano civettoni con una risatella
certa maggioranza. tommaseo, iii-724: la sua massima [del rosmini] dell'«
abbandonare se stesso alla provvidenza », la adempiè. onde il manzoni ebbe a
, 3-574: penso... che la sua coscienza fosse quietata dalla sua adesione
comisso, 12-64: dai quali aveva avuto la segreta adesione di fare causa comune con
almeno alla prima parte di esso, la protesta rivoluzionaria) è un'eccezione.
boccardo, i-37: colui che dà la sua adesione ad atti legali, li
s. v.]: adesione, la proprietà che hanno certi corpi di attaccarsi
di altri corpi. adesione significa ancora la forza che li ritiene attaccati, chiamata perciò
sinisgalli, 6-187: l'attenzione [la tensione], la memoria e la
: l'attenzione [la tensione], la memoria e la particolare aggressività del linguaggio
la tensione], la memoria e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le
poetico, le sua qualità adesive (la sua capillarità). 2.
25-358: non so come s'acconciano la coscienza quegli, che...
/ della nostra virtù ci toglie adesso / la ricordanza? ojetti, i-434: la
la ricordanza? ojetti, i-434: la guerra, adesso che le correvamo incontro,
bona coscienza, / non dal meo cor la tua verga cessando, / ferendo adessa
. caro, 15-iii-28: così ho fatto la risposta adesso che siamo tornati da palazzo
/ oh, quanto via piggior che noi'la tegno! fazio, i-1-35: io
muova, / adesso adesso ne farò la prova. cellini, 1-67 (162)
occhi. bruno, 167: signor, la è in camino, viene, adesso
ad ipsum [tempus], mentre la forma adessa dell'uso antico si potrebbe far
onorari e non comportano alcun emolumento per la persona a cui sono conferiti).
ira nel petto [pose], e la cupidità sotto le parti al core aggiacenti
adiacente. si- ione, 5-210: la piazzetta e le vie adiacenti erano già
continuava ininterrotto. soldati, 1-1: la nostalgia degli anni giovanili se un canto
angoli, trovare qualunque lato, cioè la base, purché gli angoli aggiacenti ad essa
dell'indie. lastri, 1-2-149: la chiana, il pian d'arezzo, cortona
... e le limpide acque e la posizione locale della città di valenza.
. e il portichetto e... la cantina e la legnaia, tutto ciò
e... la cantina e la legnaia, tutto ciò che formava il rustico
elemento sensazionale. comisso, 7-74: la padrona [della villa] abitava in
, v-4: lo stampatore per non caricarsi la conscienza del pentimento de'compratori che crederanno
« vi sarà l'epigrafe, non la dedica, chi la vuole se la scriva
l'epigrafe, non la dedica, chi la vuole se la scriva ».
non la dedica, chi la vuole se la scriva ». 3. ant
, l.) appartenente alle felci, la cui denominazione più corrente è capelvenere (
adianto ha un'altra maraviglia, perciocché la state sta verde, e il verno non
.]: gli adianti sono notevoli per la delicatezza, la morbidezza, l'eleganza
adianti sono notevoli per la delicatezza, la morbidezza, l'eleganza delle fiondi e foglie
e ramoscelli, che hanno poco meno la sottigliezza di un capello, ai quali ramoscelli
[s. v.]: la specie più notevole è il così detto capei
. alvaro, 3-80: anche la compagnia degli allievi ufficiali fu adibita
5-268: sembra eh'essa [la porta] servisse solamente a farvi pas
solamente a farvi pas sare la bara di chi moriva nella casa, per
che per bisogno che n'avesse la bestialità, perciò che bestia
posti. l. salviati, ii-11-9: la particella più, con gli addettivi
adiectus * aggiunto '(cfr. la forma più volgare aggettivo). adiètto,
significa altro, che chi deve riscuotere la rimessa non vi ha alcuno interesse,
aedificdre (cfr. edificare), con la contaminazione del prefisso ad. adimare
, avvallato. viani, 13-40: la freddana e il serchio sono adimate tra
albertazzi, 1030: gli mosse [la madre] incontro, affannata, come sempre
tremava in un anello d'adipe sotto la gola. calvino, 1-76: s'era
parini, vii-4: abozzo in su la scena / un canoro elefante / che
, 15-309: in molti quadri di rembrandt la carne delle modelle appare disfatta, grassa
redi, 16-iii-330: posi mente che fra la membrana adiposa e un'altra..
. (per lo più con la particella pronom.). andare in collera
e ria / così dipinge, e forma la sua pena: / poi la riguarda
forma la sua pena: / poi la riguarda, e quando ella è ben piena
il priva / d'ogni conforto; onde la mente stolta / s'adira e piange
quegli cotali, che questa virtù [la mansuetudine] hanno... s'
ad essa pure volando gli uccelli con la medesima ingenuità s'adirò con l'opera,
, che osservare posatamente in quanti modi la nostra iracondia divenga ingiusta, ed irragionevole
i-136: ohimè! amico mio, la ragione non impera in nessun luogo, e
parini, giorno, iv-105: e già la bella / teco del lungo repugnar s'
del lungo repugnar s'adira; / già la man che tu baci, arretra e
baci, arretra e tenta / liberar da la tua. monti, 5-1156: o
re contro il popolo, ch'è la più colpevole e incauta delle ire. giusti
machiavelli, 48: e assomiglio quella [la fortuna] a uno di questi fiumi
, come lo stesso spirito animale per la diversa qualità e senso. 2
né fare, / ch'i'adirasse la sua segnorìa. fra giordano, 5-12:
: maladetto è da dio chi adira la madre. idem, 1-59: e non
, mente, siccome ch'e'conoscea la vanità, valle ben cercando tu,
parea che non l'avessero voluto ricevere, la detta città d'ilion...
mette paura. / ove porria fugire da la sua faccia dura? / terra,
lapo gianni, ii-476: se tu la vedi nel su'viso accesa, /
., 7-6 (186): trovò la donna sua in capo della scala tutta
con dolci parole priega gli ambasciatori che la adirata rispon- sione del padre non portino
pestilenza, tremuoti, e quant'altro la rabbia e il bisogno lor suggeriva alla
afflitti / travagliarci e adirati, un dì la santa / diva... /
, per altro. moravia, i-142: la udì chiamare più volte il suo nome
: donne adirate circondarono un esorcista per la strada: lo accusavano di aver cacciato i
averli così sciolti sulle campagne furibondi per la sconfitta. 2. sm.
: sozza a vedere e orribile è la faccia de li adirati: non sapresti se
ella avesse acconsentito, come sarebbe andata la bisogna? >. caro, 10-75
il modo di vivere: questo fa la gioventudine. idem, 30-6-10: gl'infermi
vidi negli adirosi una miserabile mercanzia, la quale procedea segretamente dalla superbia della propria
vinti dall'ira. idem, 296: la vanagloria quegli che sono adirosi, dinanzi
aditi entrasti. botta, 4-812: la porta del soccorso, per cui si
le quali cose avendo tutte per fondamento la reprobazione dell'autorità de'concili,..
. giannotti, 2-1-165: e perché la repubblica è temperata in modo, che
(342): aveva subito impegnata la sua parola a don rodrigo, per chiudersi
se quindi, si voleva tentare ancora la strada degli accordi, la cosa stessa indicava
tentare ancora la strada degli accordi, la cosa stessa indicava d'entrarci da quella
un adito onorevole. leopardi, ii-411: la germania benché soggiogata anch'essa da'romani
di un tempio (dove è presente la divinità, ed è vietato l'ingresso ai
adiunta con eloquenzia. ugurgieri, 364: la turba de'troiani incontra venendo adiungonsi
de'troiani incontra venendo adiungonsi co la gente che pian geva.
col canto. masuccio, 9: a la loro decorazione ne adiun- gerà un'
bisogna adiungervi questa parte: che la cosa dipinta ancora per sé diletti
vergen non tardare..., / la gente sta a clamare che per te
sto a devorare. frezzi, ii-n-114: la dea rispose: -o tu,
ebbe creati: -io voglio adiutarvi con la grazia mia insino a tal punto;
dalla nostra parte e combattemo per difendere la nostra ragione e del nostro comune,
, 122: o perfido, né la madre tua è dea, né dardano è
... fu lueina adiutrice ne la natività d'apolline. bembo, 5-1-
, i-5: queste sono le scienzie che la magia s'have eletta per me adiutóri
giusto meritare condegnamente che gli si accresca la grazia santificante;... ma
. serapione volgar. [cruscai'. la sua terza vertù si è adizzante a
. angiolieri, 140-7: e quando la miriam, come s'adizza / e
s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. = variante di aizzare
aggressivo. iacopone, 16-41: la pena è consumativa, l'alma morta
morta sempr'è viva, / e la pena non deriva de star sempre en
, che non si vedeva altro che la sola adnata bianca. = voce dotta
quando s'inseriscono sul gambo per tutta la loro altezza). tommaseo [
/ che gli occhi ch'a la mente lume fanno / chiusi per lui
scorata e confusa / de'crudi signori la turba diffusa. idem, pr. sp
si tirò da una parte, prese la rincorsa verso i carri, passò il primo
tommaseo, iii-446: ecco veggon passare la donna dotta: che, aocchiatili,
dotta: che, aocchiatili, con la scusa d'aspettare che spiava, degnò salire
po'riparato. panzini, i-241: la strana apparizione adocchiò proprio me: mi
invitai in una drogheria che avevo adocchiato la sera innanzi. saba, 212: a
. saba, 212: a forza tu la ritraevi [la mano], e
: a forza tu la ritraevi [la mano], e poi...
v'ha chi scaltro ed amoroso adocchia / la donna altrui; ché al villano par
; ché al villano par bella / la propria, e amor per altra noi
che dorme e un satiro che avidamente la adocchia. settembrini, 1-17: andavo
e in altre ore. e per dirvi la verità davvero io ci andava per un'
nievo, 499: io adocchiava di sottecchi la giovinetta perché mi stuzzicava la curiosità quest'
di sottecchi la giovinetta perché mi stuzzicava la curiosità quest'attitudine risoluta e sdegnosa.
sant'uomo adocchiò con una certa compiacenza la bella cantante. pirandello, 5-296:
una ragazza,... per la quale avrebbe commesso volentieri qualche grossa bestialità
passava vicino ad un gregge, adocchiava la più grossa pecora e il giorno dopo
figliuol mio, se bene aviso, / la sete tua non par ancor rasciutta.
avere si puote, tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore
. foscolo, ii-2- 40: la oscenità di mille altri [libri] sfiora
: i libri di mitologia che avevano popolato la sua fantasia adolescente di dèi e d'
sangue chiaro dell'adolescente, ne esalta la crescita, corrompe i tratti più gentili,
adolescentulo da scegliermi per consiglierò chi scrisse la commedia filosofica, il suicidio..
., iv-xxiv-4: avemo dunque che la gioventute nel quarantacinquesimo anno si compie.
anni che precede, montando, a la gioventute, così lo discendere, cioè
gioventute, così lo discendere, cioè la senettute, è altrettanto tempo che succede
, è altrettanto tempo che succede a la gioventute; e così si termina la senettute
a la gioventute; e così si termina la senettute nel settantesimo anno. ma però
l'adolescenza non comincia dal principio de la vita, pigliandola per lo modo che detto
adolescenza è obediente, ma eziandio soave; la quale cosa è l'altra ch'è
in questa etade a bene intrare ne la porta de la gioventute. maestro alberto,
a bene intrare ne la porta de la gioventute. maestro alberto, 21: cognobbi
. maestro alberto, 21: cognobbi la mia nutrice filosofia, con la cui famiglia
cognobbi la mia nutrice filosofia, con la cui famiglia dalla mia adolescenza sono usato
leggenda aurea volgar., i-304: la primavera significa la puerizia, la state
volgar., i-304: la primavera significa la puerizia, la state l'adolescenzia.
i-304: la primavera significa la puerizia, la state l'adolescenzia. marsilio ficino,
sangue essere caldo e dolce? perché la vita e il principio del vivere, cioè
vita e il principio del vivere, cioè la generazione, nel caldo e nell'umido
s. degli a rienti, 398: la terza età de l'omo, cioè
terza età de l'omo, cioè la adolescenzia, è de marte, cum
risse e de discordie, ché cusì è la natura d'esso marte. c.
scienze più nobili. cuoco, 1-44: la nostra nazione passava, per così dire
leopardi, 811: così consumata dolcissimamente la fanciullezza e la prima adolescenza, e venuti
: così consumata dolcissimamente la fanciullezza e la prima adolescenza, e venuti in età
negri, 2-891: in esse è prepotente la spensierata irrequietudine dell'adolescenza: è visibile
: l'adolescenza non è invece che la vecchiaia del fanciullo. è una età
l'impaziente rigoglio mantennero l'ingenuità e la meraviglia di fronte alla vita. papìni,
. cardarelli, 6-45: potrei paragonare la mia adolescenza a quella d'un mozzo,
ventuno ai ventiquattro, è decisiva per la vita di un uomo, per un figlio
adolescenza; ha conosciuto l'amore, la fatica, il dolore e tutto sembra
adolescente); nei testi antichi prevale la grafia latineggiante adolescentia, che gli editori
più vocale) come il segno per la semplice zeta. cfr. isidoro, 11-2-4
di lei. papini, 8-213: la telepatia era già un adombramento dei futuri
, irritazione. salvini, 10-1-65: la credulità, la vanità, la cecità,
salvini, 10-1-65: la credulità, la vanità, la cecità, la superstizione
10-1-65: la credulità, la vanità, la cecità, la superstizione, l'aombramento
credulità, la vanità, la cecità, la superstizione, l'aombramento in quelle cose
o austriaco, potrebbe porre d'improvviso la czara alle strette. 4.
l'abundante terra. idem, 379: la quale [valle] è aombrata di
4-17: alcune [viti] per la grandezza de'pampani le vigne chiuggono e aombrano
adombra. sannazaro, 2-65: ecco la notte; el ciel tutto s'imbruna,
freddi tempi il suolo adombra / rara la neve, che si fonde ai miti /
a tutti quanti. carducci, 992: la dama guardò lo scudiero / a lungo
surse, adombrò d'un vel nero / la faccia con gli occhi stellanti. d'
l'adombrano. panzini, i-640: la vecchia madre su lo scalino del focolare con
vecchia madre su lo scalino del focolare con la scodella su le ginocchia e il fazzoletto
ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte. viani, 19-286: i
19-286: i loro occhi non potevano soffrire la luce e sgombravano il capo sotto degli
19-33: per adombrar, per onestar la cosa / si celebrò con cerimonie sante
ii-135: colpevole o innocente, allor la bella / dama improvviso adombrerà la fronte
allor la bella / dama improvviso adombrerà la fronte / d'un nuvolette di vivace sdegno
sua cisterna, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render
dico: -or le cade in grembo / la ricca pioggia -; e col pensier
vivo oggetto, ch'ei dice, è la specie intelligibile più alta che egli s'
e indisciplinati, non s'è astenuta la scrittura d'adombrare de'suoi principalissimi dogmi
pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte? marino, 11-3
alfieri, i-202: ricevuta per buona la prima dea, l'adombrarla era rapidissimo
nel disegno appena adombrato non si conosce la rassomiglianza degli oggetti naturali così distinta,
b. croce, i-1-20: è polisensa la proposizione... che l'arte
aveva avuti sette mariti, strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio
. fatti di cesare, 141: la roccia era molto trista, l'acqua
. intr. (per lo più con la particella pronom.). prendere ombra
cammino, che vede una cosa, la quale stima tutto altro ch'ella non è
de'medici, i-161: or [la fortuna] m'empie di pensier, ed
5-307: se lor vien manco / la tua voce, potrìan per caso istrano /
non prima veduto! manzoni, 1122: la bontà del vostro core ne fu commossa
del vostro core ne fu commossa; la vostra tenerezza se ne adombrò. mazzini
... di tenere sempre allegra la gente, per quanto pedanti e grammatici
dua d'inchiostro, e metti sopra la detta acquerella. ariosto, 1-58: non
. ant. termine scritturale per indicare la concezione di maria vergine. menzini,
s. v.]: adombratamente disegnare la forma degli oggetti. adombratamente accennare un
intorno, e vi forma poco più sotto la gran peschiera, circondata di spalliere di
, abbozzato. passavanti, 207: la gloria è una cosa salda ed espressa,
tommaseo, 3-iii-171: forse era troppa la licenza che si prendevano i vecchi cantanti
i vecchi cantanti dei quali ci giunse la fama, che la musica appena adombrata
dei quali ci giunse la fama, che la musica appena adombrata dal maestro, colorivano
nella ferocia il valore militare, nella cupidigia la capacità industriale. 4.
, ma per breve tempo, dopo la sua totale adombrazione, si va appoco
qualche adombrazione. carducci, i-1158: la vita futura, di cui questa presente
volgar.], 33-3: per la quale adombrazione ella [maria] ricevette ogni
], 277: si è fatta la parola di lui eterna con l'adombrazione
adombrazione dello spirito santo, per cacciare la macchia del genere umano...
per che lo gran dolzore / e la gran gioi'che m'è stata rifiuto.
passavam su per l'ombre che adona / la greve pioggia, e ponavam le piante
ch'adona, cioè prieme e macera, la grave pioggia. 2. intr
. 2. intr. con la particella pronom. figur. abbattersi,
, 6-79: e così s'adonò la rabbia dell'ingrato e superbo popolo di
congrega; e finge questo, perché la gran pioggia fa comunemente ragunare molti insieme
loro passando su per l'ombre, che la greve pioggia aduna e ristrigne insieme »
: « adunque non sperimentare nostra virtù, la qual s'adona, quasi s'inchina
« conchiude ultimamente che non voglia esperimentar la nostra virtù, che volentier s'ad-
, che volentier s'ad- dona, la qual leggiermente s'addà e condescende al male
delle guance. foscolo, xv-2-370: la camilla sta bene, a quanto credo;
vuole adoneggiare ha da trovarsi egli stesso la venere. = deriv. da adone1
arebbe potuto sotto alcuno titolo pubblico adonestare la sua tirannide. idem, 571
della libertà che costoro, per adonestare la loro impresa, avevono preso per insegna
rucellai, 2-11-2-238: quasi che non la ragione, ma la forza autorevole autenticasse
quasi che non la ragione, ma la forza autorevole autenticasse il vero, e
più di virgilio il suo amore per la ricchezza. 2. rifl. darsi
; non a coloro, i quali con la sola professione s'aonestano, ma a
l'altra, e più forza avesse la ragione di ciascuna. b. davanzati,
fiori giallo- limone, ed è questa la più importante per le proprietà medicinali delle
messi d'estate, e sembra essere la pianta avuta in vista dai poeti nella
pallide e intente a bevere dall'adorno la compiuta ar monia di ciascuna
dial. aontare), intr. con la parmettere a profitto (un mezzo,
. giusti, ii-67: e senza intaccare la dignità d'uomo onesto e dotato di
importava del tuo gioco! non valeva mai la pena d'adontarsi né di rammaricarsi.
don federigo, hanno adontata e adulterata la casa di raona, e le corone
, 226: che dolor fu per la mora / quel vedersi lì adontar! /
d'ungheria e quello di pollonia seppono la vergognosa morte del re andreasso loro fratello
tristi e adontati, non tanto contro la reina sua moglie, quanto contro a'reali
passavanti, 63: della qual cosa [la figliuola] adontata, diede 'l veleno
., 6-1 (148): tutta la nostra generazione per manifestamento del parlante vituperio
l'altra [maniera] è lasciar che la limatura sen voli via lontana dal luogo
adoperabili nel fine. gentile, 3-276: la stessa volontà come forza produttiva adoperabile a
. albertano volgar., i-124: la forma dell'uomo ha molto a vile
materia di rettorica. iacopone, 10-18: la speranza che avìa / de lo tuo
, / en speranza de tornare / a la fin con gran fidanza. ristoro,
s. c., 9-8-14: distruggesi la memoria se tu noll'adopri. idem
tutti adoperano le forze loro; e la presenzia di turno gli costringe a fortemente
sett'anni sì si vuole / adoperar la ferza e la correggia. boccaccio, i-505
si vuole / adoperar la ferza e la correggia. boccaccio, i-505: a
manuale, ma ancora lo 'ngegno e la 'ndustria dell'artefice s'adopera, sì come
): 10 l'ho adoperata [la vita] già ottanta anni, e ne'
ho quasi adoperato altro... che la memoria d'una menomissima parte de'miei
a l'arte. baretti, i-169: la modestia mi piace, e credo di
adoperarla nel mio operare; ma quando piglio la penna in mano, scrivo senza paura
5-170: l'acuto ferro adopra e la ferisci. manzoni, 311: contro verona
anche lui adoperar raggiri e violenze, che la sua coscienza non poteva poi approvare.
di quelle che abbiamo adoprato noi, la prepotenza fatta a lucia. idem, pr
dove fosse il mio posto e quale la mia posata; sicché il posto lo trovava
studiosamente, perciò che lo studio vince la natura e lo 'ngegno. petrarca, 126-15
, tucti con qualche buona opera fuggono la inertia. sassetti, 20: questa voglia
più generosa e costante premura ad ottenere la mia liberazione. leopardi, 25-36:
, 1-16: l'uomo generoso ama la patria e si adopra per lei in
a promuovere. deledda, ii-816: la mia bontà era come un diamante grezzo
un maiimoc- chietto... che la madre s'adopera invano a chetare.
. tesoro volgar., 6-181: la scienza dell'universale non è sicura senza la
la scienza dell'universale non è sicura senza la sperienza: sì come noi vedemo molto
non sanza cagione dico che questo amore ne la mente mia fa la sua operazione;
questo amore ne la mente mia fa la sua operazione; ma ragionevolmente ciò si
, / così, levando me su vèr la cima / d'un ronchione, avvisava
viii-2-20: tolta via quella colpa per la passione di cristo, furon quegli,
avete il dì, però che verrà la notte, dove non è tempo d'aoperare
senso adopera secondo sua natura, qual è la cagione che lo 'ntelletto, che è
, adopera. savonarola, iii-74: la prima causa adopera più in ogni cosa
causa adopera più in ogni cosa che la seconda. dio è prima causa, ergo
s. bernardino da siena, 249: la dritta è quella che adopara misericordia,
è quella che adopara misericordia, e la sinistra aopera vendetta. sannazaro, 10-151
: le antiche leggi... de la pastorale vita: da le quali tutto
... ambasciadori per rac- quetare la terra, ma niente v'adoperaro per la
la terra, ma niente v'adoperaro per la forza de'sanesi. boccaccio, viii-2-98
segreti riposti nel seno della natura e la cagion delle cose. idem, dee.
, coltivare, mettere a frutto (la terra). bibbia volgar.,
: il signore iddio mandò adam e la moglie sua fuori del paradiso della dilettanza,
della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto. =
e famoso..., molto per la dottrina sua adoperato. d. bartoli
l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena né si lascerebbe medicare. sacchetti
ogni cosa veduta e intesa, aoppiarono la giovane. note al malmantile,
sacchetti, 109-43: e comecché s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse
nulla. d'annunzio, iv-2-144: la soprana volontà di dio, sempre giusta
comunicarsi, sol tanto allora la bambina è più che mai adorabile. vit
ser vizio di carico lungo la costa. = voce dotta,
intelligenza, 250: fu presa alena adorante la diana / nell'isola di siteri lontana
ottimo, ii-178: l'adorante fece la patema invocazione. l. bellini, 4-1-26
: sentimento di venerazione adorante, con la quale io riguardo quella maravigliosa accademia.
, 30-143: folla varia e adorante che la fantasia del popolo cristiano ha adunato nel
, rendere culto alla divinità (con la preghiera, con atti di omaggio riverente
or, se vi piace, narrate voi la vostra religione, come adorate gli elementi
tre persone. sacchetti, ii-171: la prima legge vivette in grande oscurità adorando
primi si considera e vede in effetto la divinità; e quella s'admira, adora
dèi. manzoni, 34: la mira madre in poveri / panni il figliol
a luoghi. d'annunzio, iv-2-154: la sua mente vie più perdeva ogni altra
tate / costringe te, sol per la tua salute. cino, iv-149 (4-13
1373: tutti questi vennero dinanzi a la sedia del sovrano re, e adorarlo con
, l'adorarono: li altri vedendo la cosa sì ristretta, per paura accederono.
iii-735: perché [io] adorava sempre la memoria e le opere degli antichi,
e donno. idem, i-136: la bellezza, che in altri ammiri e
illustri, / giardiniera d'un vel, la dea ch'adoro / spargea con man
, ond'io l'adoro, / turbarsi la città di stige infesta. baretti,
un amante indispettito prorompere in rimproveri con la sua bella senza cessar di adorarla. monti
.: mia consorte / delle grazie farai la più fanciulla, / la gentil pasitèa
grazie farai la più fanciulla, / la gentil pasitèa, cui sempre adoro. foscolo
. foscolo, ii-2-9: crea [la fantasia] le deità del bello, del
carducci, no: ed ei pregò, la genitrice terra / molto adorando e il
come sentii che nulla al mondo vale la semplice commozione della bontà! soffici,
egli ha detto, questi hanno tutti la fronte in terra. boccaccio, dee.
ed adorando inchina / raccolse i detti la stellante reggia. lambruschini, 1-59:
. settembrini, ii-1-157: va perduto dietro la voluttà, e non cerca, non
ha trovato tutto abbattuto e sconvolto per la perdita fatta in questi giorni medesimi della
. chi si dedica religiosamente a riverire la divinità (i santi, le cose
.]: adoratrice della propria bellezza: la femmina vana. panzini, iii-380:
. deledda, ii-314: zia luisa, la grassa adoratrice del denaro, per la
la grassa adoratrice del denaro, per la quale un uomo povero era un essere
il semplice corteggiatore o qualcosa più; la passione o il capriccio, soddisfatti o no
cosa singolare. magalotti, 14-26: la seconda setta... onora l'anime
degl'idoli. foscolo, ii-2-16: la luna, emula del sole nelle prime adorazioni
delle pratiche e delle cerimonie, e la religione che le ordina, e la fede
e la religione che le ordina, e la fede che le ispira, e il
vecchia immagine della vergine... la espongo in chiesa all'adorazione di tutti
aspettato. anco l'opera d'arte che la rappresenta. idem [s. v
tutta italia. manzoni, 426: la parte morale era fondata nell'amore,
: nulla valse a impietosirla: non la mia muta sommessione, non la mia muta
non la mia muta sommessione, non la mia muta adorazione. palazzeschi, 1-116
, 1-123: quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole, e
dove è ombra, sicché 'l sole non la vede. ottimo [purg.,
raggio del sole non avea ancora risoluta la rugiada. landino, 201 [purg
., 1-123]: quando fummo dove la rugiada pugna, cioè combatte col sole
combatte col sole, il quale col caldo la vuole, diradando e disseccandola, consumare
ombra '; ma dove è ombra, la rugiada non combatte col sole. arici
/ ombre adorezza, e bianca appar la brina. = comp. di orezzare
fornire. speroni, 1-3-346: la materia prima, inintelligibile per la
la materia prima, inintelligibile per la sua infinità e confusione e indeterminatezza e inco-
del parlare adornando parole secondo che la condizione del ricevente della santa scrittura
; / avene e adoma lo core e la vita. giocondo / a roma
/... / gli ochi e la boca e la bella sembianza, /
. / gli ochi e la boca e la bella sembianza, / lo adornamento e
bella sembianza, / lo adornamento e la sua cortesia...? latini,
forza de rascione che questa donna, la quale noi chiamamo venere,...
d'argento. testi fiorentini, 191: la terra ricieve interamente tutti i suoi adornamenti
interamente tutti i suoi adornamenti e tutta la sua beleza, e fassi bella sì
. c., 1-1-6: ella [la virtù] è sì bella da sé,
simintendi, 1-198: nobile per bellezza, la quale egli accresca col ricco adornamento.
del petto. passavanti, 145: la quale [parabola] sarà dilettevole alle
. a. pucci, ix-356: la femmina fa l'uom viver contento: /
veste. idem, i-229: tu la bellezza d'un giovane, maestrevole adornamento
meretrice. buti [crusca]: come la fronde è adornamento dell'arbore, così
di tutti li suoi passati e descendenti per la sua virtù. cantari, 23:
avrae l'onor di quella giostra, / la spo- serae con grande adornamento. ariosto
l'adornamento che s'aggira sopra / la bella porta e sporge un poco avante
dello stile le imagini, delle imagini la purità della lingua. carducci,
buonarroti, 2-151: essendo... la moglie al marito qual vite adomante i
/ ià non ce parrai bella. la spagna, 36-1: madre di cristo ed
sappia e possa con bella adornanza / la bella storia. = deriv.
, fornire (di cose che accrescono la bellezza, il decoro, la grazia)
che accrescono la bellezza, il decoro, la grazia). -anche al figur
e dice « povera di parole » [la sapienza] per coloro che 'l loro
lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adornare il
adomai. intelligenza, 291: e vidi la sua bella compagnia, / che son
sole / ch'ad- dorna e 'nfiora la tua riva manca. idem, 366-29:
boccaccio, i-5: gli promise d'adornare la sua fronte di reale corona del fruttifero
reale corona del fruttifero paese, se la maledetta pianta del tutto n'estirpasse.
e piace. idem, 8-78: ha la corazza in dosso, e nobil veste
vestite e non portano scoperto altro che la gamba con il piede scalzo, il quale
1-47: cascando nel fango s'imbratta la ricchissima veste,... perde i
: anema, che desideri de gire a la gran corte, / adomate ed accònciate
foglie. ugurgieri, 30: già la reina bella s'adomò di nobili vesti-
se't'adomerai, acciò che con la tua sposa magnificamente e con la tua famiglia
con la tua sposa magnificamente e con la tua famiglia venga. paolo da certaldo
, / perché piacesse a te più la sua vista, / di rose s'adornò
fronte. tasso, 829: de la stirpe tua son cari pregi / santa innocenza
fregi. marino, 7-235: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante
io m'adorno. gravina, 457: la volgare [lingua] non hanno abbracciata
sole brillare su tutte le foglie, e la selva adomarsi d'innumerevoli finimenti di gemme
, / dove sta piantato l'arbore de la vita. lapo gianni, iv-109 (
sbigottite? frezzi, ii-n-68: come la bestia, che ben somereggia, / va
affermare che questa [argo] fosse la prima nave, che prima adomata di
, conv., iv-xxvi-2: sì come la nobile natura in adolescenza ubidente, soave
e vergognosa, e adoma- trice de la sua persona si mostra,, così ne
sua persona si mostra,, così ne la gioventute si fa temperata. buti,
si fa temperata. buti, 2-715: la quale [chiesa] è in mezzo
adomezze che quivi sono connesse, cioè la rima, e lo ri [tim]
l'altre più adorna, / che tutta la rivera fa lucere. iacopone, 18-3
vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta rosata, / e
dell'adorna giovane. idem, i-106: la tua bellezza adoma di virtuosi costumi.
adorni panni a onore e festa de la resurrezione. cantari, 45: mai
gerò adoma, / se non riacquisto la speranza mia; / né tornerà qui
speranza mia; / né tornerà qui la persona mia. idem, 209: e
un boschetto adomo, / che lievemente la fresca aura muove. tasso, aminta,
/ e '1 lor fosco illustrar con la sua luce. idem, 15-54: siede
palagio adorno. idem, 16-15: cogliam la rosa in su 'l mattino adomo /
seren perde, / cogliam d'amor la rosa. buonarroti il giovane, i-50:
liete e verdeggianti spoglie / tutta adoma la piaggia. idem, 225: stiamo
palme adorna / sen vada, amor la man leggiadra e bianca. stigliani, iii-292
beltà pompa novella. monti, 7-376: la sua propria spada / gli presentò d'
si batteva il fianco / sonoro con la fersa della coda / adorno 1 comi
una casetta adoma. idem, ii-435: la parola di quell'altero signore era adorna
qualità di italiani che alligna specialmente tra la toscana e l'umbria, antiretorica, nemica
, nato di femmina, posto sotto la legge, per ricomperare coloro che erano sotto
legge, per ricomperare coloro che erano sotto la legge, e perché ricevessino adottamento e
. giovanni dalle celle, 4-1-77: la terza spezie è quasi legale affinità tra
legale affinità tra 'l padre adottante e la moglie del figliuolo dell'adottato. b
d'essere figliuolo della figliuola di faraone, la quale se 'l voleva adottare a
volgar., ix-631: e la figliuola di faraone lo trovò, e fecelo
tato. machiavelli, 406: [la reina] non avendo altri rimedi,
: il tutore non può adottare la persona della quale ha avuto la tutela,
la persona della quale ha avuto la tutela, se non dopo che
mie per buone. cesarotti, i-96: la lingua latina non si fe'scrupolo di
stato adottato. alvaro, 7-143: la moda del ritratto in piedi, della
figura intera, in cui sia descritta tutta la presenza dell'uomo, si può dire
si può dire tramontata ai nostri anni: la adottano ancora alcuni personaggi ai quali conviene
adottano ancora alcuni personaggi ai quali conviene la socialità del secolo scorso. moravia,
un provvedimento: ricorrervi; disporre per la sua attuazione. mazzini, ii-54:
i provvedimenti necessari a far sì che la spedizione di roma non fosse più oltre
,... adottato da tutta la città come publico figliuolo. codice civile,
figliuolo. codice civile, 301: la patria potestà nell'adottato spetta all'adottante.
l'amministra- zione di essi, durante la minore età dell'adottato, spetta all'
combinazione giglio », adottato da quando la contessa si era stabilita a firenze.
adottò il signor francesco maria... la quale adotta- gione il medesimo papa giulio
uccise. fra giordano, 2-24: hae la legge trovato un altro padre per coloro
e semplici di una ofelia borowska, la figlioccia adottiva del colautti. bontempelli,
quale si creano rapporti di famiglia (sotto la specie del rapporto fondamentale di filiazione)
un motto di legge, ch'è secondo la legge dello 'mperadore, quando un
povero uomo. machiavelli, 406: la reina... superò alfonso e cacciollo
quella figliolanza d'adozione l'amore, la fiducia e un'ilare sicurezza, ne tengano
le abilità delle zie, famose in tutta la città, le consuetudini semplici della sua
, simile al corbezzolo: soltanto ha la foglia minore, che mai non casca.
quasi tutti i greci interpretano che sia la porcellana, essendo essa erba, e chiamandosi
2-124: piccole stille rosse a puntuare la percorrenza del bisturi, direi senza seguito:
onde. dotti, iii-256: sorgea la notte e per gli adriaci liti / parea
granellino / del soave zansemino, / che la regina dell'adriaco mare / fabbrica là
. carducci, 518: forse ei ripensa la sua sinigaglia / sì bella a specchio
boretti, i-409: non possiamo sospettare che la troppa gran mole del fango portata dalla
pietosa ad onorar vien l'urna / la reai donna del famoso padre, / candida
adre, / fior sparge e fronde da la mano ebuma. idem, 932:
: e già del fosco meninone / la sconsolata madre / sorse tre volte a togliere
pria, più scure ed adre / fe'la tabe crescente. carducci, 144
ei volge il capo ed a chiamar la madre. = variante settentrionale di atro
adsorbiménto, sm. chim. la proprietà che hanno alcuni corpi solidi (
influenzano reciprocamente senza però che si abbia la prevalenza netta dell'una sull'altra.
liquefarsi. battista, iii-397: sembra la vita, che da noi sen fugge,
. e letter. aduggiare, inaridire con la soverchia ombra. ariosto, cinque
regno distrugge; / questo peccato scaccia la giustizia, / sanza la qual non
questo peccato scaccia la giustizia, / sanza la qual non può durare il mondo.
il telo, che temuto è sì la giue? = lat. adùrère (
, / tanto più studian trarre alta la cima. ingombro sul ponte o
danneggiare per troppa ombra (la vegetazione), inaridire; coprire d'
sfrondinsi. castri, 1-1-140: con la loro ombra [gli alberi e le
dannosa). - anche intr. con la particella pronom. dante, purg.
fui radice della mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia. petrarca, 264-74
ii-38: deh perché il ver con la menzogna aduggi? sassetti, 163: ma
di lei [di giulia], come la sua aduggiasse, non le concedette pure
segneri, iii-2-81: per lei [per la colpa] si aduggia e si annichila
e di grazia. carducci, i-1132: la prevalenza in italia della'casa angioina aduggiava
6-225: l'infanzia di lui e la prima giovinezza erano state aduggiate dall'ombra
aduggia il cuore e conduce... la pallida tristezza. bacchelli, 1-iii-414:
è di tanto podere, che sotto la sua ombra tutta la terra cristiana sta
podere, che sotto la sua ombra tutta la terra cristiana sta auggiata. onde,
da circa due mesi si trascinava così la loro relazione aduggiata, intristita dall'ombra
, intristita dall'ombra della colpa che la coscienza di lei continuamente vi proiettava.
e meli? beltramelli, ii-379: la festosità immensa di un cielo sereno non
trattato delle mascalcie [crusca]: la bestia aduggiata 0 vero affascinata, sta
. de amicis, ii-370: la città... aduggita, impaurita
, impaurita quasi dai monti altissimi che la dominano d'ogni lato. = variante
tal cavo di cui si parla, la quale varia necessariamente a tenore della grossezza
accurato ed elegante, tuttavolta che sia la nave all'ancora, o voglia far bella
/ acciò non se le volga e non la azzanni. arici, 74: accorto
/ nella pendula rete, esce, e la preda / trafigge e adugna e il
[tiberio] a'troppo adulanti in su la boce. campanella, i-334:
per lo più immeritata (a sollecitare la vanità altrui e cattivarsene benevolenza e protezione
. anche col terzo caso: far la corte; piaggiare. fra giordano
, io... forse non arei la cappa stracciata. castiglione, 163:
sono qui per adulare i miei concittadini e la mia età, ma per essere utile
le perle, se non per adulare la vanità femminile? lubrano, iii-417:
di vano. vallisneri, iii-509: la rovina dello stomaco e della nostra salute
quali bisogna oggi adulare i capricci e la fretta. leopardi, 32-249: per non
. d'annunzio, iv-i- 827: la donna appassionata si compiace spesso di esagerare
donna appassionata si compiace spesso di esagerare la mimica della voluttà, poiché sa appunto di
una statua) in modo da lusingare la vanità; far più bello.
cane che fa festa al padrone dimenando la coda e strofinandosi a lui);
il caldo rossore per vergogna ci tinga la faccia, neentemeno dentro si diletta l'
tristo il lieto stato, / volta la turba adulatrice il piede. castiglione,
e ben ver che forar gli fé la rea / adulatrice lingua e fra due stecchi
stecchi / stringer, che ritirar non la potea. boterò, i-232: è difficil
oro; così l'adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico, non facendo mai
contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo la bugia per compiacere.
, ma tacendo la verità o dicendo la bugia per compiacere. bruno, 163:
balordaggine e dell'altrui scelerata ambizione. la casa tutta gli aveva empiuta di adulatori,
infami persuasioni loro sommo valore gli predicavano la sua inezia. campanella, i-320: istorici
e anco deprecativo: placa e seda la collera... il suo canto
i-9: fra tutti i mostri che contristano la terra, l'adulator dei potenti è
ne ammirano lo sfarzo, ne vantano la ricchezza, dall'alba si affollano innanzi
me chiami pure, o italia, / la tua diversa prole: / adulator di
achille, fuggir tre volte a tomo la città. segneri, ii-26-1: se l'
gatrice (fatta di solito per carpire la benevolenza altrui); piaggeria; lode
una falsa loda fatta per piagenteria, la quale usare non si dee. idem
prossimo, con parole e con atti contra la verità. lorenzo de'medici, i-82
, tanta grazia... aveva la donna mia. sannazaro, 12-217:
/... / ottien ciò che la vuol co'dolci 'nganni, / e sol
poco di gloria, per avere spinto la verità ne le camere e ne le orecchie
, a onta de l'adulazione e de la menzogna. della casa, 588:
: dolcissima cosa è per se medesima la propria lode; tutta volta non è senza
più da biasmare... dicendo che la nobiltà consiste veramente in aver avuti padri
satire e le adulazioni ubbriacano e assetano la plebe ed i principi in guisa che
aggiunta a una merce per prolungarne artificialmente la conservazione. 3. ant. che
leone ebreo, 101: dichiarare troppo la vera e profonda scienza è commutare gli
, 135: l'amore è inimico de la ragione, e la lussuria contraria de
amore è inimico de la ragione, e la lussuria contraria de la prudenzia, e
ragione, e la lussuria contraria de la prudenzia, e non solamente non gli
12-30: per proprio comodo loro seguitano la pronunzia così fatta, non si curando.
si adulterano [i tamarindi] con la polpa delle susine. campanella, i-335:
signore nell'evan- gelo: chi vedrà la femina a concupiscenza, già l'ha adulterata
dica « io pago », / la spone ad adulterio e ad ogni male.
don federigo, hanno adontata e adulterata la casa di raona. 4.
41-23: de le quattro vertute / sì la volse vestire: / per lo suo
all'avarizia, adulterano; perocché lassano la fede data a cristo, e vanno
molto adulterare. ariosto, 28-82: saria la legge ch'ogni donna colta / in
cristo: chi ha con desiderio riguardata la donna altrui, ha già adulterato in suo
che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in noi dallo
novellette (peroché negli altri suoi volumi la locuzione è adulterata dalla elocuzione) merterebbe
a cesare. segneri, iv-3: la porpora adulterata può agl'inesperti da lontano
letto, ti possa rinunciare senza spettare la dispensa di roma. adulteratóre,
figur. allegri, 114: la quale [contrarietà] essendo...
di francia, e come si tirò la corte in provenza; assimigliando la corte alla
si tirò la corte in provenza; assimigliando la corte alla meretrice. c. mei
meretrice. c. mei, 163: la vera ragione della qual cosa non è
una adulterazione officiale o un ribasso di tutta la moneta era allora un sussidio di finanza
fatturamenti e gli inganni che può suggerir la cupidigia nello spaccio delle merci.
numero di farmacisti sarebbero costretti a chiudere la loro bottega. codice penale, 440:
in matrimonio. codice penale, 559: la pena è della reclusione fino a due
. scala del paradiso, 42: la intenzione de'nimici nostri si è per
, insieme con quelle lettere adulterine, la gabbia del nostro trasilione. getti [tommaseo
altrui ventre: percioché in esso si prieme la possessione la quale non è di colui
percioché in esso si prieme la possessione la quale non è di colui che la prieme
la quale non è di colui che la prieme, né similmente di colei alla
]: adultèro è quando lo sposo o la sposa si congiugne ad altra persona che
persona che a quella a cui ha dato la fede matrimoniale. frezzi, iii-14-164:
matrimoniale. frezzi, iii-14-164: e se la donna ad adulterio piega, / commette
lo 'nganno / ed anco al sacramento che la lega: / e dell'altrui sudore
, iii-224: ordinò idio l'acqua contra la adultera, nella quale quella donna che
ella era in questo peccato d'adulterio, la faceva entrare in questa acqua, e
male. ariosto, 28-82: saria la legge ch'ogni donna colta / in
nota. carducci, 88: scuola è la scena or d'ogni cosa ria,
ii-930: ero disposto ad accettare anche la pena, per scontare i miei peccati
. codice penale, 562: con la sentenza di condanna per adulterio o per
.. saranno liberi dallo adultèro per la morte di bonifacio: il quale chiama
, o veramente adultero, perché lasciando la vera sposa, ciò è la chiesa,
lasciando la vera sposa, ciò è la chiesa, si dà alla simonia.
amadore della propria moglie, adultero per la legge dello apostolo è giudicato. giovanni
giudicato. giovanni da samminiato, ii-38: la bellezza ha fatti molti adulteri, casto
alcuno. idem, ii-iii: la tua moglie adultera è ita a persona che
adultera è ita a persona che ne la pagherà ancora; e l'adultero che l'
di nascosto, fi ladro va a rubare la notte e ha in odio il giorno
corpo che faccia com'una cuffia, la quale mettono in testa alla donna adultera
carne dintorno alla sua natura, con la quale fanno una grillanda che mettono sopra
di questo vino, / e adultera la moglie ir d'altri in braccio.
affatto tra noi mortali? -mi conforta la parabola dell'adultera e la sublime parola di
-mi conforta la parabola dell'adultera e la sublime parola di cristo: chi non
cristo: chi non ha peccato scagli la prima pietra! d'annunzio, iv-1-354
il dissoluto e l'adultero, ma non la sua poesia. papini, 27-1215:
transitoria. codice penale, 559: la moglie adultera è punita con la reclusione fino
: la moglie adultera è punita con la reclusione fino a un anno. con
reclusione fino a un anno. con la stessa pena è punito il correo dell'adultera
tuo sangue. berchet, 369: e la paura, / su le adultere piume
discendi. marino, 13-130: poi de la gemma adultera e mendace / gli fa