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vol. I Pag.4 - Da A a A (57 risultati)

modo o maniera (si alterna con la prep. con) e di materia.

. guittone, ii-254: da me parte la vita a gran dolore. malispini,

, 7: e vieni tessendo la tela indorata, ché noi t'apare-

pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, inf.,

tórre via fiorenza, / colui che la difesi a viso aperto. idem, inf

e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza alla pelle dipinta. idem,

/ poi disse: « mal contava la bisogna / colui che i peccator di qua

il detto palagio. idem, 8-21: la città s'arrendé al papa a patti

allogate a pigione. idem, 11-92: la gabella del vino si vendea a minuto

a nero che guidavano i cavalli con la bara. testi fiorentini, 78:

petrarca, 28-95: e vedrai ne la morte de'mariti / tutte vestite a brun

'ntendo / a l'andar, a la voce, al volto, a'panni.

panni. tavola ritonda, 32: la reina lotta dona a sua figliuola isotta corone

. sacchetti, 53-119: e'tenne la detta vigna a fitto parecchi anni per

li mandò tutti; e qui finì la guerra. varchi, 1-27: conciosiacosaché,

alla veneziana? targioni tozzetti, 3-45: la toscana non si è mai saputa adattare

pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. de amicis, i-292: un

. d'annunzio, iv-1-874: un uomo la seguiva, a capo scoperto. idem

leggìi. idem, iv-1-883: cingevano la valle quieta due corone: la prima

: cingevano la valle quieta due corone: la prima di colli tutti a vigne e

colli tutti a vigne e ad olivi, la seconda di rocce nude e aguzze.

iv-2-232: qualcuno dormiva bocconi, con la faccia nascosta tra le braccia piegate a cerchio

pianure. panzini, i-24: [la casa] non la circondava nessun parco

, i-24: [la casa] non la circondava nessun parco all'inglese, piantato

a pini. pirandello, 6-11: la pioggia, caduta a diluvio durante la notte

la pioggia, caduta a diluvio durante la notte, aveva reso impraticabile quel lungo

idea. idem, 7-398: quando la soletta è assai grossa, si cuce

idem, 7-399: aveva intanto accesa la lucemina... che stava sopra un

con l'oste: « ma ci avete la vostra specialità... gli spaghetti

, vii- 355: fuggendo per la strada, a rotta di collo, udii

mi misi per il prato e costeggiai la vigna, che tra i filari adesso era

a loro costuma, e con vergogna la mandarono via. ariosto, 7-31: e

bandello, 2-40 (ii-22): veggendo la balia questa via non le riuscire,

5-53: come lui vede, alza la voce: / -guelfo -dicendo -a punto

opportuna / ne l'ora a punto a la rassegna eletta. g. c.

discorso 'a priori ', mostrando la necessità dell'inalterabilità del cielo per i suoi

però di trattenerla, ogni volta che la vedesse riscaldata ben bene nel racconto di que'

che gli riuscì di rilevare in tutta la strada che fece. idem, pr

, 26 (455): lucia ringraziò la madre di quella pronta e liberale condiscendenza

, 21: a questi dì prima io la vidi. uscia / a pena il

chiara d'argento. idem, iv-1-848: la muta si allontanava a poco a poco

con un gesto macchinale, metteva su la sponda della culla una mano rude.

palese e brutale. idem, iv-2-791: la sua mano nuda a poco a poco

avverbiali. d'annunzio, iv-1-878: la solitudine è la suprema prova dell'umiltà

d'annunzio, iv-1-878: la solitudine è la suprema prova dell'umiltà o della sovranità

forca rusticale, e rimase pèndulo con la testa in basso. moravia, vii-338:

vii-338: lì per lì mi venne la voglia di chiamarlo, prenderlo per un braccio

per un braccio e fargli fare tutta la strada fino a casa a forza di sganassoni

si pare bene che tu scherzi sopra la pelle altrui. baretti, i-52: oh

napoli e soppellito co'reali, e la moglie ne fece piccolo lamento, a

guadagno. g. villani, 8-58: la buona moneta del tomese grosso, ch'

governi avevan fatto fondamento della loro politica la farina a buon mercato.

): tutte le noci fece versar per la sala, e poi, a una

fiordaliso. g. villani, 11-2: la quale [pistola] in questa nostra

ad uno son spariti, / hanno preso la via del cimitero. ungaretti, i-103

...: aveva preso per la fila dei pioppi: li pigliava a uno

indefinito. petrarca, 53-64: e la povera gente sbigottita / ti scopre le

vol. I Pag.5 - Da A a A (35 risultati)

a passo è poi fatto signore / de la mia vita, e posto in su

mia vita, e posto in su la cima! boccaccio, dee., 1

: allora ella cominciò a sentire come la sua stessa vita derivasse nell'opera che

tutto assorbiva, come a stilla a stilla la sua stessa anima entrasse nella persona del

, i suoi accenni concorressero a formare la figura dell'eroina 0 vivente di là dalla

chiamo quel signore, / ch'a la mia donna ne li occhi dimora.

/ fermossi [giove], e ne la libia il guardo affisse. d

dante, inf., 2-22: la quale e 'l quale, a voler dir

., io-7 (451): la giovane, sentendosi toccare alle mani di colui

vi ricordo che non vi lasciate tórre la franchezza dell'animo alla indisposizion del corpo

volgar. [crusca]: per la cornacchia intendi la vanità delle cose del mondo

crusca]: per la cornacchia intendi la vanità delle cose del mondo, che

una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte. manzoni, pr. sp

neanche di gennaio... le donne la menaron dentro casa, coi figli a

/ si fer due figli a riveder la madre, / tal mi fec'io.

erano stoppie e le stoppie filari, la gente era passata, cresciuta, morta;

mulini come per gli uomini, che la macchina è andata finché ha potuto,

volerla rimettere a nuovo palesa ed affretta la vecchiaia del fusto. -consecutive.

qualche segnale, per avvisarmi, quando la cosa fosse riuscita! 22.

lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin

/ fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con li uncin, perché non

villani, 8-22: e avuta alberto la detta vittoria si fece eleggere re de'romani

dire quando e dove 10 gli tagliai la borsa. idem, dee., 2-6

mai l'ultima sera; / ma per la sua follia le fu sì presso,

volger era. petrarca, 264-40: la qual anco vorrei, / ch'a nascer

più a fare... per la presente giornata, se non darvi reina

, se non darvi reina nuova, la quale... la sua vita e

nuova, la quale... la sua vita e la nostra ad onesto diletto

quale... la sua vita e la nostra ad onesto diletto disponga. idem

dee., 3-6 (313): la buona femina... con lui

se bisognerà far cosa niuna, noi la faremo. machiavelli, 492: ma quando

e tempo. machiavelli, 6-6-126: la partita di monsignor di lignì di lione

gira... non ti piace la campagna?... guarda quanti campi

a, dietro a). talvolta con la preposizione sottintesa. dante, inf

cielo, e da ogni parte percotevano la resistente nave, coprendo quella alcuna volta

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (15 risultati)

... uno pastore, che la conservi e che l'accresca. sannazaro,

tuo'vasi; e tu, caprar, la lira. / che 'l ciel v'

[papa iulio] ogni cosa per accrescere la chiesa e non alcun privato. idem

non alcun privato. idem, 379: la maggior parte delle altre repubbliche.

state contente di una divisione, con la quale, secondo gli accidenti, hanno ora

, hanno ora accresciuta, ora rovinata la città loro. idem, 465: accrescevono

nei giochi. tasso, 8-20: la desiata luce a noi terrore / con vista

d'un solo non può essere, perché la sua figura o è convessa, cioè

oggetti visibili col crescergli o diminuirgli; la concava gli diminuisce, e la convessa

; la concava gli diminuisce, e la convessa gli accresce bene, ma gli mostra

barbarie accrescendo le loro forze e rendendo così la sussistenza sicura: non passano alla coltura

umano. papini, 25-24: accrescere la quantità e il rendimento delle macchine significa

2. intr. per lo più con la particella pronom. divenire maggiore, ingrandirsi

, i-xin-9: l'amistà s'accresce per la consuetudine, sì come sensibilmente appare.

e t'avanzi nel petto / quanto la speme si dilegua e scema. leopardi

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (40 risultati)

misero in giro per la città, seguiti da una turba che ad

. tesoro volgar., 6-29: la sapienza si è avanzamento, accrescimento e

dante, conv., iv-xii-i: la imperfezione de le ricchezze non solamente nel

era accrescimento a'loro guai, salvo che la pace. idem, 11-1: non

, ma eziandio alle menome cose [la pace] partorisce accrescimento e esaltazione. boccaccio

quiete. palladio volgar., 1-6: la vite novella secondamente ch'è bene coltivata

e questo animale cresce a a gradi la casa e 'l coperchio, secondo l'accrescimento

nella forma a tette de quadrupedi. la sustanza di esse si divide in rai,

2. dir. nella successione è la modalità per la quale, quando un

dir. nella successione è la modalità per la quale, quando un erede non possa

per qualunque ragione partecipare all'eredità, la sua parte va ad accrescere quella dei

dante, conv., i-xn-3: la prossimitade e la bontade sono cagioni d'

conv., i-xn-3: la prossimitade e la bontade sono cagioni d'amore generative;

generative; lo beneficio, lo studio e la consuetudine sono cagioni d'amore accrescitive.

accresce il significato d'una parola; la parola stessa che ha assunto tale valore

materia de'nomi, vuoisi nullameno osservare la copia immensa di accrescitivi e di diminutivi

[giustiniano], / accrescitóre de la nostra fede, / vago di darmi pace

s'apparecchiasse di proporre alcuna quistione, la quale fosse bella e convenevole a quello

di quella. salvini, 39-iii-75: la somiglianza e la conformità concilia l'amore

. salvini, 39-iii-75: la somiglianza e la conformità concilia l'amore, ed è

11-81: tutti giovani, e per la maggior parte nati e accresciuti nelle lunghe guerre

, come di notte, quando è innovata la luna, che non appare il suo

. segneri, 3-386: sporgeva [la tenda] dalla nave a foggia di rete

migliori e le più efficaci sostanze per la nutrizione, per l'accrezione, e per

quivi fiore, 166-11: vada [la bella] balestrando / intorno la

la bella] balestrando / intorno la dea loro accudisce e giova. fagiuoli,

a sé, cogli occhi, a chi la guarda, / e 'l più che puote

capannello. de roberto, 296: la nobiltà borbonica se ne stava ac- crocchiata

salone. accrostellare, intr. con la particella pronom. [accrostèllo).

corpo giacente, appoggiato sopra il gomito la parte superiore, usanza de'greci,

gli accennò di accucciarsi nell'angolo dietro la porta, e di non muoversi più.

di pietra, il gomito piegato, la testa posata sulla palma della mano.

dal porto! deledda, ii-858: la madre non aveva neppur la forza di far

ii-858: la madre non aveva neppur la forza di far cessare il triste gioco

sue miserie. panzini, i-208: era la vecchia fantesca che aveva finito di accudire

anno. fracchia, 309: la mattina se ne andava con la sporta al

309: la mattina se ne andava con la sporta al mercato, poi accudiva ai

saltò con lui dentro al fosso che fiancheggiava la strada; lunga. dove tutt'e

ammalato). sbarbaro, 1-154: la vocazione d'infermiera se l'era scoperta

, 6-738: alle mie sgridate, [la cagnolina] s'acculava, alzava e

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (35 risultati)

ostinato. dossi, 793: la marchesa è delle più assidue accula- trici

essere altro che un accumulamento di cose la più parte diverse e opposte. d'

per me. pea, 1-24: la presenza del medico in casa era fonte di

torbido tormento. sinisgalli, 6-53: la sua costituzione era tale da non permettergli di

riccheze. leone ebreo, 58: la prudenzia del liberale è più sublime nel

nel dispensare le ricchezze virtuosamente, che la prudenzia de l'avaro in accumularle per

. machiavelli, 24: trovò ancora la via aperta al modo dello accumulare

accorgersene, senza sentirne il valore e la passione. moravia, ii-381: dormivo.

: dormivo... quasi con la consapevolezza di accumulare di nuovo quelle forze

che... gli altari de la santa dea non avessemo con debiti onori

, a. cocchi, 8-20: la poca inclinazione del terreno,...

quello spazio di tempo, e tante volte la prepotenza de * fatti le avea soffocate

melli, ii-396: si accumulavano, fra la polvere, fasci di acculattato (part

si affannava a togliere terra, più la terra si accumulava. stuparich, 2-300

sofferenze in quelle ultime settimane aveva portato la tensione delle sue fibre al punto,

fondo al pozzo, era come se la mia voce avesse ritrovato il tono, il

ritrovato il tono, il colore, la sua dolcezza... la scoperta fatta

, la sua dolcezza... la scoperta fatta nella dolce complicità della notte

e i negozi loro, non più la santità della vita,... ma

destinandola a futura riproduzione... la filosofia della storia, come è stata fatta

, ha dimenticato di studiar l'influenza che la facoltà di accumulare esercita sugli umani destini

di grosse economie... la ragione e la storia concordemente insegnano che

economie... la ragione e la storia concordemente insegnano che le accumulazioni lente

). accupare2, intr. con la particella pronom. ant. incupirsi

guicciardini, iii-260: né essere secondo la condizione dei tempi presenti il dissipare inutilmente

. rajberti, 2-76: tutta quanta la carta manoscritta accumulata da tanti secoli negli

segneri, iii-1-153: confer- molla [la legge della limosina]... nella

accumulatore, il quale, quando sperava goder la roba, perdé la roba e la

quando sperava goder la roba, perdé la roba e la vita. boccardo, i-26

la roba, perdé la roba e la vita. boccardo, i-26: accumulare

. consumati sett'anni, perdé la parola e rimase stordito in d'

libro moderno... si tappa la bocca e il naso per non essere soffocato

, ii-6-371: in quel tempo ebbe inizio la mia crisi religiosa, che tenni accuratamente

armadio, lo spalancò, ne trasse la tovaglia e sulla grande tavola rotonda ch'era

grande tavola rotonda ch'era nel mezzo la distese accuratamente. fracchia, 656: le

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (45 risultati)

diligente ed accurata vi si faccia sopra la riflessione. gazola, i-678: con

sperare qualche cosa. giordani, ii-166: la sua idea di conformare il '300 tutto

borghesi accurate ed anche eleganti, tradivano la razza paesana. palazzeschi, 4-304: la

la razza paesana. palazzeschi, 4-304: la magnificenza di una chioma d'oro bene

che il nascimento della constituzione [= la questione della causa] vegna della difensione

detto del difenditore si puote cognoscere se la causa o la questione è di fatto o

si puote cognoscere se la causa o la questione è di fatto o di genere

congiunta. g. villani, 11-92: la gabella dell'ac- cuse e scuse [

, sotto l'accusa di aver strangolato la donna. 2. biasimo, rimprovero

che i ragazzi volessero significare con la loro umiliante e spietata condotta; dunque che

pubblico ministero. -privata accusa: la parte civile. deledda, ii-929:

corte / rivolge sé contra 'l taglio la rota. 5. nei giochi

5. nei giochi di carte la dichiarazione di una combinazione che dà diritto

/ ch'ei non v'accuserà de la tardanza. idem, 7-48: festa

/ e fra se stesso accusa amor, la sorte, / la sua sciocchezza e

stesso accusa amor, la sorte, / la sua sciocchezza e gli altrui feri inganni

r. borghini, 1-194: la scusa non domandata (soggiunse tosto il

s'aggira, e come stolta, ove la porta / l'amoroso furor, corre

zabi almi » / cominciò a gridar la fiera bocca, / cui non si convenìa

usa ». boccaccio, i-349: la vedova..., però che ella

già donò onorevolmente quello che costei [la pulcella] aspetta di donare, ed è

b. davanzati, ii-108: quasi che la tanta paura accusasse la coscienza. marino

: quasi che la tanta paura accusasse la coscienza. marino, 8-43: e nuda

marino, 8-43: e nuda anco la vede, / ch'ogni sua parte più

/ confessa a gli occhi ed a la selva accusa. vico, 211: però

accusa. vico, 211: però la scoltura e la fonderia egiziaca s'accusano ancor

, 211: però la scoltura e la fonderia egiziaca s'accusano ancor oggi essere

raggio / il feral gufo, ed invocar la notte. manzoni, pr. sp

d'occhio coloro, che il vestiario, la capigliatura, le bisacce, accusavano di

, per averlo di poi perso non accusino la -testimoni d'accusa: i testimoni

i testimoni chiamati a fortuna, ma la ignavia loro. tasso, 4-71: né

incolpare, denunciare come colpevole; sostenere la colpevolezza. -anche al figur.

o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè lo volgare proprio. petrarca

da lei accusato fosse, lodando prima la giovane e la sua costanza, per approvar

fosse, lodando prima la giovane e la sua costanza, per approvar quella venne

ii-241: si alzò di scatto per augurargli la buona notte, accusando un po'di

16-v-82: perché quello che dee aver la risposta è in procinto di partire,

solamente a v. s. ulustriss. la ricevuta della sua curiosissima lettera. magalotti

7-212: v'accuso a buon conto la vostra del primo. baretti, i-72:

ogni modo non m'avete neppure accusata la ricevuta di quei versi. monti,

. ej olamente oggi te ne accuso la ricevuta. 5. rifl.

pensa, / indi con chiaro suon la voce spiega, / se stesso accusa,

aver giurato indebitamente, ma converrà specificare la qualità di quel male che fu giurato

, ii-848: nei pochi momenti che la donna mise ad arrivare alla porta e ad

tavola; 11 che si dice accusare la verzicola. « = lat.

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (23 risultati)

[caso] dallo accusare o mostrare la persona gravata dall'azione del verbo. l

. l. salviati, ii-11-32: la quarta [cadenza] pongono l'accusativo,

rivelato. d'annunzio, iv-2-1079: la fiaccola era a terra, accusata dalla

il regno di dio; tua è la potenzia dinanzi al cospetto di dio nostro

tale maniera, che io non avessi la propria conscienzia per mia accusa trice dentro

riguardo a questo: / d'averlo fatto la loderei molto, / quando non fosse

smarrito, e me sdegnato mi diede su la voce, dicendomi che colui era il

. d'annunzio, iv-1-477: e la voce accusatrice, la medesima voce, anche

iv-1-477: e la voce accusatrice, la medesima voce, anche ripeteva: «

. bot. ant. acero. la pubblica accusa contro l'imputato. sannazaro,

acefalo: non ha quindi da invidiare la durezza di olfatto all'imperatore vespasiano.

capitolo o monastero od ecclesiastico che neghi la dovuta obbedienza al rispettivo ordinario.

ben fermato in petto, / esser la nobiltà come un fiscale, / che

acerbissimamente altrui condanna. manzoni, 58: la sorte del carmagnola fece un gran rumore

e pare che in particolare i piemontesi la sentissero più acerbamente. tommaseo [s

a me non vien fatto di raffigurarmi la fisionomia letteraria del bonghi altro che in

. agostino volgar., 1-8-57: compone la pace della casa sua eziandio con acerbezza

son di... / soffrir de la pugna e de la morte / ogni acerbezza

. / soffrir de la pugna e de la morte / ogni acerbezza. serdonati,

.. di scacciare da quell'inasprito animo la mal conceputa acerbezza. = deriv

prieghi e con umiltà ingegnatomi di raumiliare la sua acerbità, e non potendo mai

tanto infortunio. bufi, 2-361: la punizione si fa con acerbità, la purgazione

: la punizione si fa con acerbità, la purgazione con clemenza. ottimo, ii-182

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (52 risultati)

476: per fare sentire dalle opere la durezza di quella [gravezza], e

, operorono che gli esattori con ogni acerbità la riscotessero. tasso, 815: intempestivo

. segneri, i-162: potea chiamare la sua crocifissione con mille altri nomi di

di atrocità, d'ignominia, e pure la chiamò esaltazione. filicaia, 2-2-37:

del dolore. cesarotti, i-83: la crusca nota che acerbità si dice in

l'influenza di antonio pollajuolo, per la profondità e quasi direi acerbità del segno

pirandello, 7-1143: un omettino a cui la raffinata eleganza dell'abito...

. dante, purg., n-117: la vostra nominanza è color d'erba,

/ che viene e va; e quei la discolora / per cui ella esce dalla

, 11-103: poi che, per la sete del martiro, / nella presenza del

per trovare a conversione acerba / troppo la gente, per non stare indarno /

* 1 primo superbo / che fu la somma d'ogni creatura, / per

erba /... / dolce a la fine e nel principio acerba. idem

vedere in quella età te acerba / la bella giovinetta ch'ora è donna. idem

dì lungo e dal breve, / a la matura etate, od a l'acerba

acerbo, / allor ch'ai tufo toma la civetta. ariosto, 19-94: le

gialletto. tasso, aminta, 692: la verginella ignude / scopria sue fresche rose

l'erbe. marino, 7-103: da la madre ritorta e pampinosa / pende la

la madre ritorta e pampinosa / pende la dolce e colorita figlia, / parte fra'

... / qual acerba ha la scorza e qual matura, / qual comincia

di pianto in pianto / vai strascinando la trista tua sera; / e ad

1131: qual compagno s'avesse a la sua via / infin d'allora il giovinetto

e l'uva acerba si sparpagliarono su la terra. govoni, 1-101: vagava

si animavano. jovine, 3-213: la terra era acerba ancora e il grano appena

/ né de l'ardente spirto / de la sua vista dolcemente acerba. idem,

che dal ciel mi chiami, / per la memoria di tua morte acerba / preghi

nella tua acerba crudeltà, né poterti la mia passione in parte alcuna muovere,

acerbissimo dolore si poneva innanzi degli occhi la morte. poliziano, st.,

sue piaghe acerbe, / perché conosca la virtù dell'erbe. machiavelli, 807:

voi di sdegno pieno, / per la ferita del fratello acerba. michelangelo,

quattro anni; acerba alla patria, la quale, per la riputazione e prudenza

acerba alla patria, la quale, per la riputazione e prudenza sua e per lo

voi spiego il mio affanno / e de la pena mia / narro, e 'n

stagione, anzi a gran passi andiamo contro la più acerba, che impedisce l'ordinazione

l'acerbissimo dolore, / che perdé la favella, il senso e il moto.

, e non maligno mai, / la mente e il cor meco in perpetua

acerbo / tesser vissuto indarno, e la dolcezza / del dì fatai tempererà d'affanno

tristi e cari / moti del cor la rimembranza acerba. idem, iii-106: ho

possono pensare di persona più cara che la vita propria. tommaseo, 1-153:

. tommaseo, 1-153: sto tutta la giornata in casa a riodinare i miei fogli

, 1-276: mio dio, dammi la forza per soffrire questo acerbo dolore che mi

per un poco aveva taciuto: inghiottiva la saliva e con la saliva le parole

aveva taciuto: inghiottiva la saliva e con la saliva le parole acerbe che non era

si può dire ancora vecchio, sente la giovinezza passata da poco come un dolore

e duro. petrarca, 23-69: la dolce et acerba mia nemica. boccaccio,

, 20-109: a colui c'ha la bandiera / tronca la fuga, e parla

a colui c'ha la bandiera / tronca la fuga, e parla in modo acerbo

risposta quell'acerbo, / ma riguardommi con la testa eretta / a guisa di leon

dee., 3-5 (301): la reina ad elissa impose che seguisse.

reina ad elissa impose che seguisse. la quale anzi acerbetta che no, non per

8-37: ove le chiome / de la betia cantò su 'l bacchiglione / begotto,

foglie assai eleganti, coltivato, per la sua bellezza ornamentale,

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (16 risultati)

balconi. stuparich, 5-306: era la nostra camera: un ampio letto d'

acer acèris (e si trova attestata anche la forma acèrus). aceróso

gherardini]: per dimostrare ancor meglio la religione di questi atlàntidi, messe [l'

] loro in mano il simpulo, la mappa, la dolabra e tacerra: cose

mano il simpulo, la mappa, la dolabra e tacerra: cose le quali

dau'acerrimo dèmone stringeva / forte tra la cervice e la mascella / il prigioniero.

stringeva / forte tra la cervice e la mascella / il prigioniero. idem,

il prigioniero. idem, iv-2-592: la sua insofferenza acerrima della vita mediocre.

nasce acertello sì valente che prende la pernice. = dimin. del

dell'osso iliaco, in cui è contenuta la testa del femore. 0.

0. rucellai [crusca]: la parte superiore dell'osso del fianco ha

: che nell'anca onde scende all'uom la coscia / i due tendini franse e

; polvere neutra, igroscopica (serve per la preparazione di prodotti antisettici, di coloranti

, che il menstruo delle donne. per la venuta di questo i mosti acetano,

1-3-126: quanto è giovevole alla salute la bevanda acetata, altrettanto stimo dannosa quella

usa sotto forma di cloridrato per abbassare la pressione arteriosa. = voce dotta

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (32 risultati)

al fondo. barilli, 2-102: dopo la mezzanotte le fiammelle dell'acetilene cominciano a

bianca come i rifiuti dell'acetilene, segna la località delle miniere abbandonate. sbarbaro,

di fritto che da bambina avevo sentito la sera sotto casa mia. pratolini, 8-98

, tirava un po'di vento e la fiammella sfriggeva. 2. dir

.. hanno l'obbligo di affidare la condotta e la sorveglianza degli apparecchi e

hanno l'obbligo di affidare la condotta e la sorveglianza degli apparecchi e dei loro accessori

. panzini, iii-692: all'osteria la sera, al lume della lampada acetilene

le acetilene: i più attrezzati hanno la luce elettrica. = voce scient

2312: nell'olio messa, [la cicala] subito si muore: spandendo aceto

. ha virtù penetrativa e incisiva per la sua sostanza, e costrettiva per le sue

leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la stilla- tura sua fa passare per la

la stilla- tura sua fa passare per la sua feccia novamente bruciata e calcinata.

spargervi sopra un poco di zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la

la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. idem, 203: mentre è

svevo, 5-144: gli aveva inondata la faccia di aceto e gli teneva una boccetta

come una ragazza. pea, 7-20: la colpa era sua... di

un divano quasi svenuta...; la nonna in piedi, con la bottiglia

; la nonna in piedi, con la bottiglia dell'aceto ancora nella mano, osservava

aceto. fr occhia, 897: la botte è tarlata, il vino volterà in

altri che stentavano a trattenere bianca, la quale faceva come una pazza, con la

la quale faceva come una pazza, con la schiuma alla bocca, gli occhi che

vien meno. fr occhia, 809: la signora soffre di vertigini, sono cosa

... ogni qualunque cosa la dica tale e quale; non gli sia

, sm. strumento per determinare la quantità di acido acetico negli aceti.

nasce da per sé nei campi lavorati domestichi la prima - vera...

al male del fegato riscaldato usa la decozione dell'acetosella dal fior bianco, che

nel vaso, tanto che cuopra la superficie del vino, ottima

salsedine. redi, 16-ix-81: la terra di sicilia,... oltre

abbe verarsi nell'acetosità, la spigne fuora eziandio per le strade

boccaccio, v-227: le gelatine, la carne e ogni altra cosa acetosa o

le mandorle, verde e tenera con la buccia, e ha il medesimo sapore

l'imboccherete [il cardello] con la punta di una penna di gallina:

vol. I Pag.121 - Da ACETUME a ACHIRO (38 risultati)

(come il cardo, il girasole, la vitalba, ecc.).

stesso inferno; in senso allegorico, la vita umana e la sua dolorosa corrente

senso allegorico, la vita umana e la sua dolorosa corrente. dante

noi fermerem li nostri passi / su la trista rivera d'acheronte. ugurgieri,

ugurgieri, 191: di questo loco è la via che mena all'onde di tartareo

, viii-1-120: e per acheronte sentono la labile e flussa condizione delle cose disiderate e

labile e flussa condizione delle cose disiderate e la miseria di questo mondo. idem,

adunque per questo fiume l'autore disegnare la vita presente, la quale ottimamente dir

fiume l'autore disegnare la vita presente, la quale ottimamente dir si può simile ad

senza mai in su ritornare, così la nostra vita, dal dì del nostro

sempre e con velocissimo corso declina verso la morte, senza mai indietro rivolgersi..

mai indietro rivolgersi... per la qual cosa, per quel medesimo nome chiamar

cosa, per quel medesimo nome chiamar la possiamo che questo fiume si chiama, il

quanto « cosa senza allegrezza », la quale per certo è del tanto rimossa dalla

il quale pigliava quando puro e sanza la contagion del corpo stava fisso in contemplare

tristezza. caro, 6-438: quinci preser la via là 've si varca /

pascoli, ii-482: l'acheronte è dunque la morte direttamente derivata dal peccato originale.

nascon fulgori, graziani, 6-42: la gelosia da l'altro canto / l'agitò

l'altro canto / l'agitò con la sferza acherontea. augustini, iii-197: da

canto più buio e profondo di essa [la cucina] apriva le sue fauci

le madonne nere di san luca, la sindone, ecc. = voce

simbolico e generico indica il personaggio o la presenza o la circostanza più importante.

indica il personaggio o la presenza o la circostanza più importante. vico

agamennone fa tanti romori che si empie la terra e 'l cielo e ne porge la

la terra e 'l cielo e ne porge la materia perpetua a tutta l'iliade.

madre nelle fiamme dello stige per ottenere la invulnerabilità del suo corpo; ma il

non offre difesa. -achille sotto la tenda: detto di chi sdegnosamente si

panzini, iv-6: achille sotto la tenda, locuzione dedotta dall'iliade.

suoi mirmidoni, quasi compiacendosi del danno che la sua inoperosità recava agli achei. dicesi

» achille non avrebbe mai potuto raggiungere la tartaruga se questa avesse avuto un minimo

): riman da vedere se [la peste] possa essere accidente. peggio che

e quindi l'arto; indispensabile per la deambulazione). viani, 19-288:

l'erba da lui denominata achillea, con la quale medicava le ferite. domenichi [

, ferma i troppi menstrui, e la sua decozione li ferma a quelle che vi

del tendine di achille, che consente la flessione rapida del piede. = voce

, dette dagli antichi spugne achillee per la loro sottigliezza e saldezza, e perché le

. né crediate che gli mandassimo incontro la achinea, ma se ne veniva a suoi

. del rosso con acchinèa si traduce la voce lat. asturco (snis):

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (31 risultati)

machiavellismo. gentile, v-124: la religione non è dunque invenzione di accorgimento

. campanella, 969: e perché la dottrina loro [dei sapienti] vien

doge di venezia, con due ali verso la fronte, che pendono e cuoprono le

, dal gr. xtsocpi? (per la forma che ricordava una tiara portata dai

rapidi amori che gli lasciavan nella bocca come la strana acidezza di un frutto tagliato con

= deriv. da acido (la voce è già registrata dal tommaseo e

l'aria, impedisce che questa eserciti la sua azione acidificante sopra quello. tommaseo

(come solidificare, verificare). la voce fr. acidifier è attestata alla

sembra opportuno lasciar sussistere nella sua generalità la dottrina dell'acidificazione per mezzo dell'ossigene

redi, 16-v-132: non è [la polpa de'tamarindi] dispiacevole al gusto

. chim. acidità di una base: la proprietà di combinarsi con uno o più

. -acidità di una soluzione acquosa: la presenza in essa di un eccesso di

concetto di quelli che dicono non esser la fiamma altro che una somma fermentazione,

repugnanti. fracchia, 425: la sua faccia acida non ispirava confidenza.

danno ioni di idrogeno positivi, arrossano la cartina di tornasole, ecc.)

-rocce acide: rocce eruttive in cui la silice è presente in alta percentuale.

ma sapeva di acidetto perché già su la fine di agosto si cominciava a vendemmiare

sgradevolmente acido. pea, 3-207: la pietra che farà da scodella per raccogliere

quell'acqua. panzini, ii-644: dopo la frutta [ci voleva] un po'

acido sciolto in acqua se ne misura la forza { àcidi forti sono l'acido cloridrico

modi il colore degli indicatori (arrossa la cartina azzurra di tornasole); combinandosi

. magalotti, ii-161: il redi medesimo la state passata in un rigurgitamente di acidi

carbonico erano in quel corpicciuolo incadaverito. la piccola faccia era livida, quasi plumbea;

acido fenico. soffici, ii-250: la stanza satura di acido carbonico emanato da

di petrolio. papini, 21-24: la vita è più saputa in questi posti /

l'acido tartarico. idem, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca.

14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la

si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un

la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un forno e l'acido

. acide, ingl. acid), la cui origine risale al sec. xvii.

colore è alterato da coloranti acidi (come la zona acidòfila che si riscontra nella sostanza

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (25 risultati)

gazzeri, 1-139: l'arte imitando la natura prepara le acque minerali acidule.

-... acciò l'acie de la pupilla più efficacemente per la linea visuale

acie de la pupilla più efficacemente per la linea visuale, emittendo il radio a l'

l'obiecto visibile, venghi ad introdur la specie di quello nel senso interiore.

che in alcune forme di psiconevrosi accompagna la contrazione muscolare). =

. bibbia volgar., ii-372: la loro vigna si è della vigna di

sodoma e de'borghi di gomorra; la loro uva si è come di fiele

e a questi gli acini attaccati con la bocca, come bambini alla poppa:

uva, ognuno le fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini,

spiccano quegli acini, e cade fra noi la grandine. dossi, 423:

gonfii / di miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece d'oro

passa dalle mani invischiate delle ragazze che la mondano degli acini secchi o guasti e

, « peccato che tu non resti per la vendemmia ». 2. perla,

di madreperla. sbarbaro, 1-45: e la ragazza col giro d'acini d'ambra

o sapore certo, si generassi la vite? serao, ii-380: una

venezia: quando cosparge d'acini di granturco la zucca (purché non sia pelata,

chiabrera, 221: ed io la vite [pianto] su gli arsicci

soderini, ii-105: non fa [la cuscuta] fronda alcuna, ma bene

parlare si scusa per una figura, la qual si chiama acirologia. tommaseo [s

era come l'acme grandiosa di tutta la festa. pavese, 8-229: uno

logica, un principio e una fine. la fine è avvistata quasi sempre come un'

scrittore ', coincidente in genere con la maturità (perciò fissato dalla tradizione intorno

eruzione (della pelle) *. la forma dcxvvj, dovuta a un errore

di bile, perché ne è cessata la secrezione o il deflusso nell'intestino (

vegeta in luoghi freschi e ombrosi; la specie più nota (aconitum napellus)

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (47 risultati)

analgesico. sannazaro, 6-104: la terra che dal fondo par che pulule

chiamato gambero... e siccome la radice si piega un poco a modo di

, 8-3- 1039: apparve noto a la matrigna ingiusta / poi l'aconito,

aconito, e non rimase occulta / la mandragora. bruno, 511: se

, / perfido azzurro fiore, veste la grigia riva. idem, ii-8-128:

acònito mista al tabacco, che invade la stanza, dà travaglio. 2

/ l'altre d'infami aconiti / colman la tazza infida. dossi, 972:

velenosa '(a cui si attenne la tradizione medievale). cfr. plinio,

viperidi, così chiamata un tempo per la rapidità dello scatto con cui si avventa

domenichi [plinio], ii-1426: la pietra acopo è simile al nitro,

sia alquanto bollito con essa, leva via la stanchezza (s'egli è però da

òcxottoi; * che scaccia la fatica * (comp. da à- privativo

redi, 16-ix-423: se sia salsa [la pituita], ne nascono per lo

... v'è chi chiama acoro la radice deh'ossimirsina, e però alcuni

, vale a dire quella che rappresenta la foglia allo stato rudimentale, le piante

(vapore acqueo): gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.

signore, per sor aqua, / la quale è molto utile e umile e preziosa

l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura / non cangerea natura.

l'aigua il foco / caldo, per la freddura. idem, iv-22 (5-39

ben lavare colui il quale con sozze macchie la infamia dinigròe, molta acqua s'affatica

165: quando vedi il fuoco ne la casa del tuo vicino, reca l'acqua

del tuo vicino, reca l'acqua ne la tua. egidio romano volgar.,

il suo naturai luogo è che circondi la terra, e che essa sia dall'aere

quando sarà né suoi naturali siti riposata: la quale è fredda e umida, se

umida, se alcuna cagion di fuori non la contraria. idem, 1-4: l'

, perché non si possono corrompere per la putrefazione della terra. idem, 1-4

o di ghiaccio son grosse; ma la neve e l'acqua del ghiaccio risoluto,

l'ultima di quella che andò, e la prima di quella che viene: così

e riempie le valle, e vorrebbe ridurre la terra in perfetta spericità, s'ella

quale è più grande, l'acqua o la terra? -l'acqua, signore.

acqua, perché sanza tumore dell'acqua la terra non fa niente. poliziano,

li cristalli, si vede ella [la luce] vagheggiarsi, aumentarsi e penetrare come

, 144: asseriscono alcuni filosofi che la terra e l'acqua hanno dentro di

dentro all'acqua se ne vola via; la terra non può star né in acqua

280: per l'universo affretta a la distesa / l'acqua, or tra

irrompente si apriva mille vie a traverso la pietra, tumultuava contro gli argini,

i-203: al cameriere che gli offre la lista dei vini, risponde se odo bene

moravia, ii-310': gli parve che la pioggia avesse trasformato in acqua tutta la

la pioggia avesse trasformato in acqua tutta la città. acqua ritta e grigia erano le

lodi e vanti / ne l'acqua de la falsa adulazione. c. dati,

viene in acqua, gli è tanta la sua esterminata forza, che egli penetra per

: l'ore del dar l'acqua sono la mattina e la sera.

dar l'acqua sono la mattina e la sera. -ant. dare vacqua

tavola. sacchetti, 187-65: quando la crosta fu mangiata,... venuta

neri, 15: si macini sottilmente [la zafferà] sopra porfido, e in

, 12-1-288: abbandonai questa strada, la quale seguita per qualche tratto le radici delle

libera terra, è migliore ancora che la pietrosa, purché ella sia corrente, e

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (43 risultati)

le pietre trapassa, imperocché il loto la mondifica e la disvizia da ogni estraneo

trapassa, imperocché il loto la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento, e

disvizia da ogni estraneo mischiamento, e la cola. tommaseo, iii-220: odo

un suon di benigne acque correnti / oltre la selva fonda. boccardo, i-31:

acqua corrente. negri, 2-699: la ripa riflette nell'acqua corrente il verde

d'attomi in loco scuro dove passi la spera del sole fa esso razzo azzurro

, avendo dietro lumi, rendessero tutta la stanza luminosa. -acqua dolce:

notai là sopra tacque salse, / tra la riva toscana e l'elba e giglio

femminetta per ventura suoi sto vigli con la rena e con l'acqua salsa lavava

di quella vescica piena d'aria, che la natura ha conceduta ad una gran parte

, ii-739: il suo uomo con la ghirba di tela gli portava l'acqua dolce

domenichi [plinio], ii-928: la migliore acqua del mondo per freddo e

. questa acqua si chiamava aufeia, e la sua fonte piconia. ella nasce negli

il re anco marcio fu il primo che la condusse a roma, poi quinto marcio

, iv-2-392: andai in cucina, misi la bottiglia sotto la cannella dell'acqua marcia

in cucina, misi la bottiglia sotto la cannella dell'acqua marcia. -acqua

perocch'ell'è molto sottile, e la sua corruzione e putredine fa corrompere gli

gli umori, e 'mpedisce il petto e la voce... ma se l'

l'acqua piovana si bolle, si diminuisce la sua putrefazione e corruzione. mattioli,

una fabbrica. piovene, 5-253: fatta la distinzione tra le grandi vallate e le

per il resto si lamenta spesso che la meccanizzazione è poco sviluppata, che le

bersi. de marchi, 864: la natura ha i suoi misteriosi serbatoi che

idem, purg., 21-2: la sete naturai che mai non sazia / se

/ se non con l'acqua onde la femminetta / sammaritana dimandò la grazia,

acqua onde la femminetta / sammaritana dimandò la grazia, / mi travagliava. ottimo

[purg., 21-2]: [la sete naturale] si è la somma

[la sete naturale] si è la somma beatitudine... la quale non

si è la somma beatitudine... la quale non si sazia se non con

l'acqua di vita eterna, cioè con la visione di dio. s. girolamo

1-1: chi mi crederrà, secondo la scrittura, io gli farò uscire fiumi d'

giorno non aperse, / l'aere e la terra s'allegrava, e tacque /

lavorato e pulito, e un altro la può condùciare per una forma di terra,

perenne abbondi al piano e cresca / la correntia de'fiumi. tommaseo, iii-222:

vasca o cisterna che nell'intenzione di chi la costrusse, doveva essere viva peschiera,

lebbre immote. viani, 14-292: la folla va ed esce a ondate; quando

della sera, / specchia i monti, la riviera, / i viventi, ogni

. montale, 1-20: l'acqua è la forza che ti tempra, / nell'

cammino non l'aveano potuta conciare [la cocca] in quell'anno; di che

gli è vicina, / come fa la trireme acqua di sotto. dizionario militare

acqua; tanto siam difficili a perderne la memoria. magalotti, v-26: in quella

mia mano, o che io la passi velocissimamente sopra un'acqua stagnante,

un'acqua stagnante, o che io la tenga immobile a fior d'acqua sulla

acqua,... ora hanno alzata la testa, e di parecchi piedi signoreggiano

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (34 risultati)

poi in arno, volle piuttosto fare la strada di terra. -sott'acqua

materia simile in gravità all'acqua, la quale non solamente si fermasse tra le due

, 23: i pesci, seguitandola [la nave], si vedevano tralucere infra

nuotare fra due acque, prevedeva che la protezione del re le sarebbe inutile.

canigiani, 1-67: e questa [la fortezza della persona] che dett'è

dura. -filo dell'acqua: la direzione della corrente. albertano volgar

sp., 17 (299): la barca, parte rompendo parte secondando il

viviani, 1-19: se vi si aggiungerà la differenza dal pel dell'acqua dell'inverno

profonda. boccaccio, 1-11: sopra la chiara riva vidde più giovanotte, delle

cominciò a navigare in cattive acque, [la casa] fu venduta. panzini,

acquamorta). dante, 53-59: la terra fa un suol che par di smalto

morta si converte in vetro, / per la freddura che di fuor la serra.

/ per la freddura che di fuor la serra. palladio volgar., 2-45:

pigre. d'annunzio, v-1-225: la casa è in una quiete sepolcrale, è

acque torbe. govoni, 1-37: la strada è tutta erbosa...;

. sbarbaro, 2-31: ché tutta la mia vita è nei miei occhi:

occhi: / ogni cosa che passa la commuove / come debole vento un'acqua

della scuola era esausto, e mancata la virtù di rinnovare le fondamenta, si stava

: sotto le apparenze più concitate senti la palude, l'acqua morta.

], 14: linea dell'acqua è la linea segnata dalla superficie dell'acqua tranquilla

-marin. ant. acque vive: la massima fra le alte maree che si

acque vive d'un vascello, quando la figura della sua poppa sott'acqua è

-dir. acque private: acque la cui utilizzazione spetta di diritto a un

uno stato, il quale vi esercita la sua sovranità. boccardo, 2-195

a piovere un'acqua grossissima; per la qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie

cominciato a sparare queste artiglierie si fermò la pioggia, e alle quattro volte si

acqua veniva ancora giù dal cielo come dio la mandava. pascoli, 397: il

penetrava tra colletto e collo, inondandoci la schiena. papini, 8-10: mi

po'd'acqua a vento rinfrescò tutta la valle. quasimodo, 137:

... coi peli della barba la metà più lunghi di quegli della parrucca,

. -fare acqua: lasciar passare la pioggia (di tetti, tende e

villani, 12-46: perocché per lungo tempo la coperta de'marmi [del tempio di

musaico. verga, 3-117: adesso la casa del nespolo fa acqua davvero da tutte

letto, non mancava di farsi due volte la croce. nieri, 193:

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (37 risultati)

/ con che si lava all'asino la testa; / l'altra, una cosa

cosa che infine pur pute; / la terza è quella che in mar piove e

sempre anche perduta è questa; / la quinta è quella ch'io mi perderei

g. gozzi, 1-180: quando la paura entra nel corpo, fa come

... non so se per la centesima o per la dugentesima volta, che

so se per la centesima o per la dugentesima volta, che tu pesti l'

certo lato. de marchi, 472: la mia vecchia esperienza mi dice che il

quando scoppiava un incendio, si esortava la gente ad accorrere con acqua per estinguere

romor grande, e in sala dà la trombetta. -andar per acqua e

al verde e ne l'acqua fin a la gola. leopardi, iii-1024: torno

bacchelli, 1-iii-133: -perché ve la pigliate tanto calda? -per via della

-l'acqua corre all'ingiù (o corre la borrana): le cose seguono necessariamente

naturale. -lasciare andare l'acqua per la china: non fare nulla per mutare

, e cantare: 'l'acqua corre la borrana '. machiavelli, 674:

borrana '. machiavelli, 674: come la credesse questo, mossa dalla conscienza,

., 29 (502): se la prendeva [don ab bondio

: dunque, lascia correre l'acqua per la china; ancora: ne caveremo guadagno

marcire i pali. -l'acqua scava la roccia: l'insistenza alla fine sconfigge

e noi veggiamo che per continua caduta la molle acqua rompe e fora le dure pietre

cosa; e leggesi che tanto cade la gocciola de l'acqua in su la pietra

cade la gocciola de l'acqua in su la pietra, che l'acqua la fora

su la pietra, che l'acqua la fora. -la nebbia sulla brina

porta l'acqua l'altra mattina: la nebbia dopo una brinata è indizio di

tempo, e piovere avanti notte: la nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra

si naviga: non conoscere chiaramente la situazione in cui uno si trova,

presentò un foglio spiegato. -è la mia scrittura..., è quella

e quanto franchi siano coloro che la professano, mentre ogni acqua non

da quel principio si dovrà conietturare più la qualcosa. -vivere sull'acqua:

ove onorevolmente... era apprestata la santa fonte con l'acqua per battezzarli.

fenno. bruno, 547: levateli de la cattività, per la predi- cazion dell'

547: levateli de la cattività, per la predi- cazion dell'evangelio ed effusion de

l'acqua battesimale. mia madre tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino

benedetta con formule particolari. i fedeli la attingonocon le dita dalle acquasantiere, per fare

il segno della croce. il sacerdote la spruzza con l'aspersorio per benedire.

/ amaranti educavano e viole / su la funebre zolla. panzini, ii-479:

., 3-8 (350): prendete la croce e l'acqua santa, e

fa tardi, che sopra me senta la santa acqua versare, e che nella salutifera

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (37 risultati)

libro d'orazione, il fazzoletto e la scatola, moveva grave e isteccato verso

scatola, moveva grave e isteccato verso la pila dell'acqua santa. verga, i-114

acqua santa. panzini, ii-270: teneva la schioppa carica vicino al letto,

carica vicino al letto, presso la piletta dell'acqua santa, ma fuori

spiriti malefici. pea, 5-114: levai la destra di sotto il caldo coltrone.

segnai. viani, 14-113: tuffano la mano... nella piletta dell'acqua

piletta dell'acqua santa, si raffreddano la fronte bollente. govoni, 3-208:

fronte bollente. govoni, 3-208: la brina è la tovaglia dell'altare / l'

govoni, 3-208: la brina è la tovaglia dell'altare / l'acquasanta è la

la tovaglia dell'altare / l'acquasanta è la rugiada. bocchelli, 5-32: presa

fedeli. erano alcune suore. esse immersero la punta delle dita nell'acquasanta, si

de marchi, 869: egli rappresentava la parte della conciliazione, ma capiva che

parte della conciliazione, ma capiva che la sapienza non basta a conciliare l'acqua

si scioglie farina o semola, che la intorbida e la rende di colore biancastro

farina o semola, che la intorbida e la rende di colore biancastro (si dà

. lastri, 1-4-186: ponetela [la bestia] sotto l'uso della semola

acqua lavorata, usata nella cosmesi per la cura del viso. segneri, iii-1-116

viso. segneri, iii-1-116: se la madre, in cambio di menarla ad

. crescenzi volgar., 1-4: la sublimazione e distillazione rettifica tacque malvage,

e distillazione rettifica tacque malvage, similmente la decozione, imperocché l'acqua cotta,

inflazione, e piuttosto discende: imperocché la decozione sottiglia la sua sostanza, ed

piuttosto discende: imperocché la decozione sottiglia la sua sostanza, ed imperciò di sopra

, 3-57: s'ella s'amalasse, la fa stufare in una bussola a diete

, untion e argomenti da far stentare la morte non che una donna. domenichi

è più sana: ed è meglio raffreddare la calda, che torre la fredda per

meglio raffreddare la calda, che torre la fredda per se medesima. se l'acqua

madre per il solo cordone, o per la propria bocca, o per la superficie

per la propria bocca, o per la superficie del suo corpo, ricevendo l'acqua

e fiori di ramerino, cosi chiamata perché la ricetta fu trovata alla corte della regina

per fare l'acqua per bere, la quale essi chiamano acqua di barro,

calce viva. leonardo, 1-126: la notomia delli nervi non ti darà la

la notomia delli nervi non ti darà la situazione di loro ramificazione né in quali muscoli

e con acqua di gomma bagnano tutta la piastra del vetro, e poi vi

dee., 8-7 (293): la infermità... del tuo caldo,

qui, gli è morta proprio ieri la moglie... a don antonio lo

-acqua grana: acqua tinta di rosso con la grana. lorenzo de'medici,

-credolti troppo, ma che ne facci testé la prova, non molto mi cale.

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (35 risultati)

si è adoprato il semesanto, o la corallina, o l'acqua mercuriata.

. dessi, 6-105: le aggiustò la benda sulla fronte, le umettò il

/ poi giù pel gorgozzuol gli dà la spinta / con tre o quattro sorsi d'

32: mentre titubo ancora a fare la scelta tra le due sorta di acque tinte

-chim. acqua pesante: acqua la cui molecola è composta da un atomo

, perché è utilizzata negli impianti per la produzione dell'energia atomica. -acqua pettorale

. cecchi, 15-32: si fa per la tosse o infreddatura un'acqua con le

con le giuggiole e logrizia e altro, la quale si chiama comunemente acqua pettorale,

; è utilizzato anche in medicina per la cura delle affezioni delle vie respiratorie.

guido si alzò e cominciò a infilarsi la giacca. -è l'acqua ragia.

.. vi si sparge per tutto e la tigne. vallisneri, 1-3-141: l'

1-4-108: altra [mezzetta di vena] la lavo con acqua saponata. -acqua

ecc. a. cocchi, 8-94: la bevanda dell'acque minerali prese in copia

tempi dell'arte. boccardo, i-30: la pubblica salute vuole che colui il quale

fa eseguire l'analisi, giudica se la distribuzione di quelle acque debba essere proibita

borra a chi 'l legno: a chi la cassia / si richiedeva, ha dato

da tavola, preparata con polveri che la rendono effervescente. albertazzi, 425:

si mise a sospirare perché non aveva la cuffia da notte; chi brontolava perché non

di calcio e di magnesio, che la rendono inadatta a sciogliere il sapone e

umori degli organismi vegetali e animali: la linfa, il succo dei frutti;

succo dei frutti; le lacrime; la saliva; torina. - fare acqua:

. giacomo da lentini, 14-24: la rimembranza -di voi, aulente cosa,

barberino, 184: farai che lassi libera la parte, / donde sua acqua viene

30-122: « e te sia rea la sete onde ti criepa », / disse

criepa », / disse 'l greco « la lingua, e l'acqua marcia /

: e ne l'acqua ch'è ne la pupilla de l'occhio, questo discorso

l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per lo mezzo, sì

a color ch'hanno febbre, e mitigano la sete. michelangelo, 143-2: l'

ch'è conversa. cellini, 558: la prima cosa che esce dal grano si

: circa poi alla cagione, per la quale... allora compariscano frequenti

, i quali sono cagione di levare la fiera, e i levrieri poi la

levare la fiera, e i levrieri poi la pigliano; così questa, perché i'

non le piglia, ma subito volge la fila di mezzo, la quale va

ma subito volge la fila di mezzo, la quale va per linia al senso,

marchi, 197: si divertiva a ripensare la graziosa figurina della ragazza, quegli occhi

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (31 risultati)

con doni a fare un'acqua mortifera la condusse. crescenzi volgar., 6-23:

ma se si lessano e gittisi via la prima acqua,... danno buon

e quando si è tolta dal latte la parte grassa che nuota sopra.

. limpidezza (di una gemma); la capacità luminosa e iridescente che ha il

iridescente che ha il diamante di riflettere la luce bianca in toni caldi e translucidi

mare e acquamare: il colore e la gemma detti più comun. acquamarina (v

facevan sì che a prima vista molti la prendessero per un'italiana, quando invece

bimbi si indica, a chi cerca, la prossimità o la distanza dell'oggetto nascosto

a chi cerca, la prossimità o la distanza dell'oggetto nascosto. panzini,

quell'acquaccia tiepida e stomacosa, e se la bevve. di giacomo, i-629:

corrente. jahier, 105: la casa bassa dà sulla strada: riconosco

casa bassa dà sulla strada: riconosco la groppa immensa del noce di faccia e nel

immensa del noce di faccia e nel cortile la gora acquacorrente dove il sapone scivolato si

l'acido nitrico lastre di rame per la riproduzione a stampa di disegni (il disegno

così ottenuti si riempiono d'inchiostro per la stampa, riproducendo, sotto la pressione

per la stampa, riproducendo, sotto la pressione del torchio, il disegno sulla

forte, chiamano gl'intagliatori in rame la stampa da loro impressa, dopo data

, dell'attimo puntuale, in cui la corrosione giungeva a dare tal preciso valor

che nell'intenzion dell'artefice doveva avere la stampa. bartolini, 15-182: in quanto

d'annunzio, iv-1-96: praticava la maniera rem- brandtesca a tratti liberi e

maniera rem- brandtesca a tratti liberi e la maniera nera prediletta dagli acquafortisti inglesi.

in una parete della cucina, sotto la cannella dell'acqua, e provvista di

dell'acquaio. firenzuola, 951: la gola è grossicciuola, e proprio pare /

12-9-108: vi è distribuita intorno tutta la batteria da cucina, la madia da

intorno tutta la batteria da cucina, la madia da pane, vi è l'

acquaio, a torme, che invadevano la cucina. cicognani, 9-52: veniva un

vuoti all'acquaio. tozzi, ii-436: la cucina era brutta. al muro dell'

piatti, posate, bicchieri, aiutando la mamma che li lava, in piedi,

all'acquaio. moravia, v-126: la vidi di schiena, ritta davanti la bocchetta

: la vidi di schiena, ritta davanti la bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare

via deponeva ad asciugare sul marmo, la testa e le spalle un po'curve

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (37 risultati)

2-12: mette la testa sotto la cannella dell'acquaio e mugola

2-12: mette la testa sotto la cannella dell'acquaio e mugola di soddisfazione

, bevve alla cannella, si sciaquò la bocca. leggi agrarie, 332-46:

-figur. borgese, 2-52: la grandine s'abbattè sfasciandosi appena a terra

sono acquai ». « ora allunga la bibita con l'acqua dolce ».

3. ant. nelle sacrestie: la vaschetta dove il sacerdote si lava le

v. acquaio2). anche: la fossa scavata alla base delle piante, dalla

e crescono. idem, 2-13: per la qual cosa comanda palladio che lo sterco

'l bottaccio e 'l sassello, / la merla nera e la merla acquaiola. redi

'l sassello, / la merla nera e la merla acquaiola. redi, 16-iii-334:

opponessero. pascoli, 504: battevan la coda sul limo / le biscie acquaiole.

, 30-81: lungo le prode del fossato la biscia acquaiola è apparsa. sta immobile

2-237: il giunco dondolante / sotto la viva crocchia neroviola / della biscia acquaiola

della biscia acquaiola. sbarbaro, 1-27: la cisterna dove verde monile viveva una serpe

le braccia, o altrove in su la persona, bolla alcuna, ancoraché menomissima e

alcuna, ancoraché menomissima e acquaiola, la grattava,... ella, convertitasi

dentro le quali, continuando quei bacolini la solita rosicatura, son forzati gli uomini a

, 3-13: mi misi intorno con la punta d'un sottilissimo spillo ad una di

dov'era un acquaiolo che andava dondolando la sua botticella come una campana. de amicis

acquaroli, che debbono ammontare in piazza la pietra cotta, ed annaffiarla due volte

2. eccles. bacinella dell'acqua per la lavanda liturgica delle mani, prima della

verde azzurrina (varietà del berillo); la colorazione sembra dovuta alla presenza dell'ossido

: dall'azzurro-verde all'azzurro-cielo (che la fa assai simile allo smeraldo); in

che il grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua marina...

diafana. idem, iv-2-1094: per la finestra aperta apparve un cielo di primavera

come l'acquamarina. ojetti, i-105: la corona di napoleone re d'italia.

govoni, 2-157: si aprì ad arcobaleno la ghiandaia / sgocciolando brillanti e acquemarine.

: imitazione commerciale dell'acquamarina naturale (la varietà del berillo), che meglio

v.]. il pendio è la semplice inclinazione anche d'un tratto brevissimo

parte interna dell'altezza, quella che dà la dirittura al corso delle acque, onde

, geografi e naturalisti per indicare particolarmente la sua forma rispetto alle acque che vi

: il sito stesso è l'acquapendente; la pendenza poi d'esso sito è propriamente

una falda di monte di gabbro, la quale acquapende verso l'era. idem,

vi si tiene in equilibrio, reggendosi con la mano a due redini fissate alla parte

bibbia volgar., i-122: dispuose la secchia dell'omero, e disse a

aqua ch'è mestieri per rigare la terra de li fiumi e per l'altre

. m. villani, 6-12: cominciò la scu- razione della lima nel segno dell'

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (32 risultati)

e pesce. idem, 149: la causa e l'ordine de la posizione de'

: la causa e l'ordine de la posizione de'pianeti secondo gli antichi è

più alto, che è saturno, per la sua eccessiva frigidità pigliò per sue case

': con tale nome si designò anche la seconda costellazione dello zodiaco foriera di piogge

zodiaco foriera di piogge (simboleggiata con la figura di chi annafia). cfr.

animale vive in natura (col regolare la temperatura, l'aerazione, il ricambio dell'

, il ricambio dell'acqua; con la costituzione di un fondo sabbioso con frammenti

). serao, ii-308: la luce di quella mattinata bionda, vi

filtrava malinconica, vi si attenuava, come la luce fredda, biancastra e umida che

un acquario. il pavimento infatti, sotto la luce verdognola, che penetrava dalle persiane

un acquario. gozzano, 327: era la luce verde e sempre giovane, un

spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquario /

poi via. alvaro, 2-196: la luce arrivava al letto di striscio, con

gli animali acquatici con l'ignoranza e la curiosità di giannettino. =

parlata, quanto più è da evitarsi la infrancesata 'casermamento 'e 'casermaggio'.

dizionario militare [1847], 11: la differenza fra l'accantonamento e l'acquartieramento

capo del nostro letto e aveva riempita la piccola acquasantiera d'argento che pendeva dalla

acquasantiera di vetro, e, sotto, la ra- metta di palma. beltramelli,

sopra il tavolo da notte, dove la gente religiosa tiene l'acquasantiera, una

/ che aveva dietro a te sotto la gronda / il nido come un rozzo

, 12-5-38: faceva presso a peretola la caccia delle gru, le quali non si

pascoli, 5: forse voi chiamate / la vostra mamma, nudi abbrividendo / sotto

acquate che sono venute! ci ricaverà la metà di quel che poteva costare.

. calvino, 1-29: c'era la catena dell'ancora, tesa obliqua che

anguillara, 8-65: ma non è la ver'aquila; ché questa / frequenta ovunque

. d'annunzio, iv- 2-180: la riviera... aveva una pace lacustre

nella sabbia... si mette la mano sopra una bisciolina acquatica che si

simil. palazzeschi, i-336: anche la luna, invece di correre alta e

. acqueo. galileo, 420: la superficie del nostro globo è distinta n

2-48: considerisi ancora... la comodità degli esercizi a piede e a

riflettendosi e moltiplicandosi nella glauca pallidità creavano la parvenza d'una lontana primavera acquàtile.

i minutissimi interstizi fra i corpuscoli. la stampa ottenuta

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (35 risultati)

1-155: questi siti acquativi sono tristi la maggior parte. = formazione italiana sul

bibbia volgar., i-14 7: rimosse la pietra colla quale lo pozzo si chiudea

lo pozzo si chiudea; ed acquata la greggia, sì la basciò. trattato

chiudea; ed acquata la greggia, sì la basciò. trattato delle mascalcie, 39

l'ira acquatta, / e raffrena la lingua, è netto e puro. palazzeschi

palazzeschi, 1-565: andavo ora acquattando la testa per nasconderla dentro il petto come

acquatta / a tutti gli altri vizi dà la via. b. davanzati, ii-263

'l capo. redi, 16-iv-201: la voce cubile, usata da marziale,

del luogo dove dorme e s'acquatta la vipera. l. bellini, i-593:

i-593: né di minore stupore è la lingua del picchio: ei quando vuol

aperta come morto e caccia fuori di essa la sua lingua. giusti, ii-398:

: quando sentivano avvicinarsi qualcuno, lasciavano la falce e andavano ad acquattarsi nelle buche

fossi. palazzeschi, i-118: sotto la cassapanca c'era il varco appena per acquattarvisi

castagni fulminati. alvaro, 2-161: sotto la roccia del promontorio le case si acquattavano

discosto dalle altre, e quando mario la ritrovava, si acquattavano tra i mirtilli,

far capolino / in ultimo vedete / la gatta di masino. redi, 16-iii-225 •

si poneva il grande artefice acquattato dietro la tavola per udire non veduto i giudici

e muovendo appena un orecchio, senza levare la testa acquattata. bocchelli, 1-68:

palazzeschi, 1-48: tu sei lungo la bella riva dall'acqua- verde, ti

deba pagare in termine di giorni quindici la matricola. d'annunzio, iv-1-272:

5-74: di questo aloe cavallino si conosce la bontà quando esso si risolve nell'acquavite

1-677: gioverà molto il fargli inghiottire la quantità, come un buon bicchiere d'

i parti delle fantasie settentrionali, parti la cui straordinaria forza non è vitale, ma

suo bicchierino d'acquavite, per risciacquarsi la gola. giocosa, 27: bevve qualche

d'acquavite, si voltò, forbendosi la bocca. tozzi, ii-322: e,

gran parte della città; e per la molta acquazióne il poggio, che si

terreno dattorno, ch'è forte per la piova, male si puote usare)

nella vigna ancora stanti, ovvero dopo la vendemmia, più che non si conviene

acquazzone avea rinfrescato l'aria e spento la polvere. negri, 1-709: si

ojetti, ii-ixi: un acquazzone ha interrotto la nostra passeggiata, ci ha cacciati sotto

le vecchie talpe. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone ha dato alla lesta

simintendi, 2-2-227: e quante volte la primavera caccia il verno, e 'l

suolo); complesso di opere per la condotta e distribuzione delle acque (anche

. marino, 7-12: perché sempre la voce in alto monta, / però l'

sorretto da altri tronchi morti, attraversava la cavità dall'uno all'altro ciglio. deledda

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (26 risultati)

. g. rossi, 8-41: fu la veduta di un acquedotto, di quello

tario o possessore, salvo sempre la commoda direzione delle acque. idem,

ii-3-129: ora, non si vede perché la combinazione legislativa della servitù d'acquedotto o

cambiali e della polvere da cannone. la nostra servitù d'acquedotto fu adottata dai

boccardo, i-32: prima d'intraprendere la costruzione dell'acquedotto, quegli che vuol

] è terrestre e acquea, la quale per la sua terrestritade è

terrestre e acquea, la quale per la sua terrestritade è costrettiva, e

, 2-90: coloro ne'quali predomina la flemma e la malinconia che sono umori

: coloro ne'quali predomina la flemma e la malinconia che sono umori acquei e terrestri

infiammazione. foscolo, xv- 139: la piaga che gl'impedisce il piede manda solo

106: è piovuto un poco e la giornata è rimasta acquea. idem, 6-314

o'se pò engenerare e constregnare la neve, questo fredo constringe e congela lo

. buti, 2-502: ne la prima regione possono anco [i vapori]

che si scioglieva in gocciolìo cinereo acquarellando la foresta, apparve come un immenso calamaio marino

popolo, travolto col mio cavalletto e la mia carta acquerellata, non mi son raccapezzato

disegnato e acquarellato nel suo stile pianimetrico la detta vistosa matrona di nome italia,

633: mirando solo di convertir la cattiva in una buona ventura,

vale un cuoco e una cucina. e la cucina qui a londra non è

fiorite. baldini, i-654: la ciociara... era già una leziosa

quanto conviene. di giacomo, i-630: la cresta merlettata del castello, dietro il

rugosa molto simile alla carta preparata per la pittura a olio, dove l'acquerello di

delicate d'un acquerello, ma appena la corriera si inoltrò su per lo stradale

vinello sarebbe da dire sempre acquerello, la pittura acquarello acciocché il suono stesso dia

pittura acquarello acciocché il suono stesso dia la distinzione. cantoni, 729:

e consumata che sia in loro la crudezza e l'acquerosità. =

giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che scola sui tronchi e impolpa il

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (37 risultati)

un solo capraio, che sonando dilettava la sua mandra. bembo, 5-1-185: questi

vuol, vedrem sicura / porger nel vin la perugina acquetta / al marito fedel la

la perugina acquetta / al marito fedel la moglie impura. fagiuoli, 3-6-

206: ed oltre il ber la squallida cervogia, / v'è ne'moschetti

/ trovammo un piano quasi in su la cima /... / per quello

ornamentali. di esse è una branca la piscicoltura. leggi agrarie, 19-11:

1 privati possono ottenere... la concessione di eseguire lavori di acquicoltura nei

gittare negli acquidocci del campidoglio, cioè la gora d'arno che andava sotterra per lo

aurelio pio senatore, cui fu rovinata la casa per fare una via e un acquidoccio

. scherz. fagiuoli, 5-95: la bocca poi restata / di denti spopolata,

letame è troppo umido e grasso, la pianta trae a sé molta umidità acquidosa

: a guisa / di liscio pioppio su la sponda nato / d'acquidosa palude.

dalle mie orecchie e dalla mia bocca tingere la poltiglia acquidosa. = deriv

una semplice acquiescenza della volontà [la ragione] non fa altro che appagarsi,

l'olimpica vanità per guadagnare, se non la stima, la indifferente acquiescenza. d'

per guadagnare, se non la stima, la indifferente acquiescenza. d'annunzio, iv-1-780

, 1-19]: nientedimeno acquiesce alquanto la mente, e la paura scema.

nientedimeno acquiesce alquanto la mente, e la paura scema. idem, 165:

pazienti. imitazione di cristo, iv-18-5: la ragione umana è debole ed inferma,

volontà, il quale allora è perfetto quando la volontà del suddito giunge a segno che

acquetare loro pianto, e rau- narono la cenere di quelli fuochi. g. villani

7-114: poi, quando al mondo sopravien la sera, / non com'altri animai

pasto in un momento / mordace can la rabbia acquetar suole, /..

carica, così si vedono elevati molti che la nazione non vuole e che rumano poi

nazione non vuole e che rumano poi la nazione. giordani, ii-154: per

dolcezza / di sonno che l'acqueti e la ristori. manzoni, pr. sp

le bestie, con le mani e con la voce, introdusse l'ospite. [

cerca d'acquietare i poveri mostrando loro la povertà dei ricchi. deledda, ii-413:

ingiusto, soprattutto se ingiusto, acquetava la loro coscienza. 2. intr

cattivo? l'è buono? -domandava la gente. -sino a ieri era cattivo.

grande inganno. caro, 1-231: la tempesta cessò, s'acquetò 'l mare.

infinito. tasso, 759: quivi la rete asconde, / né 'n parte più

, 28-11: amaro e noia / la vita, altro mai nulla; e fango

carezze, ella sentiva dentro di sé la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a

si posi. idem, iv-1-858: la luna saliva lenta nel silenzio del cielo

, lassù,... e la madre che lo chiamava si acquetò.

per forza, per timore, ma la sua mente non si acquieterà

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (41 risultati)

.. i quali pagò buoromeio per la sua parte, e quetamo lui del

fu acquetato di tutto il presto che la chiesa avea fatto al padre e all'avolo

fatto al padre e all'avolo per la guerra di cicilia, il quale si dice

, di molte altre dispute, leggi la crusca. 2. acquiescenza.

animo, se io non veggo scopertamente la verità manifestata dalla ragione. = deriv

: larghissime foglie hanno il fico, la vite, il platano...;

acquolina. nieri, 243: la polenta col suddetto carino era la su'

243: la polenta col suddetto carino era la su'passione! aveva l'acquina in

acquirente. gozzano, 476: venderò la villetta al primo acquirente. bocchelli,

le doti naturali all'uomo, primamente la bellezza; poi la forza dell'animo;

uomo, primamente la bellezza; poi la forza dell'animo; ultimo l'ingegno.

leopardi, 1051: per non esser la vittima di tutti... (anche

5. psicol. tutto ciò di cui la coscienza non è in possesso originariamente,

ebreo, 19: ma del delettabile, la dilettazione sua non consiste in possessione né

una certa attenzione mescolata col mancamento: la qual cessata, in tutto fa mancare la

la qual cessata, in tutto fa mancare la dilettazione. idem, 113: ed

2-4-143: chi si contentasse di quello che la natura ha fatto acquistabile dall'industria umana

sensibilità con cui l'uomo suol riguardare la donna, e la donna l'uomo?

l'uomo suol riguardare la donna, e la donna l'uomo? acquistaménto,

dolore. scala del paradiso, 304: la superbia è acquistaménto e guardia dei peccati

che sia ben formato, diletta per la medesima cagione, cioè per la ricognizione dell'

per la medesima cagione, cioè per la ricognizione dell'errore e per l'acquistamento

leone ebreo, 20: tutta la dilettazione par che sia remedio de l'

d'affamati più robusti ed esperti a superar la concorrenza e a farsi largo, avevano

lo stato italiano si oppone, trovando la legge contraria al nostro codice e alla nostra

territori (con le armi, con la violenza); ottenere come conquista, conquistare

qualunque altra porta fussono venuti, acquistavano la città. m. villani, 1-35

battaglie, ma di ritenere continuamente per la vosta maravigliosa fortezza quello che acquistato avete

, / e... tutta la spagna è battezzata / e macon rinnegato e

duca valentino, acquistò lo stato con la fortuna del padre e con quella lo perdé

/ divisa italia, un sol che la corona, / onde il vii capo di

dalle man di dieci / tiranni io la strappai?... -figur

maestro alberto, 176: que'ch'a la terra bassa soprastanno, / le stelle

in casa tutto il pane e in parte la pasta; in parte invece l'acquistano

(63): come a lavorator la zappa è data, / è dato el

: fortezza ispirituale si è quella, la quale l'uomo fa per acquistare fama,

c., 1-59: talora si conviene la patria lasciare, acciò che l'uomo

chiamare litterati, però che non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in

, / donne, tanto che amore / la segna d'eccellente sua famiglia / ne

segna d'eccellente sua famiglia / ne la beata corte. idem, inf.,

, che stretta di neve / non rechi la vittoria al noarese, / ch'altrimenti

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (49 risultati)

e ardita / vincesti il sesso e la natura assai: / fama e terra acquistasti

i-143: l'uomo che s'acquista la stima di una donna, di rado si

, per una certa tempera stravagante che la natura ha data al cervello di quel troppo

essere secondata, e da quelli che possiedono la lingua a proposito, e da quelli

ma sempre in buon senso. più la verità è discussa ed è messa alla

]: acquistare forze, un nome, la fama, la gloria, esperienza,

, un nome, la fama, la gloria, esperienza, cognizioni, verità.

collodi, no: pinocchio acquistò subito la stima e la simpatia di tutti i

: pinocchio acquistò subito la stima e la simpatia di tutti i ragazzi di scuola

che non avremo il coraggio di affondarvi la mano. -acquistare, acquistarsi qualcuno:

acquistarsi qualcuno: cattivarsene il favore, la simpatia. caro, 1-213: mi

poco e perdere assai, da tentare la fortuna. tasso, 783: stolto,

, 118: appare / sovra i monti la neve e si divalla / per li

quel giorno sesto. tasso, 15-52: la coppia ormai vittoriosa il dosso / de

coppia ormai vittoriosa il dosso / de la montagna senza intoppo acquista; / se

passo: acquistar tempo, per ponderare la condotta da tenersi con la nobiltà.

, per ponderare la condotta da tenersi con la nobiltà. -acquistare vigore, forza

si volge a quella medesima parte verso la quale era indiritta nel tornare alla sua

fantasma. e. cecchi, 1-14: la natura acquista più vivace illusione di tinte

grazia ancor maggiore e ne risaltava di più la tinta pallida. moravia, viii-40:

il lavoro perdeva il suo significato e la sua giustificazione e acquistava ai miei occhi il

arrivarono certi mercatanti, non per istare la sera quivi, ma per acquistare più

acquista, / che vede dove aperta era la grotta. so- derini, ii-40:

allo scopo prefisso, ossia guadagnare terreno verso la meta. 8. assol.

acquetarli. de luca [tommaseo]: la privazione e la perdita delle robe già

[tommaseo]: la privazione e la perdita delle robe già acquistate. leopardi,

già acquistate. leopardi, ii-21: la storia greca, romana ed ebrea, contengono

]. leone ebreo, 113: la paura è quella che s'ha di perdere

dante, conv., i-vm-12: la operazione de la vertù per sé dee

conv., i-vm-12: la operazione de la vertù per sé dee essere acquistatrice d'

., conv., iv-xvn-5: la quinta [virtù] si è magnanimitade,

quinta [virtù] si è magnanimitade, la quale è mode ratrice e

ricchezze. scala del paradiso, 296: la vanagloria spesse fiate invece d'onore è

segni, 5-334: dicendo il filosofo, la virtù essere acquistatrice e conservatrice d'essi

segneri, i-375: l'invidia, la qual si porta all'acquistatore di un bene

.]: i giovani s'imaginano che la gloria e la popolarità sono beni troppo

giovani s'imaginano che la gloria e la popolarità sono beni troppo più acquistevoli e sicuri

in cui già mai non tace / la coscienza. dante, conv., iv-

che non solamente ne l'acquisto de la scienza e de le ricchezze, ma in

par., 27-42: non fu la sposa di cristo allevata / del sangue mio

, 5-1 (15): ma la fortuna, la quale assai lietamente l'acquisto

15): ma la fortuna, la quale assai lietamente l'acquisto della donna

subitamente in tristo ed amaro pianto mutò la inestimabile letizia dello 'nnamorato giovane. leone

. c. dati, i-392: se la geometria giova alla medicina del corpo,

acquisto di quelle scienze, che rendono la mente nostra sana e perfetta. foscolo,

e perfetta. foscolo, ii-2-152: la sola ricchezza non basta ai progressi delle

de'letterati. leopardi, i-1348: la nuda cognizione di molte lingue accresce anche

delle idee, e ne feconda poi la mente, e ne facilita il più copioso

è tanto rapido né immediato com'è la conquista. -di acquisto: non

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (35 risultati)

è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole è commendare

ma biasimevole è commendare quella oltre a la verità, per farsi glorioso di tale

presono il castello di buti, e la valle che teneano i lucchesi; altro acquisto

certo all'acquisto del reame di francia la fortuna e 'l senno furono del tutto

. giov. cavalcanti, 357: la guerra per così fatto acquisto sarebbe con

egli oprò co 'l senno e con la mano, / molto soffrì nel glorioso

gonzalo] n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione dal conte duca, facendogli creder

: ché l'africa non è se non la cote / ove affilammo il ferro,

a catasto. baretti, ii-26: la famiglia mia ha fatto ultimamente qualche acquisto

ché più che 'l senno usat'ho la follia, / e veggio ch'i'ho

occhiale, / che torta gli fa far la guardatura, / si confonde ogni cosa

torricelli, 2-4-141: quell'acqua, la quale ora si scarica in sette tempi,

che s'è scoperto sotto, apre la casa. b. davanzali, ii-488:

. targioni tozzetti, 12-3-33: riconoscono la loro origine le grotte di volterra..

al maiale, ma guasta ed infetta la pecora. pascoli, 57: tremava il

verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino. serao, ii-285

. d'annunzio, iv-2-82: con la lingua nuotante nell'acquolina e gli occhi

di cupidigia. moravia, ii-237: la nausea, molto forte, si esprimeva in

una specie di stimolo incoercibile ad aprire la bocca. -avere, sentire,

acquolina in bocca, / e far la gola come un saliscendo. giusti, iii-123

alla quale vorrebbe e non osa allungare la mano. collodi, 218: un canestro

il soli- gastro, il pioppo, la canna, tellera e molte altre cose,

panzini, ii-346: non è più la medusa natante che fa luminoso il mare

il mare in tempesta ha buttato su la spiaggia. -figur. panzini

?... no, io non la berrò! cardarelli, 1-82: morto

dei canali fetidi, / sotto la luna acquosa. 2. lacrimoso

. panzini, iii-491: c'era la portinaia centenaria con due pupille acquose.

danno. alberti, 177: la capra gode ne'luoghi difficili e sterili,

capra gode ne'luoghi difficili e sterili, la bufola ne'paesi aquosi. leonardo,

ne'paesi aquosi. leonardo, 2-576: la grossezza del vapore acquoso che esala del

moto, / d'acquosi tempi mostra la fortuna. g. villani, 11-2:

; ma i nuvoli acquosi aggravavano tutta la val di cècina. comisso, 12-236:

gusto, all'odorato; che punge la gola (anche gli occhi).

e penetrativo. anguillara, 4-311: la ciban con mangiar spesso interrotto / cibi

ed altri corpi acri non meno pungon la lingua e 'l palato, e vi accrescono