usato abbonda / in tutta sua fecondità la pianta. leopardi, 913: là
, viii-116: cotanto è grande / la piena del piacer che in sén gli abbonda
: questi si dogliono però ch'ella [la fortuna] non li prospera e abbonda
, ii-101: e quivi abbondata infirmitade per la corruzione dell'aria, dove morivano igualmente
soccorso di vet- tuaglia; il quale la fece così piena e abbondevole come fosse
d'anni abbondevole..., vedendo la posta terra d'abitanti ripiena e a'
alcuna qualità ha in sé, per la quale essa è lingua o povera o abondevole
ad abbondare. carducci, i-362: [la corrente] non troppo abondevole della letteratura
sue frasi abondevoli; per meglio esprimere la lenta lusinga feminile e la dolcezza degli
meglio esprimere la lenta lusinga feminile e la dolcezza degli amorosi errori. panzini,
sostenenti l'abbonde- voli viti, chiudono la via erbosa de'solchi con chiusura di
salvini, 30-1-300: ho osservato la nostra lingua, nel- l'abbondevolezza e
, 9-85: [il delfino] la città avea d'ogni cosa necessaria alla vita
: niuna [pianta] n'è laudevole la quale il nostro aere patisca, di
uscissero. capellano volgar., i-347: la mensa reale dee essere abbondevolmente apparecchiata a
cristo, iii-22-3: ed è tanta la mia infermità che più abondevolmente vengano le
. bandello, 1-21 (i-259): la damigella faceva portar molto abondevolmente di buoni
vedendo... / quant'era la distanza fra tessere e 'l vedere.
3274: abbondone è ciarlone che fa la frangia a tutto, sia per fini indiretti
i frutti. lastri, 1-5-174: la montagna ancor essa ha risentito gli effetti della
quasi contento. manzini, 1-213: la sera, [il bambino] abbonito
soffici, 1-315: a un certo punto la faccenda aveva minacciato di guastarsi abbono.
persona di facile accesso ', con la quale si può agevolmente parlare...
], dovesse accettarsi anche abbordaggio. la uscita in aggio è tanto conforme all'indole
. ammirato, i-2-1077: ma dove la zuffa parea più terribile e più sanguinosa,
più terribile e più sanguinosa, era la capitana de'genovesi e quella de'veneziani;
in terra ferma. bacchetti, ii-268: la bomba non scoppiava, nessuno s'arrischiava
scoppiava, nessuno s'arrischiava ad abbordar la nave per paura che il congegno agisse
ii-219: l'onorevole... abbordò la giovine compagna di viaggio con una frase
e. cecchi, 1-192: abbordava la gente con questioni sulla immortalità dell'anima
e... subito metteva avanti la questione del denaro. 4.
brutto assai! palazzeschi, 5-136: la mia sarebbe la più sballata delle tesi
! palazzeschi, 5-136: la mia sarebbe la più sballata delle tesi se la volessi
sarebbe la più sballata delle tesi se la volessi abbordare da questa parte. manzini,
a lei, nella macchina che abbordava la salita. 5. tr.
subito gettare a mare i comandanti e la soldatesca di quella galera...,
orlato. marino, 16-103: abbordata la vesta ha tutta quanta / di girasoli
fa l'abbordo o l'abbordaggio (la nave o il comandante).
., 22 (378): la carità inesausta di quest'uomo...
, 678: abborracciare significa adunare insieme la borraccia, cioè la borra cattiva; il
significa adunare insieme la borraccia, cioè la borra cattiva; il che si fa
fa alla peggio e senza accuratezza, adoperandosi la granata, siccome si fa alla spazzatura
: si usa forse mai di accelerare la mensa del re, o di abborracciarla,
malefico condottiero... avesse abborracciata la cosa, senza intendersi coi capi.
pei borghi quell'abborracciare indistinto che precede la requie della sera. 3
pisa fosse trista; /... la miglior mai non fu vista / in
inf., 25-144: così vid'io la settima zavorra / mutare e trasmutare:
e trasmutare: e qui mi scusi / la novità, se fior la penna abborra
scusi / la novità, se fior la penna abborra. buti, 1-658: se
., 25-144]: 'se fior la penna abborra '. se io non
che vede abborre, / sì nescia è la subita vigilia / fin che la stima
è la subita vigilia / fin che la stima riva non soccorre. anonimo fiorentino
maraviglia sarà se, riguardando, / la mente in tante cose non aborri.
i vetturali abbottacciati di vino facevan sibilare la frusta. idem, 19-210: quando uno
: quando uno si è bene abbottacciato la pancia di vino ed è lì lì per
19-462: -dov'è andato a perdere la vita? -chiese un soldato che saliva
? -chiese un soldato che saliva stento la quota. -per vino! -volete morire
. abbottare, intr. con la particella pronom. { abbàtto).
; riempirsi di cibo fino a prendere la forma di una botta, di un rospo
i polmoni; / vedi ch'ha fuor la lingua, ha fuor gli occhioni:
dismisura. dossi, 595: la testa a pera..., gli
. 3. intr. con la particella pronom. ammutinarsi, ribellarsi,
abbottinarono. sassetti, 332: la flotta, dov'e'veniva, fu presa
[a costantinopoli] ad una mesura la qual se chiama alma, e alme
ho detto, mi disse, secondo / la mia promessa e che tu m'hai
.. tutte le stelle risplendono come fosse la mezza notte. -vattene ora all'almagesto
sacrobosco, e dì che ti assegnino la cagione di questo caso. =
foscolo, v-137: poich'ebbi lasciata la mano della fanciulla -io mi rimasi
, 1637: nell'arzigogolare guardasi piuttosto la sottigliezza; nell'almanaccare la difficoltà.
guardasi piuttosto la sottigliezza; nell'almanaccare la difficoltà. il primo, inoltre,
se ne astenga, mentre il capo sventato la commetterà sempre. giusti, ii-303:
che roma solamente avrebbe potuto farmi dimenticar la pisana; e mentre pur mi confidava in
è però limitato, seguitai ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa,
ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa, l'amore candido,
maestà altezzosa, l'amore candido, la dignità bianca del marmo. nieri, 320
di una vita che non contenga in sé la morte. idem, ii-13-156: menti
. palazzeschi, 4-138: senza levar la testa dal telaio costruivano insieme, ed
riferimenti astronomici (in rapporto anche con la vita religiosa e commerciale: feste
giudeo e delle tavole toletane, dovea essere la detta congiunzione [di saturno e di
e l'almanacco che si troverà dentro ne la cassa. baretti, i-191: quello
: quello che mi mandò il lunario per la posta poteva di fatto far di meno
posta poteva di fatto far di meno. la spesa inutile che m'ha cagionata coll'
a gotha da perthes, che vanta la sua fondazione dal 1763. comisso, 12-217
viaggio) ': e si noti che la terminologia astronomica e astrologica del medioevo
, o, pretenda d'indovinare, la via più sicura per riuscirci. cantoni
, se non per sé almanco per la salute di quella sedia e perché nella persona
, 7-86: ma nulla fia, se la vostra presenza / sui nostri colli almanco
parea di persia uno almansóre / con la spada di legno e col gran corno.
di persia un almansóre, / con la spada di legno e col gran corno.
d'annunzio, iv-2-1029: ella imitava la danza amorosa delle almee: il pudore
delle almee: il pudore il timore la resistenza la languidezza l'abbandono. =
: il pudore il timore la resistenza la languidezza l'abbandono. = dal fr
): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco
libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si
potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: incipit vita nova.
dice: incipit vita nova. sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le
; e se non tutte, almeno la loro sentenzia. idem, conv.,
questa ragione del tutto non risponda a la questione mossa di sopra, almeno apre la
la questione mossa di sopra, almeno apre la via a la risposta. idem,
di sopra, almeno apre la via a la risposta. idem, purg.,
che discernesse / della vera città almen la torre. fatti di cesare, 129
nelle quali [civili sedizioni] vincendo la miglior parte, tanto almeno ne suol
parte, tanto almeno ne suol patire la repubblica, che stanca e rotta, quantunque
tasso, 6-70: pur se non de la vita, avere al meno / de
vita, avere al meno / de la sua fama dèe temenza e cura. idem
turbata e fosca, / ch'io medesmo la pena e la vendetta / farei del
/ ch'io medesmo la pena e la vendetta / farei del caro amico e di
costernati e chiusi. cuoco, 1-18: la corte di londra,., temer
francesi. giordani, ii-20: liberi la città, da tanto d'ignominia e
. cattaneo, ii-i-ioi: vuoisi raccomandare la lettura di quelle opere, che se
opere, che se non comprendono tutta la scienza, almeno ne fanno accessibile a
davvero. mazzini, ii-44: fu la tempesta del dubbio: tempesta inevitabile, credo
! torni a noi... / la stagion dei sorrisi e della gioia;
si regolavan come lui, quando però la censura potesse esercitarsi senza alcuno, anche
di damasco, ermofilo e carmondo. / la milizia del re dal primo è
ancor più nobile e più fiera [la sembianza] sotto il drappo lugubre, che
del cielo, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti
io veggio? tasso, 5-80: errò la notte tepida e serena; / ma
, 7-567: ma del possente / enosigèo la gloria al par dell'almo / raggio
, 1-59: alma terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo
donne piangenti sotto i veli / invocavan la madre alma de'cieli. idem, 838
faticosa intorno / de l'almo sole volgerà la terra, / mille sprizzando ad ogn'
, 5-5: manda a saper se volea la battaglia / a corpo a corpo,
idem, 5-71: quinci torno e la quercia, e l'alno e l'elce
quanto pare appresso / alo cigner la luce che 'l dipigne / quando 'l vapor
. idem, 17-122: alò: la serva m'accenna; via, che il
, 23: giustizia vuole si aggiunga che la voce alò, di rado ora si
'); il n 2 è la voce francese e inglese con cui si risponde
fuora: così vanno gridando i cacciatori la mattina avanti giorno, per isvegliare i compagni
2. sm. ambiente marino la cui caratteristica è data dalla presenza di
originaria dell'asia tropicale, è coltivata per la bellezza delle foglie, assai decorative
fiori piccoli a grappoli fitti, che la rendono molto ornamentale; dalle foglie
(adoperato in medicina e veterinaria per la sua azione purgativa). balducci pegolotti
e tutte maniere d'aloe ras- sembra la sua pasta a pasta di pece navale,
con fele! / in quanto amaro ha la mia vita avvezza / con sua falsa
avvezza / con sua falsa dolcezza, / la qual m'attrasse a l'amorosa schiera
a masticare, ma sì tosto come la lingua sentì l'aloè, così..
.. non potendo l'amaritudine sostenere la sputò fuori. poliziano, i-2-26:
plinio], ii-596: l'aloè somiglia la cipolla squilla, se non ch'è
sugo di una pianta così detta, la quale è in italia per tutto. soderini
fa d'una sorte, che ha la foglia grossa ed umorosa, come l'aloè
, il mèle, il reubarbaro, la canfora, il minio, il guado,
, il muschio, l'aloè, la china. tasso, i-91: sputerei fele
aloè. carletti, 72: la foglia della... pianta è grossa
: si curerà... bagnando la piaga con bambace intinto, nel mio elissero
aloe, nell'ora in cui cala la sera come un velo grigio, fischiava
erbe un àloè. idem, iv-2-271: la lingua non poteva sostenere tamaro dell'àloè
una resistenza invincibile saliva dallo stomaco per la gola ad impedire l'inghiottimento. pea
inghiottimento. pea, 1-65: cleofe divezza la bambina: si unge con l'aloè
, 614: ma egli non è questa la cagione di ciò; anzi è l'
rissimum resistentem putredini et vermibus ». per la citaz. del petrarca (360-24)
bandello, 1-3 (i-53): profumata la camera di legno aloè, d'augelletti
, 17: e per noi è la stria che dal mare / sale al parco
sf. chim. reazione chimica con la quale la molecola di un composto organico
chim. reazione chimica con la quale la molecola di un composto organico viene addizionata
arte è, come ho detto, la più difficile e importante delle polemiche incluse
l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate
intorno a un corpo luminoso (specialmente la luna, il sole), dovuta
, 324: bisognerebbe che il sole e la luna si mostrassero grandi quanto tutta l'
della notte vegghiamo spesso inghirlandata non pur la lima, ma eziandio venere, e
pascoli, 403: più che mezza la luna era, e più ore / restava
pallore. d'annunzio, iv-1-228: la luna, cerchiata di aloni, splendeva
iv2- 859: un infinito sorriso illuminava la faccia dell'eroe prosteso: infinito e
che sembrano bianchi. beltramelli, i-281: la lieve bruma si accoglieva intorno ad esse
un momento europa credè si fosse levata la luna; ma la luna non era,
si fosse levata la luna; ma la luna non era, c'era imo sparso
3-51: nell'alone della luce si scorgeva la pioggia fine. moretti, i-517:
improvviso equivoco, quasi quasi come sotto la luna. fracchia, 333: una nebbiolina
4-227: lo si distingueva ancora fra la folla come se lo attorniasse un alone
cose e persone. ojetti, i-352: la guerra l'aveva circondato d'un alone
che in vista lucenti: / così cinger la figlia di latona / vedem tal volta
sì che ritenga il fil che fa la zona ». alóne2, sm
un alone, il quale coprisse tutta la faccia del bellovardo. idem, 1-239:
lati che si uniscono ad angolo verso la campagna. 2. fianco d'
li sali, de'quali ognuno vede la lor figura, come i nitri,
che stae nella cotenna, e corrode la radice de'capelli. idem, 1-80
,... siccome per malattia che la fisica appella alopecia. crescenzi volgar.
alopecia. crescenzi volgar., 6-33: la sua cenere [del capelvenere] con
.. l'alopecia non è propriamente la calvizie. = voce scient.
astuta bestia ». cfr. per la etimologia del vocabolo il motto: 4
etimologia del vocabolo il motto: 4 la volpe perde il pelo e il vizio mai
lungo circa 5 m, di cui la metà spetta al lobo inferiore della pinna
e li alori -che de'fiori / rende la verdura / sì m'incora -e innamora
chiaro davanzali, ii-348: sì come la pantera per alore / comprende l'altre
. cheppia. fiore, 125: la buona anguilla non è già peggiore; /
una mezza sottana ecclesiastica. = la voce ispano-americana è alpaca e alpaque (docum
sec. xvi figura nell'america latina la voce paco e alpaco, che nella lingua
spilla d'alpacca sulla cravatta, con la capocchia che sembrava una perla vera.
). alpe, sf. la parte più elevata d'un monte e
in particolare quella che chiude a nord la penisola italiana.
, in mezzo l'alpi, / ne la valle del fiume / lungo il qual
mai nell'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti che per
serrate alpi. idem, 8-74: la compagnia... prese albergo nell'alpe
l'alpi schermo / pose fra noi e la tedesca rabbia. idem, 129-66:
sono e monti che dividono italia da la franza; ma, da questi,
i monti dell'universo, sicché inalzò la piena quindici cubiti su le vette dell'
tirreno / nell'infinito seno / scende la luna. giusti, iii-124: cacciamo
che tu passi l'alpe, / ché la neve s'avvicina. d'annunzio,
palmate. idem, v-1-305: scendeva la sera dall'alpe apuana camminando coi piedi nudi
alpe apuana camminando coi piedi nudi su la polvere del marmo segato e inazzurrando la pesta
la polvere del marmo segato e inazzurrando la pesta. panzini, iv-19: alpe
e per l'appunto i monti che segnano la enea di displuvio. chiesa, 1-223
di displuvio. chiesa, 1-223: [la nebbia] mi ripreme in capo il
picco ecceda. linati, 30-53: la quiete alta e meriggiante dell'alpe.
era stato in paese a far compere per la casa e chissà quando ancora vi sarebbe
chissà quando ancora vi sarebbe tornato, che la sua alpe era lontana, ore ed
lontana, ore ed ore di cammino dentro la montagna bergamasca. borgese, 6-115:
: tutt
favolose tartarughe. viani, 19-312: la grand'alpe emergeva saettata di bianchi baleni
ne gli alpi che dividono italia da la magna. idem, 140: credono
. zoppi: 'il mio alpe, la valletta verde in cui per secoli
sopra il paese, sulle cime o dentro la montagna viva di pascoli e di ruscelli
), che nel gergo alpino ha assunto la forma di pistòcco. alpèstre
12-2: era lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpèstro. petrarca
, che l'alpestre cacciatore / ne la pietrosa tana assalita abbia, / sta sopra
/ che là più cresce, u'più la pietra scema. caro, 12-1112:
cassi, / udrete il pianto e la mia doglia eterna. tasso, 6-45:
329: 'l cavo ventre / de la montagna alpestra, / d'incendio vivo ine-
carducci, 410: fra verdi querce ecco la bionda / spiga in alto a l'
inglese, che simula con arte felice la spontaneità della natura alpestre, è ricco
tra bande verdigialle d'innumeri ginestre / la bella strada alpestre scendeva nella valle.
calle / e quanto alpestre e dura la salita. idem, 37- 104
quando per tal ventura tutta ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque,
gelide acque, / eh'a me la pastorella alpestra e cruda. boccaccio, dee
): e ciò veduto, chetamente la ricoperse, come che, così bella
in disidèro avesse di mettere in avventura la vita sua e coricarlesi allato. ma pure
schiere / ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la
la gran diva / de l'alpestre camin la noia estiva, / scendon qua giù
somigli in parte. / così per la via alpestre io mi son mosso.
accento aspro e ruvido l'arrugginiscono [la lingua], come sono i romani;
, 9-349: l'opposta riva, la più solinga e più alpigiana, entrava nella
, entrava nella notte, ma lungo la cresta occidentale dei monti che le sovrastano
che sino dall'alba sudavano a sgombrare la strada d'uno di que'frammenti dell'alpe
alpigiane, abbondio santo, / a la tua festa: ed è mite e giocondo
) si ottiene una droga aromatica (la cosiddetta radice di galanga).
con l'alpinismo. quello ti dà la vera misura di te stesso. bocchelli,
e il freddo, le altezze e la tormenta, alla pari con giovani, audaci
ii-103: alpinisti si diventa, -sentenziò la guida mentre giravano la punta per attaccare
diventa, -sentenziò la guida mentre giravano la punta per attaccare l'ultimo tratto,
avea le sopraveste. idem, 15-52: la coppia ornai vittoriosa il dosso / de
coppia ornai vittoriosa il dosso / de la montagna senza intoppo acquista, / se
alto apennino, / che il verdeggiar de la sua bella fronde / nel ceruleo del
circonde, / sdegni lo scettro e la corona altronde, / che corona è la
la corona altronde, / che corona è la quercia e scettro il pino.
/ lo sgomenta e lo ritiene: / la memoria del mio bene / vien,
molle cumulo / crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita
ostrica allor su le pendici alpine / la marmorea locò famiglia immensa. arici,
alpino, si accingeva a partire per la montagna. 2. sm. milit
dell'alpino. jahier, 171: ma la montagna, alpino, è franata /
, alpino, è franata / ma la tua tenda, alpino, è sparita /
il vetrato gela le dita / ma la tua penna è folgorata / ma la gran
ma la tua penna è folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita.
siamo usciti anche noi alpini soldati / la triste fila nera che serra con rassegnazione
di mangiativa. comisso, 12-225: la città era deserta, qualche alpino faceva risuonare
almo usignolo, / ma gli manca la voce e muore il canto. montanari,
rispose con molta fretta e alquanta stizza la vecchia, benché volesse mostrarmisi benevola.
al doloroso che disia / udir de la sua donna alquante cose. soffredi del grazia
per lo servicio di dio. cenne da la chitarra, vi-11-190 (10-1):
fuori, cominciò ad attender quello che la gentil donna gli rispondesse. fioretti,
, 1-9 (41): lasciò la sua impudica moglie con un suo figliuolo,
. / dammi, per dio, de la gioia alquanto. g. villani,
prima concetto alcuna invidia a quelle acque, la convertii in alquanto di arroganzia. saba
86-3: io avrò sempre in odio la fenestra / onde amor m'aventò già
/ ch'è bel morir, mentre la vita è destra. idem, ii-1-130:
ma d'alquante dirò che 'n su la cima / son di vera onestate.
gnevano nelle spalle, e alquanti si ponevano la cappa al viso. pascoli, 1000
cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubi- tosamente. idem
. idem, conv., iii-vii-5: la bontà di dio è ricevuta..
... altrimenti da li animali, la cui anima tutta in materia è compresa
l'anima mia, che, con la mia persona / venendo qui, è affannata
presenti, ci conviene alquanto trarre addietro la nostra materia. trattato dei cinque sensi,
altro luminoso resta alquanto nell'occhio dopo la sua veduta. ariosto, 2-76:
. ariosto, 2-76: giacque stordita la donzella alquanto. cellini, 2-94 (467
: l'asta del verde tirso, / la cima armata di pungente ferro, /
di pungente ferro, / ha ne la destra, e vi s'appoggia alquanto.
incanto, / che vuol ch'ancor la riverisca e inchine, / e nelle
/ molle ridendo, al suo vicin la gota / preme furtivo. alfieri,
. e. cecchi, 1-181: la mia umanità non trovava da riafferrarsi che
: si veda alcuno); per la forma arcaica alequanto, cfr. il
lo mondo. machiavelli, 742: la gente d'arme tedesche sono assai ben
alloro? e i colombi dimestici, la tortora e le galline con l'alsina?
si ordina di fermarsi, d'interrompere la marcia (o il fuoco);
. aveva un vestito color nebbia. la massa dei capelli sciolti, nella luce
chi ha comandato l'alt, ha troncato la rissa? viani, 19-443: in
di quella macchia. caproni, 157: la funicolare / già lontana ed insipida,
dell'aquila, di cui è la principale (grandezza a).
note al malmantile, 191: noi la diciamo altalena dal latino tolleno, che vuol
questo perché facevano l'altalena, come la fanno talvolta anche li nostri fanciulli,
della trave che è di sopra, la fanno alzare e abbassare a foggia di mazzacavallo
. viani, 14-460: parve che la cima dell'alberetto fosse stata agganciata all'
all'arco del cielo e il mare la spingesse per far l'altalena. bartolini
fluttuante al pari di ogni italiano tra la gratitudine e l'odio a'francesi,
gratitudine e l'odio a'francesi, la sua condotta nel regno d'italia fu
di speranze e di disinganni avessi affidato la fortuna dell'anima mia. cantoni,
fracchia, 320: -com'è la vita! -disse, parlando fra sé.
abbandoni. moravia, xi-525: ah, la vita è tutta un'altalena; e
altalenamene di pensieri e di voleri, la giovane che volevo sposare mi annunziò che
e comincia ad altalenare; intanto giunge la gente, e maravigliavansi dell'abalenare di
un filo. beltramelli, iii-25: la nave correva sotto vento, altalenando un
sotto vento, altalenando un poco per la risacca. papini, 25-268: le
a grandi bracciate... raggiungeva la lontana boa galleggiante, mira e mèta dei
borbottava, fra sé, altalenando impercettibilmente la capa. idem, 3-127: il
poco ti ridica, li judei dipo'la passione di cristo... arsero
. idem, purg., 13-29: la prima voce che passò volando / '
or si rode tacendo, e or perduta la pazienzia grida, e bestemmia altamente lei
e bestemmia altamente lei, se stesso e la sua trista condizione. tasso, 16-43
gentil, prima che chiara / altamente la voce al canto snodi. idem, torrismondo
. idem, torrismondo, 275: la mia propria conscienza immonda / altamente nel
proteste e mi dichiaro di condannar altamente la licenza di coloro che vanno tutto giorno infrancesando
di coloro che vanno tutto giorno infrancesando la lingua italiana senza proposito. 2
testa. b. segni, 149: la quale ingiuria l'imperatore segnò altamente nell'
la farà come sua. redi, 16-iii-220:
fluidi del corpo, ed a cagionar la morte. alfieri, i-24: quel suo
monti, 5-894: al doloroso / spettacolo la forte alma d'ulisse / si commosse
lett. it., 1-222: la situazione delle anime purganti è altamente lirica
delle anime purganti è altamente lirica; la loro personalità non è individuale ma collettiva,
e paziente, come chi stima altamente la propria forza, ma non vuole lasciarne
più altamente vogliamo parlare, diciamo che la regola di tutte le legge è la
la regola di tutte le legge è la legge eterna e da quella tutte le legge
e fecero opera altamente civile, perché la lingua per noi fu ricordanza di grandezza
carducci, 1062: di por via la piccioletta prosa / e altamente cantar partito piglio
azione. b. croce, iii-23-10: la chiesa cattolica era un'istituzione altamente salutare
di maritarla altamente, perciò che già vedeva la sua età richiedere ciò. idem,
non voler sapere altamente, ma confessa la tua ignoranza. baretti, ii-217: sono
bandello, 1-5 i-74): la casa era molto grande, con bellissimo
s'usa. tasso, 18-3-341: descrivesti la compagnia della virtù e della fortuna,
. idem, iv-2-1293: riudivo su la città anadiomene l'allarme della sirena sinistra,
battaglia. panzini, i-743: saliva su la sua altana a fare delle cassette di
turchino. quasi ogni casa, anche la più piccola, aveva la sua altana
casa, anche la più piccola, aveva la sua altana per un soave respiro.
, a sorvegliare, standoci sopra, la giostra giocata dai piccioni. borgese,
sì v'andò per arte, / che la sera dall'isola il traeva / e
sera dall'isola il traeva / e la mattina al suo castel giungeva. boiardo
, 912: piglia per moglie la sorella dello imperatore, e lasciali quattrocentomila
o mensa su cui il sacerdote celebra la messa. iacopone, 44-17: l'
se da molti veduto era, piagneva la passione del salvatore. fioretti, xxi-934
e starà molto bene in mezzo a la tribuna. gli antichi feciono lo altare alto
un altare di legno di sittim, la cui lunghezza sia di cinque cubiti e la
la cui lunghezza sia di cinque cubiti e la larghezza di cinque cubiti, talché sia
in uno stesso affetto l'altare e la patria, talché non altrove decidevano,
, 50: in tal forma discorrendo per la cità, da infinita turba accompagnati,
, da infinita turba accompagnati, a la lor chiesa condutti, postele supra l'
federigo accon sentì] che la cassa dov'eran rinchiuse le reliquie di san
. carducci, 684: in fondo de la chiesa due soldati / guardavan fisi ne
e d'òr, / ei pensavan la chiesa del paese / nel mese di maria
: all'altare maggiore un giovine prete celebrava la messa con la pianeta rossa. silone
un giovine prete celebrava la messa con la pianeta rossa. silone, 5-184: in
candelieri. -sacrificio delv altare: la messa. segneri, i-760: come
del giusto. deledda, ii-670: la mia casa me l'ho edificata io pietra
smeraldo. 2. figur. la fede, la religione, la chiesa;
2. figur. la fede, la religione, la chiesa; il potere
figur. la fede, la religione, la chiesa; il potere ecclesiastico. -il
. d. bartoli, 36-12: la duchessa sua madre, veggendolo, più
astrazioni... ma avevano perduta la fede. si inginocchiavano d'innanzi a
che con divota voce non fosse per la nostra città ringraziato. idem, i-316:
altare. ara, inoltre, era la più bassa parte dell'altare; l'altare
parte dell'altare; l'altare era la mensa... il caro, nell'
gli alti cocchi alteramente; / e a la turba volgare che si prostra / non
sanctis, i-5: ci è esempio la delicata risposta del leopardi alle profferte del
quella lettera, nella quale domanda quasi la carità al padre suo, alteramente supplichevole.
ii-527: una statuetta di bronzo con la cappa, il cappello alla spagnola e
con una mano alteramente i capelli su la fronte. = comp. di
carica di vapori troppo alteranti, con la importunità delle rifrazioni, le misure.
qualità del primo alterante, che è la luce, stan sempre lucidi. 2
, tr. (àttero). mutare la sostanza o l'aspetto d'una cosa
/ puote in ogne figura / alterar la natura / e far suo movimento /
è corrompere, siccome d'una carne la quale per forza del calore fa vermini.
peripatetici) è il composto, mai la materia. galileo, 166: questo artificio
d'un solo non può essere, perché la sua figura o è convessa, cioè
movimenti accidentarii. di grazia, i-90: la diversità delle figure altera grandemente il movimento
tale, potesse alterare in alcun modo la gravità ordinaria del metallo. baretti,
avvisarono mai i saggi romani di alterare la loro costituzione per servire all'urgenza dei
plebeo romano, pronunziandolo ed alterandolo secondo la diversità del loro clima e delle loro
il terribile potere d'alterare a se stesso la verità, e di piegar le dottrine
canonizzare. -accostarsi all'altare: celebrare la messa; ricevere la comunione.
altare: celebrare la messa; ricevere la comunione. -mettere sull'altare (o
. invece era atea, le piaceva la libertà, le piaceva la vita, qualunque
le piaceva la libertà, le piaceva la vita, qualunque fosse. -tenere
un abito di seta bianca con attaccata la coda. -scoprire gli altari (
chiederà danar, per mettere / sé e la casa in ordine alla moderna; /
. magalotti, 9-1-140: mettendola [la lettera] in franzese, leva quelle cose
ti diporti anche tu allor che adori la tua volontà, di maniera, che le
culto divino, ch'è quanto dire la tieni per prima regola? questo è
come una tavola della sommersa nave de la religione. 7. dimin.
verga, i-358: suonavano così per la novena, davanti all'altarino illuminato e
davanti all'uscio. deledda, ii-865: la tavola era coperta di rose, moltiplicate
e addobba gli altari; sacerdote che celebra la messa o assiste il celebrante all'altare
sono usati in medicina come espettoranti; la sua radice (lunga, giallastra, rugosa
m. villani, 8-94: perché per la mala informazione turbato scrisse al nostro comune
bembo, 1-29: sdegnando alteramente la propria vita, il suo morto marito
grida. idem, 18-100: la vincitrice insegna in mille giri / alteramente
albori alteramente cinta / esce da l'ocean la vaga aurora. e. raimondi,
. raimondi, i-349: il pavone per la sua bellezza viene da tutti dimandato l'
o malvarosa, e anche malvone); la varietà più scura (malvanera) si
ciclamino e lanuginose, fa il fiore come la rosa, il suo gambo è alto
suo gambo è alto due gombiti, la radice tenera e vischiosa, di dentro
ottimo, iii-286: giunone si prende per la parte suprema di questo nostro aere alterabile
cielo, per le quali voi chiamate la terra alterabile e non in cielo.
dalle celle, 5-20: se tu abbraccerai la prudenza, tu sarai in ogni luogo
, nelle quali i sensi o per la mutazione del sapore o dell'odore o
pellico, 179: la mia salute migliorò notevolmente; poi
nuovo più volte durante due anni; ma la guarigione tenea tosto dietro alla recidiva
non altera ap presso omero la sostanza della guerra umana, cattaneo,
umana, cattaneo, ii-1-87: la quale [materia prima] ottiene un margine
quella barbara mescolanza [di latino] per la sua esagerazione divenne ridicola, e non
opera stessa alterandola, e si ha la storiografia di tendenza che non è più
alterare i valori della vita, nutrendo per la vita di un rispetto ed un amore
commiserare, egli sentì in sé crescere la pietà di se medesimo; e ima profonda
309: e muovon [li cieli] la vertute alterativa, / e la vertute
] la vertute alterativa, / e la vertute attiva e la passiva, / che
, / e la vertute attiva e la passiva, / che fanno generar sì
non fusse stato alterativo e infettivo de la tua mente, come fu piramo alterativo
alterabile. ottimo, iii-104: se la stella, che è corpo celeste,.
/ mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti ardenti. a. f
724: guarda come ella risponde! la pare un gallo! -non ve ne maravigliate
v-44: « e perché? * domandò la mamma con una voce alterata che a
a me... lasciò subito prevedere la tempesta che si addensava. 3
per essere il mare un poco alterato, la fece urtare di tal maniera nella nostra
si accordano... in attribuire la stessa natura del caldo a quella cagione
attestazione scritta, e se ne esamina la verisimiglianza, e si confronta con altri
con altri scritti, e s'investiga la probità e l'accuratezza dello scrittore o
altri nove e con se stesso, e la più bella alterazione che esso riceva sia
più bella alterazione che esso riceva sia la sua di se medesimo [dieci + dieci
[dieci + dieci], e la prima che riceve sia venti, ragionevolmente per
non è che sanza / ordine senta la religione / della montagna, o che
. marsilio ficino, 2-145: quando la persona sanguigna pone il giogo a la collerica
quando la persona sanguigna pone il giogo a la collerica, o la collerica alla sanguigna
il giogo a la collerica, o la collerica alla sanguigna, per cagione di quella
dolore. leone ebreo, 40: la filosofìa naturale... è [la
la filosofìa naturale... è [la scienza] de la natura di tutte
.. è [la scienza] de la natura di tutte le cose che hanno
alterazione sono inevitabili e necessarie. ma la lingua si altera in due modi,
sono intrinsecamente verità storica, nella forma che la verità storica suol prendere nelle menti primitive
[negri] sono ormai incapaci ad accogliere la loro stessa musica e danza, senza
è idea molto più generale. può la cosa alterarsi, non mai falsificarsi, da
, cono., iv-xv-17: può essere la mente non sana: quando per difetto
quando per difetto d'alcuno principio de la nativitade, sì come mentecatti; quando
come sono frenetici. boccaccio, i-362: la donna, facendo un bellissimo figliuolo maschio
moglie. guicciardini, i-242: già la fama degli apparati che si facevano, trapassata
44): sebbene io continuo avevo la febbre, per esser lo strumento di pochissima
accorse de l'amor d'antioco verso la madrigna. buonarroti il giovane, 9-340:
restai all'ora libero; credo seguisse per la grande alteratione e paura di un tale
mi guardò. idem, iv-2-243: la malattia che ha sede in un'alterazione
col massimo della cortesia gli dice senza la più piccola alterazione nella voce. sinisgalli
con quale efficacia dimostrato? per mantenere la materia celeste aliena dalle condizioni elementari,
invettive colle quali quando parlavano o per la patria o per il loro partito o per
cerca tranquillamente come nella disputa: quivi la contesa è viva, continuata, vicendevole.
, vicendevole. viani, 14-307: la madre e la figlia altercavano sull'aia al
viani, 14-307: la madre e la figlia altercavano sull'aia al cospetto della
tra i gentiluomini e i popolari; la quale, avendo principio dalla insolenza di alcuni
, discordia. savonarola, 7-i-46: la città si trovava in grande altercazione.
d'annunzio, iv-2-340: alzava sempre la voce; qualche volta le mani.
un alterco. ojetti, 13: la coscienza è un dialogo che facilmente diventa
dire un altro me stesso, a indicare la persona che gode delle stesse prerogative e
d'animi generosi. tasso, 5-64: la bella donna, ch'ogni cor più
. foscolo, v- 409: la povertà del boccaccio fu attribuita alla sua
: non occorre che io dica quanto la moderazione sia necessaria per non impaurirli,
per non impaurirli, ma soltanto reprimere la loro alterezza. de sanctis, leti
rimprovero alla mediocrità, e non glie la sapevano perdonare [al foscolo],
utile, recando con alterezza sulle spalle la zappa e la bisaccia delle provviste. civinini
con alterezza sulle spalle la zappa e la bisaccia delle provviste. civinini, 1-113:
leonardo, 1-221: il falcone per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare
): cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino.
che il camminar de'tempi / fa piegar la cervice ancor ai regi. manzoni,
avanzava diritto, con passo superbo, con la testa alta, con la bocca composta
, con la testa alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo.
: l'alterigia viene dall'alta opinione che la persona ha di sé; il disdegno
in faccia senza alterigia, ma con la sicurezza di chi è uso a trattare e
il soggetto sente l'alterità, attraverso la quale si realizza la sua intima medesimezza,
alterità, attraverso la quale si realizza la sua intima medesimezza, non c'è
essere vinta. prima l'opposizione, poi la conciliazione e l'unità. questa è
e d'ira, / mirar alternamente or la crudele / pugna ch'è in dubbio
fuggenti vele. segneri, i-145: tutta la vita dell'uomo, com'è composta
: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la terra informò
al sol rapì la fiamma, / e la terra informò di senso e moto,
nati e i morti, alternamente. e la città da secoli dura e rigurgita.
verde o rosso, spesso variegate, che la rendono molto ornamentale (usata nei bordi
e sempre incerta com'era, veniva la salute della terra. sinisgalli,
alternanza, del diverso peso che ha la penna, nella stesura del tristano!
amico leopardi ha mutato più di una volta la sua positura. 2. ling
varchi, 1-176: ella ancora [la provvidenza] alterni e muti le vicende
, 7-58: contan ch'un dì ne la fucina ardente, / che d'etna
ardente, / che d'etna alluma la spelonca nera, / dove alternano i
non si cessava dall'altemare lo scherzo e la risata. idem, 575:
575: e di volta in volta la compassione l'abbattimento e un ultimo resto
, ii-595: eccoli... alternare la filastrocca con cui i bimbi, nel
: ma, abitualmente, insieme con la coscienza d'essere sempre il più forte
, ed ora / alterna i versi lor la music'óra. 4. rifl
: che le nevi, il calor, la notte e 'l giorno / non pòn
sorella, / a l'alternar de la cui face il mondo / in mezzo de
cui face il mondo / in mezzo de la notte un dì secondo / gode.
fa negra, ora indora a lui la fronte. monti, 252: veggo muscoli
onde s'alterna / quel moto che la vita urta e mantiene. nievo,
cespuglio sarebbe scomparso e il sole e la notte si sarebbero alternati ancora sui sassi
di pioggia. pascoli, 429: e la tua moglie canta, / tra l'
, 8-135: i mozzi a turno voltavano la clessidra e i timonieri si alternavano alla
le guardie si succedevano il giorno e la notte di quattro in quattro ore.
. comisso, 14- 103: anche la vita... era come il mare
: l'inverno parla della primavera mercé la mirabile alternativa delle opere. bontempelli
una alternativa continua di febbri e abbattimenti la tenne per molte settimane, così che lei
settimane, così che lei dovè rimandare la partenza. pea, 7-314: passai così
un'alternativa di timori e di speranze, la sua sensibilità s'era come esaurita.
era come esaurita. alvaro, 2-146: la sua vita non le parve altro che
. situazione nella quale non si offre che la scelta fra due sole cose o soluzioni
fermandovisi, giudichiamo... essere ancora la vittoria dubbia. baretti, ii-98:
potere nemico, o di mantenersi sotto la protezione d'un potere protetto. cattaneo
gant nel 1815, si trovò esposta [la nuova industria americana] a novelle angustie
d'annunzio, iv-1-232: accetterebbe [la mia anima] volentieri per tutta la vita
[la mia anima] volentieri per tutta la vita una gravezza enorme, ma definita
alternativamente sollevando sulla punta de'piedi la sua massa tremolante, e lascian
donne, tenendo quasi tutte per la mano una bambina, e cantando
avvicendare; dare il turno, la rotazione. tamente ebbono e viltà di fatiche
altemar poggia con orza prosperità di consolazioni per la misericordia di dio. dita, e tenendoli
. / l'acqua e 'l vento e la vela e i remi sforza. berni,
.. si può chiamare alzare ed abbassare la faccia, così d'annunzio, iv-2-455:
credevano forse dissipare di sul capo dell'ospite la tristezza del silenzio. bar illi,
pareti del passaggio... feci trascorrere la barca all'aperto.
ne esegue alcuna..., la scelta spetta al creditore. =
creditore e debitore, al quale spetta la facoltà di scegliere fra due prestazioni preventivamente
. codice civile, 1289: quando la scelta spetta al debitore, l'obbligazione
che chiamano gelato è dell'istessa sustanza che la stiria: anzi non altro che uno
oro a filigrana. pea, 7-38: la vetrata a spicchi, a colori alternati
canali, su cui sono imperniate, e la rendono ai campi assetati. palazzeschi,
femm. -trice). che ha la capacità di alternare. 2.
quel berrettino, come a dire « la un va, la un va »:
come a dire « la un va, la un va »: e ferma la
, la un va »: e ferma la macchina... non mi riuscì
5. agostino volgar., 1-5-59: la mente divina... numera senza
a toccare il timpano esterno: e per la necessità delle alternazioni, le ragioni che
.]: alternità, voce che per la sua snellezza potrebbe cadere opportuna, segnatamente
or gli trabocca / il sangue per la piaga, or per la bocca.
il sangue per la piaga, or per la bocca. idem, 790: tomi
riflusso, e fa che invano / scocchi la morte ove il diletto abbonde. parini
4-5: fra lor [gli dei] la veneranda / ebe versava le nettaree spume
/ l'auree tazze votavano, mirando / la troiana città. idem, 5-500:
delle umane sorti. idem, ii-2-9: la ragione... avvertita continuamente dalle
lira. idem, 297: fremea sotto la cetera / tonda alterna del petto.
e continui. idem, iv-2-890: la cassa era costruita come la carena dei
iv-2-890: la cassa era costruita come la carena dei navigli a liste di legno alterne
ii-149: è il faro tricolore su la torre bianca di s. martino.
: le risollevo ricolme di terra. la lascio ricadere: ne scavo e ne
finisce a queste prode / che rode la marea con moto alterno. luzi,
ii-169: tornava all'abituro, e per la strada le rime del componimento tornavano a
e cara rende vertù, come chi la conosce, ed ama; verrebbe scifo
112-5: qui tutta umile, e qui la vidi altera, / or aspra,
dee., 3-5 (304): la quale [vita], se a'
tasso, 7-18: non copre abito vii la nobil luce / e quanto è in
altero e di gentile: / e fuor la maestà regia traluce / per gli atti
mentre more, / già non oblia la generosa usanza: / non fugge i
fin quel vago altero aspetto, / ha la porpora l'un tra l'ombre ascosa
, ii-1081: mentre il labbro e la man v'occupa e scalda / l'odorosa
tu col tridente altero / a tuo piacer la terra ampia dividi. alfieri, 25
parlare senz'essere interrogata », interruppe la signora, con un atto altero e iracondo
un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer brutta. lambruschini, 1-172
carducci, 20: bella è la donna mia se volge i neri / di
/... / più bella è la mia donna allor che alteri / gli
, 361: s'udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti
aveva insofferenze quasi aspre e movimenti altieri che la trasfiguravano. idem, iv-2-501: pur
idem, iv-2-513: di quale specie è la vostra umiltà?... io
4-126: gli occhi che comandano alteri e la bocca che si raccomanda con un attuccio
/ sì ch'i'vo già de la speranza altero. caro, 9-410: quelle
/... / sottrarrò da la sorte. 2. alto,
. idem, 43-176: purpurea seta la copria [la bara], che d'
43-176: purpurea seta la copria [la bara], che d'oro /
si scopriva / che sporge sovra 'l mar la chioma altera. idem, 8-6-1523:
altera, / de'suoi tant'occhi la stellata sfera. preti, iii-174: frenava
profondo, penetrante (lo sguardo, la vista). petrarca, 19-1:
mi porse tanto di gravezza / con la paura ch'uscia di sua vista,
sua vista, / ch'io perdei la speranza dell'altezza. idem, purg.
idem, purg., 32-42: la coma sua, che tanto si dilata /
leonardo, 2-136: tanto sia larga la strada, quanto è la universale altezza
tanto sia larga la strada, quanto è la universale altezza delle case. palladio,
, i-19: il piedestilo è per la quarta parte dell'altezza delle colonne. tasso
qual gran sasso talor, ch'o la vecchiezza / solve da un monte, o
..; / tal giù traea da la sublime altezza / l'orribil trave e
certamente non è maggiore l'altezza che la lunghezza e profondità: onde per certa
d. bartoli, i-438: ammontando la terra cavatane, per tutto intorno alla
per tutto intorno alla bocca della caverna la circondavano d'argine in altezza bastevole a
, i-382: se veramente ella [la geometria] non servisse ad altro che
sp., 9 (150): la grandezza ben formata delia persona scompariva in
, se non l'avesse resa spettacolosa la corpulenza immane. soffici, v-1-9:
del busto. pratolini, 5-15: la balia ti abbassava alla mia altezza e tu
tutt'altra bontate / lieva principio de la tua altezza, / guarda la vita mia
principio de la tua altezza, / guarda la vita mia quanto ella è dura,
inf., 30-14: e quando la fortuna volse in basso / l'altezza de'
,... conobbero, non senza la morte loro, che nell'oro alle
duci e cavallier valenti, / tutta la gente pagana disprezza. ariosto, 34-11:
. colletta, i-62: precipitò [la feudalità] di tanta altezza nel governo de'
manzoni, 221: lasciare al suo luogo la prudenza, invece di collocarla in un'
sei tu divenuta, per opera mia, la sorella del dolore? non è salita
sorella del dolore? non è salita la tua anima, nella sofferenza, a un'
da barberino, 5: sì grande è la fede ch'io porto / all'eccellente
viso lucente! / e ora pòi veder la somma altezza / d'esta gran donna
somma altezza / d'esta gran donna e la potenza sua, / e può saver
dante, 24-4: de gli occhi de la mia donna si move / un lume
conv., iii-iv-i: dico adunque che la mia insufficienza procede doppiamente, sì come
cino, iv-161 (24-10): la vostra grand'altezza non s'adiri.
altezza d'animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna. idem, dee
con tutte le mie forze di nascondere la piaga, non però ch'io non creda
38-16: avea fermo nel core / la grande altezza abbatter del tuo nome. castiglione
tutte le belle arti recano per piacere la vaghezza, novità e altezza del soggetto
uffici a cui era salito, né la fortuna [gli] toglievano d'accordare una
ojetti, ii-249: prima di ripassare la frontiera gli ripeteva le parole del papa
aveva spremuto il proprio ingegno per ritrarre con la seta l'immagine di tutti i santi
mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi puote. cantari,
ha collocato nel seno del favore de la sua grazia. firenzuola, 450:
, fatte ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e de la terra;
mondo con la descrizione del cielo e de la terra; e altre palle di marmo
la vista e vari istramenti di musica; altri
altri usi de l'astrologia e de la geometria. 6. mus.
rustico, vi-1-180 (41-14): prego la ragion che mi difenda / e de
poi quella parte che si trova dopo la fronte della battaglia insino alle retroguide, si
altezza del « palazzo »; ma la vastità della spiaggia e la linea spietata
»; ma la vastità della spiaggia e la linea spietata dell'orizzonte li impiccioliva tanto
: siamo ima delle città in cui la situazione atmosferica è più grave, ma
più grave, ma nello stesso tempo la città in cui si fa di più
baldini, 4-133: non vuol fare la muffa e... è sempre
beltramelli, iii-1143: non aveva proceduto per la loro via, offeso da una
, 4-166: l'altezzosità con la quale era stato imposto [il nipote]
è però limitato, seguitai ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa,
ad almanaccare: la scultura rende solo la maestà altezzosa, l'amore candido, la
la maestà altezzosa, l'amore candido, la dignità bianca del marmo. de marchi
... di questi buoni signori sono la mano di dio, e tu non
maremmani bianchi dal respiro forte, con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi
forte, con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi in altezzosa tranquillità
scoltar dello dio giove / la volontà da quercia altifron dosa
sm. strumento che misura e registra la pressione atmosferica e altimetrica (impiegato sugli
. misurazione dell'altitudine (eseguita mediante la livellazione trigonometrica con l'altimetro):
/., 4-142]: geometria è la scienza da misurare, la quale fu
geometria è la scienza da misurare, la quale fu trovata in egitto per le piene
che concerne l'altimetria, che riguarda la misurazione dell'altitudine. -curve
una carta pianimetrica. -quota altimetrica: la misura in cifre dell'altitudine. altimetro
, anzi ben presto, aggirandosi sotto la nube, riguadagnava; e la lancetta
sotto la nube, riguadagnava; e la lancetta dell'altimetro glielo diceva, gli faceva
2. agg. scala altimetra: la scala graduata dell'altimetro. e.
mezzo poi di detto dorso è posta la scala altimetra, ovvero quadrato geometrico. falconi
colmo elevato ed arido della pianura, la quale diviene sempre meno declive quanto più
linati, 8-60: dietro fa da sfondo la gran costiera dell'altopiano, vasta e
. e. cecchi, 6-300: la natura sismica dell'altipiano bastava essa sola a
una strada; un paesaggio fulvo come la criniera del leone. alvaro, 9-475:
mentre sorgeva l'alba si passò sopra la dancalia dove innumerevoli vulcani neri e rossastri
signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et onne benedizione.
e vane sono, fuor che sola la vertù da la radice dell'altissimo radicata
, fuor che sola la vertù da la radice dell'altissimo radicata iacopone, 58-48
altissimo radicata iacopone, 58-48: poniste la tua sedia da parte d'aquilone,
, / de contra deo altissimo fo la tua entenzione: / subito hai ruina
. dante, 30-3: era venuta ne la mente mia / la gentil donna che
era venuta ne la mente mia / la gentil donna che per suo valore / fu
santo sopra- venerà in te, e la virtù dell'altissimo obombrerà te; e
inverso di lui, allora... la virtù dell'altissimo sta sopra di te
me. rajberti, 2-116: ma la vera superbia, come mai si può
. maestro alberto, 168: con la mente pura tu solerto / delle cagioni
baretti, i-101: appena e'mi diede la vostra lettera... ne ruppi
. ne ruppi violentemente il suggello, e la lessi con voce altitonante. =
luogo) rispetto al livello del mare (la terza coordinata necessaria a identificare un punto
8-25: signor mio, 'l cielo e la terra e 'l mare e l'aire
'l mare e l'aire non potea comprendere la tua altitudine. crescenzi volgar.,
. d. battoli, 40-ii-33: la città di canceu [è] situata
scelto nel lazio il ripiano di àrdea, la rupe di tufo tagliata ad arte,
dimora ne l'alta camera, ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro
'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi
cielo, e da ogni parte percotevano la resistente nave, coprendo quella alcuna volta dall'
capo all'altro. idem, i-486: la tua doglia è grandissima: e chi
per le quali cose, non che la mattina, ma qualora il sole era
si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti e de'luoghi alti
monti, similmente, a conoscere bene la natura de'populi, bisogna essere principe,
. marino, 294: ne la più alta e ruinosa cima / de lo
per tonde spaziose ed ampie / allungar la veduta, in fretta sale. manzoni,
altissimi. idem, 30-210: tutta la storia del paese è lì, in
alvaro, 9-409: una donnina con la vita lunga e i seni alti, un
, un curioso cappellino in capo e la veste lunga fino ai piedi. penna,
per due alti cuscini che aveva dietro la schiena. -geogr. settentrionale (alta
basso milanese. idem, ii-3-175: la valle dell'alto ticino è a considerarsi come
qualche paese dell'alta ove si avvezzava la gioventù a menar le mani. pavese,
che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in alto mar
.. pigliando l'alto mare fuggiva la terra. ariosto, 9-59: or volta
/ per gli alti stagni il buon nochier la vela. idem, 10-19: e
profondo (il sonno, il silenzio, la notte, la quiete, la pace
sonno, il silenzio, la notte, la quiete, la pace, ecc.
, la notte, la quiete, la pace, ecc.): e si
al core. idem, 2-96: era la notte allor ch'alto riposo / han
mondo. idem, 12-36: e poi la notte, quando / tutte in alto
! segneri, iv-246: stette tutta la notte sepolto in un sonno altissimo. arici
, il vicolo, scompare / dietro la porta del tugurio. 4.
questo ad alta voce anco richiama / la ragione sviata dietro ai sensi. boccaccio,
le quali hanno una certa ampiezza, la quale si sente massimamente, dove sono
rivolta a l'arenosa sponda / chiama la madre ad alta voce indarno, / e
muli. ojetti, ii-833: mentre la barchetta oscilla, la donna ride più alto
ii-833: mentre la barchetta oscilla, la donna ride più alto. e. cecchi
sentito. palazzeschi, 3-220: diceva la messa perdendo o strascicando le parole con grande
più alto dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi inutili pensieri.
altri uomini in quella medesima cosa per la quale gli uomini avanzano le bestie,
mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. novellino, 54 (
. dante, conv., ii-xm-30: la scienza è alta di nobilitade per la
la scienza è alta di nobilitade per la nobilitade del suo subietto e per la
la nobilitade del suo subietto e per la sua certezza; e questa [tastrologia]
., 4-95: così vidi adunar la bella scola / di quel signor dell'altissimo
., 4-95]: altissimo canto chiama la poesia, la quale in ottimo e
: altissimo canto chiama la poesia, la quale in ottimo e ornatissimo canto di versi
io dirò delli alti fiorentini / onde è la fama nel tempo nascosa. idem,
provedenza che con scipio / difese a roma la gloria del mondo, / soccorrà tosto
signore, sì come più degno per la reai dignità, per senno e per età
va in su, di maggior pericolo è la caduta. cantari, 1-167: io
ruggier, di cui l'ardire, / la cortesia e 'l valore alto e profondo
14: deh! gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama
sorte, o meglio direbbesi magnanimità, la qual è quel tener l'animo sempre
, e non lasciar che altri abbia la gioia di aver potuto anche un istante
di aver potuto anche un istante turbare la tua serenità. d'annunzio, iv-1-214:
più alte seduzioni. panzini, iii-539: la villa è grande, di alta signorilità
si sentiva colpevole e vile, era la prima volta che le mancava il coraggio
: e indica altresì il vanto, la gloria che è insita nel condurla a
: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù s'ell'è possente,
b. segni, 191: benché trovasse la vettovaglia, non aveva modo alcuno a
alto il vino e l'olio, la carne, ed ogni altra cosa da mangiare
in quanto elli condiscendesse alla dota, la quale a lui pareva troppo alta. caro
or senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor di
ché l'avere non face l'uom né la donna di virtù fornito. dante,
dir fosse d'oro, ch'a la saggia dea / accese d'ira, ed
molto limitato. beltramélli, i-37: la sua cura [di monsignore] era
11. sm. disus. la parte più elevata (di una città
: e su per una via, chiamata la ruga catalana, si mise; e
. giamboni, 130: questa è la proprietà dell'arroganza, che avvegna che
fummifere acque / per li vapor che la terra ha nel ventre, / che
alto, là dove michele / fe'la vendetta del superbo strepo. idem, purg
incominciai di scriver versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto /
versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto / rimaser vinti
. sacchetti, 193-89: quanto volubilmente la rota mandò sul colmo re carlo terzo
aria io poggi / nel cerchio de la luna o in paradiso, / ché 'l
: agli altri furfanti che fre- gavan la casa, dall'alto al basso, il
al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione: si confondono, si scompigliano
, 1-298: veggo dall'alto della spianata la campagna raggiata dal sol cadente. carducci
! idem, 1012: ma, se la guerra / l'alpe minacci e su'
ripida salita dove finisce il paese, la vista della campagna si apre ad un tratto
alto sospira / pallido e sbigottito ne la faccia; / e grida invano, e
risa, che da lunge le ode / la tua dama, e si turbi.
dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed immenso /
messidoro. ojetti, ii-833: mentre la barchetta oscilla, la donna ride più
, ii-833: mentre la barchetta oscilla, la donna ride più alto. palazzeschi,
presero... a rimanere con la testa china sul lavoro qualunque fosse il tono
fosse, ancora iddio il riporrebbe là onde la fortuna l'aveva gittato, e più
è mestiero. varchi, iv-89: la qual cosa parendomi per più cagioni esser degna
e trattenersi un momento sugli avvenimenti che la precedettero. 13. music.
uditorio. moravia, vii-29: ho la voce calma, regolare, senza alti
a significargli, ch'egli voleva dare la figliuola [di lui] a un
le avea lasciati alcuni beni, che la ne potesse fare alto e basso,
lippi, 9-43: ed essi andaron con la loro patente / di poter dire e
quando loro medesimi erano in gran parte la sua forza, vedevano ora la maraviglia
parte la sua forza, vedevano ora la maraviglia, l'idolo d'una moltitudine.
altetto, per riguardare meglio che fine avesse la battaglia. firenzuola, 213: vedi
. alfieri, 1-81: sedendomi su la rena con le spalle addossate a uno scoglio
. lasciarono andare tutto a un picchio la fune. deledda, ii-566: tale e
avversari. bruno, 137: alto, la corte! che rumore è questo
far alto là, / dietro la porta un buon randel ci sta. [
nella capitale. collodi, 752: quando la donna è giunta sui vent'anni
(docum. nel 1677), mentre la forma alte (in uso nel
delle prede. idem, iii-2-257: la vergine appare nel suo lungo chitone di lino
lino altocinta. gozzano, 112: la marchesa dal profilo greco, / altocinta,
altifórni). forno che serve per la fusione del ferro (costruito a torre,
della fila, ed egli lassù aspettava la morte guardando al fondo del tronco, già
. idem, 19-399: le farfalle fiorivano la foresta a volate, frangiate di giallo
intensità dei suoni, per amplificare e diffondere la voce. panzini, iii-315:
panzini, iii-315: noi abbiamo la radio, gli alto-parlanti, i film-parlanti
i film-parlanti per fantasmi; ma dove è la voce viva di un cantastorie che racconti
viva di un cantastorie che racconti al popolo la tua meravigliosa, la tua eroica storia
racconti al popolo la tua meravigliosa, la tua eroica storia? ojetti, ii-752:
tua eroica storia? ojetti, ii-752: la lingua latina pronunciata rotonda all'italiana,
latina pronunciata rotonda all'italiana, è proprio la lingua per gli altoparlanti e per la
la lingua per gli altoparlanti e per la radio. pea, 5-93: gli altoparlanti
incolonnarsi. viani, 14-228: tutta la gente del paese correva verso gli altoparlanti istallati
manzini, 10-105: a un tratto, la volta del cielo fu piena di altoparlanti
. samminiatelli, io * 359: la musica e i cori vengono amplificati da orribili
c'era un lunapark di rione, con la pista delle automobili, le barche volanti
essere in treno perché il timbro e la cadenza erano quelli degli altoparlanti delle stazioni
degli altoparlanti delle stazioni, come affiorano la notte nel dormiveglia del viaggiatore.
e più degna cosa a leggere allegando la sperienzia, maestra ai loro maestri.
idem, 1-250: il pittore arà la sua pittura di poca eccel- lenzia,
bono frutto. = da autore con la consueta alternanza popol. di aue al-
un corpo formidabile a tre teste, la trimurti famosa. idem, 944
rettor., 35-19: nella quale [la scienza civile] si recano argomenti
altoritade, sì come legge, sopra la quale non si reca neuna pruova né ragione
se non tanto l'altoritade dello imperadore che la fece. idem, rettor.,
il legare di che cristo dice, la quale alturitade diede agli aspostoli, e in
alturitade diede agli aspostoli, e in loro la diede a tutti vescovi e i preti
vedi per alturità e anco il vedi co la ragione. leonardo, 2-96: chi
lo 'ngegno, ma più tosto la memoria. = da autorità (de
= da autorità (de), con la consueta alternanza popol. di au-in al-ma
biasimare. idem, 7-36: altresì viene la morte al giovane come al vecchio;
: altresì fa ventura, che spesso cambia la gioia in dolore, e fa d'
fra giordano, 5-326: altresì vedi la luce del sole come va tosto, che
immantinente che 'l sole appare, e la luce sua in uno punto è insino
leva lo re marco e viene ne la sala là ov'erano li suoi cavalieri e
arrighetto, 216: colui al quale la fortuna diede molto mèle, altressì gli diè
molto fiele. idem, 225: la speranza della biada altresì si cessò quando
mortai nimistà, e potrebbe sì andare la cosa che io ucciderei altressì tosto lui
altra cosa hanno di frate se non la cappa, né quella altressì è di
mi mandasti dal tuo viaggio risponderò; la qual fu altresì lunga come il viaggio
: è fuor di dubbio che deesi rispettar la sintassi, come quella che forma l'
d'industria. lambruschini, 1-80: quindi la dignità più che umana dell'uffizio di
uffizio di educatore: ma quindi altresì la difficoltà. leopardi, ii-141: ora la
la difficoltà. leopardi, ii-141: ora la pronunzia francese è tra le pronunzie delle
è discostata dal latino. ond'è che la lingua francese è altresì fra quelle lingue
lingua francese è altresì fra quelle lingue la più diversa dalla madre, così
su l'alpe; ed altresì di stringere la mano al mio compagno. b
aa [= viziata, scaltrita] la bianca con la bruna ». nell'uso
= viziata, scaltrita] la bianca con la bruna ». nell'uso odierno altresì
, 106-32: et al ver dire, la pistola nella quale non à salutazione è
quale non à salutazione è altrettale come la casa che non à porta né entrata
: non è esatto considerare come passioni la gioia e il dolore, l'entusiasmo
e il dolore, l'entusiasmo e la depressione, la contentezza e la scontentezza,
, l'entusiasmo e la depressione, la contentezza e la scontentezza, la tranquillità
e la depressione, la contentezza e la scontentezza, la tranquillità e il rimorso
depressione, la contentezza e la scontentezza, la tranquillità e il rimorso, e altrettali
non ti diranno quel ch'abbia fatto la notte passata monna cotale, monna altrettale.
. ant. avv. lo stesso, la stessa cosa; altrettanto, similmente.
] trentadue galee...: incontanente la gente del re d'araona n'armarono
. petrarca, 119-2: una donna [la gloria] più bella assai che 'l
, / acerbo ancor, mi trasse a la sua schiera. boccaccio, i-104:
, 12-57: tre volte il cavalier la donna stringe / con le robuste braccia,
/ sono pubbliche ricchezze, / da la natura a ciascun fatte communi; / e
torricelli, 78: se un grave dopo la caduta da qualsivoglia altezza, si rivolgerà
salita per appunto, quant'era stata la scesa basterà per torgli ed estinguergli tutto
nella voce. idem, 3-290: la bellezza dell'inverno non mi appariva minore di
ch'altrettanto di doglia / mi reca la pietà quanto 'l mar tiro. petrarca,
. eran disposti a fare altrettanto: la rivoluzione sarebbe scoppiata in inghilterra, se
un terzo piano... si radeva la barba per 25 centesimi, e per
tempo ch'ella n'esca, / la farò uscire, e ruggiero altretanto. idem
di diletto mi fa sentire in contemplando la virtù vostra, quanto i sensi in godermi
il barocciaio sorrise, guardando agnese, la quale non potè tenersi di non fare altrettanto
altrettanto difficile che nel campo mentale è la coerenza nel campo morale. barilli, 2-264
di nubi è fermo, leggero come la panna montata, e calmo; altrettanto
l'aria. bocchelli, 1-iii-22: la giudiziosa bambina di una volta...
i-n-15: movemi desiderio di dottrina dare la quale altri veramente dare non può.
n'avrà più di me doglia, / la cui salute dal mio viver pende.
vuole. tasso, 13-34: non mai la vita, ove cagione onesta / del
ove cagione onesta / del comun prò la chieda, altri risparmi. idem, 640
or non sai tu com'è fatta la donna? / fugge e fuggendo vuol
/ fugge e fuggendo vuol ch'altri la giunga; / niega e niegando vuol ch'
; / pugna e pugnando vuol ch'altri la vinca. parini, giorno, i-731
contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. idem, ii-829
e dell'italiano l'uomo, uno, la persona, si, ecc.),
/ pulverulento si gettava avanti. / la sementa spargea con savia mano: /
mano: / altri via via copriva la sementa. / l'aratro andava,
maria, non nocque a pietro / la fede, ch'a me sol tanto è
, 6-9 (125): sentendo la reina, che emilia della sua novella s'
di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra speranza, alcuno l'arà indugiata
strugge, / altri dì e notte la sua morte brama. ariosto, sai
; / altri adora le belve; altri la grande / commune madre, il sole
saetta al varco, / altri polisce la quadrella d'oro, / un parete di
verde colle o 'n riva ombrosa / fra la turba vezzosa. a. adimari
il gran lavoro. altri ti veste / la serica zimarra, ove disegno / diramasi
; altri, se il chiede / più la stagione, a te le membra copre
, iii-6: già sotto al guardo de la immensa luce / sfugge l'un mondo
l'altrer, una fiada, / a la fresca ro- xada, / zo è
. papini, 20-161: abbiamo appena la forza di ricordare l'altrieri e non sappiamo
se medesimi per esempro che disutole è la loro dottrina. dante, conv.
là dove si fosse, / quando la madre da chirone a schiro / tra-
] a grida di popolo avere impetrata la loro dimanda; ma la cosa andò tutt'
avere impetrata la loro dimanda; ma la cosa andò tutt'altrimenti. petrarca,
una nube lontana mi dispiacque, / la qual temo che 'n pianto si resolve /
, 351-14: questo bel variar fu la radice / di mia salute ch'altramente era
, in quanto può, fuggire ogni cagione la quale ad altramenti fare il potesse conducere
., 2-8 (223): la gentil donna che lei dal padre ricevuta avea
era stato tjratto. machiavelli, 734: la francia è oggi condizionata altrimenti che
135: misurate le cose vostre con la possibilità, con la utilità che sia onesta
cose vostre con la possibilità, con la utilità che sia onesta e ragionevole,
, n-iii-556: io vi chiedo s'a la prudenza del cittadino s'appartiene il far
signore. idem, n-iii-579: se la divisione deve farsi in due parti eguali
carletti, 200: in questo modo la mangiano con mirabile gusto e meno danno
generica e poco significante, si chiama la « bizzarria », non so se
fratelli, che se farete altrimente, la sbaglierete affatto. manzoni, 190: finalmente
[le rime] e l'altra [la misura] pronunziando quei versi altramente,
moderna. settembrini, 1-153: contro la forza soverchiante non si può altrimenti combattere
intendimento, rispondi immantinente; altrimenti sia la tua mano messa sopra la tua bocca
altrimenti sia la tua mano messa sopra la tua bocca, che tu non sia ripreso
racconta i progetti di,., tutta la vita. 3. in correlaz
conv., iv-11-7: altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a
è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione
principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e de li
senso, altrimenti l'immaginazione, altrimenti la ragione, e altrimenti la intelligenza ragguarda.
, altrimenti la ragione, e altrimenti la intelligenza ragguarda. savonarola, iii-16:
e altrimenti alli uomini. altrimenti parla la madre al suo figliolino e altrimenti al
., 3-6 (314): venuta la nona,... prese sua
dee., 9-6 (377): la donna, avendo cerco e trovato che
che questa misera terra non è altrimenti la città tua permanente: la tua città è
è altrimenti la città tua permanente: la tua città è il paradiso. 5
= lat. altèra mente: secondo la normale composizione avverbiale è da considerare più
composizione avverbiale è da considerare più genuina la forma altramente-, sulle altre avrà influito
sua credenza, abbine retenenza / e la lingua sì lenta, / ch'un altro
sì lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la sua parola.
ch'un altro no la senta / sanza la sua parola. dante, inf.
28-64: un altro, che forata avea la gola, /... /
... / innanzi alli altri aprì la canna. idem, inf., 33-65
idem, 23-18: e se qui la memoria non m'aita, / come suol
me quel d'entro, et io la scorza. idem, 30-32: dentro pur
e forte; / questi in vecchiezza la scampò da morte! idem, 97-12:
, 40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e così
. gozzi, i-138: risolvei di levar la fronte e spiegarmi altamente...
concesse. cuoco, 1-21: se mai la lega fosse stata stretta tra gli
gli altri principi, non era difficile che la repubblica vi accedesse. manzoni, pr
ii-372: e un'altra madre viene su la soglia / d'un'altra cosa e
il parlare imperfetto, ché nel resto la materia è tutt'altra. alfieri, 11
., 36 (626): sotto la stessa calamità, era qui un altro
alti ingegni. cattaneo, ii-1-109: sotto la rubrica del ministero delle finanze sembrano comprese
guerra. scala del paradiso, 328: la vigna àe altro aspetto nel verno ed
. pascoli, 318: allor s'aprì la prima stella in cielo; / e
or l'uno or l'altro, lasciano la foglia. 4. plur.
4. plur. gli altri: la gente, gli estranei, il prossimo
; ma quando uno ci ha a metter la pelle, ha anche ragione di sapere
considerazion del quale l'aveva sempre distratto la paura del proprio, gli faceva ora
fianco. iacopone, 2-13: tu èi la vergen prima, / sopre tal
dante, inf., 17-10: la faccia sua era faccia d'uom giusto,
che dirà tutta l'altra italia, se la ria ventura ti conduce alla morte?
, / odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia /
lo specchio sol, non altrimenti / la doppia fiera dentro vi raggiava, / or
non si parte, disiderando di veder la fine. castiglione, 102: alcuni si
francia, ed altri olanda, / e la fertil sicilia altri ne manda. idem
. idem, 9-26: altri dànno a la fuga i piè tremanti, / dànno
tremanti, / dànno altri al ferro intrepida la mano. idem, n-iii-570: alcuni
, fatte ad imagin del mondo con la descrizione del cielo e de la terra;
mondo con la descrizione del cielo e de la terra; e altre palle di marmo
colori, e vari cristalli da ristorar la vista e vari istrumenti di musica; altri
altri usi de l'astrologia e de la geometria. bruno, 261: de'quali
fuochi; altri son freddi, come la terra, la luna, venere ed altre
altri son freddi, come la terra, la luna, venere ed altre terre innumerabili
iv- 356: altri di lor ne la carriera illustre / stampa i primi vestigi
/ di via già corse; altri a la meta è giunto. manzoni, pr
. tesoro volgar., 6-6: la potenza razionale si è in due modi
in due modi: l'uno è la potenza, la quale è veramente razionale,
modi: l'uno è la potenza, la quale è veramente razionale, la quale
, la quale è veramente razionale, la quale apprende, discerne e giudica: l'
altra potenza è non razionale, cioè la potenza concupiscibile. idem, 6-7:
idem, 6-26: e comanda [la legge] che l'uomo stia pacificamente,
l'altro ha spento; ed è giunta la spada / col pasturale, e
: poi che 'l dì chiaro par che la percota / tornasi al ciel ché
, 39: due sono le porti de la giustizia: per l'una si
essangue / su 'l pomo de la spada appoggia il peso. bruno, 278
infinito. marino, 327: la madre orgogliosa / l'un e l'altro
combattono, ma n'esce / minor la strage, perocché l'un l'altro
tali in corpo, come sapete: la voglia di correre, e quella di
steli e le loro foglie poco diverse [la zucca e la vite], si
foglie poco diverse [la zucca e la vite], si tiravan giù, pure
che, quando un forestero / passa per la contrada, / non lascia che non
farli compagnia / in casa e per la via, / e gran cose promette:
, / come a nessun toccasse altro la mente. idem, par., 23-15
i-120: non avere in tempo alcuno la città di pisa ottenuto grandezza in terra
mancava che quella vaghezza e venustà, la quale i greci e noi toscani chiamiamo
422): il pover'uomo aprì la bocca, e disse: « si figuri
tempo. il principe migliorò e ricadde, la duchessa venne al palazzo col solo primogenito
ha nascosto il vino, ma piglio la chiave di cantina e si beve tutti
bruno, 272: altro è giocare con la geometria, altro è verificare con la
la geometria, altro è verificare con la natura. foscolo, ii-2- 418
. pirandello, iii-245: altro è la professione, altro è l'uomo.
. baldini, 4-119: altro è la vicinanza dell'oceano e altro del mediterraneo
11 correlativo con assoluta esclusione, la sua unicità).
., 9-conci. (401): la vita nostra, che altro che brieve
139: e così si divolgò la cosa che altro non si dicea.
da cui / possa saper di chi la casa sia, / a lui s'accosta
il suo sentimento. vasari, i-63: la necessità di procacciarmi i bisogni della vita
. cuoco, i-22: questa [la repubblica veneta], col risolversi troppo
più potenti un plausibile motivo di accelerare la sua mina. foscolo, 1-170:
toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello.
col mento, e la terra con la punta del suo cappello. idem,
morti. leopardi, 13-15: a te la speme / nego, mi disse,
/ nego, mi disse, anche la speme; e d'altro / non brillin
: poi stanco si riposa in su la sera: / altro mai non ispera.
! linati, 30-94: meglio accettare la vita così come ci si offre e non
che cela l'incosciente non sono altro che la riprova dello spregiudicato atto d'accusa di
dee., 8-3 (243): la quale noi altri lapidari appelliamo elitropia.
. caro, 2-2-26: dubito che la conversazione di voi altri lo tratterrà tanto
(a indicare indignazione e a esprimere la certezza dell'assurdità). fagiuoli,
. -era malato ogni momento. aveva la malaria.
l'oste] ritornò a sedere sotto la cappa del cammino. -altro che lepre!
lepre! -pensava, istoriando di nuovo la cenere: -in che mani sei capitato!
! persuadetevi che per poco non sono la coda! e. cecchi, 5-132:
gli risani nuovamente le ferite. dopo la bella esperienza ch'egli ha fatto.
24 (417): il timore che la madre... dicesse la cosa
timore che la madre... dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza,
per aver lume e consiglio, e la facesse così divenir pubblica. idem, pr
loro paesetto. palazzeschi, 4-226: la inaspriva l'insistenza di quell'appuntamento per le
mucchio di morti di quel contagio. la tradizione, per dir la verità, dice
contagio. la tradizione, per dir la verità, dice semplicemente i morti del
. -tutt'altro che: ad asseverare la qualità contraria, opposta. manni
traile sue, collocandola anch'egli per la nona della sua prima giornata, benché prometta
farò dopo doman l'altro? e la notte? -l'altro ieri,
. bar etti, i-37: spiacemi oltremodo la novella che mi date colla dolce vostra
: allora sorge il fabbro, e la sonante / officina riapre, e all'opre
5-10: l'altr'anno, quando tomai la prima volta in paese, venni quasi
esser de'gradita, / terrà del ciel la più beata parte. manzoni, pr
xvii-51: né gli resta se non se la serenità della mente e la gioia dell'
non se la serenità della mente e la gioia dell'animo, ch'egli per altro
cfr. autro, forma dialettale con la vocalizzazione di 1 + cons.
. idem, xi-460: domandò [la pittrice] con la sua voce dolce,
: domandò [la pittrice] con la sua voce dolce, senza alzar la
la sua voce dolce, senza alzar la testa dalla tela: « ma voi vi
ogni mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi può te,
altronde. alberti, 184: repudiò la sua moglie perché essa era infecunda et sterile
per altro mare ir voglio: / la stanca prora vo'drizzar d'altronde.
42-61: non derivò, signor, la causa altronde, / se non d'aver
ix-620: poich'il gioir perdei de la sua vista, / via più che
: e mi soggiunse poi ch'a la mia vita, / sol fuggendo, allungar