Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: la Nuova ricerca

Numero di risultati: 977573

vol. III Pag.23 - Da CHE a CHE (46 risultati)

antiche età, che a morte / per la patria correan le genti a squadre!

a quel modo che il realismo tirò la filosofìa dalle astrattezze e dalle immaginazioni,

fa bello, / che si colma la botte del buon vino. d'annunzio,

saba, 344: al tempo / che la vita più degna era e più umana

mattino tranquillo, una domenica di sole che la gente va a messa. 4

trombadori, comadori, e coloro che la trombetta suonano, sono coloro che alle loro

coloro che alle loro boci si comincia la battaglia. dante, purg., 1-120

andarono sopra l'isola di maiolica che la teneano i saracini. lorenzo de'medici

de'medici, 130: non vidi mai la più leggiadra testa, / né sì

guata. machiavelli, 885: venuta la sera, mi ritorno in casa,

/ che non si sa di chi la s'è figliuola? d. battoli,

un pelo della sua barba che tutta la vostra. settembrini, 1-14: egli spesso

una soffitta che ci si saliva per la scala grande. 5. con

16-iii-130: il qual verme, quando la gallozzola è finita di maturare,.

nievo, 51: altrettanto girevole che la era e arrogante nel congedare, la

la era e arrogante nel congedare, la si faceva poi negli inviti lusinghiera ed imperiosa

: furfantalo! scapestrato che sei! non la farai la seconda volta, te lo

! scapestrato che sei! non la farai la seconda volta, te lo giuro!

minchione che tu sei! e non la vuoi capire! -dopo un sost.

neutro e generalmente preceduto dall'articolo: la qual cosa (come soggetto e complemento

che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente i pennelli,

601: in sì fatti giudizi armati estimarono la ragione dalla fortuna della vittoria: lo

it., i-185: nell'inferno la vita terrena è riprodotta tal quale,

quale, essendo il peccato ancor vivo e la terra ancora presente al dannato. il

quel tempo pertanto io amava nella pisana la compagna de'miei trastulli; e poiché

tutto, ciò vien a dire che la voleva tutta per me; il che se

li uomini naturalmente desiderano di sapere. la ragione di che puote essere ed è

propria natura impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. boccaccio, dee

possea reciprocarsi l'amore -del che era la caggione che quella er'amica, come

. galileo, 419: io tengo la sua materia [della luna] densissima

mi è argomento assai chiaro l'esser la sua superficie per la maggior parte ineguale

assai chiaro l'esser la sua superficie per la maggior parte ineguale. marini, xxiv-802

usciti dalla scuola della gramatica si apre la filosofia sulla logica che si dice «

, lett. it., 1-88: la passione dell'anima è tesser legata al

legata al corpo, alla carne, e la sua beatitudine o santificazione è sciogliersi da

con cristo: al che è via la contemplazione e la preghiera. b. croce

al che è via la contemplazione e la preghiera. b. croce, iii-

avesse. l. salviati, ii-1-114: la storia di rinaldo da montalbano, quando

8. locuz. -il che: per la qual cosa. novella del grasso legnaiuolo

generò molto scandalo, e pericolo per la città e per ispeziali persone. m.

umilità, dicendo come non era vero la cantafavola loro. di che i corbi,

mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto dimestico e famigliare.

campanella, 1108: misurano li mesi con la luna e tanno col sole; e

per il { lo) che: per la qual cosa. dante, inf.

provenzali per aventura fia stato lo aggiugnere la i nel principio di moltissime voci.

sempre; ma fassi per lo più quando la voce, che dinanzi a queste cotali

vol. III Pag.24 - Da CHE a CHE (31 risultati)

accidenti a perturbarti; né è solo la roba in che tu patisci, ma di

che tu patisci, ma di più la grandezza, la degnità, e..

, ma di più la grandezza, la degnità, e... l'onore

compagni, 2-30: vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. velluti,

donati,... essendoglisi morta la moglie, ne ritolse un'altra, figliuola

cosa. nelle interrogazioni enfatiche si trova la circonlocuzione che è che? che cos'

1-38: del subito avvenimento sbigottì forte la gente del re, e specialmente essendo assottigliato

, vi-145: se fu beato chi la vide in terra, / or che fia

dee., 1-5 (99): la donna, savia e avveduta,.

, non essendovi il marito di lei, la venisse a visitare. lorenzo de'medici

mi porti amore, / dimmi ch'è la cagion di questo tedio; / e

c. croce, 88: vedendo la regina simil cosa, restò molto travagliata

, che volete? / ancora sale la noia dalla terra. 2. seguito

: avere, esserci il mezzo, la possibilità. -anche: avere motivo,

non puote a certe cose salire, perocché la fantasia noi puote aiutare, ché non

da bene segretamente maritava, che per la povertà non si maritavano; ché non

fatica basterebbono. ariosto, 6-7: la fama andò di questo in modo fuore

2-9: dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale è sì giunta

dìamisi il secondo luogo ne la doglia, la quale è sì giunta al sommo nel

che lo vollero prete. per dir la verità, non aveva gran fatto pensato

2-178: creati ch'ebbe l'uomo e la donna, giove disse a ermete di

incivilito e cortese e sì rinomato per la gentilezza de'sentimenti. -aver che

di toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello

col mento, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte

poche volte che l'aveva incontrato per la strada. carducci, i-146: il

ridicola è divenuta: ma chi dritto la mira, lacrimevole. alfieri, vii-18:

, / che in core han tutti, la rivolta? guai! / che

che ogni servitore e cameriera, con la pittura di ciascuno, di statura, pelo

passavanti, 69: a che sarebbe detta la parola di cristo agli apostoli?.

e motteggiando di varie cose, venuta la notte, disse uno di loro:

1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata. e.

vol. III Pag.280 - Da COLLABORAZIONISMO a COLLARE (6 risultati)

insieme per un baleno di seta viola tra la veste e il collare.

. per estens. e al figur. la condizione e la dignità stessa di sacerdote

. e al figur. la condizione e la dignità stessa di sacerdote. c

c. gozzi, 4-205: mancava la pietà ne'secolari, / in conseguenza

collari, / perch'ogni dì necessaria è la spesa. giusti, ii-9: in

so che d'anfibio e ermafrodito, tra la razza del collare e quella delle manette

vol. III Pag.281 - Da COLLARE a COLLARETTO (34 risultati)

scollati, che così comanda l'opinione e la stravaganza al nostro cervello. marino,

asperso, / lungo al tallone, a la cintura angusto, / c'ha d'

scopre ignuda del bel collo terso / la neve, ond'anco il gel fora combusto

; ma bisogna far conto di aver la testa dentro un bacino di maiolica e

224: al resto del collo fa [la casac- china] l'effetto che farebbe

ma increspato, si come è ancora tutta la camicia nel modo che s'increspano le

collare di zibellino. idem, v-1-203: la guardia dei marinai si cambia, ogni

un'espressione nobilissima di dolore. hanno la cintura di cuoio, la cartuc- cera

dolore. hanno la cintura di cuoio, la cartuc- cera. sono vestiti di blu

difesa, per ornamento o per attaccarvi la catena o il guinzaglio. -anche:

che da me non si partisse [la cavriola], le mi pareva nella gola

: il lupo toma alle selve a sopportare la neve e la pioggia, piuttosto che

alle selve a sopportare la neve e la pioggia, piuttosto che soffrire, ben riparato

-per estens. e al figur.: la persona stessa che è stata insignita di

. sarpi, i-324: arrivata la gente del papa nel campo che si

. imbriani, 2-76: egli era la prima persona del regno dopo il re,

, iii-540: [una lapide] ricorda la fortezza illibata di un buon guerriero della

da civile come usa adesso, con la camicia bianca e il collarone fuori.

infliggere tratti di corda, torturare mediante la colla o corda. - anche al

seneca volgar., 2-181: volendo sapere la verità, costrigne la sua schiava;

: volendo sapere la verità, costrigne la sua schiava; e collandola, ella si

morì. bisticci, 3-361: conosciutasi la fraude, il prelato che non credeva

subito, e colleato, e confessò la sua frode. bandello, 2-22 (i-968

, 2-22 (i-968): era a la corda legato un pezzo di legno che

, 3-15: i ministri del principe de la città, leggendo questa auttorità che s'

sono assediato / da'forti venti e da la carestia, / ed ogni cosa m'

giunti a questo pozzo, trovarono che la fune v'era, ma il secchione n'

e, come lavato fosse, crollasse la fune ed essi il tirerebber suso; e

s'accostò al pozzo ch'era su la sala e gittòvisi dentro, e l'altro

e guari non istettero che il sonno vinse la vigilia: e così bernardino si collò

nel tempo che le tenebre ci tolgono la luce. 4. marin. assol

vogliono colare. intelligenza, 72: e la regina didon v'è piangente, /

2-7 (197): già avea collata la vela per doversi, come buon vento

fune, canapo 'e collare * tirare la fune, il canapo 'risultano

vol. III Pag.282 - Da COLLARGOLO a COLLATERALE (40 risultati)

; talora, come nella giubba, ha la forma di bavero. nievo, 43

collaretti stoccati e berrettini colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per

da un canto me per far con essi la vezzosa. panzini, iii-607: un

1-289: -figliuola mia! -si profuse la signora restori, aprendo le braccia e

restori, aprendo le braccia e cacciando la buona testina di gallinella fuori del collaretto

del collaretto. alvaro, 9-504: la più grande, col rilievo che dava

. collaretto. -in particolare: la striscia di tela bianca inamidata posta sopra

suo carattere. d'annunzio, v-2-503: la serie de'loro giudizii e pregiudizii non

loro giudizii e pregiudizii non superava in pregio la fila dei bottoni a globetto ordinata fra

e. gadda, 380: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal

colonne o pilastri, che ne costituisce la membranatura terminale e separa il fusto dal

dal capitello. palladio, 1-15: la seconda parte principale [del capitello]

i due terzi della sua altezza. la terza parte poi si dà al collarino.

ponendo i capitelli sopra le colonne con la voluta, che, girando, cascava

cascava sino al collarino, dove finisce la colonna, avendo sotto l'uovolo e

buttare, gettare il collarino: abbandonare la vita ecclesiastica, gettare la tonaca.

: abbandonare la vita ecclesiastica, gettare la tonaca. settembrini, 1-15: quando

sulla spiaggia ruppe in pianto. la scossa nervosa, il collasso,

-figur. panzini, iii-813: la germania è finita, il colosso crolla

. colpo dato sul collo con la mano. - anche al figur.

li franceschi erano così vicini, che la prima collata de la guerra conveniva loro menare

vicini, che la prima collata de la guerra conveniva loro menare. arrighetto,

tra'romani, e bene vedevano che la primiera colata loro convenia portare. seneca

a chi era armato cavaliere, durante la cerimonia della vestizione. salvini,

. 3. locuz. dare la collata: consacrare qualcuno cavaliere con i

grandissima sollecitudine il fece cavaliere, cignendoli la spada con le sue mani, e dandogli

con le sue mani, e dandogli la collata. salvini, 39-iv-109: il fare

collata. salvini, 39-iv-109: il fare la suddetta cirimonia dicevasi: dare la collata

fare la suddetta cirimonia dicevasi: dare la collata, siccome si legge in più

un poligono di lati infiniti, tocca la medesima retta con uno de'suoi lati

libro, ed è quel suo cominciare la narrazione d'un caso principale, e

, i-20 (40): trovamo agirata la terra da dodeci venti, de li

moderni, nondimeno bastano questi e per la musica e per la capacità del luogo

questi e per la musica e per la capacità del luogo. garzoni, 1-877:

. giovanni dalle celle, 4-1-75: la terza [linea] è de'collaterali

non puoi apertamente intendere l'importanza de la previdenza di giove, e del studio

andare al limbo *. allora prese la parola il capitano giustiziere. « aspettano

collaterali, ora che sta per estinguersi la linea mascolina... ».

remore. giannotti, 2-1-34: soleva la repubblica fiorentina far venire un podestà forestiere,

a discutere processi ed e tirar su la corda qualche sciagurato. targioni tozzetti,

vol. III Pag.283 - Da COLLATERALIA a COLLAZIONE (35 risultati)

garzoni, 1-635: contiene ancora [la milizia] molte persone non combattenti,

, sono in numero di due; la superiore od esterna o bracciale profonda,

tommaseo]: per impetrare... la collateralia di padova. collateralménte,

ciò sono, il collaterato generale e la metà di castelnuovo. = voce

chi conferisce un beneficio ecclesiastico o ha la facoltà di conferirlo. pallavicino,

maglio (che subentrò, nel preparare la pasta, ai mortai cinesi ed arabi)

, ai mortai cinesi ed arabi), la fìligranatura, e la collatura con la

arabi), la fìligranatura, e la collatura con la gelatina animale, che

la fìligranatura, e la collatura con la gelatina animale, che sostituì l'

in due corpi, lui mirabilmente per la verità, come dice, e non per

tratta il presente capitolo, e collauda la giustizia divina. salvini, 39-iii-126: ferdinando

e poiché chi loda o encomia approva la cosa fatta, così si dirà * collaudare

, -tagliai corto. sinisgalli, 6-43: la biologia, 2. sottoporre a

mento, un qualsiasi materiale; approvare un la = deverb. da collaudare.

collazionatura. a prova (la qualità e la robustezza di un oggetto

a prova (la qualità e la robustezza di un oggetto di pratica utilità

d'abbigliamento e simili; anche, la validità di un'idea o di una

(binario di montaggio), su cui la vettura comincia ad abbozzarsi e formarsi,

d'annunzio, v-1-346: domattina faranno la prova di lungo volo e..

finalmente ritenuta collazione come la collaudazione del grande apparecchio marino in cui

'. collàudo, sm. la verifica, ossia il complesso delle operazioni

partic. il risultato positivo della verifica; la dichiarazione dei risultati dell'eseguita verifica;

dichiarazione dei risultati dell'eseguita verifica; la dichiarazione che l'opera, il materiale

ugolini, 89: nel senso di 'collaudo'la buona lingua ci dà lodo ',

... allora gli devono misurare la freccia... dal di sotto.

, tr. (collazióno). eseguire la collazione, confrontare, riscontrare tra loro

medesima opera per accertare o ricostruire criticamente la lezione del testo originale (e stabilire

: gli trovai [i trattati] per la maggior parte esser di materie geometriche,

infedeli, e due manoscritti mutilati, con la scorrettissima edizione volgata. g. bassani

mente del petrarca, quando lo sopraggiunse la morte, sono rappresentate al vivo dalla tradizione

rappresentate al vivo dalla tradizione manoscritta. la quale, se bene coliazionata in parte

col male. caro, 12-iii-99: la natura de la poesia a chi ben la

caro, 12-iii-99: la natura de la poesia a chi ben la considera è

la natura de la poesia a chi ben la considera è tale, quanto alle voci

tutte, ed ha più riguardo a la collazione d'esse che alla sustanza.

vol. III Pag.284 - Da COLLAZIONE a COLLEGA (37 risultati)

leopardi, iii-27: le farò avere la collazione di una o due scene di

* collazione di copie -chi ha ottenuto la copia di un atto pubblico a norma

dà con decreto le disposizioni opportune per la collazione e può eseguirla egli stesso recandosi

colui il quale è suspeso nel concilio per la ingiusta collazione de'benefici. guicciardini,

pontefici], e essere sempre parata la materia di nuove contenzioni, per le giurisdizioni

conferirà il beneficio a un secolare, la collazione sarà nulla. parini, 1029

ed effettivo di beni, attuato con la restituzione della massa stessa delle liberalità ricevute

(in sant'agostino), secondo la terminologia della retorica. collazióne2,

da essi stessi glossate. -anche: la raccolta di costituzioni di federico i

. garzoni, 1-99: dopo la nona collazione vi fu aggiunto in bologna

corrado imperatore, e questa fu chiamata la decima collazione. = voce dotta,

, posto sopra uno colle che chiude la val di nievole, non in sul

gli abitatori della quale con corrotto vocabolo la chiamano oggi pozzolatico, con ciò sia

con ciò sia che gli antichi pozzolargo la nominassero. g. stampa, ix-147:

un colle, sopra il quale sta la maggior parte della città. marino, 231

1-181: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidis

somigliare un fossato, sorge sopra la primissima falda del colle una casa di pittoresco

grazioso aspetto. carducci, 644: la nebbia a gl'irti colli /

/ « de'bei riposi tuoi questa è la reggia; / qui pur sui

pur sui colli del tuo cor verdeggia / la fronda degli ulivi al cielo amica »

pescatore aspetta taci turno che la luna svetti dai colli celesti.

antonomasia, i sette colli): la città di roma. tasso, 6-ii-150

. marino, 3-7: era ne la stagion, che 'l can celeste /

queste / il fiore e l'erba e la campagna e 'l colle.

, 39-17: in queta ombra giacea la valle bruna, / e i collicelli

collicelli intorno rivestia / del suo candor la rugiadosa luna. carducci, i-1003:

giov. cavalcanti, 88: la città di brescia è situata di

piano e di costa; ma la forza de'guelfi è più nel piano,

e quella de'ghibellini è tutta la potenza nella costa; e in

e in sul collino è posta la fortezza della città, dalla quale

città, dalla quale altezza batteva la costa e la pianura. -dimin

quale altezza batteva la costa e la pianura. -dimin. e vezzeg

162: su un bel collettino, / la villa, / è...

, a volte, si usa la forma tronca col, davanti a consonante.

. botta, 5-52: con la medesima fortuna sforzarono il colle dell'argentera

mediterraneo e l'oceano. vi andò seguendo la costiera libica; ne sarà tornato per

marco emilio pretore, di cui era la giurisdizione sopra i forestieri, l'aveva

vol. III Pag.285 - Da COLLEGAMENTO a COLLEGARE (34 risultati)

di caprina lana. cuoco, 1-51: la principal cura di ogni ministro era sempre

erano onorati. verga, 4-186: la signora capitana poi in gala, quasi fosse

signora capitana poi in gala, quasi fosse la sua festa, adesso che ci erano

per due tre giorni non chiudevano più la bocca né gli occhi. 2

: complice. -anche: chi esercita la stessa attività o è nella stessa posizione

che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in alto mar

maestri. monti, x-3-362: e dritto la rapina e santo zelo / appellar la

la rapina e santo zelo / appellar la ferocia: ma collega / non è de'

.). galileo, 4-3-17: la ragione del vacuo... non basta

. d'annunzio, v-2-813: ammiro la sprezzatura potente, la negligenza ne'particolari

v-2-813: ammiro la sprezzatura potente, la negligenza ne'particolari degli ornati fatti a

sirene, ecc.) che assicurano la tempestiva trasmissione degli ordini e delle informazioni

bande par- tigiane; il mezzo o la persona che permette di entrare in contatto

partito, rispose vasco abbassando anche lui la voce. -noi quant'è che cerchiamo

f. d'ambra, xxv-ii-298: la maggior parte di quelli [versi]

dipendenza. palazzeschi, 4-322: sia la banda che la fanfara prestavano il loro

palazzeschi, 4-322: sia la banda che la fanfara prestavano il loro servizio in piazza

in piazza e non in collegamento con la funzione religiosa, per quanto suonassero dinante

della campagna] le proprie leggi e la colleganza, e a gran parte di

, e a gran parte di essi la cittadinanza ancora. botta, 5-520: avevano

colleghi. accolti, i-1-6-126: per la colleganza strettissima de'parentadi,..

ognuna di esse famiglie tende a migliorare la sua privata sorte e a trarre a sé

sé quanto più può dei vantaggi che la colleganza può offrire. soffici, ii-258

può offrire. soffici, ii-258: la comune ammirazione e devozione per l'ottimo

l'unione de l'universo, con la qual propriamente consegue l'amore, l'unione

propriamente consegue l'amore, l'unione e la grazia divina unificatrice del mondo, la

la grazia divina unificatrice del mondo, la quale è il suo ultimo fine e

collegando il volere degli uomini per fare la congiura contro a lui. m. villani

collegare con legami di pace in unità concordievole la generazione umana. g. morelli,

potesse, dopo molti suoi pareri elesse la lega della nostra città di firenze.

è solamente fra tutte l'amicizie umane la più commendata e lodata; ed è

, mandò mercurio in terra a portar la giustizia e la vergogna, acciò che queste

in terra a portar la giustizia e la vergogna, acciò che queste due cose

tutti gli uomini alla rivoluzione. quando la nazione si fosse una volta riunita, invano

vol. III Pag.286 - Da COLLEGATAMENTE a COLLEGAZIONE (37 risultati)

, il comune, o, meglio, la cittadinanza popolaresca, che fu il nòcciolo

contrastanti). — anche intr. con la particella pronom. leonardo, 1-289

asserire che quanto di più attrattivo ha la poesia, quanto ha la musica e la

attrattivo ha la poesia, quanto ha la musica e la mimica, l'arte

la poesia, quanto ha la musica e la mimica, l'arte del ballo e

mimica, l'arte del ballo e la pittura, tutto si collega nell'opera

: qualcuno ora mi canta, riprendendo la canzone dal punto in cui fu interrotta

che avea due corpi umani legati ne la parte del petto e due teste colligate nel

b. davanzali, ii-117: disfanno la collegata testuggine delle targhe. d

colla. targioni tozzetti, 12-8-312: la steccaia medesima della zecca vecchia è rosa

fili e da pochi montanti, con la cellula più libera, con un'ala

le diverse parti di cui si compone la natura o il mondo, ecc.

, le quali erano congiunte e collegate con la difesa degli stati di questa maestà.

a sforzarsi di abbracciarle tutte, secondo la sua possibilità; ben vedi che manca

e collegate. machiavelli, 403: la italia era tornata nelle sue antiche discordie

che non la- sciassino gli inimici espugnare la città. d. bartoli, 38-79:

que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in

delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva

lotta parlamentare tra il conte molé e la coalizione, dove primeggiavano guizot e thiers

, credendosele collegato, alla monarchia, la quale adoperato che l'ebbe a recidere

s. agostino volgar., 1-6-35: la qual città non è altro che una

scoprire a'suoi collegati ghibellini d'italia la sua intenzione, ebbe in milano i

, i-5: raffrenava facilmente questa confederazione la cupidità del senato viniziano, ma non

medesimo, per metterlo in diffidenza con la sua parte, e per seminare discordie e

in cui generosamente l'imperador federigo diede la pace alle città di lombardia e a'

fisica che il gatto subì per molti secoli la taccia di collegato colle potenze infernali,

g. b. martini, 2-2-214: la ragion primitiva della mutua collegatura de'corpi

: i quali [palazzi] per la sodezza e collegazione delle pietre, son

che li iddìi sono mortali quanto per la collegazione dell'anima e del corpo.

intelletto, si venga a dissolvere da la colligazione che ha col corpo. 2

si spicca dall'altr'acqua, se la potenza del suo peso non è più che

del suo peso non è più che la potenza della collegazione ch'ella ha coll'acqua

. più di dodici anni aveva mantenuta la sicurtà comune, imperocché in essa espressamente

: averebbe dovuto il papa, intesa la collegazione di francia col turco, procedere

collegazione. brusoni, xxiv-842: se la francia tiene qualche collegazione co'principi e

co'principi e popoli protestanti, forse che la spagna ha mancato o manca a se

ed a conservazione degli antichi stati contro la francia. giordani, iii-114: alla

vol. III Pag.287 - Da COLLEGIALE a COLLEGIO (37 risultati)

pluralità di membri (il tribunale, la corte d'appello, ecc.).

sullo stesso piano (il senato, la camera dei deputati, il consiglio dei

ecclesiastico protestante, il sistema che affida la suprema potestà ecclesiastica alla comunità stessa

capì nulla. bocchelli, ii-370: sentiva la guerra con entusiasmo, in una esaltazione

suoi. d'annunzio, v-2-235: ora la storietta del docciare è un'altra;

sembran donne. alvaro, 4-35 • la stanza era, pel resto, vuota,

dire convittore? leopardi, i-291: la lingua francese non era ancora geometrizzata,

una treccia bionda, ma tutta se la fabbrica dai piedi agli occhi. serra,

insegnamenti della vecchia inghilterra... la lieta compagnia dei collegiali che, aspettando

lieta compagnia dei collegiali che, aspettando la scuola militare e sognando l'impero,

militare e sognando l'impero, apprendono la gran lezione della loro razza.

di mangiar patate, e tetri per la disciplina e per l'uggia dell'ambiente.

. nella magistratura romana delvescovi possino convertir la terza parte delle entratel'epoca repubblicana, principio

scabini de'quali parla lotario giudiio sostenni la proposta. cavano collegialmente.

b. davanzati, ii-199: collegiarono che la luce non era perduta, e levandogli

incredibile studio erasi volto ad arricchirla [la chiesa di vittemberga] di segnalate reliquie

il sagrestano. bocchelli, i-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di due canonici

: il titolo si contenta che sia de la comunità di s. natoglia,

per tal effetto [che sia letta la divina scrittura], sia applicata

divina scrittura], sia applicata la prima prebenda vacante, o qualche semplice

di tutti li benificiati per instituir la lezione. ceracchini, 1-1-126: da questa

lorenzo di firenze, conduce [la strada] all'antica viesca. carducci,

ospedaletto della croce verde, dietro la collegiata. paolieri, 2-119: e il

rato... s'affrettò verso la collegiata, che scampanava lie

g. villani, 11-20: puose la riservazione di tutti i benefici collegiati di

/ per dare all'elettrice palatina, / la qual mi preme più del collegiato.

di quelli pochi i quali regono tutta la republica,... li fu donato

cuoco, 1-253: se awien che la polizia, per esser un poco più attiva

più sollecita e più facile ne sarà la correzione, quando colui a cui è

, quando colui a cui è affidata la polizia appartenga al collegio istesso dei giudici

al collegio istesso dei giudici, che la deve emendare. manzoni, pr. sp

, in posizione di uguaglianza, la cui attività si esplica in base

rante: assemblea che forma la volontà di un ente (sia

del potere giudi ziario (la corte d'appello, la corte d'assise

ziario (la corte d'appello, la corte d'assise). -collegio

-collegio consultivo: organo collegiale avente la funzione di dare pareri ad altri

grandissima affezione vennono a firenze, e spuosono la loro ambasciata solennemente dinanzi a 'signori

vol. III Pag.288 - Da COLLEGIO a COLLEGIO (33 risultati)

fare risposta ad ambasciadori, la quale sia d'alcuna im

ambascia- dori a genova, secondo la consuetudine di quegli tempi, che

con il con siglio, la signoria aiutassero. varchi, 18-1-166: e

.. e questo era dopo la signoria il primo e più nobile magi

: s'allargò molto lo stato, volendo la signoria intervenire anch'ella alla pratica,

: avvenne ch'es- sendo creato per la divina previdenza papa urbano sesto da tutto

necessario a n. s. di concedere la liberazione di sua signoria reverendissima al sacro

scordato della dignità pontificia, cercasse turbar la tranquillità pubblica. panciatichi, 225:

all'intorno. a ciò gli aiutò la constituzione, già ordinata da eugenio iii

, nominandomi a rappresentare i popoli che la compongono alla camera dei deputati che va

vi-n-284 (28-3): del tutto a la ricisa io sbandeggio / ciascuna mala femmina

ix-239: non tardar dunque a risanar la piaga, / sì che 'l

tempo in monasterio retornare... la escomunicomo publicamente. ariosto, 20-78:

abuso! gozzano, no: per la partita, verso ventun'ore / giungeva tutto

3. corporazione di individui esercitanti la stessa arte o lo stesso mestiere.

imagini quante ne assomma in una notte la piccola sfera del mio occhio infermo.

, 1-12 (i-142): ora volle la sorte che quel dì che il grano

in casa del più attempato di loro per la lite sua, e volle egli sempre

. /... -veggiam come la sta. / e quanto al far collegio

era / fuor di periglio, a la campagna armato / uscì per ritrovar la

la campagna armato / uscì per ritrovar la sua mogliera. c. dati, 3-170

che con le sue triste opere vuol la sua religione render infame. s. caterina

delle arti; in età successiva, la convivenza di un limitato numero di scolari

di un limitato numero di scolari sotto la guida dei loro maestri per attendere allo

restano reliquie in molte cattedrali, dove è la dignità dello scolastico, capo delli lettori

, e se questa frusta letteraria fosse la prima cosa che m'esce dalla penna,

raccogliere i vari giudizi che ne darebbe la gente. foscolo, vii-132: l'italia

il vigore del genio italiano, tutta la nostra letteratura; ebbe origine e crebbe

agli allievi del collegio militare, dove la gioventù era invero bene istruita nelle cognizioni

di fanciulli che stanno inginocchiati o seduti la maggior parte del giorno ed apprendono dottrina

nievo, 210: fu deciso che la giurisdizione del castello di venchieredo continuerebbe ad

vedrai che quando avrai messo in collegio la tua bambina sarai contenta tu pure. è

fatto l'esame più egregio di tutta la classe. che affanno / passato terribile

vol. III Pag.289 - Da COLLEMA a COLLERA (56 risultati)

-per simil. pascoli, i-63: la sua [del leopardi] fanciullezza passò,

condizioni di favore studenti universitari, favorendone la vita comunitaria. 11. l'edificio

istituto annesso a un ordine religioso per la formazione e l'istruzione dei suoi membri

adunanze. sacchetti, 83-9: e la mattina, levandosi, e sonando in

cum 1 con '), e la base lex legis * legge ': *

di 150 specie, distribuite su tutta la terra: crescono su rocce, terreni

sempre fornite di protoplasma vivente, hanno la membrana cellulosica assai ispessita; si trova

avendo molta seccaggine per cazioni contro la barbarie e la vile astuzia di quei disu

per cazioni contro la barbarie e la vile astuzia di quei disu

tanto favellare, e per la gente, spesse volte colleppolava mani

aveva in avendo acconcia e fabbricata la marza, tenutala, come corpo

vedendo nello stesso tempo che renzo, tra la colleppolandola con le labbra e saliva

o veramente tenen rabbia e la confusione stava immobile, col capo basso,

i-206: ciò che qui senti è la convinzione, la buona fede 2

ciò che qui senti è la convinzione, la buona fede 2. rubacchiare,

rubacchiare, sottrarre. del poeta, la sincerità e l'impersonalità della sua collera:

, 3. intr. con la particella pronom. figur. diil quale

ralgli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile legrarsi per qualche cosa;

aveva alla e avemarie per digerire la collera contro quelli che strilsicura. pulci

v-29: murtola, tu ti la spada appuntita e tra gli altri / largo

potesse l'atride, / o se posasse la / e da far orioli ed almanacchi

leppare. s'udiva se non la profonda voce senile che a tratti diventava

settimane. riteneva uno dei quattro componenti la massa manzini, 10-192: la collera,

quattro componenti la massa manzini, 10-192: la collera, con la sua veemente vibrasanguigna)

manzini, 10-192: la collera, con la sua veemente vibrasanguigna). zione,

sua veemente vibrasanguigna). zione, la illudeva di potenza. la offendono; e

zione, la illudeva di potenza. la offendono; e lei sfrut

latini, i-795: poi la collera vene / che caldo e secco terà

i cativa e caparbia. porri accendono la collora, i cavoli generano malinconia, -per

il capo. marsilio ficino, 2-101: la collera è sia vii servo, anco la

la collera è sia vii servo, anco la mosca ha la sua collora; e non

sia vii servo, anco la mosca ha la sua collora; e non è sì

non è sì calda e secca: la melancolia è secca e fredda. quella nel

fantasia, molte ire omeriche divenbarbaro purga la collera; hailo visto ima volta, dua

tutto collera, col pelo ritto; la quale in questo modo tu impari e hai

morta. ogni reubarbaro purga ed evacua la collera. leone ebreo,

82: le reni, che con la propria decozione lo fanno pun- furia degli

gitivo, caldo e incitativo, massimamente per la porzion prati, ii-85: o

terra / noi concitate in de la collera che hanno sempre dal fiele. guicciardini

voluto io voi, messer giorgio, con la vostra còlerà acuta carducci, 884

fisica- sicci da cui era munita la muraglia settentrionale, profon mente

che pur nella perseguita o fugge la còlerà, il sangue, la flemma e

o fugge la còlerà, il sangue, la flemma e la sua aridità minacciava

còlerà, il sangue, la flemma e la sua aridità minacciava le rovinose collere

tire d'un tratto che cosa fosse la potenza della sua collera. per

. per ordine viene ad essere la dupla proporzione dal primo al terzo,

al terzo, e dal secondo al quarto la quadrupla. lancellotti, 4. mus.

, di sdegno. supposti costituenti la massa del sangue. algarotti, 1-240:

! ariosto, 23-86: et è ne la gran colera sì con carnagione gialla

immerso, / ch'ove resti la briglia poco mira. bandello,

1-15 (i-257): volteggiando adunque per la camera furio uno scudo in

uno scudo in cui è rappresentata la testa di un leone e samente

con animo sdeappiccato, e vinto da la colera fu il tutto per rompere

mio tempo nello studio di padova, la collora da nessuno non volse esser medicato.

chiamo lo stesso iddio in testimonio se mai la suo concorrente, disse che quando quello non

lore d'indignazione e di collera nel vedere la nostra stretta di mano arrabbiata e cordiale come

vol. III Pag.290 - Da COLLERICAMENTE a COLLETTA (41 risultati)

giocava ne la sabbia, / ucciso gli ha col venenoso

a. f. doni, 3-111: la stampa manda fuori un libro, e

: tu, che ti credi consolare con la cena, entri in collera, e

l'amor di dio di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote '

in collera. cassola, 2-95: la bimba andava facilmente in collera, scoppiava

e si buttava contro anna. -assottigliare la collera: adirarsi violentemente. testa. baldinucci

a dir cosa di me che non la possiate sostenere; e così collericamente mi

e 'l calor del fegato spegne e toe la sete e l'acutezza della collera calda

calda e rossa: mitiga il vomito e la so- luzion collerica strigne. marsilio ficino

sii questo umor cupidinesco -gli è montato su la firenzuola, 463: veggendo il carpigna

dar luogo allo sdegno, e assottigliar la collera. -covare, covarsi la

la collera. -covare, covarsi la collera: tenere chiuso nell'intimo,

egli tanto buono che parevagli peccato covar la collera contro un tale, anche per conto

via, et emendisi l'errore con la prestezza. gli ingannati, xxv-1-367:

galileo, 109: ma per ora noto la sua confessione, d'essere internamente innasprito

ha luogo. goldoni, iii-35: la piglierò colle buone. s'ella mi

buone. s'ella mi porta via la dote, son rovinato. ma non avrà

non avrà cuore di farlo. quando la moglie è in collera, quattro carezze

collera: adirarsi, sdegnarsi. -montare la collera: salire l'ira, la stizza

la collera: salire l'ira, la stizza. boiardo, 4-89: così

sua vita tanto. / or li monta la colora orgogliosa. muratori, 1-7:

in diverso tenore. -muovere la collera: fare adirare, muovere all'

, così interzato, moverà forse troppo la colera a questi stitichi. -prendere

. de sanctis, i-119: così giudica la plebe: -quanto è bello! quanto

a'suoi aggettivi. si accompagni la complessione: il soldato si faccia collerico,

era di natura collerico, ma egli la sapeva temperare benissimo colla sua prudenza.

17-52: e perch'èi scorge che la dea ritrosa / a quel caldo pregar

che morto. marini, xxiv-825: la sua gioventù, che toccava appena i confini

piedi e con piglio collerico ma contenendo la voce investì quella apparizione: -chi sei

vecchio bilioso e il giovine collerico, la vita al mulino era diventata cosa infernale

non è d'aizzar col nudo dito / la collerica vespa. marino, i-191:

, i-191: mi avvidi ch'ella [la mula] era fantastica, colerica

o refocilla, ma altera e contrista la natura e perturba la fantasia, facendo

altera e contrista la natura e perturba la fantasia, facendo altri senza proposito gai,

pietro ispano volgar., 1-5: la intenzione sua si è, che il

a quegli le radici son medicina; la malva sana li frenetici, l'assenzio

a te: pensi tu che con la mia medicina venendovi io gli possa soffiare

sopra i germogli delle piante, secernendo la materia resinosa che talvolta copre per protezione

, 3-1-233: faccendo [socrate] la colletta degli uditori suoi, ed essi tutti

: quando a lui venne chi faceva la colletta... disse di non potere

cioè una colletta, tassando ciascuno per la sua rata a propor - zion delle

vol. III Pag.291 - Da COLLETTABILE a COLLETTIVO (27 risultati)

per certo suo concittadino, e me la promosse in presenza dell'economo perch'io

io, come comandante del battaglione, la chiedessi agli scolari. tommaseo, i-444:

2-34: il priore dei battuti e la madre della madonna fecero una colletta spillando

, arrivava a riprendere il treno che la riportava in città, per ricominciare.

per ricominciare. alvaro, 9-356: la ragazza morì... il quartiere di

, e due signore bendate corsero per la sala, acchiappando gli uomini, che

fede. 3. etnol. la fase più arcaica deu'economia umana,

il quale in alcune parti si dice la testa. 5. marin.

ini,... si chiamarono la compagna. = voce dotta, lat

de luca, 1-3-1-140: per la facoltà di collcttare e di non esser

messa a santa lucia, onde rendesse la vista degli occhi alla buona fanciulla.

anche quando fosse viva in tal significato la voce 'colletta ', le voci '

affermando, in opposizione all'individualismo, la completa subordinazione dell'individuo al gruppo

annullamento della personalità, si scopre che la biografia umana ha tanto maggior valore quanto

, 2-172: carlo pisacane, che dette la vita per un'italia collettivista, quando

come singoli. e dunque conservate, estendete la vostra collettività; fate che nessuno vi

indiamento collettivo non può darsi, perché la collettività è concetto empirico e potrebbe sempre

ma se anche alla collettività succede la stessa cosa! alvaro, 7-255:

che dio aveva giustamente e spietatamente punita la signora dei suoi peccati. contribuì a

propria dall'intera collettività: « ora che la signora è pazza, e non ha

trasformazione del sistema economico consistente nel trasferire la proprietà dai privati alla collettività.

i due concetti miei] non escludono la contingibilità delle eccezioni, non la niegano

escludono la contingibilità delle eccezioni, non la niegano, ma non ne tengono conto,

; una mano lo coordina vastamente, la sagacità del commercio e l'attività delle

e politico. pascoli, i-467: la nuova era sta per cominciare...

, ii-189: pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva. alvaro

giorno per giorno, un senso collettivo, la difesa d'un bene comune. pavese

vol. III Pag.292 - Da COLLETTIZIO a COLLEZIONE (35 risultati)

comune, costituisce la parte che si assume vobbligo della coltivazione

. non potesse in alcun modo resistere la fanteria collettizia degli ugonotti. g.

; e non era maraviglia, perché la gente essendo collettizia la maggior parte,

maraviglia, perché la gente essendo collettizia la maggior parte, senza danaro e senza

tali affetti. cattaneo, ii-1-247: la forza delle armi e la composizione e

, ii-1-247: la forza delle armi e la composizione e scomposizione dei grandi stati collettizi

, e coperte fregiate d'oro a la carretta, con quattro corsieri del reame

de'biscottini, e un colletto per la signora pellegrina sua figliola. girolamo leopardi,

gamurrino / a cignermi 'l colletto e la zimarra. carletti, 141:

d'argento. oriani, x-21-220: tutta la sua gravità di professore era scomparsa per

vi butto in mare ». a dimostrar la qual cosa, l'aveva preso davvero

un gatto quando lo si tira sù per la collottola. alvaro, 9-73: la

la collottola. alvaro, 9-73: la piccina era tutta gonfia nel suo vesti-

gonfia nel suo vesti- tino turchino, la cintura di cuoio lucido le stringeva i

io li passai, non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo

mondo. grazzini, 3-2-191: in camicia la state / si giuoca, e 'l

4. bot. punto di passaggio tra la radice e il fusto, in corrispondenza

v.]: 'colletto', così chiamasi la linea di separazione tra la radice e

così chiamasi la linea di separazione tra la radice e lo stelo, ossia il principio

. anat. parte del dente compresa tra la corona e la radice. 6

del dente compresa tra la corona e la radice. 6. locuz. fare

collettóne. panciatichi, 60: per la fame un certo cavaliero /...

america: e il primo, per la strada di pavia, lui scalcagnato,

). chi raccoglie o riscuote (la posta; quote o contributi in denaro

per una petizione, prodotti agricoli durante la stagione del raccolto, ecc.);

ancora dalle dotazioni degl'imperatori cristiani, la chiesa divenne una vera provvidenza del povero.

l'incarico di collettore sindacale. ma fare la capriola, non posso.

, del quale adempie le funzioni sotto la responsabilità dell'esattore stesso, che lo

l'eresia inquisitore, quell'altro de la cruciata collettore. bisticci, 3-147:

nazioni generose alla viltà, altra cosa è la material precisione del collettore di fatti istorici

acque, che condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago avrebbero prodotto un

c. e. gadda, 344: la vettabbia è ab antiquo il canale collettore

2. ufficio del collettore di decime presso la santa sede. guicciardini, v-156

e stimano, io vedo, che la loro sia la più nobile delle occupazioni.

io vedo, che la loro sia la più nobile delle occupazioni. e almeno

vol. III Pag.293 - Da COLLEZIONISMO a COLLIMARE (47 risultati)

mila uomini. foscolo, iv-343: la conversazione venne di mano in mano a

: le cose dalla collezione poste insieme, la raccolta le unisce e collega. la

la raccolta le unisce e collega. la collezione è un raccozzamelo di cose;

collezione è un raccozzamelo di cose; la raccolta forma un corpo delle cose accozzate,

collezione di libri si fa biblioteca; la raccolta è un'opera che sta da sé

è un'opera che sta da sé, la collezione è un complesso di cose.

mesi, o bisogna procurarsele pagandole oltre la retta. carducci, i-1068: queste,

nelle ore che le cure della famiglia la lasciavano libera. imbriani, 2-98:

lasciavano libera. imbriani, 2-98: la signora..., sotto pretesto di

assoluta di quel benedetto margine, che la sera poi, quand'ella rimaneva sola ravvicinata

annunzio, iv 2-733: insieme chinammo la fronte contro un cristallo che chiudeva una

, i-144: -qual è il contenuto o la materia del mondo dantesco? -nella critica

. collodi, 608: il sudiciume è la prima camicia del povero. un povero

pulito sarebbe un mezzo signore e sciuperebbe la collezione. imbriani, 1-273: [

umane infermità. pascoli, i-40: perciò la nostra poesia (per chiamarla così)

alla collezione degli antenati, fa anche la collezione dei posteri. e. cecchi,

maritata nella tua collezione? per esempio, la mamma di franco. 2.

propri e distinti per ogni idea affogherebbe la memoria, e toglierebbe alla lingua la

la memoria, e toglierebbe alla lingua la vivacità: il sistema dei traslati e

ed equivoci. monti, iv-275: la sua collezione..., esaminata dopo

si tratta. pellico, ii-57: tutta la legge ed i profeti, tutta questa

ii-2-234: in germania... la scienza pauperaria potè prender forma più dottrinale

i-197: è pertanto l'intera chiesa, la collezion dei fedeli, l'assemblea universale

fedeli, l'assemblea universale, che fa la nomina del nuovo apostolo; non

o cose. redi, 16-ix-353: la collezione o intasamento di materia nella parte

mio padre non crede bene di prendere la collezione di torino, perché se si considera

. da colligère * raccogliere '; ma la voce e il senso sono stati

. collezionismo, sm. la tendenza, fatta abitudine o bisogno,

. 2. medie. la tendenza morbosa a raccogliere i più diversi

quella che è, nell'uomo, la loro stessa attitudine di collezioniste. moravia

che era sempre stato e, per la prima volta, si dedicava o voleva

e c'è un forte dubbio che la mania collezionista sia una manifestazione di sessualità

'collibranco ', pesce che ha la testa che termina in punta; il

in punta; il tronco che ha la forma di un verme; l'orifizio della

cipolle di collicorti, detti narcisi, dopo la prima acqua [d'agosto]

buonarroti il giovane, i-261: la balia quinci e quindi si divide

insieme gl'interessi. gioia, 1-i-336: la com passione viene collisa dall'

urta o cozza in un'altra e la deteriora, e sopra ciò è termine più

, vogliam dire, far mangiare la vocale, rende languido il verso.

'. collìgere, v. sotto la voce collétto. colligiano, agg.

. segneri, iv-182: tutta la sapienza divina da ciascun lato collima a

ciascun lato collima a dirvi, che la chiesa cattolica è la sua chiesa.

a dirvi, che la chiesa cattolica è la sua chiesa. lanzi, 1-1-49:

nostro territorio, il numero dei laghi, la loro grandezza, la forma e la

dei laghi, la loro grandezza, la forma e la giacitura medesima nel senso

la loro grandezza, la forma e la giacitura medesima nel senso da settentrione a

3. intr. ant. prendere la mira, mirare con precisione.

vol. III Pag.294 - Da COLLIMATORE a COLLIRIO (55 risultati)

la metà de l'arte sagittaria, lo potesse

1623). è facile congetturare erroneamente la formazione da 'lima', come arila, 99

; e però quando si dice 'la mia opinione collima con la tua ',

dice 'la mia opinione collima con la tua ', la lima non ci ha

mia opinione collima con la tua ', la lima non ci ha luogo, ed

, generalmente, di circoli graduati per la misura degli angoli (diottro, cannocchiale

m. villani, 8-95: corre la detta stradicciuola infino alla collina. fazio

voi / ite in acaia, di salir la collina, / e di tener ad

marino, 337: uscì passeggiando a la frescura / de l'aura mattutina /

/ de l'aura mattutina / per la vaga collina / il divin drappelletto, onor

e con diletto al vomere / stesi la man divina. pananti, i-440: sul

pendìo della collina, / gemer s'udìa la vergine dolente. leopardi, 813:

suscitando i monti e le colline, cosperse la notte di stelle, rassottigliò e ripurgò

notte di stelle, rassottigliò e ripurgò la natura dell'aria, ed accrebbe il

nievo, 1-142: si partì egli la sera di quel giorno più contento del solito

e magri, di fichidindia polverosi, la pianura sotto budar- turo come una landa

, 15: non è più coltivata quassù la collina. ci sono le felci i

le felci i e lai roccia scoperta e la sterilità. / qui il lavoro non

lavoro non serve più a niente. la vetta è bruciata / e la sola

niente. la vetta è bruciata / e la sola freschezza è il respiro. piovene

: tra raggiante e pensoso contempla su la collina frondosa di quel che i suoi poeti

quel che i suoi poeti provenzali chiamavano la stagione del rinnovellamento: l'aura de'

2-19: là i campi di polonia, la piana di kutno / con le colline

, gli ho veduti nella pianura, e la ragione è perché su la collina i

, e la ragione è perché su la collina i cocchi non maturano mai a perfezione

che informa le create cose / ed infiora la valle e la collina, / d'

create cose / ed infiora la valle e la collina, / d'acute spine circondò

e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta pose. tommaseo-rigutini, 2334:

: già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il mare e la

la collina come avremmo detto il mare e la boscaglia. ci tornavo la sera,

mare e la boscaglia. ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava,

, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva i suoi beni dietro

sole, e le gaggìe della ferrata la nascondono, poi la fanno vedere un momento

gaggìe della ferrata la nascondono, poi la fanno vedere un momento. =

colline. tozzi, i-50: la campagna, a destra, divalla dentro

e diverge assaissimo dall'altro; e la femina si piega fino a giungere a contatto

, e l'inferiore diviso in due; la corolla più lunga del calice, imbutiforme

2. intr. (con la particella pronominale). divenire liquido,

. che provoca liquefazione, che ha la proprietà di rendere fluida una sostanza solida

o dei colerosi. -febbre colliquativa: la tubercolosi. redi, 16-v-381:

delle più frequenti cagioni dell'idrope essere la colliquazione degli umori e del corpo tutto,

degli umori e del corpo tutto, ebbe la mira d'insegnare così fatta colliquazione altro

fatta colliquazione altro non essere se non la produzione del sangue troppo tenue e acquidoso.

dalle terre, le quali ne impediscono la colliquazione. dizionario di sanità, i-146

'. adoprasi questo termine per dinotare la dissoluzione, e lo scompaginamento degli umori

lo scompaginamento degli umori, o pure la depravazione delle parti solide... due

(tonda e schiacciata) cotta sotto la cenere. bibbia volgar. [tommaseo

lasagne azime intinte d'olio, e la simila cotta, e le colliride, cioè

donne. 1 capelli eran legati dietro la testa intralciati in tondo, a modo

in tondo, a modo che acquistavan la forma di un piccolo pane rotondo o

di determinare l'assorbimento di farmaci attraverso la congiuntiva stessa oppure di agire sui tessuti

. cavalca, 9-210: onde la parola di dio è assimigliata al collirio

si fanno. garzoni, 1-158: sotto la quinta [specie di medicina] si

quinta [specie di medicina] si comprende la dieta, il medicamento e la chirurgia

comprende la dieta, il medicamento e la chirurgia; e sotto il medicamento in

vol. III Pag.295 - Da COLLISIONE a COLLO (52 risultati)

guardandosi nello specchio del lavabo, oltre la siepe dei profumi e colliri e perette

e perette e medicine e insetticidi che guarniva la mensola. -figur. s

acciò che tu vega quello che è la tua salvazione. bruno, 3-702:

, x-2-252: m'appressai coraggioso: e la divina / pimplea su gli occhi coll'

collirio immortali che degli eterni / irriga la pupilla, e, la mia fronte /

eterni / irriga la pupilla, e, la mia fronte / perco- tendo, gridò

. guicciardini, iii-401: per la collisione delle ruote suscitato il fuoco,

delle ruote suscitato il fuoco, abbruciò la polvere. magalotti, iii-140: trall'

compagnoni, i-63: un'associazione adunque, la quale avesse questo intrinseco sconcerto, degenererebbe

in tirannide; mentre è manifesto che siccome la pretesa accuserebbe disquilibrio e questo produrrebbe

suo naturale. monti, ii-115: la debolezza di le-brune, accessibile troppo alle

. viene a togliere in gran parte la collisione dei poteri. cattaneo, ii-1-197

non mostrano il minimo scrupolo d'affrontame la responsabilità. de sanctis, lett. it

lett. it., i-190: quando la passione vuole realizzarsi, s'intoppa in

è un fragile individuo. e n'esce la tragica collisione tra la passione e il

e n'esce la tragica collisione tra la passione e il fato, l'uomo e

virgilio, ch'il concorso si fa con la collisione, o, come si

d'accordo. idem, 1-15-1-192: per la surrogazione, che per le regole di

. con. còllo1, sm. la parte del corpo che unisce nell'

nell'uomo e in altri vertebrati la testa al tronco; può essere corto

oppure allungato; nell'uomo (per la sporgenza della cartilagine tiroidea all'innanzi,

degli stemo- mastoidei ai lati) ha la forma di un prisma triangolare, nella

organi importantissimi ed essenziali alla vita (la parte superiore dell'apparato respiratorio e

superiore dell'apparato respiratorio e digerente, la tiroide, ecc.). ristoro

collo de corbo; adonque pare che la figura del corbo abbia collo, e

quietata ciascuna in suo loco, / la testa e 'l collo d'un'aguglia vidi

dice [ecc.]. cenne da la chitarra, vi-n-192 (11-8):

, iii-382: e1 collo è la via del cibo, del quale collo il

, in su 'l guanciale / riversava la testa. marini, xxiv-790: vide sì

ombrosa, / ove del collo aprirongli la vena. metastasio, 1-3-323: ed

lieto e sicuro / al suo collo stendea la mano imbelle. parini, giorno,

, giorno, i-577: esposti / a la sua man sono i ridenti avorii /

il collo e tra mughetti pare / garofano la bocca piccolina. verga, 4-30:

o tre muli, della lunga fila sotto la tettoia, allungarono il collo ragliando.

[il fuorilegge] portava da banda, la faccia spiegazzata coi grossi occhi intensi,

; il collo tondo e morbido con la collana di venere tut- t'attomo.

, soave, lento, e nel sentire la calamita, che lo tira a sé

: dapoi dolce dolce si cala con la sua pianta in su quel del collo

collo della tale. pino, l-1-105: la distanzia ch'è dal calcagno affa somità

è un collo, che spinge in fuori la natura della femina, e è quello

è quello in lei, ch'è la verga nell'uomo. carletti, 229:

quella parte del piede dove s'affibbia la scarpa. malpighi, i-504: riflettendo.

,... subito si tagli la loro cima. cicognani, 3-172: lui

e. gadda, 407: i notomisti la gabellano [la parete del duodeno]

, 407: i notomisti la gabellano [la parete del duodeno], come sogliono

due caraffe, e col cotone turata la bocca del loro collo, la ricopersi con

turata la bocca del loro collo, la ricopersi con carta. magalotti, 21-13

11 (206): più sconcia era la figura della donna: un pancione smisurato

i bicchieri. moretti, 17-57: la ragazzina teneva per il collo ima bottiglia

un organo. -collo della spiga: la parte inferiore, unita al gambo.

di rugiada, / il collo torto e la veste sdrucita. trinci, 1-243:

facilmente dalla mutazione del colore che fa la sua paglia... e dalle

vol. III Pag.296 - Da COLLO a COLLO (46 risultati)

su per uno collo di monte, vedea la gente su per gli altri poggi.

dirimpetto. 8. archit. la parte inferiore del capitello. c.

diametro del collo del capitello, cioè la parte più bassa di esso, non fu

non fu mai talmente grossa che eccedesse la grossezza da capo della colonna. baldinucci

baldinucci, 36: collo dei capitelli. la parte più bassa del capitello, sempre

mobile, che ha lo scopo di facilitare la regolazione dell'altezza di ritenuta. -a

officina, l'albero a gomito o la manovella. garzoni, 1-630: questa

di briglie; come... la mezza scaccia svenata a collo d'oca,

. o svenata a collo d'oca con la pizzetta. 11. locuz

e questo sì fa a modo che fa la macina a collo a colui ch'è

è in mare. fiore, 130-9: la sua scarsella avea pien'e fornita /

affare seco. bisticci, 3-50: ordinata la cucina quello che avessino a mangiare,

collo leonino avvoltosi / il puncio, la spada di roma / alta su l'omero

: volete sentirne un'altra, eh? la più bella? si sono pure messi

precipitammo tutti e tre in tumulto verso la porta, ci buttammo a rotta di

buttammo a rotta di collo giù per la scala, uscimmo all'aperto, ci

tasso, ii-460: non scritta [la lettera] di sua mano, la

la lettera] di sua mano, la quale aveva al collo per la caduta da

, la quale aveva al collo per la caduta da un cavallo, come scriveva

saluto di pedante,... sono la salsa di quanti incontrano, o siano

collo, e con essa strascinato per la sala infine alla finestra. -fra le

in forma di fanciullo visibile, come la madre il partorì. boccaccio, dee.

, padre mio, che dite voi? la mamma mia dolce, che mi portò

portò in corpo nove mesi il dì e la notte, e portommi in collo più

né baciarlo né toccarlo, solo per conservare la continenza e l'autorità con li figliuoli

fresco in piazza a'piedi del palazzo la cappella del comune, facendovi la nostra

palazzo la cappella del comune, facendovi la nostra donna col figliuolo in collo sostenuta

collo i bambini, e tenendo per la mano i ragazzi più grandini. carducci,

collo. verga, 3-21: come la longa se ne tornava a casa colla lia

e levatolsi in collo, portollo in su la mensa. -testa sul collo:

19-66: domandollo / se si volean lasciar la vita torre, / o se voleano

al giogo il collo, / secondo la costuma, sottoporre. matraini, ix-509:

amato giogo che n'ha messo al collo la divina providenza? marino, 5-10:

porse. davila, 1-4-175: ella [la regina] non doveva fare al presente

al collo. brusoni, xxiv-850: rinegata la sua ostinazione di non maritarsi, non

medesime rime. -avere, portare la corda al collo: essere condannato all'

panzini, iii-501: io ho avuto poi la corda al collo così come voi il

il sambenito per cocolla. -aver la mannaia a due dita dal collo: trovarsi

giusti, v-233: manin e tommaseo hanno la mannaia a due dita dal collo.

. lacopone, 58-29: quanno ne la contrata t'aiace alcun castello, /

dee., 2-7 (210): la donna, udendo che desso era,

e lo baciò. collodi, 510: la regina, fuori di sé dall'allegrezza

mi buttò le braccia al collo, e la dovetti abbracciare. montale, 3-208:

abbracciare. montale, 3-208: vidi la donna dai capelli rossi aggrapparsi al collo

collo: cadere in disgrazia, perdere la stima di qualcuno. burchiello, 1x5

oibò, tu caderesti di collo a la schifezza, non che agli schifi.

vol. III Pag.297 - Da COLLO a COLLO (32 risultati)

., 5-2 (29): quando la giovane il vide, presso fu che

. g. gozzi, 1-99: la maestra,... levatasi ad un

ad un tratto in piedi e presa la sedia impagliata, sulla quale sedea, si

; un lavarsi, un risciacquarsi proprio la bocca dei fatti altrui. -darsi

più dove battere il capo... la baronessa giura che sinché campa lei non

per tripudiare, per scialacquare; e la sua figliuola ha meno giudizio di lui,

sul ponte, andiamo! guadagniamoci tutti la giornata... mettetevi un po'nei

. giusti, iii-174: tu sai la gioia che ebbi quando seppi che si

ariosto, sat., 2-125: qui la cagion potresti dimandarmi / per che mi

ad alcuno: sottomet- terglisi, accettarne la signoria. giamboni, 2-157: gli

giamboni, 2-157: gli uomini guardavano volentieri la franchezza, la quale natura gli avea

gli uomini guardavano volentieri la franchezza, la quale natura gli avea donata, e non

ancora [o superbo cristiano] inchini la tua dura cervice, e soggioghi el collo

son vincenti, / e'rei con la potenza loro estorta / calcan de'buoni i

/ pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor. nievo,

il cor. nievo, 157: la popolazione di fratta, avvezza al governo

piedi sul collo. -mettersi da sé la corda al collo: essere noi stessi

corda al collo: essere noi stessi la causa del nostro male. pavese,

, 4-247: si era messa da sé la corda al collo... quella

quella sua faccia molle e triste non la rimpiangeva nessuno. se l'era voluto

.. con intendimento di rompere e mansuefare la ferocia degli uomini, ammaestrarli a piegare

della sua conscienza sta sempre onestamente su la guardia per non essere una bella volta

vogliono pagare in contanti, e io la molenda non so come venderla, e

-prendersi in collo qualche cosa: assumersene la responsabilità, l'incarico. machiavelli,

, 2-37: mettere il catino proprio dietro la porta, al buio, per far

perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la piazza anche ad occhi chiusi, e

, 1-118: salgo su, per la scaletta di pietra, alle stanze dove dormivano

tu, marito, anco debbi aitare la tua donna, non a rompare il collo

peccato. aretino, ii-33: poi che la tua capar - bità ti vuol far

. viviani, 1-20: trovai che la prima pescaia colle sue sole tavole teneva

firenzuola, 129: avvegnaché per essere la serratura tutta scassinata, il buncinello tenesse

un pollo. panzini, ii-689: la gallina quando non è più buona di

vol. III Pag.298 - Da COLLO a COLLOCARE (40 risultati)

era giorno di gazzarra. si spulava la miglior botte; molti fiaschi di picolit

saremo chiariti di stare, le tirerò a la fine il collo. tommaseo-rigutini, 436

, oggi riservato allo stato, confanno la grandezza e pompa dell'orazione, se colui

, 12-i-253: dolgomi con voi de la disgraziata morte del vostro nipote,..

lui avevate collocata tutta l'affezione e tutta la speranza -ufficio di collocamento: ufficio

casse ed altre cose, pigliarono anco la cassa di marco antonio per gettarla in mare

, dei quali è carica e stivata la nave,... il moto da

: imitanda e caritativa istituzione milanese [la tazzinetta benefica] che già nel nome rivelò

di poi ogni altro effetto, essendo la vicinanza dell'agente col paziente, la

la vicinanza dell'agente col paziente, la quale altro non è che collocamento,

b oc cardo, 2-501: siccome la macchina che mette l'elice in movimento,

mercanzie. serao, i-776: compirono la più difficoltosa operazione, quella del collocamento

i francobolli. silone, 168: la mattina del quinto giorno andammo all'ufficio di

di una ragazza mediante il matrimonio o la monacazione. manzoni, pr. sp

sp., 9 (156): la badessa e alcune altre monache faccendiere.

., il convegno delle parentele, la situazione più opportuna al collocamento delle figlie

: come si sarebbe provvisto a terminar la educazione de'figliuoli? come, al collocamento

al fine di piazzaree1 me piace cognoscere la vostra magnificenzia per mio -collocamento a

ojetti, ii-787: presto ritrovo la lettera del 21 aprile locare in uno scaffale

che sono troppo. / de la schiatta gentil sua stratti e nati, /

collocò. boccaccio, iii-2-74: e fè la cenere riporre / dentro ad una urna

lieo / nel tempio in tebe collocar la feo. alberti, 126: cri-

il ditto reliquiere da potere benissimo collocare la ditta ampolla. tasso, 15-54: collocò

le mani nella sua manica cavò fuori la sua croce, e baciandola egli, la

la sua croce, e baciandola egli, la porgeva a loro perché la baciassero,

egli, la porgeva a loro perché la baciassero, ma quelli non intendendo né

non intendendo né sapendo questo misterio, la presero e collocatola in un altro luogo

signore di questo mondo, a cui la natura dié podestà di toccare, di muovere

ch'elle fanno... materia, la qual si levi prestamente in fumo;

ben conoscere, a coltivare, ad abbellire la propria lingua. alfieri, i-258:

poi ho collocato fra le rime, fu la prima e quasi che la sola poesia

rime, fu la prima e quasi che la sola poesia ch'io mai scrivessi in

rienti, 96: magiore. cusì la prego nel numero de'suoi fìdeli servitori

esporne il decoro. nievo, 1-139: la celeste vuol andar laggiù dal signor ambrogio

che tu stimavi assai, vedervi aperta la via di collocare nella tua patria le

, 83: furono i patti, che la caterina, nata per madre di maddalena

matrimonio, secondo l'uso comune, senza la dote congrua. foscolo, iv-445:

foscolo, iv-445: ho subitamente collocata la sua figlia al nipote del castaido.

azionari). cattaneo, ii-2-38: la banca di londra per aver collocato il

. montale, 3-1 io: aveva continuato la sua vita da refrattario, riuscendo a

vol. III Pag.299 - Da COLLOCATO a COLLOQUIO (32 risultati)

zione di scena per me dopo la morte dello zio, non ci

figliuolo ricco e ben maritato, ed anco la figliuola ben collocata. anguillara, 13-255

collocata. anguillara, 13-255: solea la tanto amata scilla / contar gli altrui

però non sono differenze che denno distinguere la natura di luoghi e raggion di moto

e liquido, se sarà portato per la circonferenza di un gran cerchio, acquisterà

effetto. carletti, 66: è la città bene collocata, oltre all'essere fabricata

scorsa beltà. rajberti, 1-130: la gravità filosofica e l'assoluta indifferenza del

, lett. it., i-194: la figura di caronte rimane severa e grave

grave, e non fa dissonanza con la solennità della natura infernale dove si trova

dal ministro del lavoro, che svolge la funzione di ufficio di collocamento, nei

e per lo numero delle parole e per la collocatura delle medesime. collocazióne

con piene le pugna », alterata la collocazione naturale delle parole. algarotti,

delle parole. algarotti, 1-357: la volle [la lingua] meno contorta nella

algarotti, 1-357: la volle [la lingua] meno contorta nella locuzione,

sempre eguale; talmente che nel periodo la collocazione delle varie particelle della orazione fosse

delle varie particelle della orazione fosse sempre la istessa. cesarotti, i-60: la costruzione

sempre la istessa. cesarotti, i-60: la costruzione abbraccia le leggi della collocazione dei

v-2-601: lo spazio dei margini, la distanza tra linea e linea, la disposizione

, la distanza tra linea e linea, la disposizione dei fregi, la collocazione dei

linea, la disposizione dei fregi, la collocazione dei segni, tutte le varie accortezze

varie accortezze e grazie della stampa seguono la regola medesima che conduce il musico o

delle campagne [in piemonte] e la loro collocazione... sono quelle di

e. gadda, 7 * 47: la voce di virgilio... sembra piuttosto

raggrinza e che protegge) e per la preparazione di seta artificiale. tommaseo

sostanza colloidale da parte di cellule che la producono normalmente. 2. sm.

- colloide protettore: sostanza che accresce la stabilità di un sistema colloidale instabile.

per colloquiare dolcemente con dio dopo la santa messa. pratolini, 9-218: la

la santa messa. pratolini, 9-218: la sentirono poi, lungamente, non

. e faticarono a persuadersi che la padrona fosse sola. colloquiatóre (

il parere di tutti e insieme proponendo la emendazione dello stato della repubblica, cosi

cesare. sacchetti, 16-87: tutta la sera ebbe colloquio con la cameriera,

16-87: tutta la sera ebbe colloquio con la cameriera, aspettando l'alba del giorno

vol. III Pag.300 - Da COLLORA a COLLUTORIO (53 risultati)

nundinio. sarpi, i-124: udita la relazione del noncio, passò cesare a roma

d'italia e del modo di pacificare la germania. c. dati, no:

imbriani, 1-152: un signore sorprese la moglie, in colloquio, troppo confidenziale

certe ore aveva dal colloquio incessante tra la sua anima e il mare un senso vago

casa d'una nostra vecchia pigionale, la quale aveva finito col favorire quei nostri

. machiavelli, 6-4-125: scrive [la signoria] agli ambasciatori, e riceve

, 135: se il siero, oltre la sua collosità, trovisi pieno di sali

agg. simile alla colla, che ha la qualità della colla: che contiene colla

. moneti, 24: non alberga la vita in corpo morto, / nemmeno

denominata de'collitorti, perché coloro che la formano hanno per la più parte il

, perché coloro che la formano hanno per la più parte il mal vezzo di portare

. collòttola, sf. la parte posteriore del capo, tra il

del capo, tra il collo e la nuca (nell'uomo e nei vertebrati

in genere). - anche: la nuca stessa. plutarco volgar.

mio parente, io ti farei cavare la lingua della collottola. pulci, 9-27:

: rinaldo a l'elmo gli pose la mira / e '1 ferro della lancia

/ sì che per gli occhi gli passò la fronte; / e morto cadde in

lo giunsi, e alzando il pugnale sopra la sua testa, lui abbassando forte il

appunto l'osso del collo e mezza la collottola, e nell'una e nell'altra

ne ragioni con persona, ti caverò la lingua per la collottola. bracciolini, 1-19-42

persona, ti caverò la lingua per la collottola. bracciolini, 1-19-42: con un

olio dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto, / la

la fronte e 'l petto, / la collottola, i polsi e i buchi sotto

più forte che potè / di sovra la collottola il percote. carletti, 139:

dal mezzo del capo in giù verso la collottola, legati di dietro acconciatamente.

si ritira / grattandosi, belando, la collottola. f. f. frugoni,

nella sommità monda e liscia, benché la parte di esso deretana intorno alla collottola

ed eccomi qui a collottola piegata sotto la livrea di me stesso, che è

. collodi, 85: aperta la tagliola, [il contadino] afferrò il

il contadino] afferrò il burattino per la collottola e lo portò di peso fino a

tozzi, i-125: enrico, con la sua collottola dura di lardo e di cotenna

una femmina. calvino, 1-90: avanzò la mano per accarezzare il gatto. lo

per accarezzare il gatto. lo prese per la collottola e sperava di consolarsi a sentirlo

i rei al pretore, affinché scampassero la pena, ora sotto colore delle leggi,

. onde egli, tenendo per ferma la collusione del giudice con li avversari suoi

li avversari suoi, mandò a consultare la causa sua nelle università d'italia,

punire l'assente nelle sostanze lasciatevi, oltre la facile ed inevitabile collusione, che senza

apparire sotto l'accusa di collusione con la dittatura. 2. letter. colluttazione

segno della grassezza del corpo tutto è la maggior pienezza di quella parte del collo

, avere in cura, portare in salvo la collottola: salvare la vita.

portare in salvo la collottola: salvare la vita. pananti, i-92: se

farò una stincatura, / ma però la collottola è sicura. = deriv.

collùdere, intr. (per la coniugaz.: cfr. alludere).

, 1-8-170: potrebbe affettarsi il bando con la confìscazione de'beni di una persona,

confìscazione de'beni di una persona, la quale sia carica di debiti, colludendo

persóne per ottenere vantaggi illeciti, ingannando la fiducia e danneggiando la legittima attività altrui

illeciti, ingannando la fiducia e danneggiando la legittima attività altrui. -per estens.

a debilitarsi e inanire, a perdere la grazia, il decoro e le sue

sue pristine forze e videsi ofuscata e obcecata la divina gloria latina, quale persino fuori

collustrava. idem, 282: fugge la fama ogni solitudine e luogo privato,

per disinfettare le tonsille, le gengive, la mucosa del cavo orale, mediante spennellature

nome a diversi liquidi destinati a lavare la bocca, oppure ad essere in essa

c. e. gadda, 553: la voce, le andò a posto del

vol. III Pag.301 - Da COLLUTTARE a COLMATORE (44 risultati)

colluttare, intr. (anche con la particella pronom.). letter.

crudi latinismi, dei quali si compiace la lingua specialmente dei curiali. ojetti,

fosca, aveva denudato a viva forza la donna. bocchelli, ii-425: firmino

tra popoli e popoli s'è svolta la civiltà, e là dove questa colluttazione

cessata per qualsivoglia motivo... la civiltà s'è fermata. pirandello, 5-273

a sommergere, col divin permesso, la coglionissima capa. = voce dotta,

quei cattolici che seguivano il re, ma la più sana, la migliore e

, ma la più sana, la migliore e la più valida parte della francia

più sana, la migliore e la più valida parte della francia;

della francia; e che con la lega concorrevano pochissimi nobili, ma

trabocchi. marino, 310: con la man di latte / scegliendo ad uno ad

: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva

colmandone il grembo e i canestri, la vide plutone / e sùbito l'amò e

vide plutone / e sùbito l'amò e la rapì. -figur. a

pazzie, egli cornette che tal volta la non gli apra, se prima e non

strida ardenti. borgese, 1-61: la penombra della stanza, prima che eugenia nel

eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta elettrica, si colmava di quel

/ ina- sprano il dolor, che la tormenta, / ceneri, chelidri, ed

della giusta letizia, onde ti colma / la acquistata al fin grazia del padre.

si sentiva vivamente il bisogno; completare la propria preparazione su una materia particolare.

non altro che le lor macchie, e la irragionevolezza colmare con la sconoscenza.

macchie, e la irragionevolezza colmare con la sconoscenza. -colmare la misura:

colmare con la sconoscenza. -colmare la misura: giungere a un eccesso insopportabile

me una tale proposta. avete colmata la misura; e non vi temo più.

1827 (89): avete colma la misura]. alvaro, 7-58: colmò

misura]. alvaro, 7-58: colmò la misura d'un tempo truccato come il

e ne moriva, c'era chi recitava la commedia. 4. rialzare

saranno fatti o inverso il mezzo de la strada, il che s'aspetta a le

veramente per il diritto della lunghezza de la strada dal principio a la fine. soderini

lunghezza de la strada dal principio a la fine. soderini, ii-29: il che

: il che si procurerà con alzar la terra da un lato, perché la scoli

alzar la terra da un lato, perché la scoli dall'altro, e con il

io li amavo, e che tra noi la grande lacuna degli anni si colmava a

si colmava a un tratto, e che la loro sorte stava per congiungersi alla mia

5. intr. (con la particella pronominale). compiersi, avverarsi

6. intr. (con la particella pronom.). crescere,

delle colmate. targioni tozzetti, n-1-53: la colmata adunque, o vogliamo dire oblimazione

le prominenze attigue, e così conducendo la terra, che l'acqua trae seco,

che ripetesi fino a che si elevi la superficie del terreno, che resta così

mi contavano che basilio l'avevano veduto la mattina parar i buoi nell'aratura, o

o zappar le colmate, o la sera dar l'acqua ai prati, io

zone determinate del mare, che impedisce la navigazione. 4. colmata di monte

monte: bonifica che si ottiene spianando la china troppo ripida di un monte con

china troppo ripida di un monte con la creazione di piccole zone pianeggianti coltivabili.

vol. III Pag.302 - Da COLMATURA a COLMO (53 risultati)

foro del cocchiume delle botti per compierne la colmatura. colmatura, sf. il

sarà un mezzo dito. 2. la parte che supera gli orli di un recipiente

colmo e raso; se non che la parola « mezzo » mostra che porti seco

che porti seco un pò più che la colmatura. 3. colmata.

colmature. 4. archit. la parte alta dell'arco, compresa fra

arco, compresa fra l'arco e la sua corda. p. f.

, i-ii: sopra questa cornice, tra la colmatura dello arco e lei, e

e quelli che nell'abbassarsi perdono considerabilmente la velocità e l'impeto, hanno in

e l'impeto, hanno in tale stato la superficie affatto eguale e senza veruno colmeggiamento

miracoli della madonna [crusca]: la saetta folgore, vegnendo di sopra sul

l'uccise. filarete, 52: e la colmigniola sarà dodici braccia e mezzo.

d'annunzio, ii-371: sta su la soglia con la nuora, e conta

, ii-371: sta su la soglia con la nuora, e conta / le stelle

fuma. gozzano, i-350: vola [la farfalla] sopra il deserto delle tegole

nelle vie profonde, / va tra la selva di colmigni spessi, / da tetto

credendo di morire, / sul colmigno la vecchia ventarola / come una misteriosa chiave

il colmigno, ed al suo piè la dolce / lacrima di lieo stillan le viti

in ponte altro parlando, i che la mia comedìa cantar non cura, / venimmo

. figur. il grado più elevato, la misura maggiore, il punto estremo (

esagerazione. -il colmo della vita: la maturità. -il colmo della gioventù,

: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma, fiorenza

nutrito fui in fino al colmo de la vita mia, e nel quale,

parigino. ottimo, iii-127: quando la festa fu in sul colmo, romolo

segno affi suoi cavalieri; ciascuno prese la sua femmina. bisticci, 3-262: era

e non credeva che il cielo né la terra lo potessi offendere. giov.

. giov. cavalcanti, 19: la nostra città [era] in sul colmo

forze. sannazaro, 5-94: quale la vite a l'olmo, / et agli

ai lieti campi; / tale la gloria e 'l colmo / fostù del nostro

. caterina de'ricci, 39: avevo la febbre in colmo, e stavo malissimo

e stavo malissimo. tasso, i-253: la divozione mia... già pervenuta

qui, umilmente inchinandomeli, le bacio la veste, e le prego da dio

il governatore trasferì, con lettere patenti, la sua autorità a ferrer medesimo, avendo

tristissimi entrambi. leopardi, i-243: la lirica si può chiamare la cima, il

, i-243: la lirica si può chiamare la cima, il colmo, la sommità

chiamare la cima, il colmo, la sommità del discorso umano. gioberti, ii-iox

. posero piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. imbriani,

, iv-1-312: pareva che, salendo la notte al colmo, la chiarità crescesse

che, salendo la notte al colmo, la chiarità crescesse e diventasse più limpida.

già! sì! proprio! interrompendo la scena a metà, è vero? tra

di natura. moravia, iv-74: la sua indignazione era al colmo; se c'

. pratolini, 2-435: alle cinque la fiera è nel suo colmo. -mettere

limite di sopportazione, esagerare, oltrepassare la misura. giusti, iii-309: i

. villani, 12-25: ancora si recò la misura dello staio: ove si facea

cavi dall'altra [questi occhiali] fanno la vista di quaranta o cinquanta [anni

ed i cavi, che potessero intaccare la sua ultima circonferenza [della luna]

[della luna], resteranno tra la propria capellatura celati? soldani, 1-57

celati? soldani, 1-57: se la luna è tutta in piano, / o

che un colmo, in cui rigonfia la superficie piana. monti, 11-43: ha

o scarlatto: ricambiabili: ove posa la testa sul rotondo colmo dello schienale:

ugurgieri, i-607: vediamo lei [la stella] passare sopra all'alto colmo

, o tronchi, e di stipare la colta in quel granaio altrimenti inaccessibile.

legnaiuolo, 2: questo legnaiuolo faceva la bottega in su la piazza di santo giovanni

questo legnaiuolo faceva la bottega in su la piazza di santo giovanni, e era

vol. III Pag.303 - Da COLMO a COLOFONIA (17 risultati)

le donne di parto per accomodarvi sopra la vivanda per desinare o cena.

dal lat. cùlmen 'culmine '(la forma colmo, dal plur. colmi

staio. petrarca, 189-1: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro

e di contento, / che non la cape a ima gran parte il seno.

amoroso cavaliere, e gettatosi al collo de la sua fenicia, quella mille fiate basciando

oblio, / colmo di meraviglia, / la sua vermiglia e sonnacchiosa testa. b

, / tua nobil sete a disbramar, la colma / di fisico sapere anglica tazza

striscia: o a cui vermiglia / cera la base impronta. monti, x-3-338:

volata via, come se fosse ornai colma la misura dei dolori assegnatile dal divino volere

l'amicizia e il riso j de la bellezza. verga, 4-78: giù per

bellezza. verga, 4-78: giù per la china, di tanto in tanto,

olmi / e di marmi, che cinge la riviera, / e le rondini rigano

: lo vedo recante nella destra / non la ciotola colma di minestra, / ma

ciotola colma di minestra, / ma la falce corrusca e il polverino. valeri

vaghi ornamenti, e sedili, ove la persona potesse adagiarsi: e l'animo riconfortarsi

edere dai prensili piedi flessuosi, / con la vite densa di foglie e l'olmo

gli àlbatri colmi di rossi pomi / e la lenta palma, premio al vincitore.