proferte del re, e troppo tostana è la venuta di m. giovanni ».
sengi e forti spaventi e no sera tostanna la fine. beicari, 5-94: tornate
perdono, / che 'l tempo corre e la morte è tostana. salvini, xxxiv-55
ha breve durata; fugace, effimero (la fama). chiose sopra dante,
. chiose sopra dante, 1-617: la fama la quale è volatile e tostana.
chiose sopra dante, 1-617: la fama la quale è volatile e tostana.
dette due osti. boccaccio, iv-94: la sinistra un leggerissimo scudo, e la
la sinistra un leggerissimo scudo, e la destra mano arma una lancia, e al
mai rimedio vegga alcuno: / o che la morte m'abatta tostano, / o
prontezza. cavalca, 20-318: compiuta la salmodia di terza, eufragia con molta
sentenze morali volgar., 34: a la grande voluntà, la tostanza è tardamento
, 34: a la grande voluntà, la tostanza è tardamento. l. pascoli
chiose sopra dante, 1-643: come la saetta del truono escie e spezza per
del truono escie e spezza per forza la nuvola in ch'ella è rinchiusa e con
oggi [18-iii-1954], 16: la cucina di casa meneghini-callas, con mobili
; disidratare abbrustolendo, in partic. la frutta secca. giov. fiorio,
in muratori, cxiv-6-331]: rida, la signora donna clelia ha fatto far ciocolato
quei chicchi di caffè] con tutta la buccia alla mia presenza, anche per
alla mia presenza, anche per insegnarmi la maniera di tostarli. moretti, iii-164:
maniera di tostarli. moretti, iii-164: la donna ride sfaccendando in cucina, tostando
tostano, e poi lo vendono per la minestra di zuppa. a. boni,
, torrefatto (i semi del caffè, la frutta secca, i legumi, ecc
. pascoli, 1542: ultima venga la bruna bevanda di dacché tostate /
comprare il pan tostato al fornaio per la minestra di zuppa. a. boni
a. boni, 187: distribuite la minestra nelle scodelle, nelle quali
provvedono alla torrefazione di semi commestibili per la preparazione di impasti dolciari o di infusi
. algarotti, 1-viii-139: curiosa è la etimologia, che dànno i medesimi francesi delle
delle mandorle 'alla praline'. vogliono che la invenzione di dare alle mandorle quella tostatura
per le grandi raccolte [di grano] la tostatura e la ventilazione. = nome
raccolte [di grano] la tostatura e la ventilazione. = nome d'azione da
pensa e fa'tostamente; perciò che la tostézza fa la cosa graziosa. girone
fa'tostamente; perciò che la tostézza fa la cosa graziosa. girone il cortese volgar
tostézza di fortemente operare, e de la battaglia riportò doppia laude, gli anni del
soprattutto risi e sorrisi a macco; via la to- stezza, via il sussiego di
rossa; perocché quegli che si fanno la state per la tostézza del caldo di fuori
quegli che si fanno la state per la tostézza del caldo di fuori si seccano,
. targioni tozzetti, 12-6-66: forse la prova sarebbe riuscita meglio, se io
targioni tozzetti, 12-6-191: ell'è [la pietra] d'impasto mezzano tra l'
il tostino, anzi quel la parte di esso, che è di ferro
, 30-108: ché 'n donar vita [la leggiadria] è tosta / co'bei
. dante, inf, 12-60: la risposta / farem noi a chirón costà di
costà di presso: / mal fu la voglia tua sempre sì tosta.
, inf, 2-42: pensando, consumai la 'mpresa / che fu nel cominciar cotanto
. cino, cxxxviii-163-4: da poi che la natura ha fine posto / al viver
alquanto, / poi che sì tosta è la partenza vostra. intrichi d'amore [
stato in voi non averei comportato per la vita che colui mi chiamasse animale,
alfieri, 6-22: ben manifesta / la man del cielo in questo affar dèi
445: due fanciullette che scendean la china / salutaronmi: ed io conobbi
campo indugisi quanto si può, acciocché la tosta sementa, per fecondia delle male
inverso noi riguarda: / quella ne 'nsegnerà la via più tosta. -alla tosta
, / quando vien en quel'ora -qe la sorte no mente, / qe la
la sorte no mente, / qe la morte no '1 toia - tost et isnelamente
è tardo, / non sia tarda la grazia. pellico, 2-360: se tocca
, dicendo: « io vo'fare la serenata a un pattanino maritato, assai gentil
maritato, assai gentil co- setta, la quale gualcarò tosto tosto. nievo, 473
a dio mercé di non perderla [la moglie] così tosto. -per
ulteriori approfondimenti. carducci, iii-7-91: la terra dei comuni non può restringersi troppo
e noddo con molte risa si mangiò la cena sua e la mia, non
molte risa si mangiò la cena sua e la mia, non curando caldo che fosse
/ le spruzza il viso, / mentre la gonna io le rallento al seno.
: sì tosto come l'ultima parola / la benedetta fiamma per dir tolse, /
per dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola. bibbia volgar.,
v-1-477: il libri- duolo che per la mia figlia mi mandaste è si bello e
: non ebbe costui sì tosto adempiuta la scelerata libidine che l'amor suo fu convertito
prossimo; prima o poi (per indicare la certezza o fine- vitabilità di un evento
spavento incussomi da que'suoi accessi nervosi, la vicinanza continua, il contatto, quel
tardi o tosto, sviluppare in me la stessa malattia. 3. prov
] 'presto'). poiché nei nostri dialetti la voce ha il valore fondamentale di 'sodo
altro frutto cun coccia tosta, a la pena de solde quaranta. roseo, iii-116
de solde quaranta. roseo, iii-116: la ghianda è molto gagliardo nodrimento.
tosta, saporita. romoli, 187: la metterete [la crema] a poco
. romoli, 187: la metterete [la crema] a poco a poco alla
uovo). tanara, 88: la pasta comune si fa così. pestansi mezza
. pasolini, 1-74: il cappellone ridendo la fece scomparire dentro i suoi calzoni tosti
malmantile [1788] [tommaseo]: la faccia suol essere dimostratrice delle interne passioni
pananti, i-129: io replicai con la mia faccia tosta: / vedremo,
signor gallota con quella sua faccia tosta dirmi la cagione perché era venuto...
con quel pezzente?.. dargli la mia figliuola?.. piuttosto la faccio
dargli la mia figliuola?.. piuttosto la faccio morire tisica come sua madre!
novizio, l'autore che si presenta per la prima volta sulla scena, ha bisogno
, e vi assicurano sulla propria vita la vigna, e la vindemmia. c.
sulla propria vita la vigna, e la vindemmia. c. e. gadda,
gadda, 6-81: annà a riceve la benedizzione apostolica da papa letti, un
sportivo. c. coscia [« la stampa », 12-ii-1992], 25:
. 5. alquanto costoso. la repubblica [5-xii-1982]: anche lo stesso
latti, 2-6-70: procurato avean con la dieta / discacciar [la malattia]
procurato avean con la dieta / discacciar [la malattia] e con l'acqua e
l'arato afferra / tutte erbe, e la lor barba farà tosta.
appena che, allorché. -anche per indicare la decorrenza di una situazione: dacché,
dolce nodo che n'ordisce amore / per la cara et amata liber- tade, /
. periodici popolari, i-76: tostoché la ristampa del primo anno verrà ultimata..
7-51: tosto che il ragazzo ebbe finito la minestra, le perpetue si alzarono tutte
d'ossa. bembo, io-vl-39: la gravezza della mia madre nella quale ella è
come avrebbe dovuto incominciare, tosto che la figlioccia si fosse presentata a lui per
s. chiara, 32: avevasi certo la santissima vergine procacciato una veste di cuoio
procacciato una veste di cuoio porcina, la quale, rivolta l'aspra tosura de'
l'aspra tosura de'peli, portava sotto la tonaca segretamente. = allotropo di
nettamente. chiari, 1-iii-49: la naturale leggiadrezza del mio portamento, e
naturale leggiadrezza del mio portamento, e la mia bellezza che spiccava più vivamente per la
la mia bellezza che spiccava più vivamente per la vaga foggia di mascherarmi. cesarotti,
in molte occasioni diede costui a conoscere la sua malvagia, e trista natura
più vivamente quanto nelle sue declamazioni sopra la fortuna. d'annunzio, 4-i-58:
. giovanni batista al quale è dedicata la cappella: dove si vede molto vivamente il
ballare e saltare d'erodiade, e la prontezza di alcuni serventi presti ai servigi
, 11-68: il piacere e la lode delle belle opere viene appunto dal vedere
venere tanto vivamente, che si vede la notte i corpi tenebrosi, tocchi dal suo
avverrà parimente de le virtù che sono con la prudenza. = comp.
sì che monti in richezza, / la gola sì scavezza / ale dolce vivande,
della vianda. sercambi, 1-i-65: la vivanda e cotta, la mensa posta
, 1-i-65: la vivanda e cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l
boiardo, i-25-40: e dopo questo la donzella il mena / intra una ricca zambra
della casa, 708: non era ancor la pentola e 'l paiuolo, / ma
tosto, per mezzo de'soldati, imbandita la grande mensa d'abbondanti e laute vivande
pascoli, 9: quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa, come
, che stretta di neve / non rechi la vittoria al novarese. giov. cavalcanti
all'acqua del lete che, secondo la tradizione classica poi assata nella 'commedia'
assata nella 'commedia'dantesca, conferisce a chi la eve l'oblio della precedente condizione
ammaestramento per lo spirito. bonvesin da la riva, xxxv-i-692: l'amor so,
i-i-13: e quelli e questi prendano la mia vivanda col pane, che la farà
la mia vivanda col pane, che la farà loro e gustare e patire.
vivande. porzio, 3-187: fratelli, la vivanda che io stasera vi ho apparecchiata
apparecchiata è di mia mano, e la più delicata e la più nobile che
mia mano, e la più delicata e la più nobile che uomo mortale possa gustare
, i-12-240: il dolce latte e la sana vivanda / della virtù fargli assaggiar col
. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-263: la buona vivanda / fa buono appetito.
fa buono appetito. monosini, 385: la vivanda vera / è l'animo e
vivanda vera / è l'animo e la cera. g. cicognini, xxxiv-737:
. g. cicognini, xxxiv-737: con la rabbia si fa una cattiva vivanda.
e fa che tu ne facci una vivandétta la migliore e la più ilettevole a mangiare
tu ne facci una vivandétta la migliore e la più ilettevole a mangiare che tu sai
-x-02: se voi percorreste tutta la germania, vedreste le più nobili
ventre alla mente, e si vivandi / la sera. monti, 23-70: obbedir
questo canto mio / vo'qui dame la perfetta, / unica, vera, e
cantoni, 435: guardai fuori e la vidi tenere a dovere, a furia di
andando verso le dieci vedevo venir giù la vivandiera, il carrozzone consolatore che porta
consolatore che porta in piazza emanuele filiberto la colazione dei fattorini e dei cocchieri.
, al suo stile; che imita la sua maniera pittorica. r.
: il rapporto stesso fra l'altezza e la larghezza nella tavola del san vincenzo.
brancati [plinio], 9-17: de la restante nobiltà è grada grandissima e copia
copia alle tregli, così come è piccula la grandezza e quasi ad raro superano doe
o altro tipo, ma il vivente, la vita nella sua integrità. b. croce
. b. croce, ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente
croce, ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente nelle forme
più le cose accadute, non pongono la dichiarazione dei termini, che vedono o
/ chi agio riceputo dono / da la più avenente. s. francesco, 28
per sora nostra morte corporale, / da la quale nullu omo vivente pò skappare
: ma io che ho libra la persona mia / viver vuò onestamente; io
: il lewis, ch'è sul walpole la massima autorità vivente, e presiede
edizione yale, ha ora ripreso la sua scelta d'un tempo, l'ha
della sapienza. mazzini, 46-186: la vita è sacra nel suo duplice aspetto,
-che si sostenta, che conduce la vita in un certo modo e con
d'improprio e di falso ma anche la maggior precisione e la corrispondenza maggiore col
di falso ma anche la maggior precisione e la corrispondenza maggiore col pensiero vivente.
, in vivente di qualcuno-, per tutta la sua vita, durante la sua esistenza
per tutta la sua vita, durante la sua esistenza (ed è espressione di
1-3-79: cavallier, per cortesia / indugia la battaglia nel presente, / e lasciami
nel presente, / e lasciami seguir la dama mia, / ch'io ti serò
avere e anche il mutuo contratto per la stampa delle mie opere in mio vivente
, ii-6-11: venni nel concetto che la base dell'arte non è il bello o
chiedevano aiuto a quella patria che difendeva'la vivenza e carico del lavoratore di ascendenti o
. b. croce, i-2-3: la sensazione sia concepita come qualcosa di poerio,
poerio, 3-466: l'un dell'altro la morte meditando / stavano attivo e di
di tuo padre? -tanto che sposò la vedova per serbare di lui un ricordo
'vivente', in cui l'ideologia politica e la scienza politica si fondono nella forma drammatica
, chi pare riprodurre con eccezionale aderenza la fisionomia, l'aspetto fisico e l'atteggiamento
persona. nievo, 739: ebbi la consolazione di conoscer il primo e di
g. ferrari, 83: né mai la erudizione presentò un carattere più vivente,
ricerche. b. croce, iv-12-33: la migliore risposta al comunismo è una democrazia
bolismi scenici l'autore non trova nel dramma la forma sua vivente ed efficace di espressione
disposizione legislativa non codificata, che esprime la volontà immediata e variabile a seconda dei
avrebbero un bel da fare se volessero pigliarsi la briga di giudicare secondo il loro assoluto
un governo meramente dispotico, nel quale la legge è sempre vivente ed insieme instabile,
che lasci ornai le cure / de la guerra ai guerrier, cui ciò conviene,
dove sono destinati coloro che hanno meritato la vita eterna. due nemici: era
vivuto, / qual che sia la cagione. re enzo, 221: sol
(128): io parlai / de la mia donna, mentre che vivia. idem
l'ora in qua son io visso a la terra / disutil peso, ed al gran
-in relazione con espressioni che indicano la durata della vita stessa. s
morte, per avere in ciò facendo debilitata la sua complessione, che gli causò poi
e 'n uno. -con la precisazione del periodo, dell'epoca in cui
, dell'epoca in cui si svolge la vita di una persona. romagnosi,
antenati: quei che vengono dopo, formano la posterità foscolo, xi-2-320: le modificazioni
le modificazioni dell'unione della filosofia con la storia dipendono non tanto dagli scrittori, quanto
in cui vivono. nievo, 4: la circostanza, altri direbbe la sventura,
4: la circostanza, altri direbbe la sventura, di aver vissuto in questi anni
per queste cose s'appiglia e vive la pianta. galileo, 3-1-47: pur
quelle freddoline che vengono nei prati dopo la vendemmia o l'erba che continua a
strazio / ora, e sia data la polvere al vento: / che più dolcezza
essere del mondo e tesser mio, / la morte ch'el sostenne perch'io viva
e del diritto m'han posto a la riva. tarchetti, 6-i-654: certo se
: certo se i morti vivono, la debb'essere una vita di solenni meditazioni.
persone, continuare a esistere idealmente dopo la morte per la fama delle azioni compiute
a esistere idealmente dopo la morte per la fama delle azioni compiute o delle opere
: viveranno nella bocca degli uomini per la ricordanza continua dei fatti egregi,..
ad altrui piacque. ranieri, 1-227: la chiara era veramente graziosissima; e della
è vivuto lungo tempo in inghilterra e la conosce a fondo, accettò immediatamente la
la conosce a fondo, accettò immediatamente la sua alleanza, che gli dava gran forza
boschi e insenature. 4. condurre la vita, trascorrere l'esistenza in determinate
ragionevole ordine... e sotto la cui protezione sicun viverete come uomini.
inganni? collodi, 066: la classe dei signori abbracciava tutti quelli che avevano
lettore, se ho ardito di trattenere la tua curiosità, e vivi felice.
dante, inf, 26-119: considerate la vostra semenza: / fatti non foste a
cesari, 1-1-193: cornelio avea ricevuto prima la grazia della fede, ed altri aiuti
pane ristorando gli omeri diseccati e mantenendoci la vita... dunque noi vivendoci,
uomini solo de'cibi, che naturalmente la non lavorata terra faceva. ghirardacci, 3-335
terra faceva. ghirardacci, 3-335: la maggior parte de'contadini vivevano di erbe salate
, prima della morte di mio padre, la quale io non desidero avanti la mia
, la quale io non desidero avanti la mia. pea, 7-237: vuoi forse
... paghi all'escita de la porta lo doppio di quello che e'sarrebbe
se le decte cose mectesse dentro ne la cittade. andrea gussoni, lii-8-370:
sicura. cinelli, 11-214: anche la signorina lola parlava volentieri di cavalli, però
, inf, 20-28: qui vive la pietà quand'è ben morta; / chi
trista ange / che 'l desir vive e la speranza è morta. sannazaro, iv-160
dei vinti, mentre in loro vive ancora la speranza della prima libertà ruzzini, lxxx-4-451
. mazzini, 6-385: noi riponiamo la nostra fede negli uomini; essa vive più
. -mantenere nel corso del tempo la propria indi- pendenza e integrità (uno
si sarebbe potuto comportare nel tempo cne la lingua latina viveva, cioè si parlava
vivranno. -mantenersi in auge (la fama, la notorietà di una persona
-mantenersi in auge (la fama, la notorietà di una persona).
persona). cavalca, 20-447: la cui memoria è tenuta nobile insino al dì
erede del tuo nome, nel quale dopo la tua morte la tua fama vivesse.
nome, nel quale dopo la tua morte la tua fama vivesse. niccolò cieco,
eterna, eterno onore, / per me la fama lor cresce et inverde, /
fuori dal quadro tanto è vera e perfetta la composizione. 11. tipogr
stampa, per avvertire il compositore che la correzione o cancellatura già effettuata deve considerarsi
bandello, 1-4 (i-56): ora la fine che la sfortunata ha fatto e la
(i-56): ora la fine che la sfortunata ha fatto e la vita che
la fine che la sfortunata ha fatto e la vita che ella dopo la morte del
fatto e la vita che ella dopo la morte del signor ermes viveva, hanno
serena, / chi dell'immenso regger può la somma? / chi del profondo moderare
cose ch'io ridissi, / confortò la mia pena in se romita, / e
che, se tu cominciassi a vivere la vita del partito, finiresti col diventare
di fratta. d'annunzio, v-1-320: la batteria gazzola tira sul castello di duino
ii-12-14: nel nostro porgere concetti ad altri la tacita riserva li accompagna che per intenderli
profondo ed intimo di vivere l'ambiente, la scelta giusta per una più piacevole dimensione-uomo
non prendere mai alcuna iniziativa; trascorrere la vita in modo indolente e passivo.
i-2-11: essi [i mistici] inculcano la necessità del silenzio e di cercare l'
, 120: ma tu hai vissuto e la svariata tua vita ti ha lasciato certe
a meritar questa grazia, ch'è pur la somma, di non volere più vivere
mi diceva egli « 10 mi sono rifatta la vita, io vivo a me;
lunghissima. bea, 3-188: la moglie di tono, quella attuale, non
anni di matusalemme. -vivere la propria vita: seguire liberamente le proprie
contro quel fiore che vorrebbe impedirmi di vivere la mia vita. -vivere nelle
i-iv): vegendo che, considerata la qualità del vivere e de'costumi ai
sanudo, lviii-25: fu posto, la grazia di sier gasparo lion ai sier
, aveva perso intan to la pazienza, e gli aveva tagliati i viveri
leggia. m. fiorio, 526: la viverra che donnola di sopra ho pur
di sopra ho pur chiamata, la quale caccia fuori i conigli de le tane
tane, è poco maggior de la mustella domestica. = voce dotta
allevata in cina e in malesia per la caratteristica secrezione delle ghiandole perianali usata nell'
usufruendo di ogni svago e diletto che offre la moda, il progresso, la raffinatezza
offre la moda, il progresso, la raffinatezza del piacere. ferd. martini,
e torino corre, a mio credere, la differenza che passa fra un 'viveur5 e
uomo divertente. arbasino, 19-146: la spesa quotidiana dell'assuefatto non equivale appunto
aretino, v-1-659: da che la dolce vivezza di quello spirito piacevole con
in ogni occorrenza venire a voi con la dimestichezza che io desidero che veniate a me
alle invenzioni. salvini, 39-iii-192: la vivezza dello spirito e la sublimità dell'ingegno
39-iii-192: la vivezza dello spirito e la sublimità dell'ingegno a loro non manca
cose, né anche in ciò, la natura matrigna. albertazzi, 13: allora
fuori appena dalla puerizia, grandi gioie la consolavano dei piccoli dispiaceri e alla vivezza
: rivelò doti da volpe. era la sua vivezza mediterranea che fruttificava nell'ambiente
proprietà e simiglianza che suol dare loro la vivezza de'colori. casalicchio, 222:
ben concertata. sacchi, 16-18: la uniformità e costanza, non solo della
case resisteva, staccandosi sull'orizzonte sotto la vivezza della luce quasi rossa.
. aretino, ii-198: io vorrei la lettera piena di quelle vivezze, che
, che tirano i gridi fuor de la bocca di chi le considera come si
x-2-439: soffici mi racconta, con la vivezza propria di lui, le sue
acquistò a giotto fama grandissima, per la bontà delle figure, e per l'ordine
di varie scuole, oltre il disegno e la vivezza, imitò nel passignano il poco
modo che insino al '2i, ierduta la campagna, era perduto lo stato. siri
nostra formica d'ogni banda di gente, la quale sbaglia con soverchia facilità non solo
con soverchia facilità non solo l'insolenza e la sfrontataggine per vivezza e per coraggio,
sfrontataggine per vivezza e per coraggio, la malacreanza e la rozzezza per ischiettezza e
vivezza e per coraggio, la malacreanza e la rozzezza per ischiettezza e per sincerità,
rozzezza per ischiettezza e per sincerità, la sporcizia ed il ca- naglismo nel discorrere
valerio massimo volgar., i-565: la vivezza di crisippo discorse a li termini
, gradevole (una città). la repubblica [21-ii-1985], 8: è
in quei piccoli contrasti vividamente pittorici tra la crema delle carni giovani dell'angelo,
sf. l'essere vivido, intenso (la luminosità); intenso, penetrante (
a diversa distanza di tempo da noi come la luce delle stelle. 2
acutezza mentale. morante, i-75: la sua mente, dacché egli non poteva più
banda di tela ricucita, era sorretta la veste, sì a guisa d'una clamide
neon. cassola, 6-28: sopra, la grossa nuvola era investita dai raggi:
grossa nuvola era investita dai raggi: che la tingevano di un rosa vivido e delicato
quella felice stella peregrina, / che la parte divina / nostra, con soi
, / discenda il suo splendore, / la lingua e 'l petto avvampi / d'
, abbacinante; che colpisce con intensità la vista, che rischiara le tenebre (una
); rigoglioso, folto, fronzuto (la chioma, i rami); verdeggiante
dono / di gentil giardinier m'empie la mano / fossero gli occhi tuoi, quali
vivido. poerio, 3-56: se la vana lutezia / evito e 'l fosco fiume
. angelini, 1-69: sentii subito la presenza di quella creatura che è l'
l'acqua; acqua di parecchie sorgenti che la distendono vivida sotto la bella verdura.
parecchie sorgenti che la distendono vivida sotto la bella verdura. montano, 274: proseguendo
6-639: per poco che dio abbia benedetto la tua anima di poesia, l'aria
si comincia a sentire, in italia, la vivida frescura di un'aura nuova.
che si manifesta in tutto lo splendore e la suggestione (uno spettacolo naturale).
ideale... deve sopratutto gustare la bellezza primigenia della campagna e ritemprarsi in
e ritemprarsi in essa. ora, la più vivida bellezza della campagna è proprio in
8. robusto, vigoroso, gagliardo (la corporatura, la costituzione fisica o,
, vigoroso, gagliardo (la corporatura, la costituzione fisica o, anche, il
a un punto alsi et exarsi / la persa lena e il vivido vigore, /
ìnsier rapti e spesi passi sparsi, / la sì frustata spe rapido tira rle taciturne labra
bembo, 5-29: aveva il contarino la persona alta e vivida e soda. praga
. praga, 3-78: ma di costor la vivida natura / ritemprar non potrà col
.. con ansia, cercava parole dentro la vita che comincia, schiacciata fra la
la vita che comincia, schiacciata fra la guancia e il cuscino, prima del risveglio
il sangue); fisiologicamente attivo (la circolazione sanguigna). -anche: che
vivido il sangue egregio, / donde la figlia a te diletta uscì. / di
: quantunque al- l'aprir del ranocchio la circolazione nel mesenterio fosse vivida, il
e miracolosamente vivido. questo primo piano è la vetta del calvario. io.
serao, i-474: solo la parola 'mercoledì'si disegnava, con tanto
nella casa della vivida gioia parve smorzata la luce. c. e. gadda,
delacroix! » io salutò con vivida gentilezza la signorina eleonora. 11.
creare immagini evidenti, fortemente presenti (la fantasia, l'immaginàzione); che richiama
); che richiama precise immagini (la memoria); che si presenta con
vico, 265: ne'fanciulli è vigorissima la memoria; quindi vivida all'eccesso la
la memoria; quindi vivida all'eccesso la fantasia, ch'altro non è che memoria
un giorno / il giro che governa / la nostra vita ci addurrà il passato /
e acutamente descrittivo; intensamente evocativo (la poesia). baretti, 6-381:
poesia). baretti, 6-381: la necessità di ragionare dinanzi alla signoria..
buone qualità. tommaseo, 15-335: la canzone del petrarca all'italia è,
segneri, iv-378: non è [la contemplazione] morte delle affezioni, non
gine alla vita, che infonde la vita; che apporta vitalità, in
: se dio... retrae la sua virtù vivificante da l'uomo, manca
l'uomo da questo mondo, come la imagine dal specchio. lauro, 2-143:
offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua forza. leopardi, i-89
. leopardi, i-89: l'amore è la vita e il principio vivificante della natura
). foscolo, xiv-31: bacia la mano al cesarotti; egli viene talvolta
a rompere le mie cupe meditazioni. la luce di quest'angelo è tutelare,
angelo è tutelare, e vivificante; la presenza di quest'uomo è consolatrice e
con te diventava luminoso e vivificante come la poesia. piovene, 7-277: mi disse
o raffigurative. cesarotti, 1-xxxix-209: la poesia ha in particolare il pregio di
loro bellezza e forma, però che per la sua sottilitade tutte le cose penetra,
volatili e acquatici. galileo, 3-2-23: la luce loro... fortificata si
egli pure nel primo dialogo dei sistemi la virtù attrattiva; quella misteriosa virtù, che
, che vivifica l'universo ne è la molla maestra, e ne spiega all'uomo
molla maestra, e ne spiega all'uomo la fabbrica. soffici, v-2-15: l'
. -in partic.: infondere la vita nel corpo (l'anima).
solo fonte sarà ne le genti la sazietà del pane. 2.
alcuna n'è rea, non è de la divina intenzione, ma conviene quello per
il spirito è quello che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch'io
questa è scrittura. ma questa è la lettera, che uccide! la scrittura va
questa è la lettera, che uccide! la scrittura va letta secondo lo spirito che
3. rianimare o ristorare il corpo e la mente; ritemprarli infondendo nuove energie e
, 6-239: que'balli vivificano proprio la mente, e ti rallegrano anche più di
rallegra, niente m'interessa, niente vivifica la mia mente. banti, 9-202:
sentiva a suo agio, il vento marino la vivificava. -ravvivare l'aspetto,
: lui ardere come mai mi fece [la sua lettera] palese, e con
palese, e con maggiori promesse vivificò la mia speranza del suo tornare. svevo
coscienza, a domandarle le meste commozioni e la sottile ricerca del cuore. imbriani,
7. intr. anche con la particella pronom. rigenerarsi spiritualmente.
a vivificare. 8. riacquisire la vita. segneri, iii-3-144: scrive
il 'sabba romantico', stefano è ubbriaco e la sua relazione con la madre si vivifica
è ubbriaco e la sua relazione con la madre si vivifica. = voce dotta
. che dà origine, che infonde la vita, anche biologica. ottimo,
anche biologica. ottimo, i-571: la ragione è questa: conciosia cosa che l'
getti, 15-i-264: ei non basta a la generazione de l'uomo, per essere
, per essere egli animale perfettissimo, la materia e la virtù universale vivificativa del
essere egli animale perfettissimo, la materia e la virtù universale vivificativa del cielo. b
fanno l'anima divisibile: ponendo verbigrazia la sentitiva nel cervello, la vivificativa nel
ponendo verbigrazia la sentitiva nel cervello, la vivificativa nel cuore. =
: se tu poni cura, / quando la creatura / veden vivificata, / è
. che dà origine o infonde la vita, in partic. spirituale; che
volgar., 120: e perché la donna nel paradiso ministrò la morte all'uomo
e perché la donna nel paradiso ministrò la morte all'uomo, la donna nel
nel paradiso ministrò la morte all'uomo, la donna nel sepolcro annunzia la vita agli
uomo, la donna nel sepolcro annunzia la vita agli uomini: ed essa narra
narra le parole del suo vivificatore, la quale prima avea narrate le parole del
, i-361: di queste quattro cose, la più importante a spiegarsi è quella parola
tommaseo]: come nelle lettere non è la vivificazione, ma lo spirito di dio
gregorio magno volgar., 2-196: la quale vivificazione per certo innanzi l'operazione
del peccato. segneri, i-198: la misericordia fa che il signore ci pigli
. ecco a chi dunque tu devi la tua vivificazione. pascoli, ii-1149: la
la tua vivificazione. pascoli, ii-1149: la infermità del piede sospeso da terra,
piede sospeso da terra, è sanità; la sanità del piede che poggia sulla terra
a un certo momento... crea la condizione stilistica necessaria per rendersi narrante attraverso
ant. e letter. che infonde la vita agli esseri, alla natura.
e piante s'attrae, a quegli manca la terra, e riposandosi per certo tempo
e riposandosi per certo tempo determinato, la sostanza ritorna di nuovo al campo all'
volgar., vii-338: appara dove sia la prudenza e dove sia la virtù e
dove sia la prudenza e dove sia la virtù e dove sia lo intelletto acciò che
acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello viviménto.
l'embrione si sviluppa nel corpo materno e la prole viene partorita vivente, già completamente
p. e. bergò [« la stampa-tuttoscienze », 28-vii-1990], 4:
], 4: si ritiene che la specie [di salamandre] non corra immediato
immediato rischio di estinzione, anche perché la viviparità la protegge da eventuali problemi di
di estinzione, anche perché la viviparità la protegge da eventuali problemi di inquinamento dell'
pregiudizi. svevo, 8-533: quando pensai la teoria dell'antidoto all'alcole menghi ricordai
cui, assistendovi, non avevo compreso subito la portata. = comp. da vivisezione
ulteriori passi perché si tenta di vivisezionare la parola cantata o recitata, di scioglierne
m. gromo, 19: ecco così la sua arte avvicinata a più vaste folle
viceversa? avete svolto opera fattiva contro la vivisezione degli animali? 2
stessi ». montale, 1-115: basterebbe la spietata vivisezione che il protagonista compie dei
compie dei propri sentimenti, e ch'è la grande sorpresa del libro. pasolini,
femm. -trice). che infonde la vita; che dà origine alla vita.
4-38: se... diciamo che la molecula animale vi- vitrice e pensatrice consiste
è ricorsi a quella che sarebbe stata la soluzione [per tradurre il fr. viveur
viveur \ più semplice e ovvia: la forma 'vivitóre'. = deriv.
mamiani, 8-413: gli enciclopedisti, negando la maggior parte delle vecchie credenze umane,
(12): beneto lo piglà per la man e rendélo a lo paire vivo
ch'era conosciutissimo in germania, e la carolina e il marito erano vivi e verdi
bacchetti, i-iii- 738: con la buona condotta, qualche amnistia, magari la
la buona condotta, qualche amnistia, magari la grazia, e pugno proibito toma fuori
, orfeo, 297: io te la rendo; ma con queste leggi; /
leggi; / ch'ella ti segua per la cieca via, / ma che tu
via, / ma che tu mai la sua faccia non veggi / fin che tra
pervenuta sia. ghirardacci, 3-130: sferzando la pestilenza con tanta strage di persone la
la pestilenza con tanta strage di persone la città e sendo i vivi rifuggiti alle ville
alle ville et alla montagna, pareva la città luogo desolato e senza abitatori.
per lo 'ncesto commesso là ov'è oggi la città di rieti, che per lo
. chiari, 1-i-142: con tutta la mia ragione, innocenza, e virtù,
senz'essere più costituita, senza saper la mia sentenza, e senza vedere mai altri
, come un sepolto vivo che descriva la sua tomba. -come epiteto di dio
oggi verrà a noi l'angelo e recheracci la viva comunione e ciascuno che si comunica
, per cui si vede / morir5 morir la morte e ravvivar la vita.
/ morir5 morir la morte e ravvivar la vita. -che non ha mai
fra l'una porta e l'altra è la caverna deputata a ^ li sciagurati che
perpendicolo è l'isola di creti in su la superficie della terra.
di quella viva beatrice beata, de la quale più parlare in questo libro non
mezza viva, perché, senza tetto, la notte mi prese il gelo alle carni
, in mezzo palpi, / ne la valle del fiume / lungo il qual sempre
, più desiderosi del suo onore che de la propria vita, deliberarono, vivi o
, 14-114: io immagino che tutta la sua conversazione contenesse una specie di sottinteso
xcii-i-99: bisogna dunque, per facilitar la strada, prima che saltar armato sul
-con riferimento a pesci, per indicarne la freschezza. cassola, 2-62: ipescatori
che mi faceva evocare con tanta emozione la sua pallida figura dagli occhi neri come
che vi mangiavano, no; era la 'lupa'dell'arte, la 'lupa'creata dal
; era la 'lupa'dell'arte, la 'lupa'creata dal verga che sopraffaceva quella
che sopraffaceva quella della realtà e me la metteva sotto gli occhi più viva della
di qualcuno. baldi, 7-22: la supplico oltra ciò, se mi conosce instrumento
, et intanto a tenermi vivo ne la grazia sua. foscolo, xv-8: tiemmi
salute (una parte del corpo, la carne, la pelle, ecc.)
parte del corpo, la carne, la pelle, ecc.). -anche:
della pelle, tratto allo scoperto (la carne). fra giordano, 2-197
: portate addosso in maniera che tocchino la carne viva, ristagnano immediatamente ogni più
un po'rovesciato, acuminati e curvi verso la punta come i canini, parevano fatti
afferrare, per mordere, per lacerare la carne viva, palpitante. -che
anzi che no; quando ciprigna / con la tiepida neve e col viv'ostro /
, 1-iii-139: allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille, /
52: i lor primi cittadini avendo con la vita pagato il debito ella pena dovuta
il vivo sangue. pascoli, 554: la vergine sogna; ed un rivo /
ed ardente. piovene, 14-32: la donna... era viva ed indocile
diavolo. de amicis, ali-285: la comitiva, eccitata dall'ammirazione pubblica,
di risentirmi più viva, tane è la bramosia che avevo d'accasarmi.
aperto, sveglio, vivido, curioso (la mente, l'ingegno, lo spirito
davanzati, ii-473: col medesimo animo sopportò la sua malattia lunga e compassionevole, che
e 'l muover delle membra, stando sempre la mente intera e viva infin all'ultima
un'altra, finché un pensiero più vivo la spingeva a fare un movimento brusco:
m'assale subitanamente, / sì che la vita quasi m'abbandona; / campami
così in lui, come in tutta la nobiltà veneziana aveva in quel giorno conosciuto.
alpi, figgendo gli occhi traforanti: « la canapa » soggiungeva « è però andata
rissa). chiari, 2-ii-220: la mia venuta avendo dato ad essi motivo
, pareva che andasse tutta sos- sopra la casa. chiari, 2-6: fu viva
casa. chiari, 2-6: fu viva la battaglia, / ma cedette a chinesi
battaglia, / ma cedette a chinesi la barbara canaglia. bianconi, xxiii-215: nemmeno
ochi ley di luce vivi, / mixe la dextra mano al suo capezzo, /
mano al suo capezzo, / al cuollo la sinistra tenendo ivi. ramusio, iii-78
i suoi sguardi. chiari, 68: la sposa poi, che affrettasi / al
pallore. -acuto, penetrante (la vista, lo sguardo; anche di
dante, inf, 29-54: allor fu la mia vista più viva / giù ver 'lo
giù ver 'lo fondo, là 've la ministra / de l'alto sire infallibil giustizia
grande ardire? » calandra, 4-50: la signora... parlava agitandosi con
che scandisce con chiarezza le parole (la voce). dante, purg.
'/ in voce assai più che la nostra viva. idem, purg.,
maggior parlando sono / che non traggon la voce viva ai denti, / avvenne a
vago già di cercar dentro e dintorno / la divina foresta spessa e viva, /
giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva. marco polo volgar.,
biancheggiare il lastrone eli pietra che cercavo, la sicurezza mi fece esultare. brancati,
alto, già spente e grigie, immergono la miriade dei loro rami, vivi come
: piglia l'ova integre e gittate ne la brascia viva e calda, e dàgli
foco affina. d'annunzio, v-1-192: la finestra è socchiusa perché il calore è
non tormento a più viva / fiamma la mia lucerna. 10. intenso,
(il sole); molto luminoso (la luna, la luce che diffonde)
; molto luminoso (la luna, la luce che diffonde). dante,
candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende. calandra,
lorenzo de'medici, i-36: era la sua bellezza, come abbiamo detto,
e vecchio d'intelletto, / imagin de la gloria e del valore: / di
): converrà che voi, essendo la luna molto scema, ignuda in un fiume
e salubre. bacchetti, ii-130: la terra non si sana, se al posto
sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri
, e sono quasi fonte vivo, de la cui acqua si refrigera la naturale sete
, de la cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra è nominata.
cisterne ma pozzi. -altezza viva: la perpendicolare tracciata dalla superficie dell'acqua alla
acqua corrente, ovvero della sezione è la linea perpendicolare tirata dalla superficie dell'acqua
dell'acqua alla base della sezione, la qual base sia disposta in maniera,
sia disposta in maniera, che cessata la corrente non possa rimanere in essa niente
in essa niente d'acqua stagnante; la quale si chiami col nome solo di
quanto / l'aere sì volge con la prima volta, / se non li è
tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. d.
quale par crudo di geli / ma discioglie la neve su pel clivo. gadda conti
viva! 14. nudo (la roccia); aspro, aguzzo (massi
avrò quel giorno, / canto con la mia canna or versi or rime. g
roccia viva. tomizza, 3-106: la roccia viva... spuntava tra spini
attaccatura dei primi rami, esattamente, la corteccia è stata sbalzata via. è rimasto
. annotazioni sul decameron, 63: la sepultura... è ancora in
che regge il muro vivo che fa la cantonata. stuparich, 1-399: il
cui si svolse lo spirito e germogliò la forma del poema. bernari, 3-180:
). -anche: che produce meriti per la vita eterna (opere compiute in grazia
tumulti, tanto che se non avessi supplito la virtù delle arme, che fu tra
b. segni, 74: sperava che la città, avendolo al suo reggimento,
con vera libertà, e mantener viva la giustizia e la pace. ruzzini, lxxx
, e mantener viva la giustizia e la pace. ruzzini, lxxx
faranno nascer mai. capuana, 15-228: la famiglia sperelli, na- politana, apparteneva
qualche paese, come è verbigratia a firenze la lingua nostra. castelvetro, 4-272:
che messer iacopo sansovino rarissimo vi omarà la camera d'una venere sì vera e sì
empie di libidine il pensiero di ciascuno che la mira. g. vasari, 4-i-300
[salmo] con vivissime espressioni descritta la liberazione del popolo eletto dall'egitto..
più eccellente esempio trovar si possa per la lirica poesia. misasi, 5-202: era
una viva comparazione, perché io non la saprei somigliare se non alla prospettiva.
algarotti, 1-iv-358: in fatti e per la gravità delle sentenze onde sono condite le
superiore. -animato, interessante (la conversazione). landolfi, 2-11:
. landolfi, 2-11: fu naturalmente la volta della cugina di mantener viva la
la volta della cugina di mantener viva la conversazione e intrattener l'ospite.
che 1 e 9 / 11 sarà la prima parte e di viva ragione sicome vuole
prima parte e di viva ragione sicome vuole la domanda di sopra fatta. ser giovanni
poi a parte a parte venne diterminando la quistione con ragioni vive e naturali. roseo
, iv-211: se per trascrivere tutta la chiosa vuoisi il tempo di sei mesi,
tre mesi debbano essere assai per averne la metà 22. vivido, emotivamente
lo spavento che aveva messo in tutti la prima invasione del colera in lombardia.
mi buttai sul letto: sognai tutta la notte vegliando: era oppresso dal peso di
suoi torti. -fervido, sincero (la fede in dio). -anche: non
grande spirito nelli uomini, e trovavasi la fede viva in molti. bacchetti, 1-ii-107
-profondo (l'interesse); acceso (la curiosità); acuto, pressante (
pressante (l'inquietudine, l'allarme, la preoccupazione). leopardi,
soltanto il vostro scellino alla sottoscrizione per la libertà europea, ma prendere ad essa
f. vettori, 1-313: ridurre la gravezza della decima in forma sia più viva
popoli. giovio, ii-32: fortificarà più la confederazione con l'anglese, a ciò
anglese, a ciò si possa meglio sbottare la francia, priva de'capitani, soldati
altri pesi eccedenti. tommaseo, 3-i-81: la parte più difficile è il cambio de'
, iv-108: desidero che si mantenga viva la pratica dell'esecuzione della lega. g
non perderò l'occasione di tener viva la pratica per via del cardinale di vandomo
corti di spagna di cercare al possibile la riconciliazione con casa d'austria e di
morto un servitore, sarà sempre però viva la mia offerenza, con la quale procurerò
però viva la mia offerenza, con la quale procurerò di non rendermi indegno delle sue
basti... che si mantenga viva la città. giuglaris, 1-227: l'
-ant. legge viva: chi promulga la legge o ne assicura l'osservanza.
machiavelli, 17-139: poiché ella [la legge] non è bastevole a ciò
è bastevole a ciò fare, senza la legge viva che le dia forza, l'
prencipe non fa forza alla libertà, ma la solleva, la custodisce e la sana
alla libertà, ma la solleva, la custodisce e la sana. paruta, 4-2-228
ma la solleva, la custodisce e la sana. paruta, 4-2-228: l'uomo
dà vita alla legge scritta, e ne la fa esser tale. tasso, n-ii-204
esser tale. tasso, n-ii-204: la legge è cagione facitrice de la giustizia,
n-ii-204: la legge è cagione facitrice de la giustizia, e 'l re è legge
3-i-171: si moveva il papa a cercare la riunione con barberini, perché restandogli poco
). longo, xviii-3-272: se la proprietà è tale che quel fondo cui
. l. bellini, 5-2-252: la medesima accetta posta in forza viva,
a qualsivoglia grado ai forza può giugnere la percossa. f. m. zanotti
distingue due generi di forze, cioè la motrice, e la viva. la
di forze, cioè la motrice, e la viva. la motrice è quella,
cioè la motrice, e la viva. la motrice è quella, che crea il
cioè muove i corpi... la forza viva è quella, per cui un
14-2 (273): filimeno guizzando la sua lancia, con grandissimo colpo percosse ulisse
essendo stracciate ed aperte, e agendo pervegnendo la puntura al vivo, non potendo sostenere
crescenzi volgar., 9-48: con la curasnetta del ferro, si tolga via
curasnetta del ferro, si tolga via la bulesia del piede quasi insino al vivo dell'
vivo dell'unghia del piede, acciocché la bulesia predetta possa svaporare da ogni parte
-figur. l'intima natura spirituale; la sensibilitàemotiva, amorosa; il cuore, l'
siri, 1-ii-343: risentiva nel piùvivo enrico la pacificazione dell'inghilterra con la spagna.
nel piùvivo enrico la pacificazione dell'inghilterra con la spagna. metastasio, 1-i-360: ah
, ma il troppo stroppia, e la pazienza non dura sempre. 30
, con piena fedeltà e vivezza rapsotto la scorza e dove sono i vasi linfatici.
striscian entro per le midolle, è scavata la vite, col marretto si l'armi,
, degne di considerazione da chi vuol esercitar la chirurdovrà ripurgarla di tutto il seccume,
al vivo, acciocché dalla verde corteccia meni la cicatrice. te il settimo libro di questa
le mira. bugnole sale, 2-181: la pietosa 31. strato solido del
di legno tanto alto quanto largo e la larghezza non eccede il vivo della colonna di
piazzale, ponevano al vivo davanti agli occhi la povertà delle suppellettili. -riflettendo
momento centrale di un periodo di tempo; la mazzini, 52-297: ti scrivo due linee
o vivo. soldati, 2-13: la famiglia del piccolo emilio viotti era nel -farsi
sognata tori e figliola scomparvero da siena e la ragazza non si fece più qualcosa di
calvino, 12-189: s'è fatta viva la sorella di quella lotaria che scrive una
rifirenzuola, 133: pareva che se la volesse inghiottire viva vi ferimento
10-443: è un'immagine di sofferenza che la bocca tagliata al vivo, con le
profondamente. imperiali, 3-172: sicome la mia repubblica averà dispiaceregrandissimo di non poter godere
cambiali, che volessi discorrere di tutta la persona del foscolo, procurerei di funzionano automaticamente
tutte queste negazioni giare vivo te con tutta la casa del nespolo. un ritratto che
del -per viva forza: forzatamente, con la violenza. reale. dante
l'altro ha spento; ed è giunta la -intensità di colore.
sdegno, oh dio! / tanta la furia e la rabbia m'assalse. lippi
oh dio! / tanta la furia e la rabbia m'assalse. lippi, 2-4:
thomas. egli ha il torto e la ragione è tutta per te. fogazzaro,
poi che vi mangia vivi non se la sente di aspettare la fine della mia fumata
vivi non se la sente di aspettare la fine della mia fumata... regalo
o abbandonatisi per istracchezza i soldati che la stese. guardavano, vi entrò
iii-8-21: il signore di mantova, toccandoli la guerra più nel vivo, mandò messer
al vizio, alcombattere. la rilassatezza dei costumi; corrompere moralmente;
era egli, che non potrebbe agevolmente sostenere la viziàbile, agg. che
morta / se perde di veder quel che la vizia. moneti, -tosare,
-tosare, radere sul vivo-, scorticare radendo la barpovertà de'monaci. giuliani, ii-422
son convenuto teco, che tu mi radessi la barba; -con riferimento a un senso
. co ho questa buona sorte d'aver la vista chiara, vivarosa, che cettare questi
. malattia degli padre di coronide, la quale febo vizioe e nacquene esculapio
. ant. viola (il fiore e la pianta). na..
una fanciulla bellissima di nobile parentado, e la nascono intra 'l capo e 'l
. d'ambra, ce vino esce; la rosa non dà spine, benché sia figlia
vivuole e si cuocono in olio, e la colatura sarà olio za...,
marcie; il maiale non mangia, rialza la soglio tendere il mio. soderini, i-9
tendere il mio. soderini, i-9: la vivola bianca annunzia rata a tempo, può
sangue. schiena ed è tremante. la primavera e l'arcobaleno l'estate.
estate. 4. oscurare la luce, una fonte luminosa (un oggetto
.]: 'vivore': vigore, scambiata la g in v come fragola e fravola
, simili mani, simile volto, la favilla del paterno vivore nel figliuolo riluce.
più alto luogo, e fermato con la verga del vivorio, tre volte e quattro
del vivorio, tre volte e quattro tremòe la terribile chioma del capo, con la
la terribile chioma del capo, con la quale mosse la terra e 'l mare e
chioma del capo, con la quale mosse la terra e 'l mare e le stelle
e vestilla d'oro molto splendente, la quale aveva sei gradi. basta
generoso (un vino). lasciandogli la briglia sul collo; ma è l'età
= deriv. da vivore. la forza; sedurre una persona consacrata (in
par., 18-120: io prego la mente in che s'inizia / tuo
, 5: poi gli fece menar la vivuola, / pagandol poscia del lume e
i8i4): mentre io canterò, accordi la vivuola sua colla mia voce. bresciani
, 1058: egli ode nella strada / la cantilena lunga di un giullare / e
11-219: dentro al calmo giardino / che la rugiada bagna / la vivuola si lagna
giardino / che la rugiada bagna / la vivuola si lagna / e trilla il ribechino
: maladico io voi, che vi levate la mattina per tempo a bere infino a
convalescenza: a ciò fare ne consiglia la stagione ancora acerba, e il temporale
. d. bartoli, 2-1-103: la radice infetta vizierebbe, dicono essi, tutta
vizierebbe, dicono essi, tutta la pianta, cioè, fallito il vero punto
. le. -alterare la struttura chimico-fisica di una sostanlorenzo de'medici
, grano. malate per la lucentezza, semitrasparenza e solidità manifestano di
ci sono carni o, anche, la fulgida bellezza di una persona.
matteo di meglio, t'uomo. viene la dubbietà del senso. mazzini, 6-177:
dubbietà del senso. mazzini, 6-177: la patria che dio
l'arbitrio mino del pavesalo, lxxviii-i-383: la intenzion di colui che straniero e poi
. dante, - guastare la correttezza testuale (refusi ed erroriconv.,
erroriconv., iii-xv-14: mirando costei -dico la sapienza -in questa parte, ogni viziato
. mazzini, 11-304: vedete come va la francia? terra di demo
degli operai, ma dove -inficiare la coerenza di un sistema di pensiero, di
non ultima a viziare l'esercizio e la coscienza degli ordini li- corrotto, peccaminoso
vigore, come l'ebrietà e come la febbre. / sanno la vita sua viziata
ebrietà e come la febbre. / sanno la vita sua viziata e lorda, / e
un fanciulletto, il quale -corrompere la purezza di una lingua. non potea
6. intr. per lo più con la particella pronom. corromovidio volgar.,
mio viziato persi, degradarsi (la natura di qualcosa); decadere in
; decadere in ventre [per la gravidanza]. una forma imperfetta
bene; coccolato, vezzeggiato. conseguita la sua propria vertù; e allo 'ncontro allora
'ncontro allora si dica nievo, 441: la pisana mi rimase in mente sola e regina
di averla trascurata per tutto i-92: la facoltà ragionatrice diveniva acuta, ma viziavasi nel
per libero procedimento dello intelletto. trovare la felicità nelle grandi astrazioni. di giacomo,
, i-577: mentiva, con la sua spudoratezza di fanciullo viziato, senza
bassani, 6-57: quel -alterare la sostanza di qualcosa; costituire causa di
. giusti, i-67: si perde la testa, / il sangue si vizia,
utile e suoa sanità conservativo è quello di la crescenzi volgar., 4-43: anche
un altro membro viziato e guasto non può la medicina vaso di cinque corbe basta.
ragazzo si viziò subito, mangiò senza pane la dell'occhio viziato. pietanza. bevve
-figur. stravolto, obnubilato (la mente, la capacità -assumere atteggiamenti e
. stravolto, obnubilato (la mente, la capacità -assumere atteggiamenti e movimenti scorrettidi giudizio
nelle iunture delle ginocchia e di tutta la gamba; è simigliante al vizio d'osso
a destra! » comandava all'attendente che la muoveva, « non vedi come rampa
a messer galeasso suo fratello di tórgli la signoria di milano. boccaccio, viii-1-184
quel fraudolente, / e, innanzi che la pace si conchiuda, / lo domandò
del lavoratore e pigrezza non sia viziata la terra, e produca tralignanti arbuscelli.
veicoli d'aria viziata, che hanno soppresso la pas che ha uno o
seggiata stimolante prima del pranzo, la passeggiata digestiva o a uno specifico
: il mal composto corpo e sarebbe stata la sua fine. viziato di temperie di
denari ad un giocatore viziato, fomenta la sua passione. insidioso; fraudolento
da -segnato dal peccato originale (la natura umana). crudele o viziato
con inganno e a mal fine, per la viziata fede de. rre di
che borbotta -sostant. la da sé la sciagurata? oh come è
-sostant. la da sé la sciagurata? oh come è ella viziata?
cessole volpar., 1-76: guardino dunque la coscienza, che non facciano viziata la
la coscienza, che non facciano viziata la forma del contratto. de luca,
viziata, e che si dovesse annullare la vendita. -limitato; inibito (
vendita. -limitato; inibito (la libertà). arrighetto, 242:
libertà). arrighetto, 242: la libertà viziata perisce, e mai di ragione
tolosani, 1-10: non già seguiterò la lingua volgare sopra modo viziata e corrotta
ad esser nojosa questa donnesca botanica, la quale se bene si guarda, è troppo
b. croce, ii-13-262: la dialettica viziata dello hegel il marx accolse
f. f. frugoni, 5-61: la galanteria, ormai viziata oggidì, con
, corruzione. zeno, vi-155: la più considerabile e più utile parte dell'opera
falsari. temanza, 261: benché la nota fatta nel pubblico necrologio (che
. croce, 146: chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio.
: non vedete, dice ricardo, come la virtù nostra sempre declina in vizio?
? b. croce, i-3-156: la virtù non è altro che passione o abito
, ira e accidia (anche con la specificazione della specie peccaminosa). fra
). fra giordano, 123: la cagione di questa battaglia fu per lo
poa eh elo folibero da lo vicio de la tentaium, devene maistro de le vertue.
. capellano volgar., 1-401: la prima femmina èva... non temette
vicio de eresia. savonarola, 7-ii-78: la superbia è uno vizio capitale che secca
peccato della lussuria: ed è ben forte la medicina: ma appropriatissima a purgar la
la medicina: ma appropriatissima a purgar la sozza scabbia di questo vizio.
adattare si potessono, nondimeno qui, secondo la sentenzia di tutti, par che si
debbano intendere per questi: cioè per la lonza il vizio della lussuria, e per
il vizio della superbia, e per la lupa il vizio dell'avarizia.
della carne, vizio brutto: lussuria; la pratica di tale vizio. abbracciavacca
volgar., iv-38 (7): la putredine de li vicii carnai semper corre
vizio carnale. beicari, 4-135: la carne e 'l mondo, e 'l diavolo
e 'l mondo, e 'l diavolo e la gente / c'indusse al vizio brutto
una legge, che chi fussi trovato la prima volta, stessi in gogna.
adulazione. da porto, 1-21: la ingratitudine veramente fra tutti i vizi degli
che senza che n'abbia a risentire la carità, si può, e si dee
, e si dee per lo più negare la limosina a chi senza necessità, e
vizio, capriccio, o pigrizia, la chiede. chiari, 2-ii-31: si pretende
. chiari, 2-ii-31: si pretende che la curiosità sia vizio del sesso nostro soltanto
consuetudinari, alli quali non ha colpa la complessione ma la consuetudine, sì come la
quali non ha colpa la complessione ma la consuetudine, sì come la intemperanza,
la complessione ma la consuetudine, sì come la intemperanza, e massimamente del vino.
tu i cibi usi. poca cosa la natura contenta, oltre alla quale, quantunque
chiunque morde fa che divenga rabbioso, la qual rabbia gli dura sino alla morte.
questo vizio. vittorini, 9-215: la vecchia signora disse che il suo vizio
fassi altro non face / che lusingar la morte. gobetti, ii-208: la crisi
lusingar la morte. gobetti, ii-208: la crisi di decadentismo escludendo le meditate rinuncie
a qualcosa. pavese, 5-18: la musica mi piace, -continuò nuto ripensandoci,
avea quel benedetto vizio di prendermi sempre la mano, e stringermela. moretti,
stringermela. moretti, iii-19: gnina, la bottegante, aveva il vizio di parlar
. bernari, 6-123: mi scommetterei la testa che è venuto per spiare con chi
le avrebbe dati, se non era la povera mamma di lei... a
lei... a torgli di mano la bambina. bianciardi, 4-57: lui
di un edificio, che ne altera la struttura o ne impedisce il buon funzionamento,
o ne impedisce il buon funzionamento, la piena fruizione, menomandone l'utilità, il
: cni batte, e rende a la sua forma prima / le piastre de lo
/ chi ricuoce il metallo, e trae la cima, / o salda i vizi
nella qualità de'legnami debbono diminuire ancora la forza. -vizio occulto: vizio redibitorio
formali o di sostanza, che inficia la validità di un atto o di un titolo
: circa l'assoluzione ancora, presupposta la podestà di quello, il quale la dia
la podestà di quello, il quale la dia, per il foro esterno, sogliono
: il testamento, per quanto riguardava la nuda proprietà, era invero un fidecommesso
di diritto, quali l'errore, la violenza, il dolo, ecc.
infermità mentale che esclude o compromette gravemente la capacità di intendere o di volere di
stati costituzionali si è appunto questo, che la minoranza è sacrificata alla maggioranza.
vizio. battista, ii-211: bruttasi ancora la purità della locuzione col solecismo, il
77: se talvolta gittando l'occhio su la nuova edizione [dell'iliade],
articolazione fonetica. lanzi, 1-1-96: la 'ri, che per vizio di organizzazione in
gote, mani, piedi, ingrossando la testa, e 'l ventre bruttamente; il
professione come la sua è che obbliga a pagare di persona
allo spirito, overo alla ragione, la quale si dice l'anima della legge mentre
della legge mentre difficilmente si dà senza la ragione. muratori, 7-v-107: ma né
que'tempi, v'avesse adito anche la 'superstizione'. g. r. carli,
della critica in germania è consimile indagine circa la precisa e circostanziata realtà delle persone e
si rispecchierebbero nella poesia: quasi che la poesia sia uno specchio. 11.
, ed essendo nell'occhio, per la vicinanza loro alla virtù visiva, alquanto l'
., 1-4: là dove nasce la cagion di alcun vizio o dal polmone,
vizio delle glandole... bisogna supponere la struttura minima della glandola. g.
comparvero molte pustole infiammate, e dolenti sotto la sura della gamba sinistra. de marchi
avere l'esonero... quando nemmeno la contessa è riuscita a far nulla per
piede, che aveva già alzato verso la staffa. pavese, 5-135: tocco al
., 9-9: il cavallo che lieva la coda in su ed in giù,
. trattato delle mascalcie, 1-34: la medicina la quale si chiama fieno greco
trattato delle mascalcie, 1-34: la medicina la quale si chiama fieno greco, iuova
terra, che essi chiamano capallos, la cui carne serve per mangiare spezialmente la
la cui carne serve per mangiare spezialmente la quaresima cotta a lesso, overo in menestra
son tenuti un vizio della terra, la quale gli genera dentro alla superficie di sé
condensandosi. targioni tozzetti, 7-135: la specie vera e archetipa è il grano duro
11 tritico, e... la saligine è propriamente un vizio ed aborto del
elementi restanti altrimente, non riceve mai la terra alcun vizio, né sente vecchiezza
accolse / il vizio del terren che la nutrica. 14. deterioramento di
, che ne altera l'integrità e la qualità. roberti, iii-120: le
in infinito. goldoni, xii-966: perde la volpe il pelo, ma il vizio
ibidem, 321: l'oro luce, la virtù riluce, il vizio traluce. ibidem
l'altro. piave, xc-310: la volpe lascia il pelo, / non abbandona
foscolo, xv-316: sospetto assai che la tua sbadataggine quando stai sana ti tiri
tuo padre! cassola, 8-22: la zia brontolava qualcosa su quel viziaccio del
, distaccarci a viva forza da ciò che la natura viziosamente appetisce, e dare studiosa
. livio volgar., 1-337: la forza di questo magistrato non fu ferma
m'infamasse viziosamente, quella gentilissima, la quale fue distruggitrice di tutti li vizi e
cissimo salutare, ne lo quale stava tutta la mia beatitudine. pascoli, ii-825:
più minuto lavoro nostro che romperebbe viziosamente la narrazione. = comp. di
monaci, 181: amiamo in questo uomo la nostra fraternità, e odiamo la sua
uomo la nostra fraternità, e odiamo la sua viziosità; perseguitiamo illui t vizio,
per li tremila cammelli, se non la contorta viziosità de'pagani, la quale alla
se non la contorta viziosità de'pagani, la quale alla fine venne alla plenitudine della
cosa inverso delli parenti, che non la può tòr la viziositadé. d. bartoli
parenti, che non la può tòr la viziositadé. d. bartoli, 7-iv-82:
ella francamente, dicendo, non essere la sua vita di tanta viziosità, quante sospettavasi
in quella profitto con prestezza e schifare la viziosità, da che ne'principi ogni vizioso
, iustizia ancor sì lenta / che la virtù sarebbe al tutto spenta.
croce, iii-23-202: il villani sentiva tutta la viziosità della forma letteraria italiana, iniziata
una medesima opera, propose, mostrando la sua sofficienzia, di mordere con gravissime
e viziosi, ma credevano tutto quel che la chiesa insegna. goldoni, xiii-343:
chiesa insegna. goldoni, xiii-343: terminata la tavola, talun passa al riposo,
: una cosa mi consola, ed è la speranza cne ho di far vedere a
] ricevessero questa spezie d'angeli, la quale è viziosa, essi maculerebbono la lor
, la quale è viziosa, essi maculerebbono la lor bellezza. buonafede, 2-ii-43:
la serata gli costò cinquanta ducati e una terribile
un governo meramente dispotico, nel quale la legge è sempre vivente ed insieme instabile
e viziosa. montanelli, 181: la nvoluzione è il passaggio da un ordine sociale
, dalla dissolutezza, dalla lascivia (la vita di una persona, le azioni,
scala del paradiso, 7: per la mortificazione e discioglimento dell'amore vizioso,
musulmani] se io volessi dire qual sia la sporca e viziosa vita, contaminerei le
eccelso senato. battista, ii-261: la tragedia è purgatrice d'affetti viziosi col
, per fargli fare altro viaggio per la via di deo. e. cecchi,
su questa strada, indurendosi sempre più la mia sensibilità, avrei potuto, come ho
cerca di piegarlo più del bisogno verso la parte opposta. -scarnamene fertile,
lo più son viziose, ma per la differenza de'semi e delle piante, spesse
i-proem., 97: parimente viziosa è la parte di quelli, li quali senza
(un manoscritto); erroneo (la lezione di un codice). leopardi
: benché l'opera sia appena leggibile, la collazione non dovrebbe esserne molto difficile,
poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del codice, tuttoché viziosa
con una voce lombarda e stomacosa, la quale in capo dell'altre parole s'
ne vado, non me ne vado; la saluto, non la saluto; continuavo
ne vado; la saluto, non la saluto; continuavo nel mio giuoco vizioso dell'
6. che manca di elementi essenziali per la sua piena legittimità ed efficacia (una
mancante, nondimeno, non resti esclusa la possibilità di un'altro titolo meglio
re, e sufficiente, la prova del quale senz'altra giustificazione risulta
l'opre viziose, / cui oggi favoreggia la fortuna. giraldi cinzio, i-30:
. battista, ii-61: credo che la grandezza della omerica iliade fosse stata stimata viziosa
ne'forestieri. manzini, 8-11: la stessa calligrafia mi fa ora l'effetto di
. b. martini, 2-1-263: e la quarta, constituita, oltre i due
organico). liburnio, 2-61: la medicina che sana le viziose parti del
quelle due infermità che l'affliggono, la podagra e l'asma. morgagni, 304
, 304: con- vien dunque che la medica professione l'aiuti... con
sono principio d'amore; / ne la seconda dico de la bocca, la quale
amore; / ne la seconda dico de la bocca, la quale è fine d'
ne la seconda dico de la bocca, la quale è fine d'amore. e
, lo quale era de le operazioni de la bocca sua, fue fine de li
gli estremi. betussi, xliv-109: la mezzana età è più da seguire,
dolce che sia naturalmente dolce, bisogna la prima cosa porre le viti in paesi che
prima cosa porre le viti in paesi che la natura di quel terreno lo produca così
fru goni, vii-816: la rosa colta, lascia, al cader vizza
d'agosto, e mentre s'awanza con la matu rità, diventa vizza
za del cui odore era intrisa la biancheria. -con allusione alla scarsa
2. per estens. che ha perduto la floridezza giovanile, anche a causa della
è molle, floscio, cascante (la pelle, il viso, una parte del
coralmente viene 'n puzza. cenne da la chitarra, xxv-ii-423: ancor vi do così
ranca, / catun git- tando de la neve a tomo. boccaccio, i-215:
neve a tomo. boccaccio, i-215: la vecchia abitatrice di cotal loco era magrissima
e scolorita. ottimo, i-517: la vergine mutila tace; quella scoprendo li suoi
canuti capelli, e vizze poppe, la prega per la culla. poliziano, 1-679
, e vizze poppe, la prega per la culla. poliziano, 1-679: tante
ci e zitellone vizze, che pareva la morte si fosse dimenticata di loro.
persona. bargagli, xli-i-486: la carne stanca, giglietta, bisogna tenerla
autore). salvini, 39-vi-176: la tettonica, senza filosofia, è vano strepito
dante, pensassi come fittizio corpo prendendo la nostra imagine dimostra dentro allo specchio ogni
, agg. ant. che ha perduto la floridezza e la sodezza giovanile; flaccido
ant. che ha perduto la floridezza e la sodezza giovanile; flaccido, molle,
giovanile; flaccido, molle, avvizzito (la pelle, il viso).
un uomo molto vecchio ch'avea tutta la faccia vizzosa, e andava chinato, e
, agg. ant. che ha perduto la freschezza, la floridezza giovanile; avvizzito
ant. che ha perduto la freschezza, la floridezza giovanile; avvizzito (una persona
. oriani, x-17-33: allora tutta la sua ira traboccò. invece di ubbidire
attaccò furiosamente, accusando lo czar, la chiesa e se stesso della miseria popolare.
). moravia, 16-26: la guardai mentre si allontanava sul pianerottolo:
: vlan, vlan e vlan, la gonna pieghettata ondeggiava provocante. idem,
. opera (o il volume che la contiene) che raccoglie, accompagnate da
più altre e maggiori opere in che ebbe la mano, ordinò un copioso vocabolario di
quella lingua, rispondente a ogni voce la sua propria portoghese. gigli, 94:
si tosto gli accademici fiorentini s'agiudicarono la dittatura grammaticale ed imposero un vocabolario di
degli scrittori. cicognani, v-2-41: la prova era di componimento italiano: e tutti
da l. salviati (1540-1589), la prima edizione dell'opera venne pubblicata solo
per i tipi di giovanni alberti; la seconda edizione apparve nel 1623, la terza
; la seconda edizione apparve nel 1623, la terza nel 1691, la quarta venne
1623, la terza nel 1691, la quarta venne pubblicata dal 1729 al 1738
venne pubblicata dal 1729 al 1738 e la pubblicazione della quinta edizione iniziata nel 1842
del toscan vocabulario: / de le voci la regina, / del parlar la norma
le voci la regina, / del parlar la norma esatta / è la crusca fiorentina
del parlar la norma esatta / è la crusca fiorentina, / tutta fior di lingua
crusca, è già tre anni, commise la correzione del famoso loro vocabolario, onde
carducci, iii-12-354: ciò non ostante la ediz. fior, del '14 è citata
forniscono i riferimenti al testo e talora la definizione del significato. carducci, ii-16-54
ecc. abbraccia niente meno che tutta la lingua e tutto il vocabolario italiano,
poeta ha il proprio vocabolario ed ha la sua propria atmosfera verbale e musicale. bacchetti
, nemmeno ad avere il vocabolario e la fantasia di rabelais, avrebbe più raggiunta
fantasia di rabelais, avrebbe più raggiunta la buffoneria di cui si mostrava capace e
di cui si mostrava capace e fertile la realta reale e quotidiana, la cronaca.
e fertile la realta reale e quotidiana, la cronaca. piovene, 7-x: la
la cronaca. piovene, 7-x: la prima volta quel periodo sarebbe l'invasione dell'
propri pensieri. faldella, iv-159: la marchesina rimase anch'essa senza vocabolario per
anche ad arricchirgli a poco a poco la mente di nozioni utili, facili e
gentile, 2-i-52: s'inserisce [la parola] nel pensiero del vocabolarista che
parola] nel pensiero del vocabolarista che la definisce, e qui fa rigermogliare tutta
scritta od orale, dov'ella riconquista la vita che è sua. alvaro, 8-83
se si vuole definire che cosa voglia dire la parola divenuta oggi notoria, sebbene non
di contumeliosa satira, dove, di tra la solita esercitazione vocabolaristica che accumulava i più
: gran cosa e'disse, o amici la dirittezza e realità del nostro vocaboleggiare.
è, monna vocaboliera? / -oh! la roba, che l'uom mette e
alfieri nel 1796 (come appellativo per la sua cameriera fiorentina nera colomboli), deriv
marciale', è uno compendio di tutta la lingua latina per alfabeto... e
cognominato catholicon abbiano prestata cagione a comporre la predetta favola. amari, 1-iii-527:
nel 'vocabulista arabico'della riccardiana resa 'scutum'la voce 'de- rak'o 'tarak'. carducci
voltatevi voi primi, aramei / che studiate la lingua in su'cal dei
. che indovinare. monti, xii-3-220: la cura principale da porsi nello studio delle
da porsi nello studio delle lingue è la perfetta cognizione del senso primitivo delle parole
t'altre cose, debb'essere intesa la mente d'un vocabolista. leopardi,
il diavolo che se li porti con la loro toscaneria officiale. = deriv
da s. c., 650: la similitudine delle cose si ha manifesta,
le immagini di queste facciamo; e la similitudine della parola si fa quando ciascuno nome
40-6 (156): dissi 'peregrini'secondo la larga significazione del vocabulo. idem,
conv., iv-xv-11: dico intelletto per la nobile parte dell'anima nostra, che
, coll'aiuto delli labri e denti, la pronunziazione di tutti i nomi delle cose
signoria. citolini, 513: dopo la sillaba vien la parola, dove troverete
citolini, 513: dopo la sillaba vien la parola, dove troverete la parola,
sillaba vien la parola, dove troverete la parola, il vocabolo. piccolomini, 10-60
non solo non bestemmiano, ma nemmeno la lor lingua ha vocabolo alcuno di bestemmia
gerla carica di pane andavano a portarne la quantità convenuta, ai monasteri, alle
(per dirla un termine milanese, che la lingua toscana dovrebbe ricevere poiché non è
, o, anche, dio, la madonna, ecc. (con riferimento
, 9-203: non perché egli avesse la persona mal fatta, ma perché egli aveva
, 322: ma è tempo d'incominciar la commedia didascalica. questi occhi veggio io
. vocabolàccio. sermini, 173: la materia dispiacendomi e simile i loro grossi
tedioso, con un lembo in capo e la mano alla gota m'addormentai. capuana
, che si riferisce, che riguarda la voce, l'apparato fonatorio.
viziose, possono venir corrette e rimosse quando la vita celiare venga temperata da un opportuno
capaci d'alzare fino alle stelle tutta la loro potenza vocale. mo
parola proferita senza che né i polmoni né la trachea funzionassero, un principio insomma di
con forma di triangolo isoscele, con la punta rivolta in avanti. -nodulo
/ il sogno e l'augurio e la bugia; / e chiromanti ed ogni
sorte, indovini e falsa profezia, / la vocale e la scritta in sciocche carte
e falsa profezia, / la vocale e la scritta in sciocche carte, / che
, niun si disperi della salute per la sua mala vita, so che avete la
la sua mala vita, so che avete la fede semplice di cristo, edificatevi sopra
, edificatevi sopra queste tre cose, la contrizzione del cuore, la confession vocale
tre cose, la contrizzione del cuore, la confession vocale al sacerdote, la sodisfazzione
, la confession vocale al sacerdote, la sodisfazzione con l'opere per l'offese
. cesarotti, 1-v-5: innante che la scrittura fosse trovata, nis- sun'altra
immaginazione e nella memoria, ond'el- la dovesse conservarsi per mezzo d'una tradizione vocale
sapevo ancora scrivere... quindi la mia lingua era allora solo vocale.
selve prossime a pontiere, / dove la vocal tomba di merlino / era nascosa
antichi fosse detta etiopia dove veramente fosse la statua vocale di mennone. faldella, 8-165
infinite volte l'esperimento, finché rintracciano la sede più favorevole, il luogo dove
sede più favorevole, il luogo dove la ninfa vocale risponde dieci, venti volte all'
. -per estens. che ha la facoltà di parlare, il diritto di
fiorilla su l'agreste avena, / e la vocal foresta al suon risponde. fantoni
. fantoni, i-53: lascia il delfo la vocal cortina / febo che lavi il
padre del canto. guerrazzi, 2-778: la brezza chiusa nella forra rende vocale ogni
lecci, / ché grande e chiaro tra la cetra arguta / era l'agone,
cetra arguta / era l'agone, e la vocal fontana. / ogni voce del
del fonte, ogni tintinno, / la cava cetra ripetea com'eco. d'annunzio
pisani, 99: se nascendo, la cetra ebbi per cuna, / col suo
, 1-71: di ma- ron rimbomba la vocale zampogna, l'alta tromba. grafi
splendenti / come fiamme; d'avorio era la prora / scolpita; la carena era
avorio era la prora / scolpita; la carena era sonora / come il legno vocal
in vocale, istrumentaria e saltatoria; ne la vocale sarà la musica armonica (così
istrumentaria e saltatoria; ne la vocale sarà la musica armonica (così detta da cantori
armonica (così detta da cantori) e la voce con le tante sue maniere.
del ritmo. milizia, 1-68: la musica 'vocale'ha dovuto precedere la stru
1-68: la musica 'vocale'ha dovuto precedere la stru mentale. alfieri,
mentale. alfieri, iii-1-159: la musica vocale, che dèe pur preferirsi
che una imperfetta imitazione di essa, la musica vocale è schiava nata dello scrittore.
: il testo illirico, cui troverete dopo la mia traduzione, vi metterà a portata
letter. che è proprio, che riguarda la capacità di esprimersi, in partic.
vocale, misurazione dell'udito eseguita utilizzando la voce dell'esaminatore. 9. stor
abbiamo eletto i nostri due vocali per la congregazione generale, che col favor divino sono
può formare sillaba da solo, perché la sua pronuncia non necessita dell'appoggio di
lui, il verbo amico, ne la sua prima voce apertamente vedrà che elli stesso
le doppie cinque, avendo ciascuna raddoppiata la sua vocale. tasso, 12-632:
8-694: entrata nel bugigattolino ov'era la sua cuccia con una seggiola spagliata e una
avvilita, non per sé ma per la damina che portava in braccio.
valore appositivo. piccolomini, 10-274: la lettera vocale è quella voce et il suono
sacchi, 3-21-104: pare che, essendo la sillaba lunga, si distinguesse tuttavia dagli
si distinguesse tuttavia dagli antichi, se la lettera vocale che in quella sonava era
. -vocale centrale, vocale articolata con la lingua in posizione né avanzata, palatale
e all'avanzamento della lingua fa riscontro la ritrazione delle labbra. -vocale secondaria
e alla ritrazione delle labbra si accompagna la ritrazione della lingua. -quadrilatero delle
vocali, cioè quelle che cominciano da la vocale e finiscono in se medesime, son
. l. quaglia [« la stampa-tuttoscienze », 4-viii-1999], 4:
linguistiche dell'arabo letterario, possiamo menzionare la grande ricchezza di suoni consonantici, tra
verso; non so perché; forse per la posizione degli accenti e per il vocalismo
savinio, 12-81: questo ci spiega perché la musica di rossini, malgrado la sua
perché la musica di rossini, malgrado la sua frivolità, il suo pettegolismo, non
, 18-70: ricca di effetti è anche la parte dei cori, forse la
la parte dei cori, forse la più vocalistica dell'intero spartito. idem,
cantante. savinio, 12-94: seguire la continua vocalità di questa opera, è
accanto alla oralità-graficità, ne sdoppia continuamente la natura. 3. disus.
lodate, tuttavolta vi si può ben notare la vocalità, che è il suon buono
, 340]: ed è pur notevole la facilita con cui [in ladino] si
vocalici un testo scritto in una lingua la cui ortografia rappresenta le vocali con il
, un po'oscura nella dizione, la dorabella di nan merriman. = nome
vocalici, in partic. col sistema la puntazione, il testo di una lingua che
non può produrre stonazione, come non la produce la vocalizzazione; così lo scolare
produrre stonazione, come non la produce la vocalizzazione; così lo scolare potrà intonare
quella assimilazione tragica, che dovea distruggerne la vita, il filippone sa ch'essa portava
delle tonalità vocalizzi. filare e portare la voce. intervalli. metodo lablache;
vocalizzare. vocalménte, aw. con la voce, a voce, mediante parole;
contemplazione e orazione mentale,. che la vocale gli togliesse l'interno fervore e devozione
tal caso non doverebbe orare vocalmente, perché la orazione mentale è più degna e molto
è più degna e molto più eccellente che la vocale. t. alberti,
se... ti splendesse così serena la luna da incorarti a tentare vocalmente quest'
guardà', mise lo pè fora de la sumitae e caìte la gusa, vocando tam
lo pè fora de la sumitae e caìte la gusa, vocando tam firn in la
la gusa, vocando tam firn in la vale chi era monto in profundo. rappresentazione
vocato da noi, ed acci data la spugna della tristizia a dio piacevole.
metamorfosi volgar. [tommaseo]: la seconda è vocata euterpe, che s'interpretagrande
. villani, iv-9-49: quegli che reggeano la terra, tutto fosso- no a parte
: non era sola, -appresso lei stava la gola / con un'altra rea figliola
o messere, rinnuova nell'animo nostro la tua sollicitudine,... infino a
da 'l vocare, cioè chiamare a sé la persona o la cosa che e'voleva
, cioè chiamare a sé la persona o la cosa che e'voleva, come:
dai grammatici vocativo. gioberti, 4-2-528: la seconda persona e il vocativo sono.
-vocativo impersonale-, parola o sintagma che ha la funzione di richiamare l'attenzione in senso
. -0 vocativa: nell'italiano, la particella interiettiva 0 che, premessa a
dolce figliuola del mio figlio, / abbi la fede in lui ferma e costante,
di dio, vocati a testificare ovunque la verità, era vietato fermarsi. bacchelli
domenica fosse sceso dall'altare per portare la palma benedetta a chiara, che non
vocati ad tenire per il iudicio de la dieta corte, in presenzia del prefato
dante, xxvi-2: chi udisse tossir la malfatata / moglie di bicci vocato forese,
a calcagnino, altrimenti vocate sandalia a la apostolica. vocatòrio, agg. ant
, da lui detta vocatoria, per la quale gli viene imposto il tornarsene quanto
è relativo a una vocazione; che la favorisce o la rispetta. migliorini [
una vocazione; che la favorisce o la rispetta. migliorini [s. v
di, della vocazione, che rispetta la vocazione (scuola vocazionale).
acciò che sappiate e conosciate quanta sia la speranza della sua vocazione, e quali
sua gloria. dominici, 1-5: la quarta cagione, la quale mi fa più
, 1-5: la quarta cagione, la quale mi fa più al tuo comodamente
più al tuo comodamente pigro, è la incertitudine della divina vocazione in te.
catzelu [guevara], ii-36: la prima vocazione si chiama divina, e
chiama divina, e questa è quando la immensa bontà d'iddio tocca e risveglia
goldoni, xiii-235: e in cielo avrete la beata sede, / frutto di vera
cielo fosti chiamato. -ant. la morte (in quanto chiamata alla vita eterna