dalla quale i fiorentini nel 1362 tolsero la campana che, posta sul ballatoio del
scherzo. nella mia borraccia s'è gelata la sgnappa. -al mio tokài gli è
3-64: il signore continuò a scorrere la carta, molto incerto. a soccorrerlo venne
più anziano e meglio sbarbato, che portava la lista dei vini. chiaretto, bardolino
un fiume del friuli, che attraversa la zona del collio, che è la più
attraversa la zona del collio, che è la più tipica per la produzione del vitigno
collio, che è la più tipica per la produzione del vitigno italiano; attualmente la
la produzione del vitigno italiano; attualmente la forma tocai è riservata alla produzione italiana
sm. invar. fis. apparecchio per la produzione di plasma gassoso, costituito da
fusione nucleare. didimo [« la stampa », 5-v-1982], ii:
», 5-v-1982], ii: attualmente la disposizione più studiata è di un contenitore
plasma. v. de alfaro [« la stampa », 18-ii-1987], iii:
ovidio volgar., 6-497: ma quando la conviva se partirà, sian- do tolta
se partirà, sian- do tolta via la tola, la compagna enstessa te darà approssima-
sian- do tolta via la tola, la compagna enstessa te darà approssima- mente e
/ non sono e ancor per non pagar la torta, / tornarò ad espedir le
pigafetta, 128: poi lo condusse sopra la tolda della nave, che è in
nave, che è in cime de la poppa, e fece portare la sua carta
cime de la poppa, e fece portare la sua carta da navigare. ulloa [
roma! / roma era sempre. e la cercò sognando / col passo ondante come
sognando / col passo ondante come su la tolda, / con gli occhi aperti come
dalla coffa. salgari, 22-40: attraversata la tolda, scesero nel quadro dove si
s'affaccia s'avvede / che brilla la tolda e il timone / nell'acqua non
toscana) per proteggere le barche durante la notte o i periodi di pioggia.
ordine con tutta sua gente, e la nave e battelli con bandiere fuora, e
bandiere fuora, e suoi toldi e la artegliaria in ordine. ulloa [castagneda]
che aveva preso a'mori, e la fece tutta coperta con un toldo.
filippo ii mandò nel messico per studiarne la flora 2. che è proprio
crisostomo volgar., 3-115: ancor ordeno la sancta gexia a-1 concilio toletan che gasscaun
si potevano aggiungere sempre nuovi segni; la scrittura 'tolemaica'arrivò a comprenderne più di
libri. -sistema tolemaico: la concezione astronomica geocentrica sostenuta da claudio tolomeo
iii-7- 323: il paradiso con la sua gerarchia, secondo la dottrina di
il paradiso con la sua gerarchia, secondo la dottrina di dionigi areopagita, è distribuito
anche sostant. calvino, 17-43: la velocità del pensiero nel 'dialogo dei massimi
l'appunto, in secoli. / consideravo la terra il centro del mondo; /
terra il centro del mondo; / la poesia il centro della terra.
cattolici]... sul fatto che la grande maggioranza della popolazione, non è
. n. ginzburg, i-561: la maschiona era così spaventata che non piangeva
le avevano strappato il fazzoletto e si copriva la parte tosata con le mani.
di carlo magno dovevano i greci portare la lor capigliatura tosata in forma diversa dai longobardi
brigate co'mali tosati capelli, con la veste mal messa in dosso. pasolini,
3. pareggiato, foggiato con la potatura (una siepe, un cespuglio
(una siepe, un cespuglio, la chioma di un albero). èizoni
si smaltano. alvaro, 8-225: la campagna è qua intorno ed è già remota
, pantanose. soldati, 2-18: per la terza generazione, e cioè per quella
era nel lento avvilimento e sgretolamento, senza la noia di siepi ben pareggiate e di
prati ben tosati,... che la vecchia villa aveva una speciale bellezza e
. galileo, 3-1-370: non basta la virtù del telescopio a radergli [a
una torre, tosata dei merli, mostrava la cima trasformata in belvedere.
. 8. locuz. andare per la lana e tornare tosato-, proporsi di
. barezzi, 1-432: pensando andar per la lana, tomai tosato et senza ottenere
suoi [di nerone] non diè la madre in cura / a un ballerino,
le frequenti alterazioni da una parte e la moltiplicazione de'tosatori dall'altra, produssero
rimasta poi sempre negli occhi così, la vecchia arca in disarmo, senza una luce
perché non è in tutti i lati la medesima temperatura del cielo, né l'
vi-219: si costuma di rincipiar la tosatura dopo che la pecora ha un anno
di rincipiar la tosatura dopo che la pecora ha un anno, ma chi
di esso. -in senso concreto: la chioma recisa, i capelli tagliati (
di giacomo, i-xlix: vedrete luccicare la lama d'un rasoio menata brutalmente in capo
un morto, a cui si fa la prima toeletta della tosatura. c. e
minor grado; causa, credo, la grande umidità del clima, la tosatura della
, la grande umidità del clima, la tosatura della testa, un po'd'
. p. saraceno, 90: la tosatura delle monete, cioè l'emissione di
, siepi, ecc. per regolarizzarne la forma e favorirne l'accrescimento e la
la forma e favorirne l'accrescimento e la produttività. tramater [s. v
che si fa negli alberi, recidendone la cima, sopprimendone taluni rami ec.
taluni rami ec. per dar loro la forma che meglio conviensi ad agevolarne l'
meglio conviensi ad agevolarne l'accrescimento e la coltivazione. c. e. gadda,
scrivere toscanamente. baretti, 2-47: la nostra lingua... non è amica
vocaboli che ne mandò l'arabia, la palestina ed altre tali regioni, se prima
nausea: caccio via le maschere con la villania di ser vincenzo toscaneggiante; mi piacerebbe
bensì di mascherarmi per dire qua e la qualche impertinenza. 2.
scandire lei, carissimo. vediamo come se la cava ». -sostant.
alfieri, i-34: tanta è però la forza del bello e del vero, che
forza del bello e del vero, che la gente stessa che al principio quando il
accento toscano. chiabrera, 577: la voce 'a provo'quivi è senza dubbio genovese
cix-i-67: il lambruschim però deve correggere la lingua; dev'egli, il genovese,
che vive in toscana (e può denotare la bassa statura o la giovane età,
e può denotare la bassa statura o la giovane età, anche con valore affettivo)
hanno messo toscanello. cantoni, 339: la seconda monaca, una toscanèlla ancor giovane
devo, quando a voi frulla per la testuccia impecorita una libidinuzza arcadica di vostre
innanzi, perciocché egli sa molto bene quanto la sua sarà, senza rispetto o discrezione
toscana e, in partic. fiorentina (la lingua, lo stile).
gli ascoltava bensì con umilità e pazienza su la purità toscanesca e grammaticale; ancorché neppure
in questo i presente toscani gran cosa la sfoggino. 2. tratto con
e forestiere / che in toscanese non la cede a dante. = deriv.
'linci', col ver ta la guerra e partito toscanini per l'america,
del tufo, 242: poi la vuol troppo stirare / col suo toscaniz
, xiii-xix: in qual momento comincio la lingua italiana ad esser così satura di toscanesimo
marcello, 7: si potrebbe aggiungere anche la tragicommedia 'il toscanismo e la crusca o
aggiungere anche la tragicommedia 'il toscanismo e la crusca o sia il cruscante impazzito'.
salvini, 39-iv-136: si trascurò di polire la nostra lingua, e in essa alcuna
carducci, ii-9-69: io non condanno la mescolanza dei piemontesismi coi toscanesimi. bacchetti
sostant. salvini, 5-iii-291: la grammatica della lingua italiana...
varchi, 3-280: come anticamente la latinità, così oggi la to
: come anticamente la latinità, così oggi la to 2. tendenza
iii-15- 67: tentò franceseggiare e anglicizzare la toscanità esausta co 'l redi e co
. 2. intr. con la particella pronom. assumere una forma tipicamente
di demostene. p. guzzanti [« la repubblica », 3-vi-1986], 4
non diremo che tale iniziazione ferroviaria sia la meno conforme ai caratteri di un paesaggio che
oppositori... ostinati a ritenere che la veste linguistica dei siciliani fosse in sostanza
di frecce e contrassegni: una dovrebbe essere la pianta d'if, l'altra d'
. -sm. il territorio, la regione della toscana. dante, par
che ne è originario o vi esercita la propria attività. livio volgar.,
non ben scrivono, né ben parlano la lingua toscana; la qual si credono benissimo
né ben parlano la lingua toscana; la qual si credono benissimo aver appresa e
anch'essi erano toscani toscanissimi e se la sapevano per lo senno a mente questa
s. bernardino da siena, 821: la più iniqua gente che sia oggi al
esti. de amicis, i-468: la sua villanìa non giunge mai fino all'
gadda, 15-143: hai da giuntarvi la grinta, il cipiglio, la villania e
da giuntarvi la grinta, il cipiglio, la villania e la prepotenza a imitazione del
grinta, il cipiglio, la villania e la prepotenza a imitazione del cafone principe.
pucci, cent., 76-7: corser la terra sanza ruberia, / sic- com'
, a'sassi, alparmi; e vinse la plebe pompeiana, che aveva la festa
vinse la plebe pompeiana, che aveva la festa in casa. -atto irriverente nei
, nobelle e gentile, / e fuge la cosa rustica e vile: / e
, come dice aristotele, fu ne la magnificenza tra gli altri massimamente poeta,
il primo che fece vedere l'imitazione de la comedia, avendo rappresentata non villania,
detto o fatto avea dal re ricevuta la villania, impedito dalla abbondanza delle lagrime
, 9-108: puossi ancora col nome diminuir la cosa; e la diminuzione mostra minor
ancora col nome diminuir la cosa; e la diminuzione mostra minor il bene come il
. che vive in campagna e lavora la terra, contadino (e nel medioevo
, inf, 15-96: però giri fortuna la sua rota / come le piace,
come le piace, e 'l villan la sua marra. lapo da castiglionchio, 6
/ le dure zolle, or maneggiar la marra; / or la contadinella scinta e
or maneggiar la marra; / or la contadinella scinta e scalza / star con foche
sulla schiena. calvino, 3-85: la mia cella è in alto e dalla finestretta
in guisa di fungo e vanno con la testa scoperta, con certe bende legate
e volgarità. aretino, 20-116: la superbia di una puttana avanza quella di
rivestito, che faceva del gentiluomo in su la porta. moneti, 2-v: ed
un uomo del contado nel venire ad abitar la città, notabilmente s'incivilisce ma non
rier malnato, / che con villano orgoglio la borsa ha ricusato. -usato,
dispiaciente forma. fogazzaro, vi-205: la povera partenope, una ragazzona tozza,
, infagottata negli abiti civili, con la tinta giallognola della grammatica e dell'aritmetica
per le mura, e alla messa la domenica, quando lei sfoggiava il suo lusso
lei sfoggiava il suo lusso villano e la pettinatura alla 'rococò'. -che ha
. maffei, 5-4-162: ma chi crederebbe la zotichezza che nella nostra età prese piede
, di cortesia, che non conosce la buona creanza, maleducato, che ha modi
: « ma distendi oggimai in qua la mano; / aprimi li occhi ».
l'umido nell'ossa, / e la villana polvere nel naso. 6
bello, / ed altra ch'è la lingua non vilana. dante, conv.
mi fece dare due passi addietro per la meraviglia. monti, iii-294: egli è
: giulietta scarano impallidiva, le tremava la voce innanzi a quella serva che la torturava
la voce innanzi a quella serva che la torturava, con un rifiuto villano,
. e letter. crudele, spietato (la morte). guittone, i-10-88:
, e nel più brutto e vile de la magione, non serea fallo grande sovrionni
: l'ha levata da stu mondu la morte cusì villana. -sfavorevole,
villana. -sfavorevole, avverso (la sorte, il destino). g
; / or non mi sia villana / la dolce provedenza. campofregoso, ii-3:
. campofregoso, ii-3: fortuna in la città sempre villana / mi è stata
villan peccator semo stati, / amando la carne e i peccati. cavalca, iii-9
. seneca volgar., 3-199: la prima volta, che gli fu comandato
e altri d'oltremonte, / corse la terra con villane prove. marini,
piacere, tu ti mutassi, porresti bramare la grazia mio e lo mio bon volere
-molto pericoloso o letale (la punta di un'arma, un aculeo
mano / fra sé pensando il modo e la maniera / di salir sopra al scoglio
114: che ad altra via, dopo la morte, vadano gli rei che gli
sopra modo belli e buoni; e la razza dei giannetti e villani di spagna,
inf, 24-7: lo villanèllo a cui la roba manca, / si leva, e
leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta; ond'ei si
s. degli arienti, 207: la donna, audendo el suo parlare e
audendo el suo parlare e vedendosi baciare la mano da lentilio, che credeva fusse un
villanuzzo, arossendo prima un poco ne la fazza, dixe cum picolo riso:
in mano... al villano / la zappa in mano... chi
dai il piede, piglia il piede e la mano. idem, 380: gennaio secco
ibidem, 144: al buio, la villana è bella quanto la dama.
al buio, la villana è bella quanto la dama. ibidem, ij2: al
ibidem, ij2: al villano, la zappa in mano. ibidem, 173:
dalle ardite provocavano risposte ardite, fra la matta allegria del villanume licenzioso.
. molti disordini sono causati quivi per la sua negligenza e dapocaggine. g. gozzi
le sberrettate di un villanzone- che per la sua eloquenza e gran mente è venerato da
quell'avaro villanzone, / che per render la sua vite / di più grappoli feconda
comune di firenze tutto il contado, e la signoria di quella insino alle mura.
trovarono molte villate arse e guaste per la guerra. landino, 113: già
bartoli, 1-2-43: il suo cominciare la predicazion della fede cristiana fu in prima girando
adorno. butti, 318: narrò la curiosa leggenda del cimitero villàtico. 2
cimitero villàtico. 2. che costituisce la parte agreste di una tenuta. crescenzi
simili a villi (un organo, la lingua). rajberti, 1-122:
rajberti, 1-122: sapete tutti che la sua lingua [del gatto] è
ne pensino i notomisti, dipende dau'essere la medesima tutta punteggiata o villata di papille
con me. carducci, ii-17-107: la mattina del 15 eravamo a aint-jean gressoney
eravamo a aint-jean gressoney, dove villeggia la regina. montale, 4-87: la
la regina. montale, 4-87: la gente non villeggia più: in inghilterra chi
estate, siccome ero stato male durante la primavera, la mamma decise che sarei
ero stato male durante la primavera, la mamma decise che sarei andato a villeggiare
pascarella, 1-313: nei giorni seguenti la polizia essendo venuta a sapere qual parte
sua villeggiatura di autunno, e per tutta la vita. piran ello,
di tre commedie { le manie per la villeggiatura, le avventure della villeggiatura e
l'idea di tre commedie consecutive. la prima intitolata: 'le manie per la
la prima intitolata: 'le manie per la villeggiatura', la seconda: 'le avventure della
: 'le manie per la villeggiatura', la seconda: 'le avventure della villeggiatura',
seconda: 'le avventure della villeggiatura', la terza: 'il ritorno dalla villeggiatura'. nella
vedono i pazzi preparativi: nella seconda la folle condotta: nella terza le conseguenze
di firenze e mi trovo qui con la corte alla villeggiatura della petraia. monti,
panni d'aver udito da voi che la vostra villeggiatura non è molto distante da
ripigliare a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. -scherz
dedicato al gran giove, nel quale la sua istatua con somma reverenza tegnamo e
cavalca, 6-2-59: pone cristo nel vangelo la similitudine di quello villico, che fu
del mare, il dolce arenile, la flora spinosa, le stelle marine, scherzi
: gli fu indicato un villinetto lì sotto la piazza, a destra, su la
la piazza, a destra, su la spiaggia. moravia, i-52: il salotto
. dalla croce, i-92: la vesica essendo ricettacolo dell'orma, è
è molto carnosa e di grandissimo senso e la interiore più crassa e coperta di ogni
1-231: io che guardo senza ripugnanza la manina sanguinaria della pigliamosche, irta di
li principi deli nervi che escono de la spina, sapiando che l'è spaurosa cosa
palmieri, i'3°'39: segue la carne membro più scaldato / e poi de
a visitare il decantato villone me, la mamma e fa vecchia serva di casa.
di sorprese e di incanti, con la vista bellissima su tutto il valdamo.
moravia, i-641: l'albina con la sua sottoveste verde tutta grande e
veduto altrettanto. bacchetti, 2-xxv-246: la prima [delle canzoni leopardiane] contiene la
la prima [delle canzoni leopardiane] contiene la descrizione del crepuscolo villereccio, la seconda
contiene la descrizione del crepuscolo villereccio, la seconda della sera, la terza una
crepuscolo villereccio, la seconda della sera, la terza una sentenza, la quarta una
sera, la terza una sentenza, la quarta una moralità. f
della villa o dagli esercizi villerecci, la caccia per esempio e la pesca.
villerecci, la caccia per esempio e la pesca. -situato in campagna, colonico
a perfezione d'intaglio le tavole e la stampa della sventurata apologia. a. verri
. genovesi, 74: martedì, dopo la villeggiatura di 29 giorni, ritornai in
. pascoli, 1168: andavano, e la schiera / villesca alzava per insegna un
castelvetro, 8-1-85: kojjìtì adunque è detta la villa, cioè la casa villesca,
kojjìtì adunque è detta la villa, cioè la casa villesca, perché i lavoratori quivi
villesca, perché i lavoratori quivi, dopo la fatica durata il giorno e dopo la
la fatica durata il giorno e dopo la vigilia ne'campi, si ritirano la notte
dopo la vigilia ne'campi, si ritirano la notte a riposare e a dormire.
viii-2-67: potendo in altre parti assai eleggere la sua solitudine, alcuna altra non ne
che una villetta, chiamata accademia, la qual non solamente rimota era da ogni
montale, 3-165: fi circolo ha la sua sede in una villetta di intonazione
quel nome fondarono quivi una città, la quale chiamarono mediolano. sanudo, xxxii-49:
. f. giambullari, 5-265: se la origine sua [di firenze] fu
ella avere? dieci anni, quando la fu conosciuta da noi in una certa
,... dicendo voi render la raxon di la vilicazion sua. grazzini,
. dicendo voi render la raxon di la vilicazion sua. grazzini, 654: o
sovrasta un granflagello, coll'imminente leva, la quale sin qui non fu che un
maestri citavano come prova di somma virtù la costumanza dei villici di coricarsi subito dopo
: folto, fitto (il pelo, la pelliccia, il vello di un animale
f. giambullari, 281: la forma sua è del tutto simile al toro
egli ha il mento molto velloso da la parte di sotto e di velli assai lunghi
villosi del suo petto offriva / al capretto la capra. saluzzo roero, 3-i-235:
ariete, il molto più bello di tutta la greggia - / presolo al dorso e
/ presolo al dorso e voltatomi sotto la pancia vellosa, / stavo, ed
sono assiepate coi dorsi vellosi cacciando sotto la pancia l'un l'altra le teste di
ii-20: 1 poledri violenti / su la prateria molle, / irsuti il pel
sbracato, con una chioma boscosa, la barba d'otto giorni, villoso fin sul
l'uomo, curvo sulla caldaia, mostrava la sua pelle scura e vellosa fra le
loro, con certa luce maravigliosa, la quale m'è ignoto se l'ebbero
tessuto). salvini, 6-68: la 'clanide'o vesta vellosa... è
vesta tessuta di fiori, che era la propria vestitura de'sileni. c. e
. e. gadda, 9-213: la rosina, la cameriera, sparava di finestra
gadda, 9-213: la rosina, la cameriera, sparava di finestra con una bacchetta
arruffati. -tenebroso, profondo (la notte). brancati, 3-286:
brancati, 3-286: da una parte la notte nera, vellosa, traversata da
questa noce è ricoperta di due scorze: la prima è villosa. navarro della miraglia
di un cadavere, e si trovò la tonaca del ventricolo detta villosa tutta punteggiata
in udini'gli alpini dell'ottavo cantavano la vecchia villòtta: e il canto si dilatò
, -non narrativi, ma lirici con la scherzosa e sentimentale brevità della villòtta -onde
sendo forse in leggerle men dotta / che la monna, di quelle si diletta /
ben sarei di vita indegno / se la vita negassi or porre in forse, /
, truc- cidata dal padre, rimproverar la mia debolezza, ch'io la lasciassi
, rimproverar la mia debolezza, ch'io la lasciassi uccidere così vilmente, senza porgerle
vista di un corsaro sogliono vilmente abbandonare la nave e fuggire. foscolo, xiv-315:
le vie dell'onore, io farò che la ignominia lo accompagni in tutti i suoi
or sono. bassani, 3-46: con la professoressa fabiani,... mi
, s'aprì per mare e per terra la strada ad ogni cosa.
. straparola, 10-1: di che la moglie dolendosi molto non poteva sofferire che
da gli animi vilmente stimato, poiché la lode è stata posta in non cale.
il gran rifiuto. boccaccio, viii-1-192: la povertà non è vizio, e perciò
st., 2-20: esce sbandita la viltà d'ogni alma, / e,
giraldi cinzio, 1-10 (1854): la viltà e codardia altrui è cagione della
: io so dunque e vedo che la mia vita non può essere altro che infelice
viltà e bassezza? muratori, 15-66: la saggia filosofia,...
... ci mostrerà... la viltà di voler salire alto dal basso o
di rabbia e di vergogna, non per la morte dei banditi, ma per la
la morte dei banditi, ma per la viltà del loro compagno delatore.
., iv-xi-2: è da sapere che la viltade di ciascuna cosa da la imperfezione
che la viltade di ciascuna cosa da la imperfezione di quella si prende; e così
imperfezione di quella si prende; e così la nobiltà da la perfezione. leggenda aurea
prende; e così la nobiltà da la perfezione. leggenda aurea, 1144: innanzi
perfezione. leggenda aurea, 1144: innanzi la passione del signore il legno de la
la passione del signore il legno de la croce fue legno di viltade, però che
legni vili. aretino, v-1-11: ne la viltà dei panni con cui disomava la
la viltà dei panni con cui disomava la persona era il testimonio de l'amore
testimonio de l'amore che portava a la milizia. morando, 352: la viltà
a la milizia. morando, 352: la viltà de gli abiti non potea coprire
i-209: spesso il dipinto languisce per la viltà de'colori e pel poco impasto.
g. averani, iii- 34: la carestia e l'abbondanza, il caro e
carestia e l'abbondanza, il caro e la viltà, dà e toglie il sapore
. tasso, i-45: l'gnobile ne la città non usando con coloro ne'quali
di costumi, ch'è loro impressa da la viltà del nascimento. l. adimari
dell'ebraico livore. cesari, 6-146: la viltà della condizione del povero lo atterra
8-2-66: 'idiotismo'è quella viltà della favella la quale procede dall'usare le parole del
grida grandissime « crucifige, crucifige » e la viltade della morte. 7
volgar., 1-322: nella causa, la quale è di vile convellente, per
, a similitudine d'erbicine fuor de la terra n'è germugliato l'oro purissimo,
[dioscoride], 602: nasce parimente la smillace liscia abondantissima in toscana, e
, v-i- 339: olocausto, la fresca vittima / biancovestita e altocinta /
/ tende verso il tuo splendore / la mano colma di rugiada / come il
, ch'amore ti voluppa / cum la saeta d'oro ne la targa. lamenti
/ cum la saeta d'oro ne la targa. lamenti storici, ii-221: tu
. 2. figur. confondere la mente con ragionamenti o argomenti difficili,
fede e dice: -forse non è vera la tale cosa e la tale.
-forse non è vera la tale cosa e la tale. 3. intr
. 3. intr. con la particella pronom. avvolgersi, attorcigliarsi.
una serpe e portala in aere; e la serpe le se viluppa alli piedi ferita
proprio corpo trattenuto dalle sue mani, la massa dei capelli le ricadde in un viluppo
masuccio, 54: posta messere lo frate la santa reliquia in più viluppi fasciata con
lei, contenente i peli bianchi per la marchi. -intrico fitto di rami
: fa che il passo / su la ghiaia ti scricchioli e t'inciampi / il
. botta, 4-643: vomitava [la voragine] immensi viluppi di fumo.
entraron dentro e misero a soqquadro tutta la casa. buonarroti il giovane, 9-707:
di xxx anni o più, morì per la mortalità del 1348 in pregione. mazzei
da tanti viluppi. landino, 114: la fraude è sempre piena di nodi e
imbattuto. svevo, 1-194: valeva la pena di arrovellarsi a quel modo per trovare
lo zio con l'accento vibrato e con la faccia spanta del galantomone che,
quasi soffocava invocandosi una morte disperata o la follia. 7. ambiguità,
6-91: sodisfatto ho a l'onor de la donzella, / resta ch'io sodisfaccia
/ ch'iuriste fatto l'ha sotto la fede, / che non ciò, c'
parole. b. fioretti, 2-3-192: la ciotola di teocrito, nel primo idillio
per viluppi di parole il minuto popolo e la moltitudine non dotta. arbasino, 19-41
non ho creduto che l'attenzione e la curiosità degli spettatori si dovesse conservare con
viluppétto, che noi diciamo gomitolo, la parte della corda che avanza dallo allentamento.
f. f. frugoni, vi-708: la mia chiacchera vilupposa e con- traditoria,
gli faceano al palo provare non solamente la mattina, ma nel grande caldo di meriggio
par., 29-36: pura potenza tenne la parte ima; nel mezzo strinse potenza
? ornamenti? cornicioni? passamanerie lungo la fronte della repubblica appunto in rilievo, di
piccole viminate e palafitte, per ottenerne la deposizione di terra; e palafitte, per
terra; e palafitte, per ottenerne la deposizione di terra, e l'attitudine del
all'arbore o al pergolato, al quale la vite s'appoggia. g. capodilista
genti scabre e grame / cui logora la fame / calan dal bosco a valle /
tesserò, perché tu ben raffreni (la pecora). = voce dotta,
ugurgieri, 196: pianse sotto il pondo la nave viminea [di caronte] e
uscir fuor del vimineo giro / de la rinchiusa nassa. n. villani, i-8-91
un cestello, / a cui protegga la viminea sponda. lorenzi, 1-22: chi
quando portano le insegne pontificali (come la mitra e il pastorale).
233: il sole e 'l vento, la fame a la sete / e la
sole e 'l vento, la fame a la sete / e la paura e 'l
la fame a la sete / e la paura e 'l fummo e le stufe /
mosto, / dimagra, annera e innaspra la pelle. lanaino [plinio],
292: alcune uve si conservano per la sua propria vita chiuse in pentole di
bisogno di corda per un lastrone da soppressar la vinaccia, sendo quella che v'era
lo levar [il vino] di su la sua vinaccia. massaia, iii-38:
spremeva e ne riversava il liquido e la vinaccia nella medesima bottiglia per la fermentazione
e la vinaccia nella medesima bottiglia per la fermentazione. d'annunzio, ii-58: serbansi
/ dell'oppio arbore; ower tra la vinaccia / in pentole, assai bene e
: « ancora va, e ama la femina amata dallo amico e adultera; sì
loro aspettano e riguardanoalli iddii stranieri e amano la vinaccia dell'uve ». 2
; borlanda. 3. figur. la parte peggiore, più spregevole dell'umanità.
le glorie vostre alli vostri figliuoli; verrà la mazzuola, e purgherà via la feccia
verrà la mazzuola, e purgherà via la feccia e la vinaccia. 4
, e purgherà via la feccia e la vinaccia. 4. agg.
5. locuz. -andar giù la vinaccia: per indicare l'assoluta impellenza
tanto. / - va e'giù la vinaccia? lippi, 1-62: e chi
bistratta e comecché ne vada / giù la vinaccia e il sangue a catinelle. note
, 1-62: 'e comecché ne vada giù la vinaccia': e quan- tumque ne segua
si lancia cascare in fondo del tino la vinaccia che lo guasta. -stare nella
e vinacia (lat biblico), attraverso la locuz. vinacéi uvae, 'vinaccioli
il grano lire 7 e soldi 19, la fava soldi 4, la segala lire
19, la fava soldi 4, la segala lire 6, la verza lire 5
soldi 4, la segala lire 6, la verza lire 5 e 15, la marzola
, la verza lire 5 e 15, la marzola lire 5, l'orzo lire
l'orzo lire 3, 10, la spelta lire 1, 14, vinazoli lire
non sien offese, e radine via tutta la midolla. settembrini [luciano],
sai che si chiama 'racimolo'? e 'fiocine'la buccia dell'acino? e 'vinacciuolo'il
della giornata a cui le mura hanno messo la sordina, una voce vinacciosa per farvi
vinacciosa per farvi penetrare il brivido si assume la pretesa di riscaldarla... «
, 3-241: costì, il gattai e la nastasìa, col fagotto dei panni per
il fiasco. algarotti, 1-viii-162: la maggior parte dei pasticcianti potrebbero dare un
dopo davanti alla bottega del vinaio, la padrona lo guardò pigramente distogliendo subito gli
. ant. locale della casa destinata per la conservazione del vino. giamboni
. libbre xii e soldi xv, per la pigione de la bottega ov'elgli istà
e soldi xv, per la pigione de la bottega ov'elgli istà. fausto da
istituite per assaggiare i vini, non riguardavano la conservazione delle vigne; le seconde alla
d'oro. redi, 16-iii-269: feci la stessa prova con giacinti bianchi e vinati
vita di ferdinando di toscana, 60: la settima compagnia [che veniva] di
castiglione, 2-i-81: son contento che la si riduca a ber vino, ma
una bertuccia sua levò dal collo / la borsa e ne cavava li denari, /
e fiutava e gettava in man « la vuole / far sì che l'acqua ritorni
: ai registri de'priori si trova apposta la qualità degli uomini via via chiamati a
i figli da servitori nelle campagne e nella la filandiere. -vinattiere di stradella: epiteto
stradella'aveva fatto in tempo a lasciare la presidenza due volte. = dal
. vinazzare, intr. con la particella pronom. ant. gozzovigliare,
piante appartenente alla famiglia apocinacee fra cui la più nota è la pervinca del madagascar (
apocinacee fra cui la più nota è la pervinca del madagascar (vinca rosea o
martello, i-3-252: ma oimè, che la su e il sole; qui la
la su e il sole; qui la vincaia; e tutto / qual foglio,
landino [plinio], 472: la vinca pervinca sempre sta verde circondata di
. domenichi [plinio], 21-11: la vincapervinca è sempre verde e circondata di
soderini, iv-113: tosto che sia stata la cavalla coperta, si dèe dargli leggermente
dargli leggermente dodici o tredici vincastrate in su la groppa, perche si rintuzzerà e si
pascer caccia. cavalca, iii-98: come la domenica con li rami dell'olivo lo
traditore. martello, i-2-235: ch'ei la serbi, ch'ei taccia; o
. f. frugoni, vii-824: miete la parca cieca con indifferenza rotante gli allori
testa. g. villani, iv-10-46: la gente dello 'mperadore ri- masono vincenti de
gente dello 'mperadore ri- masono vincenti de la punga. a. pucci, cent.
/ tra gli achei lo scompiglio e la paura, / e fa vincenti col lor
/ va per baciare al suo cugin la mano, / ma quegli la ritira e
suo cugin la mano, / ma quegli la ritira e no 'l consente, /
luminoso, abbagliante, tanto da offuscare la facoltà visiva (una luce).
, iii-vn-4: certi sono tanto vincenti ne la purità del diafano, che divengono sì
a verona il drappo verde / per la campagna; e parve di costoro /
che potete e sapete vincer più prìncipi con la spada che non avete vinto con la
la spada che non avete vinto con la liberalità. tasso, 10-71: i cavalieri
vate. vinci!... su la patria terra / rinnovellata brillerà qual sole
-sconfiggere l'inferno, la morte (cristo). cesari,
luoghi della bibbia è detto cristo con la risurrezione aver vinto tlnfemo. -di
vincono. marchetti, 5-93: come può la rondinella a prova / cantar co'cigni
fra giordano, 3-175: i santi per la fede vinsero gli regni, adoperare giustizia
, turarono le bocche de'leoni, spensero la fiamma del fuoco.
entrò una volta a voler vincerla seco che la madonna di agosto veniva ai sedici del
3. contrastare l'impeto o la resistenza di un elemento naturale applicando una
dell'aria che percotessi nell'alia e la volessi chiudere, perché sarebbe causa della
tale uccello. galileo, 3-1-230: se la resistenza all'esser mosso risiede nella sola
pure potrà egli vincere col suo momento la balla, e sollevarla? bacchelli,
e svolta con una bella forza, la vedete? e se la barca ci resta
forza, la vedete? e se la barca ci resta presa, se i remi
le mancava qualche oncia di peso perché la gravità la riportasse sulla terra vincendo l'attrazione
qualche oncia di peso perché la gravità la riportasse sulla terra vincendo l'attrazione lunare
flavio volgar., i-m: lui con la liberalità sua et alle sue spese,
sua et alle sue spese, vinta la natura, la fece portuosa e tranquilla,
alle sue spese, vinta la natura, la fece portuosa e tranquilla, fabbricato che
munti da essere cavati non con utilità de la reipublica ma con danno, non con
ma con morte, accio- ché essendo la natura venta da studio umano, tanto viagio
qualità fisiche (in partic. per la bellezza), morali, intellettuali o artistiche
31-83: sotto 'l suo velo e oltre la rivera / vincer pariemi più se stessa
tutto dallo zio, se pure, per la maggior caldezza della gioventù, non lo
un fresco lato, / dove rezzo facea la verde fronda. beicari, 6-98:
vide,... un uomo, la bellezza del quale vincea lo splendore del
elio- gabalo. lucini, 6-197: la lucidezza vince l'acqua fresca di una
quamvis deo che tu sci bontadoso omo in la persona, tamen no die troppo currere
, saipando che. l savere vinge la podrega. monte, 1-35-1: meo sir
gravi vi fossero le dette cose e vincesse la vostra altierezza la mia umilità, in
le dette cose e vincesse la vostra altierezza la mia umilità, in questa una sola
cuore. aretino, v-1-27: certamente la liberalità, di chi vi sete fatto anello
vi sete fatto anello nel dito de la mano del nome, vince il pregio di
le corone altrui. baldi, 129: la pena, / che si prova in
i pensieri o gli atti; obnubilare la mente (una passione, un sentimento
); fiaccare le forze, prostrare (la stanchezza); portare al rilassamento,
, che faccia quasi forza e vinca la ragione, o da pura pazzia e furore
, n-ii-16: alessandro, che distrusse la monarchia de'persi, quantunque vincesse il mondo
l'ira. niccolini, ii-377: or la vergogna ed il terror mi vince!
, ciascun dei ministri, a vincere la opinione di altri deputati. loria, 5-92
influenzare profondamente qualcuno; indebolirne, soffocarne la determinazione, la volontà, le intenzioni
; indebolirne, soffocarne la determinazione, la volontà, le intenzioni (anche con
le escusazioni, e le profferte a vincere la durezza del generalissimo. bernari, 4-256
e certo non ci voleva altra pazienza che la socratica a vincere e sopportare una strana
-piegare, sottomettere al volere altrui con la forza, con la violenza, con
volere altrui con la forza, con la violenza, con le minacce. leggenda
vinti con il ferro. -avere la meglio su qualcuno in un dibattito, in
uno resguardo de una fraile infantinella, da la quale non me pozo aiutare. storia
ricchezze? forteguerri, 13-27: senza la menoma contesa, / vinti furo ambiduo dalle
pananti, ii-256. l'uomo ha esalata la sua passione nei mezzi usati per vincer
, 1-209: sì 10 vince / la leggiadria de le scolpite membra / da spasimar
: ma io non credo di poter vincere la mia natura e l'altrui. tenca
forse », disse, vincendo alfine la sua esitazione « col conte alberto cusani
cusani? ». -dominare la propria personalità. - anche riti.
popolo africano, / vizio non è che la sua fama scindi; / corona singoiar
43: quando gli si diceva, che la maggior vittoria d'un prencipe era vincer
un prencipe era vincer se stesso con la clemenza, rispondeva, che per arte,
d'annunziare a lor signori che ho avuto la fortuna di persuaderla a vincersi per un
il cordoglio. comisso, vi-210: la commozione lo prese con un dolore estremo
contraddire un pregiudizio, un'accusa dimostrandone la falsità. mazzini, 37-149: le
con semplice petto l'invidia, / vinca la frode. -superare una contrarietà,
parola spianare tutti li impedimenti e vincere la natura delle cose. chiabrera, 3-157
bene che l'e. v avesse la bontà di scriverne efficacemente all'illustr. signor
anche fino al decesso (una malattia o la morte stessa). fiori di filosafi
fiori di filosafi, 127: se la febre vincerà me, descenderò a lo
pena. carcano, 25: pareva che la morte non potesse vincere un uomo indurato
povera mamma, forse talvolta m'hai nascosto la tua sofferenza... ma io
volgar., 2-20: il giunco, la gramigna e la felce, si vincono
2-20: il giunco, la gramigna e la felce, si vincono con tarare spesso
quel governatore timidissimo, che, temendo la tempesta, sommerge la nave innanzi ch'
, che, temendo la tempesta, sommerge la nave innanzi ch'ella sia vinta dalla
il buio della notte; far scomparire la luce delle stelle (la luce del sole
far scomparire la luce delle stelle (la luce del sole). - in
in un contesto iperb.: illuminare la notte (il fulgore della bellezza femminile
che di lontano / conobbi il tremolar de la marina. boccaccio, dee.,
., 8-7 (1-iv-732): dove la notte passata
f f con la sua bianchezza vinceva le tenebre, allora.
parata, a chi veduta l'avesse, la più ratta cosa del mondo. tommaseo
vinceva le stelle: e gli uccelletti la chiamavano con ancora sommessi e radicanti.
il carbon sorge da 'l letto / la bella giovinetta montanina. bernard, 3-67
vincere il buio. -liquefare la neve (il sole); fondere il
bonagiunta, xxxv-i-272: de dentro da la nieve esce lo foco, / adimorando
esce lo foco, / adimorando ne la sua gialura, / e vincela lo sole
dessi, 9-122: don pietro, alzando la voce per vincere lo sferragliare del calesse
all'amico notizie dei cambiamenti che attiravano la sua attenzione. 11. evitare
iddio ha pur voluto ch'io vinca con la pazienza e con la vertù la perversità
io vinca con la pazienza e con la vertù la perversità dei tempi, l'avarizia
con la pazienza e con la vertù la perversità dei tempi, l'avarizia dei prìncipi
loro stessi, e gli era data la manna ascosta del santissimo sacramento.
vincitore o vinto. s'io vincerò la febre, io verrò al tempio. muratori
morbo contagioso, cerca di dargli soccorso la medicina con sudoriferi e con antidoti creduti
leggiadra imagine, della guarigione della bambina. la quale ebbe il malanno della difterite più
una guerra sconfiggendo l'avversario, riportando la vittoria, risultando vincitore; superare una
non sbigottir, / ch'io vincerò la prova. a. pucci, cent.
/ da qui del baver, che vinser la gara, / che s'arrender,
, come qui si discema, / salvo la vita, ed ebberla ben cara.
avanti; sì che il mulattiere vinse la pruova. leopardi, 832: se noi
, non so chi delle due si vincesse la prova. mazzini, 26-222: vi
, se quei che le hanno scritte vincono la prova, più sacre, se cadono
gozzi da pesca! -espugnare con la forza delle armi una postazione, un
. ser giovanni, 3-492: per la loro gran possanza e ardire pure feciono
e ardire pure feciono sì che vinsono la porta per forza d'arme, e entrano
, e entrano dentro e incontanente missono la loro insegna in sulle mura. guicciardini,
piana. ammirato, 190: cessata alquanto la paura per pirresoluzion del nimico, il
e il contado, non seppe vincer la terra. davila, 455: si pone
l'assedio alla città per vincerla con la fame: si narrano le calamità dell'
narrano le calamità dell'assedio, e la costanza de'cittadini. s. maffei,
dell'impero, ravenna, ivi conferì la dignità di marchese ad aleramo e a tutti
a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. lapidano estense,
tene al collo, forando, e tochi la carne, indusse grazia de vencere pleidi
pleidi in pallazo. straparola, 6-3: la madre vedendo già aver vinta la lite
: la madre vedendo già aver vinta la lite, finse di dolersi. r.
... non ha per questo vinta la lite, ma bisogna che..
meglio le sue ragioni, se vuole avere la sentenza in favore. f. m
m. zanotti, 1-4-223: quanti vinser la causa, e ottennero la maestratura e
quanti vinser la causa, e ottennero la maestratura e l'imperio con grande allegrezza,
pentirono. borgese, 1-11: talvolta, la sera, filippo gli esponeva accalorandosi la
la sera, filippo gli esponeva accalorandosi la sua idea per vincere una lite o
tribuni, avvisando di poterla vincere [la legge],... ne impresero
legge],... ne impresero la bisogna. guicciardini, 2-2-153: la
impresero la bisogna. guicciardini, 2-2-153: la autorità sua ha a essere..
grande. b. segni, 213: la quale intenzione cattiva del popolo era aiutata
sempre i peggiori. ammirato, 480: la legge fu vinta con tanto dispiacere di
vincere per maggiormente adescarlo. -vincere la posta: v. posta1, n.
ch'egli potesse nspondere. pure vincendo la tenerezza de la natura, di questa
potesse nspondere. pure vincendo la tenerezza de la natura, di questa maniera rispose.
or quinci, or quindi / vince la vita, ed all'incontro è vinta;
vinta; / mista al rogo è la cuna, ed al vagito / de'nascenti
botta, 5-468: vinse nei più la volontà del pontefice. pascoli, 650:
del pontefice. pascoli, 650: su la nave, nell'entrare il porto,
i compagni / gli otri, e la furia ne fischiò dei venti: / la
la furia ne fischiò dei venti: / la vela si svoltò, si sbattè,
avrebbero vinto mai. -ottenere la maggioranza dei voti (una legge, un
. cattaneo, vi-4-258: vent'anni dopo la caduta di cartagine, il tribuno caio
cui vince l'acqua, intendendo per la sostanza fangosa la terra. lauro,
l'acqua, intendendo per la sostanza fangosa la terra. lauro, 2-50: ogni
partito2, n. 22. -vincere la mano: prevalere, imporsi, dominare.
, ii-1-443: gli impazienti tentarono di vincere la manoai prudenti e temperati. de roberto,
reverenza per lei, mi lascio pur vincere la mano dall'ironia! paolieri, 89
: quando un omo s'è lasciato vincer la mano dalla moglie o dai figlioli,
volta che a dispetto de nostri nemici noi la vinceremo, e sguazzaremmo e staremo bene
s'è ancor risoluto se il 'de officiis'la vinca su tutti gli altri libri dello
, 8-189: « voglio vedere chi la vince! » aveva ripetuto più volte a
cuor suo di vincerla una buona volta con la propria esitazione. 20.
signor mio, di quince / s'aprende la sentenza e 'l vero detto, /
dicendo: 'un bel morir tutta la vita onora'; 'fu il vincer sempre mai
prima, / perde il sacco e la farina... chi vince da sezzo
perduto una somma di danari, e poi la rivincono, si chiamano 'risquotersi'.
, n. 4. -chi la dura la vince, v. durare,
n. 4. -chi la dura la vince, v. durare, n.
ventura rosetti, i-42: pigliate de la radice del vincitosico e tagliatela bene.
solatro; e fioriranno / rameos, la cetronella ed il finocchio / porcino; e
sente il dolore, il male, e la pena. l'altra si è razionale
, 2-3 (47): conciossiacosaché la sua guardia sia divina, e non sia
nell'uomo di potere più che possa la vertude non vincevole degli dei.
vincheti. bacchetti, 1-iii-29: aveva alzata la gonna oltre i ginocchi scoprendo gambe
riguarda leonardo da vinci (1452-1519), la sua arte, il suo stile,
sua arte, il suo stile, la sua attività; che è affine o ne
attività; che è affine o ne ricorda la maniera artistica; leonardesco.
, 2-204: in quanto al disegno, la vinciana e beethoveniana e ruskiniana tua ammiratrice
. donato degli albanzani, i-821: la potenza de'romani... era
, 1-1172: quand'ecco, in su la soglia a me da fronte / appresentarsi
fronte / appresentarsi in spaventevol forma / la morte... admeto, / un
ne'malori alla milza, buona è la semenza del vincibosco. = comp.
mattioli [dioscoride], 601: è la osiride una pianta nera, che produce
. soderini, ii-228: s'attacca [la madreselva] con i suoi sermenti vincidi
. redi, 16-vii-128: non ha la bruma altro osso veruno... del
et in questo modo fa ottimo compensamento la natura: consiosiacosa che alcuni pianeti ristringano
4. che ha l'aspetto sciupato, la pelle vizza, grinzosa. firenzuola,
alcuno esser con questa villana donna, la quale e sì secca e sì vincida,
impone zitto e frenalingua. ma per la vergognosa minerva e per ercole, gran vincifiere
se piova vegnisse / l'acqua in la fossa non gissi, / e se in
fossa non gissi, / e se in la fossa l'acqua gemesse, / siché
vinciglie della via. soderini, i-450: la vite teriaca poi si crea di questa
dita da basso, e cavatane eli dentro la midolla si riempia tutto di teriaca e
vinciglie per le peccore, pasto de la vernata. targioni tozzetti, 7-191: le
da ardere. machiavelli, 1-vi-398: la entrata di questo anno io gli ho
caro, i-288: non avendo con che la barca attaccare, fecero una lunga ritortola
: allo steril olmo si accomanda co'vincigli la vite. lucini, ii-391: l'
vincigli, ugando l'arte e la natura. 2. vincastro o
incitavo all'opera col frusto e con la voce. 3. fascio di
giordano [crusca] -. ispiritualmente tutta la vita non è se non due modi
, iii- 7- (3ó): la carità di dio,... è
: ch'io sia il vinciprèmio, non la farò mica mia. anzi la farò
, non la farò mica mia. anzi la farò appendere per li capelli ad una
una forca di cinquanta cubiti e ve la farò morire di fame e di strazio.
li uomini uno con l'altro, per la comune utilità 2. circondare
infi, 4-69: non era lunga ancor la nostra via / di qua dal sonno
ecc. - in senso concreto: la somma di denaro, il premio vinto;
possa, pur che mediocremente si desideri la vincita. ghislanzoni, 116: a
che mi son fissato con certezza inalienabile la tua vincita. fenoglio, 1-34:
: se non vuoi che ti paghino de la vincita di milano, disbrigategli dianzi il
e co- mandamenti e in lui giaceva la sustanzia della veritade, cioè della vincita
-torà o -tóre). che ottiene la vittoria in un combattimento, in una
parlare? boccaccio, viii-2-54: temendo la superbia di asca- nio figliuolo di enea
[annibaie] con una sola nave la soa patria e li vincituri romani..
le strettezze de lo loco finche da la lunga egli non intende la uscita, credendo
loco finche da la lunga egli non intende la uscita, credendo de essere ingannato era
de essere ingannato era caduto, et a la fine, riconosciuto quivi lo errore,
è cosa manifesta che ilio àve comandato a la terra averlo receputo. idem, iii-55
nilo,... dove per la fortuna de lo populo romano lo lacerato
lo populo romano lo lacerato corpo e la capo spartita da lo tronco il vencetóre piangente
vide. ariosto, 18-119: con la prima corazza e con la nuova /
18-119: con la prima corazza e con la nuova / marfisa intanto, e l'
mano facevano resistenza per vender loro cara la propria vita; ma quelli ancora che le
e rivolte. vittorini, 5-212: la moralità delle guerre (e così d'ogni
tasso, 9-93: l'orror, la crudeltà la tema, il lutto / van
, 9-93: l'orror, la crudeltà la tema, il lutto / van d'in
scorrendo, e in varia imago / vincitrice la morte errar le persecuzioni e il sangue si
annientamento di valori in russia da quando la vincitrice ri b. davanzati
, ii-466: avendo vinto egli, rizò la colonna alla voluzione rese canonica la teoria
rizò la colonna alla voluzione rese canonica la teoria del marx. vincolante (
che uso ebbero di caratteri e che la sozietà vincolarono con leggi scritte, pratica
il regolamento pratico lo determinerà: ma la legge che non intende e non deve prescriverlo
1 patti vincolano a lungo non così la violenza; è dunque meno male essere
vincolano tre di essi, assicurano più la propria felicità e si esentano dal divorarsi tra
divorarsi tra loro. -limitare la proprietà, il godimento di un bene.
. v.]: servitù che vincolano la proprietà di un terreno, di una
-sottoporre a restrizioni un prodotto, la sua importazione, il suo smercio in
vincolai a tacere degli intermediari e manterrò la parola; ma pongo mallevadore il mio onore
sue scelte, le sue opinioni, la sua libertà di azione (anche con
, perfino nelle più innocenti sensazioni, la naturale libertà dello spirito umano. pellico
di superare un mondo... la vincolava per sopprimere la sua personalità e
mondo... la vincolava per sopprimere la sua personalità e fare di lei una
altra persona. albertazzi, 177: la gratitudine lo vincolava a una cugina povere
certamente partito, se il dovere di pubblicare la prolusione non mi vincolasse in questa città
uscire tre i bagordi, il fango e la pioggia. 6. banc.
7. meccan. limitare con vincoli la libertà di movimento di un corpo,
catene per ostacolarne i movimenti e impedirne la fuga (anche con riferimento al laccio,
colorì un amore vincitore, che con la destra solleva lo strale, ed a'
). guarini, 442: alza la spada vincitrice e, dove / l'armi
. i. frugoni, i-10-148: de la materna fronda il crine adomo, /
il lucid'arco vincitore, / amor la guarda, amor le vola intorno.
agostino volgar., 1-3-25: onde nacque la discordia tra le dee e venus fu
fu vincitrice. ariosto, 1-10: rimase la donzella / ch'esser dovea del vincitor
c. i. frugoni, i-3-253: la vincitrice al giuoco / molto ri- trar
plausi suol. d'azeglio, 4-144. la stanchezza cn'essi provavano del tanto combattere
parte; comunque sia, a lui toccò la fortuna di finir la guerra abbattendoli l'
, a lui toccò la fortuna di finir la guerra abbattendoli l'uno dopo l'altro
. 3. che s'impone con la propria autorità, il proprio prestigio,
persone; che riesce a far prevalere la propria opinione in un contraddittorio, in
mala parte, / che 'n ciò è la ventura tutta vostra. boccaccio, v-226
le ragioni di valerio furono più gustate, la severa legge fu abrogata, ed il
(331): « conosciamo per prova la bontà della casa », disse il padre
suo vincitore. -che riesce a piegare la resistenza e la ritrosia della persona amata
-che riesce a piegare la resistenza e la ritrosia della persona amata e a conquistarne
: ivi spiegò le gloriose spoglie / la bella vincitrice, ivi depose / le sue
sconfigge il peccato, il demonio, la morte, che respinge le tentazioni, le
sono il dimonio, il mondo e la carne. dell'uva, 24: o
che egli [cristo] vincitore de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo
trovassi nella parte vincitrice; ricordandomi che la umanità e modestia di que'magnanimi e
.). alfieri, 5-38: la famosa giornata del dì 14 luglio 1789 fu
14 luglio 1789 fu quella che diè la corona all'iniquità vincitrice. solaro della
si vi è chi ben collime, / la vostra cruditate è vincitora / de tute
palese all'altre fiondi / si solleva la fiamma crepitando; / già vincitrice signoreggia i
dove 'l gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda. simintendi
lume / toglie a la terra del vinco la fronda. simintendi, 2-142: lo
: nascano le tortuosità de'fiumi quando la loro uscita non è equale alla sua entrata
esopo volgar., 6-76: cinge [la volpe] lo trunco de l'arbore con
arbore con restuppio e vinchio e con la soa docta indricza lo foco al re-
. g. gozzi, 1-137: tra la cavezza ch'era dietro alla sella e
pascoli, 1395: poi col presame cagliò la metà di quel candido latte, /
lunghi come serpentelli, marabito passava ora la giornata a intrecciar panieri, corbelli, cofani
ha consistenza sgradevolmente fibrosa, filacciosa (la carne). carena, 2-264:
[s. v. vincolativo]: la vincolatività dei pareri del consiglio superiore.
che è stato fra il gargani e la signora giulia, non vincolati da legami,
si sentì vincolato e a posto con la sua coscienza cominciò a stare in ansia.
, che si faccia da una persona, la quale sia già vincolata con un altro
precetti delle accademie, le quali comandavano la sola e pura imitazione. rebora,
, è cosa intrinsecamente difficile, dove la elezione sia vincolata da circostanze esterne; impossibile
vincolata da circostanze esterne; impossibile dove la elezione è libera, spontanea, risultante quasi
, giovedì, sono vincolato fino dopo la ora 1; la sera alle 6
sono vincolato fino dopo la ora 1; la sera alle 6 sono obbligato a un
4. sottoposto al vincolo del segreto (la confessione sacramentale). tomizza,
, 3-127: come l'ebbe rassicurato che la confessione era vincolata dal segreto, si
gravato da vincoli che ne limitano la disponibilità (un bene, la proprietà
limitano la disponibilità (un bene, la proprietà di esso). de luca
: in qual modo si debba detrarre quando la dote consista parte in beni liberi,
è morta a dio; / e smarrisce la grazia, allor che 'l rio /
vincolato alla mola in perpetuo; ché la morte troppo era lieve! — per
sagace, l'ha ritrovata penisola [la scandinavia] vincolata nella sua cima,
a un canone fisso, estrinseco, per la maggior parte dei corrispondenti. =
. nel linguaggio giuridico ed economico, la tendenza a sottoporre determinati settori di attività
militarismo... noi pensiamo che la perdita diretta e indiretta che il paese annualmente
dell'esercito. einaudi, 2-128: la reazione contro i vincolismi corporativi era giunta
]: 'vincolismo': tendenza a sottoporre tutta la vita economica di una nazione a vincoli
pretesti, indennizzare gli enti locali per la perdita di sovrimposte dovute alla sua legislazione
vincolo di perfezione. boccaccio, i-80: la forza d'amore tiene l'uomo più
tempo passato, che dal vinculo / de la moglie eri sciolto, sempre vivere /
maggiore vinculo delle città... è la benevolenza de'cittadini l'uno con l'
vincol di parentado. panigarola, 4: la chiesa di cristo e quella moltitudine d'
. fanfani, lvii- 29: la lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il
delle mie vene. pea, 7-269: la vedova di mio padre ha diritto di
di mio padre ha diritto di essere la padrona di casa, altrimenti che vincolo avrebbe
soggettivo. marsilio ficino, 6-79: la legge è uno vincolo della società umana
due ragioni: l'una, che essere la città estenuata tanto, che ogni mediocre
gli spiriti; l'altra, per la poca età del duca, al quale non
sono state nel mentre che sia durata la qualità ereditaria o pure per cessare il
se non se dalla terra, dovea la formazione della società imprimere un vincolo sopra
-limitazione del diritto di proprietà su un bene la cui disponibilità è soggetta a determinate prescrizioni
trasferendoli tutti nel prezzo, nel quale entra la totale surrogazione in luogo della robba.
si trasformano l'una nell'altra, come la casta in cinnamomo, il sisembro in
nell'una e nell'altra definizione c'è la coscienza del vincolo della storia con la
la coscienza del vincolo della storia con la pratica e con la morale. sinisgalli,
vincolo della storia con la pratica e con la morale. sinisgalli, 6-118: non
riguarda i vincoli tra l'uomo e la casa. -in espressioni comparai,
puote l'uomo considerare cinque cose. e la prima si è considerare da quanti,
carità guicciardini, viii-233: dissolve [la morte] la anima dal corpo, che
viii-233: dissolve [la morte] la anima dal corpo, che è el maggiore
, e però dissono e'filosofi che la morte è lo ultimo di tutte le cose
brusoni, 469: toltasi dal volto la maschera della dissimulazione e sprezzati tutti i
, 1-14-1-42: in due maniere viene considerata la professione tacita per la quale resti la
maniere viene considerata la professione tacita per la quale resti la persona irretrattabilmente obbligata allo
la professione tacita per la quale resti la persona irretrattabilmente obbligata allo stato, overo
, 1-173: poiché mi vengon sotto la penna le suore, avverto che qui
di clausura, anzi alcune viaggiano per la fiandra, ancor sole, passando ad altri
monete. gioia, 1-i-163: se la povertà è sprone da una banda, è
povero nella mente dell'arabo sono un po'la medesima idea: l'inerme; meglio
lui. quelli per pietà gli donorono la vita: e infilzatolo per piedi con uno
. -vincolo bilaterale-. quello in cui la limitazione è tale da non consentire il
. - vincolo unilaterale, quello in cui la limitazione è tale da consentire il distacco
secche, sostenimento di tutto il corpo; la cartilagine, parte alquanto più molle dell'
. dal lat. vinculum 'correggia', per la forma curva. vindélico,
sostant (e al plur. può indicare la popolazione stessa). - in senso
carducci, iii-4-253: sveglisi ne'freschi anni la pura vinde- lica rosa / a un
/ infra 1 fulmine e 'l tuono / la giustizia del del, vindice atroce,
. d'annunzio, ii-220: sotto la clava del selvaggio / predone cadesti, senza
n. villani, i-2-111: vendichi la tua man la lingua mia, / anzi
villani, i-2-111: vendichi la tua man la lingua mia, / anzi dello onor
i colleghi massoni, li minacciò, raggiunse la barba del più protervo, che a
intero. metastasio, 1-i-412: ecco la tazza / al rito necessaria. or,
che costituisce lo strumento, il mezzo o la motivazione per infliggere vendette, punizioni,
mia spada sostegno. anguillara, 6-311: la figlia usò con vendice ardimento / la
la figlia usò con vendice ardimento / la forza in sua difesa, e la parola
/ la forza in sua difesa, e la parola; / ma sola non potè
di vita. piave, xc-367: la patria legge vindice / il sangue mio chiedea
saetta. -che palesa o esprime la volontà di compiere una vendetta, di
della morte mia / poco godrai: la libertade oppressa / il suo vindice avrà.
; eglino sono i miei eroi. la pagina 7 accenna così leggermente che io
, eglino sono i miei eroi. la pagina 7 accenna così leggermente che io
1-497: si ride il piemonte, e la fiandra de suoi balestroni da noce,
, e nel porre le labbra a la tazza di stagno abboccato dal vulgo, bèe
lo schifo del vaso e l'odore de la vineca torrebbe la sete a la scalmana
vaso e l'odore de la vineca torrebbe la sete a la scalmana.
de la vineca torrebbe la sete a la scalmana. vinèlla, sf.
. bracciolini, 5-0-21: qui la vinella, con le caldarrosto / d'
c'era un vinetto bianco nel quale affogavo la noia, e un prospetto di colli
: fosse il vinetto che gli scioglieva la lingua, o provasse gusto a rimasticare
o provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che doveva averci dentro, non la
la bile che doveva averci dentro, non la finiva più, grattandosi il mento rugoso
della decina). bonvesin da la riva, xxxv-i-707: la terza pos le
bonvesin da la riva, xxxv-i-707: la terza pos le vinge: - no
ant. ventesimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-706: la vingena è questa
bonvesin da la riva, xxxv-i-706: la vingena è questa: - ale toe menestre
questa nazione vinicola. idem, 15-127: la casa,... d'un
» mi ha detto un vinicultóre. « la vecchiaia non serve a nulla se non
, o, con meton., la vite stessa). ghislanzoni,
viziatura delphumo. boccardo, 2-1118: la germania ha saputo... usufruttare i
... usufruttare i tesori che la natura ha posto nelle vinifere colline delle rive
del reno. gozzano, i-794: la grande casa tra colonica e signorile, dominante
bosco eliseo, un ragazzo che tuffa la mano, la leva fradicia di melma d'
un ragazzo che tuffa la mano, la leva fradicia di melma d'uva, s'
dove stia di casa l'imbonimento e la menzogna! che nemmeno ti sogni di truccare
o impianto usato nell'industria enologica per la fermentazione dei mosti. = nome
e delle lavorazioni delle uve (come la pigiatura o la torchiatura o pressatura,
lavorazioni delle uve (come la pigiatura o la torchiatura o pressatura, la diraspatura,
pigiatura o la torchiatura o pressatura, la diraspatura, la grondatura del mosto,
torchiatura o pressatura, la diraspatura, la grondatura del mosto, ecc.)
soldati, 6-18: significa conversare con la persona che presiede alla vinificazione, proprietario
vinilacetilène, sm. chim. idrocarburo insaturo la cui molecola deriva da quella dell'acetilene
vinile e costituisce un importante intermedio per la sintesi di gomme sintetiche.
di cui sono importanti i derivati per la sintesi delle sostanze resinose.
di sangue vìnilo rinfusa / pugne cercando la libertà, trovasti / risse e tiranni,
vinilpèlle, sf. prodotto che imita la pelle conciata, ottenuto mediante trattamento di
alcoolismo sono le cause che più diminuiscono la volontà di lavoro e la vita attiva
che più diminuiscono la volontà di lavoro e la vita attiva degli operai.
genuini i liquidi alcolici, pure ottenuti con la fermentazione, che non corrispondono alla precedente
con uve secche e quelli preparati mediante la fermentazione di soluzioni zuccherine in presenza di
xn in vino. patecchio, xxxv-i-572: la femena fa l'om -envriar corno
plui fino. iacopone, 23-21: de la vita che ne nasce? - l'uva
c'omo pasce: / poco maturar la lasce, -nascene 'l vin per potare.
negasse il vin della sua fiala / per la tua sete, in libertà non fora
, ix-408: mancando il vino, disse la madre di iesù a lui: «
, viii-2-16: appresso piantò [noè] la vigna, della qual poi nel tempo
: prima a dissetar l'arsicce fauci / la man concava usammo e tonde fresche,
un pasto solo, con una piccola colazione la mattina. pascoli, 34: o
soldati, 5-77: il vino è come la poesia, che si gusta meglio,
capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le altre opere, il carattere
quest'ora, a casa, si fa la partita e si beve il ponce o il
, tipico di alcune regioni (come la puglia, la sardegna, l'emilia romagna
alcune regioni (come la puglia, la sardegna, l'emilia romagna), usato
, l'emilia romagna), usato per la preparazione di dolci o come emolliente.
maniera di far il vin santo. per la dose, che se ne vuol fare
soleva berlo. pirandello, 8-1023: già la testa mi girava pei vapori del vino
specie eucaristica. giamboni, 10-35: la credenza del 'corpus domini'si è che 'l
vino che piglia 'l prete nell'altare a la messa si faccia verace corpo e sangue
nell'eucarestia in tre modi si piglia la parola sacramentum, cioè alle volte per
apparecchi una mensa, che non senta la solennità di quell'ora casta e soave in
un'azione eccitante, che eccita o alimenta la fantasia, la sensibilità, i sensi
che eccita o alimenta la fantasia, la sensibilità, i sensi, l'attività creativa
sensi, l'attività creativa, artistica, la speranza, la fiducia; che induce
creativa, artistica, la speranza, la fiducia; che induce irresistibilmente alla pratica
., v-308: al tuo popolo dimostrasti la durezza; ne hai abbeverati del vino
pur curiosi questi professori tedeschi: hanno la faccia di vino, ed ogni sera si
hai bevuto, va in testa e inchini la testa sopra alla spalla. v.
di frasca. idem, 270: la botte da / del vin ch'ell'ha
vino, veleno. idem, 393: la pesca vuole il vino, e 'l fico
fa buon sangue. ibidem, 320: la verità è nel vino...
vino.... il vino è la poppa de'vecchi. ibidem, 323:
, e quanto più gli fa volar la testa, altretanto più gli fa de-
sulla tavola, a gambe aperte sotto la tavola, cedendo all'improvviso colpo di
giovanni dalle celle, 4-2-12-4: la vinolènzia toglie la mondizia e incita la
dalle celle, 4-2-12-4: la vinolènzia toglie la mondizia e incita la libidene. ottimo
la vinolènzia toglie la mondizia e incita la libidene. ottimo, ii-438: in questa
può accadere in quella parola vinolenza, la qual si formerebbe da vino per similitudine
similitudine di sonnolenza parola comunemente usata, la qual deriva da sonno. tesauro,
[alessandro magno] che in lui la vinolenza svegliava la violenza: e perciò non
] che in lui la vinolenza svegliava la violenza: e perciò non doveva inebriarsi
questi di raffrenare quanto loro possibil fosse la vinolenza de'cittadini. cattaneo, iii-1-104:
normanno fatto duca di hereford, fra la vinolenza d'un convito nuziale trassero a congiurare
non ci era da darsi pensiero: se la vinolenza gli fosse passata alla dimane,
altra spezie d'uva,... la quale è dilettevole a manicare; ed
l'ulivo produce prima tamaro, e la vite l'agro; poi, tramutatosi,
tuffi. g. averani, iii-152: la vinse un certo promaco, che bevé
storia non san che di vinosi / prenci la fine! d'annunzio, v-3-771:
placida. -offuscato dall'ubriachezza (la vista). n. villani,
1-188: s'esercitava a schiarire la voce con tonitruanti boati vinosi.
le segrete ripetute creste / acre fan la saliva, alle vinose / mense loquaci de'
fellone, / gli trae nel viso la tazza vinosa. fantoni, i-70: tu
prannio alla vinosa valle, / e dovunque la via tagliata per dritto, / vedi
si chiamava adolphe bermond, nato su la garonna, nella città vinosa ch'ebbe per
landino [plinio], 317: la mora ha sugo vinoso nella carne.
, si vide necessitato a chiedere umilmente la pace. leoni, 462: i
vinto. boccaccio, viii-1-10: tanto è la vittoria più gloriosa al vincitore, quanto
destrier face. rosmini, 5-2-706: la religione e la legge romana, sopravvissute
rosmini, 5-2-706: la religione e la legge romana, sopravvissute all'impero,
vietisi'con cui il gallo brenno oppose la forza delle armi all'offerta di patti da
un vinto, un meschino; e la tua rappresentazione sarà fastidiosa e affliggente.
(1840-1922) sul modello batacchiano { la comédie humainé) e zoliano (les
; solo i malavoglia e mastro dongesualdo videro la luce, mentre rimasero alla fase di
, mentre rimasero alla fase di progetto la contessa di leyra, l'onorevole scipioni,
: in vinosi ampi torrenti / per la posta, o a piene vele / venga
. ojetti, ii-676: a parigi la voga del rosso vinoso va finendo. piovene
7. ant. che ha introdotto la viticoltura e la vinificazione (noè,
ant. che ha introdotto la viticoltura e la vinificazione (noè, secondo una tradizione
e vinti; già l'invidia, / la moresca perfidia e l'im- pia guerra
dai cavi bronzi ardenti. -oscurato (la luce); raffreddato (la temperatura)
-oscurato (la luce); raffreddato (la temperatura); dissipato (il buio
saturno. faldella, 8-41: guardai la regina, spiccante mite in bianco bionda
e il gel, smarrita, / silenziosa la natura spia. -represso (un
da contrarietà, da stimoli fisici quali la fame, il sonno, la stanchezza
quali la fame, il sonno, la stanchezza, ecc.). -anche:
l'aspettar ornai sì vinto / e de la lunga guerra de'sospiri, / ch'
, / ch'i agio in odio la speme e i desiri / ed ogni laccio
bernari, 3-101: prima di spegnere la lampada, rimboccava le coperte, e nella
tenerella. -guastato, cancellato (la bellezza). muse padovane,
pure., 27-45: ond'ei crollò la fronte e disse: « come! /
partisse indi, e non volendosi partire a la perfine, vinto per pneghi sì si
giov. soranzo, 54: vinto da la dolcezza dei colori, / da le
che ti piaccia / che mi sia data la vinta corona. m. soriano,
altura. 5. concluso con la sconfitta dell'avversario, con la vittoria
concluso con la sconfitta dell'avversario, con la vittoria (una battaglia, una guerra
battaglia vinta dai piemontesi presso montagnana e la presenza del duca di genova a primolano
). nardi, i-7: mediante la legge e provvisione a voce di popolo
rebora, 3-i-153: un altrianno accetterò la cattedra vinta per le tecniche.
. v.]: con me non la può aver vinta. -darla vinta,
nelle spalle, disse: « io te la do per vinta ». berni,
vuol mettere in collegio perché teme che la madre, dandogliele tutte vinte, lo
popolo. gozzano, i-1102: la natura, così inesauribile e forte, si
[s. v.]: e'la vuol vinta sempre lui. -volerle tutte
prov. proverbi toscani, 55: la maggior gloria del vincere è perdonare al
323: dal mal uso è vinta la ragione. vinto2 (vincto),
. e1 vintore de upompo cimico tenente la victoria. = nome d'agente
... era scappato in francia con la primadonna di una compagnia di operette.
viole / colore aprendo, s'innovò la pianta, / che prima avea le ramora
le ramora sì sole. èonvesin da la riva, xxxv-i-671: quilò se diffinissce la
la riva, xxxv-i-671: quilò se diffinissce la disputazion / dra rosa e dra viora
over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, / e
: un'altra sia tra le belle la prima, / costei non prima chiamasi,
sola; / ché 'l giglio e la viola / cedono e gli altri fior tutti
/ cedono e gli altri fior tutti a la rosa. erbolario volgare, 1-146:
rosa. erbolario volgare, 1-146: la viola si è ireda e umida nel primo
, / amaranti educavano e viole / su la funebre zolla. leopardi, 25-4:
funebre zolla. leopardi, 25-4: la donzelletta vien dalla campagna /..
di violetto, le cui radici contengono la violina; la varietà hortensis, coltivata a
le cui radici contengono la violina; la varietà hortensis, coltivata a scopo ornamentale
mammole. c. durante, 2-475: la viola porpo- rea... produce
-in paragoni per lodare la delicata bellezza di una donna.
delicata bellezza di una donna. la spagna, 20-20: e battezossi ancora quella
errore, / come faresti, o cara la mia viola? -nella denominazione di piante
; tale / il cavolo sativo; tal la viola / bianca. tarchetti, 6-ii-367
: e1 beem bianco... produce la radice lunga quasi un braccio, bianca
. bergantini, 353: quest'è la congiuntura, in cui viola / ai fior
fior giallo dimanda esser carpita; / la congiuntura è questa, in cui si
questa, in cui si colga / la sassifragia a fior bianco. -viola
. guglielminetti, 3-125: sostavo su la riva del mare già d'ombra viola
). bianciardi, 4-198: forse la tosse pompa e forza il sangue
e a me per l'appunto veniva la paura di diventare tutto paonazzo, tutto
3. sport. che tifa per la squadra di calcio fiorentina (le cui
; che se ne occupa, che la allena, ecc. -sm. plur.
fiorentina. a. rialti [« la stampa », 8-iii-1999]: trapattoni per
stampa », 8-iii-1999]: trapattoni per la prima volta ha sentito risuonare il suo
viola. m. ansaldo [« la stampa », 1-iii-1999]: con la
la stampa », 1-iii-1999]: con la palla al piede i viola facevano qualche
punto viola. gozzano, i-1025: la catena delle alpi titaniche s'incupisce d'un
fremente: il suo naso aquilino, la sua fronte ottusa, il suo mento sfuggente
il viola, esprimevano il tradimento e la vendetta. -di viola (con
la, ma... l'altra.
spiritosi. v. galilei, 1-147: la viola da gamba, e da
avviluppò frasche e viole, / ecco perché la poesia è sempre assente da questi spettacoli:
molto dolce. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 324: andarsi con gianelli
si dice, in cerca di viole, la contessa ne era in partic. nel settecento
: 'viola pomposa': era in uso presso la metà del secolo passato, e fu
insuperbire. tommaseo, 2-i-60: vo'sete la più bel 2. ghironda
tempo come viola da orbi). la violina / levata dal giardin, e posta
e posta all'alba: / e sete la più viani, 14-265: lungo la
la più viani, 14-265: lungo la via che da firenze sale all'imprubella
di nancy,... improvvisatori con la chitarra a tracolla, mendicento),
tov). canti ciechi con la viola nel sacco di juta.
[s. v.]: è la prima viola della pergola. moretti,
i-229: il secondo violino aveva la barba lunga, la viola era
il secondo violino aveva la barba lunga, la viola era del violoncello e occupa
contralto nella vestita piuttosto male, la cravatta del violoncello era storta g. famiglia
fraraimondi, 3-348: dopo i violini ecco la viola... centroni, l'oboè
): dioneo preso un liuto, e la fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una
biffoli, lxxxviii-1-286: spezzate corde e la vivuola ho stanca, / ché più non
trovieri a un tratto / tacean, la dama sospirava, in alto / guardava il
brontolando e piangendo e maladicendo, apersi la cassa della viola, ed egli adattandomisi di
egli adattandomisi di sopra, tremando per la volontà della carne mia, voleva mettere la
la volontà della carne mia, voleva mettere la tasta nella piaga. -viola
inghilterra fu dotata di corde di risonanza e la musica simo, bastonabile, bastonabilissimo
al colmo dell'adolescenza, quando per la prima volta un parroco rustico mi pose
d'arco, a manico tasteggiato, la viola tenore, che, per la
, la viola tenore, che, per la sua grandezza, si appoggiava sulla spalla
-viola da gamba: nata verso la fine del sec. xv, fu
quelli, cui sapevano essere in odio la fede loro non violabile. oriani,
matrimonio cristiano... l'uomo e la donna non sono più che due anime
leso, conculcato (una prerogativa, la sovranità). d'annunzio, v-1-108
>rendono ogni colore:... la speranza a loro dà il verde, la
la speranza a loro dà il verde, la ma- finconia il nero, la superbia il
verde, la ma- finconia il nero, la superbia il lionato, la pazienza il grigio
il nero, la superbia il lionato, la pazienza il grigio, l'invidia il
. d'annunzio, v-1-403: su la veste bruna, mi sembra di fiutare un
fiori erano tutti come un tempo: la salvia, le violeciocche, i gigli
altri agg. indicanti colore per denotarne la sfumatura. borgese, 1-127: una
iii-2- 116: egli porta su la dalmatica dai davi purpurei e dalle maniche
quando cala il buio, il sabato e la domenica, si vedono sfolgorare le rive
, con le labbra violacee, con la bocca amara, con le ossa rotte,
del mar violaceo le vie, / né la vicina sa scansar sciagura. carducci,
da far un violaio, letamata e rivoltata la terra non meno d'un piede a
non meno d'un piede a fondo, la metta a risalti. = dal lat
viòla (v. viola1); la var. violaro è attestata dal d.
sessual mente una donna con la forza; stupro; deflorazione. grazzini
bini lattanti svenati in seno alle madri. la dignità, in partic. commettendovi delitti;
di precetti, in anche: offendere la divinità stessa, i suoi simulacri.
punire lo smodato amor della roba, e la voglia distemperata deh'arricchire; che è
voglia distemperata deh'arricchire; che è la mezzana delle truffe, dei tradimenti,
. siri, vii-1448: trovandosi [la catalogna] mal trattata col violamento de'
3-65: abbi in mente, che quanto la trii più sottile, degli animali
prese nell'atrio immune, ove del re la e la seta.
, ove del re la e la seta. legge / non permette
fa- donna, deflorare una vergine con la violenza e senzarasina, ben munito, ben
i suoi sbarramenti, con rispettare la sua dignità e volontà e, in partic
e volontà e, in partic., la gio ogni sorta di difese
sappiamo vio vane età, la condizione di maritata ad altro uomo, i
larlo. legami di sangue che la uniscono al violatore, ecc.;
puote avere otto differenze... la quarta e quinta è appellata rapto,
in due modi, l'uno di violare la femmina, ch'è in podestà del
siccome suo custode, e questa è la quarta; e quinta è volere la femmina
è la quarta; e quinta è volere la femmina ch'è in podestà del marito
costui che l'ha violata non è de la vile condizione, come ha simulato sino
come ha simulato sino a questo giorno ne la casa mia, anzi è di buon
violava i giovanetti nobili; né solamente la bellezza e la leggiadria del corpo, ma
nobili; né solamente la bellezza e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo
ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca modestia, in altri le immagini
fasciculo di medicina volgar., 41: la sua superficie è velata de un velo
nelle vergine el qual velo si speza quando la donna è violata, e però fa
io violassi il sacrario, quando difendo la mia opinione diversa dalla vostra? carducci
« dormi, o re, ne la tua gloria! / man romana mai non
! / man romana mai non violi / la tua tomba e la memoria ».
non violi / la tua tomba e la memoria ». piovene, 7-431: del
della lunga disputa fece radere al suolo, la cappella compresa, violando perfino le tombe
patria, e di giuliantonio che violò la casa d'agusto. tarchetti, 6-i-189:
ci vorrà perdonare se abbiamo dovuto violare la sua casa, ma la giustizia ha esigenze
abbiamo dovuto violare la sua casa, ma la giustizia ha esigenze sulle quali non è
contratti o doveri morali, non mantenere la parola data, impegni solenni o formalmente
molti a costui rubellaro, / violando la pace ch'avea fatta, / li quai
sì come d'uomo il quale hai la nostra amicizia violata. guicciardini, viii-230
amicizia violata. guicciardini, viii-230: la legge medesime se le potessino parlare consentirebbono
una volta per cavare di questa violenzia la sua perpetua conservazione, le quali tutte
crudele, e più fiera, che violar la fede? investita di una particolare dignità o
nei beni; infangarne l'onore. con la repubblica francese. leoni, 41: già
né impazientemente portare, se trova chi la sua fama e le sue opere con
serrato in questo punto dua che volevono violare la fama sua, come loro quella di
fosse estratto per forza, e con la violenza vera e espressa, et ancora,
et ancora, se ciò seguisse con la violenza interpretativa e indiretta. -rifl
einaudi, 1-368: deferire al parlamento la conclusione di vertenze in materia di sciopero
sentenziò zaccaria in quell'occasione. « la legge è come la verginità ».
quell'occasione. « la legge è come la verginità ». -inficiare, sminuire
... aveano preso, contro la sua autorità, a violar la franchezza e