dio. serao, 244: così, la lettura di questi volumi lenta, ma
a torture, a sevizie per piegarne la volontà, per ottenerne i comportamenti voluti
e che faceva, dopo, più tortuosa la sete. idem, 27-1204: la
la sete. idem, 27-1204: la divinità volle ch'io nascessi poeta, cioè
accidentali a carico dell'uomo (come la torulosi). piccola enciclopedia hoepli
, 3-1-172: il collo aveva toruto; la mano lunga, stecchita, grandissima.
e qual fiero leone, / che da la moltitudine e da l'armi / si
di parole che sono spintoni giù per la scesa del male, il cui baratro
quasi tenuti dei. salvini, 39-iii-63: la morte di socrate fu benigna, ricevuta
fu violenta, e per non volere ricevere la legge del vincitore. questa piena di
.. in torvità e criticismo e la mancanza di michele era acutamente sentita.
e l'elmo ha in testa, / la spada nuda, e in atto è
terribili. c. gozzi, i-138: la mensa era un congresso di visi arcigni
6-829: a guardia de l'entrata / la notte e a giorno vigilando assisa /
e a giorno vigilando assisa / sta la fiera tesìfone succinta, / col braccio
5-96: molti hanno tradito / e la patria e 'parenti e 'genitori /
girò torvo l'aspetto; / e stendendo la man spolpata e lunga, / con
iii-2-243: torva [fedra], con la bocca riarsa dall'odio, ella si
(lo sguardo, le movenze, la positura). poliziano, st.
e più raccorciato di prima ritirando ancora la coda fra tanche sotto le natiche. baldi
in fuoco. pinaemonte, ii-177: sotto la man germana / per questa selva stessa
d'ingordi corvi. pascoli, 1180: la tua città non lasciar più che
ii-772: era [il gatto] sempre la, appostato sul tetto, accanto alla
gli occhi sdegnoso, se non contra la bruttezza del vizio. carducci, iii-5-338:
del vizio. carducci, iii-5-338: la invidia sempre torva contro bellezza unita a virtù
scopriva soltanto adesso che cosa fosse stata la torva passione dell'uomo, che pur
pur d'aver lei e di saziar la sua brama, non che inganno e
e ricatto, neanche il sacrilegio e la scomunica aveva temuto. -funesto, infausto
fiero; / e i primi pianti la crudel fortuna / serbò per semi del suo
torvo; uscii dalla mia astrattezza; la paralisi interna, che m'impediva quasi
: sparve dal ciel degli angeli / la tinta porporina, e innanzi a un muro
terreo (il volto, l'espressione, la carnagione). fagiuoli, ii-27:
nudo nel torvo inverno, / splende la tua parola taciturna. -stretto, angusto
. passeroni, 3-139: lo esaudì la dea pietosa, / e converse quella micia
tosa / vaga sì, che non la cede / in bellezza a ganimede. manzoni
veglione. tornasi di lampedusa, 194: la signorina angelica è la più bella 'tosa'
, 194: la signorina angelica è la più bella 'tosa'che abbia mai visto.
: beata quella sposa, che fa prima la tosa. 3. dimin
5-452: hai sempre voluto correr troppo, la mia to- setta! dossi, 3-3
. sestini, 1-1: fatta ch'è la tosa, le donne sono quelle, checomprano
tosa, le donne sono quelle, checomprano la lana, la preparano, la pettinano,
donne sono quelle, checomprano la lana, la preparano, la pettinano, e la filano
, checomprano la lana, la preparano, la pettinano, e la filano. -figur
, la preparano, la pettinano, e la filano. -figur. sfruttamento vessatorio del
tosata. 3. locuz. fare la tosa: percuotere, picchiare. ricchi
ai cembalo o pivi, / ti farò la tosa e mazza- crocea.
io? malaparte, i-207: tutta la mattina corsi di canaio in canaio e
finalmente un tosacani, in una botteguccia presso la piazza dei cavalieri, mi domandò se
principali cagioni, che il tosamento, la fusione, e 'l tornar conto soltanto
prezzo dell'argento, ed in somma la scarsezza d'un metallo sì bisognevole, han
al maiale, ecc. -anche: recidere la criniera a un cavallo.
landino [plinio], 169: la libidine delle cavalle si spegne tosandogli e'
. mattioli [dioscoride], 241: la eccellentissima lana succida è quella che al
l'oca] paperi e piuma, la quale non, come la lana alle pecore
e piuma, la quale non, come la lana alle pecore, possiamo tosar una
spremono l'olio. giuliani, ii-273: la lana maggese (che vien tosata di
(farne panno) impanna meglio che la settembrina; anco ha più reggenza.
ha più reggenza. -privare la pecora (o altri animali lanosi) del
quelle che il signore gli vuol porre sotto la cara; egli è segno, che
pecore. cantù, 3-141: per aver la lana della vostra sargia bisognò allevare una
gridato agli altri che se all'dlona'la 'vigori non stravince, si farà tosare »
tosarti perché i pidocchi non ti popolino la testa e corpo, tu, italiano ladro
siamo obbligati. -accorciare o radere la barba. manni, ii-58
quel tempo lasciato l'uso del tosarsi la barba, e del portar lunga la chioma
tosarsi la barba, e del portar lunga la chioma. 3. per
serafini, 107: il mietitore, con la curva falce tosando la bionda chioma alla
il mietitore, con la curva falce tosando la bionda chioma alla terra, incideva le
di prato. arbasino, 33: la sorella di mira tosava l'erba con la
la sorella di mira tosava l'erba con la macchina. -potare una siepe
gli sieno tosate le foglie alquanto, acciocché la virtù ritorni dentro, a quanto più
e maledicendolo e bestemmiandolo, sì come la ruta, è openione che venghi più bello
potendo, sarebbesi voluto tosare e ritondare la selva nera e le foreste d'america come
l'industria, o per dir meglio la non mai sazia ingordigia delle persone, quale
beni sottraendoli con il raggiro, con la seduzione, ecc. - anche:
via dal corpo dell'animale vivo mediante la tosatura (il vello). -lana tosata
a. abruzzese, 54: se prima la dimensione era quella della visione e dell'
. ibidem, 196: tanto bastasse la mala vicina, quanto basta la neve marzolina
bastasse la mala vicina, quanto basta la neve marzolina. ibidem, 248:
: e donna annuzza, donna annuzza? la vicinella nostra? che ne è?
-vicinùccio. tommaseo, 2-iii-107. con la vicinuccia mia vo'far lite. =
alternanza. bruno, 3-359: ecco la raggion della mutazion vicissitudinale del tutto,
mentre per l'infinito campo, per la perpetua mutazione, tutta la sustanza persevera medesima
, per la perpetua mutazione, tutta la sustanza persevera medesima ed una.
vicendevolmente. bruno, 3-154: essendo la materia e sustanza delle cose incorruttibile,
vicissitudine. guiniforto, 167: la fortuna non è altro che...
o divario. tassoni, xii-2-161: la lunga pace è venuta in fastidio a
ma per una certa curiosità che fa nascere la vicissitudine delle cose, quand'ella tarda
di leggi. gentile, 3-286: la più corrente concezione dell'immortalità dello spirito è
parteciparvi. -alternanza regolare del giorno con la notte o delle stagioni dell'anno.
? lemanza, i-ix: esige pur la natura che l'uomo si guardi dalle intemperie
. musso, 148: in noi è la vicissitudine di lume e tenebra, come
ii-208: stremata da tante vicissitudini, la povera e vecchia città bratislava n'era
annue vicissitudini [il paone] perde la coda nel tempo che le foglie caggiono dagli
maestro alberto, 46: costei [la fortuna] quando con man superba gira
borghi,... e vici per la plebe rusticana. campanella, 1004:
fazio, v-4-74: questo per lungo stende la pendice / da vico aria a iuliade
, / là aove quei di tiro han la radice. bembo, 5-133: al
urbano. di giacomo, i-679: la gente si sveglia dal torpore della giornata,
intendere, cne quella sera stessa dopo la metà della notte dovesse ritrovarsi ad una ferrata
col non passarvi gente, / tacita la dimora al mio lavoro. bechi, 2-193
2-193: rissava in quel mentre sotto la volta di un vicolo cieco.
paese: un indizio preciso, che apriva la strada dritta delle indagini. e
parlare. fagiuoli, 5-523: come la comincia a chiaccherare, l'entra nel
registratore video: videoregistratore. la stampa [31-iii-1984]: in occasione della
), di cui è propr. la forma del pres. indicativo, sul modello
-trice). che gira film con la videocamera a livello amatoriale. w
è il titolo del nuovo programma che la casa di produzione inglese 'grenada television'dedicherà
« l'unità », 30-xi-1982]: la 'videoarte'a napoli. a. abruzzese
. -i). artista che pratica la video art. m. roccasalvo
si riferisce alla video arte. la repubblica [20-iii-1987], 27: infine
repubblica [20-iii-1987], 27: infine la sezione 'videografia', contenitore di realizzazioni videoartistiche
l. de sanctis [« la repubblica », 21-iii-1984]: l''
schermo per rivedere le immagini filmate. la repubblica [28-v-1983]: videogiochi, videocamere
a. bini [« la notte », 7-i-1970]: la diffusione
« la notte », 7-i-1970]: la diffusione delle cosiddette = comp. da
in partic. per il noleggio. la repubblica [30-ix-1996], 23: eseguire
permette di vedere in un piccolo monitor la persona che ha suonato il campanello all'
vari g. castaldo [« la repubblica », 24-vi-1984]: quei quattro
di 3-4 concorrente che gioca contro la macchina, minuti, in cui
trasformto e. assante [« la repubblica », 9-v-1984]: altri due
effettuato mediante telecamere a circuito chiuso. la stampa [26-v-1983]: videocontrolli a distanza
videodipendènte, agg. che guarda assiduamente la televisione, fino a subirne un forte condizionamento
essere videodipendente; teledipendenza. la stampa-tuttolibri [23-iv-1983]: quattro famiglie italiane
a. grasso, 388: quando la legge eliminerà gran parte della marasma delle
marasma delle emittenti,... la scelta potrà cadere su 3 o 4 programmi
con impianto televisivo a circuito chiuso per la trasmissione di videoclip. e
e. assante [« la repubblica », 10-v-1984]: il piper
g. pioli [« la nazione », 22-iv-1991]: si parla
un video-film... che descrive la sua vita con la gente della troupe
.. che descrive la sua vita con la gente della troupe durante i concerti.
, ni: il presidente ha seguito la discussione parlamentare al suo videofono. 2
. frequenza delle onde elettromagnetiche usate per la trasmissione a distanza di immagini.
italia », 23-vii-1939], 5: la videofrequenza ottenuta nel palazzo dell'e.
. a. delia [« la gazzetta del mezzogiorno », 10-xi-1980]:
videogiochi. s. nirenstein [« la repubblica », 24-xii-1983]: l'inventore
videogame, e il presidente della atari, la maggior impresa produttiva di videogioco d'america
televisivo realizzato da un videoreporter. la repubblica [24-xi-1994], 23: ex
del videogiomalismo. l. maci [« la repubblica », 9-x-1996],
», 9-x-1996], 23: sia la scuola di perugia che l'istituto per
scuola di perugia che l'istituto per la formazione al giornalismo di bologna tengono da
l. maci [« la repubblica », 9-x-1996], 23:
repubblica », 9-x-1996], 23: la scuola di giornalismo radiotelevisivo di perugia organizza
su un determinato argomento. la repubblica [20-iii-1987], 27: infine
repubblica [20-iii-1987], 27: infine la sezione 'videografia', contenitore di realizzazioni videoartistiche
designer che hanno deciso di cimentarsi con la rete. = comp. da
video. c. cambi [« la repubblica », 25-ii-1994], 17:
. g. peirce [« la repubblica », 29-i-1995], 7:
, ma quei cinque minuti, come la serata di tempo reale, « sono una
videolettóre, sm. tecn. apparecchio per la sola visione di videocassette già registrate.
visione di videocassette già registrate. la repubblica [31-viii-1995], 24: si
videolezióne, sf. lezione impartita attraverso la televisione. a. grasso
g. marchetti tricamo [« la voce repubblicana », 8-vii-1986]:
non ancora abilitata alla registrazione videomagnetica, la rai era costretta a mandare 'in diretta'anche
era costretta a mandare 'in diretta'anche la replica. = comp. da video1
. g. pellicciotti [« la repubblica », 21-v-1994], 37:
televisivi e i prodotti video. la stampa [3-vi-1983]: italia, cresce
stampa [3-vi-1983]: italia, cresce la videomania. a. marzio [«
a milano », dicembre 1983]: la videomania conquista i giovani.
. l'espresso [17-iv-1984]: la rubrica televisiva... che per prima
ha lanciato i video-music in italia. la stampa [26-v-1984]: con la
la stampa [26-v-1984]: con la videomusic tre giorni di follie.
]: per chi non lo sapesse, la 'videomusica'è un disco animato, una
m. - *). che esercita la videopirateria. la repubblica [
che esercita la videopirateria. la repubblica [18-ii-1993], 39: 1
vendita non autorizzata di videocassette. la repubblica [18-ii-1993], 39: in
[18-ii-1993], 39: in italia la videopirateria rappresenta un giro di affari annuo
titvideopolitica. a. grasso, 1-741: la globalizzazione, la videopolitica, la crescente
grasso, 1-741: la globalizzazione, la videopolitica, la crescente dipendenza copiativa dell'
: la globalizzazione, la videopolitica, la crescente dipendenza copiativa dell'uomo contemporaneo dai
apparecchio televisivo fornito eli un dispositivo per la proiezione delle immagini su uno schermo esterno
. e. bagagli [« la civiltà cattolica », 4-iv-i ^ 70]
video cassette », ottobre 1970]: la videoregistrazione è un mezzo di comunicazione che
può ignorare. a. arpaia [« la stampa », 24- x-1981]:
per mezzo di videoriproduttore. la repubblica [18-ix-1995], 22: i
che consente di ispezionare attraverso il video la cavità dell'organo raggiunto. =
il tempo [12-ii-1986]: la videoscrittura olivetti mette il futuro a portata
. e. m. ferrari [« la repubblica », 3-vi-1994], 33
videoscrìvere, tr. (per la coniug.: cfr. scrivere).
. epoca [14-v-1987]: la 'realtà artificiale', la videosimulazione, è
[14-v-1987]: la 'realtà artificiale', la videosimulazione, è entrata ormai nel bagaglio
.). videosocietà, sf. la società moderna in quanto for
grasso, 530: blob mostra orni sera la televisione allo stato puro: è il
permette di usare un solo trasmettitore per la visione e il suono (un sistema
permette di adoperare un solo trasmettitore sia per la visione che per il suono, utilizzando
. s. rodotà [« la repubblica », 18-xii-1996], 6:
in una video- cassetta (e anche la videocassetta stessa). a.
. colombo, 72: è possibile che la disponibilità e accessibilità al videotape dia luogo
videoregistrazione. m. troisi [« la stampa », 21-xii-1984]: io,
. e. baragli [« la civiltà cattolica », 4-iv-1970]: i
anteriore all'introduzione di internet. la stampa [10-x-1981]: dal 'videotel'riceveremo
poste e quello dell'industria hanno vietato la vendita in italia dei televisori a colori
televisori a colori dotati dei sistemi per la ricezione del servizio di videotel. l
videotel. l. ferraiuolo [« la repubblica », 27-iii-1995], 42:
telecom. sistema di comunicazione televisiva attraverso la rete telefonica. la repubblica [3-i-1996
televisiva attraverso la rete telefonica. la repubblica [3-i-1996], 21: l'
a circuito chiuso che consente di vedere la persona con cui si parla. sapere
ha per sigla vdt). la stampa [9-vii-1983]: in estate verranno
40 video-terminali. m. novelli [« la repubblica », 16-xii- 1996],
che lavora a un videoterminale. la repubblica [17-vi-1994], 18: il
per alcuni anni dall'azienda telefonica con la denominazione commerciale di videotel).
apposizione. c. gerino [« la repubblica », 12-1-1095], 23:
repubblica », 12-1-1095], 23: la normativa approvata riguarderà anche i servizi videotex'
. videotrasméttere, tr. (per la coniug.: cfr. mettere).
molleggiando. il terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto; /
del maresciallo di bellegarde che ora comanda la milizia italiana. = voce lai
origina da quella mascellare interna e irrora la faringe. -nervo vidiano: ramo nervoso
satellite bisogna pensare a sistemi che permettano la digitalizzazione e la successiva trasmissione telematica dell'
a sistemi che permettano la digitalizzazione e la successiva trasmissione telematica dell'immagine: i
televisiva simile all'orticonoscopio, che sfrutta la fotoconduttività anziché la fotoemissione.
orticonoscopio, che sfrutta la fotoconduttività anziché la fotoemissione. = comp.
apparecchiatura usata fino agli anni 'yo per la registrazione su pellicola cinematografica di immagini televisive
e, anche, per estens., la registrazione così ottenuta).
per estensione, si chiama vidigrafo anche la pellicola ottenuta con questo dispositivo.
manzoni, v-2-510: ho ricevuta ieri la tua dell'n, e ho fatta stender
dell'n, e ho fatta stender subito la procedura dal dr. bertoletti. la
la procedura dal dr. bertoletti. la manderò a grossi domattina, perché ora
. carducci, ii-3-109: ti rimetto anche la ricevuta: la quale bisogna che sia
ii-3-109: ti rimetto anche la ricevuta: la quale bisogna che sia vidimata e certificata
quale bisogna che sia vidimata e certificata per la firma. de ledda,
ledda, iii-834: il primo ad abitare la camera fu un notaio, già
intendere ai vescovi e all'arcivescovo che la bolla 'in coena domini',...
suo passaporto vidimato nelle forme regolari contro la restituzione della carta di sicurezza. leoni,
valida e legale, quando non porti la vidimazione del prefetto della polizia del dipartimento
, ove non si trovi già stabilita la prefettura. monti, iv-26: la fede
stabilita la prefettura. monti, iv-26: la fede battesimale cne già erasi procurata,
cne già erasi procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma e dell'
veltri all'uffizio della polizia prussiana per la vidimazione del passaporto. leoni, 736
da questo dieci miglia, lo quale per la moltitudine delle celle che v'erano disperse
: viemaggiore è l'uomo che non è la stella, ché noi siamo fatti a
i-631): nondimeno egli per far la vendetta più compita e vie maggior che si
maggior che si potesse, assai meglio la sua ira ed il concetto sdegno dissimulo e
uso viemaggiore prode fa nella battaglia che la forza. = comp. da vie
maggiormente. patrizi, 2-15: ma la signora tarquinia, figliuola del cavaliere e
di monumenti, che viamaggiormente confermano, essere la nostra città d'origine etnisca. buonafede
disprezzo e l'odio degli uomini abbandonò la patria. nievo, 1-399: ella
i bianchi feldspati. tommaseo, 11-92: la solitudine giova per viamèglio gustare e conoscere
giova per viamèglio gustare e conoscere e usare la società 2. agg. ancora
può fare l'uomo è viemeno infinito che la morte dell'anima. boccaccio, iv-157
il cantante... fu per la terza volta l'ornamento di quel teatro,
in tale circostanza. ojetti, iii-167: la passione per la musica è la passione
. ojetti, iii-167: la passione per la musica è la passione di tutti i
: la passione per la musica è la passione di tutti i viennesi.
si sparse una gioia generale in tutta la terraferma.
ecc. malerba, 1-53: con la sesta congiunzione mi tenni su un ritmo
verso il 1905 o il 1910 la secessione viennese invase il mondo. -turchese
vii-451 (2-15): dimorasi nel centro la zen- tile, / lizadra, adorna
, via più quelli che dàn precetti de la lingua 5. con valore
e con quella rovina / va che de la balestra esce la viera.
/ va che de la balestra esce la viera. -in espressioni comparai,
leggerezza. passeroni, 7-203: la rondine leggiera / scappò via come una
acquistare il loro accrescimento cambiano ogn'anno la crosta. nei momenti che precedono la muta
anno la crosta. nei momenti che precedono la muta, 1 nostri pescatori li raccolgono
invidie, / poscia che s'infutura la tua vita / via più là che 'l
l'altare di santo niccolaio, e offerendo la seconda coppa, cadde la detta coppa
e offerendo la seconda coppa, cadde la detta coppa come fosse gittata via d'in
, st., 1-78: trema la mammoletta verginella / con occhi bassi,
/ ardisce aprire il seno al sol la rosa. l. martelli, 3-95:
martelli, 3-95: dolcemente s'adira / la donna mia, ma viapiù dolcemente /
. boccaccio, 1-i-74: certo, quando la fortuna ti fosse contraria, mi crederei
più di tutti, oimè, per la sua [di didone] morte.
[delle altre monache] faccia [la badessa] li gravi vietamenti e comandamenti
dolci licori vietati: il quale vietamente accende la fame e la sete. s.
il quale vietamente accende la fame e la sete. s. agostino volgar.,
11 desiderio dell'opera inlicita, quando la giustizia non è sì amata, che
giustizia non è sì amata, che la cupidità del peccare sia vinta per la dilettazione
che la cupidità del peccare sia vinta per la dilettazione della giustizia. pallavicino, iii-436
egli ti vieta che tu non facci la cotale né la cotale cosa. dante,
vieta che tu non facci la cotale né la cotale cosa. dante, inf,
164: quell'è malamente servo a cui la moglie comanda ed elli obedisce, impone
, in partic. l'avanzata o la conquista nemica. - anche con uso assol
dal quale agevolmente si potesse il passare la fossa vietare alli nimici. guicciardini, iii-157
sulla strada romea che va in lombardia e la porta di san felice posta in sulla
egli stesso; e fatta ben riconoscere la piazza, giudicossi che non se le
botta, 5-200: accresceva il terrore la sconfitta delle genti stanziali governate dal maffei
a soggetti inanimati o astratti. costituire la causa, l'ostacolo che impedisce l'azione
e in là per vedere se dentro [la caverna] vi discemessi alcuna cosa,
vi discemessi alcuna cosa, e questo vietatomi la grande oscurità che là entro era,
cose, paura e desidero: paura per la minacciante e scura spilonca, desidero per
. bandello, 1-59 (i-653): la solenne guardia del marito vietava loro il
fosse potente a vietar l'eclisse, tanto la vieterebbe derivando egli dalla terra, quanto
dalla terra, quanto dall'etere ambiente la luna. brusoni, 4-ii-200: disegnava il
-in partic.: precludere la vista di qualcosa; renderla non percepibile
percepibile visivamente. dolce, 1-8: la terra è tenebrosa, come s'è detto
, cioè trasparente; anzi vieta ella la lucidezza. corazzini, 4-iii: per
. corazzini, 4-iii: per quanto la nostra cecità apparente, ci vieterà il sole
solo un sigillo. -ostacolare la libera e piena espletazione di una facoltà
mani, sanza licenza dell'anima, la quale anima, con tutte sue forze,
d'armi vieta l'agilità, e la velocità è impedita dagli ordini profondi e quadrati
, desideroso di conciliarsi l'amore e la grazia de'popoli, fece pubblicar un bando
predicatori. -proibire un testo, censurarne la lettura, la pubblicazione, la detenzione
-proibire un testo, censurarne la lettura, la pubblicazione, la detenzione e divulgazione;
censurarne la lettura, la pubblicazione, la detenzione e divulgazione; mettere all'indice.
con l'autorità mia io ti vieto la pubblicazione di essi argomenti. carducci, ii-2-302
i molti ammonimenti della scrittura santa, la quale questo peccato ci vieta. n
altre baie da poco conta: e perché la più gran cosa che vetano è l'
qualcosa a qualcuno, proibigliene l'uso, la fruizione o, anche, il semplice
cibo o da una bevanda; precludere la possibilità di cogliere un'opportunità, di
: buon segno mi pare / che la robba da sé discacci, e vieti.
vietare simil ventura, ch'io te la domando per cortesia. baldi, i-187:
'l duel- o / ove col senso la ragion combatte. mazzini, 10-73: cacciando
bibbia volgar., v-232: vieta la tua lingua dal male, e le tue
bruni, i-119: 1, presa amor la bella psiche a sdegno, / te
poiché v'è, tenerlo purgato de la melancolia, distorlo da l'assiduità de le
da l'assiduità de le orazioni, vietarli la solitudine. buonarroti il giovane, i-547
ma che rileva il non potersi vietar la morte a chi volentier la sostiene, e
potersi vietar la morte a chi volentier la sostiene, e sa che per una
] ad adam: impercioché tu udisti la voce della moglie tua, e mangiasti del
non ne mangiasti, sì sarae maledetta la terra nel lavorìo tuo. 5
dante], i-232-4: malgrado di ricchezza la spietata, / ch'unquanche di pietà
è instituita perché in quello tempio abita la madre di marte, il quale essendo già
conoscendo i ministri del tempio gli viettamo la entrata. battaglia di ravenna, lxxiv-45:
lui già mai serà vedata / del castelo la intrata dentro e fore / pur che
intrata dentro e fore / pur che la roba nostra sia salvata / e che
credere ch'io sia venuta qui per contrastarvi la porta, per vietarvi il passo,
più salda della vostra mi affidi? la conosco la vostra lettera di stamani, mi
della vostra mi affidi? la conosco la vostra lettera di stamani, mi fu mostrata
prima non aveva avuto coraggio di violare la consegna che gli vietava l'entrata alla
civile. 6. intr. con la particella pronom. sottrarsi, negarsi.
., 145. in cinque modi è la volontà di dio; la prima è
cinque modi è la volontà di dio; la prima è comandativa, la seconda vietativa
dio; la prima è comandativa, la seconda vietativa, la terza permissiva,
prima è comandativa, la seconda vietativa, la terza permissiva, la quarta consigliativa,
seconda vietativa, la terza permissiva, la quarta consigliativa, la quinta compiutiva.
terza permissiva, la quarta consigliativa, la quinta compiutiva. = lai tardo vetativus
1-311: ti pispigliò cose vietate / de la madre severa? -sosta vietata:
vietato-, quello in cui vige, secondo la dottrina cattolica, l'obbligo dell'astinenza
osa il pensiero / sì penetrar ne la vietata parte. d'annunzio, v-i-
l'ombra era come il velo che ricopre la polpa vietata della bellezza. 2
abbisogneranno, pagando solo il passo e la gabella per la valuta, come pagavano
pagando solo il passo e la gabella per la valuta, come pagavano gli stessi uomini
ed are / e patria e, tranne la memoria, tutto. carducci, iii-2-342
, / guida tonando a l'adige / la secura virtù di garibaldi.
più che il comunismo, e stato la grande bandiera dei vietcong. a. de
i giovani si identificano coi vietcong perché la lotta dei vietcong è giusta. 2
del nostro senniore gieso christo e de la sua benedetta madre madonna e anta maria
madonna e anta maria e di tutta la corte di vietema che mi concieda grazia
onore e sua riverenza, sì che apreso la mia fine e de li altri che
stato dell'asia sudorientale, posto fra la cambogia, il laos, la cina
fra la cambogia, il laos, la cina e il mare cinese meridionale, sorto
, 22-104: il popolo vietnamita, con la sua rivolta a giustificare, provocare,
. 2. intr. con la particella pronom. assumere caratteri analoghi a
. l'insieme delle operazioni, la strategia di vietnamizzare. -per estens.:
strategia di vietnamizzare. -per estens.: la condizione dei paesi coinvolti in un lungo
catarsi morale dell'individuo, e cioè la confondono daccapo col rimorso della coscienza morale
mosto. crescenzi volgar., 6-18: la brancorsina è calda e umida nel primo
aposteme si pestino le sue foglie con la sugna del porco vieta, e vi si
talor rende il cor lieto / e la memoria; e la vita conforta / sì
lieto / e la memoria; e la vita conforta / sì, ma quando la
la vita conforta / sì, ma quando la cosa sa di vieto / o riscaldato
alla croce di dio, che io la strozzarei prima che voler ch'ella fusse data
vietole in bona quantità, cioè per la maiore parte e de la maiorana poca,
, cioè per la maiore parte e de la maiorana poca, salvia assai, menta
molto bene visu, verbo, e opere la consideriate, e poi facciate giudicio,
, 5-1- 575: è incredibile la traccia profonda che lascia ne'popoli una
pur lasciando in parte tamministrazione vigente, la mettessero in armonia cogli ordinamenti liberi del
del piemonte. einaudi, 472: la forza pubblica... è costretta a
che chi aveva salvato da pericolo certo la verginità d'una fanciulla di nobile lignaggio
e giudicato dai medesimi pari, secondo la legge del regno. carducci, iii-24-392
... quell'uomo, vigente la pena di morte, è ben sentenziato alla
vigono gli stessi rapporti sociali che regolano la vita civile. -essere in atto
-essere in atto, mantenersi, durare (la pace). bandi lucchesi,
, 149: convenzioni della pace fatta, la quale ora vige intra 'dicti comuni
., 31-79: o donna in cui la mia speranza vige, / e che
vige, / e che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue
in altre alpi / inclita ai venti la tua bandiera. d'annunzio, iv-2-908:
tua bandiera. d'annunzio, iv-2-908: la loro fraternità vigeva già dalla prima giovinezza
3. avere vita; trarre la forza originaria (l'universo).
a li previ... e cossi la vicèxima che è de li todei, pur
. tasso, i-161: ho moderata assai la lascivia de l'uttime stanze del vigesimo
educato,... sono ancor dopo la sua morte rimasto con più vivo argomento
quasi nel fine del suo vigesimoquarto anno la bellissima beatrice, piacque a colui che
vigesimo primo del mense, fu fatta la parola di dio nelle mani di aggeo profeta
con altre due, come si è la decimaquinta e la vigesimaseconda, sempre mantiensi
due, come si è la decimaquinta e la vigesimaseconda, sempre mantiensi l'istessa proprietà
gocciola e gocciola un soldo, cioè la vigèsima parte d'un braccio.
2-i-237: se io proponessi che per ristabilire la maremma basti il contentarsi di una sola
basti il contentarsi di una sola gabella, la quale a guisa degli antichi censi,
. cavour, vii-403: la strada di ferro di vigevano era assunta
(55): allora medea sentendo la famiglia del padre nel palagio per lunga vigilia
del padre nel palagio per lunga vigilia gabbare la notte e vide che nullo segno di
bandello, 2-24 (i-904): la cameriera, che era stata buona pezza
io con loro. tanara, 100: la carne del rosignuolo ha facoltà di scacciare
penetrare volesse. casti, xxiii-504: la rigorosa e vigilante polizia, che da
festa, con fi vestito grigio e la cravatta nuova. ta.
donne, dai savi del mondo, che la fortuna aiuta e'vigilanti. loredano,
più numerose sono le loro organizzazioni. la repubblica [16-xii-1980]: duecentomila dollari
vuole guardare il cuore, quando cessa la persecuzione degli avversari. scala del paradiso
avversari. scala del paradiso, 223: la mente dell'astinente di- giunatore ora vigilantemente
giunatore ora vigilantemente e sobriamente, ma la mente di colui che non è astinente
una piccola sua abitazione dalla donnona, la quale con continua vigilanzia attendea alla sua
veienti ridotti a mal partito, poiché la vigilanza dei fabì, non solo gli
dei fabì, non solo gli toglieva la primiera licenza di trascorrere e di rubare,
poter poco profittare in quei paesi per la vigilanza grande de'capitani spagnuoli, si ritirarono
1-i-35: ogni volta che sia mancata la vigilanza nel preservare il piano della lombardia
foscolo, xv-52: il ragazzi deluse la sua vigilanza; e colse il momento in
le quali con occhio vigilantissimo vadino per con la vigilanza e gran consiglio del maestro generale del
è libera » pensò. « non tiene la vigilanza d'un marito ».
tempi di augusto. -nel linguaggio politico, la sorveglianza a cui de g
determinati edi- questa opera si forma la opinione pubblica. ci o quartieri cittadini
: magistratura lucchese pascarella, 2-197: la città [di montevideo] è divisa in
anni di vigilanza;... scontata la pena, si trasferisce a carrara,
trasferisce a carrara, dove ha parenti; la vigilanza vien -membro di un corpo
d'ogni mio gesto, curava mantenermi la grazia e benivolenza di ladislao re.
, 11-iii-1068: volsi in questa guisa dimostrare la vigilanza del buon principe. d'annunzio
in una raffigurazione araldica, ciottolo che la gru tiene nella zampa destra sollevata (e
e viene così denominato, perché se la gru si addormenta il ciottolo cade e
gru si addormenta il ciottolo cade e la risveglia). 4. dir.
: vigilando e sudando nelli studi, acquistò la scienza la quale doveva ornare ed esplicare
sudando nelli studi, acquistò la scienza la quale doveva ornare ed esplicare con li suoi
inginocchiata / ad una santa immagine, la nonna / de'fanciul- letti.
letti. 2. montare la guardia, stare di sentinella, in partic
l'antico parco / le stelle impallidivano. la voce / ripetea: « vigilate!
vigilate! » e nel lontano / risonava la caccia di re marco. ojetti,
con attenzione a qualcosa; impegnarsi per la realizzazione di uno scopo; mirare a
; ma vigilando a tutto, sollecitò la calata de tedeschi assoldati da ministri di spagna
. solaro della margarita, 166: la forza è indispensabile; è obbligatoria; ma
saviezza è di evitare le occasioni in cui la forza si abbia a spiegare; vi
aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele, per la qual cosa sconfittomi la bottega, trovò assai
rubarmele, per la qual cosa sconfittomi la bottega, trovò assai lavoretti d'oro e
si avvicinò al sommo del letto, guardò la vigilato (part. pass,
giacente, poi, scorso lungo la sponda, ne chiese in isbattito alla
età più limata e delicata, per la leggerezza della materia e del sermone in tutto
che se le sentenzie, farte e la eloquenzia non ti satisfaranno, li fatigosi e
nei dì sì lunghi, a figurar la vaga / druda che mi era ignota,
luogo). calamità pubblica (anche senza la specificazione del pascoli, i-365: doveva
avevo creduto fosse stato un clericale, data la della cupola, d'attomo la
la della cupola, d'attomo la base della lanterna... dopo alcune
di notte battessero baldini, i-389: la sisa era rimasta quella ch'era in origine
era rimasta quella ch'era in origine e la pattuglia. carducci, iii-21-162: il rocchi
carducci, iii-21-162: il rocchi ne compì la emencioè una rozza e tozza casa della
istesso, tutti gli undici uccisi. la notte) che precede una festa solenne,
, rimasta in vigore, era prevista la veglia nottur l'assistenza e
compagnia del crocione, 7: fare quanto la nos- -vigilatrice scolastica: assistente sanitaria
scuole elementari. giuni comandati da la sancta acclesia e li dì de le vigilie
acclesia e li dì de le vigilie de la m. ragazzi, tit.
vigilatrici scolastiche. nostra donna: cioè la natività di septembre e la purificazione
donna: cioè la natività di septembre e la purificazione = nome d'agente da
ferraio. p. tanaglia, lxxxviii-n-612: la viglia della festa, / vigilazióne,
disus. vigilanza, sorveglianza, concioè la notte dell'epifania, / molti guariscon d'
i diece comandamenti, che si confessino almeno la de'suoi nultiformi uffici erano rimossi tutti
qualunque precetto e che odano messa la domenica. foscolo, xiv-176: sospecie
tua lettera. pirandello, 8-989: aveva la buona sprezzo. donna quest'
v. strandoli al marito, la vigilia, disse: « guarda che bei
c. levi, 6-175: venne la vigilia di natale. la terra era piena
6-175: venne la vigilia di natale. la terra era piena di neve e di
-la veglia notturna e in partic. la penitenza che si per evitare che si
: il mio vigil pastore / sempre la greggia a custodire intento / con glorioso stento
buon signor difenda. leopardi, 20-45: la rondinella vigile, / alle finestre intorno
1. frugoni, i-9-7: degna è la vigile sua amante cura / del
2. che veglia, che trascorre la notte desto, in partic. sorvegliando
spirituali antiche, 8: quantunque io sostegna la fatica, tuttavia ne sento il frutto
, e 'l sabbato, il dì de la donna, le quattro tempore, l'
, l'avvento, il carnevale, la quaresima e la pasqua. 2.
avvento, il carnevale, la quaresima e la pasqua. 2. per estens.
alla vigilia di un evento che deve ricreare la nostra unità, salutiamo le potenze eterne
vigilia dell'offensiva. arbasino, 190: la maggiore è stata almeno tre o quattro
. 3. il rimanere sveglio tutta la notte, per un periodo di essa
padiglion trapunto. / una donzella de la terra d'ilia, / ch'avea
. brusoni, 2-150: pregata poi la giovine a scusarlo dell'incommodo recatole,
e non mi assente / premio miglior la volontà de'fati, / la morte
premio miglior la volontà de'fati, / la morte amica almen guarda dal cielo,
, / onde d'elettra tua resti la fama. cicognani, 6-12: con grandi
. -fra il sonno (o la quiete) e la vigilia: nel dormive-
il sonno (o la quiete) e la vigilia: nel dormive- glia.
che il mio stato era mezzo fra la vigilia e la quiete. buonarroti il giovane
stato era mezzo fra la vigilia e la quiete. buonarroti il giovane, i-371
del bosco, / fra 'l sonno e la vigilia, co'compagni, / insin
aver udita una gran confusione quella notte tra la vigilia e 'l sonno; chiedeva s'
ero in un dormiveglia (quasi mezzo fra la vigilia e il sonno), venne
in salmi o preghiere recitate e cantate la notte precedente alla sepoltura. testi fiorentini
sepoltura. testi fiorentini, 38: la sera vegnente, i capitani facciano fare
altri frati creduli s'acordarono; e la sera, andati tutti là dove il corpo
e lamento della sua morte; e facendo la vigilia, poi la notte intorno al
morte; e facendo la vigilia, poi la notte intorno al corpo, udirono subitamente
armi o delle armi: nel medioevo, la veglia sostenuta dal cavaliere la notte precedente
medioevo, la veglia sostenuta dal cavaliere la notte precedente alla cerimonia di vestizione.
. carducci, iii-9-28: per tutta la notte innanzi faceva la vigilia dell'armi
iii-9-28: per tutta la notte innanzi faceva la vigilia dell'armi in orazione. idem
scudiero dei classici, nei 'levia gravia'faccio la mia vigiliad'armi. 6.
mia vigiliad'armi. 6. la guardia, la vigilanza notturna e, per
. 6. la guardia, la vigilanza notturna e, per estens.,
tempo. cavalca, 19-158: su la prima vigilia della notte, guardando,
, gli apparse loro el salvatore circa la quarta vigilia della notte, la quale è
salvatore circa la quarta vigilia della notte, la quale è la ultima vigilia. panigarola
quarta vigilia della notte, la quale è la ultima vigilia. panigarola, 1-9:
de 'l senso commune e de la fantasia e nasce da 'l sonno il quale
'l sonno il quale medesimamente insieme con la vigilia è effetto de 'l senso commune
. leopardi, 876: non trovando mai la felicità nel tempo della vigilia, si
tasso, n-ii-28: e bene espresse cicerone la parola 'endele- chia', avendo risguardato a
, avendo risguardato a l'anima vegetativa, la qual non
, ma allora pare più diligente che la sorella, stanca da le fatiche del giorno
: io non ritrovo alcuna erba con la quale io possi medicare la vigilia come
alcuna erba con la quale io possi medicare la vigilia come con questa. guarini,
con vigilie pertinacissime. 9. la vita umana (in partic. nell'espressione
, iii-214: le felicità son due: la felicità in questa breve vigilia ch'è
felicità in questa breve vigilia ch'è la vita e la felicità nell'altra
questa breve vigilia ch'è la vita e la felicità nell'altra vita.
sedile appuntito. guerrazzi, 10-495: la vigilia era uno sgabello alto da terra
comandamento. n. secchi, 20: la necessità mi fa vigilie che non sono
. fazio, iii-12-101: così cercando la mia guida cara, / che non
in vigilie-, costringere a rimanere all'erta la notte. bembo, 5-35:
assalendogli sproveduti e talora in vigilie tutta la notte tenendogli, et alle volte male trattandogli
. v.]: chi non digiuna la vigilia di natale, corpo di lupo
toscani, 94: il promettere è la vigilia dare. ibidem, 197:
ibidem, 235: chi vuol goder la festa, digiuni la vigilia.
chi vuol goder la festa, digiuni la vigilia. = voce dotta,
tommaseo]: con ammirazion risguarda- vamo la smorta bocca, quasi marcia per lo vigilio
non ha bisogno di assumersi nessuna responsabilità perciò la vigliaccata di aprire un'istruttoria e magari
e magari portarci al processo, non la deve permettere. = deriv. da
guadagno, e per vigliaccheria di non voler la fatica del lavorare, li suoi cittadini
tornare a noi, io vi giuro per la strenua vigliaccarìa del tesoriero di cotesto dominio
della mia pelle. pavese, 8-88: la tua salvezza... sta soltanto
da longiano, iv-193: incontinente che hanno la bandiera, tengono licenzia di commettere qualche
ma chi era di grazia costui, quando la fortuna prese a proteggerlo? un uomo
: sarebbe stata infatti una vigliaccheria non salvare la sorella per la paura di perdere l'
una vigliaccheria non salvare la sorella per la paura di perdere l'amico. bernari,
disse pugliese, agitando l'arma, « la porti scarica come ricordo di una vigliaccheria
ipotesi ad ovattarti, insieme al pastrano, la vita. ad ammollirti, a vigliacchizzarti
o parte di essa che resta dopo la battitura. giuliani, i-105: le
. separare il grano dai vigliacci dopo la battitura per mezzo di apposite ramazze.
n'è levato con forche e rastregli la paglia; e vi rimangono alcune spighe di
animali. de amicis, ii-33: la folla prorompe in imprecazioni contro il toro
mandar quest'ambasciata? bacchetti, 2-200: la sboccata cordialità romagnola aggiunse, colla voce
maliziosa impertinenza. pavese, 1-108: la vedova rideva senza aprire la bocca e facendosi
, 1-108: la vedova rideva senza aprire la bocca e facendosi vento. « vigliacca
che venga più in centro, lasciando la prua, / mi ha risposto un sorriso
ero il più vecchio e mi dà la mano da stringere, ma vigliacco se io
aretino, 10-25: l'ingratitudine vigliacca con la cera asinina calcitra in verso i benemeriti
ma fenonte / e mercurio congiunti e la terribile / citerea, certo con vigliacche
uno stampatore, il quale reputandola romanzo la fè continuare da un prezzolato, cne convertì
difendere il vino e chi lo beve contro la birra i birrai i birri.
nel separare il grano dai vigliacci dopo la battitura. - anche: l'insieme
, però con certo ordine e dichiarazione, la quale ei gli avrebbe mandata in un
giorni dopo. lazzaroni, lx-2-99: chiusa la lettera a sigillo volante, scrisse anco
ii-10-60: non nuoce a me nulla la gita a m., perché pigliavo già
.. un vigliétto, nel quale levava la gabella de'frutti, e in parte
sostivigna del signore, cara voi, la vigna del signore! vogliono rituita per
del signore! vogliono rituita per conseguenza la bassa e vile moneta, da cui facilmente
viglietti o così detti 'coupons', che la sperienza ha insegnato essere tanto salutare quando
, 1-vi-66: ti mando una lettera per la mamma ed un altro vigliettino per 'non
in oro. montanari, ii-287: la moneta minuta (che, forse per essere
insieme dei vigliacci separati dal grano mediante la vigliatura. annotazioni sopra il decameron
non c'è vigliuolo né il giorno né la notte. quando venimmo qui, io
con tutti: si cachi fi giorno, la notte no. = var
da lui uno pego di tera posta ne la kosta di sopra a la vìgnia di
posta ne la kosta di sopra a la vìgnia di guidotto. fra giordano, 7-22
viene l'uomo e fa danno a la vigna del nemico suo, e pensa che
/., 29-131: e tra'ne la brigata in che disperse / caccia d'
in che disperse / caccia d'ascian la vigna e la gran fonda. libro
disperse / caccia d'ascian la vigna e la gran fonda. libro d'amministrazione delle
dei marchesi di cxvitella, 246: la vingnia che lavorava gionta sopra magiolica, e
, tale vigna confina: da levante, la via; da mezzodì, lo rio
del comune. savonarola, iv-208: la vigna fa d'ogni cosa vino, e
fuori potè subito argomentare in che stato la fosse. gozzano, i-1103: a
e gioco nei canneti, / e conosci la vigna / che di notte tace.
a partiti così scarsi, / perché la vostra vigna ornai non deve / d'esser
chimento, e fece fare una spianata da la via delle forche a la via di
spianata da la via delle forche a la via di s. chimento; e tagliarono
alberi. ventura rosetti, 1-110: ponete la pasta in luoco fresco perciò che non
che appresso..., i franzesi la 'vei- gnè'significa e vite e vigna
sono delle piante... come la vigna, [che] hanno dei fili
cristiana, l'insieme dei fedeli costituente la chiesa (in partic. nell'espressione vigna
pietro e paulo, che morirò / per la vigna che guasti, ancor son vivi
. savonarola, 7-ii-249: questa è la vigna, la chiesa di cristo piantata da
7-ii-249: questa è la vigna, la chiesa di cristo piantata da lui e dalli
procedono da padroni. bacchetti, 1-iii-142: la durla a male, e scacciare
: ma se in ciò fanno tuttavia risplendere la lor santa premura tanti buoni secolari:
tale è una vigna; che ci ha la sua vigna'. bacchetti, i-481:
mezzo dei gas asfissianti, sicché: « la mia vi gna » soleva
i pidocchi, e le cimici sono la mia miniera. y situazione alquanto
tornavano a casa cantando. « hanno trovato la vigna, » mi disse carletto.
: avevano anche una piccola 'vigna'-come la chiamano a roma -con un grazioso villino oltre
vigna fuori di roma costa alle volte la vita. 9. locuz.
che non è una fronda di porro la domanda che vi fo da sua parte;
fiandra, non è un andare a la vigna. -essere o esserci terreno
una vigna: essere l'occasione o la situazione propizia o la persona adatta per
l'occasione o la situazione propizia o la persona adatta per raggiungere determinati obiettivi.
, 2-26: il bestiame scempio fece loro la risposta, come colui ch'era buon
da por vigna. amenta, 4-51: la marietta (come v'ho detto)
vigna, / di buona madre to'la figlia. proverbi toscani, 24: casa
posta, non si sa quel che la costa. ibidem, 26: chi ha
costa. ibidem, 26: chi ha la vigna, ha tigna (per via
ibidem, 29: il vecchio pianta la vigna, e il giovane la vendemmia ibidem
vecchio pianta la vigna, e il giovane la vendemmia ibidem, 33: vigna al
fa deboi vino. ibidem, 86: la paura guarda la vigna. ibidem,
. ibidem, 86: la paura guarda la vigna. ibidem, 100: di
ibidem, 100: di buona terra to'la vigna, di buona madre to *
vigna, di buona madre to * la figlia ibidem, 120: bella vigna,
inviare una vignetta che vi ho presa trovai la lettere di v. s.
più una casuccia lui, e un'altra la sposa: due topaie, veda.
di lampedusa, 215: ricordava con tenerezza la propria vignicciuòla. -acer.
/ tal che si mise a circuir la vigna / che tosto imbianca, se 'l
chi è proprietario di una vigna o la lavora. mauro, xxvi-1-253:
fare come l'astuto vignaiuolo, che lodando la vigna al padrone, resta a pranzo
lui. d. bartoli, 14-2-70: la sposa si trasformi in diverse apparenze,
e vignaiuola. pascoli, 658. la brezza chiama a sé la vela, il
658. la brezza chiama a sé la vela, il mare / chiama a sé
campagna, a baldichieri d'asti, presso la figlia, sorella un po'più giovane
lxii-2-iii-40: per tutto il thibet vi è la vigna di gesù cristo per travagliarvi,
, e questi distruggerà, e affiderà la vigna ad altri vignaioli che rendano nella vendemmia
antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera. testi
sancto antoni a la via a longu la macera. testi fiorentini, 221: aven
lei vj pegi di tera posti ne la villa d'aliana, ke ne fue venditore
. slataper, 1-27: bella è la vendemmia. oltre i vignali vanno grida
corpo, e non vignarne che inebri la mente, fino a farci vacillare nella
state,... lucciole giù par la valle del suo campo; e dice
tommaseo, i-407: monta- vam per la costa vignata di suresne, verso la chiesetta
per la costa vignata di suresne, verso la chiesetta ch'è in cima. radula
, iii-153: in questi vignati si propaggina la vite poco, e dirado.
che nelle vignate / lo scherzo, la burla, sovente si fa.
autunnale. cardarelli, 154: intonano la prima marcia della stagione autunnale, perché
che. lli paghò per meie per la guardia del chiuso del vingnazzo. crescenzi
mestiere di lavorare le vigne delle quali la borgogna è tutta piena, e molti
queste cose si lascieranno e di po'la morte non si troveranno. venuti, lxxxviii-ii-704
lungo il mare, nell'ora lenta che la terra dà il suo odore?
: l'incisione da cui si ricava la figura a stampa. bettinelli, xii-164
una dopo l'altra. ma per disegnare la vignetta con l'uccello sul ramo e
alle altre. 4. numism. la parte stampata del francobollo. 5.
nell'esterno. piovene, 10-245: la facciata guarda il giardino, e si
. targioni pozzetti, 7-86: se la coltivazione dovrà essere a sola
dante, conv., iv-xxiv-10: la buona natura... dà a la
la buona natura... dà a la vite le foglie per difensione del frutto
vignuoli con li quali difende e lega la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso
sentì, ma poco / poco, la canna come in un vignuolo, / come
. lippi, 9-61: non dimostra la faccia così mesta / quel ragazzo scolar
più vasto che all'occhio della scimia, la quale non oltrepassa l'altezza di metri
gnandù. d'annunzio, 8-173: la contessa di lùcoli era più adorabile che
non vedevo il volto, ma soltanto la grossa mole in vigogna blu scura volponi,
croce, ii-15: quanto a'medicamenti locali la prima indicazione è tolta dal dolore,
pallidi, può congetturarsi che sia depressa la bile e i principi attivi della massa del
2. ravvivare il calore, la fiamma. fallamonica, 33. il
suo calore e lo sublima / siccome con la luna cresce il fiume. 3
redi, 16-viii-365: dare alla signora contessa la mattina a buon ora sei o sette
ovvero a frigidità e umidità prossimano: perché la superchia freddezza impedisce la generazion dell'eroe
prossimano: perché la superchia freddezza impedisce la generazion dell'eroe e la troppa caldezza
freddezza impedisce la generazion dell'eroe e la troppa caldezza e secchezza consuma tutto '1
se rinnuova. pananti, iii-97: la palma cresce fino a cento piedi, entra
i vigori della sua pienezza. -secondo la concezione della filosofia scolastica medievale anche con
minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è ordinata,..
acquistano vigore e potenza; onde vedemo la calamita sempre da la parte de la sua
; onde vedemo la calamita sempre da la parte de la sua generazione ricevere vertù
la calamita sempre da la parte de la sua generazione ricevere vertù.
ma circa il cominciar di settembre; poiché la terra senza vigore e sugo, se
monaco giovane, il vigore del quale né la freschezza né i digiuni né te vigilie
temperato e piacevole. l'esercizio conserva la vita, accende il caldo e il vigore
fisici,... l'essercizio conserva la vita, accende il caldo e vigore
: ritornando gli spiriti, clemente ripigliava la prima sembianza e 'l naturale vigore.
sembri amore, / e sol ti mancano la benda e i vanni. manzoni,
sp., 33 (575): la peste, togliendogli il vigore del corpo insieme
di vigore del cuore e potenzia de la membra da fredo e dalla addormentata pighertà
scopo curativo di restituire alle parti rilassate la primiera ristrettezza, connessione, sito e vigore
era profonda, limpidissima e fredda sotto la costa diruta. al contatto il mio corpo
pesante, perdevano vigore, mallecho aumentava la veemenza del suo slancio, stava per
riconquistare il suo posto, già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue narici
suo posto, già sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue narici. -intensità
. tarchetti, 6-i-345: quand'anche la vostra voce, che è così gentile
morto il marito a una? non la robbare, ma dàlie vigore. guicciardini,
continuo pianto / e l'ostinato affanno / la luce agli occhi, a l'alma
40: natura d'artista contemplativo per la delicatezza del gusto,... mancava
cesarotti, 1-xvi-61: quivi fermatasi gridò la dea grandemente, e orribilmente con altissima
dell'ingegno. buti, 3-422: la santa teologia, che non viene in alcuno
, che non viene in alcuno senza la grazia d'iddio, dà vigore d'intendere
: egli afferra ogni obbiezione di guido, la sviscera, la risolve, con gran
obbiezione di guido, la sviscera, la risolve, con gran vigore logico, onestà
: quando essa volgeva loro le spalle, la pelle si aggrinziva loro addosso, gli
di lettere,... tutta la sagacità dell'ingegno e 'l vigor dello studio
favore, / quasi novello fiore / cui la rugiada asperge, e studi ed arti
franco, 7-451: essi dunque diffiniranno che la grandine sia gocciola di pioggia per vigor
, 4-ii-180: tutte le cose, secondo la loro capacita, sentono il vigore della
che possa a fatto maturar l'uve innanzi la stagione della vendemmia. f. negri
vendemmia. f. negri, 1-143: la fertilità della terra di tutto questo regno
della terra di tutto questo regno seguita la proporzione del vigor del sole. palazzeschi
bene stracchi, così vi messi su la mia figura. marino, 1-15-16: quindi
fiera sassata, che scagliò un frombolière, la qual ebbe tal vigore, ch'ammaccato
mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. ottimo, ii-78:
ii-78: al tempo ch'io scrissi la predetta sentenza, orazione non aveva quello
lo vigore della nostra eloquenza, ma per la forza delle nobili imprese fatte da lui
,... ancor non aveva la fama della romana repubblica il monte caucaso trapassato
. g. bassani, 4-108: la filosofia non era la sua materia, tant'
bassani, 4-108: la filosofia non era la sua materia, tant'è vero che
sua materia, tant'è vero che la insegnava soltanto da quando era entrata in vigore
soltanto da quando era entrata in vigore la riforma gentile. -in, per vigore
quali il sig. colombo conclude 'che la figura è causa del far galleggiare la
la figura è causa del far galleggiare la falda d'ebano'e afferma che il sig
, iii-1-306: riordinare i comizi, estirpare la venalità, dalla confusione in cui giacciono
dipendenti dallimperio. de amicis, xii-439: la legge sarebbe stata in vigore da un
ai tempi di ennio era tuttavia in vigore la lingua osca. foscolo, xv-37:
vigore mostrarsi avidi molto più di perder la vita che di salvarla. -nel vigore
noiosa agli altri e solitaria a noi la nostra vecchiaia. io. prov.
non han quasi mai [quei versi] la determinatezza pittorica delle immagini e la nutrita
] la determinatezza pittorica delle immagini e la nutrita nervosità della rappresentazione vigoreggianti nella negligenza
ampiamente diffuso o radicato (un'idea, la fama di qualcuno). b
: anna kuliscioff,... leggeva la letteratura rivoluzionaria intemazionale ed era consapevole della
aretino, 13-38: non potendo più sostenere la vita con le in maniera rigogliosa
); essere folta e lussureggiante (la vegetazione). arici, ii-357:
potenti. siri, 1-i-344: vigoreggiava la speranza in lui ai avere un giorno a
tale orgoglio è tanto più grande quanto più la grandezza non è riconosciuta e il grande
albertano volgar., i-114: tanto più la lor paura si menoma, e la
la lor paura si menoma, e la tua virtù e vigorézza, e quella de'
stare: e poi, non potendo sfogare la vigoria mia, questa mi toma in
storia di stefano, 12-15: sopra la testa li feze una piaga / molto
, iv-n-30: avemo sì lungamente detto de la presura del detto castello [di santa
ebbesi per forza di battaglia, per la virtù e vigoria de la buona gente
battaglia, per la virtù e vigoria de la buona gente ch'era ne la nostra
de la buona gente ch'era ne la nostra oste. a. pucci, cent
prego vui, dolze maria, / a la qual feci e fo questo gran voto
vigorie degli spiriti. algarotti, 1-ix-67: la libertà del governo da vigorìa allo spirito
da vigorìa allo spirito, apre al sapere la strada della fortuna. -efficacia
/ che non vai tanto spagna e la turchia. / imagini ciascun che non
ciascun che non è grosso / ornai la lor virtù e vigoria, / e quanto
. b. croce, iii-27-332: la medesima irreflessività suggerival'ammirazione supina per la germania
: la medesima irreflessività suggerival'ammirazione supina per la germania... recando a merito di
uella costituzione politica lo slancio e la vigoria economica ella germania, laddove
iacopone, 1-1-8 (311): la fortetuden po'ch'entra -a la vergogna
): la fortetuden po'ch'entra -a la vergogna patere, / ella va vigorianno
vigorire, intr. anche con la particella pronom. (vigorisco).
: dopo du'o tre anni vigorisce la gioventù (i novelli) che se ne
d'annunzio, i-170: s'apre! la fronte data a la gloria / de'
: s'apre! la fronte data a la gloria / de'raggi, o bel
5. confermare solennemente a qualcuno la concessione di un diritto. marsilio
di dio, vescovo, con tutta la chericia e t popolo di roma, costituiamo
reame d'italia in perpetuale tanto allui la faqultà d'elegiere succiessoro. =
per gran pezza scorgere da quale parte inclinasse la vittoria. seriman, i-499: picchiammo
confortolle vigorosamente. muratori, 9-37: la moral filosofia... se.
loro vigorosamente, e mostrarono che sola la bontà de la grazia di dio bastava senza
e mostrarono che sola la bontà de la grazia di dio bastava senza la legge
de la grazia di dio bastava senza la legge. foscolo, vi-678: primo fra
ancora che nelle cadenze a due cori la quarta risoluta con la terza maggiore debba
cadenze a due cori la quarta risoluta con la terza maggiore debba esser proferta da un
confusione, s'accinse ad inchinar canoro la regia dama. 2. intensità
modo], ch'ha... la vigorosità dalla cadenza mezzana seconda..
tommaseo]: il principio delli evangelii è la vigorosità della speranza. buti, 2-261
buti, 2-261: o come dura pogo la gloria delli omini del mondo in sua
vigoroso, -e ne lo chiano / teme la tempestate. chiaro davanzati, xvii-742-12:
voi siete il cacciatore viguroso, / la tigra è amore e io sono la follìa
/ la tigra è amore e io sono la follìa, / che vo ciercando il
/ a convertire in nobile diletto / la ridondanza dei sudati frutti / e la
/ la ridondanza dei sudati frutti / e la quiete necessaria ond'egli / alacre sorga
sani e vigorosi non potessero giudicare de la verità, niun giudicio tu lasceresti a la
la verità, niun giudicio tu lasceresti a la mente ne la quale tu non istimi
giudicio tu lasceresti a la mente ne la quale tu non istimi esser cosa alcuna che
un periodo della vita, in partic. la giovinezza). bisaccioni, 1-296
oboè con tanta maestria, che sembra la sua professione. foscolo, xv-542:
, viaggi e marte'm'invadea- no la giovinezza più vigorosa. -con riferimento
. floro volgar., 45: la seconda età del popolo di roma (e
stare alteramente fra soldati, e con la sinistra additare quasi il fine della burrasca,
il fine della burrasca, e con la destra piegarsi verso li soldati atterrati, e
vigorosissimo. -severo e imparziale (la giustizia). iacopo da cessole volgar
, 1-50: in tanto dèe essere vigorosa la giustizia ne'vicari del re, ch'
abbiano in ogni modo rangola di salvare la repubblica... che la propia vita
di salvare la repubblica... che la propia vita. 4. condotto
degli oppugnatori, non riusciva men vigorosa la resistenza degli oppugnati. a. molin
ostinazione e calore, che tutta ci volle la destrezza mia per fare una vigorosa difesa
gualdo priorato, 3-i-10: riuscita infruttuosa la mediazione del papa per la pace,
riuscita infruttuosa la mediazione del papa per la pace, poiché troppo vigorose erano le pretendenze
dimostrasse allora qual fosse delfani- mo vostro la forza, non fu minore la perspicacia del
mo vostro la forza, non fu minore la perspicacia del discerni mento con
acrimonia del sale pestifero e di fissare la fluibilità del sangue, come il 'solfo
; folto, denso (un arbusto, la vegetazione). crescenzi volgar.,
crescenzi volgar., 5-1: per la qual cosa è da sapere, che nel
, ottimamente allignano gli arbori, e la corteccia di cotali arbori è più piana e
dio nel primo tempo / che fa la terra vigorosa e verde. b. del
magre le vigne. fratelli, 1-526: la terra è vigorosa. 7. ardente
fausto da longiano, 32: in la primavera e ne l'autunno...
primavera e ne l'autunno... la terra è secca a bastanza per generare
aio son volglioso. -violento (la pioggia). jovine, 340:
suono). bontempi, 3-2-240: la terza spezie della dia pente...
spezie della dia pente... e la terza spezie della dia tessaron..
spezie della dia tessaron... la rendono con la constituzione di tuoni e
dia tessaron... la rendono con la constituzione di tuoni e d'emituono vigorosa
contrasti. pratesi, 1-82: per la rustica scaletta del bosco scese nel arco
comuni. bocalosi, ii-173: hanno la puerizia, l'adulta età e la
la puerizia, l'adulta età e la senile anche le stesse nazioni nelle quali sono
prima, vigorose poi e quindi fiacchi secondo la misura del tempo che hanno.
acuto, penetrante, pronto, vivace (la mente, l'ingegno, la memoria
(la mente, l'ingegno, la memoria, l'intuizione). beni
mille luoghi su'quali ei non ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non
organicità e di profondità (il sapere, la cultura di una persona); sistematico
de'classici. mazzini, 93-94: la scoperta d'un continente fino allora ignoto
cuore. pattavicino, 1-293: or la mia proposizione ha luogo là dove sia un
cortigiani. -sincero, fervente (la fede). oliva, 231:
secoli si mantenne sempre salda e vigorosa la vera religione di cristo. -radicato
, ed ogni luogo e tempo serviamo la nostra astinenzia. molineri, 1-266: egli
vigoroso s'ha da stimar che sia la metafora, quando da prima nasce e per
metafora, quando da prima nasce e per la prima volta si mette in uso.
po'di dante e di leopardi; la lingua mi vien subito più schietta e
al mondo. d'annunzio, iv-1-74: la scoltura rivelava una mano dotta, vigorosa
, iv-78: per non essere allora vigorosa la legge salica in francia, come poi
. latini, i-1-377: nella causa la quale è di vile convenente, per
di sé. iacopone, 42-12: la via per entrare 'n vilanza, -è molto
che dentro senti, -lebbe t'è puoi la iomata. felice da massa marittima,
nostra virtù da sé si sfida, / la qual sta ne la valle di vilanza
sfida, / la qual sta ne la valle di vilanza / dove abitò iesù con
d'orgoglio, umiliarsi, mortificarsi (la mente, la volontà). -anche
umiliarsi, mortificarsi (la mente, la volontà). -anche sostant.
, agg. avvilito, umiliato (la volontà). iacopone, 87-26:
della ordinata costumanza / discende gentileza fra la gente. ugieri apugliese, xxxv-i-887:
dereto allo culo e fo posto nante la porta de numanzia. boccaccio, viii-1-222
mi tornerebbe d'ancider vile anima come la vostra, così m'aiuti iddio come la
la vostra, così m'aiuti iddio come la vita vi torrei ora ora. serafino
se udite dir che ardimento priva / la vii plebe si mostri e di cor basso
vi maravigliate, che natura / è de la lepre aver sempre paura. g.
campo. aretino, v-1-152: egli aviene la mia ignoranza, saputo uomo, vantata
ignoranza, saputo uomo, vantata da la vostra dottrina come a un vile lodato
/ nello schiniere di bronzo / ma la virtù si rischiara / nel forte che pugna
corridore; / rinaldo addosso gli pose la sella, / e lasciassi trattar dal suo
vile. viani, 19-557: per caratterizzare la ciurma, moltitudine di gente vile,
squatemare i rapporti d'insubordinazione avvenuti durante la navigazione del toli- femo'. parise,
ed è il più vii animale che la natura creasse e non è da altro se
marte. crescenzi volgar., 9-75: la carne della pecora non è mica di
ed imi, / sol duce de la plebe, io commandassi? bianchi, 113
che errore è adunque portare così molesto la vile origine, alla quale non è
origine, alla quale non è tolta la speranza del regnare, né d'avere prosperi
, 96: a letto mai non la trovar le squille, / cotal fuggea le
l'ozio vile. baldi, 309: la turba, intenta al guadagno vile delle
1-5: l'odio, il livor, la vile / e mal celata invidia,
io leggo. leopardi, i-446: la voluttà, e il trionfo e la gloria
: la voluttà, e il trionfo e la gloria è di colui che ne conseguisce
soffrirne, senz'accorgersene, quasi che la loro vita corporale si affinasse, quasi
corporale si affinasse, quasi, che la loro sostanza si sublimasse spogliandosi dei bisogni
e però, temendo di non mostrare la mia vile vita, mi pardo dinanzi da
nemici dei turchi, e molto più per la servitù vile in che sono tenuti,
ma si dèe osservare che vilissima era la condizion de'servi. pananti, iii-61:
per dirigere al cielo l'occhio e la fronte, si crede nato a servire,
, 163-13: quella causa è appellata vile la quale è di picciolo convenente, sì
liberi, xcii-ii-142: io son posta sagitaria la zen- tille, / per ferir e
, 209: umiltà è una virtù per la quale soffera l'uomo di portare vile
segnore [amore]... ne la mia immaginazione apparve come peregrino leggeramente vestito
abbricando una statua di stucco, la riempiva di stracci, di stoppa e
. fra giordano, 1-269: chi la cara cosa compera vile, questi ha
. passavanti, 175: inganna anche la superbia l'uomo, in quanto ella fa
mezzo al nobile drappello, / come la secca e vii carne porcina / comparisce
facciamo noi, il quale si vende poi la state per la città a vilissimo prezzo
il quale si vende poi la state per la città a vilissimo prezzo. p.
non posso non cantare, canterò fin che la lena dura. -basso,
cose vili, abominevoli e vergognose fanno la favella vile. v. borghini,
, 4-703: ove con lingua vii la plebe fella / suo menzognero ardor spesso
padri e maestri della lingua fosca / fatta la poesia vile e pedestre, / non
posta sopra una frequentissima strada, chiedeva la limosina. l. adimari, 1-38
e polverosa, da vii parete, la nobil cetra del cantor soave. g.
puttana di vilissimo lupanare, usa [la poesia moderna] solo le parole del
900: lo schermano gli avversari de la veritade, gittandoli addosso lo sputo e 'l
cotali cose vili, e legandoli la paglia dietro per ischemie. flaminio,
l'anima che non hae scienza de la natura delle cose, né del bene.
sanità pavento. fagiuoli, xiii-20: la vii pelliccia, la qual noi portiamo
fagiuoli, xiii-20: la vii pelliccia, la qual noi portiamo, / in lucida
vile. l. salviati, 11-49: la qual cosa senza fallo è cagione.
mondo a vile. beltramelli, iii-278: la sua professione di uomo religioso era tenuta
s'appoggia. monosini, 153: la povertà fa l'uom vile. idem,
'viletto'ch'era un pezzo di tela corsa la più sottile, ma alquanto stretto,
livio volgar. [crusca] -. la plebe, per la vilezza degli ad-
crusca] -. la plebe, per la vilezza degli ad- domandatori, non ne
, 27-311: avevo... la brutta natura di un tiranno senza comando,
memoria di cotanta ingratitudine; ma considerata la singulare vilezza delle cittadine sette, figura
di vino, il prezzo del quale compensa la vilezza dell'altre cose.
qualcosa. iacopone, 72-11: veio la genteleza, -che non aia riccheza, /
/ e fera crudeltà disnaturata, / la qual non fu trovata, / in fera
alla mano che cominciano dall'v consonante, la forza dello sprezzo e del vilifìcaménto,
370: che non gettò egli la sua dimissione in faccia a un ministro
cavalca, 18-218: questa superbia dunque, la quale così vilifica, anzi spegne la
la quale così vilifica, anzi spegne la divina grazia, è molto da fuggire.
, 7-327: il tempo, ch'è la più preziosa cosa che. ssia,
riputerò da niente,... la tua misericordia verrà in me. 5
me. 5. intr. con la particella pronom. perdere valore. s
grande vilificatóre delle buone cose, passando la canzone del bembo per la morte di suo
cose, passando la canzone del bembo per la morte di suo fratello per cosa eccellente
giov. cavalcanti, 179: se la fame si patì, perché le fiorentine
, ch'él non si atterre / la nostra fede per lo molto sisma / di
non vilipendere. savonarola, i-54: considero la misericordia di dio e quanta pazienzia lui
frugoni, 1-327: s'empiono alcuni la gorga dello strapazzato nome di frate e
e non s'accorge chi so- stien la contraria opinione, come viene a impugnar così
religione dello stato'. chiunque pubblicamente vilipende la religione dello stato è punito con la reclusione
vilipende la religione dello stato è punito con la reclusione fino a un anno (cosi
donatore. questo vizio annulla e vilipende la divina grazia. 2. fare
ogni ingiuria. bacchelli, 15-103: ora la donna potrà tradire un uomo anche soltanto
, / con sorde orecchie costei [la morte] vilipende / i miseri, da
istintivo di prendersela con qualcuno e se la prendeva con sé stesso. -recipr
ricchezze,... e anche la gloria vilipende. boccaccio, vili-1-92: alcuni
fare adirare dante, e simile pensarono la sua scienza vilipendere con uno onesto modo
machiavelli, 1-i-435: s'egli non dimostrava la sua ambizione con opporsegli, la dimostrava
dimostrava la sua ambizione con opporsegli, la dimostrava col tacere e con lo strac-
lui di mestieri vilipender, non solamente la geometria, ma tutte le cose del mondo
avrebbono preso motivo di vilipendiar maggiormente la fede catolica. = denom.
di quei vilipendi con cui alcuni ardiscono assalire la morale dell'evangelo. monti, 4-3-178
religione dello stato. chiunque pubblicamente vilipende la religione dello stato èpunito con la reclusione fino
pubblicamente vilipende la religione dello stato èpunito con la reclusione fino a un anno. silone,
. bacchelli, 13-752: gli rovesciò la tonaca sul capo, con un atto di
da ogni geno di bestiali, hanno posto la filosofia in vilipendio. cesarotti, 1-i-252
in vilipendio. cesarotti, 1-i-252: la nausea di tanti grecisti per tutto ciò
man tra popoli poveri... adunque la povertà degli ebrei opposta dall'incauto censore
costituisce vilipendio. bacchelli, 19-147: la violenza del termine vilipendioso mostrava quanta rancorosa
mostrava quanta rancorosa superbia e vanità invelenisse la ferita tormentosa dell'animo.
il costume de'liberiani dare ad intendere la grandezza e perfezione d'una cosa col
dante, conv., iv-i-7: de la falsa oppinione nascevano i falsi giudici,
di virtù. bisticci, 3-342: veduta la vilipensióne che gli era stata fatta come
a corpo a corpo con qualunque acceptassi la battaglia. varchi, 3-101: quando
varchi, 3-101: quando vogliamo mostrare la vilipensióne maggiore, diciamo con parole antiche
paladini e i gran signori; / la vilipesa plebe andò di fuori. baldi,
a cui / render non volle agamennon la figlia, / né il riscatto accettar.
e vilipese facea. cammelli, 300: la virtù va stracciata e vilipesa / tal
ragno. bruno, 3-29: ha resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa
onorata; preggiata, più verisimile che la contraria. metastasio, 1-iv-314: consideri
se sia decente il valersi per onorar la madre di dio d'un omaggio così vilipeso
goldoni, ix-108: ormai cominci / la tua fortezza a sofferir costante / l'
: l'irrita poi il veder vilipesa la rivoluzione francese, rappresentata solamente da scamiciati
: le mun- dane dignitadi viliscono per la opinione degli uomini. = lat.
. - anche: il podere stesso, la proprietà fondiaria, la campagna che la
podere stesso, la proprietà fondiaria, la campagna che la circonda. fiori
la proprietà fondiaria, la campagna che la circonda. fiori di filosofi,
accademia, in una villa di lungi a la città, non solamente diserta ma pestilente
acciò che l'asperità del luogo rompesse la voluntà de la lussuria de la carne.
asperità del luogo rompesse la voluntà de la lussuria de la carne. fatti di cesare
rompesse la voluntà de la lussuria de la carne. fatti di cesare, 51:
51: li eulicois non lassaro per la morte di vergettorino ché li arsero le
, sendo istato sempre in villa o la maggiore parte del tempo, quello che dovea
: noi siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato
una picciola villa non fa patir di fame la sua famigliola. di qua s'hanno
che si possegga in terra, cioè la sanità. alfieri, 1-23: lo fecero
iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva
e giunto alla villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. pascoli
villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. pascoli, 49
intorno 7 un'ondata di riso empie la villa. piovene, 7-90: qualcuno
alle feste di corte. il re e la regina potrebbero essere il duca e la
la regina potrebbero essere il duca e la duchessa di windsor, che hanno una
: ite d'un'altra pega poste ne la villa medesimo di santo pietro: dall'
: dall'uno lato sì è dietiguardi da la strada, da l'altro si è
dell'altro. tasso, n-ii-414: doppo la casa ebbe origine la villa, la
n-ii-414: doppo la casa ebbe origine la villa, la quale è una ragunanza d'
la casa ebbe origine la villa, la quale è una ragunanza d'uomini e
di abitazioni con le cose necessarie a la vita. assarino, 55: e
del padule d'orgia, 105: ne la quale convocazione sieno et essere debiano xx
debiano xx uomini per lo meno, ne la quale essere debia- no vi de li
maestro torrigiano, 317: se difender voglio la natura, / dirò che siate divina
/ ed eo ne tegno di meglior la villa / e credo ch'eci meglior5 aventura
dante, inf, 1-109: questi la caccerà per ogne villa, / fin che
metta giù l'arme all'entrare de la villa. ottimo, iii-77: fu seppellito
ma a quello de giava maggiore, la aveva minata e saccheggiata. muzio, 1-7
italia. carducci, 310: e rividi la mia villa diserta / da carlo di
i-617: quattro legioni de'nimici seguitando la fede sua, in villa publica ch'era
6. locuz. -andare in villa con la brigata: uscire di senno, dare
oh! costui è ito in villa con la brigata. varchi, 8-2-95: a
il cervello a rimpedulare, avendo dato la volta al canto. -mandare qualcuno
sfaccendato affatto in una mia villùccia, la guai, per essere in un magherò
, 2-iii-51: lascio gli amici per sentire la navata della galleria come una grande religione
quivi, e trovò una donna vecchia, la quale molta paura avea. =
ant. il gusto, l'amore per la vita di campagna (con valore iron
più del dovere s'invillano, se gliappicca la villàggine, come chi pratica con il zoppo
villàggine, come chi pratica con il zoppo la zoppag- gme. = deriv.
. carducci, ii-16-139: hai avuto la lettera al sindaco di quel gran villaggio
barilli, lì-12: qui a stoccolma la svezia diventa sociale, manifatturiera, moderna
oltraggiosamente. anonimo, i-551: la mia speranza -è in erranza, / da
, lentulo con largo sputo villanamente bruttò la faccia. alfieri, 12-253: in questo
e quel ribaldo del ponte discese, / la mia germana per le chiome prese,
-in modo doloroso. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: tu [rosa]
d'armi intanto udissi repentino romor giù per la se global village, coniata nella
1-iii-70: chi denunziarebbe o desse in mano la persona di esso duca, sarebbe,
esso duca, sarebbe, essendo nato sotto la legge del servaggio o villanaggio (com'
fanti] furono subitamente raccolti, per la moltitudine del villanaggio e delli fuorusciti che
una per una le fiaccole che rischiarano la prospettiva teatrale e disingannare villanamente gli spettatori
5. oscenamente. bonvesin da la riva, xxv-i-694: quando fo venudha al
-la peccatrix dolente / ancora no è -'la sazia, -ma se rege villanamente,
, x-14 (136): non nuoce la villananza ad avere la purità dell'anima
: non nuoce la villananza ad avere la purità dell'anima, la quale brievemente s'
ad avere la purità dell'anima, la quale brievemente s'accosta a tutti,
con un buon brodo, e passale per la stamegna, e ponile in un vaso
. parona, 1-96: tanto più abbellirono la processione i mo- tetti, e 'villancicchi'
tetti, e 'villancicchi', che cantò la capella reale, e la autoriza- rono
, che cantò la capella reale, e la autoriza- rono i re con la loro
e la autoriza- rono i re con la loro presenza reale. = spagn.
per che sia male, se mal la tractasse. boiardo, ii-20-58: disse ranaldo
intra in tanta furia / che voi gettar la chiesa el campanile / e i fratri
una innocente? pallavicino, 1-22. dopo la celebrazione dell'efesino i suoi legati furon
, iv-481: pompeo... la riputazione di lui stimando rovina della propria potenza
non se ne favella, / per la vertute c'ài / per graza del sengnore
l'ombra, / già cede al grillo la stanca cicala, / già 'l
man pietose e pronte / va tergendogli la bella / amorosa villanella / dalla fronte /
cuore perché io restavo lieto anche se la villanella non voleva saperne di me, le
. bartolini, 18- 71: la villanella alzò le spalle; sporse il labbro
, 2-124: stava... suonando la cornamusa, e di tanto in tanto
seneca volgar. [tommaseo]: la carretta che mi porta, è villanescamente
, 'come son perduti i buoi si serra la stalla'. s. bargagli, 1-96
si stava in una loggia, che sopra la piazza guardava; molto gioiosamente rimirando i
, si può assicurare a leggerla [la lettera] e tanto più se abbia assuefatto
uomini dell'arte da carda, ne la pila. bertoldo con bertoldino e cacasenno
anfimaco, signori d'una villanesca provincia, la quale è detta elide, vi guidarono
, rispose il contadino forte ridendo a la villanesca, « io le darei, e
dati, 2-1200: ridusse [teseo] la città [di atene], la
] la città [di atene], la quale era sparsa in borghi, in
(i-421): più e più volte la signora gli ha sgridati di queste odiose
giovato. galileo, 4-1-360: considerisi prima la incivile, anzi villanesca e temeraria sua
un'acerba risposta, dandogli dell'asino per la testa. nievo, 75: se
. nievo, 75: se dapprima la si sforzava di moderare la loquacità soventi
se dapprima la si sforzava di moderare la loquacità soventi volte sussurrona e villanesca della
compagnia, in quel momento di tregua la s'indispettiva di non udirla continuare.
e lavora in campagna, che ne ha la mentalità e i comportamenti tipici.
: senterian dal vellanesco coro / come la sera alfin celato il sole / con le
le dolci parole / l'ultimo de la fescina ha a calare. denina, i-50
di buono. arbasino, 1-292: la cardoli è una ignorante villanfottuta.. ma
l'altra genti, / che tornano la lor discaunoscenza / a la credenza -de lo
che tornano la lor discaunoscenza / a la credenza -de lo ben- voglienti: /