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vol. XXI Pag.75 - Da TORTOCOLLO a TORTORATA (37 risultati)

: signor alberto, voi, per la mia fede, avete un grandissimo torto

., 1 (20): la ragione e il torto non si dividon mai

bocca aperta. gozzano, i-1040: la coscienza di aver torto mi esaspera.

siri, 1-v-441: non essendo sottoscritta la lega il sottoscriverla ora sarebbe un irritare

lungamente represso, e cavarsi anche lui la voglia d'essere un po'fantastico, e

difendersi a torto o a ragione è la stessa cosa. moravia, iv-309: michele

tort'ed a peccato, / usando la maniera di caino. angiolieri, vi-i-303

fogazzaro, 5-32: dopo qualche momento la marchese sentenziò che il signor viscontini aveva

, ma ascoltate, se vi piace, la mia opinione. ghislanzoni, 18-6:

ghislanzoni, 18-6: don luigi dimena la testa, e straluna gli occhi sorridendo,

mi dò sempre torto, e predispongo la mia vita per aver torto ».

vi-i-362 (54-7): cecco, la pena tua credo sia molvoi'gire,

torto. cecco d'ascoli, 2551: la tortora per sé sola ascolta: /

gregorio magno volgari, 6-18: per la qual cosa era comandato nella legge in figura

4-22: a quanto pare, prosegue la signora menafuoco, ella non è troppo

, torquere (v. torcere) attraverso la forma del part. pass.; v

nel canestro mettea fichi tortoni, o con la bocca aperta, che appena gli avrebbono

del tortonese, l'abbiano preso con la prigionia di cento savoiardi. =

e l'allineamento elevato della catena. la natura [3-viii-1884], 79: quanto

del serravaliano, e si pone in dubbio la spettanza delle marne di vigoleno al piano

. tortano. si segasse la gola. boccaccio, 21-8-95: di tortole

ucceli negri, grandi come gaiine, con la coda longa. soderini, iv-367:

olmo. d'annunzio, i-53: da la tua nicchia guardi tra gli alberi /

orientale. r. ballario [« la stampa-tuttoscienze », 7-iii-1990], 40:

questo virus, è un uccello, la streptopelia-decaocto, nota come tortora dal collare

collare orientale. -per estens. la carne di tale animale preparata come vivanda

cibi delicati, i quali erano contro la sua natura, ma avesse atteso a mangiare

. gadda, 6-58: l'epoca de la bombetta, de le ghette color tortora

domenichi [plinio], 9-48: la pastinaca da i greci è detta trigone

e s. ambrogio nel suo essameron la chiama tortora, perch'ella ora vola

. zancaruolo [giovio], 29-139: la pastinaca, detta anco tortora e trigon

pastinaca, detta anco tortora e trigon, la quale per la mortifera sua punta è

anco tortora e trigon, la quale per la mortifera sua punta è nominata da oppiano

2-572: preso il tortore non può mancare la tortora. 8. dimin

. pulci, 14-50: quivi è la tortoletta a primavera, / e par che

partic. appartenenti al genere streptopelia, la più nota delle quali è la streptopelia

streptopelia, la più nota delle quali è la streptopelia turtur, diffusa in europa,

vol. XXI Pag.76 - Da TORTORATO a TORTUOSITÀ (53 risultati)

: stimi dunque nemico / il tortore a la fida tortorella? martello, 6-ii-132:

, cui tolse / d'alto piombando la gentil compagna / lo spar- vier.

241: ricetta il tortorei con la compagna, / bello essempio di fede

garibaldi ebbe un portentoso guerriero che odiava la guerra e preferiva la vanga alla spada

guerriero che odiava la guerra e preferiva la vanga alla spada e piangeva sul nemico

, preoccupazioni. menzini, 5-232: la coscienza è il boia suo presente. /

, 28: allora si tira fuori rapidamente la destra in cui avete avuto cura di

: e'saranno due colombelle che benediranno la lor pronuba ne'continui tortoreggiamenti d'amore.

quel tono puerile, tortoreggiante, che la cagna riconosce come destinato specialmente a lei.

, 775: si tiravano dietro [la madre e la nonna] tutte le persone

si tiravano dietro [la madre e la nonna] tutte le persone delle due

bestiario moralizzato, 1-105: vedi paxenplo de la tortorella / uando à perduta la sua

de la tortorella / uando à perduta la sua conpania. rime anonime napoletane el

napoletane el quattrocento, lxiv-121: per la partenza mia m'è intervenuto / corno

da quel- l'ignuda arida pianta / la mesta tortorella. tasso, aminta, 217

stimi dunque nemico / il tortore a la fida tortorella? gelsi, 5:

gelsi, 5: bisogna che [la coscienza] spesso piangendo, / stia come

canto. parini, 381: e toma la sorella / di lei [la rondine

e toma la sorella / di lei [la rondine] ai pianti gravi; /

plori e si distilli, / è fatta la mia filli, / sì sconsolata in

allora il suocero si riconciliò con tutta la brigata, e andava dicendo che il veder

ambrogino si ritirava per lasciare alle tortorelle la libertà di baciarsi. 3.

, xv-58: l'ondulazione tenuissima di tutta la persona, i movimenti tortorini del capo

aretino, 20-15: prima gli levava la veste di dosso, e poi snodandogli

, che entrato in superbia, con la furia che uno stallone, rotta la

con la furia che uno stallone, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla

rotta la cavezza, si aventa a la cavalla, le entrava tra le gambe.

torto tortoso, / non però ch'a la gente sia nascoso, / ma per

da una trentina di specie (come la tortrice dei garofani, del nocciolo, dei

entomologi ai bruchi o larve che hanno la consuetudine di 'tor

una sorta di involti, ove compiono la loro metamorfosi. di questa sorta sono

della farfalla nota col nome di pirale. la natura [24-viii-1884], 127:

menano, un ruscelletto d'acqua, verso la tale e non la tale altra guardatura

acqua, verso la tale e non la tale altra guardatura del cielo, e con

tortuosamente, perché così trova disposta nell'aria la continuazione degli aliti accendibili. bertela,

è grazioso un ruscello che rompendo tortuosamente la svariata eguaglianza di una pianura, vedasi

fra un gruppo di querce si eleva la piccola casa nerastra, al principio di un

, ii-262: non par di vederla [la lupa] avanzare tortuosamente, con gli

tortuosamente, con gli occhi biechi e la testa bassa? d'annunzio, iii-1-580

xiv-411: tornò; e mi fé tortuosamente la stessa domanda; ma senza riuscita.

segretario fiorentino, il principe che rispetterà la chiesa. gobetti, ii-59: anticlericalismo,

le linee rette, perciò che non seguono la forma serpentinata rappresentata dalla circonferenza e tortuosità

. caterina da siena, 95: la tortuosità del fiume e la poca abilità del

, 95: la tortuosità del fiume e la poca abilità del nocchiero non ci lasciavano

pozzetti, 12-3-9: queste osservazioni mitigarono la noia che mi avrebbe generato questa strada

mi avrebbe generato questa strada, per la tanta uniformità, difficoltà e tortuosità sua

e tortuosità sua. gioia, 2-i-01: la senna trasporta merci, non viaggiatori,

trasporta merci, non viaggiatori, giacché la tortuosità di quel fiume rende troppo lento

michelstaedter, 200 not.: è la linea retta (seppur è retta) che

(seppur è retta) che fa intuire la tortuosità d'ogni altra.

. p. verri, 2-267: la tortuosità, colla quale serpeggia l'uomo

2-57: ma solo di questo ha [la mente] letizia che in quello attuale

di discontinua impetuosità, come ci mostra la polvere da quello levata infra l'aria

vol. XXI Pag.812 - Da VESPAIO a VESPERTINO (35 risultati)

bronzino, 1-433: imparerete a frugar la vespaia, / e destar il giordan

pioggia con fibre legnose masticate e impastate con la saliva e composto da uno o più

avrei potuto fare? troncare a una lucertola la coda per vederla guizzare come un serpentello

debiti a cui l'azione delpimpresario aveva data la sveglia. -grande quantità di edifici

, vii-25: vi è il museo, la biblioteca, l'ateneo e un vero

/ e maschio è alato, la femmina attera, sono notturni e si

mostravano confidenti. nomi, 12-89: se la pena / non si pagasse, e

usanza / lodando, abbrucierei l'olio e la sansa. mazzini, 32-120: come

prave vecchie / che par che in cielo la finire nei guai, cacciarsi in

s'egli è secco o vespaioso; la qual cosa avverrà quando sarà poco premuto

, che doveva indossare i paramenti per la breve funzione ecclesiastica, entrò in un piccolo

dichiarato urgentissimo e improrogabile. quale? la chiusura di tutti i vespasiani.

]: si noti che in italiano la parola si presenta in due forme diverse:

: buona vespera. 2. la stella venere. chiose al 'de consolatione

al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: la quale [venus] li greci chiamano

ritorni, / con rameggio lentissimo, a la foce! 2. sm

. sm. liturg. libro che raccoglie la liturgia dei vespri. = voce dotta

vespertilli. n. franco, 3-86: la luce che fra cotante tenebre mi mostrate

per trovare il giorno, cerca lasciar la notte. 2. civetta (

le dimore: esca, e vibrando / la fanfani [s. v.]

. bacchelli, 16-215: vesperava, e la gente col calar del sole preceda / la

la gente col calar del sole preceda / la desiabil sera. carducci, ii-7-272: come

piastra de pionbo sottile et adopera poi tolli la ditta pezza grande e bagnala nel sangue

, 733: 10 ho osservato attentamente la nascita, il progresso, et i costumi

fra giordano, 67: per la luce vespertina possiamo intendere la loro scienzia

: per la luce vespertina possiamo intendere la loro scienzia, e chiaritade naturale, la

la loro scienzia, e chiaritade naturale, la quale hanno. rinaldeschi, 1-137:

1-137: il vespertino adunque sacrificio è la passione di cristo, il quale fu

cristo, il quale fu ostia salutare, la quale nella sua resurrezione fu presente massime

. piccolomini, 7-29: parte de la prima ora a noi matutina sarà a loro

loro vespertina, e per 11 contrario la a noi vespertina ad essi matutina aimostrarassi.

frugoni, i-15-13: duoimi molto, che la bella, / saggia, illustre tua

, iii-i- 202: appare leonardo su la soglia mentre guarda la città morta su

: appare leonardo su la soglia mentre guarda la città morta su cui cade l'ombra

dal luogo superiore che dall'inferiore per la dirittura e poco vapore, e piùdagli angoli

vol. XXI Pag.813 - Da VESPETO a VESPRO (42 risultati)

animale); che esce a caccia la sera. bibbia volgar., viii-280

universitarie); che è incaricato di svolgere la propria attività in tale periodo del giorno

). vico, 119: vacò la cattedra primaria mattutina di leggi, minor

ferrari, 500: s'alza fiacco a la luce annacquaticcia / di un invernale lunedì

e al figur. confuso, impreciso (la cognizione di qualcosa). 5

ed altrimenti in sé stessa, sicché la prima sia cognizione mattutina, e l'altra

eppure quest'uomo è celebre! » aggiunse la contessa avvolgendosi nella sua 'vespertina'di 'cachemire'

insetti dell'ordine imenotteri a cui appartengono la vespa e il calabrone.

guizzava fuor della rotta, scivolava con la velocità del vespiere, piombava a un tratto

. o vetusta torre... hai la testa vespigliante di passeri e stornelli.

le, bagnando di gessosi veleni tutta la campagna. brignetti, 3-168: tutte

pedone. arbasino, 3-77: stavolta la città è invasa da un raduno di vespisti

. vespizzare, intr. con la particella pronom. acquistare e usare uno

/ e lu sole tramuntao / e la nocte poi scurao. dante, purg.

. bibbia volgar., i-53: la quale [la colomba] ritomoe..

., i-53: la quale [la colomba] ritomoe... al vespro

, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. brusoni, 4-ii-151: si

4-ii-151: si risolsero di partire, la notte, per la standia, dove approdarono

di partire, la notte, per la standia, dove approdarono l'indomani a

pareva ora, oro fino, / la madre disse al piccoletto figlio: / così

me fa sera / con essa [la luna] e con amor in quella piaggia

trapassat'hai, / cambiato il pelo e la virtù mancata, / di questa tua

come un bove assetato piega a l'acqua la fronte / io l'anima reclino,

, una delle sette ore canoniche, la penultima, posta fra l'ora media (

. anonimo genovese, v-492-30: lì fo la gran bataia dura / de le berestre

, i-848: meglio sul terrazzo mentre la luna scintilla, l'organino suona di

giovanni dalle celle, 2-24: e vegnendo la sera,... come la

vegnendo la sera,... come la campana toccò il vespero, il fanciullo

tale ora (e, anche, la celebrazione di tale ufficio). filippo

che non compariva cogli altri, andaro a la cella sua et entrarvi violentemente. burchiello

buona parte di loro insieme a celebrar la vigilia e festa di san michele con messe

maria maddalena de'pazzi, ii-264: la considerazione del mi- sterio..

nel carmine. cesari, 6-187: la sera della domenica fu festeggiata da'vesperi

di carlo d'angiò scoppiata a palermo la sera del 31 marzo 1282 vèspro (

e destinata a estendersi successivamente in tutta la sicilia, anche col sostegno armato di pietro

de'filistei / e de le lenne la spiatata mano / con mal doglia, urla

... avanti che ne seguisse la divisione nel famoso vespro siciliano, l'età

nuovo incruento vespro siciliano contro me e la scuola bolognese. -privo dell'agg

foscolo, xiii-2-189: dopo mancò che la regina non avesse fatto registrare nella storia

voltato tutti i loro sforzi a mantenersi libera la strada di peschiera. gatto, 5-97

bocca, / delle mani che scuotono la luce. -i vespri siciliani:

a. fusinato), rappresentato per la prima volta a parigi nel 1855 e

vol. XXI Pag.814 - Da VESSARE a VESSILLO (52 risultati)

lippi, ii-i: chi mi darà la voce e le parole, / bastanti a

vessano anche li fantolini battezzati, delli la guerra indiavolata, / ond'oggimai darà le

savonarola, iii-266: avebertinella con tutta la sua armata; / che al ciel gagliarde

, e capriole, / farà verso volterra la calata: / e se d'amor abbi

d'amor abbi misericordia di me, perché la mia figliuola è vessata dal cantò con

condivide il tema, pur essendo diversa la radice; cfr. fr. vexer,

proposito pigliare un re loro, e tagliargli la spagn. vejar, portogli.

sicilia nel 1282 e conclusa nel 1302 con la pace polazione). di caltabellotta (

urgenze de mali, con che si vedea la cilia e quello angioino nell'italia meridionale

tempo piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4116: la guerra del vespro dell'elezzione. cesari,

faceva come certi poledri che, non trovando la mano saggia, schizzano fuoco, e

2 * 0, 111-2-1165: lungo la murata, i piccoli pellegrini si ammuc

rovescio, e cantare a uno la zolfa, o il vespro o il mattutino

. alle tasse... a tamponare la falla della ipoteca. aretino,

cantare il vespro, che ella diede la stretta ai voti et a la onestà,

ella diede la stretta ai voti et a la onestà, 2. per estens. afflitto

giuseppe flavio volgar., ii-63: benché la città fussi vessata 4. infastidito, molestato

, ecc. di sedizione, nondimeno la guerra a comparazione degli altri guerrazzi, 4-155

altri guerrazzi, 4-155: veramente non ho la pazienza dello zio due pareva alli popolani

: clesio tobia che, vessato dalla mosca la prese, aperse la finestra, e la

, vessato dalla mosca la prese, aperse la finestra, e la 2° re de

la prese, aperse la finestra, e la 2° re de longobardi crudelissimo..

abitatori tenevasi, sotto nome di repubblica, la luca da caltanissetta, 148:

vermi piccoli come li vermi che fa ordinariamente la carne 2. per estens.

da una forza oscura o poco tribulasse la pazza dominatrice gola, la quale molti ne

poco tribulasse la pazza dominatrice gola, la quale molti ne demoniaca.

guarire. pazzi de'medici, 45: la grave peste, che continue vessazioni, imposizioni

imposizioni, maltrattamenti. all'ora vessava la città di firenze. dalla croce, v-35

, v-35: furono bacchetti, 14-113: la forte volontà di colui che l'aveva manadunque

passate etadi da nuovi mali assalite, e la nostra più dato, si esprimeva con eloquenza

lo più con atti o richiearrischiavano animosamente la prigione, facendo causa comu

vessa- sa: vuole gli ricompri la proprietà della 'vendetta'. palazzeschi, trici.

. palazzeschi, trici. i-164: la signora ester, aveva assunto un domatore giovane

ramon, troppo giovane, ahimè! che la vessavessare). va, le

per non dar nell'occhio alla polizia, la quale savano una i guanti e l'

6. ant. invasare l'animo o la mente di una persona 2. basato su

riprovato dalla ratanto ch'egli si rodeva la lingua e perdea il vedere, venne ad

che egli il tivi non erano amati. la sua finanza era vessatoria. cavour,

causata da qualcosa. -con meton.: la sofferenza, il disagio, l'

iacopone, 48-33: li miracul po'la morte: -chi ce ne ven aia

fantasia. cavalca, 21-103: la vessazione aprirà l'intelletto. e che la

la vessazione aprirà l'intelletto. e che la prosperità acciechi, mostrò cristo.

contro di esso l'ira e la mormorazione del pubblico, 'della nobiltà, delli

dalla molestia e vessazione del parto nasce la sterilità. 2. imposizione fiscale

... né questo solo affligge la città, ma anco è oppressa da infinite

ore alli cittadini. mazzini, 25-204: la dif- coltà maggiore alla riscossione d'imposta

, ii-384: comparve dinanzi a cristo la cananea, e bracciatigli i piedi, lo

un anno, dopo il quale non reggendo la natura sua a certe diffidenze e vessazioncelle

certe diffidenze e vessazioncelle della polizia, diede la sua dimissione. =

che assume una funzione di richiamo attraverso la colorazione di organi e organel

lieti corsier le stelle massime. / ecco la slitta prima vessillifera / entra fastosa,

poiché il sole non aveva ancora abbandonato la città. = voce dotta, lat

vol. XXI Pag.815 - Da VESSILLOLOGIA a VESTE (69 risultati)

dal gelo: ed oggi forse / per la scizia calpesta armi e vessilli, /

vessillo. f. cornata, lxxx-4-310: la giustizia, la clemenza, la pietà

. cornata, lxxx-4-310: la giustizia, la clemenza, la pietà sono i vessilli

: la giustizia, la clemenza, la pietà sono i vessilli che conducono l'azzioni

. de sanctis, ii-11-58: non cessò la reazione, ma si temperò, si

si temperò, si sopportò di più la libertà d'insegnamento; il marchese ruoti

mio vessillo, il mio scopo, la luce e l'anima, l'ispiratrice e

luce e l'anima, l'ispiratrice e la consigliera della mia impresa.

, / porti novo vessello / de la croce signato. dominici, 4-126: medichiamoci

; che imitano / il parpaglione. la superior loro / parte vessillo dicesi; carena

, iii-1-819: ornella trarrà verso di sé la cintura che, agitata, serpeggerà nell'

lustre, incipriate. cassola, 4-154: la domenica mattina andarono sulla spiaggia. s'

. s'erano messe il costume sotto la vestaglia, e s'erano portate gli asciugamani

i poeti che a purgarsi e a scusare la sua virginità, ella legò colla sua

, i-372: roma non è più la regina del mondo, né il padre romano

nazionale, il mazzini a londra era la somma vestale del fuoco sacro. baldini

, i-467: da trentasei anni essa è la vestale di quella tomba e la custode

è la vestale di quella tomba e la custode di quello studio. vittorini, 7-233

più a forma di tunica che ricopre la persona dalle spalle alle gambe. -anche

syria, / là 've se spoliò la veste syrica. dante, purg.,

, vii- 198: quest'è la vesta orribile e mortale, / che a

s. bernardino da siena, 844: la vesta che è intrisa nel sangue sia

sarto non avesse il panno, che presuppone la lana che viene dalla natura non potria

che viene dalla natura non potria fare la vesta. ariosto, 5-24: voglio,

. ulloa [guevara], ii-47: la vesta ch'è ben cinta e stretta

non raccoglie vento. marini, i-63: la balia turbata, stando tuttavia sul vascello

balia turbata, stando tuttavia sul vascello, la prese per la veste. f.

stando tuttavia sul vascello, la prese per la veste. f. f. frugoni

f. f. frugoni, 2-106: la veste, che l'ardomava, era bensì

. carducci, iii-3-218: ed ella per la tenera foresta / bionda cantava al sole

vesta. d'annunzio, 8-83: la marchesa si mise addosso una vesta in furia

i polpacci robusti. -abito che contraddistingue la funzione pubblica, il ruolo istituzionale di

, permise, che, subito presa la toga virile, pigliassero ancora la veste senatoria

presa la toga virile, pigliassero ancora la veste senatoria, e potessero ritrovarsi in

le bianche lane del domenicano, adottò la veste nera meno appariscente dell'ecclesiastico secolare.

secolare. bacchelli, 9-122: portava la veste talare con una certa lin- dura

, e appresso le vesti sacerdotali, la mitra, il sopra spalle, il pettorale

più sacerdote, che tale non rendono la veste e il rito, bensì l'anima

le mangiamo tutti i canditi. io ho la mia gran vesta da camera foderata d'

d'azzurro. bernari, 1-37: teodoro la segue con gli occhi incantati: guarda

, quello che presso ai romani assumere la veste virile. -paramenti di un

indumento intimo, a diretto contatto con la pelle. boccaccio, 21-3-31: la

la pelle. boccaccio, 21-3-31: la donna nell'ultima vesta / rimasa già,

io? le nuove spose / son la notte primiera verognose ». -con

par., 14-39: quanto fia lunga la festa / di paradiso, tanto il

tansillo, 1-139: misesi il cane la lupina vesta. arici, iii-240:

vesta. arici, iii-240: con la vesta e con lo spoglio / di velloso

un calco. cellini, 664: la cera sarà ritiratasi la grossezza d'un pelo

cellini, 664: la cera sarà ritiratasi la grossezza d'un pelo di cavallo il

spiccare dalla tua figura questa prima veste, la quale tu poserai in terra. soderini

assai lunghe, cioè non solo con la semola, o scorza dell'istesso grano d'

dell'istesso grano d'orzo, ma con la sua veste di paglia che lo copre

-fronde, fogliame di un albero; la vegetazione (in quanto rivestimento del terreno

delle cipolle. boccaccio, 21-26-38: la terra di dovere producere mostrava le cipolle

: io vedo ben, se non fusse la presta / che fa la mente questo

se non fusse la presta / che fa la mente questo senso caro, / del

l'aurora: / l'aer già spoglia la cangiante vesta, / e vestesi

fu per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'

utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà sì

tanto, / vien oramai a dispogliar la vesta / che mi diede natura e 'l

sian [le anime] fuor de la terrena vesta, / non del tutto si

morte, deh! vieni, e la terrena vesta / lacera ornai, che in

partie dal convito turbato, e occultando la sua maiestade, in vesta di servi salie

, gli sembra perfino ostile e l'ostilità la imbruttisce, la invecchia, ne fa

perfino ostile e l'ostilità la imbruttisce, la invecchia, ne fa una megera in

di critici sogliono essere molto ammirabili per la fiducia che hanno nella lor persuasiva.

suo nuovo alloggio, il sindaco e la giunta in veste ufficiale e tutte le notabilità

, modo di presentarsi, di manifestare la propria mentalità, le proprie opinioni.

/ di quanto spiacie a me porto la vesta, / di me non ò senno

vol. XXI Pag.816 - Da VESTENTE a VESTIBOLO (38 risultati)

verbo? quale è la sua vesta? pascoli, i-161: in

questa opera] allegramente, poi che la viene in veste conveniente al grado suo

, e dal vedere varie bugie con la veste della probabilità e della verisimiglianza guemite

uman ravvolto; / è il corion la veste esteriore, / doppia, di vasi

persuadersi di ciò, si guardi anzitutto la veste tipografica del volume, ch'è opera

i suoi seni, e chiamante con tutta la veste sua i vinti nell'ampio grembo

. chi ha del panno, può menar la coda... chi ha poco panno

. chi ha poco panno, porti la veste corta. idem, 356: a

prestata. proverbi toscani, 121: la veste non fa il dottore. ibidem,

il dottore. ibidem, 151: la veste de'dottori è foderata dell'ostinazione de'

dispiacere della figlia, e gran promesse, la rimenarono una notte a casa. berchet

. lomazzi, 4-ii-497: era [la statua] armata con un elmo in capo

davanti l'altro padiglione. alcune portano ancora la vestic- ciuola dell'estate, le maniche

: con quale devoto rispetto avranno accarezzato la mia vestina di fanciullo come quella di un

, che si riferisce, che riguarda la vestfalia, regione storica della germania nord-occidentale

sirà chiamato. litolini, 433: vien la vestiaria, la quale è partita in

, 433: vien la vestiaria, la quale è partita in generale, dove saranno

eran poveri di mestiere, e mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario.

bianciardi, 4-133: facevo a mente la somma: l'affitto, i quattrini a

l'affitto, i quattrini a mara, la luce, la rata dei mobili,

quattrini a mara, la luce, la rata dei mobili, l'altra del vestiario

romantico che formano gran parte di tutta la poesia. 2. l'insieme

capi de'corpi avrebbero già dovuto desumerne la somma necessità dagli stati di vestiario già

riferisce l'azione del dramma, e la natura dell'azione stessa dava luogo ad un

maschera carnevalesca. foscolo, xv-386: la mascherata era bella; noi tutti eravamo

vestiti da guerrieri... ma la giornata era rigida,... e

gigli, 3-13: tutte le monache la stimolarono a vestirsi dell'abito. lo

vestiario, accrebbe le persecuzioni, volendo ridurre la medesima a fermare in qualche modo il

archit. nelle case romane spazio antistante la porta d'ingresso delimitato da un basso

il giovane, 9-814: io serrerò / la porta del vestibolo di dentro, /

tre mura, dal terzo lato aperto verso la strada, esposto a tutti, per

lucia, 124: fermo traendo lucia la quale correva come un leprotto inseguito,

greci e romani atrio d'ingresso antistante la cella della divinità (e tale modulo fu

., 3-328: non ci è aperta la entrata della celestiale città, se noi

della celestiale città, se noi non teniamo la cantà di dio, e del prossimo

e del prossimo in questa chiesa, la quale perché è ancora di fori, è

, cioè androne. baretti, 6-175: la scalea, per cui dalla piazza si

in esso vestibulo sono soverchio grandi per la sua picciolezza. a. verri, ii-336

vol. XXI Pag.817 - Da VESTIERO a VESTIGIO (33 risultati)

è come il santuario dell'anima; la gioia, il vestibolo. dentro si

, 3-i-121: il povero vecchio, smessa la scuola e fatto un piccolo vitalizio,

collega il vestibolo dell'orecchio interno con la cavità cranica. -vestibolo del labirinto:

dilatata del dotto stomatico, che consente la comunicazione tra gli spazi intercellulari e l'

lo conduce, / di caronte va lungo la riviera, / vesti- gando la barca

lungo la riviera, / vesti- gando la barca affumicata. 2. percorrere

, ricercatore, esaminatore. la vestìgia, la vestìgie, sf.;

esaminatore. la vestìgia, la vestìgie, sf.; plur. ant

., 31-81: o donna in cui la mia speranza vige, / e che

vige, / e che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue

: siccome addiviene, che le pecorelle seguono la vestigia delle prime del suo pecuglio,

impresse, / rivolse il corso a la selva vicino. f. birago,

. f. birago, i-2-505: la femina [della lepre] ha le sue

basta un vestigio impresso, / perché la via fallace / non l'abbia ad

« valorosi amici! se volete avere la vostra parte alla vittoria, non perdete

, 1-36: quanto più segue invan la vana effigie, / tanto più di seguirla

preme sue stanche vestigie, / sempre la giunge, e pur mai non la prende

la giunge, e pur mai non la prende. sannazaro, iv-37: e coi

, x-2-305: tocca pur anco non avea la terra / co'leggieri vestigi, che

: ottime sta ogni figliuolo quando secondo la forza della propria natura seguita le vestige

è punto scostato dalle vestigiad'omero in narrare la venuta d'enea in italia. malvezzi,

), sm. (ant. anche la vestìggia, le serpeggiavano qua e là le

sempre di lui restano, / come de la lumaca. casoni, 5-1-460: ho

delle contrade vicine, e scorza mezza la città, per vedere ciò, che

qualcosa; ciò che consente di riconoscere la precedente presenza di qualcosa o di ualcuno

: nevato è sì, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni

comparisce un solo vestigio di nuvola, venne la portentosa fiamma. spallanzani, 4-i-130:

seguitano i vestigi de'latini, conservando la consonante o le consonanti loro verbali.

dal luogo, dove era anticamente posta la tanto celebre babilonia, di cui non

vien;... / senza la qual chi sua vita consuma, / cotal

qual fummo in aere e in acqua la schiuma. erizzo, 160: qual

con lo animo abietto, ritenendo ancora la memoria e i vestigi della antica servitù.

collera. emiliani- giudici, 1-363: la infermità della fanciulla altro non era che

vol. XXI Pag.818 - Da VESTIMENTARIO a VESTIRE (47 risultati)

'fiori e l'erba, / che la mia vita acerba / lagrimando trovasse ove

uscì de'pagan regni fora; / tolse la tromba ed altri suoi vestigi, /

, che dopo il sorso gli raddoppia la sete; così interviene a me, siccome

iron. che riguarda l'abbigliamento, la moda del vestire o, anche, il

vestirsi. savinio, 50: la signorina fufù ama... perpetuare in

tempo di franchezza vestimentare il tempo in cui la donna si mostrava all'uomo come un

scrittore dei nostri giorni che si porta la stilografica agganciata al taschino e viaggia con

), sm. (ant. anche la vesti ménta, sf.

. uguccione da lodi, xxxv-i-608: la ^ racia de deu, nul om la

la ^ racia de deu, nul om la pò trovar /... /

mio dormire che me parve vedere ne la mia camera lungo me sedere uno giovane

, xxxv-n-340: le vestementa mu- tase la bructa ypocresia, / e a pigritia se

(1-iv-358): all'uscir dello spiraglio la seguente notte in sul primo sonno guiscardo

stando al sole fuori de casa e stendendo la sue pelle e vestimente, tutti i

vio. d'annunzio, iv-2-576: la dogaressa, per le spese dei suoi

le triste dee del cielo, e la discordia allegra col vestimento squarciato. p

cieli erano fatti delle vestimenta del creatore, la qual cosa come s'intenda non accade

spoglie', cioè i vestimenti, li quali la stagione gli ha fatti cadere da dosso

se ne pentì tosto, e riprese la solita freddezza che era il vestimento forzato

vestimento forzato dell'anima sua, come la nera tonaca dovea vestirle invariabilmente le membra

3-640: quando poi ti riveggio, e la tua vita / mi splende innanti.

/ ned esser puote che da me la scioglia / morte istessa, che spoglia /

del feto. giamboni, 28: la creatura nasce vestita... d'una

disse: « perché è da me divisa la materia mia? » 6.

, i-40: voi dite che per aver la lingua toscana assai vocaboli di tutta italia

tutta italia, non muta nome; conciossiaché la pro ria orditura, ed

ria orditura, ed eziandio la testura sia toscana; e dite che

: accompagnano e adomano nondimeno il verso la poesia, e la prosa ristoria, come

nondimeno il verso la poesia, e la prosa ristoria, come vestimenta loro convenienti

della favola, col quale essa scuopre la qualità sua. muratori, 5-i-359:

sua. muratori, 5-i-359: sostener la grandezza del suggetto con magnifici traslati e

fa quello che vuoi. domani, dopo la sveglia, passerai la visita reggimentale;

. domani, dopo la sveglia, passerai la visita reggimentale; e, se ti

proporzionato a filosofo, uscir del letto la mattina pel fresco, dopo avere speculato

(266): eh! non toccate la carne d'un galantuomo, che.

ci vestivamo, raccoglievamo gli sterpi e la legna per il fuoco, raccendevamo nella

altri sfollati. -abbigliare un cadavere per la sepoltura. boccaccio, dee.,

accorgeste, / ch'uscir di voi la vertù non sentite; / poscia pietate che

me voleste. loredano, 43: la riverenza del padre, e la modestia del

43: la riverenza del padre, e la modestia del sesso non erano bastevoli a

, 8-15: cui mi- sraimo, la celeste fronte / d'un severo contegno alto

di panno mege- lana pratese per vesstire la bicie e la fiia e l'ermellina.

lana pratese per vesstire la bicie e la fiia e l'ermellina. libri di

costo di gioe che mandò nel forzerino de la moglie quando la giurò e per panni

mandò nel forzerino de la moglie quando la giurò e per panni per vestirla quando la

la giurò e per panni per vestirla quando la menò. velluti, 149: convennemi

menò. velluti, 149: convennemi vestire la detta agnola, sanza potere riavere sua

vol. XXI Pag.819 - Da VESTIRE a VESTIRE (59 risultati)

giuglaris, 7: perché ci fa la terra quattro carezze pascendoci, vestendoci,

, e ne ha presa una che la veste meglio. -abbigliare la persona

che la veste meglio. -abbigliare la persona con un certo effetto (un

che mi caschi d'addos- so. la giubba mi veste bene'. 3

dante, in /, 23-42: come la madre ch'ai remore è desta, /

pulci, 23-40: e poi che fu la attaglia finita, / e fuligatto una

panni di lana e ciambellotti, siccome la sua legge comanda. tasso, 11-4:

a qualcuno. carducci, iii-12-51: la imperatrice, prima d'accomiatare la figliuola

iii-12-51: la imperatrice, prima d'accomiatare la figliuola, le avea vestito una sua

le avea vestito una sua camicia, su la quale erano molte pietre preziose che 'valevano

sp., 4 (65): la storia... dice soltanto ch'eran

de li fratelli se deca vestire et spollare la vesta sencza licencia de li mastri.

marsilio ficino, 6-127: colui, vestitosi la corazza della fede, nel caldo di

un abbigliamento o indumento simbolico; assumere la funzione, il rango da esso simboleggiato.

quel dì che l'imperatore si vestiva la toga o 'l manto imperiale, tutti i

: a mostrare, ch'elli ha disposta la superbia, e vestita umilitade, loda

1-5 (i-87): in tutto spogliatosi la gelosia quando era tem po

i camerali, persuasi che questa sia la mente del sovrano, debbono vestire una totale

pazzi, ii-408: esso ci veste la veste dell'innocenzia nel santo battesimo.

fiamma, 56: si veste l'auttore la persona d'uno, che nella sua

. dare corpo a un essere umano con la procreazione o con intervento miracoloso. -anche

pur non anco in te scesa è la brina, / né cadute le rose a

mura saranno molto lontano dalle prime, la parte che potrà essere scoperta dal nemico

interi. -incamiciare un calco per la gettata, per la colata che lo

-incamiciare un calco per la gettata, per la colata che lo riempirà. cellini

[tommaseo]: con un pennello tutta la figura va ricoprendo, ché la cera

tutta la figura va ricoprendo, ché la cera non si vegga; e per ogni

; e per ogni cavo e pertugio la veste bene di questa materia.

soderini, ii-386: nasce ne'boschi [la vinca-pervinca], e di quivi si

quella nuda parte. algarotti, 1-v-193: la fanteria, rifatto testa tra certe macchie

macchie, che vestivano qua e là la pianura, teneva ancora in pendente la vittoria

la pianura, teneva ancora in pendente la vittoria. pinaemonte, iii-451: que'

, / perfido azzurro fiore, veste la grigia riva. piovene, 14-143: una

-ricoprire una superficie, un terreno (la neve, la brina o anche la

superficie, un terreno (la neve, la brina o anche la lava).

la neve, la brina o anche la lava). chiabrera, 1-iii-56:

fiori sulla terra, sugli alberi (la stagione primaverile); rendere disponibili fiori

. frugoni, i-io-147: faccia mostra con la te- pid'aria / primavera gentil di

si leva col sole per primavera, la veste di fiori e di foglie.

fiori e di foglie. -ornare la fronte (l'alloro). caro

. costituire il manto di un animale, la superficie esterna di un vegetale.

veste solamente il belemnite... ma la sua radice anco. buonarroti il giovane

di quella, fanno chiaro indicio, che la terra considerata ignuda e spogliata di tutte

considerata ignuda e spogliata di tutte tacque che la vestono di fuori, sia raccolta in

polmonare. -ricoprire il viso (la barba). marchetti, 5-222:

altro in sul fiorir degli anni / spunta la vaga giovinezza e veste / di lanugine

, che di qualsivoglia prezioso parato, la nostra stanza. l. pascoli, i-70

, prese buona casa a pigione, la vestì coll'aiuto di carlo de rossi di

15. pervadere un luogo (la luce, la frescura); illuminare

. pervadere un luogo (la luce, la frescura); illuminare un luogo,

, 168: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi

10-158: le ombre vaghe che vestono la strada e il corpo / le incupiscono gli

un comportamento di parvenze pretestuose; arricchire la realtà secondo modi che la fanno apparire

; arricchire la realtà secondo modi che la fanno apparire migliore, la avvalorano;

modi che la fanno apparire migliore, la avvalorano; presentare sotto veste accattivante.

discemere quel tanto di falso, di che la fantasia umana vuol a ogni modo vestire

della margarita, 95: è [la moderazione] tutt'altro se si mostra in

che conserva molte brutture del secondo e la veste di un'apparenza di beltà tolta

xii-1001: è ver che alla francese la rima ancor io vesto, / ma se

vol. XXI Pag.820 - Da VESTIRE a VESTITO (39 risultati)

a ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola, che sono tempo, accento e

per farla intender più sensibilmente, vesto la risposta con una similitudine.

18. accompagnare un testo con la musica; esprimere musicalmente qualcosa.

. v. bellini, 313: la mia 'norma'vestendola l'angiolo enciclopedico non

19. intr. per lo più con la particella pronom. portare un certo abbigliamento

ben vesto e calzo, e ben enpio la pancia. a. pucci, cent.

. sbarbaro, 1-207: varrà bene la cifra che dichiara, spesa in tirocinio,

roseo, v-n: un'onesta provisione con la quale si potesse onestamente vestire due volte

su », mi disse « a cui la norma / nel vostro mondo giù si

. 20. ricoprirsi di vegetazione (la terra, gli alberi). petrarca

parmi vedere in quella etate acerba / la bella giovenetta ch'ora è donna. lorenzo

mese d'aprile, nel quale tempo la terra si suole vestire di diversi fiori molto

quando invano si vestirà di fiori / la primavera. -colorarsi, trascolorare.

maniere more: / del gelso, de la macchia e gangarelle, / che tutt'

: il sole si sveste dell'oro, la luna si veste d'argento. jovine

di pensieri gravi: a me non la dai a intendere. -fregiarsi di

conoscerne, o no, l'indole, la natura. tommaseo [s. v

di che panni uno vesta': non conoscere la natura, i pensieri, i sentimenti

cava il sonno, non si cava la fame. idem, 418: 'vestir come

fanterello... vesti una colonna, la pare una bella donna...

, iii-97: pare che si abbia cangiato la lingua, come si cangia il vestire

, iii-254: e potrà anche far la fortuna che mi manchi il vitto e

l'istruzione per i miei figli e la gioia di questa gran pace.

. ant. nelle espressioni avere, dare la ben vestita: nell'uso cortigiano,

f. doni, 2-9: fu finita la cena, e i gobbi, facendosi innanzi

uno pseudonimo letteraa questo sciagurato per aver la ben vestita da lui, furon ributtati,

onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade

e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. idem,

gambe un ragazzo scontroso, giallo come la cera, vestito alla marinara. p.

: in dui mesi non volse lavarsi la faccia e sei mesi di lungo dormì vestito

ci disse lei che cominciò a vedere la vergine alla scoperta, a quel modo

di becchi, che non fu mai veduta la più bella roba. guardate becchi rigogliosi

ulloa [guevara], ii-199: la persona di cristo iddio nostro è persona

vadano duy mastri overo frate vestute cu la vesta ad vestirete la vesta. randello,

overo frate vestute cu la vesta ad vestirete la vesta. randello, 3-61 (ii-564

francia. goldoni, xiii-352: ecco perché la giovine bennata / la santa croce avidamente

xiii-352: ecco perché la giovine bennata / la santa croce avidamente afferra, / perché

vestito di muro. siri, vii-567: la piazza di cortray... è

fodero (una spada). - con la spada vestita-. senza combattere.

vol. XXI Pag.821 - Da VESTITO a VESTIZIONE (41 risultati)

condivi, 2-122: alcuni, secondo la profezia di ezechiello, solamente l'ossatura hanno

a petrarca, xlvii-204: vo misurando spesso la campagna, / e veggio i prati

e veggio i prati, i boschi e la montagna, / d'erbe e di

un praticello vestito di palida erba per la fredda stagione. crescenzi volgar., 5-38

di sessanta piedi. sassetti, 7-398: la costa è tutta vestita di palme di

vigne. govoni, 310: sopra la riva della gora, /...

specchia, / vestita d'edera, la catapecchia. -coperto di lava.

. c. campana, ii-i-1-86: la mossella, giunta ch'elpè nell'angolo

veloce moto resurge in alto, pervenendo a la lasciata su- perfizie vestita di sottile umidità

, e va incarnata, / e de la veste tua mena vestiti / questi miei

, che paian nodriti / e pien de la vertù che dio t'ha data.

bandinello scultore,... e con la sua solita presunzione vestita d'ignoranzia disse

qualche metafora. goldoni, v-432: la vera commedia, coi versi martelliani vestita,

vestita! -morire vestito: terminare la vita in condizioni di più o meno

degl'indumenti esterni che servono ad abbigliare la persona. cavalca, 6-2-142: l'

beltà prurito, / ma sol congiunta a la virtù vi piacque, / come sopra

v-325: io non mi farò vedere la prima sera dell'opera con un vestito che

marrone da viaggio. pasolini, 7-135: la vita ci copre come un vestito umido

simil. manto di vegetazione; aspetto che la vegetazione assume in una stagione dell'anno

lombari, 4-141: 1 monti sotto la neve hanno ancora il vestito d'autunno

. vestitino. settembrini, vii-199: la guardia nazionale..., tumultuaria e

maddalena s'era trasformata. aveva scambiato la vestaglia di seta con un vestitino di

con un vestitino da nin- fetta con la gonna a pallone cortissima. -vestitùccio

{ aretino, 20-232: quando la puttana sente cadérsi giù la mano dai

20-232: quando la puttana sente cadérsi giù la mano dai cusciti-nel-vestitello, parse un mariuolo

un di quei moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto allineo. nievo, 3-43

lorde vestiture. palamedès, 157: la donzella era vestita indica e molto se

nonno, l'abito de'quali e la vestitura descrive polluce. vita di gio.

di vestitura. carducci, iii-9-27: la vestitura del cavaliere era cosa solenne, in

, cioè del capo, avere prodotti la natura i capelli. -la pelle

crusca]: finalmente ti sarà tolta ancora la tua sezzaia vestitura. -rivestimento

0. targioni tozzetti, i-150: per la vestitura dicesi [il bulbo]:

. ogni tanto a questi fiaschi bisogna rifargli la vestitura. bisogna spendere anche nella vestitura

, sf. cerimonia liturgica solenne durante la quale si indossa per la prima volta

solenne durante la quale si indossa per la prima volta l'abito religioso (o

credo che lei avrà ricevuto dalla santona la cesta dei dolci. questi mi erano stati

della monaca di monza, di quando la si rimetteva, prima della vestizione,

a contatto col mondo? -cerimonia durante la quale avveniva l'investitura cavalleresca.

. giusti, 4-i-136 tit.: la vestizione. faldella, ii-2-345: losati

, iv-1-114: 1 due avversari compirono la lor vestizione, in silenzio. piovene

alza quando fa ancora buio. dopo la vestizione scende in cucina per una scaletta di

vol. XXI Pag.822 - Da VESTONE a VETERINARIO (41 risultati)

bandonare la scompostezza della passione della tensione unilaterale,

3. abbigliamento di un cadavere per la sepoltura. pirandello, 8-113: e

morti. 4. l'indossare la divisa militare (come atto quotidiano o

pea, 7-626: da principio, la vestizione. gli esercizi sul prato.

, ch'io te ne priego, mentre la vestura della mia pudicizia, non anco

parabosco, 1-58: ancora tu serbi la picciola vesturetta, ch'ella indosso avea

ch'ella indosso avea quando tuo fratello la mi rubbò. = dal fr.

piazza municipio. pasolini, 21-109: con la villa vesuviana... il marito

e nald, prima di partire per la toscana, e il nuovo governo della

popolo napoletano. moretti, ii-402: la verità è che, manovrando sempre con soverchia

che, manovrando sempre con soverchia rapidità la sua fantasia, cioè da autentico vesuviano,

vesuvio, perché il lubrificante è proiettato con la forza simile a quella di un vulcano

bronzi tonanti. siri, vi-191: la cortina, li bastioni, e le fortificazioni

eccitazione interiore. leoni, 730: la notte serena e pura, questo vesuvio in

nuovo, presuppone un latino 'veterale'. la voce sopravvive soltanto in toponimi dell'italia

che nel principio de l'edificazione de la terra nostra, essendo stati i circonvicini campi

di guerra / fece ai taurini, e la munì di vallo, / e di

un tipo, il maggiore di tutta la colonia, un veterano che veniva da alcuni

use altre volte a difenderla bravamente [la religione], stimerò la vittoria tanto

difenderla bravamente [la religione], stimerò la vittoria tanto più certa, quanto più

tanto più certa, quanto più io me la posso promettere da un corpo di veterani

il suo lungo lavoro / d'oggi con la sua gloria veterana. -antico

spazzola veterana, quasi calva, unica per la mota, per la polvere, per

calva, unica per la mota, per la polvere, per la tinta.

mota, per la polvere, per la tinta. 4. ant.

super natura feminarum, xxxv-i-531: mira con la soa baila li fé tal garbinela,

baila li fé tal garbinela, / no la fe$e piu laida vetrana ni poncela.

aprì le braccia: / con molta festa la vergene abraccia. s. girolamo volgar

: molte veterane vergini nello stremo perderono la indubitata corona della castità. vita di

fiamma una femmina molto veterana, e per la grande calidi- tade le due parti di

parti di questa veglia erano annerite, e la terza parte era rimasta illesa. storia

partecipare a particolari gare organizzate appunto per la 'categoria veterani. = voce dotta,

antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera.

sancto antoni a la via a longu la macera. = dal lat.

'veterinaria': arte che ha per iscopo la cura degli animali domestici, come i cavalli

, come pure di tutto ciò che interessa la loro educazione e la loro salute.

ciò che interessa la loro educazione e la loro salute. la stampa-tuttoscienze [19-viii-1992]

loro educazione e la loro salute. la stampa-tuttoscienze [19-viii-1992], iv: quasi

sacrificare. -facoltà universitaria che fornisce la laurea in tale ramo medico.

laurea in tale ramo medico. la stampa-tuttoscienze [9-ii-1994], i: oggi

- in partic.: repubblica vesuviana: la repub tenca, 1-69:

vol. XXI Pag.823 - Da VETERINO a VETRAIO (32 risultati)

oggi detta 'zooiatria'. geccaria, ii-537: la scuola veterinaria dovrà eseguire due corsi di

sono affidate funzioni di igiene pubblica quali la vigilanza sulle importazioni di animali, sui macelli

metere, / ma curar greggi da la infetta scabbia / e passion sanar maligne e

i non mi vanto / di far come la notte demifido, / estura ne può

demifido, / estura ne può far la pruova e cetera; / poi cominciai

. scroffa, 12: io ti do la mia fede inviolabile, / benché a

iubila / che nova occupazione, caccia la vetera. 4. anziano; cadente

c. cederna, 2-113: la logica retriva del provveditore si può definire

a un classismo storicamente superato. la stampa [18-ii-1984]: si sono riaffacciate

g. baget bozzo [« la repubblica », 28-xii-1986], 9:

, 9: il simbolo dominante è la colomba: certo è la colomba della pace

dominante è la colomba: certo è la colomba della pace di picasso, che

. s. tropea [« la repubblica », 14-vi-1994]: ferro accusa

repubblica », 14-vi-1994]: ferro accusa la cgil di essere attardata su una linea

. m. amaduzzi [« la repubblica », 26-vi-1994], 21:

. g. clerici [« la repubblica », 27-vi-1994], 43:

. v. vannuccini [« la repubblica », 13-iii-1985], 7:

piante della famiglia graminacee, cui appartiene la vetiveria zizanoides, pianta erbacea delle regioni

suo voto contrario a una deliberazione impedendone la formazione (e l'antecedente storico è

assemblee polacche. mazzini, 3-101: la più importante disposizione della bolla d'oro sta

di veto della camera dei pari con la quale ce l'aveva. -nella

altri membri, in modo da impedire la loro esecuzione. 3. stor.

rampolla che il veto al conclave contro la sua elezione al pontificato fu fatto dall'

torino, ebbe corriere ieri che gli indicava la partenza delle regie zie da parigi,

piacerebbe che i governi, com'el- la mostra desiderare, entrassero a definire con la

la mostra desiderare, entrassero a definire con la forza brutale della sospensione e del veto

malgrado il tono bellicoso della 'concordia', la guerra non si farà dal piemonte. i

v. vietare), che era la formula dellhntercessio tribunizia. vèto2 (part

loro re, cne molti vogliono che sii la vipera. = alter, di

negozi. viani, 10-56: la vetraglia delle finestre par rattenga un impetuoso

stazionavano davanti ai forni e fischiando frantumavano la vetraglia. vetràia, sf.

sono in bristol, si distinguono per la forma conica delle fornaci. maironi da

vol. XXI Pag.824 - Da VETRAIOLO a VETRICOSO (48 risultati)

. d'annunzio, v-1-437: anche la basilica [di aquileia] aveva avuto

basilica [di aquileia] aveva avuto la sua ferita. le schegge della travatura il

di vetro. viani, 10-56: la vetraglia delle finestre par rattenga un impetuoso

d. e. i. attesta la voce in oudin. vetràrio,

solo vetraria, sf.): la lavorazione del vetro. a.

metallo a riquadri fissi o apribili; ha la funzione di dare luce a un locale

leoni, 579: parecchi petardi, presso la polizia e la casa del delegato,

: parecchi petardi, presso la polizia e la casa del delegato, ruppero le vetrate

mia finestra. montale, 3-150: la grande villa formata da due vecchie case coloniche

di rampicanti. pavese, 5-98: la vetrata della sala luccicava, e guardando

si vedeva gaminella, i canneti, la riva di casa mia. -finestra,

ho fatto fare tutti e'paramenti de la chiesa di nuovo, fatto depigniare el

iii-4-202: al sorriso d'april che da la tarda / vetrata rompe e illumina la

la tarda / vetrata rompe e illumina la messa / par che di greca leggiadria

leggiadria riarda / il marmo funeral de la contessa. d'annunzio, 4-i-183:

annunzio, 4-i-183: in una vetrata la testa di san luca evangelista raggiava percossa

collocato all'esterno dei negozi per esporne la merce. carena, 2-118: men

,... i vialetti spogli, la macchina del caffè spenta, un barista

un barista e il suo aiuto davano la segatura nella sala da ballo. neanche

mattino, fra neve e ghiaccio vetrato, la scala di ferro della condotta, fra

, il vetrato gela le aita / ma la tua penna è folgorata / ma la

la tua penna è folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. p

salita. p levi, 2-49: la roccia era bagnata sul versante al sole,

. stabilimento industriale o laboratorio artigianale per la fabbricazione e la lavorazione del vetro.

o laboratorio artigianale per la fabbricazione e la lavorazione del vetro. oriani

di gerico, attraverso il giordano e la capitale, amman. le industrie, tutte

solamente tra il ponte aereo su cui passa la ferrovia e la rampa a cavallo del

aereo su cui passa la ferrovia e la rampa a cavallo del mugnone, lo spiazzo

, lo spiazzo s'è allargato: la stazione della shell fa da bivio e sembra

aver sospinto lontano, da un lato la vetreria di veschi, dall'altro la

lato la vetreria di veschi, dall'altro la chiesa. 3. categoria

, 2-00: trovai nelpinesu- rabile cantina la vetreria necessaria, ivi compresa una di quelle

. e. i. l'attesta per la prima volta nel- l'oudin nella forma

e son detti latinamente 'vitriarii', la qual voce viene usata da lampridio nella

chiuso nel fondo da una vetriata lungo la quale passa il viale di una piccola serra

tozzi, ii-123: egli aveva aperto la vetriata con forza perché l'umido aveva fatto

statuto della gabella di siena, 13: la soma de li orciuoli o altri vasi

terra cocta vitriata. ramusio, i-42: la seconda è d'alcuni altri, i

ben asciutta che sarà nel detto modo la semenza; si custodisca in qualche vaso

palesa una tranquilla sfrontatezza, non curando la vergogna o il biasimo altrui (il volto

. francesco da firenze, xxxv-i-398: la vetrice che s'inchina / mostra all'

de'vetrici somiglian najadi rosse / prese a la chioma, pendule sovra l'acue.

sovra l'acue. luzi, i-55: la notte esula, erosa dalla brezza /

63: ieri nel mio pollaio entrò la volpe / allargando l'imposta alla finestra

: dorme nella zana di vetrici / la bimba, e gli altri piccoli dormono.

come serpentelli, mara- bito passava ora la giornata a intrecciar panieri, corbelli, cofani

per latino. caro, i-269: la cloe se ne andava ora in qualche stoppiaro

ma è vetricoso e ghiacciolo, come la pietra specularla. = deriv. da

vol. XXI Pag.825 - Da VETRIERA a VETRINO (44 risultati)

similemen- te come lo sole entra per la vetriera, sanza danneggiarla. trinci,

della casa, spaccò in tre pezzi la soglia della finestra, scese al primo piano

. nievo, 377: aperse coraggiosamente la vetriera, e uscito sul poggiuolo, sporse

e uscito sul poggiuolo, sporse mezza la persona dal davanzale. -finestra,

, 1-vi-273: le croci fioccavano come la neve che il vento minaccia ora a turbinio

d'annunzio, v-3-228: aveva nel volto la tenuità la spiritualità e non so qual

, v-3-228: aveva nel volto la tenuità la spiritualità e non so qual trasparenza luminosa

al- l'estemo dei negozi per esporne la merce. carena, 2-118: men

con pareti costituite da grandi vetrate per la coltivazione di piante e ortaggi in condizioni

del sole, avea posta in lunga schiera la più leggiadra fiorita di pianticelle da stufa

4. laboratorio in cui si effettua la lavorazione del vetro. milizia,

queste terre, e di acido vitriolico. la ragione si è, che la terra

. la ragione si è, che la terra vetrificabile ed argillosa è insolubile dall'acqua

giorni il gusto, il disegno e la fattura dei goti. carducci, ii-14-

4. intr. anche con la particella pronom. trasformarsi in vetro;

lavar difficilmente casca in fondo, e con la fusione con la matre e sua molta

fondo, e con la fusione con la matre e sua molta materia terrestre vetrificando.

/ ogni gemma altresì vanificarsi / suol con la propria sua figura innata. targioni tozzetti

che in altra guisa dimostrano aver sofferta la forza del fuoco,... gli

di lava scabrosi e vetrificati, dove la gamba affonda fino al ginocchio. -che

macchine in acciaio inossidabile per il filtraggio e la refrigerazione. calvino, 8-14: non

, i-xvm: nel qual modo si vede la vetrificazione delle pietre, che per loro

magalotti, 23-28: sarà... la vetrificazione qualche cosa di più di una

aspetto e caratteristiche (in partic. la levigatezza, la lucentezza) simili al vetro

(in partic. la levigatezza, la lucentezza) simili al vetro; vitreo.

le strade, guardo le vetrine, la gente. -vetrata, parete a

vetri. tarchetti, 6-ii-13: dietro la vetrina della finestra [del caffè]

affollarsi di gente. savinio, 22-35: la vetusta sagoma del boccascena a ferro di

latina. guglielminetti, 2-77: forse la mania raccoglitrice / della mia ava un

in quantità, perché il padrone ci aveva la passione dei vasi. 3.

località che per le sue caratteristiche e la sua fama assume valore particolarmente rappresentativo.

zena, 1-218: né marinetta né la bricicca s'incaricavano di rispondergli, [

. vetrinèlla. moretti, iii-556: la tabacchina notò che il toso fingeva di

che il toso fingeva di non vedere la vetrinella delle paste sul banco.

? ». moravia, 24-99: la vetrinetta polverosa conteneva pochi oggetti di cancelleria

e mani senza vetrina, per meglio simulare la carnagione e conservare l'espressione alle fisonomie

. vìani, 14- 258: la grotta di passo tufoso spolverizzando l'acqua naturalmente

vetrinìstica, sf. l'arte e la tecnica di disporre le merci in vetrina

come si sbatte un caleidoscopio per modificare la composizione dei vetrini colorati.

consente di vedere in bianco e nero la scena da riprendere. soldati, 2-312

c. e. gadda, 6-290: la ragazza taceva, assorta, con gli occhi

, con gli occhi nel vuoto: la patata della faccia, i due vetrini bigi

552: è vero che i bourbon ànno la testa dura e che la clara è

i bourbon ànno la testa dura e che la clara è giovane e non à ancora

vol. XXI Pag.826 - Da VETRIOLA a VETRO (32 risultati)

-cedevole al taglio, morbido (la barba). tommaseo [s

. v.]: barba vetrina: la barba dell'uomo che facilmente sgrana sotto

, trasparente, luminoso (un colore, la luce). borgese, 1-239

ore di più a letto, con la luce vetrina d'aprile che gli pungeva le

con stupore ai fanciullo ch'io riconobbi la mattina seguente il cielo d'un azzurro vetrino

crescenzi volgar., 6-133: la vetriuòla, che per altro nome paritaria

[dioscoride], 643: ha la mercorella frondi di basilico simili a quelle della

bottiglia. -soffiare nella vetriolo o toccare la vetriolo: bere, per lo più

, dicimus: 'egli ha toccato ben la vetriuòla'. lippi, 6-57: chi

. lippi, 6-57: chi per la pizzicata, che produce / il luogo,

din fuor camiciuola. redi, 16-i-44: la vetriuòla in lingua furbesca significa il bicchiere

acido solforico. redi, 16-v-444: la simetria viziata dei minimi componenti di esso

e destilla al lembicco, e mettivi dentro la limatura del ferro a poco a poco

a poco, e poi destilla, e la risedenza fia bel cro- chum ferri.

fumante), usato un tempo per la preparazione di liscivie domestiche o di prodotti

il giovane, 9-42: a chi la cassia / si richiedeva, ha dato il

le piante de piedi al muro de la camera, pontando contra lo smisurato pastorale,

3. figur. caduco, effimero (la fortuna). pagliari dal bosco,

. pagliari dal bosco, 40: la fortuna è vetriuòla e... quanto

, sm. materiale solido ottenuto attraverso la fusione di sabbia silicea con carbonati e

: il sol,... manda la sua spera / e passa per lo

della gabella di siena, 11: la soma de'bicchieri o altri vasi di vetro

): lavando lampe de vereo in la gesia, ma ge ne caìte de man

non è niuno più salutifero a fare la dieta aqua, quanto è toro o el

opralbuio fomolari. cesari, i-644: la similitudine della festuca (che talor ne rimane

, fondendolo) è maravigliosa, e mette la cosa sugli occhi. pascoli, i-41

/ spuntan le prime coma in su la fronte. -doppio vetro: composto da

come isolante dai rumori o per evitare la dispersione di calore. -fibra di vetro

/ dopo un'ora, già langue la verbena / che vi compose la mia dolce

già langue la verbena / che vi compose la mia dolce amica? -vetro

di rottura, trattengono i frammenti impedendone la dispersione. calvino, 8-15: in

di stiramento 0 laminazione, è data la forma di una lastra, ed è

vol. XXI Pag.827 - Da VETROASFALTO a VETROFANIA (34 risultati)

con particolari lavorazioni meccaniche, che diffonde la luce, ma non è trasparente.

, mentre ogni altra cosa prima che la sua promessa fede o il suo lieto stato

andreini, 1-171: dissero alcuni, che la fortuna è di vetro, che tanto

moniglia, 1-ii-20: poco dura / la fortuna di vetro. gobetti, 1-i-907:

il capitalismo è alle prime armi, la legge di ricardo è una legge di

« mi spieghi allora che cosa c'entra la steppa. -che tende a fratturarsi

e simili cose. tasso, 13-77: la cadente piova / che la destra del

, 13-77: la cadente piova / che la destra del ciel pietosa versa, /

, alto imbrandisca un vetro, / e la lingua sfidando a nuovo metro, /

: il padre era uscito fuori con la lampada in mano, senza vetro.

, lxxxviii-ii-444: col veleno non si fa la fossa / chi con un vetro voi

/ chi con un vetro voi spenger la sete / come chi in oro aver sua

sotto un flagello. sbarbaro, 1-204: la stupida bestia ancora non s'accorgeva che

un vetro-richiamo. -nella poesia cortese: la persona amata, e in partic.

con desiderio. anonimo, i-547: la tua figura bella / riluce più che stella

dal vento, / e da sé ritrovò la via dell'aria. tabucchi, ii-17

« attenta ai cavoli », gridava la zia, mettendo fuori la testa dai

», gridava la zia, mettendo fuori la testa dai vetri. calvino, 8-143

ragio d'uova. galileo, 3-4-202: la lente, cioè il vetro convesso,

le notava. baretti, 6-109: fu la sola della brigata che potetti esaminare da

5-154: quella signora... la guardava con que'vetri da lei non conosciuti

(e, per estens., la facoltà visiva). ghislanzoni, 2-80

della crusca, i quali non ostante la loro schifilità verso i non toscani,

ruscelli / gli serra di fuor ora la freddura. delminio, i-297: qui qui

: qui qui ninfe sorelle / de la mia musa mesta / unite or molli dal

verno i suoi minuti vetri; / o la state ne accenda i suoi carboni.

, luce limpida e fredda (come la luce lunare). grafi 5-17:

alta in un cielo di spulito vetro / la luna come ammaliata splende. malaparte,

-casa di vetro-, azienda o istituzione la cui gestione economica è facilmente verificabile e

ecc.), li rende ^ la datura [6-vii-1884], 14: per

, iii-88: uomini di vetro per la debolezza... nel santo ritiramento

nobili, / quanti vetracci che han sotto la foglia. = lai vitrum, ai

incrociati di cemento armato, impiegata per la fabbricazione di lucernari, pareti divisorie,

invetriate. cicognani, v-2-223: era codesta la sola stanza con le finestre vòlte a

vol. XXI Pag.828 - Da VETRONE a VETTAIOLO (48 risultati)

vetroso della barba, che ne denunciò la pertinenza a un egizio catalogo, a un'

per liberarsi e trarre a sé tutta la materia. -che è costituito da vetro

fra i vetrosi rettangoli del 'cafè de la paix'. -che è usato per

paix'. -che è usato per la fabbricazione del vetro (una sostanza minerale

acqua). piovene, 7-353: la celebre sorgente si espande in uno specchio

. dimin. che ha lucentezza vitrea e la proprietà di liquefare facilmente (un metallo

dico di beatrice; / tu la vedrai di sopra, in su la vetta

la vedrai di sopra, in su la vetta / di questo monte, ridere e

., 1216: il signore suo raccolse la moltitudine de'servigiali, e ricercandolo per

di vie, sì lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio

7-8: poiché che furo ascesi in su la vetta, / uscirò in spaziosa prateria

m. villani, iii-8-46: armò la vetta del campanile contro la forza delle

iii-8-46: armò la vetta del campanile contro la forza delle folgori con reliquie sante.

. leopardi, 11-1: d'in su la vetta della torre antica, / passero

egli si alzò e si arrampicò per la scala di legno fino ai nidi delle rondini

una antichissima torre... si vedrebbe la città vivere. 3.

onesto da bologna, lxv-17-2: amico, la novella mea cornacchia / è tanto forte

/ per colpo che le dà, non la spemacchia. ugurgieri, i-604: quello

, e fatta tremare, essendo mossa la sua sommità, inchina qua e là la

la sua sommità, inchina qua e là la coma per la vetta. a.

, inchina qua e là la coma per la vetta. a. pucci, 7-293

'fichi si maturino tosto, taglia la vetta di mezzo il fico e poi ugni

e pepe mischiato. aretino, 20-236: la cosa andò dove il cortigiano pose la

la cosa andò dove il cortigiano pose la mira, ciurmandola di sorte, che

mira, ciurmandola di sorte, che la fece andare sopra le vette de l'alboro

levò il vento, era libeccio, la vetta dell'albero ondeggiava. -in

scosso da tremori per il freddo o per la paura, per un'emozione.

che gli feci » pensa andrea, guardando la città con la sua calce bianca nel

» pensa andrea, guardando la città con la sua calce bianca nel buio, mentre

festosi, / che al folto popol la letizia detta; / e i carmi,

oltre che il marchese puoti non salì mai la vetta del pindo, era nemico c

terésah, 1-246: giovine, che la flammea parola / ti vedi ardere in

. cecchi, 30-64: dice che [la parola 'sudare'] è tratto dagli 'scamatini'

migliaia. carena, 1-323: vetta, la più sottile delle due mazze del coreggiato

al piè di detto albero, ognuno per la sua poleggia, e al tabernacolo per

che s'attaccano agl'amanti e passano per la lunghezza della corsia, con le quali

fa l'insubbiata. chiamasi poi l'insubbiata la tela quand'è girata sopra il subbio

d'altro; poi attorno gli s'avvolge la legna a mo'd'una grillanda;

questo uccello impanierà, / ch'or dileggia la civetta / spesse volte el fico in

/ porta una vettarella / di sopra la cappella, / che m'abbaglia.

pecore, ammorsando il pane e con la vetticella di giunco sotto t braccio: fa

d'età e di forza s'è rassodata la vita, s'ha da mandarne

fitti, nell'intrigo i vettoni rimettevano verso la terra. = dal

. acqua. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 325: acqua. 'lenza

i quali non altro parevano conoscere che la vetta, le taglie e tasse della ruota

che i sassi, in luogo di far la parabola in alto... folgoravan dritto

... folgoravan dritto ad aprire la breccia... a che richiedendosi assai

fu giocoforza d'accrescere a dismisura la lunghezza delle vette, e con essa il

vol. XXI Pag.829 - Da VETTARE a VETTOVAGLIAMENTO (43 risultati)

. bagnare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 366: 'vettare'. bagnare

commodità, alcun'altra per non impedire la forza ordinaria del vette (così si potrà

ed era quello di alzare ed abbassar la macine, che era doppia in due

, stimolo di quella grande gloria, che la virtù genera ed alimenta, attenzione all'

victigali. sarpi, ix-104: sentenziò che la dimanda fosse reietta e che veneziani non

il censimento non ebbe altro oggetto che la giusta distribuzione del tributo, ossia vettigale

egati nella battaglia navale da'cartaginesi per la quale rotti si partirono della sicilia e

sicilia... ebbero condizioni disuguali secondo la importanza delle città e i rapporti che

varthema, 40: da ciascuna parte de la porta sta una vettina, qual dicono

sottili con il ventre largo e con la bocca stretta a guisa di pentole, o

essi pigliò una vettina assai grande, e la lanciava nell'aria e rivoltava per una

di terra, che così le chiamano, la qualità di essa [acqua] e

pescare [giugno 1993], 14: la parte restante deve essere co

vettocardiografìa, sf. medie. metodo per la rappre sentazione grafica, in

che si origina dal miocardio durante la sua attività. = comp.

, non potendo procedere con sicurezza lungo la traiettoria, necessita di conoscere la direzione

lungo la traiettoria, necessita di conoscere la direzione del volo, la quota e

di conoscere la direzione del volo, la quota e la velocità da mantenere.

direzione del volo, la quota e la velocità da mantenere. = dall'

del giudice, 2-91: brahe ha passato la mano sul cruscotto di bachelite rossa come

-modulo di un vettore-, in matematica, la sua lunghezza, data dalla radice quadrata

coordinata polare di un punto che rappresenta la sua distanza dall'origine del sistema di

v. riccati, 1-96: data la potenza centrale pel raggio vettore determinar la

la potenza centrale pel raggio vettore determinar la curva ch'il mobile descrive: si sommi

curva ch'il mobile descrive: si sommi la formula stessa. frisi, xviii-3-307:

più antica già esistente, quale mezzo ha la seconda impresa di attirare a sé una

, contenenti le indicazioni necessarie, come la direzione, la velocità, ecc.,

indicazioni necessarie, come la direzione, la velocità, ecc., affinché il

affinché il velivolo possa portare a termine la missione intrapresa. 4. biochim

grafica della corrente di azione che percorre la cellula miocardica dall'estremità eccitata a quella

. 9. biol. che ha la funzione di portare, trasportare, in

di lucca con grande vettoria, contra la volontade delli nimici suoi, mise la

contra la volontade delli nimici suoi, mise la vettuallia in corvaria et indella rocca.

et indella rocca. cavalca, 20-445: la qual cosa udendo la badessa di s

, 20-445: la qual cosa udendo la badessa di s. ilario, sotto la

la badessa di s. ilario, sotto la cui giuridizione era quel luogo, mandò

. boccaccio, iv-204: mancando a loro la vettovaglia si condussero a mangiare ogni sozzura

e a questi pochi già non può dare la vittuvaglia. ambrogio contarmi, ii-113:

signora felicita l'aggiunto delle ipoteche rappresenti la parte dell'intruso, nessuno più disinvolto

. villani, iv-12-94: l'uficiale sopra la piazza e vittuaria. compilazione delle incumbenze

, mantova, finché un sole cocente, la malattia, l'irregolarità nel vettovagliamento.

per debellarlo. pascarella, 2-369: la carovana in tutto o per tutto sarà

persone, divise s'intende, e per la difficoltà del vettovagliamento e specialmente per l'

vol. XXI Pag.830 - Da VETTOVAGLIARE a VETTUREGGIARE (41 risultati)

regno, e mostrando alle autorità locali la lettera reale di accompagnamento, o sarà

47: non era loro neppure passato per la mente,... che fosse

ecco iddio che ci vuol vettovagliare con la grazia sua. 3. intr

. 3. intr. con la particella pronom. rifornirsi di viveri,

utile o comodo all'impresa, conciosia che la città fosse grande e potente, cinta

montieri, v-53-196: se verun omo de la compagnia u di fuor de la compagnia

de la compagnia u di fuor de la compagnia andarne per messagiaria per lo fatto

andarne per messagiaria per lo fatto de la compagnia, sì debia avere ogne die ii

le victure e le dispese ke facesse per la compagnia. testi fiorentini, 252:

. pandolfini, 1-65: vorrei avere la possessione in luogo, donde le ricolte

paesi sono assai buoni, bisogna considerar la vettura che porta di spesa lire cinque

, che facesse per voi, benché per la vettura di niuna di esse si richieggia

vettura di niuna di esse si richieggia la spesa di far venire dall'indie quel-

'naulo': il nolito che se paga per la vettura del mare al marinaio. lampredi

a morir di fame, nel caso che la vettura per mare della roba altrui sia

principali mezzi che essi hanno di sostentar la vita. -con meton. prezzo

qua- 68 vale cola vetura, ke la pagò elli,... soldi xvim

23-36: non che il destrier, ma la vettura darli / converram- mi, e

mi, e in suo albitrio fia la taglia. sergardi, 1-191: dimmi,

bestia, / io me n'uscii de la porta degli angeli. m. adriani,

: un parroco in barletta, a cui la cura / più non rendea di trenta

, trovata avendo una carozza, che la mia compagna conobbe essere da vettura,

. crescenzi volgar., 2-27: la quarta cosa che rende il podere più

foscolo, xiv-337: l'altra sera la sorte mi favorì una vettura da nolo.

vettura..., riconosco graziella, la mula un tempo proprietà della villa.

sughereto / scotennato, a fatica ripartiva / la vettura. -carrozza ferroviaria o tranviaria

museo, due tre dieci macchine ci dettero la polvere. -vettura di rimessa: quella

filippo ve ne menò una che aveva nome la niccolosa, la quale un tristo,

menò una che aveva nome la niccolosa, la quale un tristo, che era chiamato

ginevra prestarebbe a vettura una monaca, se la desse nelle mani, non che un'

4-137: calandrino credendosi di starsi con la moglie di philippo, e standosi con

moglie di philippo, e standosi con la femina senza averne preso piacere niuno si lascia

cavalli a vettura, è bravo chi la dura. ibidem, 324: cavai di

qualche rozza vetturina, / e chi sopra la sua mezza spallata. -spreg

4-97: cavalcando il vetturale in su la sua mula, e tenendo il freno da

una mano e da l'altro mano la scoreggiata, signoreggiavala colle cosce e colle mani

paone al cappello e agitavano di continuo la frusta accompagnando di grufi rauchi gli schiocchi

. e. i. l'attesta per la prima volta nel 1255 in un documento

il d. e. i. attesta la voce per la prima volta a piacenza

e. i. attesta la voce per la prima volta a piacenza nel xiii sec

in forma di messer buoso donati per guadagnare la cavalla, ch'è donna deh'armento

vol. XXI Pag.831 - Da VETTURETTA a VEZZATAMENTE (36 risultati)

tesser buccheri per trovar vogliolosi che se la sentano da fargli vettureggiare insino alla pianura

, 20-4: e uno villan che per la via passone / vettureggiando con certi somieri

comisso, v-48: vuoi che prendiamo la vetturetta e andiamo a palmanova da donna maria

il vetturino, riprese le redini e la frusta, faceva pian piano girare attraverso l'

stava aspettando / che non avesse più la pace intoppo, / eccoti un messaggier venir

che dovremo dire di virgilio, a cui la vetustà de'successori passati già dalla storia

noi lontane. savinio, 352: sia la stessa vetustà della bottiglia esumata in mio

di piccolo valore e tutto intignato per la vetustà, come la città. milizia,

tutto intignato per la vetustà, come la città. milizia, vii-61: le case

erano stati pietrificati osservando 10 squallore, la vetustà, il sudiciume delle strade di accesso

vivi è perito, ovvero delli carcami dopo la morte, ed insieme con questo risurgerà

collenuccio, 1-91: quanto ha ben veduto la savia vetustà col far commune a te

muse l'altare, a dare esemplo che la virtù de'grandi omini è sepulta,

virtù de'grandi omini è sepulta, se la prudenza e diligenza de 11 omini letterati

e diligenza de 11 omini letterati non la tien viva e immortale. = voce

: cognoscereti, gioveni e vetusti, / la fideltate e la bontate mia, /

gioveni e vetusti, / la fideltate e la bontate mia, / perché io son

fu sì atroce al secolo vetusto / la proscrizione di mario o di siila, /

guerrazzi, 4-483: amico mio, la italia si conserva pur sempre la magna tellus

, la italia si conserva pur sempre la magna tellus, e l'alma pa-

rens, siccome compiacendo ai riti vetusti, la salutava virgilio. landolfi, i-580:

: io liberamente confesso che io amo la conservazione degli edifizi, e maggiormente de'

ritratti oscuri / d'amiche morte da la / parete d'onde esala / quell'odore

fazio, iv-22-80: una città ne la contrada siede: / turona è detta

è tanto vetusta, / che prima a la provincia il nome diede. venuti,

cicognani, v-1-43: eran scrittori, per la più parte, vetusti, o, tra

volgar., iii-54: collui che fece la fonte... volle dare e

mettere dentro nell'acqua vario sapore per la varietà de la fede de'vevituri.

nell'acqua vario sapore per la varietà de la fede de'vevituri. =

'questione inutile'. montale, 12-107: la 'vexata quaestio'non ha tuttavia cessato di

francesco balduineto e savino di mercati de la ruina de la veza de la quale me

savino di mercati de la ruina de la veza de la quale me seri- visti

mercati de la ruina de la veza de la quale me seri- visti a li dì

dal medesimo moto circolare naturalmente, essendo la vezione moto violento alla cosa portata.

molto vez- zatamente, e menolli a la casa di bruto marito di sempronia,

sempronia, ma bruto non era ne la terra. boccaccio, dee., 8-10

vol. XXI Pag.832 - Da VEZZATO a VEZZO (46 risultati)

-specchiarsi, riflettersi nell'acqua (la luna). imbriani, 2-204:

: l'alta luna, che vezzeggiasi ne la rotta onda del lago, par donzella

. 11. locuz. vezzeggiarsi la pancetta: restare in ozio, non

vezzeggiativamente invece di 'figlio', ha perduto la sua originaria significazione diminutiva. =

: durante questo colloquio, il capocomico ha la delicatezza di chiamare il neonato autore coi

sai, bel marito, -bello, era la signorile locuzione vezzeggiativa, che le tornava

2. gramm. che ha la funzione di alterare un sostantivo o un

solo vezzeggiativo, sm.): la forma alterata con tale suffisso o,

: fingendo nulla non premerle, pescò [la regina] dal vezzeggiato marito la pienezza

[la regina] dal vezzeggiato marito la pienezza di ciò, che fieramente premevale

era diventata adagio adagio una cosa che la urtava, una cosa quasi insopportabile.

b. davanzati, i-42: tiberio non la 'ntendeva così; ma non ardiva quel

il paese alpestre e pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica, /

simintendi, 2-1 io: ma ella [la fiera] vezzata non fuggìe per diritto

, come padre, grandissimo dolore per la morte del figlio. 3.

scimmie, quanti babbuini hanno in corte la loda, il vezzeggiamento, il regalo

sien degni, averebber'il deriso, la frusta, il bastone. morante, 2-52

s. bargagli, 1-99: la quale oltre ogni madre era di lei tenerissima

felice da massa marittima, 63: la madre del signor gioca con lui /

bertucce. rajberti, 2-152: solamente la maniera di tenersi fra le braccia e

vedo raggiunto mai. morante, i-62: la sua voce reca, interrotta dalla balbuzie

dalla balbuzie, non si stancava di vezzeggiare la bambina, volgendole nomignoli e lodi che

fossa. / sempre ha l'asima e la tossa, / e con essa mi

accosta, son figura della ebrietà, la qual suol essere molto trabocchevole agl'incentivi

anzi son diventato sì animale, / che la bacio e vezzeggio: ed ho timore

voleva. pratolini, 6-58: era la prima volta ch'egli la vezzeggiava.

6-58: era la prima volta ch'egli la vezzeggiava. ella ne riceveva l'impressione

male. -figur. dilettare intensamente la vista; attirare gli sguardi in estatica

attirare gli sguardi in estatica contemplazione (la bellezza umana, uno spettacolo naturale)

dei giovani! guglielminetti, 84: la vita, non ancor fatta proterva,

; e così dicendo mi vezzeggiava soavemente la guancia con la mano. -per

dicendo mi vezzeggiava soavemente la guancia con la mano. -per estens. sfiorare

. carducci, iii-4-55: ecco: la verde scimio nel lucido lago sorride,

fiore de le penisole. / il sol la guarda e vezzeggia. 3.

con riguardi e favori, lusingarlo con la promessa di benefici, adularlo con elogi,

. agendo con doppiezza, per assicurarsene la fiducia, il consenso, l'appoggio.

mazzini, 3-262: è questione [la questione federalista] che vezzeggia e sollecita

de notari, 64: dalla frigia abbiam la pietra, le cui celate fiamme si

ella presso che pallida, se col mantice la vezzeggi, diverrà tosto vermiglia.

infantili. sacchetti, vi-48: la buccia crespa molto strettamente / s'avia

su 'l pafio lido / vezzeggiar con adon la dea di gnido. fantoni, ii-44

ii-44: elpino dietro della siepe ascoso / la pastorella sua guata furtivo; / or

dicevano ambedue l'afflizione della miseria, la figurina con la volpe bianca, gli

l'afflizione della miseria, la figurina con la volpe bianca, gli occhi bistrati,

volpe bianca, gli occhi bistrati, la bocca come un fiore rosso, sosto,

. 9. intr. con la particella pronom. avere particolare (o

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (10 risultati)

che gli ha frustati più su che la natica. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-85

lasciassi il tal vezzo o non facesti la tale e la tal cosa? b.

vezzo o non facesti la tale e la tal cosa? b. davamati, i-170

parola 'noie'e con ciò tenta di abbattere la massima che 'la noia è il più

di vezzi di lingua mercantina, come se la fiorentinità non consistesse in altro.

musicale. bettinelli, 1-ii-179: incolpano la presente [musica] di vezzo soverchio

mi vorrà bene, e mi farà la dote. monti, x-4-172: le sue

non son eglino scimie, che s'affibian la coda, e s'al- laccian la

la coda, e s'al- laccian la barba? -atto, gesto o

di una piantagione, del terreno che la ospita. b. davanzali, ii-490