-salutiamoci qui. non voglio che ti veda la mia aiutante. troppo sveglia lui.
e ben cappella. malispini, 157: la insegna... de'mercatanti di
cercine. d'annunzio, iv-2-1107: la massa della sua chioma piantata c
'n facce a no pontone, / da la banna deritta, se trovava / na
, fatta di mandorle, che per la forte presa che fa col mele si domanda
il cardinal caraffa, nel torrone sopra la guardia de'lanzi. ricchi, xxv-1-275:
lalli, 2-1-48: v'è delia la nasuta: ohimè che naso! / pare
torronerìa, sf. fabbrica o laboratorio per la produzione del torrone. = deriv
torronifìcio, sm. fabbrica o laboratorio per la produzione di torrone. e recanatesi
torrone. e recanatesi [« la repubblica », 13-v-1986], 9:
cavalcatura. bisticci, 1-ii-121: iscadé la prima sera, che bisognò far la
iscadé la prima sera, che bisognò far la torsa pe'cavagli, mandò questo giovane
70-6): non avrò già tanto a la mia vita, / o lasso me
faccia gran torsa, / da poi che la ventura m'è si scorsa, /
è si scorsa, / ch'andando per la via ogn'uom m'addita. capo
o medaglie. cellini, 607: la pila è in forma d'una ancudinetta,
,... che ha da essere la moneta che tu vuoi stampare. sassetti
e di delirio, ne voglio perpetuar la memoria con una medaglia di buon conio
m'ho il torsello nell'osso coronale e la pila nell'occipite. 6
attrezzo per lo sci estremo, dove la sua morbidezza longitudinale si trasforma in grande
il torzere. p. pogliaghi [« la natura », 27-vii- 1884],
stancare il polso, come per sgretolarne la fermezza. quarantotti gambim, 4-55:
sacri'. g. contini, 22-78: la carica è affidata al mero rapporto dei
un corpo cilindrico o prismatico, quando la risultante di tutte le forze a esso
l. ferrio, 1-253: 'torsione': la torsione di un'ansa intestinale come causa
d'ostruzione. l. benso [« la stampa », 19-vii-1989], iv
salvo un controllo annuale per verificare che la situazione non peggiori e la sensibilizzazione dei
per verificare che la situazione non peggiori e la sensibilizzazione dei genitori al problema dell'aumentato
torquere (v. torcere), attraverso la forma del peri. torsióne2,
calda fenice, / a cuocer posto sia la fronda o 'l forzo, / mondo
[petrarca], 37: se la sete gli sforzava in vece di bere pigliava
nome 'cavolo * vien dal latino 'caulis', la ual voce tuttoché significhi il torzo,
egli erbaggi, pure con singolare uso denota la 'brassica'de'latini. mazzini, 14-6
, coi candidati presenti, che perorano ognuno la propria causa. vi saranno probabilissimamente pasticci
il minestrone per sei mesi te e la tua famiglia! pavese, 5-16: figli
, 1-38: è un pezzo che la russia si diverte a merandare a spese del
cavolo. fogazzaro, 5-126: se la nonna vi apriva le braccia io restavo come
si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. passeroni, iii-108: so
ma ernesto a torso nudo, poggiato contro la finestra, non si muoveva.
mangiare il torso dellavipera mangia il capo e la coda, non vuol sanare.
di statue,... si veggono la notte, l'aurora... di
vii-98: presso le acque stigie, su la sponda lubrica, è - poggiata alla
don valeriano,... uomo tra la virilità e la vecchiezza, era di
.. uomo tra la virilità e la vecchiezza, era di mediocre statura, e
febus el forte, iv-55: prese la palla senza storso / e corse, cheper
. torsolino. passeroni, 1-254: la tua poltroneria / è cagion, che poi
, là, là, in coppa a la macchina, torsolo ignudo, poppe in
che torsolo! cicognani, 3-23: la velia passava, accanto a beppino,
nostalgia di ada. sento fortemente la sua mancanza. vorrei vederla qualche volta
... un torsolo di pera / la propria di un torso: tenere
un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche. 12.
e morti che erano, esciali sopra la persona a modo de'torsuli larghi neri
(soggiunse un topo, che lattea la cassa) / un, che di sogni
/ ognuno, come te non se la passa / torsoli in rosicar di cavolo
torsoli, bucce d'ogni sorte, la munizione solita in somma di quelle spedizioni.
si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. baldini, 9-124: la
la polpa. baldini, 9-124: la morale di geppetto, quella del pan di
ovidio volgar., 6-693: forse percosse la rotella co uno tersone d'aste ch'
e senza altra lavatura e bollitura farete la cavoiata. pisanelli, 70: il medesimo
quantità di cicoria coltivata, si monda anche la scarola e dopo aver tolto le foglie
merid., deriv. da torso, la var. torzuto è registr. dal
di datteri e mondali e tagliali minuti per la tenga. ghirardacci, 3-238: vennero
differenti, perché il caldo facendo liquefare la gelatina, le torte farebbero poi una
arieggiano [i fiori della melanzana] la pervinca; ma spessi, di fattura grossolana
, 4-119: il giorno di natale la vecchia dell'osteria, zia di gaetano,
torte, squisite crostate come le faceva la mamma, mattina pranzo e cena, tre
pretendono [i senatori] il semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, te zuccotto
] il semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, te zuccotto, il taglio di
era fuora... - voi guastarete la torta. monti, 4-1-100: voltate
torta. monti, 4-1-100: voltate la torta quanto volete, che questa torta sarà
voi ignoravate l'esistenza, il nome, la patria e la commissione di questo capo
esistenza, il nome, la patria e la commissione di questo capo assassino. g
]: mi prende un sospetto: che la prima olimpiade moderna sia incominciata con una
reso vacuo il corpo, trae a sé la circomposta materia sia di che qualità esser
. finestra. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 366: 'ventosa'. fe-
/ nostra nuovo modo de intendere la lingua zerga, 366: 'ventosa'. nave
villani, iii-8-62: veggendosi i sanesi mancare la detta speranza, in sulla quale stavano
si conoscerà cagione di ventosità, rosseggiando la luna. -ant. corrente d'
restoro, ii-170: volendo noi cercare la casione che fa tremare la terra,
noi cercare la casione che fa tremare la terra, trovamo una ventosità che s'engenera
s'engenera e. llo ventre de la terra, com'ella s'engenera e.
più largo, s'appoggiano al bellico per la ventosità del ventricolo e degl'intestini e
. -emissione rumorosa di aria attraverso la bocca; rutto. del garbo
da mosto, 1-28: diseno che la boca è una bruta cosa che continuamente rende
robusti negli amorosi esercizi. n'è cagione la molta lor ventosità la quale gli fa
n'è cagione la molta lor ventosità la quale gli fa star desti ed a ciò
5. agostino volgar., 1-4-59: la scienza... fa prode, quando
fa prode, quando con essa è la carità; senza la quale si dice enfiare
con essa è la carità; senza la quale si dice enfiare cioè elevare in
di cordova... ha preso la politica degli spauracchi, la politica dell'attendere
ha preso la politica degli spauracchi, la politica dell'attendere, e dello statu
giamboni, 7-184: quando è [la luna] di rosso colore mostra tempo
in aria quieta e temperata, schivando la ventosa, l'umida, la fredda e
schivando la ventosa, l'umida, la fredda e troppo calda o luminosa.
interminabile l'invemo, fredda e umida la primavera, fredda umida e ventosa la state
la primavera, fredda umida e ventosa la state. pavese, 10- 153
pavese, 10- 153: ma la notte ventosa, la limpida notte / che
153: ma la notte ventosa, la limpida notte / che il ricordo sfiorava
-accompagnato da forti raffiche di vento (la pioggià) speranza e 'l gran
] ad altro confine / ond'austro move la ventosa pioggia, / e l'altre
nati figli, / né fan perpetua la ventosa prole / d'euro i nepoti,
memoria serba, / di trevi la città, che con iscena / d'aerei
, che con iscena / d'aerei tetti la ventosa cima / tien sì che a
nave batta, ove dà pena / la ventosa onda mossa d'altro lito.
. galileo, 3-4-235: vi son monti la cima de'quali trascende la region ventosa
son monti la cima de'quali trascende la region ventosa. calvino, 6-167: nel
volgar., 5-2 (128): la nave fendendo il mare, colle ventose
han più ventosa e più fredda la mente. -saturo di aria (
. leone ebreo, 82: quarto la milza, la qual, dopo che l'
ebreo, 82: quarto la milza, la qual, dopo che l'ha purificato
stomaco ventoso perde l'appetito, così la tiepidezza, per la quale ci pare essere
appetito, così la tiepidezza, per la quale ci pare essere alcuna cosa, ci
: sopravvenne allora una colica ventosa che la disturbò terribilmente per un paio d'ore
che sono cosa ventosa, i porri accendono la collora, i cavoli generano malinconia.
, 201: questi hanno qualche somiglianza con la carob- ba e mangiati freschi riescono dolci
ventosi. sergardi, 1-246: con la bocca piena / di ventosi discorsi e sciocco
monumenti e co'fatti le origini e la storia della comune italica lingua. carducci,
le vendette del signor marchese, cui la troppa felicità faceva ventoso e corrente.
volubile, capriccioso (una persona incostante, la sua indole). m.
sovente per levità d'animo hanno tentata la loro sovversione e degli altri comuni di
e vile. -instabile, mutevole (la sorte). bartolomeo da s.
da s. c., 37-1-3: la prospera ventura vedrai tu ventosa, corrente
77: e così tu vedi quella [la prospera fortuna] sempre ventosa, discorrente
sia i visceri in esso contenuti sia la corrispondente parte esterna). dante
dante, in /., 30-54: la grave idropesì, che sì dispaia / le
/ che 'l viso non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra
/ come letico fa, che per la sete / l'un verso 'l mento e
alle gote dalle bianche bende tirate risponde la ventraia; la quale, di larghi e
bianche bende tirate risponde la ventraia; la quale, di larghi e spessi solchi vergata
taglia. baruffaldi, 2-104: né mai la storia lubrica finisce, / se di
lubrica finisce, / se di metà la tumida ventraglia / per lo cacar non
: quando il ciclope si fu riempita la grande ventraia, / d'uomini carne mangiando
bevendoci su latte puro, / dentro la grotta giaceva sdraiatosi in mezzo alle greggi
annunzio, 4-i-177: tutti i macelli per la via di qua, di là avevano
nari. dessi, 3-44: a tratti la pelle dei buoi era percorsa da un
brivido dall'occhio alla spalla, o lungo la gamba o sotto la ventraia.
, o lungo la gamba o sotto la ventraia. 2. per estens
può non essere connessa ai movimenti per la fame, ma così l'accusa di
'ventraiolismo'è più umiliante per i dirigenti che la facevano che per i governati che soffrivano
facevano che per i governati che soffrivano realmente la fame. = deriv. da
uò non essere connessa ai movimenti per la fame, ma cosìaccusa di 'ventraiolismo'è più
'ventraiolismo'è più umiliante per i dirigenti che la facevano che per i governati che soffrivano
facevano che per i governati che soffrivano realmente la fame. = deriv. da ventraiolo
, io vi posso dare per testimonia la trecca mia da lato e la gassa
per testimonia la trecca mia da lato e la gassa ventraiuòla. = deriv
nella regione del ventre; che riguarda la superficie della parte anteriore del corpo.
correndo come avesse l'ale / ginne dietro la casa: ed io credetti / a
. per estens. rivolto verso terra (la faccia di un oggetto, la parte
(la faccia di un oggetto, la parte di una struttura, generalmente per
lo stomaco, l'intestino, sia la corrispondente parte esterna); addome, pancia
, 6-17: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e
20- 170: a posta mangia la sera cose che ti movino il ventre,
tassoni, 1-48: passata a calatran fu la lorica, / sì che nel ventre
baldinucci, 178: gli anatomisti dividono la parte interna dell'animale in tre parti
principiò adunque l'ansietà, si diminuì la separazione dell'orine, si tumefecero le gambe
infimo, e questo stesso accrebbe smisuratamente la resistenza al cuore. -danza del
si fuma l'imbecillità dell'oppio e la pazzia dell'etere. -flusso di
, ghe vogio far pi busi in la panza, che no ha una grata casa
, o che ghe darò un pugno su la testa, che ghe manderò la dura
su la testa, che ghe manderò la dura mare in tei ventre posterior, parlando
mare in tei ventre posterior, parlando a la medeghesca. 2. addome di
moravia, ix-358: un capretto stava presso la capra, accovacciato, con le zampe
savonarola, 56: alcuni altri alchemisti megliori la bocia sepelisino nel ledame mar$o e putrido
ch'ella fosse sterile, invidiò la sorella, e disse al marito suo:
sp., 9 (155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre
ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita.
, i-292: doni / recate a la novizia madre larghi. ch'io veda /
felice da massa marittima, 60: la virgo che nel sancto ventre pieno /
l'amor che incede in tutto, / la bellezza alta e infinita, / del
-basso ventre o ventre inferiore, la parte inferiore dell'addome. -anche:
le fummifere acque / per li vapori che la terra ha nel ventre, / che
suso in alto. leonardo, 2-56: la fertile e fruttuosa terra abbandonata rimarrà alida
acqua rinchiusa nel suo ventre e per la vivace natura osserverà alquanto dello suo accrescimento.
, ovvero neve, scrolli il mondo la rabbia de'venti, i tuoni spaventino i
sottili con il ventre largo e con la bocca stretta a guisa di pentole o di
perché e'pare che in quel luogo la colonna gonfi alquanto. carena, 1-36:
inferiore della loro altezza. 6. la parte più interna e centrale o, anche
ambiente. pea, 1-268: mise la testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre
l'urano due vapori, uno con la pancia gonfia di pelli di vacca e
superficie. targioni tozzetti, 6-166: la sostanza degl'ossi e curvi denti, è
di risonanza. gianelli, ii-99: la cetra antica o l'hazur è secondo il
affisselata con mirabile affilatura, che da la cavicchia si inalza a tonnare il ventricèllo
, 8-1-220: ha il luogo suo [la riminiscenza] nell'ultima parte del
nell'ultima parte del cervello presso la collottola in alcuni ventricini ov
mi fosse in mente di sperimentare ancora la farina di formento, ma noi feci
inconcludenti tai tentativi, sul riflesso che la farina stemperatasi dai sughi gastrici, uscisse a
a poco dalle borsette di tela, secondandone la uscita il moto ventricolare degli animali,
pel male del ritruopico. affaticavalo anche molto la enfiagione del ventricolo e la corruzione
molto la enfiagione del ventricolo e la corruzione de'granelli generante verminuzzi.
nelle mecaniche arriva francamente a conoscere la triturazione che si fa nello stomaco
forte separata dal fluido universale con la struttura del ventricolo glandoloso, la dolci
universale con la struttura del ventricolo glandoloso, la dolci ficazione del chilo negl'
ficazione del chilo negl'intestini per la mistura della bile, e la
intestini per la mistura della bile, e la filtrazione fatta nelle glandole dei reni
movimento?... il ventricolo opera la di estione; i reni
estione; i reni, la cute, gli intestini proseguono a depurare
intestini proseguono a depurare organismo. la natura [13-iv-1884], 252: soffriva
le donne hanno un ventricolo congiunto con la vescica, il quale si chiama utero.
àe due ventriculi, l'uno da la parte ritta e l'alta de la manca
da la parte ritta e l'alta de la manca. fasciculo di medicina volgare,
un cetaceo. -ventre molle, la parte più debole, indifesa e con
giornalistico). ermano corsi [« la repubblica », 19-xii-1980], 8:
de roma, xxviii-420: poi che abbe la sinio- ria, dèose molto vino a
6-31: non stare cogli eretici, contieni la lingua e il ventre, e dove
capo io m'ungo e fascio, / la braghetta aver casta e sobrio il ventre
: e chi dèe portare per insegna la continenza, non ha da fare di sua
al ventre cinico ed emblematico di chi la sbigottisce e la inganna,...
ed emblematico di chi la sbigottisce e la inganna,... l'italia non
filiale che dal fondo del camaro le ricorda la promessa d'amore e d'onore,
. tarchetti, 6-ii-508: quando mai la civiltà e la coscienza segneranno al pubblico
, 6-ii-508: quando mai la civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo questi inerti
nazione? 9. anat. la parte centrale, più voluminosa di un
, 5-1-252: gl'intendenti di notomia chiamano la parte porporina di ciascun muscolo ventre,
punto nel quale le onde stazionarie presentano la maggiore ampiezza. 12. idraul.
corso d'acqua in cui essa ha la maggiore intensità. - anche: la
la maggiore intensità. - anche: la portata stessa in tale tratto. 13
13. marin. ventre dell'onda: la parte più bassa e cava (e
corrispondente alla zona del tino che presenta la circonferenza più larga. 15. ant
-coricare qualcuno sul ventre: provocarne la morte. d'annunzio, iii-1-474:
femmina, e poi desti in infamia la tua nominazione. del ventre-
ma sciogliere anco il ventre, con la cautela ed avertenza già detta però, di
fa sonno, scioglie il ventre per la sua grassezza, borea serena il capo,
crescenzi volgar., 5-3: anche la sua corteccia [delle avellane] è
en soa fulia se pensa -no lo savrà la gente. monosini, 279: lo
laudati per lo lor collo e per la ventresca. deledda, v-945: antipasti
casa... ha da procurare che la dispensa sia ben fornita di tutte le
pie- i di mezzo li prese la ventresca; con quelli più presso alla
o gajo erennio, poi che la ventresca / ti svezzò dell'usar la cerbottana
la ventresca / ti svezzò dell'usar la cerbottana, / non pensar che
cerbottana, / non pensar che la zazzera ti cresca. pasquinate romane, 510
scorribandole, / dan ziamo la tresca, / treschiam le farandole / sull'
1-132: alduccio restò fuori col triciclo sotto la scar pata: il riccetto
,... si mandò fa provenda la maestro ne la sua camera, che
. si mandò fa provenda la maestro ne la sua camera, che fu tutta di
; per che ne possa fare sugo la virtù del ventricèllo che gli suole altra forma
vivande che s'accommoda l'anatra domestica; la lingua, il fegato e il ventricèllo
? e gli si strappano i ventricelli. la pelle dei ventricelli si mette a seccare
i ventricelli del cerebro, due verso la fronte, uno nella parte direttana.
ventritogato, agg. letter. che dissimula la propria naturale avidità con una carica di
barbaro metro, onde si sdegna / la viva italia e il vate suo rimpiange;
; / lascia i fratelli asvini e la falange / ventri-togata e che a far ventre
tommaseo [s. v.]: la persona stessa grassa e molto panciuta si
. per estens. che ha attinenza con la nutrizione, con i piaceri o con
, 4-109: io resto a far condir la cena / con la ventrosa mia grave
resto a far condir la cena / con la ventrosa mia grave scienza, / che
pena, / ai cuochi fa scappar la pazienza. = voce dotta, lat
pesa che si chiama marzolino, che la donna che lo preme sia fresca di
tucti altri uomini deforme, essendo con la testa grande, con l'occhi aguzi.
. bruno, 3-196: era [la nutrice] quasi tanto contenuta, pettoruta,
.. quando misurava i campi inseguiva la falcata del compasso col brio di un ragazzo
2. che ha il ventre gonfio per la putrefazione (la carogna di un animale
ha il ventre gonfio per la putrefazione (la carogna di un animale).
fattorie medicee, dalle inferriate ventrute, la colombaia fragorosa. = deriv. da
; e per quello strumento si metta la detta decozione nel ventre del cavallo dalla
ogni ventricolo laterale del cervello per evidenziare la presenza di neoplasie e diagnosticare la natura
evidenziare la presenza di neoplasie e diagnosticare la natura delle stenosi delle vie liquorali.
che permette di verificare le dimensioni e la forma di un ventricolo cardiaco, degli
. chirurg. esame endoscopico per accertare la via seguita da una piccola quantità di
, mentre nella ventricolostomia indiretta si stabilisce la comunicazione mediante catetere). = voce
. 2. zool. ovale (la conchiglia di alcuni molluschi). olivi
mare, e delle nostre lagune varia per la forma più o meno conica e ventricosa
che si porta a diretto contatto con la pelle per proteggere la pancia dal freddo
diretto contatto con la pelle per proteggere la pancia dal freddo o per contenerla; panciera
anche i cacciatori, che vi tengono la munizione e altre minute robe serventi alla
a piedi il lungo tragitto che divide la piazza del duomo dalla stazione della leopolda
dell'invasatura che è a contatto con la carena della nave pronta al varo.
e. cecchi, 5-21: me la vedevo, la bellona,...
cecchi, 5-21: me la vedevo, la bellona,... che saturno stava
, ventriloquo, che sorprendeva sempre dopo la sua voce chiara. -scherz.
cavo utilizzato per stringere contro il pennone la vela quadra quando è serrata.
landino [plinio], 646: la buccia del ventriglio de'polli la quale
646: la buccia del ventriglio de'polli la quale si getta via, secca e
che cor un dardo m'ha transformato / la melza col ventriglio e 'l paracuore.
2-ii-193: scarnino, chyha mal ventriglio, la mattina dice alla donna che vada per
mattina dice alla donna che vada per la sera a stare a casa della sorella
. m. cecchi, ii-343: ecco la brontolona, / a cui bolle il
1823). ventrilòquio, sm. la capacità, l'arte del ventriloquo.
. cecchi, 6-250: si dissolveva [la sentenza] in echi impercettibili, si
i muscoli lisci facciali, in modo che la voce non sembri provenire dagli organi
internamente, avendo un'arte particolare di formar la favella, col tirare l'aria ne'
aria ne'polmoni, talmente che, procedendo la voce dal torace, paia ad uno
, i-393: il ventrìloco allor levò la testa / e girò il cupo suon
2. intr. con la particella pronom. crescere di venti volte
molto). cattaneo, i-2-129: la popolazione si ventuplicò. = comp.
/ tempesta e grande affanno / li aduce la ventura. dante, infi, 2-61
mio e non della ventura, / ne la diserta piaggia è impedito / sì nel
. boccaccio, ii-1-13: lascia con la ria ventura / tuo padre andar che
stava egli ora cheto cheto, maladicendo la mala ventura, che negli ultimi suoi
: di lui amica e non de la ventura, / vista dal ciel fuggir l'
ombra notturna / ne venivi a cercar la sepoltura. 2. ciò che
, fortunate o no, che caratterizzano la vita (in partic. nelle espressioni avere
(1-iv-199): lasciagli star con la mala ventura che iddio dèa loro,
ogni tempo dura; / povertà non la parte né nulla rea ventura. l.
3-192: io se mai potrò rubare la mia quiete di mano alla mala ventura,
solo barlume della speranza, e inganna la sua trista ventura, con que'piaceri a'
8-1095: mi porterò dietro, forse, la mala ventura, perché ho fatto torto
in parte l'adelchi: lì ti circonda la fredda e grave feudalità; più si
tu sarai savio, tu hai trovata la ventura tua. guarini, 78: ma
ventura? dessi, 7-9: tornando ebbi la ventura di trovarli tutti vivi.
carogna, né beni di ventura che la morte puote tórre. g. gozzi,
de'due fedelissimi amanti, a quest'ultimo la promise e poco di poi la diede
ultimo la promise e poco di poi la diede in isposa. 5.
ventura al vostro foglio che ha fatto la mia più desiderata consolazione. de sanctis,
vi prego di tener segreto a'miei zii la mia mutazione di casa per motivi che
(anche nell'espressioni dare, fare la ventura). del carretto, 2-204
al vero, zingani, che dan la ventura ad ogni dì che nasce in tutto
che quest'uomo da bene / vi dica la ventura, / e state pur sicura
le comari s'incoraggiavano scambievolmente a farsi far la ventura; ma nessuna posava, per
ène una ventura de uno pecorone che hao la lana de l'auro et ène fatto
quando egli il trovò, sì gli contò la ventura, ch'è loro avvenuta di
a ridere, incomparabile delia, perché la ventura, che deggio ora narrarvi è di
ventura / qualunque vive, s'ei la sa pigliare. bandello, 2-3 (i-690
ura, / tu gli voglia oramai dar la ventura. l. adimari, 104:
, e non seppe usar poi / ben la vittoriosa sua ventura; / però,
buon de'comunali / di toscana e de la fede pura; / paretemi di gente
sp., 28 (494): la milizia, a que'tempi, era
. carducci, iii-5-297: dié agli ultimi la galanteria de'cavalieri della leggenda e la
la galanteria de'cavalieri della leggenda e la scapestrataggine de'soldati di ventura.
volevano che voi foste autore del mettere a la ventura. -per estens. gioco
dì 7 di marzo 1508, fu cavata la ventura, ciò è che erano stati
, 391: il duca ercole andò cercando la sua ventura... et have
casa, ché vedi che ho così ritta la ventura testé che non c'è persona
, x-206-13: quando farinello, avendo la ventura ritta, gli parve tempo di dar
a'giovani fa [amore] rizzar la ventura e a'vecchi tirar corregge. imbriani
imbriani, 6-151: s'adattò [la regina] senz'altro, dopo essersi assicurata
essersi assicurata che il 'porcellone'avea la ventura ritta. 13. locuz
fortuitamente. novellino, vi-159: la reina venne alla fontana, ed a ventura
bene; perché non avend'io avuto la misura della larghezza, l'ho fatto
come disperata, / mi metto a la ventura. cavalca, 20-281: non vedendo
a salvamento. grafi 3-200: venturata la donna ch'ebbe tale amatore! -male
l. adimari, 1-48: stavasi la mal venturata donzella ginoc- chione, sopra
, favorevole. saraceni, ii-522: la immatura morte di monsignor di fois nella
. foscolo, v-48: e però la bilancia del sentimentale commercio prepondererà sempre e
al varco d'un monte, appariva la faccia della città promessa. 2
venturieri delle leggi. cesarotti, 1-xviii-194: la fortuna letteraria ebbe anch'essa in ogni
scrupoli di probità. oriani, x-19-244: la sua [del duello] estrema degradazione
stelle ve li ritrovate pur tutte. facciasi la rassegna di quella luminosa milizia; e
sm. idraul. dispositivo che misura la portata o la velocità di correnti fluide in
. dispositivo che misura la portata o la velocità di correnti fluide in tubi chiusi
circostanza allegata da chi nel dialogo sosteneva la persona di socrate. d'annunzio,
su queste colline. quando giravo con la musica, dappertutto davanti alle cucine si
, 308: come salomone predisse la ventura chiesa così tutti gli altri perpheli
ventura chiesa così tutti gli altri perpheli la predixono. ulloa [guevara], iii-107
cavazzi, 70: il segno per la ventura adunanza concertasi nella precedente assemblea,
variano quasi sempre. panni, 637: la storia,... per mezzo
: se a quanto ho fatto concorre la superiore approvazione, io terrò lo stesso
: l'ispezione del federale è per la settimana ventura. -prossimo venturo:
, 2-xix-58: c'è il caso che la sua miglior sorte sia soltanto di giovare
e vanne a lo rengno; / saluta la bona venturosa, / e dille,
. crescenzi volgar., 6-2: la venturosa postura dell'orto è quella,
una pescagion venturosa ricolmata di ricca preda la sua tartana. nievo, 313: aveva
tartana. nievo, 313: aveva ammaliato la pisana; non voleva perdere la sua
ammaliato la pisana; non voleva perdere la sua conquista. infelice in questo che ai
età, che a morte / per la patria correan le genti a squadre.
ogni modo verrebbero infine a conchiudere che la pena è ineguale e venturosa; e come
bacchetti, 2-xix-483: mancò sempre in italia la forma illustre, regolare, classica,
un'individuo, da cui non andò mai la pietà divisa. carducci, iii-7-174:
d'un altro mondo: lavinia, la vergine; andromaca, la madre; didone
lavinia, la vergine; andromaca, la madre; didone, l'amante; camilla
didone, l'amante; camilla, la venturosa e pudica battagliera; non hanno sorelle
o [luna] regina, che porti la luce, dea delle corna di toro,
mio d'aver così a caso ritardata la pugna fra due guerrieri di sì nobili
: tosse, insonnia, febbre leggera, la saliva striata di venule sanguigne..
. tutti i sintomi che fanno passare la voglia di cantare 'cose non serie'.
l. dati, xxxvi-o: la quinta [idea] ed ultima è l'
è figliuola dell'umanità e della venustade: la quale amicizia è quella che si conviene
vuol dire 'vaghezza', che intendiamo per la 'grazia', che per la 'venustà'. tasso
che intendiamo per la 'grazia', che per la 'venustà'. tasso, n- iv-22:
naturale non impedita e... la venustà non è il medesimo che la bellezza
. la venustà non è il medesimo che la bellezza, ma è un fiore che
, quando invecchiano, / maggior acquistano / la venustà. d'annunzio, i-578:
i-578: le gambe in lor moti abbian la maschia / venustà de la forma e
moti abbian la maschia / venustà de la forma e la lunghezza / quasi fluente.
maschia / venustà de la forma e la lunghezza / quasi fluente. c.
rugoso per gli anni e giallo per la malaria, ma restavano i segni dell'antica
marmi che l'adomavano, ma conserva intatta la forma e le proporzioni. 2
554: non nego io già che la trasposizion de'verbi non concilli all'orazione
un oggetto. zanon, 2-xviii-153: la sola fiandra potrebbe essere maestra d'industria
tutto il mondo; arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di fiori,
là è ogni tempo sempre presente: la temperie di primavera, la venustà estiva,
sempre presente: la temperie di primavera, la venustà estiva, la ubertà d'autunno
temperie di primavera, la venustà estiva, la ubertà d'autunno, e la quiete
, la ubertà d'autunno, e la quiete del verno. = voce
, 2-4-61: qual munere trovarò equivalente a la sua venustifera pulcritudine? qual monile,
; e rachel era bellissima, in la faccia venusta, e di bello aspetto.
, quanto ignuna n'avesse firenze. la veneziana, xxi-ii-537: quella matrona, venusta
a cui fioria / del primo pelo la venusta guancia. de roberto, 10-105:
e venusto! aretino, v-1-444: la generosità e la venustà, che vi
! aretino, v-1-444: la generosità e la venustà, che vi fa venustissimo,
autore). panigarola, 3-i-9: la elocuzione per fare che eloquentemente si ragioni
i caratteri e le note del parlare, la magnifica, la venusta, la tenue
note del parlare, la magnifica, la venusta, la tenue, e la severa
, la magnifica, la venusta, la tenue, e la severa, e di
la venusta, la tenue, e la severa, e di più le figure,
uomo benigno e grazioso, insieme cum la sua compagnia, de venusti giochi,
villano / con le lor donne strette per la mano, / un spet- tacol facean
i-537: aveva girato il primo giorno la zona gialla guardando le figure del libro e
vetusto, venusto -più che veramente ammirando la venustà e l'architettura di quei monumenti
tutto credo - e non discredo / che la mia venuta / dea placire -ed alegrire
venuta / dea placire -ed alegrire / de la mia veduta. dante, purg.
., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando
4): aspetando cum gram desiderio la vegnua de beneto, segundo che elio gl'
aldighier morto, suo amico, / conceder la venuta e la partita, / però
suo amico, / conceder la venuta e la partita, / però ch'amato assai
e gli altri fecero a gara per onorar la sua venuta, quelli con le giostre
7-121: un altro risparmiuccio vorrei fare con la venuta di questo viaggiante; ed è
parini, 223: sento, sento la mano / de la propizia dea. l'
sento, sento la mano / de la propizia dea. l'origin questa / è
: / questa è mirabil prova / de la venuta sua. pirandello, 8-1094:
, 8-1094: lo scossi gli spiegò allora la ragione della sua venuta, gli disse
quella povera donna là e che urgeva la presenza di lui alla 'pensione', almeno per
altri lo domandano orinthia, settantun dì dopo la bruma, dalla venuta degli uccegli,
carena, 2-199: 'venuta', è la prima annuale apparizione o arrivo dell'uccello
di ritorno. leoni, 610: la ferrovia ne trasportava [di passeggeri] ogni
: muto e comune segno è quando andando la moltitudine dell'oste, polvere a modo
di nuvolo si leva, che mostra la venuta del nemico, e se toste è
intesa questa venuta dall'armata de turchi, la quale era d'ogni ualità di legni
a guisa i posto avanzato difendeva [la torre] il campo medesimo, signoreggiava
torre] il campo medesimo, signoreggiava la campagna, e potea dare avviso della venuta
, diffusa anch'essa tra noi massime dopo la venuta degli angioini, dava il pregio
di forse duemila miglia, trasportata [la cappella] in dalmazia... la
la cappella] in dalmazia... la vergine santa rivelò la sua venuta con
dalmazia... la vergine santa rivelò la sua venuta con tutte le circostanze ad
2. avvento di cristo sulla terra, la sua incarnazione; discesa dello spirito santo
.. [platone] pronostica eziandio la venuta di cristo, il quale insegnerà come
sua venuta. carducci, iii-7-3: la venuta del signore a rapir seco i
ad aicardo le profezie che aveano accompagnato la mia venuta nel mondo -i segni ch'io
le tenebre, le quali appresso seguono la sua partita, che cosa ne segue la
la sua partita, che cosa ne segue la venuta, e la presenza sua?
cosa ne segue la venuta, e la presenza sua? lo splendore. vasari,
con i sua lucentissimi raggi, scoprendosi doppo la venuta dell'aurora, lumeggia col suo
suo lampeggiare chiarissimo i colli et universalmente la gran madre nostra antica, dando quel
modo in questo vostro modo di salvare la venuta e la partita di questa nuova stella
vostro modo di salvare la venuta e la partita di questa nuova stella. manzoni
tremare e a battere i denti, sospirava la venuta del giorno. 4
roma a complimentare il colera a parigi, la quale ci promette la venuta del morbo
a parigi, la quale ci promette la venuta del morbo in italia.
di sentimento) di cui si annuncia la venuta. 6. venuta d'
. importazione di una merce. -anche: la merce stessa importata. deliberazioni degli
, 1237]: s'intenda riassunta la legge del 29 dicembre 1683 sopra la
la legge del 29 dicembre 1683 sopra la facoltà di tener guardie alle venute dello stato
de'loro amori, sospirando a vicenda la notte per la pienezza de'lor contenti,
, sospirando a vicenda la notte per la pienezza de'lor contenti, quindi parti-
e onorata, e partenza sempre libera con la venuta sotto la medesima fede.
partenza sempre libera con la venuta sotto la medesima fede. 13. locuz.
fede. 13. locuz. -dare la ben venuta: esprimere il saluto di
mandò meno un suo laccaio a darmi la ben venuta. -venuta alvatto: compimento
impedimento niuno che vetasse a questa azzione la venuta all'atto. = deriv
venuto in italia. casalicchio, 219: la qual venuta comparvero infinite, e d'
sono come i nostri potestà, e amministrano la giustizia. porcacchi, 1-6: alessandro
di fiorina d'aver saziato più volte la parte di sotto con sodo...
abborriti. botta, 5-5: questa la provincia,... venuta in potestà
sono bene timoneggianti, di usare insolentemente la sua libertà 5. che suscita
solito di scarse capacità e qualità, la prima persona che capita, che si
al bisogno per futili compre, come la donna che ha fame e acquista il ventaglio
, mentre poi egli si convinse che la rivoluzione nata dalla crisi del '47 finiva con
ant. vittoria. bonvesin da la riva, xxxv-i-681: e1 ha dao la
la riva, xxxv-i-681: e1 ha dao la venzuda -a la viora olente / perzò
: e1 ha dao la venzuda -a la viora olente / perzò k'ella è piu
rincontra sovente un vepraio acerbo, che acuminosamente la spenna. nievo, 1-55: io
sarebbe, se così bene il loglio, la felce, i vepri, le lappole,
, i vepri, le lappole, la carda, i pruneggiuoli e le altre erbe
, le viti selvagge / su per la rima, stretti in congiura, audaci;
al plur. indica per lo più la popolazione stessa). 2.
migliorini, 51]: temo bensì che la vera non sia troppo stretta per la
la vera non sia troppo stretta per la mamma. 2. puteale.
una specie di collare; questa viera la cui estremità è formata a vite, deve
: ti ho mandato il denaro, con la veretta d'oro, datomi dall'angiolo
. e letter. che ha in sé la verità, che è fonte di verità
i-272: questi si scosta molto / da la verace fede. giordano da pisa,
pien di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. idem, par
verace, / or fu sì fatta la sembianza vostra? petrarca, 366-135:
veracissimo corpo di cristo il quale voi la mattina sopra l'altare consecrate. b.
fa difetto anche il gusto, e persino la serietà del rito. 2.
che le veraci. gobetti, i-9: la storia della... formazione [
e verace leggenda che sta quasi a simboleggiare la fortuna della sua famiglia, come di
della sua famiglia, come di tutta la sua stirpe. che dice la verità
tutta la sua stirpe. che dice la verità, che non mente, veridico.
. -che mantiene le promesse e la parola data. - anche con riferimento
alla sincerità e all'autenticità, anche la pienezza e l'intensità). mazzeo
colui che si diletta della dolciezza di la vanagloria sostiene uno amaro schemimento, e
morgagni, 134: ora... la natura secondo il veracissimo sentimento d'ippocrate
secondo il veracissimo sentimento d'ippocrate è la medicatrice de'ma li.
delle scritture. magalotti, i-21: seguito la traduzione verbale della vostra lettera
, talora no. carducci, iii-7-223: la rima piena, ricca, varia,
molestia, con far di nuovo ammutolire la moglie sua verbalissima. 5. sm
i-200: dalle parole del verbale s'inferisce la conferma di quanto io osservava, non
parole del marchese. bigiaretti, 8-275: la mia giovinezza... è tutta
di una nave per constatare e giustificare la perdita o la distruzione di oggetti della nave
per constatare e giustificare la perdita o la distruzione di oggetti della nave stessa.
meccanica di informazioni, che non promuove la partecipazione attiva dell'allievo. = deriv
bossi dappoi massinissa, finché terminò con la vita l'impero. carducci, ii-1-230
, x-2-5: lettore, se altamente ami la patria e sei verace italiano, leggi
di sua sembianza / grande veracemente è la chiarezza, / ma sua virtute e
fatai possanza / sappi ancor che risponde a la bellezza. cesarotti, 1-xxiv-359: un
e di voluttà straziante, come se la menzogna le si trasformi in viva midolla.
). tasso, n-iii-996: la veracità è posta in mezzo fra l'arroganza
posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione. pallavicino, i-207: così avrebb'
, i-207: così avrebb'egli custodita la riputazione de'pontefici morti... e
de'pontefici morti... e congiunta la veracità con la carità e con la
.. e congiunta la veracità con la carità e con la prudenza. a.
la veracità con la carità e con la prudenza. a. cattaneo, i-390:
solamente l'onore della sua parola, la veracità della sua promessa e la giustizia del
parola, la veracità della sua promessa e la giustizia del suo fatto. manzoni,
e lucia, 8: io confido che la veracità di questa storia esse la sentiranno
che la veracità di questa storia esse la sentiranno senza discuterla, che non si
chiamano qua il verani- glio, quasi la nostra state di san martino. =
: como omo verasiamente catolico e avocato de la chiesia, le forze de timperio incontenente
dial. ant. che ha in sé la verità, che è fonte di verità
to, parlava violentemente, aveva perduto la solenne compolandino [plinio], 168
dell'esordio. moravia, ix-23: era la prima volta che mi lano il veratro altrimenti
. tasso, 8-3-1078: ricerca ancora / la e. cecchi, 7-55:
in verità, per ben corretto. la verità, in realtà, tuttavia, nondimeno
(153): veramente, la correzzione che apartiene al pastore solamente essere verattesa
che apartiene al pastore solamente essere verattesa la scarsezza dell'annate, non si pensava di
umiliazioni... espose... la verbale sua piovene, 8-72:
. supplica. goldoni, xiii-932: e la lettura e l'instruzion verbale 3
verbali. a. tabacchi, 11-57: la sua specialità erano gli divenga cristiano:
. verbalità, sf. invar. la natura, i caratteri di ciò che
alla verbalità e il verbalismo è stata la nuova 'ars retorica'della rivoluzione (gauchismo
o chiamando i carabinieri. questa era la procedura. 2. esprimere con
il d. e. i. attesta la voce nel xvii sec. in oudin.
cosa. marinetti, 2-iii-299: è la terza volta che ciò mi avviene in
verticale pescante nella realtà, che è la grammatica della cinelingua, distingueremo i quattro
governo nella prima attività, sopransi darà la sua dimissione, anzi l'ha già data
diffuse nelle regioni temperate; vi appartiene la specie comunemente detta tassobarbasso.
è maschio. e nero femina. la terza specie non si truova se non nelle
temperate del continente americano; vi appartiene la verbena offìcinalis, molto diffusa anche in
pietro ispano volgar., 2-5: la corona di verbena, posta in capo,
toglie ogni doglia. ramusio, iii-152: la cicoria è quella che gli erbolari chiamano
che gli erbolari chiamano rostro porcino, la portulaca, la verbena. g
erbolari chiamano rostro porcino, la portulaca, la verbena. g. averani,
verbena, e di capei venere, la quale opinavano apportar letizia, e giocondità
l'olivo e il mirto, che cingeva la fronte dei feziali quando andavano a stipulare
landino [plinio], 566: la verbenaca con la piantatine sana tutti e
plinio], 566: la verbenaca con la piantatine sana tutti e mali delle dita
io: una sola n'hanno similmente la ruta salvatica della seconda specie, il
il crateogono, tefemero, e molte volte la verbenaca. = voce dotta, lat
famiglia. lomazzi, 4-i-208: la verbenacea, colta con gli ordini che
in roma antica, feziale che portava la verbena. landino [plinio]
che facessero il battimento, che così chiamavano la flagellazione, la quale altri scrittori antichi
, che così chiamavano la flagellazione, la quale altri scrittori antichi dissero verbera- mento
papini, 28-289: e allora gli nasceva la voglia di scagliarsi contro di loro,
febo. cesareo, 121: mi vernerò la faccia ispido il vento / e i
pareva un baretti novello che menasse attorno la sua frusta schioccante, e senza alcun
aretino, ii-24: ti giuro per la maestà de la toga, per la reputazione
ii-24: ti giuro per la maestà de la toga, per la reputazione del grado
per la maestà de la toga, per la reputazione del grado e per la pravità
per la reputazione del grado e per la pravità de la scienza, che gli darò
del grado e per la pravità de la scienza, che gli darò tante verberature
disturbo del linguaggio che si manifesta con la formulazione di un eloquio incoerente e continuato
lo intralasciava. cavalca, 21-23: la nona stoltizia dell'iracondo è, che egli
. alberti, iii-151: adunque voi la notte, quando poi volete iustare l'ora
ella corse. verbigrazia, ella fece la quarta parte del cerchio, son passate sei
... e solo prevaierà in loro la virtù motiva, che viene dalla gravezza
è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe onorata, fa assegnamento.
eravamo giunti. ghislanzoni, ii-iii: la poesia e il verbiloquio ampolloso abbondarono sempre
, anche nei più gravi momenti, quando la serietà del pensiero e dell'azione avrebbero
leggiadre: / gloria del mondo e de la patria padre! corso, 45:
, nel 1926, ossia alcuni anni dopo la rivoluzione russa. -per estens
: sicché il disio ancora sì acerbo / la fèa sanza ragione straboccare, / infiammando
, quando vuole intendere qualche cosa, la quale si chiama verbo interno. rosmini,
rosmini, xi-147: si consideri bene la natura del verbo interiore, cioè dell'affermazione
che fa lo spirito di un reale, la quale è l'atto cort cui conosce
quale è l'atto cort cui conosce la sussistenza di lui. graf, 5-229:
graf, 5-229: e di te stesso la ragion non trova, / e a
un dio provvidenziale, un ente come la sostanza di spinosa, e un verbo generatore
4. nella teologia cristiana, la seconda persona della ss. trinità,
verbo di dio discender piacque / u'la natura, che dal suo fattore / s'
magalotti, 23- 149: dove la madre trasfonde tutta la similitudine solamente con
149: dove la madre trasfonde tutta la similitudine solamente con parte della sostanza,
parte della sostanza, iddio trasfonde altresì tutta la similitudine, ma coll'intero dell'essenza
su su fino alla più alta: la realtà del cristo incarnazione del verbo.
). iacopone, 46-33: sprezanno la vita celeste, -a deo stata so
stata so sempre acerba, / rompenno la lege e statuti, -le suoi santissime
, ix-341: gesù disse: questi sono la mia madre e li miei fratelli,
197: il verbo di gesù ha reso la semplice vecchierella cristiana superiore a tutti i
verbi fabbricati di nuovo suono, tali che la grammatica non li trasse più nuovi di
. croce, ii-1-174: il verbo è la terza persona singolare e si accorda col
lì, aveva soltanto pensato che era la prima volta, dopo anni e anni,
atti linguistici, quello che rende esplicita la forza illocutiva specifica di un dato atto
un dato atto illocutorio ed è, secondo la classificazione di j. i. austin
grandina- verbo regolare-, quello che segue la coniugazione re, ecc.).
che è sacchetti, ii-206: la gramatica ha il verbo attivo e il passipropria
vo. leopardi, iii-18: conviene emendare la inavvertenza che -verbo riflessivo-, v. riflessivo
azione nel suo svolgimento. quello / de la dote. moneti, 2-211: l'ortolano
, come suo complemento, pistola; la quale in questa nostra opera ci pare degno
che, in una data 14-1-54: la lettera trascritta dall'originale a verbo a verbo
dall'originale a verbo a verbo, è la frase, non ha un significato proprio
, il qual disse 'la doglia mia, la qual tacendo i'grido'. leopardi,
neutro, abbia l'ausiliare essere, secondo la regola. -verbo neutro passivo:
-verbo neutro passivo: verbo intransitivo con la particella pronominale. tramater [s
, tra questi, quelli che trasferiscono la passione nella persona operante si dicon 'neutri
oggetto diretto. -voce del verbo: la sua funzione attiva o passiva o media
'ingrandire', ecc.). considerando chiusa la questione. -verbo passivo: quello
che un potente rovescio di destra mi colpì la faccia. incascne avrebbero all'attivo?
. camerotti, 45: quanto più la moda simbolico-evanescente- floreale dei verbolatri sacrifica il
reale, tanto più cresce in me la simpatia per i libri agitatori d'idee
p. f. giambullari, 9-266: la verbonfine, da'greci f>jiói; euyhct,
p. f. giambullari, 9-266: la 'verbonmezzo', da'greci ireoó ^ euy
p. f. giambullari, 9-265: la 'verbinnanzi', da'greci jiqó ^ evyna
servono comodamente. lenzoni, 112: la sentenzia grave, la descrizzione piacevole, le
, 112: la sentenzia grave, la descrizzione piacevole, le parole scelte, e
piacevole, le parole scelte, e la lettera tutta notabile, accompagnata dalla luce repetizione
momento, delle quali, noi per fuggire la verbosità, ne segheremo due più segnalate
a questi tempi tiene esercitata quasi unicamente la verbosità dei nostri forensi. montale, 4-251
stati proverbiali, come popolo, per la nostra verbosità unica al mondo, per
135: un amico rimprovera facetamente all'altro la frequente verbosità delle lettere e de'carmi
mille luoghi su'quali ei non ritoccò la dizione, vi lasciò certa verbosità, non
c'hanno molte parole, perciò che la parola è data a tutta gente, ma
era molto verbosa. gobetti, 1-i-921: la libertà di cui qui si discute contro
passioni dei radicali che offrirono nel mazzinianismo la misura della loro impotenza. moravia,
, ii-357: ma poi, con la donna, scivolavo subito in un sentimentalismo
colpi avea amanco, percossa / a rinaldo la fronte e 'l braccio manco,
6-234: « è una bella squadra la provercelh. dicono che è un vero
... e sono queste, la paiara, la paiarona, e la paiarina
e sono queste, la paiara, la paiarona, e la paiarina, la lubiana
la paiara, la paiarona, e la paiarina, la lubiana, la canavazza,
, la paiarona, e la paiarina, la lubiana, la canavazza, o lombarda
, e la paiarina, la lubiana, la canavazza, o lombarda, o vercellese
, o lombarda, o vercellese, la tarlice. de amicis, xii-72: all'
2. sm. il territorio o la provincia di vercelli. f. correr
restava però solo... per sovvenire la franca contea e per assicurare lo stato
duca di savoia, confinando essi per la parte di qua da'monti; e per
il vercellese in particolare, che è la più estrema parte verso oriente, col ducato
villa qualche giorno, mi contò egli la venerabile storia, ed essendo un uomo letteratissimo
con le chiavi lo verchióne de la porta del purgatorio. 2.
d'ombra, alla quale si fa la terretta di verde terra e giallo e bianco
; similmente con terra nera, che la chiamano verdàccio. carena, 1-165:
colonna, 3-28: omni obiecto representantissi [la pietra], proprio il remitteva in
erugine. papini, 40-13: s'apre la gran viottola solatìa che da una parte
da profeti savi e verdadieri, con la scrittura davano a leggere alli giovini.
vizio adulatorio: e me dan- nifica la virtù verdadera. pagliari dal bosco, 148
siano molto spesse l'erbe, ove sarà la luce in su esso del sole e
le pietre. cassola, 5-142: portava la gonnella cortissima, una camicetta a pallini
fresco (un'erba, un fiore, la frutta, ecc.).
erbolario volgare, 1-34: ponendola [la radice della centaurea] verde sopra le
ancora (mesta medesima operazione, se la donerai secca in polvere. d. bartoli
; si fece dare il forte scudo e la lancia del pennoncello verdazzurro. soldati,
(che i naturali gli abbiamo trovati ne la natura) ciò è...
volendo variare i colori verdi, accompagnarà la terra di fiandra, che si chiama
a verona il drappo verde / per la campagna. boccaccio, i-289: abbassati
nell'atto di voltarsi e di sorndere la stella del cinematografo mostrò i suoi veri
-che nei semafori dà il via libera (la luce di tale colore).
mentre aspettavo il segnale verde per attraversare la strada, ho guardato.?
papa, 2-10: notissima ci si fa la cagione, onde i legni verdi posti
verdi posti sul fuoco, sì difficilmente levin la fiamma ed in tal vece facciano sì
guasterebbe il forno. moravia, ix-121: la legna verde e bagnata non si accendeva
denso, dovevamo metterci per terra, la guancia contro il fango del suolo e
si depinga? c. capilupi 90: la terra già sterile e nera, /
. moravia, 15-33: il paese è la cina: risaie allagate che scintillano al
fusco, e pare alcune macule per la fazia e diventa come verde, aloni iudica
e diventa come verde, aloni iudica che la morte non è troppo da la longa
che la morte non è troppo da la longa. bruno, 2-108: quanto al
, 2-108: quanto al toccarvi de la faccia, voi l'avete cossi verde,
cossi verde, morbida e piena, come la signora vittoria, si non alquanto megliore
si volse a mistress lee- chwood, la quale era diventata verde come una turchese malata
, 1-601: manderò le cartoline illustrate con la gondola, i cavalli di san marco
a venezia. vittorini, 9-33: ma la madre continuava a sbattere da tutte le
ch'era conosciutissimo in germania, e la carolina e il marito erano vivi e
detto che io sarei destinato a piangere la morte di lui ancor verde?
amore / che tese l'arco a la tua verde etade / e torseti le strade
ti fidi / di aprirmi onde proceda la cagione, / che in questo fior de
cagione, / che in questo fior de la tua verde etade, / di noiosi
davanti alla morte'. -primaverile (la stagione). buonaccorso da montemagno il
arroge virgilio che benché sia vecchio nientedimeno la vecchiaia in lui è verde e robusta.
le nostre forze ancor son verdi, / la nostra gioventù florida intatta, / disposta
: ma per me, lasso! è la sta- gion fuggita, / privo del
aspetto, spegnere nell'anima quella fiamma la quale mediante la vostra bellezza esso v'
nell'anima quella fiamma la quale mediante la vostra bellezza esso v'accese; anzi
5-13: abbi sempre al ben far la voglia verde, / perocché nessun ben giammai
nell'animo; che permane durevole (la memoria, un ricordo). guicciardini
guicciardini, i-24: tanto è grande la sua infedeltà, tanto immoderata l'avarizia
... del quale è verde la memoria della liberalità, ecc. si leverà
venuta. -fermo, ostinato (la volontà). fra giordano [manuzzi
. fra giordano [manuzzi]: la loro mala volontà sempre sia verde,
sia verde, e mai non perde la sua malizia. -sforzato, non
lucca questo motto verde; / 'trista la barba mia se pisa perde! 'gigli
, vi-1-887: ci fu, per dir la verità, un buon retore il quale
retore il quale pretese sul serio, che la greca appunto e la latina, quali
serio, che la greca appunto e la latina, quali ci rimangono, siano,
-che è nel pieno fulgore; duraturo (la gloria). dante, purg.
posse! / com'poco verde in su la cima dura, / se non è giunta
cagliaritane, 66: come poco dura verde la gloria mondana se le persone grosse materiali
mondana se le persone grosse materiali noi la aiutano a durare. b. pulci
verde, / fugga viltà, finché la terra il copra. 9.
2-xix-457: il revisore, in cui la satira incide il suo segno stilistico con
. 1. ojetti, i-192: la vera politica si combina e si risolve più
promette di diventare il quarto partito tedesco. la repubblica [5-xii-1982]: la proposta
. la repubblica [5-xii-1982]: la proposta di presentare liste 'verdi'alle elezioni
a petrarca, xlvii-115: ma quanto da la neve è al verde e al nero
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-264: la fiamma c'ha del verde, /
imperoché dove verde e fiorita si mostra la terra, ne porgespeme de'frutti suoi.
che è quello dì, nel quale fu la nostra salute. duodo, lii-15-116:
colore. pigafetta, 219: la noce, quando se coglie, è grande
con quel pelo e del medesimo colore. la sua prima scorza è grossa come lo
mummia, [colore più caldo che la terra d'ombra] e farai l'ombra
, dell'acqua corrente non molto oltre la menzione. e. lecchi, 6-227
primavera, quando contro il cielo turchino la terra esplode in furiosi verdi e vermigli
ecc. 23. figur. la giovinezza. fiamma, 288: il
, l'ettemo amore, / mentre che la speranza ha fior del verde. lorenzo
diaspro, il verde, l'eliopia, la prasma, il topazzo, il berillo verde
l. pascoli, ii-264: finilla [la cappella del b. luigi] in un
'verdi. balbo, i-237: decadde la parte ghibellina (divisa anch'essa,
'secchi'), non men che la guelfa. -berretto verde, v
servizi di pubblica utilità o per incentivare la richiesta di informazioni commerciali da parte di
verde; e pochi giorni dopo mi toccò la prima umiliazione di domandare la mesata anticipata
mi toccò la prima umiliazione di domandare la mesata anticipata ad uno de'miei allievi,
: saldato, disse il pescespada lasciando la sua vincita, e se ne uscirono
de sanctis, ii-15-224: nel 1865 la quistione è questa: ci sia
bruno1 (v.). -essere la candela al verde: essere in una situazione
anche con va rincalzo; la candela era al verde, se il soccorso
ti vedo e non ti vedo, / la candela lore appositivo nell'espressione uva verdeca)
delè per te ridotta al verde. la puglia. - anche: il vino bianco
, 7-116: in quella risata sentii per la prima volta un accento
. ibidem, 237: si può amar la salsa verde senza mangiar le biade in
biade in erba. ibidem, 305: la speranza è sempre verde. ibidem,
galileo, xxvi-3-176: quando tu vai la state all'osteria, / alle bertucce
piace né verdea, né canapina, / la malvasia, la lacrima o 'l moscato
né canapina, / la malvasia, la lacrima o 'l moscato, / e solo
= deriv. da verdiga: la voce è passata al fr. verdée (
fanciulla. r. longhi, 1-i-1-35: la vostra ombra improvvisa sale dall'asfalto lastricato
lisce, / lucide, verdibionde, / la magnolia, irradiata / dal mezzodì,
bottiglia della drina a larissa accecante / la tradotta balcanica. = comp.
corredo son quelli, che, con la veste verdebruna,... pigliano la
la veste verdebruna,... pigliano la cavalleria. montale, 2-66: derelitte
crescenzi volgar., 4-4: e la verdecla, la quale fa granelli verdi
., 4-4: e la verdecla, la quale fa granelli verdi e piccoli,
vistose, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più
filo bruno. jahier, 2-52: la città tutta vecchia, fitta di case sotto
città tutta vecchia, fitta di case sotto la cappella dei suoi caldi tegoli verdidorati:
verdegaio / alletta gli occhi a pascervi la vista: / e quel che 'mpor-
girone il cortese volgar., 561: la mattina per tempo è levato, e
. benvenga, 60: altri zefiria la nominarono; o perché lista con l'azzurro
ha colore verde vivo e intenso per la presenza di una rigogliosa vegetazione; ricco
travasa. tasso, 7-11-60: giunse a la fine a piè d'un picciol colle
l'automobile aveva lasciato l'appia nuova per la via dei laghi e correva tra i
sotto ai rami verdeggianti che un istante la incoronarono. -con riferimento a una
diaspro, il verde, l'eliopia, la prasma, il topazzo. e.
3-71: non ben s'avanza a maturar la messe / ampia sementa in verdeggiante aprile
, 18: men s'apprezza da noi la fanciullezza, per essere l'acerbo sapore
acerbo sapore dell'età verdeggiante e più la virilità, la quale è lo stagionato sugo
età verdeggiante e più la virilità, la quale è lo stagionato sugo dell'uomo maturo
l'altro vi resta, se non la memoria della benivolenza già stata tra noi
della benivolenza già stata tra noi e la memoria, che cerco stia in lui verdeggiante
avere colore verde vivo e intenso per la presenza di una rigogliosa vegetazione (un
: le giornate si allungavano e lentamente la montagna ricominciava a verdeggiare. -essere
poesie musicali del '300, lxxxiv-262: la bianca selva, amor, che sì
, ma il sol [costei] se la vagheggia; / e tolta me l'
dita sono di colore di carne, la testa verdeggia con qualche pen- nuzza gialletta
glioso... poi aveva verdeggiato la sera gatto, 4-51: il riso /
/ d'un prete che svolazza con la mano / sul cappello di piuma: da
cappello di piuma: da lontano / la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che
delle dodici tribù d'israel, cadè la sorte sopra la verga di aaron solo,
d'israel, cadè la sorte sopra la verga di aaron solo, che essendo
carducci, iii-3-288: oh palpitante de la luna al lume / tenero verdeggiar di
peculiarità. giordani, vi-96: io la odio e la fuggo, io son certo
giordani, vi-96: io la odio e la fuggo, io son certo che potrà
per tradizione degli apostoli, non solo la fede cristiana, ma con essa ancora
beata / sotto l'aurea coltura / de la mano di carlo oggi verdeggia.
-mare azzurro limpido, verde presso la sponda -stupendo - le rive scoscese,
sognavo di gonfiare il tagliamento con tutta la bile inferocita che insozzava il mio sangue
ricoveri, tra ombra e sole, la fila delle divise verdegrige, chiazzate d'oro
. fanzini, iii-95: cioccolani e la contessina sono saliti su la montagnola.
: cioccolani e la contessina sono saliti su la montagnola. sento lei che dice:
produce. soldati, 6-388: ecco la composizione delle uve tradizionali: 60 %
15 % malvasia; 5 % grechetto. la misura della mistura... è
grazia. pavese, i-335: è bella la nostra piscina color verdemare sotto il sole
un bisogno lautezza / condiscono in più modi la castagna / anch'essi, secca,
che è al sangue, poco cotto (la carne). pulci, 18-126:
s'ella dà il moto / e la favella con le virtù sue? baruffaldi,
. guerrazzi, n-ii-135: ricevuti su la galea l'assereto, il mari- gliano
). pantera, 1-292: la regola universale dei colori... è
. ricettario fiorentino, 23: la più lodata [borace] è quella che
'verdeporro': sorta di colore verde, la cui verdezza sbiancata è simile alla verdezza delle
ni-169: è ancora da avvertire che per la troppa verderaggine e freschezza elle [
, 344: il rame vien travagliato da la sua ruggia, che chiamiamo verderame;
le macchie di verderame che avevano trapassato la doratura posticcia. 3. sostanza
, come quella del grano d'india, la quale acerba è verderognola e matura del
tanara, 352: è vestita [la pavoncella] d'un manto verde scuro
di un vello verdescuro, che impediva la vista del mare. arbasino, 9-141:
un verdescuro a fiocco a fiocco / la sovravesta, è di niverse il pregio
una mezza noce di verdeterra e per la metà d'essa un co'd'ocria.
benificio me donati quel panno verde teneti la nocte adosso, per farmi una verdetta
. ghislanzoni, 16-67: abbiate dunque la pazienza di ascoltar verderòsa,
il verdetto ch'egli avesse mentito pretendendo la pietra con un'accusa così vile.
di paralisi progressiva... gli strinse la mano che alfonso gli aveva porto prima
del cavallo istà rito, e sopra la pupilla appare o si vede nerezza, che
somigli verdeto. magalotti, 2-130: la secca verdetta intorta fronde, / che
suo smacca e confonde / nel suo color la mammoletta oscura. -per estens.
verde, / in breve tempo perde la verdezza. magalotti, 22-70: qual sublimità
1-i-1-6: in fiandra dipingono vesti casamenti la verdezza dei campi le ombre degli alberi e
. bibbia volgar., vi-329: la verdezza sopra ogni acqua e alla bocca
espressione verdezza degli anni, per indicare la giovinezza). saraceni, ii-522:
giovinezza). saraceni, ii-522: la immatura morte di monsignor di fois nella
aspettato di ritruovare l'amico in tutta la sua verdezza giovanile. -validità nel
verdiani§mo, sm. passione per la musica di giuseppe verdi.
musicomane circondato da tenori baritoni ma lo rovescia la risacca dei giovani che inebriando di verdianismo
giuseppe verdi (1813- 1901), la sua musica, le sue opere, il
18-21: più tardi il vaughan allargò la sua indagine ad altre opere verdiane,
bene, aggiungonsi movimenti all'anima che la fan stabilire, e li diserti fa prati
verdicanti. leonardo, 7-ii-182: sempre la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza
sempre la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità
). ottimo, ii-iii: per la verdezza [degli abiti degli angeli] ch'
] ch'è in loro, descrive la viva e verdicante potenzia ch'è in essi
, rendevono splendore terribile e spaventoso per tutta la camera. bergantini, 1-181: non
altri amfibi, non vi ho scorto che la lucertola grigia e verdiccia. pavese,
4-1 io: non falla a'grandi [la misura nel parlare] se non i
, accadde quella cosa fue partorita per la bocca d'apollo, per la quale la
partorita per la bocca d'apollo, per la quale la vero- dicente fede dello indovinamento
la bocca d'apollo, per la quale la vero- dicente fede dello indovinamento pitico discorse
dicente fede dello indovinamento pitico discorse a la morte d'appio. =
il pisano massimamente si pianta a verdiga, la quale fa piccioli tralci e fa molto
improvviso oblio e stupore, a contemplare la ruvida e delicatissima tappezzeria di licheni giallini
, corpo di bacco! il costante la proteggeva e alto là, quando il costante
ne tumida / terra sommerso, da la putredine / acre de le carni un rampollo
. varietà verde di fuchsite impura per la presenza di sostanze argillose. = deriv
/ e fanno in breve tempo almen la prova, / venendone verdocci e tene-
stesso. nievo, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato, e
che viene dalla parte del lecceto, tutta la stanza è immersa in un chiarore stranamente
. non maturano mai che in su la paglia e si cogliono al fine dell'autunno
. de cesare, 2-ii-53: si ebbe la curiosa idea di far loro indossare un'
era proibito. le guardie comunali percorrevano la villa in bicicletta, e ogni tanto
che col suo nome dà ad intender la sua fattezza, così si può dire del
in quantità grande passano i verdoni per la toscana nell'autunno, venendo dal settentrione
mera uccisione, non v'è dubbio che la caccia, come fu originariamente progettata e
. g. caretto, in [« la stampa » 23-ii-1983], iii: squali
in un contesto figur. bonvesin da la riva, xxxv-i-677: eo valio incontra li
-no solamente: in fior / tuta la mia pianta -sì è de grand valor
e le foie -contrastan al dolor, / la mia erba d'inverno - no perde
fronti di pseudoregi crudeli inaridito racquistò su la resena fronte di berengario il suo verdore
i-573: e 'nfra lo core mio / la porto e la disio, / membrando
'nfra lo core mio / la porto e la disio, / membrando come lo fresco
. buzzi, 121: sta verdoro la valle / e neroverde il dorso dei
dei monti che inciela, / azzurra la cresta di roccia che addenta le polpe
guardinfante. lanci, 5-51: la faldiglia, o verducata, che ella si
6-127: glisomiro... fatta vestir la fanciulla da maschio; e con sua
iii-i- 780: egli appare su la soglia bieco, tenendo in pugno un verduco
che rapisce una parrucca, l'immola, la sparpaglia, ne fa quasi un fiocco
, città della francia settentrionale dove per la prima volta fu usata tale tecnica di depurazione
e mostrano verdura / le prate e la rivera / li auselli fan sbaldore / dentro
li auselli fan sbaldore / dentro da la frondura / cantando in lor manera. bonagiunta
/ piagente ed amoroso, / corno la uliva non cangia verdura, / non cang'
fina 'ntensione, / ancor mi sia cangiata la figura s. gregorio magno volgar.
quello piccolo granello di seme si nasconde la fortezza del legno, l'asprezza della
legno, l'asprezza della corteccia, la grandezza del sapore e dell'odore,
odore, l'abbondanza de'frutti, la verdura delle foglie. boiardo, ii-1-21:
. boiardo, ii-1-21: lunga è la sala cinquecento passi, / e larga cento
di verdura c. poerio, 70: la cupa verdura degli alberi istessi ci offre
pratesi, 5-391: l'interminabile azzurro e la verdura del prato umida e ventilata al
che quasi pareva nera, protendevano su la fontana un tetto arteficiato... i
tronchi portavano ampie ferite, ricolmate con la calce e col mattone, come le
faba, xxviii-17: quando eo vego la vostra persona, la nostra amistà se
: quando eo vego la vostra persona, la nostra amistà se renovella, la nostra
, la nostra amistà se renovella, la nostra amistà floresse, scicomo fae l'
aprile, che monstra lo bello maio e la fresca verdura guinizelli, xxxv-ii-460: al
amore / come l'ausello in selva a la verdura. dante, rime, xliii-43
al vento, sotto i dòmi alti de la verdura, / squillavano. 3
figur. cavalca, 6-1-27: la fede di cristo... diletta gli
diletta gli occhi della mente, dimostrando la verdura dell'orto di vita eterna, e
orto di vita eterna, e dimostrando la vanità di questa vita, mostra, che
, 7: gli comanderete e ordinerete la quantità dei vini... pari la
la quantità dei vini... pari la sua tavoletta polita della bottiglieria con la
la sua tavoletta polita della bottiglieria con la sua tovaglieta bianca, coperta di fiori
vita / che passava cantando; era la vita / che batteva alle porte con la
la vita / che batteva alle porte con la mano / color di rosa, chiamando
puliva della verdura in un secchio sotto la tettoia. pratolini, 10-222: lustrati i
vetri, avanti d'uscire, lei preparava la pentola del minestrone, il tegame delle
minestrone, il tegame delle patate, la verdura già lessata. 4.
xxxv-i-493: avete 'n vo'li fior e la verdura / e ciò che luce od
n. franco, 4-158: felice la speranza oltra misura, / poi che per
peccar fatto natura, / e morta la verdura / de'miei fresch'anni,
toma, punge e fa dolere / la sovraismisuransa / di que'c'an ditto d'
/ c'ard'e consumma di gioi'la verdura / del suo fedel, servendolo soggetto
questo vermine [l'invidia] rode la verdura della caritade. 5.
pensier è una verdura, / che la morte presto i fura.
vaghissime. r. longhi, 510: la condotta un po'aspra di questo telone
: corriamo subito a comperar della foglia. la verduraia la pesa contando i grammi e
a comperar della foglia. la verduraia la pesa contando i grammi e i mezzi grammi
loro prendevano grappini o il caffè con la branda. = deriv. da verdura
levante. soderini, i-550: la verdùschia, il mammolo nero e bianco
. verecondare, intr. con la particella pronom. avere ritegno di qualcosa
vereconderebbe forse del dargli del simoniaco per la tiara? = denom. da verecondia
il pudore; comportamento di chi pratica la virtù del pudore, della castità, della
intendo tre passioni necessarie al fondamento de la nostra vita buona: runa si è
stupore; l'altra si è pudore; la terza si è verecùndia. ottimo,
. cioè quella verecùndia, che ha la sua radice in buono proposito. savonarola,
oh certamente », disse in fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia?
le unghie fatte per graffiare, spogliate nude la verecondia le inghirlanda. 2
donne genera gran verecondia negli uomini, la quale in certe occasioni raffrena gli animi
dante, conv., iv-xxv-10: la verecùndia è una paura di disonoranza per
. piccolomini, 1-305: mostra parimente la verecondia le forze sue nella presenzia di coloro
>ropno fatto vile, e questa è la 'verecondia'. monti, i-409: qua-
sono lo maggior segno che sia de la castità de le donne, quando stanno
cornee membrane, il ferivano, oppose la cieca modestia, che dalle vereconde pupille
sul viso. chiari, 1-i-77: offesa la mia vereconda modestia a quel lascivo apparato
nelle figure e nel numero e in tutta la testura, admessi modi di dire più
conviene. de sanctis, 11-452: la poesia moderna, dopo di aver condotta
vereconda e ardita, / posi in laudar la libertade ogn'arte. 5.
, che non ha grande risonanza (la fama di una persona). leopardi
persona). leopardi, 1-137: la vereconda / fama del vostro vate appo i
possa... / tanto durar quanto la vostra duri. 6. delicato
servigiali, / _. e sì la mise loro in balìa; / andate,
tante. ugurgieri, 164: efitide de la longa diede il segno, isgri- dando
dando alli apparecchiati cavalieri, e sonòe co la verga. petrarca, 39-3: io
l'assalto, / ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'i'
, / ch'i'fuggo lor come fanciul la verga. bibbia volgar., x-187
spogliavano in farsetto, e facevano a gittare la verga, di poi o-al pome o
giuglaris, 355: non dorme già la malizia ne'cittadini; tutti a legar
leva da terra e si raggira quando fischia la verga e punge lo sprone.
-correggiato. manzoni, vi-1-583: la 'verga'da battere il grano. -ant
, 1-292: lo cervio così ferito con la verga nelli fianchi, si fuggette a
non dèe dopo ciascuna tesa / ripor la verga nella vuota canna. 2
di queste, le quali spogliate erano, la bianchezza apparì nelle verghe. petrarca,
mentriio parlo, agli occhi folle / la dolce vista del beato loco. boiardo
panni intorno. marino, 1-6-127: avvi la spina arabica e la spica, /
, 1-6-127: avvi la spina arabica e la spica, / che più groppi di
una nebbia fresca saliva dal fiume per la pallidezza dell'aria, tra le lunghe
da s. c., 13-3-13: la morte agguaglia il signore al servo,
. boccaccio, 9-12: cincinnato sostenne la verga eburnea ed esercitò il magnifico ufizio della
volgar., i-253: non sarà tolta la verga regale di iuda e lo duca
eroi; sogghigna, e senza velo / la fronte oscena e la deforme spalla /
senza velo / la fronte oscena e la deforme spalla / da la verga d'ulisse
fronte oscena e la deforme spalla / da la verga d'ulisse illividite / su 'l
della giustizia. loredano, 1-15: la giustizia... si figurava dagli egizi
dentro un'altra donna siede, / la qual di signoria chiese la verga /
siede, / la qual di signoria chiese la verga / tosto che giunse, e
in un contesto figur. per indicare la guida spirituale di dio). dante
/ guardate dal pastor, che 'n su la verga / poggiato s'è e lor
tremulo consorte veggio ansioso e basso / su la ritorta verga gir strascinando il passo.
pascoli, 701: da fanciullo pascolai la greggia, / reggendo in mano la ricurva
pascolai la greggia, / reggendo in mano la ricurva verga / del pecoraio.
/ di ripa, e te ne dà la santa verga. fagiuoli, xiv-88:
, signor gentile, / ad impugnar la verga pastorale. 5. bacchetta
/ li duo serpenti avvolti, con la verga, che riavesse le maschili penne.
occhi suoi formin gl'incanti / pur con la verga or incantar mi vuole. pananti
rabdomante-, bacchetta usata da chi pratica la rabdomanzia. -con riferimento al bastone miracoloso
mosè. cavalca, 21-118: con la verga mosè divise il mare. esposizione
di salmi, 1-14: moisè levando la mano percosse due volte colla verga una
/ del suo giudicio, e gli affidò la verga / che si fa serpe e
secondo libro, parlando d'aglauro, la quale percossa con la verga di mercurio
parlando d'aglauro, la quale percossa con la verga di mercurio si convertì in sasso
verdeggiante di serpi / mercurio ha sol la verga. algarotti, 1-viii-239: bene avrei
: bene avrei 10 voluto potere con la misteriosa verga di mercurio suscitare dalle sacre
proci. e teneva in mano splendente, la verga d'oro con la quale incanta
mano splendente, la verga d'oro con la quale incanta, se vuole, gli
ferro. fucini, 463: la cesta poi è sormontata da un arco formato
oriuolai quell'asta in cui è infilata la lente che sale e scende per mezzo del
gemme, disposte in fila, lungo la parte superiore di esso. -fede
trattato delle mascalcie, 1-258: quando la verga del cavallo sempre pende, e
. erbolario volgare, 1-10: vale ancora la cinere dello aneto... alle
luminoso. tasso, u-iii-586: de la pruina e de la rugiada sono diversi
, u-iii-586: de la pruina e de la rugiada sono diversi i pareri..
ivi suol generarsi... de la corona e de le verghe e del genuino
qualche verga solamente d'altro colore, come la veientana. -zampillo. v
v. riccati, 31: se sopra la verga d'acqua, che ascende in una
a emendare moralmente o attraverso cui agisce la provvidenza divina. bartolomeo da s.
loro sono sicure e pacifiche e non è la verga di dio sopra coloro. moravia
che gli era balenata prima alla mente: la verga divina che colpiva spietatamente la sua
: la verga divina che colpiva spietatamente la sua famiglia intera. -fondamento,
agostino, 1-7-82: da sion fu mandata la legge di cristo, che noi chiamiamo
chiamiamo il vangelo, e quella conosciamo essere la verga della virtù sua. 11
rosso, che acquistano i rami per la parte, che è battuta dal sole.
berretto, e salutando un'ultima volta la bandiera col suo maschio e selvaggio grido
matem. ant. nelle frazioni matematiche, la linea o il tratto che divide il
due numeri; il minore sta sopra la verga e chiamasi denominato; il maggiore
chiamasi denominato; il maggiore sta sotto la verga e chiamasi denominante. 16
pesi e misure. con gli assoluti sarà la verga de 'l geometra. garzoni,
garzoni, 1-195: con gli assoluti e la verga del geometra, la sesta,
assoluti e la verga del geometra, la sesta, lo squadrante, l'archipendolo,
squadrante, l'archipendolo, il piombo, la riga, lo stilo.
il parallelismo dei fili dell'ordito e la regolare distanza tra i licci e il punto
misurano gli uomini con quella verga con la quale si misura il velluto e con la
la quale si misura il velluto e con la lance di metalli bilanciano gli animi.
le carte: imperò che si fanno ne la carta le lettere a riga riga,
. testi sangimignanesi, 116: de la pena chi farà vergola o verga.
, 62: ercul turbato e fier squassò la testa / strinse la bocca e fè
e fier squassò la testa / strinse la bocca e fè le verghe in fronte.
fè le verghe in fronte. -portare la verga bruna: governare in modo dispotico
il suo debito, il quale è la sua libertà; la quale è occupata da
il quale è la sua libertà; la quale è occupata da costui, che al
costui, che al tutto cerca portarne la verga bruna. -tremare a verga
tremando verga a verga, stringendola con tutta la forza delle sue povere braccia. fenoglio
verga nella sua fradicia camicia cachi, con la carabina che gli sussultava sulla spalla.
volgar. [tommaseo]: chi risparmia la verga odia il figliuolo. foscolo,
e le berettine con un leopardo, che la palma aveva nella zampa e sedeva sopra
col medesimo taglio di velo, acciocché la veste di quella cosa non comparisca fatta
usata in alcuni tipi di macchine per la fabbricazione della carta. vergatóre,
f. f. frugoni, vii-165: la gola, interdetta così, che non potea
o una carta. -con meton.: la stoffa o la carta ottenuta con tale
-con meton.: la stoffa o la carta ottenuta con tale operazione. -in par-
: le vergelle della forma usata per la fabbricazione della carta a mano.
. passione lombarda, lxxxvi-115: a la colona l'àn ligato [cristo]
santo sangue in tera caze, / la bianca carne sì s'ascuria. bibbia volgar
i mali, perché sei meco. la tua vergella e il tuo bastoncello mi hanno
gli nuoce in sua operazione: e se la sua vergella sta sempre fuora è più
alberello. cavalca, 20-401: sì la fece prendere e legare / e in carne
in carne ignuda spogliare, / poi la fé appiccare ad una vergella. collenuccio,
: 'vergella': asta di ferro, con la quale si rimesta il ferraccio fuso nella
-tralcio usato per l'innesto. -anche: la pratica di innesto. paganino bonafè