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vol. III Pag.19 - Da CESTO a CESTOSO (25 risultati)

-rivoltare il cesto: mutare radicalmente la situazione della società. verga,

: in molte piante erbacee, come la lattuga, l'indivia, anche il

si ritrova una terza spezie di endivia, la quale fa i cesti molto grandi,

rimasti lì cogliemmo il tempo per salutare la padrona, che... non avevamo

pareva un prete còrso colla cuffia, e la cuffia un gran cesto d'indivia.

parte del giardino, dove pasquino e la simona andati se ne erano, un grandissimo

suo cesto, così come lo creò la natura. buonarroti il giovane, i-384

buonarroti il giovane, i-384: durò la stirpe sua di ramo in ramo,

cesto tornato da studio, a toccar la mano a suoi padroni. sassetti, 166

prime falangi delle dita, passavano sotto la palma e avvolgevano il polso e l'

cavalli, / al corso, a la palestra, al cesto, a l'arco

duro cesto / fiero mostrossi ed a la lotta invitto; / chi lanciò dardo,

venere ha aspetto con marte, e la dipingono cinta del cesto, quando fa

p. f. giambullari, i-32: la terza, più lascivetta che l'altre

a caestus (v. cèsto1, e la cit. di festo).

e avvolto in un involucro; quando la proglottide, espulsa dall'ospite, viene

un nuovo scolice (e sono cestodi la tenia, il botriocefalo, ecc.)

che si chiude a scatto, usato per la cattura degli uccelli. tommaseo [

grandi dimensioni. - in particolare: la grossa cesta che viene assicurata sul baroccio

10 bene? berni, 153: e la torre, ove stette in doi cestoni

il dì di san bernardo si fa la festa in palazzo di fiorenza, e

son dentro. spesse volte accade che la fune si spezza, e gli sventurati.

. verga, 4-78: giù per la china, di tanto in tanto, si

cestone: rintronare di chiacchiere, confondere la mente con ciarle inconcludenti, con rumori

o quattro, tra il medico e la gente di casa, dopo andati via

vol. III Pag.20 - Da CESTRO a CETO (33 risultati)

cestrum aurantiacum, coltivate nelle serre per la bellezza de'loro fiori porporini o d'un

sotto- si metta una pietra, sicché la barba vi si sparga suso ripercossa,

secondo membro, e coincide sempre con la fine di una parola).

si può scusare. algarotti, 1-397: la cesura ne'piccioli versi dee precisamente cadere

iambico catalettico; il quale ha sempre la cesura dopo la terza arsi, onde ciò

il quale ha sempre la cesura dopo la terza arsi, onde ciò che resta forma

d'una spirale / al timpano che imita la notte. / ma il tuo volto

cavità nasali che funzionano da sfiatatoi; la bocca è armata di denti (odontoceti)

di fanoni (misticeti); sotto la pelle vi sono abbondanti strati di grasso

da ossa porose, piene di grasso, la cui leggerezza facilita il galleggiamento; hanno

sucide schiume anche dal fondo / stride la rena: e qua e là si

fino alla bocca e m'accorgo che la cupola... sembra la bocca

accorgo che la cupola... sembra la bocca d'un cetaceo schiusa ad afferrare

mostruoso cetaceo di ferro si mosse, virò la prua verso l'antemurale, si apprestò

l'antemurale, si apprestò a doppiarlo volgendo la poppa alla città. moravia, iv-345

preme / ben mezo il mar la smisurata cete. marino, 19-371:

malispini, 105: come appare per la sua pistola, la quale dettoe maestro

: come appare per la sua pistola, la quale dettoe maestro piero delle vigne,

delle vigne, che comincia, detta la sua salutazione, 'avvegnaché noi crediamo '

entriamo in cetere, noi saremo la favola del popolo. f. d'ambra

, intr. { céteró). suonare la cetra. giamboni,

e per vero odo, impetro / ne la mia mente, e poi così

... / fe'le corde a la cetera tagliare. = deriv.

è nota, o signori miei, la novelletta d'eunomo ceteratore di locri?

(ceteréggio). ant. suonare la cetra. salvini, 17-555: apollo

ceterizzare, intr. ant. suonare la cetra. b. davanzali,

citharizare, dal gr. xt&apt£oa suono la cetra '. ceteróne, ant.

grazzini, 4-505: ben lo sa la mia bartola, ch'è stata pegnorata

dir poi, ceteron, ch'i'do la soia. 3. e ceteróne:

alta borghesia. -ceto medio: la media e piccola borghesia. -basso ceto:

.. non aveva ancora potuto studiare la scenica popolazione, e desiderava d'essere

de'più brutti. monti, x-3-208: la prima volta il nome udissi allora /

in ceto, e giunse ancora / la bassezza a tentar del contadino. /

vol. III Pag.242 - Da COCCHIUMATO a COCCINELLA (34 risultati)

5. specie di coppa metallica posta tra la lama e l'impugnatura di un'arma

spada, sciabola): per proteggere la mano. -anche: parte metallica dell'

, 213: 'coccia della spada', dicesi la guardia della mano posta sotto l'impugnatura

del sottoscatto chiamata dai francesi bride de la poignée... la coccia corrisponde

bride de la poignée... la coccia corrisponde al fr. calotte.

gangole, che son quivi [sotto la lingua], si seghino in più

del campanile del nostro duomo, che ha la coccia pelata. g. a.

puoti, 81: 'coccia', dicesi la mancanza de'capelli, la parte calva

'coccia', dicesi la mancanza de'capelli, la parte calva del capo, o il

popolo lo chiama [il capo] burlescamente la coccia. tramater [s. v

così prosternato che appena si. scorge la sommità della sua coccia senza capelli.

. 8. locuz. avere la coccia dura: essere testardo, caparbio

, in modo basso, prendesi per la 'testa '. onde * aver la

la 'testa '. onde * aver la coccia dura ', vale * aver

coccia dura ', vale * aver la testa dura '. = deriv.

, munita di lungo sacco tubolare, la cui forma è mantenuta da cerchi di

marina, 173: 'cocchia 'è la veneziana e triestina còda, messa in

dalla voce veneta e triestina còda (arbitraria la forma italianizzata cocchia): lo

meno complicato e provocando negli animali stessi la malattia detta coccidiosi, che può arre

e dal suff. diminutivo -cstov per la forma granulare. coccidiòide, sm

respiratorio, trasmissibile all'uomo sia per la via respiratoria, sia per ingestione di

forma triangolare, che termina in basso la colonna vertebrale (ed è nell'uomo

0. rucellai, 2-150: la spina si chiama tutto quello concatenamento d'

ovvero codrione. baldinucci, 146: la spina è il canale osseo, recettacolo della

che tu miri passeggiare un uomo con la destra sotto il mento e la sinistra

con la destra sotto il mento e la sinistra dietro la vita, verso il coccige

sotto il mento e la sinistra dietro la vita, verso il coccige dove alle

verso il coccige dove alle bestie spunta la coda. imbriani, 2-243: quell'arcipelago

/ bramando scorrere, / ti fei la corte. panzini, iii-454: voi che

non fan di peggio, provocano attraverso la spina dorsale nel cerebro un turbamento e

, poi * osso coccige '(per la forma a becco di cuculo).

con il nervo coccigeo, che occupa la parte inferiore e posteriore della cavità del

sotto, ed i fiori in corimbo. la corteccia dà un olio fragrante come il

, regione dell'indocina, da cui la pianta proviene. coccinèlla1, sf.

vol. III Pag.243 - Da COCCINELLA a COCCIUTAGGINE (37 risultati)

]: ad una delle sue specie, la * coccinella da sette punte ',

, perlopiù vivamente colorato e punteggiato; la maggior parte si nutre di afidi e

corsini, 2-246: forse fu chiamata così la cocciniglia dal grano coccineo, che diede

scarlatto -la clamide coccinea dei legionari -e la butta addosso alle spalle rosse di sangue

cose, delle quali maggiormente abbondava [la provincia di tlascàla], era la

[la provincia di tlascàla], era la cocciniglia; ma stata sempre oziosa ed

uso migliore. forse fu chiamata così la cocciniglia dal grano coccineo, che diede

dal sangue del murice, o sia la porpora. redi, 16-iv-430: del resto

porpora. redi, 16-iv-430: del resto la cocciniglia americana son vermi effettivi veri,

ii-287: con questi [zoofiti] ponghiamo la cocciniglia, le cimici o cappe degli

degli emitteri, una cui specie, la cocciniglia del catto (coccus cacti)

fa uso... sono grandi come la testa di un grosso spillo, di

del messico e dell'america centrale, la coccus cacti: usata come colorante per

una certa preziosa mercanzia di vermicciuoli, la quale si adopra a tignere in cremisi

; ed è di diverse maniere, la più perfetta delle quali dicesi canuta per

dal mare l'argento, l'oro, la cocciniglia, il cacao. c. gozzi

i miniatori. leopardi, ii-557: la nostra * cocciniglia 'è un color fatto

. guerrazzi, iv-302: io compro la parte che spetta loro [agli schiavi

fuori un calabrone color cocciniglia riempiendo con la sua rauca voce mattiniera tutta quell'ora

: 4 cocciniglia silvestre', così dicesi la coccola che si trova tra le radici della

(messico, perù) che forniva la sostanza colorante '. è da escludere la

la sostanza colorante '. è da escludere la origine indigena della voce, che è

letto ad una piazza e mezzo, la comodina, il cassettone, un minuscolo

tavolino e un lavabo di ferro, con la catinella di coccio. 2.

fossi giammai romano, e menti per la gola di esser di cotal sangue; testaccio

un coccio ', perdere le forze, la salute. palazzeschi, 3-120: mia

e raccontava di amiche sue che per la vita troppo fine si erano rovinate la

la vita troppo fine si erano rovinate la salute, s'eran ridotte cocci, tisicumi

capaci di girar per le strade con la faccia congestionata, divenuta paonazza per la

la faccia congestionata, divenuta paonazza per la sofferenza. -anche nella locuz. figur

di quei pupazzi che si fanno ancora con la creta; il tipo del vecchio uomo

sono suoi: il colpevole deve portare la pena della colpa. proverbi toscani,

/ ne spunta. guerrazzi, i-282: la religione hanno convertito [i preti]

l'uovo, si sente dentro al coccio la voce del pulcino. 3.

bolla che si produce nell'intonaco quando la calce non è stata ben trattata.

c. bartoli, 1-56: quando [la calcina] si mette di subito in

) con calce grassa, con la quale gli antichi romani usavano rivestire

vol. III Pag.244 - Da COCCIUTO a COCCODÈ (61 risultati)

di barone senza testa. taluni confondono la cocciutaggine con la costanza. nievo, 614

testa. taluni confondono la cocciutaggine con la costanza. nievo, 614: un contadino

del friuli ha tutta l'avarizia, tutta la cocciutaggine d'un mercante genovese, e

di savoia metteva in pegno a modena la sua corona per averne sussidi alla intrapresa

: per due ragioni lo ammirai, per la cocciutaggine savoiarda a indebitarsi per amor di

dopo filippo il bello; e per la prudenza dei cittadini italiani che par non si

: è...; e rappresenta la cocciutaggine che non conosce ragione. d'

: lachne si alza. scote indietro la sua cocciutaggine adorabile. placa la sua

scote indietro la sua cocciutaggine adorabile. placa la sua gonna su le sue gambe tanto

gambe tanto che mi bruciano quando mostrano la peluria attraverso la seta sottile. se ne

mi bruciano quando mostrano la peluria attraverso la seta sottile. se ne va.

pirandello, 5-189: gli pareva impossibile che la gente non si capacitasse di questo

bietà, cocciutaggine. moretti, 17-54: la zia cinta, seduta accanto a

seduta accanto a mattea, scosse la testa con cocciutaggine da contadina.

non ha che fare né con la speranza, né con la ragionevolezza.

né con la speranza, né con la ragionevolezza. = deriv. da

s. bernardino da siena, 505: la siconda è questa, e ben cocciuta

marziale ebbe contraria 1 opinione di tutta la famiglia.......

rassegnata, arrendevole, ma disperatamente cocciuta la gente nuova venuta si ferma fuori a sedere

cieca caparbietà. collodi, 642: la bibbia si riproduce: è sempre il povero

3-79: che era lui? tutta la sua vita, così cocciuta, nonostante l'

è una drupa fibrosa che può raggiungere la grossezza di una testa umana, con pericarpo

veduta ancora, ma tutta arena, la quale non è però deserta, ma ricchissimamente

domandiamo noci d'india, i quali sono la rendita, il campo, la vigna

sono la rendita, il campo, la vigna, gli ulivi e 'l bosco di

] è ancor verde e che la sustanza della polpa è tutta in

v.]: 'cocco', chiamasi anche la 'noce'0 sia il frutto di

, il terebinto,... persino la cannella, persino l'ebano,

, persino l'ebano, persino la palma da cocchi. viani, 19-397:

terre dei malabaresi essa mi dette la stoppa per calafatare le canoe altrimenti

il fortunato viaggio... la segatura di questo albero, sciolta nell'acqua

. giusti, v-62: saprai che la seta è rincarata, e per conseguenza

conseguenza gli ombrelli... quello per la zia è montato in cocco e costa

infantile per designare un oggetto rotondo, la testa, il cranio. cfr.

in certe loro ville, per godere la freschezza dell'aria e delle palme, delle

i funghi che si mangiano, cresce la amanita... detta volgarmente cocco.

, 16-98: ma per chi ne scoprì la cacca e 'l cocco, / vistosi

landolfi, i-208: e mentre a uno la signora largisce un « bel bruno »

. aretino, 8-234: se ben la invidia fu puttana, e perciò è

e quando senti, o vedi che la signora tullia o la signora beatrice,

, o vedi che la signora tullia o la signora beatrice, sfoggi di razzi,

mostrane allegrezza, e dì: veramente la lor virtù e le lor gentilezze,

cose, iddio facci di bene a la cortesia di chi gliene ha fatto dono.

, tante son le cure, tanta la passione con che ella lo abbraccia, che

dette virtù; cioè per l'oro la iustizia, per l'ariento la prudenzia,

l'oro la iustizia, per l'ariento la prudenzia, per lo indico la fortezza

ariento la prudenzia, per lo indico la fortezza,... per lo cocco

fortezza,... per lo cocco la carità. alunno, 1-110: '

intende egli altro per il chermes che la grana chiamata da i greci cocco.

. marino, vii-401: ed essendo la sudetta tonica intinta non nella porpora di

intendiamo il * cocco ', o sia la 'grana de'tintori ', con

comanda moisé, che, quando s'ammazzasse la vacca per far sacrificio, si dovesse

tinto. ottimo [crusca]: la femmina era in porpora ed in cocco ed

, tinta scarlatta '; cfr. la citaz. di isidoro sotto la voce

cfr. la citaz. di isidoro sotto la voce cocciniglia. còcco,

quando hanno fatto l'uovo: 'la gallina ha fatto coccorè-, guarda se ci

e diceva: -è lei, poverina! la riconosco! -e molto la elogiava per

poverina! la riconosco! -e molto la elogiava per la sua virtù feconda. baldini

riconosco! -e molto la elogiava per la sua virtù feconda. baldini, i-527

: si sentiva un coccodè di galline, la voce fresca dell'acqua d'un mulino

l'ansito cadenzato di qualcuno che dietro la siepe dirimpetto dava lo zolfo alle viti.

vol. III Pag.245 - Da COCCODRILLO a COCCOLA (37 risultati)

nera la trattennero [la gallina] per le zampe

nera la trattennero [la gallina] per le zampe mentre un

mascella supe riore); la coda è lunga, compressa sui lati;

coda è lunga, compressa sui lati; la pelle è rinforzata da scudi ossei

corpo. è diffuso in tutta la fascia tropicale, dove si presenta

: allor mi ragionò del coccodrilo / la forma, la sua vita e come,

ragionò del coccodrilo / la forma, la sua vita e come, mentre / che

non questo: questo solo morde movendo la mascella di sopra e non quella di

; el dì sta in terra e la notte in acqua. mattioli [dioscoride]

de gli uomini... ha la lingua il crocodilo di tal sorte intricata,

una torma di crocodili per guardia de la vigna, e ciurme di mano in mano

stesso crocodilo, quando egli rovesciandosi apre la bocca per volerli mordere, gli cacciano attraverso

acqua, dicono che gli cala da la fronte una membrana sottile, per la qual

da la fronte una membrana sottile, per la qual egli vede altri e non è

nelle salse. oltre i mentovati di sopra la lontra, il coccodrillo, che pare

per le nostre parti, strano, con la scorza delle radici, sopra terra,

sopra terra, rugosa e squamosa come la pelle dei coccodrilli. l'hanno abbattuto

ch'è cavalcato da una figura, la quale ha tutto lo ignudo coperto di scaglie

garzoni, 1-245: significava il cocodrillo la dannosa libidine, perciò che raccontano i

, perciò che raccontano i magi, che la mascella destra del medesimo appesa al braccio

destra del medesimo appesa al braccio destro incita la lussuria in chi la porta.

braccio destro incita la lussuria in chi la porta. 6. radiotecn.

per un personaggio di cui si prevede la morte (per estens., anche

più carpelli che diventano carnosi e dopo la fecondazione si fondono in un unico corpo

infelice. ricettario fiorentino, 84: la mortella s'abbrucia per fare l'anti-

9-512: poi di coccole palladie / la sustanza io non repudio. marino,

palpitanti e coccole aride ed amare rompono la compostezza chiusa della fosca chioma. slataper

e mette or drento, or fuor la filistroccola / o vermenella, o bagattella,

, di color di fungo / sotto la fronte ha duo coccole d'osso. d'

. d'alberti, 213: sotto la fronte ha due coccole d'osso, cioè

si vede or sì or no, come la lucciola; / sicché comincia a girar

; / sicché comincia a girar lor la coccola. baldinucci, 2-6-48: gli domandò

io! rispose giovanni: secondo che la coccola gira. baretti, 2-395:

coccola gira. baretti, 2-395: la consapevolezza del suo iniquo delitto, e la

la consapevolezza del suo iniquo delitto, e la paura per conseguenza di esserne da me

risposta al bue pedagogo, gli fa girare la coccola. tommaseo- rigutini, 1809:

per * testa 'e 'girar la coccola '. 7. locuz

vol. III Pag.246 - Da COCCOLARE a COCENTE (42 risultati)

come mentre il lusignuolo garrisce, e la lodola tirelira, ed il pappagallo squittisce

squittisce, ed il corvo crocita, e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia

e cantando il gallo, e coccolando la chioccia, e pigolando il polcino,

1-42: fecero tutti silenzio, anche la vecchia: solo si sentiva gisella sbavare

, il favore della scipita fanny? perché la blandiva con tutti i possibili 'cocolezzi

ampo'! pataffio, 2: marcocco avrà la tossa coccolina. mattio franzesi,

[s. v.]: se la dura, vuol esser proprio un bel

volfango con un grido (ma gli misero la mano sulla bocca per moderarne la voce

misero la mano sulla bocca per moderarne la voce) -vi farò i cappelletti come

prato colle gambe incrociate intento a stracciare la tiglia da alcuni fusti di canapa.

di canapa. pea, 3-168: anche la canarina, che sta coccoloni dentro la

la canarina, che sta coccoloni dentro la cova, par che abbia voglia di

. ant. disco adoperato per otturare la parte posteriore della canna di una bocca

tonda, col quale si separava la carica della polvere posta nella camera o nella

civetta. arrighetto, ii-1-189: la coccoveggia la notte ischernisce li uccelli

arrighetto, ii-1-189: la coccoveggia la notte ischernisce li uccelli col suono

. palladio volgar., 1-37: alcuni la coccoveggia coll'ale stese suffumicano. crescenzi

si fanno brevicegli da pigliar gli uccelli con la coccoveggia. prati, ii-32z: abita

da tempo e da ruina / se la notte non vuoi tenia né topo /

tetti. betteioni, i-236: manda la coccoveggia dai comignoli / il singulto che

chiacci scerpellati coccoveggiando come fosse su la gruccia per pettirossi. quando la sua

su la gruccia per pettirossi. quando la sua guardatura bieca si posava su me

rimanessi incenerito. 2. fare la civetta, civettare (una donna).

). soldani, 1-5: sbarcata la vedremo anco a'festini, / ove

rovente; che scotta (il sole, la fiamma, un liquido fortemente riscaldato)

liquido fortemente riscaldato); bruciante (la febbre). boccaccio, vii-50

più cocente cielo / ferve di libia la pianura aprica, / beltà non v'ha

1-3-194: il suo coppiere avendo fatto la credenza e 'l saggio della bevanda, che

di quel che comportar si potesse, la porse a britannico; e perché parvegli cocente

se le scolpiva in faccia dell'interno / la contentezza, la quiete vera; /

faccia dell'interno / la contentezza, la quiete vera; / al più cocente state

sole mi dardeggiava cocentissimo sul capo, la terra mi si sfregolava sotto i piedi

mi si sfregolava sotto i piedi per la grande arsura, ed io di nulla mi

ed io di nulla mi accorgeva per la grande ambascia che mi tumultuava dentro. barilli

, 6-134: appena calato il sole la gente dei sobborghi viene a sedersi sulle

necropoli sono famosi, oltre tutto, per la « taréntula apuliae » la quale,

, per la « taréntula apuliae » la quale, nei mesi estivi, li predilige

margini. sassetti, 398: la scorza delle barbe è molto più cocente che

celabro quasi olio di spigo, o come la canfora. 3. figur. violento

deo dàgli dolor pognente, / contra la deformanza un vergognar cocente, / ed un

esti tormenti / cre- scerann'ei dopo la gran sentenza, / o fier minori,

starsi colla mente in quella sollecitudine da la quale forse et io non saprei distormi

vol. III Pag.247 - Da COCENTEMENTE a COCLEA (35 risultati)

morissi, conciò sia cosa che non averebbe la mia virtù potuto a cotanto incendio resistere

potuto a cotanto incendio resistere, operò la crudeltà di quella donna, per lo

e negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore,

i-522): il conte ugo partitosi de la camera restò sì ebro del cocente amore

camera restò sì ebro del cocente amore de la matrigna che in altro che ne le

col suono del flauto mitigò più volte la sfrenata licenza d'alcuni, li quali

in questo commercio chiunque si lascia scappare la parola d'amore, se per un'

! rajberti, 2-117- oltre a essere la professione delle più cocenti umiliazioni, [

professione delle più cocenti umiliazioni, [la medicina] pone il medico in contatto perpetuo

1-184: chi pensa quanto è cocente la gelosia di mestiere non crederà lieve questa

di odio che l'esercito portava a la guardia nazionale. carducci, i-116: veramente

nella stanza vicina percepì chiara e sonora la voce di queiraltra sognatrice, il suo

picciole voci, perché ancora / era la piaga fresca che gli accora. anonimo

i miei sospir cocenti / di flegetonte la fiamma infinita. marino, 14-221: pensa

: l'acqua, lo vento posa: la lengua nequitosa / non pò maie

con parole cocente, che me fendo la mente. d. bartoli,

, 40-iii-243: sì cocente fu la risposta che il dottor paolo in

guance e pel naso, sembravano scottarle la pelle arrossandola. = comp.

sf. disus. donna che fa la civetta. algarotti, 5-167:

in caso che an- ch'essa possedesse la voglia di coquettare), sono io il

c. gozzi, i-329: trovai la ricci il giorno successivo desolata e immersa

comportamento di dònna leggera, che fa la civetta. a. verri,

/ che 'l pigro re de la sua inerzia deste. = adattamento del

sm. ant. cottura. -anche: la digestione (del cibo).

bencivenni [crusca]: questo cociménto appella la fisica primiera digestione. 2

coscie. firenzuola, 308: per la doglia del cociore di quella lucerna rammaricandosi

, con un gran risalto corse con la mano ver la spada e gridò: -chi

gran risalto corse con la mano ver la spada e gridò: -chi va? baldini

tozzetti, 12-3-232: giunta che sia la caldaia a perfezione, i cuocitori cominciano con

cotali spettacoli, ma i carboni pesti, la cocitura dell'accia, la polver dei

pesti, la cocitura dell'accia, la polver dei mattoni, i calcinacci e così

leopardi, i-1120: furono tardissime, la stessa cocitura delle carni, dell'erbe.

se stato non fosse che, rassodandosi per la cocitura del fuoco tutto quello che il

una volta coclea d'archimede, per la sua forma a chiocciola).

dà nome di 'coclea'a tutta la macchina. sinisgalli, 6-129: i romani

vol. III Pag.248 - Da COCLEARE a COCOMERO (48 risultati)

aghi, ecco, vengono introdotti sotto la pelle così pitturata, ma tenuti,

un odore pungente, che ricorda la senape: cresce sulle rive del

molte specie di questo genere, la * coclearia officinale '(cochlearia

'(cochlearia officinalis), la * coclearia a foglie di guado '

'(cochlearia glastifolia), la * coclearia mascula ', impro

cochlear 'cucchiaio ', per la forma delle foglie. cocleato,

di curva piana, che è la proiezione di un'elica cilindrica.

un notissimo problema geometrico che importa la risoluzione di un'equazione siffatta [di terzo

[di terzo grado] è la divisione di un angolo in tre parti uguali

angolo in tre parti uguali; la prima risoluzione per via geometrica sembra sia stata

il tifo dei giovani « sportivi », la camicia western color pomodoro ed erba ruta

, sm. ant. verso che contraffà la gorgia fiorentina. fagiuoli,

il morto al vescovo, mentreché dicea la messa per lui, in una cocolla candida

una giovane è sopra il capo posta la benda bianca e indosso messale la nera

capo posta la benda bianca e indosso messale la nera cocolla, che ella più non

di tanti dispersi, astringendosi a portar la cocolla negra, e la correggia insieme

astringendosi a portar la cocolla negra, e la correggia insieme. campanella, i-32:

baretti, 3-296: mò sì, che la paternità sua quattordici volte reverenda potrà satisfare

, che gli ribollì sempre fervidissima sotto la cocolla, sotto lo scapulare! manzoni,

furor bollente, / e inzuppata di sangue la cocolla. / ciascun reca una coppa

d'innocente / sangue tempiere, e la posar su l'ara. carducci, i-1220

stato frate. a trent'anni aveva gettato la cocolla e preso moglie. de roberto

, circondato da tutti i padri con la cocolla, celebrava, accompagnato dal grand'

pontificale. negri, 2-745: portano la cocolla di cerimonia, a larghe maniche ricadenti

ricadenti, a fittissime crespe: assistono la comunicanda, pregano per lei. paolieri

uno adorno pergamo reale; / dove la gente a piede stava umile, /

dante, par., 9-78: la voce tua, che 'l ciel trastulla /

/ che di sei ale fatt'han la coculla, / perché non satisface a'miei

x-2-14: vidi chierche e cocolle armar la plebe, / consumar colpe che d'atreo

finché... si contentano di bandir la croce addosso ai cappuccini e alle cocolle

. e sm. che porta la cocolla; frate, monaco.

da un violento accesso di rimorso per la fetta troppo sottile che le ha dato

volgar., vi-384: e sarà abbandonata la figliuola di sion, come uno spaventacelo

come uno spaventacelo nella vigna, e come la guardia che sta nel cocomeraio. trattato

virtù, 41: siccome nel cocomeraio la paura nulla guarda, così sono i

i cocomeri. beltrameili, iii-564: la spiaggia pareva convertita in un cocomeraio ché

piazza non indarno. boccaccio, 1-47: la terra di dovere producere mostrava..

non ti sdegnerai portar su tumero / la cara zappa, e pianterai la nèputa

/ la cara zappa, e pianterai la nèputa, / l'asparago, l'aneto

più non tarde / il soave popon la sua sementa, /... /

leopardi, i-232: piccoli arboscelli producono la zucca, il cocomero (uno in quest'

cocomero messo in fresco nel pozzo, la schiacciata coll'uva, un bichierino di

cipria e di donne scollate. ha fatto la comparsa nel suburbio la rossa lima del

. ha fatto la comparsa nel suburbio la rossa lima del cocomero. -per simil

-per simil. sassetti, 323: la giava, che matura in quel tempo,

ovata come un grandissimo cocomero, e ha la sua scorza a punte di diamanti,

cocomero. collodi, 720: aveva la faccia paonazza come un cocomero varcato il

d'una delle due fazioni restò, con la testa spaccata in due come un cocomero

vol. III Pag.249 - Da COCORITA a COCUZZOLO (31 risultati)

fagiuoli, 3-5-62: ell'ha [la fortuna] vergogna di portar su gli omeri

/ col cocomero in corpo, apri la via / a queste mani alla vendetta mia

appena sanno una cosa, che piglian la tromba e mandano il bando...

alla busca: ove che sia, la troverò io: veggian ch'io mi cavi

sviluppano nell'interno gas che finiscono con la loro pressione per farli staccare bruscamente dal

dato a bere innanzi l'accesso, caccia la quartana. crescenzi volgar., 6-41

j: soderini, ii-84: la coloquintida, o, come si domanda,

si domanda, il cocomero salvatico o la zucca, ha le foglie intagliuzzate,

dogane non possino sgabellare detta roba senza la licenza de'magonieri. allegri, 2-31:

altrimenti che tagliar festosa / suole la plebe nelle sue merende / il dì di

a casa mia / que'gran cocomeroni per la via. = dal lat.

rosea, inginocchiata nell'atto di sfilarsi la camicia, che certo qualche commesso viaggiatore

dante immerse nello sterco... la cocotte professionista direi che fu speciale nel

speciale nel secolo xix *. celebre la poesia di gozzano intitolata cocotte ('

! '. / co-cotte... la strana voce parigina / dava alla mia

buonarroti il giovane, 9-556: e la cucuzza non sare'sicura. panzini,

rosso vivo che metteva in rilievo la magnificenza di una chioma d'oro

ah! » esclamò, battendo la mano sulla sua zucca monda, « que

excelencia, che ha già tanto la luna a rovescio, per quel

« ah! * sciamò, facendo scorrere la palma sul suo cocuzzolo calvo].

, il cappellino sordido. 2. la parte più alta del cappello (o dell'

di seta rosso attorno al collo, la gonna corta e legata sullo stomaco,

gonna corta e legata sullo stomaco, la pianella col tacco alto e il fiocco

tacco alto e il fiocco verde, la pettinessa d'argento nell'alto cocuzzolo dei capelli

. caro, 8-358: era de la spelonca al dorso in cima / di

vi si fa buio di mezzo dì per la nebbia, che fascia il cocuzzolo della

montagna. pananti, ii-18: posa la gabbia sopra piano loco, / non sul

ciascuno. d'annunzio, v-2-433: la piazza era diventata solitaria come il cocuzzolo

cima ai cocuzzoli rocciosi si confondevano con la pietra. vittorini, 1-53: le strade

le strade salgono e si ritorcono verso la cattedrale che torreggia isolata a ridosso d'

cocuzzolo. -la parte superiore, la punta di un oggetto. deledda,

vol. III Pag.250 - Da CODA a CODA (103 risultati)

le notti sul piroscafo quando dormiva sopra la caldaia, e i piattini gli facevan la

la caldaia, e i piattini gli facevan la musica per compagnia; e mi fa

per compagnia; e mi fa vedere la barchetta di salvamento, nel naufragio,

* (forse da cuculia, per la forma). s'è congetturato un incrocio

peduncolo caudale, a cui sta attaccata la pinna codale (che è organo di

crostacei, il portaddome degli scorpioni, la protuberanza terminale dell'addome degli afidi,

, ecc. giamboni, 2-69: la loro vita [delle murene] è ne

loro vita [delle murene] è ne la coda; e chi la fiede nel

è ne la coda; e chi la fiede nel capo o nel dosso, non

, non ha male, ma chi la fiede ne la coda, immantenente è morta

male, ma chi la fiede ne la coda, immantenente è morta. idem,

2-75: abbiano [gli sparvieri] la testa picciola,... la coda

] la testa picciola,... la coda lunga e sottiletta, e l'

sottiletta, e l'ale lunghe infino a la terza parte de la coda, e

lunghe infino a la terza parte de la coda, e la piuma di sotto la

terza parte de la coda, e la piuma di sotto la coda sia taccata.

la coda, e la piuma di sotto la coda sia taccata. dante, inf

; / quelle ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran

, purg., 9-6: di gemme la sua fronte era lucente, / poste

figura del freddo animale / che con la coda percuote la gente. idem, purg

animale / che con la coda percuote la gente. idem, purg., 32-134

ritragge l'ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse del fondo

vago vago. simintendi, 1-41: la figliuola di saturno tolse questi [gli occhi

penne del suo uccello; e empiegli la coda di stellate gemme. marco polo volgar

più d'un palmo, e sono la maggiore parte; e dimorano nelle montagne

, nel regno di spagna: / la testa ha schietta e grossa ciascuna anca

schietta e grossa ciascuna anca; / la coda e còme bionde a terra vano,

poliziano, 3-52: spiega il pavon la sua gemmata coda. sannazaro, 10-162:

coda. sannazaro, 10-162: tutta la terra si potea vedere coverta di fiori,

e di tanti colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o

. bibbiena, xxv-1-58: questo è la fagiana che, stanotte, sognai aver

: se ferro fia mai che la recida, / vedrassi in terra raggirar qual

tra le mense a servir le fe'la dea. / con la coda sapea ne'

le fe'la dea. / con la coda sapea ne'soli ardenti / scopar

, 16: ha [il pettirosso] la coda lunghetta, per lo più di

, per lo più di dodici penne; la quale muove spesso, tenendola, quasi

, alzata. redi, 16-iii-68: la coda [degli scorpioni di barberia] ha

. fiacchi, 73: con la festevol coda il can volea / fare al

: al tuo passar, siccome a la sua dea, / il bel pavon l'

, il gatto e le belle cornacchie con la coda aperta a ventaglio, sonnecchiavano qua

un tratto innanzi all'uomo uggiolando con la coda bassa a pennacchio. montale,

: nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la

la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo picco / nel

scende col suo picco / nel sole che la smorza. è giorno fatto. malaparte

: le lucertole furon condannate a perder la coda. e le code si staccavano

guizzare. piovene, 5-156: alzare la vipera per la coda non è..

, 5-156: alzare la vipera per la coda non è... lecito in

. ne patisce, e può rovinarsi. la buona regola è fermarla per la coda

. la buona regola è fermarla per la coda mentre si muove (non quando è

ferma e arrotolata), poi prenderla per la collottola, e metterla in un sacchetto

, 5-11: cignesi [minosse] con la coda tante volte / quantunque gradi vuol

, inf., 17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, / che

., 17-1: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i

l'anime infelice; / e taglierei la coda a quel minosse, / se come

ogni diavol fosse; / e pelerò la barba a quel caron, / e leverò

orca marina] / nel mar batte la coda, / che fa vicino al ciel

cielo, che questa stella, che è la terra, è fissa nel medesmo firmamento

d'esser chiamato ottava sfera, dove è la coda de l'orsa, che dove

de l'orsa, che dove è la terra, nella quale siamo noi. marino

si corca appo il lembo, / con la vista le ride, / con la

la vista le ride, / con la coda l'applaude e sparge intorno /

, 8-15: si vedeva chiara tutta la forma dell'augello: ora anche il collo

e il capo col becco, anche la coda e le zampe. era più

, 3-62: nella paranza lo canzonavano perché la sara l'aveva piantato, mentre serravano

piantato, mentre serravano le vele, e la carmela vogava in tondo lenta lenta,

lenta, lasciandosi dietro le reti come la coda di un serpente. soffici, ii-240

: tutti a coda ritta, e con la testa ficcata in un macchione.

divenne simbolo della reazione durante e dopo la rivoluzione francese: essere una coda:

s. bernardino da siena, 130: la prima, dico, è per la

: la prima, dico, è per la mala vita. o donne, aviate

io l'abbi vedute, fu ne la lombardia, e a poco a poco

allor co i nastri e lega / ben la treccia; e fatto poi, /

e fatto poi, / donne, la coda. g. gozzi, 1-57:

teschio affatto spolpato, e tuttavia con la coda de'capelli annodati con una cordella

dal palco cerchi dello staffiere, per la mantiglia; la metta alla dama,

cerchi dello staffiere, per la mantiglia; la metta alla dama, ne acconci le

di vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli

eran le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno.

, che sembravano accordellati dalla versiera, la moglie del diavolo. -a coda

, tutte pettinate come le attrici, con la chioma che gli scendeva giù liscia o

burchiello, 97: l'altra è la coda che voi strascinate / facendo della roba

quelli che lo volevano consigliare che facesse la cappa lunga colla coda; non ne

di perpignano. ariosto, 353: la sciocca s'imagina / d'esser più bella

or che s'ha fatto mettere / la coda dietro; e parie che, venendovi

città del sole] della vita imbellettarsi la faccia, o portar pianelle, o vesti

/ del manto del suo re resse la coda. collodi, 674: ogni volta

nievo, 220: su e giù per la podesteria e per la piazza toghe nere

e giù per la podesteria e per la piazza toghe nere d'avvocati, lunghe

suo abito di casimiro grigio stretto su la persona, ma così pesante che ella

un abito di seta bianca con attaccata la coda, la quale era sostenuta da

seta bianca con attaccata la coda, la quale era sostenuta da due paggetti.

: i manti viola riposano a terra la coda infinita, / s'ammassan fra l'

/ manzini, n-8: il nano con la penna di pavone cedeva il posto al

che di foco porta vista / e con la lunga coda sempre gira. p.

: una cometa grandissima, orribile per la lunga coda e per i molti

larga e lunghissima riga di luce, la quale fu da me subito giudicata esser

quale fu da me subito giudicata esser la coda di una cometa, il cui capo

vivo ed acceso dell'altro, qual è la coda della cometa,...

di questo. panzini, ii-625: la testa della cometa non verrà a sbattere

alfieri, i-139: senza contar poi la coda di questa per me fatale e

e sul neo un ciuffo lucido come la coda d'una cometa. palazzeschi, 1-342

. fra le due torri della villa risplendeva la mia coda di tela d'argento lunga

te porgerai tanta virtù e fama che la patria ti riceva et impóngati parte de'

vol. III Pag.251 - Da CODA a CODA (86 risultati)

quante in grembo n'accoglie / con la sua dolce e placida aretusa / l'

l'innamorato e peregrino alfeo, / a la nobil quadriglia / fecer coda e corona

angolo esterno dell'occhio. -guardare con la coda dell'occhio: senza voltare il

, 8-7 (272): cominciatolo con la coda dell'occhio alcuna volta a guardare

sue due copriture, esso chiude prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio

, esso chiude prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'

alla coda d'esso occhio, e la prima si chiude di basso in alto

era e forse più si stimava, con la coda de l'occhiolino alcuna volta il

incre- scesse. straparola, 9-1: la reina, che era festevole e baldanzosa

di natura benigno, cominciò ballestrarlo con la coda dell'occhio e accenderlo del lei

lettere che son portate, e io con la coda dell'occhio le guardo e leggo

coda dell'occhio le guardo e leggo la soprascrittura. baldinucci, 4-14: questa

due palpebre, che volgarmente si dice la coda dell'occhio. g.

g. gozzi, 1-78: la bestiuolina era ammaestrata per modo, ch'

modo, ch'ella... la si metteva in contegni. ora pigliava un

leggere; ma in fatto guardando con la coda dell'occhio fuori delle carte.

dell'occhio, mi irritai, e la volli vincere. manzoni, pr. sp

per lasciarli passare, li guardò con la coda dell'occhio, e continuò tra

aveva parlato curio, il quale schiusa la coda di un occhio riconobbe il coraggioso

un ufficiale delle guide camminare lesto lesto lungo la spiaggia, senza sciabola, proprio una

. pascoli, i-40: guardiamo con la coda dell'occhio i grandi che stanno

cicognani, 3-157: un momento volse la coda dell'occhio e intravide dalla scollatura.

due cipressi ai lati. / con la coda dell'occhio me li vedo / come

il bavero del cappotto e aveva abbassato la tesa del cappello, bruno fingeva di soffiarsi

il naso, per coprirsi alla meglio la faccia. con la coda dell'occhio

per coprirsi alla meglio la faccia. con la coda dell'occhio vedevano uomini e donne

lui fer non vero indicio, / da la coda del carro strascinate / patian nel

. cellini, 618: di poi la testa di sopra della vite vuole essere

lunga stanga. garzoni, 1-879: la calamita ha capo e coda, cioè

fa il contrario. magalotti, 11-165: la difficultà... sta in determinare

cordicella, o mette in un buco la coda d'una chiave. nievo, 219

rapidissimi progressi nel latino, aveva ottenuto la grazia segnalata di potermi arrampicare in coda alla

divano era discosto dal caminetto, lungo la coda del pianoforte che le pieghe ricche

esistenza del proprio cervello, via come la coda della folgore! 8. foglio

: -di che ridete voi? -rido de la scusa, che hanno trovata coloro a

hanno trovata coloro a quali non si rizza la coda. -tentacolo (del polipo)

rendete grazie immortali a colui che mozzò la coda al breviale; onde dite l'

maninconia. caro, 12-ii-267: ne la coda della vostra lettera era, che

il veleno. nievo, 1-130: la signora peppina dal canto suo l'aveva

risultato furono i mari del sud con tutta la coda. 11. figur.

5-3 (30): in roma, la quale, come è oggi coda,

alla fine della turba francamente percossero. la quale codazza più temenza che difesa dimostravano;

temenza che difesa dimostravano; e tanto la coda si ritraeva alla testa, che quegli

: mancato il capo, male sta la coda. machiavelli, 514: ne

nel piano di ripoli... tenendo la coda fino a meo oste. caro

meo oste. caro, 12-i-6: arrivammo la prima sera alla gran villa di monte

gran villa di monte ruosi; de la quale non ho che dirvi, se

se non che ci avemo fatto acquisto de la bestia, che vi si invia:

presa di buia notte, che seguitava a la coda la nostra carovana. manni,

notte, che seguitava a la coda la nostra carovana. manni, 2-340: ben

montagne, donde tornarono poco dopo ad infestare la coda dell'esercito francese, che vide

fino a mezzo il passatoio per porger la mano alla contessa. dopo questa passava

mano alla contessa. dopo questa passava la contessina clara quando la vi era poiché

dopo questa passava la contessina clara quando la vi era poiché sovente rimaneva presso la

la vi era poiché sovente rimaneva presso la nonna, e in coda o il piovano

da persone a cui fa difetto finanche la particolare ciarlatanesca genialità dei ciarlatani, si

, cioè su precettistiche, e scoprono la loro nullità in questo, che né al

capo né alla loro coda si vede la presenza di un nuovo poeta ossia di

nuova opera poetica. borgese, 1-233: la coda del corteo si perdeva oltre il

corteo si perdeva oltre il foro bonaparte e la testa era a mezzo corso vittorio

stadio, ecc.). -fare la coda, mettersi in coda: fare la

la coda, mettersi in coda: fare la fila. manzoni, pr. sp

al di là di pitocchi che fan tuttavia la coda ai gabinetti d'europa, come

le usanze d'oggi accostino e rimescolino la gente, per poco che uno non

davanti a un pittore, bisogna fare la coda ». 13. figur

diete fatte, e altri movimenti, contro la santità di n. s.,

n. s., e lui mostratogli la coda che poteva aver questa cosa,

il porro abbia il capo bianco, che la coda sia verde. paoletti, 1-2-225

sia verde. paoletti, 1-2-225: quando la coda, o sia il picciuolo del

(e ha lo scopo di permettere la messa in macchina della pellicola nel proiettore

. geogr. coda di un ciclone: la perturbazione atmosferica di minore intensità che la

la perturbazione atmosferica di minore intensità che la meteora lascia in un luogo dopo il

rimano fra di loro (ed è la forma metrica preferita dalla poesia burlesca e

secolo). tasso, n-iii-641: la fronte co'versi e i piedi con

fronte co'versi e i piedi con la sirima e i piedi con versi possono star

piedi con versi possono star insieme, ma la fronte con la coda non si congiunge

star insieme, ma la fronte con la coda non si congiunge insieme in una medesima

insieme in una medesima testura, cioè la parte semplice con la doppia e la

testura, cioè la parte semplice con la doppia e la doppia con la semplice

cioè la parte semplice con la doppia e la doppia con la semplice e la doppia

con la doppia e la doppia con la semplice e la doppia con la doppia s'

e la doppia con la semplice e la doppia con la doppia s'accoppiano,

doppia con la semplice e la doppia con la doppia s'accoppiano, ma la semplice

con la doppia s'accoppiano, ma la semplice con la semplice non suol esser tessuta

s'accoppiano, ma la semplice con la semplice non suol esser tessuta insieme.

tirata d'archetto o un sonetto con la coda, si liquefacevano in sugo di melangole

vol. III Pag.252 - Da CODA a CODA (84 risultati)

un madrigaietto, / un vago sonettino con la coda, / daran più brio,

lui anche i capitoli e i sonetti con la coda. 22. milit.

piccolo mortaio. sozzini, 148: la sera, con le due seguenti, furono

due seguenti, furono fatti fuochi in la torre... ed in molti luoghi

v. bellini, 50: ho accomodato la sortita di david, che ho pensato

david, che ho pensato di farci la cabaletta in tempo binario con l'istessissimo

insegnar... ai gioveni di pigliar la spada in mano... e

fatiche... era stato il trovar la regola, di poi metterla in opera

opera al gran colos; e così, la iddio grazia, mi era riuscita a

a gli artefici nostri, attento che la differenza non è nella cosa ma nelle

ma nelle parole, poi che così la secure come la coda di rondine cominciando

parole, poi che così la secure come la coda di rondine cominciando strette si vanno

contrafforti c d e, ove appiccano con la cortina a b, sono sottili,

coda d'una bestia tratto / inver la valle ove mai non si scolpa *.

di toscana, 9-70: viene esasperata la pena della morte a chi maneggia e

del patibolo. botta, 4-37: per la quale confessione e sospetto il conte fu

facto. -avere il pepe sotto la coda: essere pieno di vivacità,

di scatto. montale, 3-72: la voce, diceva il vecchio maestro,

se volete l'arzente, il pepe sotto la coda. -avere la coda corta

pepe sotto la coda. -avere la coda corta: avere breve durata,

, ha coda corta. -avere la coda di paglia: temere e sospettare

di aver qualche difetto, non avendo la coscienza tranquilla. giusti, ii-441

, seppure il padrone serenissimo, avendo la coda di paglia, non ha anco il

possa accennare a lui. -avere la coda più lunga del grado: avere manie

/ né più del grado aver la coda lunga. -avere la coda

aver la coda lunga. -avere la coda taccata di mal pelo: essere

che di mal pelo avea taccata la coda, disse: madonna, a me

seguaci e amici de'gambacorti. -bruciare la coda: fare un dispetto, un torto

che t'hanno fatto? t'hanno bruciato la coda? vuoi farmi piangere?

vuoi farmi piangere? -bruciarsi la coda: mettersi nei guai. bencivenni

le brocchette, il coltello, la raspa, il capeccione, gli uncini,

franco. -dipingere il capo senza la coda: cfr. capo, n

gente: e lo 'ngrato popolo gli fece la coda romana. -far di testa

cuciono a refe doppio. -fare la coda alle lucciole: essere estremamente ingegnoso

sotto il segno di capricorno, se la sagacità delle donne non li coprisse.

, se le femmine non sapessero far la coda alle lucciole! -guastare la

la coda alle lucciole! -guastare la coda del fagiano, del pavone:

pavone. -il diavolo ci ha messo la coda: v. diavolo. -il

tante migliaia di code innocenti, come la mia e quella delltozzelli; se fosse stato

ed eccomi qui a collottola piegata sotto la livrea di me stesso, che è un

qualche barlume di dignità sinodale gli rischiarava la fìsonomia. carducci, i-850: e

punzecchiando il rossinante del mio idealismo lungo la via sacra in coda ai palafreni impennacchiati

credo ch'a pagar l'oste e la cena / ve rimarrà la coda ed ambe

l'oste e la cena / ve rimarrà la coda ed ambe mani. -la

-la coda è più difficile da scorticare: la parte più difficile di un'impresa è

altro, al quale scappò detto che la coda è la più difficile a scorticare,

quale scappò detto che la coda è la più difficile a scorticare, non sognò dicerto

virati e le commissioni governative, tutta gente la quale, non che una coda come

quale, non che una coda come la nostra, scorticherebbe quella delle lucertole.

quella delle lucertole. -lasciare la coda negli artigli di qualcuno: lasciarci

volatile elegantissimo è lì lì per lasciare la coda negli artigli della polizia.

negli artigli della polizia. -levare la coda: acquistare baldanza, rallegrarsi vivacemente

95): monna aidruda, levate la coda, ché buone novelle vi reco.

7: doman 10 saperai: leva la coda. -lisciare la coda

leva la coda. -lisciare la coda: adulare, piaggiare. b

1-3-324: ma quanto più gli lisciava la coda, / e quel crudel superbo con

d'adulare, soiare, o dar la soia,... talvolta ligiar la

la soia,... talvolta ligiar la coda. -lisciare la coda al diavolo

. talvolta ligiar la coda. -lisciare la coda al diavolo, alla volpe: darsi

veggo quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia

/ e quel che liscia alla golpe la coda. -mangiare il porro dalla

quello che n'esce. -mettere la coda: insinuarsi in un'impresa (

corte si facea gran festa, / la qual cosa più ch'altro gli è molesta

va sottilizzando / dove e'potessi più metter la coda. -mettere la coda dove

più metter la coda. -mettere la coda dove non va il capo: cercare

/ dove il capo non va metto la coda. -mettersi la coda fra

metto la coda. -mettersi la coda fra le gambe, andarsene,

le gambe, andarsene, fuggire con la coda fra le gambe, con la coda

con la coda fra le gambe, con la coda bassa: ritirarsi scornato dopo un

presenti, molti di quelli averebbero tenuta la lingua ne la strozza e fra i

di quelli averebbero tenuta la lingua ne la strozza e fra i denti, e

, e come proverbialmente si dice, messa la coda fra le gambe e non sarebbero

in nome della legge, si posero la coda tra gambe e vennero a patto coi

andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle spalle, barcollando.

roberto, 221: il giorno che arrivò la notizia della pace di villafranca, per

partito che tenevano, mogi mogi, la coda fra le gambe, vociava, trionfante

fosse andato alla chetichella, e con la coda fra le gambe. -mostrare la

la coda fra le gambe. -mostrare la coda: rivelarsi molto pericoloso, foriero

non si lascia conoscere né a que'che la fa, cioè a que'che presta

accatta, se none quando ti mostra la coda e quando con essa ti trafigge.

sé gli stimoli per il lavoro, per la propria attività, ecc. giusti

capo, n. 19. -reggere la coda: porgere aiuto, soccorrere.

fugli / alle spalle, e nessun la coda resse. -saper dove il

. -saper dove il diavolo tiene la coda: v. diavolo. -scarpe

vol. III Pag.253 - Da CODACAVALLINA a CODARDO (60 risultati)

di moda a firenze. -spuntare la coda { a un'opera letteraria, a

rendere innocua, velando i fatti, la verità. baldini, i-397: la

la verità. baldini, i-397: la... forza che rimandava indietro

occhi, strappava le orecchie e spuntava la coda ai corrispondenti dei giornali.

giornali. -tenere l'anguilla per la coda: v. anguilla, n

, n. 2. -ungere la coda spelata: dopo un insuccesso,

per rifarsi da una corbellata basta ungere la coda spelata e lasciarle tempo di crescere;

, 159: 'quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la

la schiena al gatto, più rizza la coda '. d'alcuni che quante più

. idem, 208: 'tagli la coda al cane, e'riman cane '

chi ha del panno, può menar la coda '. perché la ricuopre sotto l'

può menar la coda '. perché la ricuopre sotto l'ampiezza delle vesti.

259: 'guarda che tu non lasci la coda nell'uscio '. che tu

scampato. idem, 263: * la volpe si conosce alla coda 'la volpe

* la volpe si conosce alla coda 'la volpe ha paura della sua coda '

ha paura della sua coda '. * la troppa coda ammazza la volpe '.

coda '. * la troppa coda ammazza la volpe '. perché la fa distinguere

coda ammazza la volpe '. perché la fa distinguere da lontano, e perché

di bocca a questo osso, in verso la terra, esce il fine della stiena

ell'è, una piccola codina, la quale è composta di cinque ossicini.

e tagliato a fil di reni, la riga dei bottoni d'oro e terminato

= dal lat. cauda, con la variante coda; per il significato del

. 12 cfr. fr. aller à la queue (1794), / aire queue

le maniere sue... e poi la mazza sorda, la coda di cavallo

.. e poi la mazza sorda, la coda di cavallo e i paltrufali da

[dioscoride], i-577: chiamasi la coda di cavallo per il più 'cauda

con culmi eretti, prefogliazione conduplicata; la ligula è corta, la guaina è giallo-chiara

conduplicata; la ligula è corta, la guaina è giallo-chiara o giallo-scura e bruna

isperimentato, che subito che le vacche la mangiano vanno al toro. ricettario fiorentino

di dioscoride. redi, 16-v-53: la qual'erba lupa è così nominata da'contadini

: ed è l'orobanche di dioscoride, la quale, com'afferma il mattiuolo,

leone, dalla similitudine che ella ha con la coda di questo animale. d'alberti

e della sicilia. fiorisce per tutta la state, ed è sempre verde.

5-404: un piacere di ancona è pranzare la sera nelle osterie... vi

che appartiene al genere phleum, che ha la spiga quasi cilindrica, piccola, il

culmo risorgente, le foglie oblique, la radice bulbosa, articolata, ed è comune

ne'luoghi umidi, così detta per la sua somiglianza colla coda della volpe.

comune fra le biade. = la denominazione * coda di volpe '(lat

], 21-17: lo alopecuro ha la spiga tenera e folta lana simile a

bagliore di lava fiammeggiante nelle tenebre, la fiaccola che s'aggira in un palazzo

s'aggira in un palazzo vuoto, guardate la morte. guardatela in faccia senza piegare

e senza erigerlo orgogliosamente: voi sentirete la necessità di essere in pace coi vostri

tolomei, vi-n-50 (19-22): ma la sua gran codardia / lui fa partir

sbigottito per codardia... abbandonò la città, e fuggissi. b. visconti

fuggissi. b. visconti, ix-75: la voglia mia per cotal voglia adempio,

castiglione, 109: come nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più

non ritorna al primo stato, così la fama d'un gentilom che porti l'

son di tanto cuore, e liberamente confesso la mia codardia. campanella, 1091:

x-2-155: antica] sua compagna fedel la codardìa / ogni favilla di valor ammorza

tra loro! leopardi, ii-619: la timidità, la codardia e la debolezza

leopardi, ii-619: la timidità, la codardia e la debolezza amano molto di

ii-619: la timidità, la codardia e la debolezza amano molto di accompagnarsi colla crudeltà

prima che l'italia avesse tempo di ordinare la sua milizia, eziandio affinché li effetti

/ che carlo tien, ch'ha la barba fiorita. pratolini, 1-109: forse

fiorita. pratolini, 1-109: forse la codardia si ammantava coi panni del buonsenso,

casi importanti, assai migliore / è la temerità che la prudenza. / ma prudenza

assai migliore / è la temerità che la prudenza. / ma prudenza par questa

né divenne magiore. giamboni, 2-149: la mano del forte ha signoria, e

mano del forte ha signoria, e la mano del codardo serve altrui. cavalca

: baldanzosa, lieta e sciolta / la veggio e te codardo inver di lei

vol. III Pag.254 - Da CODASPRO a CODESTO (40 risultati)

prete, va canta la messa, e guarda il tuo tesoro,

. cavalcanti, 37: sapete come la chiesa è abbandonata da tutte le altre

tutte le altre potenze: non che la sia abbandonata, ma ella è nelle

alardo, / svilaneg- giando carlo e la sua corte, / chiamando ogni cristian

in india, et io no? per la mala ventura, se io sarò più

: / ma va cercando (e non la cerca in vano) / illustre morte

cominciano a ritrarse / e poi prendon la fuga in abbandono. / * volgete il

. frugoni, xxiv-984: non valse la lor bravura poltrona a resistere al numero

al numero della sbirraglia codarda, conciosiaché la colpa soglia render pauroso anche più che

colpa soglia render pauroso anche più che la vile condizione. goldoni, iii-60:

variare le opinioni del bene secondo che la necessità governa la loro vita. c

opinioni del bene secondo che la necessità governa la loro vita. c. bini,

codardo. nievo, 243: oh se la mi avesse buttato le braccia al collo

, e dimenticare 1 crudeli momenti che la mi aveva fatto passare. carducci,

del codardo visitato dall'audacia! era la corsa della disperazione e del livore

codardia. monti, x-2-127: veder la numerosa oste, e primieri / assalirla

sgominarla / e far che molti mordano la polve / molti cedano il ferro, e

tripudio; ché i perigli sono / la danza degli eroi. manzoni, 42:

di mille voci al sonito / mista la sua non ha: / vergin di servo

carducci, 209: non più di frodi la codarda rabbia / pasce roma nefanda in

/ e 'l percosse del calcio de la lancia, / dicendo: codardon,

, / non ti si tigne di rossor la guancia? = dal fr.

) 'codardo': propriamente 4 chi tiene la coda bassa '(deriv. dal lat

del falcone che s'era lasciata sfuggire la preda. codaspro, sm.

bocchelli, ii-198: fu lesto a cacciar la fiocina, e il crudo arnese straziò

beltramelli, iii-806: tutto finì sotto la sterminata fiumana degli eserciti codati.

pucci, cent., 15-60: la gente si partì quasi sconfitta, / perché

alla fine della turba francamente percossero. la quale codazza più temenza che difesa dimostravano;

temenza che difesa dimostravano; e tanto la coda si ritraeva alla testa, che quegli

... notificò con gran querimonia la lettera alla signoria. b. davanzati,

buonarroti il giovane, 9-422: senza dilatar la filatera, / e dietro un gran

e uscì tirandosi dietro il codazzo tutta la comitiva; ma ognuno prima di seguirla mi

seguirla mi volgeva due occhiate che sanzionavano la giusta sentenza della castellana. verga,

= deriv. da coda, per la forma dei suoi fiori a grappolo.

alcaloide contenuto nell'oppio, insieme con la morfina (ed è usato in sostituzione

cui è meno tossico, per calmare la tosse, in forma di pastiglie o di

, 1-270: io sono quello che sonai la campanella, io, none cotesti;

; nel linguaggio commerciale e burocratico indica la persona, l'ufficio, l'ente

persona, l'ufficio, l'ente, la società a cui ci si rivolge.

in te servò, si manifesti / la pietade, il valor, l'ardir feroce

vol. III Pag.255 - Da CODESTUI a CODICE (27 risultati)

più si sbracciarono per cotesta infallibilità; la qual dichiarare in quel modo e adesso

teste che abbiamo! ora vogliamo fargli la festa a tutte coteste teste di pesce

comare venera... voleva godersi la faccia che avrebbe fatto 'ntoni a quella notizia

come è pur codesta, in verità la scelta dell'ultima dimora da cui non

cotestùi e cotestei, se è [la persona] accosto a chi ascolta. alfieri

= forma obliqua di codesto: cfr. la formazione di cui, costui,

sarà appena alla fine del ginnasio, la sorellina ha ancora le codette.

osterie rustiche... dove si vende la coda di baccalà... insieme

e nelle vecchie stampe si poneva sotto la lettera e a indicare il dittongo ae

si colloca sotto le vocali a indicare la pronuncia aperta). salvini, 30-2-18

per ordinario di tre righe, la quale si pone nel canto sinistro della

.]: codetta', farina ordinaria, la peggiore che caschi dal frullone accanto a'

, vedendo baccio tutto il giorno e la sera in quelle stanze, insospettiti di

, fu trovato all'altare che celebrava la messa. guerrazzi, iv-63: esce di

sua moglie. faldella, 2-136: la sartina gli passò avanti, essa tremolò

; traversò subitanea il cortile e prese la scala. il marchesino la codiò.

cortile e prese la scala. il marchesino la codiò. 2. ant.

maravigliosa. per lo più suole avere la figura di una lunga borsa da danari,

? - forse che n'è cagion la codicalca, / - rispose a me -

e di gran lunga preferibile alla vulgata la lezione che dà quel codice di certi versi

sue miniature azzurre e ad oro, con la lettera grande del testo e la minuta

con la lettera grande del testo e la minuta della chiosa latina, con le coperte

firenze. pascoli, i-174: esamina con la lente la graffiatura d'un codice.

pascoli, i-174: esamina con la lente la graffiatura d'un codice. d'annunzio

a trent'anni! improvvisamente si spalancò la finestra scopersi l'universo come folle gettai

nere a terminazione codici che provano la ignoranza dei russi a quel tempo.

caudatus), col capo sia più agevole la ricerca e più facile l'interpretabianco,

vol. III Pag.256 - Da CODICILLABILE a CODIFICARE (28 risultati)

: legge speciale contenente tutte, o la maggior parte, 0 le fondamentali tra

sistematicità, avente 10 scopo di agevolare la conoscenza delle norme giuridiche in vigore (

. buti, 3-164: iustiniano fece la correzione di tutte le leggi in tre

sembra che 1 giudici romani si regolassero la maggior parte con qualche breve trasunto e

, che, molte volte, quando la incontro, mi domando a che cosa

: m'appariva chiaramente quanto foss'ella [la bibbia] il codice della santità,

a bice il formarsi del romanticismo, la cavalleria e i suoi codici d'amore

: sugge l'ape alla rosa, e la formica / porta il cibo del verno

per le segnalazioni con bandiere, con la radio, con segnali luminosi o acustici

. clausola codicillare: nel diritto romano la clausola inserita dal disponente nel testamento,

di parole, per quella clau- sula la quale da'giuristi si dice codicillare; che

non era condizione necessaria e inderogabile per la sua validità. capitoli della compagnia della

mi ricordi. foscolo, vii-132: la letteratura e la fama sin dalle fondazioni

. foscolo, vii-132: la letteratura e la fama sin dalle fondazioni de'gesuiti e

e di facoltà; famiglie che o per la promessa di codicilli alle pie fondazioni o

di codicilli alle pie fondazioni o per la loro preponderanza nel governo erano accarezzate e

, perderei il giardino dei gelsomini con la gazella e con tutto il resto. panzini

al ladro, giovanni alla madre, la madre a giovanni, il sangue alla croce

a giovanni, il sangue alla croce, la carne a'chiodi, i sacramenti alla

sapesti mai. caro, 12-iii-61: se la vostra de gli otto d'aprile fosse

d'aprile fosse venuta senza il codicillo de la signora claudia, l'arei tenuta piuttosto

abeto / trattò meglio che il calamo, la barra / di battaglia assai meglio che

e. gadda, 342: verso la fine, il papa, tanto per far

il ciaraffo a'regnanti, e'disperdano la genia maladetta degli infi- deli: mentre

i-1028: [catullo] vuole indietro la roba sua: sono sangue del suo sangue

, e il timore s'accompagna con la crudelità, e la prodigalità con la

timore s'accompagna con la crudelità, e la prodigalità con la rubbaria.

la crudelità, e la prodigalità con la rubbaria. = deriv. da

vol. III Pag.257 - Da CODIFICATO a CODIVISIONE (39 risultati)

: dopo cristo e dopo u logos, la natura si fa staccata dalla sorgente mistica

spirito). è pronto il campo per la scienza moderna che constata e codifica la

la scienza moderna che constata e codifica la materialità l'indifferenza della natura.

suoi ricordi [del guicciardini] sono la corruttela italiana codificata ed innalzata a regola

). boccardo, 1-477: la smania codificatrice che ha invaso le società

cento formule e scrupoli non è solo la codificazione della mondana giustizia, ma è

boccardo, 1-477: brameremmo quindi soltanto che la codificazione fosse disposta per guisa da potere

tutti i successivi mutamenti e progressi che la società viene compiendo sotto gli occhi del

codilungo1, agg. letter. che ha la coda lunga. d'annunzio, v-2-456

pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino, / e

, spezie d'uccelletto, che ha la testa e 'l dorso di color turchino,

di penne bianche e turchine a vicenda, la coda bianca e le gambe nere '

codimózzo, agg. letter. che ha la coda mozza. sacchetti,

] così codimozzo. burchiello, 58: la donna mia, con bruchi codimozzi /

giusti, iii-256: peccato che la codinerìa italiana e latina di questa

, con il codino a frullo sotto la pioggia! -per simil. c

le trecce a codino come voleva la lucia e teneva alzata una gamba sopra il

, portata dagli uomini cinesi finché dominò la dinastia mancese. carducci, 766

le brache color granata, ci correva la gran differenza! verga, 4-40: allungava

! verga, 4-40: allungava verso la piazza grande il collo dal cravattone nero,

letterario (così chiamata perchè, durante la rivoluzione francese e la restaurazione, i

perchè, durante la rivoluzione francese e la restaurazione, i nostalgici del vecchio regime

amico di mio padre, deplorare amaramente la poca rispettabilità... de'tribunali

non dir meglio di voi, che la libertà è un tesoro inestimabile e la istruzione

che la libertà è un tesoro inestimabile e la istruzione una gemma d'infinito valore.

silvestro, il segretario, il quale la sapeva lunga, non avesse predicato che

, linea mediana del campo, lungo la quale viene tesa una rete.

codina: nel granducato di toscana, la lira granducale (con allusione ai reazionari

una coda posticcia, ed allora fra la plebe ebbe voga questo ritornello: 'vuoi

e tu tiragli il codino. / se la coda ti viene in mano, /

di vari uccelli, fra i quali la cutrettola gialla, la ballerina gialla,

fra i quali la cutrettola gialla, la ballerina gialla, ecc. =

, intr. (condìnzolo). dimenare la coda (i cani), scodinzolare

pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino, / e

petto e 'l codione rosso, e specialmente la coda, per cui è così detto

ha il dorso e il capo grigi, la gola nera, il ventre e la

la gola nera, il ventre e la coda di color rosso. abita su

tordo, di colore cenerino-azzurrognolo, con la coda e l'addome rosso ruggine, insettivoro

è così detto dal suo dimenar continuamente la coda. tramater [s. v.

vol. III Pag.258 - Da CODIZZOLO a COERCIZIONE (43 risultati)

cilindrica, il culmo piegato a ginocchio e la radice bulbosa. 'codino ',

di codola (da coda): per la forma. códoloy sm. sasso,

reni a calandrino! 2. la parte di un'arma da taglio, di

con vite verso il mezzo... la estremità posteriore, foggiata in codolo,

gambetto ', ripiegata a squadra riceve la pressione del sottoscatto, quando si spara

arma. ojetti, ii-391: m'aprì la vetrina delle armi per mostrarmi una spada

quanto una daga. 3. la parte di un cucchiaio, di una forchetta

può stringere nella mano. 4. la parte inferiore del manico di un violino

tarra, ecc., è la parte inferiore, e come la base del

, è la parte inferiore, e come la base del ma nico di

colore delle anitre, così chiamato per la sua gran coda. tramater [

grop piera che passa sotto la coda dei cavalli. carena,

che è tonda, e passa sotto la coda del cavallo. = acer

): il codion pas- sogli per la pancia. cellini, 726: questo osso

. gozzi, 3-5-399: e tu che la cavalchi, / ti rompi intanto il

ch'era troppo soda / d'asse la sedia, e danno al codione; /

è costretta a con torcer la persona, / ed a ben dimenar tutto

avanti una quantità algebraica, e che la moltiplica. boccardo, 2-1056: io

di aumento, a cui dovrebbe sottoporsi la tariffa normale. -rar. agg

stesso ed è caratterizzato dal fatto che la sua entità (valore numerico e relativa

o organica dializzabile e termostabile, avente la proprietà di eccitare l'attività di un

che costituiva uno dei modi con cui la donna, in occasione del matrimonio,

chi, in tale famiglia, deteneva la patria potestà, liberandosi al contempo da

liberandosi al contempo da ogni vincolo con la famiglia d'origine; al di fuori

matrimonio, costituiva un espediente per liberare la donna dai vincoli che la tenevano unita

per liberare la donna dai vincoli che la tenevano unita alla famiglia d'origine.

matrimonio fra gli antichi romani, con cui la donna veniva in podestà del marito

coepiscopato, sm. eccles. la dignità di moltiplicato per la quantità

. la dignità di moltiplicato per la quantità fisica dei beni o delle monete

5. sport. elemento per la determinazione del punteggio in una partita.

: un tempo come il nostro in cui la pratica è il coefficiente maggiore d'ogni

coefficienze, che ponno fare alterare qualche poco la loro verità. coèfora, sf

, iv-2-820: risuscitata dalla melodia, la moira rivisse per lui in forma visibile,

[s. v.] registra anche la forma maschile: « coefori, ministri

: 'coeguale'e 'coequale 'scrive la crusca... ma i successori della

comando, a essere attuato anche con la forza o, in genere, con l'

senso che loro danno i legali, e la terza e la quarta, a quello

danno i legali, e la terza e la quarta, a quello in cui sono

coercitivi '. orioni, x-7-187: la monarchia di marsilio è quasi una repubblica

rappresentativa colla sovranità assoluta del popolo: la chiesa risedente nella universalità dei credenti e nelle

sugli eretici. boriili, 6-154: la tua inerzia deve essere totale. è

i mezzi economici degli stati uniti e la loro quiete politica, né possiamo servirci di

i piani seguendo solo il calcolo e la ragione. = deriv. dal lat

vol. III Pag.259 - Da COEREDE a COESISTENZA (40 risultati)

, accennando d'usare verso i disubbidienti la forza. non bello; ma sta

più breve termine. panzini, ii-413: la coercizione poi di pesare ogni parola,

parti coerenti, se v'intende l'acqua la qual gionge e copula le parti,

né composto di parti ugualmente coerenti, la sua frattura si farà ove la coerenza è

, la sua frattura si farà ove la coerenza è minore. d'annunzio,

in modo che una stessa relazione colleghi la misura delle grandezze derivate a quella delle

fondamentali. -fenomeni periodici coerenti: quelli la cui differenza di fase è costante nel tempo

c. mei, 237: la cosa mi è perpetuamente riuscita coerentemente al

tosi, 2-17: ciò che riguarda poi la vasta ruina coerentissimamente alla causa dal manifesto

bruno, 3-458: quello che fa per la coerenzia uno continuo, è l'acqua

dell'acqua tra di loro, per la quale contrastino e resistano alla divisione,

vuol esser d'una durezza tale, che la coerenza delle sue parti non possa esser

equabile, e più diffusa che intensa, la quale può dirsi forza di coerenza,

; tiene in sé le parole con la coerenza d'un diamante. c.

. gadda, 492: e vide infatti la dama: incastonata nella più assoluta coerenza

: incastonata nella più assoluta coerenza con la propria figura, come l'avessero modellata

: l'arco nitido delle sopracciglia, la palpebra vasta, curvata come un petalo

montecuccoli, 2-182: il turco non aspetta la guerra, ma in casa d'altri

guerra, ma in casa d'altri la porta. la coerenza de'suoi stati,

ma in casa d'altri la porta. la coerenza de'suoi stati, e gli

e gli eserciti sempre allestiti glie ne recano la comodità. 3. disus.

fedelmente, e come troveranno puramente essere la verità, descrivendo li confini e coerenze,

di atti, di parole che testimoniano la piena osservanza dei princìpi morali o delle

ciò che facesse parer buona da principio la platonica [filosofia] già l'ho accennato

a. cocchi, 5-2-129: potevano sapere la coerenza di esso [metodo] colle

più per l'ardire, o piuttosto la coerenza da me usata nello scriverlo, che

: nascendo il brutto dal rompere la coerenza estetica per un fine o comodo

con quella di martino '. 'la villa del priore coerenzia con quella di

fermentati... indeboliscono e rompono la coesione e l'elasticità dei solidi col

natura. d'annunzio, v-3-44: come la coesione è una forza fisica inerente alla

una forza fisica inerente alla materia, così la disciplina è una forza morale inerente all'

e padre della patria,... la pluralità aveva acquistata in un momento,

un momento, ma per un momento, la coesione e l'unità di una fazione

: [il nucleo familiare] con la sua forza di coesione è più volte

[s. v.]: far la materia coesistente a dio è un annullare

idea di creazione. boccardo, 2-1066: la varietà stragrande di coesistenti imposte richiede una

o l'arrivo delle altre. se la coesistenza o la successione è costante,

arrivo delle altre. se la coesistenza o la successione è costante, la deduzione è

coesistenza o la successione è costante, la deduzione è certa; se non è costante

certa; se non è costante, la deduzione è soltanto probabile. manzoni, 100

vol. III Pag.260 - Da COESISTERE a COFANETTO (48 risultati)

il linguaggio ricusa l'espressione che significherebbe la coesistenza di rivelazioni diverse, perché la

la coesistenza di rivelazioni diverse, perché la ragione la riconosce impossibile. pascoli,

di rivelazioni diverse, perché la ragione la riconosce impossibile. pascoli, i-916:

riconosce impossibile. pascoli, i-916: la coesistenza di forme come paravisti e parasti,

tempi storici. bocchelli, 1-iii-54: la coesistenza di due sovrani nella città, che

, o gruppi di stati, limitano la loro competizione al campo economico, cercando

coesistere, intr. (per la coniugazione: cfr. esistere)

altre. leopardi, i-1206: esiste [la per fezione] qui con

tore che riesce a far coesistere la bontà verso l'animale e la

la bontà verso l'animale e la previsione dell'arrosto nello stesso moto dell'animo

b. croce, iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e

coessenziale, agg. che ha la stessa essenza. b. fioretti

l'infinito, lo stante- per-sé, la causa-prima e simili, essendo titoli coessenziali

coèssere, intr. (per la coniugazione: cfr. es

sere). essere insieme, avere la medesima es senza.

. coestèndere, tr. (per la coniugazione: cfr. estendere).

). estendere ugualmente, per tutta la lunghezza. - anche al figur.

che opera il fuoco nell'anima: la costringe a muoversi del suo moto trasfuso

agg. e sm. che ha la stessa età. boccaccio, 5-5:

stessa età. boccaccio, 5-5: la mia bellezza... più miei coetanei

: [nei circoli d'istruzione] la gioventù va ad... acquistare dai

de'suoi coetanei. palazzeschi, 4-157: la povertà aveva anticipato in lui il senno

] potuto e non avendo voluto ascoltare la quasi sempre a sé coetanea revelazione,

il secondo beneficio del sapere, è la riverenza de'coetanei, e la sperata immortalità

, è la riverenza de'coetanei, e la sperata immortalità nella gloria dei posteri.

infinite latine. gioberti, il-n: la loro sentenza sarà ratificata in cielo,

equa posterità. carducci, i-32: la lirica dei rimatori siciliani di corte e

tommaseo [s. v.]: la coetemità del verbo non bene si direbbe

tengono che fino a l'ora de la creazione solo dio fosse in genere, senza

vieni a me, o coetema a la venustà celeste. marino, vii-137: propagine

, 3-2-100: qual dubbio dovrà restare che la pietra, portata sulla sommità della torre

sommità della torre che si muove con la medesima velocità che tutto il globo terrestre,

che tutto il globo terrestre, conservi la medesima inclinazione nel suo venir giù a

nel suo venir giù a basso? la medesima, dico, la quale non come

basso? la medesima, dico, la quale non come quella della nave gli

nave gli è accidentaria, ma è la sua naturale primaria e coetema inclinazione.

magalotti, 13-75: se non basta la legge degli uomini,...

tu se'antico e coevo della natura, la quale tu vai sempre più disvelando al

disvelando al guardo mortale, mostrami almeno la più schietta delle sue forme. de

it., ii-142: questa lotta tra la fede e la scienza, l'autorità

ii-142: questa lotta tra la fede e la scienza, l'autorità e la libertà

e la scienza, l'autorità e la libertà, è antica, coeva alle origini

-rendere pan per cof accia: rendere la pariglia. a. pucci, cent

ghiaia nel muc chio presso la strada: -andavano lentamente, cantando,

, 3-132: acchiappò con due mani tutta la cofana, piena di cinìce accesa

piena di cinìce accesa che scoppiettava, e la gettò pro prio sulle fette

uno cofanetto, e trane [traene] la punta, la quale riposta avea.

e trane [traene] la punta, la quale riposta avea. d'annunzio,

vol. III Pag.261 - Da COFANISTA a COGITATA (19 risultati)

, l'altro robe di rispetto e la miccia accesa. = dimin.

panzini, iii- 589: prese la lettera e la nascose nel seno, che

589: prese la lettera e la nascose nel seno, che allora, con

quello in alto, dove ce stava la chiave... e aveva indovinato.

. milit. cassa per il trasporto e la conservazione di munizioni e materiali per l'

ii-882: romba il carriaggio / su la selce. seduto è l'artigliere /

cassetta, spesso lavorata, per custodire la bandiera di combattimento. -cofano dei cannoni

. rigutini-cappuccini, 184: 'cofano', la parte anteriore dell'automobile, che contiene

... cofani corpacciuti, co'quali la terra si porta. crescenzi volgar.

: schiacciano, picchiando con una pietra la mandorla su un'altra pietra che tengono

protetta, situata sugli alberi e recante la stazione di direzione del tiro delle artiglierie.

dicesi anche del paniere fatto per trasportare la zavorra, il biscotto e simili.

d'una grossa nave, sul quale sta la veletta, o sia il marinaio

una voce. d'annunzio, ii-824: la plebe dalla bianca dentatura, / lustra

capelli tuoi castagni / mentre stai su la coffa alla vedetta. bontempelli, 8-192:

, 8-192: tutti s'affollarono contro la murata o salirono ai ponti più alti

l'unghia. panzini, ii-244: [la pesciaiuola] si stava appollaiata, alta

suo baroccino sgangherato. deledda, iii-56: la notte prima della festa sognò il santo

perché nei vecchi galeoni le coffe avevano la forma di una cesta. còffea