di torrefazione o arrostitura... la rende friabile. santi, iii-220: bruciata
. santi, iii-220: bruciata tutta la brasca, si cava il minerale, che
brasca, si cava il minerale, che la torrefazione ha alquanto disossigenato, e cui
9-7: torente: fiumi che secano la state. ariosto, 20-106: lungo
: attraversa il paese un torrente, e la sua trasparenza verde è come turbata da
. montale [hudson], 236: la foresta in cui abitava rima, la
la foresta in cui abitava rima, la mia sposa, la mia cara! e
abitava rima, la mia sposa, la mia cara! e sopra di essa,
. caraccio, xxxii-47: ne la gran sala altiero e torreggiante /
invasero il marito ardenti voglie / di pareggiar la torreg giante moglie. e
, un arciero e torreggiante / ha la bella ciprigna un elefante. tesauro, 2-45
, che ad ogni passo imprimea ruine fu la sventurata bergomo. martello, 6-i-224:
erba / torreggiava bisanzio, l'infida e la superba. calzabigi, 53: in
, iii- 270: vede per la prima volta venezia torreggiar tutta sopra l'
e tanti legni. bertola, 70: la sua rocca... torreggia in
se prima il monte vesuvio torreggiava su la montagna di somma che gli siede appresso
] insieme, / e torreggiando inverso la marina / per l'usato sentier se ne
dante, inf, 31-43: come su la cerchia tonda / montereggion di torri si
di torri si corona, 7 così la proda che 'l pozzo circonda 7 tor-
pozzo circonda 7 tor- reggiavan di mezza la persona / li orribili giganti. bartolì,
giganti. bartolì, 9-312- 97: la disolata città torreggiavan le fiamme.
indicare l'impeto di un'azione, la fugacità del tempo, la rapida alternanza
un'azione, la fugacità del tempo, la rapida alternanza di sentimenti e condizioni.
: queste sono le rive dell'umanità; la quale, a guisa di torrente,
abbuiava il cielo per cenere, scuoteva intorno la terra. leopardi, 34-30: fur
iv-446: fecero sparger voce in tutta la francia, che il re aveva il disegno
aveva il disegno di mandare a sacco la capitale, di farvi spargere torrenti ai sangue
e panzini, i-99: comunque sia la breccia fu aperta e l'aria,
questa comitiva dietro, non puote la guardia impedire, che la torrente non
, non puote la guardia impedire, che la torrente non entrasse nella piazza.
, non mancarono però di quelli, che la giudicarono risoluzione anzi precipitosa che bene consigliata
il furore accrebbe le forze della moltitudine: la porta fu sfondata, l'inferriate,
turchi mentre colocotroni e niceta tagliavano loro la ritirata alle spalle coll'insurrezione dei montanari
dirò, che si repente / v'opprime la ragion, talché ritegno / non
di cremagliera. e. bartoli [« la repubblica », 6-vi-86], 9
vie di seul non ha ancora acquisito la stancante naturalezza dell'ovvio. -abbondanza
: ah, siam noi pur troppo la causa de'nostri mali... poco
non quant'esse incorrano infuriando per allagar la campagna. 11. locuz
dove scorre un rigagnolo o terrentaccio, secondo la stagione. d'annunzio, vi-450:
più grande di appassionati, riunisce sotto la stessa bandiera canoisti tradizionali, fan del gommone
possono creare problemi alla vegetazione ripariale. la repubblica [29- vii-1999], 21
). l. gallino [« la stampa », 20-vii-1986], 1:
medesime norme. u. buzzolan [« la stampa », 24-xii- 1987],
). savinio, 12-5: dopo la sinfonia di brahms il programma annunciava la
la sinfonia di brahms il programma annunciava la 'morte d'isotta', il 'don giovanni'di
/ e d'alti incarchi mi regalò la sorte. 4. traboccante,
4. traboccante, irruente, impulsivo (la vivacità di una persona).
nilo azzurro torrenziale -e dà notizia che la crescita è finita. 2.
cade copiosamente e impetuosamente, scrosciante (la pioggia). massaia, v-26:
, 5-117: di fuori... la pioggia era diventata torrenziale.
monti e tuoni, di cui rimbombava la valle, da parere che li volesse schiantare
, 1-323: una fiumara di luce guadagna la corsia via via che il sole rosso
simil. molto intenso e ampiamente diffuso (la luce). - anche al figur
sorgente ignota e tutta interiore, forzava la possibilità d'intendere e di vedere la realtà
la possibilità d'intendere e di vedere la realtà 4. figur. particolarmente
nemmeno un incendio universale potrebbe far sparire la torrenziale produzione poetica dei nostri giorni.
a lei tanto più che ama ragionare la veemenza della sua torrenziale musica. linati
, 13-100: non ci s'imaginava che la sua vena creativa avesse ancora tanti sbocchi
informe dei suoi scritti) ha per la letteratura americana a un dipresso la stessa
ha per la letteratura americana a un dipresso la stessa importanza che céline ebbe poco prima
). moretti, ii-741: viva la faccia degli scrittori torrenziali o che non
. s. reggiani [« la stampa », 1-iii-1986], 19:
antichi portolani italiani, 490: a la toreta dove se fa el fano che
se fa el fano che fa lume la note. s. gregorio magno volgar.
. m. ricci, ii-197: la cosa che mi fece più maraviglia in questo
una pendice, sta come a cavaliere su la cala della capraia, e serve pei
terrazza. guerrazzi, 1-793: sopra la torretta havvi un terrazzino, a cavalcioni
. de pisis, 3-170: squilla ancora la campanina millenaria in alto; forse su
grigio perla. piovene, 2-91: sopra la villa c'è una torretta coperta,
e ne'vecchi mattoni scrostati / de la torretta a smorfie di rosso e di giallo
ojetti, ii-258: sul ciglio dello scalo la torretta della gru di quindici tonnellate,
profondità, provvisto di piccoli portelli per la visione esterna. 7. milit.
blindato dalla torretta del quale lenin arringò la folla. -nelle navi da guerra
centro dello scafo, in comunicazione con la camera di manovra, che serve come ponte
che serve come ponte di comando per la navigazione in superficie o come base ai
vedessero uscire dall'onda il periscopio e la torretta d'un sommergibile? r. de
che sporgesse sulla superficie liquida il periscopio o la torretta del sottomarino. -negli
1-197: fra gli elementi del palcoscenico, la torretta è quell'attrezzatura simile appunto a
g. villani, 10-85: la terra era fortissima di mura con ispesse
cima d'una torricella, che chiamano la specula. cantoni, 210: quanto
ne adomano i lati ho proprio da dire la mia schietta opinione? moravia, vi-245
, torricelle e balconi fino a comprometterne la solidità? 3. zool.
.. e t pirgo, overo la torricella, per la quale si gittano i
t pirgo, overo la torricella, per la quale si gittano i dati sul tavoliere
mura. giamboni, 7-164: quando la torre al muro si giugne, subitamente
torre al muro si giugne, subitamente la torricella che dentro hanno fatta, su la
la torricella che dentro hanno fatta, su la tirano con funi, della quale uscendo
perché più alta si trova, incontanente la città pigliano. 6. locuz
inventato da e. torricelli, è la forma più semplice di barometro e consta
guglielmini, 2-291: suppongo, che la pressione dell'aria è limitata e che
potendosi avere con somma facilità e precisione la superficie inferiore del mercurio ad un'altezza
anonimo romano, 1-64: là, canto la pianura, ène menato uno muro fortissimo
grande altezza loro. moretti, vii-418: la mole del maggior palazzo...
altera, / e il color flavo a la biade crescenti? scroffa, 1-37:
.. per quelli campi torridi per la siccità grande innalza per l'aere nubile
là nel torrido egitto / infeconda è la terra, a cui non piove / le
capre. monelli, i-238: è mutata la stagione. e già il sole arde
, 71: quanto noto violento accende / la secca rana col caldo rovente, /
sia, in gran parte, sotto la zona torrida (come egli è in effetto
in arabia e ne'deserti che sono sotto la torrida. g. l. cassola
. l. cassola, 72: la terra nel rotar più lenta / si volve
, e più veloce affretta / a la torrida zona. pascarella, 2-183: fa
... /... gir la fama al vostro nome amica boiardo, 1-2-36
ch'ogni cosa regge, / per la sua carità ardente e torrida / non trasse
tempo a'veri cavalieri / è posta la vigilia mattutina, / a le custodie
pioggia. a. verri, 2-vi-84: la spiaggia navigabile è tutta guardata dai 'torrieri'
bianchi, 1-iii-167: e1 toresan de la tore del domo de modena...
rezasco, 1196]: quando fa segno la torre di gedona, corrispondente a viareggio
g. bentivoglio, 4-344: è fornita la città di buon fosso e di buone
pasticcio, / benché sia torrionato / da la crosta, che dà impiccio. /
impiccio. / spianerò con man brodosa / la montagna più carnosa. = deriv
torrione che dava entrata alla rocca. la spagna, 7-19: per le vie dai
di muro, con 4 turioni et la sua rochetta in mezzo. g. bentivoglio
del fiume un torrione difendeva molto vantaggiosamente la muraglia che vi correva. capriata, 408
: un sogno non dura e già la cittadella di saladino s'alza, coll'ombra
dei bois, chiamato il 'castelletto'dominava la via delle dolomiti e la testata del
'castelletto'dominava la via delle dolomiti e la testata del vallone di travenanzes.
della porta, 4-77: dice che la vostra tavola non è altro che salvietti
di combattimento e le principali stazioni per la direzione del tiro e l'impiego delle
. tarducci, 1-5: non solo la città, ma il castello stesso è d'
cesarotti, 1-xviii-21: in tali luttuose circostanze la chiesa sempre vegliante alla salute non meno
signor duca de milano ha ogni zomo la febre con una doglia nel fondo del
e non ti ponge il core) / la tua sorella, e 'l cognato
. d'annunzio, ii-278: e la melancolìa / delle fiumane tortuose / ove
.. venenò l'amore / e appesantì la morte. = voce dotta,
. boccaccio, viii-2- 65: bevuto la venenata composizione, molte cose a'suoi amici
nel territorio. come per esempio è la caccia de'lepri e di altri animali quadrupedi
quasi come se niunadoglia sentita avesse, con la propria mano trasse la venenata saetta dalle
sentita avesse, con la propria mano trasse la venenata saetta dalle sue carni fuori.
164: passarono con una frezza venenata la gamba dritta al capitano. 4
. bernardo volgar., 6-41: infiamma la venenata cogitazione. proverbi pseudoiacoponici, 104
né cosa bona par che mai distingua / la venenata sua malvaggia lingua. grafi 4
tempo terminato. loredano, 115: che la terra non produca per me altro,
. gozzi, 1-662: di veneno ei la tolse, ond'ella mai / palesar
odio l'amorosa cura, / fa che la donna che rinaldo ha visto, /
modo d'empiastro, le metterete sopra la morsura. panni, 458: le fresche
3. figur. ciò che costituisce la causa di una profonda afflizione o di
veneno delle opinioni degli eretici è cosa la quale uccide l'anime che dentro a sé
. bibbia volgar., x-24: la loro bocca è aperto sepolcro; e ingannavano
d'acqua e molesti di serpenti; la cui venenosità, siccome diviene delpaltre fiere,
delpaltre fiere, è più dura per la povertà della vivanda. 2.
, tossica compromettendo l'integrità strutturale e la funzionalità di un organismo e provocandone,
e provocandone, in alcuni casi, la morte. guglielmo da saliceto volgar.
. [altieri biagi], i-62: la formiga et impetizene si fata da una
materia flematica salsa over colerica adusta in la qual una calidità strania ha induto venenoxità
massime quella di galeno, che descrisse la carne dello storno, della qualità della
-el cor porta grand ira: / maior la porta femena -que'l diavol enspira dante
sua coda guizzava, / torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa di
forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava. crescenzi volgar., 5-35
: vedi, vedi quel giaccia / la proboscide in mezzo alle tremule antenne:
in mezzo alle tremule antenne: / la proboscide, quella / venenosa acutissima saetta,
ancor dell'aspra bocca, / che la regge e l'incocca / superba inesorabile e
alle piante, e fermando in quelle la sua vista, le fa seccare.
stomacava il fetore delle piaghe vostre, e la sanie che scaturiva dal corpo vostro,
242: dico che a voler significar la febbre venenosa, saranno appresso di noi
li-581. il duca di urbin ha pur la febre le orine mostra venenose. dalla
non è da tutti approvata, quando la materia è venenosa, overo è per
ma in evento tale sono co- mendati la dieta ed uso dei clisteri acri.
està tua nora dice, -che deo la maledice! piccolomini, 8-112: se per
de l'intronati che per errar discopriran tutta la lor malizia e faran palesi e'pensier
o moralmente corruttrice (una persona, la sua indole); pieno di livore
di assoluta riverenza per l'esemplarità e la santità (come epiteto riservato a cristo e
dante, par., 11-79: la lor concordia e i lor lieti sembianti /
ladronecci, ma avea molto in divozione la venerabile madre di cristo. de lemene,
dio nel venerabil nome, / che con la lingua onoro, / e con la
la lingua onoro, / e con la mente adoro, a me venite, /
spalle? -come titolo che la chiesa riserva ai servi e alle serve
santità, per le quali è introdotta la causa di beatificazione ma che non possono
morte di lui. massaia, iv-142: la piccola casa della divina provvidenza di torino
donato degli albanzani, 63: isis, la quale innanzi fu chiamata io, fu
, affinché poi non ti nimichi / la fame e t'ami pur la coronata /
nimichi / la fame e t'ami pur la coronata / cerere e venerabile.
nella venerabilissima eucaristia possa spiegarsi, secondo la corpuscolare filosofia, il testar la stessa quantità
secondo la corpuscolare filosofia, il testar la stessa quantità, e gli stessi accidenti
stessi accidenti del pane, senza restarvi la sostanza, ne vedrà la spiegazione nelle
, senza restarvi la sostanza, ne vedrà la spiegazione nelle risposte alle opposizioni, fattemi
saranno impresse. -venerabil segno: la croce di cristo. dante, par
leggenda aurea volgar., 551: dopo la morte sua, le lampane, che
qualità, le virtù, l'autorità, la posizione sociale, politica, ecc.
con grande rispetto (il ricordo, la memoria di qualcuno); degno di alta
sì valente uomo. pattavicino, 1-352: la sapienza è venerabile a tutti, amata
di napoli; perché quella venerabile per la maestà del pontificato e per le vestigie de
l'antica grandezza, e questo chiarissimo per la piacevolezza e commodità del sito, e
e commodità del sito, e per la moltitudine de'baroni e de'cavalieri,
venerabile antichità. bacchetti, 9-374: la scoperta e lo scavo del tempio di apollo
uomo concorreranno a formarvene una perfetta; la puerizia col suo candore, la gioventù
; la puerizia col suo candore, la gioventù col suo brio, la virilità con
candore, la gioventù col suo brio, la virilità con la sua robu
gioventù col suo brio, la virilità con la sua robu
stezza, la vecchiaia con la sua venerabilità? nievo,
stezza, la vecchiaia con la sua venerabilità? nievo, 1-vi-429: mi
incontra par già mill'anni di vedere la signora emilia nella sua piena schetto di tigli
: il sig. cardinale azzolino, con la venerabilità dell'eminente suo grado, e
x-437: basta il tempo passato a compire la volontà delle genti, le quali andarono
tanti miracoli. monti, 1-753: chinò la veneranda giuno / i suoi grand'occhi
s'assise. arici, i-241: la veneranda cerere... / venne /
. caro, 1-721: qui fabbricava la sidonia dido / un gran tempio a
cui gran nume / e i doni e la materia e l'artificio / lo facean
età, le qualità, i meriti, la statura morale, la posizione occupata nella
i meriti, la statura morale, la posizione occupata nella società o nella gerarchia
, 10-vi-201: quanto mi sia doluta la morte del vostro venerando padre, non credo
risposta universalmente applaudette il senato, e la nobiltà tutta. c. gozzi, i-m
. b. giambullari, 7-100: la lor veneranda badessa / con tucte con
lor veneranda badessa / con tucte con la preghiera, con atti liturgici, riti e
di una persona, e ne denota la dignità, l'elevatezza morale, l'
, che ancor non era, ma con la più onorata e solenne pompa che la
la più onorata e solenne pompa che la veneranda semplicità di que'rozzi tempi conoscesse
antico, tradizionale (una legge, la religione e le sue istituzioni, ecc
che sia stretta e sì severa / la legge veneranda / che gli obbliga al
: il papato temporale non sarà più, la religione sarà più veneranda e rispettata.
caratteristiche letterarie, espressive, e anche per la rarità e l'antichità (un'arte
. [venero). adorare dio, la madonna, i santi (e in
6. di grande pregio per la maestosità, per la bellezzapersone che venero particolarmente
di grande pregio per la maestosità, per la bellezzapersone che venero particolarmente. mazzini, 14-239
venero particolarmente. mazzini, 14-239: credo la artistica o per rantichità (un edificio
ne'ghibellini come ne'guelfi; e quando la inuna città). contro, la
la inuna città). contro, la venero dovunque alberga. pallavicino, 6-2-181
erudizio spogliava; né meglio la città veneranda trattarono i napolitani ne
viii- 1-36: s'immaginarono quella, la quale 'divinità'ovvero 'deità'nominarono, con
santi sono venerati in terra in tutta la chiesa di cristo ed etiam da're
132: per li martiri non prega la chiesa; anzi li venera, e se
raccomanda. e. cecchi, 8-54: la frequenza dei terremoti, e i vapori
dai crepacci, aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al senso del
) al senso del soprannaturale; quasi confermassero la presenza delle terribili divinità d'abisso che
sei orfano di padre, dovresti venerare la tua mamma. -amare appassionatamente,
1); al femm. è solitamente la traduzione del gr. nórvia, epiteto
venerante... espose... la verbale sua supplica. 2.
una persona amata o cara; onorare la memoria di qualcuno in quanto personaggio stimato
a'tuo'figliuola e moglie imporrei venerar la memoria del padre e del marito. gemetti
1-iv-187: neh'imperio medesimo si venera la memoria di 3636 uomini illustri, e
3636 uomini illustri, e rinomati per la loro virtù, scienza, e valore,
intenerì e che m'obbliga a venerare sovranamente la memoria di quel grand'uomo. carducci
grand'uomo. carducci, iii-11-4: venerando la memoria e le tendenze unitarie di federigo
alla vista di un popolo che venera la maestà del trono... non
giusto vive della fede; e intendo la fede cattolica universale, la quale la romana
e intendo la fede cattolica universale, la quale la romana chiesa insegna, e
la fede cattolica universale, la quale la romana chiesa insegna, e coltiva,
, e venera. muratori, 6-20: la naturai teologia disceme, che sarebbe anche
. solaro della margherita, 20: applicar la giustizia; la quale, io mi
margherita, 20: applicar la giustizia; la quale, io mi avventuro a definire
essenziale per cui si venera e compie la volontà dell'essere supremo. =
dei, domandare una grazia'(cfr. la locuz. venerem venerari 'indirizzare una richiesta
il loco, / ove dlntatte vergini la cura / nutria l'eterno inestinguibil foco
. leoni, 294: profanò e derubò la chiesa di s. andrea e ne
ne trafugò molte reliquie, tra quali la veneratissima del sangue prezioso. d'annunzio
venerate. piovene, 8-33: ha [la moschea di omar] la sala centrale
ha [la moschea di omar] la sala centrale occupata quasi del tutto da un
e piatto di roccia nuda che, secondo la tradizione, è quella del sacrificio d'
eminente per dignità, e così venerato per la santità dei costumi, calmavano gli spiriti
venerati ordini, lo scultore francesco carradori la rende informato di quanto appreso.
. degno di grande rispetto e riguardo (la vecchiaia). padula, 337:
.. né l'indipendenza d'indole né la vita agiata e sicura né la tranquilla
né la vita agiata e sicura né la tranquilla e venerata vecchiaia. 5
, 5-62: agata trattava col 'lei'anche la memoria dei suoi genitori, memoria venerata
birago, 382: deve l'imperio sostentare la fede publica, l'ospitalità, il
nel frontespizio. carducci, ii-8-64: la lingua italiana da me tanto amata e
e veneratore di dante, gli dedicava la 'fiorita', amena compilazione delle antiche epopee
inserite da voi sull'tjnità italiana', la mia lettera andò smarrita, e riscrivo
] era in tanta venerazione, che la tenevano vestita, ché nessuno la vedesse
, che la tenevano vestita, ché nessuno la vedesse ignuda. p. cattaneo,
cose del cielo e delle stelle, tenevano la croce in maggior venerazione di qual si
comandamenti, e perché tengono in venerazione la croce, sopra la quale hanno cercato
tengono in venerazione la croce, sopra la quale hanno cercato gli ebrei di vituperare
e una venere e un apollo perché la venerazione popolare per quelle deità aveva già predisposti
espediente sicurissimo e poco complicato, per ottenere la pioggia; si esponevano alla pubblica venerazione
. costantino da loro, lxii-2-ii-24: la vacca è tenuta con gran venerazione,
i-179: al mio divino onore era congiunta la venerazione del senato. p. m
verso qualcuno (per lo più per la posizione sociale che ricopre o per l'
, 212: venerazione è virtù, per la quale alli nostri maggiori facciamo reverenza,
al sepolcro. loredano, 1-14: la morte rende tutti uguali, né hanno maggior
leopardi, iii- 803: vorrei che la presente fosse una nuova testimonianza della venerazione
ritenuto di singolare ingegno, o per la cultura e le tradizioni del passato.
baldelli, 3-717: dimmi quale è la cagione, che t'induce ad aver
venerazione dell'antichità foscolo, xi-1-10: la venerazione verso aristotile andò
addietro, dal marchese bianchi che aveva per la signora rigey una singolare venerazione.
: in esso ho voluto io pubblicar la mia venerazione alle sue leggi, e a'
accrebbe il silenzio, e il silenzio la venerazione; le leggi furono santificate, e
giorno di cattivo auspicio). per la tradizione cattolica è giorno di penitenza e
. gesta florentinorum, xxviii-934: vegnendo la novella in firenze il venerdì, et
no dezuni, se no una fià in la setemana, zoè lo vegnirì e lo
, sì è lo verno temperato e la state ria. lauda bergamasca, 68:
/ un venderdì per no'guarir / susu la eros. boccaccio, dee.,
ogni venerdì in su questa ora io la giungo qui, e qui ne fo lo
che è quello dì, nel quale fu la nostra salute. sassoli [in mazzei
io vi scrissi una lettera verardì passato, la quale io diedi a nastagio che ve
quale io diedi a nastagio che ve la mandasse. m. membri, io:
m. membri, io: ne la qual muschea ogni venere dì il sopraditto sultan
dì il sopraditto sultan mu- stafà dice la. ssua orazion. i. soranzo,
il venerdì, tra il giorno e la notte. foscolo, xlv-281: dunque domani
, 3-99: mentre cniaccheravano, passò per la strada una mandrucona, coi capelli stesi
moschea, ma anche neltimmenso recinto che la precede, nelle ore di preghiera
quello della settimana santa, che precede la pasqua, in cui si commemorano la
la pasqua, in cui si commemorano la passione e la morte di gesù, e
in cui si commemorano la passione e la morte di gesù, e che la chiesa
e la morte di gesù, e che la chiesa cattolica considera giorno di penitenza per
se aveva alcuna cosa da mangiare, la facesse portare su nave. aretino, 8-315
portare su nave. aretino, 8-315: la notte del venerdì santo, quando che
drieto al crocifisso si conciano male con la disciplina i pazzi. davila, 417:
davila, 417: come piamente fa la chiesa cattolica molte volte e particolarmente nella solennità
massaia, i-181: al venerdì santo fece la funzione d. sturla, ed al
scrupulo vederanno a'mori far i veneri la zalà e a'giudei far i sabati la
la zalà e a'giudei far i sabati la barahà. poesie musicali del 'joo,
che è su 'l tardi, e la domenica mattina resuscitò. siri, 11-686:
libidine d'amore / arrabbia quindi; e la venerea face / e l'apollinea desiando
formar i corpi venerei, cioè con la proporzione di venere, fu dato al gran
avere si puote, tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore
foco li avea sì accesi, che tardi la feddezza di diana li avrebbe potuto riattepidire
poco di piacer venereo con il prezzo de la vita e fu impiccato. a.
naturai fàscino venereo le emanava da tutta la persona. -carnale, profano (
quello le cose venuste, a questo la veneree attribuivano. -appetito (estro
lussuria. marsilio ficino, 3-17: la rabbia venerea, cioè la lussuria, tira
, 3-17: la rabbia venerea, cioè la lussuria, tira gli uomini a la
la lussuria, tira gli uomini a la intemperanza: e perconseguente a la incorrispondenza.
uomini a la intemperanza: e perconseguente a la incorrispondenza. campofregoso, 1-78: a
incorrispondenza. campofregoso, 1-78: a la venerea fiamma non può obstare / chi
sua voglia. liburnio, 126: la focosità venerea tira l'uomo ad intemperanza.
chiamano il laberinto d'amore, altri la valle incantata, e assai il porcile di
stato, i filosofi primieramente fecero suonare la distinzione tra venere celeste e venere terrena
tommaseo [s. v.]: la venere medicea. la venere di tiziano,
v.]: la venere medicea. la venere di tiziano, di canova.
natiche di eroi o di veneri che ispirano la moderna idiozia scultoria. 2
,... impotenti a irritare la turpe lor venere tra le lupe e i
sposa pudica. bacchetti, 2-v-178: la farmacista, cui la licenziosa venere ormai
bacchetti, 2-v-178: la farmacista, cui la licenziosa venere ormai era negata dall'età
1-i-139: ogni bestia, che sente la venere, e che genera e nutrisce la
la venere, e che genera e nutrisce la prole con gelosia, debb'esser capace
distogliere gli uomini dalla venere vulgivaga impiegata fu la veneranda autorità delle leggi. genovesi,
, quanto avuta a vergogna e detestata la venere bestiale. monti, 4-3-215: un
venere mascolina, ma essere ciò proibito per la legge appresso i romani. -venere
da un'autentica venere italiana lina cavalieri la più bella ventenne donna nel mondo ex piegatrice
piegatrice di giornali del quotidiano romano « la tribuna » popolana dal corpo cesellato e
intelligenza rimbalzante. piovene, 7-346: la donna ha lineamenti precisi e quasi marmorei,
filo d'ombra lungo il muro: la venere militare, che si sfama alla gavetta
. sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la scaletta dove uccellano all'ore piccole le
metastasio, 1-iv-176: qui ho indorato loro la pillola non solo con le veneri dell'
pianeta del sistema solare, collocato fra la terra e mercurio, con orbita solare quasi
ch'è chiamata cane... pare la madore che sia entra le stelle fisse
], 5: sotto il sole è la grande stella di venere con scambievole corso
. cassola, 27: vener lucente e la cillenia fiamma, / ch'abitan l'
/ dall'arco di cupido, / forza la sua pupilla! / e s'egli la
la sua pupilla! / e s'egli la sua bella / ricerchi, gli appaia
cingolo) di venere, in chiromanzia, la linea curva tra la base dell'indice
in chiromanzia, la linea curva tra la base dell'indice e quella dell'anulare,
citolini, 274: le tre maniere de la linea saturnina, e le tre de
linea saturnina, e le tre de la lattea, e così la linea solare,
tre de la lattea, e così la linea solare, la mercuriale, il cingolo
lattea, e così la linea solare, la mercuriale, il cingolo di venere,
nicchi adusti. santi, i-360: la sostanza del monte è di rupi tufacee
ital. venere... questa conchiglietta la quale tra noi si trascura come un
: allora [il colombo] ha la gola gonfiata e piena di querela e col
gonfiata e piena di querela e col becco la percuote; poi in soddisfazione della
; poi in soddisfazione della ingiuria la bascia: e per piegalla all'atto
arebbe. -che ha tono seducente (la voce); che è indice di
conosciuti alcuni di tal categoria cn'avean la voce venerea, indicante l'inclinazione lasciva
lussuriose. erbolario volgare, 7-81: la colomba è uccello mansueto:...
mansueto:... li antichi la dimandavano venerea e per questo lei sollicita lo
. bacchelli, 9-57: arrivando, la sera, avevo appena intravisto un mare
. ispirato a crudo, sensuale erotismo (la poesia). aretino, 10-128:
oltre i molti mali morali, che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora
ferd. martini, 1-ii-343: cresce la violenza delle malattie sifilitiche e il numero
venerie navicano, e dando a sé la parte concava, e altre opponendo al
agg. letter. amoroso, erotico (la passione). sermini, 172:
: benché a me questo poco giovasse per la ve- neresca e celata passione che continuamente
contra le virtudi che sempre il nome de la filosofia non sia venerevole e santo.
: sono quelle tombe, venerevoli per la modestia loro, formate quando i romani
quando i romani non bramavano splendere con la magnificenza, ma con la virtù.
bramavano splendere con la magnificenza, ma con la virtù. mamiani, 4-273: noi
]: si prostrano venerevolmente genuflessi avanti la santa immagine. = comp.
alcune di notevole importanza alimentare, come la vongola, la tellina e il tartufo di
importanza alimentare, come la vongola, la tellina e il tartufo di mare.
per cui serpeggia dividendosi in molti rivi la sorga. = dal fr.
, il vendico, sm.): la lingua di gruppo indeuropeo e caratterizzata da
45: 1'veggio, ser ventura, la matricola / che vi convien tener con
come letico / che sempre affonda giù la sua navicola. = voce dotta,
). goldoni, xiii-894: la villa pisani alle pupille / offre l'idea
, gli austriaci calavano giù a invadere la piana veneta. piovene, 14-95: quel
del francese una lingua letteraria per tutta la valle del po. idem, iii-14-204:
-sm. come toponimo: il veneto: la venezia euganea. giuliani, ii-142:
divisi... in due colonne: la prima di volumi 53, importante secondo
del catalogo lire venete 800 circa, la piglierò certamente, ove lei mi ribassi
per li signori advocatori de comun in la impresa dello anno passato in armata,
facti da 8 anni in qua, justa la parte; e licet alcun non fosseno
. ramusio, lii-15-350: viene in risoluzione la camera della sommaria di metter un ducato
nella tratta del- l'oglio, detta la nuova imposta dell'oglio, che si cominciò
, iv-2-109: eravi oltre queste, la veste coccinea così detta da cocco, cne
coccinea così detta da cocco, cne è la nostra grana; e la punicea oggi
cne è la nostra grana; e la punicea oggi paonazza; e in roma si
del circo (perché i veneti che la costituivano indossavano vesti azzurre). =
veneziane di materia plastica che lasciano entrare la luce a torrenti. 3
veneziano. venezianare, intr. con la particella pronom. { mi veneziano).
venezianescaménte, avv. ant. secondo la parlata veneziana e i significati che le
.). nievo, 157: la popolazione di fratta, avvezza al governo
, 31: al castello di fratta durante la mia adolescenza io udiva sempre parlare con
. che esprime sostegno, partigianeria per la politica della repubblica di venezia (la
la politica della repubblica di venezia (la produzione letteraria). g.
g. toffanin, 1-19: la letteratura venezianista ostenta notevole indipendenza da quei
m. morasso, 305: la istessa donna che ci appare avvolta nello
venezia. -letter. donna veneziana: la repubblica di venezia. niccolò da
niccolò da uzzano, lxxxviii-n-663: quando fornirete la rubrica / dell'ordinanze delle vostre leggi
costumi. machiavelli, 1-i-100: considerate la prima impresa che fé di bologna, vivendo
) di madre, vien fuori con la riforma del teatro e con la commedia popolare
con la riforma del teatro e con la commedia popolare. -sostant. (
. (e al plur. può indicare la popolazione stessa, la repubblica di venezia
. può indicare la popolazione stessa, la repubblica di venezia, la signoria).
stessa, la repubblica di venezia, la signoria). dante, inf,
arzanà de'viniziani / bolle l'inverno la tenace pece, /... /
, quando napoleone col trattato di campoformio la diede in possesso dell'impero asburgico.
animo verso stranieri, e con- tra la veneziana nostra nazione nominatamente. c. garzoni
, il dì secondo di maggio, la guerra a venezia. -signori veneziani
i. soranzo, lii-13-219: cerigo è la prima isola dell'arcipelago dalla parte di
se ne contentino; anzi, scontenta la più gran parte; e preferiscono le sue
sue veneziane. pascoli, i-916: la lingua spagnuola è pronunziata con una musicalità
lo ànno da accompagnare sin che durerà la visita sul veneziano. 7.
7. sf. letter. la venexiana: commedia anonima del sec.
si sforza d'andare così stirato in su la sella e, come noi sogliam dire
subito subito ». « mentre c'è la laguna », aggiunse un terzo,
a. m. ortese, 7-134: la sua triste pace tornò, seppure con
ombra di sorpresa, avendo egli riconosciuto dietro la 'luisa'palberatura di un'altra barca,
venezuelano palazzotto navale dei hopiris, intravisto la notte nella rada. vengiaménto, sm
pier della vigna, 130: no la posso aucire, né vengiamento / prendere
: cantando mi lamento, / quest'è la mia vengianza. giacomino pugliese, 191
aggio, ne prenda, / ché la pena m'incalcia e da conforto / ch'
l'assalto. boccaccio, iii-i-son.: la cagion che teseo fece
dea, de'boschi lustratnce, / la qual ti fai a vergini seguire, /
pisa, 1-6: impetrò [mosè] la venia del populo per lo peccato,
ha dato per padre e per mostrarvi la via di correggervi de'vostri errori, acciò
del signore. caro, 6-787: indi la porta / aperse, e menelao,
dette le venie alla madona andammone a la fonte, et ine el feci iscalsare quel
... quando voi l'odite sonare la sera. s. maria maddalena de'
perdono. machiavelli, i-iii-1493: la santità del papa... ricerca che
. gadda, 7-113: ira gliespunti che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile del mio
mortale (per l'anima, che perde la grazia). lacopone,
6-105: col aire coscienza delicata intendiamo la mente dei buoni, la quale se
delicata intendiamo la mente dei buoni, la quale se raziocinando viene a conoscere un menomo
si sanano con altro, che con la piscina del sangue di christo.
, conoscere gli articoli, che sono la prima, la minima, e poi la
gli articoli, che sono la prima, la minima, e poi la più importante
la prima, la minima, e poi la più importante cosa, che abbia la
la più importante cosa, che abbia la nostra lingua? galileo, 3-3-381:
. ogni colpa, per lieve che la ti sembri, è mortale. carducci,
al fondo, onde non potròrisalire, se la sua gran bontà non mi aiuta. serao
: per le anime timorate si può aggiungere la meditazione delle pene del purgatorio, volta
. n desiderio di purgarsi anco da tutte la venialità. tommaseorv.]: la venialità
tutte la venialità. tommaseorv.]: la venialità di certe colpe. si disputa sulla
. savonarola, 8-1, 413: la vergine sola, dopo cristo, fu la
la vergine sola, dopo cristo, fu la più purgata creatura di questa via
. [tommaseo]: non gusteranno la morte per insino che avranno veduto il figliuolo
. carducci, iii-3-338: e quando a la porta di casa egli venne, /
serpe venente tra quelle, parve che sotto la sinistra mammella mi trafiggesse.
nel futuro. mazzini, 56-154: la rivoluzione non è per noi il trionfo
d'una educazione nuova che deve far diversa la vegnente generazione? d'annunzio, 1-393
). testi fiorentini, 38: la sera vegnente, i capitani facciano fare
: questo fu il verno, e la state vegnente / fu sì gran piova,
, 293: tu udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un anno
anno o due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città
, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e
prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi per uso
firenze. firenzuola, 112: diliberò la mattina vegnente andarsene a roma, e
bracci delle viti, nel mezzo ove la si divide; questo recidasi via,
; questo recidasi via, ché danneggia la vite; ma se sia più vegnente e
dire che l'ulivo non ha messo la trama. veniènza (vegnènza)
magalotti, 21-84: il purissimo metallo per la dolcezza e vegnenza della sua pasta veniva
e donde sono, e qual sia la cagione del venimento loro. crescenzi volgar
. ind. e cong. in cui la desinenza è, o inizia, per
di chi parla verso il luogo dove sta la persona a cui si parla; nella
3a persona il luogo è quello dov'è la persona che parla, la persona alla
dov'è la persona che parla, la persona alla quale si parla, la persona
, la persona alla quale si parla, la persona della quale si parla);
stai con altra gente / e tu vedi la tua donna venire, / guardati di
. mazzini, 48-73: anche senza la vostra lettera ero in procinto di venire
movimento (e nell'uso ant. la prop. può non essere introdotta dalla
gilio, 293: venite a laudare / la donna a pregare, / che sem-
i cavalieri, in mostra viene / la gente a piede, ed è raimondo inanzi
8-26: picchiammo alla porta, e la cugina stupita venne ad aprire.
/ di terra navarrese, / venendo per la calle / del pian di roncisvalle,
1-193: lo conte ne venne con la detta gente delle parti di lombardia. boiardo
tu poi adaggio per terra venrai; / la strata hai caminata, e ben la
la strata hai caminata, e ben la sai. marino, xii-233: di grazia
. verga, i-224: si udì per la stradicciola tranquilla il passo lento del dottore
: camminando vennero a una acqua, la quale per lo distruggere della nieve lo
. cesarotti, 1-xvii-112: è questa la duodecima aurora ch'io venni ad ilio
viensene verso tunisi e verso buggia e verso la città di sitis. 4.
: fa'co'benedecti noi siamo a la sentenza per maria, in cui veniste.
poliziano, st., 1-92: la dea ciprigna fra 'suoi dolci nati /
; spirate, o dee; spandete / la deità materna! d'annunzio, i-595
cesarotti, 1-ii-270: oh venistù sovente / la notte a me, quando soletto io
, 5: venite, intanto che la pioggia tace, / se vi fu madre
tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia / caccerà l'altra. bibbia
acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio.
concetto delle donne italiane in generale. la signora dice: « manchiamo d'uomini
tutto lebroso, e venne a tanto che la reina morì per lo puzzo. pallavicino
tutte le cose, vegnamo alla ricchezza, la quale, secondo il filosofo, è
, e da tutti fu abbandonato, eziandìo la moglie l'ebbe in odio, e
casa, e poi il contavolo, la cura del quale è di rivedere li
terzo luogo, vengono il padre e la madre, in concorso de quali, o
stette m. malatesta undici dì, e la scorta gli venia di lunigiana, e
di una foresta. -fare la spola fra due luoghi. vittorini,
e vengo in un lampo. lascio giù la bisaccia senza neppure scendere di cavallo.
di vino. caporali, i-99: vide la botte,... la qual,
: vide la botte,... la qual,... gli parea
mo grandi aurori, e 'l sole venendo la mattina ai sotto terra, non sale
onde del lago vengono a morire su la riva. corazzini, 3-85: comunichiamocene,
b. segni, 9-23: vien doppo la richezza, che è una virtù circa
., 38 (667): venne la dispensa, venne l'assolutoria, venne
, 464: venendogli da me, la richiesta acquisterebbe troppa gravità e precipiterebbe l'
24 (422): il poveruomo aprì la bocca, e disse: « si
., io: costui temendo che dopo la morte del re il regno venisse alla
insin che non ho cantato e suonato, la limosina non viene. carducci, ii-10-177
, 11-2: ancora non mi hai data la metà di quello che mi viene.
vini eccellenti. carducci, iii-3-270: la costoletta mi ritorna a gola: / fa'
, 70: se caso venisse, che la persona veramente contrita non si potesse confessare
potesse confessare... allora basterebbe sola la contrizione a giustificare e a salvare la
la contrizione a giustificare e a salvare la persona. leggenda aurea volgar.,
volgar., 1248: prevedendo san remigio la fame che dovea venire, avendo raunato
, 36 (633): venutale la peste anche a lei, era stata trasportàta
. bonghi, 1-35: o fosse la fragilità mia, o il mio critico avesse
). frateili, 5-73: venne la moda degli impressionisti francesi. 18.
, un desiderio, un ricordo, la motivazione per fare qualcosa). -
stizza, e non si potette tenere che la non rispondesse. b. davanzati,
subrio d'assalirlo quando cantava in su la scena, o quando ardendo la sua
in su la scena, o quando ardendo la sua casa la notte, scorrazava qua
, o quando ardendo la sua casa la notte, scorrazava qua e là senza guardia
calvino, 1-549: mi venne da descrivere la nuvola di smog come l'avevo vista
precisarsi, farsi pressante (un desiderio, la voglia di qualcosa o di fare qualcosa
, nella quale si riceve albergo iddio, la quale s'ella sarà immonda e brutta
: il cece... accresce la sperma, e fa venir voglia d'usar
, e fa venir voglia d'usar con la femmina. savonarola, 10-324: uno
le masserie del fras ^ sino è la peggiore; è un po'secca, ma
e presto serano omeni, talmente che la spesa più tosto come dico crescerà,
su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone.
che partir si dovea,... la donna disse che la seguente notte tornasse
... la donna disse che la seguente notte tornasse. leggenda aurea volgar.
ogni organismo il momento in cui subentra la normale amministrazione, il tran-tran?
dice lo signore iddio: questa è la città spargente il sangue nel mezzo di sé
ira e di furore a porre la terra in solitudine e 'peccatori da essere
ch'a l'usato soggiorno / tomi la fera bella e mansueta. bibbia volgar.
tempo, che non vorranno sostenere di udire la sana e pura dottrina. porcacchi,
: byron ha detto della poesia che è la coscienza d'un mondo da venire.
, 3-155: un'invidia furiosa per la sua vita a venire di viaggiatore felice mi
, 1-14: con studiata concisione, pregava la madre di non scomodarsi più e rinunziava
. moretti, i-699: possibile? la signorina si affiderà al caso anche durante
11-i-435: leggicchio... fumo la pipa, faccio insomma venir notte.
. miracoli della madonna, 102: la festa della natività della gloriosa vergine maria
della natività della gloriosa vergine maria, la quale viene nel mese di settembre,
leoni, 574: straordinario concorso per la fiera;... vi contribuì la
la fiera;... vi contribuì la bella stagione, tesser il dì del
fra giordano, 124: questa fu la prima battaglia, e da questa sono
dicono i filosofi, che iddio è la prima causa, onde vengono tutte le cose
vinti dall'infelicità in modo che esprimevano la loro disperazione cogli atti e le azioni
che facciamo col senso nostro e con la sperienzia nostra, che l'imparare che
rendita). piccolomini, 1-543: la seconda cosa, onde onorate rendite debbono
onde onorate rendite debbono venire, sarà la possession de'bestiami utili. -provenire
, che tutta, o quasi tutta la nostra lingua derivi dalla lingua antica,
il cervello per trovare onde sia venuta la parola 'magagna'. vittorini, 1-11: dall'
d'un tale che ci va per la caccia. tavolara; forse viene da tavola
). ammirato, 31: veniva la potenza di questi pontefici di lunga
una fotografia. straparola, 13-13: la cosa non gli venne come essi voleano,
carducci, ii-15-50: i bambini e la mamma sono rimasti contentissimi delle stoffe mandate
delle stoffe mandate per gli abiti, e la sarta ha assicurato che quel della bambina
quando mi accolgo che gesuina verrebbe con la lingua di fuori, in atto di leccare
fatta. piero della francesca, 145: la radici di quello che ne viene gionta
collo numero che tu salvasti, e la radici di quello varà la cosa. galileo
, e la radici di quello varà la cosa. galileo, 4-279: multiilicando
staro. betti, i-160: questa la vuoi? viene a poco. fenoglio,
: schivai un po'di soldi e la prima volta che scesi ad alba le comprai
, una stagione); calare (la notte); sorgere (il sole,
mai di quine non si partìa fine che la notte venia. ghirardacci, 3-78:
pasto. dessi, 7-149: passò la primavera, venne l'estate.
). -in partic.: cadere (la pioggia, la grandine, la neve
.: cadere (la pioggia, la grandine, la neve, anche nell'espressione
(la pioggia, la grandine, la neve, anche nell'espressione venire giù
se piova vegmsse / l'acqua in la fossa non gissi. boccaccio, dee.
l'eclisse, e restando, ella (la luna) talmente oscura, che del
): prima che arrivasse alla viottola la veniva giù a secchie. giuliani, ii-69
felice un modo da dovere potere essere con la donna in casa sua senza sospetto,
colonna, che essendo nel mezzo sosteneva la trave del palco, un tabemacoletto.
inanimati. storie pistoiesi, 1-64: la vettovaglia venia mancando dentro, sicché la
la vettovaglia venia mancando dentro, sicché la mina del grano valea sette lire, una
uno denaio. galileo, 3-1-280: la veggono [la luna] venir radendo
. galileo, 3-1-280: la veggono [la luna] venir radendo le gronde dei
farebbe una gatta. ojetti, ii-3: la revue des deux mondes'viene pubblicando i
, farsi (per lo più secondo la corrispondenza denominale: venir pazzo: impazzire
. chiaro davanzati, 24-2: de la fenice impreso aggio natura, / che
dante, par., 33-52: la mia vista, venendo sincera, / e
per vederli alza le ciglia, / la fan statua venir di meraviglia. p.
: vegniamo al vostro secondo argumento, la conclusione del quale però si potrebbe per
pittura. niccolini, iii-157: da parte la metafisica; e venghiamo al fatto.
e il vivo che si asconde sotto la ruvida scorza. allora la nostra favella
si asconde sotto la ruvida scorza. allora la nostra favella scorrerà più spedita, e
baldi, 390: se bene la forma onde tutti abbiamo tesser uomini,
altri mali, se si lasciavano aprir la vena, poco dopo venivano presi dalla peste
, senza pur pensarvi sopra, prendo la penna e butto giù; e quel
sovente. dannunzio, i-516: su la scala, ove rotte / hanno gemiti
. tornasi di lampedusa, 79: la principessa era sul punto di venir meno
annunzio, iii-1-46: un languore subitaneo la invade, come s'ella fosse per
perisca da voi. cesari, 1-2-307: la chiesa, colonna e maestra di verità
nuova, 15-8 (65): ne la seconda [parte] manifesto lo stato
del cuore per essemplo del viso; ne la terza dico sì come onne sicurtade mi
meno di nostra fede, la qual noi per riaver sanità donammo alla
, iii-27-92: il giorno in cui la libertà venisse meno nel mondo, sarebbe
mondo, sarebbe anche quello in cui la storia si arresterebbe. -risultare scarso
sia / venir non ti poria / la tua ricchezza meno, / se ti tieni
dire per quali terre e per quali mari la dea andò cercando per la figliuola;
quali mari la dea andò cercando per la figliuola; lo mondo venne meno alla cercante
luce); dileguarsi, disperdersi (la nebbia). dante, par.
mi stia davante / del qual ho la memoria e i cor sì pieno. gozzano
di segnare l'ombra dello stilo quando la luce vien meno o il sole l'offusca
, 74: subitamente per grande vecchiezza la vita gli venne meno, e morì nel
dava a'veniticci e a'pellegrini tutta la decima. g. morelli, 196:
hai raccolto i veniticci / tu di cordoa la esaltata! dall'ongaro, 137:
fisica). battista, ii-289: la prima maniera d'agnizione adiviene per segni
da cinque milioni d'abitanti, di colpo la grecia se ne trovò addosso sei milioni
zio. carducci, iii-3-166: la mantuana ambrosia e 'l venosino / miei
costituito da vene. -circolo venoso: la circolazione sanguigna che si compie nelle vene
compie nelle vene. - pressione venosa: la pressione del sangue nelle vene. -sangue
0. rucellai, 2-308: la corruzione e gli umori corrotti, più
: se i vasi arteriosi tramandassero a'venosi la massa intera del liquido, tal corso
ch'apronsi in fitti innumerabili pori / sovra la cute, spargerebbe un rio / tosco
d'ogni febbre in core / accenderla la rabbia. buzzi, 218: vogliamo la
la rabbia. buzzi, 218: vogliamo la scultura / che scolpisca la carne in
: vogliamo la scultura / che scolpisca la carne in palpito e pelo, / lo
meccanico / tutto scintille / che travasi la vita del fuoco / per la catena
che travasi la vita del fuoco / per la catena delle larve di creta / e
dica che io derido e vitupero tutta la nazione portoghese, mettendo in burla una
inferiore dell'elmo, che copriva la bocca ed era dotata di fessure e forellini
e forellini per per mettere la respirazione. novellino, 64 (
novellino, 64 (108): la gente, rallegrandosi, abbattèrli la ventaglia
): la gente, rallegrandosi, abbattèrli la ventaglia dinanzi dal viso, e pregarlo
723: trasse indreto feragù, e levosse la ventaglia de l'elmo. berchet,
de l'elmo. berchet, 139: la ventaglia di quell'elmo / gl'im-
quell'elmo / gl'im- pedia veder la faccia. d'annunzio, iii-i-584: una
sera. i visi, di tra la ventaglia e la bavaglia, non si distinguevano
visi, di tra la ventaglia e la bavaglia, non si distinguevano neanche più
, 9-xix-200: non si era ancora sparsa la nuova di sua morte, che bastiano
farsi vento, che si agita con la mano davanti al viso e al petto;
moglie più ornata e galante che non va la vostra. m. ricci, i-18
stava di fronte. calvino, 2-31: la ragazzina allora, con gran calma,
, fatta tutta a tavolino con vicino la macchinetta del caffè. 2. flabello
delle indie, tutto ciò che desta la voluttà. 3. per simil
intorno grandi ventagli di fango, ma la macchina rimane ferma. vittorini, 6-19
occhiuto della coda. govoni, 173: la luna si ritira e sorge l'alba
d'annunzio, v-1-1033: mitraglieri con la vostra arme nuda addosso o chiusi nei
della strage. moretti, i-675: la mitragliatrice aveva risparmiato l'ultimo a destra
ventagli si serran nel subbio o ne la trave. -ventaglio del cuore: polmone
adiacenti. calvino, 1-439: nell'entroterra la città s'apriva a ventaglio, s'
mani a ventaglio. banti, 8-133: la cliente agitava le dita a ventaglio perché
circonda il viso allargandosi sul petto (la barba). pascarella, 2-39:
. ventaglino. aretino, 20-276: la catenuzze, i ventaglini, gli anelletti,
che gli sembrano anime nere. e la voce nero l'applica destramente a
crescenzio, 2-1-74: se pigliarà ancora la maggior altezza d'essa vela, quale
, 175: tutto lo dì piovette e la notte se levò una ventana terribile.
ventante a turbine, che mise in fuga la gente sbigottita verso le case e i
niccolò del rosso, 318-1: piove tutta la notte, tuona e venta. alfieri
aggira. pascoli, 656: rincalza su la spiaggia ora la nave / nera con
656: rincalza su la spiaggia ora la nave / nera con pietre, che al
fatto coraggio, lì per li, tra la paura e il fumo, un fumo
ventava su dalla tromba delle scale come la fosse un camino. -per simil
carducci, iii-3-20: per l'azzurro ciel la gialla insegna / passa a gl'itali
: nell'ambiente dei castelli feudali ventava la rivoluzione. dannunzio, v-3-701: a traverso
rivoluzione. dannunzio, v-3-701: a traverso la distanza il soffio della follia mi ventò
agghiacciò. lucini, 82: la bufera della rivoluzione passava, evocata, sulle
, sulle teste dei convenuti; essi la sentivano ventare, stridere, rumoreggiare; e
e il mio iddio, il qual mandi la salute a iacob. in te ventaremo
accecano. 10. percorrere sfruttando la velocità del vento. latini, i-2509
mi svelglio. mazzei, i-89: la mula vostra mi diè dolore; cioè,
ora ho io per male che guido non la menò. tommaseo, 2-i-143: piacesse
volgersi a tutti i venti, ne indichi la direzione. leopardi, 676: mio
dannunzio, iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per un
, e dai retta a tanti. / la ventaruòla sei di tutti i venti.
iole colla pelle del bone indosso e la clava, sono soggetti celebri anche su la
la clava, sono soggetti celebri anche su la pancia de'boccali e su le ventarole
pedestre allo stile di canzonaccia da ventaruo- la, ma volante per la sublimità dei sentimenti
da ventaruo- la, ma volante per la sublimità dei sentimenti. carducci, iii28-
denti, e'nomi loro, ciò è la serpa, la maestra, la pirona
loro, ciò è la serpa, la maestra, la pirona, la chiavaruola,
è la serpa, la maestra, la pirona, la chiavaruola, la ventaruòla.
, la maestra, la pirona, la chiavaruola, la ventaruòla. giuseppe da
maestra, la pirona, la chiavaruola, la ventaruòla. giuseppe da capriglia, 24
. giuseppe da capriglia, 24: la ventarola si fabrichi di due croci che abbiano
d'aria. milizia, vii-253: la ghiaccia si cuopre il di sopra da ogni
una ventata delle solenni mandasse a rotoli la grande 'armada'. verga, 8-80: delle
cappotto spiegato. sentii quel tonfo, la ventata come d'uno spegnitoio, che
mi era bastata una ventata di tiglio la sera, e mi sentivo un altro,
): vide che quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il
quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo, con dentro
orgoglio ne è certo -non può eguagliar la potenza di questa improvvisa ventata eroica che
chiuso ricordo, avessero anche loro subito la guerra, la ventata, il terrore del
avessero anche loro subito la guerra, la ventata, il terrore del mondo.
era il migliore dei partiti e che passata la ventata del comunismo... tutte
monachi, 30: egli è tanta la forza di ventàgolo, / ch'è lassù
/ e se a ciò lo vorren tórre la volta, / che noi sarà chi volentieri
tremuoto e il venteggiare... e la folgore. campofregoso, 3-4: quando
dee., 2-7 (1-iv-181): la donna... così cominciò a
, era costretto nelle dispute a venteggiare per la parte posteriore assai spesso.
, 28-41: un colle del petrarca con la selvetta a portata di voce,.
per vanità da'terren venti / venteggiata, la nocevol cura. ventèllo, sm
croce, iv-n-109: il rapidissimo mutamento per la caduta del ventennale regime, che si
popoli. c. carrà, 486: la mostra attuale, composta di paesaggi,
un po'retoriche anche se sincere rievocava la ventennale oppressione fascista. -anche in
un evento. ojetti, iii-529: la cerimonia a gardone e a fiume pel ventennale
che vige in tutto il mezzodì. è la prima attestazione della parola = deriv.
sostant. leoni, 159: la freddezza con cui questa sposa ventenne,
annunzio, ii-43: rammaricavasi acerba / la moglie incorrotta. e la casa /
acerba / la moglie incorrotta. e la casa / di strepitosi chieditori / sonante e
improvviso a rancore / pestifero cedea / la più che ventenne costanza. 3
padre mio, forse il ventesimo giorno dopo la mia partita da noi,..
castelvetro, 8-2-188: impossibile è che la vita del cane s'allunghi infino al
nonostante che aristotele... affermi che la vita de'cani, fuori che quella
a garibaldi sul gianicolo e celebrava solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del *
ventinovesimo 'de historia naturali', scrive, essendo la medicina sotto oscurissima notte stata nascosa insino
, viii-1-55: questo libro più anni dopo la morte dell'autore fu dannato da messer
credo che intraversata non andrebbe ne anco la ventesima parte di quel ch'ella va
mio piacere. boccaccio, viii-2-127: la quale lunga dimension di tempo fu per
. ghislanzoni, 18-13: per raggiungere la linea ferroviaria, i nostri viaggiatori dovevano
filosofi e li medici, e tornando a la ragione propria, dico che ne li
da prato, lxxxviiii- 452: seguiva la superna prencipessa / di donne leggiadrissime una
(1-iv-469): pietro, stando sopra la quercia quanto più doloroso esser potea,
: e intorno ti danzavano / ne la serena spera / le venti e quattro vergini
schiera. bernari, 3-138: dette la scalata 'al primo piano'è vero;
, tra il sarcasmo, l'ironia, la diffidenza generali. 2. con
esser den quasi / ber ne debba essa la mettate, e l'altra / riserbar
5. sm. il numero, la cifra o il segno grafico che indica
fa quarantanove; settanta, credo, faccia la vendetta e venticinque cielo che non piove
a garibaldi sul gianicolo e celebrava solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del '70
. cavalli, lii-12-285: né altra fu la causa della seconda andata a vienna del
andata a vienna del gran-signore, e la rovina d'ungheria, se non lo
fagiuoli, 1-1-152: s'e'pigliava la vostra figlia, poteva venir col ventotto
venticinquesimo anniversario di un evento. -anche la celebrazione ufficiale che si svolge in tale
le correnti d'aria e ne permette la circolazione all'intemo dei diversi ambienti di
sul tetto degli edifici, per permettere la ventilazione degli ambienti interni. marco
più deboli parti feciono afforzare per difendere la città. machiavelli, 1-ii-501: puossi
venderà di merlo. magi, 16: la saracinesca... s'alzava e
abbassava ad uso di venderà da merli, la quale foggia egli loda per sicura.
sono li vestimenti tuoi caldi, quando la terra fia ventigiata dal vento d'ostro?
dal pulpito i vituperi più concupiscenti contro la concupiscenza e le ascoltatrici loro ammiranti,
dei vangeli in cui giovanni battista profetizza la venuta di cristo che, nel giorno
ventilabro è nella sua mano, e mondarà la sua aia, e raunarà il frumento
: ha tolto cristo il ventilabro ovvero la pala, e ha buttato là el
le nebbie, e le nuvole, la scopa monda la casa, il fuoco monda
, e le nuvole, la scopa monda la casa, il fuoco monda l'oro
ventilabro, che tiene in mano è la ventola, istromento assai vile, non può
stanno li ventilabri, li quali con la compressione de'tasti s'aprono. =
delli suoi spron prese / del destrier la coverta ventilante. giov. cavalcanti, 27
: guido con molta sollecitudine, per la fedele ubbidienza, con le ventilanti insegne,
1-8: o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata
ventilanti del giovane figliuolo di citerea io per la mia inestimabile potenza vi prego che divotamente
, che scende a ciocche soffici (la capigliatura). lettera ossia volgarizzamento di
di una lettera scritta a'romani sopra la statura di gesù cristo [crusca }:
ventilo). gettare in aria con la pala il grano o altri cereali lanciandoli controvento
: ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. b. tasso, ii-169
grano. lancellotti, 402: è [la chiesa] simile ad un'aia,
spiro / disperde per le sacre aie la pula, / mentre la bionda cerere la
sacre aie la pula, / mentre la bionda cerere la scevra / dal suo
la pula, / mentre la bionda cerere la scevra / dal suo frutto gentil,
.. così gli achivi / inalbava la polve al cielo alzata / dall'ulna de'
manderò in babilonia li ventilatori e loro la ventilaranno e distruggeranno la sua terra. savonarola
ventilatori e loro la ventilaranno e distruggeranno la sua terra. savonarola, iv-275:
, 1-162: il grande iddio con la pala dell'infinito suo giudizio, come egli
aretino, 9-401: distesa in terra [la veste di gesù] tratti fuori i
loro rimescolatigli insieme, se gli recò su la palma, e squassatigli a suo modo
suo modo gli ventilò. -sottoporre la polvere ricavata dalla frantumazione del talco o
muove il dubbio, che ventila sotto la distinzione dello raziocinamento dello autore, però da
guicciardini, viii-232: è stata [la questione] lungamente ventilata con vive ed
, 40: facto consiglio, fo ventilata la cosa. guicciardini, i-131: essendosi
assarino, 2-i-127: ventilata con lunga sessione la proposta, fu stabilito non esser convenevole
6-i-120: in cotale modo fu ventilata la quistione della pace e della guerra. fogazzaro
i-260: mentre aspettava nel viale che la madre scendesse, ventilava di chiedere ad
pratolini, 8-62: gli si ventilò la possibilità che in quanto muratore dovesse passare
di banco in banco / porgevan de la pace e de l'ardore / ch'elli
. gonzaga, 36-9: indi sopra la sina ventilando / l'ali pian, pian
le sparte rose ventilando, / ual la faretra empiea de'freschi fiori. tasso,
frutto. pascoli, 1459: dove la brezza / mitighi più l'arsura del cane
anche lui un garzone che gli ventilava la forgia. -figur. suscitare o
una breve lontananza, come una lunga la spegne. 6. figur.
sgravati. -stimolare l'intelligenza, la creatività di un autore. bonghi,
un autore. bonghi, 1-79: la critica, in una letteratura moderna, è
capita il maestro, quando non abbia la forza ai ventilare la sua intelligenza e si
quando non abbia la forza ai ventilare la sua intelligenza e si addormenti sulle sue
(in conformità a un istituto che prevede la ricerca d'ufficio degli eredi di una
589: a venezia si trattava di ventilare la sua eredità, segno che la credevano
ventilare la sua eredità, segno che la credevano o la speravano morta.
eredità, segno che la credevano o la speravano morta. 8. ant
impijs', dice il profeta, se la superbia gli [gli uomini] gonfia e
: zeffiro ventilava e giuso al petto / la bar ba bionda come oro
come oro cadea, / lodata da chiunque la vedea. achillini, 2-13: vedrete
). de iennaro, 117: la bianca insegna de mia nave / se vede
[europa] tutta smarrita attenevasi con la mano sinistra ad un corno per non
ventilava. -ondeggiare al vento (la capigliatura). iacopo del pecora,
. diffondersi, divulgarsi (una notizia, la fama di una persona).
'300, lxxxiv-272: ventila con tumulto la gran fama / e l'inclita belleza di
. landino, 147: imperoché come la poppa si disecca pel mu- gnere,
quali il dilicato collo ricadendo, più la fanno cianciosa. alfieri, 8-319:
i cittadini]. guerrazzi, 272: la gente traeva ai balconi, e vedendo
e vedendo quel cadavere portato a furia, la corsa turbinosa di coloro che recavano le
di coloro che recavano le torcie, e la donna di cui i capelli ventilati le
pog- getto ventilato / di monsummano e la tua selva opaca? caproni, 2-27
di fomir- fo a bell'agio, poiché la ventilata iustificazione sta sopra il de
sopra il de creto e la sentenzia andrà avante san luca, in barba
di bucero. galileo, 1-1-372: perché la somma del presente negozio,..
68: continuò per molti anni appresso la controversità de'confini più volte ventilata e
circostanti, era né più né meno che la cantina di un gran personaggio morto.
d'annunzio, \ -1-297: e la danzatrice / intorno gli [allo zoppo]
] danza / ventilata e tenue come la paglia d'avena che svola senza /
). comisso, iv-323: smorzava la voce a toni bassi con le parole
asporstri, ii-42: si procura regolarmente la detta mondezza al grano tare polveri
ogni stanza dell'albergo un europeo sogna la patria lontana, resupino sotto il refrigerio
impianti industriali. -dispositivo usato per arieggiare la stiva delle navi, costituito da un
halles, e i tubi di suton che la vanno tuttavia rinnovando nel corpo della nave
tuttavia rinnovando nel corpo della nave, la ciurma cade in un lungo viaggio quasi
-apparecchio usato in metallurgia per avviare la combustione all'interno dei forni.
i-429: seguier all'uopo d'avvivare la combustione, preferisce il ventilatore modificato del signor
quello che si usa nelle ferriere per avvivare la combustione. è formato da corso e
a corrente d'aria, usata per la pulitura e la selezione delle sementi; tarara
aria, usata per la pulitura e la selezione delle sementi; tarara. castri
in babilonia li ventilatori, e loro la ventilaranno, e distruggeranno la sua terra;
e loro la ventilaranno, e distruggeranno la sua terra; impero- ché vennero sopra
costoro riempiono le chiese, li quali la ventilazione separerà come nell'aia, non
come nell'aia, non appare tanta la gloria di questa casa, quanta apparirà
che si compie per il fieno usando la forca. ungaretti [« fronte »
le speculazioni al soffio delle messi e la ventilazione d'erbe, a punta di forche
approvata. rajberti, 1-140: dopo la ventilazione di vari progetti, fu stabilito
di vari progetti, fu stabilito che la mattina del 29 si sarebbe collocata la
che la mattina del 29 si sarebbe collocata la gatta in una cesta.
. a. cocchi, 8-470: la situazione di questi bagni è da noi stimata
e aperte dalla parte opposta, verso la valle, alla fresca ventilazione di nord-est
in riscontro delle finestre, per facilitare la ventilazione e la rinnovazione dell'aria.
delle finestre, per facilitare la ventilazione e la rinnovazione dell'aria. pirandello, 7-106
per l'accesso alla zolfara e quella per la ventilazione e i pozzi per l'estrazione
i vostri ventagli, e che comincia la ventilazione, nascono in quella sala tanti gli
asciugati alla meglio col lenzuolo si subisce la ventilazione. cioè il paziente, piglia
lire italiane; le banconote (o la banconota, che ebbe corso per breve
pitagora fu tanto applaudito, che costò la vita a cento buoi, senza che
ventine, e che ciascuna ventina ponesse la prestanza a tutta la terra. m.
ciascuna ventina ponesse la prestanza a tutta la terra. m. zane, lii-14-402:
compagni con molta chiarezza che cosa sia la festa del primo maggio.
. numism. lira della repubblica corsa sotto la reggenza di pasquale paoli; di bassa
a le ventine è una finestra impannata la quale squarcia ogni venticciuolo. 4
. e. l. i. attesta la voce nel libro della mensa. ventino1
scarso valore. zucchetti, 64: la carne più ordinaria, non vale che dodici
, che verrà ad essere un soldo veneto la libra, o poco più. sbarbaro
chinò, gliela tolse senza parlare e la portò sotto la finestra. poi si cercò
tolse senza parlare e la portò sotto la finestra. poi si cercò nelle tasche un
il branco delle pecore era sparto per la prata, comincia una ventipiòva da fare spavento
, i-30: le prevaricazioni dei giudici, la corruttela da per tutto non furono sempre
. g. gozzi, 1-99: mossesi la squadra ad un tratto, e forse dodici
2. numero di carati che qualificano la purezza dell'oro (v. anche
giorno, prima di vespro, insegnava la dottrina ai ragazzi. de pisis, 1-446
: so che c'è un pollastron che la ga- veggia, / e che gli
il primo saggio, gli va in pezzi la boccia, son sonate le ventiquattro,
, essendo per lui finita l'invenzione e la speranza di far mai più oro
valigie piatte che si chiamano ventiquattrore. la stampa [15-ii-1986], 15:
ha nome caterina di iacopo da siena, la quale è d'etade di venzette anni
numerale ordinale. romoli, 371: la adolescenza è di complessione calida e umida
finisce fino allo anno 25 o 27. la gioventù... comincia dall'anno
ventisette de aprile 1521 (il capitano la volse fare in sabato, perché era lo
lo giorno suo devoto), ne la quale foreno morti con lui otto de li
di 'stipendio''paga'. jahier, 3-142: la strada dove passeggio uguale a tutti,
galileo, 4-3-304: si può dimostrare la proposizione ventitré del sesto libro d'euclide come
ventitré del sesto libro d'euclide come la dimostra egli stesso. 3. sm
epiteti,... o per la troppo lunga o per la troppo ardita e
o per la troppo lunga o per la troppo ardita e nuova composizion di parole
: innanzi a tutte le cose, la vite le tempeste e i venti teme.
, in questo si sente il maggior calore la marina finché loro dicerie non sono men basse
aria. galileo, 3-1-168: il viene la virazon, che chiamano, marea, o
mare ch'è il villano manda fuori per la bocca il vento dal suo stomaco vento
molta neve giù da'monti urlava per tutta la città e pareva che volesse spiantarla.
nel canto xxxiv dell'inferno dantesco accompagna la prima apparizione di lucifero al poeta.
-in espressioni comparat. per indicare la velocità, la rapidità con cui si
comparat. per indicare la velocità, la rapidità con cui si muove qualcosa o qualcuno
o, anche, il coraggio, la forza morale di una persona o qualsiasi
foglia al vento. piave, xc-261: la donna è mobile'/ qual piuma al
non han cuore di fermarsi dopo accadute la disgrazia. -con riferimento all'antica concezione
. giamboni, 108: questa è la cagione, che assegnano i savi,
possano uscire, sì si levano in capo la terra per venire nel loro naturale luogo
dante, inf., 3-133: la terra lagrimosa diede vento. -come
. giuseppe da capnglia, 50: la ruota del vento abbia un forame tondo,
forame tondo, ove si fermi poi la sentinella, e questa sia un perno ribattuto
mezzo. leoni, 72: aveva la gioventù padovana e gli studenti aperto un
studenti aperto un ruolo d'iscrizione per la crociata, in piazza dell'er- be
vento. montale, 3-53: solo la forma delle case scrostate e le pale di
che i navili furono in punto raccolse la sua gente per partirsi, senza aspettare
sua gente per partirsi, senza aspettare la elezzione de'mesi che ora usiamo per andar
che forma un angolo di 45-67° con la prora. balbi, lxii-4-100: il
coste originata dalla differenza di riscaldamento tra la terra e il mare (ed è ricco
, 33: cessando il vento del mare la marina, e levandosi quando il sole
buon vento. citolini, 328: sotto la buona sarà la navigazion prospera, buon
citolini, 328: sotto la buona sarà la navigazion prospera, buon legno, buon
poppa, averlo a l'osta, fuggir la fortuna, fuggir corsali, far buon
guadagno, il che parimente risponde a la mercatanzia. cesari, 1-2-99: paolo,
18 (315): « oh! la mia donna, che vento v'ha
b. giambuttari, ii-366: ed a la volta sua presto fu ito / col
poppa. porcacchi, i-76: avendo [la nave] il vento in poppa,
, ch'aveva gonfiato le vele e velocissimamente la faceva correre fu spinta con impeto sotto
poppa, marcella; filava diritta per la sua strada; non guardava in faccia nessuno
luogo temuta terra del natale, colà verso la punta australe dell'africa, ebbero un
poesie bolognesi, xxxv-i-774: elle giemo a la stava per gran delicamento / e fén
questa vertute, che, sendo in la verga, ella induse venti, dolori e
effetti nell'intemo, ch'escano per la bocca o per disotto. d'annunzio,
, 20-24: come suono al collo de la cetra / prende sua forma / e
/ e sì com'al pertugio / de la sampogna vento che penetra; / così
netti, ii-6 (27): la poesia che considera attento senza archetto, e
ai venti delle passioni manca al popolo la zavorra del senso comune. -bandiera
quei giorni, che avea preso a regolare la prosa francese; orator gonfio e pieno
giovan luigi. -va pur con la malora, pallon di vento che sei.
di bianca, che si sentì per la prima volta investita dal vento vivificatore della
davila, 611: in luogo di abbracciare la bella occasione che dio vi metteva nelle
nelle mani di poter liberare voi stessi e la patria del giogo infame degli eretici,
odio e lo sdegno, venti contrari a la vita serena. boccaccio, 1-8:
1-8: o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata
salute con istudioso passo, io per la mia inestimabile potenza vi prego che divotamente
vento è altressì il malo spirito de la carne, la mala concupiscenzia, il disiderio
il malo spirito de la carne, la mala concupiscenzia, il disiderio vano de
ingratitudine è vento abbruciante, che secca la fontana della pietà, la rugiada della
, che secca la fontana della pietà, la rugiada della misericordia, e li fiumi
l'ingratitudine un vento che adugge ed asciuga la fontana de la divina pietà. selva
che adugge ed asciuga la fontana de la divina pietà. selva, 3-160: chi
e 'l greco / parlan di me dopo la morte, è un vento. mazzei
non potrà mai giugnere a conseguirla, che la gloria è un fumo, un vento
/ che rapido trascorre. -persona la cui potenza e autorità ha avuto una
, par., 3-119: questa è la luce della gran costanza / che del
-con riferimento al dissolvimento del corpo dopo la morte e alla caducità dell'esistenza umana.
principio del 1945 quand'era ormai imminente la caduta del nazifascismo, per indicare la spinta
la caduta del nazifascismo, per indicare la spinta politica verso sinistra che il nord
, flusso di materia proveniente da stelle la cui atmosfera è in uno stato d'
cattaneo, vi-1-167: egli aveva osservato che la palla si soleva tener troppo piccola in
lasciava sfuggire una gran quantità di gas, la quale non aiutava a cacciar la palla
, la quale non aiutava a cacciar la palla. 18. dir.
chiamano tre o più funi legate verso la cima degli stili rizzati, le quali,
insufflata dal basso nella zona compresa tra la sacca e il crogiolo. giuliani,
-buchi o vuoti che si formano durante la gettata di un metallo fuso.
dicea, / e conosceva manifestamente / la cagion che a ciò dire il movea,
! ». -ant. avere la sorte a vento: avere il destino favorevole
il giovane, 10-969: vo'avete pur la sorte auta a vento.
ogni tipo. fagiuoli, v-89: la farò colla voglia: sono avvezzo / a
stato, fece proclamare ai quattro venti la fine della proprietà privata, mettendo a
: ricambiare un torto subito, rendere la pariglia. -dare, alzare, levare
, 17: e un cattivo anincominciare la navigazione, salpare. anonimo romano
anonimo romano, 1-102: movese la galea e forte leva in aito le
, diede le vele a'venti verso la francia per riunirsi all'armata. g.
-dare le bandiere al vento-, preparare la partenza di una nave. pulci
n. franco, 4-35: la sua signoria insellatasi sopra un ronzino di
guarderà se scemi o stagni il sangue de la vena nobile, poltroneggiando in tal guisa
faccia vento, e con quel vento la freddi. -passare vicinissimo al bersaglio (
largo da sé alla moltitudine, tra la quale v'è sempre chi cerca di far
tu. lo conobbi a orbetello quando la mia famiglia si faceva vento.
dove or sono, / condotto m'ha la mostra d'un gran lume, /
. ibidem, 328: chi discioglie la vela a piè d'un vento, /
soave venticello venire, sì come volle la lor reina, tutti sopra la verde
come volle la lor reina, tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a
il polverone; / e in su la lizza il fresco ventolino. pratesi, 4-229
ventolino che vien di fuori fa fiottare la tenda. -venticciuòlo, ventizzòlo.
pirandello, 8-421: era rimasto intanto con la ventola da cucina in mano nella remotissima
470: venditor sono di ventole / per la state che verrà. borgese, 1-421
senza dir parola, gli indicò con la ventola una porta in fondo a un
a spugna, le orecchie a ventola, la pancia al terzo stadio.
e sotto dal cumulo della gianda, dirà la sua cupida e sensual fame con le
ventola verde. soffici, v-2-351: la vite americana lascia ciondolare i suoi tralci bruni
frappone fra il raggio di luce e la pellicola, per evitare che quest'ultima si
, 335: gnstrumenti per i frutti de la terra sono la falce fenaia e 'l
gnstrumenti per i frutti de la terra sono la falce fenaia e 'l manico suo,
manico suo,... e poi la ventola, i vagli, i canestri,
il ventilabro che tiene in mano è la ventola, istromento assai vile, non può
. p. levi, 2-167: aprì la valvola della ventola d'aspirazione, mise
moto, chiuse il rompivuoto e fermò la pompa. = deverb. da
, lista di pelle che tiene fissata la cassa alle molle posteriori per renderla più
, sm. tose. pellicola che ricopre la polpa delle castagne. giuliani,
per levargli da dosso il ventolàcchio (la pellicola che le ricopre, della quale la
la pellicola che le ricopre, della quale la sanza è parte). =
: in questa medesima vista dèe considerarsi la 'ventolana'... questa pianta, acciocché
queste ventolerai siria, tanto che tu la disfacci ». bibbia volgar., vii-
per levargli da dosso il ventolàcchio (la pellicola che le ricopre, della quale la
la pellicola che le ricopre, della quale la sanza è parte).
. gozzi, i-15- 74: la donna gli venne incontro, mentre ch'egli
allungava il braccio per presentargliele e baciarle la mano ad un tempo. 5.
tempo. 5. intr. con la particella pronom. mutare frequentemente opinione o
bibbia volgar., v-5: per la qual cosa, o fratelli miei dilettissimi,
li vento- latori e ventoleranno lei e la sua terra. = nome d'agente
, arieggiamento. giuliani, ii-414: la state quassù (in arcetri) è un
anzi vi si combattono), e la ventolazione rompe il gran caldo.
alberti, iii-80: starà bene in la pittura porvi la faccia del vento zeffiro
iii-80: starà bene in la pittura porvi la faccia del vento zeffiro o austro che
n'era una canina molto importuna, la quale non curandosi di ventolo, né
gomma o plastica flessibile) che ha la proprietà di aderire mediante pressione a una
eliminando l'aria racchiusa fra essa e la superficie stessa: può essere ad esempio
. pietro ispano volgar., 2-18: la ventosa posta in sul capo, essendo
. m. savonarola, 28: se la flebotomia far non se potesse,.
.. alora siano poste le ventose sopra la natice. ramusio, 1-278: circa
coppette. goldoni, iii-686: se la signora rosaura non volesse il sangue, se
sul collo, sotto l'orecchio, la bocca di lei umida e succhiante come
: sendo essi [i pedanti] come la ventosa, perché succhiano o tirano il
f. frugoni, 3-ii-211: ella [la regina] era come una ventosa,
c. e. gadda, 26-28: la bugia consiste nelfaver detto a ghirin- ghelli
e sporgenti. beltramelli, iii-660: la bocca a ventosa le si allargava, nera
ventosa; e poi alla fine tutta la persona, alta, grossa, vestita di
fine di esercitarvi trazioni qualora si presenti la necessità di accelerare il parto. 2
dentro questa inerte, slabbrata fenditura, la piccola ventosa circolare e prensile che dieci
in alcuni vertebrati e invertebrati (come la remora e nel polpo), organo che
, ostentando ventose violacee come vagine. la capria, 1-51: la pelle del polpo
vagine. la capria, 1-51: la pelle del polpo scolora dal bruno cupo
assottigliato dal fuoco se n'esce per la rarità del vaso, e reso vacuo il