. essere pigro e neghittoso; trascorrere la vita nell'ozio, nell'indolenza e nei
e fole / torpe il campion de la cristiana fede. ciro di pers, 3-152
i duri novali esercitata / di cincinnato la virtù robusta / più non si prregia
che già d'amiche cene / destai la gioia tra i bicchier spumanti. / torpe
gioia tra i bicchier spumanti. / torpe la mente irrigidita, e piene / d'
con indolenza. bartolini, 136: la donna, cessato di sciacquare, s'inginocchiò
una sedia,... guardando torpidamente la porta e il muro bianco. fenoglio
corpo, v'introduca il tremito e la torpidezza. p. e. gherardi,
p. e. gherardi, cxiv-20-255: la dio mercè mangio sempre con appetito,
27-352: quale scusante potremo addurre per la nostra torpidezza? 3. atmosfera di
così simile al sonno, che teneva la campagna, il suo corpo si riposava dalla
aereaffinché l'una e l'altra, per la pigrizia e torpidezza sua, stando talora
. del papa, 5-98: concorre forse la soprammentovata torpidezza de'liquidi,..
tale stato di cose prontamente scorrere per la sostanza de'muscoli. = deriv.
f. frugoni, vi-354: andiamo dove la palude morta più torpidisce neghitosa e genera
movimento. salvini, v-4-4-24: la parte torpida è come addormentata, cioè
muscoli flacidi, membra torpide e deboli, la testa e l'animo fiacchi. stuparich
le grida: ma forse è soltanto la volontà, le gambe sono ancora un po'
. saluzzo roero, 3-ii-157: entro la grotta d'altifon raccolta / poca è
, 7 d'ansia cagion, sotto la bassa volta. d'annunzio, i-192
/ ne tacque torpide aurei accendono, / la vallisneria e timo / sente il dio
6. indebolito, offuscato (la vista). moretti, iv-343:
un desiderio da non comunicare che non la vista ormai torpida. 7.
. alfieri, xiv-2-116: achimelech è la nostra parte debole;...
è ancora cento volte migliore di tutta la strioneria conosciuta nei pubblici teatri d'italia
se sia toccato, renda intormentita e stupida la mano ed il braccio di colui che
talmente provisto che non mi possa togliere la gloria de l'opre. varano, 1-371
nei piedi. carducci, ii-6-162: la notte di lunedì le prese una colica violentissima
violentissima, orribile: si calmò verso la mattina: ma seguitò un sopore, un
e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo.
-con riferimento all'anima che, secondo la concezione platonica, nel progressivo avvicinarsi al
aquisterebbe qualità corporee sempre più marcate perdendo la propria leggerezza e immaterialità. buti,
a queste cose il torpore della mente e la vecchiezza, e 1 vizi contrari a
vincoli non hanno per lo passato cagionata la carestia frequentemente da noi, debbesi attribuire
d'oro di collo, si se la mise a sé. zena, 1-500:
. fr. colonna, 3-253: la proiectura degli quali anguli non excedeva la
la proiectura degli quali anguli non excedeva la circumferentia dii torque overo thoro subiecto.
allocchi o barbagianni, / e tutta la città par che risuoni. manzoni, pr
. carducci, ii-2-155: pel berrettone imagina la porta san niccolò col suo torracchione in
occhi aperti da un segazo, / sta la su e longi guarda; / con
di forma circolare... domina la campagna de'circostanti poggi e la tiene
domina la campagna de'circostanti poggi e la tiene spazzata con tre grossi pezzi.
li gigante edifi- càno una torra, la quale era alta xxxn stadii. dante,
cortonesi, 1-i-249: contra liei [la morte] non vale fortecga, / sapienza
camera, come s'è detto, ne la torre maestra, e in essa aveva
: infame pozza di putrefatti cadaveri diventò la castrovillarese torre. leopardi, 11-1:
. leopardi, 11-1: d'in su la vetta della torre antica, / passero
. d'annunzio, i-238: scendea da la torre un'altra voce: / «
altra voce: / « vigilate! la notte è breve; è vano / il
. quasimodo, 1-47: e ancora la notte d'inverno, / e la torre
ancora la notte d'inverno, / e la torre del borgo cupa coi suoi tonfi
de amicis, xi-117: fu questa la sola vista che turbò un momento,
turbò un momento, per noi, la quiete serena di torre pellice. e.
-emblema di una delle contrade di siena; la contrada stessa. giuliani, i-65
stessa. giuliani, i-65: la 'torre'di color rosso fu vincitrice; e
avreste udito altro grido che 'viva la torre'. -in espressioni comparai,
, che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti. poliziano,
pupine. tornasi di lampedusa, 205: la principessa carolina... 1 capelli
boiardo, 1-4-60: da mezodì, dove la batte il mare, / era ordinato
organi di comando, le artiglierie e la direzione del tiro. quarantotti gambini,
fondo, oltre i moli e oltre la stazione marittima, le coffe le torri di
sormontato da una stretta sovrastruttura per tutta la lunghezza della nave. 10. medie
attaccante che in elevazione passa di testa la palla a un compagno arretrato o meglio
un compagno arretrato o meglio piazzato perché la tiri in porta. g. bocca
vicini ha scoperto uà torre'e che la torre ha ridato vigore alla squadrali.
volgar., i-309: nella somitate de la quale lanza parea che ce fosse una
pisci. gemelli careri, i-iii-m: termina la pagode a dirittura della porta in una
asia minore, considerata tradizionalmente dagli antichi la sede degli etruschi detti appunto tuqot|vol tuqqtivoi
. torefare), tr. (per la coniug.: cfr. fare).
barbignano e della gaeta, e ridurre duttile la ghisa. = voce dotta, lai
provvedono alla torrefazione di semi commestibili per la preparazione di impasti dolciari o di infusi.
degustato. auda, 20: la torrefazione si puoi fare in più modi:
gola angusta del mortale / vela un poco la voce e l'occhio sfiora / i
, caro amico; vela quanto piu puoi la voce. che parte hai? »
magno volgari: 10-29: questa è la sapienza del mondo, che l'uomo sappia
suole spesse fiate sotto picciola coperta di dolcezza la medicina velando, il gusto di quelli
imaginavano di velare il mancamento di parola con la francia se lo notificavano a thuillerie.
giacosa, 1-1060: non so velare, la verità è brutale. 6.
. turbare, confondere l'animo, la mente, alterare le reazioni di una
semplici: nessun secondo pensiero gli velava la mente. bontempelli, i-883: una
concerto dell'acqua e del vento le velò la mente stanca. -compromettere, intaccare
tempo, dei mettimale avevano potuto velare la bella amicizia tra il pittore macchiaiolo e il
del campidoglio e del vaticano, voi pianterete la andiera della libertà e dell'associazione sì
occhi a tutte le nazioni, né la velerete mai per terrore di despoti o
con esso verde semplice, e poi la velassi sottilmente con esso aloe sciolto in
o di una tavola, in modo che la parte velata non si perda di veduta
10. intr. per lo più con la particella pronom. ricoprirsi con un velo
su », mi disse, « a la cui norma / nel vostro mondo giù si
non tieni conto del dono che ricevesti la mattina che ti velasti. 11
/ anima degna, il grado de la spera / che si vela a'mortai con
(il cielo, il sole, la luna). g. p.
il sole. montale, 14-81: la lanterna si spenge, la luna s'è
, 14-81: la lanterna si spenge, la luna s'è velata, / la
, la luna s'è velata, / la nottola chiama le figlie del forteto.
il professore avesse avuto paura di incenerire la diletta saettandole addosso senza precauzione tutto il
tepide, nelle quali pare che anche la voce più limpida si veli, e le
. jovine, 3-129: òli si velò la voce nelle prime note; le altre
di sogni e d'emozioni. dentro la tua anima, tutto si vela sotto
, e nascoso, tramortendo, e impallidendo la faccia, e caligando e velando gli
le si vela, / e pia morte la faccia / degli affamati suoi figli le
figli le cela. / devoti essi a la livida / colpa ed al vorator morbo
dell'antica. cagna, iii-191: la brezzolina mattiniera fremeva nei fogliami, e
gallerie sotto e sopra; l'interno verso la loggia e i gradi; la volta
verso la loggia e i gradi; la volta a lunette, che tutte al centro
. 2. intr. con la particella pronom. assumere un'articolazione velare
di articola zione che comporta la sostituzione o l'aggiunta del diaframma velare
. i conflitti fra occlusive e spiranti; la velarizzazióne enfatica delle liquide. =
una miniera così povera, che non meriti la pena di una velata di navigazione dagli
velata, doppo si butta in aria la bandiera. 2. ampia mantella.
o velatamente. verga, 8-369: la prima volta però che s'arrischiò a
tela rada e gommata, usato per la preparazione di modelli. 2.
collocato davanti alla sorgente luminosa per diffondere la luce in maniera omogenea o per ottenere
parte del corpo, in partic. la testa, il volto); che ha
dante, purg., 30-65: vidi la donna che pria m'apparìo / velata
. savonarola, i-135: vi ricordo la riforma delle donne: che tutte le fanciulle
matrona, velata, ed inclinandosi bacia la mano sinistra del santo padre. pascoli,
invecchiata. pavese, 5-68: e così la domenica si fece il funerale, le
biondo crine e scinta il seno, / la bella donna, or che l'ha
. lorenzino, xxv-2-133: oh! la non è monaca, ché non è ancor
. -ricoperto da velami che attenuano la luce (una lampada).
circondata e coperta dall'acqua, quanto prima la sua superiore superficie già velata d'acqua
acqua. botta, 5-128: né tutta la città è circondata da acque libere e
conciossiaché il mincio, a stanca verso la cittadella precipitandosi, lascia i terreni a
smorto e mutato il colore, mossa la voce, li occhi velati e di lagrime
sete? » tarchetti, 6-ii-51: la sua pupilla nera e velata come per
dalla cateratta. fracchia, 43: la vecchia guardò... il soffitto,
velato, / apria colei che de la luce è scorta. cesari, ii-542:
dissimo paragone! al sol così velato agguaglia la sua beatrice col velo. alvaro,
velato. g. bufalino, 1-101: la giornata era velata, finalmente, e
: i finestroni velati dalla bruma bianca, la discesa nella cappella dalle grandi tende vermiglie
discesa nella cappella dalle grandi tende vermiglie, la corsa al refettorio dove le scodelle fumavano
cielo di mercurio si può comparare a la dialettica per due proprietadi: che mercurio è
dialettica per due proprietadi: che mercurio è la più piccola stella del cielo, che
più piccola stella del cielo, che la quantitade del suo diametro non è più
: per un certo tratto si vede ancora la luce, una luce velata, livida
a 'zero gradi'. zavattini, i-94: la luce è sempre velata, dietro la
la luce è sempre velata, dietro la schiena ho un monte di cuscini morbidi e
7. offuscato, intorbidito, appannato per la stanchezza, per una malattia, per
, ecc. (gli occhi, la vista). guerrazzi, 39:
. n. cieco, lxxx vlii-1-206: la gente indiscreta / sotto di rii pensier
, falsi e velati, / fan manifesta la cosa secreta. mazza, xxii-516:
confuso, indistinto (il ricordo, la conoscenza). pratesi, 5-496:
conoscenza). pratesi, 5-496: la conoscenza le tornava ora ad apparire velata,
offerta che nel tempio oggi facesti: / la deità ne la carne velata / a
oggi facesti: / la deità ne la carne velata / a cui latte prezioso desti
, i-ii- 540: a sostener la pena / del grave error, d'umanità
pratesi, 1-399: dolcetta, vedendo la sorella con gli occhi rossi, le
pea, 7-489: quando è chiusa la porta, non senti il vuoto intorno,
. 12. piti eseguito con la tecnica della velatura. c. carrà
e franchezza. papini, i-465: la base era il cedro maturo -che in certi
jahier, 3-129: il falegname serra la morsa, il verniciatore estende la prima velatura
falegname serra la morsa, il verniciatore estende la prima velatura con una pennellessa morbida.
ora grigi, una velatura di cipria aumentava la sua pallidezza. e. cecchi,
viso a qualunque ora, come se la mattina egli si lavi in una catinella
, più di ogni altro uomo, la bellezza del mondo: la velatura delle
altro uomo, la bellezza del mondo: la velatura delle nebbie sui monti turchini.
. cecchi, 1-17: quando [la neve] posa un'ultima velatura su un
, il sole ancor alto: ma la velatura nera non si mosse mai più,
di novoli quando tornammo e sotto la tettoia dei mercati i camion avevano i
lui riprendevano il loro posto, smettevano la disordinata tarantella che per qualche attimo avevano ballato
tecnica pittorica consistente nel coprire la superficie già asciutta di un dipinto con
o il valore o le dignità, la signorile eleganza -e imitata e guardata come lume
, l'aurora, il mezzodì, la sera. lucini, 4-177: il concerto
: il concerto delle terminazioni di cui la nostra lingua è più d'ogni altra ricca
, 18-55: il segretario che aveva letto la prosa di giorgio con accento vibrato,
che gustavano di solito, quasi tutti, la sua bella prosa squisita sempre e,
circostanze; attenuazione dei caratteri negativi che la lontananza del tempo conferisce a cose e
dette. bernari, 6-277: ora che la velatura depositata dagli anni sugli effetti rende
già tanto dolorosi per te, ai quali la mia lettera avrà forse aggiunto una velatura
di tedio. pasolini, 9-410: la velatura della nostalgia si è fatta più intensa
volendo mutarvi gl'abiti o velature, per la povertà della religione, non ci fussi
imbarcazione a vela e che ne determinano la tipologia. carena, 2-361: 'velatura'
largo col libeccio, spiegando al vento la sgraziata ampiezza della loro velatura, con
. maria maddalena de'pazzi, iv-271: la sequente mattina faceva gl'anni che aveva
mattina faceva gl'anni che aveva fatto la santa professione e velazióne insieme con altre
: un giorno / ne l'apparir de la novella aurora / ecco s'udì gridare
senza biscotto; poi venticinque inferiori per la navigazione e il veleggiare. g.
i vascelli che veleggiano alla latina, portano la vela triangolare. tornielli, 490:
è lontana, ormai, il cappello con la rosa veleggia su un mare di berretti
prima pe'molti arboscelli, non discoprendone la cagione, lo credettero un turbine di vento
insetto). salvini, 41-48: la precipitosa fuga del pensiero congiunse omero colla
al soffio del vento (una ve- la). r. longhi, 1-i-1-50
ventino il reduce quirite / guardava in alto la città quadrata / dal sole arrisa,
e l'aquila romana tornò a distendere la larghezza delle ali tra il mare e il
navi che veleggiavano franche il mediterraneo per la terza volta italiano. 10.
avarizia porta le vele, che veleggiano la nave sua, entro il tempio, cioè
d. bartoli, 4-1-281: convenne veleggiare la nave a un sol'albe- ro,
proprio luca giordano è quegli che spezza la deliziosa traiettoria -parabola non lo diciamo apposta
lamenti storici, iii-254: stava già la mia zente stremolante, / vedendo in
vedendo in mare tanta velegiata, / preseno la via del levante / per aver la
la via del levante / per aver la sua prosperità di venti. sassetti, 373
veleggiati flutti / col finlandico mar mesce la neva, / udrai ch'ella con temi
nutre e solleva. linati, 16-109: la vista di questi ruderi desolati e fieri
bastano a rievocare,... la bellezza di un passato pieno di passione
littica con un'espansione triangolare che svolge la funzione di una vela, e,
babilonia andare, / dove fu fatta la dolente prova, / che un suo fidato
, 1-192: alcuni dicono, che [la regina gio vanna] fosse
quattro dita, con un stilo (secondo la loro opinione) velenato. perpetro,
o spiritualmente. boccaccio, viii-1-186: la carne ne lusinga con la dolcezza de'
, viii-1-186: la carne ne lusinga con la dolcezza de'diletti temporali, sotto a'
, ne compromette l'integrità strutturale e la funzionalità, provocandone, in alcuni casi
, provocandone, in alcuni casi, la morte. anonimo, i-514:
ci metteranno il veleno, per far morir la povera gente, come mosche. bacchetti
. bacchetti, 1-i-453: era morto durante la traversata: di veleno, giurava il
balzo e non si può ancora prevedere se la punta intinta nel veleno di serpente trafiggerà
un ortica e mi premeste / sulla gota la fronda folbosum). 2
peste, che li respinge indietro; con la mano al naso, vanno all'uscio
. moretti, 288: di prima cominciò la gente a morire di certo tro,
certo tro, essendoli detto, che la moglie li voleva dare il veleno ama
5. figur. ciò che costituisce la causa di una corruzione morale, spirituale
, anzi è tenèbra / od ombra de la carne o suo veleno. ottimo,
. ottimo, iii-598: poi che per la dote di costantino cominciarono a sentire il
ormai minaccia, in tutti i settori, la nostra civiltà. -con riferimento al
di peccato tutti noi, ed eziandio la vergine maria non ne potè essere fuori per
, purg., 31-75: quando per la barba il viso chiese, / ben
il velen dell'argomento, / con la mano inguantata il ciuffo a sommo /
cosa desiderano, né apprezzano più che la libertà, della quale veramente conoscono lui
. luca da caltanissetta, 215: la vigilia doppo di s. matteo venne
amoroso. sannazaro, iv-85: aperta la mia tasca, ne trarrò veleni potentissimi,
più oltre, preso da una fervente ira la fece ingiustamente uccidere. 14
viani, 4-118: che mi faccia veleno la birra che beveremo, se non è
! lancellotti, 400: salirono amendue su la pestilenzialissima catedra, e quivi vomitarono il
non è serpente con tanto veleno come la donna adirata. monosini, 112: ogni
veleno. ibidem, 356: morta la bestia, spento il veleno.
: egli tuttavia fulminando comandò velenosamente che la mattina de l'altro giorno fussero arsi tutti
annunzio, iv-2-165: giacobbe disse con la voce rauca, velenosamente: « che i
azione tossica, anche fino a provocare la morte. fiori di medicina,
quando questo cotale corno è posto ne la mensa, se v'ha cibo o vero
velenoso, escene fuori una umidito de la quale il corno trae a see per somiglianza
dioscoride], 554: il napello, la cui velenosità in ammazzare gli uomini tanto
elemento fisico. didimo [« la stampa », 12-x-1983], ii:
stampa », 12-x-1983], ii: la velenosità del neutrone ha suggerito la possibilità
: la velenosità del neutrone ha suggerito la possibilità di preparare bombe al neutrone;
è sep- pelita, è a denotare la corruzione, e velenositade della eretica pravitade
. tanara, 284: molti cercano la causa, perché l'elleboro non è
non è veleno alle quaglie, né la cicuta a'stomi, e fra le molte
vene e meati stretti, non può la velenosità passare al cuore. redi, 16-
il grand'ercol virtuoso, / ché la camicia la vita li tolse, / tinta
ercol virtuoso, / ché la camicia la vita li tolse, / tinta del sangue
si purgò da quel- l'erbe velenose la vigna del signore, che più da lì
boccaccio, viii-3-9: l'autore pon qui la spezie per lo genere, volendo che
/ ch'errar fra l'erbe visto abbia la biscia, /... /
.. / non assalir da quel lato la vuole / onde la velenosa e soffia
assalir da quel lato la vuole / onde la velenosa e soffia e striscia, /
soffia e striscia, / ma da tergo la adugna. brusoni, 4-i-282: è
un orso. pea, 7-10: la madonna è dipinta nel mezzo, ma è
il serpente... tiene inutilmente aperta la bocca velenosa.
., 199: o frate, la pecunia non è altro a'servi di dio
guidotto da bologna, 1-59: quando vedendo la femmina lussuriosa, sì l'aveano per
come nell'amore: peroché a giovanni tolse la vita; ad erode sporcò l'innocenza
). novellino, ii-30: trattasi la elezione di seno, con parlar velenoso
burchiello, 2-45: e tanto è velenosa la tua vista / che ciò che miri
velenosissimo violetto. landolfi, 8-65: la padrona di casa,... stava
partic. nelle eleganti acconciature femminili tra la fine dell'ottocento e l'inizio del
, seduta sul canapè, senza levare la veletta. soldati, iii-165: la nonna
levare la veletta. soldati, iii-165: la nonna lo attendeva nell'anticamera, vestita
, vestita per uscire, col cappello, la veletta, il libro delle preghiere e
. drappo usato per coprire il calice e la croce. inventario di alfonso ii d'
posizione elevata, da cui si può osservare la zona circostante, usato come punto di
m. adriani, ii-418: vide pirro la prima volta da alta veletta l'esercito
3-405: era miseno in alto / a la veletta asceso. muratori, 7-iii-398:
muratori, 7-iii-398: dicono anche 'veletta'la sommità dell'albero maestro della nave,
. d'annunzio, ii-919: su la vetta / della mina issava il tricolore,
con animo fiero sull'argine a mezzo la guerra / tutta la notte sedevano..
argine a mezzo la guerra / tutta la notte sedevano... / tutte di
donne sopra ad un verone / ch'aveva la veletta sopra 'l mare, / dov'
un ch'era alla veletta in su la rocca, / de l'armata d'alcina
d'una torre: e vegghiante ivi la notte, corre con gli occhi per tutto
, 1-242: ci imbarcammo ridendo e issata la veletta si partì galoppando veloci sulle onde
2. ant. banderuola che indica la direzione del vento. ser tommaso di
ser tommaso di silvestro, 219-36: idest la veletta de ferro, che sta sopra
. v.]: 'velico': riguardante la vela, le vele. -centro velico
c. bardesono di rigras, 80: la posizione media del centro velico è a
imbarcazione in base a cui si stabiliscono la disposizione e il tipo delle varie vele.
. drappo usato per coprire il calice e la croce. inventario di alfonso ii d'
fusta zà butà in aqua per veder si la vogava ben et era bona veliera.
mar s'ingombra. bresciani, 6-ix-109: la sua scuna era così veliera, che
scuna era così veliera, che fuggia la caccia delle navi da guerra come una
mezzo di un'imbarcazione a vela (la navigazione). savinio, 279:
, i-17: ho mandato anche con la stessa spedizione... due involti,
carta velina. angioletti, 127: la lettera riappariva tutta infiorata di sbavature violacee
riappariva tutta infiorata di sbavature violacee e la velina striata di pieghe fitte e sottili come
ogni redazione': consuetudine al conformismo. la repubblica [16-iv- i985l, 5:
[16-iv- i985l, 5: « la velina che annunciava il primo commento americano
primi commenti fece il suo effetto. la decisione venne generalmente chiamata una proposta »
altro materiale trasparente su cui viene impressa la composizione di un testo da trasportare su
di un testo da trasportare su matrice per la stampa in offset o in rotocalco.
. e. biagi [« la repubblica », 25-vii-1985], 6:
insieme delle operazioni con cui si costituisce la velina di una composizione. =
a testi un bell'esemplare velino di tutta la tua grande opera. 2
o nati morti e usata in passato per la realizzazione dei codici. l
l. f. marsili, 250: la magior parte [fu] stampato sopra il
. sportivo su imbarcazione a vela. la repubblica [4-ii-1987], 46: la
la repubblica [4-ii-1987], 46: la polizia australiana sta indagando per identificare l'
'stars and stripes'che ha virtualmente vinto la coppa america. velìstico, agg
., 369: v'andarono saettatori e la coorte detta peligna con arme velitari.
i cavalieri di roma, appellati veliti, la quale generazione da'romani fue nuovamente trovata
i mari. d'annunzio, iii-2-148: la madre / vendeva unguenti. a vespero
: il poterei sostenere vicendevolmente nello appiccar la zuffa i cavalli leggieri, e i
terranno a milano oltre quel tempo, la più forte si è, che tre poveri
. d'annunzio, iv-2-911: la chiostra dei monti dagli aricini ai lanuvini
forse che no', cantava d'annunzio la passione dei veicoli e concorreva a sovreccitare
passione dei veicoli e concorreva a sovreccitare la già eccitata passione dello 'sport'. pavese,
dello 'sport'. pavese, 4-250: la guerra si sarebbe decisa. già si parlava
compiere voli slittati e planare o librarsi sfruttando la forza delle correnti aeree.
velivoli abeti a noi, né manca / la tarda prole del palladio ulivo. d'
guardando / al velivolo mare, a la soggetta / terra,... /
basta una volontà indeterminata e imperfetta, la quale si dice piuttosto velleità. brente,
l. i. l'attesta per la prima volta nel 1640 nell'opera dell'oudin
mi irrita più del 'velleitarismo'che soppianta la volontà concreta. moravia, 18-36: il
vèllere, tr. (per la coniug.: cfr. svellere).
gravemente, non rompono però nelli buoni la virtude della pazienzia e della sofferenza, né
della sofferenza, né vellono dell'animo la divozione, ma esercitandola la fanno più copiosa
dell'animo la divozione, ma esercitandola la fanno più copiosa. = voce dotta
l'oste velletrano, che aveva avuto la cattiva ispirazione di ridurre a miseri camerini
canone per un terreno da migliorare con la coltivazione. vellétri, sm
letter. il toccare o sfregare lievemente la pelle, il corpo di una persona;
udiva brulichìi d'insetti, provava su la pelle, ne'capelli vellicamenti di corpuscoli
, xiv-137: le sue labbra mi sfiorano la guancia con un vellicamento minuto e strisciante
onufrio, 98: luciano, appassionato per la musica, si destò a quei primi
quasi un brivido di piacere, percorse la riunione, quando furon capacitati che diceva a
: quello scritto che traducesse in letteratura la vivacità, la disinvoltura, lo stile.
che traducesse in letteratura la vivacità, la disinvoltura, lo stile... della
l'orecchio, pungendolo e vellicandolo con la barba. -stropicciarsi gli occhi.
figur. rosmini, 2-235: se la corda di violino è vellicata dà delle
fermenti. santi, i-166: approssimai la faccia alla superficie dell'acqua, né sentii
vellicarmi gli occhi, né il naso né la gola. 3. figur. stuzzicare
3. figur. stuzzicare, sollecitare la fantasia, la sensibilità di una persona
figur. stuzzicare, sollecitare la fantasia, la sensibilità di una persona. - anche
salvini, 30-2-105: qui è vellicata la tua fantasia delle immagini, le quali
, non era senza qualche dolcezza, vellicando la sua vanità -eccitare con sensazioni
spinti a precipitare. bernari, 6-121: la lanterna continuava a rovistare nel buio.
vellicatrice, che forse non riesci a passar la prima pelle a'suoi concittadini.
appena sopportano il frizzo della gazzosa o la mordacità delle salse piccanti, o la
o la mordacità delle salse piccanti, o la vellicatura superficiale del solletico, o il
una parte del corpo (e la sensazione di prurito che ne deriva)
: il tabacco è eccitativo dello starnuto per la titillazione o vellicazione, che fa colle
di una parte del corpo (e la sensazione che ne deriva). ojetti
]: ferìolo in tal maniera sopra la testa che lo partìo per mezzo dallo capo
forma dei fiocchi). -anche: la pelle scuoiata di tali animali o
pelle scuoiata di tali animali o la lana tosata ma non ancora cernita.
xjgurgieri, 222: aveva sacrificate secondo la consuetudine cento lanose pecore con due denti
di erone, re della tessaglia, con la spedizione degli argonauti. g.
poemi per l'impresa degli argonauti per la conquista del vello d'oro hanno preceduto
di un vello verdescuro, che impediva la vista del mare. 4.
155: i capelli cornanti e con la man cruda / sterpangli da radice a
. villo. getti, 15-i-361: la qual [fame] voglion i naturali che
i quali ha 10 stomaco nostro da la parte di dentro. 6.
(o, anche, vèlia, con la desin. del femm. se riferito
ma, velia appunto; / venir la sento;... / e la
la sento;... / e la voce mi saltella. guerrazzi, 10-531
: non per questo maltrattar si dèe [la musa] né farle lima lima e
. d'annunzio, iv-2-1291: la notte trasparente non spegneva 11 colore del
? » chièsele eugenia, vel- lutando la voce. 3. tess.
vellutazione. 4. intr. con la particella pronom. letter. acquistare una
chiesa di prato di toscana si conserva la cintura della celeste genitrice santissima, che
amorevole. -folto, fitto (la peluria che copre il corpo di una
persona). moravia, i-56: la donna... dotata di una particolarità
francia, comincia a maturare subito passata la metà d'agosto;... fa
e leggermente vellutata. piovene, 6-380: la donna è giovane, graziosa, i
, graziosa, i capelli neri setosi, la pelle bianca vellutata, gli occhi sensuali
. -disseminato di minute protuberanze (la parete dello stomaco). segneri
polverulenta). govoni, 970: la farina / nostra del doppio zero, un'
de pisis, i-iq: io cammino per la strada, bianca, tutta coperta di
paonazzo vellutato. svevo, 3-774: la nostra stanza privata divenne una camera di lusso
grandi occhi vellutati passarono in rassegna tutta la comitiva. ojetti, i-788: gli occhi
7. morbido, pastoso, carezzevole (la voce, il modo di parlare)
). ghislanzoni, 18-103: quando la voce di cesira -una voce da contralto
contralto vellutata e penetrante -risuonò nella sala, la signora petronilla diè un balzo. manzini
diè un balzo. manzini, 12-85: la voce gli diventa esile, vellutata,
. tess. macchina utilizzata per eseguire la vellutatura dei tessuti costituita da due cilindri
materiali come il legno, il metallo, la plastica, ecc. = nome d'
. colle mura verdi pel vellutello e la muffa. pasolini, 3-49: abitava in
veluderi e samiteri di altre nazion contra la nazion bergamasca. gargiolli, 216
posso servirvi, favorirvi? », ride la donna: « musica, dischi,
pelo; peloso (un animale, la sua pelle). dante, infi
velluto. d'annunzio, ii-718: la possa / dei muscoli gonfiarsi nelle braccia
correre palio di sciamito velluto presso a la porta di pistoia. sermini, 363
1333. bonavia, 193: diedi la robba sua di vigliuto vergato al- lesandrino
ghirlanda di fiori acuri... a la nostra donna anontiata di san piero maggiore
abito di velluto alla cacciatora che traversa la via. -con meton.:
di fiori. manzini, 17-168: la balladonna ha rami eretti con foglie ricche
della pelle. pea, 7-583: la pelle di farida era un velluto: era
sguardo). ghislanzoni, 18-152: la salute più rosea fiorisce nelle sue guancie
8-194: avviso importante alle signore! / la bellezza del viso! / pelle di
sapone. -suadente, flautato (la voce); armonioso (il canto)
, 4-24: indi, mi suase vicino la voce di velluto... d'innocenzo
e può osare una iperbole, che la mia superbia ben accetta col suo augurio vittorioso
le tavole e se ne adornano sopra la coperta i candidi letti. 3
dei giovani cervidi e dei giraffidi. la stampa [12-i-1983], iii: il
ramificati, di origine ossea; durante la fase della crescita le coma sono ricoperte
vii-375: voialtri osti state sul velluto: la gente può fare a meno di tutto
20-250: accostatosi, per gli urti de la turba che lo spigne, al domine
che dà le candele, sdrucciola e frega la man terrosa su per il morbido del
, xx-5: dieno abitar nel corpo de la terra e non in le extremità et
le velme. d'annunzio, vi-205: la velma, presso murano, emerge nerastra
scorta, / vedea che le donne la covrian d'un velo. idem, purg
: ma verrà fuori di canonica, ma la vedremo uscir di chiesa col velo bianco
bianco in testa! cicognani, 2-196: la sposa tornata di chiesa aveva riposto in
le monache. -per estens.: la condizione monacale (in partic. nelle
vi si pose. foscolo, ix-1-336: la fanciulla, prendendo il velo, aveva
rito monastico mutato nome, e fu chiamata la beata costanza. manzoni, pr.
ant. protezione, carità divina. la farina. 3. per estens
viene distesa su una superficie o che la ricopre. cellini, 2-ai (
velo d'olio di noce insensibilmente sottile su la superficie del bronzo incorporato di polviglio impalpabile
un velo; / così si duol la terra, il mare e 'l cielo.
guerrieri in terra et uno in cielo / la battaglia durò sin a quella ora
belle cose discolora. berchet, 352: la rugiada ed il fior sullo stelo /
solo vivaci un istante, / quando sgombra la notte il suo velo. piovene,
, che scesero poi come rivoli a illuminare la pianura. -con riferimento all'
graf 5-303: di mestizia un velo ecco la mite / fronte ingombra e le tenere
6. figur. ciò che impedisce la comprensione o la conoscenza di qualcosa o
figur. ciò che impedisce la comprensione o la conoscenza di qualcosa o anche il manifestarsi
purg., 29-27: là dove ubidia la terra e 'l cielo, / fem
il vero. landolfi, i-636: la vostra oscura speranza è quella medesima di tutti
, 1-1: credetemi... che la favoletta vostra sotto il velo dell'allegoria
niuna sia più vituperosa malvagità che quella la quale si fa per avarizia, coprendo la
la quale si fa per avarizia, coprendo la brutta intenzione con velo di onesta cagione
simulazione. solaro della margarita, ni: la virtù presso i libertini non è che
, / perché loco avesse in cielo / la redenta umanità dante, rime,
fascic'ulo di medicina volgare, 41: la sua superficie è velata de un velo
nelle vergine el qual velo si speza quando la donna è violata, e però fa
calzabigi, 169: decretò dunque che la prima sera / dell'opera i cantanti
bot. velo parziale-, membrana che riveste la faccia inferiore del cappello dei funghi e
da un solo strato di cellule che ha la funzione di assorbire e accumulare l'acqua
, i-195: mostrava il camice e la pianeta spiegata lì sopra e il calice su
sopra e il calice su cui poneva la patena e poi di volta in volta la
la patena e poi di volta in volta la palla, il velo. 15
, qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta, tale che la pirramide
e la cosa veduta, tale che la pirramide visiva penetra per la rarità del velo
tale che la pirramide visiva penetra per la rarità del velo. lomazzi, 4-ii-277
alla morte di cristo. bonvesin da la riva, 47: lo sole se scurì
capo insino al piede, e tutta la terra si commosse, e le pietre si
: nella pallacanestro, mossa tattica per la quale un giocatore va a collocarsi vicino a
, disposizione che assumono i giocatori durante la battuta di un compagno per impedire al
per impedire al ricevitore avversario di vedere la traiettoria della palla, non regolamentare se
. -cadere il velo dagli occhi: apparire la realtà in tutti i suoi aspetti,
] giù dal cielo; / e la terra, che pria di qua si sporse
partorisce il germinato cielo, / e la stella d'amor ci sta remota / per
remota / per lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso che le si
ci coperse. montale, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di
sinceramente. boccaccio, viii-1-39: per la bocca di molti, i suoi altissimi
-che si divulga rapidamente (una notizia, la fama, fan restar di ghiaccio!
/ ond'ei si gittar tutti in su la piaggia; / ed el sen gì
saettar5 i daini fugaci, e percorrere la sua fama con valoroso suo moto. arici
ippomene per me vinse (dicea) / la veloce atalanta arcade al corso. d
. m. zanotti, 1-8-129: quivi la lepre fuggitiva, quivi / il dolente
(il pensiero); fervido (la fantasia). cavalca, 21-5:
oggetto), che si propaga rapidamente (la luce). - in partic.
- in partic.: che compie la sua orbita in breve tempo (un
distante riparo. galileo, 4-2-45: la tavoletta d'ebano e la palla,
, 4-2-45: la tavoletta d'ebano e la palla, poste che sieno dentro l'
, vanno amendue in fondo, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta
, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e più e più
/ perire al fine a l'intrar de la foce. batacchi, i-80: il
). boccaccio, 1-ii-130: la fama velocissima, la quale / il falso
boccaccio, 1-ii-130: la fama velocissima, la quale / il falso e 'l
dante, purg., 5-122: la pioggia cadde,... /.
veloce / si minò, che nulla la ritenne. trissino, 2-2-162: assai molini
sciolta (l'andatura); sfrenato (la corsa, in partic. di un
vedi che, poi che ella avrà ricolta la palla, per suo velocie corso ti
vogliati avanzare, e tu sì gitterai la seconda palla dietro quanto tu potrai. masuccio
207: i miei veloci passi drizzando, la battuta strata medesma me condusse a lo
. 6. sciolto, svelto (la parlantina); breve e sonoro (la
la parlantina); breve e sonoro (la voce); affrettato e, talvolta
precipitoso (il modo di parlare, la pronuncia). caporali, lxv-71:
chiunque non si misura, / e la lingua ha veloce e le man pigre.
pigre. gigli, 2-35: così la voce talora è alta, e bassa,
e grossa, tarda e veloce giusta la pronunzia. fanzini, ii-419: la sua
giusta la pronunzia. fanzini, ii-419: la sua voce correva imperiosa e veloce come
voce correva imperiosa e veloce come su la tastiera di un piano, in una
sollevatomi sul guanciale, ascoltai a lungo la sua voce, / e la riconobbi vicine
a lungo la sua voce, / e la riconobbi vicine, ma mi parve lontana
tardi, or veloci... sono la maraviglia della poetica, e ronor del
10-184: il finire in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa
lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prolazione. 7. che nasce altimprowiso
travolgente e mutevole (il desiderio, la passione); repentino, fulmineo (una
a ciò, questo disonesto appetito [la lussuria] è velocissimo in permutarsi, e
-che muta spesso, rapidamente (la fortuna). dante, inf.
] non hanno triegue; / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien
.). -che fa rimbalzare velocemente la palla (un campo da tennis sintetico
(mentre con le gambe s'imprimeva la direzione). dizionario dello sport
attaccate alla ruota anteriore e servivano a dare la direzione al simaménte). celermente
un contesto figur. che consentono di misurare la velocità con metodi ins. gregorio magno
... e sempre corri velocissimamente a la morte, senza fermezza et in brevissimo
andando un dì a vela velo- cissimamente la nave,... lui prestamente di
: fa'una ruota grande e va'la girando;... e vederai manifestamente
una certa sua malizietta, si pose la corda delrarco alla guancia, e da quella
sangue bolle e 'l core, a la presenza de ramato oggetto velocissimamente palpitando,
segrete, non ne portassero loro velocissimamente la novella. calvino, 5-61: velocemente,
passare presto. savonarola, ii-152: la eternità non ha tempo: così li.
venti, e cominciai a uscir di casa la sera. = comp. di veloce
sm. balist. dispositivo per determinare la velocità iniziale di un proietto di artiglieria.
utilizzato dalle forze dell'ordine per controllare la velocità dei veicoli in transito. corriere
], iv-713: 'velocipedastro': chi usa la bicicletta villanamente o per imperizia o per
27-45: il velocipedastro poi, quando la folla si fu dileguata, le cinse
si fu dileguata, le cinse con la sinistra il dorso, quasi all'altura del
ciclismo: bicicletta d'un tempo con la ruota anteriore molto grande e l'altra
. soffici, i-152: la bella romelia alessandri, che appunto altera
di velocità (su brevi percorsi). la capria, 1-49: nuota a tutta
1-49: nuota a tutta forza verso la scogliera, come se al posto dei piedi
. c. valeri [« la stampa », 26-ii-1986], 21:
bacchetti, 2-xxiii-575: anche a me la macchina di gran marca fece un tiro
estetica futurista, che esprime ed esalta la velocità. marinetti, 2-iii-89: esalto
vedrai ancor le pietre e metalli generati da la terra, quando si truovano fuor di
truovano fuor di quella, con velocità la cercano e non quietan mai fin che
polvere, e della massa moltiplicata per la velocità. pascoli, i-785: il primo
, 2: noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di
è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. calvino, 8-40
velocità. calvino, 8-40: ingrano la prima... cerco di tenere una
ad animali. leonardo, 2-366: la velocità delli uccelli è ritardata dallo aprimento
i cittadini che non ponno salvarsi superando la velocità delle ruote, seguitava indifferentemente il
non le avrebbe volute un gangster con la polizia alle calcagna. -con riferimento al
di siena,... per la molta dipendenza e velocità dei fiumi non gli
quello si rivolve con tanto desiderio, che la sua velocitade è quasi incomprensibile. lauro
da tre virtù, una delle quali è la virtù del motore del primo cielo.
virtù del motore del primo cielo. la seconda è la vita di esso cielo,
motore del primo cielo. la seconda è la vita di esso cielo, mosso con
, che sono in diversi aspetti per la sua velocità e tardità dei motori. galileo
2. fis. grandezza che misura la distanza percorsa nell'unità di tempo.
comisso, v-48: il vento ha la velocità di sessanta metri al secondo:
secondo) costante con cui si propaga la luce nel vuoto. -velocità del suono
nel moto rotatorio, il rapporto fra la lunghezza dell'arco e il tempo impiegato a
: bariazzetto primo ottenne tante vittorie con la tanta velocità che da quella fu cognominato folgore
: il signor sanminiato ha voluto prevenir la mia risposta, e io son contento che
, 3-iii-42: fu maravigliosa in questo soggetto la vivezza dell'ingegno, una perspicacia mirabile
nel medesimo bicchiere, perciò occorreva succhiare con la velocità più sguaiata. -con
velocità più sguaiata. -con la velocità delle saette o del fulmine, rapidissimamente
inseguivano per l'aria in caccia con la velocità delle saette. -facilità di
aretino, v-1-4: due segni ha locati la natura nel collegio delle vostre virtù,
natura nel collegio delle vostre virtù, la tarditate e la velocità: quella vi stabilisce
delle vostre virtù, la tarditate e la velocità: quella vi stabilisce il senno
so benissimo esser non di rado pericolosa la velocità e la caldezza degli ingegni de'
esser non di rado pericolosa la velocità e la caldezza degli ingegni de'giovani.
, sentimentale. leonardo, 2-167: la mente salta 'n uno attimo dall'oriente
che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la salma, / come soffri che tanto
avanzi, / e di velocitade abbi la palma? giuglaris, 4-263: fornito di
con l'acutezza sua tutto penetra, con la velocità tutto arriva con la capacità tutto
, con la velocità tutto arriva con la capacità tutto abbraccia. 5.
. calvino, 8-158: ma se la fortezza cresce con la velocità del tempo,
8-158: ma se la fortezza cresce con la velocità del tempo, per fuggire bisogna
avviene qualcosa. pareto, 666: la dipendenza tra lo stato sociale e la prosperità
: la dipendenza tra lo stato sociale e la prosperità economica non è solo statica,
, spagnuolo e francese. né fa la vivezza e la velocità e lo strep-
e francese. né fa la vivezza e la velocità e lo strep- pito di questo
lo strep- pito di questo, né la dolcezza languida dello spagnuolo, né la
né la dolcezza languida dello spagnuolo, né la sodezza e la misura di tutti i
dello spagnuolo, né la sodezza e la misura di tutti i modi dello italiano,
dall'acqua. - velocità di discesa: la componente verticale della velocità di un velivolo
velocità relativa al suolo: utile, la prima, al comando dell'aeromobile e
e letta sugli strumenti di bordo; la seconda, avendo come punto di riferimento
come punto di riferimento il suolo, è la risultante della velocità dell'aeromobile rispetto all'
di porlo in orbita nello spazio circostante la terra. -seconda velocità astronautica: quella
reazione chimica: quella con cui diminuisce la concentrazione delle sostanze reagenti e aumenta quella
il fatto si esprime dicendo essere diminuita la velocità di circolazione della moneta.
a ogni giro viene eliminato, disputando la volata finale gli ultimi due rimasti in
velocità: microfono nel cui funzionamento interviene la rapidità di spostamento dell'orquesta altezza dà
: il franceschim mi avverte, che se la cassa passa i 30 chilogrammi, sarà
. velocità intermedia tra quella economica e la massima, sviluppata generalmente nelle navigazioni in
raggiungere considerando le sue caratteristiche meccaniche e la sua capacità dinamica. marinetti, 1-123
cerere, quanto io di avere allato me la mia diva polia, il venustamine dilla
, ii-40: non negare già, che la terra con l'avvicinarsi al suo luogo
... seguita, che non per la cagione assegnata da voi si velociti il
in somma quanto il velocitar coi mantici la fiamma dei carboni, mista con i vapori
. 3. intr. con la particella pronom. acquistare velocità, rapidità
mai. 0. guerrieri [« la stampa », 4-ii-1988], 22:
le cicliste... velocizzano anche la seduzione.
apparato burocratico. marinetti, 2-i-306: la conflagrazione ha sviluppato tutte le scienze e
ed aeree. r. gianola [« la stampa », 26-i-1988], 14
. 3. intr. con la particella pronom. acquisire velocità nei movimenti
, 212: antonio sant'elia fondendo la casa concepita da lui come una macchina
sequenza rapidissima. marinetti, 2-iii-64: la velocizzazione di mille mille visioni oceaniche in
30-vi-1995]: le apparecchiature che rilevano la velocità dei veicoli, autovelox, velomatic
male acuto, / da poi che con la morte or fa alla lotta, / e
voi 'l patrocinate, / e rincalzate la malvagia veltra / con salubri argomenti a
: ad un grandissimo veltro così legata la [cerva] lasciavano. cantari, 6
tenne corte co'fratelli, / poi la tenne maggior sette cotanti, / con
, / e secura col veltro erra la cerva. c. i. frugoni,
manzoni, ii-1-527: e dietro a lui la furia / de'corridor fumanti; /
: lunghi cervi biondi fug- gono per la selva inseguiti dai veltri di diana e dalle
, 13-126: di rietro a loro era la selva piena / di nere cagne,
un e l'altro fianco / de la fera gentil mordean sì forte.
, di discussa identificazione, che secondo la celebre predizione di virgilio nel canto i
i deirinfemo'dantesco sarebbe destinata a provocare la morte della 'lupa'(e secondo le
un'azione divina provvidenziale volta a ripristinare la purezza della missione della chiesa).
: molti son li animali a cui [la lupa] s'ammoglia, / e
che 'l veltro / verrà, che la farà morir con doglia. boccaccio, viii-1-191
possiamo spiegare come dante dica, che la lupa si ammoglia a molti animali;
fasciculo di medicina volgare, 44: la vena del chilo ha la sua origine
, 44: la vena del chilo ha la sua origine dal cuore: perché è
origine dal cuore: perché è continua con la sustanzia del cuore: velvètico,
ovidio volgar. [manuzzi]: la mente mi fugge e li miei vembri
virtù perduta. / e fagli [la vecchiezza] il capo, e la barba
[la vecchiezza] il capo, e la barba canuta, / gli occhi fé
. giamboni, 8-i-181: e la sua bontade [dell'acqua] potiamo
abitano nel luogo, e che usando la beono, se elli hanno le bocche sane
braccia sua misura giusta; / e la candida man spesso si vede / lunghetta
, 4-48: al fondar si fer pugner la vena /... / e col
: deh, fagli pu- gnere spesso la vena, / però che l'è medicina
unione con un agg. che ne specifica la posizione o la funzione. -in partic
. che ne specifica la posizione o la funzione. -in partic., vena basilica
fasciculo di medicina volgare, 9. la vena cardiaca cioè me- zana del core
vene coronali, / che attor- niangli la base, e lo dimostrano / quel che
escludere affatto che anche il vino ci avesse la sua parte, erano vene varicose.
dire 'eli', / quando ne liberò con la sua vena. petrarca, 128-51:
vene le nevi della russia per assicurare la ritirata agli
dal suol che di tue vene bagnasti / la mente aborre, e teco dolorosa /
aborre, e teco dolorosa / ne la pace postrema si riposa. 3
più selvaggio. caro, 4-2: la regina d'amoroso strale / già punta il
vena perenne, ecc. per indicare la portata d'acqua). rinaldo d'
oseletto che canta d'amore / sento la notte far sì dulzi versi, / che
1-i-122: ma il fiume cne nacque / la limpida vena, / se privo è
duro collo. algarotti, 1-ix-241: forse la vena del ca- stalio fonte / secca
l'agricoltura; se questa inaridisce, la civiltà italiana e le speranze di futura felicità
può consentire lo scorrimento di acque o la fuoriuscita di vapori. giamboni, 8-i-115
di vapori. giamboni, 8-i-115: la terra è tutta cava dentro di luogo in
caverne. libro di sydrac, 171: la terra à molte vene, siccome il
temo delle provincie unite sono così brevi che la circolazione vi si fa con una celerità
, / né mai del ritornar trovar la vena. c. papini, 72.
. papini, 72. eglino, trovata la vena di vendicarsi de'suoi propri disgusti
marmo. fazio, v-17-89: la pietra corno ammon, la qual risprende /
, v-17-89: la pietra corno ammon, la qual risprende /... /
nomi, secondo che il suono, la grana, il lustro, il peso,
lustro, il peso, le vene o la qualità della loro bianchezza ne dimostra.
, 5-287: si congiunge insieme / con la colla di toro il legno in guisa
. lastri, vi-23: allorché [la robinia] ha acquistata una conveniente grossezza si
. petrarca, 292-13: secca è la vena de l'usato ingegno. cammelli,
potessi quanto meritate? tasso, i-105: la vena è così esausta e secca,
quel viaggio più abbondante che mai si fosse la vena delle rime, e chi potea
in un momento felice della sua la vena narrativa e fantastica. 9
. rajberti, 2-107: ammirate come la filantropia mi metta in vena d'indulgenza
diritte in suso, e allora cresce la pianta quasi per alcune tunice d'erba e
di legno. manzini, 18-44: la foglia si avvicinava, si allargava, metteva
., i-349: isaac benaram dixe che la galanga è una vena, qoè una
, qoè una radixe grossa, corno è la cassia lignea. 11. enol
fanzini, iv-733: 'vena (su la) '. dicono a roma per indicare
dimin. venecciuòla. -allargare, aprire la vena o le vene-, dare libero sfogo
agricola], 38: le vene de la terra hanno certe altre f f
i-955: al pianto ed al cantar largai la vena, / sfomdo in versi sì
, 1-12-216: in queste note a la profonda pena trangugiando un singulto, apre
profonda pena trangugiando un singulto, apre la vena. -a piene vene:
, segare, tagliare le vene, procurare la morte (a se stesso o ad
insegnate qualche ricetta, che levi de la fantasia al signore di darmi
o vero mi segherò le vene de la gola. pascoli, 771: nello spoli'
alcun nel collo gli aprì poi la vena. -spillare denaro (e
? acqua nelle vene? -avere la vena vuota: essere a digiuno.
dipigner di vena s'intriderà le mano o la veste co'suoi colori. d'annunzio
dante, inf, 1-90: vedi la bestia per cu'io mi volsi; /
-per ogni vena: in tutta la persona. dante, purg.,
pena, / ch'e'sostenea ne la prigion de carlo, / si condusse a
. -venétta. cenne da la chitarra, vi-ii-187 (7-5): entro
v'abbia una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta, / che
della tosse. svevo, 5-190: la sua pelle era bianca tanto che le venette
mena. crescenzi volgar., 3-3: la vena è di due maniere, sal-
du rante, 2-468: la vena ha la sua paglia compartita da più
rante, 2-468: la vena ha la sua paglia compartita da più nodi,
vecciato, il segalato, le lenticchie, la spelda, la vena per seme.
, le lenticchie, la spelda, la vena per seme. savi, 2-ii-81:
[le allodole] è ugualmente buona la vena, il mano, l'orzo.
e massimamente di quei granelli triti fra la paglia. = dal lat. vinacèus
2. ant. l'attività, la pratica della caccia. dante, conv
'l pescare sia sotto l'arte de la venagione e sotto suo comandare. =
altra cosa migliore. broggia, 176: la moneta dunque altro non è, che
superano le librarie venali il numero e la qualità di quelle di parigi, co'volumi
seguito relativo e venale, e significò la podestà che aveva ciascuna cosa di essere
gabelle, offici venali e altre minute rendite la somma di franchi quindici milioni settecento cinquanta
lungo di persona morta, / chiedente la venal prece agli eredi / del santuario.
g. michiel, lii-4-392: che la persona sua non si sia mostratamassa di fondo
credere come le sole misure che hanno salvata la nazione e la mistica libertà anglicana.
misure che hanno salvata la nazione e la mistica libertà anglicana. -che si prostituisce
ruspanti una certa donna venale, detta la 'danzica'. 5. che ha per
il più sozzo, / che produca la terra, o il mar fra tonde.
iii24- 236: egli rappresentò all'estero la pitoccheria e la spietata ingordigia e la
: egli rappresentò all'estero la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei
la pitoccheria e la spietata ingordigia e la venale servilità dei discendenti di roma. comisso
di modena. foscolo, xv-427: vidi la lettera posta per allegato di accusa,
accusa, ove il coureil implora per elemosina la mercede anticipata d'un poema venale.
diritto medievale e moderno, procedura con la quale un ufficio amministrativo o religioso,
, e di più proibito e fatto cessare la venalità di detti uffici. f.
commercio. manzoni, iv-524: soppressa la venalità delle cariche e giudiziarie e municipali
e municipali. einaudi, 2-299: la venalità delle cariche giudiziarie fu in tempi
. foscolo, xvi- 440: tanto la vanità, la venalità, l'ozio e
xvi- 440: tanto la vanità, la venalità, l'ozio e la servitù hanno
vanità, la venalità, l'ozio e la servitù hanno contaminate le lettere, e
ribellione contro il culto del passato, la tirannia delle accademie e la bassa venalità
passato, la tirannia delle accademie e la bassa venalità che schiacciano la letteratura contemporanea.
accademie e la bassa venalità che schiacciano la letteratura contemporanea. = voce
, 21-91: andavamo cavando a ogni poco la palla dal ghiaccio, né per molto
a venare di colpi il timido acciaio e la pietra. 2. figur.
piacevolmente di voci e d'accenti toscani la sua pronuncia veneta. tornasi di lampedusa
. 3. intr. con la particella pronom. coprirsi, striarsi di
anche sostant. bacchelli, 1-iii-446: la bocca era grande, sinuose le labbra
. { véno). ant. praticare la caccia. masuccio, 454:
acquisire i dati della realtà esterna mediante la percezione sensoriale. ignoto anatomista, 157
cavalli, il suo animale amore per la venaria. = deriv. da
vani laterali tra il coro, e la cappella maggiore vi sono alcune colonne di marmo
lino, ove parte di agata wenerif imita la varietà dei marmi venati e vergolati.
1-14: qualche volta, verso sera [la donna] m'invitò alla panca di
alvaro, 2-171: si era slacciata la pezzuola turchina che le copriva la testa
slacciata la pezzuola turchina che le copriva la testa, venne fuori una chioma castana venata
sottilmente venato di violetto, purissimo come la cera. malaparte, 7-28: fronde di
). de marchi, ii-724: la mattina, appena una riga di luce
bianca venata di carminio rompeva dietro i tronchi la lunga oscurità della notte, vestivasi in
per ogni senso di strade ferrate, la francia fu costretta ad aspettarle dall'onnipotenza
6. figur. che rivela appena percettibilmente la presenza, il segno di un sentimento
vinca questo alpestre cacco, / per la faretra che vi pende al collo.
, 4-26: lungo rigirìo di frasi, la cui conclusione fu questa: egli avrebbe
3-1-196: da questo discorso vengo a intender la ragione di un problema venatorio di questi
i-i- 52: m'accorgo che la mia abilità venatoria è diminuita di molto.
. 2. usato, indossato per la caccia (un abito). 1
: è bacco,... con la benda o diadema tutto suo proprio,
o diadema tutto suo proprio, che la raffrena su la fronte, coi coturni
tutto suo proprio, che la raffrena su la fronte, coi coturni venatori. dannunzio
, che percorre con un movimento ondulato la superficie del legno, del marmo, di
una foglia. montano, 1-215: la storia della nostra incredibile avventura...
della nostra incredibile avventura... la si poteva leggere per trasparenza nelle venature di
d. holme, in [« la stampa », 26-x-1983], iv:
di secoli / e non riguarda solo la california. -rigagnolo dall'andamento sinuoso
di voce. alvaro, 14-214: la sua sicurezza non l'ha abbandonata, se
. bruno, 3-568: viene a basso la venazione ed altre virtù ferine e bestiali
eroiche, benché veseno nel campo de la manigoldaria, bestialità e beccaria. prose
e beccaria. prose fiorentine, iv-3-241: la elegia, nella quale si contiene la
la elegia, nella quale si contiene la sconfitta di radagaso, è stampata colla 'venazione'
mia. -impiego di uccelli per la caccia. alberti, ii-270: più
. m. giustinian, lii-1-189: la caccia e venazion sua si mette valergli
si mette valergli scudi quaranta mila; la scuderia, scudi venti mila. per
li piaceri minuti, nelli quali entra ancora la compra di gioie e massime diamanti,
: statuto e ordinato è che per la comunità dell'arte di calimala, né per
arresta d'improvviso, getta carte, cede la biblioteca al miglior offerente
sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). balbo,
ffare loro vendemmie,... la nostra gente di valdinievole,...
, / pur ch'el stia ben la cultura, / non aspectare mai la fredura
ben la cultura, / non aspectare mai la fredura. tommaso di silvestro, 58
fine della vendebia se vendecte 39 baiocchi la soma. ariosto, 386: ho in
prestatami / quest'anno al tempo fu de la vendemia / da un mio parente.
possa a fatto maturar l'uve inanzi la stagione della vindemmia, se ben forse il
dopo il diluvio /... inventò la vendemmia, / ed affogò nel calice
: giunto alla villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia.
alla villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. piovene, 15-127
della vendemmia. piovene, 15-127: la vendemmia era finita da poco, ma
l'odore. calvino, 2-255: per la vendemmia veniva a giornata nelle vigne tutta
vendemmia veniva a giornata nelle vigne tutta la gente om- brosotta, e tra il
sottane a colori vivaci e berrette con la nappa. -per estens. raccolta di
n. villani, 1-383: il separare la cera dal mele è opera dello agricoltore
è opera dello agricoltore, quando fa la vendemmia del mele. fogazzaro, 13-
fogazzaro, 13- 48: rise anche la lùzia, e continuò la sua vendemmia di
: rise anche la lùzia, e continuò la sua vendemmia di piselli. pascoli,
. periodo dell'anno in cui si effettua la raccolta dell'uva, coincidente con l'
dee., 8-2 (1-iv-680): la belcolore venne in iscrezio col sere,
no 'l m'avea renduto né a la recolta del biado né 'l vino a la
la recolta del biado né 'l vino a la vendengna. romoli, 26: le
santo angelo di vendemie, e dura la lor bontà fino a mezo novembre.
le sue promesse, e alla vendemmia la 'falconara'non si riconosceva più, con
vendemmia senza feccia;... per la pin- guitudine e grassezza mostra la plenitudine
per la pin- guitudine e grassezza mostra la plenitudine; per le midolle, che
che stanno dentro all'ossa, mostrasi la sicurtà; per la vendemmia senza feccia
all'ossa, mostrasi la sicurtà; per la vendemmia senza feccia, mostra la purità
per la vendemmia senza feccia, mostra la purità di questo gaudio. tommaso di
betteioni, 1-252: s'attendeva a por la copiosa / vendemmia dentro i tini con
: forte odora per le ville / la vendemmia già matura: / ahi, quest'
, quest'anno san martino / dà la mala svinatura! -figur. grande
mia. e. cecchi, 5-137: la città diventava nuda: un vertiginoso tripudio
agli alberi, a le biade, a la vendemmia, / se ne prepara!
170: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima i tuoi colli
padroni il tempo accom- modato di fare la lor vendemmia. a. cattaneo, i-216
nostro chiabrera mi avevano... inebbriata la mente. 7. locuz.
7. locuz. - essere fatta la vendemmia di qualcuno: essere trascorso il
, iii-2: poi che... la vostra vendemia è fatta, la vostra
. la vostra vendemia è fatta, la vostra gioventù è passata, e la vostra
la vostra gioventù è passata, e la vostra vecchiezza è venuta, meglio fareste
è venuta, meglio fareste in far la correzzione de'vostri peccati che in farvi
può vendemmiare, che è maturo per la raccolta (l'uva e, per estens
). machiavelli, 1-viii-184: restando la lite indecisa mi è parso in questo
quello che io ne senta, per terminare la quistione. arbasino, 7-93: l'
vendemmiare), agg. che pratica la vendemmia. - anche sostant. crescenzi
, i-4-243: col vimineo canestro in su la pianta / la vendemmiante allegra villanella /
col vimineo canestro in su la pianta / la vendemmiante allegra villanella / con l'altre
intr. (vendemmio). compiere la vendemmia. lacopone, 24-105:
, 26-30: vede lucciole giù per la vallea, / forse colà dov'è vendemmia
: che va all'antica (o batte la strada vecchia), è caso che
strada vecchia), è caso che la sbagli. bettini, 1-350: mentre si
mensa rustica, intorno alla quale prese posto la comitiva degli invitati. pavese, 3-189
luogo). tasso, 1-78: la qual [armata] può far che tutto
alla vendemmia. boiardo, 1-161: la region cirenaica è bellissima di tutta l'
potare, insolfare, sarchiare, vendemmiare la vigna dalla quale viene questo vino ».
fausto da longiano, iv-221: se la vigna di tutte le nostre virtù è
e se altro non ci troveremo, la rivendemia dell'emendazione ci basterà.
., v-376: per che hai distrutta la sua maceria e tutti che vanno per
sua maceria e tutti che vanno per la via la vendemmiano? 6.
e tutti che vanno per la via la vendemmiano? 6. acquistare oggetti
delle cose occulte, le voci sanza la visione gli turbano la quietudine del cuor suo
le voci sanza la visione gli turbano la quietudine del cuor suo. 8
più che mezzo scemate: le vendemmiava la morte. 9. ant.
el paese nostro è una bestemmia / la sete che quest'ha nelle mascella, /
rustico, xxxv-ii-356: e spiate qual fosse la cagione / ond'ell'ha sì perduto
sopra al vendemmiare, / non si tenea la man sotto il gherone; / ea
a. cattaneo, i-393: quegli pianta la vigna e un altro la vendemmia.
: quegli pianta la vigna e un altro la vendemmia. proverbi toscani, 29:
proverbi toscani, 29: il vecchio pianta la vigna, e il giovane la vendemmia
pianta la vigna, e il giovane la vendemmia. ibidem, 176: l'avvocato
è alcuno, a cui non piaccia / la vernaccia / vendemmiata in pietrafitta, /
perché se il campo seminato, o la vigna non vedemmiata, non fosse propria,
, sullo squallor dei prati, / languia la luce. montale, 5-30: ora
v-3-751: tristezza del rivestirsi, del ricoprire la carne vendemmiata, del ridistendere il velo
perché se il campo seminato, o la vigna non vendemmiata, non fosse propria,
coro di vendemmiatrici o di mietitori, secondo la stagione, a contendere con la pia
secondo la stagione, a contendere con la pia laude. arbasino, 19-m: prima
trasportatore. soldati, 6-344: è la prima volta che vedo una vendemmiatrice,
vasari, ii-177: dentrovi nell'una la storia quando cristo caccia i ven
dice cristo, che porterà in quel giorno la cuna dove ei nacque, né il
un bene, ecc.; trasferire la proprietà di qualcosa in cambio di un corrispettivo
piog- gie: 'terreni da vendere'. la stampa [5-xii-2001], 22: audi
esosità del padrone, il padre prostituisce la figlia più grande; vende, per
vende, per lo stesso scopo, la bambina in fasce. ma il proprietario non
/ tanto m'ha posseduta, / ma la mia bella carne a molta gente /
foscolo, xv-53: il taverniere vende la carne di tre sue figliuole.
. -indurre, costringere al matrimonio la figlia al solo scopo di ottenere un
il tavolaccino o altri vostri ministri che la si venda la figlia avanti al partir vostro
altri vostri ministri che la si venda la figlia avanti al partir vostro di costà
dove si può vedere? / vende la sua figliuola per poi da i compratori /
ogni mattina vendono ai padroni degli uliveti la loro giornata d'esistenza.
, el tradìo, / del puro umguento la decima usata. baldini, i-426:
quel povero vecchio di re e tradito la fede dei padri. il re finisce
i-364: alla guerra di passione successe la guerra di mestiere, e la quistione di
passione successe la guerra di mestiere, e la quistione di indi- pendenza divenne quistione di
., 18-122: per ch'io prego la mente in che s'inizia / tuo
, lii-12-446: vendeva i carichi e la giustizia. balbo, ii-20: leon x
da predicarsi, e pur troppo, diciam la parola, da vendersi o farsi o
dalla indigenza in continuo pericolo di vendere la loro onestà e di cedere alle batterie
se pigne sangue saranno in vineggia, la cosa andarà bene. lucini, 4-162:
annunzio]... seppe far valere la sua falsa spontaneità e vendere i propri
8. rifl. prostituirsi, esercitare la prostituzione. - anche: concedersi sessualmente
faceva troppo rabbia che le donne con la scusa che sono donne si vendano al
, 3-51: qua molti, che per la sua bontà e dottrina non possono vendersi
-scorticare una pulce per venderne la pelle-, v. scorranze o di
vendere. - vendere cara la pelle-, v. pelle, n.
oggetto di - vendere cara la vita-, v. caro1, n.
firenzuola, 651: a me non la venderà tu più, né manco allamia padrona
dissero a giorni passati in casa valenti che la sua donna è gravida di due mesi
223: chi da alcun doni prende, la sua libertà vende... chi da
280: parlo come gli spiritati. la vendo come l'ho compera. proverbi
a., siete di quelli che conoscono la storia, dite voi, non dai
che senza retta intenzione immobile s'inchioda sopra la panca di gabinetto di conti, e
fautori con premiarli, costui si fida in la fede e constanza d'omini cupidi,
ripugnante. - che svolge la professione di mercenario. guerrazzi, 11-ii-57
pona, 4-201: quasi privata persona fra la turba innumerabile andava le venderecce osservando e
.). cavalca, 21-181: la dignità degli uffizi ecclesiastici è fatta vendereccia
di parenti o d'amici; né la giustizia era vendereccia. nievo, 131:
tu vedi di - vendere la propria mercanzia: v. mercanzia, n
andassi alla crociata, perché -vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso 0
né il più caro venderuolo è in tutta la mazzato: v. orso1, n
5. ghiaradada. - vendere la pelle di qualcuno: v. pelle,
in relazione con un compì, indicante la persona o la causa).
compì, indicante la persona o la causa). ritmo lucchese, v-47-60
e diomede, e così insieme / a la vendetta vanno come a l'ira.
testi non toscani del trecento, 14: la vindita se feis de la ditta ferua
, 14: la vindita se feis de la ditta ferua, de fin a tant
de fin a tant que col qui area la discordia. cronaca di isidoro minore volgar
per vendecta de cristo destruxe e disfece la cità de ierusalem. savonarola, iii-
136: l'ira non desidera assolutamente la vendetta, ma quasi per iustizia con
ragione e misura. fiamma, 1-345: la ragione, aiutata dalla virtù della mansuetudine
solo desio. pratolini, 10-40: come la vendetta tramuta la vittima in persecutore,
, 10-40: come la vendetta tramuta la vittima in persecutore, le nostre angosce non
criminali mafiose, colpendo non direttamente la persona, ma i suoi parenti.
, faida. balbo, 4-174: la vendetta privata, cioè la pena del delitto
, 4-174: la vendetta privata, cioè la pena del delitto ripetuta dalla famiglia dell'
dipartiti, e perché men crucciata / la divina vendetta li martelli. r. roselli
soprusi, ingiustizie e misfatti e invocarne la giusta punizione (anche con uso enfatico o
uso enfatico o scherz. per rilevare la pessima esecuzione di un lavoro, la
rilevare la pessima esecuzione di un lavoro, la bruttezza di un'opera, l'avventatezza
credei vendetta. savonarola, 19: la terra, l'aria e 'l cielo /
riposato albergo, / ove una volta la fortuna cessi / dalle vendette.
come fosse oro. quella vena, chi la sapesse colare, darebbe oro a vendetta
chi luogo e tempo aspetta, vede alfin la sua vendetta. proverbi toscani, 242
vendetta. proverbi toscani, 242: la vendetta non sana piaga. -la miglior
commercio. d'annunzio, v-2-390: la mia pezzuola,... odorava di
imperio: in città e in oste la repubblica è suta vendevole. = allotropo
. dossi, i-i-389: le arroganze e la ignoranza del pubblico. domandatene, per
) di anversa 1629 in foglio, la quale è la prima, a prezzo
1629 in foglio, la quale è la prima, a prezzo onesto me la proccuri
è la prima, a prezzo onesto me la proccuri. leopardi, iii-103: se
greci stampati in germania o altrove, la tòrrei più che volentieri, massime se
. einaudi, z-iòy: è erronea la premessa della quantità fissa, essendo invece
premessa della quantità fissa, essendo invece la quantità di merce producibile e vendibile in
dei compratori, ed è perciò erronea la conseguenza semplicistica che gli operai ne traggono
gonfiamo di dolorose brutture, ed offeriamo la vendibile povertà, alla laude del popolo.
tesauro, 7-393: troppo infelice farebbe la condizione de'principi, se dovessero passar
condizione de'principi, se dovessero passar la testa sotto i vituperosi falci di un lontano
fu statua viva a tutti vendibile; la tua stessa anima immortale si prostituì per qualche
2. atteggiamento proprio di chi muta la propria posizione, le proprie opinioni e
aveva affermato prima, a un tanto la riga, non è mica una colpa.
. venditore, ciarlatano, che inganna la buona fede altrui. a.
. tommaseo, 23-442: la salute della società è cosa tutta spirituale;
li peccati de'miei, ma guarda la tua ineffabile misericordia, e secondo quella
dolce l'ira tua nel tuo animo; la quale, se discenderà a punire vendicabilmente
e non de sparagnare lo sangue de la mia persona. -con riferimento alla
in relazione con un compì, indicante la persona o la causa.
con un compì, indicante la persona o la causa. iacopone, 24-81
banno -non era en usianza / e la briganza -non c'era partuta. ampliamenti e
'spagna', 199: or chi farà più la vendicanza / po che mancato lo vostro
. un familiare, un amico) o la sua memoria facendo vendetta di chi lo
dell'offensore. -anche: fare scontare la morte di una persona, uccidendo l'omicida
: si diè vanto / di vendicar la morte di troiano / sopra re carlo imperator
gli fosse possibile, andò per vendicar la sua morte: e come vi fu arrivato
waterloo preparavano sédan. -ricuperare la libertà politica o civile negata da un
] non solo con il robusto de la prosperità naturale, ma col non dar
; onde, col tener sempre giovane la volontà, spero di non sentir mai vecchia
, spero di non sentir mai vecchia la carne.
amabili donne, come in noi è la pietà commendata, così ancora in noi è
in noi è dalla divina giustizia rigidamente la crudeltà vendicata. boiardo, 1-163:
dei vendicate sono: putrefacendosi a lei la carne adosso fu tutta quanta vivendo ancora
tutta italia, vi si accompagnerà ancora che la santità sua si mosse per vendicarla di
confermare e accrescere i privilegi, ristorandovi la santa religione catolica romana. -figur.
320: tanti avversari abbiamo noi che cerchiamo la poesia in libertà vendicare, quanti ha
. fr. colonna, 3-36: la quale corona se vendicava una parte più
et altretante al zophoro aequalemente, sei la corona meritatamente usurpa. 9.
. 9. intr. con la particella pronom. fare scontare al proprio
zannoni, 5-37: come volete voi che la mansuetudine dell'asino possa trasfonder nel mulo
iii-1-312: sembra che si svegli in lei la fiera vendicativa e devastatrice. piovene,
il ventunesimo giorno di ottobre, e secondo la testimonianza di albumasar, nel libro delle
, castighi. boccaccio, 9-23: la natura ancora nelle mani de'figliuoli pose
. giordani, x-33: mi piace la immagine di colombo ritornante d'america seguito
landino, 101: e questa [la giustizia] si divide in religione, innocenzia
l'amore, / per l'angoscia e la gioia, / e pel ricordo e la
la gioia, / e pel ricordo e la maledizione, / per la speranza acuta
ricordo e la maledizione, / per la speranza acuta alla vendicazióne? 2
così il petrarca dal proposito d'ignorare la commedia è passato all'intenzione « ài rivendicarla
tempo. calvino, 1-445: una era la 'patrimoniale straordinaria', una sgarbata, vendicativa
. 4. ant che riguarda la punizione delle colpe commesse. cavalca,
colpe commesse. cavalca, iii-138: la giustizia [di dio] è in tre
bartoli, 2-1-159: è da sapere che la giustizia vendicativa appresso i cinesi, per
2. che è stato soddisfatto con la punizione dell'offensore (una persona danneggiata
, perché non voglio tentare dio, la sorte, la fortuna, io mi ritrovo
voglio tentare dio, la sorte, la fortuna, io mi ritrovo libero e vendicato
. varano, 1-292: o d'artemene la bramata morte / non è facil impresa
degli uomini comuni e dei giovani con la frusta del loro sdegno. -con
, 126: le vendicatrici furie seggono su la porta. bibbia volgar., x-288
lancia, i-748: trai del turcascio la vendichevole saetta. boccaccio, 21-21-5:
, lii-6-282: dirò solo della livonia, la quale è bagnata da ponente dal mar
. che sacrifica il proprio prestigio, la propria dignità personale per scopi bassamente economici
. alfieri, 6-117: ella [la plebe] ci tiene / per menzogneri e
vendifumo a'ciechi, taumaturgo; / forse la madre il battezzò panurgo.
morti, e le presure de'vivi fece la frode d'uno feroce re.
vendiparòle'. 2. che mette la sua capacità di scrittore al servizio di
invar. che è disponibile a tradire la propria patria in cambio di vantaggi economici.
256: quello che restò addietro fu la maggior cappella, la quale molti anni
restò addietro fu la maggior cappella, la quale molti anni dopo fu eretta col soldo
xi-55: fece offrire al governo francese la vendita delle 177. 000 azioni che possedeva
di base, al di sotto del quale la stipulazione del contratto non viene presa in
vendite pubbliche. piovene, 7-216: la vendita all'asta a favore degli studenti
solo un acconto, impegnandosi a pagare la rimanenza in somme distinte e a scadenze
anni fa, una bella signora, la contessa di x., teneva un piccolo
1. di tera posti ne la villa d'aliana, ke ne fue venditore
, ditore di vino a minuto, e la madre fu venditrice d'erbe nella ma
dolce, 10-2-4: i venditori fanno la guardia alle robe che vendono in piazza de
avvertito il sig. za- avere ancora la disponibilità di quanto si vende. notto-bianco,
l'evento sperato p. citati [« la repubblica », 30-v-1990], 32:
: dodici figlioli ebbe jacob: contro la volontà del proprietario. ma l'
codice civile, 2919: la vendita forzata trasferisce all'acqui
ricciardetto, / ch'all'oc- attraverso la spedizione di cataloghi stampati, ecc.
chi esercita paesi lontani, in cui la consegna di titoli di credito un
alla consegna delle merci l'altro la propria merce, senza far uso di banchi
-vendita su provenienza: contratto in cui la merce è fucini, 347:
, oppure con il nome o con la sigla dell'azienda che la produce.
o con la sigla dell'azienda che la produce. -ant. carta di
. birago, 144: facevano costoro con la vendita delli offici, carichi, onori
epoca, e ne incolpò con ragione la carboneria. numerose congreghe chiamate 'vendite'dettavano
carducci, iii-20-106: per l'indipendenza cospirava la setta dei carbonari, dei quali l'
, 1: renuntiando a l'eceptione de la detta promessione e no, deputato
firenze, magistrato che mo alienazione la donazione e la vendizióne. bandini, xviii
che mo alienazione la donazione e la vendizióne. bandini, xviii
le somme dovute dai contribuenti morosi con la cessione forzata dei loro beni. bisticci
ne eccettuando alcuna, persino gli ovi e la insalata, s'ha da pagare al
dieci per cento di quello che importa la somma di tutta la vendita.
quello che importa la somma di tutta la vendita. = dal lat.
ovver ad alcuno della sua stirpe, dopo la vendizióne si può redimere.
terreno della pergola dinanzi, come tiene la casa venduta, li feci donazione et a
perche in quella speranza si dice consistere la certezza della cosa venduta, benché sia incerto
, xiv-2-134: mi rimetto a lui per la verificazione delle copie rimanenti, e il
a. gritti, lii-14-13: bisognerà che la tua signoria restituisca li denari di quei
mai senza sangue, e peggio dove la chiesa è regnante. -che mette
cui nacque? foscolo, viii-23: la penna venduta e invidiosa di paolo giovio
, trovò un mezzo sicuro per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del
per gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del machiavelli. carducci, iii-2-39
semplice petto l'invidia, / vinca la frode. gadda conti, 2-695: mi
. soriano, lii-3-357: per questa causa la corona ha poca spesa, però ne
incantazione fusse dalla moglie così enervato, la minaciava assai. dolce, 6-29: resiste
: cosa orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il letto nuziale,
guerra grossa... ai gas venefici la paura reciproca sconsigliò di ricorrere.
insetti di bei colori. -che ha la punta intinta nel veleno (una freccia)
contesto figur. pananti, iii-62: la vita sembra perseguitata da un venefico dardo
(551): si ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato
efficacissime in quei paesi caldi per eccitare la salivazione, e neutralizzare l'aria venefica
. roberti, vii-405: le matrone studiarono la scienza dei veleni... quelle
, perverse. tesauro, 4-65: la prestigiosa circe, benefica invitatrice, e venefica
. -praticato con scopi malvagi (la magia). campofregoso, 3-48:
: tre magie sono: e prima e la divina. / la seconda è venefica
: e prima e la divina. / la seconda è venefica e profana. /
seconda è venefica e profana. / la terzia è naturai vera doctri- na.
. g. belli, 404: ma la è poi venefica o no questa controversa