). sanudo, xxviii-679: per la morte dii revedendo vespri- niense, era
perugia s'intende come, ancora che la pratica d'accordo a'dì passati si rompessi
lxxx3- 443: credono molti, che la metti [sua maestà] dinari da parte
ogn'uno, par impossibile, che se la n'avesse potesse patir simile indignità de
ii-10-257: per me, accettata una volta la candidatura, io credo che il candidato
convenevole d'un giro del sole sopra la terra o in quel torno, secondo
di sopra testimoniò aristotele e noi ne rendemmo la ragione. d. bartoli, 6-3-22
di vederselo comparire davanti due o tre volte la settimana, per levarselo di torno,
ii-4-14: mi trovai nella necessità, spenta la cambiale col pasqua, di rinnoveme una
,... levandoli da tomo la cappa, o mantello che abbia, amorevolmente
le due pruove, delle quali tutta la città era testimonio. testi, 3-56:
infine faranno tutto quello che può concedere la strettezza del tempo e l'angustia in
-da toro: cupo, profondo (la voce). pavese, 1-63:
in giro, perfino mi- liota con la voce da toro che ha lei, che
(o anche altre parti, come la pelle e le coma, ecc. delle
, 5-287: si congiunge insieme / con la colla di toro il legno in guisa
(e anche, con meton., la città, la squadra stessa).
, con meton., la città, la squadra stessa). -in senso concreto
naturalmente, era per il toro, la squadra degli operai, dei bottegai,
. piccolomini, 7-84: in cielo collocò la forma di un toro doma di 33
e vul- garmente le gallinelle, over la chioccia. marino, 1-11-180: intanto
credere, non che possibile, utile la retrocessione dei territori. soffici, iii-462:
le plat'. -tagliare, mozzare la testa al toro: risolvere con una
alla quale proposizione siccome quella che taglia la testa al toro, hovvi assai chiaramente fatto
croce, iii-25-311: questo argomento taglierebbe la testa al toro, perché filippo ii
. pavese, 11-i-607: il fatto che la 'spiaggia'fosse già composta, teglia la
la 'spiaggia'fosse già composta, teglia la testa al toro. pratolini, 10-285:
, non io. e questo, per la direzione del personale taglia la testa al
, per la direzione del personale taglia la testa al toro. 12.
ammenare un gran torone / e lavogli la fronte con buon vino. = lat
più o meno semicircolare, che costituisce la base di una colonna. fr
, come 'h'. memmo, 137: la base del tempio di minerva in atene
le modanature principali dell'obice sono: la fascia della volata; la gola della
obice sono: la fascia della volata; la gola della culatta;...
complanare e che, intuitivamente, ha la caratteristica forma di un salvagente o di
di lamina di quarzo striato a spirale (la lamina di quarzo si fa con gli
. c. b. cosmovici [« la stampa », 28- xii-1988),
concula cum gli oruli lata de soto la corpulentia, cum elegante sima, et nella
fiorentino, lxxxviii-ii-259: simi- lemente la maga di coleo / cacciata fu dal suo
donna lucrezia ricorrendo ai tribunali avrebbe ottenuto la separazione dal marito; la quale in
avrebbe ottenuto la separazione dal marito; la quale in quanto al vincolo non concedesi,
. m. cernyakov [« la stampa », 2-i-1985], i:
stampa », 2-i-1985], i: la sonda aerostatica ha una struttura toroidale,
. v. de alfaro [« la stampa », 18-ii-1987], iii:
tokamak, macchine a camera toroidale (la parola è stata inventata dai sovietici, tra
. moretti, iii-342: egli alzò la testa, il collo sembrò ancora più toroso
... her- cule cum tutta la sua torosa et molorchia clava. =
e fangosi; nel mediterraneo sono presenti la torpedine comune (torpedo marmorata),
), lunga fino a un metro, la torpedine ocellata (torpedo torpedo),
lunga non più di 60 cm, e la torpedine del nobili (torpedo nobiliana)
[plinio], 186: dicono che la torpedine, la pista e la soglia
, 186: dicono che la torpedine, la pista e la soglia il verno scavano
dicono che la torpedine, la pista e la soglia il verno scavano sotterra e in
mattioli [dioscoride], 200: la torpedine marina mitiga i vecchi e lunghi
di testa. tasso, n-iii-1097: doppo la remora mi soviene de la torpedine,
: doppo la remora mi soviene de la torpedine, pesce similmente maraviglioso. redi,
toccato, renda intormentita, e stupida la mano, ed il braccio di colui
non all'immondo / pesce che dà la scossa, alla torpedine?).
forma di disco e due organi sotto la pelle all'altezza delle pinne pettorali, che
alto mare... 'torpediniera'per la difesa dei porti e delle coste 'torpediniera'.
meccanico di armi subacquee). la natura [16-iii-1884], 190: la
la natura [16-iii-1884], 190: la truppa si componeva di 666 timonieri,
siluri. -ariete torpediniera: unità navale con la prora a forma di sprone e provvista
: mirando, per ciò che riguarda la carrozzeria, al raggiungimento di linee e di
di linee e di forme che offrono la minor resistenza alraria, [la tecnica automobilistica
che offrono la minor resistenza alraria, [la tecnica automobilistica] porta al tipo così
si correva a una velocità da record. la torpedo del dottore era pedomobile.
(v. torpedine), per la linea affusolata e aerodinamica. torpedóne
torpedone parte da roma alle sei e mezzo la mattina. piovene, 8-109: avevo
del fluido, destinata a fare esposione sotto la carena di una nave per affondarla aprendovi
una nave per affondarla aprendovi una breccia. la natura [31-viii-1884], 142:
: duplice protezione antisiluri della carena per cui la nave poteva incassare almeno 30 torpedini prima
svegliandosi chi con torpedine e rigori per la vita, e chi con dolori intensissimi nella
amatissimo signore ed amico mio, che la torpedine della mano, ove si trat
firenzuola, 788: ma a la disperazione, a quella febre, / che
. bacchetti, 2-i-475: prima che la piovra potesse abbatter su noi le sue
si usa sostantivamente per denotare quelle sostanze la cui azione principale consiste nel sedare i
consiste nel sedare i dolori, intorpidendo la parte su cui sono applicate. de
si 'ntuzza l'ardir, torpe la mano. marchetti, 5-272: non torpe
vicenda la figliuola, la nuora e la nipote, immaginatevi poi con che lingua
quando si parlava di lei, scuotendo la testa e senza volersi spiegare oltre.
ad un agg. possessivo): la madre o, anche, la moglie.
: la madre o, anche, la moglie. foscolo, xvi-234: mi
foscolo, xvi-234: mi struggo di riabbracciare la mia vecchia, di consolare mia sorella
7-47: mio caro avvocato, getterei la mia vecchia nel lago. cassola, 2-467
2-467: gli ho detto: ma la tua vecchia non ti passa nemmeno i soldi
partita a biliardo? -popol. la befana. -gerg. soldato di leva
credeva di dire una facezia avvertendo che la città di verona scacciava i santi,
pasolini, 9-222: è evidente in cirese la scaturigine ideologica della sua passione di folclorista
certi loro amici si mettono a trattare la filologia vera e propria e tutto ciò
, 7: un dì dell'anno sta la vecchia in bando. g. c.
idem, 360: chi lascia la strada vecchia per la nuova, / spesse
360: chi lascia la strada vecchia per la nuova, / spesse volte ingannato si
giovani. ibidem, 116: chi lascia la via vecchia per la nuova, rspesse volte
116: chi lascia la via vecchia per la nuova, rspesse volte ingannato si ritrova.
ingannato si ritrova. giuliani, ii-337: la febbre terzana, il vecchio l'ammazza
chiamano omicciuoli di montagna, accenando a la statura, de la quale le più volte
, accenando a la statura, de la quale le più volte sono cioè nani
stato così. è simpatico. gli piace la compagnia. = dimin. di
re d'atene... fuggendo la sua ira, da'cavalli che il suo
, dell'europa; che ne ha la mentalità. savinio, 1-156:
domandò el vegliardo s'egli sa- pea la via d'andare a panfilia. rispose el
sì, e che gli volea mostrare la via. pulci, 24-128: chi
quel vecchione / della sua andata dice la cagione. firenzuola, ni: il bon
impressione confusa, strana, lenta, come la rimembranza della luce, in un vecchione
una processione; il primo vi andò la signoria con tutti gli magistrati, il secondo
li vechioni di quartieri, il terzo tutta la milizia. marino, 1-16-44: dopo
al consiglio e vi venivano quellamattina ad onorare la patria del loro ultimo e impotente suffragio.
impronto del saverio. nievo, 84: la vecchiona parlava di tutto con soavità e
soggetti riguardevoli. landolfi, 2-63: la pinzochera filomena, vecchiona e sordastra,
che con pochissime racconciature le durava tutta la vita sua. 3. per
perché tutte le cose porta seco con la sua tardità vasari [zibaldone],
plur. region. marroni lasciati seccare con la buccia. - anche: marroni secchi
, a cui ancora non vedea altro che la fronte e la metà di un occhio
non vedea altro che la fronte e la metà di un occhio. foscolo, xiv-298
, che non avrebbe dichiarato mai apertamente la guerra. pavese, i-46: nel gran
. marchesa colombi, 1-207: pietro e la rosetta, ravvicinati da quella catastrofe,
loro, e non avrebbero potuto avere per la sorella vecchiotta e zitellona che un affetto
/... mi sei cara come la fantesca / che m'ha veduto nascere
santo niccolao incominciò per tempo dalla infanzia la via e l'uso delle virtudi: non
, 2-76: donna ottaviana spada, la mia ava, / vive colà tra il
i rami di più tempo), e la gioventù (le già crescenti piantagioni)
c'erano già manzoni e leopardi, la scuola in cui io fui educato, era
145: l'ottocento ha superato ormai la fase del vecchiume e del buffo ed è
contenenti semi rotondi, neri o bianchi; la pianta è usata come foraggio e i
alimentazione umana sotto forma di farina per la panificazione); la veccia comune {
forma di farina per la panificazione); la veccia comune { vicia sativa) può
pastura, ma per lo seme ricogliere, la veccia si semina. landino [plinio
landino [plinio], 393: la vecchia... con un solco si
con le veccie, come per il contrario la dimagrano il cece... l'
villani scalzi. baldini, 14-124: la morale di geppetto, quella del pan di
. sm. durante, 2-467: la farina del veccia provoca valentemente l'orina
ai ptifici, pigliandosi spesse volte con la ptisana: ma usandola troppo, nuoce
entrarve, / amor incontra a tal la cera arreccia, / e ben disceme lo
/ e ben disceme lo gran de la veccia. -incartocciare le vecce per
/ che non mi vendan per torta la fava, / e m'incartoccin le vecce
semi di diverso genere, come con la segale e con le vecce; e di
qualche lupino cotto e ricuo- prisi la buca. = deriv. da
si usa seminare per i colombi; e la sua erba si usa per ingrassare i
, i-168: in alcuni luoghi, verso la fine d'ottobre si se- minan lungo
dalle regioni serene delle teorie a rasentare la terra trovi sempre una scarica di veccioni
b. davanzati, ii-453: rimpierassi la città di monete forestiere...
veccioso. magalotti, 7-131: trovai la convalescente sola e derelitta, onde in
i vecciuli, / e scen- tano la sciamina, cattiva, / e la gramigna
tano la sciamina, cattiva, / e la gramigna, che riè cattiva, / e
deti [manuzzi]: e vecco la notte veniente uno gli apparve in visione
buonarroti il giovane, 9-29: fia la maggioranza in voi medesimi / distributiva e
/ di mano in man, reciproca la vice, / finché per cerchio ognun preposto
/ di mille voci al sonito / mista la sua non ha. betteioni, i-258
i-258: d'ogni cosa mortale / la varia vece è questa. 2.
dai vimini sospesi / nella cascina, la vece / delle spole nei telai / notturna
trema / l'ala del tempo su la vece alterna / dell'acque che non
dante, par., 27-17: la provedenza, che quivi comparte / vice
, farvi le mortese, che sarebbe la femmina dell'intaglio. = alter
scuole, che definiscono i rapporti tra la forza divina, il cosmo e l'uomo
vissuta dall'india antica e che trovò la sua espressione intellettuale nel sistema vedanta.
che vede, che ha ed esercita la facoltà visiva. - anche sostant.
disse lo signore a lui: chi fece la bocca dell'uomo, ovvero chi fabbrica
foco. g. mattana [« la stampa », 20-ii-1986], 11:
non vedenti. g. ceronetti [« la stampa », 30-xii-1987], 3
anche sostant. ottimo, iii-345: la divina visione fa tanto perfetto il vedente,
petrarca e l'obietto, ci è sempre la personalità loro, il tempo, le
tempo, le opinioni, le passioni, la scuola poetica dominante; non v'è
da signor guidata, fece / nel spazio la comedia universale, / dove ogni stella
ogni animale, / ogni composto ottien la propria vece. 5. forma
ugurgieri, 311: elli dentro co la destra e co la sinistra stanno in veci
elli dentro co la destra e co la sinistra stanno in veci di torri ottimamente
, sostenere, tenere, ecc. la vece, le veci di qualcuno o diariosto
. cieco, 24-87: rinaldo prese la sua vice / con carandina; e i
/ ch'io di lui posso sostener la vice / o venir come terzo a me
15-78: ecco ivi apparir fra damigelle / la figliuola del re, di cui la
la figliuola del re, di cui la vece / la sandraccia tenea. gemelli careri
re, di cui la vece / la sandraccia tenea. gemelli careri, 2-ii-27:
bembo pubblicasse l'intera opera sua, la stamperia degli aldi procacciò un'edizione del
aldi procacciò un'edizione del 'decamerone'la quale potesse fare le veci di testo.
verità o a una menzogna profondissima che la tenesse vece di vita. -a
re loro. de luca, 194: la comodità niuno di questi effetti opera,
si conceda, niuna ragione acquisti sopra la robba, perché importa un semplice fatto,
una specie di procura overo di fattoria, la quale il concessionario come procuratore e fattore
, avrei desiderato lo stesso. e la signorina nelle mie veci avrebbe aperto:
non è forse vero? -rendere la vece. dare il contraccambio. giusto
, or dritto; / cercando pur con la man fiera ultrice / all'inimico su
fiera ultrice / all'inimico su render la vice. 7. sostituto,
campiglia, 1-638: i rrencipi rappresentano la vece e la sembianza d'iddio in
: i rrencipi rappresentano la vece e la sembianza d'iddio in terra. chiesa
, che non fa in dieci anni la sua face,... fece risoluzione
iii-121: rinchiuso il vece marito de la moglie di lui ne lo studio proprio,
staffetta per mostrare il suo cornucopia a la suocera, la presta astuzia de la
mostrare il suo cornucopia a la suocera, la presta astuzia de la consorte cara gli
la suocera, la presta astuzia de la consorte cara gli fece vedere in cambio de
ai banditori degli incanti. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-474
esser vii cosa, / ricevil grato per la tua clemenza, / e in suo vice
né damma né di tutte l'altre fiere la mansuetissima cerva si lasciò vedere mai il
dal fuoco, non tolse però a'cittadini la cura delle sostanze. c. dati
arzanà de'viniziani / bolle l'inverno la tenace pece / a rimpalmare, i legni
e fa'che sia / oggi palese la tua gagliardia ». 11.
forza, nerbo e fervore; là la furia sorella, che l'accompagna con le
in partic. in versi, che costituiscono la più antica testimonianza della letteratura indoaria (
, vi cui fu assassinata la motta; tre il giorno in cui fu
; tre il giorno in cui fu assassinata la giére), tr. (
visto o veduto). percepire con la vista, scorgere, avvistare per lo
. faba, 55: quando eo vego la vostra splendente persona, per grande alegranga
erba, / tanta vergogna mi gravò la fronte. -contemplare dio in paradiso
riferimento alle anime dei beati, secondo la tradizione cristiana). - anche assol.
nel limbo e spero di vedire / la gloria de colui ch'è somma luce,
de colui ch'è somma luce, / la qual da morte a vita me conduce
dante, par., 12-65: la donna che per lui l'assenso diede,
/ ch'uscir dovea di lui e de la rede. beicari, 6-255: io
ne'luoghi campestri, umidi, spampanare la vigna ne ^ tempi convenevoli, cioè
3-1- 73: vedendo ella [la luna] sempre il medesimo emisferio della
-in espressioni negative per indicare iperbolicamente la singolarità, l'eccezionaiità di persone, cose
usufruirne. cellini, 690: sempre la mi comandava qualche cosa, ma tanto
anche assol. boccaccio, 1-ii-542: la cui venuta diè tanto d'orrore / a
, signora baronessa, io ci ho visto la commedia, in questo magazzino, -rispose
in questo magazzino, -rispose pirtuso per sviare la domanda. c. carrà, 618
opéra, ma se debbo dire sinceramente la mia impressione, lo spettacolo che vidi
: trattami come ti tratto io con la medesima confidenza, con il medesimo amore,
medesimo amore, e allora mi raddoppiami la gioia che provo nel vedere i tuoi
con quegli di cremona, non aspettata la consegnazione, andò a quegli in mantovano.
in mantovano... a vedere la moglie. g. michiel, lii-4-279:
pronta in qualsiasi momento a lavorare per la causa italiana. gozzano, i-1324:
sono dieci minuti di tram); la vedrei con grande piacere. -con
, x-2-71: viene a trovarmi, con la moglie, gino ferretti filosofo siciliano.
contessa bietrice... sana de la mente e inferma del corpo, vigiendo la
la mente e inferma del corpo, vigiendo la fragilitade dell'uomo... dispongo
vera parola di dio si vegga vender la pudicizia con tanta sfacciataggine. giordani, iii-66
, 26: intanto maggiormente s'accresceva la loro dolore, imperciò che vedeano lo loro
vii-1201: non sarebbe fuor di proposito la mia confusione, veggendo voi estremamente turbata
: nei primi elementi gioverebbe comprendere altresì la dichiarazione de'riti religiosi, de'quali
una descrizione. vittorini, 9-38: la madre parlava come se insegnasse, come
nelle sue parole, e vedeva riconosciuta la propria abilità, la propria capacità
e vedeva riconosciuta la propria abilità, la propria capacità 6. capire,
, 91: è da notare acciocché la verità più efficacemente si veggia, che
pianto, che le fanno ora non vedere la felicità di quell'anima, né conoscer
felicità di quell'anima, né conoscer la vanità del nostro dolore. cesari [imitazione
imitazione di cristo], 1-iii-1: la nostra opinione e il nostro sentimento spesse
, 15-212: i critici talvolta sentono la sconvenienza di una cosa, ma il vero
5-254: « come vede lei » chiede la vally a giuliano « questi movimenti di
, / pria ch'io a dimandar, la bocca aprio. savonarola, 8-ii-21.
: per chi ben vede e profondamente contempla la marcia delle rivoluzioni politiche, già scorgesi
tu stessa hai forse avuto il padre o la madre ad aiutarti? montale, 1-14
della francesca, 244: vedi quanto è la superficie de la base bcd che trovarai
244: vedi quanto è la superficie de la base bcd che trovarai che è 4
trovarai che è 4 bracci; poi montiplica la quadratura del quatro base, ch'è
, per 3 fa 756, parti per la superficie de la basa ch'è 84
756, parti per la superficie de la basa ch'è 84, ne vene 9
nell'arte della guerra, deliberò di godersi la sua pace nella sua patria, dove
non vedeva più di buon occhio arturo era la madre di santina. 9. congetturare
, / pria che morisse, da la bella sposa / che s'acquistò con la
la bella sposa / che s'acquistò con la lancia e coi davi, / siede
. non veggo che queste due cose per la mia patria. bacchetti,. 1-i-468
. vedo \: perindicare che si accetta la puntata dell'avversario e si vuole confrontare
moravia, 19-238: lasciamo ai banditi la scelta. non si tratta di una
d'ambra, 11. dove prima e'la teneva liberazioni del consiglio maggiore della repubblica
: gli offerisco che si vegga [la lite] per via sommaria e fuor di
, e non lo vuol fare, la voglio veder per via di ragion corrente,
farlo morire; ma dèe far veder la sua causa. 15. intr
. 15. intr. possedere la facoltà visiva (anche di animali).
volgar., 10-16: il gufo e la coccoveggia sono d'una medesima natura e
natura e sono animali, che più tosto la notte volano che '1 dì, imperocché
16. intr. per lo più con la particella pronom. incontrarsi con qualcuno casualmente
veder di te. cammillo / sta su la colla; il vecchio ha fatto entrare
; il vecchio ha fatto entrare / la figliuola nel letto, ed ei si vuole
tentare (per lo più in relazione con la prop. finale). piccolomini,
ingiuria alli stoici. beltramelli, ii-12: la mia strada è ancor lunga, fratelli
, 45-84: appoco, appoco abbandonar la danza; / e 'l cava- lier
lier veggendosi lasciare, / incominciò a perder la speranza. l. priuli, lii-5-248
4-103: dovendomi io... aspettare la violenza o la guerra, costretto mi
... aspettare la violenza o la guerra, costretto mi veggo di ricovrarmi fra
visto, s'è visto: per troncare la conversazione bruscamente, manifestando disinteresse per
cartello, che proprio quell'anno vedesse la luce lo scrittore che poi -vedremo
dee., 4-7 (1-iv-407): la simona disse che le piaceva: e
durante il suo racconto l'orgasmo che la prendeva al ricordo di quei tristi casi
dava a vedere con il viso ilare e la parlantina sciolta che quel malessere non era
ho detto che mi avrebbe ricondotta a casa la marchesa d'ateleta. dunque, voi
essere paragonabili. soffici, v-5-261: la pulitezza della linea, la puntualità, la
, v-5-261: la pulitezza della linea, la puntualità, la regolarità e correttezza del
la pulitezza della linea, la puntualità, la regolarità e correttezza del contorno e del
. cinelli, 2-361: pareva che la guerra non avesse che vedere con quelcadavere composto
più lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di lui potea saziarsi.
, x-219-13: volle stare a vedere come la cognata di questa ricetta capitasse. pulci
parve a cosimo e a'più savi che la città dovessi starsi a vedere..
adunque vostra signoria si lascia cincischiar da la disperazione; e che doveriano fare i disgraziati
giovane vede tutto nero. -vedere la luce-, nascere. così lungamente doveva
che meritavano di non vedere, neppur la prima volta, la luce.
vedere, neppur la prima volta, la luce. -vedere lontano: v
-vedere per credere-, appurare di persona la veridicità di un'affermazione. moretti
ii-297: e là da via strozzi ecco la via delle belle donne, già via
faceva in pubblico, ma col mare se la vedeva da sola. 21
laborantem: 'ha una fame, ch'e'la vede'. idem, 326: quel che
tal vista cede, / e cede la memoria a tanto oltraggio. l. ghiberti
scultura non si vedeva meglio che volgere la parte cavata in verso la forte luce
che volgere la parte cavata in verso la forte luce, allora si vedeva perfettamente.
374): per essere alquanto elevata sopra la testa del ditto giove, cadevano i
crudelissimo demonio,... si rodea la lingua e perdea il vedere. boccaccio
e gusto no. romoli, 271: la natura del finocchio salvatico è di più
posizione elevata, da cui si può osservare la zona circostante, usato come punto di
e, del mar su le fosche onde la vista / intendendo e l'orecchio,
lato, vedetta dal- l'appennino, la pietra di bismantua, su cui dante salì
iii-2-1166: dalla coffa dell'albero maestro la vedetta a quando a quando getta il suo
getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri sei legni carichi di innocenti
. a un tratto sorsero uomini davanti la trincea; la vedetta diede l'allarme
tratto sorsero uomini davanti la trincea; la vedetta diede l'allarme e sparò.
, nel giorno della mia dimenticanza fecero la sentinella i miei pensieri e la ragione
fecero la sentinella i miei pensieri e la ragione posta per vedetta dichiarò che non si
alla mia gravità amare, né paté la tua età di esser più amata.
spiatori. piovene, 2-196: allora la parte di me che era rimasta cosciente,
negli schedari di biblioteche e librerie, la scheda più alta che segnala se i testi
c. piccolpasso, 29: ora eccovi la fornace intiera alle sue vedette, che
quelle 9 aperture che si veggono sopra la volta. -spioncino. documenti delle
un certo spazio di tempo ritornando a la vedetta la trovai coperta da un lenzuolo,
spazio di tempo ritornando a la vedetta la trovai coperta da un lenzuolo, e non
e non potei vedere il fine de la giostra, ne a chi si diede il
generale subitamente mise giorno e notte fuora la cavalleria alla vedetta. tassoni, 8-39:
vedetta. tassoni, 8-39: a la vedetta / stanno continue guardie a l'uso
col suo famiglio stato un'ora a la vedetta, quando niceno per co- mandamento
, quando niceno per co- mandamento de la bella e scaltrita bindoccia sovravvenne. bemi
/ stava ben su l'avviso a la vedetta. tozzi, iv-271: niccolò,
pronto un centinaio di zecchini per salvar la pelle, se sarò in tempo.
« chi è luca? » gli domandò la mamma sommessamente, sempre in vedetta per
può diventare 'stella'. piovene, 7-70: la vedetta di moda, edith piaf,
si dice anche l'artista stessa. la 'vedetta'può diventare 'stella'. bernari, 3-153
altra graziosa agli occhi di alcuni, e la terza odiosa ad ognuno. frachetta,
, per non aver messo mano a fare la guerra tutta, benché avente principio e
a essere, ovvero, quanto è la grandezza stante moderatamente rinvolta nella varietà)
si riferisce, che riguarda il veda, la mitologia che ne deriva; che costituisce
e per sei dì e sette notti ardendo la citta- de, il suo vedimento pasceo
per lo vedimento del lupo, e per la paura del suo crudele parlare, negò
ch'egli vide, sì gli fu detta la parola che dice il vangelio: « se
dopo me, niega te medesimo e piglia la croce tua e seguitami ».
sì è en ve- demento; / la luce ch'è de la fede -l'altro
demento; / la luce ch'è de la fede -l'altro me fa mustramento /
sono solamente una arra del tuo vedimento la quale tu vedrai dopo la tua fine
del tuo vedimento la quale tu vedrai dopo la tua fine mondana. 4
gesù crocifisso] sì gli fu detta la parola che dice il vangelio. tesauro,
vedere1. vedismo, sm. la cultura, le credenze religiose, la
. la cultura, le credenze religiose, la filosofia delle antiche popolazioni arie dell'india
movimento è quello che più sensibilmente risveglia la facultà veditiva. veditóre, sm
de'sommi, 66: basterà che la sua scena sia eminente e verdeggiante e che
/ che 'l veditor, che da la rocca scorge, / fa con più segni
azienda delle gabelle. vedete qual è la paga dei ricevitori, dei veditori,
-ufficiale che aveva l'incarico di controllare la bontà delle derrate e delle merci poste
, ii-91: non da questa dissimile è la proibizione dell'uso degli scarti delle lane
: a simone notaro... veditura la carta de'teneri de la casa di
. veditura la carta de'teneri de la casa di borgo... soldi io
per moglie con offerta di accomunar seco la diadema reale, rifiutò il patto: ma
cherubino, 4-3: considerando e con la mente discorrendo la vita de'mortali, trovò
: considerando e con la mente discorrendo la vita de'mortali, trovò tre stati in
2. indossato in segno di lutto per la morte del coniuge. bibbia volgar.
: ha fuggito i contagii del mondo, la soggezzion del marito,...
e con questo ho speranza / di terminar la dura vedovanza. moravia, v-15:
vedovanza. moravia, v-15: ma la vedovanza della mamma, la sua povertà
v-15: ma la vedovanza della mamma, la sua povertà e, soprattutto, la
la sua povertà e, soprattutto, la sua ostilità verso le distrazioni di cui la
la sua ostilità verso le distrazioni di cui la sorte le era stata avara, non
salvini, 48-90: accaserassi / dopo la vedovanza di costui / col genitor la
la vedovanza di costui / col genitor la madre. 2. per
cristiana privata della presenza di cristo dopo la sua passione. laude, v-517-13:
e de dolore, / morta è la nostra speranza / cristo nostro salvatore.
vergine maria, 47: questi dì de la sua vedovanza conviene che li faccia per
di quello stato di vedovanza in cui la lasciavano, l'abbandono prima e adesso
lasciavano, l'abbandono prima e adesso la malattia del marito. 4.
o, comunque, di una persona la cui mancanza costituisce motivo di dolore o
diocesi. salvini, 40-394: potrei la vedovanza di questo ospizio rammemorarvi, privo
de'frutti nelle vedovanze delle chiese per la morte de'vescovi. 5.
giurare fedeltà al proprio coniuge anche dopo la sua morte. aretino, 20-223:
: certamente se io, da poi che la morte mi furò il primo consorte,
? cesarotti, 1-xv-188: tu vedovasti la moglie nella interna stanza del nuovo talamo.
scaltro ulisse / dell'unic'occhio vedovò la fronte. 5. privare della
; rimanere vedovo, non risposarsi dopo la morte del coniuge. testi veneziani
. 7. intr. con la particella pronom. rimanere privo del proprio
). battaglini, ii-205: vedovatasi la chiesa universale per la morte di onorio
, ii-205: vedovatasi la chiesa universale per la morte di onorio terzo, le fu
. giov. cavalcanti, 1-208: ebbe la camera della sua suocera in luogo di
spense il vigore della sua giovinezza e invecchiò la speranza del suo vedovàtico. d.
bibbia volgar., vii-482: fue fatta la parola di dio a me, dicendo:
e non farai pianto de'morti; la tua corona sia legata a te attorno,
ne li tuoi piedi, e non ricoprirai la tua faccia, cioè: non portare
passionata di tanta misericordia si dimostrava sopra la mia vedovata vita, che li spiriti
vedovata dell'amante tornò al fratello che la diè moglie a raineri conte di breganze.
di rammarico. -che ha perduto la propria prole (un animale).
ve nifate d'aspre selve pieno / volge la fronte alpestra al gelid'asse, /
alpestra al gelid'asse, / e de la tigre il fremito dolente / vedovata de'
ben ch'ogie dal mundo sia privata / la guida de virtù, l'esempio e
cui trinacria si divelle e tira / la chioma, de soa gloria vedovata, /
, afrena il duolo, / ché de la forma amata el summo bene / mitigar
lucio marzio generale de'dui esserciti vedovati per la morte de'scipioni, publio e gneo
lucidissima fiamma. foscolo, ii-105: la meraviglia tutta / poi che l'amor
nome le costumanze e le leggi, ebbe la eredità imperiale. 4.
. carducci, iii-14-152: così la poesia monastica dei secoli decimo e undicesimo
sestini, 191: veggio d'atene la feminea prole / tolta alla patria e
/ una vii comunità / non già più la signoria. n. agostini, 6-5-86
, 1-11-50: giuditta è tra lor, la vedovella / feroce e formidabile, ma
faccia (le donne hanno sempre pronta la simulazione al loro piacere) e comandò
betti, i-482: l'ha presa, la cotta, la vedovella. bernari, 8-77
: l'ha presa, la cotta, la vedovella. bernari, 8-77: sembravate
il vigore della sua giovinezza, et invecchiò la 'sperienza'de l'altrui vedovezza. betussi
co'vezzi infiamma il suo amante a vindicar la sua vedovezza col sangue d'ildobaldo.
fede matrimoniale? firenzuola, 131: la buona donna, a cui forse pareva
che un così fatto, che segretamente la sovvenisse alle sue necessità vedovili, pensò
iii- 135: ora questa può far la vostra virtù più lucente, quando invidiosa
l'italia, ne gli occhi de la quale voi sete vissuta molti anni,
quasi in un nobilissimo teatro, lodi altrettanto la continenza e la castità vedovile, quanto
teatro, lodi altrettanto la continenza e la castità vedovile, quanto per tadietro de l'
quanto per tadietro de l'amore e de la maritai fede soleva lodarvi. carducci,
). muzio, 7-122: se la vita vedovile comparata al matrimonio in quanto
una vedova doveva portare il lutto per la morte del marito. forteguerri, vii-28-108
poco » / riprese quelli e per la mano la strinse. -dir. civ
/ riprese quelli e per la mano la strinse. -dir. civ. lutto
vedovili. vittorelli, i-168: ricopritevi la fronte / d'altro panno ve- dovil
vestita della gramaglia vedovile. traballava su la ghiaia, col corpo curvato.
detratte le poche lire che prelevano per la pensione vedovile, sono dugentoquarantadue franchi al
piccola enciclopedia hoepli, 3282: 'vedovile. la parte dell'eredità del marito che si
vedovile e coniugati, / la vergene e 'l fantin a pochi noti.
dopo il suo sacri te la lagrimevole condizione del vedovile. ficio
17-3: 'egli pa per la perdita del consorte. sacchetti,
consorte. sacchetti, 47-25: la donna fece il pianto grandissimo, come
sì fatta maniera, che, con la dota sua e col lascio, in meno
, poverina. pirandello, 7-524: la vedovina gli lasciò anche il braccio.
: o come potre'io soffrire di vedere la - viola del pensiero (
d'un'amabile zittella si lagnano che la morte abbia strappata ant. condizione
vedova né maritata, pensò che per la morte di costui ritornerebbe a certa veduità,
: esse medesime (donne) maladicono la libertà, la quale viene a loro
medesime (donne) maladicono la libertà, la quale viene a loro per vedovità e
: si contentò d'anteporre alle nozze la vedovità, alle preziose vesti il cilicio
sentimento di profondo cordoglio; lutto per la perdita del coniuge o, anche, di
152: or ecco compassione; che la reina del mondo non ha dove riposi il
sconosciuto piangevano il vecchio padre, sconsolate la sposa, e la madre, e
padre, sconsolate la sposa, e la madre, e tutta la casa messa in
, e la madre, e tutta la casa messa in vedovità. 3
per tal vicino / vedova resterebbe or la mia terra / di tanti cittadini. marino
. venere, poi che su la fredda spoglia / sparse lung'ora invan
asini, figliuola d'asininino, vedua, la quale stava in una casa a iiii
solaia. g. correr, lii-4-215: la seconda, restata vedova, senza figliuoli
sp., 27 (459): la corte di madrid... s'era
ultimamente fatta dal senatore carducci insieme con la nobil donna jessie white vedova mario.
- sostant. bonvesin de la riva, xxxv-i-684: quella è conseio dre
guarda i forestieri, il pupillo e la vedova riceve, e la via de'peccatori
il pupillo e la vedova riceve, e la via de'peccatori disfarà vadi, xcii-ii-155
pupili e vedoe. duodo, lii-15-78: la piccardia particolarmente è tutta piena di vedove
i-105: voi tosche madri, che la fama onora, / vedove avvolte in mesto
a un uomo, per non perdere la pensione. scette la sterile e
perdere la pensione. scette la sterile e quella che non partorisce, e
noi dobbiamo intendere l'anima nostra, la quale si può dire, che fusse maritata
. uuoa [guevara], ii-94: la sinagoga, sposata con dio,.
, infine del qual tempo ancora con la morte di cristo restò vedova e restò
burocratico militare indica una condizione che ammette la ferma minima. chiari, 2-i-37
l'innato / ridestando magnanimo tuo spirto / la sfolgorata dispiegar ti udii / maschia eloquenza
, anche, di un personaggio illustre, la cui mancanza costituisce motivo di dolore o
purg., 6-113: vieni a veder la tua roma che piagne / vedova e
, dond'io vengo adesso: / la corte pare una cosa smarrita, / lo'
più desso, / vedovo il regno e la gente stordita. cesari, 1-1-228:
cesari, 1-1-228: il mondo conobbe miracolosa la elezione di pio vii, essendo la
la elezione di pio vii, essendo la cosa a tal termine, che la chiesa
essendo la cosa a tal termine, che la chiesa dovea reputarsi vedova per lunghi tempi
dante, purg., 20-58: a la corona vedova promossa / la testa di
20-58: a la corona vedova promossa / la testa di mio figlio fu, dal
, che giunse venerdì sera, trovando vedova la nunziatura ha dovuto andare a cercarlo senza
cercarlo senza poterci lasciare che a voce la poco distinta notizia. pascoli, 2-579:
, focoso mora, / coprendo un la sua moglie in trista tomba, / poco
vedovo. casti, i-2-124: che facea la sconsolata / climene, che soletta era
, 242: penelope, lavoratrice per sostenere la vedova vita onestamente, ora udirebbe le
, xlvii-142: ahi lassa, sconsolata la mia vita, / come rimani vedova e
s'addoma mia mente / poi che la nostra donna fu partita. tasso,
tirato, / trasselo al piè de la vedova frasca, / e quel di lei
suoi grappoli rimagna: / e risuoni la campagna 7 lietamente di rumor. nic
loro gloria. viani, 13-42: la cameretta nuda, vedova di mobilia, sembra
cameretta nuda, vedova di mobilia, sembra la botteguccia di san giuseppe.
. n. franco, 3-99: la vostra bella insegna è il color nero /
stelle / non viste mai fuor ch'a la prima gente. / goder pareva 'l
, 32: dicono i savi, che la pazienza passa tutte le altre virtudi;
. rosaio della vita, 65: senza la quale virtù [la pazien- zia]
, 65: senza la quale virtù [la pazien- zia], secondo che dice
rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò prima che io la scriva.
fine, la dividerò prima che io la scriva. 11. ant.
in quanto con esse non si somministrava la grazia divina. magri [tommaseo]
lavande dei gentili, perché non generavano la grazia come fanno le nostre acque nel
gergo francese 'veuve'= ghigliottina. épouser la veuve = essere ghigliottinato. 15
maschio sono notevoli le penne della coda per la loro estrema lunghezza. 16
avvelenamento e può portare alla morte; la femmina ha l'abitudine di divorare il
il maschio dopo l'accoppiamento. la stampa [26-vi-1981], 6: non
26-vi-1981], 6: non è stata la vedova nera, il terribile ragno,
esser maritata e male avere. quando la vedova si rimarita, la penitenza non
avere. quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita.
pulci, 25-189: lecito fu ancor la vedovetta / per tradimento al lume di
tradimento al lume di lanterne / riportarne la testa d'olofeme. caro, i-210
: è possibile che voi non aggiate considerata la bellezza e la grazia di quella vedovetta
voi non aggiate considerata la bellezza e la grazia di quella vedovetta? marino, 1-4-206
, 1-4-206: qual vedovetta orba sovente la propria madre tua togli in disprezzo. c
, voi potrete tenere nuda nella braccia la vostra vedovetta. viani, 19-213: nel
2-120: gian simone, veggendo ogni mattina la sua vedovacela grassa e fresca, si
fresca, si consumava e si struggeva come la neve al sole. =
che trovansi sulle montagne di valcamonica, la maggiore certamente è quella sui monti che
certamente è quella sui monti che formano la giogaia sinistra della vallata. stoppani,
incerto: nei dialetti alpini, da dove la voce provie ne (cfr
vezuta), sf. il percepire con la vista, il vedere o la possibilità
con la vista, il vedere o la possibilità di vedere qualcosa o qualcuno;
: tutto credo e non discredo / che la mia venuta / dea placiare ed alegrire
venuta / dea placiare ed alegrire / de la mia veduta. iacopone, 12-12:
12-12: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore, / e
bellezza e lo colore, / e la forma è sì desfatta, la veduta dè
/ e la forma è sì desfatta, la veduta dè un orrore. dante,
spenta / ogne veduta fuor che de la fera. cino, ìii-68-5: trovandomi di
parte del dì, tanto folta che la toglieva veduta non solamente fuor del campo
'ardini fraposti e che impediscono di lontano la veduta delle ngose case. giuliani,
che quasi non se ne può sostener la veduta. -immagine, aspetto,
d'orizzonte che si può abbracciare con la vista da un punto di riferimento particolare
esser caldissimo il verno e molto fresco la state, ha una bellissima veduta. scaramuccia
, i-161: niente di volterra vale la gran veduta che la circonda, che pone
di volterra vale la gran veduta che la circonda, che pone il suo monte,
, che pone il suo monte, la sua vita,... come nel
nel sec. xviii. -anche: la stampa, la fotografia, il dipinto
. xviii. -anche: la stampa, la fotografia, il dipinto stesso.
ha voluto rendermela anche più preziosa con la graziosa aggiunta delle vedute principali di codesta
: si cavò di tasca una cartolina con la veduta della stazione. -in
2). cellini, 721: la pittura è solo obligata a una sola veduta
piccol profilo, con grandissima facilità, accrescie la sua opera di bellezza infinita. lomazzi
, se il loco è alto e la veduta è bassa, ha da fare il
capo e le parti più alte de la figura alquanto maggiori che non è il naturale
parola disiata vola, / che più la perde quanto più s'aiuta. panigarola,
ea', cioè fece che egli con la veduta dell'intelletto conoscesse benissimo le nature
bisogna per fine disingannarsi e credere che la vera eloquenza è una sola, benché abbia
è... buon metodo il sottoporre la natura a'nostri pregiudizi e restringerla alle
spesso ridicole, che dà alle proprie la gente delle campagne. cassola, 2-121:
esercitato dal veditore. - anche: la bolletta rilasciata. balducci pegolotti, i-360
g. m. cecchi, 1-ii-261: la cassa, è confitta ed amagliata /
sin che i veditori / non fanno la veduta. annotazioni sul decameron, 97:
. annotazioni sul decameron, 97: far la veduta è voce speciale delle dogane.
occhi, ma in fine dio li rendè la veduta, da ivi a dieci anni
senese, 93: cadde tramortito per la grande chiaritade ch'elli aveva veduta, che
aveva veduta, che li rapìo tutta la veduta. lapidario estense, 138: ancora
lla peonia sì è bona alla empilexia, la celidonia a quigli che an rea vezuta
: ella aveva nome drusiana; e ficcando la veduta nella faccia di buovo, gli
quello giovane d'animo accesissimo di renderli la spada e la sopransegna cavalleresca a veduta
animo accesissimo di renderli la spada e la sopransegna cavalleresca a veduta de l'una
paese, per onde il dafni e la cloe pasturavano. gemelli careri, 1-i-26:
, 6-172: senza dubbio ebbero in veduta la greca origine della voce satira. galluppi
esperienza diretta. cavalca, 20-516: la testimonianza che si pruova di veduta è
veduta a'detti frati come spiacea loro la signoria di messer provenzano saivani. boccaccio
tempo stemmo perduti in mare avendo perduta la terra di veduta. -porre in
porre in veduta anche un'altra considerazione, la quale presso di me è certamente di
. de pisis, 1-521: ecco qui la vedutina di bruggia piccola e semplice realtà
. bonghi, 1-i-1-480: sfrondisi da ludovico la frasca, orsù passatemi questa freddura mentre
v-5-372: signorini, lega, boldini facevan la figura di vedutisti e ritrattisti terra terra
subiace ciascuna bellezza, / a te la turba ingrata rende onore / sì come a
leonardo, 2-418: delle cose vedute infra la nebbia, quella parte che sarà più
piovene, 14-74: il quadro aveva la stessa, identica bellezza della cosa ritratta
, non ricopriva per un qualsiasi impedimento la carica. - anche sostant. g
levasse così veemente vento e percotesse per la vostra finestrella. leonardo, 2-66:
non solamente nelle città di dalmazia arrivasse la cenere, e l'oscurazione dell'aria;
fino all'arcipelago. botta, 5-410: la forza della veemente bufera furiosamente soffiando sul
né ama gli esercizi veementi, quali sono la caccia e i piaceri della campagna.
, il viso onesto... e la barba veneranda. -che esprime e
striscia di parole calde e veementi ne la chiusa di qualche predica. brusoni, 6-364
1-187: per conoscer se sia più veemente la forza delle lagrime che quella del canto
veemente amore. piovene, 7-559: la passione politica è tra le più veementi ma
parte de le donzelle e scuderi corseno a la camera. buonarroti il giovane, 9-289
gente scender strepitosa / giù per la scala / e fremito sonoro / e veemente
mescolati con altre medicina veementi, raffrenano la loro malignità e acutezza. = voce
fuoco ed il caldo si temperano con la rena, dove si tempera con la cenere
con la rena, dove si tempera con la cenere, dove a fiamma leggiera e
suo intelletto gli propone vita eterna, la volontà seguita questo bene che gli è
appetisce e piu veementemente lo seguita e la volontà sta in mezzo intra la cognizione
seguita e la volontà sta in mezzo intra la cognizione della grazia e la cosa sensibile
mezzo intra la cognizione della grazia e la cosa sensibile. firenzuola, 284: fa'
.. con in mente e in cuore la 'divina commedia', trovasse tempo e tenesse
priorato, 10-v-49: i giorni seguenti continuò la radunanza del parlamento, e il coadiutore
sof fici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente
una condizione patologica 0 dei sintomi che la caratterizzano; acutezza di un dolore.
non avendo forze sufficienti di poter superare la veemenza grande del male, in pochi
onorato, / e che toccasse a lui la volta sezza: / pur senza domandarli
e il terremoto che successivamente producevano. la veemenza delle palle era tale, che si
perché avendo potenze più perfette, per la conoscitiva, discer- non più, e
insorgeva e tendeva con ismisurata veemenza verso la stupenda creatura. egli avrebbe voluto involgerla
senza avvedersene, che parve appunto esagerare la propria passione. manzoni, pr.
ariosto, 1-iv-266: mi rincontrò ne la via grande, e sùbito / se
impedimenti, tra loro ben diversi, la veemenza delle passioni e i tumulti e
disposizione, poi, si complica con la veemenza delle passioni politiche. 4
aretino, v-1-68: non dubito che la veemenzia de la sua dottrina non vi
v-1-68: non dubito che la veemenzia de la sua dottrina non vi innamori de le
2-126: un colore argentino tremola in tutta la scena, e i fiori gialli con
moto e lume / ogni natura che la spera ammanta / mantègnon, e di ciò
[il caffè], 49: per la moltiplicazione e perfezione dei frutti fa d'
uopo, in primo luogo, renderne abile la terra... si può essa
essa distinguere colla profondità della vegetabile, per la qualità del letto, che sotto vi
letto, che sotto vi giace, per la specie dell'erbe, che sopra naturalmente
erché le acque vi trascinano continuamente la terra vegetagne de'luoghi superiori.
, 8-814: d'essi colori, per la prattica de'pittori, si pone quest'
una me- morietta dell'arte di filar la seta vegetabile, vi prego, caro il
, che sono tre, delle quali la prima è animale ragionevole, sensibile,
ragionevole, sensibile, e vegetabile, la seconda è animale sensibile, e vegetabile,
è animale sensibile, e vegetabile, e la terza è animale vegetabile. piccolomini,
dicano che con tal arte loro trapassino la natura di non solo di reanimar le
le cose, ma che anche le dànno la vegetabilità di poter animare dell'altre,
poter animare dell'altre, il che forse la natura, per non aver potuto
0. rucellai, 2-13-8-471: onde la vegetabilità sola ne risulta, o la sensibilità
la vegetabilità sola ne risulta, o la sensibilità con esso la ve- getabilità insieme
ne risulta, o la sensibilità con esso la ve- getabilità insieme congiunta.
natura propinqua le spongie vegetali marine, la consistenza de'quali è simile a corpo
. delfico, iv-336: il dilavamento e la perdita dello strato vegetale, la denudazione
e la perdita dello strato vegetale, la denudazione e la decomposizione dei tufi marini
perdita dello strato vegetale, la denudazione e la decomposizione dei tufi marini, di cui
germe. d'annunzio, iv-2-441: brandì la roncola, e con colpinetti e rapidi si
sulla superficie dei campi, adatto per la coltivazione. massaia, xii-47: la
la coltivazione. massaia, xii-47: la grande quantità di terra vegetale, accumulata
il banco del mio negozio e maledico la mia professione statica, questo odore di
sottile che in altri tempi sono stati la gioia della mia vita. 3
circostante. p. citati [« la repubblica », 14-xi-2001], 44:
5. filos. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, che appartiene
10-152: nell'uomo sono tre anime, la vegetale, l'animale, la razionale
anime, la vegetale, l'animale, la razionale... egli di conseguente
e, per lo più, per la mancanza di mobilità e di reazione agli
di reazione agli stimoli esterni e per la capacità di produrre sostanze nutritive a partire
di forma globosa ineguale, generati sotto la corteccia della terra, di sostanza callosa
luoghi arenosi. foscolo, xi-1-104: la natura, nelle lingue come in tutte le
liquefare, vegetalizzare, pietrificare ed elettrizzare la voce, facendola colle vibrazioni stesse della ma
,... te anello tra la vegetante natura e l'animale. -sm
come questo col calore eccita ne'vegetanti la virtù vivifica, così la luna con tumido
ne'vegetanti la virtù vivifica, così la luna con tumido la mantiene. monti,
virtù vivifica, così la luna con tumido la mantiene. monti, x-2-289: di
di maia il figlio dal natio cillene / la tenera portò bruna radice. tommaseo,
di materie...: dio, la mente umana, gli affetti, il
affetti, il corpo, il cielo; la terra, gli animali, i vegetanti.
quando le piante sono in succhio e la gemma sta per schiudersi. 4.
proprio a tanti usi che copiosamente produce la resina. giordani, i-io: vegeteranno
gli alberi, dei quali sarà ombrata la ripa. pratesi, 5-512: egli s'
le risa / delle bagnanti e vegeta la riva / sazia d'effluvi.
iii-18-292. que'nobili... trascinando la vita godente in bruta indifferenza vegetavano nell'
ghislanzoni, 16-268: ben si può dire la letteratura moderna vegeti e cresca irrigata dai
vegetativa, essendo stato privato, per la vecchiaia, per cause patologiche o traumatiche
, infine che viene a l'età de la consistenzia. buonafede, 2-iv-106: questo
... il cielo a coprirci, la terra a sostentarci, il sole a
il sole a splenderci il giorno, la luna e le stelle la notte, il
il giorno, la luna e le stelle la notte, il foco a scaldarci,
. 5. ant. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, partecipare della
ideologiche, che esclude rigorosamente dall'alimentazione la carne di qualsiasi animale, ma consente
un commensale di cui non sospettava né la provenienza né l'animo? montale, 18-315
. e. accati [« la stampa », 19-x-1983], iii:
una nazione non sono riuscite a superare la fase economico-corporativa che le porta a sfruttare
); che a esse presiede (la configurazione del principio vitale che,
dante, conv., iii-ii-12: la potenza vegetativa, per la quale si
, iii-ii-12: la potenza vegetativa, per la quale si vive,...
piante tutte. boccaccio, viii-3-155: la... potenzia 'vegetativa'...
potenzia 'vegetativa'..., ne dà la natura come generati siamo, in quanto
, et epsa disubito unisce ad sé la vegetativa, la motiva e la sensitiva.
disubito unisce ad sé la vegetativa, la motiva e la sensitiva. leonardo,
ad sé la vegetativa, la motiva e la sensitiva. leonardo, 2-130: la
la sensitiva. leonardo, 2-130: la natura ha ordinato la doglia neltanime visitative col
, 2-130: la natura ha ordinato la doglia neltanime visitative col moto per conservazione
10-ii-459: a noi sembra certo che la vita vegetativa differisce sostanzialmente dall'animale e
, egli indica l'uomo che ha sola la potenza vegetativa dell'anima.
di ogni organismo vivente che ne garantisce la crescita e la riproduzione. celli,
vivente che ne garantisce la crescita e la riproduzione. celli, 9-37: non
essere nntelletto senza il senso e senza la vegetativa. -che partecipa di tale
e ogni vegetativo, dentro si trova la radica, il fusto, le foglie,
creduto. 2. che concerne la vegetazione di una pianta, che la
concerne la vegetazione di una pianta, che la determinale » ^, 1-32:
volte gli pareva [a giobbe] che la malattia e il dolore gli avessero rinnovato
rinnovato il corpo e l'animo, come la mondatura e la potatura di una pianta
l'animo, come la mondatura e la potatura di una pianta ne rinnovan il legno
di una pianta ne rinnovan il legno e la forza vegetativa. -bot.
che non e. accati [« la stampa » 19-x-1983], iii: le
slancio innovativo. nievo, 53: la scienza si è fatta utilitaria, la concordia
: la scienza si è fatta utilitaria, la concordia impossibile, la coscienzia venale,
fatta utilitaria, la concordia impossibile, la coscienzia venale, la vita vegetativa, noiosa
concordia impossibile, la coscienzia venale, la vita vegetativa, noiosa, ab- bominevole
stampe, come mi scrive, di abbandonare la forza vegeta- trice da lui prima ammessa
: io non poteva definirla altrimenti [la vita] che coll'eguali parole che
eguali parole che si adopererebbero a definire la vegetazione d'una pianta. -acqua
tecnica. delfico, 1-66: la vegetazione della società sarà lenta e debole,
dobbiam patire che lo straniero noti come la patria di dante, di machiavelli e di
pertinacemente ai tentativi che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere, e come gli
ambientali. spallanzani, xxiii-430: la mezzana [regione] ha celebrità per
mezzana [regione] ha celebrità per la lussureggiante vegetazione ed elevatezza degli alberi.
ardente e quasi dorato che ne dinota la estrema finezza, avevano quello sfarzo di
vitalità. bruno, 3-179: la prima e principal forma naturale, principio
, è l'anima de l'universo: la quale e principio di vita, vegetazione
moto l'anima è necessitata ad operare conforme la machina, alla quale è applicata.
in cambio di ritardare o interrompere la vegetazione del nostro corpo per allungare la
interrompere la vegetazione del nostro corpo per allungare la vita, io vorrei che la potessimo
allungare la vita, io vorrei che la potessimo accelerare in modo che la vita
vorrei che la potessimo accelerare in modo che la vita nostra si riducesse alla misura di
altre razze. vittorini, 7-8: la letteratura oggi ha un enorme bisogno di una
(e per rompere deve farla finita con la sua attuale tensione affettiva che ne è
: ipertrofia del tessuto adenoide che costituisce la tonsille faringea.
, e non si levano alte, per la deboi virtù dell'anime vegetabili in quelle
tumido e più turbato, ebbe una balena la quale lo accolse entro di sé;
e vegeta... disse di essere la mugnaia. -di animali.
, che rivela ancora gagliardia, vigoria (la maturità). d'annunzio, v-3-24
sostiensi / vegeto contro borea, e la nevosa / bruma. paoletti, 3-64:
della ripotatura si è di procurare che la vite faccia de'nuovi getti per poter
-per simil. folto, fitto (la capigliatura). cicognani, 3-58:
capigliatura). cicognani, 3-58: la velia non staccava gli occhi da dosso
melodrammatico] paesano riprenderà, incontestato, la sua placida rotazione. bacchelli, 2-xix-194
è ragguardevole luogo in una letteratura come la nostra. 4. accanito,
è calibrare lo sterzo », fa la donnona, che sta stappando coi denti
donnona, che sta stappando coi denti la bottiglia d'acqua, vegeto-minerale, con delle
vegiènté). che vede, percepisce con la vista, che ha la facoltà visiva
percepisce con la vista, che ha la facoltà visiva (una persona, gli occhi
valerio massimo volgar., i-207: tratta la spada, cacciando ciascuno arditissimo ora co
occhi veggienti. pallavicino, 1-95: la stessa visione fa nominar l'occhio veggente,
que'frati un poco tardato di tórre la minestra, il detto abate paolo..
botta, 6-i-336: gli americani si accamparono la notte a veggente del forte.
egli è tre mesi che... la sabatina, e 'l marito vennero qui
-letter. che rende visibili le cose (la luce solare). d'annunzio,
luni ove non resta / se non la polve dei sepolcri, e il carme /
manda agli occhi anche de'meno veggenti la semplicità, e la natura. leoni,
de'meno veggenti la semplicità, e la natura. leoni, 136: tutti i
-che disceme, che discrimina (la natura). gozzano, ii-513:
crudele, / per non perder pietà [la natura] si fa spietata.
: san giovanni evangelista, che ebbe la visione dell'apocalisse su tale isola greca.
di re? tu dunque, empio, la merti?... / ma,
! ecco, divulgata in un baleno, la novella della veggente, ecco tutta napoli
ansioso a quello di lui, ripetendogli la domanda, s'egli volesse riconcigliarsi con
domanda, s'egli volesse riconcigliarsi con la chiesa. veggenteménte, aw. in
lungimiranza. lambruschini, 623: la sicurtà maggiore si ha da chiedere alla
bizzarre privazioni egli voglia impormi, perché la mia anima sia pura come il mio corpo
che è nel fulgure, egli sparge la sostanza sua per tutto '1 vino. imbriani
grave è talor di mal costrutto legno / la veggia, che il terren traduce altrove
asse, o ingiusto si libra in su la ruota. -con meton. quantità
desto, sveglio; il rimanere sveglio tutta la notte o comunque per un periodo di
. (anche in espressioni quali fare la veglia, stare alla veglia).
: tafo avea chiamato continuo buonamico a fare la veglia, a buonamico cominciò a rincrescere
d'annunzio, v-2-367: il digiuno e la veglia tanto m'avean fatto trasparente che
veglia tanto m'avean fatto trasparente che la luna entrava in me come se io
veglia. -tra il sonno e la veglia: nel dormiveglia (anche con
addormito, o tra il sonno e la veglia, va movendo una mano nell'acqua
della madre, standosi tra il sonno e la veglia, con un dolce e piccolo
e piccolo movimento si sta poppando e godendo la soavità del suo cibo. alvaro,
veglia mi sentivo addosso i suoi occhi e la sua attenzione. -il vegliare un defunto
. -il vegliare un defunto per tutta la notte, recitando preghiere (spesso nell'
, 6-402: io vo'mandare a far la vegghia al morto. oriani, x-18-110
nelle case più povere si faceva sempre la veglia al cadavere, quindi tutte le sue
soldati, iii-55: a notte, tutta la famiglia era radunata intorno alla salma del
era radunata intorno alla salma del ragazzo per la veglia funebre. 2.
8-28: in sera di festa, la veglia era piena, / smagliante di luci
delle 'veglie'. cassola, 6-13: la sera, sarebbe andata a veglia dai contadini
grossi nella camera rimasta in penombra per la poca luce che mandavano le veglie.
che si mandan fuori per sentir meglio la venuta dei nemici, bisognerebbe di far vegliare
venuta dei nemici, bisognerebbe di far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta guardia
far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta guardia, e così sarebbe divisa
. giuseppe di santa maria, ii-21: la notte ci accomodammo attorno alle cariche con
parte e noi dall'altra e ripartimmo la veglia. leopardi, 19-20: le
, rispetto a quella che mantengono durante la notte. 8. fisiol. in
insieme dei riti che si compiono durante la notte del sabato santo. 10.
. primo turno di guardia notturna durante la navigazione. guglielmotti, 975: 'veglia'
armi o delle armi: nel medioevo, la notte che il cavaliere trascorreva in preghiera
in furia a monserrato, dove fece la veglia delle armi, ch'era una cerimonia
di capponi, recò detto fattore per la vilia di pasqua 1456. muratori, 7-iii-246
: 1 rustici nostri appellano 'viglia', la 'vigilia'delle feste. 13. locuz
savonarola, iv-345: se 'l non fussi la riverenzia che tu hai alla scrittura sacra
storia da contarea veglia! -fare la veglia alle pancacce di qualcosa: parlarne a
i trombatoli a cavallo, e tutta la notte li fece suonare dinanti alle tende insino
rimproverandolo che egli avesse preso a veglia la disgrazia del cieco, per ingrassarvi nell'ozio
prov. proverbi toscani, 305: la speranza è un sogno della veglia.
dagli olmi che circondavano l'aia, e la vegliante si segnò rabbrividendo.
questo verso, e questo / con la mente d'amor piena, e feconda.
fed. della valle, 22: a la voce vi veggio, assiri amici, /
, e madri / veglianti a studio de la culla, e curvi / de'pii
/ dove sul mondo addormentato cada / la luce sol delle vegghianti stelle?
cesarotti, 1-xviii-21: in tali luttuose circostanze la chiesa sempre vegliante alla salute non meno
... star vegliantissimo in far la battaglia, con tener gli occhi fissi
qualche nuova del trattato di torino, onde la supplico dirmi se sia ancora vegliante o
ol- tramonte e d'italia ne viene la comune in ragione di 1 a 14 -
14 - meno, e questa sarà la vera e vegliante proporzione fra oro è
a farsi giudice, e a darsi la sentenza, essendo parte. -che
. ricci, 2-32: le la maniera con cui dovea comportarsi.
[il digiuno], egli unge per la pietade; fedel compagno del vegghiamento,
, da anonimo, i-507: e la notte dormendo / sto co madonna mia,
/ c'aver bresciani, 1-i-568: poneva la vegliantina d'alabastro dietro 9.
veghiante. boccaccio, v-18: né prima la luce entra ne'il paralume.
, come calco del fr. veilleuser, la forma dell'ufficio, seguita dalla lettura
della guerra, se non gli è presente la vegghianza e la continua guardia de'cavalieri
non gli è presente la vegghianza e la continua guardia de'cavalieri? a. verri
corrispondenza e quelle di vegghianza, avevano la potestà dello stato intrapresa. = deriv
, 1-21 (i-248): aveva ottenuto la grazia e l'amor d'una donna
nella vasta cucina di anacleta higueras, la loro pelle glabra che potrebbe essere vecchissima
, 10-3 (1-iv-864). presolo per la benda, la quale in capo avea
1-iv-864). presolo per la benda, la quale in capo avea, disse:
ma dormendo, lume di costei ne la mia testa era guidato. giusto de'
commerciale, fondaco, ec.) oltre la mezzanotte nella stagione invernale. statuto
, / odi il martel picchiare, odi la sega / dal legnaiuol, che veglia
15-121: l'una vegghiava a studio de la culla, / e, consolando,
d'azeglio, 7-i-420: ho avuta la lettera della sig. ra emilia e
dalla strisciolina d'aria che è sotto la porta, traspare la solita lista di luce
che è sotto la porta, traspare la solita lista di luce. so che qualcuno
malato, e apro cauto l'uscio. la zia isolina mi viene subito incontro,
il far banchetti fuor di stagione, la sfrenata dolcezza di sbevazzare e di vegghiare
dolcezza di sbevazzare e di vegghiare e la quantità delle bagascie lo ridussero a pigliare
per essere rispettato alla mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con
zione a qualcosa, darsi da fare per la realizzazione di un obiettivo, per il
notte e di giorno al comune prode de la citade e di tutti omini. fausto
ma se qui occorresse difetto alcuno, veglierà la confraternita della carità, affinché questo necessario
in roma i tribuni, in inghilterra la camera dei comuni. -montare la
la camera dei comuni. -montare la guardia, stare di sentinella in partic.
roseo, v-150: bisognerebbe di far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta guardia
far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta guardia, e così sarebbe divisa in
una casetta di loto, in cui la notte vegghiano, per sicurezza de'passeggeri.
il vizio0 altro piacer vano, / dopo la morte a vigilar si desta; / ma
disiar, s'adempia meglio, / la voce tua sicura, balda e lieta /
tua sicura, balda e lieta / suoni la volontà, suoni 'l disio, /
suoni 'l disio, / a che la mia risposta è già decreta.
. boccaccio, viii-1-186: questi tre la carne, il mondo, il diavolo]
, ma di onorare ancora lo stato e la città sua, quanto si poteva in
a guardarlo, è stata così perdurevole la benignità de li idii sempre in vegghiare.
cassola, 2-142: segno che di lassù la cara scomparsa vegliava sulle sue creature.
], i-80: era così gran cosa la sanità, che per ottenerla e conservarla
, e a primi cenni, che la natura dà del futuro male, attento stesse
d'anziani, incominciando il loro officio quando la tasca che allora veghiava fusse finita.
. 11. tr. trascorrere la notte o una parte di essa senza
vicino al tuo capezzale, e forse forse la mia presenza mitigherà i tuoi dolori.
, fu in pericolo di vita; la figliuola lo vegliò per dieci notti, gli
fatica. c. levi, 6-108: la casa era fatta di due camere,
zio fu vegliato giorni e notti tra la morte e la vita. -assistere una
giorni e notti tra la morte e la vita. -assistere una salma in una
: fu vegliato 11 suo corpo tutta la notte, con salmi e cantici spirituali.
porta; / le compagne che vegliano la morta / le rimovon dal volto il bianco
una casa. mazzini, 27-125: la mia casa non è vegliata, e quand'
stretta sorveglianza una persona, controllandone attentamente la condotta o gli atti o assicurandone la
la condotta o gli atti o assicurandone la sicurezza, l'incolumità. f.
papi, 1-1-136: solo un paravento la dividevano [la regina] da due
1-1-136: solo un paravento la dividevano [la regina] da due gendarmi che doveano
si contò; e di ciò stero tutta la vegghiata in festa e in sollazzo.
bersezio, 2-90: come ho amato la cia, così allegra nelle vegliate della stalla
, iii-29: una fortissima torre, ne la summità de la quale sta la notte
fortissima torre, ne la summità de la quale sta la notte una veglievole fiamma,
ne la summità de la quale sta la notte una veglievole fiamma, la quale dà
quale sta la notte una veglievole fiamma, la quale dà a'vita a destarsi.
. da vegliare. sembra dare la vegliata, come allora che '1 segnor
-dovuto a una veglia protratta (la stanchezza). guglielminetti, 3-167:
umido e oscuro, coi pollici legati dietro la schiena, coi ceppi ai piedi,
che veglia, che rimane desto durante la notte. salvini, 48-24: se
di notte vegghiatori / essendo, opran la notte e il giorno dormono.
segno datogli, qual fosse colei finalmente che la fortuna gli aveva quella sera parata davanti
militare). simintendi, 3-61: la vegghievole guardia conserva le mura di troia
tullio, spezialmente in quello libello de la vegliezza. lapidario estense, 143: ell'
chiuso nel manto. pascoli, 443: la lampada, forse, che guarda,
, / pendendo alla fumida trave, / la veglia che fila. -in
veglio e marte / micidiale, e la cornuta luna / e con gli occhi sereni
338: madonna, penso forte / de la mia natura, / che passa l'
che passa l'assessino / del veglio de la montagna isperato. marco polo volgar.
, senza diletto della fantasia, intronata la testa, quasi maschere in un veglione.
. levi, 2-166: come se la riunione che si stava svolgendo fosse un veglione
. dossi, 1-i-411: la banda musicale di induno, quando ac
sfarzoso. gobetti, 1-i-303: la funzione storica del giornalismo torinese consiste nell'
settentrionale posta nel golfo del quamaro fra la costa della croazia e l'isola di
ieri m'han dato per cibarmi tutta la vegliumata del catino che portavano al porco
. vendetta. lacopone, 24-86: la mente esmarruta -crepava a dolore, /
;, quello che regola esclusiva- mente la circolazione dei veicoli (e si contrappone al
opinioni, ecc.; essere strumento per la loro divulgazione. eco, 4-53:
valori originali. c. carena [« la stampa », 18-ii-1988], 3
., 32-119: poscia vidi avventarsi ne la cuna / del trfunfal veiculo una volpe
insistete, o signore, per la effettuazione la più pronta ed estesa di quei
o signore, per la effettuazione la più pronta ed estesa di quei veicoli
veicoli meravigliosi. pirandello, 8-665: pretendeva la formi- chetta che tutto il traffico della
iv-133: i marciapiedi erano affollati, la strada rigurgitava di veicoli, era il
del vapore,... essa [la locomotiva] deve pure avere un complicatissimo
, in partic. fluida, che permette la circolazione o l'assimilazione nell'organismo umano
nell'organismo umano di altre sostanze o la loro evacuazione da esso. anonimo [
tutta questa sostanza fluida vien creduta esser la materia dell'orina, la quale dovendo esser
vien creduta esser la materia dell'orina, la quale dovendo esser purgata per li reni
. 3. ciò che permette la circolazione, la propagazione nello spazio di
3. ciò che permette la circolazione, la propagazione nello spazio di energie, di
del suono. pinamonti, 192: la luce è il veicolo del calore. spettacolo
insinuandole per il veicolo degli occhi, la visione pittorica di queste tre cognizioni.
figur. ciò che favorisce lo sviluppo, la diffusione da un luogo all'altro di
comportamenti. muratori, 7-iii-106: anche la mercatura e la milizia, come dinanzi
muratori, 7-iii-106: anche la mercatura e la milizia, come dinanzi accennai, furono
ii- 433: si consideri [la libertà della stampa] come uno de'più
, ecc. pantera, 1-312: la secretezza è tanto preziosa e tanto necessaria
può chiamar il veicolo delle vittorie e la chiave della felicità militare. muratori,
militare. muratori, 7-v-237: anche la religiosità di que'monaci,...
di que'monaci,... cercando la solitudine come un gratissimo porto e un
, e conseguentemente colla loro opera facilitano la circolazione. vittorini, 5-93: sono
forma voluta. locatelli, 163: la dose sua [di olio di antimonio]
, ciascuno dei tramiti atti a garantire la connessione fra l'elemento pneumatico e il
infettarlo. bernari, 6-203: quale la causa? innanzi tutto la stagione, il
6-203: quale la causa? innanzi tutto la stagione, il caldo, che è
. -condizione o attività che favorisce la propagazione di un contagio. targioni
di veio. fazio, iii-ii-ioo: la pietra, veientana non è uova / a'
è uova / a'veien- tan, la quale in parte è bruna / con bianche
, perché fortuna ti rumbecca, / pigli la gruccia ornai la gamba stecca, /
rumbecca, / pigli la gruccia ornai la gamba stecca, / e fa di tutti
sabini, gli intermedi, / senza far la rassegna di chi dice. divennero presto
. dominici, 4-146: dal cuor nasce la voce, / vei di quel verbo
verbo alla mente concetto, / prima trovi la foce / esaminato e più volte intercetto
inferita direttamente all'albero, che è la più diffusa nelle moderne imbarcazioni da diporto
pennone sottoposto. novellino, xxvlii-868: la damigella morì di mal d'amore,
fu fatto di lei ciò che disse. la navicella, sanza vele, fu messa
vele, fu messa in mare con la donna. dante, inf, 7-13:
fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. s. gregorio magno volgar
): rompise l'arboro e perdém la veira chi caìte in mar. leonardo,
infra greco e ponente, e che la vela sia latina e non quadra. crescenzio
. crescenzio, 2-1- 41: la maniera che si tiene nel tagliare questo,
già i venti, che accompagnano / la primavera amabile, / curvan le vele,
bardesono, 386: 'vela marconi': è la vela che risulta dall'unione di una
che risulta dall'unione di una randa con la sua controranda. quarantotti gambini, 13-12
. quarantotti gambini, 13-12: dietro la pescheria, dove si vedevano oscillare tanti
spera. poliziano, 1-607: reggi la vela, amor, ché il vento spinga
modo loro [degli attori] / calar la vela e mandar
per movere la mola che macina il grano per casa.
il vento soffi di fianco. sciogliere la catena che tiene legata l'ala a un
palo fisso in terra, ricoprirne con la vela i legnetti. -bandiera, vessillo
torre ghibellina e in su quella missero la vela bianca, acciò che il soccorso
: con le barche dell'alba / spiega la luce le sue grandi vele / e
grandi vele / e trova stanza in cuore la speranza. 9. per estens
s. v.]: c'è la vela del tramontano, segno che il
il tempo vuol rimettersi. si sente la vela del marino. 10.
1-8: o giovani, i quali avete la vela della barca della vaga mente dirizzata
l'esistenza. montale, 14-147: la mano che mulina l'acqua dentro alla
landolfi, 2-202. e dunque pieghi la mia vela / e fra le mani della
/ e fra le mani della vergine / la bianca spica s'allontani.
a. manetti, 113. fu la prima [cupola] che si volgessi in
michele aderente al palazzo del municipio, la tazza della cupola, e le vele della
. una delle parti in cui è ripartita la costellazione del cielo australe della nave.
miglior acque alza le vele / ornai la navicella del mio ingegno. pascoli, i-190
: andando un di a vela velocissimamente la nave,... il gittarono in
il corpo tu col digiuno e con la penitenzia: guàrdati del vestire e del dormire
non vada a vela per vanità, e la carne non impugni contra lo spirito.
a piena vela si cacciaron lunge / da la crudele e sanguinosa spiaggia. caro,
arresti ammainando le vele e non ostante la chiamata fatta con la tromba marina ed
vele e non ostante la chiamata fatta con la tromba marina ed anche intesa dal neutrale
calare, n. 3. -con la vela e con i remi: con impegno
, 12-5: ché qui è buon con la vela e co'remi, / quantunque
, commettere le vele al vento: iniziare la navigazione, salpare; veleggiare.
notte, diede le vele a'venti verso la francia. -rivolgere, dedicare
, dedicare totalmente i propri sentimenti, la propria sensibilità a una persona.
parole. -far vela: iniziare la navigazione, salpare; veleggiare verso una
. casti, xxiii-498: cessata al fine la loro ostinazione si fece vela dai dardanelli
loro ostinazione si fece vela dai dardanelli la mattina del 17 ottobre.
ogni sua ricchezza avea fatto vela per la grecia al primo grido di ribellione levato dai
vela, mettere vela: salpare, iniziare la navigazione. d. bartoli,
di raccogliere le vele, l'orchestra fece la manovra con una perizia incomparabile.
, né seguir altra via, / basti la doglia mia, / sanza voler di
e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertade. tansillo, 1-331:
senz'ancora né vela / che abbandona la sua carcassa all'onda. -spandere
ordini, alle sue disposizioni, soddisfarne la volontà e i desideri. a
accerta il corso, e poi spiega la vela. ibidem, 328: chi discioglie
vela. ibidem, 328: chi discioglie la vela a più d'un vento,
. di velumly. velo), per la composizione in più ferzi di lino.
i suoi pre parativi per la nottata sulle ruote, chiusi i vetri ermeticamente
percepibile. dossi, 4-47: ma la voce del dolore erompeva di nuovo; ed
. velaccino, sm. marin. la penultima vela quadra e il relativo pennone
, cinque pennoni. -gran velaccio: la penultima vela quadra dell'albero di maestra
da vela (v. vela); la var. è di area venez.
il termine è poi passato a indicare la marsina. g. menage,
abito nero da capo a piedi (la 'velada'd'una volta mi è stretta e
mai fermo, facendo di continuo svolazzar la velada. 2. con meton.
. 9. leoni, 349: la seconda rivoluzione sarà compiuta non più dalle
il parrucchino terminato a coda di topo, la veladina aperta ad ala di aragosta.
sorta artieri, trattano il lino da canapa la stoppa la lana la pece il sevo
trattano il lino da canapa la stoppa la lana la pece il sevo lo sparto.
lino da canapa la stoppa la lana la pece il sevo lo sparto.
si contentò, che ne fosse corretta la smodata licenza con alcuni velami.
. giovanni crisostomo volgar., xxi-475: la bruttezza... sotto il velame
quel velame terrestre e sassoso, che la lor beltà e chiarezza oscura e copre.
presa. erbolario volgare, 1-15: la baccarà posta nelli colirii sì sottiglia li velami
velami delli occhi e per questo fa la vista chiara. 6. figur
ch'avete li 'ntelletti sani, / mirate la dottrina che s'asconde / sotto 'l
strani. boccaccio, viii-1-39: per la bocca di molti, i suoi altissimi secreti
intendo di significare. pascoli, ii-138: la dottrina nascosta sotto il velame de'versi
forma o funzione contraffatta, alterata dietro la quale si cela la reale natura o immagine
, alterata dietro la quale si cela la reale natura o immagine. cavalca,
... perché appiattò e occultò la sua divinità sotto lo velame dell'umanità.
da siena, 115: velai io la divina natura col velame della vostra umanità
'l velame. tommaseo, 11-84: la passata notte / del segreto fatai squarciò
333: pur che l'amata andasse per la ùazza co 'l petto senza velamento
all'uso delle donne orientali di tener la faccia coperta, salvo un occhio per
d'annunzio, iv-2-466: sembravami che la vergine già promessa a gesù partecipasse della
, chè gli occhi gli furon velati con la fascia, gli orecchi udiron gli vitiperi
della vergine maria, 52: giunta la donna ne la città fu velata di bruno
maria, 52: giunta la donna ne la città fu velata di bruno a modo
722: è di gentile andare la maniera dei panni di che velate e
velate e scoprite le membra secondo che la intelligenzia dei buoni usa di velarle e
fu dato da remai ataturk, che modernizzò la città anche nell'aspetto esterno proibendo alle
presero ai baux un colore speciale, la porta dei morti sarebbe usanza protestante;
levatene le foglie, le quali velano la parte di fuori. tommaseo,
., 69: iddio ordinòe le tenebre la notte per tutto il mondo, come
di velamento agli occhi perché non veggano la forza delle ragioni, i meriti delle
, 2-24: sotto colore di conservar la città, l'hanno minata e la minano
conservar la città, l'hanno minata e la minano più ogni giorno, e sotto
e sotto sembianza di tenerla libera, la tengono soggetta più che fusse mai,
. in: velari e gutturali, la cui pronuncia interessa il palato molle o
ad ora velando le poche spume con la bruna verdura. -chiudere gli occhi
e sentiva cresciuto il caldo, cresciuta la smania. pascoli, 543: uno che
/ e per vago fanciul, cui la vezzosa / femminil guancia ancor piuma non
, 2-15 (42): salutata divotamente la vergine maria, dinanzi al suo altare
era stata tonduta e velata, sì la menarono veggendo il luogo, infino a tanto
2. per simil. offuscare la luce del sole o delle stelle,
luce del sole o delle stelle, la luminosità del cielo; attenuare l'intensità di
: / e di subito in ciel tacque la luna. barilli, ii-58: la
la luna. barilli, ii-58: la strada in cui mi trovo, vapora e
vapora e fumiga come una concimaia. la nebbia sale, turbina lentamente, si
e vela i lampioni. -coprire la vista di un paesaggio, renderla più sfocata
ricchi prati. fogazzaro, 5-15: intanto la pioggia grigia veniva avanti adagio adagio,
adagio, velando le montagne, soffocando la breva. 3. coprire,
una zuppiera che le velava di fumo la faccia. fenoglio, 1-162: il
potente, e a lei in un niente la polvere aveva velato i piedi fino alla
col fiato. brancati, 3-79: la ragazza s'alzò,... e
, sommessa. onofri, 3-116: la gola angusta del mortale / vela un poco