da'novelli, legione da legione; toma la voglia dell'ubbidire. da tanto parevele è
tu ne fosti, iniqua, / tu la dine minore, lasciando ronfine maggiore e 'l
: il buon umore tornò assicurato dopo che la chiromante di costumi. floro volgar.,
uno signore prudente, né debbe, osservare la fede, quando tale i miei
è dubbio -essere nuovamente concesso (la grazia divina). / che teco presto
questo error tuo. guidiccioni, 5-215: la protenon possa tornar, l'ettemo amore
, l'ettemo amore, / mentre che la speranza ha zione, che
riscatta del suo. muratori, 7-v-361: la premura ed attenzione modo (un evento
evento); ripetersi in modo monotono (la videlle teste coronate tornava in edificazione e
attribuito a petrarca, xlvii-154: tomi la festa, tomi il riso e
pelago. manzoni, v-2-6: la difficoltà stessa toma in vantaggio,
. panzi era partito e la guerra era tornata. guicciardini, 2-1-349:
adul ché, oltre che la vita è meglio che la morte, possono
, oltre che la vita è meglio che la morte, possono facilmente ti,
capire. / perché veramente tomi utile / la parte va tornare de'tempi e
chi fussi ancora vivo restituireb- bono la sua dignità. pallavicino, 1-235: se
. fagiuoli, ii-78: non toma più la gioventù, che camminava innanzi non mi tornava
, può tornare. bacchelli, 1-l483: la sua vita accennava a l'espressione
mai d'uscire. montale, 2-27: la non si può più sofferire,
forestieri tortora, i-320: tornò la capitolazione approvata dal re carlo, ciò che
l'editore, dice le tornerebbe per la spesa e tornerebbe a me per la revi15-
per la spesa e tornerebbe a me per la revi15- sione. tommaseo, 1-245:
-tornare a o alla memoria: v. la gente all'inferno ed al paradiso secondo vi
'l morto sovente vivo toma, / così la de comprarlo. faldella,
io 1-i-206: conviene che ce la facciate udire se aver commesso ti
me torna benis modo, la sentenza non tomi sopra i nostri capi.
interrompendo, quante volte 4-13: la pena e il tradimento torni in ogni traditore
. machia gli occorre, la serie degli aurei numeri, ad effetto di
se ne'cen gisse: la quale cosa non osservata, tornassi sopra il
per giù. carducci, ii-3-102: scusa la -riversarsi, gravare su qualcuno come
mola madre ed a giusepo tornava tutta la pena. do di dire).
. sione pred. con cui assume la funzione di verbo essere -risultare chiaro, essere
: basta: stiam cheti; a me la toma, fate, / che
toma. pascoli, 5-163: lo, la pelle poi preme un po'a tutti,
ii-247: noi s'è cercato di zolfare la viti appena che avean messo le
l'ore; guazzosa o asciutta che sia la vite, non toma.
1-132: « su via » disse la sandrina, con un tono un po'brusco
, benché sia rotto il vetro dove tornava la testa, il salvatore che sta sopra
n'è satisfatto, quando ei volge poi la sua figura per canto, che è
molto male intesa, perché scompagna con la fabbrica prima e gli archi delle teste non
, i-129: costumasi per molti artefici fare la figura di nove teste, la quale
fare la figura di nove teste, la quale vien partita in otto teste tutta,
vien partita in otto teste tutta, eccetto la ola, ii collo, e l'
, che moltiplicate le larghezze di ciascuno per la loro profondità, tornano una medesima cosa
misura nuova o antichissima dell'equatore, la quale toma a settanta- cinque miglia al
misura. ricordi pisani, 119: la libra de pisa toma in alexandria a
, 119: facendo il detto uomo tornare la mota di ferro notata f, intorno
che gli sono disotto, fa che la detta mota essendo dentata piglia co5 i suoi
: partimmo da quel luogo continuo scorrendo la costa, quale trovamo tornava a l'oriente
veggendo per tutta quella grandissimi fuochi per la moltitudine de li abitatori.
mano per ventura, / col perdervi la coda ed altre penne: / che poi
latini, i-230: or le ride la faccia, / un'ora cmccia e dole
sport. nel gioco del calcio, ricuperare la posizione abitualmente ricoperta nel campo dopo aver
f. doni, i-78: 'essendo la fanciulla al sole a farsi bella sopra
entrati là dentro, con nuove promesse la tornarono alla festa; e così la
promesse la tornarono alla festa; e così la trafugarono una notte. g. m
vene davanti al pontefice e cavò fori la spada e tre volte l'alzò in aere
tre volte l'alzò in aere, metendo la ponta poi in terra e tomola ne
ponta poi in terra e tomola ne la vagina. detto di passione, 75:
l'azione politica sotto l'autorità, la sovranità o l'egemonia di qualcuno.
d'arme, così per savio portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de
portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de roma. 30.
lingua bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua, or là si
luogo tornando. boiardo, 1-46: levano la pelle all'animale immolato, il corpo
il fegato e le intestine, con la rete e con graffo gli la tornano
, con la rete e con graffo gli la tornano dentro. -recapitare una
. caro, 12-i-19: ho fatta la risposta...; e non si
non si manderà altramente, perché non la posso mandare a sottoscrivere a monte citorio
suo maronita imprestai mezza pistola, non la tornò. garopoli, 13- 43
un potere istituzionale (nella espressione tornare la sedia in un luogo).
con papa urbano quinto essortandolo a tornar la sedia a roma, e riformar la trasandata
la sedia a roma, e riformar la trasandata italia, e tutto il mondo
, lxxx-3-230: persero [gli ungheresi] la libertà, ed erano tenuti per schiavi
7 ch'ai dismessi trionfi rivocando / la gente già per lunga pace imbelle,
già per lunga pace imbelle, / la tornerà, di neghittosa e mite, /
casa il medico, / che ha seco la ricetta, e sarà ottima, /
questo vi sarà coadiutora chiedendo grazia che la tomi al vero vivere religioso. alfieri,
-restituire, far riprendere le forze, la salute a qualcuno. alamanni, 7-i-203
a speranza che l'aria natia, e la bella postura del luogo dovesse poterlo riavere
per disperato, lui truova essere la figliuola del re d'inghilterra, la quale
essere la figliuola del re d'inghilterra, la quale lui per marito prende e de'
si può con molto maggiore difficoltà ristabilire la coltura a secco, poiché un anno ai
a riso non richiede gravi sacrifizi per tornare la coltura ad asciutto. -ripristinare,
l'una era il tornare a luce la buona architettura, credendo egli, ritrovandola,
lo spirito a tornar nell'esser primiero la buona religione. botta, 4-349:
1 collegati promettevano e giuravano di voler tornare la religione cattolica in tutto il suo splendore
tutto il suo splendore. -ristabilire la natura nel suo aspetto originario, ricondurla
ii-14-23: il mondo avrebbe raggiunto [la perfezione] prima che il caos tornasse le
-esercitare un'influenza sulla natura sottostante (la provvidenza). dante, par.
., per indicare l'instabilità, la mutevolezza della fortuna. testi fiorentini,
purg., 28-148: poi a la bella donna toma'il viso. bandella,
forza è che l'occhio a quei la vista torni. g. zane, 12
: laida cosa è quando il maestro toma la colpa sopra lui. d. bartoli
a vendicarsene, iddio tornò quel fatto su la testa de gli empi, e così
, 1-51: 'san domenico'torna in maschio la figlioletta di una povera vedova, infamigliata
, con un pochino di fango racconcia la tonaca stracciata di un franciscano.
canto, -per tornar 'n'legreza / la grameza, -de cui remagn'a tanto.
ei mostra di dar allegrezza / e poi la toma a noia, / convien,
per gran gioia. intelligenza, 130: la nave andava in ver1 grecia con ella
e i suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tornaro, / avegna
fossi morto, in grieve noia, rendendomi la vita? l. giustiniani, 1-7
pianti / e tomi in canti / la mia melanconia. arici, ii-31: il
questa per conservarla dallo umido, e perché la tomi piu magnifica e gonfiata e sia
.. soldi 12 del monte de la utilità 8. econ. valore
è che quell'attitudine o facoltà, per la quale una cosa qualunque rendesi capace a
. l'utilità. il valore è la misura in cui le varie cose, possedute
un soggetto può ottenere moltiplicate ciascuna per la probabilità di ottenerla. -utilità marginale-,
, iv-177: ricevette [il figliuolo] la penosa e obbrobriosa morte, per l'
suo sapere quando a nostra utilità scrisse la dottrina del vangelio e de gli apostoli
del vangelio e de gli apostoli, la quale sapea. marsilio ficino, 6-79:
utilità della repubblica'. pallavicino, 1-475: la camion della differenza è, perché gli
cecchi, 29-47: le case sono per la maggior parte di legname e di terra
affadigandovi con vera e santa intenzione per la dolce sposa di cristo. è questa
dolce sposa di cristo. è questa la più dolce fadiga, e di più utilità
. 2. intr. anche con la particella pronom. trarre vantaggio, beneficio
croce, ii-6-65: come virtù economica, la gratitudine è sotto l'aspetto morale qualcosa
sa essere consequente nemmeno nel perseguire la sua utilità. vittorini, 7-159: tutta
sua utilità. vittorini, 7-159: tutta la violenza che era stata negata come naturale
le questioni utilitarie; molto mal volentieri la politica. tommaseo [s. v.
carattere, l'avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo
a quel modello utilitario che doveva fare la sua fortuna e dei soci. alvaro
utilitarie e le motoleggere, stanno trasformando la contrada, insieme coi servizi di autocarri
vii-105: altri... fanno entrare la società unicamente considerandola come quella che è
per gli scambievoli vantaggi de'membri che la compongono, e questi sono propriamente i
quali tende, senza in nulla trapassare la sfera dei fatti sperimentali e negando di collegarli
universali della moralità ed anzi di tutta la creazione. rovani, 4-iii-25: a dispetto
e p'iliade'. non sarà certo la teologia scolastica che le parerà i colpi degli
un lieve toc toc all'uscio ed entra la cameriera che mi porta il tè.
presente nel pensiero filosofico greco, ebbe la sua definitiva formulazione a opera di jeremy
periodici popolari, ii-279: il far dipendere la prosperità delle nazioni dalla febbre di codesti
di codesti materiali vantaggi: il misurare la loro floridezza alla stregua delle macchine, oh
utilitarismo. b. croce, ii-13-170: la negazione dottrinale della realtà della vita morale
utilitarismo, il quale non è punto la ben legittima teoria dell'utile ma l'asserzione
della moralità. papini, ii-723: la sua posizione [di berkeley] è stata
tutti i messianismi utilitaristici e riformisti ha la superiorità che scaturisce da una terribile coerenza
benessere. volponi, 2-271: girò la testa e utilitaristicamente mutò il movimento in
. serve a rendere anche più anchilosata la nuova lingua italiana anche se è il
facci in sua utilitudine, / tant'ha la voglia sua trista e 'gnorosa, /
sua trista e 'gnorosa, / perché la maladetta ingratitudine / ignota fa ogni opra
: il petrolio reso sempreppiù utilizzabile centuplica la sua consumazione. jahier, 73:
che definiscono lo stato di un sistema, la cui variazione dà il lavoro meccanico massimo
159: comprate, quando vi sarà la convenienza, le navi dall'estero bisognerà
. marotta, 6-53: pietro utilizza la informazione, gioca, vince. piovene
utilizzarlo, poiché né io voglio affidargli la somma delle cose nostre, né egli potrebbe
celiando senza malizia, 'onorevole'. lo utilizzavano la sera, al ristorante del boulevard des
spesso desinavano insieme, per farsi spiegare la lotta diplomatica e la lotta militare.
, per farsi spiegare la lotta diplomatica e la lotta militare. 3.
giardiniera / che il sentiero / de la vita co 'l letame / utilizza, e
napoli, per darsi spasso, utilizar la sua persona e deluder il povero popolo
. 5. intr. con la particella pronom. rendersi utile a qualcuno
società privilegiata per le indagini, lo scavamentoe la utilizzazione de'nostri litantraci indigeni. einaudi,
: se così non fosse, né la lega operaia avrebbe interesse a scemare la
la lega operaia avrebbe interesse a scemare la offerta di mano d'opera al disotto della
totale. c. cederna [« la repubblica », 8-i-1985], io:
macchina in una determinata attività. la repubblica [3-i-1985], 2: secondo
, del polemismo e delle diatribe, la salute è forse nel lavoro inutile e inosservato
ufficio e che devono restare segrete per la sicurezza dello stato. s
della sicurezza dello stato, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni e
non inferiore a cinque anni e con la multa non inferiore a lire diecimila.
industr. coefficiente di utilizzazione-, rapporto fra la deformate, le condizioni di instabilità e
stato. moravia, 15-10: la cina oggi è per me un'utopia realizzata
lo restringevano poi all'imperatore con pretese per la tran- silvania e per la demolizione d'
pretese per la tran- silvania e per la demolizione d'importanti piazze. fanzini, iv-
credito a compenso del rischio assunto con la concessione del credito e del servizio reso
m. villani, iii-9-28: data la 'nsegna e piena libertà al capitano di combattere
che d'altri caratteri utilmente si serve la cronologia profittando in ciò della superstizione degli
sopra un brigantino italiano che salpava per la nuova olanda, e che lo accettava a
col marchese d'azeglio, bestemmiando che la capitale a roma è un'utopia.
utopisticamente. g. vergani [« la repubblica », 18-xii-1988], 19.
repubblica », 18-xii-1988], 19. la legge 180, quella d'ispirazione basagliana
di torino, utopicamente sperava che tutta la società si trasformasse in un'immensa comunità
aspettativa paesana: che le cose, cioè la rivoluzione italiana, non avessero a fermarsi
che abbiano veramente a che fare con la realtà. proprio loro -i visionari, gli
letter. repubblica utopiense: utopia, la società immaginata da th. more.
mytlo- deo de l'ottimo stato de la republica utopiense. 2.
anche sostant. landò, 3-135: la isola degli utopii, larghissima, nel suo
estens. che non ha attinenza concreta con la realtà, che appartiene a un ambito
futuro indefinito. labriola, i-322: la morale è utopistica, l'etica è secondo
e utopistico. vittorini, 5-244: la cultura americana può rinunciare alla trasformazione del
gli ultimi bombardamenti avevano portato via. la sua ricostruzione, ordinata e pianificata,
. labriola, 2-ii-480: avea [la lega dei comunisti] metafisi- cato con
xv secolo, che rivendicava per i laici la comunione sotto le due specie del pane
: prendi una utria della grandezza che è la mia persona. = dal lat
aretino, 20-24: l'altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia da le due
: l'altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia da le due pallotte investì nello
rifiutava il battesimo degli infanti e negava la presenza reale della divinità nell'eucaristia.
parte: / in primavera e seguita la state, / e utunnal, che muta
corpi infetti in quantitate, / sottomettendo la lor liberiate, / mostrando quanto e'
di sue spine / l * uom de la villa quando l'uva imbruna, /
uva imbruna, / che non era la calla onde saline / lo duca mio.
. maccario un'uva molto bella, la quale egli incontanente per carità portò ad un
a tutto lo populo una uva grande, la quale aveano tagliato d'una vigna con
animali. ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. savonarola, 7-ii-107:
luna estrema. savonarola, 7-ii-107: la vite non fa le uve in un
16-11: lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vito ov'è più l'orto
iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva
e giunto alla villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. manzoni
villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. manzoni, pr
autunno è un giovinetto / che non la fronte, come dionigi, / ha cinta
un profumo e un sapore che richiamano vagamente la fragola (cfr. anche fragola,
in quanto provviste di bacche o per la loro conformazione a grappolo. -uva
), originaria dell'asia, che secondo la leggenda avrebbe fornito il legno per la
la leggenda avrebbe fornito il legno per la croce di sant'andrea. -uva di
e vistose, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca,
se io non mi fossi convenuto far la via di lucca e di pistoia e del
. e. i., io faceva la via costì, perché so'pieno come
ho gran bisogno per molte cose esser con la v. s. 4
piove mattina e sera, se ne va la bianca e la nera. ibidem,
sera, se ne va la bianca e la nera. ibidem, 196: settembre
croce, v-15: si scorgono chiaramente sotto la lingua due vene assai larghe, le
varietà differenti di uva, pronte per la vinificazione. 2. vino rosso
uvaria colla bella moglie di uno czarre, la quale con ceffate e con graffii da
spine in generale, e poi specificatamente la spina bianca; le marnicene, e
un foglio di cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano. tarchetti, 6-ii-451
cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano. tarchetti, 6-ii-451: piacevanle le
di vii tuniche e di tre umori. la prima è chiamata retina: la seconda
. la prima è chiamata retina: la seconda, secondina;... la
la seconda, secondina;... la 5a, uvea; la 6a,
... la 5a, uvea; la 6a, cornea; la 7a,
uvea; la 6a, cornea; la 7a, congiuntiva. leonardo, 2-404:
1-73: l'occhio di gatto, per la cavità delruvea sua, ancor cavato e
cavato e guardato contro il lume, mostra la medesima apparenza. campanella, 1041:
trasparenti gli occhi, i quali hanno la cornea tunica dura e l'uvea e
uvea e l'umor acqueo che ricevono la luce grossa e alterata; però non
le humi- de foglie ronfiente, sotto la frondosa quercia riservate, et quelle porgere
tale d'ingluvie lambendole a ssuccare et la siticulosa uvea refrigerare alquanto.
, ma le immagini, entrati con la luce di lor tinta, e di più
d'umor freddo, vi si ponga la sua radice cotta in vino, e lo
riceva il fummo di detto vino per la bocca, e poi gorgogli il vino;
bocca, e poi gorgogli il vino; la qual cosa asciugherà l'uvola e purgherà
lobo posteriore del cervelletto, compresa fra la piramide e il nodulo, con i quali
(v. uvula), per la disposizione a grappolo dei frutti. uvularizzazióne
più riputazione, come era de tore la figliuola del duca di bergogna, quale
, in riferimento ai sacerdoti che lasciano la veste talare appunto perché si sposano.
: io ti volea ragguagliare ad unguem de la tua uxore, ma la fumosità de
unguem de la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela
tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni matteo
la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni matteo di meglio,
di tirarlo dentro in un bruttissimo affare. la difesa di un uxoricida. lucini,
., ecc. massaia, i-129: la donna, appoggiando la testa su di
, i-129: la donna, appoggiando la testa su di una pietra, sfidava l'
sfidava l'altro dicendo: « tagliamo la testa, ma io non cedo ».
giudici, avvocati, accusato e testimoni palesavano la più repellente bassezza d'animo, la
la più repellente bassezza d'animo, la più ributtante volgarità di sentimenti.
: cadresti dalle nuvole se si scoprisse che la benestante vedova non si è mai chiamata
-quali / che fossero l'umore o la stabilità / l'uxorio brontolamento che lo af
pianura della maremma. è dell'uso per la maremma; ed anche a siena e
uzza, / e fu come allorché la mano spruzza / acqua gelata sulle accese braci
bonsanti, 4-105: precipitandosi a spalancare la finestra all'uzza del crepuscolo mattutino,
di alberi. pratesi, 4-23: la casa di que'fratelli, isolata nell'uzza
forte. dante, lxxiii-5: sennuccio, la tua poca personuzza, /..
, 204: niccolò barbadoro, sentendo per la città come la parte cosiomesca alcune volte
barbadoro, sentendo per la città come la parte cosiomesca alcune volte faceva occulte sinagoghe,
1350-1433). - al plur. indica la fazione stessa. giov. cavalcanti
giov. cavalcanti, 4: la parte avversa si chiamarono uzzani.
tr. dial. aizzare il cane dietro la preda. muratori, 7-ii-118:
, levar a uzzo', vale far che la botte, il barile o simile resti
ed una frottola / che egli ha la colottola di struzzolo; / e minuzzolo /
comprendono anche j e k) fra la u e la z e che corrisponde alla
e k) fra la u e la z e che corrisponde alla v dell'alfabeto
vi o vu (v.); la sua forma deriva dal greco v da
dal greco v da cui si originò la lettera latina'v cui fu aggiunta a partire
del ii sec. a. c. la variante arrotondata u. -fonet. segno
. segno grafico che indica in italiano la consonante fricativa labiodentale sonora; può avere
compagnia riceve, e d'ogni parte la conchiude. luna [s. vj:
e con ragione l'ultima, perché è la peggior di tutte, perché toglie alla
di verbo, in opere gramdischi che la donna porta incastrati nel labbro inferiore e in
per i buoni e probi fedeli [la vita] è una continua milizia. tommaseo
italiani fanno anch'essi molte abbreviature con la v 'v. verbo', (v.
esponente) con cui i tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, denominarono una serie
dotati di propulsori autonomi (e costituisce la lettera iniziale della parola ted. vergeltungswaffé
. av indica genericamente ciò che ricorda la forma di tale segno grafico. -scollatura,
: « negli ultimi anni, però, la tecnica costruttiva alla ricerca di forme che
6-410: biassa si affaccia al golfo attraverso la v di una stretta valle.
piazze farà uno spazio così longo quanto è la longhezza della piazza e larga v passi
gli avessi promessi fiorini iv e dargli la terra. = segno ricavato dalla metà
i progressi del loro male, come che la curiosità di coloro gpaccellerasse la morte.
come che la curiosità di coloro gpaccellerasse la morte. de luca, 1-15-3-65:
compagni, iv-345: vacante lo imperio per la morte di federigo ii,..
,... mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi
città, vacante il romano imperio per la morte di federigo già detto. ghirardacci,
vescovato. sarpi, vi-2-76: vacante la sede apostolica, non essendoci papa,
, le discordie accanite de'cardinali lasciarono la sede pontificia vacante per quasi due anni
una diocesi nel periodo che intercorre fra la morte o la rinuncia di un papa
nel periodo che intercorre fra la morte o la rinuncia di un papa o di un
, elegge il suo vicario, e governa la sua chiesa indipen
. baie da poco conta: e perché la più gran cosa che vetano è muratori
scoccasse il momento delle vacanze, con la promessa, questa volta splendente e sicura
le vacanze. faldella, i-5-41: riapertasi la camera dopo le vacanze indette per lo
in una bottega, è più facile che la buona reputazione gli procacci lavoro in un'
in vacanza di vera e propria religione, la [grande guerra] si potrebbe lombrosianamente
xii-677: pur questa in pochi anni è la seconda volta che qui s'ode citar
e traduce il fr. vacance de la légalité, espressione coniata dal deputato socialista
('le populaire', 5 febbraio 1927) la sospensione delle garanzie costituzionali.
viti; e di ricercare da esso la vacanza della legge, avendo egli (col
per papa celestino, chi non avesse la possessione. bembo, 10-v-321: sapete bene
presumino allogare, affittare, il mortuario o la vacante. giannone, 1-v-470: ordinò
vacanti. -primo o prima vacante: la prebenda o la rendita che si rende
-primo o prima vacante: la prebenda o la rendita che si rende per prima disponibile
o tre per sei, / non la fortuna di prima vacante, / non 'decimas
supplicazione, e domandarle una riserva de la prima vacante che venisse ne lo stato
, oncrio uscì ». e vegnendovi, la trova vacante e purgata con scope e
non assorbito da pensieri, da preoccupazioni (la mente). montano, 1-269
. privo di ufficio; che non ricopre la carica che gli spetterebbe. cronaca
bernari, 7-477: - mi devi dire la pancia come te la senti? -
- mi devi dire la pancia come te la senti? - vacante! - disse
diede doppio soldo a'prenestini cavalieri e la milizia vacante per tempo di cinque anni
bùgnole sale, 4-48: padrone se la non si muove a detti sì melati
è quello del alazzo di caprarola; la sala, come disutile'e solo buona per
festini, comedie e vacanterie, io non la voglio in casa. -espressione di
. « devi sposare donna concetta. è la zitella vacantìa più bella e più ricca
prego multo che te digi ben guardare la toa persone e digi te recessare da onnen
sede apostolica o della santa sede, la situazione che si determina fra la morte
, la situazione che si determina fra la morte di un pontefice e l'elezione
situazione. machiavelli, 1-vii-129: la chiesa ordinò che ciascuno nelle vacanze de'
avvennero poco dappoi molte altre cose triste: la morte di leone, la vacanza del
triste: la morte di leone, la vacanza del pontificato e la pienezza poi di
di leone, la vacanza del pontificato e la pienezza poi di lui, che vie
lui, che vie peggior fu, che la vacanza non era stata. p. f
, 246: venuta in questa bonaccia la vacanzia del vescovado di bologna, fu
di bologna, fu assunto giovanni a la dignità. lancellotti, 3-459: matteo
tanno 1253 morto innocen- zio iv durò la vacanza della sedia apostolica due anni, che
, 9-xvii-188. occorse dell'anno 1654 la vacanza di essa carica di custode;
di custode; onde riconosciuta da'fratelli la bontà del boschi, a lui fu
di vienna. cattaneo, iv-i-48: la vacanza della mia cattedra non può avere
cattedra non può avere altro fondamento che la mia domanda. de sanctis, 11-322
posto specie statale: « si dichiara la vacanza della cattedra », che implica il
legale di un vuoto, e che comporta la vaga, e forse repressa memoria,
li danari di le vacanzie di xl, la copia di la qual sara notada qui
le vacanzie di xl, la copia di la qual sara notada qui avanti. a
che già non avessi segnata nel mio libro la persona a cui io doveva darla.
io desidero che m. prospero abbia la vacanza di benevento. 2.
pensare, di riflettere correttamente. -con la testa in vacanza: in condizioni di assoluta
nel buio di una stanza / con la testa in vacanza / lungo un azzurro mare
in vacanza. 0. beha [« la repubblica », 9-ix-1981], io:
essi stessi dicono, a vacanziare, avendo la vana pompa delle cose apparenti corrotto i
in questi giorni, tener d'occhio la gente che resta in città, coloro che
coloro che, d'agosto, custodiscono la solidità, la continuità dell'urbe; non
d'agosto, custodiscono la solidità, la continuità dell'urbe; non fosse per
partic.: che riflette l'euforia, la spensieratezza delle vacanze. radiocorriere
radiocorriere tv [11 / 17-ix-1983]: la cantante canta una canzonetta vacanziera. c
canzonetta vacanziera. c. altarocca [« la stampa » 18-ii-1988], 8
8: raffiche di offerte vacanziere durante la borsa intemazionale del turismo. 2
. p. guzzanti [« la repubblica », io-vili-1988], 23:
repubblica », io-vili-1988], 23: la maggior parte di loro finge cioè di
ficio e di ignorare che, oltre la valicabile barriera bianca e rossa presidiata da
di coloro / cne, sempre che la vostra chiesa vaca, / si fanno grassi
consistoro. g. villani, iv-8-38: la chiesa di roma in quelli tempi vacava
cent., 8-14: allor vacò la chiesa per due anni, / ed infra
racquistata. collenuccio, 132: vacò la sede apostolica ventun mesi prima che l'
, 249: vacando in quella università la cattedra primaria del ius civile, i riformatori
sfi., 19 (328): la cagion del suo dispiacere era ben più
ed ognuno era rinumerato di maniera che fra la famiglia non s'udiva rammarico. caro
, un titolo; cessare di esercitare la propria sovranità su un paese. g
b. cerretani, i-294: e la balìa, secondo che e'castellani vacavano non
seco stesso lo facevano vacare o per la chiesa o per il giardino. agazzari
50-187: e'dì delle feste vacava a la chiesa o a cose spirituali.
, 4-425: sarebbe più felice fabbrizio se la pecunia mandata vacasse che la battaglia.
fabbrizio se la pecunia mandata vacasse che la battaglia. g. argoli, 97:
: una cosa non voglio tacere, la quale non vaca di misterio. 7
quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. questo era accaduto qui, dove
di quindici giorni, che intercorre fra la pubblicazione di una legge e la sua
fra la pubblicazione di una legge e la sua effettiva entrata in vigore.
8-14: infra 'l tempo che stette [la chiesa] vacata. / manfredi.
. come se quello stato, dopo la morte di filippo maria visconte, fusse
per ora di conferire in persona sua la commenda di mugna- no, vacata nuovamente
di mugna- no, vacata nuovamente per la morte del cavalier panfilo, sopra la
la morte del cavalier panfilo, sopra la quale io ho regresso. g. bentivoglio
di quelle ab- baclie vacate ultimamente per la morte del vescovo d'angers n'ha
: il granduca... mi conferì la lettura della lingua toscana nello studio fiorentino
lingua toscana nello studio fiorentino, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini.
lorenzo lanfredini. 2. estinto per la morte del titolare; non trasmissibile agli
, 86: me recordo avere scripto a la ill. ma s. v..
. malispini, 1-338: per la vacazione che dopo lui ebbe la chiesa,
: per la vacazione che dopo lui ebbe la chiesa, che più di due anni
nell'esercizio,... ne seguisse la vacazione per quella morte che i giuristi
i giuristi dicono civile, non gioverebbe la sopravivenza del reservatario, mentre questo ha
del camarlingo, ed abbia quella vacazione la quale à e dea avere el detto
che arano in que'tempi, apresso la vacazione de'franceschi. inghi strozzi,
franceschi. inghi strozzi, 1-337: la chiesa viene per questo a essere ista-
padroni, che hanno tempo mesi quattro dopo la vacazione del prete. -nello statuto
uscisse [dal bossolo] castellano, ove la rocca e la terra fosse stata di
bossolo] castellano, ove la rocca e la terra fosse stata di casa sua o
3-42: me avea dei studi già la vacazione / data la rusticana liberiate /
avea dei studi già la vacazione / data la rusticana liberiate / et era in villa
dio interamente vacare. adunque... la tua vacazione innanzi poni d'udire la
la tua vacazione innanzi poni d'udire la dottrina di cnsto. 5. dir
giudice... dice che in magistratura la misura del lavoro... invece
le tre parti de 1 vaka, e la quarta parte tene per noi. crescenzi
, 9-62: scrive vairone, che per la generazione si dèe avere questa osservanza,
p. e. gherardi, cxiv-20-232: la vacca che fa in copia del latte
), simboleggiano rispettivamente l'abbondanza e la carestia; da cui le espressioni anni
, che avea nome iside, adoravano la vacca. bibbia volgar., i-207:
e divoravano quelle, delle quali era la bellissima specie e forma de'corpi.
fatte come depin- gano e greci, la figura di io, cioè una statua feminile
ove c'è un tempietto che ha la forma di un tabernacolo, dentro c'
l'onestà, l'ordine nella vita, la temperanza nei godimenti consentono di cumulare riserve
era distesa / che fu concetta ne la falsa vacca. ottimo, 1-218: per
moravia, 17-186: qualche volta facevo la polenta, qualche volta, invece dei fagioli
con uso aggett.): ottenuto mediante la lavorazione del latte prodotto da tale animale
statuto della gabella di siena, 13: la soma del cascio di vacca o
di vacca, e di traditora le batte la faccia. n. franco, 6-101:
, sogliarde, sbrenzolate e mariuole, e la lor sa- lutazion angelica. palazzeschi,
l'albergatrice; / e vista della vacca la bruttezza: / io n'avrò maggior
avrò maggior gloria, fra sé dice. la capria, 1-241: uh, guarda
1-241: uh, guarda mariella, la seduta vicino al tavolo di sartre, te
seduta vicino al tavolo di sartre, te la ricordi? stava con pippotto alvini al
... viene a essere cresciuto la coppa, cioè il corpo del vaso.
'lingua di vacca': sorta d'incudine, la quale adoprano coloro che fanno figure o
o alle trattative fra società sportive per la compravendita di giocatori). 8.
nell'america meridionale un latte che non la cede al vaccino. de amicis, i-466
1-22: direi ch'una volta, scendendo la scala,... le vidi
foco, che nel correre giù lavavano la roccia, tal che avreste detto: egli
di bestiame, per indicare chi aveva la peggio in una controversia. sacchetti,
ciò, per mia vacca sciagura, / la diede a gambe come un traditore.
, andare in rovina. -essere nostra la vacca: avere ottenuto un risultato positivo
giovio, ii-37: certo a guerra guerreggiata la vacca della vittoria non sarebbe nostra netta
se non ci è altro che questo, la vacca è nostra. a. f.
cervello; disse fra se medesimo; la vacca è nostra. -essere una buona
gran buona vacca da latte sia oggidì la stampa. -mandare in vacca qualcosa
ricominciarono a cantare per mandare in vacca la baruffa. g. p. ormezzano [
. g. p. ormezzano [« la stampa », 27-viii-2001], 25
cento, mandato come suol dirsi in vacca la partita, quasi di fisso perdendola ignominiosamente
economici. gianni, xviii-3-1053: la diminuzione dei posti ed impieghi...
. idem,; 2i: morta la vacca, disfatta la soccida. proverbi toscani
; 2i: morta la vacca, disfatta la soccida. proverbi toscani, 24: chi
ibidem, 45: chi ha rubato la vacca può rubare il vitello. ibidem,
: chi si lascia mettere in spalla la capra, indi a poco è sforzato a
, indi a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 252: il
non fa mai ben: / se muor la vacca, gli avana il fien;
gli avana il fien; / se la vaccascampa, il fien gli manca. ibidem
busi, 16-352: io so che la bocca non è stracca se non sa di
descaccio, / su cui vendeva il giorno la vaccac- cia. tommaseo [s.
prostituta. brusoni, 7-214: la rossa a questo suono fintasi placata gli
bacchetti, 1-ii-298: molto migliore era la condizione dei lavoranti a opera presso i
per retaggio della sua gente, con la sella bene arcionata, con la lacciaia manevole
, con la sella bene arcionata, con la lacciaia manevole, con i cosciali di
sannazaro, iv-51: ho veduto la inamorata vaccarella andare sola per le alte
, ii-183: ai lamenti i grati / la vaccarella sua... /.
beve acqua pura. citolini, 234: la sua vaccherella e i vitelli, e
villose del suo petto offriva / al capretto la capra; e col grondante / capezzol
capezzol sopra il novo parto starsi / godea la mansueta vaccarella. pascoli, 367:
, con gaia ironia, che nel comporre la mia seconda prosa di romanzi io non
stalla per vacche con annessa latteria per la vendita o il consumo di latte, e
1-ii-374: [i due] avevano trascorso la intera giornata vagando per la campagna.
avevano trascorso la intera giornata vagando per la campagna. fatto colazione in una vaccheria,
nostra vaccheria. montale, 3-60: trovò la vaccheria dove si fermava un tempo per
della qual cosa giove avvedendosi, trasmutò la detta io in una vacchetta. firenzuola,
; e riconosciutomi subitamente mi presero per la cavezza, e volevanmene menare via. cinelli
i-339: mi scarco / col pettine la testa, e viso e gola / mi
ne ho un paio già belli, con la maschera di cuoio vacchetta.
da più persone, come apare a la mia vacchetta, staia cento trantadoe fomite
omero. roberti, vii-370: esaminarono la vacchetta dei conti domestici e delle spese.
g. villani, 10-59: come la gente di castruccio ebbono perduta pistoia,
messaggi e vacchette armate, sicché per la via di mare castruccio seppe la novella
per la via di mare castruccio seppe la novella in roma in tre dì. agostino
aggiunto di cavallo che, per ma- la conformazione, ha le punte dei garetti volte
, lxvi-2-86: volendo dunque trinciare la carne di vaccina, piglierai la forcina
dunque trinciare la carne di vaccina, piglierai la forcina grande e il coltello grande.
avido, ingordo, / che suol la ronda far per la cucina, 7
, / che suol la ronda far per la cucina, 7 s'altri no
aggraffia o tordo, / e lascia star la carne di vaccina. pratesi, 5-73
5-73: immensa pianura, dove corre libera la vaccina, ancora non aggiogata. g
di chi cucini, pur così a la grossa, / un poco di vaccina o
matrona mia pari, chi vuoi che la toccasse? 4. medie.
ressi, conc., i-552: se la vaccina non è conservata gelosamente nella sua
il sacro fuoco di vesta, se chi la propaga non è ben certo del fatto
colpi. d'azeglio, 7-iii-146: la famiglia è andata all'altra villa e
brodo, si gì a pasturare de la vaccina. -saper comprare la vaccina
la vaccina. -saper comprare la vaccina senza farsi dare punto d'osso
superbia tua; per saper voi comprar la vaccina senza lasciarvi dar punto d'osso,
venivano dal darfùr. svevo, 8-694: la tua coscienza ti vieta d'essere vaccinato
. 2. intr. con la particella pronom. farsi praticare una vaccinazione
giorno a catullo, e a lesbia tutta la notte. b. croce,
, nel 'wallensteins lager5 dello schiller, la predica del cappac- cino. così è
elenco dei vaccinati nel proprio comune. la natura [24-viii- 1884], 127
vaioloso di provenienza bovina, eseguita con la tecnica della scarificazione sulla regione deltoidea del
stampa periodica milanese, i-472: in sé la vacinazione non ha prodotto veruno effetto.
sono indizi al legislatore che il pregiudizio contro la vaccinazione è tuttora forte. massaia,
al mio arrivo, non conoscevasi punto la vaccinazione, né alcun altro efficace rimedio
, 5-226: promuove, col padre, la campagna delle vaccinazioni contro il vaiolo.
già provate. papini, 27-1205: la tragedia, nel mio pensiero, era la
la tragedia, nel mio pensiero, era la vaccinazione contro l'inevitabile e irreparabile destino
al vaccino; eseguito mediante vaccinazione (la prevenzione, la profilassi). la
eseguito mediante vaccinazione (la prevenzione, la profilassi). la natura [24-viii-1884
la prevenzione, la profilassi). la natura [24-viii-1884], 127: ne
. a. rome [« la stampa », 10-iv-1985], iii:
», 10-iv-1985], iii: superata la faggeta si hanno praterie di graminacee e
vaccino2. pasco al camarlengo de la detta università v soldi di denari senesi
levaro circa cinquanta o sessanta bestie vaccine, la maggior parte e quasi tucti buoi domati
della carne bovina e vaccina... la carne bovina... genera sangue
in relazione con un aggettivo che indica la malattia prevenuta (vaccino antidifterico, antinfluenzale
il numero delle affezioni a cui si rivolge la prevenzione (vaccino monovalente, bivalente,
trivalente o polivalente) o con la sostanza da cui è formato (vaccino
vaccino che sogni t'ha annunziato con la sua lettera di giorni fa. leopardi,
di giorni fa. leopardi, iii-101: la moglie di questo medico era per mandare
dovette ghermire il suo bambino, mentre la madre ne aveva abbandonata la culla, per
bambino, mentre la madre ne aveva abbandonata la culla, per inocularli il vaccino.
vaccini contro il tifo petecchiale e contro la febbre gialla. = forma sostant di
da vaccino2 e dal gr. òcpùax ^ la (v. o f
di studio e di applicazione il vaccino e la vaccinazione. p petrucci [
finanza », 8-v-1992], 30: la campagna in atto per la realizzazione di
30: la campagna in atto per la realizzazione di vaccini nuovi o migliori viene
. medie. strumento appuntito impiegato per la vaccinazione antivaiolosa e per le scarificazioni cutanee
). arbasino, 40: la baronessa considerava che sarebbe stato ben difficile
, ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, o simili altre deformità sono il
nascenti. 2. locuz. essere la vaccùccia o come la vaccùccia: essere
. locuz. essere la vaccùccia o come la vaccùccia: essere in grado di svolgere
varchi, 3-259: bisognerebbe che io fussi la vaccùccia, a dire, e far
starvi sopra di voi et non volere essere la vaccùccia di tutti, era forse meglio
forse meglio. monosini, 417: come la vaccùccia: fa ed è buono a
4-53: un istantaneo vacillamento del passo la staccò dalla madre. -strabuzzamento
vacillamento degli occhi... che la smarrita donna teneva... correva pericolo
oltramontani si confessan già vinti con la incertezza e continuo vacillamento e discordia loro,
aveva il cuore di martire, ma non la fibra: di questa causa di vacillamenti
s. antonino [crusca]: la regione sta sorta sopra ciò e duolle
il vostro morbo consistere in una febbre la qual si tragga impetuosa di senno,
piante. marchetti, 5-93: come può la rondinella a prova / cantar co'cigni
veloci damme? fucini, 648: la sua vista mi agghiacciò. del carducci non
si era levato dal letto e misurava la stanza a passi disordinati ed anche un
capo). conti, 67: la ninfa bella appar con volto mesto, /
un architetto / nelle fabbriche sue torta la riga, / falsa la squadra e zoppo
sue torta la riga, / falsa la squadra e zoppo l'archipenzolo, /
illuminazione frantumata e vacillante dei lampioni che la dolce umidità fa piangere e gocciolare sui marciapiedi
. tornasi di lampedusa, 229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce
229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per il vento che riusciva
persona); malfermo, cagionevole (la salute). gualdo priorato, 7-77
salute, finalmente alli nove di novembre terminò la vita in bruscelles. pananti, iii-179
vita in bruscelles. pananti, iii-179: la salute già vacillante del dey restò ancora
reso incerto dall'emozione, dal timore (la voce). 1suzzati, i-64:
più agiatamente a stabilire coi debiti mezzi la felice coltura di quei terreni. goldoni,
amor tuo incostante. mazzini, 1-50: la possanza regale anch'essa impunemente vilipendeasi,
dell'imperio, procuroe di riformare o stabilire la repubblica quasi afflitta e vacillante. malvezzi
hanno in questi tempi sempre tenuta vacillante la monarchia degli austriaci, ma più tosto
l'ordine degli affari e resa vacillante la base del governo. cesarotti, 1-xxxv-59
. cesarotti, 1-xxxv-59: io ritener la vidi / nelle ferme sue mani i freni
della margherita, 128: in politica la libertà di stampa rende instabile e vacillante il
, effimero, precario (una condizione, la stima, un'impresa).
rimarrebbero vacillanti. guerrazzi, 2-663: la impresa corsa si combatteva per sostenere il
intendere che con l'acquisto della corsica la francia sarebbe stata compensata con usura delle
durante il suo ministero. -critica (la situazione finanziaria). landolfi, i-520
. g. visconti, 2-7: la indignità del suo vacillante stile. lombardelli,
religiosa. segneri, iv-224: la fede ha da essere salda tanto ch'escluda
ebrietà. ariosto, 46-130: ne la guancia ae l'elmo, e ne la
la guancia ae l'elmo, e ne la spalla / fu ruggier colto, e
resta così per qualche attimo a guardare la notte. bernari, 7-245: fece due
capogiro, verso il viale dov'era sparita la vecchina del bosco. gare
dama, e non le vacilla punto la mano. tarchetti, 6-ii-404: la
punto la mano. tarchetti, 6-ii-404: la mia mano vacilla, e il mio
ripetutamente o essere sul punto di perdere la stabilità per lo più per effetto di impulsi
oza l'arca che vacillava; e porsevi la mano acioché non cadessi. prima guerra
, 51: protetta del baldacchino, la madonna vacillava per la via scoscesa.
del baldacchino, la madonna vacillava per la via scoscesa. tornasi di lampedusa, 251
che si poggiò sul montatoio fece vacillare la 'calèche'sulle alte molle. -muoversi
xlvii-203: poi ch'albore a vela a la mia nave, / che su tonde
, e tra cariddi e scilla / la pinse... / quel gran desio
, xi-170: saltai giù dal pontile dentro la barca a fondo piatto che stava sotto
a fondo piatto che stava sotto. la barca vacillò sotto il mio peso.
, in cui sfavilla / d'eternità la venerata imago, / sovra talte colonne ornai
ii-610: il ramo su cui fiorisce la rosa; vacilla e cade -ahimè! dove
un lieve scoppiettio che fa vacillare appena la lunga fiamma gialla. -sfavillare in
, intermittente, discontinuo, baluginare (la luce), anche insinuandosi fra le
. divenire debole, incerto, fioco (la vista). n. secchi,
secchi, 2-42: me incomincia a vacillar la vista. g. ferrari, 445
. ferrari, 445: un giorno la sua vista vacilla e, allucinata, gli
stellato così fitto e fulgido da far vacillare la vista. -essere o divenire precario
-essere o divenire precario, cagionevole (la salute). nievo, 754:
della mia salute che vacillò piucchemai dopo la partenza di spiro e che si rimise allora
(un sentimento, un proposito, la volontà). capellano volgar.,
in renderti li usati diletti, sappi che la sua fé vagilla. m. ricci
mia. parini, 243: se vacilla la speranza / mostri zelo, e soffra
soffra, e taccia. / tornerà poi la bonaccia / che c'inviti a riamar
, ottenebrato intellettualmente (una persona, la mente); vaneggiare, farneticare, sra
vaneggiare, farneticare, sra la mente nel contemplarti mi vacillava. barilli,
il ben dell'intelletto perde piede quando la ragion vacilla. 6. venire
). marsilio ricino, 6-143: la fede dubita, se l'autorità della divina
mio parere, o delle mie pruove, la prego mettere a rigoroso sindacato le principali
fosse, vacillerebbe il fondamento di tutta la teoria da me esposta. cesari,
esposta. cesari, 1-2-51: levate la tradizione, noi non siamo sicuri della
: ah, se comincio / usar la crudeltà, tutti gli amici / perdo ad
quale / pensi frutto raccor? chiuder la via / al vacillar fatale / del soglio
è in grandi imbarazzi;... la stampa europea la flagella orribilmente e più
;... la stampa europea la flagella orribilmente e più della stampa l'opinione
, 585: l'avversario mantiene intatta la resistenza dallo stelvio all'astico, vacilla sull'
piena, e d'immenso urto / batte la massa achea; vacilla e s'apre
sfasciarsi è in forse: / ma la rintegra, e rincoraggia, e arresta /
furono sbaragliati e macellati, per tutta la giornata, finché ci fu luce nel cielo
cristo. fogazzaro, 10-96: forse / la sua fede vacilla, né sovente /
i-40: nella fine di quest'anno cominciò la congiunzione fatta tra il pontefice e ferdinando
con animo più sincero della prussia, la cui congiunzione con la lega già forse
della prussia, la cui congiunzione con la lega già forse incominciava a vacillare.
5-99: fiacche treman le gambe e 'l la donna: « non date cura a sue
. ricchi, lata non mai la terra siede. vacilla? /
s. agostino volgar., 1-4-222: la beatitudine è composta di queste due cose
e anche moisè non vi entrò per la sua vacillazione. perseverate nel ben fare
bello exercito, non doveva volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione di
volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione di quelle cictà. siri,
troppa distrazione e vagillazione della mente, la quale io ho avuta orando o udendo
quale io ho avuta orando o udendo la messa. 5. errore d'
. jahier, 2-21: oltre la svolta: non altro che il vacillio della
, iii-290: vacillitade ed incostanza circa la fede. ottonelli, 267: vacillamento e
precario, incerto (una condizione, la vita stessa). serdini, 66
ant. anche femm. le vaca, la speranza, abbandonato di pecunia, e tutto
1-10: queste sere errigo fegi era sopre la gabella e era tanto sottile spirito in
fao lo trescatore dello grano: la spulla e. lle scorze voite manna allo
rami di cerri o quercie, e fa la foglia a similitudine d'oliva.
da essa incarnata in concreta realtà, la forma e l'idea, e la realtà
, la forma e l'idea, e la realtà che fu, della città
] reclusi in dieta crota, a la quale furono poste le guarde come se fussero
finanziarie, di denaro uno stato, la sua popolazione, in partic. con tasse
vinegia di danari. giovio, i-256: la tratta vacuarà il paese e cesare arà
tolto quasi il fiato / e cogli umor la borsa 7. venire a mancare
architettonica). serlio, 3-6: la grossezza del muro che circonda il tempio è
1-78: gli occhi loro diventano scurati per la molta vacuazióne corporale. 2
12-i-155: di voi dico, che ancora la vostra fortuna ha fatto questa volta una
essere vuoto. - in senso concreto: la parte, la zona di un corpo
in senso concreto: la parte, la zona di un corpo che si presenta vuota
. anonimo romano, 1-161: la vacuitaté dello ventre fu empita de cera
con- strengemo le conche et diminuimose secundo la mesura del digionio: ma si anche
ossa segate, nelle quali si vedrà la lor grossezza e vacuità. -spazio
alito indistinto nel silenzio arcano che riempiva la sterminata vacuità, ove un brulichìo infinito di
fremito d'un'ala / che solcando invisibile la sala / dilegua per le camere deserte
e porosa, differente dalla pomice: perciocché la pomice è nstulosa e di meati evidenti
per un'adeguata alimentazione. -anche: la sensazione fisica più o meno intensa che
-. sentendosi dentro voto, conosce la sua frigidità per quella vacuitade. g
croce, iv-12-205: non è evidente che la decadenza della poesia ai nostri tempi viene
stabilità a. cocchi, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione
, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione della mente aiutano molto a
occupazione della mente aiutano molto a conservare la sanità del corpo. 5.
botte vacue se puose a stare tutta la notte, con speranza che, la donna
tutta la notte, con speranza che, la donna la matina andando a la chiesa
, con speranza che, la donna la matina andando a la chiesa, a lui
, la donna la matina andando a la chiesa, a lui venesse fatto de possedè
: posero in uno dei due vasi la metà d'acqua, lasciando vacuo l'
arbori che nascono in questa isola, la maggior parte, sono salvatichi, e non
, e con le scale, come la colonna traiana di roma, servono alla meschita
f. degli atti, 128: stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran
stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran peste ch'era in epsa, decto
, decto altobello de nocte intrò ne la cipta. c. campana, iii-5-1-3:
apparisse; ma il letto era vacuo e la giovane sparita. 4. libero
stanza). boine, li-106: la servente muta gli posava innanzi la sera e
li-106: la servente muta gli posava innanzi la sera e a mezzogiorno sul tavolo.
f. d. vasco, 397: la legge potrebbe ordinare una nuova divizione d'
, dispersi e morti i fratelli per la discordia che era tra loro, dovendo assalire
discordia che era tra loro, dovendo assalire la possessione d'asia come se fosse vacua
favori, o in persone incapaci per la età o in uomini vacui al tutto di
li scrittori dell'istoria scrivono ad uomini per la lontananza del tempo vacui d'affetti d'
provvedimento). boccaccio, viii-1-169: la seconda grazia si chiama grazia 'cooperante'
di questa dice san paolo medesimo: « la grazia di dio non fu in me
vacue parole. tarchetti, 6-i-366: la scienza dei libri è vacua e impotente
e impotente per ciò solo, che la scienza del cuore non fu mai scritta in
, fuggevole (le cose del mondo, la fama). ulloa [guevara]
, iii-271: ah ma l'italia per la qual cadeste / non era questa,
bello col vestir semplice eletto, e la mezz'ora che rimane vacua sino alle quattro
anche, da distrazioni che ne limitino la facoltà di giudizio (l'intelletto, la
la facoltà di giudizio (l'intelletto, la mente). iacopo del pecora,
, 403: l'uomo quando ne la contemplatione ha fatto tal profitto...
ha fatto tal profitto... ha la mente vacua da ogni perturbazione et è
acuta. g. gozzi, i-2-155: la domenica, giorno di riposo, ritrovomi
focosamente, ma pensava che, come già la madre e la sorella, la volesse
pensava che, come già la madre e la sorella, la volesse per amica e
già la madre e la sorella, la volesse per amica e non per moglie;
onorarlo, per godersi a suo agio la moglie vacua. 12. privo di
3-2-200: hanno le note... la qualità secondo che sono prime o vacue
il vacuo. galileo, 3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio
niente lo spazio che abbraccia e circonda la terra, e che noi sappiamo non esser
ad un certo ideale orrore, che la natura avea pel vacuo. g. manganelli
popolo. c. campana, i-2-11-124: la cavalleria francese stava collocata parimente, tra
[c. acosta], 78: la midolla di dentro, che sta attaccata a
abbia buco, né vacuo alcuno come la spugna, ma diventa bene alquanto leggiere.
neri di donato, 168: la sala del consiglio di siena si dipinse
dentro. palladio, 4-20: per la grossezza del muro che circonda il tempio vi
musica, che ha sette corde, la più bassa delle quali è in vacuo,
do vacui alla quarantia civil nova per expedir la causa de cipro. pratica del foro
rezasco], 50: se per espedir la causa vi volessero più giornate bisogna andar
se abbia a celebrare, aziò che la cosa non vadi in vacuo.
un priore di san domenico per impetrare la liberazione de'prigioni; rispose federico che
agg. medie. biol. che determina la comparsa di vacuoli nel citoplasma di
fase di raffreddamento (una roccia, la lava). = deriv. da
appartenente alla famiglia papova, che induce la comparsa di numerosi vacuoli di natura degenerativa
agg. biol. che ha subito la vacuolizzazione (una cellula).
. fis. metrol. strumento per la misura della pressione residua in un recipiente o
un filamento riscaldato da corrente elettrica, la cui temperatura di equilibrio dipende dalla pressione
una compressione per solle citare la circolazione venosa e linfatica. =
pratico. cassieri, 11-145: accendo la lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo
lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo la lettura di un vademecum sui modi di
di un vademecum sui modi di dispensare la felicità. 2. banc.
non contrastare le autorità di gerusalemme; la frase ricorre anche in matteo 16,
il vadimonio... essendo concorsa la plebe per vietare questo, timo- leone
alcuna volta temei che non fusse sommersa la nave con naufragio nella bianca acqua, mentre
ed i guasconi un ponte, che occupa la vista de'primi cavalli; in su
, / sì son profondi, senza la tua guida. garisendi, xxxviii-317: chi
lei si avviva / fin che non tocca la bramata riva. 2.
ii-381: stava / immota nel vado la dipinta / carena e il simulacro sublime /
e il simulacro sublime / splendeva sopra la tolda / nell'aer salino tacente.
, 9-129: già erano ambedue entità la barca, / ed amendue a gran forza
di spiccarla, / né si potea per la vadosa piaggia / muover la barca fra
potea per la vadosa piaggia / muover la barca fra l'arena e tacque / che
solaro della margarita, 98: è [la moderazione] nelle parole: è argomento
sollevare i partiti avversi; ma se la fortuna arride ai moderati, se trionfano,
, 8-214: un va e vieni per la casa, un odor d'incenso e
però viene fuori dopo dieci minuti che la commedia è cominciata, fra va-e-vieni irrilevanti
le scuole, c'era da riprendere la disagiata vita del va e vieni tra il
. g. brera [« la repubblica », 11-iii-1986], 27:
repubblica », 11-iii-1986], 27: la tribuna ju- ventina ha vaffanculeggiato maradona inducendolo
, per ingiuriare qualcuno o per manifestare la noia, o il fastidio che suscita
ecc. palazzeschi, 7-152: la signora sequi s'alzò dal divano sul
giannone, 278: né può dubitarsi che la morale che insegnano i gesuiti a venezia
d'annunzio, ii-297: egli era la sanie coatta / in forma di vafro
]: 'vagabondaggine': stato di chi fa la vita del vagabondo.
a seppellire quando mi cominci a pesare la vagabondaggine. = deriv. da vagabondaggio
di un mestiere in realtà insufficiente per la sussistenza (e nel diritto italiano attuale
verga, iv-235: nel largo viale, la città arriva ancora col passo affacendato di
226: aveva... provisto sopra la reforma vagabondare (vagabondare)
un errore? non era nato per la vita di famiglia io. badate che siamo
n. ginzburg, i-353: vagabondavano per la città, entravano nelle librerie e guardavano
3. figur. lasciare errare la mente su diversi argomenti (anche sostant
da un pensiero a un altro (la mente). s. bernardo volgar
nelle fi- liuole altrui la vaneggiante vagabondézza, e la civettatura alconiera
liuole altrui la vaneggiante vagabondézza, e la civettatura alconiera, onde le mormora,
i regolamenti di polizia risguardanti... la vagabondità, e mendicità correggibili, la
la vagabondità, e mendicità correggibili, la pubblica decenza, ed il buon costume,
decenza, ed il buon costume, la delazione delle armi, i giuochi d'azzardo
istruzione si è diffusa nel popolo, la vagabondità ha cessato. 2.
bresciani, 6-x-317: ella non potea raccogliere la vagabondità de'suoi pensieri.
, superficialità. guittone, i-39-131: la prova ai me mi muove in dire a
di ripensare non stancare quanta già fue la mia vagabundità e come lo mio cervile capo
cristo, illumina il cuore mio con la chiarezza del tuo lume, e rimuovi da
li notturni uccelli. nardi, io: la cupidigia del guadagno potè anco molto appresso
a porre? stoppani, 1-249: la prima cosa che avevamo vista, per
per esplicite cause sociali, esprime chiaramente la natura del problema. -medie.
prodotta dal pidocchio, pedi- culus; la cute si inspessisce e si copre di cicatrici
, 5-68: lui un vagabondo, la sorella una., la madre un'ubriacona
vagabondo, la sorella una., la madre un'ubriacona! fucini, 172:
bonario rimprovero. zendrini, iii-394: la mamma mia profetizzava spesso: / tu
104: questo più sovente serviva a pascere la curiosità, che ad aumentare la pietà
pascere la curiosità, che ad aumentare la pietà, oltre agli altri pericoli ed incomodi
mi sembra un po'strana... la frase 'andar a foraggio'per 'depredare';
divulgata presso quella parte di popolo segnatamente, la quale dovette più patire il danno delle
il dipinto parpaglione vagabundó e discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume
e un merlo, che pendeva sopra la finestra in una gabbia di legno. montale
luogo, da un paese all'altro (la vita). segneri, 12-191:
della realtà, e le fatiche corporali e la vita selvatica e vagabonda attutirono per allora
nuvola). govoni, 409: la rosa / può morire d'odore, /
/ può morire d'odore, / e la nuvola vagabonda / riprendere il volubile viaggio
], 5: sotto il sole è la grande stella di venere con scambievole corso
di venere con scambievole corso vagabonda: la quale come dimostrano i suoi nomi,
addentro, stanno gli etiopi; quindi è la zona infuocata. 5.
, 21-54: vagabondo e scacciato sarai sopra la terra tutti gli dì della vita tua
divaga facilmente, che non si concentra (la men- te). cavalca,
cose sono, le quali fanno stare saldo la mente vagabonda: cioè leggere, vegghiare
spirituali antiche, 102: l'orazione, la lezione e le vigilie fermano la mente
, la lezione e le vigilie fermano la mente vagabonda. testi, i-182: vagabondo
pensier correa tra le bellezze / de la natura de sanctis, ii-1-23: la mia
de la natura de sanctis, ii-1-23: la mia testa vagabonda, nella quale danzava
fatiche delle infermità penose non desideri piuttosto la morte, che assai lunga vita o
] con cui scrivo... fa la letterina minutina minutina e vagabondina e civettolina
! cornacchia! ». questa se la sentiva ripetere spesso. = voce
gadda, 6-255: 1 due militari e la zamira ebbero tutti e tre il senso
batticuore. g. candelero [« la stampa », 21-iv-1982], i:
di un abbordaggio. era evidente che la ragazza apparteneva a un mondo completamente diverso
montale, 3-165: il circolo ha la sua sede in una villetta di intonazione
vagamente in su un cavallo, a la perfine traboccato il cavallo in una fossa
verde della campagna velata di roseo, la stupenda figura di lei si stagliava vagamente
ottimo... mi dànno determinata la figura d'una beatrice portinari, amante o
fosco del per eremo selvaggio / m'apron la via le lucciole vaganti. pascoli,
a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante.
voleva se non una testa vagante come la mia per mettere in ballo dante e alcibiade
abitudinari. m. maccari, i-41: la vostra sorte, o povere vaganti,
. faldella, 8-137: cavalletto reclamava la ripresentazione di uno schema sulla soppressione dell'
, 1-iii-4540: 'vagantivo': servitù per la quale tutti gli abitanti, di qualche territorio
li suoi maggiori stati reedificatori, e lasciatavi la sua donna,... andava
vede suoi nimici liberamente vagare per tutta la francia senza reparo. equicola, 85
! qual dura / cagion di gracco la famiglia astringe / per que- st'ombre
del mondo: vo sempre vagando per la campagna; ma a dirti il vero penso
certamente, come bene osserva erasmo, la precauzione usata dagli antichi di portar seco del
negli antn. 2. percorrere la propria orbita. galileo, 3-3-127:
1-229: disse che dopo aver vagato con la mente per tutti i modi, che
tenersi per far danari per rino- var la guerra, non avea conosciuto più certa via
eneide, inducendo enea a parlare de la sua vagazióne per lo mondo di po'
sua vagazióne per lo mondo di po'la destruzione di troia, dice come pervenne in
pervenne in tracia et incominciò a fare la città. 2. figur. tralignamento
silvestro, xxi-887: levasi molto meglio la mente a dio, levata via l'occupazione
facciasi contro a tutto ciò che fomenta la vagazióne e la leggerezza degli animi.
a tutto ciò che fomenta la vagazióne e la leggerezza degli animi. = voce
che portano le cose delli uomini de la decta arte ad vectura con bestie e senza
v'era su, mi parea essere la secchia de'vasgellai. 2.
bufi, 3-33: se la terra non si'bene menata, mai lo
diecie. bufi, 3-216: tutta la corte fornì di vagellarne d'ariento.
dice gli stracci vanno all'aria, la conclusione del suo caso. landotfi,
egli riprendeva, come niente fosse stato, la sua occupazione, o il suo vagellamento
e per due giorni almeno lascia posare la caldaia, aspettando che 'nasca il vagello'
). capuana, 1-i-331: con la testa vagellante, e il respiro affannato,
, 2-iii-110: arricciò il naso, aprì la bocca, col capo vagellante.
. rucellai, 105: poco avanti la sua morte predisse vagellando la gran battaglia
poco avanti la sua morte predisse vagellando la gran battaglia di rocroy. salvini,
vagellava nel letto con un febbrone che la tramutava. 2. essere malfermo
capo). capuana, 6-37: la testa le vagellava talmente, da sentir bisogno
sudava freddo, si agitava un po'su la seggiola, l'occhio gli vagellava.
). lucini, 3-324: vagella la speranza: sul pantheon romano / si
'l parlar proprio..., la qual vagellazióne è falsissima. = nome
25: appresso, come ciascuno desiderava la magione o 'l campo o li vagelli
o 'l campo o li vagelli o la robba delli altri, elli si penava di
si penava di dannare colui che aveva la cosa la quale elli desiderava. statuto della
di dannare colui che aveva la cosa la quale elli desiderava. statuto della gabella di
fuore dell'arte. sercambi, 44: la donna disse: « e'ser'meglio
vari colori nel vaggèllo, dove si vedde la seta bianca diventar turchina. d'annunzio
vagello, e di figura ovale. quasi la metà n'è incassata nel terreno;
fornello, dove si suol riscaldare con la sola carbonella accesa, che si depone
3-215: costoro avevano roba assai arrecato a la stalla e buoni vagelloni di
scienziato sgobbone. cagna, 2-210: la natura sghignazza in faccia ai vagelloni che
: « cent'anni il ladro e mai la spia » diceva terrorizzato un vagero.
attenzione, compiacimento e diletto in partic. la donna desiderata, amata. - per
cavalca, 20-251: guatavala per la finestrella onde abraam solea parlare con lei
. rosmini, vii-51: non è la prima idea della cosa che produce un
che produce un vivo diletto; ma la riflessione, il vagheggiamento della medesima ce
dei fantasmi della mitologia, con cui la poesia parlava ai cuori e ai sensi.
1-87: similmente è ripresa per troppa licenza la larghezza che dava mizio al figliuolo pure
si scorge, ove quasi per canali trapassi la fammelica vista de vagheggianti. salvini,
vagheggianti. salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte,
.: mirare con affetto, devozione la persona che si ama o che attrae per
persona che si ama o che attrae per la bellezza, la leggiadria, le parti
o che attrae per la bellezza, la leggiadria, le parti del suo corpo,
, a l'alte rote / meco la vista, dritto a quella parte / dove
d'ogni diletto priva / i campi e la marina a vagheggiare. chiabrera, 3-196
questa sera cenerò insieme per vagheggiarlo con la compagnia de'parenti. scaramuccia, 46:
de'parenti. scaramuccia, 46: per la città poi vagheggiarono le pitture del vanni
imbruna, / esco primiero a vagheggiar la luna. bresciani, 4-i-267: venne loro
/ pigliavano il voc ^ bol de la stella / che 'l sol vagheggia or da
sole, ora di dietro, cioè la sera, ora dal ciglio, cioè la
la sera, ora dal ciglio, cioè la mattina che li va davanti.
romani, / e dateli le stanze de la loggia, / che vagheggia il giardin
oceàno / e fiorita ed erbosa avea la fronte, / vide nel mezzo d'un
vagheggia, essendo alquanto rilevata, tutta la città di firenze ed il piano intorno.
donne vagheggia. masuccio, 17: essendo la casa de la donna al convento multo
masuccio, 17: essendo la casa de la donna al convento multo da presso [
6-15: bello il sapersi alzare sopra la materia, e acquistare e vagheggiare l'
, iii-236: vagheggiò... la cattedra che vota lasciava nelpuniversità di padova il
garzoncel, come inesperto amante, / la sua vita ingannevole vagheggia. carducci, ii-10-
amore, ammirato (in partic. la persona amata). -per estens.
iv-198: siila fu figliuola di forco, la quale fu bellissima vergine e vagheggiata da
, e in quello tutta s'immerse la fantasia orgogliosa di geltrudina. alvaro,
temanza, 151: in quel secolo la lombardia fu quasi sempre il teatro della
1-xxviii-332: per costui colpa i senatori la vagheggiata corona demeritarono. manzoni, pr.
vagheggiatore, che più giovane vergini per la sua astuzia avea con- dutte a fare
sua astuzia avea con- dutte a fare la sua volontà. castelvetro, 238: i
1-354: se a venezia ci ingelosiva la frequenza dei vagheggiatori, lì invece al
ai quella natura semplice e immensa, la boria si sgonfiò in nullaggine. savinio,
. tasso, 12-503: è dunque la poesia investigatri. ee e quasi va-
ee e quasi va- heggiatrice de la bellezza, e in duo modi cerca di
porcela davanti agli occhi: l'uno è la narrazione, l'altro larappresentazione. b.
il trentamila diavoli. grazzini, 2-91: la mante,... era bella
il casato, / l'abilità, la vita e il vagheggino. cantù, 503
bellezze. lucini, 1-333: fu la signorina in veste corta / per essere la
la signorina in veste corta / per essere la sposa senza gelosia, / a sconfiggere
modo minore, quasi come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia,
compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. a. pucci
aldobrandino da esti, nel tempo che ebbe la signoria di ferrara, gli venne vaghezza
io come uno che, tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto
pittorescamente famoso. gobetti, ii-232: la sua trascendentale vaghezza di divino doveva rimanere
tolto il core. magalotti, 20-237: la... gran duchessa vittoria di
gran duchessa vittoria di gloriosa memoria, la quale per una va- hezza mista di
indefinitezza. leopardi, i-1384: la lingua latina così esatta, così regolata e
ha nondimeno moltissime frasi ec. che per la stessa natura loro, e del linguaggio
medesime, e quella tal frase e la vaghezza della significazione sono per essenza loro inseparabili
19-7: lo snobismo di massa, la capricciosità del principe e dei prìncipi,
capricciosità del principe e dei prìncipi, la prepotenza e l'indolenza pubbliche e private,
è vaghezza del diritto e della giustizia, la superficialità camuffata da seriosità, la smorfiosità
, la superficialità camuffata da seriosità, la smorfiosità e noiosità del pedanti- smo accademico
riguardate come dentro fiocca! / miri la mente con occhi cervieri, / ché allora
occhi cervieri, / ché allora perderete la vaghezza / di lei, mirando li sciocchi
116-9: de'! non guardare tant'a la vaghega, / di gi ochi che
quelle rassomigliare. borsi, 2-43: la tua bellezza ha qualcosa di magico,
ha qualcosa di magico, che trascende la vaghezza e la venustà dei tuoi tratti
magico, che trascende la vaghezza e la venustà dei tuoi tratti materiali.
, / per- ch'han virtù con la vaghezza unita. g. moro, ii-14-333
pre in un solo volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità della
diletta villa... che per la struttura e vaghezza non solo è mirabile,
non solo è mirabile, ma per la quantità dell'acque, costrette daltarte a fare
ha pochi paragoni. bacchelli, 9-60: la città appare abbarbicata sui dossi dei molti
sono miste, fra le austere mura, la ripida asprezza e la vaghezza d'orti
austere mura, la ripida asprezza e la vaghezza d'orti e giardini sereni.
vaghezze ha t ciel sereno, / quante la terra e tutte / raccogli in picciol
purità e vaghezza, che si soavé rendono la nostra poesia. buonafede, 5-503:
nostra poesia. buonafede, 5-503: trattò la etica, la legge e la religione
buonafede, 5-503: trattò la etica, la legge e la religione naturale con princìpi
: trattò la etica, la legge e la religione naturale con princìpi più meditati,
: eran versi, questi, se la memoria m'aiuta, d'una vaghezza leggera
qualcosa. tolomei, 2-1: la qual rustichezza tanto par che si faccia
, 117: esso enea aveva una spada la cui va gina era di
: già non si accorge orlando che la spada / gli sia caduta fuor de la
la spada / gli sia caduta fuor de la vagina. marino, 1-12-138: ponno
suol che, quando scende, / la vagina non tocca e 'l ferro offende.
. 2. figur. la pelle, che riveste le membra umane.
tue / sì comequando marsia traesti / de la vagina de le membra sua. dolce,
, 1-151: soviemmi che dante chiamò la pelle che fascia le carni, vagina
/ rendile, iniqua, ingrata, / la vagina odorata, / o ^ i
di granoturco. serpetro, 213: la spica agguaglia la pigna del piceo; intorno
serpetro, 213: la spica agguaglia la pigna del piceo; intorno a lei
linee. dalla sommità delle vagine pende la chioma del medesimo colore delli grani. dagli
foglia formata dalla base del peziolo, la quale nasconde la spiga delle biade prima
dalla base del peziolo, la quale nasconde la spiga delle biade prima che fiorisca;
sopra vi era l'altra apertura, con la solita guarnizione dei suoi peli all'intorno
in mezzo, il foro appar de la vagina, / ne la bocca di cui
foro appar de la vagina, / ne la bocca di cui chiuso a l'imene,
del padre è ricevuto dalla madre per la vagina dell'utero, ove poi cresce il
6. locuz. - con la spada nella vagina: senza manifestare ostilità
senza manifestare ostilità e in partic. la propria ira punitrice (con riferimento a
: per buttar giù li tiranni, viene la spada di dio. lui te n'
uno, ed è solamente venuto con la spada nella vagina. -tenere il
-tenere il brando nella vagina: evitare la guerra. pindemonte, ii-21q: lo
, ramo dell'arteria ipogastrica che irrora la vagina. - plesso vaginale-, l'insieme
a misura di chella frenesia finta) la tromba vaginale della bassàride. -idoneo a
tunica, membrana vaginale (o, anche la vaginale, sf.): il
il foglietto parietale esterno (che riveste la vaginale comune) e il foglietto viscerale
anziché da esse lamine tolgono in presto la loro tunica esteriore bianca, fibrosa, e
0. targioni tozzetti, i-127: la guaina è formata dalla base o dal
muscolatura della vagina, che ne riduce la pervietà rendendo doloroso o impossibile il coito
. medie. processo infiammatorio che colpisce la vagina nei suoi vari strati, ed è
senile propria della donna anziana, causa la formazione di placche che possono ostruire il
bacchetti, 13-148: urlando con la schiuma alla bocca d'essere stato tradito,
alba. dotti, 1-312: sorgea la notte, e per gli addici liti /
da voi non mi vorria partire. la spagna, 17-7: quell'amostante,
padre, pittore di vaglia, decorò per la regina una 'demoiselle', cioè un umile
e de'cavalli / di troe vedi la vaglia, e come in campo per ogni
: ordinò a tutti quelli, che formavano la consulta di guerra di porre in iscritto
, cent., 17-77: e mossesi la notte di gran vaglia, / e
hale, jun. carducci, i-18-11: la prego intanto di fare spedire subito un
se stesso. -in senso concreto. la cedola che dà diritto alla riscossione.
emesso da una tesoreria che ne effettua la liquidazione a un'altra presso cui viene incassato
che fumano i signori, e si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario,
i magazzini militari dei generi necessari per la sussistenza e mantenimento delpimpe- riale regia armata
dei singoli componenti, al fine di classificarne la pezzatura e di eliminare gli elementi estranei
e secco sanza polvere di terra, la quale polvere di terra se n'esce
il grano, o altro, il batter la macina, nettarla, rassettarla, metter
, rassettarla, metter il grano ne la tramoggia. muratori, 7-iii-390: altro
nel vaglio. verga, 8-19: la baronessa kubiera faceva vagliare del grano
osceno. menzini, 5-5: se la giannicca altri legumi vaglia / che del
, 2-2-269: è stato necessario aprire la via a tutti li altri, e farli
uno, che abbia rogna o altro per la vita, che si dimena e scontorce
suo impero, erano meno dubitose. la francia era costretta a difendersi per sopravvivere
una vagliatina giudiziosa della mia ode per la povera lepri: quando vedrai che setacciataccia
iii-56: di mano in mano che la farina vagliata sfuggiva di sotto allo staccio,
simil. liberato, mondato dai semi (la polpa dell'uva). soderini
guicciardini, 2-2-176: al quale andando la elezione già vagliata e ristretta a tre
uno de'tre più atti di tutta la città. vagliatóre, sm. chi
grano, che ventilando ne mandan via la pula e le reste, e sceveratolo bene
letteratura. tommaseo, 16-389: oramai la nostra letteratura non ha bisogno di spigolatoli
vedi quei che a capo chino / la carriola agevole maneggia / carca di vagliatura.
), sm. attrezzo o apparecchiatura la cui parte principale è costituita da una
doi pegi. savonarola, iv-15 9: la polvere va via al vento, e le
oggi si sdegni / di tal'or sostener la corba,
, che il suo centro cammina per la circonferenza d'un cerchio immaginario parallelo al
vaglio più rado, quello che toglieva la crusca alla farina, ma lasciava il
. domeniche 6-67: se tu hai la spada al fianco, e noi abbiamo a
1 cani appena libero levata (la lepre), me là vedo al tiro
più mossa, restò lì sul colpo. la pelle pare un vaglio, dai pallini
suo metro / crivella, e poi per la trafila il passa. algarotti, 1-ii-247
il passa. algarotti, 1-ii-247: così la emulazione, o rivalità, che necessariamente
mostra ogni giorno quale vaglio rappresenti per la poesia una barriera linguistica. -scelta
scriver al principe, supplicandolo, per la subita rivocagione di dragillo. salvini, 39v-
-dar calci al vaglio dopo aver mangiato la biada: mostrarsi ingrato. grazzini
'e'fa come 'l cavai turco: mangia la biada de'calci al vaglio'. parini
da mulo, che, dopo aver mangiato la biada, trae dei calci nel vaglio
veggo quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia
. a. neri, 1-2: la cenere di soria si vagli con vagliétto fitto
acciò i pezzetti non passino, ma solo la cenere. magalotti, 2-74: grattugetta
li vani pensamenti no lo deservam in la vana leticia ni occupem la mente e faganla
lo deservam in la vana leticia ni occupem la mente e faganla perde'lo vagno de
mente e faganla perde'lo vagno de la conpunctium che inprima avea. = alter
, cioè, niuna cosa facenti, la quale cosa mai non debba essere. petrarca
et essaminato. casti, ii-2-73: qui la ragion di stato è vaga e incerta
del raziocinio. romagnosi, 17-228: la povertà del linguaggio doveva fare annettere molte
, quelle canzoni, quelle bestemmie esasperavano la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore
tragico. pirandello, 8-485: avevano la vaga impressione d'aver navigato a lungo
, con un sapiente rilassamento di tutta la sua febbrile attività interiore, un vago protendersi
dell'oche. ò il vago sospetto che la scelta della via fosse dovuta allo zio
ella, pur non volgendosi, sentiva in la sua persona quella persistenza e ne aveva
304: dorè intonò col sufolo silvestre / la sua fanfara del ritorno; e il
par., 23-13: veggendola io [la donna mia] sospesa e vaga,
sguardo); offuscato, miope (la vista). deledda, ii-616:
: li quali [monaci], tutta la vita loro per diverse provincie, in
e là dal mare; che ha perduto la rotta (una nave, un navigante
. varchi, 22-5: il sol, la luna e tutte l'altre stelle,
ticchettìo dell'ago, guardano donne verso la marina, / seguendo un fiocco di
i molti mali morali, che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora
. ferd. martini, i-183: oramai la eloquenza parlamentare è divenuta una specie di
distratto, incapace di durevole concentrazione (la mente, il pensiero). -anche:
, ai dolci rami / ove amor inviscò la vostra amica / anima. ariosto,
/ cessa amor che sì gli ha la mano avezza, / ch'ognor non li
maggiore forse di quel che provai nel drizzare la mente vaga alle filosofiche meditazioni. de
mille volte dei fanciulli che non è la capra del sale. alfieri, 4-43:
né i soli congiurati insanivano, ma la plebe intera che vaga di nuove cose
grazia, padre guardiamo. mi dica la cosa per minuto: ella sa che noi
di costei, / tu segui ben la più diritta via: / ché sol per
fuggi qui il biasmo e di dio la tempesta. manetti, 78: dilettossi
son troppo vaghi. baretti, 6-199: la più parte di questo popolo è vaga
vaghe di particolari biografici, come è la nostra. 6. che è
se coperse, / ché non volse fuggir la dama vaga. bellori, iii,
pregio, e di tutte ne formò la sua elena. u. foscolo, 216