Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.54 - Da TORNARE a TORNARE (50 risultati)

da'novelli, legione da legione; toma la voglia dell'ubbidire. da tanto parevele è

tu ne fosti, iniqua, / tu la dine minore, lasciando ronfine maggiore e 'l

: il buon umore tornò assicurato dopo che la chiromante di costumi. floro volgar.,

uno signore prudente, né debbe, osservare la fede, quando tale i miei

è dubbio -essere nuovamente concesso (la grazia divina). / che teco presto

questo error tuo. guidiccioni, 5-215: la protenon possa tornar, l'ettemo amore

, l'ettemo amore, / mentre che la speranza ha zione, che

riscatta del suo. muratori, 7-v-361: la premura ed attenzione modo (un evento

evento); ripetersi in modo monotono (la videlle teste coronate tornava in edificazione e

attribuito a petrarca, xlvii-154: tomi la festa, tomi il riso e

pelago. manzoni, v-2-6: la difficoltà stessa toma in vantaggio,

. panzi era partito e la guerra era tornata. guicciardini, 2-1-349:

adul ché, oltre che la vita è meglio che la morte, possono

, oltre che la vita è meglio che la morte, possono facilmente ti,

capire. / perché veramente tomi utile / la parte va tornare de'tempi e

chi fussi ancora vivo restituireb- bono la sua dignità. pallavicino, 1-235: se

. fagiuoli, ii-78: non toma più la gioventù, che camminava innanzi non mi tornava

, può tornare. bacchelli, 1-l483: la sua vita accennava a l'espressione

mai d'uscire. montale, 2-27: la non si può più sofferire,

forestieri tortora, i-320: tornò la capitolazione approvata dal re carlo, ciò che

l'editore, dice le tornerebbe per la spesa e tornerebbe a me per la revi15-

per la spesa e tornerebbe a me per la revi15- sione. tommaseo, 1-245:

-tornare a o alla memoria: v. la gente all'inferno ed al paradiso secondo vi

'l morto sovente vivo toma, / così la de comprarlo. faldella,

io 1-i-206: conviene che ce la facciate udire se aver commesso ti

me torna benis modo, la sentenza non tomi sopra i nostri capi.

interrompendo, quante volte 4-13: la pena e il tradimento torni in ogni traditore

. machia gli occorre, la serie degli aurei numeri, ad effetto di

se ne'cen gisse: la quale cosa non osservata, tornassi sopra il

per giù. carducci, ii-3-102: scusa la -riversarsi, gravare su qualcuno come

mola madre ed a giusepo tornava tutta la pena. do di dire).

. sione pred. con cui assume la funzione di verbo essere -risultare chiaro, essere

: basta: stiam cheti; a me la toma, fate, / che

toma. pascoli, 5-163: lo, la pelle poi preme un po'a tutti,

ii-247: noi s'è cercato di zolfare la viti appena che avean messo le

l'ore; guazzosa o asciutta che sia la vite, non toma.

1-132: « su via » disse la sandrina, con un tono un po'brusco

, benché sia rotto il vetro dove tornava la testa, il salvatore che sta sopra

n'è satisfatto, quando ei volge poi la sua figura per canto, che è

molto male intesa, perché scompagna con la fabbrica prima e gli archi delle teste non

, i-129: costumasi per molti artefici fare la figura di nove teste, la quale

fare la figura di nove teste, la quale vien partita in otto teste tutta,

vien partita in otto teste tutta, eccetto la ola, ii collo, e l'

, che moltiplicate le larghezze di ciascuno per la loro profondità, tornano una medesima cosa

misura nuova o antichissima dell'equatore, la quale toma a settanta- cinque miglia al

misura. ricordi pisani, 119: la libra de pisa toma in alexandria a

, 119: facendo il detto uomo tornare la mota di ferro notata f, intorno

che gli sono disotto, fa che la detta mota essendo dentata piglia co5 i suoi

: partimmo da quel luogo continuo scorrendo la costa, quale trovamo tornava a l'oriente

veggendo per tutta quella grandissimi fuochi per la moltitudine de li abitatori.

vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (53 risultati)

mano per ventura, / col perdervi la coda ed altre penne: / che poi

latini, i-230: or le ride la faccia, / un'ora cmccia e dole

sport. nel gioco del calcio, ricuperare la posizione abitualmente ricoperta nel campo dopo aver

f. doni, i-78: 'essendo la fanciulla al sole a farsi bella sopra

entrati là dentro, con nuove promesse la tornarono alla festa; e così la

promesse la tornarono alla festa; e così la trafugarono una notte. g. m

vene davanti al pontefice e cavò fori la spada e tre volte l'alzò in aere

tre volte l'alzò in aere, metendo la ponta poi in terra e tomola ne

ponta poi in terra e tomola ne la vagina. detto di passione, 75:

l'azione politica sotto l'autorità, la sovranità o l'egemonia di qualcuno.

d'arme, così per savio portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de

portamento la tornò de bono volere sotto la signoria de roma. 30.

lingua bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua, or là si

luogo tornando. boiardo, 1-46: levano la pelle all'animale immolato, il corpo

il fegato e le intestine, con la rete e con graffo gli la tornano

, con la rete e con graffo gli la tornano dentro. -recapitare una

. caro, 12-i-19: ho fatta la risposta...; e non si

non si manderà altramente, perché non la posso mandare a sottoscrivere a monte citorio

suo maronita imprestai mezza pistola, non la tornò. garopoli, 13- 43

un potere istituzionale (nella espressione tornare la sedia in un luogo).

con papa urbano quinto essortandolo a tornar la sedia a roma, e riformar la trasandata

la sedia a roma, e riformar la trasandata italia, e tutto il mondo

, lxxx-3-230: persero [gli ungheresi] la libertà, ed erano tenuti per schiavi

7 ch'ai dismessi trionfi rivocando / la gente già per lunga pace imbelle,

già per lunga pace imbelle, / la tornerà, di neghittosa e mite, /

casa il medico, / che ha seco la ricetta, e sarà ottima, /

questo vi sarà coadiutora chiedendo grazia che la tomi al vero vivere religioso. alfieri,

-restituire, far riprendere le forze, la salute a qualcuno. alamanni, 7-i-203

a speranza che l'aria natia, e la bella postura del luogo dovesse poterlo riavere

per disperato, lui truova essere la figliuola del re d'inghilterra, la quale

essere la figliuola del re d'inghilterra, la quale lui per marito prende e de'

si può con molto maggiore difficoltà ristabilire la coltura a secco, poiché un anno ai

a riso non richiede gravi sacrifizi per tornare la coltura ad asciutto. -ripristinare,

l'una era il tornare a luce la buona architettura, credendo egli, ritrovandola,

lo spirito a tornar nell'esser primiero la buona religione. botta, 4-349:

1 collegati promettevano e giuravano di voler tornare la religione cattolica in tutto il suo splendore

tutto il suo splendore. -ristabilire la natura nel suo aspetto originario, ricondurla

ii-14-23: il mondo avrebbe raggiunto [la perfezione] prima che il caos tornasse le

-esercitare un'influenza sulla natura sottostante (la provvidenza). dante, par.

., per indicare l'instabilità, la mutevolezza della fortuna. testi fiorentini,

purg., 28-148: poi a la bella donna toma'il viso. bandella,

forza è che l'occhio a quei la vista torni. g. zane, 12

: laida cosa è quando il maestro toma la colpa sopra lui. d. bartoli

a vendicarsene, iddio tornò quel fatto su la testa de gli empi, e così

, 1-51: 'san domenico'torna in maschio la figlioletta di una povera vedova, infamigliata

, con un pochino di fango racconcia la tonaca stracciata di un franciscano.

canto, -per tornar 'n'legreza / la grameza, -de cui remagn'a tanto.

ei mostra di dar allegrezza / e poi la toma a noia, / convien,

per gran gioia. intelligenza, 130: la nave andava in ver1 grecia con ella

e i suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tornaro, / avegna

fossi morto, in grieve noia, rendendomi la vita? l. giustiniani, 1-7

pianti / e tomi in canti / la mia melanconia. arici, ii-31: il

questa per conservarla dallo umido, e perché la tomi piu magnifica e gonfiata e sia

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (1 risultato)

.. soldi 12 del monte de la utilità 8. econ. valore

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (46 risultati)

è che quell'attitudine o facoltà, per la quale una cosa qualunque rendesi capace a

. l'utilità. il valore è la misura in cui le varie cose, possedute

un soggetto può ottenere moltiplicate ciascuna per la probabilità di ottenerla. -utilità marginale-,

, iv-177: ricevette [il figliuolo] la penosa e obbrobriosa morte, per l'

suo sapere quando a nostra utilità scrisse la dottrina del vangelio e de gli apostoli

del vangelio e de gli apostoli, la quale sapea. marsilio ficino, 6-79:

utilità della repubblica'. pallavicino, 1-475: la camion della differenza è, perché gli

cecchi, 29-47: le case sono per la maggior parte di legname e di terra

affadigandovi con vera e santa intenzione per la dolce sposa di cristo. è questa

dolce sposa di cristo. è questa la più dolce fadiga, e di più utilità

. 2. intr. anche con la particella pronom. trarre vantaggio, beneficio

croce, ii-6-65: come virtù economica, la gratitudine è sotto l'aspetto morale qualcosa

sa essere consequente nemmeno nel perseguire la sua utilità. vittorini, 7-159: tutta

sua utilità. vittorini, 7-159: tutta la violenza che era stata negata come naturale

le questioni utilitarie; molto mal volentieri la politica. tommaseo [s. v.

carattere, l'avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo

a quel modello utilitario che doveva fare la sua fortuna e dei soci. alvaro

utilitarie e le motoleggere, stanno trasformando la contrada, insieme coi servizi di autocarri

vii-105: altri... fanno entrare la società unicamente considerandola come quella che è

per gli scambievoli vantaggi de'membri che la compongono, e questi sono propriamente i

quali tende, senza in nulla trapassare la sfera dei fatti sperimentali e negando di collegarli

universali della moralità ed anzi di tutta la creazione. rovani, 4-iii-25: a dispetto

e p'iliade'. non sarà certo la teologia scolastica che le parerà i colpi degli

un lieve toc toc all'uscio ed entra la cameriera che mi porta il tè.

presente nel pensiero filosofico greco, ebbe la sua definitiva formulazione a opera di jeremy

periodici popolari, ii-279: il far dipendere la prosperità delle nazioni dalla febbre di codesti

di codesti materiali vantaggi: il misurare la loro floridezza alla stregua delle macchine, oh

utilitarismo. b. croce, ii-13-170: la negazione dottrinale della realtà della vita morale

utilitarismo, il quale non è punto la ben legittima teoria dell'utile ma l'asserzione

della moralità. papini, ii-723: la sua posizione [di berkeley] è stata

tutti i messianismi utilitaristici e riformisti ha la superiorità che scaturisce da una terribile coerenza

benessere. volponi, 2-271: girò la testa e utilitaristicamente mutò il movimento in

. serve a rendere anche più anchilosata la nuova lingua italiana anche se è il

facci in sua utilitudine, / tant'ha la voglia sua trista e 'gnorosa, /

sua trista e 'gnorosa, / perché la maladetta ingratitudine / ignota fa ogni opra

: il petrolio reso sempreppiù utilizzabile centuplica la sua consumazione. jahier, 73:

che definiscono lo stato di un sistema, la cui variazione dà il lavoro meccanico massimo

159: comprate, quando vi sarà la convenienza, le navi dall'estero bisognerà

. marotta, 6-53: pietro utilizza la informazione, gioca, vince. piovene

utilizzarlo, poiché né io voglio affidargli la somma delle cose nostre, né egli potrebbe

celiando senza malizia, 'onorevole'. lo utilizzavano la sera, al ristorante del boulevard des

spesso desinavano insieme, per farsi spiegare la lotta diplomatica e la lotta militare.

, per farsi spiegare la lotta diplomatica e la lotta militare. 3.

giardiniera / che il sentiero / de la vita co 'l letame / utilizza, e

napoli, per darsi spasso, utilizar la sua persona e deluder il povero popolo

. 5. intr. con la particella pronom. rendersi utile a qualcuno

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (32 risultati)

società privilegiata per le indagini, lo scavamentoe la utilizzazione de'nostri litantraci indigeni. einaudi,

: se così non fosse, né la lega operaia avrebbe interesse a scemare la

la lega operaia avrebbe interesse a scemare la offerta di mano d'opera al disotto della

totale. c. cederna [« la repubblica », 8-i-1985], io:

macchina in una determinata attività. la repubblica [3-i-1985], 2: secondo

, del polemismo e delle diatribe, la salute è forse nel lavoro inutile e inosservato

ufficio e che devono restare segrete per la sicurezza dello stato. s

della sicurezza dello stato, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni e

non inferiore a cinque anni e con la multa non inferiore a lire diecimila.

industr. coefficiente di utilizzazione-, rapporto fra la deformate, le condizioni di instabilità e

stato. moravia, 15-10: la cina oggi è per me un'utopia realizzata

lo restringevano poi all'imperatore con pretese per la tran- silvania e per la demolizione d'

pretese per la tran- silvania e per la demolizione d'importanti piazze. fanzini, iv-

credito a compenso del rischio assunto con la concessione del credito e del servizio reso

m. villani, iii-9-28: data la 'nsegna e piena libertà al capitano di combattere

che d'altri caratteri utilmente si serve la cronologia profittando in ciò della superstizione degli

sopra un brigantino italiano che salpava per la nuova olanda, e che lo accettava a

col marchese d'azeglio, bestemmiando che la capitale a roma è un'utopia.

utopisticamente. g. vergani [« la repubblica », 18-xii-1988], 19.

repubblica », 18-xii-1988], 19. la legge 180, quella d'ispirazione basagliana

di torino, utopicamente sperava che tutta la società si trasformasse in un'immensa comunità

aspettativa paesana: che le cose, cioè la rivoluzione italiana, non avessero a fermarsi

che abbiano veramente a che fare con la realtà. proprio loro -i visionari, gli

letter. repubblica utopiense: utopia, la società immaginata da th. more.

mytlo- deo de l'ottimo stato de la republica utopiense. 2.

anche sostant. landò, 3-135: la isola degli utopii, larghissima, nel suo

estens. che non ha attinenza concreta con la realtà, che appartiene a un ambito

futuro indefinito. labriola, i-322: la morale è utopistica, l'etica è secondo

e utopistico. vittorini, 5-244: la cultura americana può rinunciare alla trasformazione del

gli ultimi bombardamenti avevano portato via. la sua ricostruzione, ordinata e pianificata,

. labriola, 2-ii-480: avea [la lega dei comunisti] metafisi- cato con

xv secolo, che rivendicava per i laici la comunione sotto le due specie del pane

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (45 risultati)

: prendi una utria della grandezza che è la mia persona. = dal lat

aretino, 20-24: l'altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia da le due

: l'altra monaca contrafacendo la sozia con la lancia da le due pallotte investì nello

rifiutava il battesimo degli infanti e negava la presenza reale della divinità nell'eucaristia.

parte: / in primavera e seguita la state, / e utunnal, che muta

corpi infetti in quantitate, / sottomettendo la lor liberiate, / mostrando quanto e'

di sue spine / l * uom de la villa quando l'uva imbruna, /

uva imbruna, / che non era la calla onde saline / lo duca mio.

. maccario un'uva molto bella, la quale egli incontanente per carità portò ad un

a tutto lo populo una uva grande, la quale aveano tagliato d'una vigna con

animali. ventilla e riponi il grano sotto la luna estrema. savonarola, 7-ii-107:

luna estrema. savonarola, 7-ii-107: la vite non fa le uve in un

16-11: lussureggiante serpe alto e germoglia / la torta vito ov'è più l'orto

iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva

e giunto alla villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. manzoni

villa, desto tutta la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. manzoni, pr

autunno è un giovinetto / che non la fronte, come dionigi, / ha cinta

un profumo e un sapore che richiamano vagamente la fragola (cfr. anche fragola,

in quanto provviste di bacche o per la loro conformazione a grappolo. -uva

), originaria dell'asia, che secondo la leggenda avrebbe fornito il legno per la

la leggenda avrebbe fornito il legno per la croce di sant'andrea. -uva di

e vistose, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca,

se io non mi fossi convenuto far la via di lucca e di pistoia e del

. e. i., io faceva la via costì, perché so'pieno come

ho gran bisogno per molte cose esser con la v. s. 4

piove mattina e sera, se ne va la bianca e la nera. ibidem,

sera, se ne va la bianca e la nera. ibidem, 196: settembre

croce, v-15: si scorgono chiaramente sotto la lingua due vene assai larghe, le

varietà differenti di uva, pronte per la vinificazione. 2. vino rosso

uvaria colla bella moglie di uno czarre, la quale con ceffate e con graffii da

spine in generale, e poi specificatamente la spina bianca; le marnicene, e

un foglio di cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano. tarchetti, 6-ii-451

cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano. tarchetti, 6-ii-451: piacevanle le

di vii tuniche e di tre umori. la prima è chiamata retina: la seconda

. la prima è chiamata retina: la seconda, secondina;... la

la seconda, secondina;... la 5a, uvea; la 6a,

... la 5a, uvea; la 6a, cornea; la 7a,

uvea; la 6a, cornea; la 7a, congiuntiva. leonardo, 2-404:

1-73: l'occhio di gatto, per la cavità delruvea sua, ancor cavato e

cavato e guardato contro il lume, mostra la medesima apparenza. campanella, 1041:

trasparenti gli occhi, i quali hanno la cornea tunica dura e l'uvea e

uvea e l'umor acqueo che ricevono la luce grossa e alterata; però non

le humi- de foglie ronfiente, sotto la frondosa quercia riservate, et quelle porgere

tale d'ingluvie lambendole a ssuccare et la siticulosa uvea refrigerare alquanto.

, ma le immagini, entrati con la luce di lor tinta, e di più

vol. XXI Pag.608 - Da UVETTA a UZZOLO (31 risultati)

d'umor freddo, vi si ponga la sua radice cotta in vino, e lo

riceva il fummo di detto vino per la bocca, e poi gorgogli il vino;

bocca, e poi gorgogli il vino; la qual cosa asciugherà l'uvola e purgherà

lobo posteriore del cervelletto, compresa fra la piramide e il nodulo, con i quali

(v. uvula), per la disposizione a grappolo dei frutti. uvularizzazióne

più riputazione, come era de tore la figliuola del duca di bergogna, quale

, in riferimento ai sacerdoti che lasciano la veste talare appunto perché si sposano.

: io ti volea ragguagliare ad unguem de la tua uxore, ma la fumosità de

unguem de la tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela

tua uxore, ma la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni matteo

la fumosità de la collera m'impedisce la loquela. giovanni matteo di meglio,

di tirarlo dentro in un bruttissimo affare. la difesa di un uxoricida. lucini,

., ecc. massaia, i-129: la donna, appoggiando la testa su di

, i-129: la donna, appoggiando la testa su di una pietra, sfidava l'

sfidava l'altro dicendo: « tagliamo la testa, ma io non cedo ».

giudici, avvocati, accusato e testimoni palesavano la più repellente bassezza d'animo, la

la più repellente bassezza d'animo, la più ributtante volgarità di sentimenti.

: cadresti dalle nuvole se si scoprisse che la benestante vedova non si è mai chiamata

-quali / che fossero l'umore o la stabilità / l'uxorio brontolamento che lo af

pianura della maremma. è dell'uso per la maremma; ed anche a siena e

uzza, / e fu come allorché la mano spruzza / acqua gelata sulle accese braci

bonsanti, 4-105: precipitandosi a spalancare la finestra all'uzza del crepuscolo mattutino,

di alberi. pratesi, 4-23: la casa di que'fratelli, isolata nell'uzza

forte. dante, lxxiii-5: sennuccio, la tua poca personuzza, /..

, 204: niccolò barbadoro, sentendo per la città come la parte cosiomesca alcune volte

barbadoro, sentendo per la città come la parte cosiomesca alcune volte faceva occulte sinagoghe,

1350-1433). - al plur. indica la fazione stessa. giov. cavalcanti

giov. cavalcanti, 4: la parte avversa si chiamarono uzzani.

tr. dial. aizzare il cane dietro la preda. muratori, 7-ii-118:

, levar a uzzo', vale far che la botte, il barile o simile resti

ed una frottola / che egli ha la colottola di struzzolo; / e minuzzolo /

vol. XXI Pag.609 - Da V a VACANTE (28 risultati)

comprendono anche j e k) fra la u e la z e che corrisponde alla

e k) fra la u e la z e che corrisponde alla v dell'alfabeto

vi o vu (v.); la sua forma deriva dal greco v da

dal greco v da cui si originò la lettera latina'v cui fu aggiunta a partire

del ii sec. a. c. la variante arrotondata u. -fonet. segno

. segno grafico che indica in italiano la consonante fricativa labiodentale sonora; può avere

compagnia riceve, e d'ogni parte la conchiude. luna [s. vj:

e con ragione l'ultima, perché è la peggior di tutte, perché toglie alla

di verbo, in opere gramdischi che la donna porta incastrati nel labbro inferiore e in

per i buoni e probi fedeli [la vita] è una continua milizia. tommaseo

italiani fanno anch'essi molte abbreviature con la v 'v. verbo', (v.

esponente) con cui i tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, denominarono una serie

dotati di propulsori autonomi (e costituisce la lettera iniziale della parola ted. vergeltungswaffé

. av indica genericamente ciò che ricorda la forma di tale segno grafico. -scollatura,

: « negli ultimi anni, però, la tecnica costruttiva alla ricerca di forme che

6-410: biassa si affaccia al golfo attraverso la v di una stretta valle.

piazze farà uno spazio così longo quanto è la longhezza della piazza e larga v passi

gli avessi promessi fiorini iv e dargli la terra. = segno ricavato dalla metà

i progressi del loro male, come che la curiosità di coloro gpaccellerasse la morte.

come che la curiosità di coloro gpaccellerasse la morte. de luca, 1-15-3-65:

compagni, iv-345: vacante lo imperio per la morte di federigo ii,..

,... mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi

città, vacante il romano imperio per la morte di federigo già detto. ghirardacci,

vescovato. sarpi, vi-2-76: vacante la sede apostolica, non essendoci papa,

, le discordie accanite de'cardinali lasciarono la sede pontificia vacante per quasi due anni

una diocesi nel periodo che intercorre fra la morte o la rinuncia di un papa

nel periodo che intercorre fra la morte o la rinuncia di un papa o di un

, elegge il suo vicario, e governa la sua chiesa indipen

vol. XXI Pag.610 - Da VACANTELLA a VACANZA (46 risultati)

. baie da poco conta: e perché la più gran cosa che vetano è muratori

scoccasse il momento delle vacanze, con la promessa, questa volta splendente e sicura

le vacanze. faldella, i-5-41: riapertasi la camera dopo le vacanze indette per lo

in una bottega, è più facile che la buona reputazione gli procacci lavoro in un'

in vacanza di vera e propria religione, la [grande guerra] si potrebbe lombrosianamente

xii-677: pur questa in pochi anni è la seconda volta che qui s'ode citar

e traduce il fr. vacance de la légalité, espressione coniata dal deputato socialista

('le populaire', 5 febbraio 1927) la sospensione delle garanzie costituzionali.

viti; e di ricercare da esso la vacanza della legge, avendo egli (col

per papa celestino, chi non avesse la possessione. bembo, 10-v-321: sapete bene

presumino allogare, affittare, il mortuario o la vacante. giannone, 1-v-470: ordinò

vacanti. -primo o prima vacante: la prebenda o la rendita che si rende

-primo o prima vacante: la prebenda o la rendita che si rende per prima disponibile

o tre per sei, / non la fortuna di prima vacante, / non 'decimas

supplicazione, e domandarle una riserva de la prima vacante che venisse ne lo stato

, oncrio uscì ». e vegnendovi, la trova vacante e purgata con scope e

non assorbito da pensieri, da preoccupazioni (la mente). montano, 1-269

. privo di ufficio; che non ricopre la carica che gli spetterebbe. cronaca

bernari, 7-477: - mi devi dire la pancia come te la senti? -

- mi devi dire la pancia come te la senti? - vacante! - disse

diede doppio soldo a'prenestini cavalieri e la milizia vacante per tempo di cinque anni

bùgnole sale, 4-48: padrone se la non si muove a detti sì melati

è quello del alazzo di caprarola; la sala, come disutile'e solo buona per

festini, comedie e vacanterie, io non la voglio in casa. -espressione di

. « devi sposare donna concetta. è la zitella vacantìa più bella e più ricca

prego multo che te digi ben guardare la toa persone e digi te recessare da onnen

sede apostolica o della santa sede, la situazione che si determina fra la morte

, la situazione che si determina fra la morte di un pontefice e l'elezione

situazione. machiavelli, 1-vii-129: la chiesa ordinò che ciascuno nelle vacanze de'

avvennero poco dappoi molte altre cose triste: la morte di leone, la vacanza del

triste: la morte di leone, la vacanza del pontificato e la pienezza poi di

di leone, la vacanza del pontificato e la pienezza poi di lui, che vie

lui, che vie peggior fu, che la vacanza non era stata. p. f

, 246: venuta in questa bonaccia la vacanzia del vescovado di bologna, fu

di bologna, fu assunto giovanni a la dignità. lancellotti, 3-459: matteo

tanno 1253 morto innocen- zio iv durò la vacanza della sedia apostolica due anni, che

, 9-xvii-188. occorse dell'anno 1654 la vacanza di essa carica di custode;

di custode; onde riconosciuta da'fratelli la bontà del boschi, a lui fu

di vienna. cattaneo, iv-i-48: la vacanza della mia cattedra non può avere

cattedra non può avere altro fondamento che la mia domanda. de sanctis, 11-322

posto specie statale: « si dichiara la vacanza della cattedra », che implica il

legale di un vuoto, e che comporta la vaga, e forse repressa memoria,

li danari di le vacanzie di xl, la copia di la qual sara notada qui

le vacanzie di xl, la copia di la qual sara notada qui avanti. a

che già non avessi segnata nel mio libro la persona a cui io doveva darla.

io desidero che m. prospero abbia la vacanza di benevento. 2.

vol. XXI Pag.611 - Da VACANZARE a VACCA (60 risultati)

pensare, di riflettere correttamente. -con la testa in vacanza: in condizioni di assoluta

nel buio di una stanza / con la testa in vacanza / lungo un azzurro mare

in vacanza. 0. beha [« la repubblica », 9-ix-1981], io:

essi stessi dicono, a vacanziare, avendo la vana pompa delle cose apparenti corrotto i

in questi giorni, tener d'occhio la gente che resta in città, coloro che

coloro che, d'agosto, custodiscono la solidità, la continuità dell'urbe; non

d'agosto, custodiscono la solidità, la continuità dell'urbe; non fosse per

partic.: che riflette l'euforia, la spensieratezza delle vacanze. radiocorriere

radiocorriere tv [11 / 17-ix-1983]: la cantante canta una canzonetta vacanziera. c

canzonetta vacanziera. c. altarocca [« la stampa » 18-ii-1988], 8

8: raffiche di offerte vacanziere durante la borsa intemazionale del turismo. 2

. p. guzzanti [« la repubblica », io-vili-1988], 23:

repubblica », io-vili-1988], 23: la maggior parte di loro finge cioè di

ficio e di ignorare che, oltre la valicabile barriera bianca e rossa presidiata da

di coloro / cne, sempre che la vostra chiesa vaca, / si fanno grassi

consistoro. g. villani, iv-8-38: la chiesa di roma in quelli tempi vacava

cent., 8-14: allor vacò la chiesa per due anni, / ed infra

racquistata. collenuccio, 132: vacò la sede apostolica ventun mesi prima che l'

, 249: vacando in quella università la cattedra primaria del ius civile, i riformatori

sfi., 19 (328): la cagion del suo dispiacere era ben più

ed ognuno era rinumerato di maniera che fra la famiglia non s'udiva rammarico. caro

, un titolo; cessare di esercitare la propria sovranità su un paese. g

b. cerretani, i-294: e la balìa, secondo che e'castellani vacavano non

seco stesso lo facevano vacare o per la chiesa o per il giardino. agazzari

50-187: e'dì delle feste vacava a la chiesa o a cose spirituali.

, 4-425: sarebbe più felice fabbrizio se la pecunia mandata vacasse che la battaglia.

fabbrizio se la pecunia mandata vacasse che la battaglia. g. argoli, 97:

: una cosa non voglio tacere, la quale non vaca di misterio. 7

quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. questo era accaduto qui, dove

di quindici giorni, che intercorre fra la pubblicazione di una legge e la sua

fra la pubblicazione di una legge e la sua effettiva entrata in vigore.

8-14: infra 'l tempo che stette [la chiesa] vacata. / manfredi.

. come se quello stato, dopo la morte di filippo maria visconte, fusse

per ora di conferire in persona sua la commenda di mugna- no, vacata nuovamente

di mugna- no, vacata nuovamente per la morte del cavalier panfilo, sopra la

la morte del cavalier panfilo, sopra la quale io ho regresso. g. bentivoglio

di quelle ab- baclie vacate ultimamente per la morte del vescovo d'angers n'ha

: il granduca... mi conferì la lettura della lingua toscana nello studio fiorentino

lingua toscana nello studio fiorentino, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini.

lorenzo lanfredini. 2. estinto per la morte del titolare; non trasmissibile agli

, 86: me recordo avere scripto a la ill. ma s. v..

. malispini, 1-338: per la vacazione che dopo lui ebbe la chiesa,

: per la vacazione che dopo lui ebbe la chiesa, che più di due anni

nell'esercizio,... ne seguisse la vacazione per quella morte che i giuristi

i giuristi dicono civile, non gioverebbe la sopravivenza del reservatario, mentre questo ha

del camarlingo, ed abbia quella vacazione la quale à e dea avere el detto

che arano in que'tempi, apresso la vacazione de'franceschi. inghi strozzi,

franceschi. inghi strozzi, 1-337: la chiesa viene per questo a essere ista-

padroni, che hanno tempo mesi quattro dopo la vacazione del prete. -nello statuto

uscisse [dal bossolo] castellano, ove la rocca e la terra fosse stata di

bossolo] castellano, ove la rocca e la terra fosse stata di casa sua o

3-42: me avea dei studi già la vacazione / data la rusticana liberiate /

avea dei studi già la vacazione / data la rusticana liberiate / et era in villa

dio interamente vacare. adunque... la tua vacazione innanzi poni d'udire la

la tua vacazione innanzi poni d'udire la dottrina di cnsto. 5. dir

giudice... dice che in magistratura la misura del lavoro... invece

le tre parti de 1 vaka, e la quarta parte tene per noi. crescenzi

, 9-62: scrive vairone, che per la generazione si dèe avere questa osservanza,

p. e. gherardi, cxiv-20-232: la vacca che fa in copia del latte

), simboleggiano rispettivamente l'abbondanza e la carestia; da cui le espressioni anni

vol. XXI Pag.612 - Da VACCAGIONE a VACCHERIA (51 risultati)

, che avea nome iside, adoravano la vacca. bibbia volgar., i-207:

e divoravano quelle, delle quali era la bellissima specie e forma de'corpi.

fatte come depin- gano e greci, la figura di io, cioè una statua feminile

ove c'è un tempietto che ha la forma di un tabernacolo, dentro c'

l'onestà, l'ordine nella vita, la temperanza nei godimenti consentono di cumulare riserve

era distesa / che fu concetta ne la falsa vacca. ottimo, 1-218: per

moravia, 17-186: qualche volta facevo la polenta, qualche volta, invece dei fagioli

con uso aggett.): ottenuto mediante la lavorazione del latte prodotto da tale animale

statuto della gabella di siena, 13: la soma del cascio di vacca o

di vacca, e di traditora le batte la faccia. n. franco, 6-101:

, sogliarde, sbrenzolate e mariuole, e la lor sa- lutazion angelica. palazzeschi,

l'albergatrice; / e vista della vacca la bruttezza: / io n'avrò maggior

avrò maggior gloria, fra sé dice. la capria, 1-241: uh, guarda

1-241: uh, guarda mariella, la seduta vicino al tavolo di sartre, te

seduta vicino al tavolo di sartre, te la ricordi? stava con pippotto alvini al

... viene a essere cresciuto la coppa, cioè il corpo del vaso.

'lingua di vacca': sorta d'incudine, la quale adoprano coloro che fanno figure o

o alle trattative fra società sportive per la compravendita di giocatori). 8.

nell'america meridionale un latte che non la cede al vaccino. de amicis, i-466

1-22: direi ch'una volta, scendendo la scala,... le vidi

foco, che nel correre giù lavavano la roccia, tal che avreste detto: egli

di bestiame, per indicare chi aveva la peggio in una controversia. sacchetti,

ciò, per mia vacca sciagura, / la diede a gambe come un traditore.

, andare in rovina. -essere nostra la vacca: avere ottenuto un risultato positivo

giovio, ii-37: certo a guerra guerreggiata la vacca della vittoria non sarebbe nostra netta

se non ci è altro che questo, la vacca è nostra. a. f.

cervello; disse fra se medesimo; la vacca è nostra. -essere una buona

gran buona vacca da latte sia oggidì la stampa. -mandare in vacca qualcosa

ricominciarono a cantare per mandare in vacca la baruffa. g. p. ormezzano [

. g. p. ormezzano [« la stampa », 27-viii-2001], 25

cento, mandato come suol dirsi in vacca la partita, quasi di fisso perdendola ignominiosamente

economici. gianni, xviii-3-1053: la diminuzione dei posti ed impieghi...

. idem,; 2i: morta la vacca, disfatta la soccida. proverbi toscani

; 2i: morta la vacca, disfatta la soccida. proverbi toscani, 24: chi

ibidem, 45: chi ha rubato la vacca può rubare il vitello. ibidem,

: chi si lascia mettere in spalla la capra, indi a poco è sforzato a

, indi a poco è sforzato a portar la vacca. ibidem, 252: il

non fa mai ben: / se muor la vacca, gli avana il fien;

gli avana il fien; / se la vaccascampa, il fien gli manca. ibidem

busi, 16-352: io so che la bocca non è stracca se non sa di

descaccio, / su cui vendeva il giorno la vaccac- cia. tommaseo [s.

prostituta. brusoni, 7-214: la rossa a questo suono fintasi placata gli

bacchetti, 1-ii-298: molto migliore era la condizione dei lavoranti a opera presso i

per retaggio della sua gente, con la sella bene arcionata, con la lacciaia manevole

, con la sella bene arcionata, con la lacciaia manevole, con i cosciali di

sannazaro, iv-51: ho veduto la inamorata vaccarella andare sola per le alte

, ii-183: ai lamenti i grati / la vaccarella sua... /.

beve acqua pura. citolini, 234: la sua vaccherella e i vitelli, e

villose del suo petto offriva / al capretto la capra; e col grondante / capezzol

capezzol sopra il novo parto starsi / godea la mansueta vaccarella. pascoli, 367:

, con gaia ironia, che nel comporre la mia seconda prosa di romanzi io non

vol. XXI Pag.613 - Da VACCHESCO a VACCINIO (45 risultati)

stalla per vacche con annessa latteria per la vendita o il consumo di latte, e

1-ii-374: [i due] avevano trascorso la intera giornata vagando per la campagna.

avevano trascorso la intera giornata vagando per la campagna. fatto colazione in una vaccheria,

nostra vaccheria. montale, 3-60: trovò la vaccheria dove si fermava un tempo per

della qual cosa giove avvedendosi, trasmutò la detta io in una vacchetta. firenzuola,

; e riconosciutomi subitamente mi presero per la cavezza, e volevanmene menare via. cinelli

i-339: mi scarco / col pettine la testa, e viso e gola / mi

ne ho un paio già belli, con la maschera di cuoio vacchetta.

da più persone, come apare a la mia vacchetta, staia cento trantadoe fomite

omero. roberti, vii-370: esaminarono la vacchetta dei conti domestici e delle spese.

g. villani, 10-59: come la gente di castruccio ebbono perduta pistoia,

messaggi e vacchette armate, sicché per la via di mare castruccio seppe la novella

per la via di mare castruccio seppe la novella in roma in tre dì. agostino

aggiunto di cavallo che, per ma- la conformazione, ha le punte dei garetti volte

, lxvi-2-86: volendo dunque trinciare la carne di vaccina, piglierai la forcina

dunque trinciare la carne di vaccina, piglierai la forcina grande e il coltello grande.

avido, ingordo, / che suol la ronda far per la cucina, 7

, / che suol la ronda far per la cucina, 7 s'altri no

aggraffia o tordo, / e lascia star la carne di vaccina. pratesi, 5-73

5-73: immensa pianura, dove corre libera la vaccina, ancora non aggiogata. g

di chi cucini, pur così a la grossa, / un poco di vaccina o

matrona mia pari, chi vuoi che la toccasse? 4. medie.

ressi, conc., i-552: se la vaccina non è conservata gelosamente nella sua

il sacro fuoco di vesta, se chi la propaga non è ben certo del fatto

colpi. d'azeglio, 7-iii-146: la famiglia è andata all'altra villa e

brodo, si gì a pasturare de la vaccina. -saper comprare la vaccina

la vaccina. -saper comprare la vaccina senza farsi dare punto d'osso

superbia tua; per saper voi comprar la vaccina senza lasciarvi dar punto d'osso,

venivano dal darfùr. svevo, 8-694: la tua coscienza ti vieta d'essere vaccinato

. 2. intr. con la particella pronom. farsi praticare una vaccinazione

giorno a catullo, e a lesbia tutta la notte. b. croce,

, nel 'wallensteins lager5 dello schiller, la predica del cappac- cino. così è

elenco dei vaccinati nel proprio comune. la natura [24-viii- 1884], 127

vaioloso di provenienza bovina, eseguita con la tecnica della scarificazione sulla regione deltoidea del

stampa periodica milanese, i-472: in sé la vacinazione non ha prodotto veruno effetto.

sono indizi al legislatore che il pregiudizio contro la vaccinazione è tuttora forte. massaia,

al mio arrivo, non conoscevasi punto la vaccinazione, né alcun altro efficace rimedio

, 5-226: promuove, col padre, la campagna delle vaccinazioni contro il vaiolo.

già provate. papini, 27-1205: la tragedia, nel mio pensiero, era la

la tragedia, nel mio pensiero, era la vaccinazione contro l'inevitabile e irreparabile destino

al vaccino; eseguito mediante vaccinazione (la prevenzione, la profilassi). la

eseguito mediante vaccinazione (la prevenzione, la profilassi). la natura [24-viii-1884

la prevenzione, la profilassi). la natura [24-viii-1884], 127: ne

. a. rome [« la stampa », 10-iv-1985], iii:

», 10-iv-1985], iii: superata la faggeta si hanno praterie di graminacee e

vol. XXI Pag.614 - Da VACCINISTA a VACILLANTE (44 risultati)

vaccino2. pasco al camarlengo de la detta università v soldi di denari senesi

levaro circa cinquanta o sessanta bestie vaccine, la maggior parte e quasi tucti buoi domati

della carne bovina e vaccina... la carne bovina... genera sangue

in relazione con un aggettivo che indica la malattia prevenuta (vaccino antidifterico, antinfluenzale

il numero delle affezioni a cui si rivolge la prevenzione (vaccino monovalente, bivalente,

trivalente o polivalente) o con la sostanza da cui è formato (vaccino

vaccino che sogni t'ha annunziato con la sua lettera di giorni fa. leopardi,

di giorni fa. leopardi, iii-101: la moglie di questo medico era per mandare

dovette ghermire il suo bambino, mentre la madre ne aveva abbandonata la culla, per

bambino, mentre la madre ne aveva abbandonata la culla, per inocularli il vaccino.

vaccini contro il tifo petecchiale e contro la febbre gialla. = forma sostant di

da vaccino2 e dal gr. òcpùax ^ la (v. o f

di studio e di applicazione il vaccino e la vaccinazione. p petrucci [

finanza », 8-v-1992], 30: la campagna in atto per la realizzazione di

30: la campagna in atto per la realizzazione di vaccini nuovi o migliori viene

. medie. strumento appuntito impiegato per la vaccinazione antivaiolosa e per le scarificazioni cutanee

). arbasino, 40: la baronessa considerava che sarebbe stato ben difficile

, ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, o simili altre deformità sono il

nascenti. 2. locuz. essere la vaccùccia o come la vaccùccia: essere

. locuz. essere la vaccùccia o come la vaccùccia: essere in grado di svolgere

varchi, 3-259: bisognerebbe che io fussi la vaccùccia, a dire, e far

starvi sopra di voi et non volere essere la vaccùccia di tutti, era forse meglio

forse meglio. monosini, 417: come la vaccùccia: fa ed è buono a

4-53: un istantaneo vacillamento del passo la staccò dalla madre. -strabuzzamento

vacillamento degli occhi... che la smarrita donna teneva... correva pericolo

oltramontani si confessan già vinti con la incertezza e continuo vacillamento e discordia loro,

aveva il cuore di martire, ma non la fibra: di questa causa di vacillamenti

s. antonino [crusca]: la regione sta sorta sopra ciò e duolle

il vostro morbo consistere in una febbre la qual si tragga impetuosa di senno,

piante. marchetti, 5-93: come può la rondinella a prova / cantar co'cigni

veloci damme? fucini, 648: la sua vista mi agghiacciò. del carducci non

si era levato dal letto e misurava la stanza a passi disordinati ed anche un

capo). conti, 67: la ninfa bella appar con volto mesto, /

un architetto / nelle fabbriche sue torta la riga, / falsa la squadra e zoppo

sue torta la riga, / falsa la squadra e zoppo l'archipenzolo, /

illuminazione frantumata e vacillante dei lampioni che la dolce umidità fa piangere e gocciolare sui marciapiedi

. tornasi di lampedusa, 229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce

229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per il vento che riusciva

persona); malfermo, cagionevole (la salute). gualdo priorato, 7-77

salute, finalmente alli nove di novembre terminò la vita in bruscelles. pananti, iii-179

vita in bruscelles. pananti, iii-179: la salute già vacillante del dey restò ancora

reso incerto dall'emozione, dal timore (la voce). 1suzzati, i-64:

più agiatamente a stabilire coi debiti mezzi la felice coltura di quei terreni. goldoni,

amor tuo incostante. mazzini, 1-50: la possanza regale anch'essa impunemente vilipendeasi,

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (61 risultati)

dell'imperio, procuroe di riformare o stabilire la repubblica quasi afflitta e vacillante. malvezzi

hanno in questi tempi sempre tenuta vacillante la monarchia degli austriaci, ma più tosto

l'ordine degli affari e resa vacillante la base del governo. cesarotti, 1-xxxv-59

. cesarotti, 1-xxxv-59: io ritener la vidi / nelle ferme sue mani i freni

della margherita, 128: in politica la libertà di stampa rende instabile e vacillante il

, effimero, precario (una condizione, la stima, un'impresa).

rimarrebbero vacillanti. guerrazzi, 2-663: la impresa corsa si combatteva per sostenere il

intendere che con l'acquisto della corsica la francia sarebbe stata compensata con usura delle

durante il suo ministero. -critica (la situazione finanziaria). landolfi, i-520

. g. visconti, 2-7: la indignità del suo vacillante stile. lombardelli,

religiosa. segneri, iv-224: la fede ha da essere salda tanto ch'escluda

ebrietà. ariosto, 46-130: ne la guancia ae l'elmo, e ne la

la guancia ae l'elmo, e ne la spalla / fu ruggier colto, e

resta così per qualche attimo a guardare la notte. bernari, 7-245: fece due

capogiro, verso il viale dov'era sparita la vecchina del bosco. gare

dama, e non le vacilla punto la mano. tarchetti, 6-ii-404: la

punto la mano. tarchetti, 6-ii-404: la mia mano vacilla, e il mio

ripetutamente o essere sul punto di perdere la stabilità per lo più per effetto di impulsi

oza l'arca che vacillava; e porsevi la mano acioché non cadessi. prima guerra

, 51: protetta del baldacchino, la madonna vacillava per la via scoscesa.

del baldacchino, la madonna vacillava per la via scoscesa. tornasi di lampedusa, 251

che si poggiò sul montatoio fece vacillare la 'calèche'sulle alte molle. -muoversi

xlvii-203: poi ch'albore a vela a la mia nave, / che su tonde

, e tra cariddi e scilla / la pinse... / quel gran desio

, xi-170: saltai giù dal pontile dentro la barca a fondo piatto che stava sotto

a fondo piatto che stava sotto. la barca vacillò sotto il mio peso.

, in cui sfavilla / d'eternità la venerata imago, / sovra talte colonne ornai

ii-610: il ramo su cui fiorisce la rosa; vacilla e cade -ahimè! dove

un lieve scoppiettio che fa vacillare appena la lunga fiamma gialla. -sfavillare in

, intermittente, discontinuo, baluginare (la luce), anche insinuandosi fra le

. divenire debole, incerto, fioco (la vista). n. secchi,

secchi, 2-42: me incomincia a vacillar la vista. g. ferrari, 445

. ferrari, 445: un giorno la sua vista vacilla e, allucinata, gli

stellato così fitto e fulgido da far vacillare la vista. -essere o divenire precario

-essere o divenire precario, cagionevole (la salute). nievo, 754:

della mia salute che vacillò piucchemai dopo la partenza di spiro e che si rimise allora

(un sentimento, un proposito, la volontà). capellano volgar.,

in renderti li usati diletti, sappi che la sua fé vagilla. m. ricci

mia. parini, 243: se vacilla la speranza / mostri zelo, e soffra

soffra, e taccia. / tornerà poi la bonaccia / che c'inviti a riamar

, ottenebrato intellettualmente (una persona, la mente); vaneggiare, farneticare, sra

vaneggiare, farneticare, sra la mente nel contemplarti mi vacillava. barilli,

il ben dell'intelletto perde piede quando la ragion vacilla. 6. venire

). marsilio ricino, 6-143: la fede dubita, se l'autorità della divina

mio parere, o delle mie pruove, la prego mettere a rigoroso sindacato le principali

fosse, vacillerebbe il fondamento di tutta la teoria da me esposta. cesari,

esposta. cesari, 1-2-51: levate la tradizione, noi non siamo sicuri della

: ah, se comincio / usar la crudeltà, tutti gli amici / perdo ad

quale / pensi frutto raccor? chiuder la via / al vacillar fatale / del soglio

è in grandi imbarazzi;... la stampa europea la flagella orribilmente e più

;... la stampa europea la flagella orribilmente e più della stampa l'opinione

, 585: l'avversario mantiene intatta la resistenza dallo stelvio all'astico, vacilla sull'

piena, e d'immenso urto / batte la massa achea; vacilla e s'apre

sfasciarsi è in forse: / ma la rintegra, e rincoraggia, e arresta /

furono sbaragliati e macellati, per tutta la giornata, finché ci fu luce nel cielo

cristo. fogazzaro, 10-96: forse / la sua fede vacilla, né sovente /

i-40: nella fine di quest'anno cominciò la congiunzione fatta tra il pontefice e ferdinando

con animo più sincero della prussia, la cui congiunzione con la lega già forse

della prussia, la cui congiunzione con la lega già forse incominciava a vacillare.

5-99: fiacche treman le gambe e 'l la donna: « non date cura a sue

. ricchi, lata non mai la terra siede. vacilla? /

vol. XXI Pag.616 - Da VACILLIO a VACUO (42 risultati)

s. agostino volgar., 1-4-222: la beatitudine è composta di queste due cose

e anche moisè non vi entrò per la sua vacillazione. perseverate nel ben fare

bello exercito, non doveva volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione di

volere perdere la opportunità che gli dava la vacillazione di quelle cictà. siri,

troppa distrazione e vagillazione della mente, la quale io ho avuta orando o udendo

quale io ho avuta orando o udendo la messa. 5. errore d'

. jahier, 2-21: oltre la svolta: non altro che il vacillio della

, iii-290: vacillitade ed incostanza circa la fede. ottonelli, 267: vacillamento e

precario, incerto (una condizione, la vita stessa). serdini, 66

ant. anche femm. le vaca, la speranza, abbandonato di pecunia, e tutto

1-10: queste sere errigo fegi era sopre la gabella e era tanto sottile spirito in

fao lo trescatore dello grano: la spulla e. lle scorze voite manna allo

rami di cerri o quercie, e fa la foglia a similitudine d'oliva.

da essa incarnata in concreta realtà, la forma e l'idea, e la realtà

, la forma e l'idea, e la realtà che fu, della città

] reclusi in dieta crota, a la quale furono poste le guarde come se fussero

finanziarie, di denaro uno stato, la sua popolazione, in partic. con tasse

vinegia di danari. giovio, i-256: la tratta vacuarà il paese e cesare arà

tolto quasi il fiato / e cogli umor la borsa 7. venire a mancare

architettonica). serlio, 3-6: la grossezza del muro che circonda il tempio è

1-78: gli occhi loro diventano scurati per la molta vacuazióne corporale. 2

12-i-155: di voi dico, che ancora la vostra fortuna ha fatto questa volta una

essere vuoto. - in senso concreto: la parte, la zona di un corpo

in senso concreto: la parte, la zona di un corpo che si presenta vuota

. anonimo romano, 1-161: la vacuitaté dello ventre fu empita de cera

con- strengemo le conche et diminuimose secundo la mesura del digionio: ma si anche

ossa segate, nelle quali si vedrà la lor grossezza e vacuità. -spazio

alito indistinto nel silenzio arcano che riempiva la sterminata vacuità, ove un brulichìo infinito di

fremito d'un'ala / che solcando invisibile la sala / dilegua per le camere deserte

e porosa, differente dalla pomice: perciocché la pomice è nstulosa e di meati evidenti

per un'adeguata alimentazione. -anche: la sensazione fisica più o meno intensa che

-. sentendosi dentro voto, conosce la sua frigidità per quella vacuitade. g

croce, iv-12-205: non è evidente che la decadenza della poesia ai nostri tempi viene

stabilità a. cocchi, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione

, 8-46: la vacuità delle cure e la gioconda occupazione della mente aiutano molto a

occupazione della mente aiutano molto a conservare la sanità del corpo. 5.

botte vacue se puose a stare tutta la notte, con speranza che, la donna

tutta la notte, con speranza che, la donna la matina andando a la chiesa

, con speranza che, la donna la matina andando a la chiesa, a lui

, la donna la matina andando a la chiesa, a lui venesse fatto de possedè

: posero in uno dei due vasi la metà d'acqua, lasciando vacuo l'

arbori che nascono in questa isola, la maggior parte, sono salvatichi, e non

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (43 risultati)

, e con le scale, come la colonna traiana di roma, servono alla meschita

f. degli atti, 128: stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran

stando la ciptà vacua de ciptadini per la gran peste ch'era in epsa, decto

, decto altobello de nocte intrò ne la cipta. c. campana, iii-5-1-3:

apparisse; ma il letto era vacuo e la giovane sparita. 4. libero

stanza). boine, li-106: la servente muta gli posava innanzi la sera e

li-106: la servente muta gli posava innanzi la sera e a mezzogiorno sul tavolo.

f. d. vasco, 397: la legge potrebbe ordinare una nuova divizione d'

, dispersi e morti i fratelli per la discordia che era tra loro, dovendo assalire

discordia che era tra loro, dovendo assalire la possessione d'asia come se fosse vacua

favori, o in persone incapaci per la età o in uomini vacui al tutto di

li scrittori dell'istoria scrivono ad uomini per la lontananza del tempo vacui d'affetti d'

provvedimento). boccaccio, viii-1-169: la seconda grazia si chiama grazia 'cooperante'

di questa dice san paolo medesimo: « la grazia di dio non fu in me

vacue parole. tarchetti, 6-i-366: la scienza dei libri è vacua e impotente

e impotente per ciò solo, che la scienza del cuore non fu mai scritta in

, fuggevole (le cose del mondo, la fama). ulloa [guevara]

, iii-271: ah ma l'italia per la qual cadeste / non era questa,

bello col vestir semplice eletto, e la mezz'ora che rimane vacua sino alle quattro

anche, da distrazioni che ne limitino la facoltà di giudizio (l'intelletto, la

la facoltà di giudizio (l'intelletto, la mente). iacopo del pecora,

, 403: l'uomo quando ne la contemplatione ha fatto tal profitto...

ha fatto tal profitto... ha la mente vacua da ogni perturbazione et è

acuta. g. gozzi, i-2-155: la domenica, giorno di riposo, ritrovomi

focosamente, ma pensava che, come già la madre e la sorella, la volesse

pensava che, come già la madre e la sorella, la volesse per amica e

già la madre e la sorella, la volesse per amica e non per moglie;

onorarlo, per godersi a suo agio la moglie vacua. 12. privo di

3-2-200: hanno le note... la qualità secondo che sono prime o vacue

il vacuo. galileo, 3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio

niente lo spazio che abbraccia e circonda la terra, e che noi sappiamo non esser

ad un certo ideale orrore, che la natura avea pel vacuo. g. manganelli

popolo. c. campana, i-2-11-124: la cavalleria francese stava collocata parimente, tra

[c. acosta], 78: la midolla di dentro, che sta attaccata a

abbia buco, né vacuo alcuno come la spugna, ma diventa bene alquanto leggiere.

neri di donato, 168: la sala del consiglio di siena si dipinse

dentro. palladio, 4-20: per la grossezza del muro che circonda il tempio vi

musica, che ha sette corde, la più bassa delle quali è in vacuo,

do vacui alla quarantia civil nova per expedir la causa de cipro. pratica del foro

rezasco], 50: se per espedir la causa vi volessero più giornate bisogna andar

se abbia a celebrare, aziò che la cosa non vadi in vacuo.

un priore di san domenico per impetrare la liberazione de'prigioni; rispose federico che

agg. medie. biol. che determina la comparsa di vacuoli nel citoplasma di

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (32 risultati)

fase di raffreddamento (una roccia, la lava). = deriv. da

appartenente alla famiglia papova, che induce la comparsa di numerosi vacuoli di natura degenerativa

agg. biol. che ha subito la vacuolizzazione (una cellula).

. fis. metrol. strumento per la misura della pressione residua in un recipiente o

un filamento riscaldato da corrente elettrica, la cui temperatura di equilibrio dipende dalla pressione

una compressione per solle citare la circolazione venosa e linfatica. =

pratico. cassieri, 11-145: accendo la lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo

lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo la lettura di un vademecum sui modi di

di un vademecum sui modi di dispensare la felicità. 2. banc.

non contrastare le autorità di gerusalemme; la frase ricorre anche in matteo 16,

il vadimonio... essendo concorsa la plebe per vietare questo, timo- leone

alcuna volta temei che non fusse sommersa la nave con naufragio nella bianca acqua, mentre

ed i guasconi un ponte, che occupa la vista de'primi cavalli; in su

, / sì son profondi, senza la tua guida. garisendi, xxxviii-317: chi

lei si avviva / fin che non tocca la bramata riva. 2.

ii-381: stava / immota nel vado la dipinta / carena e il simulacro sublime /

e il simulacro sublime / splendeva sopra la tolda / nell'aer salino tacente.

, 9-129: già erano ambedue entità la barca, / ed amendue a gran forza

di spiccarla, / né si potea per la vadosa piaggia / muover la barca fra

potea per la vadosa piaggia / muover la barca fra l'arena e tacque / che

solaro della margarita, 98: è [la moderazione] nelle parole: è argomento

sollevare i partiti avversi; ma se la fortuna arride ai moderati, se trionfano,

, 8-214: un va e vieni per la casa, un odor d'incenso e

però viene fuori dopo dieci minuti che la commedia è cominciata, fra va-e-vieni irrilevanti

le scuole, c'era da riprendere la disagiata vita del va e vieni tra il

. g. brera [« la repubblica », 11-iii-1986], 27:

repubblica », 11-iii-1986], 27: la tribuna ju- ventina ha vaffanculeggiato maradona inducendolo

, per ingiuriare qualcuno o per manifestare la noia, o il fastidio che suscita

ecc. palazzeschi, 7-152: la signora sequi s'alzò dal divano sul

giannone, 278: né può dubitarsi che la morale che insegnano i gesuiti a venezia

d'annunzio, ii-297: egli era la sanie coatta / in forma di vafro

]: 'vagabondaggine': stato di chi fa la vita del vagabondo.

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (45 risultati)

a seppellire quando mi cominci a pesare la vagabondaggine. = deriv. da vagabondaggio

di un mestiere in realtà insufficiente per la sussistenza (e nel diritto italiano attuale

verga, iv-235: nel largo viale, la città arriva ancora col passo affacendato di

226: aveva... provisto sopra la reforma vagabondare (vagabondare)

un errore? non era nato per la vita di famiglia io. badate che siamo

n. ginzburg, i-353: vagabondavano per la città, entravano nelle librerie e guardavano

3. figur. lasciare errare la mente su diversi argomenti (anche sostant

da un pensiero a un altro (la mente). s. bernardo volgar

nelle fi- liuole altrui la vaneggiante vagabondézza, e la civettatura alconiera

liuole altrui la vaneggiante vagabondézza, e la civettatura alconiera, onde le mormora,

i regolamenti di polizia risguardanti... la vagabondità, e mendicità correggibili, la

la vagabondità, e mendicità correggibili, la pubblica decenza, ed il buon costume,

decenza, ed il buon costume, la delazione delle armi, i giuochi d'azzardo

istruzione si è diffusa nel popolo, la vagabondità ha cessato. 2.

bresciani, 6-x-317: ella non potea raccogliere la vagabondità de'suoi pensieri.

, superficialità. guittone, i-39-131: la prova ai me mi muove in dire a

di ripensare non stancare quanta già fue la mia vagabundità e come lo mio cervile capo

cristo, illumina il cuore mio con la chiarezza del tuo lume, e rimuovi da

li notturni uccelli. nardi, io: la cupidigia del guadagno potè anco molto appresso

a porre? stoppani, 1-249: la prima cosa che avevamo vista, per

per esplicite cause sociali, esprime chiaramente la natura del problema. -medie.

prodotta dal pidocchio, pedi- culus; la cute si inspessisce e si copre di cicatrici

, 5-68: lui un vagabondo, la sorella una., la madre un'ubriacona

vagabondo, la sorella una., la madre un'ubriacona! fucini, 172:

bonario rimprovero. zendrini, iii-394: la mamma mia profetizzava spesso: / tu

104: questo più sovente serviva a pascere la curiosità, che ad aumentare la pietà

pascere la curiosità, che ad aumentare la pietà, oltre agli altri pericoli ed incomodi

mi sembra un po'strana... la frase 'andar a foraggio'per 'depredare';

divulgata presso quella parte di popolo segnatamente, la quale dovette più patire il danno delle

il dipinto parpaglione vagabundó e discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume

e un merlo, che pendeva sopra la finestra in una gabbia di legno. montale

luogo, da un paese all'altro (la vita). segneri, 12-191:

della realtà, e le fatiche corporali e la vita selvatica e vagabonda attutirono per allora

nuvola). govoni, 409: la rosa / può morire d'odore, /

/ può morire d'odore, / e la nuvola vagabonda / riprendere il volubile viaggio

], 5: sotto il sole è la grande stella di venere con scambievole corso

di venere con scambievole corso vagabonda: la quale come dimostrano i suoi nomi,

addentro, stanno gli etiopi; quindi è la zona infuocata. 5.

, 21-54: vagabondo e scacciato sarai sopra la terra tutti gli dì della vita tua

divaga facilmente, che non si concentra (la men- te). cavalca,

cose sono, le quali fanno stare saldo la mente vagabonda: cioè leggere, vegghiare

spirituali antiche, 102: l'orazione, la lezione e le vigilie fermano la mente

, la lezione e le vigilie fermano la mente vagabonda. testi, i-182: vagabondo

pensier correa tra le bellezze / de la natura de sanctis, ii-1-23: la mia

de la natura de sanctis, ii-1-23: la mia testa vagabonda, nella quale danzava

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (32 risultati)

fatiche delle infermità penose non desideri piuttosto la morte, che assai lunga vita o

] con cui scrivo... fa la letterina minutina minutina e vagabondina e civettolina

! cornacchia! ». questa se la sentiva ripetere spesso. = voce

gadda, 6-255: 1 due militari e la zamira ebbero tutti e tre il senso

batticuore. g. candelero [« la stampa », 21-iv-1982], i:

di un abbordaggio. era evidente che la ragazza apparteneva a un mondo completamente diverso

montale, 3-165: il circolo ha la sua sede in una villetta di intonazione

vagamente in su un cavallo, a la perfine traboccato il cavallo in una fossa

verde della campagna velata di roseo, la stupenda figura di lei si stagliava vagamente

ottimo... mi dànno determinata la figura d'una beatrice portinari, amante o

fosco del per eremo selvaggio / m'apron la via le lucciole vaganti. pascoli,

a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante.

voleva se non una testa vagante come la mia per mettere in ballo dante e alcibiade

abitudinari. m. maccari, i-41: la vostra sorte, o povere vaganti,

. faldella, 8-137: cavalletto reclamava la ripresentazione di uno schema sulla soppressione dell'

, 1-iii-4540: 'vagantivo': servitù per la quale tutti gli abitanti, di qualche territorio

li suoi maggiori stati reedificatori, e lasciatavi la sua donna,... andava

vede suoi nimici liberamente vagare per tutta la francia senza reparo. equicola, 85

! qual dura / cagion di gracco la famiglia astringe / per que- st'ombre

del mondo: vo sempre vagando per la campagna; ma a dirti il vero penso

certamente, come bene osserva erasmo, la precauzione usata dagli antichi di portar seco del

negli antn. 2. percorrere la propria orbita. galileo, 3-3-127:

1-229: disse che dopo aver vagato con la mente per tutti i modi, che

tenersi per far danari per rino- var la guerra, non avea conosciuto più certa via

eneide, inducendo enea a parlare de la sua vagazióne per lo mondo di po'

sua vagazióne per lo mondo di po'la destruzione di troia, dice come pervenne in

pervenne in tracia et incominciò a fare la città. 2. figur. tralignamento

silvestro, xxi-887: levasi molto meglio la mente a dio, levata via l'occupazione

facciasi contro a tutto ciò che fomenta la vagazióne e la leggerezza degli animi.

a tutto ciò che fomenta la vagazióne e la leggerezza degli animi. = voce

che portano le cose delli uomini de la decta arte ad vectura con bestie e senza

v'era su, mi parea essere la secchia de'vasgellai. 2.

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (49 risultati)

bufi, 3-33: se la terra non si'bene menata, mai lo

diecie. bufi, 3-216: tutta la corte fornì di vagellarne d'ariento.

dice gli stracci vanno all'aria, la conclusione del suo caso. landotfi,

egli riprendeva, come niente fosse stato, la sua occupazione, o il suo vagellamento

e per due giorni almeno lascia posare la caldaia, aspettando che 'nasca il vagello'

). capuana, 1-i-331: con la testa vagellante, e il respiro affannato,

, 2-iii-110: arricciò il naso, aprì la bocca, col capo vagellante.

. rucellai, 105: poco avanti la sua morte predisse vagellando la gran battaglia

poco avanti la sua morte predisse vagellando la gran battaglia di rocroy. salvini,

vagellava nel letto con un febbrone che la tramutava. 2. essere malfermo

capo). capuana, 6-37: la testa le vagellava talmente, da sentir bisogno

sudava freddo, si agitava un po'su la seggiola, l'occhio gli vagellava.

). lucini, 3-324: vagella la speranza: sul pantheon romano / si

'l parlar proprio..., la qual vagellazióne è falsissima. = nome

25: appresso, come ciascuno desiderava la magione o 'l campo o li vagelli

o 'l campo o li vagelli o la robba delli altri, elli si penava di

si penava di dannare colui che aveva la cosa la quale elli desiderava. statuto della

di dannare colui che aveva la cosa la quale elli desiderava. statuto della gabella di

fuore dell'arte. sercambi, 44: la donna disse: « e'ser'meglio

vari colori nel vaggèllo, dove si vedde la seta bianca diventar turchina. d'annunzio

vagello, e di figura ovale. quasi la metà n'è incassata nel terreno;

fornello, dove si suol riscaldare con la sola carbonella accesa, che si depone

3-215: costoro avevano roba assai arrecato a la stalla e buoni vagelloni di

scienziato sgobbone. cagna, 2-210: la natura sghignazza in faccia ai vagelloni che

: « cent'anni il ladro e mai la spia » diceva terrorizzato un vagero.

attenzione, compiacimento e diletto in partic. la donna desiderata, amata. - per

cavalca, 20-251: guatavala per la finestrella onde abraam solea parlare con lei

. rosmini, vii-51: non è la prima idea della cosa che produce un

che produce un vivo diletto; ma la riflessione, il vagheggiamento della medesima ce

dei fantasmi della mitologia, con cui la poesia parlava ai cuori e ai sensi.

1-87: similmente è ripresa per troppa licenza la larghezza che dava mizio al figliuolo pure

si scorge, ove quasi per canali trapassi la fammelica vista de vagheggianti. salvini,

vagheggianti. salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte,

.: mirare con affetto, devozione la persona che si ama o che attrae per

persona che si ama o che attrae per la bellezza, la leggiadria, le parti

o che attrae per la bellezza, la leggiadria, le parti del suo corpo,

, a l'alte rote / meco la vista, dritto a quella parte / dove

d'ogni diletto priva / i campi e la marina a vagheggiare. chiabrera, 3-196

questa sera cenerò insieme per vagheggiarlo con la compagnia de'parenti. scaramuccia, 46:

de'parenti. scaramuccia, 46: per la città poi vagheggiarono le pitture del vanni

imbruna, / esco primiero a vagheggiar la luna. bresciani, 4-i-267: venne loro

/ pigliavano il voc ^ bol de la stella / che 'l sol vagheggia or da

sole, ora di dietro, cioè la sera, ora dal ciglio, cioè la

la sera, ora dal ciglio, cioè la mattina che li va davanti.

romani, / e dateli le stanze de la loggia, / che vagheggia il giardin

oceàno / e fiorita ed erbosa avea la fronte, / vide nel mezzo d'un

vagheggia, essendo alquanto rilevata, tutta la città di firenze ed il piano intorno.

donne vagheggia. masuccio, 17: essendo la casa de la donna al convento multo

masuccio, 17: essendo la casa de la donna al convento multo da presso [

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (53 risultati)

6-15: bello il sapersi alzare sopra la materia, e acquistare e vagheggiare l'

, iii-236: vagheggiò... la cattedra che vota lasciava nelpuniversità di padova il

garzoncel, come inesperto amante, / la sua vita ingannevole vagheggia. carducci, ii-10-

amore, ammirato (in partic. la persona amata). -per estens.

iv-198: siila fu figliuola di forco, la quale fu bellissima vergine e vagheggiata da

, e in quello tutta s'immerse la fantasia orgogliosa di geltrudina. alvaro,

temanza, 151: in quel secolo la lombardia fu quasi sempre il teatro della

1-xxviii-332: per costui colpa i senatori la vagheggiata corona demeritarono. manzoni, pr.

vagheggiatore, che più giovane vergini per la sua astuzia avea con- dutte a fare

sua astuzia avea con- dutte a fare la sua volontà. castelvetro, 238: i

1-354: se a venezia ci ingelosiva la frequenza dei vagheggiatori, lì invece al

ai quella natura semplice e immensa, la boria si sgonfiò in nullaggine. savinio,

. tasso, 12-503: è dunque la poesia investigatri. ee e quasi va-

ee e quasi va- heggiatrice de la bellezza, e in duo modi cerca di

porcela davanti agli occhi: l'uno è la narrazione, l'altro larappresentazione. b.

il trentamila diavoli. grazzini, 2-91: la mante,... era bella

il casato, / l'abilità, la vita e il vagheggino. cantù, 503

bellezze. lucini, 1-333: fu la signorina in veste corta / per essere la

la signorina in veste corta / per essere la sposa senza gelosia, / a sconfiggere

modo minore, quasi come druda de la quale nullo amadore prende compiuta gioia,

compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza. a. pucci

aldobrandino da esti, nel tempo che ebbe la signoria di ferrara, gli venne vaghezza

io come uno che, tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto

pittorescamente famoso. gobetti, ii-232: la sua trascendentale vaghezza di divino doveva rimanere

tolto il core. magalotti, 20-237: la... gran duchessa vittoria di

gran duchessa vittoria di gloriosa memoria, la quale per una va- hezza mista di

indefinitezza. leopardi, i-1384: la lingua latina così esatta, così regolata e

ha nondimeno moltissime frasi ec. che per la stessa natura loro, e del linguaggio

medesime, e quella tal frase e la vaghezza della significazione sono per essenza loro inseparabili

19-7: lo snobismo di massa, la capricciosità del principe e dei prìncipi,

capricciosità del principe e dei prìncipi, la prepotenza e l'indolenza pubbliche e private,

è vaghezza del diritto e della giustizia, la superficialità camuffata da seriosità, la smorfiosità

, la superficialità camuffata da seriosità, la smorfiosità e noiosità del pedanti- smo accademico

riguardate come dentro fiocca! / miri la mente con occhi cervieri, / ché allora

occhi cervieri, / ché allora perderete la vaghezza / di lei, mirando li sciocchi

116-9: de'! non guardare tant'a la vaghega, / di gi ochi che

quelle rassomigliare. borsi, 2-43: la tua bellezza ha qualcosa di magico,

ha qualcosa di magico, che trascende la vaghezza e la venustà dei tuoi tratti

magico, che trascende la vaghezza e la venustà dei tuoi tratti materiali.

, / per- ch'han virtù con la vaghezza unita. g. moro, ii-14-333

pre in un solo volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità della

diletta villa... che per la struttura e vaghezza non solo è mirabile,

non solo è mirabile, ma per la quantità dell'acque, costrette daltarte a fare

ha pochi paragoni. bacchelli, 9-60: la città appare abbarbicata sui dossi dei molti

sono miste, fra le austere mura, la ripida asprezza e la vaghezza d'orti

austere mura, la ripida asprezza e la vaghezza d'orti e giardini sereni.

vaghezze ha t ciel sereno, / quante la terra e tutte / raccogli in picciol

purità e vaghezza, che si soavé rendono la nostra poesia. buonafede, 5-503:

nostra poesia. buonafede, 5-503: trattò la etica, la legge e la religione

buonafede, 5-503: trattò la etica, la legge e la religione naturale con princìpi

: trattò la etica, la legge e la religione naturale con princìpi più meditati,

: eran versi, questi, se la memoria m'aiuta, d'una vaghezza leggera

qualcosa. tolomei, 2-1: la qual rustichezza tanto par che si faccia

vol. XXI Pag.623 - Da VAGINA a VAGLIA (33 risultati)

, 117: esso enea aveva una spada la cui va gina era di

: già non si accorge orlando che la spada / gli sia caduta fuor de la

la spada / gli sia caduta fuor de la vagina. marino, 1-12-138: ponno

suol che, quando scende, / la vagina non tocca e 'l ferro offende.

. 2. figur. la pelle, che riveste le membra umane.

tue / sì comequando marsia traesti / de la vagina de le membra sua. dolce,

, 1-151: soviemmi che dante chiamò la pelle che fascia le carni, vagina

/ rendile, iniqua, ingrata, / la vagina odorata, / o ^ i

di granoturco. serpetro, 213: la spica agguaglia la pigna del piceo; intorno

serpetro, 213: la spica agguaglia la pigna del piceo; intorno a lei

linee. dalla sommità delle vagine pende la chioma del medesimo colore delli grani. dagli

foglia formata dalla base del peziolo, la quale nasconde la spiga delle biade prima

dalla base del peziolo, la quale nasconde la spiga delle biade prima che fiorisca;

sopra vi era l'altra apertura, con la solita guarnizione dei suoi peli all'intorno

in mezzo, il foro appar de la vagina, / ne la bocca di cui

foro appar de la vagina, / ne la bocca di cui chiuso a l'imene,

del padre è ricevuto dalla madre per la vagina dell'utero, ove poi cresce il

6. locuz. - con la spada nella vagina: senza manifestare ostilità

senza manifestare ostilità e in partic. la propria ira punitrice (con riferimento a

: per buttar giù li tiranni, viene la spada di dio. lui te n'

uno, ed è solamente venuto con la spada nella vagina. -tenere il

-tenere il brando nella vagina: evitare la guerra. pindemonte, ii-21q: lo

, ramo dell'arteria ipogastrica che irrora la vagina. - plesso vaginale-, l'insieme

a misura di chella frenesia finta) la tromba vaginale della bassàride. -idoneo a

tunica, membrana vaginale (o, anche la vaginale, sf.): il

il foglietto parietale esterno (che riveste la vaginale comune) e il foglietto viscerale

anziché da esse lamine tolgono in presto la loro tunica esteriore bianca, fibrosa, e

0. targioni tozzetti, i-127: la guaina è formata dalla base o dal

muscolatura della vagina, che ne riduce la pervietà rendendo doloroso o impossibile il coito

. medie. processo infiammatorio che colpisce la vagina nei suoi vari strati, ed è

senile propria della donna anziana, causa la formazione di placche che possono ostruire il

bacchetti, 13-148: urlando con la schiuma alla bocca d'essere stato tradito,

alba. dotti, 1-312: sorgea la notte, e per gli addici liti /

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (30 risultati)

da voi non mi vorria partire. la spagna, 17-7: quell'amostante,

padre, pittore di vaglia, decorò per la regina una 'demoiselle', cioè un umile

e de'cavalli / di troe vedi la vaglia, e come in campo per ogni

: ordinò a tutti quelli, che formavano la consulta di guerra di porre in iscritto

, cent., 17-77: e mossesi la notte di gran vaglia, / e

hale, jun. carducci, i-18-11: la prego intanto di fare spedire subito un

se stesso. -in senso concreto. la cedola che dà diritto alla riscossione.

emesso da una tesoreria che ne effettua la liquidazione a un'altra presso cui viene incassato

che fumano i signori, e si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario,

i magazzini militari dei generi necessari per la sussistenza e mantenimento delpimpe- riale regia armata

dei singoli componenti, al fine di classificarne la pezzatura e di eliminare gli elementi estranei

e secco sanza polvere di terra, la quale polvere di terra se n'esce

il grano, o altro, il batter la macina, nettarla, rassettarla, metter

, rassettarla, metter il grano ne la tramoggia. muratori, 7-iii-390: altro

nel vaglio. verga, 8-19: la baronessa kubiera faceva vagliare del grano

osceno. menzini, 5-5: se la giannicca altri legumi vaglia / che del

, 2-2-269: è stato necessario aprire la via a tutti li altri, e farli

uno, che abbia rogna o altro per la vita, che si dimena e scontorce

suo impero, erano meno dubitose. la francia era costretta a difendersi per sopravvivere

una vagliatina giudiziosa della mia ode per la povera lepri: quando vedrai che setacciataccia

iii-56: di mano in mano che la farina vagliata sfuggiva di sotto allo staccio,

simil. liberato, mondato dai semi (la polpa dell'uva). soderini

guicciardini, 2-2-176: al quale andando la elezione già vagliata e ristretta a tre

uno de'tre più atti di tutta la città. vagliatóre, sm. chi

grano, che ventilando ne mandan via la pula e le reste, e sceveratolo bene

letteratura. tommaseo, 16-389: oramai la nostra letteratura non ha bisogno di spigolatoli

vedi quei che a capo chino / la carriola agevole maneggia / carca di vagliatura.

), sm. attrezzo o apparecchiatura la cui parte principale è costituita da una

doi pegi. savonarola, iv-15 9: la polvere va via al vento, e le

oggi si sdegni / di tal'or sostener la corba,

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (42 risultati)

, che il suo centro cammina per la circonferenza d'un cerchio immaginario parallelo al

vaglio più rado, quello che toglieva la crusca alla farina, ma lasciava il

. domeniche 6-67: se tu hai la spada al fianco, e noi abbiamo a

1 cani appena libero levata (la lepre), me là vedo al tiro

più mossa, restò lì sul colpo. la pelle pare un vaglio, dai pallini

suo metro / crivella, e poi per la trafila il passa. algarotti, 1-ii-247

il passa. algarotti, 1-ii-247: così la emulazione, o rivalità, che necessariamente

mostra ogni giorno quale vaglio rappresenti per la poesia una barriera linguistica. -scelta

scriver al principe, supplicandolo, per la subita rivocagione di dragillo. salvini, 39v-

-dar calci al vaglio dopo aver mangiato la biada: mostrarsi ingrato. grazzini

'e'fa come 'l cavai turco: mangia la biada de'calci al vaglio'. parini

da mulo, che, dopo aver mangiato la biada, trae dei calci nel vaglio

veggo quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia

. a. neri, 1-2: la cenere di soria si vagli con vagliétto fitto

acciò i pezzetti non passino, ma solo la cenere. magalotti, 2-74: grattugetta

li vani pensamenti no lo deservam in la vana leticia ni occupem la mente e faganla

lo deservam in la vana leticia ni occupem la mente e faganla perde'lo vagno de

mente e faganla perde'lo vagno de la conpunctium che inprima avea. = alter

, cioè, niuna cosa facenti, la quale cosa mai non debba essere. petrarca

et essaminato. casti, ii-2-73: qui la ragion di stato è vaga e incerta

del raziocinio. romagnosi, 17-228: la povertà del linguaggio doveva fare annettere molte

, quelle canzoni, quelle bestemmie esasperavano la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore

tragico. pirandello, 8-485: avevano la vaga impressione d'aver navigato a lungo

, con un sapiente rilassamento di tutta la sua febbrile attività interiore, un vago protendersi

dell'oche. ò il vago sospetto che la scelta della via fosse dovuta allo zio

ella, pur non volgendosi, sentiva in la sua persona quella persistenza e ne aveva

304: dorè intonò col sufolo silvestre / la sua fanfara del ritorno; e il

par., 23-13: veggendola io [la donna mia] sospesa e vaga,

sguardo); offuscato, miope (la vista). deledda, ii-616:

: li quali [monaci], tutta la vita loro per diverse provincie, in

e là dal mare; che ha perduto la rotta (una nave, un navigante

. varchi, 22-5: il sol, la luna e tutte l'altre stelle,

ticchettìo dell'ago, guardano donne verso la marina, / seguendo un fiocco di

i molti mali morali, che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora

. ferd. martini, i-183: oramai la eloquenza parlamentare è divenuta una specie di

distratto, incapace di durevole concentrazione (la mente, il pensiero). -anche:

, ai dolci rami / ove amor inviscò la vostra amica / anima. ariosto,

/ cessa amor che sì gli ha la mano avezza, / ch'ognor non li

maggiore forse di quel che provai nel drizzare la mente vaga alle filosofiche meditazioni. de

mille volte dei fanciulli che non è la capra del sale. alfieri, 4-43:

né i soli congiurati insanivano, ma la plebe intera che vaga di nuove cose

grazia, padre guardiamo. mi dica la cosa per minuto: ella sa che noi

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (6 risultati)

di costei, / tu segui ben la più diritta via: / ché sol per

fuggi qui il biasmo e di dio la tempesta. manetti, 78: dilettossi

son troppo vaghi. baretti, 6-199: la più parte di questo popolo è vaga

vaghe di particolari biografici, come è la nostra. 6. che è

se coperse, / ché non volse fuggir la dama vaga. bellori, iii,

pregio, e di tutte ne formò la sua elena. u. foscolo, 216